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1 titolo Valeria Cavallo

2 Risorse Norme umane Risorse finanziarie organizzazione cittadino

3 Legislazione L. CRISPI 1890 L. 2227/1925 L. 405/1975 L. 833/1978 L. 104/1992 L. 68/1999 IPAB ONMI Consultori Sanità L. assist. Integrazione HK Diritto al lavoro dei disabili D.Lgs 229/1999 riforma ter Bindi (sanità) L. 328/2000 Legge Quadro: Sistema Integrato Interventi e Servizi Sociali ( qualità della vita, pari opportunità)

4 Risorse umane e finanziarie 1800 dalla beneficenza 1900 dall intervento dello Stato : servizio sanitario per tutti i cittadini invalidità assegno di accompagnamento fondi statali per interventi settoriali dalla compartecipazione regionale e comunale (utilizzo fondi Europei) 2000 alla solitudine delle famiglie

5 Ruolo della Regione DPR 616/77 decentramento - funzioni amministrative regionali - organizzazione Servizi Sociali ai Comuni L. 59/97 principio di sussidiarietà - ente più vicino al cittadino - titolarietà dei comuni - rapporto pubblico / privato L. 3 / 2001 legge costituzionale le Regioni hanno competenze per il sociale su organizzazione, programmazione attuazione dei servizi

6 Competenze STATO Scuola, Università REGIONE Sanità ENTI LOCALI Urbanistica Rifiuti Acque Sociale

7 REGIONE LIGURIA L.R. 26 / 76 L.R. 18 / 83 L.R. 21 / 88 L.R. 08 / 89 L.R. 11 / 94 L.R. 42 / 94 L.R. 25 / 2000 L.R. 12 / 2006 L.R. 41 / 2006 L.R. 06 / 2009 ass. famiglia, maternità, infanzia, età evolutiva trasformazione OSP. PSICH. Quarto e Cogoleto in presidi sociosanitari per tutela Salute Mentale riordino e programmazione Servizi Sociali Piano Sanitario Regionale interventi reg. in favore della famiglia disciplina sanitaria regionale Piano Sanitario Regionale Promozione Sistema Integrato Servizi Sociali e Sociosanitari Riordino servizio sanitario regionale promozione politiche minori giovani

8 Il senso delle leggi dal superamento del bisogno specialistico alla attenzione alla persona nella sua totalità nel contesto familiare e sociale dalla assistenza riparativa del disagio alla protezione sociale attiva dalla prestazione semplice al progetto e al percorso accompagnato dalla risposta monetaria ad interventi complessi dalla azione esclusiva dell Ente alla attivazione del terzo settore

9 WELFARE? Si intende BENESSERE SOCIALE Si misura in termini di qualità della vita e della convivenza sociale di tutte le. componenti di una comunità

10 Welfare municipale La QUALITA delle politiche di un comune viene ricondotta alla qualità degli effettivi servizi erogati alla qualità della vita intesa come intreccio tra qualità ambientale condizioni di benessere coesione sociale che l amministrazione sa garantire

11 Ma il cittadino come fa a destreggiarsi tra i servizi? deve conoscere le norme che li regolano come sono organizzati come operano

12 Come fa, visto che Le leggi che regolano il sociale e il sociosanitario sono conosciute quasi solo dagli ADDETTI AI LAVORI

13 Legge Regionale 12 /2006Cosa A.T.S. (Ambiti Territoriali Sociali) Zone sociali (ATS + ATS + ATS) Distretto Socio-Sanitario

14 Legge Regionale 12 /2006Cosa i comuni piccoli associati i comuni grandi suddivisi formano gli A.T.S. (Ambiti Territoriali Sociali) e gestiscono il sociale

15 Legge Regionale 12 /2006Cosa più ATS associati costituiscono la ZONA SOCIALE che gestisce servizi sociali di area + vasta

16 Legge Regionale 12 /2006Cosa Zona sociale ATS-1 + ATS 2 + ATS Distretto sanitario dipartimento 1 + dipartimento 2 + dipartimento DISTRETTO SOCIO SANITARIO

17 COMITATO DEI SINDACI ha la Responsabilità Politica del Distretto Socio-Sanitario è presieduto dal Sindaco del Comune capofila (o suo delegato)

18 Conferenza dei Sindaci e Direttore Generale ASL Costituiscono l organo di governo dei Servizi Socio-Sanitari del territorio a loro affidato Devono risponderne ai cittadini

19 DISTRETTO SOCIOSANITARIO Governa i servizi sociosanitari Organizza l accesso ai servizi, attraverso sportelli comunali sportelli presso ATS sportelli integrati SocioSanitari punto unico di accesso?

20 ZONA e DISTRETTO SANITARIO FOCOSTITUISCONO IL DISTRETTO SOCIOSANITARIO

21 UVM Unità Valutazione Multidimensionale il Distretto affronta problemi complessi attraverso la UVM che definisce i PIA = Piani Individuali di Assistenza che sono condivisi con i pazienti e/o familiari

22 cosa non funziona ancora Modelli differenti tra le ASL dentro le stesse ASL Organici sempre più carenti Sistemi informativi non dialoganti Burocrazia Competizione fra i servizi

23 risorse il welfare sta male per la riduzione della spesa sociale e sanitaria per il degrado della qualità dei rapporti umani per la disgregazione progressiva dei processi di solidarietà e coesione sociale Si pensa troppo a quanto costa dimenticando che oltre alle risorse economiche pubbliche sono le risorse autonomamente impiegate dalle singole persone, dalle famiglie, dai gruppi sociali a determinare una migliore qualità della vita e benessere attività di cura educazione solidarietà diffusa vicinato e volontariato

24 FINANZIAMENTI PUBBLICI Il finanziamento pubblico in generale proviene da 70% bilancio comunale 15% Stato 15% Regione per il welfare locale 2011 taglio drastico dei trasferimenti statali 50% in meno del 2010 i comuni stanziano il 17% della loro spesa corrente al welfare locale infanzia 40% anziani 20% disabilità 20% fonte ANCI

25 Finanziamenti Sanità Nel 2011 la spesa sanitaria pubblica è stata pari al 7,1 % del PIL ASL+ ASO + IRCCS + Policlinici Universitari

26 Spesa pubblica per la Long Term Care (LTC) Sanitaria 46% Accompagnamento 43% Socioassistenziale Locale 11%

27 al resto pensano le famiglie..

28 famiglie scarsa attenzione alle famiglie > indebolimento nella loro organizzazione > esclusione sociale dei componenti, produzione di ulteriore fragilità 1. abbandono della donna anche nella sua funzione riproduttiva oltre che nel lavoro e nel ruolo di cura 2. disagio giovanile 3. condizione anziani 4. esclusione sociale: disabili minori in difficoltà malati mentali e terminali 5. disoccupazione o sottooccupazione in lavoratori media età 6. politica fiscale per figli a carico o HK LA FAMIGLIA NON PUO COLMARE I VUOTI DI UNO STATO SOCIALE INCOMPIUTO

29 La funzione dell Ente Locale è di conoscere i bisogni garantire i diritti fondamentali promuovere i programmi pianificare valutare i servizi e le politiche integrate attraverso la partecipazione dei DIVERSI ATTORI SOCIALI Deve essere attore non solo formale dei piani di zona

30 PERIFERIA E CENTRO dobbiamo preoccuparci della periferia ma fare attenzione al centro e ai vari centri dove si perpetuano processi e scelte di esclusione ed emarginazione sociale La dove AVERE e POTERE stanno corrodendo il senso stesso di una comunità

31 Cosa NON va bene : corruzione prevenzione diventata ormai marginale Medicina difensiva Ospedale che non cambia servizi scolastici penalizzati lottizzazione dei servizi lottizzazione del territorio minaccia all universalismo (art 32 costituzione) Prima della L.833/ milioni Italiani non avevano copertura sanitaria oggi dopo 30 anni sono più del doppio (Cavicchi)medici

32 CENSIS Spesa pubblica in caduta Spesa Privata in 10 Anni + 25,5% AGENDA ITALIA 2020 CENSIS: Capitale umano attivo Lavoro, economia affidabile e laboriosa Welfare diffuso e partecipato Longevità inclusiva Città sostenibili Internet qualitativo Energia non solo cabala

33 Ai tempi della Spending review Stanziamento per insieme politiche sociali: ,000 miliardi di euro ,800 miliardi ,220 miliardi Attacco alla L.104 Attacco alla L.68 Riduzione insegnanti di sostegno Azzerato sostegno casa

34 ? Welfare come motore sociale Con il coinvolgimento anche di risorse private integrative, ma regolate Dove il privato non si ingrassi alle spalle del pubblico ma si apra ad una nuova epoca di sussidiarietà e di sviluppo

35 Universal Health Coverage Themed issue, published Sept 7, 2012

36 Amartya Sen premio Nobel per l Economia Per il benessere quello che conta : non sono solo le risorse ma l effettiva capacità delle persone (capability) di avere accesso a ciò a cui attribuiscono valore: uguaglianza di capacità Le capacità sono il trait d union tra Risorse e Risultati La Libertà sostanziale è la capacità concreta di ognuno di scegliersi la propria qualità della vita La società giusta non ha le Istituzioni Perfette ma quella che dà a tutti la capacità di autorealizzarsi

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