Le teorie dell agenda setting
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- Eva Pesce
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1 Le teorie dell agenda setting
2 Le teorie dell agenda setting Le teorie dell agenda setting un ipotesi sugli effetti dei media sulla relazione media-opinione pubblica: la sfera pubblica mediatizzata e sulla funzione di mediazione tra pubblico e mondo contemporaneo svolta dai media Si dirama in due teorie: l agenda setting come effetto cognitivo dei media l agenda setting come processo sociale
3 Le teorie dell agenda setting l agenda setting come un tipo particolare di influenza la definizione dei temi (issues) all ordine del giorno cioè delle questioni maggiormente rilevanti Ipotesi: 1. la percezione da parte del pubblico di ciò che è più importante deriva dalla rappresentazione della politica che danno i media 2. i media costruiscono notizie, ma anche temi (attività di tematizzazione)
4 Le teorie dell agenda setting I media producono un particolare tipo di costruzione della realtà costituito dalla definizione dell ordine di importanza dei temi di rilevanza sociale L ipotesi dell agenda setting non sostiene che i media cercano di persuadere [ ] I media, descrivendo e precisando la realtà esterna, presentano al pubblico una lista di ciò intorno a cui avere un opinione e discutere (Shaw 1976)
5 Le teorie dell agenda setting Il trasferimento di salienza (salience transfer) dai media al pubblico apprendimento e familiarità con i media bisogno di orientamento e dipendenza dai media
6 Le teorie dell agenda setting The press may not be successful much of the time in telling people what to think but it is stunningly successful in telling people what to think about (Cohen ) What to think persuasione atteggiamenti vs What to think about influenza conoscenze
7 Il contesto teorico teorie degli effetti cognitivi (di mediazione e condizionamento del modo in cui le persone costruiscono le conoscenze) prodotti dalla pervasività dei media nella società contemporanea legati alla capacità dei media di fornire rappresentazioni sociali e cumulativi, di lungo periodo Teorie: teoria della spirale del silenzio teoria della coltivazione televisiva teoria dell agenda setting
8 Le ricerche empiriche disegno della ricerca 1. l analisi dell agenda dei media campionamento strategico dei prodotti informativi scelta del periodo analisi del contenuto, classificazione dei temi unità di misura: frequenza, rilevanza ed enfasi (spazio-temporale, immagini, titoli ecc.)
9 Le ricerche empiriche 2. l analisi dell agenda del pubblico periodo: alla fine o dopo il periodo campione MIP question della Gallup modificata in base al concetto di rilevanza che si vuole indagare grado di standardizzazione classificazione dei temi 3. il confronto cross-sectional Longitudinale Marini, R., Mass media e discussione pubblica. Le teorie dell agenda setting, Laterza, Bari, 2006
10 Il modello aggregato McCombs, Shaw The agenda setting function of the mass media (1972) oggetto campagna elettorale 1968 metodo: interviste a 100 elettori indecisi di Chapel Hill analisi del contenuto su 9 testate a stampa (locali e nazionali, quotidiane e periodiche) e televisive MIP question modificata: la rilevanza intrapersonale Classificazione dei temi identica (e molto ampia)
11 Il modello disaggregato McLeod, Becker, Byrnes Another look at the Agenda-Setting Function of the Press (1974) oggetto campagna elettorale presidenziale del 1972 metodo interviste a 389 elettori di Madison due quotidiani locali (liberal e conservatore) preselezione di 6 issues MIP question modificata e classifica delle 6 issues
12 Il ritorno agli effetti limitati dal secondo modello nasce una tradizione di ricerca sulla mediazione dell effetto di agenda variabili mutuate dagli usi e gratificazioni
13 Il ritorno agli effetti limitati il recupero dei valori nesso tra valori e temi costruito nelle subculture politiche e nelle comunità immaginate
14 Le ricerche empiriche L agenda setting si trasforma in un effetto di breve periodo per l oggetto di studio (le campagne elettorali) per l obiettivo: proporsi come integrazione (attraverso l analisi dei media) dei sondaggi demoscopici
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