COMUNICATO STAMPA SILVESTRE BERTOLINI (CIDA): IL JOBS ACT PASSO IMPORTANTE PER LA CRESCITA

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2 COMUNICATO STAMPA SILVESTRE BERTOLINI (CIDA): IL JOBS ACT PASSO IMPORTANTE PER LA CRESCITA Roma, 25 febbraio Dopo l'approvazione definitiva dei decreti attuativi del Jobs Act, il presidente della CIDA - Manager e alte professionalità per l'italia Silvestre Bertolini, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Per troppo tempo la normativa sul lavoro è stata caratterizzata da eccessive rigidità. Ora con il Jobs Act, si tenta di rende il sistema più flessibile e moderno. Anche se è ancora presto per dare un giudizio definitivo si può dire che siamo sulla buona strada per dare più opportunità ai giovani. L'eliminazione dal 2016 del contratto a progetto, l'abolizione dell'articolo 18 e l'introduzione del contratto a tutele crescenti sono misure che, sia pure con qualche limite, dovrebbero restituire un ruolo centrale al rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Un altro tassello della riforma è costituito dalla nuova assicurazione sociale per l'impiego che riguarderà tutti i lavoratori in stato di disoccupazione involontaria. I manager, che costituiscono un elemento prioritario per supportare il processo di crescita, intendono dare il loro contributo mettendo a disposizione del Governo e del Paese le loro competenze e la loro professionalità. Tra le proposte che avanzeremo all'esecutivo ce ne sono alcune che riguardano direttamente i manager. Chiederemo innanzitutto che venga sanata l'esclusione dei dirigenti dal campo di applicazione della nuova procedura di conciliazione facoltativa, considerato che l obiettivo della norma, quello di ridurre il contenzioso in materia di lavoro, vale anche per questa categoria di lavoratori. Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali auspichiamo investimenti maggiori sulle politiche attive, in particolare sull istituto del contratto di ricollocazione per il quale sono stati stanziati solo 50 milioni di euro e una maggiore integrazione tra il sistema pubblico e la bilateralità, sulla base delle positive esperienze dei fondi interprofessionali. Il finanziamento previsto appare largamente deludente e andrebbe incrementato in maniera sostanziale, se davvero si vuole dare all istituto del contratto di ricollocazione il ruolo che merita nell ambito del nuovo impianto della riforma". CIDA - Manager e Alte Professionalità per l Italia è la Confederazione sindacale che rappresenta unitariamente a livello istituzionale dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato. Le Federazioni aderenti a CIDA sono: Federmanager, Manageritalia, FP-CIDA, CIMO-ASMD, Sindirettivo, FENDA, FNSA, Federazione 3 Settore CIDA, FIDIA, SAUR 2

3 SILVESTRE BERTOLINI (CIDA): IL JOBS ACT PASSO IMPORTANTE PER LA CRESCITA Roma, 25 febbraio Dopo l'approvazione definitiva dei decreti attuativi del Jobs Act, il presidente della CIDA - Manager e alte professionalità per l'italia Silvestre Bertolini, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Per troppo tempo la normativa sul lavoro è stata caratterizzata da eccessive rigidità. Ora con il Jobs Act, si tenta di rende il sistema più flessibile e moderno. Anche se è ancora presto per dare un giudizio definitivo si può dire che siamo sulla buona strada per dare più opportunità ai giovani. L'eliminazione dal 2016 del contratto a progetto, l'abolizione dell'articolo 18 e l'introduzione del contratto a tutele crescenti sono misure che, sia pure con qualche limite, dovrebbero restituire un ruolo centrale al rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Un altro tassello della riforma è costituito dalla nuova assicurazione sociale per l'impiego che riguarderà tutti i lavoratori in stato di disoccupazione involontaria. I manager, che costituiscono un elemento prioritario per supportare il processo di crescita, intendono dare il loro contributo mettendo a disposizione del Governo e del Paese le loro competenze e la loro professionalità. Tra le proposte che avanzeremo all'esecutivo ce ne sono alcune che riguardano direttamente i manager. Chiederemo innanzitutto che venga sanata l'esclusione dei dirigenti dal campo di applicazione della nuova procedura di conciliazione facoltativa, considerato che l obiettivo della norma, quello di ridurre il contenzioso in materia di lavoro, vale anche per questa categoria di lavoratori. Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali auspichiamo investimenti maggiori sulle politiche attive, in particolare sull istituto del contratto di ricollocazione per il quale sono stati stanziati solo 50 milioni di euro e una maggiore integrazione tra il sistema pubblico e la bilateralità, sulla base delle positive esperienze dei fondi interprofessionali. Il finanziamento previsto appare largamente deludente e andrebbe incrementato in maniera sostanziale, se davvero si vuole dare all istituto del contratto di ricollocazione il ruolo che merita nell ambito del nuovo impianto della riforma". 3

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6 SILVESTRE BERTOLINI (CIDA): IL JOBS ACT PASSO IMPORTANTE PER LA CRESCITA Roma, 25 febbraio Dopo l'approvazione definitiva dei decreti attuativi del Jobs Act, il presidente della CIDA - Manager e alte professionalità per l'italia Silvestre Bertolini, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Per troppo tempo la normativa sul lavoro è stata caratterizzata da eccessive rigidità. Ora con il Jobs Act, si tenta di rende il sistema più flessibile e moderno. Anche se è ancora presto per dare un giudizio definitivo si può dire che siamo sulla buona strada per dare più opportunità ai giovani. L'eliminazione dal 2016 del contratto a progetto, l'abolizione dell'articolo 18 e l'introduzione del contratto a tutele crescenti sono misure che, sia pure con qualche limite, dovrebbero restituire un ruolo centrale al rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Un altro tassello della riforma è costituito dalla nuova assicurazione sociale per l'impiego che riguarderà tutti i lavoratori in stato di disoccupazione involontaria. I manager, che costituiscono un elemento prioritario per supportare il processo di crescita, intendono dare il loro contributo mettendo a disposizione del Governo e del Paese le loro competenze e la loro professionalità. Tra le proposte che avanzeremo all'esecutivo ce ne sono alcune che riguardano direttamente i manager. Chiederemo innanzitutto che venga sanata l'esclusione dei dirigenti dal campo di applicazione della nuova procedura di conciliazione facoltativa, considerato che l obiettivo della norma, quello di ridurre il contenzioso in materia di lavoro, vale anche per questa categoria di lavoratori. Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali auspichiamo investimenti maggiori sulle politiche attive, in particolare sull istituto del contratto di ricollocazione per il quale sono stati stanziati solo 50 milioni di euro e una maggiore integrazione tra il sistema pubblico e la bilateralità, sulla base delle positive esperienze dei fondi interprofessionali. Il finanziamento previsto appare largamente deludente e andrebbe incrementato in maniera sostanziale, se davvero si vuole dare all istituto del contratto di ricollocazione il ruolo che merita nell ambito del nuovo impianto della riforma". 6

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