INTERVENTO DI PARTO CESAREO ELETTIVO PO.AFMI.10. Roberta Leonetti Melissa Selmi. Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate

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1 Pag.: 1 di 5 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PREPARAZIONE ALL REFERENTI DEL DOCUMENTO Roberta Leonetti Melissa Selmi Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate PO.AFMI /06/2012 Parti revisionate in rosso Firme Redatto Verificato Approvato Resp. AF Materno Infantile Referenti Documento Referente Sistema Qualità Resp.li U.O Gin. Ost.

2 Pag.: 2 di 5 INDICE 1. Premessa Oggetto Scopo Applicabilità MODALITA' OPERATIVE Accoglienza dell utente Preparazione fisica della donna Presa in carico della donna dal blocco operatorio Documenti di riferimento Bibliografia... 6

3 Pag.: 3 di 5 1. PREMESSA La chirurgia ha subito notevoli mutamenti nel corso degli ultimi anni; l introduzione di tecniche sempre più innovative, la riduzione dei tempi di ricovero, l innalzamento dell età media dei pazienti sottoposti ad intervento sono solo alcuni degli indicatori di questi cambiamenti. Anche la risposta assistenziale è mutata e sta mutando, in relazione all insorgenza dei nuovi bisogni della popolazione che accede a tali prestazioni. Pertanto è necessario erogare un assistenza sempre meno di tipo empirico e sempre più di tipo scientifico (pratiche assistenziali basate su prove di efficacia), con una maggior razionalizzazione delle risorse e della spesa sanitaria. Il nuovo contesto che si viene a delineare richiama quindi tutti i professionisti della Sanità alla revisione sistematica di pratiche assistenziali ed alla necessità di programmare e regolamentare il proprio operato; di conseguenza diviene imprescindibile creare ed implementare sistematicamente nuovi strumenti di lavoro che supportino l operatore nel quotidiano, quali procedure e protocolli. 2. OGGETTO Nel presente protocollo operativo vengono descritte le modalità operative per una corretta preparazione della donna sottoposta a parto cesareo elettivo. 3. SCOPO Fornire raccomandazioni di comportamento clinico e assistenziale, allo scopo di orientare gli operatori sanitari nel decidere quali siano le modalità più appropriate ed efficaci nella preparazione del paziente all intervento di parto cesareo elettivo al fine di ridurre i rischi intra e post operatori (es. infezione ferita chirurgica). 4. APPLICABILITÀ Il presente protocollo operativo viene applicato da tutto il personale dei punti nascita aziendali coinvolto in queste fasi del processo.

4 Pag.: 4 di 5 5. MODALITA OPERATIVE 5.1 Accoglienza dell utente. Il ricovero avviene il mattino del giorno dell intervento, al fine di ridurre al minimo la degenza pre operatoria che, come dimostrano numerosi studi scientifici, è strettamente correlata alla colonizzazione da parte di batteri dei pazienti. La donna viene sottoposta a visita di controllo per verificare il persistere delle indicazioni al parto cesareo elettivo. Si procede alla valutazione dei parametri vitali, all aggiornamento della cartella clinica e al controllo della documentazione clinica e ostetrica. La donna è informata su tutte le procedure assistenziali a cui sarà sottoposta nelle fasi pre, intra e postoperatorie. Il medico acquisisce il consenso informato. L ostetrica compila la scheda di valutazione dei bisogni assistenziali, compila la cartella del neonato e predispone una primo colloquio con il personale del nido. Particolare riguardo è posto dagli operatori, per garantire un supporto psicologico alla donna, nel caso in cui manifesti stati d ansia o paura attuando interventi di counseling appropriati. 5.2 Preparazione fisica della donna Tricotomia: le più recenti linee guida ci dicono che la tricotomia deve essere eseguita solo nel caso in cui la presenza di peli in corrispondenza o attorno al sito d incisione interferisca con l intervento chirurgico poiché la rasatura dei peli è associata ad un rischio significativamente più elevato di infezioni. La tricotomia deve essere praticata immediatamente prima dell intervento per ridurre la moltiplicazione batterica e utilizzando preferibilmente rasoi elettrici (clipper) il cui impiego riduce la formazione di microlesioni che potrebbero fungere da foci per la moltiplicazione batterica. Doccia: vari studi epidemiologici hanno dimostrato un chiaro rapporto tra la flora microbica cutanea del paziente, in particolare lo stafilococco, e le infezioni della ferita chirurgica. E quindi opportuno ridurre la carica microbica presente sulla cute dell operando e in particolare è importante che ciò avvenga su tutta la superficie del corpo piuttosto che solo sulla zona operanda. La doccia sarebbe bene fosse eseguita la mattina dell intervento dopo la tricotomia E stato dimostrato in uno studio di coorte con oltre 700 pazienti, che l effettuazione della doccia utilizzando clorexidina riduce sensibilmente la carica batterica cutanea. Profilassi tromboembolica: Per la valutazione del rischio tromboembolico in gravidanza vedi modalità operative e strumenti dello specifico protocollo.

5 Pag.: 5 di 5 Profilassi antibiotica: Per l antibioticoprofilassi in gravidanza vedi modalità operative e strumenti dello specifico protocollo. Rimozione di: lenti a contatto, protesi dentarie o di altro tipo, apparecchi acustici (il più tardi possibile) effetti personali (depositare gli effetti di valore in luogo sicuro o consegnare ad un parente chiaramente identificato), smalto,trucco (vedi procedura aziendale..). Vestizione: far indossare camice, cuffia e gambali monouso Somministrazione di eventuale terapia in base alle prescrizioni mediche 5.3 Presa in carico della donna dal blocco operatorio La donna viene presa in carico dal personale del blocco operatorio, previa compilazione della chek list di sicurezza del paziente chirurgico 6. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO - Regolamento Area Funzionale Chirurgica PO Pescia - Regolamento Blocco Operatorio Presidio Ospedaliero di Pistoia - Procedura aziendale sulla profilassi antitrombotica venosa in chirurgia - Procedura aziendale sulla antibiotico-profilassi in chirurgia 7. BIBLIOGRAFIA - La preparazione del paziente all intervento chirurgico per la prevenzione delle infezioni della ferita chirurgica Ospedale Niguarda Cà Grande. - La preparazione fisica all intervento chirurgico ASL 3 Torino - La gestione della terapia medica nella fase pre e post-operatoria ASL 3 Torino - Delibera regionale sull antibiotico profilassi -

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