Stato corrente del progetto. 9 appartamenti 24 persone inserite 61 persone complessive dal 2003

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1 Il progetto Supporto leggero e flessibile all abitare per persone con problematiche di salute mentale. Costruzione di progetti individuali volti all acquisizione di autonomie sempre maggiori nella gestione del quotidiano

2 Stato corrente del progetto 9 appartamenti 24 persone inserite 61 persone complessive dal 2003

3 Stato corrente del progetto 4 appartamenti con 4 persone 1appartamento con 3 persone 1appartamento con 2 persona 3 appartamenti con 1 persona

4 Sequenza temporale appartamenti Appartamento 3 anno 2008 Appartamento 2 anno 2007 Appartamento 1 anno 2003 Appartamento 5 anno 2009 Appartamento 4 anno 2008 Appartamento 6 anno 2010 Appartamento 7 anno 2010 Appartamento 8 anno 2010 Appartamento 9 anno 2010 Appartamento 10 anno 2010 Appartamento 11 anno 2011 Appartamento 12 anno 2012

5 Appartamenti - 36 persone Dismessi 3 Appartamenti 24 persone inserite

6 Appartamenti verso l autonomia si propone di coordinare e migliorare la rete capillare esistente sul territorio pisano di appartamenti con interventi di supporto leggero all abitare rivolti ad utenti della salute mentale del territorio. Sono gestiti dall Associazione L Alba e dall UFSMA-zp dell ASL 5 con i facilitatori sociali che divengono esempio e modello per le persone inserite, riabilitatori psichiatrici, psicologi, e altri operatori del servizio territoriale e volontari de L Alba auto-aiuto, che gestisce l operatività di una rete di volontariato attivo sulle 24 ore per rispondere ai bisogni di emergenza laddove ce ne sia la necessità. Il progetto prevede un raccordo di rete di progettazione sui singoli casi e sulle verifiche mensili che vedono presenti gli operatori del Servizio, medici psichiatri, assistenti sociali e infermieri del DSM, Servizi Sociali, Emergenza abitativa e SERT per i casi specifici.

7 Gli operatori del servizio e dell associazione si preoccupano di sostenere operativamente e supportare gli abitanti della casa: - essi sono soci dell associazione L Alba che fa da garante per gli affitti e tutela per i contratti con i proprietari e i percorsi di autonomia. La dirigenza dell Associazione si occupa di supportare gli utenti nella gestione dei fondi in collaborazione con gli amministratori di sostegno e gli assistenti sociali laddove ci siano le nomine e nei casi dove si necessiti un monitoraggio dei soldi per evitare sprechi di risorse e contribuire al buon esito del mantenimento pratico delle persone utilizzando anche parte delle risorse disponibili dove possibile e dove presenti. Se c è una buona alleanza e un buon rapporto fiduciario questo supporto funziona, quando l alleanza e la fiducia si rompe o non si crea per difficoltà dovute spesso ai sintomi ( doppie diagnosi, disturbi borderline ) le persone non pagano la loro quota creando morosità che va a danno dell Associazione che fa da garante.

8 I facilitatori e gli operatori coinvolti accompagnano gli utenti inseriti in percorsi di crescita, di consapevolezza, di empowerment, facilitando l inclusione sociale e lavorativa e l inizio di percorsi di integrazione nella rete cittadina e di appartenenza ad una rete amicale e di rapporti umani, uscendo dalla solitudine tipica del disturbo pscihiatrico e iniziando processi di resilienza e di recovery.

9 Il progetto ha caratteristiche di flessibilità e adattabilità alle s i t u a z i o n i e a l l e e s i g e n z e ricalibrabile sui bisogni delle persone, complesso nella sua gestione ma anche estremamente innovativo perchè confezionato sulle persone e non viceversa - Non si crea un servizio in cui inserire necessariamente gli utenti - ma si crea un servizio a partire dai bisogni degli utenti L'alto numero di dimissioni positive circa il 75% del totale e la ricerca effettuata sulla qualità della vita degli utenti nei percorsi dimostrano l'assoluta efficacia di queste pratiche di abitare supportato.

10 Il Progetto non si occupa solo di fornire un alloggio a persone con problematiche di salute mentale, ma di lavorare con esse all acquisizione di autonomie sempre maggiori nella gestione della propria vita nel quotidiano: svolgere mansioni semplici, cura di sé, della propria igiene e degli spazi comuni, gestione del proprio denaro, fare la spesa e sapersi cucinare, saper condividere con gli altri abitanti uno spazio abitativo e stimolare la solidarietà interna lavorando alla costruzione di buone dinamiche gruppali.

11 Sono facilitati anche momenti di scambio e confronto tra gli abitanti al progetto invitandoli a feste e momenti collettivi dell Associazione.

12 Le persone afferenti da precedenti esperienze di residenzialità in struttura o in fase di emergenza abitativa condividono il percorso Accettano la loro presenza di ospiti in riabilitazione senza fare danno a sé o ad altri né all abitazione rispettando le normali regole di convivenza civile e là dove ce ne siano le regole di condominio pena l espulsione dal percorso.

13 Le persone che provengono dall area delle dipendenze possono essere inserite nelle abitazioni solo dove vi sia effettiva sospensione dalla sostanza da tempo e là dove i servizi facciano un a t t e n t o p r o g e t t o e m o n i t o r a g g i o a ffi n c h é q u e s t o r e q u i s i t o s i a rispettato, laddove ci sia trasgressione di questo punto la persona verrà espulsa dal progetto previa valutazione dell equipe.

14 Le abitazioni si configurano come civili abitazioni e non come case famiglia. - Al loro interno abitano le persone che sono inserite nel progetto di autonomia abitativa e sociale - gli operatori affiancano il percorso facilitando la gestione delle normali operazioni della vita quotidiana, mansioni di igiene e cura della casa, spesa, piccole manutenzioni domestiche, cura delle relazioni, della terapia personale, rispetto e creazione e stimolo del proprio personale progetto lavorativo o di volontariato extra-domiciliare

15 Ogni persona è seguita da una equipe multidisciplinare che segue il caso attraverso la definizione del progetto terapeutico-riabilitativo individualizzato Sono valutati globalmente i bisogni della persona e ogni nucleo-appartamento è seguito nelle sue articolazioni di dinamica di gruppo dai facilitatori, dagli operatori del progetto e dagli altri operatori dei servizi, assistenti sociali, infermieri con un monitoraggio continuo e verifiche mensili.

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