INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI

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1 INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI Prima Lezione Dottoressa Li Puma Silvia Psicologa, Psicoterapeuta Formatrice per operatori sociali e insegnanti

2 Che cosa sono le mappe concettuali Le mappe concettuali sono strumenti per la rappresentazione delle conoscenze J.D.Novak, D.B.Gowin

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4 Le mappe concettuali favoriscono l'apprendimento Il termine mappa concettuale é stato ideato da Novak riferendosi alla rappresentazione grafica di concetti-chiave espressi all'interno di forme geometriche collegate da linee-frecce che ne esplicitano la relazione attraverso parole-legamento.

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6 Teoria dell'apprendimento di Ausebel Apprendimento significativo: collegare la nuova informazione a concetti rilevanti già posseduti, preesistenti nella struttura cognitiva della persona Apprendimento meccanico: la nuova conoscenza può essere acquisita attraverso la pura e semplice memorizzazione di dati senza rielaborazione e soprattutto senza alcuna interrelazione con ciò che già si conosce

7 L'acquisizione di conoscenza avviene per assimilazione attraverso un apprendimento significativo processo attraverso il quale le nuove conoscenze vengono integrate alle precedenti, cioè ai concetti generali ed alle proposizioni già possedute.

8 I vantaggi dell'apprendimento significativo: Le conoscenze vengono ricordate più a lungo Maggiore differenziazione dei concetti classificatori (facilitazione nell apprendimento di argomenti simili) Anche in caso di oblio di elementi subordinati specifici è possibile ricordare informazioni collegate Elevata generalizzazione delle conoscenze

9 Mappe concettuali e apprendimento significativo: Le mappe concettuali sono un potente strumento attraverso il quale ciascuno può tracciare in maniera creativa il suo percorso di apprendimento significativo.

10 La mappa aiuta il discente nello schematizzare e riassumere un argomento, mettendo a fuoco le idee chiave, sfruttando anche la memoria visiva. Le conoscenze già in possesso dello studente sono il singolo fattore più importante che influenza l apprendimento; il docente deve scoprirle e organizzare di conseguenza il suo insegnamento.

11 Mappe concettuali e intelligenze multiple Dalla teoria di Gardner nasce l'idea che ci sono tante intelligenze quante sono le aree in cui gli individui possono sviluppare potenti strutture della conoscenza. Perché questo avvenga le mappe concettuali assumono un ruolo importantissimo in quanto sono uno degli strumenti più utili a stimolare l'apprendimento di nuove conoscenze.

12 I vantaggi per chi insegna Le mappe concettuali aiutano a: Organizzare la strategia d insegnamento Rappresentare graficamente e in modo conciso le conoscenze Presentare gli obiettivi del percorso formativo agli allievi Programmare/progettare il percorso formativo con i colleghi Organizzare le lezioni in qualsiasi ambito disciplinare Pianificare attività di recupero Aiutare i bambini che hanno difficoltà nella comprensione della lettura Valutare la conoscenza

13 I vantaggi per chi impara: Le mappe concettuali sono utili per: Organizzare il materiale di studio Collegare nuove e vecchie conoscenze Schematizzare ed esplicitare una rete di significati Mettere a fuoco idee chiave Fissare nella memoria il materiale appreso Sintetizzare ciò che si è imparato Pianificare una ricerca Stimolare la creatività Acquisire un metodo di studio e di lavoro Sviluppare abilità metacognitive

14 Tipologie di mappe concettuali Mappe cognitive Mappe mentali Mappe strutturali Mappe multimediali

15 Mappe cognitive Sono la rappresentazione grafica di ciò che un soggetto conosce di un certo argomento. Evidenziano le pre-conoscenze e le teorie ingenue del soggetto.

16 Mappe mentali Hanno una struttura radiale: il concetto appare al centro e da esso si diramano concetti correlati ed associati dei quali non viene specificato il senso.

17 Esempio di mappa mentale Tratto da T.Malim

18 Mappe strutturali Sono la rappresentazione visiva di concetti, espressi in forma sintetica e racchiusi in figure geometriche, collegati tra loro da frecce che esplicitano le relazioni attraverso parole legame. Sintetizzano e mostrano la struttura dell informazione.

19 Esempio di mappa strutturale Tratto da Novak

20 Mappe multimediali Sono rappresentazioni di mappe concettuali che contengono elementi multimediali che si avvalgono del supporto tecnologico di software per agevolare la visualizzazione.

21 I tipi di struttura della mappa Verticale Radiale Reticolare

22 Struttura verticale Di tipo A. Struttura verticale ramificata dall alto al basso con i concetti organizzati in modo gerarchico secondo una logica relazionale di tipo inclusivo che obbedisce a tre criteri (struttura ad albero): 1)organizzazione piramidale dal concetto più importante al meno importante 2)dal generale al particolare 3)all astratto al concreto

23 Esempio di struttura verticale tipo A.

24 Struttura verticale Di tipo B. Struttura verticale dall alto verso il basso con i concetti esposti secondo la progressione delle idee nello sviluppo espositivo di un campo di conoscenza. E caratterizzata da: 1)presenza di più concetti chiave 2)collegamenti inclusivi e trasversali.

25 Esempio di struttura verticale tipo B.

26 Struttura radiale Chiamata anche mappa a raggera rappresenta un'espansione progressiva di concetti correlati ad un concetto centrale.

27 Esempio di struttura radiale

28 Struttura reticolare Rappresenta un interazione di molteplici nodi attraverso collegamenti di vario tipo. E adatta a rappresentare le molteplici connessioni tra contenuti di conoscenza eterogenei.

29 Esempio di struttura reticolare

30 Riferimenti bibliografici AUSUBEL D.P., Educazione e processi cognitivi, Franco Angeli, Milano, 1951 GINEPRINI M., GUASTAVIGNA M., Mappe per capire. Capire per mappe, Carocci Faber, Roma, 2004 HERNANDEZ FORTE, Insegnare e apprendere con le mappe concettuali, Immedia, Milano, 2003 MALIM T., Processi cognitivi, Erickson,Trento,1994 NOVAK J.D. e GOWIN D.B., Imparando a imparare, SEI, Torino, 1989 NOVAK J.D., L apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e usare la conoscenza, Erickson, Trento, 2001

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