Aromaterapia I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI. Star bene. Star bene. 5. Aromaterapia - I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI

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1 I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI 5. - I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI 2009 ARTBOOKS packagers via Tolemaide 9, Genova Ideazione grafica: Donatella Bergamino Impaginazione: Francesca Massa Testi (a cura di): Fiorella Conti Redazione: Laura Aceti, Silvia Canevaro, Tania Mazzarello TUTTI I DIRITTI RISERVATI Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in copia o trasmessa in alcuna forma e con alcun mezzo elettronico, fotocopia, disco o altro modo, senza autorizzazione scritta dell editore.

2 Sommario Sommario 4 Premessa 7 1. Storia e fondamenti dell aromaterapia Introduzione... 8 Evoluzione storica... 8 Le caratteristiche Le materie prime Metodi di estrazione Guida all acquisto e alla conservazione AVVERTENZE Le applicazioni Una speciale branca dell aromaterapia: l aromacologia.. 17 Modalità di utilizzo Principali applicazioni esterne Gli oli essenziali Anice verde Arancio amaro Arancio dolce Basilico Bergamotto Camomilla comune Cannella Cedro atlantico Cipresso Coriandolo Eucalipto Finocchio Gelsomino Geranio Ginepro Lavanda Limone Mandarino Melissa Menta piperita Neroli Origano Patchouli Pino silvestre Pompelmo (semi) Rosa damascena Rosmarino Sandalo Tea tree (melaleuca) Zenzero ALTRI OLI ESSENZIALI Glossario Bibliografia 64 Sommario 5

3 Premessa AROMATERAPIA È LA DISCIPLINA CHE SFRUTTA LE PROPRIETÀ CURATIVE DEGLI OLI ESSENZIALI L puri per agire sul livello fisico, emozionale, psichico e spirituale delle persone e curarne gli squilibri. È una disciplina antica quanto la storia dell uomo. L olfatto, infatti, è lo strumento percettivo più immediato di cui l uomo dispone e gli odori sono gli unici stimoli che raggiungono il cervello direttamente dall organo di senso, senza altre mediazioni. Inalare il profumo di una pianta è quindi una forma molto semplice e immediata di aromaterapia. Nel corso dei millenni uomini e donne si sono sempre circondati di piante aromatiche e di fiori perché intuivano che il loro profumo favoriva la concentrazione, li rilassava oppure era in grado di guarire i disturbi più comuni e fastidiosi. Ben presto si scoprì anche l azione antisettica e lenitiva di certi estratti vegetali. Il solvente era rappresentato dagli oli e dagli unguenti nei quali le parti vegetali selezionate venivano messe a macerare. Solo l invenzione dell alambicco permise di ottenere oli essenziali mediante distillazione, tecnica tuttora usata. Per secoli le essenze profumate continuarono a essere utilizzate sia per gratificare i sensi sia come sostanze disinfettanti. Nel XIX secolo la rivoluzione industriale e la nascita della chimica fecero sì che i farmaci sintetici sostituissero quasi completamente i preparati d origine vegetale e minerale, interrompendo così una lunghissima tradizione popolare. Nel 1928 René Gattefossé, chimico e cosmetologo, scoprì nel suo laboratorio, in seguito a una grave ustione che si era procurato a una mano, che l olio essenziale di lavanda puro possedeva proprietà cicatrizzanti più ampie e veloci di qualsiasi altro preparato chimico farmacologico allora noto. Fu lui a coniare il termine aromaterapia pubblicando in quello stesso anno un libro dall omonimo titolo. Durante la Seconda guerra mondiale un altro studioso francese, il dottor Jean Valnet curava i feriti servendosi di preparati vegetali, soprattutto sfruttando le proprietà antisettiche, antibiotiche, cicatrizzanti e rivitalizzanti delle essenze. Da allora gli oli essenziali vengono considerati alla stregua di potenti farmaci da assumere per via orale. Data la loro elevata concentrazione di principi attivi, per evitare un utilizzo imprudente o pericoloso, è bene che il loro uso, soprattutto per via interna, sia sempre preventivamente sottoposto al parere di un esperto aromaterapeuta, un naturopata qualificato o uno specialista di medicina tradizionale. Fiorella Conti

4 I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI STORIA E FONDAMENTI DELL AROMATERAPIA Storia e fondamenti dell aromaterapia Sistema olfattivo L elevata volatilità degli oli essenziali, la loro capacità cioè di evaporare e diffondersi a contatto con l aria, li mette in stretta relazione con il sistema olfattivo. La molecola aromatica contenuta in un olio essenziale è captata dai recettori olfattivi della cavità nasale e giunge al cervello tramite i bulbi olfattivi. Nello specifico, essa stimola il sistema limbico, che elabora le emozioni primarie, e da lì passa all ipotalamo; il suo viaggio continua poi verso i centri nervosi superiori e il sistema endocrino, modificando l umore, stimolando la memoria, l impulso sessuale, le emozioni, l apparato respiratorio e quello digestivo. Per profumare gli ambienti utilizzate le erbe e i fiori che amate. Introduzione L aromaterapia è un trattamento terapeutico o estetico che si avvale degli oli essenziali, ricavati da diverse piante aromatiche, al fine di aiutare il corpo e la mente a raggiungere uno stato di equilibrio e benessere. Gli oli essenziali (detti anche essenze) sono le componenti liquide odorose, di natura volatile, che le piante aromatiche accumulano in specifiche parti del proprio organismo. Gli oli essenziali hanno una funzione indispensabile per la sopravvivenza della pianta: la proteggono dalle malattie, ne stimolano la crescita, attraggono gli insetti impollinatori e respingono quelli nocivi. Evoluzione storica L uso delle essenze aromatiche risale alla notte dei tempi: dalle iscrizioni trovate su alcune tavolette incise dai Sumeri oltre 5000 anni fa, veniamo a sapere che i dottori di allora somigliavano molto ai naturopati odierni. Gli oli balsamici venivano preparati in prossimità dei templi, in genere con il metodo della macerazione, e usati per scopi religiosi e terapeutici. Il ricorso a frizioni cutanee con essenza di cedro atlantico e a fumigazioni per le vie respiratorie, erano le prescrizioni più frequenti. Gli Egizi soprattutto furono esperti nell utilizzo delle essenze: gli unguenti aromatici venivano usati esclusivamente dalla famiglia reale e dai sacerdoti per i riti sacri nei templi, la cura delle malattie e l imbalsamazione dei cadaveri. Gli oli più usati per la mummificazione dei morti erano il cedro atlantico, l incenso e lo storace: quando nel 1922 fu scoperta la tomba di Tutankhamon, le essenze contenute nei vasi di alabastro erano ancora così profumate da impregnare l aria con il loro aroma. Solo in seguito, da bene di lusso divennero accessibili anche al popolo come cosmetici, medicamenti di uso comune e per massaggi terapeutici. Grazie agli intensi scambi commerciali, i Greci appresero molto dagli Egizi sulle tecniche per estrarre le essenze e la loro applicazione. Nell Antica Grecia gli oli preferiti, usati innanzitutto per le abluzioni quotidiane e dagli atleti nelle palestre, erano quelli di rosa, maggiorana e basilico. Inoltre, all epoca di Ippocrate, attorno al IV secolo a.c., la medicina cominciò a svincolarsi Fondamenti L aromaterapia si fonda sul fatto che alcuni profumi scatenano degli stati di benessere e che il corpo è composto di energia che l aromaterapia riesce a riequilibrare. Si possono utilizzare i petali delle rose, immersi nell acqua del bagno, e la luce delle candele per creare un atmosfera rilassante. L aromaterapia può essere considerata una branca della fitoterapia perché entrambe utilizzano le piante officinali; tuttavia, mentre la fitoterapia prevede l uso della pianta medicinale intera o del suo estratto, l aromaterapia utilizza le essenze della pianta, cioè gli oli essenziali ricavati da foglie, fiori, cortecce, radici, semi e resine, che agiscono non solo sul piano fisiologico, ma anche su quello psichico. 9

5 I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI STORIA E FONDAMENTI DELL AROMATERAPIA 1 10 Gli oli essenziali possono essere usati anche per stimolare e controbilanciare le energie sottili dell organismo, per accompagnare le sedute di meditazione e riequilibrare i chakra attraverso massaggi o frizioni. Le antiche civiltà conservavano e trasportavano le essenze in giare che ne garantivano la conservazione degli aromi. Oggi si conservano in flaconi di vetro colorato, così da schermare la luce ed evitarne l'ossidazione e la polimerizzazione. UNA PIPETTA CONTAGOCCE UTILE PER DOSARE GLI OLI dall influenza della religione e iniziò un suo percorso autonomo, improntato a criteri di sempre maggiore scientificità. Per quanto riguarda le applicazioni delle essenze, già al tempo di Ippocrate si consigliavano bagni e massaggi aromatizzati come pratiche igieniche quotidiane e fumigazioni di piante aromatiche per prevenire le epidemie, che allora erano assai frequenti. Nel III secolo a.c. Teofrasto, il primo grande naturalista e botanico, scrisse il Trattato degli odori, un saggio dedicato all olfatto, alle proprietà curative di numerose piante officinali, ai metodi di estrazione e applicazione delle loro essenze aromatiche. Probabilmente il soggiorno di Cesare e Marco Antonio alla corte di Cleopatra influì profondamente sulla diffusione dei profumi a Roma e, in epoca imperiale, gli oli venivano usati per profumare le stanze dei palazzi patrizi, i bagni e le terme. Gli Arabi, in epoca medievale, detennero per lungo tempo il monopolio delle preziose spezie e dei costosissimi balsami provenienti dall Oriente. Essi, inoltre, erano esperti nei processi di distillazione delle piante e nel loro utilizzo terapeutico: fu proprio un arabo, il matematico, medico e filosofo persiano Avicenna a perfezionare il processo di distillazione intorno all anno 1000: egli scoprì come distillare l acqua di rose dai petali della rosa centifolia, e nelle sue L aromatogramma Negli ultimi anni l aromaterapia si è proposta all attenzione universale soprattutto come strumento terapeutico basato sull esecuzione di un aromatogramma. Si tratta di un esame di laboratorio utile per individuare l olio essenziale più efficace nel trattamento di un caso specifico. L aromatogramma consiste nel seminare in una piastra il campione ottenuto dal paziente da trattare. Si isolano le colonie di batteri che si sono sviluppate e si mettono a contatto con vari oli essenziali. Questi indurranno un inibizione della moltiplicazione dei germi. In tal modo è possibile scegliere l olio essenziale ottimale per la cura del singolo paziente. Agopuntura Le cure aromaterapiche vengono spesso abbinate a sedute di agopuntura, tecnica cinese basata sulla concezione che l organismo sia percorso da numerose linee (dette meridiani) che collegano i vari organi tra loro; lungo queste linee esistono punti (chiamati xue) in cui vengono inseriti degli aghi per curare determinati disturbi e malattie. A ogni punto corrisponde una parte del corpo e agendo su di esso si guarisce il disturbo. In questo caso l aromaterapia interviene tramite applicazione di oli essenziali sui punti dove normalmente vengono inseriti gli aghi; i punti vengono poi massaggiati. opere descrisse svariate lozioni aromatiche e oli profumati. Quanto alle malattie, i reumatismi venivano curati con l olio essenziale di pepe, i disturbi nervosi con l alloro, la peste con l aglio e la cipolla. L arte raffinata della profumeria araba tramite il processo di distillazione venne portata in Europa dai crociati. A partire dal XIII secolo questa pratica cominciò così a diffondersi anche nel Vecchio Continente, soprattutto in Francia, dove si estraevano le essenze di lavanda e rosmarino, e poi in Germania (Colonia). Nel XVIII secolo, con l avvento della Rivoluzione industriale e i progressi della chimica, i farmaci ottenuti per sintesi soppiantarono quasi completamente i preparati d origine vegetale e minerale, interrompendo così una lunghissima tradizione popolare. Nonostante ciò, nel XIX secolo, in Francia ci fu una ripresa della produzione delle essenze usate in profumeria e Grasse, cittadina della Provenza, si trasformò nella capitale mondiale della produzione di oli essenziali. La vera rinascita degli aromi avvenne però solo nel XX secolo, insieme a un rinnovato interesse per altre terapie naturali come la floriterapia, meglio nota come fiori di Bach. Un giorno il chimico francese René Gattefossé stava compiendo degli esperimenti in laboratorio quando si ustionò gravemente. Davanti a sé aveva una vaschetta contenente olio essenziale di lavanda e, istintivamente, vi infilò la mano. La scottatura guarì rapidamente senza lasciare cicatrici. Allora il miracolato, che già riponeva enorme fiducia nelle vir- ALCUNI OLI SONO ESTRATTI DAI PETALI In base al grado di volatilità, gli oli essenziali si dividono in: Oli di base (poco volatili): tutti quelli ricavati dalla corteccia e dalla radice delle piante come patchouli e sandalo. Oli di cuore (mediamente vo - latili): tutti quelli ricavati dalle parti aeree delle piante (foglie, fiori ecc.) come rosa e camomilla. Oli di testa (molto volatili): tutti quelli ricavati dagli agrumi e dalla buccia dei frutti come arancio e bergamotto. 11

6 I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI STORIA E FONDAMENTI DELL AROMATERAPIA 1 12 I diffusori termici utilizzano il calore della fiamma della candela per far evaporare le essenze, che emanano così il loro profumo. L antica arte della distillazione La tecnica della distillazione era nota già nell antico Oriente, ma sia gli orientali sia gli occidentali preferivano per lo più ricorrere direttamente ai vegetali da cui provenivano le essenze. L arte della distillazione si è sviluppata a piccoli passi. Nel Medioevo fu prerogativa degli alchimisti: risale infatti alla metà del XVI secolo il primo trattato di distillazione, attribuito al dottor H. Brunschwig di Strasburgo. Nel manuale il medico cita varie essenze, tra cui quelle di trementina (che compariva già nei testi di Plinio ed Erodoto), di ginepro, rosmarino e lavanda. Però solo nel XVIII secolo si ha la prima estrazione meccanica e bisognerà comunque attendere l inizio del XIX perché l arte della distillazione raggiunga i suoi massimi livelli. tù antisettiche delle essenze, si accorse che queste potevano avere anche portentose virtù curative. Pochi anni dopo (1937) uscì un suo libro intitolato L aromaterapia. Gattefossé attribuiva così un fondamento scientifico e un nuovo impulso a questa pratica nota da millenni. Tra i suoi allievi ci furono Marguerite Maury e Jean Valnet, quest ultimo considerato oggi una vera autorità mondiale nel campo dell aromaterapia. La prima, una biochimica di origine austriaca, si occupò principalmente dell uso degli oli per massaggi terapeutici ed estetici. Valnet, invece, iniziò la carriera come medico militare. Durante la guerra in Indocina, per curare i soldati feriti ricorse agli oli essenziali, anche perché i medicinali scarseggiavano. I risultati raggiunti furono tanto promettenti da indurlo ad approfondire lo studio degli oli essenziali, da lui utilizzati per uso sia interno sia esterno. Le caratteristiche Gli oli essenziali sono sostanze dalla composizione molto complessa. In realtà si possono definire più simili all alcol che ai lipidi: infatti si disperdono nell aria rapidamente. Alcuni hanno anche componenti resinose, che lasciano residui dopo che l olio è evaporato. Le piante li producono per attirare con il loro profumo gli insetti e favorire l impollinazione, ma anche per difendersi dai parassiti oppure dal sole intenso (spesso infatti agiscono sull organismo come antiossidanti). Gli oli essenziali non sono idrosolubili, dunque per fare in modo che si disciolgano è necessario ricorrere a sostanze emulsionanti come sale integrale marino, miele (ottimo quello di acacia, molto liquido), panna, latte, yogurt bianco ecc. Esistono circa seicento oli essenziali. La maggior parte viene utilizzata dall industria cosmetica e solo una cinquantina di essi viene impiegata nell aromaterapia, disciplina che ricorre esclusivamente a oli essenziali di origine vegetale, escludendo quindi sia quelli di origine animale sia quelli ottenuti per sintesi industriale, dannosi per l organismo. Le proprietà chimiche sono dovute alla presenza negli oli essenziali di oligoelementi e principi attivi quali alcoli, aldeidi, esteri, eteri, chetoni, fenoli e ossidi. Le essenze possono essere distinte, in base alla loro composizione in tre macrocategorie: ossigenate, solforate e idrocarburate. Queste ultime (ricche di terpeni) sono le più numerose. Le materie prime Gli oli essenziali possono essere ottenuti dalle diverse parti della pianta: fiore (per esempio, rosa o lavanda); foglia (per esempio, geranio o eucalipto); frutto (per esempio, noce moscata); seme (per esempio, anice o finocchio); buccia (per esempio, arancio o limone); corteccia, fusto o radice (per esempio, legno di rosa o cedro); aghi, rametti (per esempio, pino). Metodi di estrazione Non esiste un solo metodo di estrazione valido per tutte le piante: gli oli essenziali possono essere estratti con i seguenti metodi: SPREMITURA A FREDDO (per esempio, le bucce di agrumi). DISTILLAZIONE in corrente di vapore (la pratica più diffusa) o in acqua. MACERAZIONE (per esempio, i fiori Per quanto riguarda i trattamenti che prevedono l uso di oli essenziali, i bagni di vapore e i suffumigi sono sconsigliati alle persone asmatiche perché possono dare una sensazione di soffocamento. Gli oli essenziali sono un prodotto prezioso e altamente concentrato: per esempio, 100 kg di eucalipto danno 10 l di olio essenziale, 100 kg di petali di rosa possono darne soltanto 0,5 l.

7 I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI STORIA E FONDAMENTI DELL AROMATERAPIA 1 14 Gli oli essenziali di arancio dolce, camomilla, geranio, lavanda, mandarino, menta piperita, mirto, niaoulj e rosa sono particolarmente graditi ad anziani e bambini sotto i 9 anni. Essendo inoltre atossici e privi di controindicazioni, possono essere somministrati a questi soggetti con assoluta tranquillità. Le fragranze degli oli essenziali possono essere utilizzate per aromatizzare deodoranti, shampoo, bagnoschiuma e molti altri prodotti che permettono l assorbimento degli oli attraverso la pelle. Le confezioni I flaconcini che contengono gli oli essenziali devono essere sempre di vetro, mai di plastica. Il vetro, inoltre, dovrebbe essere preferibilmente scuro o comunque opaco, per evitare che la luce, filtrando all interno del flaconcino, possa alterare le caratteristiche dell essenza contenuta. Gli oli essenziali sono altamente infiammabili. Inoltre, alcuni, sono altamente tossici e il loro uso per via orale è vietato: assenzio, betulla, cannella, chiodi di garofano, eucalipto, issopo, prezzemolo e wintergreen. Nelle emergenze, per ingestione di olio essenziale puro, recarsi al più vicino Pronto Soccorso. di gelsomino, il cui delicato profumo si disperderebbe con il calore della distillazione). ESTRAZIONE CON SOLVENTI VOLATILI: consente di estrarre tutto il profumo della pianta, ma ha il difetto di essere molto costosa. Gli oli essenziali presentano una concentrazione estremamente elevata. Per questa ragione la loro produzione richiede in genere una grande quantità della materia prima di partenza. Basti pensare che per ottenere 0,9 l di essenza di lavanda, sono necessari 100 kg di fiori. Guida all acquisto e alla conservazione Oggi l aromaterapia è sempre più diffusa, se non a fini strettamente terapeutici, almeno per creare in casa atmosfere di volta in volta rilassanti, energizzanti, purificanti e via dicendo. Capita perciò spesso di trovare in vendita gli oli essenziali anche al di fuori dei luoghi deputati, ovvero erboristerie e farmacie. Sulle bancarelle dei mercatini e nei supermercati si vedono spesso flaconi che recano sull etichetta la dicitura olio essenziale, a prezzi decisamente contenuti. Questi oli sintetici possono presentare caratteristiche che li rendono inadatti a usi alimentari o terapeutici, se non addirittura tossici. Questi prodotti tuttalpiù si possono bruciare nel fornelletto o aggiungere nell umidificatore del calorifero. Anche quando le boccettine sono vendute tutte allo stesso prezzo bi- o Avvertenze Gli oli essenziali puri hanno una concentrazione del 100% e quindi si dosano a gocce rispettando la posologia indicata sulla confezione o, in caso di uso interno, le indicazioni del medico curante. Ecco il decalogo cui è fondamentale attenersi sempre: Gli oli essenziali non vanno mai utilizzati puri, se non in pochissimi casi, segnalati dallo specialista. Bisogna sempre evitare il contatto delle essenze pure con gli occhi, la pelle e le mucose. In caso ciò accada, è necessario sciacquare al più presto e abbondantemente, in modo particolare quando si tratta di aglio, cannella, melaleuca (tea tree), origano, santoreggia e timo. Le gestanti (o le donne che presumono di esserlo) e le nutrici devono evitare gli oli di achillea, alloro, angelica, assenzio, basilico, betulla, calamo aromatico, canfora, cannella, cedro atlantico, finocchio, ginepro, issopo, rosmarino, ruta, salvia, santoreggia, sassofrasso, timo e wintergreen. Evitare gli oli estratti da ombrellifere e rutacee, qualora si preveda di esporsi al sole o a lampade UV nelle successive 6 ore. Questi oli infatti possono scatenare un effetto di fotosensibilizzazione: in relazione al grado di danno si potranno avere da banali eritemi fino a bolle come nelle ustioni di secondo grado. Gli oli cui prestare particolare attenzione sono: angelica, arancio amaro e dolce, bergamotto, limone, mandarino, neroli, prezzemolo e verbena. In caso di ipertensione, evitare rosmarino, salvia, timo e issopo. Ai soggetti epilettici, oltre agli aromi su indicati, è sconsigliato anche il finocchio. In caso di insufficienza renale e di soggetti asmatici evitare in particolare canfora, ginepro, pino e trementina. Attenzione alle interazioni farmacologiche: alcuni oli essenziali possono determinare un induzione degli enzimi epatici; quasi tutti invece sono controindicati se associati a FANS o cortisonici. Durante le cure omeopatiche è sconsigliato l utilizzo dei seguenti oli: menta piperita, camomilla comune e canfora. I bambini sotto i anni devono evitare soprattutto basilico, canfora, eucalipto, finocchio e assumere tutti gli altri in dosi moderate e dietro l approvazione del medico curante. Il Frangipani delle Indie ha un profumo delicato, dolce e fresco. 15

8 I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI STORIA E FONDAMENTI DELL AROMATERAPIA - LE APPLICAZIONI 2 16 Test allergico Le controindicazioni nell uso degli oli essenziali sono poche. È tuttavia indispensabile conoscere le precauzioni principali e fare sempre il test allergologico versando 1 goccia di olio essenziale nella piega del gomito e aspettando 15 minuti. Oppure diluite 1-2 gocce in 1 cucchiaino di olio vegetale, applicate nella piega del gomito e attendete 12 ore. In caso di reazione cutanea non usare quest essenza per bagni, massaggi e profumi. Gli oli sono dei farmaci e in quanto tali i loro effetti non vanno sottovalutati. Le essenze da tenere in casa a portata di mano sono: geranio; lavanda; gelsomino; limone; menta; neroli; rosa; sandalo; ylang-ylang. Le essenze possono anche essere usate per creare delle candele aromatiche, utili sia per profumare, anche senza accenderle, sia per decorare, con le forme e i colori più disparati, la vostra casa. sogna diffidare, perché se esistono metodi di estrazione differenti, piante e spezie più o meno costose e concentrazioni di olio essenziale diverse a seconda delle varietà botaniche, indubbiamente non è possibile livellare i prezzi degli oli essenziali ricavati, a meno di adulterarli. Per fare acquisti sicuri è necessario recarsi sempre in un erboristeria o farmacia di fiducia; in genere in questi negozi si possono trovare oli essenziali puri, la cui provenienza e i cui criteri di estrazione sono garantiti. Quando finalmente avrete acquistato il vostro olio essenziale, conservatelo in un luogo fresco e buio (per esempio, un armadietto come quello dei medicinali): fresco perché l olio teme il calore (gli oli sono altamente infiammabili), e buio perché la luce può alterare l efficacia dei suoi componenti. 2. Le applicazioni Una speciale branca dell aromaterapia: l aromacologia Nell ambito dell aromatologia si distingue tra aromacologia e aromaterapia propriamente detta. Con aromacologia, o aromaterapia sottile, s intende la disciplina che studia gli effetti psicosensoriali dei profumi. Questa speciale branca dell aromaterapia si avvale delle fragranze esclusivamente per uso esterno, al fine di riequilibrare emozioni ed evocare piacevoli sensazioni. Il profumo degli oli essenziali è inteso dall aromaterapia sottile come frequenza vibrazionale che agisce non tanto sul corpo fisico (di cui si occupano le diverse applicazioni dell aromaterapia vera e propria), bensì sul corpo energetico. Per questo è stata individuata una stretta correlazione tra i vari aromi e i centri energetici dell uomo, noti nella tradizione indiana con il nome di chakra. I 7 chakra principali sono posti lungo la colonna vertebrale e ciascuno di essi presiede una particolare zona di competenza, fisica, emozionale e mentale. Dosaggi Gli oli essenziali puri si dosano a gocce. Può essere utile sapere che 20 gocce di olio essenziale equivalgono a 1 ml circa e che non bisogna superare le seguenti proporzioni: Massaggi: in 2 cucchiai di olio base (detto anche olio vettore) 6-7 gocce per 1 massaggio. Nelle miscele di questo tipo non superare il 2-3% complessivo. Bagni: nella vasca gocce di olio essenziale precedentemente diluito in 2-3 cucchiai di miele, panna, argilla o sale e lasciato riposare per 10 minuti. Nei pediluvi sono sufficienti circa 6-8 gocce. Profumi: per 10 ml di olio di jojoba o alcol, 20 gocce di essenze, complessivamente il 10%. Cucina: in 250 ml di olio d oliva 1 goccia dell olio essenziale prescelto. Nei trattamenti aromaterapici per il corpo, soprattutto nei massaggi, vengono spesso utilizzati i fiori. 17

9 I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI LE APPLICAZIONI 2 Aggressività Ansia Apatia Collera Depressione Instabilità emotiva Nervosismo Stress Tristezza camomilla comune, cedro atlantico e ylang-ylang bergamotto, camomilla comune, gelsomino, lavanda, melissa e rosa ginepro, gelsomino e rosmarino camomilla comune, melissa e rosa basilico, camomilla comune, gelsomino, lavanda e neroli issopo, lavanda e neroli camomilla comune, gelsomino, lavanda, neroli e ylang ylang limone, neroli, rosa damascena e sandalo incenso, issopo, maggiorana e rosa damascena 18 Utilizzando questa tabella potrete trovare facilmente il profumo più adatto al vostro stato emotivo. Gli oli essenziali possono essere usati singolarmente o miscelati tra loro. Di solito vengono associati per due motivi: per creare una fragranza più sofisticata, o per potenziare o modificare le rispettive proprietà terapeutiche. Nella preparazione delle miscele, ricordate di mescolare al massimo 3 o 4 tipi di essenze, non di più, basandovi sulla gamma di associazioni possibili, indicate nella scheda di ciascun olio essenziale al capitolo 3. Gli oli essenziali sono di solito usati per rendere più piacevole e più rilassante il massaggio. Secondo la medicina ayurvedica, quando insorgono malattie o malesseri psicosomatici significa che si è in presenza di uno scompenso energetico. Numerose sono le discipline in grado di riequilibrare i chakra: ayurveda, shiatsu, cromoterapia, reiki, cristalloterapia, agopuntura e naturalmente aromaterapia. Volendo armonizzare un chakra mediante un olio essenziale se ne versano 2-3 gocce su un batuffolo di cotone che va posto sul chakra interessato. Il tampone deve essere mantenuto in posizione per almeno 30 minuti mentre la persona si rilassa. Un altro metodo consiste nel massaggio: si mescolano alcune gocce di olio essenziale a un vettore oleoso neutro (olio di mandorle dolci, olio di jojoba e altri) e, massaggiando, si applica la miscela direttamente sulla pelle, nel punto corrispondente al chakra o estendendolo alla zona circostante ad esso. Con le tecniche della radiestesia e del test kinesiologico è possibile individuare gli oli essenziali più adatti a ciascuno. Nella tabella a fianco sono indicate possibili associazioni di oli essenziali per curare alcuni dei disturbi emotivi più comuni. L aromaterapia vera e propria, invece, applica le proprietà medicamentose degli oli essenziali alla cura dei disturbi fisici delle persone, collocandosi a pieno titolo tra le medicine alternative. Modalità di utilizzo Gli oli essenziali, veri e propri concentrati di benessere per il corpo e la mente, hanno molteplici modalità di utilizzo; si differenziano in base al tipo di problematica e di sintomatologia da affrontare, alle caratteristiche personali del soggetto che ne fa uso e alla rapidità con cui si desidera veder arrivare i primi benefici. Gli oli essenziali possono essere miscelati per renderne più efficaci le proprietà nel massaggio. Candele profumate Potete prepararle voi stessi, evitando la paraffina di sintesi e aggiungendo gli aromi più adatti alle vostre esigenze. Alla cera d api, appena sciolta in una pentola a fondo spesso e a fuoco medio, aggiungete l olio essenziale nella proporzione di 20 ml ogni 500 ml di cera. I vasetti di yogurt possono trasformarsi in ottimi stampi, in cui introdurre prima stoppini in filo di cotone e poi versare la cera. Le candele saranno pronte in 4 ore. 19

10 I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI LE APPLICAZIONI 2 20 Oli essenziali al lavoro I profumi sprigionati dagli oli essenziali migliorano l ambiente psicologico del luogo di lavoro, influendo positivamente sia sui lavoratori sia sui clienti. Nei primi stimolano la concentrazione e nei secondi il desiderio di intrattenersi più a lungo a fare acquisti, incrementando in tal modo la produttività e le vendite. I bagni favoriscono un rapido assorbimento degli oli essenziali. MODALITÀ INTERNA: consiste nell assunzione per via orale degli oli previa diluizione in miele, latte, zollette di zucchero, yogurt e alcuni altri alimenti. Si tratta di un applicazione assolutamente sconsigliata per i principianti e in generale per il fai da te, data la possibile tossicità degli oli essenziali o l intolleranza individuale. Questa modalità viene prescritta e tenuta sotto stretto controllo dal medico curante o da un aromaterapeuta qualificato. Si possono utilizzare alcuni oli in quantità contenuta esclusivamente per la preparazione di piatti aromatici o nelle tisane. Ci sono tuttavia alcune prescrizioni sicure in quanto estremamente diluite che sono riportate nelle schede dedicate a ciascuno olio. MODALITÀ ESTERNA: questa via si suddivide a sua volta in assunzione cutanea e assunzione inalatoria. ASSORBIMENTO CUTANEO: comprende tutte le modalità che mettono gli oli essenziali, opportunamente diluiti in sostanze vettrici, a diretto contatto con la pelle, in modo che penetrino attraverso il derma ed entrino rapidamente in circolo nell organismo tramite i vasi sanguigni. Si possono qui citare per fare degli esempi i massaggi, i bagni, i trattamenti cosmetici per il corpo o per il viso, le creme, le lozioni, gli impacchi e le spugnature, le frizioni ecc. INALAZIONE: quando le molecole aromatiche sprigionate dagli oli essenziali raggiungono le vie nasali, attivano dei processi neurofisiologici che favoriscono la produzione di sostanze deputate a sedare il dolore, calmare il sistema nervoso, stimolare le energie ecc. Alcuni esempi di aromaterapia tramite la via respiratoria sono i suffumigi, le inalazioni a freddo, il fazzoletto profumato, l aerosol e la sauna. Ci sono poi metodi di diffusione degli oli essenziali nell ambiente attraverso il diffusore o lampada per aromi e il potpourri hanno specifici effetti benefici sia sul luogo in cui vengono sprigionati sia sulla persona che li inala. Principali applicazioni esterne Esistono vari metodi per usufruire delle proprietà benefiche degli oli essenziali per via esterna: Gli oli essenziali vengono nebulizzati attraverso i diffusori per purificare e rigenerare l aria. 21 FUMIGAZIONE: la combustione di piante aromatiche o d incensi è la pratica più antica e più diffusa d aromacologia, nota già ai tempi di Babilonia e dell Antico Egitto. Le fumigazioni venivano praticate allora a fini sacri, per inviare messaggi agli dèi, e ancora oggi costituiscono un supporto per la preghiera e la meditazione in tutti i maggiori culti religiosi. Questo tipo di applicazione aromaterapica è utilizzata oggi per disinfettare e sterilizzare gli ambienti. È consigliata, per esempio, nella stanza di un malato, negli ospedali, negli ambulatori, nelle sale d attesa degli uffici pubblici e via dicendo. DIFFUSIONE ATMOSFERICA: la vaporizzazione o diffusione con apposite lampade d aromi di terracotta o ceramica, a candela o elet-

11 I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI 22 Pot-pourri secco e umido Il pot-pourri secco, o asciutto, è composto da fiori e spezie perfettamente essiccati, addizionati a fissativi naturali in polvere intrisi dell essenza prescelta. Deve riposare in un vaso di vetro ermetico, al buio, per due settimane. Il pot-pourri umido, più laborioso da confezionare, necessita di un contenitore dove si alternano strati di vegetali freschi, o semi-secchi, e strati di sale grosso per un tempo di macerazione di circa sei settimane. Il secondo tipo è meno gradevole esteticamente ma molto più persistente. Pot-pourri agrumato In un piattino o una ciotola mettete alcune fettine di limone e arancia disidratati, 100 g di erba cedrina e qualche fiore di camomilla. Profumate il composto con 4 gocce di olio essenziale di limone e 4 gocce di olio essenziale di citronella. Cospargete con alcune gocce di essenza il pot-pourri quando il profumo si attenua. triche è uno dei sistemi oggi più usati per portare benessere in casa, ufficio e, se vi piace, in auto. Gli oli essenziali sono particolarmente adatti a essere nebulizzati nell atmosfera grazie a particolari bruciatori o diffusori. L unica finalità in questo caso è quella di rigenerare, rinfrescare l aria che si respira e contribuire a diffondere una profumazione gradevole negli ambienti domestici. Alcuni oli essenziali utilizzati in diffusore di ambiente sono: citronella, per la capacità di tenere lontani insetti e zanzare; eucalipto, per il suo potere balsamico, espettorante e insettifugo; lavanda, utile per favorire il rilassamento psicologico e per facilitare il sonno, oltre che tenere a debita distanza le zanzare. Inoltre, è possibile recuperare le energie perdute grazie alla vaniglia agrumata, ma anche tonificarsi e rinnovarsi con l interessante combinazione di fico e cassis. POT-POURRI: il pot-pourri è una miscela odorosa composta di petali di fiori, foglie, erbe e legni aromatici, frutti ornamentali essiccati e arricchita con oli essenziali, che diffonde un tocco profumato nelle diverse stanze della casa. Gli oli essenziali si riapplicano periodicamente per intensificare la fragranza del composto. La scelta dell olio essenziale dipende dal vostro gusto personale, ma i profumi speziati e agrumati sono quelli più consigliati. Se invece volete creare un pot-pourri specifico per profumare armadi e cassettiere, optate per fragranze delicate come quelle di rosa e lavanda. INALAZIONI O SUFFUMIGI: un altro uso degli oli essenziali è quello inalatorio, che si attua mettendone 5 o 6 gocce in una bacinella di acqua bollente: chinandosi sopra il recipiente (posto a circa 30 cm di distanza dal viso) si avrà cura di coprire il capo con un asciugamano e di inspirare lentamente e profondamente i vapori balsamici che si sprigionano. Sono particolarmente utili in caso di raffreddore e tosse, per liberare le vie respiratorie, decongestionare il naso, sciogliere il catarro dando sollievo ai bronchi e contribuendo a eliminare le secrezioni catarrali in caso di sinusite. Oltre a combattere le malattie da raffreddamento, il suffumigio è utile anche per rimediare ai danni legati all uso eccessivo che spesso si fa di aria condizionata o riscaldamento. Gli oli essenziali più adatti a questo scopo sono quelli di eucalipto, timo, pino, niaoulj, cajeput e lavanda. È possibile effettuare, inoltre, anche l inalazione secca, versando alcune gocce su un fazzoletto e respirando profondamente. MASSAGGIO AROMATERAPICO: il massaggio aromaterapico è uno dei modi più semplici per sfruttare il potere degli oli essenziali e portare beneficio al corpo e alla mente di chi lo riceve. Generalmente, per effettuare il massaggio aromaterapico si utilizza una combinazione di oli vegetali e di oli essenziali puri, d origine esclusivamente naturale. Gli oli essenziali esplicano un azione Utilizzate le rose o la lavanda racchiuse in un sacchettino di stoffa per creare dei pot-pourri dalle fragranze delicate, adatti a cassetti della biancheria o ad armadi. P er realizzare il vostro potpourri servono 800 g di fiori secchi, 90 g di spezie frantumate e 90 g di sostanze fissanti (iris florentina o incenso, mirra, storace e altre resine) più 5 gocce dell olio essenziale preferito. Unite gli ingredienti e racchiudete il composto in un barattolo scuro e chiuso ermeticamente per sei settimane, rimescolando delicatamente ogni tre giorni. Ripartite infine il pot-pourri in contenitori di vetro o in sacchettini da distribuire nei cassetti della biancheria. 23

12 I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI LE APPLICAZIONI 2 24 Gli oli essenziali non devono mai essere applicati sulla pelle puri ma vanno prima diluiti, in dosi che variano a seconda del componente di base; bisogna fare attenzione poiché non tutti gli oli possono essere applicati sulla pelle. Preparare le lozioni aromatiche per il massaggio Prima dell applicazione, l essenza prescelta deve essere diluita in un olio vegetale (detto veicolo o vettore). L utilizzo di oli vegetali di base agevola la manualità nel massaggio, facilitando la penetrazione delle essenze e, quindi, amplificando la loro efficacia. Si useranno, secondo i casi, oli veicolo a base di mandorle dolci, germe di grano, jojoba, burro di karitè, unguenti, creme o altri componenti vegetali in cui verranno disciolte le essenze in diluizione all 1-3%. L olio di mandorle dolci nutre e addolcisce la pelle. Quello di jojoba e il burro di karitè le donano elasticità, penetrando rapidamente e rigenerando i tessuti; l olio di germe di grano la ammorbidisce, la nutre e la rinnova, grazie alle vitamine di cui è ricco. L olio di oliva è molto indicato come vettore per le pelli secche. Le dosi indicative sono gocce di essenza in 2 cucchiai di olio veicolo. completa agendo contemporaneamente a livello energetico (il profumo con le sue sottili vibrazioni interagisce con il campo magnetico umano), mentale (calma, tonifica, riequilibra il sistema nervoso) e fisico (decontratturante). Il massaggio viene effettuato con le essenze diluite, su tutto il corpo o su zone specifiche: per esempio i punti dell agopuntura cinese, quelli individuati dalla riflessologia o quelli indiani che la medicina ayurvedica chiama chakra. Di norma le diluizioni sono comprese tra l 1% e il 3%: in 25 ml di olio vettore si miscelano quindi gocce di oli essenziali, mentre in 50 ml servono gocce. Il tipo di olio essenziale da utilizzare non viene scelto solo in base al disturbo lamentato dal paziente, ma è il corpo stesso, attraverso specifici test, a indicare quello più adatto. Il tempo da dedicare a un massaggio aromaterapico varia a seconda dello scopo per cui lo si riceve e alla particolare essenza aromatica usata. Per esempio, può essere particolarmente breve, da 5 a 10 minuti se effettuato come automassaggio o su una parte limitata del corpo (es. viso, mani e piedi). Quando si dispone di un tempo maggiore e si vuole beneficiare di un massaggio completo si può ipotizzare il tempo di 45 minuti per riceverlo, più 15 minuti di relax successivo, in ambiente riscaldato. Esistono alcune situazioni in cui è sconsigliabile sottoporsi a un massaggio aromaterapico: per esempio in caso di patologie gravi (cardiopatie ecc.), mal di schiena in fase acuta, scottature, gonfiori, malattie della pelle, strappi muscolari, febbre. Lo stesso vale per bambini e donne in gravidanza. BAGNI: il bagno con oli essenziali si effettua versando gocce dell essenza prescelta nella vasca da bagno di casa, rimanendo immersi almeno 20 minuti. Il consiglio è di non versare l essenza direttamente nell acqua calda (30-32 C) ma di veicolarla con un solvente naturale, come olio, argilla, yogurt, sale marino integrale, sali o fanghi del Mar Morto, sapone liquido neutro e via dicendo. Gli oli essenziali infatti, lo ricordiamo ancora una volta, non sono sostanze idrosolubili. La scelta dell olio essenziale dipende di volta in volta dallo scopo che si desidera raggiungere: arancio o cipresso per dare sollievo ai muscoli indolenziti e contratti e per alleviare i gonfiori; lavanda per favorire un buon sonno ristoratore; melissa per lo scioglimento profondo delle tensioni; menta per ottenere un piacevole senso di freschezza; rosmarino per ritrovare tono e vigore; rosa, gelsomino o ylang ylang prima di un incontro d amore; salvia sclarea per far tornare il buon umore. Non versate l essenza direttamente nell acqua, ma mischiatela a un solvente naturale; ricordate che non è idrosolubile! Oli per massaggio Tonificante 10 gocce di o.e. di ginepro; 5 gocce di o.e. di lavanda; 4 gocce di o.e. di rosmarino; 50 ml di olio di iperico come vettore. Rilassante 5 gocce di o.e. di arancio amaro; 3 gocce di o.e. di rosa; 3 gocce di o.e. di neroli; 5 gocce di o.e. di sandalo; 50 ml di olio di crusca di riso come vettore. 25

13 I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI LE APPLICAZIONI 2 26 Ecco la ricetta per un bagno anticellulite: 1 kg di sale marino; 3 gocce di o.e. di ginepro; 6 gocce di o.e. di cipresso; 3 gocce di o.e. di finocchio dolce; 2 cucchiai di estratto fluido di quercia marina. Mescolate i vari oli essenziali con il sale e l estratto di quercia marina e versate il composto nell acqua calda prima di immergervi (per 15 minuti). Da effettuarsi la sera per il notevole effetto rilassante. I pediluvi alla sera o alla mattina aiutano a rilassarsi e rinfrescarsi. PEDILUVI: più nello specifico, i pediluvi sono particolarmente indicati in caso di disturbi e dolori localizzati e consistono nell immersione dei piedi in una bacinella d acqua arricchita con oli essenziali. I pediluvi freddi (15-20 C) sono utili per i problemi circolatori e durano un paio di minuti. I pediluvi tiepidi e caldi (rispettivamente C e C) servono per alleviare reumatismi, dolori articolari e malattie da raffreddamento. La loro durata è compresa tra 5 e 15 minuti. A seconda dei casi, aggiungete 8-10 gocce di oli essenziali in una bacinella colma d acqua o anche nel bidet. SEMICUPI: i semicupi consistono nell immersione parziale in acqua del corpo fino al bacino. In caso di emorroidi e disturbi genitali vanno effettuati freddi e non devono protrarsi oltre i 3 minuti. I semicupi tiepidi (30-37 C) sono, invece, un toccasana per le infezioni urogenitali e le irritazioni cutanee; la durata massima di ciascun semicupio tiepido è di circa 15 minuti. Infine i semicupi caldi (40-45 C) curano disturbi e irregolarità del ciclo mestruale e problemi intestinali vari per un tempo massimo di 10 minuti. Le dosi di olio essenziale variano da 2 a 5-6 gocce per ogni litro d acqua. Usi culinari degli oli essenziali In cucina poche gocce (1 goccia ogni 100 g) dell olio essenziale prescelto possono valorizzare pietanze di vario tipo. Gli oli essenziali permettono di godere in ogni periodo dell anno, in modo del tutto naturale, della fragranza di agrumi, menta, basilico, rosmarino o maggiorana come quella che si sprigiona dagli stessi appena colti. Semplici e incredibili concentrati di natura, sono estremamente versatili e si prestano a essere adoperati in cucina in tanti modi diversi. L unica precauzione sta nel diluirli in una base, perché una sola goccia di basilico o prezzemolo aromatizza una portata per quattro persone. Nella preparazione di dolci e bevande il consiglio è di mescolarli con miele, sciroppo d acero o qualche goccia di alcol. Fanno eccezione le essenze di agrumi che si possono mettere direttamente sui cibi. Qualora voleste preparare bottigliette già pronte all uso, basterà aggiungere 5 gocce di olio essenziale in 50 ml di olio extravergine di oliva. Utilizzate il miele unito a qualche goccia di essenza per preparare dolci e bevande dal sapore unico. SCIACQUI E GARGARISMI: prevengono e curano le varie affezioni della bocca, disinfettandola e profumando l alito. Per effettuarli è sufficiente diluire 2-3 gocce dell olio essenziale più indicato in mezzo bicchiere d acqua fatta precedentemente bollire e poi lasciata intiepidire. Prima ricordate di miscelare gli oli essenziali in una base idrosolubile (per esempio un cucchiaino di sale marino o bicarbonato), per evitare che le essenze si separino dall acqua galleggiando sulla superficie. IMPACCHI CON COMPRESSE: si praticano con compresse di stoffa, cotone o garza sterile intinte (e poi ben strizzate) in una bacinella d acqua cui sono state aggiunte alcune gocce di olio essenziale. Diluite in ml di acqua tiepida da 2 a 8 gocce di olio essenziale, immergete la compressa e applicatela sulla parte dolente per 15 minuti. A seconda dei casi, gli impacchi possono essere fatti con acqua calda o fredda. Se caldi rilassano o alleviano il dolore delle persone affette da malattie croniche, come Si possono creare miscele adatte a cucinare aggiungendo a dell olio di oliva l essenza preferita tra timo, maggiorana, basilico, rosmarino e molti altri aromi. Gli oli essenziali possono anche essere utilizzati, in minime dosi, per aromatizzare l olio di oliva, che diventa così uno speciale e sempre diverso condimento, a seconda dell essenza prescelta (basilico, rosmarino, origano, timo, maggiorana, coriandolo, cumino, menta ecc.) per accompagnare pasta, legumi, carni, pizze e insalate. Con 1-2 gocce di olio essenziale di limone, fiori di arancio, vaniglia ecc. si possono inoltre aromatizzare bevande, yogurt magri e dolci. 27

14 I BENEFICI DEGLI OLI ESSENZIALI Ecco la ricetta di una maschera di bellezza adatta alle pel li grasse: 1 cucchiaio di argilla; 1 cucchiaino di yogurt magro; 1 cucchiaino di lievito di birra; 1 cucchiaino (o più) di acqua; 1 goccia di o.e. di rosmarino; 1 goccia di o.e. di lavanda. Miscelate gli ingredienti fino a ottenere un composto da applicare sulla pelle per circa 15 minuti. Risciacquate con acqua tiepida e applicate un velo di crema idratante. Gli oli essenziali e le acque floreali vi aiuteranno a mantenere il vostro corpo bello e in forma, portando al contempo una sferzata di buon umore. artrite e reumatismi. Sono indicati prima di ricevere un massaggio, perché dilatano i pori della pelle favorendo l assorbimento degli oli essenziali. Gli impacchi freddi, invece, sono utili in caso di traumi o patologie acute come distorsioni, contusioni, stiramenti, febbre, emicrania, mal di denti ed eritemi solari. AROMACOSMESI: l aromacosmesi è una branca dell aromaterapia che si occupa dei problemi di natura estetica sfruttando le proprietà curative di oli essenziali e acque floreali. Le sue applicazioni riguardano la pulizia quotidiana della pelle e il trattamento di patologie dermatologiche, problemi tricologici ecc. Le essenze per uso cosmetico si usano sempre e solo diluite in oli base e pomate per il corpo, creme base o neutre per la pelle del viso, maschere di bellezza, bagni aromatici, impacchi, frizioni, gel e lozioni specifiche per i capelli. Per quanto riguarda le cure estetiche naturali casalinghe, i suffumigi con oli essenziali sono molto utili per purificare la pelle grassa e acneica, facilitandone la pulizia profonda ed esercitando un azione antisettica: a questo scopo si utilizzano l olio essenziale di timo, di lavanda o di limone, ma l ideale è l olio essenziale di melaleuca, detto anche tea tree o olio dell albero del tè, che agisce con efficacia contro i batteri.

15 GLI OLI ESSENZIALI 3 3. Gli oli essenziali Le successive schede sono divise in due parti. La prima sezione di ognuna illustra le proprietà, gli usi più comuni, le controindicazioni, il metodo d estrazione e l aspetto dell olio essenziale trattato. La seconda raccoglie i dati identificativi salienti delle piante officinali: il nome scientifico, la famiglia di appartenenza, l aspetto e l habitat. Il tutto è arricchito da numerosi box contenenti approfondimenti, aneddoti, notizie curiose, antiche ricette e consigli di bellezza, ma soprattutto tante indicazioni pratiche e le dosi per realizzare facilmente tutte le preparazioni. Al termine del capitolo viene presentata una breve panoramica di altri oli essenziali, non trattati singolarmente per mancanza di spazio, ma non per questo meno significativi. Gli oli nel bagno Se usati per il bagno, gli oli essenziali devono essere aggiunti quando la vasca è già piena d acqua, altrimenti gli aromi benefici sprigionati evaporano troppo rapidamente. Dopo alcuni minuti di immersione nell acqua della vasca cui sono stati aggiunti oli essenziali, si ha l impressione che l aroma sprigionato dalle essenze sia notevolmente attenuato. In realtà le essenze sono ancora attive ma il cervello si è assuefatto al profumo e non lo avverte più! Bisogna in tal caso resistere alla tentazione di aggiungere ulteriori gocce di olio essenziale perché l essenza è ancora attiva. 29 Con il massaggio aromatico si sfrutta l effetto terapeutico dell olio sia attraverso l inalazione sia tramite l assorbimento: ricordate di diluire l essenza con un olio neutro.