Elementi di Modellistica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Elementi di Modellistica"

Transcript

1 Elementi di Modellistica Obiettivo: Sviluppare un modello matematico di un sistema fisico per il progetto di controllori. Un modello fisico per il controllo deve essere: descrittivo: in grado di catturare le principali caratteristiche del modello; semplice: più semplice è il modello più semplice è il controllore sintetizzato. Si ricordi comunque: Make everything as simple as possible, but not simpler (A. Einstein) Introduzione

2 Sistemi Meccanici - Traslazione massa attrito viscoso accoppiamento elastico s i, v i : posizione e velocità del corpo #i rispetto ad un sistema di riferimento fisso (inerziale) F i : forza agente sul corpo #i P=Fv: potenza meccanica Sistemi Meccanici - Rotazione inerzia attrito viscoso accoppiamento elastico θ i, ω i : posizione e velocità angolari del corpo #i rispetto ad un sistema di riferimento fisso T i : coppia agente sul corpo #i P=Tω: potenza meccanica

3 Sistemi Meccanici Esempio: 2 masse accoppiate da molla-smorzatore Ipotesi: superficie senza attrito Dinamica della massa m 1 Dinamica della massa m 2 Sistemi Elettrici capacità resistenza induttanza v: tensione ai capi del componente i: corrente attraverso il componente P=vi: potenza elettrica

4 Controllo in tensione di armatura Sistemi Elettrici-Motori DC e ω: velocità angolare T: coppia prodotta Controllo in corrente di campo L f : induttanza di campo R f : resistenza di campo i f : corrente di campo Strumenti di analisi: Leggi di Kirchhoff Sistemi Elettrici equilibrio delle tensioni alla maglia equilibrio delle correnti al nodo

5 Sistemi Elettrici Esempio: circuito elettrico Legge di Kirchhoff ai nodi: Legge di Kirchhoff alle maglie: Sistemi Termici θ Q P M c s R Temperatura Calore Potenza termica o flusso di calore Massa Calore specifico Resistenza termica fra due corpi Relazioni:

6 Sistemi Termici Analogo elettrico: Per ogni capacità termica C=c s M, associa un condensatore C collegato a massa (=temperatura di riferimento, e.g. 0 K). Per ogni coppia (i,j) di corpi che si scambiano calore, associa una resistenza elettrica R ij. Per ogni generatore di calore, associa un generatore di corrente. Tensione=temperatura, corrente=flusso di calore. Nota: non ci sono induttanze termiche ( no oscillazioni!) Esempio: Termometro Sistemi Termici θ 0 θ 1 θ 2 R 10 R 21 Temperatura liquido da misurare Temperatura vetro Temperatura mercurio Resistenza termica fra liquido e vetro Resistenza termica fra vetro e mercurio Equivalente elettrico:

7 Scelta variabili di stato Regola di massima num. variabili di stato necessarie = num. elementi immagazzinatori di energia Esempi: Sistemi meccanici massa molla attrito viscoso (en. cinetica) (en. elastica) Sistemi elettrici condensatore induttanza resistenza (en. potenziale elettrica) (en. potenziale magnetica) Sistemi Meccanici Esempio: 2 masse accoppiate da molla-smorzatore Ipotesi: superficie senza attrito Dinamica della massa m 1 Dinamica della massa m 2

8 Sistemi Meccanici Misura: v 2 = velocità della seconda massa Scelta variaribili: Misura: s 2 =posizione della seconda massa Scelta variabili: Sistemi Meccanici

9 Sistemi Elettrici Esempio: circuito elettrico Legge di Kirchhoff ai nodi: Legge di Kirchhoff alle maglie: Uscita del sistema: Sistemi Elettrici Scelta variabili:

10 Esempio: Stampante a cinghia (ink-jet) k r θ θ p costante della cinghia raggio puleggia rotazione angolare motore rotazione angolare puleggia dx Esercizio di modellistica m y F i v 2 massa della testina di stampa posizione testina di stampa tensioni interne alla cinghia tensione comando motore La posizione della testina è rilevata da un sensore. La tensione v 1 di uscita del sensore è utilizzata dal controllore per regolare la posizione della testina di scrittura. Dinamiche traslatorie del sistema Noto che si ha che Esercizio di modellistica La forza applicata sulla massa m è percui Scegliendo come variabili di stato

11 Esercizio di modellistica Dinamica rotatoria del motore Coppia del motore R f resistenza di campo L f si assume trascurabile J=J m +J p inerzia motore-puleggia f coefficiente d attrito puleggia da cui si ha: Esercizio di modellistica e ricordando che si ha perciò il sistema dinamico risulta:

12 Riferimenti bibliografici Control Systems Engineering, I.J. Nagrath, M. Gopal. cap.2, pagg Presente in biblioteca: 629/8/13 Fisica I e II, C. Mencuccini, V. Silvestrini. Presenti in biblioteca: 530/6-1, 530/6-2

01AYS - FONDAMENTI DI AUTOMATICA. Modellistica e rappresentazione in variabili di stato di sistemi dinamici

01AYS - FONDAMENTI DI AUTOMATICA. Modellistica e rappresentazione in variabili di stato di sistemi dinamici 01AYS - FONDAMENTI DI AUTOMATICA Modellistica e rappresentazione in variabili di stato di sistemi dinamici proff. Marina Indri e Michele Taragna Dip. di Automatica e Informatica Politecnico di Torino Anno

Dettagli

Introduzione e modellistica dei sistemi

Introduzione e modellistica dei sistemi Introduzione e modellistica dei sistemi Modellistica dei sistemi dinamici meccanici Sistemi meccanici in traslazione: elementi base Sistemi in traslazione: equazioni del moto Sistemi in traslazione: rappresentazione

Dettagli

Meccanica Applicata alle Macchine

Meccanica Applicata alle Macchine Meccanica Applicata alle Macchine 06-11-013 TEMA A 1. Un cilindro ed una sfera omogenei di uguale massa m ed uguale raggio r sono collegati tra loro da un telaio di massa trascurabile mediante coppie rotoidali

Dettagli

Introduzione e modellistica dei sistemi

Introduzione e modellistica dei sistemi Introduzione e modellistica dei sistemi Modellistica dei sistemi dinamici elettrici Elementi fondamentali Rappresentazione in variabili di stato Esempi di rappresentazione in variabili di stato Modellistica

Dettagli

Le lettere x, y, z rappresentano i segnali nei vari rami.

Le lettere x, y, z rappresentano i segnali nei vari rami. Regole per l elaborazione di schemi a blocchi Oltre alle tre fondamentali precedenti regole (cascata, parallelo, retroazione), ne esiste una serie ulteriore che consente di semplificare i sistemi complessi,

Dettagli

Attuatori. Gli attuatori costituiscono gli elementi che controllano e permettono il movimento delle parti

Attuatori. Gli attuatori costituiscono gli elementi che controllano e permettono il movimento delle parti Attuatori Gli attuatori costituiscono gli elementi che controllano e permettono il movimento delle parti meccaniche di una macchina automatica. Sono una componente della parte operativa di una macchina

Dettagli

Il motore a corrente continua

Il motore a corrente continua Il motore a corrente continua 15 marzo 2015 Ing. chiara.foglietta@uniroma3.it Università degli Studi Roma TRE Agenda Il motore a corrente continua 2 Il motore elettrico a corrente continua è un componente

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica MODELLI DI SISTEMI

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica MODELLI DI SISTEMI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica MODELLI DI SISTEMI Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi e-mail: cesare.fantuzzi@unimore.it, cristian.secchi@unimore.it http://www.automazione.ingre.unimore.it

Dettagli

Fondamenti di Meccanica Esame del

Fondamenti di Meccanica Esame del Politecnico di Milano Fondamenti di Meccanica Esame del 0.02.2009. In un piano verticale un asta omogenea AB, di lunghezza l e massa m, ha l estremo A vincolato a scorrere senza attrito su una guida verticale.

Dettagli

Modelli di sistemi elementari. (Fondamenti di Automatica G. Ferrari Trecate)

Modelli di sistemi elementari. (Fondamenti di Automatica G. Ferrari Trecate) Modelli di sistemi elementari (Fondamenti di Automatica G. Ferrari Trecate) Circuiti elettrici Resistore R i resistenza corrente v tensione v = Ri( Induttore L i induttanza corrente v tensione L i! = v(

Dettagli

Introduzione e modellistica dei sistemi

Introduzione e modellistica dei sistemi Introduzione e modellistica dei sistemi Modellistica dei sistemi dinamici termici Elementi fondamentali Scrittura delle equazioni dinamiche Rappresentazione in variabili di stato Esempio di rappresentazione

Dettagli

Lezione 18. Trasmissione e carico. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 18

Lezione 18. Trasmissione e carico. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 18 Lezione 8. Trasmissione e carico F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 8 . Introduzione Tra motore e carico viene di norma inserito un riduttore per adattare le velocità di rotazione e la coppia erogata

Dettagli

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema Esercizio 1 Una trave omogenea di lunghezza L e di massa M è appoggiata in posizione orizzontale su due fulcri lisci posti alle sue estremità. Una massa m è appoggiata sulla trave ad una distanza L/3 da

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE (Lauree di primo livello DM 509/99 e DM 270/04 e Diploma Universitario)

Dettagli

Esempi di modelli fisici

Esempi di modelli fisici 0.0..2 Esempi di modelli fisici ) Dinamica del rotore di un motore elettrico. Si consideri un elemento meccanico con inerzia J, coefficiente di attrito lineare che ruota alla velocità angolare ω al quale

Dettagli

Esercizi-equazioni Esercizi equazioni di stato:

Esercizi-equazioni Esercizi equazioni di stato: Esercizi-equazioni Esercizi equazioni di stato: 1. Determinare le equazioni di stato per il seguente sistema termico: Esercizi 2, 1 Hp. Modellistica a) Trascuriamo la temperatura di parete : Si scrive

Dettagli

MODELLI DEI SISTEMI FISICI ELEMENTARI

MODELLI DEI SISTEMI FISICI ELEMENTARI MODELLI DEI SISTEMI FISICI ELEMETARI La modellistica è la disciplina che si occupa della costruzione dei modelli matematici dei sistemi el seguito introduciamo dei cenni di modellistica sulla base delle

Dettagli

02. Modelli Matematici: Derivazione

02. Modelli Matematici: Derivazione Controlli Automatici 02. Modelli Matematici: Derivazione Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi Ing. Federica Ferraguti ARSControl - DISMI - Università di Modena e Reggio Emilia E-mail: {nome.cognome}@unimore.it

Dettagli

MODELLI DEI SISTEMI FISICI ELEMENTARI

MODELLI DEI SISTEMI FISICI ELEMENTARI MODELLI DEI SISTEMI FISICI ELEMETARI La modellistica è la disciplina che si occupa della costruzione dei modelli matematici dei sistemi el seguito introduciamo dei cenni di modellistica sulla base delle

Dettagli

MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Allievi meccanici AA prova del Problema N.1. Problema N.2

MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Allievi meccanici AA prova del Problema N.1. Problema N.2 MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Allievi meccanici AA.2011-2012 prova del 01-02-2013 Problema N.1 Il sistema meccanico illustrato in figura giace nel piano verticale. L asta AB con baricentro G 2 è incernierata

Dettagli

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton Indice 1 Fisica: una introduzione 1.1 Parlare il linguaggio della fisica 2 1.2 Grandezze fisiche e unità di misura 3 1.3 Prefissi per le potenze di dieci e conversioni 7 1.4 Cifre significative 10 1.5

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale MODELLI DI SISTEMI

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale MODELLI DI SISTEMI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale MODELLI DI SISTEMI Ing. Luigi Biagiotti Tel. 05 2093034 / 05 2093068 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti

Dettagli

Traslazioni. Debora Botturi ALTAIR. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali

Traslazioni. Debora Botturi ALTAIR.  Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali Traslazioni ALTAIR http://metropolis.sci.univr.it Argomenti Velocitá ed accelerazione di una massa che trasla Esempio: massa che trasla con condizioni iniziali date Argomenti Argomenti Velocitá ed accelerazione

Dettagli

FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO

FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO Corpo attaccato ad una molla che compie delle oscillazioni Calcolare la costante elastica della molla 2 2 1 2 2 ω: frequenza angolare (Pulsazione) ; T: Periodo

Dettagli

PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico

PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico Obiettivi Determinare la f.e.m. indotta agli estremi di un conduttore rettilineo in moto in un campo magnetico Applicare il secondo principio della dinamica in presenza

Dettagli

ITT BUONARROTI MATERIA: S.I. FISICA E LABORATORIO

ITT BUONARROTI MATERIA: S.I. FISICA E LABORATORIO ITT BUONARROTI MATERIA: S.I. FISICA E LABORATORIO Programmazione 2013-2014 Quella che viene qui presentato è la programmazione per moduli disciplinari, nel quale vengono evidenziati: l idea stimolo; i

Dettagli

Modellistica di sistemi elettromeccanici

Modellistica di sistemi elettromeccanici Modellistica di sistemi elettromeccanici Legge di Lorentz: una carica elettrica q che si muove con velocità v(t) relativamente ad un campo magnetico di induzione B(t) è soggetta ad una forza v(t) q α B(t)

Dettagli

Controlli Automatici e Teoria dei Sistemi Esempi di sistemi dinamici

Controlli Automatici e Teoria dei Sistemi Esempi di sistemi dinamici Controlli Automatici e Teoria dei Sistemi Esempi di sistemi dinamici Prof. Roberto Guidorzi Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica Università di Bologna Viale del Risorgimento 2, 40136

Dettagli

INTRODUZIONE 11 INDICAZIONI PER I PARTECIPANTI AI CORSI ALPHA TEST 19

INTRODUZIONE 11 INDICAZIONI PER I PARTECIPANTI AI CORSI ALPHA TEST 19 INDICE INTRODUZIONE 11 SUGGERIMENTI PER AFFRONTARE LA PROVA A TEST 13 Bando di concorso e informazioni sulla selezione...13 Regolamento e istruzioni per lo svolgimento della prova...13 Domande a risposta

Dettagli

Liceo Scientifico F. Lussana Bergamo Programma svolto di FISICA A.S. 2014/2015 Classe 3 A I Prof. Matteo Bonetti. Cinematica

Liceo Scientifico F. Lussana Bergamo Programma svolto di FISICA A.S. 2014/2015 Classe 3 A I Prof. Matteo Bonetti. Cinematica Liceo Scientifico F. Lussana Bergamo Programma svolto di FISICA A.S. 2014/2015 Classe 3 A I Prof. Matteo Bonetti Cinematica MODULO 1. LA DESCRIZIONE DEI MOTI RETTILINEI 1. Definizione di osservatore e

Dettagli

Risposta temporale: esempi

Risposta temporale: esempi ...4 Risposta temporale: esempi Esempio. Calcolare la risposta al gradino unitario del seguente sistema: x(t) = u(t) s + 5 (s + )(s + ) y(t) Il calcolo della trasformata del segnale di uscita è immediato:

Dettagli

Sistemi Dinamici a Tempo Continuo

Sistemi Dinamici a Tempo Continuo Parte 2 Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 2, 1 Sistemi Dinamici a Tempo Continuo Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~lmarconi

Dettagli

Lavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE

Lavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Lavoro ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Cos è il lavoro? Il lavoro è la grandezza fisica che mette in relazione spostamento e forza. Il lavoro dipende sia dalla direzione della forza sia dalla

Dettagli

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto IISS Enzo Ferrari, Roma Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate Programma svolto ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 DISCIPLINA: FISICA CLASSE: 2ª F DOCENTE: MICHAEL ROTONDO Richiami sulle grandezze fisiche,

Dettagli

0.6 Moto rotazionale intorno ad un asse fisso

0.6 Moto rotazionale intorno ad un asse fisso 0.6.0. Moto rotazionale intorno ad un asse fisso 25 0.6 Moto rotazionale intorno ad un asse fisso Premessa Questa esperienza riguarda lo studio del comportamento di un corpo (volano) libero di ruotare

Dettagli

Marco Panareo. Appunti di Fisica. Meccanica e Termodinamica. Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria

Marco Panareo. Appunti di Fisica. Meccanica e Termodinamica. Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria Marco Panareo Appunti di Fisica Meccanica e Termodinamica Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria ii iii INTRODUZIONE Questa raccolta di appunti originati dalle lezioni di Fisica Generale

Dettagli

A.S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI PER IL RECUPERO ESTIVO. Del prof. Gabriele Giovanardi (nome e cognome in stampatello) docente di Fisica

A.S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI PER IL RECUPERO ESTIVO. Del prof. Gabriele Giovanardi (nome e cognome in stampatello) docente di Fisica A.S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI PER IL RECUPERO ESTIVO Del prof. Gabriele Giovanardi (nome e cognome in stampatello) docente di Fisica Classe 2E Informatica e Telecomunicazioni Moduli Modulo

Dettagli

Grandezze cinematiche relative nel sistema L: r 12, v 12 a 12 e nel sistema del centro dimassa (C): r 12 ', v 12 ', e a 12 '

Grandezze cinematiche relative nel sistema L: r 12, v 12 a 12 e nel sistema del centro dimassa (C): r 12 ', v 12 ', e a 12 ' Sistemi di due particelle Problema dei due corpi: studio del moto relativo di due corpi supposti puntiformi sotto l azione della forza di interazione mutua. Esempio: moto (relativo) di due corpi celesti

Dettagli

Libro di testo di riferimento dei capitoli sotto elencati: P. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci Fisica Volume I, II Edizione, 2008 EdiSES

Libro di testo di riferimento dei capitoli sotto elencati: P. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci Fisica Volume I, II Edizione, 2008 EdiSES PROGRAMMA DEL CORSO DI FISICA 1 PER INGEGNERIA BIOMEDICA, DELL INFORMAZIONE, ELETTRONICA E INFORMATICA (CANALE 3) Anno Accademico 2015-2016 Prof. Giampiero Naletto Libro di testo di riferimento dei capitoli

Dettagli

0 : costante dielettrica nel vuoto

0 : costante dielettrica nel vuoto 0 : costante dielettrica nel vuoto Φ Flusso del campo elettrico E dφ E E da EdAcosθ Se la superficie è chiusa (superficie gaussiana) il flusso si calcola come integrale chiuso: Φ E dφ E E da v EdAcosθ

Dettagli

Fisica Main Training Lorenzo Manganaro

Fisica Main Training Lorenzo Manganaro Fisica Main Training 2016-2017 Lorenzo Manganaro 1. Lavoro di una forza 2. Energia meccanica e legge di conservazione 3. Forze dissipative 4. Potenza 30 25 20 15 1. Conservazione dell energia 2. Potenza

Dettagli

(trascurare la massa delle razze della ruota, e schematizzarla come un anello; momento d inerzia dell anello I A = MR 2 )

(trascurare la massa delle razze della ruota, e schematizzarla come un anello; momento d inerzia dell anello I A = MR 2 ) 1 Esercizio Una ruota di raggio R e di massa M può rotolare senza strisciare lungo un piano inclinato di un angolo θ 2, ed è collegato tramite un filo inestensibile ad un blocco di massa m, che a sua volta

Dettagli

Conoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI

Conoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI FISICA LES SAPERI MINIMI CLASSE TERZA LE GRANDEZZE FISICHE E LA LORO MISURA Nuovi principi per indagare la natura. Il concetto di grandezza fisica. Misurare una grandezza fisica. L impossibilità di ottenere

Dettagli

Lezione 18. Motori elettrici DC a magneti permanenti. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 18

Lezione 18. Motori elettrici DC a magneti permanenti. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 18 Lezione 18. Motori elettrici DC a magneti permanenti F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 18 1 1. Struttura di un motore elettrico DC brushed Cilindro mobile di materiale ferromagnetico detto rotore;

Dettagli

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE Un oscillatore è costituito da una particella che si muove periodicamente attorno ad una posizione di equilibrio. Compiono moti oscillatori: il pendolo, un peso attaccato

Dettagli

FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni

FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA Le competenze di base a conclusione dell obbligo di istruzione sono le seguenti: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

Dettagli

Formulario per Fisica con Esercitazioni (LT Chimica Industriale - Bologna)

Formulario per Fisica con Esercitazioni (LT Chimica Industriale - Bologna) Formulario per Fisica con Esercitazioni (LT Chimica Industriale - Bologna) 7 giugno 2013 1 Errori di misura Errore sulle misure dirette: Errore massimo (il risultato della misura non fluttua): 1 oppure

Dettagli

Indice. 2 Moto in una dimensione 2.1 Spostamento e velocità Accelerazione Moto uniformemente accelerato 37 2.

Indice. 2 Moto in una dimensione 2.1 Spostamento e velocità Accelerazione Moto uniformemente accelerato 37 2. Indice Prefazione XI 1 Misura e vettori 1.1 Le origini della fisica 2 1.2 Unità di misura 3 1.3 Conversione di unità di misura 6 1.4 Dimensioni delle grandezze fisiche 7 1.5 Cifre significative e ordini

Dettagli

Indice 3. Note di utilizzo 9. Ringraziamenti 10. Introduzione 11

Indice 3. Note di utilizzo 9. Ringraziamenti 10. Introduzione 11 Indice Indice 3 Note di utilizzo 9 Ringraziamenti 10 Introduzione 11 Capitolo 1 Grandezze fisiche e schematizzazione dei sistemi materiali 13 1.1 Grandezze fisiche ed operazione di misura 13 1.2 Riferimento

Dettagli

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileiana Problema 1

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileiana Problema 1 Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileiana 2015-2016 Problema 1 Un secchio cilindrico di raggio R contiene un fluido di densità uniforme ρ, entrambi ruotanti intorno al loro comune asse

Dettagli

Prova scritta di Meccanica Razionale

Prova scritta di Meccanica Razionale Prova scritta di Meccanica Razionale - 0.07.013 ognome e Nome... N. matricola....d.l.: MLT UTLT IVLT MTLT MELT nno di orso: altro FIL 1 Esercizio 1. Nel riferimento cartesiano ortogonale, si consideri

Dettagli

Reti elettriche: definizioni

Reti elettriche: definizioni TEORIA DEI CIRCUITI Reti elettriche: definizioni La teoria dei circuiti è basata sul concetto di modello. Si analizza un sistema fisico complesso in termini di interconnessione di elementi idealizzati.

Dettagli

Istituto Professionale di Stato Maffeo Pantaleoni di Frascati SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Istituto Professionale di Stato Maffeo Pantaleoni di Frascati SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Istituto Professionale di Stato Maffeo Pantaleoni di Frascati SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSI 1 sez, A B C D E F G H MATERIA DOCENTEScienze Integrate: FISICA

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO Scuola di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a I Appello, 10 luglio 2013

POLITECNICO DI MILANO Scuola di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a I Appello, 10 luglio 2013 POLITECNICO DI MILNO Scuola di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a. 0-3 I ppello, 0 luglio 03 Giustificare le risposte e scrivere in modo chiaro e leggibile. Sostituire i valori

Dettagli

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (9 gennaio 2015) (C.d.L. Ing. Civile [L-Z] e C.d.L. Ing. Edile/Architettura Prof. A.

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (9 gennaio 2015) (C.d.L. Ing. Civile [L-Z] e C.d.L. Ing. Edile/Architettura Prof. A. PRV SCRITT DI MECCNIC RZINLE (9 gennaio 2015) In un piano verticale, un disco D omogeneo (massa m, raggio r), rotola senza strisciare sull asse ; al suo centro è incernierata un asta omogenea (massa m,

Dettagli

METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA

METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA PROPRIETA ELEMENTARI Proprietà elementari dei componenti idraulici Proprietà elementari dei componenti termici Proprietà elementari dei componenti meccanici Proprietà

Dettagli

Esercitazione 2. Soluzione

Esercitazione 2. Soluzione Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale

Dettagli

Alcune esperienze di laboratorio sull elettromagnetismo

Alcune esperienze di laboratorio sull elettromagnetismo Alcune esperienze di laboratorio sull elettromagnetismo - Scarica del condensatore A - Oscilloscopio didattico Q - Motorino elettrico A - Sistema molla-magnete Q - Trasformatore didattico A P. Bernardini

Dettagli

Risoluzione problema 1

Risoluzione problema 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PDOV FCOLTÀ DI INGEGNERI Ing. MeccanicaMat. Pari. 015/016 1 prile 016 Una massa m 1 =.5 kg si muove nel tratto liscio di un piano orizzontale con velocita v 0 = 4m/s. Essa urta

Dettagli

M? La forza d attrito coinvolta è quella tra i due blocchi occorre quindi visualizzare la reazione normale al piano di contatto Il diagramma delle

M? La forza d attrito coinvolta è quella tra i due blocchi occorre quindi visualizzare la reazione normale al piano di contatto Il diagramma delle 6.25 (6.29 VI ed) vedi dispense cap3-mazzoldi-dinamica-part2 Dueblocchisonocomeinfiguraconm=16kg, M=88kgeconcoeff. d attrito statico tra i due blocchi pari a = 0.38. La superficie su cui poggia M è priva

Dettagli

Esercizio 1 Meccanica del Punto

Esercizio 1 Meccanica del Punto Esercizio 1 Meccanica del Punto Una molla di costante elastica k e lunghezza a riposo L 0 è appesa al soffitto di una stanza di altezza H. All altra estremità della molla è attaccata una pallina di massa

Dettagli

FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 21/02/2014

FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 21/02/2014 ESERCIZI FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 21/02/2014 E1. Due corpi di massa m 1 = 1000 Kg e m 2 = 1200 Kg collidono proveniendo da direzioni perpendicolari. L urto è perfettamente anelastico e i due corpi

Dettagli

IPSSAR P. ARTUSI - Forlimpopoli (Fc) 1 ANNO MODULO: ACCOGLIENZA

IPSSAR P. ARTUSI - Forlimpopoli (Fc) 1 ANNO MODULO: ACCOGLIENZA MODULO: ACCOGLIENZA - Il programma di Fisica da svolgere assieme - Conoscere gli alunni - Il metodo di lavoro e di valutazione - Far conoscere agli alunni il metodo di lavoro - Esporre il metodo di valutazione

Dettagli

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff Esercizio Un conduttore cilindrico in rame avente sezione di area S = 4mm è percorso da una corrente

Dettagli

Rotazioni. Debora Botturi ALTAIR. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali

Rotazioni. Debora Botturi ALTAIR.  Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali Rotazioni ALTAIR http://metropolis.sci.univr.it Argomenti Propietá di base della rotazione Argomenti Argomenti Propietá di base della rotazione Leggi base del moto Inerzia, molle, smorzatori, leve ed ingranaggi

Dettagli

Modellistica dei Sistemi Meccanici

Modellistica dei Sistemi Meccanici 1 Prof. Carlo Cosentino Fondamenti di Automatica, A.A. 016/17 Corso di Fondamenti di Automatica A.A. 016/17 odellistica dei Sistemi eccanici Prof. Carlo Cosentino Dipartimento di edicina Sperimentale e

Dettagli

MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE L

MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE L Università degli Studi di Bologna II Facoltà di Ingegneria con sede a Cesena MECCANICA ALICATA ALLE MACCHINE L Corso di Laurea in INGEGNEIA MECCANICA Corso di Laurea in INGEGNEIA AEOSAZIALE Anno Accademico

Dettagli

(corrente di Norton) ai morsetti 1-2 del circuito in figura (A, B, C da tabella)

(corrente di Norton) ai morsetti 1-2 del circuito in figura (A, B, C da tabella) Compito di Elettrotecnica, Ing. Civile, Pisa, 5 Giugno 2013 1) Calcolare la R eq vista dai morsetti 1-2 del bipolo in figura (A, B, C, D da tabella) Allievo... 2) Calcolare la E th (tensione di Thevenin)

Dettagli

La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza a distanza. tutte le le risposte precedenti.

La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza a distanza. tutte le le risposte precedenti. La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza a distanza. tutte le le risposte precedenti. 1 / 1 La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza

Dettagli

Fisica Main Training Lorenzo Manganaro

Fisica Main Training Lorenzo Manganaro Fisica Main Training 2016-2017 Lorenzo Manganaro 18 lezioni: 3 blocchi 5+1 Programma: Meccanica (Cinematica Dinamica Energia e lavoro) Termodinamica Elettricità Magnetismo Elettromagnetismo Ottica geometrica

Dettagli

Stampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 6

Stampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 6 Stampa Preventivo A.S. 2009-2010 Pagina 1 di 6 Insegnante VISINTIN ANTONELLA Classe 4AL Materia fisica preventivo consuntivo 129 0 titolo modulo 4.1 Grandezze fisiche e misure 4.2 Le forze e l'equilibrio

Dettagli

INDICE GENERALE CAPITOLO 1 METROLOGIA E CINEMATICA

INDICE GENERALE CAPITOLO 1 METROLOGIA E CINEMATICA INDICE GENERALE CAPITOLO 1 METROLOGIA E CINEMATICA 1.1 - MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE... 1 1.1.1 - Sistema Internazionale delle unità di misura... 1 1.1.2 - Notazione scientifica e ordine di grandezza...

Dettagli

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileana Problema 1

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileana Problema 1 Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileana 014-015 Problema 1 Nella regione di spazio interna alla sfera S 1, centrata in O 1 e di raggio R 1, è presente una densità di carica di volume

Dettagli

Traslazioni. Debora Botturi ALTAIR. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali

Traslazioni. Debora Botturi ALTAIR.  Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali Traslazioni ALTAIR http://metropolis.sci.univr.it Argomenti Velocitá ed accelerazione di una massa che trasla Esempio: massa che trasla con condizioni iniziali date Argomenti Argomenti Velocitá ed accelerazione

Dettagli

Istituto di Istruzione Secondaria I.I.S. via Silvestri,301. Programma di FISICA

Istituto di Istruzione Secondaria I.I.S. via Silvestri,301. Programma di FISICA Classe 1 a A - indirizzo ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA PROGRAMMA SVOLTO Modulo A- GRANDEZZE E MISURE Unità 1- Le grandezze: Perché studiare la fisica Di che cosa si occupa la fisica - La misura delle grandezze

Dettagli

FISICA GENERALE Ingegneria edile/architettura

FISICA GENERALE Ingegneria edile/architettura FISICA GENERALE Ingegneria edile/architettura Tutor: Enrico Arnone Dipartimento di Chimica Fisica e Inorganica arnone@fci.unibo.it http://www2.fci.unibo.it/~arnone/teaching/teaching.html Bologna 20 Maggio

Dettagli

Dimensionamento di un sistema trasloelevatore per magazzini automatici: le interazioni tra i componenti meccatronici. Michele Ragone SEW EURODRIVE

Dimensionamento di un sistema trasloelevatore per magazzini automatici: le interazioni tra i componenti meccatronici. Michele Ragone SEW EURODRIVE Dimensionamento di un sistema trasloelevatore per magazzini automatici: le interazioni tra i componenti meccatronici Michele Ragone SEW EURODRIVE Progettazione di un sistema di azionamento Nella progettazione

Dettagli

MECCANICA APPLICATA - CdS in Ingegneria Industriale (Lecce) A.A Appello del

MECCANICA APPLICATA - CdS in Ingegneria Industriale (Lecce) A.A Appello del Esercizio 2 Per il freno a tamburo riportato in Fig. 2 (le misure sono in mm), nota la forza F agente in D, determinare il momento frenante sul tamburo e la reazione risultante della cerniera fissa O.

Dettagli

La fisica di Feynmann Meccanica

La fisica di Feynmann Meccanica La fisica di Feynmann Meccanica 1.1 CINEMATICA Moto di un punto Posizione r = ( x, y, z ) = x i + y j + z k Velocità v = dr/dt v = vx 2 + vy 2 + vz 2 Accelerazione a = d 2 r/dt 2 Moto rettilineo Spazio

Dettagli

Costruzione di Macchine Verifica a fatica degli elementi delle macchine

Costruzione di Macchine Verifica a fatica degli elementi delle macchine Costruzione di Macchine Verifica a fatica degli elementi delle macchine In figura 1 è rappresentato schematicamente un mescolatore: l albero con la paletta è mosso da un motore elettrico asincrono trifase

Dettagli

UNIVERSITÀ DI CATANIA - FACOLTÀ DI INGEGNERIA D.M.F.C.I. C.L. INGEGNERIA ELETTRONICA (A-Z) A.A. 2008/2009

UNIVERSITÀ DI CATANIA - FACOLTÀ DI INGEGNERIA D.M.F.C.I. C.L. INGEGNERIA ELETTRONICA (A-Z) A.A. 2008/2009 COMPITO DI FISICA SPERIMENTALE I DEL 05/12/2008 1. Un proiettile di massa M=10 kg, nel vertice della sua traiettoria parabolica esplode in due frammenti di massa m 1 e m 2 che vengono proiettati nella

Dettagli

4. Disegnare le forze che agiscono sull anello e scrivere la legge che determina il moto del suo centro di massa lungo il piano di destra [2 punti];

4. Disegnare le forze che agiscono sull anello e scrivere la legge che determina il moto del suo centro di massa lungo il piano di destra [2 punti]; 1 Esercizio Una ruota di raggio e di massa M può rotolare senza strisciare lungo un piano inclinato di un angolo θ 2, ed è collegato tramite un filo inestensibile ad un blocco di massa m, che a sua volta

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Statale Dionigi Scano

Istituto Tecnico Industriale Statale Dionigi Scano Istituto Tecnico Industriale Statale Dionigi Scano Anno scolastico 2008/2009 Classe 4^ B - Aeronautici Sede Centrale di Monserrato (Ca) Programma di: Prof.: Prof.: Aerotecnica e Laboratorio Massimo Dessì

Dettagli

Esercitazione 2. Soluzione

Esercitazione 2. Soluzione Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale

Dettagli

I PROVA INTERCORSO FISICA INGEGNERIA MECCANICA (N-Z)

I PROVA INTERCORSO FISICA INGEGNERIA MECCANICA (N-Z) I PROVA INTERCORSO FISICA INGEGNERIA MECCANICA (N-Z) 05-11-2015 Una pallina da tennis viene lanciata con velocità V0 = 40 m/s ed angolo rispetto all orizzontale = /3. Il campo da tennis è lungo 30 m e

Dettagli

Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori.

Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Problema: Una molla ideale di costante elastica k = 300 Nm 1 e lunghezza a riposo l 0 = 1 m pende verticalmente avendo un estremità fissata ad

Dettagli

Esercizi e problemi supplementari sulla dinamica dei sistemi di punti materiali

Esercizi e problemi supplementari sulla dinamica dei sistemi di punti materiali Esercizi e problemi supplementari sulla dinamica dei sistemi di punti materiali A) Applicazione del teorema dell impulso + conservazione quantità di moto Problema n. 1: Un blocco A di massa m = 4 kg è

Dettagli

Indice. Prefazione. Esercizi svolti 56

Indice. Prefazione. Esercizi svolti 56 Prefazione XI 1 Introduzione 1 1.1 La modellazione di un sistema meccanico 2 1.2 Analisi e sintesi di un sistema meccanico 2 1.3 Contenuti e organizzazione del testo 3 2 Cinematica del punto e del corpo

Dettagli

CORRENTI ALTERNATE. Dopo che la spira è ruotata di in certo angolo in un tempo t si ha

CORRENTI ALTERNATE. Dopo che la spira è ruotata di in certo angolo in un tempo t si ha 1 easy matematica CORRENI ALERNAE Consideriamo una bobina ruotante, con velocità angolare ω costante all'interno di un campo magnetico uniforme B. Gli estremi della spira sono collegati a due anelli chiamati

Dettagli

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA Strategie didattiche: Le lezioni frontali saranno associate a delle esperienze di laboratorio per accompagnare la

Dettagli

Esame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007

Esame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007 Esame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007 y Nel sistema di figura posto in un piano verticale il carrello A scorre con vinco- q, R M lo liscio lungo l asse verticale. Il

Dettagli

Formulario Elettromagnetismo

Formulario Elettromagnetismo Formulario Elettromagnetismo. Elettrostatica Legge di Coulomb: F = q q 2 u 4 0 r 2 Forza elettrostatica tra due cariche puntiformi; ε 0 = costante dielettrica del vuoto; q = cariche (in C); r = distanza

Dettagli

SISTEMI DI CONTROLLO CINEMATICA E DINAMICA DEI ROBOT

SISTEMI DI CONTROLLO CINEMATICA E DINAMICA DEI ROBOT SISTEMI DI CONTROLLO Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica e del Veicolo SISTEMI DI CONTROLLO CINEMATICA E DINAMICA DEI ROBOT Ing. Cristian Secchi Tel. 0522 522235 e-mail: secchi.cristian@unimore.it

Dettagli

3. Un corpo di massa m cade da un altezza h su di una molla di costante elastica K comprimendola. La compressione massima della molla

3. Un corpo di massa m cade da un altezza h su di una molla di costante elastica K comprimendola. La compressione massima della molla A Università degli Studi di Trieste - Facoltà di Architettura Prova scritta di Fisica Generale Sessione Estiva, Appello Straordinario- Trieste, 12/5/2008 Fisica Generale Fisica 1 Fisica 2 Fisica Generale:

Dettagli

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO PIANO DI STUDIO D ISTITUTO Materia: FISICA Casse 2 1 Quadrimestre Modulo 1 - RIPASSO INIZIALE Rappresentare graficamente nel piano cartesiano i risultati di un esperimento. Distinguere fra massa e peso

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DEL GRUPPO DISCIPLINARE A.S. 2015/2016 INDIRIZZO SCOLASTICO: LICEO SCIENTIFICO

PROGRAMMAZIONE DEL GRUPPO DISCIPLINARE A.S. 2015/2016 INDIRIZZO SCOLASTICO: LICEO SCIENTIFICO ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE LICEO SCIENTIFICO LICEO dellescienze UMANE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax

Dettagli

Gli esperimenti condotti da Faraday hanno portato a stabilire l esistenza di una forza elettromotrice e quindi di una corrente indotta in un circuito

Gli esperimenti condotti da Faraday hanno portato a stabilire l esistenza di una forza elettromotrice e quindi di una corrente indotta in un circuito Gli esperimenti condotti da Faraday hanno portato a stabilire l esistenza di una forza elettromotrice e quindi di una corrente indotta in un circuito quando: 1) il circuito è in presenza di un campo magnetico

Dettagli

Come leggere i fenomeni naturali

Come leggere i fenomeni naturali Incontro con i docenti SM Mercoledì 15 dicembre 2004, LiLu2 Savosa Giovedì 16 dicembre 2004, SM Cadenazzo Come leggere i fenomeni naturali Prof. Friedrich Herrmann Abteilung Didaktik der Physik Uni Karlsruhe

Dettagli

CAPITOLO. 1 Gli strumenti di misura Gli errori di misura L incertezza nelle misure La scrittura di una misura 38

CAPITOLO. 1 Gli strumenti di misura Gli errori di misura L incertezza nelle misure La scrittura di una misura 38 Indice LA MATEMATICA PER COMINCIARE 2 LA MISURA DI UNA GRANDEZZA 1 Le proporzioni 1 2 Le percentuali 2 3 Le potenze di 10 3 Proprietà delle potenze 3 4 Seno, coseno e tangente 5 5 I grafici 6 6 La proporzionalità

Dettagli