Rivista elettronica di Diritto, Economia, Management

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1 Rivista elettronica di Diritto, Economia, Management Numero Parte prima: Commercio elettronico; Famiglia ed internet; Imposizioni diretta ed indiretta; democrazia elettronica. Parte seconda: Atti del Convegno Uso,abuso e riuso degli strumenti informatici. Esperti a confronto tra diritto ed informatica (Università di Camerino, 6-8 maggio 2014) FONDATA E DIRETTA DA DONATO A. LIMONE

2 Direttore responsabile Donato A. Limone Comitato scientifico Stefano Adamo (Preside di Economia, Università del Salento), Piero Bergamini (Autostrade), Francesco Capriglione (Ordinario di Diritto degli intermediari e dei mercati finanziari, LUISS,Roma), Michele Carducci (Ordinario di Diritto Pubblico, Università del Salento), Ernesto Chiacchierini (Ordinario di tecnologia dei cicli produttivi, Università La Sapienza), Claudio Clemente (Banca d Italia), Ezio Ercole (Vice Presidente dell Ordine dei Giornalisti del Piemonte e consigliere della Federazione Nazionale della Stampa Italiana - FNSI), Donato A. Limone (Ordinario di informatica giuridica, Università telematica Unitelma-Sapienza, Roma), Nicola Picardi (Professore emerito della Sapienza; docente di diritto processuale civile, LUISS,Roma), Francesco Riccobono (Ordinario di Teoria generale del diritto, Università Federico II, Napoli), Sergio Sciarelli (Ordinario di Economia Aziendale, Università di Napoli, Federico II), Marco Sepe (Ordinario di diritto dell economia, Università telematica Unitelma- Sapienza, Roma) Comitato di redazione Leonardo Bugiolacchi, Antonino Buscemi, Luca Caputo, Mario Carta, Claudia Ciampi, Ersilia Crobe, Wanda D Avanzo, Sandro Di Minco, Paola Di Salvatore, Pasquale Luigi Di Viggiano, Paolo Galdieri, Edoardo Limone, Emanuele Limone, Giulio Maggiore, Marco Mancarella, Antonio Marrone, Alberto Naticchioni, Gianpasquale Preite, Fabio Saponaro, Angela Viola Direzione e redazione Via Antonio Canal, Roma donato.limone@gmail.com Gli articoli pubblicati nella rivista sono sottoposti ad una procedura di valutazione anonima. Gli articoli sottoposti alla rivista vanno spediti alla sede della redazione e saranno dati in lettura ai referees dei relativi settori scientifico disciplinari. Anno V, n. 2/2014 ISSN Autorizzazione del Tribunale civile di Roma N. 329/2010 del 5 agosto 2010 Editor ClioEdu Roma - Lecce Tutti i diritti riservati. È consentita la riproduzione a fini didattici e non commerciali, a condizione che venga citata la fonte. La rivista è fruibile dal sito gratuitamente.

3 INDICE Editoriale Donato A. Limone, Direttore della Rivista...Pag. 2 PARTE PRIMA Il commercio elettronico e le tutele del consumatore digitale Tiziana Croce...Pag. 9 L imposizione indiretta nel commercio elettronico: il mini sportello elettronico unico o mini on stop shop (MOSS) nel sistema IVA delle transazioni telematiche Santo Gaetano...32 Enti non residenti, imposizione diretta e normativa antielusiva Fabio Saponaro...43 Affidamento condiviso del minore e diritto alla bigenitorialità attuato mediante la rete telematica, con particolare riferimento ai casi di trasferimento di residenza del genitore Alessandra Gatto...72 Strumenti di e-democracy per la democrazia partecipativa Paolo Pastore...87 Open data: il caso della Provincia di Roma Daniele Tesse...96 PARTE SECONDA Atti del Convegno Uso,abuso e riuso degli strumenti informatici. Esperti a confronto tra diritto ed informatica (Università di Camerino, 6-8 maggio 2014) L Amministrazione digitale: semplificazione, accessibilità, trasparenza totale Donato A. Limone...124

4 Etica, informatica e diritto. Spunti e riflessioni di un giurista e di un informatico Maria Concetta De Vivo e Fausto Marcantoni... Pag. 130 Mobile, social, Big Data e Cloud Computing: un breve excursus divulgativo degli aspetti della sicurezza Yvette Agostini Un giorno di ordinario abuso informatico: come governi, crimine e marketing violano la nostra privacy e sicurezza Paolo Attivissimo Indagini digitali Linee guida per la digital forensics Raul Guido Capriotti L accesso ai servizi in Cloud per la crescita digitale.un esperienza nazionale: la Regione Marche Serenella Carota, Andrea Sergiacomi e Barbara Re Smartphone, tablet e cloud: l insicurezza dei nostri dati personali Mattia Epifani Open source e Computer Forensics. Strumenti open source per indagini ad alto livello ma anche per il recupero dei dati perduti Paolo Aspy Giardini Media Unicam. Introduzione all uso, abuso e riuso degli strumenti informatici Vincenzo Varagona

5 Editoriale Questo numero della Rivista è strutturato in due parti: a. La prima, comprende una serie di contributi su temi diversi: il commercio elettronico (Tiziana Croce); L imposizione indiretta (Santo Gaetano); Enti non residenti, imposizione diretta, normativa antielusiva (Fabio Saponaro); Affidamento condiviso del minore e diritto alla bigenitorialità attuato mediante la rete telematica, con particolare riferimento ai casi di trasferimento di residenza del genitore (Alessandra Gatto); Strumenti di e-democracy per la democrazia partecipativa (Paolo Pastore). b. La seconda, comprende gli atti del Convegno Uso, abuso e riuso degli strumenti informatici. Esperti a confronto tra diritto ed informatica organizzato dall Università di Camerino e coordinato dalla prof.ssa Maria Concetta De Vivo (6,7,8 maggio 2014). Il Direttore della Rivista Donato A. Limone 3

6 Autori di questo numero Yvette Agostini Laureata in ingegneria elettrotecnica presso l Università di Pavia. Si occupa di trading di energia elettrica, di sicurezza informatica e delle informazioni, di incident handling, computer forensics, disaster recovery, risk assessment. Dal 2012 è esperto valutatore dei progetti di ricerca ammessi ai finanziamenti Framework Program 7 dell Unione Europea. Nel 2013 è stata docente di Corporate Security al master di primo livello Security Specialis presso CEFRIEL. è cofondatore e segretario di Cloud Security Alliance Italy. Paolo Attivissimo Scrittore, conferenziere e giornalista informatico, autore di libri divulgativi d informatica e conduttore della trasmissione radiofonica Il Disinformatico della Radiotelevisione Svizzera. Si occupa di divulgazione scientifica ne Le Scienze e cura il blog Disinformatico.info (premio Macchianera 2013 per il miglior blog tecnico-divulgativo in lingua italiana). Vive e lavora a Lugano con moglie, figlie, due gatti e mezzo e troppi computer. Raul Guido Capriotti Assistente Capo della Polizia di Stato. Svolge attività di collaborazione presso l Università degli studi di Camerino su argomenti attinenti alla Computer foreniscs. Serenella Carota Dirigente (Posizione di Funzione Sistemi Informativi e Telematici ) della Regione Marche. Tiziana Croce Laurea in Giurisprudenza e laurea breve in Informatica. Ricercatore universitario in Informatica giuridica presso Scuola di Giurisprudenza dell Università degli studi di Camerino. Titolare degli insegnamenti: Diritto comunitario dell innovazione, Diritto delle comunicazioni elettroniche, Diritto dell informatica, Informatica giuridica e Laboratorio informatico. Insegnamenti tenuti Università di Camerino, Macerata e Roma. Partecipazione a numerosi progetti di ricerca nazionali responsabili Proff.ri Donato Antonio Limone, Francesco Cardarelli, Enrico Pattaro, Vincenzo Zeno Zencovich, Lucia Ruggeri. Membro di commissioni concorso personale tecnico-amministrativo universitario e di concorso per valutazione comparative ricercatori. Pubblicazioni su Diritto d autore sui beni digitali, E-government, Privacy, Web-marketing, Democrazia digitale, Tutela del consumatore. tiziana.croce@unicam.it Maria Concetta De Vivo Laureata in giurisprudenza presso l Universita degli studi di Camerino, Master universitario in Persona e Mercato. Ricercatore di Diritto privato. Si interessa di privacy, computer fo- 4

7 rensic, diritto e nuove tecnologie. Attualmente svolge la sua attività presso la Scuola/Facoltà di scienze e tecnologie dell Università degli studi di Camerino. Insegna Diritto delle nuove tecnologie al Corso di laurea di Informatica. concetta.devivo@unicam.it Mattia Epifani Laureato in Informatica nel 2002 presso il Dipartimento di Informatica e Scienze dell Informazione dell Università degli Studi di Genova e Master in Controllo di Gestione Aziendale nell Impresa Moderna presso SOGEA. È Socio della REALITY NET (System Solutions, azienda di consulenza informatica con sede a Genova). Esperto in Computer Forensics ed Ethical Hacking. Autore di articoli per le pubblicazioni Ciberspazio e diritto, Hacking, IISFA Memberbook e IISFA Newsletter. Santo Gaetano Avvocato praticante e Notaio praticante. Laureato in Giusriprudenza presso l Università degli studi di Roma Sapienza, discutendo una tesi in Informatica Giuridica dal titolo La digitalizzazione dell attività e del procedimento amministrativo. Ha frequentato il corso specialistico sul processo amministrativo presso la LUISS Guido Carli. Attualmente è Specializzando in Diritto Amministrativo e Scienza dell Amministrazione presso l Università degli studi di Teramo. L attività di interesse riguarda l applicazione delle tecnologie dell informazione e della telecomunicazione al diritto amministrativo sostanziale e processuale. santo.gaetano@me.com Alessandra Gatto Avvocato, Docente presso il Master di Scienze Criminologiche Forensi presso l Università Sapienza ; Incarico di ricerca conseguito in data 1 ottobre 2014 presso l Università Unitelma Sapienza. Laurea magistrale in Giurisprudenza conseguita il 21 luglio 2011 presso l Università Sapienza con votazione di 110 con lode; vincita di una borsa di studio per la tesi all estero: periodo di due mesi di ricerca presso l Università Complutense di Madrid; Pubblicazioni: Diritto all ascolto e tutela del diritto del minore a mantenere rapporti significativi con gli ascendenti, in corso di pubblicazione; L efficacia costitutiva della trascrizione del provvedimento straniero di adozione, in corso di pubblicazione; Tutela del coniuge estraneo all accordo simulatorio posto in essere dall altro coniuge in regime di comunione legale, in Nel Diritto, maggio 2013, n. 5; Natura della responsabilità derivante dalla violazione dell obbligo di fedeltà tra i coniugi, in Giust. Civ., 2012, 11; La dichiarazione giudiziale della paternità naturale, in Nel Diritto, ottobre 2013, n.9; Collaborazione all Opera Trenta pareri di Diritto Civile, Nel Diritto editore, 2014; Collaborazione all Opera Trenta pareri di Diritto Civile, Nel Diritto editore, 2013; Collaborazione all Opera La filiazione, Giuffrè Editore, Milano, alessandragatto88@libero.it Paolo Giardini Direttore di OPSI, Osservatorio Nazionale Privacy e Sicurezza Informatica, organo di AIP 5

8 (Associazione Informatici Professionisti, per la quale ricopre anche l incarico di Privacy Officer) si occupa da oltre venti anni di Sicurezza Informatica, Privacy, Computer Forensics ed Open Source, svolgendo attività di analisi e consulenza e tenendo corsi e seminari. Svolge attività di Consulente Tecnico di parte (CTP) e di Consulente Tecnico d Ufficio (CTU) presso Procure della Repubblica e Tribunali. Donato A. Limone Ordinario di informatica giuridica e docente di scienza dell amministrazione digitale, Università degli studi di Roma unitelma Sapienza ; Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche ed economiche presso la stessa università. Presidente ANDIG (Associazione Nazionale Docenti di Informatica Giuridica e diritto dell informatica- Fondatore e direttore della Rivista elettronica di diritto, economia, management. donato.limone@gmail.com; donato.limone@unitelma.it Fausto Marcantoni Laureato in Matematica (Indirizzo Applicativo), presso l Università di Camerino. Istruttore CISCO CCNA presso la Regional Academy di Camerino dal Ricercatore Sistemi di elaborazione delle informazioni presso la Scuola/Facoltà di scienze e tecnologie dell Università degli studi di Camerino. Insegna di Sicurezza delle reti, al Corso di laurea di Informatica Paolo Pastore Laureato in Fisica nel 1994 presso l Università degli Studi La Sapienza. Nel 2010 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Fisica Tecnica Ambientale. Nel 2011 ha conseguito al laurea triennale in scienze dell Amministrazione. Nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Management Pubblico ed e-governement. Nel 2013 ha conseguito il Master di II livello in Management e Politiche delle Pubbliche Amministrazioni presso la LUISS. Dal 1997 è dipendente pubblico presso la Presidenza del consiglio dei Ministri con la qualifica di funzionario informatico. L attività di interesse riguarda le gestione dei fondi strutturali e la promozione di modelli di governance. paolo.pastore@inwind.it Barbara Re Ricercatore presso la Scuola/Facoltà di Scienze e Tecnologia dell Università di Camerino, Project manager e ricercatrice nell area dell ICT quale leva all innovazione, si occupa di processi di business flessibili ponendo particolare attenzione allo scenario delle smart-city. Fabio Saponaro Fabio Saponaro è Professore Aggregato di Diritto tributario e di Amministrazione finanziaria degli enti pubblici presso l Università Unitelma Sapienza di Roma. È stato Professore incaricato di Scienza delle Finanze presso l Università del Salento. È autore di numerose pubblicazioni in materia di fiscalità comunitaria e internazionale: Concordato triennale preventivo e acuerdos previos de valoracìon: modelli giuridici a confronto, Rivista diritto tributario (2003); Lo scambio di informazioni 6

9 tra amministrazioni finanziarie e l armonizzazione fiscale, in Boletim de ciências económicas, Universidade de Coimbra, Coimbra, (2005); L armonizzazione fiscale e il ruolo delle autonomie locali nel sistema pre-federale europeo, in Revista Jurídica tributária, San Paolo (2008); Il titolo esecutivo europeo: prospettive in materia fiscale, Rassegna tributaria (2008); La tassazione degli enti non residenti in Italia, in Direito e democrazia, San Paolo (2011); Obriçáo solidária e tutela do contribuinte no sistema tributario italiano, in Revista Forum de direito tributario, Belo Horizonte (2012). È coautore e membro del comitato di redazione del Commentario al Testo Unico delle Imposte sui Redditi, Padova (2009), a cura del Prof. Giuseppe Tinelli. È membro del comitato scientifico di numerose riviste nazionali e internazionali. fabio.saponaro@unitelma.it Andrea Sergiacomi Funzionario (Posizione Organizzativa Sistemi di front-end multicanali, Progetti Cloud e Servizi alle imprese ) della Regione Marche. Daniele Tesse Laureato con lode in Operatore Statistico Giuridico nella Pubblica Amministrazione presso l Università La Sapienza, consegue il master in Governance, Management, e-government della Pubblica Amministrazione e la laurea magistrale in Management pubblico ed e-government presso Unitelma Sapienza. Attualmente dipendente della Provincia di Roma in servizio presso il Dipartimento Lavoro e formazione professionale dove riveste il ruolo di referente per le attività inerenti la gestione degli adempimenti di competenza previsti dal D.Lgs. 196 del 30/06/2003, controller e referente per le attività inerenti le funzioni di monitoraggio relative all attuazione degli obiettivi previsti nel PEG, referente per le attività inerenti la programmazione degli interventi formativi finanziati con FSE. Collabora, altresì, nel supporto giuridico e gestionale nei confronti del Direttore Dipartimentale e per le attività connesse agli adempimenti previsi dal D.Lgs. n. 33/2013 riguardanti gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Incaricato, quale Componente delle Commissioni Provinciali di valutazione tecnica dei progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo POR 2007/2013; della Commissione Provinciale di valutazione tecnica per la personalizzazione del Sistema Informativo Lavoro (SIL) e del Sistema CO della Provincia di Roma; della Commissione tecnica per la definizione di un processo di valutazione del personale docente per i corsi di formazione della Scuola d Arte Cinematografica Gian Maria Volontè; del gruppo di lavoro interdipartimentale Progetto Regionale PRIR per la realizzazione di tirocini formativi finalizzati all inserimento lavorativo rivolto ai titolari di protezione internazionale. dtesse@gmail.com Vincenzo Varagona Giornalista Rai. è intervenuto a diversi momenti di formazione, approfondimento, confronto, in ambienti didattici e accademici, sulla media education. 7

10 PARTE PRIMA 8

11 Rivista elettronica di Diritto, Economia, Management N pp Il commercio elettronico e le tutele del consumatore digitale Tiziana Croce Sommario: Introduzione 1. Commercio elettronico 2. Asimmetrie e tutela del consumatore 3. Revisione dell acquis relativo al consumatore 4. La direttiva 2011/83/UE e i diritti del consumatore 5. Segue - Gli obblighi di informazione nei contratti di contenuti digitali 6. Segue - Diritto di recesso - 7. Segue - Le sanzioni - 8. Il codice dei diritti on-line dell Unione europea Introduzione. La normativa comunitaria in materia di tutela del consumatore ha compiuto, nella riforma dei trattati istitutivi dell Unione europea, da Maastricht al Trattato Costituzionale Europeo, enormi passi avanti; difatti se le prime disposizioni traevano fondamento dalla necessità di dare incremento al mercato unico eliminando gli ostacoli che si frapponevano allo sviluppo economico della Comunità, le successive disposizioni normative, pur tenendo sempre presente la necessità di realizzare un effettivo mercato interno dei consumatori che raggiunga il giusto equilibrio tra un elevato livello di tutela dei consumatori e la competitività delle imprese, hanno considerato il consumatore come persona e in quanto tale soggetto di diritti e di tutele. 1 Ciò ha determinato il superamento delle dichiarazioni astratte finalizzate a un eventuale tutela, e il riconoscimento, attraverso gli strumenti legislativi, dei diritti fondamentali del cittadino europeo quali principi fondanti del diritto comunitario. 2 Introduction. In the reform of EU s founding treaties, from Maastricht to the European Constitutional Treaty, Community legislation regarding consumer protection has made huge strides; in fact, while the initial provisions were based on the single market growth need by removing obstacles which had hindered the economic development of the Community, subsequent regulations have considered the consumer as a person, and as such, the subject of rights and protections, yet always considering the need to create a real consumer internal market striking the right balance between a high level of consumer protection and the competitiveness of enterprises. This has led to the overcoming of abstract declarations aimed at an eventual protection and to the recognition, through legislative instruments, of the fundamental rights of the European citizen as founding principles of Community law. 1 Il Trattato costituzionale europeo negli artt.1 e 2 pone a fondamento dell Unione Europea i principi di libertà, democrazia nonché rispetto dei diritti dell uomo, delle libertà fondamentali e dello stato di diritto, e la rimozione delle disuguaglianze anche di genere. 2 La Corte di giustizia della Comunità Europea il più delle volte nelle sue pronunce ha inteso il consumatore quale parte contrattuale e non come soggetto di diritti a prescindere dal contesto di riferimento. Articolo pervenuto Il 1 Luglio 2014, approvato il 16 Luglio

12 1. Il commercio elettronico Sebbene già negli anni 80 la possibilità di concludere contratti senza la presenza contemporanea dei contraenti e utilizzando reti elettroniche fosse già una realtà, si fa riferimento all uso nelle contrattazioni dell Electronic Data Interchange, ovvero alla conclusioni di accordi utilizzando reti dedicate, secondo standard di trasmissione scelti dagli stessi utilizzatori, supportati da rapporti regolamentati da accordi quadro stabiliti dalle parti contrattuali; ma è solo negli anni 90, con lo sviluppo e la diffusione globale delle tecnologie informatiche e telematiche, che cresce la possibilità di concludere contratti attraverso una rete aperta (Internet) a cui tutti possono accedere, seppure in assenza di un preciso ed univoco quadro giuridico di riferimento. L evoluzione dell Information and Comunication Technology (ICT) ha sotto tutti gli aspetti della vita un incidenza straordinaria, oggi le ICT non costituiscono un semplice strumento fruibile da un solo individuo ma si presenta come ambiente costitutivo di una realtà diversa in cui le regole di una razionalità conformata solo a criteri di funzionalità e di efficienza sembrano subordinare alle esigenze dell apparato tecnico l intero mondo delle relazioni umane coinvolgendo anche la rete dei rapporti giuridici che sono con essa strettamente intessuti. 3 Una prima definizione di commercio elettronico è contenuta nella Comunicazione della Commissione europea al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni il 18 aprile : Il Commercio elettronico ha come oggetto lo svolgimento degli affari per via elettronica. Esso si basa sulla trasmissione ed elaborazione delle informazioni, inclusi testi, suoni e video immagini, e comprende molte attività diverse quali la compravendita di attività commerciali e di transazioni per via elettronica, la distribuzione on-line di contenuti digitali, il trasferimento elettronico di fondi l effettuazione per via elettronica di operazioni finanziarie e di borsa; gli appalti pubblici per via elettronica ed altre procedure di tipo transattivo delle pubbliche amministrazioni. A questa definizione di commercio elettronico si è preferito utilizzare, sia nell ordinamento comunitario sia in quello nazionale, la nozione di servizio della società dell informazione, che già la legge 317/1986 aveva definito come qualsiasi servizio prestato normalmente dietro retribuzione, a distanza, per via elettronica e a richiesta individuale di un destinatario di servizi. 5 Nel 3 Così A. G. Parisi, Il commercio elettronico, in Manuale di diritto dell informazione e della comunicazione, (a cura di) S. Sica, V. Zeno-Zencovich, Milano 2007, pp. 333 e ss prosegue ne è conseguita da più parti la condivisione dell urgenza di considerare le attività in rete e le consuetudini di netiquette come fonte reale di nuovo diritto finalizzate a considerare obsolete le norme giuridiche vigenti e a sostituire di fatto la tecnologia al diritto, ma non vi è dubbio che il diritto andava effettivamente in gran parte adeguato, per conservare immutata ed efficace la già esistente tutela di diritti e valori irrinunciabili. nell ambito giuridico di riferimento si evidenzia un percorso, ormai irreversibile: nel nuovo contesto del cyberspace il diritto commerciale ritrova l antica vocazione dell universalità e riafferma l esigenza di specialità, differenziandosi nella disciplina dei rapporti interni alla classe degli imprenditori e nel diritto applicabile ai contratti tra professionisti e consumatori. In passato si era affermata la lex mercatoria, la differenza è che oggi la duplice specializzazione non è espressione del favor generalizzato per gli interessi dei mercanti, bensì un favor preminente nei rapporti tra mercanti e non, verso gli interessi dei consumatori, la cui tutela costituisce il core del cosiddetto diritto privato necessario. 4 COM/97/0157 def. Una iniziativa europea in materia di commercio elettronico. 5 Art. 1 L. 21/06/1986 n. 317: Procedura d informazione nel settore delle norme e regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell informazione in attuazione della direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22/06/1998, modificata dalla direttiva 98/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 20/07/1998. La locuzione a distanza comprende un servizio fornito senza la presenza simultanea delle parti; la locuzione per via elettronica indica un servizio indicato all origine e ricevuto a destinazione mediante attrezzature 10

13 1998 interviene il d.lgs n (c.d. decreto Bersani), riguardante la riforma della disciplina relativa al settore del commercio, che a sostegno della importanza del nuovo mercato invita a promuovere, con strumenti e mezzi adeguati, la crescita equilibrata del commercio elettronico e la tutela dei consumatori, nonché a garantire la partecipazione italiana al progresso di cooperazione e negoziazione europea ed internazionale per lo sviluppo del commercio elettronico. 7 Nell ambito internazionale il commercio elettronico fa riferimento al Model Law on Elettronic Commercio dell UNCITRAL 8 adottato nel 1996, che per prima enuncia i principi di non discriminazione 9, neutralità tecnologica 10 ed equivalenza funzionale 11, prevedendo altresì che le comunicazioni elettroniche devono essere considerate equivalenti a quelle cartacee; segue nel 2001 il Model Law on Electronic Signatures e nel 2005 la United Nations Convenction on the Use of Electronic Communications in International Contracts; inoltre la Declaration on Global Elettronic Commerce (Ginevra, 20 maggio 1998) e il Work Program on Elettronic Commerce del WTO; ed anche la raccolta di usi, definizioni e best practice, elaborata dalla Camera di Commercio internazionale, il General Usage in International Digitaly Ensured Commerce-GUIDEC nel Anche l Organizzazione per la crescita e lo sviluppo economico (OCSE) ha elaborato le linee guida per la tutela dei consumatori nel contesto del commercio elettronico. 13 elettroniche di trattamento, compresa la compressione, e di memorizzazione dei dati, e che è interamente trasmesso, inoltrato e ricevuto mediante fili, radio, mezzi ottici o altri mezzi elettromagnetici. La locuzione a richiesta individuale di un destinatario di servizi comprende un servizio fornito mediante trasmissione di dati su richiesta individuale. I servizi della società dell informazione comprendono anche la trasmissione di informazioni mediante una rete di comunicazione, la fornitura di accesso a una rete di comunicazione o lo stoccaggio di informazioni fornite da un destinatario di servizi, i servizi peer to peer, i servizi video on demand o l invio di comunicazioni commerciali per posta elettronica. 6 D. lgs. n. 114 del 31 marzo 1998, Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59, GU n. 95 del 24/4/1998, Supp. ord. n Art.21 D.lgs 31 marzo 1998 n Purpose: The Model Law on Electronic Commerce (MLEC) purports to enable and facilitate commerce conducted using electronic means by providing national legislators with a set of internationally acceptable rules aimed at removing legal obstacles and increasing legal predictability for electronic commerce. In particular, it is intended to overcome obstacles arising from statutory provisions that may not be varied contractually by providing equal treatment to paper-based and electronic information. Such equal treatment is essential for enabling the use of paperless communication, thus fostering efficiency in international trade. 9 Il principio di non discriminazione stabilisce che non può essere negata la validità e l efficacia giuridica di un documento per il solo fatto che è in forma elettronica. 10 Il principio della neutralità tecnologica impedisce l adozione di disposizioni di legge che richiedano o favoriscano l uso di una specifica tecnologia a discapito di altre esistenti e future; le norme tecnologiche neutrali permettono di dare adeguato riconoscimento giuridico a qualsiasi sviluppo tecnologico senza un ulteriore intervento legislativo. 11 Il principio di equivalenza funzionale (functional equivalent aproach) definisce i criteri in base ai quali le comunicazioni elettroniche possono essere considerate equivalenti a quelle su supporto cartaceo, ed è correlato alla neutralità tecnologica 12 Così R. Clarizia, Contratti e commercio elettronico, in Manuale di informatica giuridica e di diritto delle nuove tecnologie, (a cura di) M. Durante e U.Pagallo, Torino 2012, pp. 363 e ss. 13 L introduzione alle linee guida recita: l intrinseca natura internazionale delle reti numeriche e delle tecnologie informatiche, che costituiscono lo spazio commerciale elettronico, esige che sia adottato un approccio globale per la tutela dei consumatori, quale elemento di un quadro giuridico e di autoregolamentazione trasparente e prevedibile per il commercio elettronico. L ambiente delle reti mondiali sfida la capacità di ogni paese o giurisdizione a far fronte in modo adeguato alle questioni legate alla tutela dei consumatori nel contesto del commercio elettronico. Politiche nazionali disomogenee possono ostacolare l espansione del commercio elettronico. Di conseguenza considerando 11

14 Nell ambito europeo il tentativo di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri da parte della Comunità europea è avvenuto con la Direttiva sul commercio elettronico 2001/31/CE 14, essa è frutto della consapevolezza delle grandi opportunità che gli strumenti dell information society rappresentano per la comunità stessa e della consapevolezza che numerosi ostacoli giuridici si frappongono al suo sviluppo, costituiti da difformità e contrapposizioni tra le normative degli stati aderenti, e dalla difficoltà di individuare nell ambito dei servizi della società dell informazione le norme applicabili ad essi. L obiettivo che ha inteso raggiungere la direttiva è stato, quindi, la creazione di un quadro giuridico sistematico comune per eliminare ogni impedimento alla libera circolazione dei nuovi servizi, che determinano incertezza del diritto e un clima di diffidenza negli operatori e nei consumatori verso l utilizzo delle nuove tecnologie, tale da consentire lo sviluppo del mercato dei servizi dell informazione, in linea con i principi di libera circolazione nel mercato interno. 15 La direttiva citata è stata recepita nel nostro ordinamento dal D. lgs. n.70 del 9 aprile il cui all art. 2, comma 1, lett. a), definisce i servizi della società dell informazione come le attività economiche svolte in linea nonché i servizi definiti dall art.1, comma 1, lettera b), della legge 21 giugno 1986 n. 317 e successive modificazioni, servizi elencati precedentemente. Questa nuova formulazione stabilisce che la normativa deve applicarsi anche alle attività svolte on-line che non prevedono una remunerazione diretta da parte di un soggetto che, sulla base di una richiesta individuale, acceda ad un servizio per via elettronica, purché a queste sia possibile riconoscere una valenza di tipo economico. 17 Tutti i servizi della società dell informazione hanno dei destinatari che non necessariamente coincidono con la nozione di consumatore, a tal riguardo la definizione di destinatario di servizi copre ogni tipo di impiego dei servizi della società dell informazione, sia da parte di soggetti che forniscono informazioni su rete aperte, sia da parte di soggetti che cercano informazioni per motivi privati o professionali, quindi il destinatario del servizio è il soggetto che, a scopi professionali e non, utilizza un servizio della società dell informazione, in particolare per ricercare o rendere accessibili informazioni, mentre consumatore è qualsiasi persona fisica che agisca con finalità non riferibili all attività commerciale, imprenditoriale o professionale eventualmente svolta. L Unione europea, certa che lo sviluppo del commercio elettronico è una grande opportunità per l occupazione e per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, predispone un regime di favore determinando che l accesso alla attività di un prestatore di un servizio della società dell informazione e il suo esercizio non sono soggetti, in quanto tali, ad alcuna autorizzazione preventiva o ad altra misura di effetto equivalente. tale aspetto, i problemi legati alla tutela dei consumatori possono essere trattati in modo efficace mediante le consultazioni e la cooperazione a livello internazionale. I governi dei paesi membri dell OCSE hanno riconosciuto che potrebbe essere necessario adottare un approccio internazionale coordinato per scambiare informazioni e per raggiungere un intesa generale su modo in cui si possono affrontare tali problemi. 14 Direttiva 2001/31/CE, Relativa a taluni aspetti della società dell informazione, in particolare il commercio elettronico, nel mercato interno. GUCE L 178 del 17 luglio Considerandi nn. 60 e 3 della Direttiva 2001/31/CE. 16 D.Lgs 9/4/2003 n. 70, Attuazione della direttiva 200/31/CE relativa ad alcuni aspetti giuridici della società dell informazione, in particolare il commercio elettronico, nel mercato interno, G.U. n. 61 del 14/4/ C. Di Cocco, G. Sartor, Temi di diritto dell informatica, Torino 2013, p

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