Ricordo di Trevi 3_2009. Invito a Trevi, Umbria

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1 Ricordo di Trevi Invito a Trevi, Umbria

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3 Umbria,

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5 PRESENTAZIONE Niente spin doctors, nessuna manipolazione da esperti in comunicazione.tutto spremuto a freddo e non filtrato. È Trevi che si racconta senza intermediari né traduttori, che si guarda allo specchio e si descrive. I tanti perché di una scelta, che per molti non è dipesa dalla insondabile casualità di dove si è nati. Molti, venendo da fuori, sono voluti restare. Altri hanno deciso di non partire. Per la suggestione di un Angelus tra gli olivi, per un volo di rondini tra i tetti, o per le faggete popolate da ombre antiche, oppure per le acque di un fiume, o ancora per le piacevoli conversazioni all ombra della Torre civica o per una passeggiata all ora del tramonto, lungo il viale alberato, giù fino alla rotonda di San Martino. Ciascuno, per parlare della città, ha dovuto passare prima dentro se stesso, e raccontarsi un po. È così che vogliamo dirvi perché sarebbe bello che veniste. E poi farvi scoprire le feste, le sagre, le rievocazioni storiche, i concerti, l arte tradizionale e quella contemporanea, gli antichi palazzi e le ville, il grande extra vergine di oliva, i tartufi, il sedano nero di Trevi presidiato da Slow Food, i vini DOCG della valle, i prati sommitali di montagna, gli oliveti della collina, i sentieri, i camminamenti francescani, le chiese, i conventi, i santuari, le locande, i ristoranti, le enoteche, i silenzi, i suoni, i vicoli, le piazze, i tetti, le guglie, le cupole, il sole, la luna, il vento, il buio e la luce. Il vivere slow. Il vivere in uno dei Borghi più Belli d Italia. 3 Assessore alla Cultura e al Turismo Valentino Brizi

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7 PRIMA PARTE TREVI MI PIACE PERCHÉ... Perché Trevi mi è così cara Il carattere riservato ed esclusivo, custodito nelle morbide volute, spinge in alto lo sguardo di chi s incuriosisce del suo profilo, facendo nascere la voglia di risalire la china tra gli uliveti per lasciarsi conquistare dal cuore del luogo e condividerne la segretezza. Stefania Caracci Un amore a prima vista Sono 15 anni che la nostra famiglia fa base a Trevi, anche se, per motivi di lavoro, passiamo sempre molto tempo all'estero. Mi ricordo ancora la prima volta che arrivammo in Piazza Mazzini con i nostri figli piccoli in un torrida giornata estiva, e che proprio quel giorno, un'ora dopo, decidemmo di crearci una vita qui. L'innamoramento poi ha dato come frutto un libro, Where The Cypress Rises, pubblicato qualche anno dopo in Australia. Tornare a Trevi, ritrovare i ritmi della città e del territorio intorno ricrea un'idea di potenziale armonia fra l'ambiente naturale e costruito nei secoli, con la contemporaneità, difficilmente riproducibile nell'omologazione globale che ci assale. La città offre al viaggiatore e a noi fortunati residenti un vero punto fermo in un mondo che gira troppo in fretta, un spazio libero in un momento storico che troppo spesso ci toglie la possibilità di riflessione, di assaporare il momento, di respirare. Virginia Ryan 5

8 Qui si passeggia Qui si passeggia. Questo potrebbe essere lo slogan con cui identificare la città di Trevi. In ogni stagione, meglio in quelle calde o tiepide, ma non si disdegnano anche quelle fredde, il trevano esce dagli stretti vicoli del paese, un tempo vestito di tutto punto oggi anche con tuta o i pantaloncini corti, per passeggiare singolarmente o a piccoli gruppi su e giù per quel viale alberato chiamato appunto La Passeggiata. È il luogo di villeggiatura, di evasione, dell infinito, non a caso di ispirazione e realizzazione ottocentesca, dove da posizione privilegiata si gode la vista della Valle Umbra, in particolare dalla rotonda di San Martino, per perdere lo sguardo ed i pensieri oltre i limiti dei profili tondeggianti dei monti che la circoscrivono. Le variazioni cromatiche e gli effetti speciali naturali accompagnano le più svariate conversazioni o lunghi silenzi. Poi, per riposarsi, e concedere il giusto tempo all otium, ci si siede al bar di Piazza Garibaldi sotto le verdi fronde o in piazza all ombra della Torre civica, sotto la lapide che indica il Circolo di Lettura. Più che un indicazione un invito. In realtà qui si legge poco, ma si parla molto, di tutto, come in ogni paese dove la vita sociale e la politica si interpretano all aperto, secondo la grande tradizione classica. Ristorati da un sorso di vino, Trebbiano se possibile, e dalle novità, la passeggiata continua nei vicoli per tornare a casa. Qui il ricordo dinamico delle facciate che si muovevano nella leggerezza dei passi giovanili, sfuma nella pesantezza dei passi maturi, con lo sguardo che si ferma a riconoscere la ricchezza della storia di questa antica città: i palazzi rinascimentali costruiti con gli scambi economici e culturali con la Roma papale, le mura romane, le case e le porte medievali di una 6

9 città in espansione, le chiese romaniche, tardo gotiche e barocche con le loro opere d arte volute dalla sensibilità ed intelligenza dei nostri avi. La nostra eredità. Bernardino Sperandio Piacevoli divagazioni di un pomeriggio d estate All ombra del mio giardino mi lascio trasportare dall apatia di questo tardo pomeriggio d agosto in cui una brezza leggera tenta di mitigare la calura estiva della pianura. Alzo gli occhi verso la collina, Trevi mi è proprio davanti, luminosa nella luce dell imminente tramonto che ne staglia il profilo sul verde intenso dei monti retrostanti. Capisco i numerosi passanti che non lontano da qui si soffermano a immortalare questo che è uno dei borghi più fotografati d Italia, immerso in un mare argentato di antichi olivi da tempo immemorabile schierati come tanti soldati in assetto di guerra, allineati lungo gradoni sostenuti da muretti di pietra a secco, frutto di una plurisecolare e meticolosa opera di sistemazione di questi versanti collinari strappati al bosco dall uomo agricoltore. Guardo in alto, il verde cupo del bosco si distingue nettamente da quello degli oliveti sottostanti. Non è una massa indistinta come potrebbe sembrare, ma chi ha avuto modo di conoscerlo percorrendo i numerosi sentieri e le piste polverose che lo attraversano, sa riconoscere anche a distanza le zone più belle e suggestive, come la splendida faggeta di Casetta Ciccaglia che cresce a tratti su calcari rossi ricchi di fossili, con il sottobosco coperto da maestosi cespugli di agrifoglio, un raro esempio di associazione floristica. Dal rifugio di Casetta Ciccaglia un agevole sentiero attraversa la faggeta stessa e poi il versante ovest del 7

10 monte Serano arrivando all altro rifugio di Pozzo Mezzanotte. Da qui si può risalire fino ai sovrastanti pascoli perenni di Cima Monte e dell altopiano di Riosecco dove in primavera abbondano le fioriture delle orchideee spontanee, delle primule, dei crochi, delle viole, dei lilium e di molti altri splendidi fiori. È il luogo degli appassionati di M.Bike che risaliti da valle possono piacevolmente gustare tutta la zona attraversandola agevolmente per poi dirigersi verso i territori dei comuni limitrofi, ma è anche il posto adatto per gli appassionati di trekking che possono facilmente salire fino alla dolce cresta del monte Serano. Guardando da qui in basso, la distesa degli oliveti sulla collina dà un tocco del tutto particolare a questo territorio e alla Città. Sembra quasi un mantello appoggiato sulle spalle di una nobildonna del medioevo come se ne vedono nei numerosi cortei storici rievocativi organizzati in terra umbra: il mantello della Regina degli Ulivi. È particolarmente bello, scendendo dalla montagna e poi dall abitato di Coste, immergersi tra gli olivi percorrendo una delle stradine che scendono verso Trevi, la vista spazia in questo mare argentato, poi ad un tratto la Città appare poco sotto con la sua particolare urbanistica che la fa assomigliare ad una chiocciola, oppure percorrere il sentiero degli ulivi che, per un tratto, si snoda sui resti dello storico acquedotto medievale che un tempo dissetava la Città e attraversare uno scenario naturale fatto di muretti a secco e antichi ulivi tra cui svettano il monumentale santuario della Madonna delle Lacrime e, più a sud, l antica abbazia benedettina di S. Pietro. Non so se l olio dei nostri olivi sia il migliore del mondo come si dice, certo è che si tratta del prodotto d eccellenza della nostra 8

11 Città al quale ormai è legato indissolubilmente il suo nome. E quaggiù in basso dove scorre placido il Clitunno circondato da salici, giunchi, canne palustri, tife e giaggioli acquatici, nei luoghi dove questo fiume ha ispirato poeti e viandanti incantati dalle vicine sorgenti e dall acqua limpida, quaggiù, su una modesta superficie agricola particolarmente fertile, si coltiva un altro prodotto tipicamente ed esclusivamente trevano, il Sedano nero di Trevi, che in ottobre fa la gioia di palati raffinati ed esigenti che arrivano ad affollare le taverne e i ristoranti tipici di questa zona. Alvaro Paggi Il tempo disegna le cose Trevi, ricordo del passato dove il tempo si respira. La prima cosa che noti è il profilo del paese che attrae lo sguardo di chi attraversa la valle. Una chiocciola di case e mura che colano verso la strada e, alla sommità dell altura, un campanile, attirano lo sguardo. La cinta di mura nasconde un gomitolo di vicoli appesi al silenzio, rotto, in primavera, dalle rondini. Le riscopro qui in volo negli appuntamenti della mattina e della sera. I ricordi mi legano a questa città misteriosa da quando, bambina, con i miei genitori ci siamo rifugiati quassù lontano dall afa estiva di Roma. Palazzi e giardini nascosti di nobili famiglie hanno scatenato la nostra immaginazione. Queste fantasie sono rimaste presenti nel mio ricordo, e infine la decisione, cinque anni fa, di recuperare una diversa profondità alla vita quotidiana. Per molti anni sono rimasta lontana da questa realtà, ma l ho ritrovata. Per scegliere di vivere a Trevi bisogna lasciarsi avvolgere dal fascino sottile e incomprensibile che la impregna. La serenità dei vecchi trevani è contagiosa e il loro atteggiamento verso la 9

12 vita infonde saggezza. Forse ho capito perché questa è terra di santi. I colori del tramonto, il sole che scompare dietro la collina di Montefalco o la luna che spunta dalla collina si trasformano in emozioni. Riconosco il volgersi delle stagioni dalle sfumature della montagna intorno. A marzo le violette spontanee e i ciclamini, colorano le spallette sotto le siepi appena fuori dal paese. I papaveri danno loro il cambio a maggio. Campi interi di fiori rosso fuoco mi accompagnano fino a giugno inoltrato. Dalla passeggiata di San Martino, in estate, vedo le macchie gialle dei girasoli alternate al verde del granturco. D inverno l emozione della neve sugli ulivi, i piantoni come li chiamano qui. Se poi vi capita di andare a vedere la partita di pallone nello stadio di Trevi, affacciato sulla Valle Umbra come una grande terrazza, vi perdete in quel panorama e tutto il resto, per un bel pezzo, perde di significato. Mi addentro spesso nei vicoli e vedo ancora particolari che mi sembra di scoprire per caso. Anche un vecchio portone, una inferriata o una finestra socchiusa sono meritevoli della pennellata di un pittore o di una fotografia. Mi fermo a prendere l aperitivo in uno dei bar cittadini: in effetti è un buon pretesto per scambiare quattro chiacchiere e dimenticare i guai. Questa è la mia Trevi. Rita Calabria Per amore e per passione Io sono nata e cresciuta a Trevi poi quando ho finito le scuole superiori ho deciso che avrei intrapreso la carriera diplomatica, quindi mi sono inscritta alla Facoltà di Scienze Politiche dell Università di Perugia ed ho cominciato a lavorare per realizzare il mio obiettivo e a viaggiare. Devo dire che ho girato 10

13 parecchio, ma nel 1996, avevo 24 anni, qualcosa di molto particolare mi ha riportato a Trevi, per amore e per passione. Per amore di mio padre, che ha lasciato una famiglia molto unita e un azienda agricola dedita alla Cultura dell Ulivo. Sì, perché noi in famiglia quando parliamo di ulivi non parliamo solo di qualcosa che riguarda il nostro lavoro e quindi di un fattore di produzione, noi parliamo delle nostre radici, della nostra famiglia, della nostra vita. Bene, io mi sono trovata a dover scegliere se andare in giro per il mondo e seguire i miei obiettivi oppure restare e andare dietro alla mia passione. Da quando ero piccola lui mi portava nei campi e il periodo più bello era quello della raccolta delle olive: quando tante donne affollavano le nostre chiuse e i canti e gli stornelli si inseguivano, quando a mezzogiorno si recitava la preghiera del ringraziamento, rigorosamente in latino, quando poi la sera si andava al mulino a consegnare le olive per farne l olio e si sentiva forte l odore, la fragranza delle olive frante e poi la bruschetta calda e pizzicosa, che ti brucia le papille gustative, proprio come deve essere quella dell olio nuovo! E la bonfinita! Il pranzo di ringraziamento al termine della raccolta con tutti coloro che hanno partecipato: una festa allegra e chiassosa. La mia passione, dunque, è questa: portare avanti la lunga tradizione di famiglia di cultori dell ulivo. Le nostre radici sono nelle radici di queste piante secolari che ancora si trovano in alcune zone del nostro territorio e la nostra storia è tutta collegata alla coltivazione dell ulivo, dove ogni stagione ha i suoi riti e i suoi tempi: la concimazione, la potatura, l estirpatura delle erbe che crescono sotto gli ulivi, la fioritura e l attesa nel vedere le piccole drupe crescere e il 4 ottobre giorno di San Francesco la raccolta dell olia da curare, le olive ancora 11

14 verdi da trattare con la soda, e poi finalmente la raccolta! La magia della raccolta: i colori, i profumi, gli odori, i suoni per quanto ho girato non sono mai riuscita a trovare in nessun posto un tramonto come quello a cui assisto ogni autunno in mezzo agli ulivi. La luce che emana ha veramente qualcosa di speciale e il profumo del camino acceso e l odore dei frantoi e il suono dell Ave Maria. Tutta la fatica del lungo giorno di lavoro si assopisce di fronte a questo spettacolo e l anima si rinfranca. Maria Zappelli Cardarelli Non è stato un colpo di fulmine, ma un lento innamoramento Talvolta è il baleno a illuminare l ombrosità del sentiero, talaltra, è il chiarore soffuso della sera, quello cui gli occhi si abituano piano piano e che nel contrarsi delle tenebre a occidente ci apre al dettaglio delle ombre. Sono gli attimi che determinano una vita: istanti che modificano il corso degli eventi e si fondono come tessere di un puzzle, oltrepassando i confini di una sola esistenza. Tutto questo mi aiuta a capire... Mi sovviene il pensiero di incontri leggeri, di viole che tessono le trame di tappeti irrisolti, di esili tulipani che si piegano al vento, mitici araldi dell'amore perfetto. In primavera, i prati d'altura emergono dalle rocce più forti del sole, dell'acqua e del vento; più forti del transito lento che ne segna i confini, perdendosi presto nell'afa sottile che annuncia l'estate. PUÒ L'ESSENZA DI UNA TERRA ESAURIRSI NELLA FRAGRANZA DELICATA DEI PRATI IN FIORE? Forse è celata tra il verde dei faggi: arbores felices, come le querce, o i lecci. 12

15 Tu, Titiro, sdraiato al riparo di un grande faggio / intoni una canzone silvestre sull'umile zampogna... Cammino spesso nella faggeta al riparo dalla canicola estiva o dai rigori della stagione più buia; ne ammiro le fronde tese che proteggono dal vento indiscreto il simbolo del solstizio invernale. Nel freddo pungente, l'agrifoglio difende con foglie coriacee e puntute le drupe vermiglie, eppure, lo colgo nell'atto di offrirle quale cibo gustoso [a dire il vero velenoso per gli uomini] a piccoli uccelli; ne osservo la chioma spinosa e torno con la mente a una vecchia ballata di paesi lontani: l'edera e l'agrifoglio, che sulle piante regnano, con grande amore voglio cantare [ ] Una bacca ci ha donato, rosso sangue è il suo colore... Dalla fine dell inverno, percorro interminabili sentieri in cerca di orchidee; mi affascinano i minuscoli fiori, rara sintesi di assennata perfezione. Le scopro sui prati aridi e sassosi, le ammiro ai limiti del bosco, le trovo all'ombra fresca dei faggi: mi piace osservarle crescere, giorno dopo giorno, apprezzarne il fiorire che evolve lentamente. Un'attesa che spesso si vanifica nello spazio effimero di un'assenza o nel passaggio di qualche animale, rinviando la scoperta a un nuovo incontro, o, ancora oltre, a un nuovo anno. PUÒ, DUNQUE, LA FORZA CHE MI COSTRINGE A TORNARE SVELARSI TRA I RAMI DI UN FAGGIO? Può risiedere, forse, sui pendii olivati che l'uomo ha disegnato con cura quasi parentale, ponendo pietra su pietra, definendo la trama variegata di lunette e gradoni. Può comporsi lungo il cammino di un vecchio acquedotto o apparire alla luce fioca di un lumino con cui ancora si onora la Madre di Cristo svelata dal pennello nel tenero abbraccio. Certe volte, macaoni e podaliri si danno appuntamento dove 13

16 l aria generosa mitiga il caldo che opprime la valle; li osservo, di nascosto, per non turbare l equilibrio di quei voli leggeri. Lontano, tra gli alberi torti in cui l'ombra sembra non trovare dimora, mi colpisce la forma svettante dei campanili sormontati da piccole croci, affiancati da scuri cipressi. Mi avvicino, ed entrando in quelle piccole chiese mi emoziona la presenza di labili pitture che l'umidezza dissolve nel silenzio del tempo, complice l'inerzia pigra che ci accompagna. Rivedo il pellegrino fermo a pregare, al riparo dall afa, dal freddo, dal vento, rinfrancato da un pezzo di pane e forse da un bicchiere di vino. Ricordo il momento felice quando, alla fine di un intera giornata, in un luogo ombroso e remoto, finalmente si mostrarono i resti di pietre squadrate posate una sull'altra, di nicchie ordinate... [i ruderi di Santa Croce in Val dell'aquila]. SONO FORSE GLI INCONTRI INATTESI A CONDURMI IN QUESTI LUOGHI? In inverno mi attraggono le creste rotonde; le raggiungo per stretti sentieri e vie polverose, superando rocce calcaree e prati spogli e sassosi. Da questi monti, nelle giornate limpide e serene, lo sguardo si perde in lontananza, quasi sorretto, a tratti sospinto dal vento gelido di tramontana: guida più piano che voglio vedere, guida più lontano che voglio arrivare... Solo ieri, il respiro dei fiumi esalava calmo e sottile, sfumando nella nebbia i contorni delle valli e risalendo intenso, quasi opprimendo, sino a lambire le prime case di Trevi. Corsi d'acqua e il ricordo di antiche paludi richiamano in questi luoghi aironi bianchi e cinerini e invitano alla sosta piccole garzette dal piumaggio candido e dalla crestina sottile. Mi capita di osservarli nella quiete solare di un qualunque pome- 14

17 riggio d estate; si alzano in volo lenti e sinuosi, si confondono tra i getti radenti di fontane ritmate che si librano per poi ricadere nella polvere arsa. Siamo in Valle Umbra, uno spazio di calma appagante. Nel pulsare vivo della campagna, questa regione conserva qualcosa di dolce e allo stesso tempo di grandioso e romantico. Cammino pigramente lungo il fiume Clitunno e continuo a pensare, mentre la luce del giorno scompare dietro i Martani e la bruma serale scende lenta, ammantando di silenzio ogni respiro nella valle: quest angolo di terra mi rende felice Tiziana Ravagli e Giampaolo Filippucci 15

18 SECONDO PARTE QUALCHE IDEA PER UN SOGGIORNO A TREVI VIAGGIO TRA SAPORI E CULTURA 5 giorni a Trevi e dintorni Arrivo, sistemazione in albergo o altra tipologia di struttura ricettiva e cena di benvenuto. 1 GIORNO Colazione e mattinata dedicata ad una passeggiata tra i boschi in compagnia di un cavatore di tartufo e dei suoi cani, visita alla chiesa di S. Pietro al Pettine e degustazione di tartufo offerta dal cavatore, pranzo in un ristorante di Trevi, visita del centro storico della città attraverso il circuito Dentro le Mura (complesso museale di San Francesco, Teatro Clitunno, Basilica di Sant Emiliano, Villa Fabri), cena e pernottamento. 2 GIORNO Colazione e mattinata dedicata ad una visita alle coltivazioni di sedano nero e di ortaggi nelle Canapine di Trevi, pranzo in un agriturismo-ristorante lungo il fiume Clitunno, nel pomeriggio visita al museo di S. Francesco di Montefalco (affreschi di Benozzo Gozzoli e del Perugino) e visita ad una antica cantina, rientro a Trevi, cena e pernottamento. 3 GIORNO Colazione e partenza per una passeggiata lungo il sentiero degli ulivi con pranzo presso un antico frantoio, visita presso l ulivo millenario di Sant Emiliano, alla chiesa duecentesca di S. Pietro in Bovara, e alla Chiesa della Madonna delle Lacrime (affreschi del Perugino e dello Spagna), rientro, cena e pernottamento. 4 GIORNO Colazione e visita al Tempietto del Clitunno, alle fonti del Clitunno, e al Borgo di Campello alto, 16

19 pranzo presso un ristorante della zona, visita al museo della civiltà contadina di Campello sul Clitunno, rientro a Trevi per visita ad un frantoio, cena e pernottamento. 5 GIORNO Colazione e rientro. TURISMO & CULTURA Week end a Trevi Arrivo, sistemazione in albergo o altra tipologia di struttura ricettiva e cena di benvenuto. 1 GIORNO trekking delle chiese rurali Colazione e partenza per il trekking da Piazza Mazzini. Si sale tra gli uliveti fino a località Coste per visitare la prima delle chiesette dell itinerario, Santi Pietro e Paolo (XIII sec.), pranzo lungo il percorso presso un ristorante, da qui, percorrendo un comodo sentiero, si giunge alla chiesa di Santa Maria del Carmine (XVII sec.) e subito dopo alla chiesa di Santa Maria di Pelano (XIII sec.), si ridiscende poi verso la frazione di Santa Maria in Valle e si arriva alla chiesa di Sant Andrea (XIII sec.) per giungere poi alla chiesa San Pietro al Pettine (XIII sec.) aperta per l occasione dai proprietari che accoglieranno i visitatori e offriranno loro una degustazione di tartufi, rientro in albergo cena e pernottamento. Su richiesta il percorso potrà essere effettuato con guida escursionista. 2 GIORNO visita ai beni culturali della città Colazione e visita guidata del centro storico di Trevi (Complesso museale di San Francesco con Museo della Civiltà dell Ulivo, Pinacoteca, chiesa di San Francesco), Chiostro e chiesa di San Martino, Villa Fabri, Teatro Clitunnno, Chiesa di S. Emiliano, pranzo in un ristorante del Centro Storico, visita alla Piaggia e alla Chiesa delle Lacrime (affreschi del Perugino e dello Spagna), visita ad un frantoio e rientro. Su richiesta il percorso potrà essere effettuato con guida turistica. 17

20 Ogni 4 domenica del mese opportunità di visitare il Mercato del contadino e il Mercatino delle Pulci che si svolgono nel centro storico della città. TURISMO AMBIENTALE 3 o 5 giorni a Trevi In tutta l area di Trevi sono possibili una vasta gamma di soggiorni e di escursioni di interesse ambientalistico. Le proposte si caratterizzano in genere per un impegno fisico piuttosto soft, con camminate poco o mediamente impegnative, passeggiate in bicicletta, visita ai luoghi di produzione delle eccellenze agroalimentari locali. Le passeggiate possono essere integrate da altre attività quali la sosta nei punti più belli per dipingere o fare fotografie. Molte delle proposte di turismo ambientale abbinano l'interesse naturalistico alla scoperta degli aspetti culturali, artistici, gastronomici delle località visitate. Soggiorno in strutture tipiche e di buon livello. Ogni 4 domenica del mese opportunità di visitare il Mercato del contadino e il Mercatino delle Pulci che si svolgono nel centro storico della città. Proposta: Arrivo, sistemazione in albergo o altra tipologia di struttura ricettiva e cena di benvenuto. 1 GIORNO trekking sui monti Brunette e del Serano (durata 4 ore circa soste escluse) Colazione e partenza per il trekking da loc. Coste San Paolo. Arrivo a Casetta di Ciccaglia dove si potrà effettuare una breve sosta, si riprende il percorso attraverso la Faggeta e il Sentiero degli Agrifogli, per giungere fino a Pozzo Mezzanotte, sosta per il pranzo presso il rifugio, si ridiscende lungo la strada sterrata per giungere nuovamente in località Coste San Paolo, rientro in albergo, cena e pernottamento. 2 GIORNO passeggiata in bicicletta Colazione e partenza da loc. Pietrarossa per la passeggiata 18

21 in bicicletta. Si attraversa la campagna delle Canapine dove è possibile visitare un azienda agricola produttrice di ortaggi fra cui il prelibato sedano nero di Trevi, costeggiando un tratto del fiume Clitunno si raggiunge la pista ciclabile e si prosegue, lungo il fiume Marroggia, fino ad arrivare in località La Morella, visita presso un azienda agraria zootecnica per pausa pranzo con degustazione di carni e formaggi, ritorno in località Pietrarossa per la consegna delle biciclette, rientro in albergo, cena e pernottamento. 3 GIORNO passeggiata tra gli ulivi e visita della città Colazione e partenza dal centro storico per la passeggiata lungo il Sentiero degli Ulivi, con visita presso l ulivo millenario di Sant Emiliano, visita ad un frantoio e colazione di piacere, rientro in città e pranzo presso un ristorante del centro storico, visita alla chiesa e al chiostro di San Martino e sosta presso la rotonda con vista panoramica, visita al complesso museale di San Francesco (Museo della Civiltà dell Ulivo, Pinacoteca, chiesa di San Francesco) e, su richiesta, visita guidata della città con guida fornita dal personale del museo, in alternativa visita libera nei vicoli del centro storico e della Piaggia o breve gita pomeridiana in località Coste per una piacevole uscita in carrozza, rientro in albergo, cena e pernottamento. 4 GIORNO Colazione e rientro. Per un soggiorno di 5 giorni è possibile organizzare itinerari di trekking naturalistici e di visita alle chiese rurali o, per gli appassionati, passeggiate a cavallo o trekking con i muli. LA VIA FRANCIGENA DI SAN FRANCESCO 3 giorni a Trevi 1 GIORNO Foligno-Trevi, km Il percorso parte da piazza della Repubblica a Foligno. Oltrepassato l abitato di Matigge si prosegue verso la frazione 19

22 di Santa Maria in Valle in direzione di Trevi, ove l arrivo è previsto in piazza Mazzini e di qui alla chiesa dei frati minori del XIII sec. Cena e pernottamento a Trevi. 2 GIORNO Trevi-Poreta, km Il giorno successivo si raggiunge il Santuario della Madonna delle Lacrime, con gli affreschi dello Spagna e del Perugino. Da qui si prosegue verso Bovara per una visita alla chiesa duecentesca di San Pietro, meta di preghiera di San Francesco e dei suoi compagni. Si prosegue poi per Poreta prima di rientrare a Trevi. 3 GIORNO visita della città Visita al complesso museale di San Francesco (Museo della Civiltà dell Ulivo, Pinacoteca, chiesa di San Francesco) e, su richiesta, visita guidata della città con guida fornita dal personale del museo, pranzo in un ristorante del centro storico e visita in libertà nei vicoli della città e della Piaggia. TREKKING CON I MULI 3 giorni e 2 notti in qualsiasi stagione Inusuale weekend dedicato al trekking sui muli. Proposta adatta sia per gruppi di giovani, sia per famiglie con bambini. Arrivo il venerdì sera, sistemazione in albergo o altra tipologia di struttura ricettiva, cena in un ristorante della città. Pernottamento. 1 GIORNO Colazione e partenza per il trekking con i muli (casette della collina olivata, frantoio storico e frantoio tradizionale, ulivo millenario di Sant Emiliano), pranzo in un agriturismo e rientro nel tardo pomeriggio, cena in un ristorante del centro storico, pernottamento. 2 GIORNO Colazione e visita guidata del centro storico della città attraverso il circuito Dentro le Mura (complesso museale di San Francesco, Teatro Clitunno, Basilica di Sant Emiliano, e all adiacente Villa Fabri), 20

23 se dovesse trattarsi della 4 domenica del mese, i nostri ospiti si potranno perdere nelle bancarelle del mercatino dell antiquariato o del mercatino del contadino (farmer s market) dove è possibile acquistare squisiti prodotti della nostra terra (ortaggi delle Canapine, olio extravergine di oliva, vini, formaggi, tartufi, legumi, ecc..). pranzo in un ristorante della città e rientro. Trekking con i muli Difficoltà: facile. Percorso: 5 km ad anello. Partenza: da Trevi o da altre strutture ubicate nel sentiero degli ulivi. Ritorno: a Trevi. Durata: 5/6 ore con soste tra gli ulivi. EQUITURISMO Trekking a cavallo lungo il sentiero degli Ulivi Partenza ore 9.30 da piazza Garibaldi presso la Fonte dei Cavalli si percorre il Sentiero degli Ulivi fino a Campello sul Clitunno passando per il convento di S. Arcangelo e il castello di Pissignano. Si scende quindi in pianura e si percorre l'argine del fiume Clitunno (volendo grandi galoppate fino alla località di Casco dell'acqua, dove si pranza in un antico mulino). Nel pomeriggio si torna al centro storico passando per Pietrarossa, Collecchio, Santa Maria in Valle e il Convento di San Martino a Trevi. Trekking a cavallo in montagna È possibile organizzare passeggiate a cavallo in montagna con partenza dal Centro Equestre Trevi sito in località Coste. Il percorso sarà personalizzato in base al grado di preparazione dei partecipanti. Sosta per il pranzo presso un ristorante tipico. Il pernottamento può essere effettuato presso un agriturismo ubicato nelle vicinanze. Scuola di equitazione Per adulti e bambini è possibile effettuare corsi di avviamento e di perfezionamento all equitazione sia all interno del magnifico 21

24 maneggio panoramico del Centro Equestre Trevi sito in località Coste, sia lungo i sentieri montani nell area circostante. È possibile organizzare gite in carrozza nell area circostante il maneggio. COOKING CLASS 4 giorni a Trevi Sono brevi corsi di cucina che si possono prenotare praticamente tutto l anno. I soggiorni di 4 giorni prevedono tre lezioni di 2 ore e mezza con lo chef, abbigliamento necessario per partecipare al corso, degustazioni, visite ai frantoi e gastronomia di qualità. PACCHETTI DI TURISMO PER FAMIGLIE 7 giorni a Trevi Si prevedono soggiorni che vanno da "soggiorni camminate" (7 gg. di mezza pensione, menù tipico, gita guidata e merenda al sacco, omaggio per i bambini) a veri e propri "soggiorni famiglie con bambini". Possibilità per i bambini di partecipare alla Fattoria didattica presso agriturismi o ad attività educative sulla storia e le tradizioni legate alla coltivazione degli ulivi organizzate presso il Museo della Civiltà dell Ulivo. Passeggiate in montagna con possibilità di organizzare gite in carrozza. PIC&NIC A TREVI Arte, musica e merende tra gli ulivi In occasione del week end del 25 aprile si organizza uno splendido pic-nic tra gli ulivi della chiusa di Villa Fabri, a base di prodotti tipici locali e vini dell Umbria. Suggestivi concerti al tramonto nel magnifico Ninfeo di Villa Fabri che affaccia sulla valle spoletana. Passeggiate in carrozza e visita in un agriturismo con degustazioni Trekking tra gli olivi lungo i sentieri collinari a cura del CAI e passeggiate alla scoperte delle erbe. Concerti, spettacoli teatrali e Fattoria Didattica per i bambini. Cena con menù a Km 0 nei ristoranti della città. 22

25 APPUNTAMENTI D AUTUNNO Ad ottobre scegliete di venire a Trevi. Durante tutto il periodo molte le manifestazioni di folklore, cultura e gastronomia. Dal Palio dei Terzieri preceduto dal corteo storico in costumi medievali, alla Mostra Mercato del Sedano nero e Sagra della salsiccia, fino alle Scene di Vita medievale. E ancora, concerti di musica medievale, mercatino delle pulci e mercatino del contadino, castagnata, taverne aperte tutto il mese. Proposta per un week end Passeggiata in bicicletta lungo il fiume Clitunno, attraversando le coltivazioni orticole delle Canapine e visita presso un azienda agricola per acquistare il prelibato Sedano Nero di Trevi (presidio Sloow Food) e altri prodotti orticoli di stagione, pranzo in un ristorante con possibilità di assaggiare varie ricette di sedano nero, fra cui il prelibato sedano ripieno trekking urbano Dentro le mura con visita guidata presso il Complesso museale di San Francesco, la Basilica di Sant Emiliano, il Teatro Clitunno e Villa Fabri, cena in una taverna medievale con piatti a base di Sedano nero, olio extravergine di oliva di Trevi, prodotti tipici locali. FESTIVOL, Trevi, tra olio, arte, musica e papille Il primo week end di novembre Trevi apre le sue dimore storiche per degustazioni a base di prodotti slow food dell Umbria, fra cui il rinomato Sedano Nero di Trevi, e di altre regioni d Italia in abbinamento con l Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria Colli Assisi-Spoleto. Colline di Trevi, Scuole dell Olio, mostre mercato di prodotti tipici e di olio extravergine di oliva, trekking tra gli ulivi e visita ad un frantoio in lavorazione, visita guidata nel centro storico e tour Palazzi&Gusti nelle tre dimore storiche eccezionalmente aperte per l occasione, dove sarà possibile ascoltare musica ed effettuare degustazioni di zuppe a base di presidi slow food condite con olio extravergine di oliva di Trevi, in abbinamento con vini dell Umbria, 23

26 trattamenti di benessere all olio extravergine di oliva Dop Umbria, a scuola dell Olio, cena nei Ristori dei Presidi (i ristoranti della città propongono menù a base di presidi slow Food dell Umbria e di altre Regioni d Italia e di Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria). C È FRANTOI APERTI Per 5 week end gustosi, non spremete le meningi, spremete le olive. C è Frantoi Aperti. C è il profumo, c è il sapore, c è il fascino delle olive che diventano olio, c è la musica, c è l arte. C è da mangiare, da bere, c è da dormire. Che altro c è? A Trevi, c è tutta l Umbria più Umbria che c è. (dal 1 week end di novembre fino all 8 dicembre). Pernottamento in agriturismo, dove verrete omaggiati di una bottiglia di olio extra vergine di oliva Dop Umbria. Visita guidata ad un frantoio con degustazione. Possibilità di effettuare la raccolta delle olive insieme al fattore. Degustazioni nelle piazze dei Comuni che aderiscono alla iniziativa. Concerti e spettacoli teatrali. I pacchetti descritti sono stati ripresi liberamente dalle proposte degli operatori del territorio. Per saperne di più o per proposte personalizzate, o anche per prenotare suggeriamo di rivolgersi direttamente agli operatori di Trevi o all Ufficio Informazioni Turistiche del Comune di Trevi (tel/fax , infoturismo@comune.trevi.pg.it). /amiciditrevi 24

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28 Comune di Trevi Ricordo di Trevi collana editoriale dell, Amministrazione comunale di Trevi Assessorato al Turismo e alla Promozione Integrata a cura dell, Assessore Valentino Brizi Il Racconto del sedano nero di Trevi di Danilo Nardoni Trevi racconta di Stefania Caracci Invito a Trevi, Umbria Progetto GDA grafica Giuseppina Dolci Stampato su carta riciclata Cyclus Offset