Det n /2016 Class. 454 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 1600/2016 SETTORE SCUOLA, SPORT E PARTECIPAZIONE

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1 COMUNE DI CESENA DETERMINAZIONE n. 1600/2016 SETTORE SCUOLA, SPORT E PARTECIPAZIONE SERVIZIO PARTECIPAZIONE Proponente: ESPOSITO MONICA OGGETTO: COMITATO Q12: ASSEGNAZIONE CONTRIBUTO PER INIZIATIVE DI PARTECIPAZIONE NEI QUARTIERI: PROGETTO SULLA SICUREZZA URBANA PARTECIPATA. INTEGRAZIONE RISORSE. IMPEGNO DI SPESA.

2 IL DIRIGENTE PREMESSO che in data 28 aprile 2014 con atto Repertorio n Raccolta n del dott. Claudio Sabattini si è costituito il Comitato denominato Q12, comitato composto dal Comune di Cesena quale membro promotore istituzionale e dai presidenti dei dodici Quartieri cesenati (Centro Urbano, Cesuola, Fiorenzuola, Cervese Sud, Oltre Savio, Valle Savio, Borello, Rubicone, Al Mare, Cervese Nord, Ravennate e Dismano) quali membri promotori organizzatori; PRESO ATTO che il Comitato Q12 ha sede in piazza del Popolo, 10 Cesena e, a far data dal 13 maggio 2014, Codice Fiscale ; CONSIDERATO che la finalità del Comitato Q12 è quella di agevolare la realizzazione di iniziative di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e sociale dei Quartieri attraverso l attuazione di progetti, iniziative ed interventi in ambito sociale, ricreativo, sportivo e culturale programmati dai Quartieri della Città di Cesena, da attuarsi eventualmente anche in collaborazione con associazioni ed altri soggetti pubblici e privati; PREMESSO inoltre che nelle linee programmatiche di mandato dell Amministrazione Comunale, approvate dal Consiglio comunale il , è espressamente richiamato il tema della sicurezza: Il territorio deve essere monitorato e controllato costantemente: è l apporto indispensabile che Comune e Forze dell ordine devono garantire per rendere i cittadini più tranquilli e sicuri nella loro quotidianità. Per sostenere nel modo migliore questo obiettivo, contribuire alla diffusione del valore della legalità e garantire le migliori condizioni di lavoro alle forze preposte, saranno realizzate in città le nuove sedi della Polizia, dei Carabinieri, della Polizia Municipale e della Protezione Civile. La creazione della rete cittadina in fibra ottica costituirà una ulteriore opportunità per la sicurezza, permettendo anche di supportare la collocazione di telecamere di video sorveglianza diffuse su tutto il territorio. Tale servizio, in particolare, sarà esteso sia in centro che nelle frazioni, attraverso l installazione di una capace rete di telecamere, che potranno essere utilizzate anche per la tutela dei beni comuni e per ridurre l abbandono improprio dei rifiuti. Inoltre, il problema della sicurezza della città e delle periferie deve essere affrontato anche con una azione di contrasto al degrado in tutte le sue forme e con una profonda valutazione, intervenendo sui fattori sociali che sono il terreno di coltura dei fenomeni di criminalità. Particolare attenzione dovrà continuare ad essere riservata al contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto sociale ed economico locale ; ATTESO che con deliberazione della Giunta Comunale n. 192 del 5/7/2016 sono state definite le linee d indirizzo per la strutturazione del progetto sulla sicurezza urbana denominato: La Sicurezza: un patrimonio collettivo. Per un approccio condiviso e partecipato a nuovi contesti di vicinato e che, in attuazione di tali linee generali d indirizzo, l Amministrazione intende sviluppare una serie di azioni ed interventi atti a sostanziare, in maniera concreta e efficace, gli obiettivi fissati, che prevedano il diretto coinvolgimento della cittadinanza in termini di formazione ed informazione e di progettazione partecipata nei Quartieri; OSSERVATO che, sulla base delle linee di indirizzo definite dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 192 del 5/7/2016, si intende:

3 a) mettere in campo una strategia aggiuntiva e complementare alla presenza sul territorio delle Forze dell Ordine, che ampli i propri orizzonti, abbracciando modalità inedite nelle quali gli stessi cittadini, adeguatamente seguiti, trovino uno spazio di protagonismo, anche grazie all ausilio che le nuove tecnologie sono in grado di mettere in campo. b) costruire una rete di contatti qualificati, nella quale alcune figure riconosciute dalla comunità (non necessariamente coincidente con la dimensione del Quartiere), formino, su base volontaria, i gruppi di vicinato, nell intento di garantire, sul territorio, un presidio sociale di ascolto e monitoraggio. c) creare uno spazio virtuale nel quale, grazie all ausilio delle nuove tecnologie, le attività di segnalazione dei gruppi di vicinato diventino patrimonio comune di tutti i cittadini, ma al tempo stesso rappresentino uno strumento informativo per le Forze dell Ordine, con le quali i rapporti sono tenuti da referenti riconosciuti e allo scopo formati, creando quindi le condizioni per raggiungere 3 diversi obiettivi: 1. contribuire a prevenire fenomeni criminali, riducendo le opportunità per criminalità e inciviltà; 2. aumentare il senso di sicurezza e rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini alla propria comunità; 3. favorire la solidarietà, l informazione e la condivisione tra i vicini, in un ottica di scambio e rafforzamento delle relazioni sociali; d) di predisporre il progetto organizzativo in stretta sinergia con il Collegio dei Presidenti di Quartiere, al fine di realizzare, fin dalla sua definizione, un piano realmente partecipato. e) di prevedere già nella fase elaborativa e di definizione dei contenuti progettuali lo svolgimento di specifiche iniziative formative ed informative in ambito territoriale al fine di garantire il massimo ed effettivo coinvolgimento della cittadinanza su tale tematica, avvalendosi per l occasione dell apporto qualificato di esperti del settore nonché dei supporti organizzativi e professionali che il già citato Forum Italiano Sicurezza Urbana potrà fornire; PRESO inoltre ATTO che: nelle assemblee di quartiere è stato distribuito ai cittadini un vademecum per la prevenzione dei furti, predisposto congiuntamente da Comune di Cesena, Questura, Carabinieri e Prefettura; durante le assemblee i cittadini hanno fornito indicazioni utili a implementare e migliorare la rete di telecamere di cui sarà composto il sistema di videosorveglianza; in ognuno degli incontri di quartiere è emersa la volontà, da parte di molti cittadini, di trovare uno spazio di protagonismo diretto all interno di una strategia di sicurezza condivisa, organizzata e partecipata; in questo contesto, un ruolo primario dovrà essere svolto dai Quartieri, quali organismi di partecipazione alla vita della comunità.

4 RITENUTO pertanto opportuno, al fine di dare corso alle azioni di progettazione partecipata della sicurezza nei Quartieri, così come definite dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 192 del 5/7/2016, di cui sopra, di integrare le risorse assegnate al Comitato Q12 nella misura quantificata in 4.000,00; RICHIAMATE: - la delibera di C.C. n. 132 del , e successive integrazioni e variazioni, con la quale è stato approvato il Bilancio di previsione per l anno 2016; - la delibera di G.C. n. 348 del , e successive modifiche e integrazioni, con la quale sono stati approvati il Piano Esecutivo di Gestione e il Piano Investimenti , per l anno 2016; VISTO il Codice delle norme regolamentari in materia di contributi, altri benefici economici e patrocinio, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 33 del e l art. 22 del Regolamento dei Quartieri approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 32 del ; DATO ATTO che le risorse per gli scopi di cui al presente atto trovano copertura sul capitolo art. 00 del Bilancio di previsione anno 2016, che presenta la necessaria disponibilità; CONSIDERATO che alle attività di cui al presente atto non si applicano le disposizioni di cui alla Legge 13 agosto 2010 n. 136 in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, in quanto trattasi di contributi; DATO ATTO che il sottoscritto responsabile del procedimento dichiara di non essere a conoscenza di trovarsi in una situazione di conflitto di interessi neanche potenziale e di essere a conoscenza delle sanzioni penali in cui incorre nel caso di dichiarazione mendace; RAVVISATA la propria competenza in materia, ai sensi dell art. 54 del Regolamento degli Uffici e dei servizi, approvato con delibera G.C. n. 81 del e successive modificazioni e integrazioni, e dell atto di incarico 35423/12 del ; DATO ATTO che ai sensi dell art. 9 del D.L. 78/09 convertito nella L. 120/2009 si attesta che in base all attuale normativa il programma dei pagamenti di spesa conseguenti gli impegni assunti con il presente atto è compatibile con le regole di finanza pubblica; VISTO il provvedimento del del Sindaco P.G.N /12 del che attribuisce al sottoscritto l incarico di Dirigente del Settore Scuola, Sport e Partecipazione e individua le funzioni assegnate; ACQUISITO, ai sensi e per effetto del Decreto Legislativo n. 267/2000, il visto di regolarità contabile del responsabile del servizio finanziario attestante la copertura finanziaria, riportato in calce alla presente; DETERMINA

5 DI APPROVARE, per le motivazioni di cui in premessa e che espressamente si richiamano, l erogazione di un ulteriore quota di contributo per la realizzazione di iniziative di partecipazione nei quartieri finalizzate a dare corso alle azioni di progettazione partecipata della sicurezza nei Quartieri, così come definite dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 192 del 5/7/2016; DI IMPEGNARE allo scopo, ai sensi dell art. 1 comma 67 della Legge n. 266 del 23 dicembre 2005, dell art. 183 del D. Lgs. 267/2000 e del principio relativo alla contabilità finanziaria, l importo di 4.000,00 sul cap art. 00 del Bilancio di previsione anno 2016 a favore del Comitato Q12 avente sede in Piazza del Popolo, 10 - Cesena, C.F , imputando la spesa, in relazione alla esigibilità dell obbligazione, come segue: Esercizio CAP/ART. IMPORTO / ,00 DI DARE ATTO che alla liquidazione della spesa provvederà il dirigente del Settore Scuole, Sport e Partecipazione con successivo provvedimento; DI DARE ATTO che la suddetta somma non è soggetta a ritenuta d acconto del 4% di cui al 2 comma dell art 28 del D.P.R. 600/1973 perché il beneficiario non è un impresa ed il contributo è destinato al perseguimento di attività istituzionali. ^^^^^^^^^^

6 DETERMINAZIONE N. 1600/2016 Sottoscritta ai sensi dell art. 107, comma 3, del D.L.vo n.267/2000.