Piano dell'offerta Formativa

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1 Istituto Comprensivo Galileo Chini di Montecatini Terme ( Dirigente Scolastico Dott.ssa A nna Maria Pagni Piano dell'offerta Formativa ]

2 Piano dell'offerta Formativa Il Piano dell Offerta Formativa è il documento fondamentale dell Istituzione Scolastica che ne riassume le linee culturali e progettuali di fondo, tendendo conto: delle richieste dei bisogni degli alunni e delle famiglie; del contesto territoriale; delle risorse strutturali e professionali a disposizione. Esso è destinato agli alunni, ai genitori, ai docenti, al personale A.T.A. e agli enti territoriali che interagiscono con l Istituzione Scolastica. Il P.O.F. ha durata pluriennale e al momento dell iscrizione viene consegnato alle famiglie e comunque è visibile presso gli uffici di Segreteria e nelle singole scuole.

3 Il contesto territoriale Il territorio del Comune di Montecatini Terme si estende nel cuore della Valdinievole a mezz ora di autostrada da Firenze e dal Mar Tirreno. Montecatini è una città termale, la sua posizione, l ampia e competitiva ricettività dei suoi esercizi alberghieri, ne fanno un luogo ideale di soggiorno. Complessivamente ci sono nove stabilimenti termali che costituiscono la struttura architettonica di maggior valore della città. Oggi le Terme sono un centro di cura e di soggiorno, meta di un turismo nazionale ed internazionale che è divenuta la voce più importante dell economia del territorio. In regresso, invece, appaiono alcune attività industriali quali il settore dell abbigliamento e del legno. Imponenti strutture congressuali la qualificano come città ideale per convegni, meeting, anche a carattere internazionale: vi si trovano inoltre molti negozi e qualificate gallerie d arte. Negli ultimi anni si è verificato un incremento demografico dovuto ai nuovi insediamenti abitativi e all immigrazione di cittadini provenienti da paesi comunitari ed extracomunitari. Secondo fonti ufficiali risulta che nel Comune sono presenti piccole imprese artigiane e agricole. La dispersione scolastica intesa come tasso di abbandono nel nostro Istituto Comprensivo è praticamente trascurabile. Nel territorio sono presenti varie associazioni di tipo sportivo, culturale e religioso tuttavia i luoghi di incontro e di aggregazione giovanile, non sempre sono sufficienti per cui la scuola diventa punto di riferimento per organizzare attività integrative. Sono anche presenti nel comprensorio numerosi adulti stranieri che necessitano di alfabetizzazione e di informazione sulle norme vigenti nel nostro paese. Pertanto gli organi collegiali si sono proposti di rispondere alle esigenze del territorio su cui la scuola opera. A tal scopo la Scuola, da sempre impegnata nella promozione dell accoglienza, ha ritenuto opportuno attivare, in particolare, laboratori linguistici di italbase e italstudio, oltre a un protocollo di accoglienza volta a favorire l integrazione e l educazione culturale degli alunni stranieri.

4 Le Istituzioni Scolastiche Statali del Comprensivo 1. Otto scuole dell Infanzia: "M. D Angeli", "Don G.Facibeni", "G.Giusti", "G.Merlini", "C.Lorenzini", "Eleonora Cinini", "G.Rodari", "T.Gambassi". 2. Cinque plessi di scuola Primaria: "P.Casciani", "E. De Amicis", "Don G.Facibeni", "R.Fucini", "G.Pascoli" 3. Un Plesso di Scuola Secondaria di Primo Grado in Viale Bicchierai.

5 La Scuola dell'infanzia Premessa La Scuola dell'infanzia è promotrice di processi educativi che apportano uno specifico contributo alla realizzazione dell'uguaglianza, delle opportunità educative, all'orientamento e al pieno sviluppo della personalità, che consente ad ogni cittadino di concorrere al progresso materiale e spirituale della società (Art. 4 della Costituzione Italiana) La nostra scuola ha assunto la connotazione di una scuola integrata nel territorio, attenta ai bisogni dell utenza e delle attese sociali, tesa alla centralità e alla formazione dell alunno attraverso un preciso percorso didattico aperto a innovazioni e sperimentazioni. Analizzati i bisogni, ogni percorso educativo, si avvale dei seguenti punti cardine: relazioni umane integrazione progettazione cooperazione convivenza civile Organizzazione del tempo scuola Ogni Scuola dell'infanzia presenta due modalità di aggregazione degli alunni: sezioni omogenee per età (sezioni con bambini coetanei) sezioni eterogenee per età (sezioni con bambini nati in anni diversi) Orario funzionamento Quaranta ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle 0re alle ore 16.00, secondo la seguente scansione delle attività: Ore Accoglienza e attività di intersezione Ore Attività di sezione c intersezione e laboratori Ore Riordino dcl materiale ed uso dei servizi igienici Ore Prima uscita senza mensa Ore Preparazione alla mensa e mensa Ore Seconda uscita, con mensa Ore Attività pomeridiane e/o riposo Ore Attività di intersezione e uscita I Plessi delle Scuole dell'infanzia Giuseppe Giusti (Montecatini Alto): Via Guermani, 11, Tel Sezioni: N. 1. Docenti: n 2. Orario: 8,00/16,00. Entrata: 8,00/9,30. Uscita: 15,30/16,00 Don Giulio Facibeni : Via Lucchese. Tel Sezioni: N. 4. Docenti: n 9. Orario: 8,00/16,00. Entrata: 8,00/9,30 Uscita: 15,30/16,00. Merlini Lorenzini : Via Tevere, 4. Tel Sezioni: N. 4. Docenti: n 8. Orario: 8,00/16,00. Entrata: 8,00/9,30. Uscita: 15,30/16,00 Gianni Rodari : Via Barsanti, 3.<Tel Sezioni: N. 3. Docenti: n 8. Orario: 8,00/16,00. Entrata: 8,00/9,30. Uscita: 15,30/16,00 Gambassi : Via della Libertà. Tel Sezioni: N. 2. Docenti: n 6. Orario: 8,00/16,00. Entrata: 8,00/9,30. Uscita: 15,30/16,00 Massimo D Angeli : Via G. Bovio, 39. Tel Sezioni: N. 2. Docenti: n 6. Orario: 8,00/16,00. Entrata: 8,00/9,30. Uscita: 15,30/16,00 Eleonora Cinini : Via Sano (Nievole), 12. Tel Sezioni: N. 1. Docenti: n 2. Orario: 8,00/16,00. Entrata: 8,00/9,30. Uscita: 15,30/16,00 Finalità... La scuola dell infanzia si pone la finalità di:

6 Accogliere Promuovere l autonomia personale Promuovere l apprendimento Offrire opportunità per la socializzazione Fornire occasioni di esperienza Motivare alla conoscenza Favorire atteggiamenti positivi verso le differenze Educare al rispetto di sé e alla convivenza democratica Orientare e preparare a scelte consapevoli Realizzare la continuità tra i due ordini di scuola

7 La Scuola Primaria Bisogni Tempo scuola diversificato. Adattamento del calendario scolastico. Attività sportive. Trasformazione delle conoscenze in competenze tramite attività laboratoriali. Arricchimento del patrimonio linguistico attraverso la conoscenza di diverse lingue. Finalità Promuovere lo sviluppo della personalità valorizzando le diversità individuali. Progettare percorsi formativi personalizzati per valorizzare le potenzialità di ognuno. Far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base. Valorizzare le capacità relazionali. Educare ai principi fondamentali della convivenza civile. Scelte curricolari Scuola Primaria P. Casciani : 35 ore + 5 ore di mensa (facoltative) Scuola Primaria De Amicis : 35 ore + 5 ore di mensa (facoltative) Scuola Primaria Don Facibeni : 27 ore con mensa 30 ore (senza mensa) Scuola Primaria Fucini : 27 ore + 2 ore mensa Scuola Primaria Pascoli : 27 ore con mensa 30 ore (senza mensa) I Plessi di Scuola Primaria "Paolo Casciani": Via, P. Casciani, 43. Tel: Classi: 5. Docenti: 10. Organizzazione: 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì. Orario: 8,30/16,30 "Edmondo De Amicis": Via, Tevere. Tel: Classi: 10. Docenti: 19. Organizzazione: 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì. Orario: 8,30/16,30 "Don Giulio Facibeni": Via, Lucchese. Tel: Classi: 9. Docenti: 13. Organizzazione: 27 ore settimanali dal lunedì al venerdì. Orario: 8,10/13,10. Le classi I, II e III effettuano un giorno lungo con orario: 8,10/16,10, 30 ore settimanali dalla IV alla V dal lunedì al sabato. Orario: 8,10/13,10. "Giovanni Pascoli": Via, S. Francesco D'Assisi, 20. Tel: Classi: 10. Docenti: 13. Organizzazione: 27 ore settimanali dal lunedì al venerdì. Orario: 8,10/13,10. Le classi I, II e III effettuano un giorno lungo con orario: 8,10/16, ore settimanali dalla IV alla V dal lunedì al sabato. Orario: 8,10/13,10. "Renato Fucini" (Nievole): Via, Sano, 12. Tel: Classi: 5. Docenti: 5. Organizzazione: 27 ore settimanali. Orario: lunedì e mercoledì 8,30/17,00. Orario: martedì, giovedì, e venerdì 8,30/12,30. Modello a 27 ore Discipline Ore classe I Ore classe II Ore classi III, IV, V italiano matematica religione Inglese (*) Scienze 2 2 1

8 Musica Arte e immagine Scienze motorie e sportive Cittadinanza e Costituzione, Storia e Geografia Totale ore (*) Con l aumento delle ore di inglese (da 1 ora a 2 ore nella classe seconda e da 2 a 3 dalla classe terza in poi) diminuirà 1 ora di Arte e Immagine nella classe seconda e 1 ora di scienze dalla classe terza in poi. Discipline Ore classi I e II Ore classi III, IV, V italiano 9 9 matematica 9 9 religione 2 2 Inglese (*) 2 3 Scienze 2 2 Musica 2 1 Arte e immagine 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Cittadinanza e Costituzione, Storia e Geografia 5 5 Totale ore (*) con l'aumento delle ore di inglese da 2 a 3 diminuirà 1 ora di musica dalla classe terza in poi.

9 La Scuola Secondaria di Primo Grado Accoglienza e integrazione Sono gli obiettivi fondamentali della scuola che si concretizzano nel: creare un ambiente idoneo e rispettoso dei diritti degli utenti porre particolare attenzione alla fase d'ingresso delle classi iniziali e agli utenti diversamente abili, nonché agli studenti lavoratori e stranieri. sviluppare le capacità di orientamento per effettuare scelte consapevoli. Ogni anno sono attivate iniziative e progetti specifici per favorire l'inserimento. Programmazione La progettualità della scuola è ampia, articolata in varie sezioni, ma integrata e finalizzata al successo formativo e alla rimozione di ogni situazione di disagio per evitare fenomeni di dispersione e di abbandono. Infatti dal processo attuato nella scuola per l'identificazione dei bisogni e dei problemi sul territorio è emersa la necessità di migliorare e ampliare l'offerta formativa per soddisfare le esigenze degli alunni e delle famiglie. Accanto a saperi disciplinari i docenti sono impegnati in tutte le classi a: sviluppare le capacità individuali, la creatività e le potenzialità specifiche collegare i saperi disciplinari con le educazioni trasversali per orientare gli alunni ai valori della convivenza civile e del bene comune, utilizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire svolgere attività integrative e di laboratorio partecipare a progetti programmati o deliberati dai singoli consigli di classe utilizzare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in tutte le discipline, per acquisire e scambiare informazioni e per potenziare le proprie capacità comunicative. I vari progetti consentono la realizzazione di attività in rete con altre istituzioni scolastiche e territoriali nell'ottica della continuità educativa. Il POF indica le linee programmatiche generali di ogni intervento educativo, ma ogni consiglio di classe puntualizza annualmente le attività e le strategie in rapporto alle caratteristiche della classe stessa e ai bisogni degli alunni. Risorse Professionali La scuola si avvale essenzialmente delle competenze professionali del personale interno per realizzare i propri obiettivi. Vengono utilizzati per i laboratori linguistici anche docenti esterni con preparazione specifica. Annualmente vengono effettuati contratti d'opera con personale sia interno che esterno individuato come esperto di qualche tematica.

10 C.T.P.-EDA (educazione adulti) Ha un organico funzionale che permette l'attivazione di corsi istituzionali e non. Pertanto anche per gli adulti e per gli stranieri l'offerta formativa risulta ampia e rispondente ai bisogni. Percorsi Formativi La scuola propone 16 classi con orario in 6 giorni (dal lunedì al sabato, dalle alle 13.05) e 1 classe (classe prima h sperimentale ) con orario in 5 giorni (dal lunedì al venerdì, dalle alle 14.05); Orario base di 30 ore settimanali ( di approfondimento di italiano) e propone la frequenza facoltativa di laboratori pomeridiani di potenziamento e di recupero. Come seconda lingua comunitaria la scelta fra: francese, spagnolo, tedesco. Tempo scuola 30 ore antimeridiane di cui 1 ore di approfondimento di italiano, 3 ore di inglese + 2 ore di lingua comunitaria (scelta fra francese, spagnolo, tedesco) Tempo scuola 33 ore, indirizzo musicale (per tutte le sezioni) di cui 30 ore antimeridiane + 3 ore pomeridiane per lo studio di uno strumento scelto tra (chitarra, flauto traverso, violino, pianoforte) Percorso didattico obbligatorio di 30 ore (29+1 di approfondimento di lettere). E' costituito dal tempo minimo obbligatorio di 30 ore di lezioni curricolari antimeridiane, secondo l'orario settimanale tipo sotto indicato. L'orario disciplinare è il seguente: DISCIPLINA ORE SETTIMANALI ITALIANO 6 STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE 2 GEOGRAFIA 1 MATEMATICA 4 SCIENZE 2 TECNOLOGIA 2 INGLESE 3 2^ LINGUA COMUNITARIA 2 ARTE E IMMAGINE 2 MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 RELIGIONE 1 APPRONDIMENTO LETTERE 1 Totale 29 ore + 1 approfondimento di lettere Note esplicative Ora di approfondimento letterario (Classi prime, seconde e terze) potenziamento o recupero di discipline inerenti la cattedra di lettere. con lettura e comprensione di brani, esercizi di grammatica. Attività di recupero, consolidamento e potenziamento Tali attività si suddividono in antimeridiane e pomeridiane

11 Antimeridiane in tutte le classi durante le ore curricolari, ogni docente svolgerà la propria azione didattica per il recupero delle carenze, il consolidamento delle conoscenze acquisite e il potenziamento delle abilità peculiari evidenziate dagli alunni. Pomeridiane: facoltative e gratuite. attività sportiva: campionati studenteschi. recupero: italiano, matematica, inglese. Il consiglio di classe segnala gli alunni per i quali sarebbe opportuno frequentare i corsi e i docenti delle singole discipline danno indicazioni sulle carenze che il ragazzo deve recuperare. Gli alunni che aderiscono vengono suddivisi in gruppi di circa dieci unità. Generalmente tali corsi sono tenuti da insegnanti della scuola. Facoltative e parzialmente gratuite: Inglese e seconda lingua comunitaria: corsi di potenziamento per la certificazione europea (Cambridge, Trinity, Dele, Delf, Goethe); Latino se richiesto dalle famiglie delle classi seconde e terze.

12 Indirizzo musicale La recente riforma ministeriale dell Istruzione Musicale ha ricondotto ad ordinamento l attività dell Indirizzo Musicale, un tempo presenti nella scuola secondaria di primo grado in forma sperimentale. Con il DM 201/99 l Indirizzo Musicale assume un importanza formativa essenziale. Se da un lato esso costituisce, per gli alunni, un occasione preziosa di accrescimento culturale e formativo, conseguito mediante la pratica di uno strumento musicale, dall altro consente di favorire l evoluzione tecnico esecutiva delle cosiddette eccellenze, in modo da creare i presupposti per un proseguimento degli studi nei cicli successivi. Alla luce delle vigenti normative, l Indirizzo Musicale ricopre, a pieno titolo e per la fascia d età di competenza, il ruolo degli ex Conservatori di Stato, ora elevati a facoltà universitarie. L Indirizzo Musicale, presente nella nostra scuola dall A.S. 1992/93, propone lo studio di uno strumento, scelto fra chitarra, flauto traverso, pianoforte e violino. La materia Strumento musicale, a tutti gli effetti curricolare, viene valutata in sede di scrutinio e di Esame di Stato, al termine del triennio. È prevista una valutazione specifica anche sul Certificato delle Competenze (nota ministeriale del 18 maggio 2007) e sull attestato finale. La frequenza alle lezioni di strumento è obbligatoria e non è consentito l abbandono del corso. Gli alunni possono accedere all Indirizzo Musicale da qualsiasi sezione dell Istituto Comprensivo, previo superamento di una prova orientativo attitudinale (art. 2 del D.M. 201/99 e C.M. 28 del 10/1/2014), che si svolge, di regola, tra febbraio e marzo dell anno scolastico precedente. Essa consiste nell accertamento delle capacità musicali di base del candidato, nonché dell attitudine psicofisica allo studio dello strumento. La prova si articola in tre fasi: Prova ritmica: il candidato dovrà eseguire, per imitazione e con il battito delle mani, vari ritmi proposti in sequenza. Prova dell orecchio musicale: al candidato verranno proposti esercizi di discriminazione dell altezza dei suoni, nonché prove di intonazione con la voce Prova di attitudine allo strumento: se è già in possesso di competenze specifiche, il candidato proporrà un esecuzione strumentale. In caso contrario, qualora nelle prove precedenti la commissione riscontri i prerequisiti necessari, si procederà ad un approccio intuitivo a uno o più strumenti musicali. Eventuali preferenze espresse da alunni e genitori a favore dello studio di un determinato strumento musicale saranno tenute presenti, ma in nessun caso risulteranno vincolanti ai fini dell ammissione del candidato. Successivamente alla prova, gli aspiranti, con i rispettivi genitori, sosterranno un breve colloquio con i docenti di strumento, per accertare le effettive motivazioni nei confronti dello studio della musica e del percorso educativo previsto. La commissione preposta, formata dai docenti di Strumento Musicale, valutati tutti gli elementi emersi e considerato il numero dei posti disponibili nelle classi di strumento, procede alla stesura dell elenco degli alunni ammessi a frequentare la sezione ad Indirizzo Musicale. È possibile accedere al Musicale anche dalle classi seconda e terza. In questo caso (DM 13/2/96, art.3/7), la prova orientativo attitudinale accerterà il possesso, da parte del candidato, delle minime competenze in uscita previste per classe precedente (esempio, chi volesse frequentare l Indirizzo Musicale dalla classe terza, dovrà dimostrare di essere in possesso delle competenze minime previste in uscita per la classe seconda). Gli alunni ammessi all Indirizzo Musicale formeranno una classe autonoma, composta secondo i criteri generali vigenti per le classi normali e avente uno specifico consiglio di classe, composto dai docenti di strumento e dai rappresentanti dei genitori (art. 2 DM 201/99). Le classi ad Indirizzo Musicale presenteranno, all inizio dell anno scolastico, una loro programmazione globale, con obiettivi (cognitivi e non cognitivi), contenuti trasversali, azioni didattiche e quant altro previsto dai piani didattici annuali delle altre classi. La programmazione di classe sarà soggetta, come di prassi, a verifica finale. Compatibilmente con l orario delle lezioni pomeridiane dei docenti di strumento, sarà garantita comunicazione e interazione del consiglio di classe dell Indirizzo Musicale con gli altri consigli delle classi normali. Il tempo scuola degli alunni frequentanti l Indirizzo Musicale prevede un orario settimanale di 33 ore, delle quali 3 ore specifiche dedicate alle materie musicali, indicate nel vigente D.M. 201/99, ossia: Lezioni specifiche di strumento musicale

13 Teoria, solfeggio, grammatica e storia della musica. Laboratorio di ascolto Musica d insieme Le lezioni potranno essere individuali e/o a piccoli gruppi, in modalità attiva e/o di ascolto partecipativo. L organizzazione delle 3 ore di Indirizzo Musicale verrà decisa in sede di programmazione annuale, tenute presenti tutte le esigenze e necessità didattiche. Le lezioni di teoria (solfeggio) e musica d insieme possono essere effettuate per classi di strumento oppure per gruppi misti. Sono previste, come momento di espressione musicale e verifica delle competenze raggiunte, esecuzioni pubbliche, sia nella forma ristretta dell esercitazione di classe che in quella del tradizionale saggio. Nell ottica della valorizzazione delle eccellenze, verranno eventualmente realizzate esibizioni più impegnative, nelle modalità analoghe a quelle di un concerto pubblico.

14 Esame di stato conclusivo del 1 ciclo di istruzione Secondo le indicazioni della C.M. 15 Marzo 2007, del D.M. 26 agosto 1981 e del DPR n 122 del l esame di stato comprende ben 5 prove scritte (italiano, inglese, 2 lingua, comunitaria, matematica e prova nazionale) e un colloquio multidisciplinare. Tutte le prove sono valutate con voto numerico espresso in decimi, cosi come anche l ammissione all esame. La prova scritta di ITALIANO sarà formulata in modo da consentire all alunno di mettere in evidenza la propria capacita di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite, di analisi ed introspezione. Dovrà accertare la coerenza e la organicità del pensiero, la capacita di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua. Nelle prove di LINGUA STRANIERA gli alunni potranno scegliere tra un brano di comprensione del testo e l elaborazione di una lettera. L alunno dovrà dimostrare, oltre alla conoscenza delle strutture grammaticali della lingua stessa, una capacita di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze La prova scritta di MATEMATICA ed elementi di scienze e tecnologia deve tendere a verificare le capacita e le abilita essenziali individuate dal curriculum di studi e prevede una prova scritta che verterà su 4 quesiti: uno di algebra, uno di geometria solida, uno di calcolo delle probabilità e/o statistica, uno tratto dall area tecnologica e scientifica. Si dovrà verificare la capacita del candidato relativamente alla comprensione e conoscenza di regole, proprietà e formule, all uso del linguaggio simbolico e grafico, alla formulazione di ipotesi risolutive di problemi e all applicazione di regole e procedimenti. Vista la legge del 25 ottobre 2007 n. 176 la classe, oltre le prove scritte sopra elencate, sosterrà la PROVA A CARATTERE NAZIONALE prevista a conclusione del primo ciclo d istruzione. Obiettivo della prova e quello di verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti. Tale prova, unica per tutto il territorio nazionale, avrà la durata complessiva di 2 ore e mezza, riguarderà esclusivamente le materie di italiano e di matematica. La prova e somministrata con due fascicoli, ciascuno per ogni materia, ed e oggettiva e semistrutturata, con quesiti a scelta multipla e a risposta aperta. Riguardo al colloquio orale gli insegnanti stabiliscono che questo sarà graduato secondo le capacita del candidato, tenendo conto del suo percorso scolastico e prenderà il via da un argomento scelto dall insegnante o dal candidato relativo al lavoro pluridisciplinare preparato in forma cartacea o tramite PowerPoint. Il colloquio si dovrà poi ampliare in modo consequenziale ad altri contenuti più o meno impegnativi, a seconda della fascia di appartenenza dell alunno. Per gli alunni con particolari problemi o con D.S.A. (difficolta specifiche di apprendimento) si farà in modo che il candidato possa parlare di ciò che ha preparato, per metterlo in grado di dare il meglio di sé, fruendo eventualmente di tempi piu lunghi e/o di sussidi di supporto. Ciò vale anche per lo svolgimento delle prove scritte. Il colloquio dovrà consentire di valutare, attraverso il coinvolgimento delle varie discipline di studio, la maturazione globale dell alunno e tenderà ad accertare in quale misura sono stati acquisiti gli obiettivi dell area cognitiva, tenendo conto delle fasce di livello. In particolare il colloquio dovra appurare: la chiarezza e la correttezza espositiva; l uso e la padronanza dei linguaggi specifici; il possesso di conoscenze culturali generiche e specifiche; la capacita di rielaborazione e valutazione critica di conoscenze e di fatti; la capacita di effettuazione autonoma di collegamenti tra i diversi argomenti; Ø il grado di acquisizione di un metodo di studio. L'ammissione all'esame di Stato, ai sensi dell'articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e successive modificazioni, e disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una

15 votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di ammissione (idoneità) e espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo grado con la possibilità che il C. di classe possa su decisione autonoma aumentare tale voto di una unita in considerazione del curriculum complessivo dell alunno. Per i più meritevoli (valutati con dieci) e prevista anche l attribuzione della LODE a conclusione dell esame. Per i dettagli si rimanda all esame del D.P.R. n 122 del

16 Curricolo verticale Visto il REGOLAMENTO recante INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DELL ISTRUZIONE, a norma dell articolo 1, comma 4, del Decreto del Presidente della Repubblica n.89 del 20 marzo 2009, verrà costituito un gruppo di lavoro con rappresentanti dei docenti dei tre ordini di scuola che elaboreranno il Curricolo Verticale di Istituto. In base all articolo n.1 comma 2 e comma 3 del predetto Regolamento A partire dall anno scolastico , le scuole dell infanzia e del primo ciclo di istruzione procedono all elaborazione dell offerta formativa avendo a riferimento in prima attuazione e con gradualità, le Indicazioni nazionali ed ancora i collegi docenti utilizzeranno le parti delle predette Indicazioni compatibili e coerenti con il Piano dell Offerta Formativa adottato, le esperienze maturate nell ambito del contesto scolastico, le esigenze del territorio e le condizioni di fattibilità in cui la singola scuola opera. Il Curricolo Verticale di Istituto permetterà di garantire il diritto dell alunno ad un percorso formativo organico e completo, e si pone l obiettivo di attenuare le difficolta che talvolta si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Verranno individuati gli obiettivi formativi di carattere generale, trasversali a tutte le discipline e i criteri di valutazione del livello globale di maturazione relativo all'età degli alunni. Tali obiettivi formativi saranno individuati per la scuola dell'infanzia, per la scuola primaria, e la scuola secondaria di primo grado.

17 Prove Invalsi In continuità con quanto previsto dalla direttiva triennale n. 74 del , del Ministero dell Istruzione, Universita e Ricerca, con la direttiva n. 67 del e successive direttive, anche questo anno si svolgeranno le prove Invalsi elaborate dal Servizio Nazionale di Valutazione. La rilevazione riguarderà gli studenti della seconda e quinta classe della scuola primaria, e terza classe della scuola secondaria di primo grado. Le prove della seconda e quinta classe della scuola primaria non hanno ricadute sui voti degli studenti nel loro percorso scolastico, mentre quelle della terza classe della scuola secondaria di primo grado sono un esame a tutti gli effetti e fanno parte della Prova nazionale dell esame di Stato del primo ciclo. Una rilevazione esterna degli apprendimenti degli studenti, costituisce uno strumento essenziale di conoscenza per il governo e il miglioramento del lavoro scolastico. Le prove si svolgono per l Italiano e per la Matematica. Per l Italiano si tratta di una prova finalizzata ad accertare la capacita di comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della lingua italiana. Per la Matematica, la prova verifica le conoscenze e le abilita nei sottoambiti disciplinari di Numeri, Spazio e Figure, Dati e Previsioni e Relazioni e Funzioni, quest ultimo sottoambito non e rilevato in seconda primaria. Le prove sono state elaborate da gruppi di esperti provenienti dal mondo della scuola e dell università, e sottoposte a una prova preliminare sul campo. L utilità per la singola scuola di partecipare al progetto si fonda, sulla possibilità di poter effettuare confronti con quanto accade negli altri istituti, al di sopra delle differenze di contesto e di altri fattori esterni all attività della scuola stessa. Perciò tutte le seconde e quinte classi della scuola primaria, sono coinvolte nella rilevazione. Questa modalità di realizzazione delle prove ha il vantaggio di fornire alle scuole informazioni sugli apprendimenti classe per classe e risponde alle esigenze conoscitive espresse da moltissime scuole in occasione della prova nazionale realizzata nei tre anni scolastici passati.

18 Organizzazione Nell'esercizio dell'autonomia didattica e organizzativa sono state introdotte nuove professionalità e un nuovo sistema organizzativo mirato alla valorizzazione delle risorse interne. Queste nuove figure svolgono ruoli di coordinamento e di supporto organizzativo-gestionale. La scuola è governata da Organi Collegiali che prevedono la partecipazione delle varie componenti in essa impegnate. Il Dirigente Scolastico si avvale di: 2 Collaboratori scelti dallo stesso Dirigente 6 Funzioni Strumentali, designate dal Collegio, responsabili di vari settori articolati in commissioni e i nominativi possono variare ogni anno. Referenti dei Progetti Fiduciari di Plesso

19 Funzioni Strumentali AREA 1 GESTIONE POF Organizzazione-Attività-Progetti- Modulistica-Sito Internet GRILLI ANTONELLA AREA 2 COORDINAMENTO SERVIZI ALUNNI Orientamento-servizi interni-progetto over 14-Concorsi-Continuità tra i tre ordini di scuola PACINI MARZIA AREA 3 COORDINAMENTO E SERVIZIO DOCENTI Sicurezza-Rapporti e progetti in collaborazione con gli Enti CAMPIONI ELISABETTA AREA 4 INTERCULTURA: ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI Progetto PEZ per stranieri-progetti Provinciali attinenti al flusso immigratorio-accoglienza ed inserimento alunni stranieri-formazione e aggiornamento docenti PUCCINI ELISABETTA AREA 5 AREA DEL DISAGIO E DELL HANDICAP Integrazione alunni diversamente abili: organizzazione orario sostegno, progettazione e verifica interventi di sostegno, rapporti con gli Enti e con l equipe psicopedagogica, PIA per diversamente abili-rapporti con USP-Ufficio integrazione RUGGIERO RAFFAELA AREA 6 COORDINAMENTO ATTIVITA E SERVIZI PER ALUNNI E DOCENTI Attività extrascolastiche ed integrative: corsi di recupero e di potenziamento-ampliamento dell Offerta Formativa-Educazione ambientale- Educazione alla salute GALA MONICA Incarichi Collaboratore Vicario: Costa Salvatore Collaboratore del Dirigente: Elia Daniela Coordinatori di plesso della Scuola Primaria: PASCOLI: Pucci Mariangela DON FACIBENI: Porciatti Annamaria DE AMICIS: Riccomi Gigliola CASCIANI: Ruggiero Raffaela FUCINI: Perone Pina Coordinatori di plesso della Scuola dell'infanzia: GAMBASSI: Diana Elena D ANGELI: Brizzi Tiziana DON FACIBENI: Vitelli Anna Maria RODARI: Fiorenza Michela MERLINI-LORENZINI: Quiriconi Claudia NIEVOLE: Pacini Paola GIUSTI: Ferretti Silvia Coordinatore dei Coordinatori della Scuola dell'infanzia: VITI ELENA Coordinatore sez. di Scuola Secondaria di 1 Grado: PASQUALI ROSALBA Referenti PROVE INVALSI:

20 SAVIANO FAIRA (Scuola Primaria) PUPILLI LEONARDO (Scuola Secondaria di Primo Grado) Referenti Progetto Olimpia-Sport: VITI ELENA (Scuola dell'infanzia) RUGGIERO RAFFAELA (Scuola Primaria) Referenti Progetto Storico-Artistico: ROSSI BRUNA (Scuola Primaria) FERA TERESA (Scuola Secondaria di 1 Grado) Referenti Educazione Stradale: SAVIANO FAIRA (Scuola Primaria) Referenti Educazione alla Legalità: RABATTI ROSITA (Scuola Primaria) SAVIANO FAIRA (Scuola Primaria) PAGNI FABRIZIO (Scuola Secondaria di 1 Grado) Referenti Progetto Amico Libro: VITELLI ANNAMARIA (Scuola dell'infanzia) SPADONI SIMONA (Scuola Primaria) ZINI FLORIANA (Scuola Secondaria di 1 Grado) Referenti Dislessia SCOleDI: RUGGIERO RAFFAELA (Scuola Primaria) PAGNI FABRIZIO (Scuola Secondaria di 1 Grado) Referenti Aule Multimediali + LIM: MORELLI LAURA (Pascoli) ALFARANO EMILIO ANDREA (De Amicis) SAVIANO FAIRA (Don Facibeni) GILARDI ELENA (Casciani) BECHINI GIOVANNA (Scuola Secondaria di Primo Grado) Referenti Progetto Musicale in continuità elementare-media: TAVANTI GIUSEPPE (Scuola Secondaria di 1 Grado) Commissione accoglienza e integrazione PORCIATTI ANNA MARIA (Scuola Primaria) PUCCINI ELISABETTA (Scuola Secondaria di 1 Grado) Commissione Visite Guidate e Viaggi di Istruzione: BECHINI GIOVANNA (Scuola Secondaria di 1 Grado) PACE FRANCESCA (Scuola Secondaria di 1 Grado) ZINI FLORIANA (Scuola Secondaria di 1 Grado) Referente per Rassegna Musicale ed attività di indirizzo: TAVANTI GIUSEPPE (Scuola Secondaria di 1 Grado) Referenti per le Certificazioni Europee: MAGNI LAURA (Scuola Secondaria di 1 Grado) SALVESTRINI ROBERTA (Scuola Secondaria di 1 Grado) PACE FRANCESCA (Scuola Secondaria di 1 Grado) Gruppo GLI: ALFARANO EMILIO ANDREA (Scuola Primaria, sostegno) GIOVANNINI CHIARA (Scuola dell'infanzia, sostegno) GRILLI ANTONELLA (Scuola Primaria, curricolare) MACCIONI ANNA (Scuola Primaria, sostegno) MORONI SILVIA (Scuola Secondaria di 1 Grado, sostegno)

21 NICCOLI EMILIA (Scuola Secondaria di 1 Grado, sostegno) PELLEGRINI ELISA (Scuola dell Infanzia, sostegno) PUCCINI ELISABETTA (Scuola Secondaria di 1 Grado, curricolare) RUGGIERO RAFFAELA (F.S.) MALUCCHI SILVIA (Genitore) DIRIGENTE SCOLASTICO: ANNA MARIA PAGNI

22 Progetti

23 Progetto Amico Libro Anno Scolastico Destinatari Tutti gli alunni dell Istituto Comprensivo. Finalità Promuovere l interesse per la lettura come attività che più risponde alle esigenze di unitarietà trasversalità e continuità dell insegnamento; Giungere all integrazione degli alunni attraverso il superamento di pregiudizi e una visione multietnica e interculturale e condurli all accettazione a al rispetto delle culture altre, considerate fonte di arricchimento; Favorire una lettura efficace finalizzata all apprendimento consapevole; Raccordarsi con biblioteche pubbliche e altre agenzie formative del territorio; Metodologia Animazione e drammatizzazione della lettura; Uso del libro come oggetto fisico, strumento di lavoro, fonte e documento. Gradualità delle proposte in relazione all età degli alunni; Attivazione di laboratori, biblioteche di classe. Attività Animazione e drammatizzazione della lettura; Attività di laboratori; Incontri con autori/giornalisti; Scambi culturali tra alunni e scuole in verticale, in orizzontale e in rete con gli Istituti di Borgo a Buggiano e di Margine Coperta (coinvolte classi quarte scuola primaria e classi seconde medie). Visite alle biblioteche pubbliche; Allestimento di biblioteche di classe. Tempi previsti Anno scolastico Risorse finanziamenti P.E.Z.; risorse umane interne ed esterne all Istituzione; enti e agenzie del territorio, culturali e non. Verifiche osservazioni sistematiche mirate a rilevare: rilevare il coinvolgimento emotivo nell ascolto della lettura dell adulto; l interesse verso le attività di animazione alla lettura; la frequenza delle classi alla biblioteca per il prestito; la partecipazione attiva e l interesse manifestato durante gli incontri con autori, giornalisti, editori; le modalità di lettura e di studio dei singoli alunni; le ricadute sulla programmazione curricolare. Procedura di divulgazione delle attività

24 Circolari interne; Consigli di classe/interclasse/intersezione; Collegio dei docenti; Articoli sui principali quotidiani locali di stampa.

25 Progetto certificazione DELE e DELF Anno Scolastico Destinatari Il corso è rivolto agli alunni delle classi prime, seconde e terze. Finalità Consolidare e potenziare la comprensione e la produzione scritta e orale della lingua francese e della lingua spagnola per il conseguimento della Certificazione europea DELF e DELE Metodologia Le lezioni saranno tenute da insegnanti madrelingua francese e di madre lingua spagnola con la supervisione e il monitoraggio da parte dei docenti curriculari. Il metodo utilizzato sarà quello comunicativo. Attività Individuazione e scelta di argomenti di conversazione e discussione Ascolto di materiale autentico Risposte a questionari di comprensione scritta Redazione di brevi produzioni scritte Ampliamento e rafforzamento sia del lessico sia delle funzioni comunicative richieste nei singoli livelli.(a1 ea2) Tempi previsti FASE 1: Svolgimento delle lezioni (1 lezione a settimana della durata di un ora) da novembre/dicembre ad aprile, per un totale di n. 20 ore. FASE 2: Esame di certificazione DELF,DELE mesi maggio/giugno. Risorse Docenti della scuola e insegnanti madre lingua. Libri di testo, dvd, tv, stereo, riviste in lingua, ecc. Verifiche In itinere Esame finale con valutazione finale e conseguimento attestato certificazione. Procedura di divulgazione delle attività Consiglio di interclasse, Collegio dei Docenti, Consiglio di Circolo e Stampa

26 Progetto Continuità Anno Scolastico Destinatari Alunni delle classi quinte della scuola primaria ed alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado. Finalità Favorire la socializzazione e l integrazione fra gli studenti. Facilitare il passaggio da un ordine di scuola all altro. Metodologia Formazione di gruppi di lavoro composti da studenti dei due ordini di scuola. Ascolto creativo di brani musicali coordinato da docenti di strumento con gruppi misti di studenti. Attività Concorso interno: lettura e illustrazione di fiabe per ragazzi (estratte a sorte) e realizzazione di piccolo testo illustrato da regalare a tutti i componenti del gruppo dei vincitori. Musica: ascolto creativo di brani con gruppi misti Sport: tiro a segno con laser computerizzato Tempi previsti Settimana dal 13/01/2014 al 18/01/2014 Sarà possibile fare il calendario delle attività quando si conoscerà il numero degli studenti che non partecipa alla settimana bianca. Risorse Insegnanti dei due ordini di scuola Docenti di strumento Esperti del Centro sportivo di tiro a segno Palestra per tiro a segno Commissione di valutazione degli elaborati prodotti. Verifiche In itinere Finale Procedure di divulgazione delle attività Consiglio di interclasse, Collegio dei Docenti, Comunicazione scritta alle famiglie, Pubblicazione sul sito Web della scuola e sulla stampa locale.

27 Progetto "Educazione alla legalità" Anno Scolastico Destinatari Scuola dell Infanzia: ultimo anno Scuola Primaria: classi III-IV-V Scuola Secondaria: tutte le classi Finalità Costruzione di una nuova cultura della legalità attraverso l acquisizione di una nozione più profonda ed estesa sul concetto di cittadinanza Metodologia Interventi di esperti, con percorsi di conoscenza e rielaborazione di tematiche fondamentali, per sviluppare negli alunni atteggiamenti consapevoli e partecipativi nei confronti del mondo circostante. Attività Incontri con esperti, visite guidate, giochi, rappresentazioni grafico-pittoriche, rielaborazioni di vario tipo, visione di filmati e lettura dei principali articoli della Costituzione e della Dichiarazione dei Diritti dei ragazzi. Tempi previsti Intero anno scolastico. Risorse Esperti e/o consulenze: Polizia di Stato, Polizia postale, Carabinieri, avvocati, giudici, magistrati, Arciragazzi Valdinievole, Ente Locale, Misericordia, Croce Rossa, volontari della cooperativa Diversamente commercio equo e solidale Verifiche in itinere e finale. Procedure di divulgazione delle attività Stampa, sito internet, Collegio dei docenti.

28 Progetto educazione alla salute Anno Scolastico Destinatari Alunni della Scuola dell Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado Finalità Educazione al consumo consapevole. Educazione alla cura della propria salute. Educazione alla propria sicurezza. Conoscenza delle associazioni di volontariato, della donazione del sangue e delle associazioni di soccorso pubblico. Metodologia Conversazioni guidate tenute da insegnanti e da esperti attività laboratoriali. Lettura di testi di vario genere. Attività Partecipazione al progetto di ed. al consumo consapevole (unicoop firenze). Adesione ai progetti promossi da asl 3 di pistoia. Incontri con medici, specialisti e volontari avis, operatori della misericordia, cooperative di commercio equo e solidale. Visite al centro diagnostico di prevenzione. Adesione ad altre proposte che perverranno nel corso dell anno. Tempi previsti Intero anno scolastico. Risorse Spazi: locali dei vari plessi ed eventuali uscite sul territorio. Verifiche Schede strutturate Conversazione guidate Procedure di divulgazione delle attività Consigli di interclasse e di classe. Collegio dei docenti. Pubblicazione delle iniziative sul sito dell istituto e sulla stampa locale.

29 Progetto Ippoterapia Anno Scolastico Destinatari Scuola infanzia -scuola primaria- secondaria 1 grado Finalità Stimolare una serie di attività intellettive come concentrazione, memoria, stabilità emotiva, tranquillità e fermezza di carattere. Migliorare la coordinazione delle mani e delle braccia e permettere ai ragazzi, tramite un costante rapporto con l animale di appropriarsi anche del proprio schema corporeo. Metodologia L esperto attraverso il contatto con l animale instaurerà nei ragazzi, attraverso la conoscenza e l applicazione delle teorie etologiche, il rispetto per il cavallo. Attività Gli alunni prendono confidenza fisica con l animale, attraverso coccole e la comunicazione non verbale; impareranno come ci si prende cura del cavallo, cosa e quanto mangia, come si pulisce e si prepara per la sella. Tempi previsti Da gennaio a Maggio Risorse Spazi: maneggio La Pieve di Pieve a Nievole Verifiche Rilevazione di gradimento Procedure di divulgazione delle attività Collegio dei docenti Consiglio di interclasse Insegnante Referente Ruggiero Raffaela

30 Progetto Italbase Anno Scolastico Destinatari Alunni stranieri neo-arrivati della scuola secondaria di primo grado Finalità Facilitare l inserimento e l integrazione Fornire gli elementi base per la conoscenza della lingua italiana attraverso lo sviluppo delle quattro abilità ( ascolto, parlato, lettura, scrittura). Sviluppare le abilità comunicative Agevolare l apprendimento dei linguaggi specifici delle varie discipline attraverso l utilizzo dell italiano come lingua veicolare per l acquisizione delle conoscenze Offrire l opportunità di proseguire con profitto ed autonomia l iter scolastico Metodologia Lezioni a piccoli gruppi Sviluppo di U.D.: introduzione argomento, presentazione strutture fonetiche, lessicali, morfosintattiche, esercizi, esercizi di controllo finale, vengono trasmessi contenuti formativi, culturali, attraverso testi, sussidi, fotocopie, computer, internet Didattica ludica Personale coinvolto Docenti CTP Docenti facilitatori Attività Le attività sono quelle stabilite nella programmazione iniziale che corrispondono ai livelli A1/A2/B1 del Quadro di Riferimento Europeo Tempi previsti Ottobre 2013-Maggio 2014 Risorse Docente CTP Verifiche Le verifiche per gli alunni si attuano in itinere ed alla fine di ogni modulo o U.D. per controllare i risultati effettivamente raggiunti e per stabilire l eventuale passaggio di livello linguistico Procedure di divulgazione Sito della scuola POF Montecatini Terme,30/10/2013 La referente Elisabetta Puccini

31 Progetto Italstudio Anno Scolastico Destinatari Alunni non italofoni della scuola secondaria di primo grado Finalità Rendere gli alunni non italofoni autonomi dal punto di vista linguistico Passare dall efficacia (lingua della comunicazione) all accuratezza nell uso della lingua (lingua dello studio) Potenziare il metodo di studio Usare in modo efficace i testi scolastici Mantenere alta la motivazione che favorisce l apprendimento Favorire l auto promozione del sé che passa attraverso esperienze di successo Offrire l opportunità di proseguire con profitto ed autonomia l iter scolastico Metodologia Lezioni a piccoli gruppi Sviluppo di U.D.: introduzione argomento, presentazione strutture fonetiche, lessicali, morfosintattiche, esercizi, esercizi di controllo finale, vengono trasmessi contenuti formativi, culturali, attraverso testi, sussidi, fotocopie, computer, internet. Personale coinvolto Docenti facilitatori Attività Formulazione di moduli flessibili e differenziati, definiti nel tempo, negli obiettivi e nei contenuti in base alle esigenze degli allievi di riferimento, in particolare, alla programmazione degli insegnanti curricolari Tempi previsti Novembre Maggio 2014 (indicativamente). Risorse Da retribuire con fondi forte processo migratorio. Verifiche Le verifiche per gli alunni si attuano in itinere ed alla fine di ogni modulo o U.D. per controllare i risultati effettivamente raggiunti e per stabilire l eventuale passaggio di livello linguistico Procedure di divulgazione Sito della scuola POF Montecatini Terme, 30/10/13 La Referente Prof.ssa Elisabetta Puccini

32 Progetto Lingua Madre un ponte tra le origini Anno Scolastico Destinatari Alunni delle classi quarte, quinte della scuola primaria e prime e seconde della scuola secondaria di primo grado Finalità Promuovere e valorizzare nei ragazzi di origine albanese la conoscenza della loro storia passata e la consapevolezza culturale Ridurre il senso di distacco con la parte della famiglia che vive in Albania o in altri contesti di emigrazione Stimolare, attraverso il miglioramento delle competenze linguistiche, la capacità di adattarsi alle diverse situazioni, al plurilinguismo, all apertura mentale Supportare il loro sistema linguistico e le loro abilità cognitive in lingua madre Metodologia Osservazioni individuali e nel gruppo Creazione gruppi di livello Discussioni Letture in lingua di brani tratti da antologie e testi narrativi Ascolto testi e canzoni Ricerche Attività ludiche Personale coinvolto Docente madrelingua dott.ssa Anila Muço Attività Le attività sono così articolate: Avviare una prima conoscenza degli iscritti mediante presentazione personale ed eventualmente del proprio percorso migratorio Valutazione delle competenze linguistiche in entrata Creazione gruppi di lavoro Comprendere semplici testi di narrativa e poesia Leggere racconti ed articoli di giornale Scrivere per raccontarsi Tempi previsti Febbraio-Marzo 2014 Risorse N. 20 ore da retribuire con fondi P.E.Z. Verifiche Verifiche finali, elaborati prodotti durante il laboratorio Procedure di divulgazione Sito della scuola

33 Eventuale pubblicizzazione su quotidiani locali Insegnanti referenti Elisabetta Puccini Anna Maria Porciatti

34 Progetto Musicoterapia Anno Scolastico Destinatari Alunni dell infanzia - alunni della scuola primaria alunni della scuola secondaria di 1 grado Finalità: Acquisire nuove modalità sul piano della relazione e della comunicazione usando mediatori didattici alternativi. Metodologia L esperto, attraverso l uso dei canti, melodie e strumenti musicali, favorirà l instaurazione de relazioni. Attività Giochi di animazione sonora. Giochi con strumenti musicali. Giochi musicali con il corpo. Tempi previsti Da Gennaio a marzo Risorse Spazi: aula della scuole. Esperti: musicoterapista. Verifiche Valutazione dei risultati. Procedure di divulgazione delle attività-giochi Collegio dei docenti Consiglio di interclasse Insegnante referente Ruggiero Raffaela

35 Progetto Noi e l'europa Anno Scolastico Destinatari Le classi quinte della Scuola Primaria Finalità Promozione della cittadinanza europea attraverso l uso di due lingue comunitarie apprese secondo un approccio multifunzionale al fine di attivare un tipo di comunicazione come conquista personale Metodologia Metodo comunicativo Total physical response Approccio ludico Attività Role play Giochi simbolici legati all intelligenza rappresentativa Giochi di esercizio legati all intelligenza psicomotoria Giochi di regole legati all intelligenza riflessa e all affermarsi di regole sociali Tempi previsti FASE 1: un'ora settimanale da novembre-gennaio FASE 2: corsi in orario extrascolastico Risorse Insegnanti interni ed esterni Verifiche Produzione di materiale iconografico Procedure di divulgazione delle attività Consiglio di interclasse Collegio dei Docenti Consiglio di Circolo Stampa

36 Progetto Non sono solo Anno Scolastico Destinatari Gli alunni della scuola primaria De Amicis. Finalità Migliorare le difficoltà di apprendimento in italiano e in matematica. Migliorare le condizioni di svantaggio socio-culturale. Metodologia Poter sviluppare la capacità di compiere operazioni concrete e da queste procedere a operazioni sempre più complesse. Attività Le attività saranno modulate secondo le esigenze operative che ogni fase implica. Per ogni percorso si ritiene indispensabile fare scelte mirate di contenuti coerenti agli obiettivi prefissati nella realizzazione pratica dell attività stessa. Tempi previsti Fase 1: ottobre-dicembre Fase 2: gennaio-marzo Risorse Insegnanti nel loro orario di compresenza così articolato: classi 1 E 2, nelle prime due ore del mercoledì classi 3,4,5, nelle ultime due ore del mercoledì mattina Verifiche Bimestrali (le verifiche verranno effettuate secondo gli indicatori della programmazione di italiano e di matematica delle varie classi). Procedure di divulgazione delle attività Consiglio di Interclasse

37 Progetto Olimpia Anno Scolastico Destinatari Scuola Primaria e Scuola dell'infanzia (tutti i bambini di cinque anni della scuola dell infanzia e tutti gli alunni della scuola primaria). Finalità Comunicare con il movimento; consolidare e perfezionare schemi motori; acquisire capacità coordinative generali; sviluppare le funzioni senso-percettive; sviluppare comportamenti relazionali positivi. Metodologia Attività presentate sottoforma di gioco polivalente, per favorire l alfabetizzazione motoria, consolidare ed affinare gli schemi motori. Attività Giochi, percorsi, esercizi propedeutici ai vari sport, concordati tra gli insegnanti e gli istruttori delle diverse Società Sportive. Tempi previsti Intero anno scolastico diviso in tre periodi di tre mesi circa(circa otto lezioni per periodo) così suddivisi: Ottobre-dicembre Gennaio-marzo Aprile-giugno (Con manifestazione finale nel mese di maggio-giugno) Risorse Spazi: Palestra/materiali presenti a scuola o forniti dalle Società Sportive. Attività di acquaticità/materiali presenti nella piscina comunale. esperti e/o consulenze: Istruttori qualificati delle diverse Società Sportive. Verifiche Manifestazione finale di due giornate: la prima destinata agli alunni di scuola dell infanzia e classi I e II delle scuole primaria dell Istituto; la seconda per gli alunni delle classi III, IV e V delle Scuole primaria dell Istituto. Saranno presenti anche tutte le società sportive interessate. Insegnanti referenti Scuola primaria: Raffaela Ruggiero Scuola dell infanzia: Elena Viti

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