PAVIA & HARCOURT LLP

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1 PAVIA & HARCOURT LLP Iniziative MACFRUIT 2005 Cesena, 7 Maggio 2005

2 IL MERCATO AMERICANO PER GLI PRODOTTI ALIMENTARI LE SUE OPPORTUNITA LA SUA REGOLAMENTAZIONE LA DISTRIBUZIONE

3 I. MERCATO AMERICANO E LE OPPORTUNITA CHE OFFRE Esportazione negli USA dei Prodotti Italiani gennaio - febbraio 2004 in confronto a Frutta fresca e verdura- Aumentato 51% 2. Verdura fresca - Aumentato circa 31% 3. Altri Prodotti Alimentare (e.g. pasta, sugo di pomodoro) - Aumentato circa 7.34% L Italia e il terzo importatore di prodotti da forno e dolci negli USA. Nel 2004, le importazioni: milioni di dollari, in rialzo del 9.6% rispetto al 2003.

4 II. STRUTTURA REGOLAMENTARE: FEDERALISMO A. Le Agenzie federali e I loro rispettivi ruoli U.S. Food and Drug Administration ( FDA ) (Amministrazione di Alimentari e Droghe) Prodotti alimentari nazionali ed importati incluse uova in guscio, ma non carne o carne di pollo. Acqua in bottiglia e vino con meno del 7% di alcol. Sicurezza, etichettatura ed imballaggio dei prodotti.

5 U.S. Department of Agriculture ( USDA ) (Dipartimento Federale di Agricoltura) Carne, carne di pollo e prodotti affini nazionali e importati. Sicurezza, etichettatura ed imballaggio dei prodotti generali.

6 U.S. Customs and Border Patrol ( Customs ) (Dogana e Protezione di Frontiere) Protegge i confini degli Stati Uniti, incluso l entrata di merce negli Stati Uniti. Attualmente non piu un ramo del Tesoro (U.S. Treasury Department), ma del Dipartimento della Sicurezza Nazionale (Department of Homeland Security). Operano in collaborazione con gli ispettori della FDA e del USDA.

7 Federal Trade Commission ( FTC ) (Commissione Federale di Commercio) Compito della protezione del consumatore. Compito di proteggere la concorrenza applicando le leggi anti-trust.

8 B. Regolamenti Statali Differenze fra i stati e regioni I 50 stati disciplinano la produzione e la vendita dei prodotti alimentari entro i loro rispettivi confini. California, Florida ed il Midwest hanno un lobby agricolo politicamente influente a Washington. Gli stati urbanizzati sono altamente regolamentati. Protezione del consumatore.

9 La dominanza e il ruolo speciale della California. Piu della meta di tutta la frutta, la verdura e le noci prodotta negli Stati Uniti e prodotta in California. 9 delle 10 piu importanti contee dal punto di vista di produzione agricola negli Stati Uniti sono in California.

10 E il solo produttore negli Stati Uniti di tanti raccolti specializzati: Carciofi, broccoli, mandorle, datteri, fichi, kiwi, olive, pistacchio, prugne secche e noci. Il 14% del suo raccolto viene esportato degli Stati Uniti ($7.2 miliardi nel 2003). Storicamente, la maggior parte delle nuove tendenze nel campo alimentare e sanitario negli Stati Uniti proviene dalla California.

11 C. Regolamenti Municipali Entro i loro confini regolano i prodotti alimentari. Ad esempio la citta di New York: La citta di New York impone l uso di date di scadenza sui prodotti latticini venduti nella citta. I negozi di alimentari nella citta di New York sono sotto il controllo di ispettori della citta.

12 III. LA COMPETENZA DELLE AGENZIE FEDERALI E DETERMINATA DAL PRODOTTO STESSO A. Frutta e ortaggi - controllata dal FDA.. B. Formaggi p.e. parmigiano, mozzarella sono controllati dalla Food & Drug Administration. C. Olio d oliva - controllata dal FDA. D. Carni - p.e. prosciutto, sono controllati dal USDA.

13 IV. REGOLAMENTI DELL ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI (FDA) A. Etichettatura obbligatoria I cinque requisiti riguardante l etichettatura si applicano solo ai cibi venduti al consumatore imballati. 1. Dichiarazione d identificazione (norme usualmente utilizzato). 2. Quantita del contenuto (nel modo in cui viene normalmente contato, p.e. peso, numero, etc.) dev ssere nel sistema USA avoirdupois (grammi possono essere adjiunti.)

14 3. Nome ed indirizzo del produttore, imballatore e distributore. 4. Elenco degli ingredienti in ordine decrescente di peso. 5. Fattori nutritivi.

15 Eccezioni Prodotto Alimentare Non Imballato. Cibi che sono venduti sciolti o crudi al consumatore non sono soggetti ai requisiti relativi ai fattori nutritivi, ad esempio: Frutta fresca e verdura venduta sciolta al consumatore da ortolani o in negozio di alimentari. Formaggio (mozzarella o parmigiano) che viene venduto crudo (presentato in fette) al consumatore in negozi di alimentari.

16 Nota, tuttavia, che il formaggio che viene venduto al banco dei latticini in un negozio di alimentari imballato e soggetto alle informazioni sui fattori nutritivi. Notare, inoltre che se al punto di vendita vengono fatte affermazioni al consumatore mediante cartelli o etichette su prodotti: come broccoli sciolti che affermano una buona parte di ferro oppure poco grasso, allora i fattori nutrivi debbono essere dichiarati al punto di vendita ed il cibo in questione deve avere i requisiti elencati nella affermazione.

17 Prodotti alimentari che consistono di singoli ingredienti: I requisiti dell elenco degli ingredienti e dei fattori nutritivi non si applicano. La dichiarazione dei fattori nutritivi non si applica al prodotto alimentare che viene usato per ulteriore confezione quale ad esempio l olio di oliva che venga aggiunto da un produttore americano per produrre una salsa per l insalata. N.B. si trovano prodotti domestici che non rispettano le regole. Pero voi dovete passare la Dogana ed allora siete molto piu controllati.

18 B. Dichiarazioni Vi sono tre tipi di affermazioni che possano essere fatte sull etichetta di un prodotto alimentare e sono altamente regolate e restrittive. Asserzioni sul Contenuto Nutriente 1. Affermazione sulle caratteristiche nutritive che direttamente o implicitamente caratterizza il livello nutritivo ad esempio basso contenuto di grassi, basso contenuto di sodio, senza zucchero.

19 2) Affermazione comparativa che paragona il livello nutritivo di un prodotto con quello di altri prodotti o gruppi di prodotti alternativi, ad esempio: meta del grasso delle normali salse cremose italiane. 3) Affermazione sulle caratteristiche salutarie che collegano il prodotto ai benefici che derivano dal suo uso nell evitare certe malattie, ad esempio: calcio/osteoporosis, colesterolo/malattie cardiache, fibra/cancro.

20 Regole specifiche del FDA che proibiscono misbranding (cioe etichette o imballaggio falsi o ingannevoli). FTC - ha il compito generale di controllare modi ingannevoli e falsi di etichettare, imballare, promuovere o vendere qualsiasi prodotto venduto al consumatore inclusi i prodotti alimentari.

21 V. ETTICHETTATURA OBBLIGATORIA PER CARNE ( USDA ) L etichettatura dei prodotti che usano carne importati negli Stati Uniti debbono venire incontro ai requisiti stabiliti dal Food Safety Inspection Service (FSIS) del USDA.

22 VI. ETTICHETTATURA OBBLIGATORIA DEL PAESE D ORIGINE A. Regolamento Doganale per i prodotti alimentari La Dogana regola le norme sul Country of Origin Labeling ( COOL ) riguardante i rivenditori di prodotti alimentari al dettaglio. E strettamente applicato. Prodotti naturali, quali verdure, frutta, noci, bacche e animali, pesci ed uccelli vivi o morti: tutti i prodotti sopra elencati che siano nel loro stato naturale o non confezionate in alcun modo altro che per quanto necessario per un trasporto senza pericoli.

23 Le regole della Dogana non impediscono al dettagliante di disporre i prodotti in una cassetta aperta. La regola generale della Dogana: ogni articolo di origine straniera o il suo imballaggio deve essere marcato cosi da indicare all acquirente finale in inglese il Paese d Origine.

24 Eccezione per la frutta fresca e le verdure. J-List exceptions (la J-Lista di eccezioni). Imballo esteriore che arriva fino al consumatore.

25 B. Regolamento obbligatorio dell USDA per i dettaglianti di prodotti alimentari USDA Un regolamento proposto nel ottobre del 2003 coprirebbe la maggior parte dei prodotti alimentari. Pesci e crostacei Prodotti agricoli (frutta e verdure fresca e congelata) deferibili Noccioline americane Venditori di prodotti alimentari al dettaglio.

26 Regole di idonieta per alimenti che potrebbero essere etichettati di provenienza dagli Stati Uniti. Molti dei dettaglianti di prodotti alimentari hanno gia volontariamente etichettato i loro prodotti con il paese di provenienza seguendo le disposizioni del proposto regolamento COOL. Regolamenti COOL adottati dagli stati: Florida, Maine per frutta fresca e verdure.

27 VII. ALTRE NORME PER L ETTICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI A. Uso del termine fresh Fresco per il FDA, distingue un prodotto alimentare che e crudo, che non e stato congelato o soggetto a processi di riscaldamento o di conservazione - certi processi sono permessi: Paraffinare frutta e verdure con un prodotto ceroso approvato dal FDA. Uso di pestici approvati dal FDA applicati prima o dopo il raccolto.

28 Pastorizzazione del latte. Radiazione ionizzata di prodotti crudi seguendo i requisiti fissati dal FDA. Debole lavata al cloro o lavata con blando acido di frutta e verdure crude ed altri prodotti. Refrigerazione.

29 B. Uso del termine natural Per il FDA Il termine non e regolato. C. Prodotti Allergenici I principali prodotti alimentari negli Stati Uniti che causano allergie provengono da prodotti agricoli. Negli Stati Uniti: Il 1.5% degli adulti e il 6% dei bambini soffrono di allergie.

30 La prevalenza di allergie dagli alimenti sta aumentando. Il 90% delle reazioni allergiche negli Stati Uniti proviene da: 1. latte 2. uova 3. pesce 4. grano 5. noccioline americane 6. alberi di noce (principalmente le noci) 7. soia 8. crostacei (gamberetti e granchi principali problemi)

31 La National Food Processors Association (Associazione Nazionali di Produttori di Alimenti) ha organizzato un programma per l etichettatura dei prodotti allergici e un codice voluntario di pratica. Food Allergen Labeling and Consumer Protection Act (la legge sull etichettatura degli alimenti allergici e protezione del consumatore). FDA: guida di conformita

32 D. Organico - regolato dal governo federale nell Ottobre 2002 con un regolamento sugli standards nazionali per prodotti organici emesso dal USDA. Programme Nazionale per prodotti organici, l Agricultural Marketing Service dell USDA e l ente nazionale che regola ed amministra la produzione e la vendita dei prodotti organici negli Stati Uniti.

33 Organico sull etichetta di un prodotto alimentare. Sigillo del USDA. Certificato dal USDA. L USDA puo accettare un certificato di alcuni agenti stranieri approvati dal governo del paese di provenienza purche ci sia un accordo di reciprocita.

34 E. Bioengineered cioe prodotti alimentari geneticamente modificati Politica FDA La bioingegneria (o prodotti geneticamente modificati ) dei prodotti alimentari non e un argomento di particolare importanza negli Stati Uniti per il governo o i consumatori.

35 Nel 2001, il 50% della soia ed il 25% di tutto il granturco prodotti negli Stati Uniti erano geneticamente modificati. Nel 2004, 85% di tutta la soia ed il 32% del granturco erano geneticamente modificati. FDA: Non crea pericolo per l alimentazione USDA: La coltivazzione non crea pericolo EPA: Non crea problemi per l ambiente

36 Regolamento proposto nel 2001 richiederebbe ai produttori di notificare il FDA almeno 120 giorni prima di commercializzare il prodotto geneticamente modificato - il regolamento non e mai stato attuato. Prassi tra i produttori di contattare l FDA per quella che viene chiamata consultazione biotecnologia. Bozza di regola: etichettatura volontaria per indicare se il prodotto alimentare e stato o non sogetto a bioingegneria.

37 Comprensione dei termini da parte di consumatori. Bozza di regola: Raccomandazioni per una valutazione preventiva della sicurezza per i prodotti alimentari di nuove proteine non-pesticide prodotte da nuove varieta di piante da utilizzare come alimento. Per coltivatori ed agricoltori. Etichettatura suggerita dal FDA. Norme in arrivo.

38 VIII. CERTIFICAZIONE USDA PER FABBRICHE STRANIERE A. Procedure B. Inspezioni

39 IX. REGOLAMENTO FDA SUL BIOTERRORISMO: L EFFETTO SUI PRODUTTORI STRANIERI E SUGLI IMPORTATORI NEGLI STATI UNITI A. Registrazione del food facility B. Notizia Previa C. Sequestro D. Archivio

40 X. DISTRIBUZIONE A. Struttura Per Le Vendite Vendite dirette Agente di commercio Distributore Concessionario (cd. Franchisee) Licenziatario

41 B. Considerazioni commerciali e contrattuali Dogana - Agente - Transfer Pricing Pagamento Rescissione Marchi Scelta del foro competente

42 C. Tutela del Credito Termini e condizioni di vendita Uniform Commercial Code Creditore privilegiati

43 CONCLUSIONE