CIRCOLARE DI INIZIO ANNO 2014 DOCENTI

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1 CIRCOLARE DI INIZIO ANNO 2014 DOCENTI Nota del Direttore Dr. Bruno Chipi Gent.mi Colleghi, con una certa emozione, oltre che con soddisfazione, comunico che sabato 25 gennaio p.v. avrà inizio l attività didattica della Scuola COIRAG per l a.a. 2014, nei locali della nuova Sede di Roma in Viale Libia 5, int quarto piano. Prima di entrare nella specificità degli aspetti didattico/amministrativi, desidero salutarvi, augurarvi buon lavoro e cortesemente invitarvi a leggere quanto sotto riportato. APERTURA A.A Sabato 25 gennaio p.v. giornata di apertura dell anno accademico Sarà un occasione per conoscerci meglio e confrontarci con gli allievi prima di iniziare questo nuovo percorso. La vostra presenza sarà particolarmente gradita. Programma: 9,00 Saluti del nuovo nte COIRAG dr. Marco Longo 9,15 Saluti ed introduzione del Direttore Scuola COIRAG sede di Roma dr. Bruno Chipi 9.30 Presentazione degli obiettivi della Scuola di Specializzazione e del piano formativo - dott. Antonino Aprea, Vice-Direttore Organizzazione delle attività didattiche e degli aspetti amministrativi -dott.ssa Vincenza Guanciale, Segreteria COIRAG Coffee break 11,30 Confronto in gruppi con i funzionari COIRAG (Coordinatori, Resp. del IV Anno e Resp. di Training) 13,00 Pausa pranzo 14,00 Prima sessione Gruppo Allargato 15,30 Pausa 16,00 Seconda sessione Gruppo Allargato 17,30 Saluti 1

2 CONSIGLIO DIRETTIVO DI SEDE (CDS) Il C.D.S. del Nuovo Ordinamento è attualmente così composto: Direttore Bruno Chipi Vice Direttore Antonino Aprea Coordinatore I Anno Coordinatore II Anno Coordinatore III Anno Stefania Picinotti Raffaella Girelli Carmen Tagliaferri Dr. Bruno Chipi Psichiatra, psicoterapeuta, gruppoanalista, Dirigente Responsabile CSM Perugia Bellocchio DSM - AUSL1 dell Umbria. Negli anni 80 e 90 ha contribuito al superamento dell ex O.P. di Perugia. È stato responsabile di numerose CTR. Svolge da oltre 20 anni attività clinica, psicoterapeutica, oltre che gestionale e organizzativa. Formatore e supervisore per psicologi e psicoterapeuti nei servizi psichiatrici territoriali. Conduce e ha condotto gruppi in vari ambiti. Dal 1994 al 2012 è stato docente COIRAG nella sede di Roma e dal 2010 al 2012 Responsabile del Training Professionalizzante per conto de IL CERCHIO. Interessi particolari: psicopatologia fenomenologica, gruppi per persone con gravi psicopatologie. Dott. Antonino Aprea Psicologo, Psicoterapeuta, Docente a Contratto di Psicoterapia Speciale nel Corso di Laurea in Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica dell Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Docente di Psicologia Oncologica ed intervento psicologico in Cure Palliative in Master Universitari di I e II livello. Lavora in ambito privato e coordina in strutture sanitarie e ospedaliere Progetti di intervento Psicologico e Psicoterapeutico rivolti a persone e famiglie che affrontano gravi patologie organiche. Principali interessi di ricerca: applicazione di prassi terapeutiche ad orientamento psicodinamico e multipersonale nel Privato Sociale e in ambito ospedaliero. Il C.D.S. del Vecchio Ordinamento è attualmente così composto: Direttore Bruno Chipi Vice Direttore e Resp. Training LdG Delegato nte CATG Delegato nte CERCHIO Delegato nte LdG nte SIPsA Responsabile del II Biennio V.O. Responsabile di Training CATG Responsabile di Training CERCHIO Responsabile di Training SIPsA Antonino Aprea Valerio Sciannamea Alfonso D Auria Raffaella Girelli Anna Iannotta Anna Lisa Scepi Sandro Papale Maria Franca Marsiglia Carmen Tagliaferri Vi ricordiamo che ogni aspetto della Scuola è disciplinato da un regolamento di cui potete in qualsiasi momento prendere visione sul sito della Scuola C.O.I.R.A.G. ( PROGRAMMAZIONE DELL ATTIVITÀ FORMATIVA A.A Il numero delle ore annuali di insegnamento teorico e di formazione pratica è determinato in misura non inferiore a 500, di cui almeno 170 dedicate al tirocinio in strutture o servizi pubblici o privati accreditati. 2

3 LEZIONI TEORICHE (insegnamenti) TRAINING PROFESSIONALIZZANTE SEMINARI TEORICO CLINICI TIROCINIO WORKSHOP ATTIVITÀ INTEGRATIVE 160 H 130 H 40 H 170 H 30 H 30 H Lezioni teoriche (insegnamenti) Il venerdì le lezioni si svolgeranno dalle ore 16,00 alle ore 20,00. Il sabato e la domenica dalle ore 9.00 alle ore e dalle ore alle Si raccomanda la massima puntualità nel rispetto del lavoro di tutti. MATERIE DOCENTE h PRIMO ANNO 2014 PSICOLOGIA GENERALE E CLINICA F. PERGOLA 20 PSICOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA I F. MONTECCHI 20 PSICOPATOLOGIA I (GENERALE E CLINICA) M. ROSSI MONTI 28 FOND. PSICOTERPIA ANALITICA INDIVIDUALE I P. CRUCIANI 20 FOND. PSICOTERAPIA ANALITICA DI GRUPPO I F.N. VASTA 20 DIAGNOSTICA CLINICA E PROGETTO TERAPEUTICO I N. TERMINIO 20 SUPERVISIONE CLINICA GRUPPO ESPERIENZIALE E PSICODINAMICO A.APREA S.PAPALE A.IANNOTTA B. GUSTINI COORD. ATTIVITÀ DID. E MONITORAGGIO TIROCINIO S. PICINOTTI 20 SECONDO ANNO 2014 PSICOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA II F. MONTECCHI 24 PSICOPATOLOGIA II G. STANGHELLINI 28 3

4 FOND. PSICOTERAPIA PSICOANALITICA INDIVIDUALE II D. MEGHNAGI 28 FOND. PSICOTERAPIA PSICOANALITICA DI GRUPPO II M. LONGO 24 DIAGNOSTICA CLINICA E PROGETTO TERAPEUTICO II A. DEL LUNGO MINGUELL 24 SUPERVISIONE CLINICA G. DI LEONE, A. SCEPI 60 GRUPPO ESPERIENZIALE E PSICODINAMICO A. IANNOTTA/B. GUSTINI 20 COORD. ATTIVITÀ DID. E MONITORAGGIO TIROCINIO R. GIRELLI 20 TERZO ANNO 2014 METODO E PROCESSO TERAPEUTICO IN AMBITO INDIVIDUALE GRUPPALE E ISTITUZIONALE METODO E PROCESSO TERAPEUTICO INDIVIDUALE E GRUPPALE IN GRUPPOANALISI/ANALISI DI GRUPPO METODO E PROCESSO TERAPEUTICO INDIVIDUALE E GRUPPALE IN PSICODRAMMA ANALITICO U. CORINO 32 P. MARINELLI 32 F. FORTUNA 32 TEORIA SULL OSSERVAZIONE E RIFLESSIONI SULL ESPERIENZA DI OSSERVAZIONE P. CECCHETTI 20 DISCUSSIONE CASI-ISTITUZIONALE S. FALAVOLTI 20 DISCUSSIONE CASI-GRUPPOANALISI B. CHIPI 20 DISCUSSIONE CASI-PSICODRAMMA C. TAGLIAFERRI 20 COORDINAMENTO C. TAGLIAFERRI 20 OSSERVAZIONE DI GRUPPO fuori sede 30 QUARTO ANNO 2014 PSICOTERAPIA DELLA COPPIA E DELLA FAMIGLIA P. VELOTTI 20 PSICOTERAPIA INDIVIDUALE E DI GRUPPO DELL ETA EVOLUTIVA A. DEL LUNGO MINGUELL 24 PSICOTERAPIA MULTIMODALE C. PONTALTI 16 PSICOTERAPIA MULTIMODALE F. SCOTTI 20 METODOLOGIA DEI GRUPPI SPECIALI E OMOGENEI F. N. VASTA 20 4

5 DOCENTI I ANNO Stefania Picinotti - Coordinatrice Psicoanalista, Psicoterapeuta, Psicodrammatista, membro titolare SIPsA (Società Italiana Psicodramma Analitico). Svolge attività clinica individuale e in gruppo, si occupa da molti anni di formazione, supervisione e consulenza in ambito privato e istituzionale. Autrice di pubblicazioni in ambito specifico. Paolo Cruciani Psicologo e psicoterapeuta è membro associato della S.P.I. e dell'i.p.a. e membro ordinario e didatta della S.I.P.G. (Società Italiana di Psicoanalisi di Gruppo) e de "Lo Spazio psicoanalitico". È docente di "Teoria e Tecniche del Colloquio Psicologico" nel Corso di Laurea in Psicologia presso la L.U.M.S.A. Dal 2006 e' vicepresidente dell'ordine degli Psicologi della Regione Lazio. Francesco Montecchi (docente I e II anno) Psichiatra e neuropsichiatra infantile. È stato primario di neuropsichiatria all Ospedale Bambino Gesù e col pensionamento ha proseguito il lavoro clinico nel Centro Clinico della Onlus La Cura del Girasole da lui fondata. Nel suo percorso analitico personale ha fatto un analisi junghiana, appreso il gioco della sabbia dalla ideatrice Dora Kalffa a Zurigo, esperienze di gruppo e un lungo lavoro di psicodramma analitico. È analista junghiano, membro didatta nel training per adulti e bambini dell AIPA, membro didatta dell AISPT (Ass. It. per la Sand Play Therapy) e dell ITRI (Ist. Terapie Relazionali Integrate). Dal 2011 docente COIRAG. Filippo Pergola Psicoterapeuta analista individuale e di gruppo, PhD, docente di Psicologia dello Sviluppo e vari Masters post-lauream (Università di Roma Tor Vergata), presidente dell'ass.ne di Psicoanalisi per la Relazione Educativa APRE ( e direttore dell'international Journal of Psychoanalysis and Education ( Autore di numerose pubblicazioni sull'adolescenza, la genitorialità e i gruppi Balint e dei volumi: "L'insegnante sufficientemente buono" e "In attesa del padre", entrambi per i tipi della MaGi e "Alla ricerca delle in-formazioni perdute" con la Franco Angeli. Mario Rossi Monti Medico, specialista in psichiatra, è Membro Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana (SPI), nte del Centro Psicoanalitico di Firenze (CPF). Ordinario di Psicologia Clinica 2 presso il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica dell Università di Urbino Carlo Bo, insegna nello stesso Corso di Laurea Psicologia Clinica nei Servizi Psichiatrici. Responsabile Scientifico del Centro per la Ricerca, Formazione e Intervento in Psicologia Clinica (CERSPIC). Dall anno accademico è Direttore di un Corso di Perfezionamento Universitario in Psicologia Clinica, che si propone di integrare la prospettiva psicopatologica fenomenologica con quella psicoanalitica. Nicolò Terminio Psicologo, Psicoterapeuta, Dottore di Ricerca in Ricerche e Metodologie Avanzate in Psicoterapia. Ulteriori informazioni relative alle pubblicazioni e ai temi di ricerca sono disponibili all'indirizzo web Francesca Natascia Vasta (Docente al I e al IV anno) Psicologa, Psicoterapeuta, Specialista in psicologia clinica, Gruppoanalista. Docente a contra o presso la acoltà di edicina e Psicologia della Sapienza e la acoltà di edicina e Chirurgia dell Università Ca olica del Sacro Cuore (Roma). Socio fondatore del Centro Specialistico di Psicologia edica (Roma). a svolto con R. Girelli diverse ricerche nanziate dall Università Sapienza sull e cacia clinica dei gruppi omogenei. Tra le varie pubblicazioni inerenti il gruppo psicodinamico ricordiamo la più recente: Vasta F.N., Girelli R., Gullo S. (a cura di) (2013), Quale omogeneità nei gruppi? Elementi di teoria clinica e ricerca. Alpes, Roma. Antonino Aprea Supervisore 5

6 (Per presentazione: v. al capitolo CDS) Sandro Papale - Supervisore Psicologo clinico con differenti formazioni. Inizia come psicoterapeuta di gruppi gestaltici, si forma come gruppo analista presso il Catg con il Prof. Ondarza Linares ed infine diviene psicodrammatista analitico presso Amp. Il lavoro sia nella cooperativa Sarp con pazienti psichiatrici e sia il lavoro clinico di trent anni presso lo studio privato, gli attribuiscono un ampia esperienza e casistica clinica. Il suo lavoro nella formazione e processi di valutazione gli forniscono ulteriore sensibilità nel lavoro di supervisione. Benedetto Gustini Conduttore Gruppo esperienziale Nella C.O.I.R.A.G. da 15 anni, ha svolto funzioni didattiche nell'area professionalizzante e in quella esperienziale, attualmente fa parte dello staff del Workshop Nazionale. Ritiene che ciò che si fa in un gruppo di formazione esperienziale in assetto dinamico possa avere una valenza evolutiva (o trasformativa) per i partecipanti e per l'istituzione che la propone. Anna Iannotta - Conduttore Gruppo esperienziale Psicologa, Psicodrammatista, membro didatta S.I.Ps.A. (Società Italiana Psicodramma Analitico). nte S.I.Ps.A. Fa parte del comitato di direzione della rivista Gruppi, rivista ufficiale della Scuola Coirag, è referé della rivista stessa. Ha condotto vari gruppi sia clinici che esperienziali in ambito istituzionale. Pubblicazioni in ambito specifico. DOCENTI II ANNO Raffaella Girelli - Coordinatrice Psicologa, psicoterapeuta, specialista in psicologia clinica, gruppoanalista. Docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica (Università Sapienza). Tra le varie pubblicazioni inerenti il gruppo psicodinamico ricordiamo la più recente: Vasta F.N., Girelli R., Gullo S. (a cura di) (2013), Quale omogeneità nei gruppi? Elementi di teoria clinica e ricerca. Alpes, Roma. Albertina Del Lungo Minguell (Docente II e IV anno) a lavorato presso l Università Cattolica del Sacro Cuore, acoltà di edicina e Chirurgia, Istituto di Psichiatria e Psicologia dal 1980 come Dirigente Psicologo (fino al 2013). Ha avuto affidati gli insegnamenti di Psicologia generale e di Psicologia speciale dell'alimentazione all'interno dei Corsi di Laurea triennale di Dietologo della stessa Università Cattolica del Sacro Cuore, di Psicologia dello Sviluppo presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica dell Istituto di Psichiatria e Psicologia della stessa Università, di Psicodiagnostica e Tecniche Proiettive presso la Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell Istituto di Psichiatria e Psicologia della stessa Università. Psicoanalista IAAP. Marco Longo Medico Specialista in Psicologia Clinica, Psicoanalista SPI e Analista di Gruppo IIPG, Gruppoanalista e Didatta de Il Cerchio, nte COIRAG, già Segretario CPdR (SPI), Docente e Supervisore Scuola di Psicoterapia della COIRAG, Segretario SISST, Co-Fondatore della SIPTech, Editor di Psychomedia.it, Esperto di Psicotecnologie di Comunicazione e Clinica dell Abuso del Digitale, Esperto Disrodini Alimentari, Esperto Psicotraumatologia e Psicoemergenza, Conduttore Gruppi Esperienziali, di Formazione, Analisi Istituzionale e Aziendale, Balint, Social Thinking e Social Dreaming. David Meghnagi Professore di Psicologia Clinica, Psicologia dinamica e Psicologia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell Università Roma Tre, docente di Psicologia della Religione e di Pensiero Ebraico al Master Internazionale in Scienza della Religione di Roma Tre. È stato Vicepresidente dell Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e delegato per l Italia presso la Conferenza dell OSCE contro l antisemitismo. embro del comitato scientifico di numerose riviste scientifiche e divulgative italiane e straniere 6

7 tra cui Lettera internazionale (rivista di cultura europea pubblicata in numerose lingue), Quadrangolo (rivista di psicoanalisi e scienze sociali) e la rassegna mensile Israel. Francesco Montecchi (docente I e II anno) Psichiatra e neuropsichiatra infantile. È stato primario di neuropsichiatria all Ospedale Bambino Gesù e col pensionamento ha proseguito il lavoro clinico nel Centro Clinico della Onlus La Cura del Girasole da lui fondata. Nel suo percorso analitico personale ha fatto un analisi junghiana, appreso il gioco della sabbia dalla ideatrice Dora Kalffa a Zurigo, esperienze di gruppo e un lungo lavoro di psicodramma analitico. È analista junghiano, membro didatta nel training per adulti e bambini dell AIPA, membro didatta dell AISPT (Ass. It. Per la Sand Play Therapy) e dell ITRI (Ist. Terapie Relazionali Integrate). Dal 2011 docente COIRAG. Giovanni Stanghellini Dal 2004 è professore di II fascia di Psicologia Dinamica presso l Università G. d Annunzio di Chieti. È inoltre docente presso le Scuole di Specializzazione in Psichiatria delle Università di Firenze, Siena e Ferrara. I principali temi della sua ricerca e della sua didattica sono: la vulnerabilità ai disturbi psicopatologici maggiori, in particolar modo alle psicosi dello spettro schizofrenico e maniaco-depressivo; i fondamenti filosofici, cioè epistemologici ed etici, delle discipline psicologiche; infine, i metodi per l esplorazione degli stati mentali delle persone affette da disagi e disturbi psichici, con particolare attenzione ai metodi detti qualitativi. Svolge le sue ricerche nell ambito di una rete internazionale di rapporti e collaborazioni aventi come oggetto l integrazione tra psicologia, psicopatologia, filosofia e neuroscienze. È membro fondatore della Steering Committee dell International Network for Philosophy and Pschiatry. nte fondatore della Sezione Philosophy and Psychiatry della European Association of Psychiatrists e Vice- nte della Sezione Psychiatry and the Humanities della World Psychiatric Association. Giuseppe Di Leone Supervisore Dirigente psicologo ASLRMB. Coordinatore delle attività di gruppo Dipartimentali. Psicoanalista ISIPSE', docente di Terapia di gruppo presso la scuola ISIPSE'. Membro della IARPP e della IASP. Anna Lisa Scepi - Supervisore Psicoanalista, psicodrammatista, membro didatta Supervisore S.I.Ps.A. (Società Italiana Psicodramma Analitico), membro IAGP, membro orum psicoanalitico Lacaniano, Supervisore individuale e di gruppo dal 1985 a tutt oggi agli psicologi dei Servizi gestiti da OBIETTIVO UO O Società Cooperativa Sociale Onlus. Pubblicazioni nell ambito specifico. Benedetto Gustini Conduttore Gruppo esperienziale (per presentazione: v. Docenti I anno) Anna Iannotta - Conduttore Gruppo esperienziale (per presentazione: v. Docenti I anno) DOCENTI III ANNO Carmen Tagliaferri Coordinatrice e Supervisore Psicoanalista, psicodrammatista, didatta SIPsA (Società Italiana Psicodramma Analitico). Responsabile del training Sipsa-Coirag e docente nello stesso. Nel suo percorso analitico ha svolto un'analisi personale freudiana, un'esperienza di gruppoanalisi e un lungo lavoro con lo psicodramma analitico. Svolge da anni attività di formazione e supervisione sia in ambito privato che istituzionale. Autrice di pubblicazioni in ambito specifico. 7

8 Paola Cecchetti Psicoanalista e psicodrammatista, didatta della SIPsA. Lavora a Roma, conducendo da decenni, accanto all esperienza clinica individuale, gruppi di terapia e di formazione degli psicoterapeuti, sia nel privato che nelle istituzioni. Si occupa dei territori contigui tra psicoanalisi, educazione e osservazione, con una ricerca confluita nel volume Terre contigue, pubblicato da Borla. Ugo Corino Psicoterapeuta e Psicosociologo clinico, esperto nel lavoro con le Organizzazioni ed Istituzioni. nte del Laboratorio di Gruppo Analisi. Membro ASP (Ass Studi Psicoanalitici Milano). Ha collaborato con J.C. Rouchy e E. Enriquez. Lavora come formatore-didatta e supervisore presso Comunità Terapeutiche e Dip.ti di Salute Mentale Fabiola Fortuna Psicoanalista, psicodrammatista, membro didatta supervisore e formatore S.I.Ps.A., direttore centro didattico di Psicoanalisi e Psicodramma Analitico, membro della S. E.P.T., membro Scuola di Psicoanalisi Lacaniana, socio analista CIPA, Membro IAAP (Intern. Assoc. for Analyt. Psych.), Direttore Rivista Quaderni di psicoanalisi e psicodramma analitico. Paola Marinelli Psicologa, psicoterapeuta, gruppoanalista svolge attività clinica, formativa, tutoring, supervisione e consulenza come libero professionista. Membro del Laboratorio di Gruppoanalisi di Roma, ha ricoperto diversi incarichi istituzionali all interno della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della COIRAG (Docente nell area teorica e professionalizzante, Responsabile di Area, Membro dello Staff di Progettazione e Conduzione del WS Nazionale, Vice Direttore e Direttore della Sede di Roma). È stata Consigliere dell Ordine degli Psicologi della Regione Lazio dal febbraio 2000 al gennaio 2010 ed al suo interno Responsabile dell Area di Psicologia Scolastica e dell Area di Psicoterapia. Bruno Chipi Supervisore (per presentazione: v. capitolo CDS) Stefania Falavolti - Supervisore Medico chirurgo, specializzata in Psichiatria, didatta SIPSA, funzione di primario responsabile del DSM a Viterbo, e responsabile del CSM F2 (Ladispoli. Cerveteri) dove svolge attività clinica sia psichiatrica che psicoterapeutica con la conduzione di gruppi di psicodramma per pazienti e di gioco di ruolo per familiari di pazienti gravi. Albertina Del Lungo Minguell (per presentazione: v. Docenti II anno) DOCENTI IV ANNO Corrado Pontalti Specialista in Psichiatria, psicoterapeuta esperto in gruppoanalisi e gruppoanalisi famigliare. Già professore di Psicoterapia e primario del Servizio di Psicoterapia amiliare presso la acoltà di edicina dell Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma. Past nt e della C.O.I.R.A.G. È autore di circa trecento pubblicazioni. Francesco Scotti Dopo rigorosi studi di psichiatria fenomenologica nella Clinica universitaria di Roma, nel manicomio di Perugia ha sperimentato quali fossero le condizioni istituzionali in cui quella psichiatria si era formata e deformata. Nella psichiatria di comunità ha infine trovato i metodi per una nuova ricerca psicopatologica che identifica nell osservazione diretta il proprio strumento principale. Francesca Natascia Vasta 8

9 (per presentazione: v. Docenti I anno) 9

10 Patrizia Velotti Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze della ormazione dell Università degli studi di Genova. È membro del Collegio Docenti del Dottorato di Psicologia, Antropologia e Scienze Cognitive. Il principale ambito di interesse scientifico concerne l intervento clinico con le coppie. a pubblicato numerosi articoli su riviste italiane e internazionali. Training Professionalizzante, Formazione specifica e Supervisione La Formazione Specifica tecnico-clinica e la Supervisione (Attività Professionalizzante) si effettuano per almeno 100 ore annue. Comprendono insegnamenti clinici specifici, tutoring, supervisione di psicoterapie individuali e di gruppo e gruppi di formazione a conduzione psicodinamica. La struttura del Nuovo Ordinamento della Scuola individua, oltre la didattica teorica e la formazione sul campo del Tirocinio, tre aree di lavoro con gli specializzandi in assetto di gruppo: il Gruppo Esperienziale, Il Gruppo di Supervisione Clinica e il Gruppo di Elaborazione dell'esperienza formativa (gruppo di coordinamento e monitoraggio tirocini). Si tratta di tre attività formative che riprendono, precisano e sviluppano alcune attività cardine svolte in passato dagli allievi della Scuola nell'ambito dei Training Professionalizzanti gestiti dalle Singole Organizzazioni Confederate afferenti alla Scuola in una determinata Sede. La Commissione per la Didattica, l'organismo centrale deputato alla elaborazione del Progetto Formativo complessivo della Scuola, ha di recente evidenziato alcune indicazioni di massima per orientare i docenti chiamati a gestire queste importanti e delicate aree formative. A partire da queste indicazioni desideriamo fornire un contributo di riflessione su questi tre dispositivi formativi, affinché risultino nella prassi degli spazi di elaborazione gruppale sufficientemente distinti, pur necessariamente interagenti in quanto parti di un unico sistema complesso di formazione. La proposta qui esposta evidentemente non ha la pretesa di essere esaustiva nel definire le 3 modalità di lavoro ma ha lo scopo di offrire una bussola di orientamento per i docenti coinvolti. L'auspicio e' che questo abbozzo di definizione delle attività formative possa essere stimolo al dialogo e confronto tra i docenti. GRUPPO ESPERIENZIALE Definizione Si tratta di un gruppo in assetto dinamico (piccolo gruppo o gruppo mediano nella sua numerosità), senza un oggetto o focus di lavoro specifico, con una durata limitata, ossia un inizio e una fine di cui i partecipanti sono a conoscenza. Finalità Lo scopo è consentire ai partecipanti - in una modalità protetta dalla conduzione e dall istituzione ospitante - di fare esperienza diretta (quindi non mediata dai testi di studio teorico) di cosa succede quando alcune persone si riuniscono in gruppo. Ciascun allievo e il gruppo nel suo insieme potranno apprendere dall esperienza come funziona un gruppo in assetto dinamico (quali fenomeni si verificano, quali processi appartengono peculiarmente alla vita gruppale e in quali fasi della vita stessa). Inoltre, ciascun allievo potrà acquisire maggiore consapevolezza delle proprie modalità di relazionarsi in gruppo. Note sulla conduzione La conduzione ha ovviamente il compito di facilitare l apprendimento esperienziale da parte dei partecipanti, evidenziando le dinamiche in atto nel qui e ora del gruppo e aiutando a costruire un pensiero di gruppo sulle medesime dinamiche nelle modalità opportune (tenendo conto in primo luogo che non vi è alcuna domanda di cura da parte dei partecipanti, né alcun mandato istituzionale in questo senso). Il gruppo esperienziale, infatti, per definizione, non è un gruppo di psicoterapia, ma di formazione, pur essendo condotto con un assetto mentale di tipo analitico. Riteniamo utile sottolineare questo confine, la cui tutela richiede un impegno particolare da parte della conduzione, soprattutto nel corso di alcuni processi che via via si possono attivare. A questo proposito, riportiamo in quali termini Cruciani e Stagnitta (1999) scrivono dello scopo e della funzione di conduzione del gruppo esperienziale: 10

11 Uno scopo, non terapeutico, ma esplicitamente e programmaticamente esperienziale. Un conduttore, cioè una persona che, avendo maturato una competenza relativa alle manifestazioni - gli effetti dell inconscio, sia in grado di percepire quanto avviene nel gruppo e non solo di fornire interpretazioni, ma soprattutto di accompagnare e facilitare i processi di comunicazione e di pensiero, suggerendo immagini che favoriscano la capacità di autorappresentazione del gruppo stesso. Anche per questo motivo, è importante che la conduzione all avvio dell esperienza espliciti al gruppo lo scopo diverso rispetto all altro tipo di dispositivo gruppale (formativo e non psicoterapeutico). Come sostiene Neri (in Pazzagli, 2011, pp ), la prima salvaguardia dallo sconfinamento verso un uso improprio del gruppo esperienziale è costituito dal come esso è percepito nella mente del conduttore: [ ] se queste fantasie di terapeuticità trovano uno spazio, non solo tra i partecipanti, ma anche nella mente del conduttore, le cose diventano più complicate e più difficili da distinguere. [ ] è molto importante che tutti gli elementi che riguardano il setting [la durata a termine in primis] vengano tenuti a mente, soprattutto che il conduttore si tenga molto distante da qualsiasi tipo di intervento o interpretazione relativa ai singoli e che si indirizzi esclusivamente al gruppo come un insieme e a quello che accade nel gruppo come insieme. Ciò ha delle conseguenze diverse anche nel percorso dei singoli, che pure risulta trasformativo: Per quanto riguarda gli aspetti di similitudine tra gruppo terapeutico e gruppo esperienziale, io ho l impressione che anche da un gruppo esperienziale nasca una maggiore conoscenza di se stessi e una maggiore consapevolezza, ma qui essa passa attraverso una situazione di campo che i membri del gruppo sono interessati a dispiegare, e quindi assume le caratteristiche di una conoscenza in qualche modo di secondo grado: è la persona stessa che, partecipando al gruppo, riporta poi a sé alcune notazioni (ibidem, p. 186). Una possibile variante nel dispositivo base Nel corso dei quasi 30 anni complessivi di conduzione di gruppi esperienziali da parte delle cattedre di C. Neri, P. Cruciani, S. Marinelli presso l Università Sapienza, il dispositivo si è arricchito di una variante, rivelatasi una buona prassi : l inserimento di un testo narrativo, proposto dalla conduzione ai partecipanti all inizio del gruppo, quale oggetto mediatore che fungesse da collante, elemento di appoggio comune fra i membri. In quel contesto, come già detto, ciò ha dato buoni frutti. Riteniamo che nel nostro caso la scelta di adottare tale inserimento debba essere a discrezione della conduzione, sulla base di proprie riflessioni in proposito. Un esempio applicativo Aggiungiamo un esempio applicativo che forse potrà essere esplicativo di quanto detto. Trattandosi di un gruppo esperienziale costituito da allievi Coirag e inserito nell ambito di questo progetto formativo, è chiaro che il contesto che sappiamo essere una parte integrante di ogni dispositivo gruppale, tale da influenzarne il funzionamento orienterà in parte i contenuti e i processi del gruppo. Tuttavia, sulla base di quanto sopra esposto, ricordandosi che lo scopo del lavoro è in questo caso l esperienza del gruppo in sé e la co-costruzione di un pensiero su di essa sarà opportuno rinviare, per esempio, alle sedi di lavoro preposte l analisi dei contenuti, eventualmente emergenti e inerenti la scuola, e orientare il pensiero di gruppo a riflettere su ciò che accade fra i partecipanti, a partire da quei dati contenuti. Bibliografia essenziale di riferimento Bion, W.R. (1962), Apprendere dall esperienza. Armando, Roma, Correale, A. (2011), Aspetti specifici del modello di gruppo esperienziale. In Marinelli, S. e Neri, C. (a cura di), Il gruppo esperienziale [51-56]. Cortina, Milano. Cruciani, P. e Stagnitta, S. (1999), Gruppo esperienziale e sogno. Funzione Gamma Journal, 2 ( Girelli, R. e Vasta, F.N. Vasta (2011), Contributo per un epistemologia della funzione di conduzione nel gruppo esperienziale. In Marinelli, S. e Neri, C. (a cura di), Il gruppo esperienziale [ ]. Cortina, Milano. Longo, M. (1996), Il gruppo esperienziale come strumento di formazione: dal Pollaiolo al corso di laurea in Psicologia. Psychomedia. Terapia del setting gruppale ( Pazzagli, B. (2011), Intervista a Claudio Neri. In Marinelli, S. e Neri, C. (a cura di), Il gruppo esperienziale [ ]. Cortina, Milano. Ruvolo, G. e Lo Verso, G. (2011), La prospettiva gruppoanalitica soggettuale sui gruppi di formazione. In Lo Verso, G. e Di Blasi, M. (a cura di), Gruppoanalisi soggettuale [ ]. Cortina, Milano. Gruppi di SUPERVISIONE Definizione 11

12 Si tratta di uno spazio di lavoro mirato all approfondimento dell analisi della domanda e dell invio, della metodologia clinica del comprendere diagnostico, dei vincoli alla costruzione e gestione del progetto terapeutico, delle implicazioni istituzionali delle scelte terapeutiche, della psicopatologia e delle dinamiche affettive e relazionali attive nel campo terapeutico. In una psicoterapia analiticamente orientata il caso clinico non è dato da un individuo-paziente, il caso è l incontro, il legame tra il terapeuta e il paziente. Perciò nel gruppo di supervisione non si tratta di affinare delle metodiche o delle tecniche di intervento ma di esercitarsi nell ascolto dell altro e di sé in relazione all altro, di interrogare la natura del desiderio dello psicoterapeuta e l etica che sostiene il suo intervento nella cura. Nell esercizio della professione ci sembra essenziale quella che Colette Soler ha definito la disciplina dell ignoranza : è dalla presa d atto delle proprie carenze che nasce il desiderio di un sapere sempre più responsabile. La supervisione offre uno spazio in cui il futuro terapeuta possa rendersi disponibile all incontro o all irruzione dell altro mettendo anche in discussione i propri abituali riferimenti difensivi e/o idealizzanti La supervisione prende in esame le situazioni cliniche (individuali e di gruppo) che gli specializzandi incontrano nei propri tirocini, nelle proprie realtà di lavoro clinico-sociale e nelle prime esperienze in ambito privato. Nei primi anni della Scuola il supervisore avrà la funzione di promuovere la discussione in gruppo su proprie situazioni cliniche evidenziando in primo luogo la metodologia di raccolta e organizzazione del materiale clinico e i principi di formulazione del caso. Quando l oggetto del lavoro di Supervisione inerisce situazioni cliniche seguite dallo specializzando nell ambito del Tirocinio è precisa responsabilità del docente quella di aiutare l allievo a trovare modalità adeguate per condividere con il suo Tutor, responsabile legale del trattamento, la lettura che si fa del materiale clinico e le scelte terapeutiche che da esse derivano. Il supervisore potrà eventualmente fornire dei testi di approfondimento, mirati sui casi emergenti dal lavoro. Gruppi di COORDINAMENTO E MONITORAGGIO TIROCINI Definizione e scopo Si tratta di uno spazio di lavoro gruppale orientato a condividere ed elaborare la propria esperienza di formazione sul campo, attuata attraverso il tirocinio, non tanto in riferimento alla gestione dei vari casi clinici (per esaminare i quali e il rapporto dell allievo con essi è preposto il gruppo di supervisione), ma piuttosto al rapporto fra l allievo e il campo istituzionale in cui si trova inserito e a come tale rapporto (a volte problematico) concorra insieme ad altri fattori alla costruzione della propria auto-rappresentazione di professionista in formazione. Avendo ben presente quanti aspetti si depositano nelle fibre del tessuto istituzionale si è creato uno spazio di elaborazione dell impatto con l istituzione in generale (non solo il luogo dei tirocini ma la Scuola stessa) Il lavoro di gruppo si pone altresì l obiettivo di essere uno spazio di elaborazione dell esperienza formativa che gli specializzandi realizzano nel complesso delle aree didattiche, esperienziali e cliniche in cui si articola la Scuola. Il focus in questo senso è posto sulla relazione che l allievo intrattiene con il particolare oggetto della formazione alla psicoterapia. Ruolo della conduzione Stante lo scopo di questi gruppi, il conduttore assumerà un ruolo più attivo che in altri, interessandosi alle situazioni di ciascun allievo oltre che del gruppo come insieme ed eventualmente prendendo anche contatti diretti con i referenti delle istituzioni in cui essi sono inseriti. Il coordinatore ha, nei confronti del singolo e del gruppo, una funzione di vigile osservatore e accompagnatore del processo formativo dal suo inizio alla sua conclusione. Un attenzione particolare è dedicata all annodamento tra il campo mobile, polisemico della formazione e la pluralità di scenari in cui si articola (teoria, clinica, tirocini ) affinché la pluralità delle esperienze non generi frammentazione ma fili per la tessitura narrativa della propria formazione. Ogni coordinatore segue il gruppo degli specializzandi dal I al IV anno. Bibliografia di riferimento: Correale, A. (1991), Il campo istituzionale, Borla, Roma. Kaës, R. et al. (1996), Sofferenza e psicopatologia dei legami istituzionali, Borla, Roma, Seminari di sede I seminari di sede sono destinati annualmente a tutti gli allievi su temi di particolare attualità e con contenuti di elevata qualità. Si effettuano per almeno 40 ore annue e prevedono la partecipazione congiunta di tutti gli anni di 12

13 corso. I titoli, i programmi e le presentazioni dei diversi relatori saranno forniti tutti a breve. Tirocinio Il tirocinio/attività pratica di specializzazione si effettua, per almeno 170 ore annue, presso Enti Pubblici o Privati Accreditati, tenuto conto delle proposte formative e delle esigenze dell allievo. Con tali Enti si attivano specifiche convenzioni da parte delle singole Sedi. Workshop esperienziale nazionale Il WS è un modulo formativo a carattere esperienziale ed intensivo che si articola in giornate consecutive, per un totale di 30 ore annue. Attività integrative (30 h) Seminari e attività integrative vengono inserite, su proposta dei singoli allievi e previa valutazione dei Coordinatori dell attività didattica, nel programma di formazione individuale, anche attingendo a iniziative di valenza formativa che vengano realizzate all'esterno delle attività della Scuola. Si effettuano per almeno 30 ore annue. INFORMAZIONI IMPORTANTI AUTORIZZAZIONI ALLA DOCENZA: 1. tutti i docenti dipendenti pubblici devono farsi fare autorizzazione o nullaosta 2. l'autorizzazione o nullaosta deve essere inviata scannerizzata all della segreteria della sede: scuolaroma@coirag.org (come già comunicatovi in data 21/12/2013). 3. solo dopo che ci sarà pervenuta l autorizzazione, la resp. del personale COIRAG -Daniela Strozzi- potrà inviare al docente il contratto (non è sufficiente che il docente invii copia della richiesta di autorizzazione). 4. se qualche ente pubblico insiste nel dire che non occorre la suddetta autorizzazione, il docente deve fare un autodichiarazione dove non solo afferma ciò, ma se ne assume la responsabilità e inviarla sempre alla mail della segreteria. 5. per quanto detto, è abbastanza urgente che i docenti interessati alla faccenda, si procurino e inviino l'autorizzazione CONTRATTO: Il contratto verrà inviato ai docenti direttamente dall ufficio del personale e a tale ufficio ne va re-inviata una copia firmata. Vi ricordo che il contratto annuale 2014 prevede una serie di obblighi il cui rispetto sarà costantemente monitorato, ovvero: REGISTRO FIRME: Il docente ha la responsabilità del registro presenze, pertanto per ogni singola lezione, ha l onere di: - ritirare presso la Segreteria il Registro dell anno -riportare nel registro l argomento che tratterà e la propria firma -annotare eventuali ritardi o uscite anticipate degli allievi (trascrivendo gli orari effettivi di frequenza) -riconsegnare in segreteria il registro alla fine della lezione (oppure attenersi alle indicazioni comunicate dalla suddetta qualora fosse chiusa). COLLEGI DOCENTI E RIUNIONI: partecipazione dei docenti ai collegi docenti e/o riunioni, che verranno convocate dal Direttore di Sede e/o dai Coordinatori di anno (dr.ssa Picinotti per il I anno, dr.ssa Girelli per il II anno, dr.ssa Tagliaferri per il III anno, dott.ssa Scepi Responsabile IV Anno) e delle quali verrà data preventiva comunicazione all inizio dell'a.a.. PROGRAMMA DIDATTICO: Elaborazione di un Programma dell attività formativa dell anno secondo il modello consegnato dai Responsabili di Biennio o dai Coordinatori di anno, che dovrà essere re-inviato una volta compilato- sia al proprio Coordinatore, che 13

14 alla Segreteria della Sede presso cui viene svolto l insegnamento. VALUTAZIONE ALLIEVI: Elaborazione e consegna della valutazione degli allievi secondo le modalità esplicitate nel programma presentato (ad esempio frequenza e partecipazione alle lezioni, questionario, trattazione breve, colloquio...). CALENDARIO: Divieto di modificare il proprio calendario o orario di insegnamento se non in accordo esclusivo e preventivo con i Coordinatori o il Responsabile di anno. Tale eventuale accordo dovrà essere immediatamente comunicato alla Segreteria. VIDEOPROIETTORE E DISPENSE Al momento la sede possiede due videoproiettori, il loro utilizzo va impegnato preventivamente mediante alla Segreteria, da far pervenire entro e non oltre sette giorni dalla data di utilizzo dello stesso. Le dispense, o altro materiale che i docenti intendono consegnare agli allievi, devono pervenire entro e non oltre il 31 gennaio in formato elettronico ai Coordinatori di riferimento (I, II, III anno) o al Responsabile IV anno. Direttore: Bruno Chipi dir.roma@coirag.org Vice Direttore: A. Aprea antonino.aprea@gmail.com Coordinatore I Anno S. Picinotti picinotti.stefania@libero.it Coordinatore II Anno R. Girelli raffigirelli@yahoo.it Coordinatore III Anno Carmen Tagliaferri carmentagliaferri420@gmail.com Responsabile IV Anno Anna Lisa Scepi annalisa.scepi@gmail.com INFORMAZIONI UTILI La Segreteria Didattica e Amministrativa L ufficio di segreteria didattica e amministrativa della sede romana è gestito dalla dott.ssa Vincenza Guanciale ed è situato nella sede della Scuola in Viale Libia 5, int. 10, IV piano, Roma. L indirizzo è scuolaroma@coirag.org, il nuovo numero di telefono: La segreteria, nella persona della dott.ssa Vincenza Guanciale, sarà in sede il martedì dalle h 9.30 alle h e nei giorni di lezione, il venerdì dalle h alle h 20.00, il sabato e la domenica dalle h 9.00 alle h Solo per emergenze potete far riferimento al numero di cellulare (anche mediante SMS o Whats App). ATTENZIONE: COMUNICAZIONI DALLA SCUOLA! Tutte le comunicazioni della Direzione e della Segreteria, verranno inviate per posta elettronica: vi invito dunque a controllare la posta frequentemente (almeno ogni 48 ore) e a comunicare tempestivamente alla Segreteria della Scuola e al Coordinatore di anno, eventuali variazioni degli indirizzi , postali e/o recapiti telefonici. Tenete 14

15 presente che molte richieste provengono dalla nza e dalla Tesoreria della Scuola e quindi hanno delle scadenze che vanno rispettate. Valutazione degli allievi Gli allievi saranno chiamati ad effettuare mediante questionario anonimo una valutazione di docenti e corsi. i Docenti saranno informati circa le valutazioni ricevute dai rispettivi Coordinatori (I, II, III anno) e dal Responsabile IV anno. IN CHIUSURA Per quanto non esplicitamente espresso, fa riferimento il Regolamento della Scuola. Per qualsiasi problema, richiesta, proposta sono a vostra disposizione. Potete contattarmi direttamente all indirizzo mail dir.roma@coirag.org oppure alla mail della segreteria scuolaroma@coirag.org. La stessa disponibilità potrete sicuramente trovarla nei vostri Coordinatori di anno (I, II,III anno per il Nuovo Ordinamento) e nel Responsabile del IV anno (Vecchio Ordinamento). Certo di una reciproca fattiva collaborazione, vi saluto con cordialità. Il Direttore della Sede COIRAG di Roma Dr. Bruno Chipi ALLEGATO: inseriamo in allegato alcune norme del Regolamento e dell Ordinamento della Scuola COIRAG per facilitarne la conoscenza a tutti i Docenti. REGOLAMENTO Art 7. - Docenza dei corsi Tutte le attività didattiche della scuola devono essere informate a metodi di formazione coerenti con i modelli di apprendimento esperienziali e gruppali, e con metodi di formazione che facilitano la partecipazione attiva, l'elaborazione critica e autonoma dei concetti e del pensiero, lo sviluppo di prassi e competenze professionali flessibili. I docenti della Scuola sono scelti tra Professori di ruolo e Ricercatori delle Università italiane e straniere, tra Professionisti con specifica qualificazione nel settore della psicoterapia (con non meno di 5 anni di iscrizione agli Elenchi) e nei settori disciplinari ad essa collegati, che presentino altresì i requisiti di competenza nell'attività formativa relativi all area della docenza stessa. I requisiti sono evincibili da certificazioni e curricula depositati presso la Commissione per la Didattica e presso le Sedi. Gli stessi requisiti sono vincolanti per le funzioni interne dei C.D.S.: Direttore, Vicedirettore e Coordinatori dell attività didattica. Sono parimenti vincolanti per ogni funzione centrale della Scuola:, Vicepreside, Direttore del Workshop, Docente del Workshop. Ciascun Docente, sia degli insegnamenti teorici che delle attività professionalizzanti, curerà la registrazione delle presenze degli allievi ed a conclusione di ciascuna attività didattica invierà al Direttore della Sede e al Coordinatore dell attività didattica di competenza una scheda sulla quale sono registrate le valutazioni degli allievi, unitamente alle relative presenze. Il Consiglio di Sede eserciterà un monitoraggio sull'efficacia formativa dei Docenti, tramite la raccolta sistematica di elementi di valutazione sia direttamente espressi dagli allievi, che rilevati tramite indicatori dei risultati formativi conseguiti. La medesima valutazione integrale sarà inviata al singolo docente alla fine dell anno accademico. Particolari problematiche saranno sottoposte al per un suo parere vincolante 15

16 ORDINAMENTO ART. 1 - Costituzione, orientamento, scopi e sedi didattiche È istituita la Scuola Nazionale di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica della C.O.I.R.A.G. in ambito individuale gruppale e istituzionale. La Scuola è emanazione della C.O.I.R.A.G. La Scuola ha lo scopo di fornire una specializzazione a medici e psicologi, attraverso un percorso di formazione che sviluppi specifiche competenze scientifico-procedurali ed attitudini mentali e relazionali tali da renderli idonei a operare interventi clinici e psicosociali, individuali e di gruppo, nella professione privata, nel pubblico e nelle istituzioni. Il modello scientifico-clinico della scuola fa riferimento all ambito della psicoterapia di orientamento psicoanalitico ed in particolare dell analisi di gruppo. L attività didattica della Scuola si attua presso Sedi locali per le quali sia stata ottenuta l approvazione della competente Commissione del M.I.U.R. La Scuola è gestita con il concorso delle Organizzazioni Confederate della C.O.I.R.A.G. (d ora in poi O.C.).. ART. 16 Programma di formazione 1. Il numero delle ore annuali di insegnamento teorico e di formazione pratica è determinato in misura non inferiore a 500, di cui almeno 170 dedicate al tirocinio in strutture o servizi pubblici o privati accreditati. 2. Il programma di formazione è individuato annualmente dalla Commissione per la Didattica entro i vincoli statuiti dal decreto ministeriale ed entro i vincoli comunque definiti dal presente ordinamento e deliberati dal C.D.N. 3. Il programma di formazione della Scuola è articolato nei seguenti settori didattici: 3.1 Insegnamento Teorico (art.8, comma 3 del decreto ministeriale) L insegnamento teorico si articola in 4 aree didattiche che si declinano in insegnamenti, in numero non inferiore a 16 e si effettuano per almeno 200 ore annue. a) Area degli Insegnamenti di base sulle seguenti tematiche: Psicologia Generale e dello Sviluppo Psicologia Sociale e Antropologia Storia e Indirizzi della Psicoterapia Epistemologia ed Etica della Psicoterapia b) Area di Psicologia Clinica e Psicopatologia sulle seguenti tematiche: Psicopatologia Generale e Clinica Psicodiagnostica e Colloquio Clinico Clinica Psichiatrica con Elementi di Psicofarmacoterapia e Neurologia c) Area della Psicoterapia Individuale e di Gruppo sulle seguenti tematiche: 8) Psicoterapia Individuale con Elementi di Valutazione 9) Psicoterapia di Gruppo con Elementi di Valutazione 10) Psicoterapia individuale e di gruppo dell Età Evolutiva e della Adolescenza 11) Psicoterapia della Coppia e della Famiglia 12) Psicoterapia multimodale delle Psicosi e Psicoterapia nei Contesti Istituzionali d) Area dei Modelli e delle Tecniche di Gruppo sulle seguenti tematiche: Gruppo-analisi Psicodramma Analitico Psicosociologia e Analisi Istituzionale Metodologia dei Gruppi Speciali ed Omogenei 3.2. Tirocinio, Formazione specifica e Supervisione, Attività di formazione integrative, Seminari teorico clinici (art.8, comma 4 del decreto ministeriale) La Scuola ritiene essenziale per lo specializzando una completa esperienza personale di psicoanalisi o di psicoterapia ad orientamento psicoanalitico in setting individuale o di gruppo da effettuarsi comunque, da parte dell allievo, a livello privato, sia come decisione che come contrattualità di setting ed economica. Per gli aspetti procedurali si rimanda al Regolamento. 16

17 I settori della formazione di cui al presente comma sono gestiti dalle singole Sedi in collaborazione con le Organizzazioni Confederate della C.O.I.R.A.G., per almeno 300 ore annue secondo le indicazioni della Commissione per la Didattica e dentro i vincoli di seguito enunciati. a) Formazione specifica e Supervisione La Formazione Specifica tecnico-clinica e la Supervisione (Attività Professionalizzante) si effettuano per almeno 100 ore annue. Sono gestite dalla Sede in collaborazione con le Organizzazioni Confederate della C.O.I.R.A.G. Comprendono insegnamenti clinici specifici, tutoring, osservazione in gruppo, supervisione di psicoterapie individuali e di gruppo e gruppi di formazione a conduzione psicodinamica. b) Tirocinio/Attività pratica di specializzazione Il Tirocinio/Attività pratica di specializzazione si effettua, per almeno 170 ore annue, presso Enti Pubblici o Privati accreditati, tenuto conto delle proposte formative e delle esigenze dell allievo. Con tali Enti si attivano specifiche convenzioni da parte delle singole Sedi, a firma del su delega del nte della C.O.I.R.A.G. Il Tirocinio deve comprendere il più possibile esperienze cliniche di gruppo. c) Attività di formazione integrative Seminari e attività integrative vengono inserite, su proposta dei singoli allievi e previa valutazione dei Coordinatori dell attività didattica, nel programma di formazione individuale, anche attingendo a iniziative di valenza formativa che vengano realizzate all'esterno delle attività della Scuola. Si effettuano per almeno 30 ore annue. d) Seminari teorico-clinici I seminari teorico-clinici sono destinati annualmente a tutti gli allievi delle Sedi su temi di particolare attualità e con contenuti di elevata qualità. Si effettuano per almeno 40 ore annue. e) Workshop esperienziale nazionale Il WS è un modulo formativo a carattere esperienziale ed intensivo che si articola in giornate consecutive, per un totale di 30 ore annue. Si svolge in struttura residenziale e vi partecipano tutti gli allievi della scuola suddivisi per ciascun anno di Corso. Finalità di ogni WS è: * Promuovere il dialogo tra i differenti approcci di pensiero analitico gruppale facilitando la comprensione e l integrazione dei modelli e dei metodi presenti nella proposta formativa della C.O.I.R.A.G. * consentire agli allievi di sviluppare la loro esperienza di apprendimento al lavoro con e nei gruppi, finalizzata alla professione in diversi contesti psicoterapeutici. Gli allievi, lavorando sui contenuti proposti e attraverso i processi insiti nel percorso esperienziale apprenderanno a riflettere sugli aspetti psicodinamici propri della relazione fra gli individui e i gruppi di cui fanno parte. Lo staff didattico del WS sarà composto da docenti esperti nella conduzione di gruppi in assetto formativo, in grado di utilizzare metodologie proprie dei diversi approcci del pensiero gruppale di orientamento psicoanalitico. ART. 18 Valutazione annuale per l ammissione agli anni successivi ed esame finale di diploma [ ] Al termine di ogni anno di corso i docenti responsabili di ciascuna unità didattica esprimono un giudizio sulla sufficiente frequenza (obbligatoria) e sul profitto, quest ultimo in cinquantesimi e lo trasmettono al Coordinatore dell attività didattica dell anno. Tali giudizi possono risultare da prove d esame (con modalità proposte dai Docenti, approvate dal Consiglio Direttivo Nazionale e rese note prima dell inizio dei corsi) oppure, per quanto riguarda specifiche unità didattiche, da osservazione e supervisione. [ ] 17

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