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1 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB S1/PZ Anno XL N. 205 BARI, 22 DICEMBRE 2009 Sede Presidenza Giunta Regionale Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

2 Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si pubblica con frequenza infrasettimanale ed è diviso in due parti. Nella parte I sono pubblicati: a) sentenze ed ordinanze della Corte Costituzionale riguardanti leggi della Regione Puglia; b) ricorsi e sentenze di Organi giurisdizionali che prevedono un coinvolgimento della Regione Puglia; c) leggi e regolamenti regionali; d) deliberazioni del Consiglio Regionale riguardanti la convalida degli eletti; e) atti e circolari aventi rilevanza esterna; f) comunicati ufficiali emanati dal Presidente della Regione e dal Presidente del Consiglio Regionale; g) atti relativi all elezione dell Ufficio di Presidenza dell Assemblea, della Giunta regionale, delle Commissioni permanenti e loro eventuali dimissioni; h) deliberazioni, atti e provvedimenti generali attuativi delle direttive ed applicativi dei regolamenti della Comunità Europea; i) disegni di legge ai sensi dell art. 8 della L.R. n. 19/97; j) lo Statuto regionale e le sue modificazioni; k) richieste di referendum con relativi risultati; l) piano di sviluppo regionale con aggiornamenti o modifiche. Nella parte II sono pubblicati: a) decreti ed ordinanze del Presidente della Giunta regionale; b) deliberazioni della Giunta regionale; c) determinazioni dirigenziali; d) decreti ed ordinanze del Presidente della Giunta regionale in veste di Commissario delegato; e) atti del Difensore Civico regionale come previsto da norme regionali o su disposizioni del Presidente o della Giunta; f) atti degli Enti Locali; g) deliberazioni del Consiglio Regionale; h) statuti di enti locali; i) concorsi; j) avvisi di gara; k) annunci legali; l) avvisi; m) rettifiche; n) atti di organi non regionali, di altri enti o amministrazioni, aventi particolare rilievo e la cui pubblicazione non è prescritta. INSERZIONI Gli atti da pubblicare devono essere inviati almeno 3 giorni prima della scadenza del termine utile per la pubblicazione alla Direzione del Bollettino Ufficiale - Lungomare N. Sauro, Bari. Il testo originale su carta da bollo da a 14,62 salvo esenzioni di legge, deve essere corredato da 1 copia in carta uso bollo, dall attestazione del versamento della tassa di pubblicazione prevista e da 1 copia in formato elettronico firmata con procedura digitale. L importo della tassa di pubblicazione è di a 154,94 oltre IVA al 20% (importo totale a 185,93) per ogni inserzione il cui contenuto non sia superiore, nel testo, a quattro cartelle dattiloscritte pari a 100 righe per 60 battute (o frazione) e di a 11,36 oltre IVA (importo totale a 13,63) per ogni ulteriore cartella dattiloscritta di 25 righi per 50 battute (o frazione). Il versamento deve essere effettuato sul c/c/p n intestato a Regione Puglia - Tasse, Tributi e Proventi regionali - Codice Non si darà corso alla pubblicazione senza la predetta documentazione. ABBONAMENTI L abbonamento, esclusivamente annuo, è di a 134,28 da versare su c/c/p n intestato a Regione Puglia - Tasse, Tributi e Proventi regionali - Codice I versamenti effettuati entro il 15 giorno di ogni mese avranno validità dal 1 giorno del mese successivo, mentre i versamenti effettuati dopo il 15 giorno e comunque entro il 3 giorno di ogni mese avranno validità dal 15 giorno del mese successivo. Costo singola copia a 1,34. Il Bollettino Ufficiale è in vendita presso: Libreria Piazzo - Piazza Vittoria, 4 - Brindisi; Libreria Patierno Antonio - Via Dante, 21 - Foggia.

3 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del SOMMARIO Avviso per i redattori e per gli Enti: Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si attiene alle regole della Legge 150/2000 per la semplificazione del linguaggio e per la facilitazione dell'accesso dei cittadini alla comprensione degli atti della Pubblica Amministrazione. Tutti i redattori e gli Enti inserzionisti sono tenuti ad evitare sigle, acronimi, abbreviazioni, almeno nei titoli di testa dei provvedimenti. PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n Approvazione con prescrizioni del Piano Regolatore per l installazione di Impianti Eolici (P.R.I.E.) del Comune di Brindisi. Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n Approvazione definitiva del Piano di Gestione del SIC-ZPS Stagni e Saline di Punta della Contessa (IT ). Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n Spese per la gestione degli impianti irrigui regionali - fornitura di energia elettrica - Prelievo dal fondo di riserva per il pagamento, in favore del Tesoriere Regionale, del saldo fornitura energia elettrica anno Autorizzazioni. Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n Recepimento D.P.C.M. - Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del territorio 21 ottobre 2008 Definizione delle tipologie dei servizi forniti dalle imprese turistiche nell ambito dell armonizzazione della classificazione alberghiera. Atto di indirizzo. Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n Variazione al bilancio 2009, art. 42 L.R. 28/01. Iscrizione fondi a destinazione vincolata del Ministero della Salute - Agenzia Italiana del Farmaco in materia di Farmacovigilanza art. 36 comma 14, Legge 449/97. Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n L.r. n. 19/ Piano regionale delle Politiche Sociali - Finanziamento - Riparto risorse nazionali Fondo Nazionale Politiche Sociali (saldo annualità 2008) e variazione al bilancio di previsione 2009, art. 42 della l.r. n. 28/2001 e s.m.i.. Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n P.O.R Restituzioni alla Regione di contributi erogati in precedenza e non utilizzati. 18 elenco. Misure cofinanziate dal FESR, FEOGA e SFOP. Regolarizzazioni contabili e variazioni al bilancio di previsione Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n P.O.R Restituzioni alla Regione di contributi erogati in precedenza e non utilizzati. 19 elenco. Misure cofinanziate dal FSE. Regolarizzazioni contabili e variazioni al bilancio di previsione Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n L.R. n. 1 del 7 gennaio 2004 e DGR n del 20/09/205 di Istituzione dell Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione (ARTI) - Variazione al bilancio di previsione Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n Delibera CIPE 3/06 Ripartizione delle risorse di interventi nelle Aree Sottoutilizzate - Rifinanziamento Legge 208/1998. Periodo (Legge Finanziaria 2006). Riprogrammazione interventi inseriti negli Accordi di Programma Quadro. Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n Assegnazione all ADISU - Puglia di ulteriori risorse da destinare alla attribuzione di Borse di Studio in favore degli studenti universitari pugliesi. Variazione compensativa tra capitoli della stessa UPB in attuazione dell art. 42 della l.r. n. 28/2001. Determinazioni. Pag

4 27028 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n Interventi ex art. 15 della L.R. 2/12/05, n. 17 Assestamento e 3ª variazione al bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2005, così come integrato dall art. 16 della L.R. 20/05 e dall art. 43 della L.R. 22/06. Sostegno per il finanziamento di borse di ricerca per la collaborazione internazionale a beneficio di giovani laureati pugliesi per il loro perfezionamento professionale e scientifico. Determinazioni. Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n Intesa Conferenza Unificata Variazione al bilancio di previsione 2009 ai sensi dell art. 42 della L.R. n. 28/2001 e s.m.i. - Iscrizione somma di euro ,09 relativa al Fondo delle politiche della famiglia di cui alla L. 296/2006, art. 1, comma 1251 lett. c-bis della Legge n. 296/2006, assegnata dalla Presidenza Consiglio dei Ministri - Dipartimento Politiche della Famiglia. Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2009, n Art. 10 L.R. n. 11/09. Variazione al bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2009 in conseguenza della maggiore entrata complessiva di euro ,00. Decreti del Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali. Pag

5 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 24 novembre 2009, n Approvazione con prescrizioni del Piano Regolatore per l installazione di Impianti Eolici (P.R.I.E.) del Comune di Brindisi. L Assessore regionale all Ecologia, Onofrio Introna, sulla base dell istruttoria espletata dall Ufficio competente e confermata dal Dirigente del Servizio Ecologia, riferisce quanto segue: premesso che come previsto dall art. 5 del Regolamento regionale 4 ottobre 2006 n. 16, il Comune di Brindisi, con delibera di Giunta Comunale n. 162 del , avviava le procedure per l adozione del Piano Regolatore per l installazione di Impianti Eolici (P.R.I.E.) nel territorio comunale, prendendo atto del Piano per la realizzazione di impianti eolici redatto dal Dirigente del Settore Urbanistica ed Assetto del Territorio; il P.R.I.E. e i relativi elaborati venivano depositati per 15 (quindici) giorni consecutivi presso Ia segreteria comunale per permetterne al pubblico la libera visione; durante il periodo del deposito, del quale veniva dato avviso sull Albo Pretorio del Comune e su due quotidiani a diffusione provinciale ( Il Messaggero e Quotidiano ), non pervenivano osservazioni; con nota n dell , acquisita dal Settore Ecologia (attualmente denominato Servizio Ecologia) dell Assessorato regionale all Ecologia al prot.n.9613 del , il sindaco del Comune di Brindisi convocava, ai sensi della L. 241/1990, per il giorno , la Conferenza di Servizi di cui all art. 5, co. 4, del R.R. n. 16/06, invitando i seguenti enti territorialmente competenti: Regione Puglia - Ass.to all Ecologia Regione Puglia - Ass.to all Industria ed Industria Energetica Provincia di Brindisi Comune di Mesagne Comune di S. Donaci Comune di Carovigno Comune di San Vito dei Normanni Comune di Latiano Comune di Cellino S. Marco Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio Consorzio SISRI Autorità Portuale Aeronautica Militare TERNA S.p.a Rete Elettrica Nazionale con nota n del , acquisita dal Settore Ecologia al prot. n del , il Comune di Brindisi trasmetteva il verbale della Conferenza di Servizi tenutasi l ; con nota n del , acquisita dal Settore Ecologia al prot. n del , il sindaco del Comune di Brindisi convocava, ai sensi della L. 241/1990, per il giorno , la seconda seduta della Conferenza di Servizi di cui all art. 5, co. 4, del R.R. n. 16/06, invitando i sopra citati enti territorialmente competenti; con nota n del , acquisita dal Settore Ecologia al prot. n del , il sindaco del Comune di Brindisi convocava, ai sensi della L. 241/1990, per il giorno , la terza seduta della Conferenza di Servizi di cui all art. 5, co. 4, del R.R. n. 16/06, invitando i sopra citati enti territorialmente competenti; con la stessa nota trasmetteva il verbale della Conferenza di Servizi tenutasi il ; nella Conferenza di Servizi esprimevano pareri e/o indicazioni i seguenti enti: Provincia di Brindisi, Consorzio SISRI, Comune di San Donaci, Comune di San Vito dei Normanni, Soprintendenza per i Beni Archeologici, Autorità Portuale, Aeronautica Militare;

6 27030 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del le osservazioni presentate nella Conferenza di Servizi dal Consorzio SISRI e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici sono state accolte integrando i seguenti elaborati progettuali del P.R.I.E.: elaborati cartografici relativi all individuazione dei beni archeologici e storico-artistici sulla base della richiesta della Soprintendenza per i Beni Archeologici (tavv. dalla 14 alla 14b); elaborati cartografici relativi all individuazione delle aree territoriali non idonee sulla base della richiesta del Consorzio SISRI (tavv. n. 08b_oss, n. 09b_oss, n. 10b_oss, n. 11b_oss, n. 12b_oss); le osservazioni presentate nella Conferenza di Servizi dalla Provincia di Brindisi, relative alla necessità che il P.R.I.E. venga adeguato agli indirizzi e obiettivi contenuti nel PEAR e alle direttive indicate nella deliberazione del Consiglio Provinciale n. 6/2 del , non venivano accolte in quanto giudicate dal Responsabile del Procedimento, Arch. Cioffi, di natura meramente politica (da verbale della Conferenza di Servizi dell ) in quanto ritenute non congruamente motivate e prive di specifiche indicazioni delle modifiche progettuali necessarie ai fini dell assenso; il Comune di Brindisi, con delibera del Consiglio Comunale n. 19 del , adottava il P.R.I.E. e, con nota n dell lo trasmetteva all Autorità competente alla sua approvazione (Assessorato regionale all Ecologia), che lo acquisiva al prot. n del ; il P.R.I.E. cosi trasmesso risultava costituito dai seguenti elaborati : Relazione tecnica di accompagnamento Documento di compatibilità urbanistica e paesaggistica Tav 01 (a-b-c-d) - Aree parco - ZPS - SIC - zone umide - zone umide tutelate - boschi - macchie - biotipi Tav 02 (a-b-c-d) - Vicoli PAI - Tipizzazioni di PRG - Vincoli militari - Area di interesse Nazionale Tav 03 (a-b-c-d) - Ambiti Territoriali Estesi dell adeguamento del vigente PRG al PUTT/p Tav 04 (a-b-c-d) - Ambiti Territoriali Distinti dell adeguamento del vigente PRG al PUTT/p Tav 05 - Ambiti Territoriali Distinti dell adeguamento del vigente PRG al PUTT/p Tav 06 - Atlante eolico dell Italia edito dalla società CESI RICERCA (ENEA-CESI Spa) - Ricerca di sistema Tav 07 - Massificazione economica punti di connessione a TERNA - Massificazione economica punti di accesso ai siti in fase di cantiere e di esercizio Tav 08 (a-b-c-d) - Aree territoriali non idonee (scala di rappresentazione: 1:20000, base cartografica: aerofotogrammetria comunale) Tav 09 (a-b-c-d) - Aree territoriali non idonee (scala di rappresentazione: 1:20000, base cartografica: ortofotocarta comunale) Tav 10 (a-b-c-d) - Aree territoriali non idonee (scala di rappresentazione: 1:20000, base cartografica: catastale comunale informatizzato) Tav 11 - Aree territoriali non idonee (scala di rappresentazione: 1:50000, base cartografica: aerofotogrammetria comunale) Tav 12 - Aree territoriali non idonee (scala di rappresentazione: 1:50000, base cartografica: limiti comunali) Tav 08b_oss - Aree territoriali non idonee - integrazione accolta richiesta dal SISRI (scala di rappresentazione: 1:20000, base cartografica: aerofotogrammetria comunale) Tav 09b_oss - Aree territoriali non idonee - integrazione accolta richiesta dal SiSRi (scala di rappresentazione: 1:20000, base cartografica: ortofotocarta comunale) Tav 10b_oss - Aree territoriali non idonee - integrazione accolta richiesta dal SISRI (scala di rappresentazione: 1:20000, base cartografica: ortofotocarta comunale) Tav 11_oss - Aree territoriali non idonee - integrazione accolta richiesta dal SiSRI (scala di rappresentazione: 1:50000, base cartografica: aerofotogrammetria comunale) Tav 12_oss - Aree territoriali non idonee - integrazione accolta richiesta dal SISRI (scala di rappresentazione: 1:50000, base cartografica: aerofotogrammetria comunale) Tav 14 s(a-b-c-d) - Conferenza riscontri cartografici - Individuazione Beni Archeologici e Storici-Artistici Tav IBA Verifica IBA2000 e ZPS

7 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del con ota prot. n del e successivamente con nota n del , il Settore Ecologia comunicava al comune di Brindisi che l obbligo allo svolgimento della procedura di VAS decorre per i piani e i programmi avviati successivamente al 31 luglio 2007, data dell entrata in vigore della Parte Seconda del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 così come modificato dal D. Lgs. del 16 gennaio 2008, n. 4; con nota n del , acquisita dal Settore Ecologia al prot. n del , il Comune di Brindisi riscontrava le note sopra citate specificando le motivazioni della non attivazione della procedura di VAS del P.R.i.E.; con nota prot. n del , il Settore Ecologia richiedeva al Comune di Brindisi la seguente documentazione integrativa: Relazione tecnica. Approfondimento della ricognizione del sistema territoriale di area vasta e comunale Approfondimento della ricognizione sugli aspetti socio-economici al fine di comprendere le tendenze in atto sia in termini di problematicità, sia di potenzialità e prospettive di sviluppo locale (art. 6) Approfondimento della trattazione dei criteri tecnici Approfondimento sulle tavole aggiunte per richieste avanzate in fase di conferenza di servizi (08b_oss, 09b_oss, 10b_oss, 11 b_oss, 12b_oss, 14) Chiarimenti sulle aree idonee da sottoporre a caratterizzazione così come indicate nelle tavole da 08 a 12 Documento di compatibilità urbanistica e paesaggistica. Chiarimenti sulle categorie Siti di Interesse Nazionale, Regionale e Provinciale, aggiunta delle zone umide RAMSAR (Torre Guaceto) e chiarimenti sulla corrispondenza con i cosiddetti beni naturalistici o boschi e macchie indicati nella rappresentazione cartografica Chiarimenti riguardo la suddivisione fra le categorie vincoli e segnalazioni archeologiche e beni architettonici extra urbani al fine di capire dove sono compresi i vincoli e segnalazioni architettoniche sui quali deve essere operato il buffer Approfondimento dell analisi SWOT Cartografia. Rielaborazione delle legende di tutte le tavole in modo che siano leggibili, con campiture univoche e corrispondenti alla rappresentazione Chiarimenti sulla corrispondenza fra tav01 e l elenco presentato nel Documento di compatibilità Separazione delle tipizzazioni della tav. 02 in quanto sono di un numero tale (Vincoli PAI - Tipizzazioni di PRG - Vincoli Militari - Area di Interesse Nazionale) da risultare illeggibile Modifica del nome della tav05 che si chiama Inquadramento territoriale (Ambiti Territoriali Distinti dell adeguamento del vigente PRG al PUTT/P) e rappresenta Uso del Suolo e Geologia Rielaborazione della Tav07 (Massificazione economica punti di connessione a Terna - Massificazione economica punti di accesso ai siti in fase di cantiere e di esercizio) in modo che sia comprensibile il significato dell area di influenza Terna buffer di 3 km, e aggiunta delle aree eleggibili Aggiunta alla Tav. IBA2000 (Verifica IBA2000 e ZPS) delle ZPS della distanza del buffer Cartografia in formato utilizzabile in ambiente GIS secondo uno dei più comuni formati digitale (shp o dwg o formati comunque con questi compatibili) georeferenziato nel sistema cartografico italiano Gauss-Boaga fuso EST (art.7); i file presentati (in formato Mapinfo) non corrispondono con le tavole cartacee. Elaborati cartografici in formato pdf (art. 7) e una copia delle tavole 08b_oss, 09b_oss, 10b_oss, 11 oss, 12_oss, 14 (a,b,c,d). con nota n del , acquisita dal Settore Ecologia al prot. n del , il Comune di Brindisi trasmetteva la documentazione integrativa richiesta, costituita da: seconda copia delle tavole 08b_oss, 09b_oss, 10b_oss, 11_oss, 12_oss, 14 (a,b,c,d), Tav IBA2000 relazione tecnica integrata Tav01 - Inquadramento territoriale, tutele, limite comunale ed area di tutela annessa, via-

8 27032 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del bilità principale e aree di tutela annessa (base di rappresentazione: aerofotogrammetria numerica georeferenziata) Tav02 - Inquadramento territoriale, tutele, Limite comunale ed area di tutela annessa, viabilità principale e aree di tutela annessa (base di rappresentazione: ortofotocarta raster georeferenziato) Tav03 - Inquadramento territoriale, tutele, aree edificabili di servizio di PRG, aree di programmazione strategica Tav04 - Inquadramento territoriale, tutele, aree edificabili di servizio di PRG e aree di tutela annesse, aree di programmazione strategica e aree di tutela annesse Tav05 - Inquadramento territoriale, tutele, zone militari e vincoli aeroportuali Tav0_ - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazioni PAI Tav07 - Inquadramento territoriale, tutele, zoonizzazione geologica Tav08 - Inquadramento territoriale, tutele, zoonizzazione uso del suolo Tav09 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione SIN sito di importanza nazionale Tav10 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione Aree Protette, perimetrazione aree di tutela annesse Tav 11 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione crinali e scarpate, perimetrazione aree di tutela annesse Tav 12 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione grotte, perimetrazione aree di tutela Tav13 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione boschi e macchie, perimetrazione aree di tutela Tav 14 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione vincoli e segnalazioni archeologiche, perimetrazione aree di tutela Tav15 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione beni architettonici extraurbani, perimetrazione aree di tutela Tav 16 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione idrogeologica e canali, perimetrazione aree di tutela Tav 17 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione IBA2000 e ZPS, perimetrazione aree di tutela Tav 18 - Perimetrazione area industriale da inibire, osservazione accolta da SISRI Tav 19 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione Ambiti Territoriali Estesi PUTT/p Tav 20 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione aree tutelate PRIE Tav 21 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione aree tutelate PRIE, rapporto con le aree eleggibili Tav 22 - Stralci delle mappe eoliche, dati rilevati a m s.l.m. Tav 23 - Inquadramento territoriale, tutele, massificazione economica, perimetrazione area di influenza AT in rapporto alle aree eleggibili, infrastrutture e accesso ai siti CD ROM con i dati informatici raster e cartografico numerici georeferenziati con nota prot. n del il Servizio Ecologia richiedeva all Ufficio Parchi e Riserve Naturali della Regione il parere di competenza sul PRIE; con nota prot. n del l Ufficio Parchi e Riserve Naturali trasmetteva al Servizio Ecologia il parere di Valutazione di Incidenza, con il quale conclusivamente si esprimeva...parere favorevole, ai fini della sola valutazione di incidenza, con le seguenti prescrizioni: individuazione di un area buffer di 5 km dal perimetro della ZPS Stagni e Saline di Punta della Contessa e della ZPS Torre Guaceto, nella quale è necessario effettuare la valutazione di incidenza per ogni singolo impianto da realizzarsi; aumento del buffer di rispetto da 200 a 500 metri dai confini della Riserva Naturale Orientata Regionale Bosco di Santa Teresa e dei Lucci; Obbligo per gli impianti da realizzare di dotarsi di un piano di dismissione e ripristino ambientale da sottoporre ad approvazione comunale; Divieto di effettuare le opere di cantierizzazione dei progetti durante i periodi migratori (autunnale e primaverile) e durante il periodo riproduttivo (15 marzo - 15 luglio). e del quale si riporta di seguito l allegato cartografico:

9 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del con nota n del , acquisita dal Servizio Ecologia al prot. n del , il Comune di Brindisi trasmetteva ulteriore documentazione integrativa a completamento di quella precedentemente trasmessa, costituita dalle copie cartacee del vigente PRG; con nota prot. n del il Servizio Ecologia richiedeva all Assessorato Regionale all Assetto del Territorio il parere di competenza sul PRIE; con nota n del , acquisita al prot. n del , l ente Aeroporti di Puglia segnalava all Assessorato all Ecologia che i siti risultanti dal Piano Regolatore Impianti Eolici del Comune di Brindisi... che appaiono, prima facie allocati in area apparentemente non connessa all operatività aeroportuale, potrebbero costituire serio ostacolo alla navigazione aerea in quanto situati nelle zone circostanti il sedime aeroportuale. Nel caso di specie giova rammentare, nel quadro dei processi autorizzativi che codesta Regione andrà a valutare, che esistono vincoli aeronautici di natura altimetrica che dovranno necessariamente essere vagliati, di concerto con ENAL e con altri organi istituzionali preposti, al fine del corretto insedia-

10 27034 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del mento degli impianti e della conformità degli stessi alle disposizioni normo regolamentari in materia aeronautica e di piani di rischio. con nota n. A00_ del , acquisita dal Servizio Ecologia al prot. n del , l Assessorato Regionale all Assetto del Territorio trasmetteva, in riferimento agli atti tecnico-amministrativi trasmessi con nota prot. n del e alle integrazioni pervenute dal Comune di Brindisi con nota n.2521 in data , il parere di competenza di cui si riportano di seguito i tratti salienti....per quanto di propria competenza questo Servizio esaminati gli atti ed elaborati grafici trasmessi con la nota che si riscontra ha rilevato che la quasi totalità delle aree Eleggibili ricadendo in un A.T.E. tipo E di valore normale del PU7T/p non sono soggette a particolari norme di tutela da parte dello stesso Piano Paesistico, fatta eccezione per alcuni vincoli e/o segnalazioni archeologiche e/o architettoniche puntualmente riportati nella tavola delle aree non idonee del PRIE in esame, per le quali sono comunque applicabili in fase attuativi le specifiche norme di tutela e prescrizioni di base fissate dal PUTT/p. In relazione a quanto innanzi, si ritiene di poter esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole in linea generale. Considerato che l Assessorato all Ecologia, Servizio Ecologia, Ufficio Programmazione V.I.A. e Politiche Energetiche NAS della Regione Puglia, - preso atto degli esiti delle Conferenze di Servizi tenutesi l , il e il , nonché dell avvenuta adozione del PRIE da parte del Comune di Brindisi, a mezzo della delibera del Consiglio Comunale n. 19 del , - tenuto conto delle integrazioni trasmesse dal Comune di Brindisi con note prot. n del e prot. n del , acquisite rispettivamente al prot. n del e prot. n del , ha proceduto alla valutazione della conformità del P.R.I.E., cosa come adottato dal comune e integrato, alle prescrizioni del R.R. n. 16/06 e, in particolare, dell art. 4, comma 1, e dell art. 6; che oggetto di valutazione sono stati gli atti e la documentazione, tosi come trasmessi dal Comune di Brindisi; in particolare la valutazione è stata effettuata sulle tavole integrative trasmesse con nota prot. n del e acquisita al prot. n del (da Tav01 a Tav023) in quanto esse rappresentano una rielaborazione, con veste grafica comprensibile, delle tavole adottate senza apportare alcuna modifica alle perimetrazioni già individuate, così come dichiarato dal Comune nella stessa nota di trasmissione; che oggetto di valutazione è stata la strumentazione urbanistica di riferimento, così come trasmessa dal Comune di Brindisi, in particolare gli ambiti individuati con deliberazione C.C. n 43 del 08 aprile Adozione con le procedure dell art. 16 della l.r. 56/80 dell adeguamento del PRG al PUTT/P regionale adottato con deliberazione G.R. N 6946/94 e approvato con deliberazione G.R. N 1748/2000, e con riferimento ai quali risulta espresso il parere del competente Assessorato regionale all Assetto del Territorio, di cui alla nota di trasmissione n. A del ; che da tale valutazione è emerso: - la conformità del P.R.I.E. all art. 6, comma 3, del RR n. 16/06, ad eccezione: - della lettera a) del medesimo comma, in quanto non sono state considerate non idonee le Oasi di protezione ex L.R. 27/98, con relativo buffer di 200m, presenti sul territorio comunale; l individuazione aggiornata di tali oasi è contenuta nel Piano faunistico venatorio regionale approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 217 del ; - della lettera d) del medesimo comma, in quanto non è stato applicato il buffer di 1000m da tutta l area edificabile urbana così come definita dallo strumento urbanistico vigente del Comune di Brindisi; tale area edificabile urbana deve infatti comprendere anche le zone D2 Produttive - Artigianali contigue ai centri abitati in quanto, nelle previsioni di piano, soggette ad edificabilità e poste in continuità fisica con gli agglomerati

11 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del urbani; si rileva inoltre che non tutte le zone F1, destinate ad Attrezzature urbane e rappresentate a pag. 38 della Relazione tecnica integrata, sono state considerate come non idonee con buffer di 1000m; - che il P.R.I.E. ha individuato come non idonee all installazione di impianti eolici, in aggiunta a quelle di cui all art. 6, comma 3, del RR n. 16/06, ulteriori aree così come specificato nella documentazione agli atti; tra queste non ha inserito alcuna fascia di rispetto dalla rete ferroviaria esistente, pur essendo tale infrastruttura assimilabile alla viabilità principale e pertanto meritevole dell applicazione dello stesso principio di cautela che ha portato il Comune di Brindisi a definire un buffer di rispetto di 300m dalle strade statali e provinciali; - che il P.R.I.E. non ha individuato, quali aree non idonee, la zona D1 Produttiva insediamento I.A.M. e la zona D3 Produttiva industriale A.S.1., dato che queste aree produttive, pur essendo edificabili, risultano in posizione distaccata dal centro abitato e quindi non urbane; per tali aree si segnala l opportunità di inserire nel P.R.I.E. indicazioni in merito alla compatibilità degli impianti eolici con le attività produttive esistenti e/o insediabili; - che il P.R.I.E. non ha individuato, quale area non idonea, il Bacino di Completamento perimetrato nel Piano Regionale delle Attività Estrattive (P.R.A.E.) approvato con DGR n.580/2007 e ad oggi parzialmente occupato da una cava; per tale area si segnala l opportunità di inserire nel P.R.I.E. indicazioni in merito alla compatibilità degli impianti eolici con le attività estrattive esistenti e/o insediabili; - che il P.R.I.E. non ha previsto fasce di rispetto dalla rete elettrica; per tali aree si segnala l opportunità di inserire nel P.R.I.E. indicazioni in merito alla compatibilità degli impianti eolici con tali reti infrastrutturali; - che l individuazione di tali aree è stata effettuata sulla base delle ricognizioni dei vari sistemi territoriali e, pertanto, in osservanza dei criteri di cui all art. 6 del RR n. 16/06; - che sono state rilevate alcune imprecisioni ed incoerenze sia nella relazione tecnica che nelle rappresentazioni grafiche. In particolare: - nella cartografia non è stato applicato il buffer di 1000m, cosa come dichiarato a pag. 8 del Documento di compatibilità urbanistica e paesaggistica e a pagg della Relazione tecnica integrata, dalla cosiddetta area di Sviluppo Costa Nord, rappresentata nella Tav03 e corrispondente alla fascia territoriale adiacente il litorale nord brindisino, dallo sporgente di Punta Penne sino alla località Apani ; tale area, date le caratteristiche e vocazioni territoriali intrinseche turistiche e del tempo libero correlate al bene mare e data la presenza di numerosi e diffusi beni naturalistici, è stata assimilata dal Comune di Brindisi all area edificabile urbana; - le perimetrazioni delle Riserve Naturali Orientate Regionali Bosco Santa Teresa e dei Lucci e Bosco di Cerano, e della Riserva Naturale Statale Torre Guaceto risultano in alcuni punti non corrispondenti alle cartografie ufficiali messe disposizione dall Ufficio Parchi e Riserve Naturali della Regione Puglia; - nella legenda della TavI0 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione Aree Protette, perimetrazione aree di tutela annesse è riportato erroneamente buffer aree protette 300m e l elenco non è corrispondente a quello ufficiale indicato nel parere dell Ufficio Parchi e Riserve Naturali della Regione Puglia; - sia nella Relazione tecnica integrata (pag. 64) che nella Tav l4 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione vincoli e segnalazioni archeologiche, perimetrazione aree di tutela è indicato un buffer di tutela di 100m secondo il PUTT/P ma questo vale solo per le segnalazioni archeologiche e non anche per i vincoli; - sia nella Relazione tecnica integrata (pag. 64) che nella Tav15 - Inquadramento territoriale, tutele, perimetrazione beni architettonici extraurbani, perimetrazione aree di tutela è indicato un buffer di tutela di 100m secondo il PUTT/P ma questo vale solo per le segnalazioni architettoniche e non anche per i vincoli;

12 27036 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del per l idrografia superficiale, nella Relazione tecnica integrata (pag. 65) è indicata l area di tutela annessa di 200m mentre le acque pubbliche e i canali sono tutelati dal P.R.I.E. con un buffer di 150m; - si segnala che sono elencati a pag. 16 del Documento di compatibilità urbanistica e paesaggistica alcuni siti, SIN, SIR, SiP (Siti di Interesse Nazionale, Regionale, Provinciale) ma non è esplicitato se sono stati cartografati e compresi nelle aree non idonee; - che la procedura espletata è conforme alle indicazioni dell art. 5 del R.R. 16/06, ad eccezione del mancato coinvolgimento nella conferenza di servizi prevista dal comma 4 del suddetto art. 5 di: a) Autorità di Bacino della Puglia; b) enti preposti alla tutela della navigazione aerea civile sul territorio comunale, anche alla luce della nota trasmessa da Aeroporti di Puglia e citata nelle premesse; c) eventuali ulteriori enti, oltre all Aeronautica Militare, preposti alla tutela dei vincoli militari presenti nel territorio comunale; - che la documentazione del PRIE è stata presentata conformemente a quanto disposto dall art. 7 del R.R. 16/06; - che la procedura per l approvazione del P.R.I.E. è stata avviata da parte del Comune di Brindisi antecedentemente all entrata in vigore del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., pertanto esclusa dagli obblighi della stessa rivenienti, e ha comunque soddisfatto i principi di trasparenza e partecipazione previsti dalla norma nazionale, nonché reso possibile la valutazione della componente ambientale operata nell ambito dell iter di approvazione dello stesso; che, sulla base dell istruttoria espletata, è possibile procedere all approvazione del P.R.I.E. del Comune di Brindisi, con le seguenti prescrizioni: 1. Acquisizione del parere, in merito al P.R.I.E., degli enti citati ai punti a), b) e c); 2. Adeguamento degli elaborati tecnici costituenti il P.R.I.E., così come adottati dal Consiglio Comunale con delibera n. 19 del e integrati con la documentazione trasmessa con nota prot. n del e acquisita al prot. n del , al fine di superare le non conformità all art. 6, comma 3, lettere a) e d) del RR n. 16/06 e le imprecisioni ed incoerenze rilevate nel procedimento e sopra indicate, nonché di renderli conformi al parere reso, e sopra citato, dell Ufficio Parchi e Riserve Naturali, e degli ulteriori pareri acquisiti; L ASSESSORE REGIONALE ALL ECOLOGIA PROPONE alla Giunta Regionale di approvare, ai sensi dell art. 5, comma 6, del R.R. 16/06, il P.R.I.E. adottato dal Comune di Brindisi con la delibera di C.C. n. 19 del comprensivo della documentazione integrativa trasmessa dal Comune alla Regione Puglia con nota prot. n del e acquisita al prot. n del con le prescrizioni stabilite dall Autorità competente e sopra indicate. COPERTURA FINANZIARIA Al SENSI DELLA L.R. N. 28/01 e S.M. e I. La presente deliberazione non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del Bilancio regionale Il presente provvedimento è di competenza della Giunta Regionale ai sensi dell art.5, comma 6, del R.R. 16/06 e dell art. 4, lettera d), della Legge Regionale n.7/2004 (Statuto della Regione Puglia). LA GIUNTA Udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore all Ecologia, ONOFRIO INTRONA; Viste le sottoscrizioni in calce al presente provvedimento,

13 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del A voti unanimi, espressi nei modi di legge, DELIBERA - di approvare, per tutte le motivazioni e con le prescrizioni espresse in narrativa, e che qui si intendono integralmente riportate, il P.R.I.E. del Comune di Brindisi; - di dare mandato al Comune di Brindisi di provvedere, in osservanza delle prescrizioni di cui al precedente punto, all acquisizione dei pareri degli enti citati ai punti a), b) e c), all adeguamento degli elaborati, anche alla luce dei pareri suddetti, e alla trasmissione degli stessi all Autorità competente, Assessorato all Ecologia, Servizio Ecologia, Ufficio Programmazione V.I.A. e Politiche Energetiche/VAS della Regione Puglia; - di provvedere alla pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.P. Il Segretario della Giunta Dott. Romano Donno Il Presidente della Giunta Dott. Nichi Vendola DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 24 novembre 2009, n Approvazione definitiva del Piano di Gestione del SIC-ZPS Stagni e Saline di Punta della Contessa (IT ). L Assessore all Ecologia, dott. Onofrio INTRONA, sulla base dell istruttoria svolta dall Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità, confermata dal Dirigente del competente Servizio Ecologia, riferisce: Ai sensi delle Direttive comunitarie 92/43/CEE ( Habitat ) e 79/409/CEE ( Uccelli selvatici ) è prevista la costituzione di una rete ecologica europea, denominata NATURA 2000, mediante l individuazione di Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) e Zone di Protezione Speciale (Z.P.S.); In Puglia, i siti destinati a costituire la c.d. rete NATURA 2000 sono stati individuati con Deliberazione della Giunta Regionale n del 23 luglio 1996 ed inseriti nell elenco ufficiale contenuto nel Decreto del Ministero dell Ambiente del 3 aprile 2000 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 95 del 22 aprile 2000); Con successiva Deliberazione della Giunta Regionale n del 8 agosto 2002 è stata approvata la revisione tecnica delle delimitazioni dei S.I.C. (proposti Siti di Importanza Comunitaria) e delle Z.P.S. designate con la precedente D.G.R. n. 3310/1996; In applicazione della citata Direttiva 92/43/CEE, la Commissione europea, con Decisione del 28 marzo 2008 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea del 8 maggio 2008) ha adottato il primo elenco aggiornato dei S.I.C. per la regione biogeografica mediterranea; Tra i S.I.C. individuati nella Regione Puglia vi è quello denominato Stagni e saline di Punta della Contessa (IT ), ricadente nel territorio del Comune di Brindisi; Ai sensi del combinato disposto degli articoli 4 e 6 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, così come modificato dal D.P.R. 12 marzo 2003, n. 120, spetta alla Regione assicurare per i S.I.C., nonché per le Z.P.S. opportune misure per evitare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie, nonché la perturbazione delle specie per cui le zone sono state designate (art. 4, comma I); Spetta, altresì, alla Regione, sulla base di linee guida per la gestione delle aree della rete Natura 2000, da adottarsi con Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, l adozione sia per le zone speciali di conservazione (Z.S.C.), che per le Z.P.S., entro sei mesi dalla loro designazione, delle misure di conservazione necessarie che implicano all occorrenza appropriati piani di gestione specifici o integrati ad altri piani di sviluppo e le opportune misure regolamentari, amministrative o contrattuali che

14 27038 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del siano conformi alle esigenze ecologiche dei tipi di habitat naturali di cui all allegato A e delle specie di cui all allegato B presenti nei siti (art. 4, comma II); Ai sensi del succitato art. 4 comma H del D.P.R. n. 357/1997, con Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio del 3 settembre 2002 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 224 del 24 settembre 2002), sono state emanate le Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000; Sempre ai sensi del combinato disposto dei citati articoli 4 e 6 del D.P.R. n. 357/1997, così come modificato dal D.P.R. n. 120/2003, qualora le Z.P.S. ricadano all interno di aree naturali protette, si applicano le misure di conservazione per queste previste dalla normativa vigente. Per la porzione ricadente all esterno del perimetro dell area naturale protetta la regione o la provincia autonoma adotta (..) k opportune misure di conservazione e le norme di gestione (art. 4, comma I); Nell ambito del Programma INTERREG I_A Grecia-Italia Asse III ( Ambiente e Patrimonio Culturale ) - Misura 3.1 ( Miglioramento della gestione degli ecosistemi comuni), con il Progetto denominato COLECOMAN ( COLlaborative ECOsystem MANanegement ) è stata prevista e finanziata la redazione del Piano di Gestione e Regolamentazione area SIC/ZPS Stagni e saline di Punta della Contessa (IT ); Il Piano di Gestione ha la finalità di regolamentare l uso del territorio in modo da assicurare il mantenimento e il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e seminaturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario; Approvato definitivamente il Piano di Gestione, costituendo strumento di pianificazione tematico-settoriale del territorio, produce effetti integrativi-sostitutivi sulle norme e previsioni degli strumenti urbanistici vigenti del Comune interessato; A ciò aggiungasi che, ai sensi della direttiva n. 5 contenuta nel c.d. Atto di indirizzo e coordinamento per l espletamento della procedura di valutazione di incidenza, approvato con la D.G.R. 14 marzo 2006, n. 304 (pubblicata sul B.U.R.P. n. 41 del 30 marzo 2006), il Piano di Gestione viene adottato dalla Giunta Regionale; A seguito di una serie di incontri tecnici, organizzati dall Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità del Servizio Ecologia di questa Regione, con la partecipazione del Comune di Brindisi, oltre all A.T.I. incaricata (TEMI s.r.l. Ingegneria per la sostenibilità di Roma - capogruppo e arch. Antonio Vetrugno) si è convenuto di avviare l apposita procedura prevista per l adozione da parte della Giunta Regionale del Piano di Gestione del S.I.C.-ZPS. Stagni e saline di Punta della Contessa (IT ); Con Deliberazione di questa Giunta Regionale n. 938 del , pubblicata sul B.U.R.P. n. 95 del , si è proceduto all adozione del suddetto Piano di Gestione; Con nota prot. n del , acquisita al Protocollo del Servizio Ecologia con il n. A00089/11577 del , il Comune di Brindisi, ha comunicato l avvenuta pubblicazione del Piano sul sito web del Comune per 40 giorni consecutivi; In tale succitato periodo non è pervenuta al Comune di Brindisi alcuna osservazione di merito; In virtù di tutto quanto sopra premesso, si ritiene di dover procedere alla definitiva approvazione, da parte di questa Giunta Regionale, del Piano di Gestione del S.I.C.-ZPS. Stagni e saline di Punta della Contessa (IT ) costituito dai seguenti elaborati: Documenti: Relazione dello Studio Generale - parte I e II (Tomo I e II) Relazione Piano di Gestione - parte III Progetto pilota aree umide Progetto pilota No Food

15 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del Misure regolamentari di conservazione Cartografie: Tav. 1 Inquadramento territoriale Tav. 2 Carta della vegetazione e delle emergenze floristiche; Tav. 3 Carta degli habitat di interesse comunitario Tav. 4a Inquadramento biotico - area di idoneità riproduttiva per la fauna ornitica Tav. 4b Inquadramento biotico - area di idoneità ambientale potenziale per l erpetofauna Tav. 5 Carta dell uso del suolo Tav. 6 Carta geomorfologica Tav. 7. a SIC, ZPS e aree protette provinciali Tav. 7. b Vincoli ambientali e territoriali Regione Puglia - Piano Urbanistico Territoriale Tematico AMBITI ESTESI Tav. 7c Vincoli ambientali e territoriali Regione Puglia Piano Urbanistico Territoriale Tematico - AMBITI DISTINTI - Sistema geologico, geomorfologico e idrogeologicol Tav. 7d Vincoli ambientali e territoriali Regione Puglia - Piano Urbanistico Territoriale Tematico - AMBITI DISTINTI - Sistema botanicovegetazionale Tav. 7e Vincoli ambientali e territoriali Regione Puglia - Piano Urbanistico Territoriale Tematico - AMBITI DISTINTI - Sistema storicoculturale Tav. 7f Destinazione d uso delle aree (PRG vigente) e sistema dei vincoli Tav. 8 Distribuzione della proprietà fondiaria Tav. 9a Carta delle connessioni ecologiche potenziali per gli ambienti umidi Tav. 9b Carta delle connessioni ecologiche potenziali per gli ambienti aperti Tav. 9c Carta della rete ecologica comunale Tav. 10a Carta degli interventi del PdG Tav. 10b Carta degli interventi del progetto pilota aree umide COPERTURA FINANZIARIA AI SENSI DELLA L.R. N. 28/2001 e S.M. e I. La presente deliberazione non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del Bilancio regionale. Ai sensi del punto 5 del dispositivo della D.G.R. 28 luglio 1998, n. 3261, concernente la separazione delle attività di direzione politica da quelle di gestione amministrativa, la presente deliberazione rientra nella competenza della Giunta Regionale, in virtù degli articoli 4, co. IV, lett. k), della L.R. n. 7/1997 (Norme in materia di organizzazione dell amministrazione regionale), 22 e 44, co. IV, lett. e), della L.R. n. 7/2004 (Statuto della Regione Puglia). L Assessore all Ecologia, sulla base di quanto riferito, propone alla Giunta Regionale l adozione del presente provvedimento. LA GIUNTA Udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore all Ecologia, dott. Onofrio INTRONA; Viste le sottoscrizioni in calce al presente provvedimento, A voti unanimi, espressi nei modi di legge, DELIBERA 1) di prendere atto che - come comunicato dal Comune di Brindisi con nota prot. n del , acquisita al Protocollo del Servizio Ecologia con il n. A00089/11577 del , il Piano di Gestione del S.I.C-Z.P.S. Stagni e saline di Punta della Contessa (IT ), già adottato con precedente D.G.R. n. 938 del e pubblicata sul B.U.R.P. n. 95 del , è rimasto depositato presso il Comune di Brindisi per quaranta giorni consecutivi, senza che siano state presentate osservazioni; 2) di procedere, pertanto, all approvazione definitiva del suddetto Piano di Gestione del S.I.C.- Z.P.S. Stagni e saline di Punta della Contessa (IT ), costituito dai seguenti elaborati e depositato agli atti del Servizio Ecologia; Documenti: Relazione dello Studio Generale - parte I e II (Tomo I e II)

16 27040 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del Relazione Piano di Gestione - parte III Progetto pilota aree umide Progetto pilota No Food Misure regolamentari di conservazione Cartografie: Tav. 1 Inquadramento territoriale Tav. 2 Carta della vegetazione e delle emergenze floristiche; Tav. 3 Carta degli habitat di interesse comunitario Tav. 4a Inquadramento biotico - area di idoneità riproduttiva per la fauna ornitica Tav. 4b Inquadramento biotico - area di idoneità ambientale potenziale per l erpetofauna Tav. 5 Carta dell uso del suolo Tav. 6 Carta geomorfologica Tav. 7. a SIC, ZPS e aree protette provinciali Tav. 7. b Vincoli ambientali e territoriali Regione Puglia - Piano Urbanistico Territoriale Tematico: AMBITI ESTESI Tav. 7c Vincoli ambientali e territoriali Regione Puglia - Piano Urbanistico Territoriale Tematico - AMBITI DISTINTI - Sistema geologico, geomorfologico e idrogeologico) Tav. 7d Vincoli ambientali e territoriali Regione Puglia - Piano Urbanistico Territoriale Tematico - AMBITI DISTINTI - Sistema botanico-vegetazionale Tav. 7e Vincoli ambientali e territoriali Regione Puglia - Piano Urbanistico Territoriale Tematico - AMBITI DISTINTI - Sistema storicoculturale Tav. 7f Destinazione d uso delle aree (PRG vigente) e sistema dei vincoli Tav. 8 Distribuzione della proprietà fondiaria Tav. 9a Carta delle connessioni ecologiche potenziali per gli ambienti umidi Tav. 9b Carta delle connessioni ecologiche potenziali per gli ambienti aperti Tav. 9c Carta della rete ecologica comunale Tav. 10a Carta degli interventi del PdG Tav. 10b Carta degli interventi del progetto pilota aree umide 3) di dare atto che il Piano definitivamente approvato, costituendo strumento di pianificazione tematico - settoriale del territorio, produce effetti integrativo - sostitutivi sulle norme e previsioni degli strumenti urbanistici vigenti del Comune coinvolto; 4) di dispone la trasmissione del presente provvedimento al Comune di Brindisi, a cura del Servizio Ecologia; 5) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.P. Il Segretario della Giunta Dott. Romano Donno Il Presidente della Giunta Dott. Nichi Vendola DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 24 novembre 2009, n Spese per la gestione degli impianti irrigui regionali - fornitura di energia elettrica - Prelievo dal fondo di riserva per il pagamento, in favore del Tesoriere Regionale, del saldo fornitura energia elettrica anno Autorizzazioni. L Assessore alla Trasparenza e alla Cittadinanza Attiva - Servizio Demanio e Patrimonio, prof. Guglielmo Minervini, sulla base dell istruttoria espletata dal funzionario istruttore nella veste anche di responsabile del procedimento, confermata dal Dirigente responsabile della Struttura di Progetto Impianti irrigui, dal Dirigente responsabile del Sevizio Demanio e Patrimonio, sulla quale viene espresso il parere di regolarità dal Direttore dell Area Organizzazione e Riforma dell Amministrazione, riferisce: Come è noto, per effetto di varie decisioni assunte nel tempo dalla Giunta regionale, al Settore (oggi Sevizio) Demanio e Patrimonio è stata attribuita la gestione diretta degli impianti irrigui di proprietà regionale ricadenti nei territori delle province di Bari, Taranto, Brindisi e Lecce. La gestione è fronteggiata con le poste di bilancio attribuite al Servizio e, sostanzialmente, imputate, per il corrente esercizio finanziario 2009, sul: capitolo concernente Spese per la gestione degli impianti irrigui regionali -com-

17 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del presi oneri per transazioni giudiziali e sentenze L.R. 15/94, dotato di euro ,00. capitolo concernente Spese per il personale impiegato nella gestione degli impianti irrigui regionali, dotato di euro ,00. capitolo concernente Spese d ordine e obbligatorie per la fornitura di energia elettrica per il funzionamento dei pozzi irrigui di proprietà regionale L.R. 15/94 dotato di euro ,00. In realtà, va evidenziato che le somme attribuite risultano inferiori a quelle preventivamente individuate dal servizio in sede di predisposizione della proposta settoriale. Orbene, in fase gestionale è emersa la necessità di impinguare, in particolare, il capitolo Spese d ordine e obbligatorie per la fornitura di energia elettrico per il funzionamento dei pozzi irrigui di proprietà regionale, per una serie di motivazione che risiedono: nella modalità delle condizioni contrattuali del servizio prestato dalla società fornitrice Enel. Energia riassumibili in: a) pagamento delle fatture a mezzo rid bancario da parte del Tesoriere Regionale prima che sia possibile la verifica delle stessa da parte del competente ufficio; b) fatturazione su consumi presunti e no reali; c)incasso da parte della ragioneria delle note di credito emesse per i conguagli tra i consumi reali e quelli presunti fatturati etc. nella tariffa praticata dalla società Enel Energia che, pur in presenza di un forte calo del costo del greggio, non ha subito una significativa riduzione. A tal proposito sia il Sevizio Provveditorato ed Economato, per le forniture di energia elettrica delle sedi degli uffici regionale, che il Servizio Demanio e Patrimonio, per la fornitura di energia elettrica degli impianti regionali, hanno provveduto a stipulare un nuovo contratto con altra Società fornitrice che comporterà un risparmio di oltre il 20% sulle tariffe applicate da ENEL Energia; nella maggiore utenza semita che, a partire dall anno 2006 è aumentata ogni anno, determinando la necessita di attingere una maggiore quantità di acqua da prelevare dal sottosuolo e, quindi, maggior consumo di energia elettrica. Dall analisi del costo della spese di energia elettrica, condotta dal p.a. Cosimo Marcoleoni, nominato con ordine di servizio n. 20/7837/P del 22/07/2008 responsabile unico delle procedure di verifica e controllo delle spese Enel degli impianti irrigui regionali, emerge che: nel periodo 01/01/ /08/2009, sono state emesse dal gestore Enel fatture per un importo di euro circa; nel periodo 01/09/ /10/2009, quindi in soli due mesi, sono state emesse dal gestore Enel fatture per un importo di euro circa; recupero somme anticipate per fornitura energia elettrica impianti irrigui requisiti dall A.Q.P. per l emergenza idrica per circa euro ,00. Ne consegue che il fabbisogno finanziario, per la fornitura di energia elettrica, occorsa e occorrente, per l anno 2009 si assesti in complessivi euro ,00 circa, salvo il conguaglio che potrà essere definito soltanto nei primi mesi dell anno 2010 in presenza delle fatture e delle note di credito che saranno emesse dal gestore Enel Energia. Per consentire quindi il pagamento della fornitura di energia elettrica occorre procedere ad impinguare il capitolo Spese d ordine e obbligatorie per la fornitura di energia elettrica per il funzionamento dei pozzi irrigui di proprietà regionale, per consentire quindi la definizione amministrativo - contabile verso il Tesoriere Regionale - San Paolo Banco di Napoli - delle somme da questi pagate in favore dell ENEL Energia Pertanto è necessario procedere alla iscrizione nel capitolo Spese d ordine e obbligatorie per /a fornitura di energia elettrica per il funzionamento dei pozzi irrigui di proprietà regionale, del corrente esercizio finanziario, in termini di competenza e cassa di euro ,00. Conseguentemente si autorizza il Dirigente del Servizio Demanio e Patrimonio, con proprio e successivo atto,entro il corrente esercizio finanziario, ad impegnare e liquidare le somme spettanti in favore del Tesoriere Regionale - San Paolo Banco di Napoli. COPERTURA FINANZIARIA Ai sensi e per gli effetti dell art. 42 comma 2 della l.r. 28/01 si procede:

18 27042 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del a prelevare la somma di euro ,00, in termini di competenza e cassa, a titolo di sorte capitale, dal capitolo del bilancio 2009 Fondo di riserva per spese obbligatorie e d ordine e procedere alla contestuale iscrizione nel capitolo di spesa Spese d ordine e obbligatorie per /a fornitura di energia elettrico per il funzionamento dei pozzi irrigui di proprietà regionale del bilancio all impegno di spesa e alla liquidazione, in favore del Tesoriere Regionale - San Paolo Banco di Napoli -, provvederà il Dirigente del Servizio Demanio e Patrimonio con successivo atto dirigenziale da assumersi entro il corrente esercizio. L Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, vertendosi in materia rientrante nella competenza degli organi di direzione politica, ai sensi dell art. 4 co. 4 lett. k) della l.r. 7/97, propone alla Giunta l adozione del conseguente atto finale. LA GIUNTA udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore alla Trasparenza e alla Cittadinanza Attiva - Settore Demanio e Patrimonio; viste le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento dal funzionario istruttore nella veste anche di responsabile del procedimento, dal dirigente della Struttura di Progetto Impianti Irrigui, dal dirigente responsabile del Servizio Demanio e Patrimonio e, infine, per parere di regolarità dal dirigente d Area; a voti unanimi espressi nei modi di legge; - Di prendere atto di procedere alla liquidazione delle somme anticipate da parte del Tesoriere Regionale - San Paolo Banco di Napoli -, per il pagamento, a mezzo rid bancario, delle fatture emesse dall Enel Energia; - Di prelevare la somma di euro ,00 dal capitolo e contestuale iscrizione della stessa sul capitolo di spesa Spese d ordine e obbligatorie pei la fornitura di energia elettrica per il funzionamento dei pozzi irrigui di proprietà regionale del bilancio 2009, così come esplicitato nella sezione contabile del presente provvedimento; - Di autorizzare il Dirigente del servizio Demanio e Patrimonio a provvedere, con separato e successivo atto, entro il corrente esercizio finanziario, all impegno e relativa liquidazione della somma innanzi indicata; - Di disporre la pubblicazione del presente atto sul BURP ai sensi dell art. 42 co. 7 della L.R. 28/01. Il Segretario della Giunta Dott. Romano Donno Il Presidente della Giunta Dott. Nichi Vendola DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 24 novembre 2009, n Recepimento D.P.C.M. - Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del territorio 21 ottobre 2008 Definizione delle tipologie dei servizi forniti dalle imprese turistiche nell ambito dell armonizzazione della classificazione alberghiera. Atto di indirizzo. DELIBERA - Per le motivazioni nelle premesse indicate e qui intese riportate: - Di riconoscere Ia maggiore spesa di energia elettrica, pari ad euro ,00 circa, occorrente per il funzionamento degli impianti irrigui di proprietà regionale durante In stagione irrigua 2009; L Assessore al Turismo e Industria Alberghiera Dott.ssa Magda Terrevoli, sulla base dell istruttoria espletata dal funzionario direttivo P.O., e confermata dal Dirigente ad interim del Servizio, riferisce quanto segue: La legge regionale 11 febbraio 1999, n.11 Disciplina delle strutture ricettive ex artt. 5, 6 e 10 della legge 17 maggio 1983, n. 217, delle attività turi-

19 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del stiche ad uso pubblico gestite in regime di concessione e delle associazioni senza scopo di lucro, detta norme in materia di classificazione e di regolamentazione delle strutture ricettive individuate ex art. 6 e 10 della medesima legge n. 217 del 1983, successivamente abrogata dalla legge 29 marzo 2001, n. 135 Riforma della legislazione nazionale del turismo. L articolo 2 della suddetta legge regionale n. 11/99 rubricato Delega alle Province dispone: al comma 1: Le funzioni amministrative relative alla classificazione delle strutture ricettive di cui alla presente legge, con esclusione di quelle espressamente riservate alla Regione, sono delegate alle Province ; al comma 2: Le Province, nell esercizio di funzioni delegate, osservano le direttive e gli atti di programmazione, indirizzo e coordinamento emanati dalla Giunta regionale. La legge n. 135/2001 di riforma della legislazione nazionale del turismo, al capo IV Abrogazioni, disposizioni transitorie e finanziarie - Articolo 11; comma 7 - dispone: Fino alla data di entrata in vigore della disciplina regionale di adeguamento al documento contenente le linee guida di cui all art. 2, comma 4, della presente legge si applica la disciplina riguardante le superfici e i volumi minimi delle camere d albergo prevista dall articolo 4 del regio decreto 24 maggio 1925, n. 1102, e successive modificazioni, e dalla lettera a) del comma 1 dell articolo 7 del decreto - legge 29 marzo 1995, n. 203, come modificata dal comma 7 dell articolo 16 della legge 7 agosto 1997, n In ordine alla classificazione delle strutture ricettive, il Comitato delle politiche turistiche, istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 28 luglio 2006, ha ritenuto opportuno, nella riunione del 30 maggio 2007, avviare il confronto con le Regioni per giungere ad una omogeneità degli standard di classificazione a livello nazionale e successivo recepimento da parte delle Regioni e delle Province autonome. Sulla base di tale decisione è stato istituito un apposito tavolo tecnico cui hanno fatto seguito riunioni di approfondimento tra i rappresentanti del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, le Associazioni di categoria e i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Il predetto tavolo ha ritenuto di dover procedere all identificazione di standard minimi nazionali dei servizi e delle dotazioni per la classificazione degli alberghi, lasciando alle Regioni, competenti per materia, l individuazione e l introduzione di ulteriori caratteristiche ritenute peculiari per il territorio di riferimento. La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 18 settembre 2008 ha sancito l intesa sullo schema di D.P.C.M. predisposto dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, sulla base delle indicazioni del tavolo tecnico. Le suddette indicazioni, redatte secondo criteri e metodologie pili rispondenti alla realtà e alle esigenze del mercato turistico, sono state impostate con l obiettivo del miglioramento qualitativo delle strutture e dei servizi, superando imposizioni ed obblighi ritenuti ormai obsoleti. In data 21/10/2008 il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al Turismo ha firmato il Decreto avente ad oggetto: Definizione delle tipologie dei servizi forniti dalle imprese turistiche nell ambito dell armonizzazione della classificazione alberghiera, pubblicato nella G.U. n. 34 dell 11/02/2009. Si riporta di seguito il disposto normativo di cui all art. 3: comma. 1: Gli standard minimi di cui al presente provvedimento sono definiti in relazione all apertura di nuovi alberghi o alla ristrutturazione di quelli esistenti. comma 2: Per interventi di ristrutturazione si intendono quelli subordinati a permesso di costruire ai sensi dell art. 10, comma 1 lettera c) del decreto del Presidente della Repubblica 06 giugno 2001 <Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia>.

20 27044 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 205 del comma 3: Nel caso di incremento dei volumi, gli standard minimi di cui al presente provvedimento, si applicano unicamente ai nuovi volumi. comma 4: Gli standard minimi di cui al presente provvedimento non sono applicabili agli interventi di costruzione o ristrutturazione di alberghi per i quali, alla data di entrata in vigore dei provvedimenti regionali di recepimento, siano stati presentati agli uffici competenti i relativi progetti. Per gli alberghi già esistenti, per i quali è comunque escluso l obbligo di adeguamento ai requisiti strutturali, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano potranno eventualmente disporre, di intesa con il Governo, nell ambito delle iniziative di recepimento da adottare entro tre anni, motivate differenti modalità di disciplina e di adeguamento per specifiche strutture. comma 5: Limitatamente ai requisiti strutturali e dimensionali, ove fossero in contrasto con la migliore conservazione dei valori storico culturali degli edifici, non è obbligatoria l adesione ai nuovi standard per gli alberghi da insediarsi o già insediati in edaci sottoposti a tutela e censiti dalle Soprintendenze come di interesse storico e/o monumentale o sottoposte ad altre forme di tutela ambientale o architettonica, per le quali si può derogare in funzione della loro integrale conservazione e preservazione. L art. 4 prevede che le Regioni, entro sei mesi dalla data di pubblicazione del D.P.C.M. del 21/10/2008, per gli alberghi di nuova costruzione e per quelli sottoposti a ristrutturazione di cui all art. 3, emanino gli atti di recepimento degli standard minimi fissati con il decreto. Tutto ciò premesso, si propone alla Giunta Regionale di recepire il richiamato D.P.C.M. del 21 ottobre 2008 Definizione delle tipologie dei servizi forniti dalle imprese turistiche nell ambito dell armonizzazione della classificazione alberghiera (pubblicato nella G.U. n.34 dell 11/02/2009) e di approvare l allegato prospetto con il quale vengono definiti gli standard minimi dei servizi e delle dotazioni per la classificazione degli alberghi, in ambito regionale, quale atto di indirizzo alle Province nell esercizio di funzioni delegate ex art. 2 della l.r. 11 febbraio 1999, n. 11 COPERTURA FINANZIARIA AI SENSI DELLA L.R. n. 28/2001 E SUCCESSIVE MODI- FICHE ED INTEGRAZIONI La presente deliberazione non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale. Tutto ciò premesso e considerato l Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, propone alla Giunta l adozione del seguente atto finale di specifica competenza della Giunta Regionale, così come puntualmente definito dalla l.r. 7/97, art. 4, comma 4, lettera K). LA GIUNTA - Udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore al Turismo e Industria Alberghiera; - Viste le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento; - A voti unanimi espressi nei modi di legge; DELIBERA Per tutto quanto in premessa riportato e che qui si intende integralmente confermato: 1. di recepire il D.P.C.M. - Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del territorio 21 ottobre 2008 Definizione delle tipologie dei servizi forniti dalle imprese turistiche nell ambito dell armonizzazione della classificazione alberghiera (pubblicato nella G.U. n. 34 dell 11/02/2009); 2. di approvare la presente deliberazione quale atto di indirizzo alle Province, al sensi all art. 2 comma 2 della l.r. n. 11/1999; 3. di approvare la definizione degli standard minimi dei servizi e delle dotazioni per la classi-

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