Si vuole trafilare una barra di acciaio di diametro pari a 10 millimetri, fino a portarla ad un diametro di 8 millimetri. D F D I
|
|
- Ricardo Domenico Cirillo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Eercizio C. Trafilatura di una barra d acciaio Si vuole trafilare una barra di acciaio di diametro pari a millimetri, fino a portarla ad un diametro di 8 millimetri. v I v D D I ILIERA Calcolare la forza e la potenza necearia per eeguire l'operazione, nonché la preione all'ucita della filiera, apendo che: il materiale in quetione preenta una caratteritica tenione deformazione ben approimabile con una legge del tipo C n in cui: C MPa n. ce n e la velocità del materiale all'ingreo della filiera vale m/ il rendimento dell'operazione può eere ritenuto pari a.7 6 Politecnico di Torino
2 SOLUZIONE La deformazione del materiale a fine operazione avrà raggiunto il valore: e coincide con la deformazione uivalente. AI DI ln ln ln. 5 A D 8 A tale valore di deformazione corriponde un tenione media durante il proceo ricavabile dalla caratteritica del materiale di: C n+ n MPa ce n e e e quindi della forza ideale di trafilatura : π π D TR ID kn introducendo il rendimento della lavorazione è immediato ottenere la forza reale di trafilatura: TR TR ID η kn Ai fini del calcolo della potenza necearia per l'operazione è neceario calcolare la velocità del materiale all'ucita della filiera. Applichiamo la conervazione della portata volumica ( iamo in campo platico) : v A I I v A 6 Politecnico di Torino
3 per cui: AI v v I A m / ne deriva una potenza di trafilatura pari a: P TR v TR kw 5 π 8 TR T A 99 MPa n. T + p Y C. 5 MPa p Y T 5 MPa 6 Politecnico di Torino
4 Eercizio C. Trafilatura di un tubo d acciaio Calcolare la forza e la potenza necearia per trafilare un tubo di acciaio C avente diametro eterno Φ 8 mm da uno peore mm a uno peore mm. La velocità in ingreo è pari a m/min e il comportamento alla deformazione del materiale è individuata dai parametri caratteritici: C 5 MPa e n,. ENTRATA USCITA SOLUZIONE Sezione in entrata A : A π D π d π (6. 576) 75 mm Sezione in ucita A u : A u πd u πd u 9mm Deformazione f : Reitenza media alla deformazione: A 75 e f ln ln,9 A 9 u C n 5, f Y C n f n + 9 MPa 6 Politecnico di Torino
5 orza di trafilatura: Y f A u 9,9 9 55, kn Potenza intallata: P v u A u v u A A v vu v A u m,8,8,5 m min - P 55,,5,8 kw 6 Politecnico di Torino 5
6 Eercizio C. Etruione diretta di pezzi ingoli Si vogliono produrre perni in acciaio UNI C come in diegno. Sia aegnato un coefficiente di rendimento della deformazione pari a?,7. Si tenga inoltre conto di una perdita per oidazione e decapaggio pari al %. La caratteritica del materiale ia data dalla relazione: + C Dove: MPa C MPa Si calcolino la forza ed il lavoro di etruione. a) ESTRUSIONE DIRETTA b) ESTRUSIONE INVERSA 6 Politecnico di Torino 6
7 SOLUZIONE Il calcolo i viluppa attravero le fai eguenti. ) La deformazione è rappreentata da un allungamento econdo l ae principale e da una contrazione della ezione traverale di uguale entità econdo gli ai principali e, pertanto è: l l l l ln ln A A f Φf ln Φ La deformazione è quindi identificata dal vettore [, -, - ] Eendo: + + ( + ) -ln Φ Φ ( + + ) 6 Lo tato tenionale è definito dal vettore: [,, ] per cui è: In queto cao i due criteri di Treca e di Von Mie i uivalgono: Y 6 Politecnico di Torino 7
8 ) Determinazione dei parametri geometrici. Volume V π [ 6 + ( D + D d+ d ) + d ] π ( ]. mm Maggiorazione del volume per perdite: V eff...7 mm Queto è il volume dello pezzone di partenza. Dimenioni dello pezzone di partenza Aunto Φ mm (come da diegno) i determina l altezza iniziale dello pezzone: h V eff A mm Le dimenioni dello pezzone di partenza ono pertanto le eguenti: Φ mm h 5 mm Deformazione uivalente (o effettiva): A 76 ln ln ln,5,8 A j 8% f orza di etruione: Dall uazione della caratteritica del materiale: + 6 Politecnico di Torino 8
9 i ricava il valore della tenione uivalente: 6 MPa per cui l epreione della forza maima di etruione: max A η diventa: max 6 76,8,7 77 kn Preione media. L epreione della preione media è data dalla: p m Y dove: Y + 8 MPa pertanto: p m 8,8 7 MPa e la forza media vale: m pm A 7 kn 6 Politecnico di Torino 9
10 Lavoro: L epreione del lavoro è la eguente: Y V L η pm V η nel cao in eame: L 7.7,7,9 kj Altra epreione, approimata per difetto, del lavoro: L m cora dove c mm Pertanto: L 7,9 6, kj 6 Politecnico di Torino
11 Eercizio C. Etruione invera di un lotto Un azienda deve produrre un lotto di. pezzi (manicotto) aventi le dimenioni riportate nel diegno allegato: Φ i mm e Φ e 8 mm. L azienda dipone di tre pree, ripettivamente da t, 6 t, 5 t, e di una ceoia da 5 t. Ea dipone anche delle eguenti macchine utenili: tornio parallelo, tornio a torretta, trapano a colonna, freatrice univerale, rettificatrice tangenziale, centro di lavoro (MC) a 5 ai controllati. Il materiale di partenza è un acciaio UNI C6 (DIN Ck5) di cui al diagramma allegato. Il rendimento della deformazione è pari a η f,7. Il proceo è un etruione invera a freddo. Si richiede di definire le dimenioni del greggio di partenza tenuto conto che il diegno i riferice al pezzo finito (pertanto deve eere coniderato un ovrametallo aggiuntivo di mm ul diametro). Si richiede di calcolare la forza di tranciatura dello pezzone di partenza, la forza ed il lavoro di etruione.,, cementato e temprato,, Superficie ottenuta enza aportazione di truciolo., Superficie ottenuta con aportazione di truciolo (finitura). a) ESTRUSIONE DIRETTA b) ESTRUSIONE INVERSA 6 Politecnico di Torino
12 SOLUZIONE Il calcolo i viluppa attravero le fai eguenti. ) Identificazione del modello rappreentativo dello tato di tenione-deformazione: La deformazione è rappreentata da un allungamento econdo l ae principale e da una contrazione della ezione traverale di uguale entità econdo gli ai principali e, pertanto è: l l ln ln A A f Φ f ln Φ La deformazione è quindi identificata dal vettore [, -, - ] Eendo: + + ( + ) -ln Φ Φ ( + + ) 6 Lo tato tenionale è definito dal vettore: [,, ] per cui è: In queto cao i due criteri di Treca e di Von Mie i uivalgono: Y ) Determinazione dei parametri geometrici Volume nominale: V nom π,5+ π ( - 6 ) 58, mm Maggiorazione del volume per perdite (volume dello pezzone di partenza): 6 Politecnico di Torino
13 V eff mm Dimenioni dello pezzone di partenza Aunto Φ (come da diegno) i determina l altezza iniziale dello pezzone: mm h V eff A mm Le dimenioni dello pezzone di partenza ono pertanto le eguenti: Φ mm h mm A 8 mm orza di tranciatura dello pezzone di barra: La forza è data dal prodotto di una tenione tangenziale di taglio per la ezione reitente: tr A re τ Con riferimento al cao di taglio puro in aenza di attrito è: τ max R m Nella realtà la preenza dell attrito rende la ituazione più complea per cui è più conveniente e realitico ricorrere all epreione approimata: τ (,75,8) R m dove, nel cao pecifico, R m 7 MPa (tangente orizzontale alla curva diagramma riportato in figura). k f del Pertanto è: tr, kn 6, t 6 Politecnico di Torino
14 Deformazione uivalente (o effettiva) i e,5 Dalla relazione di invarianza del volume: V π π π Φ Φ,5 + ( Φ Φ i ) ( h,5) i ottiene: Φ Φ Φ Prendendo il logaritmo naturale: i h,5 h,5 Φ Φ n Φ l h,5 ln h,5 Pertanto: Φ Φ ln Φ 676 ln,8 Il corripondente tato tenionale i ricava dalla caratteritica del materiale illutrata in figura per il valore della relativa deformazione uivalente percentuale: Y eff 7 MPa NB: Nel cao di etruione di corpi cavi a parete ottile (di peore ) per i quali vale la condizione Φ et > i può utilizzare l epreione approimata: Φ Φ i ln,6 per cui nel cao in eame arebbe: e Φ,6 e 6 Politecnico di Torino
15 orza e lavoro: La relazione generale che eprime la forza maima di etruione: max Y Ap η dove: A p uperficie in pianta del punzone pari a 5 mm. Pertanto: max 7,8 5,7 57 kn 57, t La preione media ul punzone: p m Y dove: pertanto: Y 7 + p m 5,8 86 MPa e la forza media: m p m Ap,7 69 kn 7 t Il lavoro di etruione: Oppure: V L η p m kj L m cora dove cora h,5,5 m L 9, kj 6 Politecnico di Torino 5
Esercizio C2.1 Laminazione a freddo di una lamiera di alluminio
Eercizio C. Lainazione a freddo di una laiera di alluinio Si vuole lainare a freddo una laiera di alluinio ( ρ700 kg/ ) di peore pari a 6 illietri e larghezza 600 illietri, fino a portarla ad uno peore
Dettagli4 Esercizi Saldature
Elementi Cotruttivi delle Maccine 4 Eercizi Saldature E. Una taffa in acciaio S7 (ex Fe40) è aldata tramite due cordoni d angolo a un upporto; le dimenioni d interee ono: 00 mm, 80 mm, 40 mm, p 8 mm. Il
DettagliCalcolo della tensione ammissibile Dovendo essere il grado di sicurezza non inferiore a 3 si ricava che il coefficiente di sicurezza γ è 3 per cui:
Il recipiente diegnato in figura ha una configurazione cilindrica avente diametro interno D = 000 mm è chiuo con fondi emiferici, eo è itemato u due elle A e B pote ad una ditanza L AB = 7000 mm e fuoriece
DettagliCon riferimento ad uno schema di trave semplicemente appoggiata di lunghezza L = 6 m il momento flettente massimo in mezzeria è pari a:
Eempio Verifica dell apertura delle feure Si conidera la ezione rettangolare caratterizzata dalle eguenti proprietà: - bae b = 00 mm, - altezza totale h = 00 mm, - copriferro c =0 mm, - altezza utile d
DettagliPolitecnico di Torino A.A. 2012-2013. Esercitazione 3. Soluzione
Politecnico di Torino A.A. 1-1 Esercitazione 5. Laminazione a reddo di na lamiera di allminio Si vole laminare a reddo na lamiera di allminio (ρ = 7 kg/m ) di spessore pari a 6 millimetri e larghezza 16
DettagliResistenza a sforzo normale e flessione (elementi monodimensionali) [ ]
41 1. Calcolo dell armatura longitudinale delle travi in funzione delle azioni riultanti dall analii; 2. Calcolo dell armatura a taglio delle travi in funzione del taglio dovuto ai momenti reitenti delle
Dettagli19.12. Impianti motori con turbine a gas
19.12. Impianti motori con turbine a ga Approfondimenti 19.12.1. Generalità. Il ciclo di Brayton (o ciclo di oule) Il rendimento (h) di un ciclo termodinamico può eere epreo dalla relazione: h q up q inf
DettagliPROVA SCRITTA DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI DEL 29/09/2006(ESEMPIO)
PROVA SCRITTA DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI DEL 9/09/00(ESEPIO) Eercizio n 1 Sia data la trave appoggiata in figura, di luce l = 8,00 m, larghezza B = 0 cm e altezza H = 80 cm. Il carico applicato, uniformemente
DettagliEsame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A
Eame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A A Cognome: Nome: Matricola: Mail: 1. Dato il itema di controllo raffigurato, con C( K c 2 ; P 1 1( ( + 4 ; P 2 ( ( + 1 (
Dettaglia) Caso di rottura duttile con armatura compressa minore di quella tesa
LEZIONI N 39 E 40 FLESSIONE SEMPLICE: LA DOPPIA ARMATURA E LA SEZIONE A T LA VERIFICA DELLA SEZIONE INFLESSA CON DOPPIA ARMATURA a) Cao di rottura duttile con armatura comprea minore di quella tea Si può
DettagliGLI STATI LIMITE PER SOLLECITAZIONI NORMALI
Coro ulle Norme Tecniche per le cotruzioni in zona imica (Oinanza PCM 3274/2003, DGR ailicata 2000/2003) POTENZA, 2004 GLI STATI LIMITE PER SOLLECITAZIONI NORMALI Prof. Ing. Angelo MASI DiSGG, Univerità
DettagliLezione XXI - 09/04/2003 ora 8:30-10:30 - Esercizi sulle perdite di carico - Originale di Berti Sara.
Lezione XXI - 09/04/00 ora 8:0-10:0 - Eercizi ulle perdite di carico - Originale di Berti Sara. Eercizio 1 Calcolare la potenza di una pompa necearia a far correre il fluido attravero un tubo collegato
DettagliEsame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A
Eame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A A Cognome: Nome: Matricola: Mail: 1. Dato il itema di controllo raffigurato, con C( K c ; P 1 1( ( + 4 ; P ( ( + ( + 3 ;
DettagliINDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO DI PARETI PORTANTI A SETTI DI TIPO ARGISOL REDATTO DALLO STUDIO D INGEGNERIA TRIVINI DI MANTOVA
INDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO DI PARETI PORTANTI A SETTI DI TIPO ARGISOL REDATTO DALLO STUDIO D INGEGNERIA TRIVINI DI MANTOVA Le pareti portanti tipo Argiol ono realizzate mediante il getto in opera
DettagliDivisori e combinatori
Diviori e combinatori Luca Vincetti a.a. - Diviori e combinatori La combinazione lineare di egnali differenti o, all invero, la uddiviione di un unico egnale in componenti divere fa parte della normale
DettagliFlessione su 4 punti. Configurazione sperimentale. Schematizzazione di calcolo. Studio delle sollecitazioni semplici. Taglio.
Fleione u punti Configurazione imentale Scematizzazione di calcolo Taglio omento flettente Studio delle ollecitazioni emplici Tratto ollecitato da fleione pura la ua deformata è un arco di cercio Deformazioni
Dettagli1. Introduzione Il convertitore a semplice semionda Il sistema di controllo... 5
. Introduzione... 2 2. Il convertitore a emplice emionda... 3 2. Il itema di controllo... 5 3. Il convertitore monofae nella configurazione a ponte... 7 4. Il fenomeno della commutazione... . Introduzione
DettagliStati limite nel cemento armato Stato limite ultimo per tensioni normali: applicazioni BOZZA
Lezione n. 1 Stati limite nel cemento armato Stato limite ultimo per tenioni normali: applicazioni Nel eguito i riportano alcuni eempi di applicazione delle procedure decritte nel paragrao precedente.
DettagliDiagramma circolare di un motore asincrono trifase
Diagramma circolare di un motore aincrono trifae l diagramma circolare è un diagramma che permette di leggere tutte le grandezze del motore aincrono trifae (potenza rea, perdite nel ferro, coppia motrice,
DettagliLa deformazione plastica. La deformazione plastica. Lavorazioni per deformazione. Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura.
La deformazione plastica La deformazione plastica Lavorazioni per deformazione Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura La formatura della lamiera 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi della
DettagliL equazione che descrive il moto del corpo è la seconda legge della dinamica
Eercizio ul piano inclinato La forza peo è data dalla formula p mg Allora e grandezze geometriche: poono eere critte utilizzando l angolo di inclinazione del piano oppure le Angolo di inclinazione orza
DettagliModellistica e controllo PID di un pendolo inverso
Modellitica e controllo PID di un pendolo invero Note per le lezioni del coro di Controlli Automatici - A.A. 2009/0 Prof.a Maria Elena Valcher Modellitica Un ata di maa m è incernierata ad un carrello
DettagliCorso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Serbatoi e tubi
Coro di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 0 03 Serbatoi e tubi Dott. arco VONA Scuola di Ingegneria, Univerità di Bailicata marco.vona@uniba.it http://.uniba.it/utenti/vona/ CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
DettagliVariabili Gaussiane. Verifiche sforzo resistenza
Variabili Gauiane e le ditribuzioni di orzo () e di reitenza () ono gauiane o normali, allora i può calcolare acilmente il valore della probabilità di rottura P dell oggetto in eame (o la ua aidabilità).
DettagliModello monodimensionale per le correnti in moto turbolento vario. Fig. 1
Modello monodimenionale per le correnti in moto turbolento vario 1. Decompoizione dei campi di moto turbolento vario Prima di affrontare la definizione del modello per le correnti in moto turbolento vario,
DettagliIntroduzione. Esempio di costruzione one del contorno delle radici. Esempio... 4
Appunti di Controlli Automatici 1 Capitolo 5 parte II Il contorno delle radici Introduzione... 1 Eempio di cotruzione del contorno delle radici... 1 Eempio... 4 Introduzione Il procedimento per la cotruzione
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 14 Gennaio 2010
CORSO DI LURE IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova critta di FISIC 4 Gennaio 00 ) Un bambino lancia una palla di maa m = 00 gr verticalmente vero l alto con velocità v 0 = m/, a partire da una roccia alta h 0 =
Dettagli2. METODO DEGLI SPOSTAMENTI O EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA, PER LA SOLUZIONE DI TRAVI IPERSTATICHE
METODO DEGLI SPOSTAMENTI CORSO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE B a.a. 00/0 Prof. G. Salerno Appunti elaborati da Arch. C. Provenzano. STRUTTURE IPERSTATICHE Una truttura i dice ipertatica o taticamente indeterminata
DettagliBOZZA. Lezione n. 24. Il cemento armato La verifica alla S.L. di fessurazione
Lezione n. 4 Il cemento armato La verifica alla S.L. di feurazione Il problema della feurazione nel C.. La preenza di feure nelle trutture in cemento armato rappreenta una ituazione fiiologica e, di coneguenza,
DettagliComportamento Meccanico dei Materiali. 4 Soluzione degli esercizi proposti. Esercizio 4-1
Esercizio 4-1 Una piastra in S355 EN 1007/1 (Fe510 UNI 7070) delle dimensioni indicate in figura viene sollecitata da un carico assiale T 64 kn. Con riferimento alla sezione con intaglio, calcolare i coefficienti
DettagliControllo di Azionamenti Elettrici. Lezione n 3. Caratteristiche e predisposizione dei regolatori PID
Controllo di Azionamenti Elettrici Lezione n 3 Coro di Laurea in Ingegneria dell Automazione Facoltà di Ingegneria Univerità degli Studi di alermo Caratteritiche e predipoizione dei regolatori ID 1 Introduzione
DettagliEsercizio: calcolo di media e deviazione standard campionaria
Eercizio: calcolo di media e deviazione tandard campionaria Per verificare le pretazioni di un hard dik per PC, i oervano in miure ripetute i tempi di crittura T di uno teo file di grandi dimenioni. In
DettagliLEZIONI N 35 E 36 ANALISI ALLO STATO LIMITE ULTIMO DELLA SEZIONE INFLESSA
LEZIONI N 35 E 36 ANALISI ALLO STATO LIMITE ULTIMO DELLA SEZIONE INFLESSA Nel cao delle ezioni inflee di cemento armato, la verifica di icurezza allo tato limite ultimo di reitenza conite nel controllare
DettagliEsercitazione 16 Novembre 2012 Circuiti dinamici del secondo ordine. t come riportato in figura.
Eercitazione Noembre ircuiti dinamici del econdo ordine ircuito L- erie Per quanto riguarda queto circuito, l eercizio egue la traccia della oluzione del compito d eame numero, reperibile in rete al olito
DettagliK EC = ck 200. V sdu V cd + V wd. (stati limite italiani) essendo: V cd = 0.60 f ctd b w d δ d s.
BSRC RO D WWW.DRIOFLCCOVIO.I UI I DIRII RISERVI raggiungere il collao per deformazione ecceiva, riconoce quindi alle barre la capacità di aorbire ancora una tenione reidua. In realtà il modello Europeo
DettagliLa deformazione plastica. La deformazione plastica. Lavorazioni per deformazione. Il processo di laminazione. Estrusione e trafilatura.
La deformazione plastica La deformazione plastica Lavorazioni per deformazione Il processo di laminazione La forgiatura La formatura della lamiera 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi della lezione
Dettagli2.) Inverter in modo funzionamento
GVX9 2.) Inverter in modo funzionamento 25 GVX9 3.) Modo programmazione (inverter in modo top o in funzionamento) Per la modifica dei valori per F ed F 39, tenere premuto il tato e premere contemporaneamente
DettagliQ Flusso di calore (Joule m -2 s -1 )
Conduzione Convezione Meccanimo Colliioni molecolari Diffuione molecolare Equazione generale ka ha T dt dx ( T ) Radiazione Evaporazione Fotoni Cambiamento di fae Fluo di calore (Joule m -2-1 ) Calore
DettagliPROGETTO E VERIFICA DI STRUTTURE IN C.A.: SOLUZIONI
Laurea in Ingegneria Civile PROGETTO E VERIFICA DI STRUTTURE IN C.A.: SOLUZIONI 1) Con riferimento alla truttura in c.a. rappreentata in figura, ollecitata da un carico uniformemente ripartito il cui valore
DettagliSemplificazioni di schemi a blocchi
Semplificazioni di chemi a blocchi 4. Blocchi in cacata 4. Blocchi in parallelo 4.3 Blocchi in catena chiua (reazione negativa) 4.4 Blocchi in catena chiua (reazione poitiva) 4.5 Spotamento di blocchi
DettagliGUIDA al PROGETTO dei SISTEMI di TRACCIATURA ELETTRICA
Via dell Olmo 66 20853 BIASSONO (MB Tel +39-039-2494256 Fax +39-039-2495161 GUIA al PROGTTO dei SISTMI di TRACCIATURA LTTRICA Riteniamo indipenabile chiarire i concetti di Mantenimento e Ricaldamento.
DettagliAppunti ed esercitazioni di Microonde 2
Appunti ed eercitazioni di Microonde Studio di una linea priva di perdite in regime impulivo di impedenza caratteritica =5Ω, chiua u di un carico R erie avente R==5Ω, =mh, =nf. Si aume come velocità di
Dettaglicorso di formazione ed aggiornamento
coro di formazione ed aggiornamento NUOVE NORME TECNICHE IN ZONA SISMICA di cui all ordinanza n. 37 del P.C.M. del 0.03.003 pubblicata ulla Gazzetta Ufficiale in data 08.05.003 ARGOMENTO DELLA LEZIONE:
Dettagliω 1+ ω ω = = 1 = G Vi = = Calcolo dell uscita del circuito di figura: Si definisce Funzione di Trasferimento il rapporto tra Uscita ed Ingresso:
DIARAMMI DI BODE alcolo dell ucita del circuito di figura: X j j Vo Vi Vi Vi R X jr R j j Vi jr Si definice Funzione di Traferimento il rapporto tra Ucita ed Ingreo: Vo Vo [] FdT j Vi Vi jr Vo Vi Vo Vi
DettagliBode Diagram. 1.2 Determinare il valore del guadagno del sistema. Disegnare gli zeri ed i poli nel piano complesso.
5 Luglio 3 econda prova Sia dato un itema dinamico con funzione di traferimento G(), i cui diagrammi di Bode, del modulo e della fae, ono di eguito rappreentati: 6 Bode Diagram Phae (deg) Magnitude (db)
DettagliCaratteristiche meccaniche dei materiali (pedice k = valore caratteristico, pedice d: valore di calcolo)
Caratteritihe meanihe dei materiali (pedie k valore aratteritio, pedie d: valore di alolo) CLCESTRUZZO: Le reitenze di alolo (indiate on il pedie d) del aletruzzo e dell'aiaio i ottengono dividendo le
Dettagli1miliardo 2. Esegui le seguenti equivalenze dopo aver espresso le grandezze in notazione scientifica. 105m
Le grandezze fiiche: notazione cientifica, ordine di grandezza, equivalenze, formule invere 1. Determina la notazione cientifica dei eguenti numeri: 0, 0,00005 99 10 00 86400 0,00005 0,00 10 15 1 900 10
DettagliMeccanica Applicata alle Macchine Appello del 12/01/2012
Meccanica Applicata alle Macchine Appello del 12/01/2012 1. Eeguire l analii tatica del meccanimo in figura 2 (cala 1:1). Si calcoli l azione reitente ul membro 5 quando F m =1N. 2. In figura 1 è rappreentato
DettagliStato limite di ampiezza delle fessure
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA DIPARTIMENTO di INGEGNERIA CIVILE Stato limite di ampiezza delle feure A. Recupero La formazione di feure Poizione del problema La feurazione nel Cemento Armato ormazione
DettagliSezioni in c.a. La flessione composta. Catania, 16 marzo 2004 Marco Muratore
Sezioni in c.a. La fleione compota Catania, 16 marzo 004 arco uratore Per chi non c era 1. Compreione: verifica Tenioni ammiibili α cd Ac f 1.5 f yd A 0.7 σ ( A max c c n A ) Riultati comparabili per il
DettagliCapitolo. Semplificazioni di schemi a blocchi. 4.1 Blocchi in cascata. 4.2 Blocchi in parallelo. 4.3 Blocchi in catena chiusa (reazione negativa)
Capitolo 4 Semplificazioni di chemi a blocchi 4. Blocchi in cacata 4. Blocchi in parallelo 4.3 Blocchi in catena chiua (reazione negativa) 4.4 Blocchi in catena chiua (reazione poitiva) 4.5 Spotamento
DettagliSistemi aperti. Stato di flusso di massa
Sitemi aperti ) Concetti di bae ) Primo principio della termodinamica 3) Secondo principio della termodinamica 4) Stati di equilibrio tabile 5) Diagramma energia-entropia 6) Lavoro, non-lavoro e calore
DettagliStato limite ultimo di sezioni in c.a. soggette. SLU per sezioni rettangolari in c.a. con. determinazione del campo di rottura
Univerità degli Studi di Roma Tre Coro di Progetto di trutture - A/A 2008-0909 Stato limite ultimo di ezioni in c.a. oggette a preoleione SLU per ezioni rettangolari in c.a. con doppia armatura determinazione
DettagliESERCITAZIONE 1 Fenomeni della Solidificazione
ESERCITAZIONE 1 Fenomeni della Solidificazione Tecnologia Meccanica Ing. Marcello Urgo Ing. Paolo Albertelli Agenda Richiamo concetti fonderia: ritiro in fae di raffreddamento e olidificazione Perché è
DettagliCatene fleyer. Catene per un sollevamento sicuro. Combinazioni di piastre nelle catene fleyer. Combinazioni di piastre nelle catene fleyer
Catene fleyer Qualità RexPro Catene per un ollevamento icuro. Combinazioni di piatre nelle catene fleyer b3 b3 b3 p p p p d 1 g 2 x 3 3 x 4 4 x 6 Combinazioni di piatre nelle catene fleyer b 3 b 3 b 3
DettagliSTRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - III
Suidi didattici per il coro di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Franceco Zanghì STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - III AGGIORNAMENTO 26/09/2012 Coro di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Franceco Zanghì STATI LIMITE
DettagliUNITA' 21 SOMMARIO U.21 LE MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL CALORE ATTENZIONE
U.21/0 UNITA' 21 SOMMARIO U.21 LE MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL CALORE 21.1. Introduzione 21.2. Conduzione 21.3. Convezione 21.4. Irraggiamento 21.5. Modalità imultanee di tramiione del calore ATTENZIONE
DettagliNovità nella norma per la protezione contro i fulmini, CEI EN (CEI 81-10): 2013 Parte 1: Principi generali
Novità nella norma per la protezione contro i fulmini, CEI EN 62305 (CEI 81-10): 2013 Parte 1: Principi generali 16.01.2013 / 8024_I_1 CEI EN 62305-1 Introduzione Interconneione tra le varie parti della
DettagliLA TRASMISSIONE DEL CALORE
08//0 Coro di Fiica e Materiali per il Diegno Indutriale: Fiica A.A. 0-0 prof. Franceca Cappelletti LA RASMISSIONE DEL CALORE I MECCANISMI DI RASMISSIONE DEL CALORE per contatto in aenza di moto relativo
DettagliESEMPI DI ANALISI DI CIRCUITI DINAMICI LINEARI. corso: Teoria dei Circuiti. docente: Stefano PASTORE. 1 Esempio di tableau dinamico (tempo e Laplace)
ESEMPI DI ANALISI DI CIRCUITI DINAMICI LINEARI coro: Teoria dei Circuiti docente: Stefano PASTORE 1 Eempio di tableau dinamico (tempo e Laplace) 1.1 Dominio del tempo Conideriamo il eguente circuito dinamico
DettagliEsame di FONDAMENTI di AUTOMATICA Compito B (Nuovo ordinamento) 16 Giugno 2008 (Bozza di soluzione)
Eame di FONDAMENTI di AUTOMATICA Compito B (Nuovo ordinamento 6 Giugno 28 (Bozza di oluzione NB. Si coniglia vivamente di ripaare anche argomenti non trettamente inerenti la materia oggetto della prova
DettagliTRASDUTTORI DI UMIDITA. II trasduttore di umidità (capacitivo)
lez. 3 TASDUTTOI DI UMIDITA I traduttori di umidità rilevano l'umidità relativa definita come il rapporto tra l'umidità aoluta(quantità di vapore acqueo (maa) contenuta in m 3 d aria) e l umidità di aturazione
DettagliESAME DI STATO 2012/2013 INDIRIZZO MECCANICA
ESAME DI STATO 2012/2013 INDIRIZZO MECCANICA TEMA DI:DISEGNO, PROGETTAZIONE, ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Dimensionamento dell albero L albero rappresentato nell allegato può essere assimilato ad una trave
DettagliProcessi per asportazione C.N. Processi per asportazione C.N. Generalità sui parametri di taglio. La tornitura. Foratura, fresatura e rettifica
Processi per asportazione C.N. Processi per asportazione C.N. Generalità sui parametri di taglio La tornitura Il controllo numerico (C.N.) Ottimizzazione del processo 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi
Dettagli6 Lezione. STATI LIMITE: Esempi di progetto/verifica
6 Lezione STATI LIMITE: Eempi di progetto/veriica SLU Applicazioni Progetto della ezione in c.a. PROBLEMA N. 1 40 Determinare: 1) Il valore dell armatura bilanciata. ) Il momento ultimo a leione emplice
DettagliCapitolo IV L n-polo
Capitolo IV L n-polo Abbiamo oervato che una qualiai rete, vita da due nodi, diventa, a tutti gli effetti eterni, un bipolo unico e queto è in qualche miura ovvio e abbiamo anche motrato come cotruire
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TRE FACOLTA DI INGEGNERIA TECNICA DELLE COSTRUZIONI MODULO I - Ing. Fabrizio Paolacci - A/A
TECNICA DELLE COSTRUZIONI MODULO I Ing. Fabrizio Paolai A/A 00708 ESERCITAZIONE N STATI LIMITE DI ESERCIZIO: ) VERIFICA ALLO STATO LIMITE DI APERTURA DELLE LESIONI Con rierimento alla trave indiata in
DettagliESERCIZIO 1 L/2 C.R. D
SRIZIO Il itema di corpi rigidi in figura è oggetto ad uno potamento impreo (cedimento), in direzione verticale e vero il bao, in corripondenza del vincolo in. Si vuole determinare la nuova configurazione
DettagliSistemi aperti E 2. E = m w. velocità w in un campo gravitazionale, con accelerazione di gravità g.
) Concetti di bae Sitemi aperti ) Primo principio della termodinamica 3) Secondo principio della termodinamica 4) Stati di equilibrio tabile 5) Diagramma energia-entropia 6) Lavoro, non-lavoro e calore
DettagliRealizzazione parco fotovoltaico da 690,00kW ubicato in Strada Bonincontri Longure, Comune di Asola (MN) (foglio 43, part. 239)
Realizzazione parco fotovoltaico da 690,00kW ubicato in Strada Bonincontri Longure, Comune di Aola (MN) (foglio 4, part. 9) IMPIANTO FOTOVOLTAICO - FV.0.0 SOMMARIO 1. OGGETTO DELL APPALTO.... NORMATIVA
DettagliMeccanica. Lavoro di una forza, energia cinetica e potenziale, conservazione dell energia, rendimento
Meccanica Cineatica del punto ateriale Dinaica Velocità, accelerazione, oto rettilineo unifore, oto uniforeente accelerato, oto circolare unifore orza, principi della dinaica, decrizione di diveri tipi
DettagliD. MR (*) 2. Il modulo dell accelerazione angolare α della carrucola vale rad A s rad B s rad C s rad D. 55.
acoltà di Ingegneria a prova intracoro di iica I 30.0.0 Copito A (*) Eercizio n. Una carrucola, aiilabile ad un dico di aa 3.7 kg e raggio 70 c, è libera di ruotare intorno ad un ae orizzontale paante
DettagliAzienda Energetica Valtellina Valchiavenna S.p.A. Servizio - Elettrico. Guida per la connessione degli impianti di produzione alla rete AEVV
alla rete EVV Pag. 1 di 5 LLEGTO B.2 DICHIRZIONE DI CONFORMIT DELL IMPINTO DI PRODUZIONE E SISTEM DI PROTEZIONE DI INTERFCCI I SENSI DELL NORMTIV VIGENTE La eguente dichiarazione deve eere compilata e
DettagliUniversità Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2013/2014, Fisica
C.d.. Scienze oretali e Ambientali, A.A. 03/04, iica Seconda legge della dinamica: a forza riultante agente u un corpo è in relazione con la rapidità con cui quel corpo modifica la propria velocità (l
DettagliLE LAVORAZIONI INDUSTRIALI
LE LAVORAZIONI INDUSTRIALI Tornitura Foratura Fresatura Rettifica Altre lavorazioni 1 LAVORAZIONI INDUSTRIALI Nelle lavorazioni industriali per asportazione di truciolo sono sempre presenti: Pezzo Grezzo
DettagliEsame di Stato di Istituto Tecnico Industriale Seconda prova scritta
Esame di Stato di Istituto Tecnico Industriale Seconda prova scritta L'albero conduttore di un piccolo cambio a due velocità deve trasmettere una potenza di 4kW a 78rad/s. Due ruote dentate cilindriche
DettagliDiffusione e membrane
Eercizi di fiica per Medicina C.Patrignani, Univ. Genova (rev: 9 Ottobre 2003) 1 Diffuione e membrane 1) Calcolare il fluo avvettivo di oluto in un tubicino di ezione 0.1 mm 2 in cui corrono 0.2 ml al
DettagliALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI
ALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI alu Giunzione a compara in lega di alluminio per utilizzo in ambienti interni ed eterni (cl. di erv. 2) Preforata con ditanze ottimizzate per giunzioni ia u legno (chiodi
DettagliLe ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al caso della flessione semplice e cioè:
LEZIONI N 44 E 45 CALCOLO A ROTTURA DELLA SEZIONE PRESSOINFLESSA PROBLEMI DI VERIFICA La procedura di verifica dei pilatri di c.a., ottopoti a forzo normale e momento flettente, è baata ulla cotruzione
DettagliPROBLEMI RISOLTI DI DINAMICA
PROBLEMI RISOLTI DI DINAMICA 1 Un autoobile di aa 100 Kg auenta in odo unifore la ua velocità di 30 / in 0 a) Quale forza agice durante i 0? b) Quale forza arebbe necearia per ipriere un accelerazione
Dettagli6,4 6,4 7,4 5,3 12* 1,6 1,6 1,6. n. pezzi per confezione
Grezze / tabella C Roette per viti a teta eagonale e per ai eagonali HV UNI - DIN -A - IO Clae: Durezza Vicker min.: Finitura uperficiale: acciaio HV HV annerite per viti eag con ø M M M M M M M M M M
DettagliGeotecnica e Laboratorio. Tensioni totali, neutrali e efficaci
Coro di Laurea a ciclo Unico in Ingegneria Edile-Architettura Geotecnica e Laboratorio Tenioni totali, neutrali e efficaci Prof. Ing. Marco Favaretti e-mail: marco.favaretti@unipd.it ebite:.marcofavaretti.net
DettagliBloccaggi a camma "Actima" EH
Elementi di taffaggio Elementi di taffaggiobloccaggi a pinta/trazione Sede Platica, nera Corpo Acciaio brunito Pomello DIN 7708 - Platica (PF 1), roo RAL 00 Bloccaggi a pinta/trazione Bloccaggi a camma
DettagliSpecifiche sulla banda passante negli amplificatori a microonde
pecifiche ulla banda paante negli amplificatori a microonde Gli amplificatori a microonde trattano egnali modulati, il cui pettro ha in genere una etenione B molto minore della frequenza centrale f 0 (portante).
DettagliPROGETTO E VERIFICA AGLI STATI LIMITE SECONDO L EUROCODICE 2. Applicazioni sugli stati limite di esercizio
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania CORSO DI AGGIORNAMENTO PROGETTO E VERIFICA AGLI STATI LIMITE SECONDO L EUROCODICE 2 Applicazioni ugli tati limite di eercizio Ing. Pier Paolo Roi APPLICAZIONE
DettagliSezioni in c.a. La flessione semplice
Sezioni in.a. La fleione emplie Teramo, 27-28 febbraio 2004 Maro Muratore Sezioni in.a. La fleione emplie ARGOMENTI 1. Verifia di ezioni inflee 2. Progetto di ezioni inflee 3. Coniderazioni ulla duttilità
DettagliSezioni in c.a. dalle tensioni ammissibili agli stati limite
Sezioni in c.a. dalle tenioni ammiibili agli tati limite STATI LIITE DI ESERCIZIO Claificazione Stati limite di eercizio STATO LIITE DI FESSURAZIONE STATO LIITE DI TENSIONE Teramo, 1 ottobre 006 Edoardo.
DettagliESERCITAZIONE STAMPAGGIO. Tecnologia Meccanica 1
ESERCITAZIONE STAMPAGGIO Tecnologia Meccanica 1 Vi è chiesto di studiare la realizzazione del componente descritto nel disegno (allegato 1), ottenuto mediante stampaggio a caldo nelle seguenti fasi: preformatura
DettagliControllo di Azionamenti Elettrici. Lezione n 13
Controllo di Azionamenti Elettrici Lezione n 1 Coro di Laurea in Ingegneria dell Automazione Facoltà di Ingegneria Univerità degli Studi di Palermo CTROLLO DIRETTO DI COPPIA DI AZIAMENTI C MOTORE IN CORRENTE
DettagliPROGETTAZIONE COSTRUZIONI E IMPIANTI. Prof. Stefano Pierri - Anno Scolastico TEORIA DEL CALCESTRUZZO ARMATO
Laboratorio tenologio per l edilizia ed eeritazioni di topograia PROGETTZIOE COSTRUZIOI E IMPITI Pro. Steano Pierri - nno Solatio 2013-2014 TEORI DEL CLCESTRUZZO RMTO Il aletruzzo poiede una direta reitenza
DettagliSPIE VISIVE E VETRI La viione diretta dei procei produttivi nelle indutrie farmaceutiche, chimiche ed alimentari conente di eguire le varie fai del pr
SPIE VISIVE E VETRI La viione diretta dei procei produttivi nelle indutrie farmaceutiche, chimiche ed alimentari conente di eguire le varie fai del proceo in atto e di intervenire tempetivamente per apportare
DettagliFISICA TECNICA AMBIENTALE
COSO DI LUE IN SCIENZE DELL CHITETTU FISIC TECNIC MIENTLE Tramiione del calore: La conduzione I parte Prof. Gianfranco Caruo.. 03/04 Il Calore Il Calore è una forma di energia in tranito: ad eempio un
DettagliF = 150 N F 1 =? = 3,1 s. 3,2
ESERCIZI SVOLTI : Principi di Newton Lavoro Energia Prof.. Marletta ITC Zanon - Udine ESERCIZIO (): Una caa di 30 kg viene tirata con una corda che forma un angolo di 50 col pavimento u una uperficie licia.
DettagliESPERIMENTO 2: ATTRITO
ESPERIMETO 2: ATTRITO Scopo dell eperimento: tudiare l attrito tatico, dinamico e volvente. MATERIALE A DISPOSIZIOE: 1 coppia di blocchetti 1 dinamometro di preciione da 5 1 dinamometro di preciione da
DettagliAmplificatore a BJT in configurazione CE e CC
Amplificatore a JT in configurazione e Traccia per lo olgimento dell eercitazione del 7 maggio 008 1 ircuito da realizzare 100k 1V 4k7 10u Vo 100k 4k7 1V Rif. Vi Gen. 100n N Vi Gen. 100n N 10u Vo 18k 1k
DettagliIndice moduli. Indice lezioni del modulo C 19/02/2013. Sistemi di Produzione. A: I materiali B: Formatura. C: Deformazione.
19/0/013 Sistemi di Produzione Dario Antonelli DIGEP Politecnico di Torino Indice moduli A: I materiali B: Formatura C: Deformazione D: Taglio E: Processi non convenzionali Indice lezioni del modulo C
DettagliA tal fine consideriamo un esempio come punto di partenza per le nostre considerazioni.
Moto Parabolico Sino ad ora abbiamo ito due tipi di moto: moto rettilineo uniforme moto uniformemente accelerato lo tudio che è tato condotto fino a queto punto ha preo in coniderazione un moto alla olta,
Dettagli5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente.
5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente. Si vuole effettuare il dimensionamento di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente
DettagliEsempio 1 Si consideri la sezione di un solaio latero-cementizio (1 m) di caratteristiche geometriche:
Si riporta di eguito la rioluzione di alni eercizi riguardanti il calcolo del momento reitente e del dominio di preoleione di ezioni in cemento armato. In tutte le applicazioni ucceive i è utilizzato per
DettagliEsempio applicativo Progetto di un edificio agli Stati Limite Stati limite di esercizio. Catania, 16 marzo 2004 Pier Paolo Rossi
Eempio applicativo Progetto di un edificio agli Stati Limite Stati limite di eercizio Catania, 16 marzo 2004 Pier Paolo Roi STATI LIMITE DI ESERCIZIO Claificazione STATO LIMITE DI FESSURAZIONE STATO LIMITE
Dettagli