«REACH e CLP e la comunicazione nella filiera cosmetica: il punto di vista di un fornitore di prodotti chimici»

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1 «REACH e CLP e la comunicazione nella filiera cosmetica: il punto di vista di un fornitore di prodotti chimici» Federica Rapaccioli A.C.E.F. S.p.A. Azienda Chimica e Farmaceutica

2 Scheda dei Dati di Sicurezza Principale strumento di trasmissione e comunicazione delle informazioni di sicurezza appropriate lungo la catena di approvvigionamento. Obbligatorio fornire una scheda dei dati di sicurezza quando: La sostanza / preparato risponde ai criteri di pericolosità stabiliti dal Regolamento CLP. La sostanza è persistente, bioaccumulabile e tossica (PBT) oppure molto persistente e molto bioaccumulabile (vpvb) secondo i criteri stabiliti dall'allegato XIII del Regolamento REACH. La sostanza è compresa nell'elenco delle sostanze candidate all'eventuale autorizzazione ai sensi dell'articolo 59 del Regolamento REACH (SVHC).

3 Scenario di Esposizione «L insieme delle condizioni, comprese le condizioni operative elemisure di gestione dei rischi, che descrivono il modo in cui la sostanza è fabbricata o utilizzata durante il suo ciclo di vita e il modo in cui il fabbricante o l'importatore controlla o raccomanda agli utilizzatori a valle di controllare l'esposizione delle persone e dell'ambiente. Questi scenari d'esposizione possono coprire un processo o un uso specifico o più processi o usi specifici, se del caso» Gli Scenari di Esposizione sono allegati alle Schede di Sicurezza (SDS estese)

4 Quando è previsto uno Scenario di esposizione: Sostanza: Quando la sostanza è registrata al REACH Quando la sostanza è prodotta e/o importata in quantitativi > 10 Ton / anno per dichiarante Quando la sostanza è pericolosa (secondo i criteri del Regolamento CLP), PBT, vpvb Miscela: Se contenente almeno un componente con scenario di esposizione

5 Quali informazioni si possono ritrovare in una scheda dei dati di sicurezza?

6 Quali informazioni si possono ritrovare in una scheda dei dati di sicurezza?

7 Quali informazioni si possono ritrovare in una scheda dei dati di sicurezza?

8 Quali informazioni si possono ritrovare in una scheda dei dati di sicurezza?

9 Quali informazioni si possono ritrovare in una scheda dei dati di sicurezza?

10 Quali informazioni si possono ritrovare in una scheda dei dati di sicurezza?

11 Quali informazioni si possono ritrovare in una scheda dei dati di sicurezza?

12 Quali informazioni si possono ritrovare negli scenari di esposizione? Condizioni operative principali (es. forma fisica della sostanza) Quantità di sostanza da utilizzare e la concentrazione La frequenza e la durata dell uso Il settore di utilizzo (industriale, professionale, di consumo ) Ma anche: Necessità di particolari DPI Presenza di contenimento del processo (le PROC) Eventuale presenza per abbattere i fumi (es) Tipo di trattamento dei rifiuti

13 Quali informazioni si possono ritrovare negli scenari di esposizione?

14 Quali informazioni si possono ritrovare negli scenari di esposizione? SU: Settore d uso: il settore dell economia in cui la sostanza è utilizzata

15 Quali informazioni si possono ritrovare negli scenari di esposizione? PC: Categoria di Prodotto: in quali tipi di prodotti chimici la sostanza è contenuta quando è fornita agli utilizzatori finali PROC: Categoria di Processo: come la sostanza viene utilizzata

16 Quali informazioni si possono ritrovare negli scenari di esposizione? ERC: Categoria di Rilascio Ambientale: condizioni d uso nella prospettiva ambientale

17 Quali informazioni si possono ritrovare negli scenari di esposizione?

18 Quali informazioni si possono ritrovare negli scenari di esposizione?

19 L utilizzatore a valle deve utilizzare il set di descrittori d uso per i propri usi identificati e ricercare se le condizioni operative che utilizza e le misure dei rischi che adotta sono coperte dallo scenario espositivo che gli viene inviato.

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22 La sostanza non è pericolosa Lo scenario di esposizione non è previsto. Non ci sono particolari condizioni operative da seguire.

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24 La sostanza non è registrata NON vengono resi noti particolari usi identificati della sostanza

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27 Quali difficoltà si incontrano come fornitori di materie prime a livello di REACH e CLP?

28 Quali difficoltà gestibili si incontrano come fornitori di materie prime a livello di REACH e CLP? Non sempre gli aggiornamenti delle SDS arrivano in automatico Arrivo di merce etichettata in modo diverso da quanto riportato nella SDS a disposizione Blocco del prodotto, contatto immediato del fornitore, aggiornamento delle procedure da adottare per mantenere un uso sicuro della sostanza

29 Quali difficoltà gestibili si incontrano come fornitori di materie prime a livello di REACH e CLP? Le registrazioni possono aver portato alla generazione di numeri EINECS o CAS non presenti su CosIng Inventory Il produttore di prodotti cosmetici è spiazzato dalla non corrispondenza CAS INCI CreazionediundocumentoriportanteentrambiinumeridiCASperavere corrispondenza con numero REACH e con INCI presente su CosIng

30 Quali difficoltà gestibili si incontrano come fornitori di materie prime a livello di REACH e CLP? Con le scadenze del 2018 i registranti necessitano di sapere gli usi della sostanza Alcuni utilizzatori a valle, in modo particolare le aziende più piccole, non sono adeguatamente informati sul Regolamento REACH / CLP e non sanno come gestire eventuali richieste di informazione riguardanti i loro usi identificati Raccolta più informazioni possibili circa le condizioni operative adottate da parte del cliente, per trasmetterle in modo adeguato a monte, al registrante.

31 Quali difficoltà poco gestibili si incontrano come fornitori di materie prime a livello di REACH e CLP? Non sempre vengono inviate SDS estese Quando presenti, spesso gli scenari di esposizione non sono in italiano Si insiste per ricevere i documenti richiesti, ricordando l obbligo di legge per quanto riguarda la lingua da adottare. Alla situazione attuale, decisamente comune, difficilmente si ottiene quanto chiesto. Questo problema si ripercuote sugli utilizzatori a valle / sul resto della catena di approvvigionamento.

32 Quali difficoltà poco gestibili si incontrano come fornitori di materie prime a livello di REACH e CLP? Materie prime di grado alimentare e/o farmaceutico Usi identificati: molti clienti chiedono che tra gli usi identificati sia riportato che la materia prima è di «grado cosmetico» con informazioni regolatorie tipiche cosmetiche. Premessa: NON esiste il grado cosmetico. Si cerca di fornire maggiori informazioni possibili sulla materia prima affinché il valutatore della sicurezza del prodotto finito sia in grado di decidere se utilizzarla o meno.

33 Altre difficoltà che si incontrano ed esulano dal Regolamento REACH e CLP Compilazioni format personalizzati per ognicliente(richiedentiinformazionigià presenti nei documenti standard) LAV (incomprensioni con l ente certificatore in merito alle date di sperimentazione) Halal / Kosher / Vegan Certificazioni quali EcoCert, Cosmos, NaTrue.. Dichiarazione di assenza di sostanze «assolutamente non inerenti» Assenza minerali conflitto Assenza sfruttamento del lavoro minorile ecc ecc..

34 Altre difficoltà che esulano dal Regolamento REACH e CLP Soluzione: Si cerca di fornire ove possibile questionari informativi che racchiudano queste informazioni tenendo sempre contro che un distributore di prodotti chimici non è un produttore e quindi non ha accesso diretto a molte di queste informazioni e non è in grado di soddisfare sempre tutte le richieste che arrivano.

35 Riassumendo: questa è la posizione del fornitore di prodotti chimici!

36 Grazie per l attenzione! Federica Rapaccioli A.C.E.F. S.p.A. Azienda Chimica e Farmaceutica