Organi di vigilanza, controllo, assistenza

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1 Due sistemi di controllo Due sistemi di controllo Ti sei mai chiesto quali soggetti sono tenuti a vigilare che venga data corretta applicazione alla normativa prevenzionistica sui luoghi di lavoro? Chi ha la responsabilità del controllo delle procedure e delle misure di sicurezza in azienda? Come scoprirai a breve il controllo si realizza all interno dell azienda (vedere responsabilità dei datori di lavoro, dirigenti e preposti aziendali del mod. 4) mentre la vigilanza pubblica è affidata alle Aziende Sanitarie Locali e, in certi casi, al personale ispettivo del Ministero del Lavoro e ai Vigili del Fuoco. Controllo interno L attività di controllo interno è di competenza del Datore di Lavoro, in quanto, come già visto, figura con responsabilità primaria in materia. Al fine di realizzare una efficace e continuativa verifica circa l attuazione delle misure di prevenzione e protezione, il datore di lavoro si avvale sia dei soggetti della c.d. linea operativa, in particolare dirigenti e preposti, sia dei soggetti della c.d. linea consultiva (RSPP e ASPP, medico competente). Anche la consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, nonché le informazioni ed i suggerimenti provenienti dagli stessi lavoratori sono da tenere in particolare considerazione. Altro strumento di rilievo è il circuito di informazione e comunicazione. Infatti, una tempestiva e fluida informazione, insieme ad una capacità di soluzione dei problemi, aiuta il datore di lavoro e i lavoratori a migliorare il funzionamento nel tempo del sistema aziendale di prevenzione. Controllo esterno Per quanto attiene la vigilanza esterna, il potere ispettivo è in capo ad organi di vigilanza pubblici (Aziende Sanitarie Locali, ed in certi casi, personale ispettivo del Ministero del Lavoro e Vigili del fuoco), che rappresentano lo strumento principale di controllo circa l effettiva applicazione degli obblighi di sicurezza. L INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) è l ente chiamato a gestire l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Accanto agli organi di vigilanza (pubblici) operano, a livello territoriale, gli Organismi Paritetici, con funzioni di assistenza e consulenza nei confronti di imprese e lavoratori. 1

2 Controllo interno Art. 7 dello Statuto dei lavoratori Il datore di lavoro è, come detto, il soggetto chiamato in primo luogo a garantire il controllo di tipo interno, avvalendosi di altri soggetti, quali i dirigenti ed i preposti. I M.O.G. L adozione ed efficace attuazione di un modello di organizzazione e gestione per la sicurezza (M.O.G.) costituisce valido supporto per la corretta attuazione della normativa in materia. Controllo esterno D.Lgs. n. 81/2008, art. 13 Rientra peraltro nella funzione propria del preposto quella di sovrintendere al corretto svolgimento dell attività lavorativa, segnalando in primis al datore di lavoro eventuali situazioni anomale o di pericolo. Lo strumento a disposizione del datore di lavoro per il rispetto delle norme sulla sicurezza è il potere disciplinare. Gli obblighi di sicurezza rientrano infatti a pieno titolo tra quelli che il lavoratore deve osservare per il corretto svolgimento della prestazione lavorativa. Per l irrogazione di sanzioni disciplinari è necessario che tutti conoscano i comportamenti punibili, informazioni che sono raccolte nel codice disciplinare. In esso sono infatti indicate, tra l altro, le sanzioni per il mancato rispetto delle procedure di sicurezza e più in generale degli obblighi a carico del lavoratore (sanzioni che possono giungere, in caso del ripetersi delle mancanze, fino al licenziamento). A chi spetta il compito di controllare dall esterno il rispetto delle norme in materia di sicurezza? Gli organi prioritariamente deputati alla vigilanza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro sono le ASL. Svolgono attività di vigilanza anche: il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali l INAIL ciascuno rispetto ad ambiti specifici. 2

3 Un po di storia Fino alla legge di riforma del servizio sanitario nazionale, (legge n. 833/1978) l attività di controllo in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro era svolta dal Ministero del Lavoro tramite i suoi servizi ispettivi; con la riforma sanitaria diventa invece prerogativa dei servizi istituiti presso le Aziende unità sanitarie locali. In base al Testo Unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, del 2008, la vigilanza è prerogativa delle Aziende Sanitarie Locali competenti per territorio, e per quanto di specifica competenza, dei Vigili del Fuoco e del personale ispettivo del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Principali compiti degli Organi di Vigilanza ASL Quali sono le principali funzioni degli Organi di Vigilanza? Oltre a monitorare i dati relativi agli infortuni ed alle malattie professionali, le ASL controllano il rispetto delle norme antinfortunistiche attraverso piani mirati di intervento ad iniziativa dei servizi stessi oppure su richiesta dei lavoratori e delle loro rappresentanze. Le ASL svolgono inoltre indagini relativamente alle condizioni di igiene dei locali di lavoro, avvalendosi del lavoro degli ufficiali sanitari, dei dipendenti degli enti sanitari pubblici e dei medici competenti. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco effettua la vigilanza ed il controllo per la prevenzione degli incendi nei luoghi di lavoro. Il Comando dei Vigili del Fuoco, in particolare, è attivato per il rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), che attesta il rispetto della normativa in materia. Il personale Ispettivo del Ministero del Lavoro esercita l attività di vigilanza con riferimento al settore delle costruzioni edili o di genio civile, per lavori che prevedono l uso di cassoni ad aria compressa, lavori subacquei, oltre che per attività lavorative con rischi particolarmente elevati. INAIL Altro ente significativo in materia è l Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL). L INAIL è chiamato a gestire l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Tale assicurazione ha come effetto principale l esonero del datore di lavoro dalla responsabilità civile derivante dall infortunio e, pertanto, nel risarcimento del danno, l INAIL si sostituisce al datore di lavoro. Non vi è esonero tuttavia qualora venga accertato che l infortunio (o la malattia professionale) sia stato causato da un fatto-reato, con violazione della normativa prevenzionistica, imputabile al datore di lavoro o a un suo collaboratore. Il diritto del lavoratore alle prestazioni assicurative è automatico, indipendentemente dal fatto che il datore di lavoro sia o no in regola con il pagamento dei suoi contributi, che per l INAIL si chiamano premi, proprio come per le assicurazioni private. Nell ipotesi di pagamenti irregolari sarà l INAIL a rivalersi, con le penalità previste dalla legge, sul datore di lavoro inadempiente. 3

4 Organismi paritetici Cosa sono gli organismi paritetici, qual è la loro funzione? Ispezioni Dopo aver descritto le competenze degli organi di vigilanza esaminiamo ora in breve il funzionamento dell attività ispettiva. In materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, gli organi ispettivi (ASL, Direzione provinciale del lavoro e Vigili del fuoco) possono effettuare due tipi di controllo: un controllo antecedente ed un controllo successivo all emergere di un indizio di reato. Si tratta di organismi costituiti ad iniziativa di una o più associazioni di datori di lavoro e di prestatori di lavoro, comparativamente più rappresentative sul piano nazionale con funzioni di: promozione della formazione alla sicurezza (si ricorda al riguardo che la formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire in collaborazione con gli organismi paritetici, ove previsti nel settore e nel territorio in cui si svolga l attività del datore di lavoro); soluzione delle controversie concernenti l esercizio dei diritti di rappresentanza, informazione e formazione (ad esempio qualora il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non sia stato consultato dal datore di lavoro); supporto tecnico organizzativo alle imprese. Gli organismi paritetici sono anche punto di riferimento per l attività dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (RLST). Con il D.Lgs. n.758/1994 il legislatore ha incentivato l eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato. Il procedimento risulta così delineato: l organo di vigilanza (ASL), constatata una contravvenzione, è obbligato ad impartire al contravventore la regolarizzazione dell illecito, con l indicazione del termine massimo utile per adempiere; la notizia di reato deve essere comunque inviata all ufficio del pubblico ministero, ma il procedimento penale resta sospeso; allo scadere del termine assegnato al contravventore l organo di vigilanza provvede, entro 60 giorni, alla verifica dell eliminazione della violazione; in caso di adempimento il contravventore è ammesso al pagamento, in via amministrativa, di una somma pari a ¼ del massimo dell ammenda prevista per la contravvenzione commessa. L organo di vigilanza ne dà comunicazione al 4

5 pubblico ministero, che archivia il procedimento. Opposte sono le conseguenze in caso di mancata regolarizzazione: l organo di vigilanza ne dà comunicazione al pubblico ministero ed il procedimento penale riprende il suo corso. Sanzioni: focus sul lavoratore Ma se il lavoratore non rispetta gli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro, può essere sanzionato? Come abbiamo visto anche il lavoratore che non rispetti le norme di salute e sicurezza può incorrere in sanzioni di carattere penale, amministrativo e disciplinare. 5

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