ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER IL TURISMO "ANTONIO BORDONI" Via S. Carlo, PAVIA Tel Fax P O F.

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1 P O F Bordoni

2 sommario 1. PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO Indirizzo di studio e figura professionale Elementi caratterizzanti il P.O.F. 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Composizione classe Composizione del consiglio di classe 3. PERCORSO FORMATIVO Obiettivi trasversali individuati e raggiunti Area sviluppo delle competenze professionali di indirizzo: A. Attività multi/pluridisciplinari- UDA

3 B. Progetti previsti dal Pof C. Attività e/o Progetti della classe Relazioni finali dei docenti 4. VALUTAZIONE: ELEMENTI COMUNI DI RIFERIMENTO Misurazione apprendimento Modalità di verifica dell apprendimento Elementi che concorrono alla valutazione 5. SIMULAZIONI PROVE 6. PORTFOLIO ALUNNI

4 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VA 1. PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO 1.1. INDIRIZZO DI STUDIO E FIGURA PROFESSIONALE 1.2. Indirizzo: "AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING" Diploma in Amministrazione Finanza e Marketing Profilo Professionale Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativofinanziari e dell economia sociale. Integra le competenze dell ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell azienda e contribuire sia all innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di: collaborare all organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; gestire adempimenti di natura fiscale; collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell azienda; svolgere attività di marketing; utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. SBOCCHI PROFESSIONALI A. Proseguimento degli studi Accesso a tutte le facoltà universitarie; le più affini sono: Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Politecnico (sezione gestionale ed amministrativa); Scuola di Amministrazione Aziendale. Corsi professionali post-diploma. B. Professioni emergenti

5 Il mercato del lavoro presenta, tra l'altro, professioni emergenti e in forte espansione quali: il Controller (copilota del business con funzioni di supporto dell'amministratore Delegato); il Treasure che gestisce i rapporti con le banche e propone soluzioni finanziarie; il Tecnico Commerciale che cura le strategie di sviluppo dei mercati in termini di comunicazioni ed immagine del prodotto; l' Addetto al Customer Service, l'assistente di Marketing, l'operatore Telemarketing, l'analista dei Costi, l'analista di Bilancio, il Revisore Aziendale, il Tributarista, il Tecnico del Sistema Qualità, il Tecnico di Programmazione della Produzione e il Tecnico Acquisti e Approvvigionamenti C. Libera professione La libera professione è accessibile grazie al conseguimento della laurea in Economia, dopo il praticantato, di cui un anno corrispondente all ultimo della laurea magistrale, è possibile affrontare l esame di stato ed ottenere l'iscrizione all Ordine dei Dottori Commercialisti. La frequenza di un corso specifico, successivo al diploma, consente di esercitare la professione di consulente del lavoro, promotore finanziario, controller e addetto "customer service". D. Lavoro dipendente IMPRESE PRIVATE: qualunque tipo di impresa (imprese bancarie, industriali, commerciali, assicurative finanziarie, immobiliari, edili, studi professionali -notaio, avvocato, commercialista, consulente del lavoro-, amministrazioni condomini, consorzi, cooperative. PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: Stato, Regioni, Province, ASL ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL POF La nostra scuola ha finalizzato la propria politica al raggiungimento del successo scolastico e formativo dei suoi studenti, al miglioramento della qualità degli apprendimenti e dell offerta formativa indirizzandovi tutte le proprie risorse. Le scelte culturali di fondo tendono a un offerta formativa differenziata, di elevata valenza culturale, che qualifichi le competenze. Esse si esprimono nella mission dell Istituto e si sintetizzano in:

6 pari opportunità educative e di sviluppo personale e professionale attenzione allo stare bene a scuola motivazione allo studio sviluppo della dimensione orientativa sviluppo della professionalità docente attraverso la formazione continua particolarmente finalizzata alla sperimentazione di nuove metodologie didattiche. sviluppo di un sistema di certificazione delle competenze arricchimento dei curricola di studio offerta di servizi al territorio (test center ECDL) 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Il gruppo classe si è modificato nell arco del triennio: 27 erano gli iscritti al terzo anno di corso, 21 alunni della II A e sei ripetenti. Gli alunni promossi al quarto anno sono stati 17 (2 si sono trasferiti in altro istituto,1 si è ritirato nel mese di ottobre, 7 non sono stati ammessi) e in questo nucleo sono stati inseriti 5 ripetenti provenienti da altre sezioni. Nel passaggio dalla quarta alla quinta 2 alunni sono stati respinti e una non è stata scrutinata per aver superato il limite massimo di assenze previsto dalla normativa. In questo nucleo è stata inserita una alunna ripetente. La classe, attualmente composta da 20 alunni(4 maschi e 16 femmine;15 hanno un curriculum regolare e, tra

7 questi, 10 non hanno, nel triennio, riportato alcun insuccesso scolastico) offre un quadro globale di capacità e attitudini diverse, che vede contrapposti alunni più capaci e/o diligenti,ad altri più discontinui nella frequenza e nell impegno. Alcune alunne si sono distinte per interesse all attività didattica, comportamento corretto e impegno nel corso di tutto il triennio, durante il quale hanno saputo instaurare con gli insegnanti un buon rapporto umano e di collaborazione. Nel corso dell anno non si sono verificati seri problemi disciplinari, ma il consiglio di classe ha dovuto ripetutamente sollecitare alcuni alunni ad un comportamento più responsabile fondato sulla partecipazione e, soprattutto, sulla frequenza. Le numerose assenze e lo scarso rispetto delle scadenze hanno così condizionato lo svolgimento dei programmi che, pur rispettando,nel complesso, la programmazione iniziale avrebbero potuto essere meglio approfonditi e sviluppati. La maggior parte degli allievi ha comunque acquisito una preparazione accettabile. Alunni con giudizio sospeso nell anno scolastico 2013/2014 Materia insufficiente N alunni a giugno 2014 Economia aziendale 4 Diritto 1 Francese 1 Matematica 3 Economia politica 2 La verifica dell avvenuto recupero è stata effettuata per mezzo di prove scritte e orali che si sono svolte all inizio dell anno scolastico. Due alunni non sono stati ammessi alla classe quinta

8 Attività di sostegno messe in atto nel corrente anno scolastico Ogni docente nella propria disciplina ha messo in atto azioni di recupero durante l anno scolastico in momenti curricolari. Sono stati assegnati percorsi individualizzati con o senza sportello e sono stati effettuati corsi di recupero. Materia Corso di Studio Studio Recupero in recupero assistito con individuale itinere (N allievi) sportello (N allievi) (N allievi) Storia 1 Matematica 3 Francese 7 Economia 8 aziendale Diritto 2 Scienza delle 5 finanze

9 2.2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Materia Continuità nel triennio Durigon Claudia Italiano III, IV, V Rovida Franca Lingua inglese III, IV, V Durigon Claudia Storia III, IV, V Boatti Milena Matematica V Argentieri Raffaele Scienze motorie III, IV, V Filingeri Rizzo Angelina Francese III,IV, V Stercoli Gloria Diritto III, IV, V Stercoli Gloria Scienza delle finanze III, IV, V Capittini Dario Economia aziendale V Ongeri don Fausto Insegnamento religione cattolica III, IV, V

10 3. PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE VA 3.1. OBIETTIVI TRASVERSALI INDIVIDUATI E RAGGIUNTI Raggiunto da Obiettivo Tutti la maggioranza alcuni nessuno Comunicare efficacemente, utilizzando x linguaggi appropriati, anche tecnici Analizzare, interpretare e rappresentare i x dati ed utilizzarli nella soluzione di problemi Partecipare al lavoro organizzato x individuale e collaborare con gli altri con spirito di gruppo Assumere un ruolo propositivo nel rispetto degli impegni assunti e delle persone coinvolte Nel lavoro di gruppo accettare ed esercitare il ruolo di coordinamento Effettuare scelte, prendere decisioni ricercando e assumendo le opportune informazioni

11 Sapersi orientare ed agire in modo efficace nelle diverse situazioni Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui si opera Valutare i risultati ottenuti Rispettare le regole di comportamento in modo da creare rapporti positivi con gli altri Adottare comportamenti in linea con i principi della legalità e dell etica della responsabilità Obiettivi professionalizzanti : -conoscere complessivamente i processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. - Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili.

12 3.2. ATTIVITÀ : AREA SUCCESSO FORMATIVO AREA SVILUPPO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI DI INDIRIZZO A.Attività multi/pluridisciplinari- UDA Contenuti Competenze Discipline Tempi concorrenti Reddito di un impresa. Aspetti Saper individuare i Economia Secondo economico-aziendali e tributari componenti reddituali aziendale, quadrimestre positivi e negativi dal duplice punto di vista civilistico e tributario Scienza delle finanze La Belle époque Saper individuare aspetti Storia, Italiano, Primo tecnologici, artistici, storici e Francese quadrimestre culturali del periodo Problemi di scelta economica Saper creare un Matematica, In itinere modello matematico di Economia aziendale problemi economici Unione europea: funzioni ed Saper riconoscere il ruolo Diritto, In itinere istituzioni delle istituzioni europee e la loro rilevanza nelle decisioni Francese, di politica economica e Inglese sociale

13 B. Progetti previsti dal Pof TITOLO DOCENTE REFERENTE DELLA CLASSE SPAZIO ASCOLTO Durigon SPORT A SCUOLA Argentieri STUDIARE PER CRESCERE Durigon QUOTIDIANO IN CLASSE Capittini ECDL Boatti CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE Rovida Filingeri Rizzo STAGE LINGUISTICI Filingeri Rizzo (Francese), Rovida (Inglese) EDUCAZIONE ALLA SALUTE Durigon ALTERNANZA SCUOLA /LAVORO Filingeri Rizzo

14 C. Attività e/o Progetti della classe Contenuti Docente referente Periodo VISITE ISTRUZIONE Praga Prof. Boatti Dal 24 al 27 Febbraio USCITE DIDATTICHE 1. Mostra: Frida Kahlo e Diego Rivera (Genova) Prof. Filingeri 16 gennaio Mostra: Da TuanKamon a Van Gogh. (Vicenza) Prof. Filingeri 17 aprile Salone dello Studente ( Milano) Prof. Filingeri 20 Marzo Info Day Università di Pavia Prof. Filingeri 6 Maggio EPO (Milano) Prof. Stercoli 13 maggio 2015

15 SPETTACOLI TEATRALI - CONFERENZE-INCONTRI -Incontro con G.A. Stella. L Orda. Quando gli albanesi eravamo noi Prof.Durigon 6 novembre 2014 autore - Sei personaggi in cerca di Prof.Durigon 18 Marzo Anche noi siamo la storia. Donne in guerra Prof.Durigon 23 Aprile Incontri sulla Costituzione a cura dell ANPI Prof.Stercoli 6 febbraio marzo Incontro con l Università IULM Prof. Filingeri 12 novembre Incontro con il dottor Massimo Esposti Prof. Filingeri 2 Marzo 2015 documentoesami 15

16 SEMINARIO Educazione alla cittadinanza Prof. Stercoli 21 novembre 2014 europea CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE Prof. Filingeri 12 febbraio 2015 Certificazione DELF B1 MODULO CLIL. Analisi del Framework IASB in merito alle finalità e ai principi di redazione del bilancio IAS/IFRS. Prof.Capittini Secondo quadrimestre Cenni allo IAS1:presentation of Financial Statement( assets, liabilities, equity.) documentoesami 16

17 3.3. RELAZIONI FINALI DEI SINGOLI DOCENTI Le relazioni finali si allegano al documento 4. VALUTAZIONE: elementi comuni di riferimento La valutazione è da intendersi come una fondamentale assunzione di responsabilità collegiale che tenga conto della personalità dello studente, del suo percorso di crescita, del suo impegno complessivo. In particolare si valuteranno il livello di apprendimento raggiunto, il processo di maturazione e il progresso registrato rispetto ai livelli di partenza, il grado di partecipazione alla vita della scuola, il rigore nel mantenere gli impegni, la sistematicità nello studio, l'atteggiamento responsabile nel dialogo educativo documentoesami 17

18 4.1. MISURAZIONE DELL APPRENDIMENTO: voti dall 1 al 10 corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza/competenza LIVEL CONOSCENZA COMPETENZA VOTO LO 1 Manca quasi totalmente delle conoscenze dei contenuti minimi È incapace di utilizzare le scarse conoscenze, anche per le applicazioni più semplici Ha conoscenze parziali dei contenuti minimi Non sa utilizzare le conoscenze parziali per risolvere semplici problemi. Si esprime con molta difficoltà 4 3 Ha conoscenze superficiali dei contenuti minimi Utilizza le conoscenze per la risoluzione di semplici problemi, commettendo errori. Si esprime in modo frammentario e incerto. 5 documentoesami 18

19 4 Conosce i contenuti minimi Sa applicare le conoscenze acquisite per la soluzione di semplici problemi. 6 Espone con qualche incertezza i contenuti 5 Conosce i contenuti con lievi incertezze Utilizza le conoscenze con coerenza. Si esprime con un linguaggio appropriato 7 6 Conosce i contenuti con sicurezza Analizza, applica, rielabora, sintetizza, rappresenta efficacemente. 8 Si esprime con coerenza utilizzando un linguaggio appropriato. 7 Conosce in modo approfondito i contenuti Analizza, applica, ricerca informazioni, rielabora autonomamente, sintetizza e rappresenta efficacemente utilizzando diverse forme Si esprime con sicurezza utilizzando un linguaggio adeguato e accurato documentoesami 19

20 4.2. ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE In relazione al comportamento: motivazione allo studio attenzione partecipazione impegno nello studio atteggiamento costruttivo nei confronti del lavoro scolastico rispetto delle regole ( puntualità, rispetto delle scadenze, frequenza assidua ) In relazione al conseguimento degli obiettivi trasversali capacità di comunicare efficacemente capacità di organizzazione autonoma nello studio capacità di rielaborazione capacità di lavorare in gruppo documentoesami 20

21 4.3 MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO Strumento Italiano Storia Inglese matematica Economia aziendale diritto Educazione motoria Francese Scienza delle finanze Utilizzato Interrogazione Interrogazione breve Produzione di testi Prove strutturate Prove semistrutturate Analisi testuale guidata Risoluzione di problemi Costruzione di modelli Lavori di gruppo Prove di laboratorio Prove pratiche Osservazioni: i docenti hanno effettuato sia verifiche formative, sia verifiche sommative. 21

22 5. SIMULAZIONI DELLE PROVE D ESAME E RELATIVE GRIGLIE VALUTATIVE DATA SIMULAZIONE OSSERVAZIONI Prova comune a tutto 27 Aprile 2015 PRIMA PROVA l Istituto Prova comune a tutto 18 Maggio 2015 SECONDA PROVA l Istituto 22

23 SIMULAZIONE TERZA PROVA DATA DISCIPLINE TIPOLOGIA OSSERVAZIONI SIMULAZIONE PER DISCIPLINA Inglese comprensione È consentito l uso del 25/03/2015 Matematica Tipologia B vocabolario bilingue di Francese comprensione lingua straniera E Durata della prova 2 Scienza delle Tipologia B della calcolatrice ore finanze scientifica non programmabile Francese Comprensione È consentito l uso 22/04/2015 Inglese Comprensione del vocabolario bilingue Storia Tipologia B di lingua straniera 2 ore Durata della prova Diritto Tipologia B Si allegano i testi delle simulazioni effettuate 23

24 6. PORTFOLIO ALUNNO Nella documentazione della classe è presente il portfolio degli alunni 4 Maggio 2015 Il CONSIGLIO DI CLASSE VA IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Oler Grandi 24