Capitolo 9 Concorrenza perfetta e monopolio perfetto: i casi limite di struttura di mercato
|
|
- Mariana Marchi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Capitolo 9 Concorrenza perfetta e monopolio perfetto: i casi limite di struttura di mercato Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.9 McGraw-Hill, 2001
2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO definire il mercato di concorrenza perfetta spiegare perché un impresa perfett. concorrenziale sceglie di produrre la quantità che uguaglia prezzo e costo marginale collegare l entrata e l uscita nel mercato ai profitti derivare la curva di offerta di un settore concorrenziale dalla curva del costo marginale analizzare gli impatti di cambiamenti di domanda e offerta definire il mercato di monopolio perfetto spiegare perché un monopolista fissa un prezzo maggiore del costo marginale confrontare prezzo e quantità scambiata in concorrenza e monopolio spiegare come la possibilità di discriminare il prezzo influisca 1 sulle vendite e sui profitti del monopolista
3 Settori e strutture di mercato Un settore è l insieme delle imprese che producono lo stesso prodotto ESEMPI: Settore immobiliare Settore ferroviario Settore agricolo Settore alberghiero Perché i servizi ferroviari in Italia sono offerti da una sola impresa monopolistica (Ferrovie dello Stato)? Perché le acciaierie sono poche? Perché le imprese agricole sono moltissime? Tutto ciò ha a che fare con la struttura del mercato 2
4 Settori e strutture di mercato La struttura di mercato è l insieme dei caratteri di un mercato, che determinano il comportamento e le prestazioni di acquirenti e venditori Sono esempi di strutture di mercato: Concorrenza perfetta Concorrenza monopolistica Oligopolio Monopolio 3
5 Concorrenza perfetta 4
6 Concorrenza perfetta Un mercato di concorrenza perfetta è caratterizzato da frammentazione della domanda e dell offerta e da una domanda indifferenziata Acquirenti e venditori sono consapevoli del fatto che le loro decisioni individuali non hanno alcuna influenza sul prezzo di mercato le imprese subiscono il prezzo 5
7 La domanda dell impresa e del settore in un mercato di perfetta concorrenza Prezzo Singola impresa Prezzo Settore SmSm Po DD Po DmDm Quantità Qo Quantità Il prezzo è determinato dalla domanda e dall offerta del settore. Al prezzo corrente Po, la singola impresa può vendere la quantità per lei più conveniente, senza che ciò influenzi il prezzo. Date le piccole dimensioni, per l impresa la domanda è orizzontale, a Po 6 Se l impresa alza il prezzo oltre Po, esce dal mercato
8 Perché in concorrenza perfetta la domanda che l impresa fronteggia è orizzontale molti acquirenti e venditori nessuna azione dei singoli ha effetto sul prezzo di mercato le imprese sono price taker il prodotto è omogeneo ( indifferenziato ) i venditori non possono giustificare prezzi diversi vi è perfetta informazione i venditori non possono inventarsi differenze qualitative non vi sono barriere all entrata e all uscita se le imprese del settore si mettessero d accordo per alzare i prezzi, altri entrerebbero e i prezzi scenderebbero 7
9 8
10 Esempio di concorrenza perfetta: mercati agricoli una massa di piccoli agricoltori coltiva un prodotto omogeneo e ognuno di essi è una parte infinitesima dell'offerta totale ogni impresa agricola è troppo piccola per determinare il prezzo di vendita se vuole vendere dovrà rispettare il prezzo applicato di mercato un impresa può anche stabilire propri prezzi di vendita, ma alla fine sarà costretta ad applicare il prezzo di mercato, poiché la domanda dei consumatori privilegerà la vendita ai prezzi più bassi la piccola impresa agricola decide quanto produrre, basandosi sull'esperienza del passato 9
11 La concorrenza perfetta è un modello Nella realtà economica non esistono situazioni in cui tutte le caratteristiche sono rispettate completamente E comunque molto utile per fini di studio e analisi economica 10
12 Data la colonna prezzo compilare le seguenti: QUANTITÀ PREZZO RICAVO MARGINALE RICAVO MEDIO 11
13 Nel caso dell impresa in concorrenza perfetta il prezzo è costante e quindi è uguale al ricavo marginale e al ricavo medio: P = MR = AR 12
14 la scelta del livello ottimo di produzione da parte dell impresa perfettamente concorrenziale 13
15 La scelta della quantità ottima di produzione/offerta dell impresa in concorrenza perfetta Considerato che per l impresa in c.p. vale la seguente relazione P = MR = AR la condizione marginalistica nel breve periodo si presenta come segue: SMC = MR = P 14
16 La curva di offerta nel breve periodo in concorrenza perfetta 15
17 La curva di offerta in concorrenza perfetta nel breve periodo (1) AC MC P P 3 O C Q 3 SMC SATC SAVC Quantità DD=MR Ipotizziamo: prezzo = P 3 la curva RM è sovrapposta alla curva di domanda Al prezzo P 3 (punto C), la quantità ottimale è Q 3 c è parità tra SATC e prezzo Conviene produrre? Sì, si può dire che l impresa realizza un profitto economico nullo o anche un profitto normale L area dei costi e dei ricavi è la stessa (O P3 C Q3) P 3 è detto prezzo di pareggio
18 IL PROFITTO NORMALE Quando il profitto economico di un impresa è nullo, gli economisti dicono che l impresa beneficia comunque di un profitto normale. RICAVI CONTABILI COSTI CONTABILI = PROFITTO CONTABILE PROFITTO CONTABILE COSTO OPP. CAPITALE COSTO OPP. LAVORO = PROFITTO ECONOMICO = = Profitto normale significa che il profitto contabile è esattamente sufficiente a compensare il costo opportunità delle risorse apportate dalla proprietà dell impresa Extra-profitto 17
19 La curva di offerta in concorrenza perfetta nel breve periodo (2) AC MC P SMC SATC Al prezzo P 1, la quantità ottimale è Q 1 e c è parità tra costo medio variabile e prezzo Conviene produrre? Sì, anche se l impresa recupera solo il costo variabile e non il costo fisso P 1 A SAVC Siamo al limite minimo, sotto il quale non si può andare: P 1 è il prezzo di chiusura O Q 1 Quella gialla è l area di perdita Quantità 18
20 Il prezzo di chiusura Il prezzo P1, corrispondente al valore minimo del costo medio variabile (SAVC) è detto prezzo di chiusura dell impresa, rappresenta il prezzo soglia al di sotto del quale l impresa ha convenienza a smettere (o chiudere) la produzione perché al di sotto non si recuperano nemmeno tutti i costi variabili 19
21 La curva di offerta in concorrenza perfetta nel breve periodo (3) AC MC P P 0 O Q 0 SMC SATC SAVC Quantità Al prezzo P 0 (sotto il prezzo di chiusura) la quantità ottima è Q 0 il prezzo è più basso anche del costo medio variabile Conviene produrre? No, perché l impresa non solo non recupera il costo fisso, ma non recupera nemmeno tutti i costi variabili Conviene chiudere Quella gialla è l area di perdita 20
22 La curva di offerta in concorrenza perfetta nel breve periodo (4) AC MC P P 2 O B Q 2 SMC SATC SAVC Quantità Al prezzo P 2, (intermedio tra P 1 e P 3 ) la quantità ottimale è Q 2 Conviene produrre? Sì, anche se l impresa recupera solo il costo variabile e solo una parte del costo fisso Si produce in perdita, ma è sempre più conveniente che chiudere (e perdere comunque tutti i costi fissi, irrecuperabili) Rimane nel mercato in attesa di tempi migliori 21 L area gialla misura le perdite
23 La curva di offerta in concorrenza perfetta nel breve periodo (5) AC MC P P 4 Z C SMC D G SATC A un prezzo P 4 (più alto di P 3 ), la quantità ottimale è Q 4 Conviene produrre? Sì, perché P 4 è maggiore sia di SAVC 4, sia di SATC 4 Si realizza un profitto positivo H SAVC pari all area P 4 DGZ O Q 4 Quantità 22
24 La curva di offerta in concorrenza perfetta nel b.p. (6) AC MC P SMC Quindi, la curva SMC al di sopra del prezzo di chiusura P 1 è la CURVA DI OFFERTA DI BREVE PERIODO dell impresa P 1 A SATC SAVC Questo braccio di curva mostra quanto l impresa desidera produrre, per ogni livello del prezzo (al di sotto non si produce) Q 1 Quantità 23
25 La curva individuale di offerta nel b.p. in concorrenza perfetta è il tratto di curva del costo marginale di breve periodo (SMC) al di sopra del punto di chiusura, ovvero del punto in cui la curva SMC interseca la curva SAVC 24
26 Equilibrio di breve periodo Il prezzo di mercato in c.p. è determinato dalla domanda degli acquirenti e dall offerta di un dato numero di imprese che costituiscono il settore, ognuna delle quali produce in corrispondenza dell uguaglianza tra il prezzo e il costo marginale di breve periodo Dato: nel breve periodo non c è tempo per nuovi entranti 25
27 La curva di offerta nel lungo periodo in concorrenza perfetta 26
28 La curva di offerta nel l.p. in concorrenza perfetta Occorre premettere che la curva di costo marginale nel l.p. (LMC) è più piatta rispetto alla curva di costo marginale nel b.p. (SMC) Ciò è dovuto al fatto che nel l.p. le imprese reagiscono in modo più efficace, potendo adattare tutti i fattori di produzione a mutate condizioni di mercato 27
29 La curva di offerta del settore nel lungo periodo LS è più piatta di quella di breve SS Nel lungo periodo ci sono meno vincoli e maggiori possibilità di accesso e ritiro 28
30 AC MC P La curva di offerta in concorrenza perfetta nel l.p. (1) LMC A prezzo P3 l impresa produce Q3 si trova in pareggio: il profitto economico è nullo P3 è il prezzo di pareggio, detto anche prezzo di entrata e uscita P 3 U LAC Q 3 Quantità 29
31 La curva di offerta in concorrenza perfetta nel l.p. (2) AC MC P LMC A prezzo P 2 (sotto il punto di pareggio) l impresa con i ricavi non copre i costi Si verificano perdite (area gialla) P 2 B LAC Quindi al prezzo P 2 l impresa esce dal settore (o non entra nel settore) Q 2 Q 3 Quantità 30
32 La curva di offerta in concorrenza perfetta nel l.p. (3) AC MC P P 4 LMC D A prezzo P4 (sopra il prezzo di pareggio) l impresa produce Q4 e ottiene profitti positivi (extra-profitti) (DH*Q4) H LAC Q 4 Quantità 31
33 La curva di offerta in concorrenza perfetta nel l.p. (4) AC MC P P 4 P 3 U LMC D LAC La CURVA DI OFFERTA DI LUNGO PERIODO DELL IMPRESA in c.p. è il tratto crescente della curva LMC a partire dal punto U, che corrisponde al prezzo di pareggio dell impresa Nel punto U la curva LAC ha il suo punto di minimo Q 3 Q 4 Quantità 32
34 L effetto di un aumento della domanda di mercato: il breve periodo P D D' SRSS Supponiamo che un mercato perfettamente concorrenziale si trovi in equilibrio in P 0 Q 0 P 1 Se la domanda di mercato si sposta alla D'D' P 0 nel breve periodo il nuovo equilibrio sarà P 1 Q 1 Q 0 Q 1 D D' Quantità l incremento dell output è dovuto solo agli aumenti della produzione delle singole imprese lungo le proprie SMC - e non a nuovi investimenti o a nuovi entranti 33
35 L effetto di un aumento della domanda di mercato: il lungo periodo P P 1 D D' SRSS Nel lungo periodo nuove imprese sono attratte dagli extraprofitti (il prezzo è salito) le imprese variano anche l impiego dei fattori fissi P 2 0 D LRSS D' - la nuova curva di offerta di lungo periodo è più piatta rispetto a quella di breve (imprese più reattive) Q 0 Q 1 Q 2 Quantità il mercato raggiunge un nuovo equilibrio in P 2 Q 2 34
36 Equilibrio di lungo periodo in c.p. In concorrenza perfetta il prezzo di mercato è determinato dalla domanda degli acquirenti e dall offerta di un numero di imprese variabile che costituiscono il settore Siccome nel l.p. le imprese possono entrare e uscire dal settore, il mercato è in equilibrio se le imprese realizzano solo profitti normali (ovvero profitti economici nulli) così non vi è incentivo alla variazione del numero delle imprese 35
37 Monopolio 36
38 Il monopolio Un mercato di monopolio perfetto è caratterizzato da un assoluta concentrazione dell offerta in una sola impresa e da una elevata frammentazione della domanda Se per contro il mercato è contraddistinto da frammentazione dell offerta e assoluta concentrazione della domanda in un solo acquirente il mercato è detto di monopsonio 37
39 Il monopolio Un monopolista: è l unico che offre il prodotto del settore è protetto da insormontabili barriere all entrata la curva di domanda del settore è anche la sua curva di domanda quella a cui si affaccia la sua impresa il monopolista sa che ogni unità addizionale venduta riduce il prezzo, la quale, quindi, riduce il ricavo ottenuto da tutte le unità inframarginali a differenza della concorrenza perfetta (dove MR=AR), nel monopolio: MR < AR 38
40 Domanda, ricavo marginale e ricavo totale nel monopolio La curva di domanda coincide con quella di ricavo medio (AR) Dalla curva di domanda si deriva la curva RT Il ricavo totale (RT) è P * Q RT è massimo (32) quando Q è 4. Perché MR è inferiore al prezzo? Per vendere un unità in più il monopolista deve rinunciare a una parte di ricavo per tutte le unità vendute La perdita sulle unità inframarginali è tanto più grande quanto sono numerose (e quanto più la domanda è inelastica al prezzo). Quando le vendite superano il livello 4, RT diminuisce (MR diventa negativo), pur crescendo la quantità venduta. 39
41 La massimizzazione del profitto di un monopolista P I profitti sono massimi nel punto in cui MC=MR. La quantità da produrre è Q 1 e il prezzo P 1 MC Come sempre, il profitto è dato dalla differenza tra AR (P) e AC P 1 AC Al livello di produzioneq 1 : AR (P1) > AC e l impresa ottiene extra-profitti (area verde) AC 1 MC=MR Q 1 MR DD = AR Quantità I profitti restano al monopolista: le barriere all entrata impediscono a nuove imprese di entrare nel settore 40
42 L equilibrio del monopolista (1) Il monopolista che massimizza il profitto sceglie di produrre Q 1, che soddisfa la condizione marginalistica e quella di convenienza Il profitto è dato da Q 1 * (P 1 -LAC 1 ) (area azzurra nel grafico sopra) Nel grafico sotto (b) si vede come il massimo profitto è identificato dalla differenza massima tra RT e LTC, che si ha in corrispondenza della Q 1
43 L equilibrio del monopolista (2) Mentre in concorrenza perfetta l impresa SUBISCE IL PREZZO, nel monopolio l impresa SCEGLIE LA COMBINAZIONE prezzo/quantità (ma non tutte e due separatamente) Se vuole vendere Q 1, deve scegliere P 1 Nel monopolio, il livello di produzione ottimale Q 1 è necessariamente nel tratto elastico della curva di domanda. Infatti: -Oltre Q 2, diminuendo il prezzo, il ricavo marginale è negativo (il ricavo totale diminuisce): quindi oltre Q 2 c è il tratto inelastico -Prima di Q 2, invece, c è un ricavo marginale positivo (tratto elastico) - infatti, se il costo marginale è sempre positivo, il punto di Max Profitto sarà necessariamente nel tratto in cui anche il ricavo marginale è positivo (tratto elastico)
44 Effetti di un aumento dei costi nel monopolio Se aumentano i costi medi e marginali, le curve si alzano, la quantità ottimale diminuisce (Q 2 ), mentre il prezzo sale (P 2 ) P MC P 2 P 1 AC 2 AC 1 AC Anche per Q 2, AR (P2) > AC2 e l impresa ottiene extraprofitti (area azzurra), anche se ridotti MC=MR Q 2 Q 1 MR DD = AR Quantità Con l aumento del costo: 1) il prezzo è aumentato (P 2 ) 2) la quantità è diminuita (Q 2 ) 3) i profitti sono diminuiti 43
45 Effetti di un aumento della domanda nel monopolio Se aumenta la domanda, la curva slitta verso destra: la quantità ottimale aumenta (da Q 1 a Q 2 ), mentre il prezzo sale (da P 1 a P 2 ) P MC P 2 AC A livello Q 2 : AR (P2) > AC2 e l impresa ottiene extraprofitti (area azzurra) P 1 AC 2 AC 1 MR DD = AR Con l aumento della domanda: 1) il prezzo è aumentato (P 2 ) 2) la quantità è aumenta (Q 2 ) 3) i profitti sono aumentati MC=MR Q 1 Q 2 Quantità 44
46 Il potere monopolistico La differenza tra prezzo e costo marginale di equilibrio di iun impresa monopolistica è il MARK-UP che essa è in grado di praticare Il MARK-UP rapportato al prezzo è una misura del POTERE MONOPOLISTICO dell impresa IPM (indice di Lerner): Nell impresa in concorrenza perfetta P=MC e quindi: IPM = 0 45
47 Confronto tra monopolio e concorrenza perfetta (1) Supponiamo un mercato concorrenziale con tutte le imprese identiche, con le stesse curve di costo P SS = SMC La curva di offerta di LP è orizzontale, in corrispondenza del costo medio minimo LAC m = Pc A LS = LMC DD Data la domanda DD, il mercato è in equilibrio nel punto A: il prezzo è P c e la quantità Q c L aggregazione orizzontale delle curve di costo marginale di BP (SMC) determina la curva di offerta di BP di settore (SS) Q c Quantità SS interseca DD in corrispondenza del prezzo P c Tutte le imprese sono in pareggio
48 Confronto tra monopolio e concorrenza perfetta (2) Ora supponiamo che tutte le imprese del mercato concorrenziale siano acquistate da un monopolista P SS = SMC Il mercato concorrenziale era in equilibrio nel punto A P ms LAC m = Pc B A MR Q ms Q c DD Quantità Nel BP, per il monopolista la SS rappresenta la curva del costo marginale SMC Nel BP, il monopolista massimizza i profitti nel punto in cui MR = SMC, ossia in P ms Q ms (punto B). Meno quantità e maggiore prezzo
49 Confronto tra monopolio e concorrenza perfetta (3) Nel LP il monopolista può chiudere alcuni impianti e aprirne nuovi. Anche se già fa extraprofitti, con i nuovi impianti può raggiungere il minimo costo medio P P lm P sm LAC m = Pc E C B Q ml Q ms MR A Q c SS = SMC LS = LMC DD Quantità Nel LP l impresa può quindi ridurre la produzione a Q ml e aumentare P a P lm, in base al criterio MR=LMC, ossia in P 3 Q 3 (punto C) Nel LP, è l impossibilità di entrata da parte di nuove imprese consente al monopolista di aumentare P e mantenere gli extra-profitti 48
50 Confronto tra monopolio e concorrenza perfetta (4) Il confronto concorrenza perfetta e monopolio implica che in monopolio si avrebbe: un prezzo più alto una minore quantità scambiata Per i consumatori il monopolio è sempre svantaggioso? ci può essere la possibilità che il monopolista riesca a sfruttare economie di scala 49
51 Il monopolio naturale Un settore ha rilevanti economie di scala e una domanda che ne consente lo sfruttamento P la curva LAC è continuamente decrescente fino alla domanda Equilibrio in A, dove MR = LMC P 1 A Q 1 MR LMC LAC DD Quantità l impresa più grande ha un vantaggio di costo rispetto a tutte le altre e finisce per dominare il settore Quando vi sono queste caratteristiche si parla di MONOPOLIO NATURALE Profitti: area azzurra 50
52 La discriminazione del prezzo Supponiamo che un monopolista abbia due diversi gruppi di clienti con differenti elasticità della domanda - esempio: chi viaggia in aereo per affari ha una diversa reattività al prezzo rispetto a chi viaggia per turismo Il monopolista può incrementare i propri profitti vendendo ai viaggiatori per affari a un prezzo maggiore La discriminazione del prezzo funziona bene solo per i beni che non possono essere rivenduti, cioè per i quali non è possibile l ARBITRAGGIO - esempio: fornitura energia elettrica 51
53 La discriminazione perfetta del prezzo Se l impresa non può discriminare il prezzo, produce e vende Q m a prezzo P m Ma se può farlo liberamente, allora vende ogni unità a un prezzo diverso: la curva di domanda diventa la curva di ricavo marginale e quindi trova convenienza a produrre Q c (dove MR=MC) L area di ricavo è quella azzurra L impresa si appropria di tutto il 52 surplus del consumatore
54 La discriminazione perfetta del prezzo Nella realtà le imprese monopolistiche non possono discriminare perfettamente il prezzo Possono però distinguere prezzi diversi aumentando il servizio per particolari tipi di consumatore ESEMPIO: classi di posti in aereo 53
55 fine 54
Capitolo 9 Concorrenza perfetta
Capitolo 9 Concorrenza perfetta Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.9 McGraw-Hill, 2001 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO definire
DettagliConcorrenza perfetta. Prof.ssa Talamo
Concorrenza perfetta Prof.ssa Talamo 1 Obiettivi di Apprendimento 1. Definire i mercati di Concorrenza Perfetta; 2. Spiegare la ragione per cui un impresa perfettamente concorrenziale sceglie di produrre
DettagliCapitolo 10 Struttura di mercato e concorrenza imperfetta (concorrenza monopolistica e oligopolio)
Capitolo 10 Struttura di mercato e concorrenza imperfetta (concorrenza monopolistica e oligopolio) Trasparenti proiettati a lezione e tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer
DettagliCAPITOLO 9. La concorrenza perfetta
CAPITOLO 9 La concorrenza perfetta 1 Mercati di concorrenza perfetta Un mercato di concorrenza perfetta è composto da imprese che producono beni identici e che vendono allo stesso prezzo. Il volume di
DettagliLe imprese nei mercati concorrenziali
Le imprese nei mercati concorrenziali Le decisioni di prezzo e di produzione delle imprese sono influenzate dalla forma di mercato. Un caso estremo di mercato è quello della concorrenza perfetta. Tre condizioni:
DettagliEconomia Politica. Appunti delle lezioni Raffaele Paci. Cap 14 L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale
Economia olitica Appunti delle lezioni Raffaele aci testo di riferimento: Mankiw, rincipi di economia, 3 ed., 2, Zanichelli Cap 1 L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale Inquadramento generale
DettagliCapitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa
Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.7 McGraw-Hill, 2001 La teoria
DettagliESERCITAZIONE ALLE PROVE INTERMEDIE Di ECONOMIA POLITICA (Canale A-D) Prof. E. Felli 22 marzo 2013
ESERCITAZIONE ALLE PROVE INTERMEDIE Di ECONOMIA POLITICA (Canale A-D) Prof. E. Felli 22 marzo 2013 1) La Fig. 1 rappresenta il caso di una variazione del prezzo di uno dei due beni (panini e film in Dvd),
DettagliEsercitazione II. Capp. 6-10, 13-14
Esercitazione II Capp. 6-10, 13-14 Domanda 1 All impresa perfettamente concorrenziale conviene sempre scegliere il livello di prodotto per il quale il prezzo uguaglia il costo marginale. Vero o Falso?
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliLezione 16 Concorrenza perfetta
Lezione 16 Concorrenza perfetta Le forme di mercato Le condizioni che portano l impresa a decidere prezzi e quantità sono diverse e seconda della forma di mercato Concorrenza perfetta Concorrenza imperfetta
DettagliCapitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 11 Concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile è
DettagliEsercizi svolti per l esame di Microeconomia
Esercizi svolti per l esame di Microeconomia Università di Bari aa. 015-16 Es. 3.1 Concorrenza perfetta In un mercato in concorrenza perfetta in equilibrio di lungo periodo il prezzo è P = 00, la quantità
DettagliCapitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa
Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.7 McGraw-Hill, 2001 La teoria
DettagliEconomia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4 Premessa Studiando la curva di offerta e di domanda di un bene abbiamo visto che venditori e consumatori hanno la necessità di incontrarsi per vendere e
DettagliConcorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)
Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto economico
DettagliEconomia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Docente Eleonora Pierucci
Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013 Docente Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it Concorrenza perfetta Equilibrio di Concorrenza perfetta P = MC LP = AC LP Profitto
DettagliStruttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di
Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di bene venduto Concorrenzialità del mercato: dipende dalla
DettagliNote sul monopolio 1) Il monopolista fronteggia la domanda del mercato: diventa cruciale il concetto di ricavo marginale
Note sul monopolio 1) Il monopolista fronteggia la domanda del mercato: diventa cruciale il concetto di ricavo marginale In monopolio esiste una sola impresa che perciò fronteggia tutta la domanda di mercato.
DettagliEconomia, Corso di L.M. in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini. SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA OTTAVA e NONA SETTIMANA IL MONOPOLIO
Economia, Corso di L.M. in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA OTTAVA e NONA SETTIMANA IL MONOPOLIO Caratteristica distintiva: il monopolista gode di potere
DettagliLe principali forme di mercato. Offerta. Molti operatori. Pochi operatori. Concorrenza libera. Oligopsonio. Monopsonio
Forme di mercato rof. Laura Gabrielli Estimo ed esercizio professionale a.a. 2004/05 Le principali forme di mercato Offerta Molti operatori ochi operatori Un solo operatore Domanda Molti operatori ochi
DettagliOFFERTA DELL IMPRESA
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SETTIMA SETTIMANA OFFERTA DELL IMPRESA Ipotizziamo di essere in regime di concorrenza
DettagliCapitolo 7. La concorrenza perfetta
Capitolo 7 La concorrenza perfetta La concorrenza perfetta è una delle possibili strutture di mercato Struttura di mercato: tutte le caratteristiche di un mercato che influenzano il comportamento degli
DettagliIst. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA OTTAVA SETTIMANA
Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A. 2015-2016. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA OTTAVA SETTIMANA L OFFERTA DELL INDUSTRIA Si consideri una industria composta
Dettagli1. Introduzione alle forme di mercato - Concorrenza perfetta
1. Introduzione alle forme di mercato - Concorrenza perfetta Alessandra Michelangeli November 3, 2010 Alessandra Michelangeli () 1. Forme di mercato - Concorrenza perfetta November 3, 2010 1 / 16 Forme
Dettagliconcorrenza perfetta vs. monopolio
Lezione di Giacomo Degli Antoni, 20-3- 13 concorrenza perfetta vs. monopolio (Cap. 3 e 4 Carlton - Perloff) Piano della lezione Caratteristiche principali della concorrenza perfetta Caratteristiche principali
DettagliCapitolo 12 Il monopolio
Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale
DettagliCapitolo 8 La teoria dell offerta: tecnologia di produzione e costi
Capitolo 8 La teoria dell offerta: tecnologia di produzione e costi Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.8 McGraw-Hill, 2001
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - La decisione di occupazione nel breve periodo 1 La domanda di lavoro La decisione di occupazione di b.p. Breve periodo è un tempo sufficientemente
Dettagli1 Ottima combinazione dei fattori produttivi. 2 Ottima combinazione dei fattori produttivi e curve di costo
Esercizi svolti in classe Produzione e Concorrenza Perfetta 1 Ottima combinazione dei fattori produttivi Si consideri un impresa con la seguente funzione di produzione = L K e i prezzi dei fattori lavoro
DettagliIst. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-O), A.A Prof. R. Sestini
Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-O), A.A. 2016-2017. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SETTIMA e OTTAVA SETTIMANA CURVE di COSTO Esse illustrano dal punto di
DettagliEsercitazione 21 Aprile 2016 (Viki Nellas)
Esercitazione 21 Aprile 2016 (Viki Nellas) Esercizio 1 (Cellini Lambertini) Si consideri un mercato perfettamente concorrenziale in cui operano due imprese. La prima è caratterizzata da una funzione di
DettagliForme di mercato e Massimizzazione del profitto con funzioni di ricavo
Forme di mercato e Massimizzazione del profitto con funzioni di ricavo L importanza del regime di mercato Il comportamento e le decisioni di un impresa sono influenzati, oltre che da fattori interni all
DettagliMonopolio P, R R R RMe (domanda) Viki Nellas Esercizio 1
onopolio Viki Nellas Esercizio La curva di domanda di un monopolista è 000. La funzione dei suoi costi totali è 7.5 + 00 + 00 a) Determinate le curve del ricavo medio e marginale di questa impresa e rappresentatele
DettagliCapitolo 6. Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto
Capitolo 6 Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto Per raggiungere l'obiettivo del massimo profitto, le imprese devono risolvere una serie di problemi. Dove produrre? Quanti
DettagliConcorrenza imperfetta. Cap.9
Concorrenza imperfetta Cap.9 Obiettivi Le caratteristiche della concorrenza imperfetta (le diverse forme di concorrenza imperfetta e in confronto alla concorrenza perfetta) Perché esiste la concorrenza
DettagliCAPITOLO 5 FORME DI MERCATO EAI PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 205
CAPITOLO 5 FORME DI MERCATO EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 205 RICAVO TOTALE, RICAVO MARGINALE E MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO Il ricavo totale è l'importo in denaro (
DettagliCapitolo 9. La concorrenza perfetta. Soluzioni delle Domande di ripasso
Capitolo 9 La concorrenza perfetta Soluzioni delle Domande di ripasso. La differenza tra profitto contabile e profitto economico è dovuta al modo in cui viene misurato il costo totale. Nel caso del profitto
DettagliIntroduzione all Oligopolio
SUN - Economia Politica - 1 a Cattedra 27 maggio 2012 Definizione di mercato Oligopolistico L oligopolio è una forma di mercato intermedia tra la libera concorrenza e il monopolio, in essa l offerta è
DettagliDato che la domanda è inclinata negativamente, il secondo termine è negativo, il che implica che il ricavo marginale è minore del prezzo.
Capitolo 11 Il monopolio Soluzioni delle Domande di ripasso 1. Un mercato di monopolio è costituito da un unico venditore e da molteplici acquirenti. Poiché, per definizione, l impresa serve l intero mercato,
DettagliRiassunto della Concorrenza Perfetta (LP=lungo periodo):
Monopolio (Capitolo 10 del libro di testo di Micro) Riassunto della Concorrenza Perfetta (LP=lungo periodo): Elevato numero di acquirenti e di venditori entrambi price takers Prodotto omogeneo Informazione
DettagliIn una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
Dettagli6014 Principi di Economia I mercati concorrenziali (Cap. 14)
614 Principi di Economia I mercati concorrenziali (Cap. 14) Ricavi dell impresa nel mercato concorrenziale Ricavi: TR = (P X Q) Ricavi medi (AR) AR = TR/Q=P Ricavi marginali (MR) MR =ΔTR/ΔQ Massimizzazione
DettagliEsercizi per seconda prova parziale: impresa, oligopolio, monopolio, giochi
Esercizi per seconda prova parziale: impresa, oligopolio, monopolio, giochi 1b. Un impresa concorrenziale ha una tecnologia con rendimenti di scala costanti. Ciò implica che il costo medio (AC) e marginale
DettagliPotere di mercato. Sommario. Monopolio. Monopolio
Potere di mercato Monopolio Sommario Perché esistono i monopoli. Confronto Monopolio e Concorrenza perfetta Massimizzazione del profitto e determinazione del prezzo Costo del Monopolio in termini di benessere
DettagliDISCRIMINAZIONE DI PREZZO
DISCRIMINAZIONE DI PREZZO Il monopolista può cercare di utilizzare il potere di mercato di cui dispone per operare la cosiddetta discriminazione di prezzo Con ciò si intende la pratica di fissare prezzi
DettagliSTRUTTURE DI MERCATO: CONCORRENZA PERFETTA
STRUTTURE DI MERCATO: CONCORRENZA PERFETTA Il mercato in concorrenza perfetta è ottimale dal punto di vista sociale: I consumatori massimizzano il loro benessere acquistando il prodotto al prezzo minimo
DettagliForme di mercato e massimizzazione del profitto 1
Forme di mercato e massimizzazione del profitto 1 Forme di mercato e la determinazione del prezzo Il mercato è il luogo (non necessariamente fisico) nel quale chi richiede un prodotto (il consumatore)
DettagliOfferta in concorrenza perfetta: Cap.6
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione
DettagliEsame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016
Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016 Versione A Domande Vero Falso (risposta corretta 1 punto; -0,25 risposta errata ; 0 punti risposta in bianco") 1. Un individuo neutrale al rischio è indifferente
DettagliIl mercato concorrenziale: i prodotti
MICROECONOMIA Il mercato concorrenziale: i prodotti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Forme di mercato Le forme di mercato possono essere distinte in base a quattro caratteristiche: 1. Dimensione
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME
Giuseppe Garofalo Dipartimento di Economia pubblica Facoltà di Economia Università degli studi di Roma La Sapienza ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a. 1999-2000) PROVE D ESAME Prova intermedia di Macro (4-3-2000)
DettagliDipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI ISTITUZIONI DI ECONOMIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE IL MONOPOLIO Elena Pisani elena.pisani@unipd.it
DettagliIstituzioni di Economia a.a Le scelte del consumatore
Istituzioni di Economia a.a. - Importante: - completare sempre i grafici indicando le variabili in ascissa e ordinata; - le definizioni si possono dare in termini discorsivi o in termini analitici Le scelte
DettagliIl monopolio Concetti chiave
Il monopolio Concetti chiave Massimizzazione del profitto Confronto tra monopolio e c.p. Perdita netta di monopolio Discriminazione di prezzo 1 Ipotesi di base in un modello di Struttura di mercato Massimizzazione
DettagliESERCITAZIONI DI ECONOMIA POLITICA (programma di MICROECONOMIA) seconda parte
ESERCITAZIONI DI ECONOMIA POLITICA (programma di MICROECONOMIA) anno accademico 01 013 seconda parte Per domande, dubbi o chiarimenti scrivere a: gaetano.lisi@unicas.it 1 1. IMPORTANZA DEI COSTI (MEDI)
DettagliRoute Map. Forme di mercato. Ipotesi per concorrenza perfetta. in rete
Route Map Economia dell azienda in rete Corso di Laurea in Informatica (DM 509) Docente: Annamaria A.A. 2009/2010 Ripasso Lezione 1. Lezione 2: Le forme di mercato Concorrenza perfetta Monopolio: scelta
DettagliEsercitazione di Microeconomia
Esercitazione di Microeconomia 1 Giugno 2012 Marcello De Maria demaria.mar@gmail.com Concorrenza perfetta/1 Nella teoria economica tradizionale, sono 5 le condizioni che permettono di individuare un mercato
DettagliLe imprese in un mercato di
Le imprese in un mercato di concorrenza perfetta Concorrenza perfetta Quattro principali caratteristiche: 1. Sul mercato è presente una moltitudine di venditori e compratori così piccoli, rispetto alle
DettagliLe scelte del consumatore
Istituzioni di Economia a.a. - Importante: - completare sempre i grafici indicando le variabili in ascissa e ordinata; - le definizioni si possono dare in termini discorsivi o in termini analitici Le scelte
DettagliCorso di laurea in Servizio Sociale IMPRESE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE. (Capitolo 14)
Corso di laurea in Servizio Sociale IMPRESE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE (Capitolo 14) Il significato della concorrenza (1/2) Un mercato perfettamente concorrenziale ha le seguenti caratteristiche: Sul
DettagliESERCITAZIONE 4: Monopolio e concorrenza perfetta
MIROEONOMIA LEA A.A. 003-00 ESERITAZIONE : Monopolio e concorrenza perfetta Esercizio : Monopolio (da una prova del 7//0) Un monopolista massimizza il suo profitto producendo la uantità Q*=. La curva di
DettagliEconomia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Raffaele Paci
Economia olitica Appunti delle lezioni Raffaele aci testo di riferimento: Mankiw, rincipi di economia, 3 ed., 2, Zanichelli Cap 15 Il monopolio Inquadramento generale In questa sezione prenderemo in esame
DettagliDiscriminazione del prezzo
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di studi CLEA Anno accademico 2012/13 Discriminazione del prezzo Ornella Wanda Maietta maietta@unina.it Sommario 1. La discriminazione di prezzo di primo
Dettaglia) Tracciare le curve del ricavo marginale e del costo marginale. b) Quale quantità deciderà di produrre?
Domande 1. Supponete che un impresa possa vendere qualsiasi quantità desideri a 13 euro e che abbia i seguenti costi (CT) per vari livelli di produzione (Q): a) Tracciare le curve del ricavo marginale
Dettagli6014 Principi di Economia Il monopolio (Cap. 15)
614 Principi di Economia Il monopolio (Cap. 15) Harcourt Brace & Company Monopolio Solo venditore di un prodotto che non ha stretti sostituti; è un price-maker. Harcourt Brace & Company Perché esistono
DettagliMONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore)
MONOPOLIO Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore) Monopolio e fallimento del mercato: in realtà ogni volta che in un mercato operano
DettagliPolitica economica: Lezione 13
Politica economica: Lezione 13 II canale: M - Z Crediti: 9 Corsi di laurea: Nuovo Ordinamento (DM. 270) Vecchio ordinamento (DM. 590) 1 Caratteristiche di un monopolio puro Un unico venditore: una sola
DettagliMicroeconomia - Problem set 5 - soluzione
Microeconomia - Problem set 5 - soluzione (Prof. Paolo Giordani - TA: Pierluigi Murro) 9 Maggio 015 Esercizio 1. Si consideri un impresa che opera in un contesto di concorrenza perfetta nel breve periodo,
DettagliCAPITOLO 1 MODELLO DOMANDA-OFFERTA, ELASTICITÀ DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA EAI PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 2
CAPITOLO 1 MODELLO DOMANDA-OFFERTA, ELASTICITÀ DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 2 IL MERCATO I soggetti economici possono essere classificati
DettagliTEORIA DEL PRODUTTORE 10/15
TEORIA DEL PRODUTTORE 10/15 I COSTI DI PRODUZIONE Si possono suddividere in: costi variabili, che dipendono dal volume di attività costi fissi, che non dipendono (entro certi limiti) dal volume di attività
DettagliLWG Cap. 3: Concorrenza, Monopolio, Concorrenza Monopolistica
LWG Cap. 3: Concorrenza, Monopolio, Concorrenza Monopolistica A.Baldini 1 M.Causi 2 1 SOSE, Dipartimento di studi aziendali Roma Tre 2 Dipartimento di economia Roma Tre March 8, 2017 La teoria neoclassica
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)
ESERCIZIO n. 1 - La produzione ed i costi di produzione (1 ) Un impresa utilizza una tecnologia descritta dalla seguente funzione di produzione: I prezzi dei fattori lavoro e capitale sono, rispettivamente,
DettagliMaster in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale. Modulo di Economia Industriale e Settoriale. Dott.ssa Marcella Scrimitore.
Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale Modulo di Economia Industriale e Settoriale Dott.ssa Marcella Scrimitore Parte seconda 1 L oligopolio Interdipendenza: Indici di concentrazione e di Herfindahl
DettagliCOSTI, PRODUZIONE, MERCATI CONCORRENZIALI
COSTI, PRODUZIONE, MERCATI CONCORRENZIALI RICAVO TOTALE, COSTI TOTALI, PROFITTO DELL IMPRESA Secondo la teoria economica, gli agenti economici compiono le loro scelte al fine di ottenere il massimo obiettivo
DettagliLe forme di mercato. Concorrenza perfetta, Monopolio, Oligopolio, Concorrenza monopolistica
Le forme di mercato Concorrenza perfetta, Monopolio, Oligopolio, Concorrenza monopolistica Concetto di mercato Luogo in cui operatori (venditori e acquirenti) si scambiano beni e servizi. Legge della domanda
DettagliDefinizione di impresa PERCHE ESISTONO LE IMPRESE? CHE RUOLO HANNO NEL SISEMA ECONOMICO? COME SI COMPORTANO LE IMPRESE?
Barbara Martini Definizione di impresa PERCHE ESISTONO LE IMPRESE? CHE RUOLO HANNO NEL SISEMA ECONOMICO? COME SI COMPORTANO LE IMPRESE? LE IMPRESE NEL CONTESTO ECONOMICO: LE FORME DI MERCATO CONCORRENZA
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro - Mercati del lavoro non concorrenziali: il monopolio 1 Monopolio : mercato in cui le imprese influenzano il prezzo dell output che
DettagliEconomia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Eleonora Pierucci
Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013 Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it Forme di mercato I produttori vogliono vendere al più alto prezzo possibile Gli acquirenti
DettagliCapitolo 14 Mercati dei fattori. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 14 Mercati dei fattori A CHE PUNTO SIAMO PARTE SECONDA 1) Teoria dell impresa Le imprese producono acquistando i fattori produttivi (K e L) e combinandoli secondo una funzione di produzione (Q=f(K,L)).
DettagliCaffé
ESEMPIO DI PRE-ESAME ECONOMIA POLITICA SSS. Domande a risposta multipla Usate il grafico per rispondere alle domande 1-3 1. Se un sistema economico sta operando al punto C (sul grafico), il costo opportunità
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliRipasso di microeconomia: concorrenza, monopolio e oligopolio. Unit 03
Ripasso di microeconomia: concorrenza, monopolio e oligopolio Unit 03 Un mercato è in concorrenza perfetta se ogni compratore e ogni venditore è così piccolo da non potere influenzare il prezzo e se i
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliL Offerta dell impresa e dell industria
L Offerta dell imresa e dell industria Studiamo l offerta dell imresa nel mercato di concorrenza erfetta Un mercato caratterizzato da concorrenza erfetta se: 1-I I rezzi sono fissi: l imresa non è in grado
DettagliRENDIMENTI DI SCALA CRESCENTI E CONCORRENZA IMPERFETTA: PARTE 2 IL DUMPING RECIPROCO
RENDIMENTI DI SCALA CRESCENTI E CONCORRENZA IMPERFETTA: PARTE 2 IL DUMPING RECIPROCO 6 1 I fondamenti della concorrenza imperfetta 2 Il commercio con concorrenza monopolistica 3 Applicazioni empiriche
DettagliEconomia Politica. Cap 13 I costi di produzione. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi
Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 13 I costi di produzione IMPRESE E SETTORI INDUSTRIALI In questo
DettagliEconomia Politica (M-Z)
Economia Politica (M-Z) Marco Grazzi Settimana III Corso di Laurea in Scienze Sociali e del Servizio Sociale Corso B (M-Z) Anno Accademico 2010/11 Contatti email: marco.grazzi@sssup.it (mettere [ECOPOL]
DettagliFacoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 1 a 4 Integrazione Domanda 1 La frontiera delle possibilità di produzione si sposta verso destra a
DettagliESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia.
ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia. La prova scritta consta di dodici domande, formulate come test a risposta multipla. Una sola delle cinque risposte fornite
DettagliECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) La domanda di lavoro
ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) La domanda di lavoro Figura 3-2 La decisione di assunzione dell impresa nel breve periodo: un impresa che massimizza il profitto assume lavoratori
DettagliLezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3
Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par. 6.1.5 - Solo da leggere 6.3 Le imprese Le funzioni dell impresa: organizzare la produzione in serie reperire le risorse gestire il processo produttivo
DettagliLezione 11: Il Monopolio (II) 20 ottobre Istituzioni di Economia Politica. Simone D Alessandro. Università di Pisa
Ince Lezione 11: a Il Monopolio (II) Simone Università Pisa s.dale@ec.unipi.it 20 ottobre 2009 Istituzioni Economia Politica Ince Ince 1 2 Pareto-inefficienza 3 Ince 1 2 Pareto-inefficienza 3 La scelta
DettagliStruttura della presentazione
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 6 (a) Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale 1 Struttura della presentazione Tipi di economie di scala Tipi di concorrenza
DettagliIn che quantità verrà acquistato un bene?
In che quantità verrà acquistato un bene? LEGGE DELLA DOMANDA Se il prezzo aumenta, la quantità domandata diminuisce Se il prezzo diminuisce, la quantità domandata aumenta L entità di tale aumento o diminuzione
DettagliLezione 8
Economia Applicata Lezione 8 giorgia.giovannetti@unifi.it Giorgia Giovannetti 1 w1 martedi 28 Intro giovedi 2 Intro, elasticitá w2 martedi 7 Il concetto di mercato, esempi giovedi 9 richiami micro, curve
DettagliModelli di produzione e consumo nella filiera orticola ed economia dei mercati
Modelli di produzione e consumo nella filiera orticola ed economia dei mercati agroalimentari Università degli Studi di Napoli Parthenope Progetto Formativo GenHort Università degli Studi di Napoli Federico
DettagliProve d esame di Economia 1 per l Ingegneria
Prove d esame di Economia 1 per l Ingegneria Quale è il concetto di base che si vuole evidenziare descrivendo un sistema economico attraverso il modello del circuito del reddito (o flusso circolare del
DettagliELASTICITA. Elasticità dell arco in una curva di domanda:
ELASTICITA Elasticità dell arco in una curva di domanda: Δq / q E D = Δp / p ESERCIZIO Data la funzione di domanda p = - ½ q + 100, calcolare l elasticità per l arco BC, compreso tra i punti di coordinate:
DettagliCapitolo 5 La teoria della scelta del consumatore e la domanda
Capitolo 5 La teoria della scelta del consumatore e la domanda Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia,, cap.5 McGraw-Hill, 00 Il
Dettagli