Certificazione delle competenze. Manuale per l operatore

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1 Certificazione delle competenze Manuale per l operatore Pagina 1

2 Sommario 1 Introduzione al Manuale Operativo Che cosa è A chi è rivolto Come utilizzarlo Il Processo di Certificazione Le fasi e i tempi in breve Il Manuale per l Operatore Le attività e le tempistiche Come accreditarsi Passo 0 Aggiornamento della Lista dei Candidati e delle Domande di certificazione ricevute Passo 1 Registrazione dell esito della Valutazione della Domanda Passo 2 Registrazione dell esito della Valutazione del Portfolio delle Evidenze Valutazione di conformità del portfolio Nomina dell Assessor Valutazione del portfolio delle evidenze Passo 3 Registrazione dell esito dell Assessment finale e del rilascio di certificazione Valutazione in presenza (Assessment) Rilascio della Certificazione ALLEGATI A1 Domanda Di Certificazione Competenze ( a cura del cittadino) A2 Modulo Di Autocertificazione (a cura degli enti) A3 Formulare una proposta di indicatori per una competenza specifica e dei relativi livelli EQF Pagina 2

3 1 Introduzione al Manuale Operativo 1.1 Che cosa è Il Manuale Operativo fornisce le indicazioni pratiche per avviare il processo di Certificazione delle Competenze e gestire passo a passo tutte le attività necessarie nei confronti del Cittadino e della Regione per il completamento dell operazione. Il manuale è disponibile online all interno del Sistema Informativo Regionale GEFO, all indirizzo A chi è rivolto Il Manuale offre una guida pratica all Operatore della Certificazione. Quest ultimo è un Ente riconosciuto per i Servizi al Lavoro che dovrà accreditarsi, nello specifico, anche per la Certificazione delle Competenze. 1.3 Come utilizzarlo Il Manuale è organizzato secondo le fasi del processo di certificazione e fornisce una breve descrizione delle attività che dovranno essere svolte dall operatore, delle tempistiche e degli eventuali vincoli temporali che dovrà rispettare. Ogni singola fase sarà descritta nel dettaglio e illustrerà le modalità da seguire (i.e. web; modulistica cartacea). Pagina 3

4 2 Il Processo di Certificazione 2.1 Le fasi e i tempi in breve Il processo di certificazione delle competenze prevede 5 fasi, da svolgere in un tempo compreso tra 3 e 6 mesi [Fig.1]. 10 gg 30 gg 30 gg 60 gg 30 gg 60 gg 10 gg 1. PRESENTAZIONE DOMANDA 2. VALUTAZIONE DOMANDA 3. PORTFOLIO DELLE EVIDENZE 4. ASSESSMENT 5. RILASCIO CERTIFICATO Fig. 1 Fasi e tempi del processo di certificazione E possibile che la certificazione possa essere svolta in tempi inferiori. Se, al contrario, il processo si protraesse oltre il limite massimo indicato, è necessario accertare le cause di tale ritardo per una tempestiva risoluzione dei problemi riscontrati, pena l invalidamento dell intera procedura. L Operatore, o Ente accreditato, è tenuto a rispettare alcuni vincoli temporali, meglio specificati nel relativo capitolo 3, al fine di permettere l adeguato aggiornamento del sistema informativo al procedere dell attività di certificazione. Pagina 4

5 3 Il Manuale per l Operatore 3.1 Le attività e le tempistiche Dal punto di vista dell Ente che certifica, la figura seguente mostra le attività necessarie per accreditarsi al servizio e per erogarlo. Lo schema evidenzia le attività che richiedono l interazione diretta con il Sistema Informativo preposto e i momenti chiave di esito intermedio e finale del processo certificatorio,,. 3.2 Come accreditarsi Ogni Ente accreditato ai Servizi per il Lavoro può accreditarsi anche per la Certificazione delle Competenze. La procedura è svolta tramite portale GEFO e richiede: modulo di autocertificazione: da compilare e caricare con firma digitale [Allegato 2] Lista delle aree di competenza abilitate: da selezionare mediante procedura online In particolare, con l autocertificazione l Ente garantisce uno spazio web istituzionale, dove pubblicare le informazioni necessarie ed attivare le funzionalità online per l espletamento del servizio certificatorio offerto. Tra queste, ad esempio: - la modulistica per il cittadino richiedente la certificazione - l offerta relativa al proprio servizio di certificazione ovvero le competenze ricoperte - le informazioni generali relative al Servizio Assistenza Pagina 5

6 3.3 Passo 0 Aggiornamento della Lista dei Candidati e delle Domande di certificazione ricevute Ogni volta che l Ente di Certificazione riceve una Domanda di Certificazione [Allegato 1], l Ente è tenuto a registrare le informazioni di base nel sistema online: Dati anagrafici del richiedente Competenza/e di cui si richiede certificazione Stato domanda: presentato data di inizio processo In questa fase lo stato della domanda sarà settata nello stato presentato. La data coincide con la data di ricezione della Domanda presentata. Essa sancisce l inizio del processo di certificazione specifico che non può durare oltre i 5 mesi. La registrazione deve essere effettuata entro 10 giorni dalla data di ricezione della domanda (fa fede il timbro postale oppure istituzionale in caso di recapito manuale) 3.4 Passo 1 Registrazione dell esito della Valutazione della Domanda Dopo la ricezione e la registrazione di una domanda, il Responsabile della Certificazione dell Ente valuta la congruità della richiesta di certificazione ossia la coerenza tra la documentazione prodotta e la/e competenza/e prescelta. A tale scopo, gli indicatori contenuti nel QRSP ( ) costituiscono una guida e un supporto all analisi di coerenza. Qualora gli indicatori non fossero ancora disponibili, al Responsabile della Certificazione è richiesto di: a) Verificare l esistenza di una formulazione transitoria approvata degli indicatori in esame presso il team FPM-QRSP all indirizzo FPM-QRSP@fondazione.polimi.it b) In caso negativo, formulare una propria proposta di indicatori per la competenza in esame sulla base delle indicazioni reperibili nell Allegato 3 c) Inviare la proposta al team FPM-QRSP d) Attendere la formulazione validata dal team per procedere con il processo certificatorio in esame. Infatti, il team vaglierà la proposta inviata ed entro 3 settimane varerà una formulazione transitoria, valida per poter procedere con il processo di certificazione in essere e successivi. La formulazione provvisoria sarà oggetto di verifica e validazione definitiva in sede di Sottocommissione istituzionale, che ne varerà la versione finale da pubblicare. Pagina 6

7 L esito della valutazione della domanda viene comunicato al richiedente che sarà convocato per un incontro di gruppo finalizzato all introduzione dei passi successivi o, in caso negativo, per un incontro orientativo finalizzato ad identificare la/e competenze più coerenti. L esito deve essere registrato a sistema entro e non oltre 30 giorni dalla data d inizio processo. In questa fase, le informazioni da registrare sono: Stato domanda: accettata oppure rifiutata Motivazione: in caso di esito negativo viene fornita una breve descrizione delle cause che hanno condotto al rifiuto della domanda Data: non oltre il 30esimo giorno dall inizio del processo 3.5 Passo 2 Registrazione dell esito della Valutazione del Portfolio delle Evidenze Valutazione di conformità del portfolio In questa fase del processo (Fase 3 della Fig.1), il richiedente ha tempo 60 giorni per consegnare il Portfolio delle evidenze per ogni competenza richiesta utilizzando il Modello 3, allegato al Decreto Regionale n del 22/10/2012 e scaricabile dal sito dell Ente prescelto. L Ente fornisce un supporto alla compilazione del portfolio tramite il Servizio Assistenza predisposto. E a discrezione e a carico del candidato richiedere l ulteriore supporto di un tutor che potrà essere individuato internamente alla struttura certificante o esternamente. Tuttavia, in nessun caso, il tutor potrà coincidere con il soggetto deputato all assessment finale. Dopo la ricezione del Portfolio delle Evidenze, preferibilmente in formato digitale attraverso il servizio online disposto dall Ente, il Responsabile della Certificazione (RC) ne valuta congruità e completezza. Se l esito è negativo, l Ente richiede al candidato la revisione/integrazione degli aspetti non conformi entro un termine prefissato. Se l esito è positivo, Il Responsabile procede con la nomina ufficiale dell Assessor Nomina dell Assessor L assessor deve essere una persona esterna all Ente, indipendente e di riconosciuta esperienza nel campo in esame. In fase di prima applicazione, il Responsabile della Certificazione (RC) seleziona l assessor da una lista di domande pervenutegli. Le domande dei candidati assessor dovranno Pagina 7

8 includere: Curriculum Vitae attestante una comprovata esperienza nell area di riferimento almeno decennale; una lettera di referenza da parte di una associazione di categoria o una azienda del settore di riferimento. Gli assessor dovranno anche conoscere il processo di certificazione della Regione Lombardia. Per ciascun processo di certificazione attivato, il nominativo dell assessor selezionato dovrà essere quindi inserito nel sistema informativo GEFO Valutazione del portfolio delle evidenze L assessor nominato valuterà dapprima il portfolio delle evidenze consegnato, utilizzando il Modello 4, sulla base delle indicazioni fornite dall Allegato al Decreto Regionale n del 22/10/2012. L esito verrà comunicato al Responsabile della Certificazione che informerà a sua volta il candidato via sito web. In caso di esito positivo, la comunicazione prevederà anche la data della valutazione in presenza. L esito deve essere registrato a sistema entro 30 giorni dalla data di ricezione del portfolio e, comunque, entro e non oltre 120 gg dall inizio dell intero processo. In questa fase, le informazioni da registrare sono: Stato domanda: accettata con evidenze oppure rifiutata con evidenze Motivazione: in caso di esito negativo viene fornita una breve descrizione delle cause che hanno condotto al rifiuto del Portfolio consegnato Modello 4 compilato da caricare a sistema Nominativo dell assessor selezionato Data: non oltre il 120esimo giorno dall inizio del processo 3.6 Passo 3 Registrazione dell esito dell Assessment finale e del rilascio di certificazione Valutazione in presenza (Assessment) Una volta che il portfolio è stato approvato, l Ente ha a disposizione massimo 30 giorni per istituire e svolgere l Assessment finale in presenza. La scelta del tipo di verifica è a cura dell assessor sulla base delle valutazioni date al portfolio delle evidenze. Per la verifica in presenza l assessor deve utilizzare la griglia apposita, come da Modello 5. I criteri da seguire sono riportati nell Allegato al Decreto Regionale n del 22/10/2012. Pagina 8

9 3.6.2 Rilascio della Certificazione In caso di esito positivo, l assessor consegnerà il report della valutazione finale (Modello 5) al Responsabile della certificazione (RC) che rilascerà l Attestato di competenza regionale. Tale certificato sarà poi registrato nel libretto formativo del cittadino quando disponibile. In caso invece di esito negativo, l Ente convocherà il candidato a un colloquio per valutare l opportunità di ricandidarsi all assessment finale o per un ri-orientamento di tipo formativo. La formazione potrà essere intesa come un vero e proprio corso o come periodo di esperienza sul campo. In questa fase, le informazioni da registrare sono: Stato domanda: certificata oppure non certificata Data: non oltre il 150esimo giorno dall inizio del processo Pagina 9

10 4 ALLEGATI A1 Domanda Di Certificazione Competenze ( a cura del cittadino) Modulo di richiesta per la certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali. Il sottoscritto: DATI ANAGRAFICI: Nome Cognome CF Età M / F Cittadinanza Titolo di studio : Stato occupazionale: occupato disoccupato in cerca di prima occupazione Se occupato, definire il tipo di azienda: piccola ( 1-50 dipendenti) media ( dipendenti) grande ( > 250 dipendenti) Se occupato definire il settore ( da tendina): Richiede di certificare le competenze qui sotto elencate: Competenza 1: Area Professionale (da tendina) Codice Profilo: Titolo competenza: Profilo Professionale: Tipologia competenza (di base, di profilo, indipendenti, trasversali): Competenza 2: di base di profilo Area Professionale (da tendina) Codice Profilo: Titolo competenza: Profilo Professionale: indipendente trasversale Tipologia competenza (di base, di profilo, indipendenti, trasversali): di base di profilo indipendente trasversale Pagina 10

11 Competenza 3: Area Professionale (da tendina) Codice Profilo: Titolo competenza: Profilo Professionale: Tipologia competenza (di base, di profilo, indipendenti, trasversali): di base di profilo indipendente trasversale Competenza 4: Area Professionale (da tendina) Codice Profilo: Titolo competenza: Profilo Professionale: Tipologia competenza (di base, di profilo, indipendenti, trasversali): di base di profilo indipendente trasversale Competenza 5: Area Professionale (da tendina) Codice Profilo: Titolo competenza: Profilo Professionale: Tipologia competenza (di base, di profilo, indipendenti, trasversali): di base di profilo indipendente trasversale Presso l ente sito in Data Firma Pagina 11

12 A2 Modulo Di Autocertificazione (a cura degli enti) Autocertificazione di possesso dei requisiti richiesti da Regione Lombardia per svolgere attività di certificazione di competenze acquisite in contesti informali e non formali ai sensi del decreto Decreto Regionale n del 22/10/2012. Io sottoscritto nato a CF in qualità di dell ente Sito in via Città Provincia accreditato al lavoro con delibera n. Numero telefonico di riferimento Ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, Autocertifico Che l Ente da me diretto possiede tutte le caratteristiche tecniche e funzionali specifiche per condurre attività di Certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali, come specificate nel Decreto Regionale n del 22/10/2012 Pertanto dichiaro che A) Il responsabile della certificazione presso l ente è Nome e Cognome Nato a CF Contatto telefonico B) il Servizio Assistenza risponde ai seguenti contatti Tel. Mail Nelle persone di: Nome cognome: Nome cognome: Nei seguenti giorni: Ai seguenti orari: Il sottoscritto dichiara altresì che la variazione del responsabile della certificazione, nonché di quanto dichiarato nel presente documento, sarà tempestivamente segnalata alla Regione Lombardia, tramite gli organi preposti. Data Firma Pagina 12

13 A3 Formulare una proposta di indicatori per una competenza specifica e dei relativi livelli EQF INDICATORE Con il termine indicatore di competenza si intende un elemento, o un insieme di elementi, capace di segnalare o fornire informazioni sul possesso di una determinata competenza. L indicatore è definito ed espresso attraverso un descrittivo formulato a partire dalle domande: - che cosa documenta la competenza? - da che cosa (da quali elementi o fattori chiave) è possibile dedurne il possesso da parte del soggetto? Pertanto il descrittivo dell indicatore non è né una riscrittura della competenza né la scomposizione della competenza in elementi analitici (come le abilità o le conoscenze). ESEMPIO 1 Competenza: Eseguire la cucitura dei pezzi di un prodotto di pelletteria Indicatore SI: Pezzi portati a buon fine in un intervallo di tempo dato, in base agli standard di qualità di riferimento. Indicatore NO: Conoscenza degli standard di qualità. (Costituisce prerequisito ma non è elemento indicativo del possesso della competenza). ESEMPIO 2 Competenza: Effettuare la vendita al cliente in esercizi commerciali Indicatore SI: Transazioni andate a buon fine Indicatore NO: Conoscenza della lista prodotti e del prezzario. (Costituisce prerequisito per la competenza di vendita ma non è un elemento indicativo della competenza Effettuare la vendita ). Gli indicatori di competenza inoltre devono: a) Provare la competenza nella totalità dei suoi fattori costitutivi e qualificanti; b) Cogliere gli aspetti chiave, che rendono un insieme di abilità, conoscenze, attitudini, una competenza; c) Risultare concreti / accertabili e, quindi, là ove possibile, includere fattori / soglie di accettabilità. Quanto al loro contenuto, gli indicatori sono essenzialmente riconducibili ai seguenti parametri: 1) OUTPUT della competenza, ossia che cosa la competenza è in grado di produrre concretamente. In questo caso, occorre definire i requisiti minimi, le specifiche di prodotto/servizio che rendono l output accettabile. I requisiti possono essere, tipicamente, espressi in termini di: a. efficacia (livello minimo di qualità dell output); b. efficienza (ad esempio, tempi massimi di realizzazione; tecniche base per la riduzione/il contenimento dei costi,) Pagina 13

14 2) Gli ELEMENTI NECESSARI E SUFFICIENTI che caratterizzano una competenza, ossia necessariamente implicati nel suo esercizio. In questo caso l indicatore evidenzia: a. una particolare azione, quella più rilevante per l esercizio della competenza; b. l uso di strumenti osupporti, l applicazione di specifiche o procedure, essenziali per l esercizio della competenza e quindi la produzione dell OUTPUT. SUGGERIMENTI OPERATIVI per la definizione degli indicatori: Individuare dai 2 ai 5 indicatori per competenza Prestare attenzione al fatto che gli indicatori scelti coprano i vari aspetti di accertamento della competenza (completezza) Dove possibile fornire delle soglie quantitative di riferimento Attenzione a non cadere in soluzioni in cui gli indicatori sono semplici ri-scritture della competenza in esame Attenzione ad utilizzare sempre sostantivi (indicatori relativi output e su elementi minimi necessari), ad eccezione delle azioni per cui è richiesto il verbo. ESEMPIO 1: Competenza Eseguire la cucitura dei pezzi di un prodotto di pelletteria Indicatore 1: Grado di conformità agli standard di qualità di riferimento delle cuciture prodotte. (es. conformità della cucitura: resistenza; precisione; adeguatezza, rispetto al tessuto e al prodotto) Questo indicatore è riconducibile all efficacia dell output. Può essere accertabile con la presentazione di un campionario specifico. Indicatore 2: Numero di cuciture portate a buon fine in un intervallo di tempo dato, in base agli standard di qualità di riferimento. Questo indicatore è riconducibile all efficienza dell output. Può richiedere documentazione di supporto fornita dal datore di lavoro. Alternativamente può diventare oggetto di verifica attraverso prove di simulazione concordate, eventualmente riprese anche in fase di assessment finale. Indicatore 3: Predisporre, regolare e utilizzare i macchinari necessari alla produzione in conformità alle procedure di sicurezza prevista dalla normativa vigente. Questo aspetto può essere riconducibili ad azioni rilevanti per l esercizio della competenza. Può essere documentato da riprese video specifiche. Inoltre può essere verificato in fase di assessment finale in presenza. Pagina 14

15 ESEMPIO 2: Competenza Effettuare la vendita al cliente in esercizi commerciali Indicatore 1: Transazioni di vendita andate a buon fine in relazione al numero di clienti che si rivolgono all esercizio commerciale. Questo indicatore è riconducibile all efficienza dell output. Può richiedere documentazione di supporto fornita dal datore di lavoro o testimonianze. Indicatore 2: Quota di transazioni andate a buon fine su articoli a maggior margine di guadagno e/o beneficio per il punto vendita, soddisfacendo al contempo l esigenza del cliente. Questo aspetto può essere riconducibile ad un elemento rilevante per l esercizio della competenza ossia la capacità di ottimizzare la vendita a beneficio di tutti gli attori in gioco, il negozio e il consumatore. La documentazione per accertare questo aspetto potrebbe utilizzare ad esempio strumenti di rilevazione e indagine sul campo, da concordare e somministrare in un intervallo di tempo definito. Indicatore 3: Assenza o presenza marginale di ritorni o reclami da parte del cliente. Questo indicatore è riconducibile all efficacia dell output. Può richiedere documentazione di supporto fornita dal datore di lavoro o testimonianze. Indicatore 4: Argomentare sul prodotto in modo da anticipare/ rispondere alle esigenze implicite/esplicite del cliente. Questo aspetto può essere riconducibile ad azioni rilevanti per l esercizio della competenza. L accertabilità può essere legata alla realizzazione di video sul campo e/o prove simulate, eventualmente riprese in fase di assessment finale. Indicatore5: Grado di presidio dell intero processo di vendita dall accoglienza al congedo del cliente. Questo aspetto può essere rilevante per l esercizio complessivo della competenza. I documenti a comprova potrebbero essere costituiti da questionari raccolti sul campo, testimonianze da parte di colleghi o del datore di lavoro. Alcune considerazioni aggiuntive su indicatori legati all OUTPUT della competenza: - Per le competenze legate a prodotti gli indicatori di efficienza (tempi/costi/quantità in generale) possono essere accertabili grazie a informazioni fornite dal luogo di lavoro stesso. Mentre gli indicatori di efficacia (qualità) possono essere accertati tramite evidenze fisiche del prodotto creato. - Per le competenze legate all erogazione di servizi, gli indicatori di efficienza ed efficacia potrebbero essere documentati da informazioni e/o testimonianze fornite a posteriori da datori di lavoro/colleghi/ clienti, oppure da simulazioni specifiche. - Efficacia ed efficienza possono essere incluse in uno stesso indicatore. Pagina 15

16 DEFINIZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEL LIVELLO EQF Il livello EQF attribuisce una misurazione dei risultati di apprendimento, acquisiti in qualsiasi contesto, basato su 8 livelli definiti in base ai seguenti criteri: - complessità di contesto ed ambito di esecuzione (contesto/ambito); - complessità del problema; - grado di autonomia e di responsabilità (autonomia). Conoscenze e abilità devono essere considerate in situazione, ovvero in relazione al contesto in cui vengono esercitate e alle azioni richieste per l esecuzione. Il livello EQF deve essere attribuito in base ai descrittori che definiscono i livelli del quadro europeo delle qualifiche (allegato II della raccomandazione del 23 aprile 2008 sulla costituzione del quadro europeo delle qualifiche per l apprendimento permanente). Le tabelle seguenti mostrano gli esempi di riferimento finora considerati, completi di indicatori e livello EQF corrispondente. COMPETENZA DAL QRSP Eseguire la cucitura dei pezzi di un prodotto di pelletteria INDICATORI DI COMPETENZA (PROPOSTA) Indicatore 1: Grado di conformità agli standard di qualità di riferimento delle cuciture prodotte. (es. conformità della cucitura: resistenza; precisione; adeguatezza, rispetto al tessuto e al prodotto). Indicatore 2: Numero di cuciture portate a buon fine in un intervallo di tempo dato, in base agli standard di qualità di riferimento. Indicatore 3: Predisporre, regolare e utilizzare i macchinari necessari alla produzione in conformità alle procedure di sicurezza prevista dalla normativa vigente. LIVELLO EQF 3 (PROPOSTA) Il contesto di esperienza è determinato e strutturato risolvere problemi ricorrenti che richiedono la scelta e l utilizzo di risorse di base, e di adeguare il proprio comportamento alle circostanze autonomia operativa nel portare a termine un compito COMPETENZA DAL QRSP Effettuare la vendita al cliente in esercizi commerciali INDICATORI DI COMPETENZA (PROPOSTA) Indicatore 1: Transazioni di vendita andate a buon fine in relazione al numero di clienti che si rivolgono all esercizio commerciale. Indicatore 2: Quota di transazioni andate a buon fine su articoli a maggior margine di guadagno e/o beneficio per il punto vendita, soddisfacendo al contempo l esigenza del cliente. Indicatore 3: Assenza o presenza marginale di ritorni o reclami da parte del cliente. Indicatore 4: Argomentare sul prodotto in modo da anticipare/ rispondere alle esigenze implicite/esplicite del cliente. Indicatore 5: Grado di presidio dell intero processo di vendita dall accoglienza al congedo del cliente LIVELLO EQF 4 (PROPOSTA) Il contesto di esperienza è prevedibile, ma soggetto a cambiamenti. risolvere problemi specializzati. Gestione delle attività in autonomia nell ambito di istruzioni date e supervisione del lavoro di routine di altri. Tabella di proposta indicatori e livello EQF per la competenza in esame. La tabella seguente riporta le definizioni relative a ciascun livello EQF. Pagina 16

17 Contesto Problem solving Autonomia EQF1 EQF2 EQF3 EQF4 EQF5 EQF6 EQF7 EQF8 Il contesto di esperienza è determinato e strutturato risolvere problemi semplici svolgere compiti operativi sotto diretta supervisione Il contesto di esperienza è determinato e strutturato risolvere problemi ricorrenti che richiedono applicazione di strumenti e regole semplici autonomia nello svolgimento dei propri compiti ma con supervisione nell operatività generale Il contesto di esperienza è determinato e strutturato risolvere problemi ricorrenti che richiedono la scelta e l utilizzo di risorse di base, e di adeguare il proprio comportamento alle circostanze autonomia operativa nel portare a termine un compito Il contesto di esperienza è prevedibile, ma soggetto a cambiamenti risolvere problemi specializzati Gestione delle attività in autonomia nell ambito di istruzioni date e supervisione del lavoro di routine di altri Il contesto di esperienza è imprevedibile risolvere problemi non consueti e non determinati, che implicano soluzioni creative Gestione e supervisione delle attività non di routine esposte a cambiamenti imprevedibili; sviluppo delle prestazioni proprie e di altri Il contesto di esperienza è imprevedibile e complesso risolvere problemi complessi e imprevedibili ma specializzati Gestione dello sviluppo professionale di persone e gruppi Il contesto di esperienza è Imprevedibile, complesso, relativo ad ambiti diversi risolvere problemi complessi e imprevedibili che integrano conoscenze ottenute in ambiti diversi Gestione e trasformazione del contesto, verifica delle prestazioni dei gruppi di lavoro Il contesto di esperienza è esposto a innovazione sistematica/contin ua e relativo ad ambiti e settori diversi risolvere problemi complessi di ricerca e innovazione Sviluppo di nuove idee o di processi all avanguardia Tabella esplicativa degli otto livelli EQF Pagina 17

18 PROCEDURA DI VALIDAZIONE E APPROVAZIONE DEGLI INDICATORI E DEI LIVELLI EQF Gli Indicatori di competenza e i livelli EQF sono elementi che completano le competenze del QRSP; pertanto sono proposti e approvati nell ambito della procedura definita dal decreto 6146 del 18/6/2009 Adozione della procedura per l aggiornamento del quadro regionale degli standard professionali della regione Lombardia. Il processo di aggiornamento prevede un articolazione in tre fasi: a) proposta, formulata dai soggetti abilitati; b) validazione tecnica: da parte della DG Occupazione e Politiche del Lavoro della Regione Lombardia; c) approvazione istituzionale: da parte della Sottocommissione permanente per l aggiornamento del QRSP della Commissione Regionale per le Politiche del Lavoro (CRPL) Il livello EQF, in quanto elemento di natura tecnica, è attribuito dal gruppo tecnico della DG Occupazione e Politiche del Lavoro della Regione Lombardia in base ai criteri indicati e approvato dalla Sottocommissione permanente per l aggiornamento del QRSP della Commissione Regionale per le Politiche del Lavoro (CRPL). Nella fase di prima attuazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in ambito non formale e informale, in caso di assenza nei descrittivi del QRSP di indicatori e livelli EQF, questi potranno essere proposti contestualmente alla ricezione di una domanda di certificazione. A seguito di tale proposta verrà attivato tempestivamente il processo di validazione del gruppo tecnico FPM-QRSP che entro e non oltre 3 settimane ne validerà una versione provvisoria già utilizzabile dagli Operatori. Seguirà la versione definitiva approvata in Sottocommissione QRSP. Pagina 18

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