Definizione di sistema
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- Gianmaria Ferro
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1 Tecnologia dei cicli produttivi Seconda parte (a) Prof.ssa Angela Tarabella Dipartimento di Economia Aziendale 1 Definizione di sistema È un insieme di elementi concreti o astratti, collegati logicamente tra di loro Ogni sistema ha una realtà esterna alla quale è collegato Ogni sistema è collegato ad altri sistemi ed è a sua volta costituito da sottosistemi (elementi costitutivi) suddivisi in ulteriori sotto elementi via via più semplici 2 L azienda come sistema aperto L azienda è un sistema complesso ed ha una serie di interazioni con l ambiente esterno ed è sottoposto a condizionamenti dinamici continui Oggi le imprese operano in un contesto altamente complesso 3 1
2 Area produttiva Area commerciale Area amministrativa I sottosistemi aziendali (aree fondamentali o funzioni operative) A queste si aggiungono le aree ricerca e sviluppo, organizzazione e gestione del personale, area finanziaria, logistica, ecc.) 4 Funzioni del sistema aziendale Area produttiva Le diverse funzioni del sistema aziendale sono correlate tra di loro in un rapporto di input-output Altre aree (R&S, Organizzazione, ) Area manageriale Area commerciale Le funzioni utilizzano strumenti generali di sistema e strumenti propri della singola funzione È necessario tenere conto delle reciproche interrelazioni Area finanziaria 5 L azienda industriale L azienda produce beni e servizi utili all uomo, li colloca sul mercato per riceverne il massimo beneficio economico, nel rispetto dei vincoli giuridici, morali e sociali Con riferimento al RISULTATO l attività aziendale si distingue in: Primaria (prodotti agricoli o minerari); Secondaria (prodotti industriali); Terziaria (servizi); Terziaria avanzata (ITC) 6 2
3 Attività primaria l settore primario è l insieme delle attività economiche tradizionali. Fanno parte del settore primario l agricoltura, l allevamento, le aziende ittiche, le aziende minerarie e di estrazione. Il settore primario è uno dei principali settori produttivi di un sistema economico. Il peso dell attività primaria sull economia tende a diminuire con lo sviluppo economico. Gran parte delle attività economiche del settore primario sono legate all andamento ciclico delle stagioni. Fino alla Rivoluzione Industriale il settore primario ha svolto un importante ruolo di sussistenza per le popolazioni. Ancora oggi in molti paesi non sviluppati il peso del settore primario è preponderante rispetto agli altri settori dell economia (secondario, terziario). 7 Attività secondaria Il settore secondario comprende le attività economiche di tipo industriale. Il settore secondario si sviluppa nel corso dello sviluppo economico ed è caratterizzato dall utilizzo intensivo della tecnologia per la produzione dei beni. Il settore secondario è uno dei principali settori produttivi di un sistema economico. La definizione secondaria deriva dal fatto che i prodotti industriali sono destinati a soddisfare i bisogni secondari, in altri termini quei bisogni che sopraggiungono soltanto quando sono stati già soddisfatti i bisogni primari. Il settore secondario si occupa della trasformazione delle materie prime e dei prodotti provenienti dal settore primario al fine di produrre dei nuovi prodotti finiti da collocare sui mercati di vendita. Appartengono al settore secondario le industrie di ogni tipo (manifatturiera, chimica, tessile, farmaceutica, agroalimentare, metallurgica, meccanica, energia), l edilizia e l artigianato. 8 Attività terziaria L attività terziaria comprende l'insieme delle attività economiche che producono servizi e prestazioni rivolte a famiglie ed imprese. Sono quindi escluse le imprese produttrici di beni materiali. In alcune definizioni il terziario è anche definito come settore residuale dell economia comprendente tutto ciò che non è agricoltura e non è industria. Il settore è chiamato terziario in quanto nelle fasi dello sviluppo economico si verifica dopo la formazione del settore primario e del settore secondario. Nel settore terziario sono incluse aziende eterogenee e diverse. I servizi sono classificati in due macro tipologie. Servizi destinati alla vendita. Sono inclusi in questa categoria il commercio, gli alberghi, i pubblici servizi, le comunicazioni, il credito, le assicurazioni, le consulenze e i servizi per l impresa. Servizi non destinati alla vendita. Sono inclusi in questa categoria i servizi domestici e le amministrazioni pubbliche. 9 3
4 Attività terziaria avanzata L attività terziaria avanzata è l insieme delle attività economiche nei settori delle nuove tecnologie dell informazione. Appartengono al terziario avanzato le aziende di telecomunicazioni, le aziende informatiche, le aziende new media e i servizi di consulenza e di elaborazione delle informazioni. Il termine terziario avanzato è stato coniato negli ultimi decenni per disaggregare il grande calderone del settore terziario e distinguere le imprese di servizio a basso valore aggiunto da quelle ad alto valore aggiunto e tecnologico. La percentuale del terziario avanzato nei confronti degli altri macro-settori permette di determinare il grado di sviluppo economico di un paese. Per questa sua importante caratteristica anche il terziario avanzato è di recente considerato come uno dei principali settori produttivi di un sistema economico ed è anche conosciuto con il termine di settore quaternario in quanto si aggiunge come quarto settore agli altri tre settori produttivi tradizionali di un sistema economico (primario, secondario, terziario). 10 Ciclo produttivo Definizione: complesso delle operazioni attraverso le quali, in un azienda industriale, si ottiene il prodotto In un ciclo produttivo si combinano gli input (materie ed energia) si effettua la trasformazione in altri beni di maggiore valore (output) Tutte queste funzioni vengono svolte dal sistema produttivo Si aggiungono poi le funzioni di supporto (servizi di produzione) 11 La tecnologia dei cicli produttivo studia il SISTEMA PRODUTTIVO, con riferimento ai mezzi tecnici e ai procedimenti di produzione L insieme dei mezzi diretti e indiretti utilizzati per la produzione forma lo STABILIMENTO INDUSTRIALE composto da: Edifici, superfici e volumi funzionalmente coordinati, adatti ad ospitare materiali e persone (layout di stabilimento e di impianto=pianificazione); Apparecchiature, macchinari e attrezzature varie direttamente rivolte alla realizzazione del prodotto (MEZZI DIRETTI); Mezzi tecnici generali, indiretti e funzionali, destinati ai servizi di stabilimento (MEZZI INDIRETTI); speciali comuni 12 4
5 La pianificazione del sistema produttivo Scelta del processo produttivo; Scelta del macchinario; Scelta del layout; Scelta degli edifici e delle aree; Scelta dell ubicazione. 13 La scelta del processo produttivo Processo o ciclo di produzione = sequenza di operazioni e attività successive che debitamente coordinate e integrate consentono la realizzazione del prodotto; Input fisici (materie prime, energia, lavoro manuale) Input intellettuali (conoscenze, tecnologia, know-how, informazioni, ecc.) Si trasformano secondo codificate procedure tecniche 14 Classificazione dei processi produttivi Si classificano secondo diversi criteri: 1. Con riferimento alla natura delle trasformazioni 2. Con riferimento alla natura del prodotto finito 3. In relazione alla dimensione 4. Sulla base del rapporto tra i due fattori fondamentali della produzione (capitale e lavoro) 5. Sulla base del diagramma tecnologico che li contraddistingue 6. In base alla continuità del processo produttivo 7. In relazione agli impatti ambientali generati 15 5
6 1. Classificazione degli impianti sulla base della natura delle trasformazioni Si individuano i processi chimici, biologici, estrattivi, metallurgici, manifatturieri) Ogni processo contiene delle sottoclassi: ad esempio il tessile appartiene al manifatturiero e può essere del cotone, della lana, delle fibre artificiali, ecc.) Classificazione degli impianti sulla base della natura del prodotto Si individuano i processi dell industria alimentare, elettronica, spaziale, tessile, lapidea, della carta, ecc. ) Produzione di biscotti Produzione di lastre in marmo 17 Classificazione dei prodotti finiti BENI STRUMENTALI macchine utensili, automobili, elettrodomestici BENI DI CONSUMO tessuti, generi alimentari, carta, vetro SERVIZI spostamenti, ristorazione, stoccaggio, controllo 18 6
7 3. Classificazione degli impianti sulla base della dimensione Si individuano i processi che appartengono alla grande, media e piccola industria sulla base del numero di addetti, della capacità produttiva, capitale sociale, investimenti effettuati, fatturato annuo, ecc.) Grande industria Piccola industria Produzione di caffè Classificazione degli impianti sulla base del rapporto capitale/lavoro Si individuano i processi in capital intensive o labour intensive, industriali o artigianali Nei primi predomina il capitale e sono generalmente attività con impianti industriali dedicati Nei secondi predomina la componente lavoro come ad esempio nel settore agricolo Classificazione degli impianti sulla base del diagramma tecnologico I processi si suddividono in: Monolinea: utilizzano una sola materia prima (o una miscela) ed ottengono un unico prodotto (produzione acciaio, carta, ecc.) ES. PRODUZIONE DELLA CARTA Fase 1 Preparazione impasto Fase 2 Macchina continua Fase 3 Essiccazione 21 7
8 5. Classificazione degli impianti sulla base del diagramma tecnologico o processo produttivo I processi si suddividono in: Sintetici o convergenti: diverse materie prime confluiscono in un solo prodotto (cantieri navali, autoveicoli, elettrodomestici). Si tratta invero di attività di assemblaggio. ES. PRODUZIONEAUTOMOBILE Classificazione degli impianti sulla base del diagramma tecnologico o processo produttivo I processi si suddividono in: Analitici o divergenti: utilizzano un unica materia prima per ottenere più prodotti (raffinerie di petrolio). ES. RAFFINAZIONE PETROLIO 23 I prodotti della raffinazione 24 8
9 5. Classificazione degli impianti sulla base del diagramma tecnologico o processo produttivo I processi si suddividono in: Convergenti-divergenti o sintetiche-analitiche: diverse materie prime confluiscono in un unico intermedio da quale si ottengono diversi prodotti (es. industrie chimiche, elettriche, ecc.). ES. INDUSTRIA CHIMICA PRINCIPIO ATTIVO Classificazione degli impianti sulla base del diagramma tecnologico o processo produttivo I processi si suddividono in: Industrie a cicli multipli intrecciati: sono processi tipici dell industria meccanica dove i vari cicli si intrecciano tra loro Classificazione degli impianti sulla base della continuità del processo produttivo Si individuano gli impianti di produzione in: Impianti a ciclo continuo Impianti a ciclo intermittente Impianti a ciclo ripetitivo cartiera falegnameria lavatrici 27 9
10 Industrie a ciclo continuo La produzione si svolge ininterrottamente per lunghi periodi e non si può interrompere. Può essere scelto dall imprenditore(es. elettrodomestici) o tecnicamente obbligato come nel caso degli impianti siderurgici, le cartiere, i cementifici). In alcuni casi dipende dalla sequenza delle operazioni (es filatura, tessitura, tintoria) Altri esempi: produzione di zucchero, ghisa, altoforno Come si effettua la scelta di un ciclo continuo? 28 Esempio Macchina A B C Durata lavorazione 12 minuti 36 minuti 18 minuti Il massimo comune divisore dei tempi di lavorazione è 6. Quindi la combinazione tra 2 macchine A, 6 macchine B e 3 macchine C rappresenta la capacità produttiva minima che deve essere apprestata per raggiungere il flusso minimo di pieno impiego: in una settimana di 40 ore = 1 pezzo ogni 6 minuti = 400 pezzi 29 Vantaggi dei processi continui maggiori rendimenti, grazie alla specializzazione delle macchine e alla possibilità di conseguire le economie di scala; maggiore velocità delle lavorazioni e semplicità di programmazione; assenza di costi di attrezzaggio
11 Industrie a processo intermittente o discontinui I processi produttivi intermittenti (o discontinui) si distinguono in due principali categorie: produzione di beni eseguiti su commessa in base a specifiche tecniche del committente o concordate in stretta collaborazione; produzione per il magazzino, che a sua volta può svolgersi: per grandi lotti (produzione standardizzata di massa) su modello, per piccole serie. Impianti a ciclo ripetitivo La produzione avviene per lotti, e su ogni unità del lotto si ripetono le stesse operazioni (produzione per il magazzino) Es produzione di elettrodomestici, automobili 31 Schematizzazione dei sistemi di produzione (matrice di Woodward, 1965) Differenziazione e numerosità dei prodotti d) Processo continuo Prodotto unico o con scarsa differenziazione Grandi flussi (massa) Processo continuo Prodotto Produzione per magazzino unico Sistema operativo stabile e polivalente a) Processo intermittente per commessa singola Prodotto unico Sistema operativo specifico e transitorio c) Processo ripetitivo per grandi lotti Molteplicità di prodotti Ripetuti in grande serie Molteplicità di Processo intermittente Produzione per magazzino prodotti Sistema operativo stabile e polivalente Produzione di massa Prodotto standardizzato dall azienda b) Processo intermittente per piccoli lotti Molteplicità di prodotti Produzione in piccola serie Processo intermittente Sistema operativo flessibile Piccola serie/una unità Prodotto indicato dall acquirente Dimensione dei flussi e grado di standardizzazione prodotti 32 Gli elementi su cui è costruita la matrice sono tre: 1. differenziazione e numerosità dei prodotti 2. grado di standardizzazione dei prodotti e dimensione dei flussi con cui vengono collocati sul mercato 3. modalità con cui si manifesta la domanda: Su indicazione del cliente (commessa) Prodotti realizzati dall azienda (a magazzino) 33 11
12 Sistemi di produzione su progetto o job shop Ciascun progetto è volto alla realizzazione di un unico prodotto e pertanto manca la ripetitività del processo e la struttura organizzativa si qualifica di volta in volta sulle necessità del prodotto 34 Sistemi di produzione su modello (flow shop) Prevede numerosi prodotti (dimensione del lotto) anche diversi tra loro su modelli predisposti dal produttore per adattarli alle esigenze del consumatori Processo intermittente Ne sono un esempio alcuni produttori di impianti, macchine o attrezzature Il flusso è frammentario e orientato al prodotto (il prodotto segue un percorso di lavorazione presso macchinari specifici) Classificazione degli impianti sulla base degli impatti ambientali generati I processi si suddividono in: Processi a tecnologie pulite (BAT e BATNEEC): sono processi che hanno adottato soluzioni tecnologiche volte alla riduzione degli impatti ambientali a monte e a valle Gli interventi a monte sono definiti «ex ante» = prima che l inquinamento si sia manifestato Gli interventi a valle sono definiti «end of pipe» o «ex post» = successivi alla produzione di inquinanti 36 12
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