07 novembre 2008 Don Luigi Merola, eccoci. Siamo tutti con Te

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1 Le tue inserzioni su questa Testata resteranno per sempre su Due cose sono infinite: L Universo e la stupidità umana (A. Einstein) Anno II - N. 47 Settimanale collegato a - distribuzione gratuita 07 novembre 2008 Don Luigi Merola, eccoci. Siamo tutti con Te L'Associazione Dea Sport Onlus di Bellona organizza una gita socio culturale per partecipare all'inaugurazione di una succursale della Fondazione "'A Voce d''e creature" della quale è padre spirituale il sacerdote Don Luigi Merola. Da Bellona, alle ore 08,15 di sabato Locale dotato di sala fumatori Ristorante Aperto tutti i giorni a pranzo 08 novembre p.v., partirà un pullman che raggiungerà Castellamare di Stabia dove, dopo la suddetta cerimonia dalla durata prevista di un'ora, tutti potranno visitare il Santuario Mariano e gli storici scavi. Coloro che vogliono partecipare devono far pervenire la propria richiesta di adesione all'associazione Dea Sport Onlus in via Regina Elena, 28 di Bellona, tel Ecco il programma: Partenza dalla sede dell'associazione alle ore 08,15. Ore 10,00 cerimonia dell'inaugurazione. Ore 10,30 incontro con don Luigi Merola. ANALISI DEL LIQUIDO SEMINALE PER DIAGNOSI DI INFERTILITA Ore 11,00 partenza per Pompei. Ore 11,15 arrivo presso il Santuario. Nota: I partecipante sono liberi da ogni vincolo organizzativo fino alle ore 16, quando il pullman riprenderà il viaggio del ritorno a Bellona dove l'arrivo è previsto per le ore 18,00. Il viaggio è offerto dall Associazione organizzatrice. ANALISI CLINICHE - CHECK - UP D.ssa CARLA DE ROSA & C. s.a.s. Via Luciani (Parco Agorà) Vitulazio (CE) - Telefax Si effettuano prelievi domiciliari GRATUITI Prenotazioni per qualsiasi evento Tavola Calda Aperta tutti i giorni tranne sabato. Domenica a pranzo menù fisso Euro 10,00 Abbiamo rinnovato il nostro locale per offrirvi la qualità di sempre e più servizi!!! Paninoteca Snach Bar Apertura serale Venerdì e Sabato Aperto tutti i giorni dalle 05,15 alle 19,00 S.S. Appia, Km 196,9 - Vitulazio (CE) (a 2 km uscita A1 Capua) - Tel Int AUTORICAMBI RUSSO VIRGILIO Rivenditore autorizzato accumulatori VARTA Deposito prodotti chimici AREXONS Il nostro successo? Esperienza e Professionalità Via Vittorio Veneto Pignataro Maggiore (CE) Tel Fax

2 Pagina 2 Palazzo Barberini è un palazzo di Roma che ospita parte dell'importante Galleria Nazionale d'arte Antica. Si trova in via delle Quattro Fontane, nel centro storico a circa 200 metri da Piazza Barberini. All'epoca il luogo era ritenuto periferia. L'edificio fu costruito nel periodo ampliando nelle forme del primo Barocco il precedente palazzo della famiglia Sforza creando una struttura ad "H", caratterizzata da uno spettacolare atrio a ninfeo, diaframma fra il loggiato d'ingresso e il giardino sviluppato sul retro. Autore del progetto fu Carlo Maderno, coadiuvato da Francesco Borromini. Dopo la morte di Maderno il cantiere passò dal 1629 sotto la di- DEA Notizie Sede legale e Redazione via Regina Elena, Bellona CE Telefax P.I ccp Int. Dea Sport Onlus Bellona deasportonlus@libero.it Settimanale di Cultura, informazione e politica. Collegato a Aut. Nr. 665/06 del Tribunale S. Maria C.V. Direttore Responsabile Francesco Falco Vice Direttore Franco Valeriani Grafica: Antonio Scala Palazzo Barberini Domenico Valeriani - Collaboratore da Bellona rezione di Bernini sempre con la collaborazione di Borromini, cui si devono numerosi particolari costruttivi e decorativi quali l'elegante scala elicoidale nell'ala ovest del p alazzo, con la quale dialoga lo scalone d'onore berniniano a pianta quadrata nell'ala est. Il grande salone al piano nobile è stato decorato nel periodo da Pietro da Cortona con uno affresco che raffigura Il trionfo della Divina Provvidenza e il compiersi dei suoi fini sotto il pontificato di Papa Urbano VIII Barberini. Allo stesso pittore e ai suoi aiuti si devono anche alcuni affreschi nella cappella. Altre sale sono state decorate, tra gli altri, da Andrea Sacchi e Giovanni Francesco Romanelli. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il palazzo è stato acquisito dallo Stato Italiano. L'11 gennaio 1947, a seguito della scissione politica dell'ala riformista del Partito Socialista Italiano, nei suoi saloni vide la luce il Partito Socialista Democratico Italiano fondato da Giuseppe Saragat a quel tempo Presidente dell'assemblea Costituente. A testimonianza dell'evento storico venne affissa una targa commemorativa sulla facciata principale. Il palazzo, dopo anni di coabitazione fra Galleria d'arte Antica e Circolo delle Forze Armate, è stato recentemente asse- gnato completamente alla prima ed oggi, dopo essere stato sottoposto ad una attenta campagna di restauro che ha impegnato edificio e giardino, è ormai ritornato ad essere apprezzabile nella sua interezza. La galleria fu fondata nel 1895 per raccogliere opere provenienti da diverse collezioni private e dal Monte di Pietà. Il museo ospita tra le altre, opere di: Caravaggio: Giuditta che taglia la testa a Oloferne, Narciso; San Francesco; El Greco: Adorazione dei Pastori, Battesimo di Cristo; Hans Holbein il Giovane: Ritratto di Enrico VIII; Filippo Lippi: Madonna col Bambino; Tintoretto: Cristo e l'adultera; Tiziano: Venere e Adone e Raffaello: La Fornarina. Per visitare Palazzo Barberini e la Galleria Nazionale d'arte Antica si consiglia telefonare al numero SCHERZI DEL GRANO di Salvatore CORBO via Vitt. Emanuele III, 73 Pignataro Maggiore Con il grano facciamo tanti scherzi ma mai con la qualità AGENZIA GENERALE PER CASERTA E PROVINCIA Sono aperte le selezioni per area Manager - Collaboratori Sede operativa Viale del Consiglio d Europa, 40 S. Maria C.V. - (CE) Tel Fax sa.consulting@libero.it a.spiezio@libero.it

3 Le frecce di Luca Terrazzano fanno centro Gentile Direttore, Le scrivo in merito all'articolo del dr. Luca Terrazzano: "Una 'Tragedia' non annunciata", pubblicato nel numero 44 di Dea Notizie. Ho letto con molta attenzione ciò che è stato scritto, ho cercato di comprendere anche ciò che si nascondeva tra le righe e sono dell'idea che, per la realtà vitulatina è una fortuna immensa avere giovani che sentono, che ragionano serenamente con la propria testa, con la voglia di un futuro senza dimenticare il passato, che sfidano e propongono senza temere giudizi seguendo una massa ormai omologata. La tradizione è cultura, dunque rappresenta un elemento del quale non possiamo fare a meno perché le nostre origini sono la base che ci consente di crescere, di arricchirci, di guardare con ammirazione al passato senza restare intrappolati in esso. Sono giovane e non ho mai visto la Tragedia di S. Michele. Ho sentito molti aneddoti a riguardo e so che è una rappresentazione teatrale 'tipica' di Vitulazio. Come tante altre tradizioni locali, andrebbe valorizzata altrimenti, come afferma il dr.terrazzano, finirà per essere dimenticata. Credo Sfratti, proroga al 2009 Avv. Giusy Vastante - Collaboratrice da Bellona Esecuzioni sospese fino a giugno del prossimo anno. Arriva ancora una volta la proroga degli sfratti. Il governo ieri ha annunciato un decreto ad hoc per sospendere le esecuzioni fino al 30 giugno Il provvedimento però ha un'accoglienza tiepida: se le organizzazioni della proprietà edilizia, come prevedibile, definiscono la decisione del governo "inaccettabile", i sindacati degli inquilini fanno notare come si tratti comunque di "una risposta parziale, monca", perchè tiene fuori dalla tutela i morosi, ovvero l'80% delle famiglie attualmente sotto sfratto. La prossima settimana il governo dunque varerà, nel corso del Consiglio dei ministri, un decreto legge ad hoc per consentire la proroga del termine di sospensione dell'esecuzione degli sfratti al 30 giugno del 2009, ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. La decisione di procedere con un decreto apposito è stata preceduta però da un tentativo di inserire la misura direttamente nel decreto legge Alitalia, ovvero il primo 'treno' legislativo a disposizione. Un emendamento a firma del governo, presentato nelle ultime ore ma giudicato inammissibile dalla presidenza delle commissioni parlamentari coinvolte (Trasporti e Attività produttive), prevedeva infatti "disposizioni in materia di disagio abitativo". Ora si procederà dunque con un decreto ad hoc. Protestano le associazioni dei proprietari di casa. Un'altra proroga degli sfratti "sarebbe un colpo mortale per il poco affitto rimasto", sottolinea il presidente di Confedilizia Corrado Sforza Fogliani. Pagina 3 che noi giovani, domani, nonostante l'enorme audience che certe iniziative conquistano grazie ai più, a stento ricorderemo di essere stati spettatori di un cantante neomelodico o dell'ennesimo interprete che si perde nei meandri di una satira a volte stancante e fuori luogo. Spero che le mie osservazioni non siano interpretate come critiche distruttive. Non voglio rendere vano l'operato di nessuno né criticare il lavoro indefesso di comitati e associazioni limitandomi, il più delle volte, ad osservare dall'esterno determinate iniziative. Però non posso non considerare che Vitulazio vanta tutta una serie di gruppi, associazioni e singoli che, lavorando insieme, possono davvero rivalutare la cultura e le tradizioni locali; credo in questa sinergia e ritengo che solo acquisendo questa consapevolezza possano nascere iniziative teatrali, musicali, folkloristiche, di arricchimento culturale. Solo così si evita, riprendendo ancora una volta le parole del dr.terrazzano, di "gettare tutto il nostro passato nel dimenticatoio". Tradizione è soprattutto un processo evolutivo di trasmissione: il più anziano racconta d'un tempo passato, insegna mestieri e narra di cultura locale al più giovane ma lascia a quest'ultimo la possibilità di rielaborare tutto ciò con nuove energie. Oggi abbiamo strumenti nuovi, forze giovani e freschezza intellettuale; abbiamo nel nostro paese poeti, musicisti di grande talento, attori che con impegno e dedizione rivalutano piecès teatrali partenopee di immenso valore; abbiamo scrittori e cantanti, pittori e artisti, associazioni, cabarettisti e importanti scuole di danza. Un tesoro da valorizzare e incentivare. Oggi, accogliendo con riflessione l'invito di Luca Terrazzano, abbiamo la possibilità di unire le forze e la creatività di tutti e di inscenare una Tragedia curata nei dettagli cui prima, per mancanza di mezzi, non si badava; oggi ci si può avvalere della collaborazione dei 'personaggi storici' della Tragedia, che possono insegnare movenze, battute e allestimenti mentre, tra una prova e l'altra, raccontano aneddoti divertenti. E magari ridono a crepapelle, come una volta! Angela Natale Cara Angela, grazie, grazie mille per la tua lettera che condivido e, se mi consenti, aggiungo che le varie rappresentazioni di qualsivoglia genere devono essere incentivate non solo per il giustissimo motivo adotto dal Dr. Terrazzano e sottolineato da te, ma anche per creare momenti di aggregazione tra anziani e giovani permettendo loro di essere impegnati in qualcosa che li attrae tenendoli lontani dai tentacoli di piovre sempre in agguato anche nella nostra zona. Inoltre, cara Angela, un invito: perché non entri anche tu a far parte della nostra Grande Famiglia? Così facendo, potresti dare voce a tutti coloro che ritieni siano stati messi da parte, intervistandoli per farli conoscere a tutti i nostri lettori che, perdonami l'immodestia, sono veramente in tanti non solo quelli che leggono la rivista, ma anche quelli che la leggono, in qualsiasi parte del mondo, attraverso il nostro sito Nell'attesa di tue corrispondenze, cordialmente ti saluto. Franco Falco Via Luciani - Parco Agorà Vitulazio (CE) - Tel Se desideri certezza, da noi la trovi unitamente alla tranquillità

4 Pagina 4 Storia della canzone napoletana - Le Sciantose XVI puntata Nel 1890 il Salone Margherita era il tempio del Cafè Chantant e sul palcoscenico si esibivano le più famose "Sciantose" italiane, francesi e spagnole che cantavano con una insolita padronanza canzoni napoletane. Nel 1893 a Napoli trionfò la francese Aimèe Aymard e l'anno seguente Gabriella Bessard che, per amore del giornalista Edoardo Scarfoglio, dal quale aveva avuto un figlio,si uccise davanti all'uscio della casa di Edoardo: La donna aveva scritto: " Perdonami, vengo ad uccidermi davanti la porta di casa tua come un cane fedele". Nel 1894 sostò a Napoli Lina Cavalieri, la donna più bella del mondo, e nel Salone Margherita cantò: Ninuccia (di De Curtis-Valente):" Se dice che a Tuledo nc' è na rosa/ Che cchiu d' 'o sole li bellezze tene/ E' sempe fresca sempe cchiù addirosa/tanto ch' è bella chi v''o pò cuntà!" Dal Salone Margherita, Lina passò Franco Valeriani - Giornalista - Collaboratore da Bellona alle Folies Bergere di Parigi dove ottenne un enorme successo. Intanto dalla Francia giunse la bella Armand Ary e ogni sera il suo camerino era ricolmo di fiori. Il 12 luglio 1894 la sciantosa francese cantò "A Frangesa" scritta per lei da Mario Costa:"Songo francese e vengo da Parigge / io so na chiapp''e mpesa ve l'aggia dì!..." Poi cominciarono ad affermarsi due sciantose italiane dal nome esotico: Blanche Lescaut e Olimpia D'Avigny. A queste si aggiunsero le austriache Dora Parnes e Amina Vargas, la torinese Erminia Vanzotti, la belga Lucy Nanon la polacca Fanny Morton, la napoletana Carmen Marini e la parigina Eugenia Fougere. Altre due sciantose italiane Emilia Persico ed Ersilia Sampieri fecero innamorare poeti e scrittori Infortuni e malattie professionali La Gazzetta Ufficiale n. 238 del 10/10/2008 riporta il Decreto 30 luglio 2008 del Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali sulla rivalutazione delle prestazioni economiche per infortuni sul lavoro e malattie professionali nel settore agricolo, a decorrere dal 1 gennaio In base al decreto: la retribuzione annua convenzionale per la liquidazione delle rendite per inabilità permanente e morte viene fissata, a decorrere dal 10 gennaio 2008, in euro ,21; la suddetta retribuzione, per gli eventi decorrenti dal 1 giu - gno 1993 (in favore dei lavoratori di cui all'art. 205 del T.U.) è fissata, dal 1 gennaio 2008 in euro ,90, pari al minimale di legge previsto per i lavoratori dell'industria; l'assegno per l'assistenza personale continuativa, a decorrere dal 1 gennaio 2008, è di 457,67 euro; l'assegno una volta tanto da corrispondere, in caso di morte per infortunio o malattia professionale, agli aventi diritto, a decorrere dal 1 gennaio 2008, è di 1.833,81 euro. assidui ammiratori dei loro spettacoli. Emilia, una napoletana bionda e dagli occhi azzurri, con la sua voce fascinosa e sensuale, fu la prima interprete di "O Marenariello". Emilia, fu la passione del poeta Ferdinando Russo e dopo una lunga esperienza milanese, si trasferì in Sud America. Ersilia Sampieri, al secolo Ersilia Amorosi,giunse a Napoli,da Torino ed i suoi primi successi furono: Oilì oilà e Catarì. Nel 1903 giunsero a Napoli altre sciantose: la romana Maria Campi che perfezionò "la mossa", la toscana Vienna De Ruà, la bionda Mary Fleur e da Capua Giovanna Santagata in arte Ester Bijou che nel 1912, a 29 anni, abbandonata dal principe di Fondi, si sparò un colpo al cuore. Nel 1911 Aniello Califano e Salvatore Gambardella scrissero Ninì Tirabusciò: "Chillu turzu 'e mio marito /nun se po' cchiù suppurtà/ ll'aggia cosere 'o vestito/ m'aggia mettere a cantà ". Ultime sciantose da ricordare sono la casertana dal nome francese Yvonne De Fleuriel e la napoletana Lily Moquette: Con lo scoppio del I Conflitto mon - diale, il Cafè Chantant spense le luci che si riaccesero con il Tabarin. W I N B A E R CAFFETTERIA GELATERIA BAHIA WINE BAR Via XX Settembre, 1 - Calvi Risorta (CE) CHIUSO IL LUNEDI Ristorante Pizzeria di Renato Terlizzi Specialità tipiche locali - Carni alla brace Sala per cerimonie Viale degli Ulivi, 13 Vitulazio (CE) - Info

5 STORIA D'ITALIA CONTROCORRENTE Prima dell'unità, al Sud si viveva meglio! Prof. Antonio Martone - Collaboratore da Pignataro Maggiore Quando si pronuncia la parola "borbonico", lo si fa per indicare "arretrato" e "inefficiente": ed anche noi meridionali ci siamo convinti che quello è il suo significato; in ciò - dobbiamo riconoscerlo - i piemontesi sono stati molto bravi: ci hanno fatto il lavaggio del cervello e ci hanno fatto credere che noi sotto i Borboni stavamo male, che quei regnanti erano dei tiranni e affamavano il popolo che viveva nella più nera miseria. D'altra parte ciò rientrava nella loro politica di vincitori: bisognava ad ogni costo cancellare la memoria del passato. E ci sono riusciti con la propaganda svolta attraverso i libri di storia raccontando menzogne. anche con la complicità di una ristretta cerchia di intellettuali meridionali liberali (leggi: Poerio, Settembrini, ecc.) che odiavano i Borboni perché questi contrastavano i loro interessi materiali (e di conseguenza i loro ideali politici). Vediamo allora in breve, quali fossero le condizioni del Regno delle Due Sicilie alla vigilia della spedizione dei c.d Mille. Qualche studioso parla di "miracolo economico": esso aveva la terza flotta mercantile d'europa, una delle monete più solide (il ducato), un debito pubblico pressoché irrisorio, praticamente inesistente l'emigrazione. Il suo complesso siderurgico di Pietrarsa vantava un fatturato di gran lunga superiore a quelli di analoghe strutture nel resto d'italia. Aveva inoltre la prima ferrovia d'italia (la famosa Napoli-Portici); la rete subito si estese ed erano pronti i progetti per allargarla a tutto il regno (progetti interrotti dall'unità). La pasta alimentare e i guanti erano esportati in tutto il mondo. Nelle casse dello Stato c'era quasi il doppio di quel che possedevano tutti gli altri stati della penisola messi assieme. F.S.Nitti. in Scienze delle finanze (Pierro, 1903, p. 292) riferisce che le monete degli antichi Stati italiani al momento dell'annessione ammontavano a 668 milioni così ripartiti: Regno delle Due Siciie 443; tutti gli altri messi assieme raggiungevano la somma di 225. Al primo censimento del 1861 risultò che il Sud aveva medici su poco più di 9 milioni di ab.. contro i poco più di 7 mila per 13 milioni di cittadini del centro-nord. Gli occupati nelle industrie, nell'agricoltura e nel commercio al Sud erano di Pagina 5 numero superiore in senso assoluto e in percentuale. Lo sforzo borbonico per il decollo industriale era testimoniato anche dal singolare esperimento di San Leucio, dove si produceva seta con tecniche avanzatissime. Gli statali godevano anche di pensione, cosa che non si verificava in nessuno degli altri Stati preunitari. La dittatura garibaldina in Napoli (due mesi in tutto) creò un deficit di bilancio che già alla fine del 1860 era di 10 milioni di ducati, divenuti 20 l'anno successivo. Quando Garibaldi giunse a Napoli e ne prese possesso, non credeva ai propri occhi, davanti a tutto quel ben di Dio; e allora: "sciacqua Rosa e Viva Agnese!" ci si diede ai bagordi con i soldi degli altri. A Napoli il c.d. eroe dei due mondi aveva trovato l'america! Sempre a proposito di Garibaldi a Napoli, vogliamo ricordare che sotto i Borboni le tasse erano appena cinque e le pagavano quelli cui spettava pagarle; quando Garibaldi prese possesso della Capitale le tasse furono moltiplicate per 6 e divennero in due mesi 30, anzi per la precisione 31. (I dati sono ricavati da un articolelto intitolato 'L 'efficienza dei Borboni "firmato r. c., non ricordo in quale rivista). Quando le medicine si possono evitare I parte Dr.ssa Anna Iodice - Pediatra - Collaboratrice da Salerno Alle mamme di oggi le medicine piacciono meno rispetto alle mamme di ieri, che al primo sintomo di un malore del bambino si tranquillizzavano solo se il pediatra ne prescriveva una. E' un progresso non da poco, visto che in molti casi sono sufficienti i rimedi naturali per alleviare i sintomi e un po' di tempo per permettere che la guarigione arrivi spontaneamente. FEBBRE. La medicina di prima scelta contro la febbre è il paracetamolo, che però non andrebbe usato immediatamente, appena il termometro registra la comparsa di qualche lineetta. Il consiglio dei pediatri è di somministrarlo quando la temperatura corporea raggiunge i 39 gradi, oppure in caso di febbre più modesta (intorno ai 38 gradi) solo se il bambino appare particolarmente abbattuto o si lamenta e piange. Invece, fino ai 38 gradi e mezzo non occorre darlo, se il bambino è vivace, gioca normalmente e non manifesta alcun segno di sofferenza. L'alternativa: offrite al bambino molti liquidi (acqua, té leggero, succhi di frutta allungati), per prevenire il rischio di disidratazione a cui espone la febbre. Non copritelo in modo eccessivo per permettere al suo corpo di disperdere il calore. Questi accorgimenti sono da seguire anche se viene dato il paracetamolo. TOSSE. La tosse è un meccanismo di difesa che serve all'organismo per espelle- Località Tutuni - Vitulazio (CE) - Tel re il catarro, che viene prodotto per inglobare eventuali virus o altre sostanze nocive inalate. In generale, non si devono dunque usare medicine per bloccarla. Anche l'uso dei preparati fluidificanti, che vengono somministrati per sciogliere il catarro e favorirne l'espulsione non è strettamente necessario. L'alternativa: porgete al bambino buone quantità d'acqua, il più naturale ed efficace fluidificante di cui si può disporre. L'acqua, aumentando la disponibilità di liquidi dell'organismo, scioglie il catarro e, se inalata sotto forma di vapore o con l'apparecchio per l'aerosol, esplica anche un'azione decongestionante. Nel prossimo numero: Raffreddore, Vomito e Diarrea. Quattro generazioni di esperienza Precisione negli impegni Lavori Accurati

6 Pagina 6 Io viaggio Questi alberghi, quanto sono strani! Chissà durante i vostri viaggi in quante stranezze vi siete imbattuti: insoliti cartelli stradali, dialetti incomprensibili, particolari modi di vestire e di mangiare. Noi ad esempio tempo fa ci siamo occupati dei paesi italiani dai nomi più strani. Ma questa fino ad ora non l'avevo mai sentita: c'è un sito che cataloga gli alberghi inusuali e stravaganti. Basta un clic su e cominci a stupirti: dagli alberghi nelle oasi del deserto, nella giungla a quelli collocati in edifici religiosi, ex prigioni, treni e aerei sparsi in ogni angolo del mondo(l'area più densamente "popolata" di hotel folli è il Nord America). Ma facciamo qualche esempio: tra le proposte spiccano un albergo costruito con blocchi di sale in Bolivia. Qui tutto è salato, anche il conto!; una casetta galleggiante (Svezia) dove le stanze sono Jean Giono: L'uomo che piantava gli alberi Perché la personalità di un uomo riveli qualità veramente eccezionali, bisogna avere la fortuna di poter osservare la sua azione nel corso di lunghi anni. Se tale azione è priva di ogni egoismo, se l'idea che la dirige è di una generosità senza pari, se con assoluta certezza non ha mai ricercato alcuna ricompensa e per di più ha lasciato sul mondo tracce visibili, ci troviamo allora, senza rischio d'errore, di fronte a una personalità indimenticabile. Alberghi strani Antonia Aiezza - Collaboratrice da Vitulazio sotto il livello del mare; un hotel sulle montagne canadesi dove si arriva solo con un elicottero; un albergo (India) sospeso su un albero a 15 m da terra fatto di bamboo.le stranezze sono appena cominciate: in Brasile c'è un albergo senza indirizzo fisso, una sorta di camper-albergo che si muove nei dintorni di San Paolo, così risparmiate pure il taxi! in Giamaica ci si può sistemare in una palafitta, per non parlare dell'albergo a forma di cane nell'idaho. Se desiderate leggere altre stranezze ricordo l'evereland Hotel, una sorta di rimorchio senza ruote nel quale è stata ricavata una stanza d' albergo portata in giro per il mondo. Ad esempio per tutto il 2008 è stata a Parigi sul tetto del Museo di Tokyo con vista sulla Senna, a poca distanza dalla Torre Eiffel; l'hotel girevole in Turchia; il Das Park Hotel dove si dorme in stanze ricavate in tubi di drenaggio. Chi si accontenta di poco o meglio di qualcosa di più economico può optare per un giaciglio in tenda indiana in Arizona, gli alberghi ricavati nei vagoni dei treni e quelli sugli alberi. Se un giorno vi capitasse di andare o già ci siete stati in qualche strano albergo fatecelo sapere noi intanto ci accontentiamo di esprimere un giudizio sugli alberghi nel sito in questione dove potremo scegliere tra diverse categorie: inusuale, stravagante, oltraggioso e wow che io interpreterei come un: ooh questi alberghi, quanto sono strani! Tel Bar Gelateria Pasticceria di Simone Terribile Servizio per Cerimonie Via E. Rossi Calvi Risorta (CE) IL MILLENNIO di Carmela Carusone La crisi affonda le famiglie ed il Millennio restituisce l'ottimismo con grandi sconti. Da noi troverai un vasto assortimento di giocattoli per la gioia dei bambini. L autunno è arrivato e vi proponiamo la nuova collezione di borse, guanti, sciarpe e cappelli di grandi firme: Frutta, Sweet-Years, Hollywood ecc. Via V. Emanuele III, 67- Pignataro Maggiore (CE) Tel Ristorante - Pizzeria New York CEDESI ATTIVITA P.zza Dante - Bellona (CE) Info: Vuoi deliziarti? Assaggia le nostre pizze Da noi trovi anche la pizza da cm. 60

7 Dopo un anno di attesa fa il suo ingresso nelle sale cinematografiche il film ispirato ad una celebre canzone di Vasco Rossi, colonna sonora di tre generazioni. C'è la fila ai botteghini di gente curiosa e pronta ad imbattersi nelle melodie del rocker. Sala N.9, 100 posti ma come, direte, solo 100 posti? Vediamo perché Stefano Salvati ha preso in prestito AlbaKiara per il titolo del film che nulla ha a che vedere con la ragazzina descritta da Vasco. Non è l'unico caso di incompatibilità tematico-musicale, che si susseguirà nel corso del film in cui risulta evidente la strumentalizzazione delle canzoni come attrattiva di pubblico verso una visione di scene confuse, raccapriccianti, crude. Il regista ha pensato di sfruttare la fama altrui per incuriosire e fare incassi, consapevole del rischio nel proporre un film sulla generazione dei ribelli. Fa la differenza lo sfondo di una realtà di adolescenti che trascorrono serate a base di sesso squallido e cocaina, contornate da una assordante musica che si addice all'incrementazione dello sballo. Chiara, è la ragazzina che vive solo di divertimento in comitiva; con il tutto che fa da cornice alla sua tenera storia d'amore con Nico, il dj che Recensione del film AlbaKiara "Albakiara delusa" Fabiana Salerno - Collaboratrice da Bellona anima le serate e che, per arrotondare lo stipendio, allestisce un sito, che riprende scene orgiastiche di cui egli stesso è il protagonista. Ovviamente Chiara ne è ignara ed è presa a consumare il sentimento che nutre per il suo unico amore. Intrecci fortuiti creano la trama confusionaria, che mescola generi diversi in un modo incompleto. Inoltre il film tratta storie non concluse, come quella di un certo "K" che conduce una missione di traffico di cocaina, mal gestita dall'ispettore corrotto che sembra stia per essere incastrato; poi si passa ad un'altra scena in cui si vedono i suoi collaboratori morire in un incidente d'auto; uno di questi è proprio lo zio di Chiara che scopre l'eredità lasciatale, per organizzare un entusiastico spaccio naif. Ma è roba che non le appartiene e questa innocente incoscienza causerà la sua tragica sorte. Esmeralda sorella di Chiara, ha il suo mondo con le sue allucinazioni e il suo airone, e cerca di trasmettere sulle tele storie inconcluse. La sua follia sembra essere l'unico Pagina 7 aspetto "normale" in questa realtà incomprensibile ed è l'elemento anomalo per quelli che vivono tra scurrilità verbali e comportamentali. L'ispettore paranoico trova i 200 kili, tra scene violente in stile horror fatto male, in cui Chiara stessa si ritroverà con una pallottola in testa sparata dalla stessa pistola che precedentemente ha ucciso Nico. Una fine tragicomica di due ragazzi che non c'entravano nulla con quella missione che ha portato il vero folle della storia a gesti estremi;lo stesso gesto estremo che lo farà fuori dalla scena. "La vita non è che un'ombra che cammina, un povero commediante che si pavoneggia e si agita, sulla scena del mondo". (Macbeth). Su questa citazione di Shakespeare si conclude la favola, che doveva scioccare e che ha lasciato perplessi; "Albakiara delusa" è chi non si aspettava una così prosaica mediocrità, per cui la sala N.9 di soli 100 posti è ben meritata. Fabiana Salerno, giovane studentessa universitaria residente a Bellona, appassionata di recensioni cinematografiche, con questo bellissimo pezzo, ha iniziato la sua collaborazione con la nostra Testata. Grazie ed Auguri a nome della Redazione. Il Direttore. Giornata delle Forze Armate e dell'unità Nazionale Venerdì 4 novembre è stata commemorata la Giornata delle Forze Armate, ricorrenza istituzionale che intende celebrare l'evento conclusivo del 1 Conflitto Mondiale, ricordando i Caduti in guerra, morti per gli ideali risorgimentali di indipendenza, di libertà e di democrazia, che hanno determinato l'unità d'italia. Le caserme sono state, come sempre, aperte ai cittadini, creando nuove occasioni d'incontro per rinsaldare il legame storico tra la società italiana e le Forze Armate, "percepite dai cittadini come Il nostro successo: Cortesia Serietà Professionalità Info MILENA da Peppino Quarantacinque anni di esperienza Via Torre Tommasi VITULAZIO - (CE) presidio di libertà e sicurezza e riconosciute come garanzie delle Istituzioni democratiche". Le celebrazioni si aprirono il 4 novembre con l'alzabandiera e la deposizione della corona d'alloro all'altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nella stessa giornata, il Presidente della Repubblica ed il Ministro della Difesa sono stati presenti al Sacrario militare di Redipuglia (Trieste), dove sono custodite le salme di caduti della Grande Guerra. Le manifestazioni celebrative proseguiranno l'8 e il 9 novembre in 21 piazze d'italia. Concluderà la serie di eventi un concerto in Piazza del Popolo, a Roma.

8 Pagina 8 i-pod inventato negli anni '80 Dr. Francesco Varone - Ingegnere informatico - Collaboratore da Bellona La notizia era circolata all'inizio di settembre. Il concetto di lettore audio/multimediale portatile, portato al successo dalla Apple con il suo i-pod, non è una conquista degli ultimi anni, ma è stato brevettato nel 1979 da Kane Kramer, un inventore del Regno Unito. La Apple ha deciso di ammetterlo dopo anni di contenzioso. Senza tale ammissione, rischiava di perdere una causa con un'altra società che l'accusava di aver infranto dei brevetti e pretendeva risarcimenti milionari. Quando è stato scoperto che il primo in assoluto a depositare l'idea fosse Kramer, nessuno ha più avuto la possibilità di pretendere alcunché. Neanche Kramer. Purtroppo, nel momento in cui sono stati commercializzati i lettori portatili compreso l'i-pod, il brevetto di Kramer era già scaduto da tempo senza essere rinnovato per mancanza di fondi: era divenuto, cioè, di dominio pubblico. Il testo del brevetto UK , per quanto vecchio di quasi 30 anni, è incredibilmente attuale. Spiega nei dettagli molti concetti messi in pratica in Quando il sapone si faceva in casa questi piccoli dispositivi solo molti anni dopo. Come se non bastasse, anticipa anche particolari tecnici delle odierne pennine e delle schede di memoria (come quelle delle macchine fotografiche digitali) e concetti come la digitalizzazione e la compressione dell'audio, la distribuzione telematica della musica (il "download") anche a pagamento e persino soluzioni antipirateria. Anche l'estetica del lettore suggerita da Kramer in un dossier separato, in tempi non sospetti, è eccezionalmente fedele a come si presenta oggi un i-pod. Sandro Di Lello - Appassionato di tradizioni antiche - Collaboratore da Bellona Oggi, per fare il bucato, la donna, ha solo l'imbarazzo della scelta per comprare detersivi, sgrassanti, smacchianti, sbiancanti, ravvivanti, ammorbidenti e non solo, ma anche con svariati profumi. Nel periodo bellico e post-bellico in alcune famiglie i componenti si adoperavano per produrre in casa il sapone da utilizzare per il bucato. Era diverso dai detersivi che si trovano in commercio, prodotti a livello industriale, ma comunque dava buoni risultati. La procedura per ottenere il "detersivo casareccio" non era tanto complicata. Bisognava avere a disposizione una fornace per affossarvi dentro 'a "caurara" (pentolone di rame) in cui si versavano una trentina di litri d'acqua, possibilmente piovana, (non calcarea) e si aggiungevano circa 200 g. di potassio, e 200 g. di olio vegetale o grassi animali. Spesso questi ultimi, erano quelli avariati che invece di buttarli, si conservavano e si riciclavano trasformandoli in sapone. La procedura consisteva nel portare in ebollizione il contenuto del pentolone e da quel momento, per circa 40 minuti, bisognava mescolare continuamente, con un bastone di legno. Quest'ultimo era controllato per osservare se il liquido cominciava a diventare denso. A questo punto, si riempiva un cucchiaio del sapone e si metteva a raffreddare. Se il liquido coagulava, si poteva spegnere il fuoco. Raffreddandosi, la suddetta miscela assumeva la forma del recipiente. Quando questi si rivoltava sopra una pedana di legno, ove si lasciava ad essiccare, assumeva la forma di un grosso panettone che, col passare dei giorni, asciugandosi, diventava come una pizza spessa 6 o 7 centimetri. A questo punto si tagliava a pezzi, ricavandone saponette che si conservavano per poi essere utilizzate. In altre famiglie, si preferiva fare un tipo di sapone il cui colore diveniva simile alla marmellata di prugne. Era morbido come un budino, facilmente conservabile in barattoli di latta e più facile da utilizzare sulla biancheria. Per ottenere quest'altro tipo di sapone, bisognava apportare qualche piccola variante al processo sopra descritto. Si stemperava un cucchiaio di calce viva e uno di cenere bianca in un bicchiere d'acqua, si filtrava in un panno di tela e si aggiungeva la miscela ottenuta nell'intruglio che bolliva nel pentolone. Si girava ancora una diecina di minuti per fare amalgamare il tutto e, invece di ottenere il sapone che si solidificava, si otteneva quello che rimaneva sempre morbido.

9 Le due cattedrali di Napoli D.ssa Grazia Rispoli - Conservazione dei Beni Culturali - Collaboratrice da Capua Carlo II d' Angiò, dopo un lungo periodo di prigionia in Aragona, ritornò a Napoli nel 1294 e fece costruire numerosi edifici tra cui il duomo, su suggerimento di Filippo Minutolo. Quest' ultimo, essendo arcivescovo di Napoli e godendo dell' appoggio del re, fece edificare una cappella all' interno del duomo e sceglierla come luogo di sepoltura. Nel 1713, monsignor Nicolò Carminio Falcone, nel raccogliere atti per dimostrare che la vera patria di S. Gennaro non era Benevento, scoprì che a Napoli esistevano due cattedrali. Tale scoperta fu approfondita dagli studiosi nel Novecento stabilendo che le chiese in questione erano Santa Restituta e Santa Stefania, parallele tra loro, divise da una strada di epoca imperiale e da una fonte battesimale. La prima fu voluta dall'imperatore Costantino, in occasione di un suo viaggio a Napoli, e custodiva le reliquie di Restituta, una Vergine cartaginese le cui spoglie furono trasferite dall' Africa per salvarle dagli atti vandalici. La seconda fu voluta dal vescovo Stefano I e custodiva le reliquie dei santi Eutichete e Acuzio, poste originariamente nel duomo di Pozzuoli. Circa la duplicità delle cattedrali ci sono tante ipotesi. Alcuni studiosi sostengono che una serviva per il rito latino e l' altra per il rito greco ma altri stabiliscono che nella Restituta si svolgeva la cresima mentre nella Stefania tutti gli altri sacramenti. Pagina 9 Prevenire meglio che curare - Tumore al seno Il tumore al seno è una malattia infatti colpisce in Italia circa 28 mila donne all'anno; è la prima causa di morte nelle donne tra i 35 e i 44 anni e rappresenta circa un quarto di tutti i tumori del sesso femminile. Nel corso della sua vita 1 donna su 10 verrà colpita dal tumore del seno. Nel corso degli ultimi anni fortunatamente si sta registrando una diminuzione dei tassi di mortalità, dovuta alla diagnosi che viene effettuata precocemente, ma soprattutto alla maggiore efficacia delle terapie eseguite. La classificazione del tumore al seno si basa sulla sua dimensione ed alla estensione ai linfonodi regionali, o ad altre aree del corpo. Si possono così riconoscere cinque stadi: Stadio 0 - il più precoce, il tumore rimane limitato ad un condotto o ad un lobulo; Stadio 1 - il tumore ha un diametro minore di 2 cm e non coinvolge i linfonodi; Stadio 2 - il tumore rimane di una dimensione minore di 2 cm di Dott. Silvio Di Rubbo - Collaboratore da Bellona diametro ma ha iniziato a diffondersi nei linfonodi delle ascelle, oppure ha una dimensione maggiore dei 2 cm ma non si diffonde ancora ai linfonodi; Stadio 3 - il tumore ha dimensioni maggiori, ma variabili, coinvolge però i linfonodi ascellari ed i tessuti vicini al seno (per esempio: la pelle); Stadio 4 - il tumore è già metastatizzato e coinvolge altri organi del corpo. I disturbi benigni del seno sono: la displasia fibrocistica (cioè un'alterazione benigna dei tessuti del seno che causa spesso preoccupazione nella donne, ed è relativamente frequente trai 30 ed i 50 anni); ed il fibroadenoma, (che è il tumore benigno più frequente). Quest' ultimo si presenta come un nodulo singolo, duro e molto mobile, spesso doloroso. Queste altera- zioni non aumentano il rischio di cancro. I sintomi comuni di questi disturbi sono un senso di tensione e/o dolore del seno, e la comparsa di noduli che la donna può percepire con la mano. Esiste anche nell'uomo il tumore della ghiandola mammaria. E' molto più raro, ma ha caratteristiche molto simili a quello femminile. SOS DONNA Ulteriori ricerche hanno ipotizzato che la Restituta serviva per la liturgia festiva e la Stefania per quella feriale, ma altre fonti narrano che una chiesa era usata nel periodo estivo e l' altra nel periodo invernale. Quando iniziarono i lavori del Duomo angioino, la chiesa di S. Stefania fu distrutta completamente per fare spazio al nuovo edificio mentre la chiesa di S. Restituta fu modificata e inglobata nel nuovo progetto. Sicuramente anche quest' ultima doveva essere abbattuta ma per volere della regina Maria d'ungheria, madre di Roberto d' Angiò, fu salvata per ricordare la memoria di Pietro, un religioso a lei caro, ucciso da un provenzale ubriaco mentre pregava nel luogo sacro. NUOVA GESTIONE Aperto tutti i giorni anche a pranzo Tel Via Platani Bellona (CE) Chiuso il Martedì Piano bar per divertirti ballando in un ambiente immerso nel verde naturale Cibi casarecci e specialità marinare

10 Pagina 10 Ritorno la distribuzione dei farmaci inclusi nel Prontuario della Distribuzione Diretta (PH-T) nelle farmacie private E' con la circolare prot. n del che l'asl Caserta/2 comunica a enti convenzionati, farmacie, medici di medicina generale ed assistiti, il ritorno della distribuzione Dr. Alfonso Di Stasio - Farmacista - Collaboratore da Camigliano dei farmaci inclusi nel Prontuario della Distribuzione Diretta (PH-T) nelle farmacie private. Ciò è stato reso possibile grazie all'accordo tra FE- DERFARMA Caserta, l'associazione sindacale dei titolari di farmacie private, il cui presidente è il Dott. Vincenzo De Lucia, e l'asl CE 2. L'ac- Inaugurazione del ponte "Bridge Italia" Capitano Domenico Occhinegro - Collaboratore dal Kosovo Peja/Pec - 30 Ottobre 08 - È stata inaugurata dalla cooperazione civile e militare italiana (CIMIC), nel contesto dell'operazione Joint Enterprise in Kosovo, il ponte sulla strada Tranzit, che la MNTF-W ha denominato "bridge Italia". È certamente l'opera più importante sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista ingegneristico che la MNTF- W ha avuto modo di realizzare negli ultimi sei mesi. Il ponte si sviluppa sulla Tranzit road e libera la città di Peja dal traffico pesante. Con il ponte, infatti, il traffico pesante all'interno di Peja conoscerà un decremento significativo assicurando in questo modo non solo maggiore sicurezza ai cittadini di Peja ma anche maggior velocità dei trasporti di materiale e di persone. L'intervento ha visto un impegno economico della CIMIC italiana di 150 mila euro, per la sola costruzione del ponte ed un'aggiuntiva spesa di 12 mila euro per consentire il deflusso di acqua del canale di irrigazione dei vicini campi. La cellula CIMIC (Cooperazione Civile militare), della Multinational Task Force West comandata dal Generale di Brigata Agostino Biancafarina, tramite il proprio Team Project, ha provveduto a supervisionare i lavori, eseguiti da una ditta locale, e ad accertare la conformità degli stessi ai canoni europei. cordo prevede la reintroduzione nel canale farmacia privata dei farmaci inseriti nel 'prontuario della distribuzione diretta', fino ad ora ottenibili esclusivamente nelle farmacie distrettuali di ospedali e ASL. Tali farmaci, specifici per particolari patologie quali diabete, neoplasie, morbo di Alzheimer, potranno essere distribuiti, 'in nome e per conto' dell'asl Caserta/2, nelle farmacie private presenti sul territorio che aderiscono alla distribuzione. Da lunedì 3 novembre 2008 è possibile recarsi in farmacia, con la ricetta SSN redatta dal medico curante e ritirare i suddetti farmaci, disponibili in poche ore lavorative. Chiaro il vantaggio degli utenti che fino a pochi giorni fa erano costretti a ritirare tali farmaci esclusivamente in determinate fasce orarie e giorni della settimana, costringendo spesso gli stessi a lunghi tragitti e sacrifici per poter ottenere le cure necessarie. Non basta fare il bene, bisogna farlo bene. (Diderot) OTTICA Casolaro s.r.l. Vitulazio (CE) Via Italia, 20 Tel Capua (CE) Via Fieramosca, 25 Tel Fax A Luna Rossa Osteria - Pizzeria Via Vinciguerra, Bellona (CE) Info e Prenotazioni Cucina Tipica Regionale Chiuso il Lunedì

11 Frutti di mare dai profili misteriosi Nel mare le specie esistenti di frutti di mare sono migliaia, ma quelli degni di attenzione dal punto di vista alimentare non sono molti. Si potrebbe azzardare una sorta di ripartizione tra crostacei e molluschi che si consumano prevalentemente crudi e quelli che fanno parte della cucina marinara, perciò si gustano cotti, sia da soli che insieme a intingoli vari. Così le vongole con il loro guscio chiaro e liscio, nella versione grande, chiamata "verace" si mangiano crude, in quella piccola e allungata, che si chiama "tellina", si usano Note e ricette di Nietta Collaboratrice da Bellona nei sughi e in molte altre preparazioni. Se le comprate fresche, prima di cucinarle vanno pulite accuratamente. Lasciatele per almeno un'ora in acqua fredda salata (4 cucchiai di sale per litro d'acqua) a spurgarsi della sabbia. Scolatele e quindi passatele con una spazzola dura (meglio se di ferro) sotto l'acqua corrente per eliminare i residui di sabbia o altro. Eliminate ogni vongola aperta o con il guscio danneggiato, prima di metterle in una pentola coperta, sul fuoco, ad aprirsi. Un brodo leggero Girando tra i piccoli, ma vivaci mercati della nostra regione, c'è un mondo tutto da scoprire. Già di prima mattina fino a Bellona - I bambini quando nascono sono belli, alcuni fantastici. E il caso di Pietro Giacobbone Il prossimo 15 novembre spegnerà la sua prima candelina. Un bimbo fortunato un anno fa è nato / il suo nome è Pietro / e di gioia e amore è piena la sua vita / e noi oggi lo vogliamo ringraziare per averci regalato un anno di intense emozioni. Auguri angioletto. I genitori Antonio e Katia, i nonni: Pietro, Assunta, Giuseppe e Giuseppina; gli zii Franco, Giovanna, Valeria, Silvia ed i cugini Gianluca e Claudio. Auguri anche dalla nostra Redazione. Pagina 11 mezzogiorno per le strade è un tripudio di banchetti che offrono anche cibi pronti, bancarelle specializzate in delizie gastronomiche ed una enorme quantità e varietà di prodotti coloratissimi, sistemati dentro cassette di legno o appesi trionfalmente come pennacchi in alto a camion trasformati in banconi ambulanti. E' lo street food, il cibo da consumarsi in strada a cui nessuno, fra un impegno di lavoro e un giro di shopping, resiste a fermarsi per assaggiare e comprare dai simpatici venditori. Il mercato mostra quasi sempre una vasta scelta di prodotti gastronomici: dal pesce fresco e quello salato in mostra sulle lambrette, ai formaggi e salumi locali, alle olive, al miele, ai dolci avvolti nel cellofan, ai legumi, alle erbe aromatiche: tralci di basilico, mazzolini di origano, collane di peperoncino, finocchietto, fondamentali della cucina mediterranea. Bucatini con pomodorini Ingredienti per 4 persone: 12 pomodori san Marzano, 320 gr. di pasta bucatini, origano, pangrattato, 4 ciuffetti di basilico fresco, olio extravergine d'oliva, sale. Lavate i pomodori, divideteli in due nel senso della lunghezza, svuotateli dei semi e sistemateli uno accanto all'altro con la parte tagliata verso l'alto, dentro una pirofila da forno. Prima salateli, quindi distribuitevi sopra abbondante origano, pangrattato e condite con dell'olio extravergine d'oliva. Mettete la pirofila al forno già scaldato a 180 e fate gratinare i po - modori per circa un'ora. Cinque minuti prima di tirare dal forno i pomodori fate cuocere in abbondante acqua salata i bucatini e scolateli al dente. Mettete la pasta in porzioni individuali e coprite con i pomodori ed il loro condimento. Guarnite con un ciuffo di basilico fresco e servite caldo. HAIR TREND BELLONA (Caserta) Via Regina Elena, 22 Telefono

12 Pagina 12 Franco Valeriani: Come eravamo - Memorie del Passato Presentazione del Volume Servizio Esclusivo della nostra Inviata - D.ssa Aurora Michela Renna - Giornalista Bellona Presentazione del terzo volume di Franco Valeriani "Un passato comune a tanti lettori" è riecheggiato nel libro Come Eravamo, Memorie del Passato del Giornalista-Scrittore Franco Valeriani. Il neorealismo bellonese dai tratti nostalgici. L'evoluzione del dopoguerra che si plasma in un cambiamento futurista che stravolge gli aspetti più quotidiani. Memorie riflesse attraverso la coscienza storica dello scrittore Valeriani e attraverso la rappresentazione fotografica di personaggi, luoghi, mode di una Bellona immersa in "un remoto profumo di ricordi". Sabato, 25 ottobre 2008, con inizio alle ore 18, nella Sala Consiliare "54 Martiri di Bellona" è stato presentato il terzo volume del Giornalista-scrittore Franco Valeriani, dal titolo: Come eravamo (Memorie del passato). L'opera tratta le nostre radici ed è stata realizzata dall'associazione Dea Sport Onlus di Bellona (CE) della quale è Presidente il nostro Direttore Francesco Falco. Per ricevere gli ospiti nel migliore dei modi è entrata in funzione la macchina organizzativa della Dea Sport Onlus che non ha trascurato alcun particolare ottenendo un risultato ben oltre ogni rosea aspettativa. Oltre ad un folto e qualificato pubblico sono intervenuti: Dr. Giancarlo Della Cioppa, Sindaco di Bellona; Generale Antonio De Vita Comandante del RUA di Capua; Franco Valeriani Autore del volume; Gianni Cimminiello un napoletano rimasto particolarmente legato a Bellona; Prof. Antonio Martone che ha curato la presentazione del volume; Prof. Luca Antropoli Dirigente Scolastico; Prof.ssa Arianna Di Giovanni Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione della città di Bellona; Dott.ssa Laura D'Aiello Psicologa, nonché collaboratrice della rivista Dea Notizie; Avv. Amedeo Arpaia Presidente regionale Ass. Martiri di Cefalonia. La manifestazione è stata presentata da Mauro Severino, Primo Presidente della Dea Sport. Inoltre, l'istituto Tecnico Commerciale di Capua ha fatto intervenire la prof.ssa Anna Maria Califano ed il Vice Preside, Prof. Raffaele Di Giacomo per accompagnare un numeroso gruppo di Hostess che ha curato la ricezione degli ospiti, la distribuzione dei libri e dell'ultimo numero della rivista Dea Notizie, nonché l'offerta del buffet. Un ringraziamento di cuore a questi ragazzi che hanno dimostrato di essere in possesso di una spiccata professionalità. Altro ringraziamento è doveroso porgerlo al nostro Collaboratore Domenico Valeriani, Consigliere Comunale con delega ai Grandi Eventi poiché, come sempre, si è impegnato per far si che fosse tenuto alto il nome della Città di Bellona. Ringraziamo inoltre il sindaco di Capua, Dott. Carmine Antropoli che, impegnato altrove, si è fatto rappresentare dalla Dott.ssa Carmelina Ragozzino, Consigliere Comunale. Un ringraziamento speciale al giornalista Franco Valeriani per la splendida frase dedicatami sul terzo volume Come eravamo. E' doveroso concludere l'articolo con un antico detto citato nel libro: "I fatte d' 'a pignata e ssape 'a cucchiara". Ora grazie a questo libro i retroscena del passato della città di Bellona, e non solo, sono noti anche alle future generazioni.

13 Pagina 13 Franco Valeriani: Come eravamo - Memorie del Passato Presentazione del Volume Giuliano Stefania, Sgueglia Vincenzo, Aliperti Francesca, Meola Domenico, Sgueglia Lucia, Giudicianni Alessia, Franco Valeriani, Cesaro Giulia, Bovenzi Paola ed il Prof. Raffaele Di Giacomo, Vice Preside dell I.T.C. Capua

14 Pagina 14 Pignataro Maggiore - Piazza Umberto I, 1936 Rag. Vittorio Ricciardi - Collaboratore da Pignataro Maggiore Era l'anno 1936 e gli avvenimenti italiani che precedettero quest'arco di tempo viderop Mussolini impegnato nel suo intento: trovare per l'italia un posto al sole". Un sintomo abbastanza chiaro lo si rinviene nelle scaramucce orchestrate in Abissinia tra soldati italiani e le malandate truppe etiopiche di Hailè Selassiè. Negli anni venti era stata completata la conquista della Libia e, al fine di dare un Impero all'italia, occorreva rivolgere le proprie attenzioni ad un area che non urtasse la suscettibilità delle potenze straniere e l'etiopia che aveva tutte le caratteristiche richieste, andava a costituire con Somalia ed Eritrea, l'africa Orientale Italiana (AOI). Ben uomini dall'eritrea iniziarono l'invasione dell'etiopia. Mussolini potè così, dal balcone di palazzo Venezia in Roma, pronunciare ad una folla immensa il discorso della proclamazione dell'impero": "(.) L'Italia ha finalmente il suo Impero, Impero fascista, perché porta i segni indistruttibili della volontà e della potenza del Littorio romano, perché questa è la meta verso la quale durante quattordici anni furono sollecitate le energie prorompenti e disciplinate dei giovani, gagliarde generazioni italiane. Impero di pace, perché l'italia vuole la pace per sé e per tutti e si decide alla guerra soltando quando vi è forzata da imperiose, incoercibili necessità di vita. Impero di civiltà e umanità per tutte le popolazioni d'etiopia. Questo è nelle tradizioni di Roma, che dopo aver vinto, associava i popoli al suo destino". Roboante discorso che infervorò l'animo degli italiani ed anche dell'opposizione al regime fascista. Vittorio Emanuele III diveniva così anche Imperatore d'etiopia e l'italia guadagnava, inoltre, la condanna internazionale. Le sanzioni che ne seguirono gettarono la nazione nelle braccia della Germania e Hitler vedeva il realizzarsi il disegno, da lui tracciato nel Mein Kampf, di un'alleanza politico - militare tra Italia e Germania. Questi, per sommi capi, i primordi di tempesta che videro la nascita dell'asse che tante sventure e tanti lutti inflisse al nostro Paese, contribuendo allo scoppio della seconda guerra mondiale. Ma che succedeva nel nostro paese durante e dopo questi avvenimenti? La conquista del "posto al sole" è documentata da un'antica foto che ritrae un folto gruppo di concittadini pignataresi, ripresi in Piazza Umberto I, in tenut a militare coloniale e destinati in Africa Orientale. Quanti di questi ritornarono e quanti furono sacrificati alle mire espansionistiche è possibile dedurlo sommariamente dalla lapide marmorea del locale monumento ai caduti. La conquista, comunque, suscitò nel paese festeggiamenti e un grande fermento di consensi. Le strade furono addobbate di bandiere, festoni e manifesti inneggianti al Re ed al Duce. Le mura esterne dei palazzi, per molto tempo, conservarono una scritta in nero, ricavata presumibilmente da un apposito stampo, Consegna a domicilio Info EMPORIO BIMBI Uomo Donna Bambino Maria Maddalena Maiola Grandi FIRME a piccoli prezzi Jong 46, Sorbino, Fracomina Monella Vagabonda, Corona, EL CHARRO Bimbo/a Via Trieste Pignataro Maggiore (CE) Tel con la scritta: "VIVA IL RE IMPERATORE" con nella parte sottostante il profilo della testa di Mussolini. Abbiamo ricavato molte di queste iscrizioni risalenti a tali avvenimenti e in allegato a questi brevi cenni ne presentiamo alcune poste a lato dell'antico affresco di S. Rocco, ben visibile nel 1936, molto prima della definitiva scomparsa. Le scritte sovrastavano l'insegna del negozio di orafo che oggi ospita il locale di sale e tabacchi dei fratelli De Lucia. Altre ne esistevano per tutto il perimetro di Piazza Umberto I. Se riuscissimo ad allontanare anche una sola persona dalla droga o dalla delinquenza, non avremmo vissuto invano. BAR MEDAGLIA D ORO Un fresco Drink? Incontriamoci al Bar Medaglia d Oro Michele Santoro Via Medaglia d Oro Pignataro M. (CE) PIZZERIA PANINOTECA ROSTICCERIA Viale Italia, 8 VITULAZIO (CE) I nostri prodotti, genuini e controllati, sono cotti in forni alimentati con legna

15 Dermatite da pannolino Dott. Fiorenzo Di Girolamo - Dermatologo - Collaboratore da Calvi Risorta La dermatite da pannolino è tra le più comuni dermatiti irritative da contatto croniche. In genere compare nei primi mesi di vita e scompare quando viene completata l'educazione all'uso della toilette, ma può colpire soggetti anziani o infermi incontinenti. La causa è semplicemente che la nostra pelle non è fatta per resistere all'azione irritante ripetuta delle urine e delle feci, inoltre l'occlusione, il calore e la macerazione, fanno aumentare batteri e sostanze nocive che danneggiano ulteriormente la cute. Infine la continua Ascoltate, ascoltate: a Salerno, nella casa di Rocco Napoli la cicogna ha portato un canestro contenente un bambino che, per non mostrare il colore dei suoi occhi, finge di dormire. Solo papà Rocco e mamma Elisa Russo hanno avuto la gioia di ammirare la bellezza degli occhi. Auguri al piccolo Alberto da parenti, conoscenti e dalla Redazione di Dea Notizie. Pagina 15 frizione che attua il bambino contro i pannolini, specie contro i bordi, è un ulteriore fattore di aggravamento. Clinicamente si manifesta inizialmente con rossore e desquamazione. Le zone preferenziali sono le superfici convesse quali le parti superiori delle cosce, i glutei, la parte inferiore dell'addome ed i genitali. Tipicamente sono risparmiate le pieghe inguinali dal momento che il pannolino ed i materiali irritanti in genere non raggiungono queste zone. Quando l'infiammazione diviene più grave, il rossore, il gonfiore e l'erosione cutanea tendono ad estendersi. Su tale quadro possono sovrapporsi croste giallastre, che suggeriscono un'infezione batterica secondaria, mentre la presenza di pustole periferiche depongono per un'infezione da candida. La dermatite da pannolino tende a cronicizzare ma dimostra miglioramenti quando i genitori divengono più abili nel gestire il problema. Purtroppo l'inesperienza o il tardivo ricorso al Dermatologo spesso causano due frequenti complicazioni: si può sviluppare una dermatite allergica da contatto se vengono usate sostanze sensibilizzanti (es. la neomicina, un antibiotico topico) per lunghi periodi con notevole peggioramento clinico. La seconda complicanza è l'inappropriato e massivo utilizzo di creme al cortisone, che oltre a favorire le infezioni secondarie batteriche e da funghi, possono arrivare a causare un vero e proprio granuloma (granuloma gluteale infantum). Per quanto attiene la terapia, il provvedimento più importante è cambiare spesso il pannolino, inoltre è indispensabile ripulire l'area ad ogni cambio senza adottare strumenti estremamente abrasivi. Semplici creme protettive sono la base della cura. Acqua, olio per bambini e lozioni detergenti sono d'aiuto per la pulizia: i salviettini umidificati preconfezionati per bambini sono comodi ma spesso sono irritanti, come lo sono i saponi. Se tali presidi non dovessero essere sufficienti o se si sospettano fattori di aggravamento è necessario rivolgersi tempestivamente allo Specialista Dermatologo. Oltre alle partite del NAPOLI si può assistere a quelle della JUVE per tutto il campionato FRANCESCO DE DOMENICO Via Petrarca, 2 - Vitulazio (CE) Ristorante La Forchetta d Oro Il cibo è una cosa seria, fidati di chi ha passione ed esperienza. Michele O Pont - Una vita tra i fornelli Loc. Monticello Bellona (CE) Info: Frutta e Verdura Largo Santella Bellona (CE)

16 Pagina 16 Gli Interventi Terapeutici per i giocatori d'azzardo compulsivi- II Parte D.ssa Laura D Aiello - Psicologa Psicoterapeuta Esperta in Psicologia Giuridica - Collaboratrice da Vitulazio Per quanto riguarda gli interventi terapeutici veri e propri, quando cioè il giocatore compulsivo arriva a toccare il fondo, segnalo l'esistenza di gruppi di auto-aiuto (I giocatori Anonimi), che sull'esempio dei gruppi di auto-aiuto per altre problematiche, puntano al riconoscimento della Notizie sindacali Donato Bencivenga - Sindacalista - Collaboratore da Bellona Indennita' di malattia non dovuta: i datori di lavoro sono esonerati dal versamento dei contributi. Dal 2009 i datori di lavoro che, per legge o contratto, corrispondono ai propri dipendenti l'indennità di malattia al posto dell'inps, non sono più tenuti a versare la relativa contribuzione all'istituto di previdenza. Restano comunque a carico dell'inps le contribuzioni versate prima del 01/01/2009. Tale interpretazione ha modificato l'indicazione precedente, fornita dalla Suprema Corte di Cassazione nel 2003, in base alla quale l'obbligo contributivo sussisteva sempre, anche in assenza di uno specifico intervento assistenziale da parte dell'inps, per cui i datori di lavoro erano in ogni caso tenuti a versare i contributi previdenziali per malattia a favore dell'inps. Il reggiseno più costoso al mondo Mentre tutto il mondo è impegnato in una crisi economica senza precedenti, ecco che Victoria's Secret presenta un reggiseno che non potranno essere in molte a permettersi. Nella foto il capo di abbigliamento intimo più costoso del mondo. Si chiama Black Diamond Miracle Bra ed ha un costo di 4 milioni di euro. Ma cosa avrà di così speciale questo reggiseno? Semplice, è stato realizzato con pietre preziose, migliaia di piccoli diamantini neri, 117 diamanti di un carato ognuno e anche 34 rubini. Ma non finisce qui. Il reggiseno ha anche due rare e grosse lacrime di diamante nero di 100 carati. Club Jerusalemme Antonella perdita del controllo della situazione, e alla condivisione dell'esperienza di impotenza nei confronti del gioco. Si passa poi all'astinenza dal gioco, e al confronto nell'ambito del gruppo, delle varie sintomatologie di inganno ed autoinganno ancora in atto. Ci sono poi veri e propri gruppi terapeutici per giocatori d'azzardo compulsivi, che a differenza dei gruppi di autoaiuto sono condotti, da psicoterapeuti. Questi gruppi inoltre,a differenza degli altri,coinvolgono la famiglia del giocatore nel processo terapeutico. Accade spesso, che la famiglia del giocatore compulsivo risente dei fenomeni negativi legati alle perdite e cerchi aiuto quando il giocatore stesso è completamente assorbito dall'inseguimento della perdita (cioè da un desiderio di rifarsi, che provoca ulteriori perdite ed aggrava la situazione). Nella specifica letteratura psicoanalitica, il giocare in modo compulsivo è un sintomo che rivela un certo malessere della personalità. L'intervento che si propone solo di eliminare il sintomo favorisce spesso quei fenomeni cosiddetti di "migrazione" (il giocatore che smette di giocare e, ad es. inizia a bere, o fumare cento sigarette al giorno). Nella pratica clinica quindi, la funzione "protettiva" del sintomo deve essere sempre tenuta presente (nella terapia con dipendenti da sostanze ho appreso come spesso l'utilizzo di droga può evitare un crollo psicotico o un grave atto eteroaggressivo) Infine, la dipendenza da gioco va valutata in rapporto alla soggettività del giocatore, alla sua personalità, alle relazioni interpersonali significative, alla sua storia affettiva,e ovviamente alla fase del ciclo di vita. Per assistenza e rifornimento caffè: Agente di zona Nicola Via Regina Elena, 27 - Bellona (CE) Info: Addelio

17 ...a parte il far rumore mangiano, tenere i gomiti sul tavolo e lanciare pezzi di pane? Vediamo... Una cosa desolante è vedere le persone mangiare abbassandosi con la faccia quasi a toccare il piatto. Dico sempre ai miei figli che così mangiano i cani. Noi umani dovremmo portare il cibo alla bocca e non l'inverso. Quindi dritti, per favore. Non mettere i gomiti sulla tavola, ok, questo tutti lo sappiamo. Allo stesso modo, però, bisogna evitare di tenere le mani sotto alla tavola. Le mani devono restare sempre visibili, poggiate delicatamente sul bordo. Non offriamo niente a nessuno e non accettiamo niente da nessuno. Ognuno mangi dal proprio piatto, secondo quello che ha scelto. I piedi devono stare sotto la sedia, non sotto il tavolo e tanto meno lateralmente. Non si mangia il pollo con le mani. Non state a dar retta a chi dice che anche la regina Margherita lo faceva. A parte che lei era la regina e noi no, alcuni sostengono che per lei si fosse derogato perché appunto non era capace... Quando il cameriere si avvicina per portarci i piatti e soprattutto per toglierli, non lo si aiuta. Allo stesso modo, non si prendono i piatti impilandoli e facendo pulizia. Ad ognuno il proprio lavoro. Il cameriere è lì apposta e così facendo non lo si aiuta per niente, anche se lo pensiamo. Si può decidere di aiutarlo perché distante, solo se lui lo chiede e per altro non dovrebbe mai farlo. Andarsene senza un sorriso. Il galateo e la frutta. Secondo il galateo la frutta va sempre servita come ultima portata, servita in tavola già lavata ed eventualmente in una boule con ghiaccio tritato. A tavola la frutta si mangia utilizzando forchetta e coltello. Vediamo in dettaglio come si sbuccia e si mangia ogni frutto. Agli agrumi, dopo aver tagliato con il coltello i due poli, si incide verticalmente la buccia a sezioni che, sempre con il Cosa non fare a tavola Antonietta Falco - Collaboratrice da Vitulazio coltello, si staccano tenendo il frutto fermo con la forchetta. Gli spicchi si portano alla bocca con le dita. I semi dovranno essere trattenuti nella mano chiusa prima di essere depositati nel piatto. L'anguria si mangia con la forchetta e il coltello. Dopo aver liberato la polpa dai semi, si taglia a piccoli pezzi e si porta alla bocca con la forchetta. La banana si dispone nel piatto e mentre con la mano sinistra la si tiene ferma, la destra la sbuccia con il coltello. Dopodiché la si taglia con il coltello e la si porta alla bocca con la forchetta. La mela e la pera vanno tagliate in quattro parti usando coltello e forchetta da dessert, sbucciando quarto, tagliate a pezzi più piccoli e portati alla bocca con la forchetta. Il melone tagliato a fette lo si mangia con coltello e forchetta, nel caso in cui sia a metà con il cucchiaio. La pesca si tiene sul piatto con l'aiuto della forchetta da dessert, mentre si sbuccia e si taglia col coltello. All'uso della forchetta e coltello vengono fatte alcune eccezioni. L'uva va tenuta con la mano sinistra mentre con la destra si staccano gi acini che andranno alla bocca. I cachi si tagliano a metà e si mangiano con il cucchiaio. Le ciliegie e le amarene si tengono per il picciolo, depositando il nocciolo su un cucchiaino per porlo sul bordo del piatto. La frutta cotta si mangia con la forchetta o il cucchiaio a seconda della consistenza. I fichi, prima tagliati a quattro spicchi, si mangiano con la forchetta. Le fragole e i lamponi, serviti con il picciolo, Pagina 17 si portano alla bocca con la mano. Se vengono serviti in coppa, si mangiano con il cucchiaino. Vi sembra tutto troppo complicato? Il galateo dà delle indicazioni precise sul comportamento a tavola che ognuno di noi è sempre libero di rispettare oppure no. Quello che ritengo importante è conoscerle. Sbagliare sapendo bene che lo si sta facendo è meglio che ignorare di farlo Donne in dolce attesa consumate cioccolato Il cioccolato fa bene alle donne in dolce attesa. Recenti studi dimostrano come 30 grammi di cioccolato fondente al giorno possano fungere da ottimo integratore. Oltre a contenere il colesterolo e diminuire il rischio di anemia, l'assunzione di cioccolato serve a mantenere regolare la pressione arteriosa e quindi a diminuire il rischio di gestosi. ITALIA STYLING Parrucchiere uomo donna DINO Via Garibaldi, 9 Calvi Risorta-Visciano Gradita la prenotazione Info: ABAs.a.s. Gianfranco Addelio & Co. Loc. Tutuni V traversa - Vitulazio (CE) Tel Fax

18 Pagina 18 L'abbazia di Montecassino è uno dei monasteri più antichi e famosi d'italia e d'europa. Centinaia sono ogni giorno i fedeli, o più semplicemente i turisti che fanno visita all'abbazia dove ancora oggi sono custoditi i resti del santo fondatore: San Benedetto. Quest' ultimo, nel 529 d.c.,fondò L'abbazia che ancora oggi possiamo ammirare, ovviamente con una strut- Il telefono sarà lanciato sul mercato koreano Samsung W600, la tv in mano.peccato! Non lo vedremo presto in Italia, almeno inizialmente. Parliamo del nuovo W600, presentato da Samsung Electronics. Si tratta di una tipica soluzione per il mercato coreano, molto attento alle features strettamente grafiche come la potenza della fotocamera o le potenzialità del telefonino in veste di TV. Ed infatti da questo punto di vista il nuovo Samsung W600 non tradisce e attese fornendo una fotocamera daben5megapixelcmos;nulla di stratosferico rispetto ad alcune soluzioni che abbiamo visto nel mercato del Sol Levante, con definizioni che arrivano anche a 8 megapixel. Eccellente anche lo schermo touchscreen LCD a tec - nologia video WVGA con risoluzione di 800*480 pixels e 3 pollici di grandezza; si presta benissimo all'utilizzo della TV Mobile. Il supporto di rete e 3G con connessione dati veloce che consente velocità in uplink anche di 5.76 Mbit/s. L'abbazia di Montecassino - I Parte Marco Gigliofiorito - Collaboratore da Castrocielo (FR) ENOTECA Tinto Y Blanco Giuseppina Izzo Vini imbottigliati (i.g.t. - d.o.c. - d.o.c.g.) Vini sfusi Aglianico Falanghina Solopaca Bianco e Rosso del Beneventano Nei nostri vini un solo ingrediente: UVA tura diversa dall'originale a causa della turbolenta vita del monastero, che lungo i suoi quasi 1500 anni di vita ha subito varie devastazioni. Per fortuna però, questa ci è sempre stata restituita in tutto il suo splendore grazie all'impegno e al costante lavoro dei monaci Benedettini, che la abitano e la sorvegliano sin dalla sua nascita. Come già detto in precedenza, l'abbazia di Montecassino fu creata da S. Benedetto nell'anno 529. Il frate, nato a Norcia nel 480, vive diversi anni da eremita in diversi luoghi isolati, ed infine decide di stabilirsi su Montecassino.Qui vi sono i resti di un tempio pagano dedicato al dio Apollo e su quelle stesse rovine decide di costruirvi un monastero, dedicato a S. Martino. Con il passare del tempo, S. Benedetto acquista grande importanza nel mondo religioso come uomo pio e rispettoso delle leggi divine; molti monaci decidono di seguire Benedetto e di stabilirsi con lui. Oggi avremmo scarse notizie se S. Gregorio Magno non avesse scritto una biografia su S. Benedetto; dal libro ci sono pervenute molte notizie riguardanti la vita e le opere del monaco. Si parla dei miracolo compiuti da Benedetto durante la vita ma soprattutto della regola monastica ideata e fatta rispettare nel monastero: la cosiddetta "Regula Magistri", vigente ancora oggi. Questa può essere sintetizzata nel mottofatto proprio dai Benedettini e che scandisce e caratterizza la loro vita: "ora et labora", ovvero prega e lavora. Il motto ci rende più o meno l'idea di come sia una giornata ordinaria vissuta dai monaci di S. Benedetto; sveglia alle cinque, preghiera, meditazione e lavoro nei campi durante il giorno. Attenendosi a queste semplici regole, il monastero è riuscito a sopravvivere con ordine nell'arco di molti secoli. Riguardo la storia di Montecassino, sono molte le vicende accadute nel tempo. Le più importanti sono quelle riguardanti le varie distruzioni subite dal monastero. Per ben quattro volte l'abbazia è stata distrutta e poi ricostruita nuovamente.la prima distruzione risale all'anno 577, ordinata dal duca di Benevento Zotone; nell'ottavo secolo venne poi ordinata la ricostruzione da parte di papa Gregorio II. La Tavernetta del Grillo Gustate la cucina di nonna Margherita Trippa all antica Fagioli con cotiche, Baccalà e tante specialità Via F. Vito - Pignataro M. (CE) Tel à Via R. Margherita, 30 Vitulazio (CE) Info

19 La cartina di tornasole della mascolinità D.ssa Anna Cervino - Scienze del benessere - Collaboratrice da Caserta Cari maschietti, trae un intenso godimento fisico, che porta a sensazioni progressive sempre più intense e vicine all'orgasmo vero e proprio, da baci, abbracci, tenerezze varie. Anche parlare, parlare, parlare con voi, per la donna costituisce godimento e preliminari al vorrei, con questa mia, aiutarvi a togliervi alcune paralizzanti paure e tante infondate paranoie riguardo all'orgasmo femminile. Cominciamo con un cenno alle vostre convinzioni machiste che costituiscono un fertile terreno dove le paranoie sbocciano vigorose e inestirpabili come la gramigna. Sono sicura che non ce n'é uno fra di voi che non sia convinto che provocare l'orgasmo a una donna sia il segno, la cartina di tornasole, della vostra mascolinità. Sono anche sicura che ognuno di voi si è chiesto almeno una volta nella vita: ma le donne con le quali sono stato avranno goduto o era tutta scena? Ovvio che dietro questi interrogativi esistenziali c'è una sola lacerante incertezza: "sono o non sono un vero maschio?" E allora parliamone di questo orgasmo femminile. Una donna attratta da voi Pagina 19 tempo stesso. Insomma, spesso il piacere di una donna é darvi piacere... E basta. Carezzatela affettuosamente, datele un bacio dolce. Parlate con lei. Ecco, appunto: cercando di contenere la sua logorrea. Una chioma "affascinante" Una chioma ben curata è molto importante. Secondo studi psicologici, infatti, sarebbe una delle prime cose che gli uomini guardano nelle donne. Non è difficile da credere: capelli sporchi e maltenuti non sono, in effetti, molto seducenti. In teoria si sa, ma la pratica è diversa. Sfoggiare sempre e dovunque una bella acconciatura richiede molto tempo. I capelli devono essere lavati, curati e messi in piega. ma ogni tanto ci vuole di più: un bel po' di coraggio e l'intervento delle mani esperte del parrucchiere. Ci sono momenti, infatti, in cui i capelli non "vogliono" più. Supplicano quasi un cambiamento di rotta. In questi momenti bisogna agire. Sì, perché per un cambiamento, forse anche radicale, non bisogna aspettare un cuore infranto o, come spesso sentiamo dire, "l'inizio di una nuova vita, per buttarsi alle spalle quella passata". Chi vuole essere trendy, dovrà semplicemente essere sempre pronta al cambiamento. L'aiuto contro il cancro può arrivare dal mare Dal mare arriva una possibile cura del cancro: si chiama ET-743 e deriva da un tunicato, metà fra spugna e corallo. La novità e' al centro di uno studio in via di pubblicazione.e' stata scoperta dallo spagnolo Fernandez Sosa che ha provato le capacità antitumorali di molte sostante prodotte da organismi marini, scoprendo le proprietà della Ecteinascidia turbinata, un tunicato. La molecola ET-743 è stata sperimentata con successo dall'istituto Tumori di Milano. P H O N VINCENZO DE ROSA Via E. Fermi 19/19A VITULAZIO (CE)

20 Pagina 20 Può essere sottoposto a trasfusione il paziente dissenziente Avv. Enzo Natale - Collaboratore da Vitulazio Altro recente caso interessante sottoposto all'esame della Suprema Corte di Cassazione riguarda la legittimità della trasfusione di sangue effettuata a favore di un paziente in stato di incoscienza, Testimone di Geova. Quale tutela deve prevalere in questi casi: quella della libertà di coscienza o autodeterminazione, o quella della salute? Nel conflitto tra la libertà del soggetto interessato ed il dovere del sanitario a curare, che cosa deve prevalere? La Cassazione con una decisione del settembre scorso la nr , pur non negando il principio generale in virtù del quale va riconosciuto al paziente per sua scelta il diritto di non curarsi, anche se tale condotta lo esponga a rischio stesso della vita; pur ritenendo di non risolvere il conflitto tra il bene della salute e della libertà costituzionalmente entrambi protetti a favore del primo, ha ritenuto necessario ed imprescindibile la manifestazione di dissenso al trattamento in modo espresso, inequivoco ed informato. In definitiva, i giudici di piazza Cavour risolvono il problema secondo come sia stato manifestato il dissenso. Il caso esaminato riguardava un individuo professatosi Testimone di Geova che, ricoverato in stato di incoscienza, era stato sottoposto in ospedale ad una serie di trasfusioni sebbene Egli fosse contrario per motivi religiosi a tale pratica terapeutica, e sebbene tale dissenso non fosse stato manifestato espressamente, ma attraverso un cartellino che portava con sé recante la dicitura "niente sangue". Il Tribunale aveva accolto la richiesta del paziente condannando i responsabili dell'spedale al risarcimento dei danni, ma tale decisione veniva ribaltata dai giudici di appello e definitivamente confermata dalla Suprema Corte. Quest'ultima recependo il principio che tra la libertà del singolo e il diritto-dovere del medico debba prevalere la volontà del paziente, ha ritenuto imprescindibile un preventivo consenso o dissenso al trattamento, esigendo che sia lo stesso paziente ad esprimersi con una dichiarazione dalla quale emerga inequivocabilmente la volontà di impedire la trasfusione anche in stato di grave pericolo di vita personalmente o tramite un legittimo rappresentante munito dei poteri di legge. Così deliberando i giudici non hanno ritenuto sufficiente un rifiuto ex ante espresso su un cartellino con la scritta "niente sangue", dando ragione ai sanitari. La solita decisione al- Via Armando Diaz, 30 Pignataro Maggiore CE) Tel l'italiana! Deve senz'altro prevalere la libertà di coscienza e di autodeterminazione sul diritto alla salute per cui il paziente portatore di forti convinzioni etico-religiose non può essere costretto a subire un trattamento terapeutico contrario alla sua fede, ma allorquando si trovi in stato di incoscienza come può essere manifestata la volontà? E se è manifestata tramite altri soggetti (vedi caso Welby e Englaro) prevale o non la volontà? Dove sta la certezza del diritto! Quale dei due principi costituzionali deve prevalere? Sarò ripetitivo, ma la materia deve essere approfondita e risolta non dai giudici, ma dal legislatore. E, perché non, dalla coscienza umana. Programma attuativo Fas Sulla Gazzetta Ufficiale n. 237 del 9/10/2008 è stata pubblicata la Deliberazione 2 aprile 2008 del CIPE relativa al programma attuativo FAS Nazionale "Competitività dei sistemi agricoli e rurali" per le regioni del Mezzogiorno e del Centro-Nord (in attuazione della delibera CIPE n. 166/2007). Forniture per parrucchieri ed estetisti Corsi di Formazione per Alimentaristi e Corsi inerenti la Sicurezza sul lavoro, e l adeguamento alle normative europee Attestazione SOA ai sensi del DPR 34/2000 per la partecipazione a gare pubbliche; ISO 9001/2000 (Vision Certificazione di Qualità); ISO 14001: EMAS: Certificazione Ambientale; OHSAS (certificazione dei sistemi di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori). L elenco è il seguente: Addetti antincendio in attività a rischio incendio medio h8 Euro 150,00; Il Datore di lavoro conforme al decreto del ministero del lavoro e della previdenza sociale del 16/01/1997 h16 Euro 200,00; Addetto al primo soccorso ai sensi del D.M. 388/2003 gruppo B E C h12 Euro 150,00; "Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza" conforme al decreto del Ministero del lavoro e della Previdenza sociale del 16/01/197 h32 Euro 200,00; "Il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione" ai sensi del DS 626/94 e conforme al D.Lgs. 195 del 23 giugno 2003 con rispettivi moduli A,B,C e tutti i macrosettori di appartenenza h120 Euro ; Addetto all'emergenza (art 4 comma 5 D.Lgs 626/94) h12 Euro ; Coordinatore per la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili (D.Lgs. 494/96) h120 Euro ; Addetto al montaggio e smontaggio ponteggi (d.lgs. 235/03) h28 Euro 200,00 Corsi sicurezza stradale per autotrasportatori. (da definire) Accreditato dalla Regione Campania - Informazioni: Acliterra Campania per la legalità - viale Minieri, Telese Terme (BN) Telefax acliterra.telese.bn@virgilio.it - Referente corso: D.ssa Daniela Mistero Tel I corsi si tengono in Pignataro Maggiore (CE).