PROGETTO EDUCATIVO ASILO NIDO V.MANTEGAZZI

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1 PROGETTO EDUCATIVO ASILO NIDO V.MANTEGAZZI In questo anno educativo, a seguito della formazione seguita dal personale lo scorso anno, sono state rese operative le SALE MISTE. I 59 bambini iscritti, sono stati divisi nelle due sale (Bruchi e Farfalle), creando due gruppi quasi speculari, ma mantenendo nella sala dei Bruchi, l angolo per i lattanti. La strutturazione giornaliera, è stata concepita in modo tale, che tutti i bimbi, possano sperimentare le diverse attività, negli spazi appositamente creati e allestiti per ospitarle, con tutte le educatrici presenti, creando così una circolarità dei bambini e del personale. Anche durante il momento del pasto, i bambini potranno sperimentare le sale da pranzo dell altra sala, sempre in un ottica di condivisione. Gli unici momenti che sono stati lasciati legati alla sala di assegnazione, sono la nanna, l accoglienza e il ricongiungimento; questa scelta è stata fatta per un duplice motivo: da una parte una semplicità organizzativa (non si può pensare che un genitore arrivando non sappia dove prendere o lasciare il priprio bimbo), dall altra una consapevolezza che ci sono momenti della quotidianità, che richiedono una specifica attenzione e routine, necessitando di figure di riferimento stabili, che creino nel bambino fiducia per potersi affidare serenamente. Partendo da queste idee è stato sviluppato il progetto di quest anno, che vede la suddivisione dei bambini in 6 gruppi: 5 eterogenei per età e per sala, e il sesto, quello dei lattanti; in 6 distinti spazi all interno del nido. Per ogni spazio sono stati condivisi obiettivi, ruolo dell educatore e quali

2 esperienze fosse possibile fare; partendo da questa condivisione, ogni educatrice può continuare in continuità il lavoro della collega, sia utilizzando gli stessi materiali, che usandone di nuovi, nella consapevolezza della condivisione dell obiettivo finale. Lo schema qui sotto riporta le modalità pratiche di attuazione di quanto esposto, dettando le linee guida per far sì che ogni bambino abbia conoscenza di ogni educatrice e di ogni spazio. SETTIMANA A TURNO/EDUCATRICE SETTIMANA B TURNO/EDUCATRICE COMPOSIZIONE GRUPPO BIMBI MANIPOLAZIONE 7.15 BRUCHI BRUCHI + 5 TOT BIMBI 9 PITTURA BRUCHI 4 BRUCHI MOTORIO DEL SIMBOLICO (sala farfalle) DELLA LETTURA (sala bruchi) MORBIDO 8.30 BRUCHI BRUCHI BRUCHI BRUCHI BRUCHI BRUCHI 9.45 BRUCHI 7 BRUCHI Di seguito vengono illustrati, spazi, obiettivi, ruolo dell educatore, esperienze fattibili di ogni spazio fruito dai bambini.

3 MOTORIO (Interno, esterno) Oltre ai cinque sensi (tatto, olfatto gusto, udito e vista) il senso del movimento del nostro corpo (il senso cinestetico) è un elemento vitale per lo sviluppo dell immagine di noi stessi. A tal fine all'interno del nido vengono progettate specifiche esperienze motorie utilizzando, quali spazi di riferimento, l'ingresso e il giardino. 1. Scoperta dello spazio 2. Movimento e coordinamento 3. Conquista dell'equilibrio (camminare, saltare, correre) 4. Accrescere la fiducia in sé stessi 5. Sperimentare la libertà emotiva e corporea 6. Rispetto delle regole e rispetto dell'altro RUOLO ADULTO 1. Osservare e incentivare la scoperta nel rispetto dell'individualità 2. Riconosce le azioni compiute dai bambini 3. Incentivare l'esplorazione aggiungendo, allontanando e togliendo materiali 4. Strutturare piccoli percorsi 5. Strutturare il materiale per incentivare le esperienze e fare acquisire sicurezza 6. Gratificare verbalmente le piccole conquiste e le sperimentazioni motorie 7. Osservare senza intervenire, lasciare lo spazio vuoto o poco strutturato 8. Condividere le regole e incentivare al rispetto ESPERIENZE POSSIBILI 1. Percorsi 2. Espressività corporea (mi trasformo in oggetti, animali ) 3. Gioco del costruire e distruggere

4 DELLA LETTURA SALA BRUCHI La semplice proposta sistematica del libro sembra influenzare potentemente la motivazione, l attenzione e la comprensione del bambino e ha vistosi effetti indiretti su molti aspetti legati alla costruzione dell'identità e alla capacità narrativa interna ed esterna dei bambini stessi. A tal fine è stato allestito un luogo specificamente progettato a far vivere tali esperienze ai bambini. 1. Far si che il bambino possa vedere il libro come un oggetto conosciuto e amico; 2. Favorire il piacere dell ascolto; 3. Arricchire l immaginazione del bambino; 4. Arricchire le conoscenze linguistiche ; 5. Permettere ai bambini l identificazione con i personaggi delle storie consentendo il riconoscimento degli stati d animo e delle emozioni; 6. Creare momenti di condivisione. RUOLO DELL ADULTO 1. Favorire l interese verso il libro; 2. Favorire il dialogo fra adulto e bambino e fra pari, 3. Favorire l interesse verso il libro stimolare la curiosità del bambino ESPERIENZE POSSIBILI 1. Libro come oggetto-giocattolo; 2. Lettura ad alta voce (adulto); 3. Lettura animata e mimata; 4. Lettura individuale

5 SIMBOLICO SALA Il gioco di finzione è caratterizzato, fin dalle sue manifestazioni più semplici, dalla qualità del come se. Il bambino compie azioni abituali fuori dal loro contesto abituale, riproduce piccoli episodi di vita quotidiana con finalità del tutto diverse da quelle che le medesime azioni hanno nel contesto della vita quotidiana. Per favorire pertanto una pluralità di apprendimenti è stato allestito un luogo specifico all'interno della sala farfalle. : 1.Sviluppare la capacità di rappresentare situazioni ; 2.Rappresentare situazioni reali e di pura fantasia; 3.Identificazione; 4.Socializzazione; 5.Superamento delle paure e difficoltà; 6.Sviluppo linguistico. RUOLO DEL ADULTO 1.Partecipazione attiva al gioco dei bambini cercando di mantenere vivo l interesse con ulteriori richieste; 2.Partecipazione passiva l educatrice osserva senza intervenire. ESPERIENZE POSSIBILI 1. Senza materiali veri 2. Con materiali ( pasta, verdura ecc.) 3. Esploeazione per i più piccoli

6 DELLA MANIPOLAZIONE E TRAVASO E stato allestito il laboratorio del travaso e della manipolazione nella consapevolezza dell'importanza di queste esperienze nel processo di crescita e di socializzazione dei bambini. 1. esplorazione e conoscenza di materiali vari, 2. incoraggiare il toccare e lo sporcarsi, per stimolare la creatività, 3. favorire la motricità fine e sperimentare le sensazioni tattili 4. utilizzare piccoli utensili per permette al bambino di imparare ad usarli nel modo corretto. 5. facilitare il confronto con gli altri bimbi, osservando le azioni, imitando e arricchendo le sue capacità RUOLO DELL ADULTO 1. Organizzare l ambiente, 2. scegliere i materiali e riordinare. 3. Inserire gradualmente i materiali, 4. osserva e sostiene il bambino partecipando al gioco se richiesto e «lascia fare» ai bimbi non interrompendo il gioco spontaneo. ESPERIENZE 1. Manipolazione e travaso di sostanze e materiali naturali come: farina bianca e gialla - pasta di sale e di pane mais caffè cacao - legumi secchi zucchero - riso soffiato e pasta secca. 2. Utilizzo di utensili vari come: bicchieri - scodelle imbuti cucchiaini formine - mattarelli ecc..

7 PITTURA All'interno del nido è stato creato un luogo adibito principalmente alla pittura dove i bambini possono usufruire di uno spazio, materiali e tecniche finalizzati a far sperimentare situazioni capaci di accompagnare i bambini nell'espressione di stati d'animo, emozioni e sensazioni "colorate". 1. conoscere e sperimentare lo spazio pittura 2. esprimere stati d animo e sensazioni colorate 3. affinare le capacità di motricità fine e globale e la coordinazione oculomanuale; 4. socializzare, creare e rafforzare l autosima RUOLO DELL ADULTO 1. organizza, agevola e orienta le esperienze; 2. osserva (senza interferire) le dinamiche in atto; 3. modifica la situazione quando l interesse diminuisce 4. attraverso l'aiuto e l'intervento consapevole e delicato rafforza l'autostima e la costruzione del sè. ESPERIENZE 1. sperimentazione di vari tipi di pittura (verticale, orizzontale...), individuale e/o in piccolo gruppo; 2. sperimentazione dell uso di diversi strumenti; 3. creazione di opere d arte con l uso di materiali e strumenti diversi.

8 MORBIDO- SALA LATTANTI All'interno di una sala dedicata ai più piccolini, è stato allestito lo spazio morbido, per permettere a loro di scoprire spazi, strumenti, persone con tempi e modalità idonee ai primi mesi di vita. La sala prevede vari spazi allestiti in modo diverso, per permettere una pluralità di esperienze e per poter accogliere anche gli altri bambini che frequentano il nido. - rispetto dei tempi e dei gusti del bambino - riconoscere gli oggetti e le loro funzioni - scoperta del movimento - scoperta di sé (specchio) e dell'altro RUOLO DELL ADULTO - accompagnare e incoraggiare a nuove scoperte - sostenere - accogliere i bisogni dei bambini ESPERIENZE - lettura di libri tattili - cestino dei tesori - gattonamento nel cucù - scoprirsi allo specchio - primi passi e prime scoperte

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