Teoria dell ordine di scelta e considerazioni di sintesi sulla struttura finanziaria BMAS Capitolo 18

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Teoria dell ordine di scelta e considerazioni di sintesi sulla struttura finanziaria BMAS Capitolo 18"

Transcript

1 Finanza Aziendale Teoria dell ordine di scelta e considerazioni di sintesi sulla struttura finanziaria BMAS Capitolo 18

2 Scelte finanziarie Teoria del trade-off Secondo tale teoria, la struttura finanziaria si fonda su un trade-off tra i benefici fiscali e i costi di debito del dissesto. Teoria dell ordine di scelta Teoria che afferma che l azienda preferisce le emissioni di debito all emissione di azioni, se le risorse finanziarie interne sono insufficienti.

3 Teoria del trade-off e prezzi 1. Offerte di scambio azioni contro debito Offerte di scambio debito contro azione Il prezzo delle azioni cala Il prezzo delle azioni sale 2. L emissione di azioni ordinarie fa calare il prezzo delle azioni; il riacquisto fa salire il prezzo delle azioni. 3. L emissione di debito senza garanzia ha un modesto impatto negativo.

4 Emissioni e prezzo delle azioni Perché le emissioni di titoli influenzano il prezzo delle azioni? La domanda dei titoli di una società non dovrebbe variare. Qualsiasi azienda rappresenta una goccia nel mare. Esiste una moltitudine di titoli dalle caratteristiche simili. Le emissioni a largo debito non deprimono il prezzo delle azioni in modo rilevante

5 Teoria dell ordine di scelta Considerate questi fatti: L annuncio di un emissione di azioni riduce il prezzo delle azioni, in quanto gli investitori credono che i manager dell azienda siano più inclini a emettere azioni quando le stesse sono sovraprezzate. Pertanto, le aziende preferiscono ricorrere al finanziamento interno, il che permette di reperire i fondi senza inviare segnali negativi. Qualora si renda necessario un finanziamento esterno, le imprese cominciano con l emettere debito, utilizzando le azioni come ultima risorsa. Le aziende più redditizie sfruttano meno il debito: non perché puntino a un rapporto di indebitamento minore, ma perché non hanno necessità di di finanziamento esterni.

6 Teoria dell ordine di scelta Alcune implicazioni: Il ricorso ai capitali interni può essere preferibile al finanziamento esterno. È raccomandabile una certa capacità di adattabilità finanziaria. Se è richiesto un finanziamento esterno, l indebitamento è preferibile (C è meno spazio per le differenze di valutazione in merito a quale debito sia valido).

7 Teorie delle scelte finanziarie Trade-off theory Questa teoria sostiene che le scelte in merito alla struttura finanziaria sono prese considerando il trade-off fra i benefici fiscali del debito e i costi di insolvenza e agenzia Pecking Order Theory Secondo la teoria dell ordine di scelta le aziende preferiscono emettere debito piuttosto che nuove azioni ma solo quando l autofinanziamento è insufficiente

8 Trade Off Theory & Prices 1. equity-for-debt Stock price Debt-for-equity falls Stock price rises 2. Emissioni di azioni: i prezzi delle azioni scendono Buyback: i prezzi delle azioni salgono 3. Emettere nuovo debito ha un effetto leggermente negativo sui prezzi delle azioni

9 Pecking Order Theory L annuncio di una nuova emissione comporta solitamente una riduzione del valore delle azioni perché il mercato interpreta questa decisione come un segnale di sopravalutazione delle azioni Per tale ragione le imprese preferiscono l autofinanziamento che non trasmette segnali negativi Se il finanziamento esterno è necessario le imprese peferiscono collocare debito e solo come ultima scelta le azioni Le imprese più redditizie si indebitano meno perché necessitano di minori apporti di capitale dall esteerno

10 Pecking Order Theory Alcune indicazioni: L autofinanziamento è preferibile alla emissione di azioni (perciò meglio non distribuire dividendi). Avere una riserva di autofinanziamento o di indebitamento rappresenta un vantaggio importante Se si deve ricorrere al finanziamento esterno è preferibile il debito perché può essere valutato in modo più obiettivo

11 Modigliani e Miller Senza imposte: Con sole imposte societarie: Con imposte societarie e personali: Con imposte e costi di insolvenza: V l Vl = Vu + TcD V = V + T D l = V u u V = V + T D PV( DC) l u dove T = 1 ( 1 T )( ) ( ) c 1 Tpe 1 Tpd

12 Teoria del Trade Off Vl solo imposte imposte + va(costi di insolvenza) imposte + va(ci) + Vu va (c. di agenzia) D/E 19

13 Problemi aperti Il mercato apprezza quelle operazioni che riducono il cash flows disponibile per i dirigenti Il mercato valuta positivamente le operazioni che aumentano l indebitamento. Perché talvolta i dirigenti operano in modo da scontentare gli azionisti?

14 Due spiegazioni possibili Teoria dei Segnali (Signalling). Teoria dell Agenzia.

15 Teoria dei segnali Informazioni asimmetriche Investimenti non diversificabili in capitale umano Esempi di segnali insider holdings (azioni detenute da chi ha informazioni riservate) livello di indebitamento dividendi

16 La teoria dell ordine di scelta Le imprese preferiscono il finanziamento interno Adattano la politica dei dividendi alle opportunità di investimento Le imprese tendono ad assorbire internamente le variazioni dei flussi di cassa Quando occorre un finanziamento esterno si ricorre prima al debito, poi a titoli ibridi e solo in ultima analisi alle azioni ordinarie

Capitolo 17. Quanto dovrebbe indebitarsi un impresa? Principi di finanza aziendale. Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri.

Capitolo 17. Quanto dovrebbe indebitarsi un impresa? Principi di finanza aziendale. Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri. Principi di finanza aziendale Capitolo 17 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Quanto dovrebbe indebitarsi un impresa? 17-2 Argomenti trattati Imposte societarie e valore Imposte

Dettagli

Politiche di indebitamento. 7. Quanto dovrebbe indebitarsi un impresa?

Politiche di indebitamento. 7. Quanto dovrebbe indebitarsi un impresa? 17-1 Tratte dal libro Principi di finanza aziendale 7. Quanto dovrebbe indebitarsi un impresa? IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Attenzione: I lucidi sono incompleti potranno

Dettagli

Esame preliminare delle decisioni di finanziamento

Esame preliminare delle decisioni di finanziamento PROGRAMMA 1) Nozioni di base di finanza aziendale - Valore: Valore attuale Valutazione delle obbligazioni e delle azioni, Valore attuale netto ed altri criteri di scelta degli investimenti Esame preliminare

Dettagli

Una visione d insieme

Una visione d insieme LZION 5 La struttura finanziaria 1 Una visione d insieme 2 1 Una visione d insieme (1) Secondo una definizione invalsa la finanza aziendale individua la disciplina formalizzata che si occupa di tematiche

Dettagli

Presentazione dell edizione italiana... xvii. Introduzione...xxi

Presentazione dell edizione italiana... xvii. Introduzione...xxi Sommario Presentazione dell edizione italiana... xvii Introduzione...xxi Capitolo 1 I fondamenti...1 1.1 L impresa: elementi essenziali... 1 1.2 Principi guida... 2 1.2.1 L obiettivo dell attività d impresa...

Dettagli

Capitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento

Capitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-1 Principi di finanza aziendale Capitolo 18 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-2 Argomenti trattati Costo

Dettagli

Finanza Aziendale. Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti. BMAS Capitolo 19

Finanza Aziendale. Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti. BMAS Capitolo 19 Finanza Aziendale Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti BMAS Capitolo 19 Argomenti trattati Costo medio ponderato del capitale dopo le imposte Trucchi del mestiere Struttura

Dettagli

Sommario. Presentazione all edizione italiana... xvii. efazione... xix

Sommario. Presentazione all edizione italiana... xvii. efazione... xix Sommario Presentazione all edizione italiana... xvii Prefazione efazione... xix Capitolo 1 I fondamenti... 1 Principi guida... 3 La funzione obiettivo dell impresa... 3 Il Principio di Investimento...

Dettagli

Indice. Prefazione all edizione originale Prefazione alla seconda edizione italiana Autori e Curatori Ringraziamenti dell'editore Guida alla lettura

Indice. Prefazione all edizione originale Prefazione alla seconda edizione italiana Autori e Curatori Ringraziamenti dell'editore Guida alla lettura Prefazione all edizione originale Prefazione alla seconda edizione italiana Autori e Curatori Ringraziamenti dell'editore Guida alla lettura XVIII xix xxi xxii xxiii Parte prima: Panoramica 1 Capitolo

Dettagli

Indice. Parte prima: Panoramica 1. Prefazione all edizione originale Prefazione all edizione italiana Autori e Curatori Guida alla lettura

Indice. Parte prima: Panoramica 1. Prefazione all edizione originale Prefazione all edizione italiana Autori e Curatori Guida alla lettura Indice Prefazione all edizione originale Prefazione all edizione italiana Autori e Curatori Guida alla lettura XIX XXI XXIII XXV Parte prima: Panoramica 1 Capitolo 1 Introduzione alla finanza aziendale

Dettagli

È importante la. dott. Matteo Rossi

È importante la. dott. Matteo Rossi È importante la struttura finanziaria? dott. Matteo Rossi Argomenti trattati Leva finanziaria in un mercato competitivo e privo di imposte Rischio finanziario e rendimenti attesi Il costo medio ponderato

Dettagli

Capital budgeting e valutazione in presenza di debito

Capital budgeting e valutazione in presenza di debito LEZIONE 8 Capital budgeting e valutazione in presenza di debito 1 Capital budgeting e valutazione in presenza di debito 2 1 Capital budgeting e valutazione in presenza di debito (1) Le acquisizioni alle

Dettagli

La politica dei dividendi BMAS Capitolo 15

La politica dei dividendi BMAS Capitolo 15 Finanza Aziendale La politica dei dividendi BMAS Capitolo 15 Argomenti Remunerazione degli azionisti e dividendi Le modalità di pagamento Il buy-back (riacquisto di azioni) Politica dei dividendi Irrilevanza

Dettagli

Finanza Aziendale. La politica dei dividendi. BMAS Capitolo 15. Argomenti

Finanza Aziendale. La politica dei dividendi. BMAS Capitolo 15. Argomenti Finanza Aziendale La politica dei dividendi BMAS Capitolo 15 Copyright 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Argomenti Remunerazione degli azionisti e dividendi Le modalità di pagamento Il buy-back (riacquisto

Dettagli

Analisi e pianificazione. dott. Matteo Rossi

Analisi e pianificazione. dott. Matteo Rossi Analisi e pianificazione finanziaria dott. Matteo Rossi Il bilancio aziendale Il bilancio fornisce le principali informazioni per valutare la situazione finanziaria di una impresa. Anche se i contabili

Dettagli

Fino ad oggi ci siamo occupati di definire il rapporto tra rischio e rendimento della attività nella ricerca dell ottimo impiego delle risorse a

Fino ad oggi ci siamo occupati di definire il rapporto tra rischio e rendimento della attività nella ricerca dell ottimo impiego delle risorse a Fino ad oggi ci siamo occupati di definire il rapporto tra rischio e rendimento della attività nella ricerca dell ottimo impiego delle risorse a disposizione, con il teorema di Modigliani Miller si vuole

Dettagli

La concessionaria. Il posizionamento e la sostenibilità del business

La concessionaria. Il posizionamento e la sostenibilità del business La concessionaria Il posizionamento e la sostenibilità del business Le capacità della concessionaria ECONOMICA FINANZIARIA MONETARIA REDDITIVITA La capacità economica di una concessionaria E la capacità

Dettagli

Argomenti. Domande chiave. L oggetto di studio. aziendale

Argomenti. Domande chiave. L oggetto di studio. aziendale 1 Teoria della Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso A.A. 2006-2007 L oggetto di studio dellaa. finanza aziendale Argomenti A che serve la finanza? L azienda e la sua dinamica finanziaria Il ruolo del

Dettagli

Finanziamento Immobiliare Finanziamenti strutturati, leasing, mezzanine e NPL

Finanziamento Immobiliare Finanziamenti strutturati, leasing, mezzanine e NPL Finanziamento Immobiliare Finanziamenti strutturati, leasing, mezzanine e NPL Giacomo Morri Antonio Mazza Capitolo 10 Effetti della leva finanziaria nelle operazioni immobiliari Obiettivi 1. Esaminare

Dettagli

Effetti dell imposizione societaria e personale sulle decisioni di finanziamento-investimento. investimento. Economia dei tributi_polin 1

Effetti dell imposizione societaria e personale sulle decisioni di finanziamento-investimento. investimento. Economia dei tributi_polin 1 Effetti dell imposizione societaria e personale sulle decisioni di finanziamento-investimento investimento Economia dei tributi_polin 1 Decisioni di finanziamento L imposizione sulle società di capitali

Dettagli

Ricerca Scientifica e Finanziamento delle PMI. Eugenio D Angelo

Ricerca Scientifica e Finanziamento delle PMI. Eugenio D Angelo Le attuali politiche monetarie internazionali e lo scenario macroeconomico 2015. L accesso al credito nel mezzogiorno: Funding Gap, Rating Advisory e fonti alternative al canale bancario e Finanziamento

Dettagli

RESTITUIRE IL DENARO AGLI AZIONISTI

RESTITUIRE IL DENARO AGLI AZIONISTI FINANZA AZIENDALE MASSIMIZZAZIONE DEL VALORE DELL IMPRESA DECISIONI DI INVESTIMENTI DECISIONI DI FINANZIAMENTI PRINCIPIO DEI DIVIDENDI INVESTIRE IN PROGETTI CON UN RENDIMENTO ATTESO SUPERIORE AD UNA SOGLIA

Dettagli

Corso di FINANZA AZIENDALE

Corso di FINANZA AZIENDALE Corso di FINANZA AZIENDALE Presentazione del corso e introduzione alla Finanza Aziendale (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 1-2) 1 Contenuti della lezione Presentazione del corso e della modalità d

Dettagli

LA STRUTTURA FINANZIARIA.

LA STRUTTURA FINANZIARIA. LA STRUTTURA FINANZIARIA. Lezione 6 Castellanza, 24 Ottobre 2007 2 La struttura finanziaria dell impresa Sino ad ora si è parlato esclusivamente di decisioni e scelte riguardanti singole operazioni di

Dettagli

PRINCIPI DI COMPOSIZIONE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA. Docente: Prof. Massimo Mariani

PRINCIPI DI COMPOSIZIONE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA. Docente: Prof. Massimo Mariani PRINCIPI DI COMPOSIZIONE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO La politica finanziaria aziendale: definizione I benefici del ricorso al debito Gerarchia delle fonti di finanziamento

Dettagli

INDICE - SOMMARIO. Presentazione... pag. XV PARTE PRIMA SISTEMI FINANZIARI CAPITOLO 1 COSA SONO E COSA FANNO I SISTEMI FINANZIARI

INDICE - SOMMARIO. Presentazione... pag. XV PARTE PRIMA SISTEMI FINANZIARI CAPITOLO 1 COSA SONO E COSA FANNO I SISTEMI FINANZIARI INDICE - SOMMARIO Presentazione... pag. XV PARTE PRIMA SISTEMI FINANZIARI CAPITOLO 1 COSA SONO E COSA FANNO I SISTEMI FINANZIARI 1. Il sistema finanziario: una visione d assieme... pag. 3 1.1. Transazioni

Dettagli

La struttura finanziaria BMAS Capitolo 16

La struttura finanziaria BMAS Capitolo 16 Finanza Aziendale La stuttua finanziaia BMAS Capitolo 16 Agomenti Ruolo della stuttua finanziaia Modigliani e Mille 1 Indebitamento in assenza di imposte Modigliani e Mille 2 Come l indebitamento influisce

Dettagli

CASSA DI RISPARMIO DI CESENA SPA

CASSA DI RISPARMIO DI CESENA SPA CASSA DI RISPARMIO DI CESENA SPA PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 30 GIUGNO 2016 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO Voci dell'attivo 30/06/2016 31/12/2015 10. Cassa e disponibilità liquide 19.938 20.430 20.

Dettagli

FINANZA AZIENDALE AVANZATO

FINANZA AZIENDALE AVANZATO FINANZA AZIENDALE AVANZATO Il costo del capitale in presenza di imposte sui redditi delle persone fisiche Lezione 2 1 Scopo della lezione Introdurre il concetto di fiscalità personale, accanto a quello

Dettagli

ESERCITAZIONI PRIMO TUTORATO SECONDO MODULO - FINANZA AZIENDALE

ESERCITAZIONI PRIMO TUTORATO SECONDO MODULO - FINANZA AZIENDALE ESERCITAZIONI PRIMO TUTORATO SECONDO MODULO - FINANZA AZIENDALE 1_Due titoli azionari hanno realizzato nelle ultime 4 sedute di borsa: titolo a 09/12/07 43,5 10/12/07 40,1 11/12/07 38,7 12/12/07 35 Titolo

Dettagli

Lezione 8. Riprendiamo l esempio. Correlazione fra investimenti e finanziamenti. Correlazione fra investimenti e finanziamenti. Gestione finanziaria

Lezione 8. Riprendiamo l esempio. Correlazione fra investimenti e finanziamenti. Correlazione fra investimenti e finanziamenti. Gestione finanziaria Lezione 8 Correlazione fra investimenti e finanziamenti Riprendiamo l esempio Gestione tecnico produttiva Gestione finanziaria 2 80 20 15 85 100 100 Correlazione fra investimenti e finanziamenti Mercato

Dettagli

BILANCIO E RENDICONTO DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI EX ART. 107 DEL TUB E DEGLI ISTITUTI DI PAGAMENTO IBRIDI AL 31/12/2013

BILANCIO E RENDICONTO DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI EX ART. 107 DEL TUB E DEGLI ISTITUTI DI PAGAMENTO IBRIDI AL 31/12/2013 16 BILANCIO E RENDICONTO DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI EX ART. 107 DEL TUB E DEGLI ISTITUTI DI PAGAMENTO IBRIDI AL 31/12/2013 18 BILANCIO INTERMEDIARI finanziari STATO patrimoniale ATTIVO 01/01/2012 10.

Dettagli

pag XIII introduzione» XV ringraziamenti» XIX

pag XIII introduzione» XV ringraziamenti» XIX IndIce 1 2 Prefazione di Paolo Scaroni pag XIII introduzione» XV ringraziamenti» XIX CaPital structure e dividend PoliCy in un modello di CresCita sostenibile» 1 1.1 Crescita sostenibile e politiche del

Dettagli

Capitolo 20 Il rendiconto finanziario

Capitolo 20 Il rendiconto finanziario Capitolo 20 Il rendiconto finanziario Riferimenti al libro di testo: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e casi, Franco Angeli, Milano, capitolo 20 OIC 10, Rendiconto

Dettagli

Corso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale: Canale e-learning. Finanza Aziendale. prof. Luca Piras. Lezione 9: la valutazione dei progetti

Corso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale: Canale e-learning. Finanza Aziendale. prof. Luca Piras. Lezione 9: la valutazione dei progetti Finanza Aziendale prof. Luca Piras Lezione 9: la valutazione dei progetti Contenuti Il valore a@uale ne@o Il tasso interno di rendimento Il rendimento medio contabile L indice di reddi@ività Razionalità

Dettagli

Gruppo Espresso Conto Economico Consolidato

Gruppo Espresso Conto Economico Consolidato Conto Economico Consolidato Ricavi 1.025.548 886.649 Variazione rimanenze prodotti (2.618) (771) Altri proventi operativi 17.689 19.829 Costi per acquisti (150.066) (120.165) Costi per servizi (388.185)

Dettagli

CALTAGIRONE EDITORE: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati 2007

CALTAGIRONE EDITORE: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati 2007 CALTAGIRONE EDITORE: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati 2007 Ricavi in crescita a 326,8 milioni di euro (+7,3%) Margine operativo lordo a 55,2 milioni di euro (+8,8%) Utile netto a 61,2

Dettagli

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE ALLEGATI AL COMUNICATO STAMPA INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE Nella presente Comunicato Stampa, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni

Dettagli

STATO PATRIMONIALE - ATTIVO. 10. Cassa e disponibilità liquide ,06%

STATO PATRIMONIALE - ATTIVO. 10. Cassa e disponibilità liquide ,06% STATO PATRIMONIALE - ATTIVO Scostamento annuo Voci dell'attivo 2013 assoluto percentuale 10. Cassa e disponibilità liquide 506.479 658.270-151.791-23,06% 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Dettagli

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci Lo schema di rilevazione +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci +/- costi acquisto +/- costi acquisto/utilizzo + costi d utilizzo + ricavi della produzione +/- ricavi di vendita/produzione

Dettagli

STATO PATRIMONIALE ATTIVO

STATO PATRIMONIALE ATTIVO STATO PATRIMONIALE ATTIVO Voci dell'attivo dicembre 2015 dicembre 2014 Scostamento annuo assoluto percentuale 10 Cassa e disponibilità liquide 1.130.267 957.952 172.315 17,99% 20 Attività finanziarie detenute

Dettagli

TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria

TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria Applicazioni pratiche (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 2) 1 Corso di: FINANZA AZIENDALE Corso di: Temi del corso 1. Analisi e pianificazione finanziaria

Dettagli

Cosa sono? Relazioni fra grandezze che presentano una connessione. Si distinguono in: Logica Funzionale (flusso generato da uno stock)

Cosa sono? Relazioni fra grandezze che presentano una connessione. Si distinguono in: Logica Funzionale (flusso generato da uno stock) Analisi per indici Cosa sono? Relazioni fra grandezze che presentano una connessione Logica Funzionale (flusso generato da uno stock) Si distinguono in: Margini (differenze) Indicatori o ratios (quozienti)

Dettagli

Capitolo 9. Rischio e capital budgeting. Principi di finanza aziendale. Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri.

Capitolo 9. Rischio e capital budgeting. Principi di finanza aziendale. Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri. Principi di finanza aziendale Capitolo 9 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Rischio e capital budgeting Copyright 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl 9-2 Argomenti trattati

Dettagli

finanziamento: a fonti interne

finanziamento: a fonti interne Copertura del fabbisogno di finanziamento: a fonti interne e Corso di Economia Aziendale IX lezione Prof. Giuseppe D Onza Per fonte di finanziamento si intende qualunque causa di afflusso (o mancato deflusso)

Dettagli

GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO DEL SEMESTRE A 17,5 MLN ( 20,3 MLN NEL 2015)

GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO DEL SEMESTRE A 17,5 MLN ( 20,3 MLN NEL 2015) COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 giugno 2016 GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO DEL SEMESTRE A 17,5 MLN ( 20,3 MLN NEL 2015) Il risultato beneficia del contributo positivo

Dettagli

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI. Gruppo bancario Banca popolare dell Emilia Romagna

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI. Gruppo bancario Banca popolare dell Emilia Romagna PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI Gruppo bancario Banca popolare dell Emilia Romagna 121 Stato patrimoniale al 31 dicembre Voci dell attivo bilancio 10. Cassa e disponibilità liquide 488.873 463.315 20.

Dettagli

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA LE VARIAZIONI AL BILANCIO CONSOLIDATO 2008 E AL PROGETTO DI BILANCIO DI MONTEFIBRE

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA LE VARIAZIONI AL BILANCIO CONSOLIDATO 2008 E AL PROGETTO DI BILANCIO DI MONTEFIBRE Montefibre SpA Via Marco d Aviano, 2 20131 Milano Tel. +39 02 28008.1 Contatti societari: Ufficio titoli Tel. +39 02 28008.1 E-mail titoli@mef.it Sito Internet www.montefibre.it IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Dettagli

COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 31 MARZO 2012 PRIMO TRIMESTRE IN DECISO MIGLIORAMENTO

COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 31 MARZO 2012 PRIMO TRIMESTRE IN DECISO MIGLIORAMENTO CAMFIN COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 31 MARZO 2012 PRIMO TRIMESTRE IN DECISO MIGLIORAMENTO RISULTATO NETTO CONSOLIDATO POSITIVO PER 22,1 MILIONI DI EURO (16,7 MILIONI DI

Dettagli

"MINI GREEN BOND" in Italia, un nuovo canale di finanziamento. Eugenio de Blasio 9 Maggio 2014

MINI GREEN BOND in Italia, un nuovo canale di finanziamento. Eugenio de Blasio 9 Maggio 2014 "MINI GREEN BOND" in Italia, un nuovo canale di finanziamento Eugenio de Blasio 9 Maggio 2014 Agenda 1. Il Credito alle Imprese ed il Funding Gap 2. I Mini Bond ed il segmento ExtraMOT PRO: un nuovo canale

Dettagli

Il Rendiconto finanziario di Cash Flow. Prof. Francesco Ranalli

Il Rendiconto finanziario di Cash Flow. Prof. Francesco Ranalli Il Rendiconto finanziario di Cash Flow Prof. Francesco Ranalli Regolamentazione IAS 7 Statment of Cash Flows FAS n. 95 - Statement of Cash Flows Codice Civile, artt. 2423 e 2423 ter; OIC n. 10 Rendiconto

Dettagli

Elementi di finanza aziendale

Elementi di finanza aziendale Elementi di finanza aziendale Antonio Acquaroli Antonio Acquaroli 1 La Finanza Aziendale EVOLUZIONE STORICA DELLA FINANZA ANNI 60-73 complessità / criticità : MODESTA fattore capitale: abbondante tassi:

Dettagli

CONTO ECONOMICO SEPARATO

CONTO ECONOMICO SEPARATO ALLEGATO AL COMUNICATO STAMPA INWIT CONTO ECONOMICO SEPARATO (In migliaia di euro) Periodo dal 14 gennaio al 30 giugno 2015 Ricavi 78.964 Acquisti di materie e servizi (42.361) Costi del personale (1.260)

Dettagli

Capitolo 5. Perché il valore attuale netto è il miglior criterio di scelta degli investimenti. Principi di Finanza aziendale 5/ed

Capitolo 5. Perché il valore attuale netto è il miglior criterio di scelta degli investimenti. Principi di Finanza aziendale 5/ed Capitolo 5 Principi di Finanza aziendale 5/ed Richard A. Brealey, Stewart C. Myers, Franklin Allen, Sandro Sandri Perché il valore attuale netto è il miglior criterio di scelta degli investimenti Lucidi

Dettagli

Allegati del bilancio consolidato

Allegati del bilancio consolidato Allegati del bilancio consolidato Allegati Rendiconto finanziario 267 Prospetti di bilancio in euro 268 Conto economico pro forma Intesa - Comit 276 Prospetti di bilancio raffrontati con quelli non riesposti

Dettagli

CDA TERNA: APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2006

CDA TERNA: APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2006 COMUNICATO STAMPA Relazioni Esterne e Comunicazione Tel. +39 06 83138120 Fax +39 06 83138372 e-mail: ufficio.stampa@terna.it Investor Relations Tel. +39 06 83138145 Fax +39 06 83138389 e-mail: investor.relations@terna.it

Dettagli

Il teorema della separazione di Tobin. Indice. Diversificazione e valore. Evoluzione della teoria del rischio finanziario

Il teorema della separazione di Tobin. Indice. Diversificazione e valore. Evoluzione della teoria del rischio finanziario Il teorema della separazione di Tobin L introduzione del tasso privo di rischio e la nuova frontiera efficiente (CML) separano: l individuazione del portafoglio rischioso ottimo: è una scelta oggettiva

Dettagli

Milano, 17 aprile Lapolla Teresa Responsabile Statistiche - Ufficio Studi

Milano, 17 aprile Lapolla Teresa Responsabile Statistiche - Ufficio Studi Il mercato dei fondi immobiliari, 17 aprile 2013 Lapolla Teresa Responsabile Statistiche - Ufficio Studi Dimensione del mercato 40 0,8% -0,9% 1,0% -2,4% 35 30 25 04% 0,4% -0,9% milia ardi di euro 20 15

Dettagli

Prima esercitazione A.A. 2007/2008 ANALISI DELLE VARIAZIONI

Prima esercitazione A.A. 2007/2008 ANALISI DELLE VARIAZIONI Prima esercitazione A.A. 2007/2008 ANALISI DELLE VARIAZIONI 1) VE- VE+ + COSTI SOSTENUTI NEL PERIODO Apporto di merci 20.000 2) VE- VE+ + COSTI SOSTENUTI NEL PERIODO Acquisto merci 135.000 3) VE- VE+ +

Dettagli

Assemblea degli Azionisti. Casale Monferrato 11 Maggio, 2007

Assemblea degli Azionisti. Casale Monferrato 11 Maggio, 2007 Assemblea degli Azionisti Casale Monferrato 11 Maggio, 2007 STRUTTURA DEL GRUPPO BUZZI UNICEM SpA CEMENTO CALCESTRUZZO E AGGREGATI ATTIVITA CORRELATE ATTIVITA ESTERE BUZZI UNICEM UNICAL 100% LATERLITE

Dettagli

Caltagirone Editore: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati dell esercizio 2010

Caltagirone Editore: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati dell esercizio 2010 Caltagirone Editore: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati dell esercizio 2010 Ricavi a 248,3 milioni di euro (256,9 milioni di euro nel 2009) Margine operativo lordo a 27,4 milioni di euro

Dettagli

Aspetti finanziari della gestione: L autofinanziamento

Aspetti finanziari della gestione: L autofinanziamento Aspetti finanziari della gestione: L autofinanziamento Le fonti di finanziamento aziendale, che danno luogo agli investimenti, possono essere esterne e interne. Le fonti esterne sono rappresentate da debiti

Dettagli

Stato patrimoniale riclassificato

Stato patrimoniale riclassificato Stato patrimoniale riclassificato Lo schema dello stato patrimoniale riclassificato aggrega i valori attivi e passivi dello schema statutory secondo il criterio della funzionalità alla gestione dell impresa

Dettagli

CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore

CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore 1 QUALE COMPITO HA LA FUNZIONE FINANZIARIA? 2 VALUTARE e QUANTIFICARE l impatto delle scelte future sulle capacità dell impresa di generare valore NON

Dettagli

BREMBO. Risultati ti 1 Trimestre 2009. Milano, 14 maggio 2009. - 14 Maggio 2009 Incontro AD e CFO con gli Analisti Finanziari. Pag. 1.

BREMBO. Risultati ti 1 Trimestre 2009. Milano, 14 maggio 2009. - 14 Maggio 2009 Incontro AD e CFO con gli Analisti Finanziari. Pag. 1. BREMBO Risultati ti 1 Trimestre 2009 Milano, 14 maggio 2009 Pag. 1 1 Trim. 2009: ricavi e margini in calo. Risultato netto negativo (Sintesi del Conto Economico Consolidato) Milioni di 1Q 09 % sales 1Q

Dettagli

Il teorema di Modigliani Miller

Il teorema di Modigliani Miller LZIONI 6 7 Il teorema di Modigliani Miller 1 Il teorema di Modigliani Miller 2 1 Il teorema di Modigliani Miller (1) Modigliani e Miller, in un celebre articolo pubblicato nel 1958, hanno fornito la dimostrazione

Dettagli

Eni: Bilancio Consolidato e Progetto di Bilancio di Esercizio 2012

Eni: Bilancio Consolidato e Progetto di Bilancio di Esercizio 2012 Eni: Bilancio Consolidato e Progetto di Bilancio di Esercizio 2012 Convocazione dell Assemblea degli Azionisti Bilancio consolidato: - 7,79 miliardi l utile netto complessivo - 4,20 miliardi l utile netto

Dettagli

Ricavi in crescita del 4,7% nel Q a 390,1m. EBITDA prima degli oneri non ricorrenti in rialzo del 9% a 38,5m

Ricavi in crescita del 4,7% nel Q a 390,1m. EBITDA prima degli oneri non ricorrenti in rialzo del 9% a 38,5m COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2016 SOGEFI (GRUPPO CIR): Ricavi in crescita del 4,7% nel Q1 2016 a 390,1m EBITDA prima degli oneri non ricorrenti in rialzo

Dettagli

Tabella 1 CONTO FINANZIARIO*

Tabella 1 CONTO FINANZIARIO* Tabella 1 CONTO FINANZIARIO* AREA OPERATIVA - Utile (Perdita) netto di esercizio (1.1) - Accantonamenti e ammortamenti (1.2) - Quota TFR maturata nell'esercizio (1.3) - Autofinanziamento (1.4) - Variazione

Dettagli

Strategia e auditing aziendale (Strategie finanziarie e risk management)

Strategia e auditing aziendale (Strategie finanziarie e risk management) Strategia e auditing aziendale (Strategie finanziarie e risk management) Giuseppe Marzo Università di Ferrara mrzgpp@unife.it Anno Accademico 2015-2016 Modigliani & Miller, 1958: il modello Arrangiando

Dettagli

Management Vol.II Funzioni e processi nella gestione d impresa

Management Vol.II Funzioni e processi nella gestione d impresa Management Vol.II Funzioni e processi nella gestione d impresa Decisioni e pianificazioni economicofinanziarie Corso di Management Prof. Sergio Barile Prof. Giuseppe Sancetta 15/11/2016 Lezione numero

Dettagli

IL METODO FINANZIARIO (D.C.F. - Discounted Cash Flow)

IL METODO FINANZIARIO (D.C.F. - Discounted Cash Flow) IL METODO FINANZIARIO (D.C.F. - Discounted Cash Flow) Introduzione Il metodo finanziario tende a determinare il valore di un azienda attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati

Dettagli

Informazioni Finanziarie Infrannuali e determinazione utile d'esercizio al 30 giugno 2016

Informazioni Finanziarie Infrannuali e determinazione utile d'esercizio al 30 giugno 2016 Informazioni Finanziarie Infrannuali e determinazione utile d'esercizio al 30 giugno 2016 INFORMAZIONI FINANZIARIE INFRANNUALI E DETERMINAZIONE UTILE D ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2016 La presente situazione

Dettagli

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI. bilancio consolidato dell esercizio Gruppo bancario Banca popolare dell Emilia Romagna

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI. bilancio consolidato dell esercizio Gruppo bancario Banca popolare dell Emilia Romagna PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 123 Gruppo bancario Banca popolare dell Emilia Romagna Stato patrimoniale al 31 dicembre 2013 124 Voci dell'attivo 31.12.2013 31.12.2012 10. Cassa e disponibilità liquide

Dettagli

La domanda aggregata in una. economia aperta. Capitolo 12. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 12: La domanda aggregata in una

La domanda aggregata in una. economia aperta. Capitolo 12. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 12: La domanda aggregata in una Capitolo 12 La domanda aggregata in una 1 Il percorso La domanda aggregata in una economia aperta Modello di Mundell-Fleming. Studio della domanda aggregata in una : o Commercio internazionale o Movimenti

Dettagli

Corso di Ragioneria. Il Rendiconto Finanziario. Roma, 14 marzo 2017

Corso di Ragioneria. Il Rendiconto Finanziario. Roma, 14 marzo 2017 Corso di Ragioneria Il Rendiconto Finanziario Dott. Angelo De Marco Manager Advisory & Corporate Finance Banca Finnat Dott. Lorenzo Grossi Senior Analyst Advisory & Corporate Finance Banca Finnat Roma,

Dettagli

28 febbraio febbraio Giancarlo Giudici. 25 febbraio febbraio 2016

28 febbraio febbraio Giancarlo Giudici. 25 febbraio febbraio 2016 28 febbraio 2017 25 febbraio 2016 28 febbraio 2017 25 febbraio 2016 Giancarlo Giudici 1 L Osservatorio Mini-Bond Nato nel 2014 per studiare l industria dei mini-bond, rispetto a: le caratteristiche delle

Dettagli

Esame preliminare delle decisioni di finanziamento. dott. Matteo Rossi

Esame preliminare delle decisioni di finanziamento. dott. Matteo Rossi Esame preliminare delle decisioni di finanziamento. Come le imprese emettono titoli dott. Matteo Rossi Argomenti trattati Modelli di finanziamento delle imprese Azioni ordinarie, di risparmio e privilegiate

Dettagli

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2008 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2008 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2008 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI Il Consiglio di Amministrazione della Fiat S.p.A., riunitosi oggi a Torino sotto la presidenza di Luca

Dettagli

Capitolo 30. Pianificazione finanziaria a breve termine. Principi di Finanza aziendale 5/ed. Lucidi di Matthew Will Francesco Millo

Capitolo 30. Pianificazione finanziaria a breve termine. Principi di Finanza aziendale 5/ed. Lucidi di Matthew Will Francesco Millo Capitolo 30 Principi di Finanza aziendale /ed Richard A. Brealey, Stewart C. Myers, Franklin Allen, Sandro Sandri Pianificazione finanziaria a breve termine Lucidi di Matthew Will Francesco Millo. Tutti

Dettagli

Prof. Giorgio Bertinetti Presentazione del corso e introduzione alla Finanza Aziendale

Prof. Giorgio Bertinetti Presentazione del corso e introduzione alla Finanza Aziendale FINANZA AZIENDALE Prof. Giorgio Bertinetti Presentazione del corso e introduzione alla Finanza Aziendale 1 SCOPO DELLA LEZIONE Illustrare le modalità di svolgimento del corso e quelle di esame fissare

Dettagli

RICHIAMI DI ECONOMIA AZIENDALE o Aspetto Economico e Finanziario della Gestione o Concetto di reddito e capitale o Principio di competenza o

RICHIAMI DI ECONOMIA AZIENDALE o Aspetto Economico e Finanziario della Gestione o Concetto di reddito e capitale o Principio di competenza o RICHIAMI DI ECONOMIA AZIENDALE o Aspetto Economico e Finanziario della Gestione o Concetto di reddito e capitale o Principio di competenza o Autofinanziamento o Cenni di corporate governance o Soggetto

Dettagli

Debt Advisory. Corporate Service.

Debt Advisory. Corporate Service. Corporate Service Debt Advisory LN Consulting Sagl Via Lucino 3 CH - 6932 Lugano-Breganzona Ph: +41 91 220 70 00 Fax: +41 91 980 39 25 LN Advisory Ltd No. 1 Royal Exchange UK - EC3V 3DG London Ph: +44

Dettagli

Esistono differenti metodologie per calcolare i flussi di cassa netti disponibili.

Esistono differenti metodologie per calcolare i flussi di cassa netti disponibili. TECNICHE DI DETERMINAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA Esistono due tipi di flussi di cassa: FLUSSO DI CASSA NETTO DISPONIBILE = indica l ammontare di denaro disponibile (prelevabile senza pregiudicare l equilibrio

Dettagli

GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO A 6 MILIONI DI EURO (5,9 MILIONI NEL Q1 2011)

GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO A 6 MILIONI DI EURO (5,9 MILIONI NEL Q1 2011) COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo trimestre 2012 GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO A 6 MILIONI DI EURO (5,9 MILIONI NEL Q1 2011) Il leggero incremento rispetto allo

Dettagli

Management. Dipartimento di Management

Management. Dipartimento di Management Management Dipartimento di Management Università Sapienza 09/12/2013 Il contenuto della funzione finanziaria Nella funzione finanziaria si comprende il complesso di decisioni e di operazioni volte a reperire

Dettagli

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Indice della lezione Corso di Pianificazione Finanziaria Introduzione al rischio Rischio e rendimento per titoli singoli La Teoria di Portafoglio di Markowitz

Dettagli

Le strategie di valorizzazione del patrimonio. I fondi immobiliari ad apporto pubblico. Conclusioni

Le strategie di valorizzazione del patrimonio. I fondi immobiliari ad apporto pubblico. Conclusioni Le strategie di valorizzazione del patrimonio I fondi immobiliari ad apporto pubblico Conclusioni Le strategie patrimoniali Obiettivi dell amministrazione pubblica: Economici e finanziari non solo conservazione

Dettagli

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ALLEGATI AL COMUNICATO STAMPA Il Conto Economico consolidato, la Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata e il Rendiconto Finanziario Consolidato, così come la Posizione Finanziaria Netta, sono

Dettagli

CORSO DI FINANZA AZIENDALE AVANZATA ANALISI E PIANIFICAZIONE ECONOMICA - FINANZIARIA. Riccardo Rapelli

CORSO DI FINANZA AZIENDALE AVANZATA ANALISI E PIANIFICAZIONE ECONOMICA - FINANZIARIA. Riccardo Rapelli CORSO DI FINANZA AZIENDALE AVANZATA ANALISI E PIANIFICAZIONE ECONOMICA - FINANZIARIA Riccardo Rapelli riccardo.rapelli@unibg.it Ufficio 116/B 1 IL BILANCIO Il bilancio d esercizio è un modello di rappresentazione

Dettagli

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE ALLEGATI AL COMUNICATO STAMPA INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE Nel presente comunicato stampa, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni indicatori

Dettagli

Rendersi conto di cosa sia il Rendiconto Finanziario

Rendersi conto di cosa sia il Rendiconto Finanziario Rendersi conto di cosa sia il Rendiconto Finanziario 1 ATTENZIONE: La presente dispensa contiene materiale messo a disposizione per gli utenti del sito www.bilancioutile.com Essendo materiale didattico

Dettagli

CONVEGNO DI STUDI. I fondi di credito. Prof. Massimo Biasin Dipartimento di Economia e Diritto Macerata, 14 novembre 2014

CONVEGNO DI STUDI. I fondi di credito. Prof. Massimo Biasin Dipartimento di Economia e Diritto Macerata, 14 novembre 2014 CONVEGNO DI STUDI I fondi di credito Prof. Massimo Biasin Dipartimento di Economia e Diritto massimo.biasin@unimc.it Macerata, 14 novembre 2014 I fondi di credito Forma di finanza non bancaria a completamento

Dettagli

ENEL: IL CDA DELIBERA UN ACCONTO SUL DIVIDENDO 2009 PARI A 0,10 EURO PER AZIONE, IN PAGAMENTO DAL 26 NOVEMBRE PROSSIMO

ENEL: IL CDA DELIBERA UN ACCONTO SUL DIVIDENDO 2009 PARI A 0,10 EURO PER AZIONE, IN PAGAMENTO DAL 26 NOVEMBRE PROSSIMO ENEL: IL CDA DELIBERA UN ACCONTO SUL DIVIDENDO 2009 PARI A 0,10 EURO PER AZIONE, IN PAGAMENTO DAL 26 NOVEMBRE PROSSIMO Roma, 1 ottobre 2009 Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA, presieduto da Piero

Dettagli

BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A.

BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A. BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A. 30 GIUGNO 2015 1 STATO PATRIMONIALE AL 30 GIUGNO 2015 (importi in euro) Voci dell'attivo 30/06/2015 31/12/2014 10. Cassa e disponibilità liquide 21.333.341

Dettagli

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale FUNZIONE FINANZIARIA Oggetto: gestione razionale del fattore capitale TEORIA DELLA FINANZA: Modelli di comportamento volti a razionalizzare le decisioni gestionali QUALI SONO I VALORI IN GIOCO? La solidita

Dettagli

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ALLEGATI AL COMUNICATO STAMPA Il Conto Economico consolidato, la Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata e il Rendiconto Finanziario Consolidato, così come la Posizione Finanziaria Netta, sono

Dettagli

Capitolo 12. La domanda aggregata in una economia aperta. Capitolo 12: La domanda aggregata in 1

Capitolo 12. La domanda aggregata in una economia aperta. Capitolo 12: La domanda aggregata in 1 Capitolo 12 La domanda aggregata in una economia aperta Capitolo 12: La domanda aggregata in 1 Il percorso La domanda aggregata in una economia aperta Modello di Mundell-Fleming. Studio della domanda aggregata

Dettagli

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di Pianificazione Finanziaria Evoluzione della teoria del rischio finanziario da Markowitz al teorema della separazione e al CAPM 1 Le curve di

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO. Valter Cantino Università di Torino Torino Incontra 15 marzo 2016

IL RENDICONTO FINANZIARIO. Valter Cantino Università di Torino Torino Incontra 15 marzo 2016 IL RENDICONTO FINANZIARIO Valter Cantino Università di Torino Torino Incontra 15 marzo 2016 1 Art. 2423: «Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale,

Dettagli