Percorso Nascita CARTA DEI SERVIZI.

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1 Percorso Nascita CARTA DEI SERVIZI

2 Indice Percorso Nascita Nascere a Mantova 4 La rete dei Servizi Assistenziali 6 Prima della Gravidanza 9 La Gravidanza 10 Il Parto e la Nascita 14 E Nato - E Nata 21 Finalmente a Casa 26 I Controlli del Pediatra 28 Indirizzi e Contatti 30 Associazioni di Volontariato di riferimento 32 ASL indirizzi per la scelta del Pediatra 34 Vaccinazioni Pediatriche 35 Consultori Familiari 36 Siti Internet 38 La gravidanza, la nascita del bambino e il periodo successivo alla nascita sono gli eventi fisiologici più rilevanti dal punto di vista sociale, affettivo e biologico nell ambito del ciclo vitale della donna. I molteplici aspetti che scaturiscono dall esperienza concorrono a costruire e consolidare lo stato di benessere psicofisico, coinvolgendo la donna, l uomo e tutto il nucleo familiare. ASL e Azienda Ospedaliera propongono un Percorso nascita che garantisce alla mamma l assistenza in gravidanza e dopo il parto, l accompagnamento e il sostegno nel suo ambiente di vita, attraverso il supporto della struttura sanitaria più idonea. Questo modello organizzativo prevede la presa in carico, l integrazione di tutti i servizi coinvolti, la trasparenza dell offerta assistenziale, la qualità della comunicazione tra gli operatori e tra operatori e nucleo familiare, garantendo così grande attenzione alla sicurezza per tutto il periodo della gravidanza e dopo la nascita. 2 3

3 Nascere a Mantova L Azienda Ospedaliera Carlo Poma è dotata di tre punti nascita in grado di coprire le necessità della mamma e del bambino sul territorio provinciale: Mantova, Asola e Pieve di Coriano. La rete integrata delle tre strutture di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria garantisce la sicurezza, attraverso due sistemi di trasporto protetto della gestante patologica e a rischio del neonato problematico, effettuato da équipe dedicata dell Ostetricia e della Terapia Intensiva Neonatale secondo procedure certificate dal servizio di qualità aziendale. Qualche dato demografico della Provincia di Mantova La provincia di Mantova conta residenti 1, di cui di cittadinanza straniera. Il numero dei nati residenti è stato di di cui stranieri. Il numero di figli per donna è in linea con quello della Regione Lombardia e risulta significativamente inferiore nelle italiane, 1,16 contro i 2,53 delle straniere. Generalmente quest ultime partoriscono per la prima volta intorno ai 28,7 anni 2, le italiane a 31,8. Nei tre punti nascita della provincia, nel 2013, si sono verificati parti di cui cesarei. Un numero rilevante di donne, 543, provenivano da province limitrofe, soprattutto Brescia, Cremona, Modena, Verona e Rovigo, sia per motivi logistici, ma anche per la buona capacità di attrazione delle strutture mantovane. Quasi la metà dei parti cesarei, cioè 483, è avvenuta in condizioni di urgenza, mentre i restanti 607 sono stati programmati. Si sono verificati 394 ricoveri per problemi durante la gravidanza. Gli accessi ambulatoriali relativi alla gravidanza sono stati Per le donne gravide, in caso di bisogno è possibile accedere ai reparti di Ostetricia tramite Pronto Soccorso o direttamente. La mortalità materna è un evento eccezionale sul territorio provinciale, come peraltro in Regione Lombardia e in Italia e non risulta possibile misurare tale fenomeno nel corso di un anno. La mortalità neonatale (dalla nascita al 28 giorno di vita) presenta un tasso di 1,01 per mille di nati vivi, valore in linea con i possibili confronti sia regionali che nazionali. Parole chiave: integrazione e continuità assistenziale Il percorso nascita è un programma di continuità assistenziale integrata tra territorio e i punti nascita della provincia di Mantova, in stretta collaborazione tra i Consultori familiari, le strutture ospedaliere di Ostetricia, Neonatologia e Pediatria, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di famiglia. L accoglienza e l assistenza sono intese come un percorso di condivisione tra la famiglia e gli operatori per concordare le decisioni da prendere in merito alle situazioni che si presentano nel corso della gravidanza e dopo la nascita. Gli obiettivi che si intende perseguire sono: uniformità di assistenza; condivisione dei percorsi; approccio multidisciplinare che garantisca il benessere fisico, psicologico e sociale; continuità assistenziale per gravidanza, parto e post-partum; centralità della donna, della coppia e del bambino; accesso facilitato alle prestazioni. 1 ISTAT Flusso Schede di Dimissione Ospedaliera Certificati di assistenza al parto regionali

4 La rete dei servizi assistenziali Il Consultorio Famigliare Sul territorio provinciale sono attivi quindici Consultori familiari che fanno capo ai sei Distretti Socio-Sanitari dell ASL. Svolgono un attività orientata in particolare alla promozione della salute in relazione all affettività e alla sessualità, alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse nonché alla procreazione responsabile. I Consultori familiari collaborano allo screening del tumore del collo dell utero attraverso l esecuzione del pap-test; offrono ascolto, accompagnamento e orientamento ai cittadini nella scelta dei servizi. All interno dei consultori lavora un équipe multiprofessionale e multidisciplinare composta da ostetriche, ginecologi, assistenti sanitarie, psicologi e assistenti sociali che garantiscono assistenza alla gravidanza con controlli, visite, esami, ecografie e corsi di accompagnamento alla nascita. Dopo il parto vengono assicurati incontri finalizzati alla promozione e al sostegno dell allattamento al seno e altri interventi con lo scopo di favorire l instaurarsi di un positivo rapporto tra i genitori e il loro bambino. L assistenza psicologica offerta durante la gravidanza può essere d aiuto per affrontare i numerosi cambiamenti che si verificano nella donna, nella relazione di coppia e nei rapporti sociali, prevenendo in particolare sentimenti di inadeguatezza, disagio, stati d ansia e depressione. Il modello assistenziale per le gravidanze a basso rischio è quello delineato nelle Linee Guida 2011 del Ministero della Salute e dell Istituto Superiore di Sanità e prevede l ostetrica come figura di riferimento, in collaborazione con l intera équipe consultoriale, i Medici di famiglia e le strutture ambulatoriali dell Azienda Ospedaliera in caso di bisogno. L ostetrica di riferimento si prende cura della donna durante tutta la gravidanza e, in presenza di eventuali complicazioni, definisce insieme al Ginecologo del Consultorio un percorso di consulenza specialistica. Tutte le prestazioni previste dalle linee guida nazionali sono gratuite. 6 Le donne in gravidanza seguite dai Consultori familiari provengono, in buona percentuale, da paesi stranieri, quando la donna non parla la lingua italiana, per facilitare la comunicazione e la comprensione della sua situazione sanitaria e familiare vi è la possibilità di ricorrere all interpretariato telefonico che, in tempo reale, mette a disposizione interpreti e traduttori di 70 lingue e dialetti. Per le situazioni più complesse è possibile attivare anche il mediatore linguistico-culturale che, su appuntamento, raggiungerà il Consultorio familiare per assistere la donna e l ostetrica durante la consulenza allo scopo di rendere chiara e comprensibile la comunicazione tra di loro. Ogni anno nei Consultori familiari della provincia sono assistite per tutta la durata della gravidanza circa donne. L Ospedale Nei tre Punti Nascita dell Azienda Ospedaliera sono attive le strutture di ricovero di Ostetricia-Ginecologia e di Pediatria in grado di garantire l assistenza h24, con la presenza continuativa di ginecologi, pediatri, ostetriche, infermiere, personale di supporto e altre figure professionali adeguate ai bisogni assistenziali per la gravidanza e il parto fisiologico, come per la gravidanza e il parto complicati da patologie. Tali strutture sono collocate all interno del Dipartimento Materno Infantile e in collegamento costante sia tra di loro che con i servizi territoriali e consultoriali. Gli accertamenti e le terapie mediche o chirurgiche, sia ginecologiche che ostetriche, possono essere svolti a seconda della tipologia in regime ambulatoriale, di day hospital o di ricovero. L Ostetricia di Mantova, grazie alla presenza della Terapia Intensiva Neonatale, accoglie e gestisce le patologie della gravidanza, organizzando, quando necessario, i trasferimenti dai presidi periferici. L accesso ai reparti per le pazienti di ostetricia può avvenire sia in urgenza, dopo visita di consulenza in Pronto Soccorso, sia in regime di ricovero programmato. Trasferimento in emergenza della madre e del neonato I punti nascita di Asola e Pieve di Coriano attivano il trasferimento della paziente gravida e del neonato in collaborazione con il Pronto Soccorso e con la struttura ricevente nei seguenti casi: prima della 35 settimana con minaccia di parto prematuro; in presenza di patologia materna rilevante a giudizio del medico; in presenza di patologia a carico del feto che richieda il parto in un punto nascita dotato di Terapia Intensiva Neonatale. Nel caso in cui il parto di neonato prematuro 7

5 Prima della gravidanza o critico avvenga comunque nei punti nascita di Asola e Pieve di Coriano viene attivato il Servizio di trasporto neonatale in emergenza (STEN) con l équipe medica-infermieristica della Struttura di Terapia Intensiva Neonatale per il trasferimento verso l Ospedale di Mantova, centro di 2 livello. Attività libero professionale Nelle strutture dell Azienda Ospedaliera è possibile prenotare visite specialistiche ginecologiche e ostetriche intramoenia telefonando al numero verde Procreazione responsabile Per contraccezione si intende l insieme dei metodi e dei mezzi che si possono utilizzare per programmare una gravidanza. Ogni coppia ha diritto di avere una informazione completa, fornita da esperti, sui contraccettivi, i loro effetti indesiderati e la loro efficacia. Ci si può rivolgere al Medico di medicina generale, al ginecologo di fiducia o direttamente al Consultorio familiare. Le visite ginecologiche e gli eventuali esami prescritti sono soggetti a pagamento del ticket. Il periodo preconcezionale Il lungo percorso che porta alla nascita di un bimbo inizia prima del concepimento, con il controllo dello stato di salute della mamma e del suo partner. Oggi è possibile prevenire molte situazioni che rischiano di incidere negativamente sulla fertilità sia femminile che maschile. Dunque, ancora prima di cercare una gravidanza, è molto utile programmare un incontro con i professionisti del Consultorio per la valutazione del rischio riproduttivo della coppia, per ricevere i consigli preconcezionali, per la richiesta di esami e per la prescrizione dell acido folico. Tutto il percorso preconcezionale è gratuito. Infertilità La Procreazione Medicalmente Assistita è l insieme delle procedure diagnostiche e terapeutiche volte a ripristinare la fertilità, laddove la ricerca di una gravidanza spontanea ha fallito. Il centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell Azienda Ospedaliera è una struttura di 3 livello altamente qualificata. L obiettivo è salvaguardare la funzione riproduttiva del singolo e della coppia. Sono previste attività ambulatoriali in day surgery e di laboratorio. Visite, consulenze, esami clinici e strumentali sono finalizzati alla ricerca diagnostica delle eventuali cause d infertilità e si adottano le tecniche e le terapie più all avanguardia in questo campo. Per i casi non strettamente legati a problemi di sterilità, è prevista una struttura adeguata per il congelamento di spermatozoi, ovociti ed embrioni a cui possono ricorrere pazienti colpiti da gravi patologie. Infine, viene offerto a chi lo richiede, indipendentemente da problemi di infertilità, l esame del liquido seminale. L accesso avviene su prenotazione CUP previa impegnativa del medico curante. 9

6 La gravidanza Esami e controlli La salute della donna si riflette sullo stato di gravidanza, pertanto per viverla in serenità, è consigliabile eseguire i controlli e gli accertamenti previsti. Le consulenze ostetriche nei Consultori familiari sono fornite da un équipe qualificata che, in caso di problemi, offre la necessaria assistenza insieme agli specialisti dei tre punti nascita del territorio. L assistenza in gravidanza comprende: indagini diagnostiche, controlli periodici e prescrizione di esami per monitorare e promuovere il benessere della mamma e quello del suo bambino, oltre ad interventi di educazione sanitaria e consulenze specifiche. La donna riceverà informazioni dettagliate durante i colloqui individuali. L ostetrica garantirà assistenza durante tutto il periodo della gravidanza, fino al ricovero per il parto e anche dopo la dimissione. Sono previsti almeno cinque incontri e tre ecografie, al 1, al 2 e al 3 trimestre. Le ecografie del 2 trimestre e in alcuni casi quelle del 3 vengono effettuate in uno dei tre ospedali da specialisti accreditati. La documentazione dell assistenza in gravidanza viene riassunta nella cartella ostetrica regionale, che diventa un documento personale che accompagnerà la mamma per tutta la gravidanza: in ospedale per il parto e in Consultorio durante il puerperio. L accesso ai Consultori è previsto con appuntamento e le prestazioni sono esenti da ticket. 10 La diagnosi prenatale Per diagnosi prenatale si intende un insieme di esami strumentali e di laboratorio che servono a individuare precocemente alterazioni dei cromosomi del feto, malattie infettive contratte in utero, malformazioni e anomalie dello sviluppo fetale. In questo modo è possibile seguirne l evoluzione durante la gravidanza, programmare il parto e organizzare specifici controlli neonatali. La diagnosi prenatale ha anche come fine quello di informare sullo stato di salute del nascituro. Comprende principalmente: Test di screening per la sindrome di Down, detto anche traslucenza nucale con bitest che ha lo scopo di calcolare la probabilità che il feto sia portatore della patologia. Villocentesi e Amniocentesi che si effettuano mediante il prelievo dei villi coriali o del liquido amniotico. Si tratta di esami invasivi che permettono la diagnosi certa, ma comportano un rischio di aborto di circa 1 su 100. Ecografie in gravidanza in gravidanza sono previste tre ecografie standard, al 1, 2 (ecografia morfologica) e 3 trimestre. L ecografia di 2 livello invece viene effettuata su specifica indicazione medica in donne a particolare rischio o in caso di anomalie del feto. L ecografia del 1 e in alcuni casi del 3 trimestre vengono effettuata in consultorio, mentre tutti gli altri accertamenti si eseguono in ospedale. Le ecografie standard e le ecografie di approfondimento nonché le indagini invasive nei casi previsti dal protocollo ministeriale, sono esenti dal ticket, mentre quelle che non trovano indicazione nel protocollo ministeriale e il test di screening per la sindrome di Down sono a pagamento. La gravidanza a rischio La gravidanza è un evento naturale, ma in alcuni casi, per problemi di salute preesistenti o iniziati in gravidanza, il benessere della mamma o del nascituro potrebbero essere compromessi; si rendono allora necessari controlli diversi dall usuale e una assistenza specifica. La gravidanza, il parto e il puerperio rappresentano un evento fisiologico, quindi il Consultorio familiare assicura in questo caso un appropriata assistenza prima e dopo la nascita; in casi particolari di rischio per la donna o per il bambino, viene garantita una assistenza addizionale fornita dall Ambulatorio della Patologia della Gravidanza, presente nei tre ospedali della provincia e da altri ambulatori specialistici ospedalieri. In questo caso, pur 11

7 rimanendo il Consultorio il riferimento assistenziale per la donna, si programmeranno visite e controlli presso gli ambulatori di Patologia della Gravidanza dei punti nascita. Il ginecologo del Consultorio e lo specialista dell ospedale, costantemente in relazione fra loro, garantiranno la necessaria ed opportuna continuità assistenziale. La gestione della patologia materno-fetale Patologia fetale In caso di patologia fetale congenita diagnosticata e nei casi relativi al deficit di crescita fetale, negli ambulatori dell Azienda Ospedaliera si effettua il completamento diagnostico multidisciplinare che coinvolge diverse figure specialistiche relativamente alla patologia fetale evidenziata (neuroradiologo, chirurgo pediatra, cardiochirugo, genetista, eccetera) con consulenza circa la prognosi e la terapia pre-postnatale. In particolare tutte le consulenze per patologia congenita vengono eseguite con il genetista medico per valutare il rischio genetico legato alla specifica malformazione. Inoltre si stabilisce in équipe il luogo, la modalità e l epoca del parto. 12 Patologia materna In caso di patologia materna comparsa o antecedente alla gravidanza si effettuano controlli a scadenza regolare basati sull applicazione di protocolli di gestione multidisciplinare raccomandati dalle linee guida nazionali e internazionali. La tutela della madre lavoratrice L astensione obbligatoria e l astensione facoltativa Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro durante la gravidanza e il puerperio e ha la durata di cinque mesi: due mesi prima della data presunta del parto e i tre successivi. Tuttavia, in assenza di controindicazioni, si può chiedere di lavorare fino a un mese prima della data del parto e di estendere il periodo di assenza dal lavoro fino a quattro mesi dopo il parto (flessibilità). Il congedo di maternità spetta a tutte le lavoratrici dipendenti con un rapporto di lavoro in corso alla data di inizio del congedo. L astensione obbligatoria dal lavoro può essere seguita dal congedo parentale da utilizzare entro l 8 anno di vita del bambino. Il congedo può essere continuativo o frazionato e ripartito tra madre e padre. L astensione anticipata Nella maggioranza dei casi la gravidanza non è un impedimento alla prosecuzione del lavoro ma per attività pericolose, faticose e insalubri, la salute della gravida viene tutelata. Infatti, nel caso in cui l occupazione comporti un rischio lavorativo e non sia possibile uno spostamento ad altre mansioni, è prevista l astensione anticipata, anche peri casi di gravi complicanze o di preesistenti malattie che possano aggravarsi nel corso della gravidanza (gravidanza a rischio). In questa situazione la lavoratrice presenta il certificato di gravidanza a rischio, redatto da uno specialista ginecologo, all ASL che emetterà un provvedimento che permette l astensione immediata sino al 3 mese compiuto di vita del bambino. I corsi di accompagnamento alla nascita Nei Consultori familiari dell ASL e nei tre punti nascita dell Azienda Ospedaliera si realizzano, a cadenza periodica, cicli d incontri di accompagnamento alla nascita e di sostegno al puerperio/allattamento. Tali attività di gruppo, rivolte ai futuri genitori, rappresentano un importante opportunità di promozione della salute perché hanno l obiettivo di aumentare le conoscenze e le competenze dei genitori, ma anche di ridurre l isolamento sociale e la solitudine in questo periodo della vita. Gli incontri, orientativamente, hanno inizio dal settimo mese di gravidanza e sono, in parte, soggetti a pagamento del ticket. Le iscrizioni vengono raccolte nei Consultori familiari ed nei punti nascita dell Azienda Ospedaliera. La partecipazione ai corsi necessita dell impegnativa del medico e del pagamento del ticket. 13

8 Il parto e la nascita Quando andare in ospedale Il giorno del parto sarà uno dei più importanti della vita: preparare con cura e attenzione quel momento è un gesto d amore verso il bambino. È importante prepararsi per tempo e sapere cosa fare. È opportuno raggiungere l ospedale quando iniziano le contrazioni dolorose oppure se si rompono le acque, se compaiono perdite di sangue o in qualsiasi momento lo si ritenga necessario. Una volta arrivata in Pronto Soccorso la mamma verrà affidata alle ostetriche che la accoglieranno e chiederanno i documenti necessari: tessera sanitaria, codice fiscale, esami ed ecografie della gravidanza e la cartella ostetrica che riassume i controlli effettuati, gli esami e le ecografie. A questo punto, in presenza del ginecologo di guardia, si farà una visita ostetrica, il monitoraggio del battito del bambino e contemporaneamente delle contrazioni e altri eventuali esami a giudizio dello specialista. A seconda della fase del travaglio (prodromica, iniziale o travaglio avanzato) la donna verrà rinviata a domicilio o sarà ricoverata in Ostetricia oppure inviata direttamente in Sala Parto. In tutti i casi è sempre ammessa la presenza di una persona di fiducia. 14 Cosa portare in ospedale È consigliabile preparare l occorrente per la degenza in ospedale in prossimità del termine di gravidanza: Tutti gli esami eseguiti nel corso della gravidanza e la cartella ostetrica Documento di identità e Tessera sanitaria Effetti personali per mamma e bambino Pieno di carburante nella macchina - cesta o seggiolino con cinture omologate per la dimissione Per la mamma: Abbigliamento intimo comodo per il travaglio e l allattamento Calzini Reggiseno adatto all allattamento e slip comodi che consentano l utilizzo di assorbenti Assorbenti per il post partum Prodotti per l igiene personale Eventuali farmaci assunti a domicilio Ciabatte, possibilmente con suola di gomma antiscivolo Asciugamani di varie misure ed uso CD musicali preferiti Per il neonato: Quattro-sei cambi di abbigliamento adeguati alla stagione in corso Asciugamani di piccole dimensioni in cotone Bavaglini Cuffietta e Calzine Si consiglia di preparare una busta, con cognome e nome della mamma, contente un cambio completo da consegnare agli operatori al momento del parto. 15

9 Il travaglio e il parto Il dolore durante il travaglio e il parto può essere uno scoglio da superare, un passaggio che assorbe molte energie, limitando la possibilità di una partecipazione più attiva e serena alla nascita del bambino. Per controllarlo si può ricorrere a vari approcci, naturali o farmacologici. Allo stesso obiettivo concorrono gli accorgimenti del personale che offrono: ambiente accogliente e supporto emotivo continuo; conduzione ostetrica rispettosa, protettiva dei tempi e dei ritmi individuali con il sostegno del partner o di un familiare; movimento e posture libere durante il travaglio e il parto. Metodi di analgesia naturale Posizioni libere Da sempre si cerca di favorire la naturalità del parto. Perciò, durante il travaglio si potranno utilizzare le posizioni più gradite e spontanee, in un ambiente protetto, tranquillo ed intimo. Due tipi di sgabello, oltre al letto e alla poltrona, permetteranno di disporre liberamente e al meglio del proprio corpo. Idroterapia Durante il travaglio e il parto può essere molto utile l immersione in acqua calda che ha una buona azione antidolorifica e rilassa tutta la muscolatura, anche quella del perineo, favorendo i tempi del travaglio, con effetti positivi sul neonato. Questo tipo di parto è possibile solo quando le condizioni di mamma e bambino lo permettono e il medico e l ostetrica ne valutano la fattibilità. Non è controindicato in caso di tamponi positivi e non va prenotato. Musicoterapia Se è di gradimento è possibile munirsi di CD musicali per trascorrere serenamente il tempo: la musica a cui si è legati, da ascoltare in travaglio, aiuterà a creare un ambiente più famigliare e rilassante. Aromaterapia Viene praticata all ospedale di Asola. È una disciplina olistica che utilizza oli essenziali per il raggiungimento del benessere e va personalizzata. Può essere applicata direttamente attraverso un massaggio (contatto diretto con la paziente) oppure con nebulizzazione. Esistono diversi tipi di oli e l utilizzo varia a seconda della fase del travaglio. 16 Il controllo del dolore in travaglio L analgesia peridurale è attualmente la tecnica farmacologica più efficace per il controllo del dolore in travaglio. Viene eseguita da un medico anestesista esperto, seguendo una procedura sufficientemente rapida e non dolorosa. A livello della regione lombare, attraverso un ago, si introduce un sottile catetere di plastica grazie al quale viene somministrata la soluzione analgesica. Il cateterino viene fissato con un cerotto dietro la schiena in modo da consentire alla donna di muoversi liberamente. La soluzione iniettata blocca solo le fibre nervose dolorifiche risparmiando le fibre motorie: si è quindi in grado di alzarsi e muoversi, di spingere durante la fase espulsiva e se lo si desidera di partorire in posizioni alternative. Il parto avviene quindi con piena partecipazione e collaborazione, in modo assolutamente naturale. La possibilità di partorire senza dolore viene offerta gratuitamente a tutte le donne che ne fanno richiesta, previa visita anestesiologica e firma del consenso informato dopo la 36 settimana di gravidanza. All ospedale di Mantova, all interno dei corsi preparto, viene tenuto un incontro con l anestesista che spiegherà la tecnica, le indicazioni e le possibili complicanze dell analgesia peridurale. Dopo la 36 settimana di gestazione, si potrà prenotare la visita anestesiologica al CUP senza impegnativa. La mattina della visita verranno eseguiti gli esami ematochimici e l elettrocardiogramma necessari per la procedura. Seguirà la visita anestesiologica che non comporta il pagamento di alcun ticket e non obbliga la donna a sottoporsi all analgesia durante il travaglio. Si deciderà durante il travaglio stesso se usufruire o meno della tecnica. A Pieve di Coriano il percorso è simile: qui l anestesista incontra le gravide in giorni del mese prestabiliti e le visite vengono prenotate al CUP. Anche ad Asola per le informazioni sulla peridurale in travaglio di parto e le visite anestesiologiche vengono fissati giorni prestabiliti ed è necessario contattare il CUP. Parto operativo e taglio cesareo Nel caso in cui si renda necessario un più rapido espletamento del parto (parto operativo con ventosa) o il ricorso al taglio cesareo, la donna sarà prima adeguatamente informata. Il taglio cesareo si esegue generalmente in anestesia spinale, 17

10 salvo controindicazioni mediche o situazioni di emergenza. In caso di allergia al lattice l Azienda Ospedaliera, in tutti i suoi presidi, offre la possibilità di partorire spontaneamente o di essere sottoposta a taglio cesareo in sicurezza con percorsi latex-safe preimpostati. Donare il sangue cordonale Al termine del parto, dopo che il cordone ombelicale del bambino è stato reciso, nei vasi cordonali rimane un po di sangue generalmente considerato prodotto di scarto. Questo sangue è invece ricco di cellule staminali che possono essere utilizzate per il trapianto di pazienti con leucemia o altre gravi malattie del sangue. Se viene raccolto, la banca del sangue cordonale lo conserva per anni, restando a disposizione per le persone che necessitano di trapianto. Si può chiedere di donare volontariamente e gratuitamente il sangue cordonale. È una scelta libera, personale e volontaria, che non comporta rischi né per la donna né per il bambino. 18 Mamme provenienti da Paesi stranieri La popolazione malata proveniente da paesi stranieri e che necessiti di un trapianto non trova attualmente una donazione compatibile; infatti, le caratteristiche genetiche per la compatibilità sono diverse in ogni popolazione e in quasi tutti i paesi di origine non esistono banche di conservazione. Ecco perché è importante la donazione da parte delle mamme straniere. Per donare il sangue cordonale, è necessario sottoporsi ad esami del sangue gratuiti prima del parto e sei mesi dopo, per escludere la presenza di malattie che possano essere trasmesse al paziente ricevente. Parto spontaneo in caso di precedente cesareo L 80% delle donne precesarizzate può affrontare un parto spontaneo. È noto che il parto spontaneo è sempre da preferire perché il taglio cesareo ripetuto comporta una maggiore probabilità di complicanze per la madre e per il bimbo. La possibilità di rottura dell utero durante il travaglio di parto nella precesarizzata, che per altro si può verificare anche negli ultimi mesi della gravidanza, è estremamente raro. Per ridurre al minimo questa evenienza, durante tutta la gravidanza vengono raccolte notizie importanti riguardanti sia il parto precedente, espletato mediante taglio cesareo, sia elementi della gravidanza attuale. Queste informazioni tecniche vengono valutate, interpretate e discusse con la donna. Un ulteriore valutazione finale viene poi effettuata in ospedale dove la donna precesarizzata è comunque sottoposta cautelativamente ad esami preoperatori. Presentazione podalica del feto e parto spontaneo Nella presentazione podalica il feto è posizionato all interno dell utero con la testa in alto. Il parto spontaneo con un feto podalico è più complesso, per cui si preferisce il taglio cesareo che però comporta rischi specifici per la madre e per il bambino rispetto al parto vaginale. Per evitare il ricorso al cesareo sono offerte due metodiche, la moxibustione e il rivolgimento del feto, le quali in almeno la metà dei casi riescono a posizionarlo in presentazione normale, ovvero a testa in giù. Se queste manovre non avessero successo, viene programmato il taglio cesareo. Richiesta di taglio cesareo senza indicazione medica La paura del parto, il timore di non ricevere un assistenza di qualità, una presunta maggiore sicurezza per il neonato sono le motivazioni più frequenti per le quali la donna chiede di partorire mediante taglio cesareo. Invece il parto spontaneo è sempre da preferire perché comporta meno problemi sia per la madre che per il bambino. Quando la donna chiede di partorire con taglio cesareo senza indicazione medica, durante la gravidanza vengono discusse e condivise con gli operatori le motivazioni della richiesta. In caso di persistente disaccordo tra la donna, il medico e l ostetrica, viene chiesto un supporto psicologico e un secondo parere medico. Parto in anonimato Quando una donna nel corso della gravidanza valuta di non essere nelle condizioni per svolgere il ruolo di madre con il nascituro può decidere di portare a termine la gravidanza, ma di non procedere al riconoscimento del figlio che verrà così adottato, entro breve tempo, da una coppia idonea ad accogliere il bambino, attraverso un provvedimento del Tribunale per i Minorenni. Il diritto della donna a non riconoscere il figlio è stabilito dall Art. 30 della Legge 396 del

11 E nato - E nata Dopo la nascita, la donna ha dieci giorni di tempo per decidere se riconoscere il bambino. La madre che non riconosce il figlio ha gli stessi diritti delle altre donne, in tutte le fasi della gravidanza fino al parto; inoltre verrà assistita e informata affinché la scelta sia consapevole. Se vuole rimanere nell anonimato la dichiarazione di nascita verrà fatta dal medico o dall ostetrica che hanno assistito al parto, mentre il suo nominativo sarà per sempre secretato. Il bambino non riconosciuto possiede i diritti fondamentali: diritto al nome, alla cittadinanza italiana e all educazione. Il neonato vicino alla mamma In tutti i punti nascita dell Azienda Ospedaliera è possibile avere con sé il proprio bambino in sala parto, se sta bene ed è nato a termine. Sarà offerta la possibilità di tenerlo in braccio, scaldarlo e nutrirlo sin dai primi momenti di vita, favorendo il rapporto madre-figlio e l inizio dell allattamento al seno. Successivamente il bimbo verrà accolto in reparto accanto alla mamma, che continuerà a prendersi cura di lui nei tempi e modi più adatti, con l aiuto del personale. Questa pratica di vita insieme si chiama rooming-in, consente la reciproca conoscenza e facilita la mamma nel capire i bisogni del proprio bambino. Nelle prime ore di vita il nutrimento materno è rappresentato dal colostro, che è il migliore possibile per il neonato perché altamente energetico, in un momento in cui lui non è in grado di ricevere il latte più maturo, che inizierà a prodursi dopo la prima settimana di vita. Trova collocamento in rooming-in anche il neonato a termine in buone condizioni cliniche che necessita di inquadramento diagnostico, ma che non richiede stretta assistenza sanitaria

12 La lotus birth Il termine lotus birth deriva da Clair Lotus Day, infermiera californiana, che per prima ha ritenuto che il taglio del cordone ombelicale fosse una violenza sul corpo del bambino, mentre il mantenimento del contatto con la placenta comportasse numerosi vantaggi per il suo benessere. Questa pratica naturale prevede che il neonato resti unito alla placenta tramite il cordone ombelicale fino a quando questo non si stacchi spontaneamente una volta completato il processo di mummificazione. Il Nido dell ospedale di Asola ha accettato già da anni la pratica e si è specializzato in questa attività, predisponendo un protocollo ad hoc. L allattamento al seno Il latte materno è l alimento migliore, favorisce una relazione speciale fra mamma e bambino che è insieme nutrizione, cura e trasmissione d affetto. Il latte materno contiene tutte le sostanze necessarie per la crescita del bambino nei primi 6 mesi di vita. Inoltre è pratico: sempre pronto e pulito, ben digerito e non ha costi. È un liquido vivo, perché si modifica nel tempo adattandosi alle caratteristiche del bambino: la sua composizione varia durante la poppata, nel corso della giornata e man mano che il bambino cresce. Lo protegge dalle infezioni, soprattutto nel primo anno di vita. Allattare fa bene anche alla donna, favorendo ad esempio la contrazione dell utero e riducendo le perdite di sangue dopo il parto. Molti altri vantaggi per la salute del bambino, anche a distanza di anni, sono stati evidenziati dalla ricerca scientifica. Per il neonato che non sta bene e in particolare per il neonato prematuro si tende a promuove l allattamento materno, consentendo alle mamme e ai papà di stare sempre vicini al proprio bambino, di toccarlo, di accoglierlo in grembo appena le condizioni di salute lo permettono. Questa pratica, chiamata marsupioterapia, aiuta la crescita del neonato fino a quando sarà in grado di succhiare direttamente al seno. Nel caso in cui, temporaneamente, il neonato non possa essere attaccato al seno il latte sarà eventualmente raccolto e conservato in Neonatologia a Mantova o in alternativa a domicilio. L Azienda Ospedaliera non dispone però di una banca del latte. 22 Gli esami del neonato La storia di ciascun neonato inizia con la gravidanza. Compito del neonatologo è valutare come quel bambino è stato nella pancia, attraverso gli esami eseguiti sul sangue della madre e le ecografie per escludere infezioni, malformazioni e anomalie di crescita fetali. Analizzando questi esami è possibile individuare una assistenza personalizzata per tutti i neonati, i quali saranno comunque sottoposti durante la degenza a screening metabolico, monitoraggio della bilirubinemia, otoemissioni per escludere sordità congenita, riflesso rosso per le patologie retiniche. Lo screening metabolico, obbligatorio in Italia su indicazione ministeriale, viene effettuato alla 49esima ora di vita attraverso la raccolta di sangue su un cartoncino che verrà poi inviato al centro di riferimento regionale per escludere ipotiroidismo, fenilchetonuria, mucoviscidosi e sindrome adrenogenitale congenita. Il monitoraggio della bilirubina avviene con un semplice apparecchio appoggiato alla cute del neonato. Questa sostanza aumenta in tutti i neonati nei primi giorni di vita per scendere poi dopo la prima settimana. Qualora i valori fossero troppo elevati, verranno utilizzate lampade di fototerapia. La denuncia di nascita Il rilascio dell atto di dichiarazione di nascita è regolato dal DPR 396 del 3/11/2000 Nuovo Ordinamento di Stato Civile. La legge prevede due percorsi: La dichiarazione di nascita può essere resa nel Comune del territorio in cui è avvenuto il parto (Mantova, Asola, Pieve di Coriano), entro dieci giorni dalla nascita del bambino o nel Comune di residenza della madre sempre negli stessi termini temporali. La dichiarazione può essere resa direttamente negli Ospedali di Mantova, Asola e Pieve di Coriano entro 3 giorni dalla nascita. Per gli Ospedali di Asola e di Pieve di Coriano bisogna rivolgersi alla segreteria della Direzione Medica di Presidio, con la medesima tipologia di documentazione. Per l ospedale di Pieve di Coriano bisogna rivolgersi alla Direzione Sanitaria di Presidio in presenza del personale addetto, sempre con l attestazione di avvenuta nascita sottoscritta dal medico o dall ostetrica che hanno assistito al parto e con i documenti di riconoscimento di entrambi i genitori. 23

13 La procedura si differenzia a seconda che la coppia sia legalmente sposata o meno: nel primo caso la dichiarazione di nascita viene sottoscritta solo dal padre, nel secondo caso sono necessarie le firme di entrambi i genitori. I documenti di riconoscimento validi sono: Per i cittadini italiani: la carta d identità, la patente di guida, il passaporto. Per i cittadini stranieri: il passaporto, il permesso di soggiorno o la carta d identità italiana qualora residenti in Italia. Nascere prima del termine o con problemi di salute Il neonato prematuro La nascita prematura è una complicanza della gravidanza. Prematuro è ogni nato tra la 22esima e la 37esima settimana di gestazione. In questo ambito si distinguono i neonati lievemente prematuri tra 34 e 37 settimane di gestazione, i neonati prematuri tra 29 e 34 settimane e i gravi prematuri al di sotto delle 28 settimane e con peso inferiore a gr. Lievi prematurità o patologie minori possono essere accolte in rooming-in nei tre punti nascita dell Azienda Ospedaliera, perché è importante, se le condizioni cliniche lo permettono, che ciascun neonato anche se prematuro possa stare con la mamma e riceverne il latte. Le prematurità più gravi vengono accolte nella Terapia Intensiva Neonatale di Mantova, preferendo se possibile il trasporto della mamma prima del parto o, in alternativa, il trasporto del neonato in ambulanza con personale dedicato. All Ospedale di Mantova è disponibile anche una Terapia Intermedia dove sono assistiti i neonati che hanno raggiunto una maggiore stabilità. In questa area viene prestata maggiore attenzione agli aspetti educazionali, per consentire alla famiglia una dimissione più sicura e serena. Le malattie rare L Azienda Ospedaliera Carlo Poma è centro di riferimento per quattordici malattie rare. Essere centro di riferimento per una malattia rara significa possedere esperienza in attività diagnostica e terapeutica, oltre alla dotazione delle strutture di supporto. Il centro di riferimento rilascia la certificazione di diagnosi per patologia rara, prodotta dallo specialista che ha in carico il bambino, utile a ottenere l attestato di esenzione a validità illimitata rilasciato dall Azienda Sanitaria Locale 24 di residenza. Le patologie di interesse pediatrico seguite sono: alcuni rari disturbi del metabolismo e del trasporto dei carboidrati (glicogenosi), Sindrome di Turner (Pediatria dell Ospedale di Mantova), alcune tipologie di anemie ereditarie e disturbi ereditari della coagulazione (Servizio Immunotrasfusionale e Pediatria di Mantova) ed epilessia mioclonica progressiva, mioclono essenziale ereditario, Sindrome di West e Sindrome di Lennox Gastaut (Neuropsichiatria Infantile). Sul sito del Centro di Coordinamento della Rete Regionale ( che fa capo all Istituto Mario Negri di Ranica (BG) sono reperibili nel dettaglio e con aggiornamento costante tutte le patologie seguite, le relative sedi, gli specialisti di riferimento, i contatti, i percorsi attivati a livello regionale, oltre al protocollo di presa in carico e alla documentazione di riferimento. 25

14 Finalmente a Casa L assistenza dopo il parto Le prime settimane dopo il parto sono caratterizzate da profondi cambiamenti non solo fisici e psicologici per la donna, ma anche relazionali all interno della coppia. Per vivere meglio questo delicato periodo, chiamato puerperio, ci si può rivolgere al Consultorio familiare, dove un équipe multidisciplinare fornirà tutte le informazioni utili, in particolare sulle prime cure al neonato (per esempio medicazione dell ombelico, allattamento)e programmerà controlli per la mamma ed il neonato in ambulatorio o a domicilio a seconda delle necessità. Il servizio è esente da ticket. con la conseguente possibilità di accedere all assistenza sanitaria previa autocertificazione del genitore. All atto dell iscrizione al Servizio Sanitario Regionale viene scelto il pediatra di norma tra i medici dell ambito territoriale di appartenenza. L elenco dei medici disponibili è consultabile all ufficio ASL del Distretto di residenza o sul sito dell Azienda Sanitaria Locale. Al momento dell iscrizione al Servizio Sanitario Regionale viene rilasciata una tessera sanitaria provvisoria. Successivamente, in genere nell arco di un mese, viene recapitata all indirizzo di residenza del bambino la Carta Regionale dei Servizi. L iscrizione è gratuita. La scelta del pediatra L assistenza sanitaria è garantita a tutti i cittadini (italiani e stranieri aventi diritto) attraverso una rete di servizi (assistenza medica e pediatrica, farmaceutica, specialistica ambulatoriale, ospedaliera, domiciliare e consultoriale) mediante l iscrizione al Servizio Sanitario Regionale, che è obbligatoria per il neonato e comporta la scelta del pediatra di famiglia. Cosa fare Per iscrivere il bambino al Servizio Sanitario Regionale il genitore o un suo delegato deve recarsi nelle sedi del Distretto Socio-Sanitario della propria zona di residenza, con i seguenti documenti: Per il neonato italiano: codice fiscale del bambino, documento d identità del genitore e autocertificazione di nascita. Se l iscrizione al SSR non viene effettuata da un genitore, ma da un suo delegato, questi dovrà presentare il suo documento d identità. Per il neonato straniero comunitario: codice fiscale del bambino, documento di identità del genitore, autocertificazione di nascita, contratto di lavoro del genitore o attestazione di soggiorno permanente. Per il neonato straniero extracomunitario: codice fiscale del bambino, documento di identità del genitore, autocertificazione di nascita, permesso di soggiorno originale di entrambi i genitori, ultima busta paga. Per il neonato straniero irregolare: i nuovi nati stranieri irregolari vengono iscritti al Servizio Sanitario Regionale 26 27

15 I controlli del pediatra Il pediatra accoglie il neonato e la famiglia ed è attento alla prevenzione, alla cura ed allo sviluppo psico-fisico del bambino. Le visite filtro, che vanno prenotate con anticipo, vengono erogate a bambini sani per controllare e seguire il suo sviluppo psico-fisico e relazionale. Hanno scadenze prefissate secondo le tappe evolutive di crescita: Da 0 a 45 giorni: prima visita filtro, con particolare attenzione alla promozione dell allattamento materno Dai 2 ai 3 mesi: seconda visita filtro, prima vaccinazione Dai 4 ai 6 mesi: terza vista filtro, svezzamento Dai 7 ai 9 mesi: quarta visita filtro, con test uditivo Dai 10 ai 12 mesi: quinta visita filtro, inizio della deambulazione Dai 15 ai 18 mesi: sesta visita filtro, i primi incidenti Dai 24 ai 36 mesi: settima visita filtro, con test visivo Il pediatra, in caso di malattia del bambino rilascia il certificato medico, utile ai genitori per usufruire dei congedi e permessi previsti dalla normativa vigente. In sintesi, fino al compimento del terzo anno di età del figlio ci si può assentare senza vincoli di tempo. Dai tre agli 8 anni ci si può assentare dal lavoro fino a 5 giorni l anno per ogni figlio. Le vaccinazioni Le vaccinazioni costituiscono uno dei più efficaci interventi di prevenzione nei confronti di alcune malattie infettive. Lo scopo dei vaccini è quello di stimolare la produzione da parte dell organismo di sostanze chiamate anticorpi che proteggono in maniera specifica dagli batteri, virus e tossine, responsabili delle malattie di origine infettiva. Esistono alcune vaccinazioni che, pur non essendo obbligatorie secondo la normativa vigente sono comunque vivamente raccomandate, tra queste la vaccinazione contro la pertosse, il morbillo, la rosolia, la parotite e le malattie da haemophilus, pneumococco, meningococco. Il ciclo delle somministrazioni inizia di norma nel terzo mese di vita (due mesi compiuti) poiché questo è il periodo in cui il bambino comincia a produrre i propri anticorpi e, seguendo regolarmente il calendario delle vaccinazioni, avrà il tempo di ottenere una valida protezione immunitaria che durerà tutta la vita. 28 Il Servizio di Igiene dell ASL invia a domicilio una lettera di invito con l appuntamento per sottoporre il proprio figlio alle vaccinazioni obbligatorie e facoltative, allegandola relativa informazione sanitaria. Per la prima vaccinazione (bambini dal 2 mese di vita ) è opportuno portare con sé il libretto compilato dal pediatra di famiglia. Per le successive, la tessera delle precedenti vaccinazioni. Le vaccinazioni sono gratuite. Qualità e tutela Gli Uffici Relazioni con il Pubblico dell Azienda Ospedaliera e ASL hanno come principali funzioni l ascolto, la facilitazione dell accesso alle strutture e alle prestazioni, la diffusione di informazioni ai cittadini. Tramite i processi di customer satisfaction, analizzano inoltre il gradimento dei servizi da parte degli utenti, nell ottica di un miglioramento continuo degli standard di qualità. Si raccolgono segnalazioni e reclami, in caso di disservizio, o al contrario encomi, quando i pazienti intendano elogiare l operato dei professionisti. 29

16 Indirizzi e Contatti L Ospedale MANTOVA Strada Lago Paiolo 10 Centralino: Struttura complessa Ostetricia e Ginecologia Tel ostetricia.mantova@aopoma.it Dove siamo: Blocco Parto: 1 piano, blocco B Ostetricia: 2 piano, blocco B Ginecologia: 1 piano, blocco B Ambulatori Ostetrici Ginecologici: 1 piano, blocco B Struttura complessa Pediatria Tel segreteria.pediatria.mantova@aopoma.it Dove siamo: Blocco A Struttura complessa Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Tel neonatologia@aopoma.it Dove siamo: secondo piano - blocco B. PIEVE DI CORIANO via Bugatte 1 Centralino: Struttura complessa Ostetricia e Ginecologia Tel marco.maffiolini@aopoma.it Dove siamo: Piano 0 Ambulatori Ostetrici Ginecologici: 1 piano (ambulatorio 3, 4 e 20) Struttura complessa Pediatria Tel paola.accorsi@aopoma.it Dove siamo: piano 0 ASOLA Piazza 80 Fanteria 1 Centralino: Struttura complessa Ostetricia e Ginecologia Tel ostetricia.asola@aopoma.it Dove siamo: 1 piano Struttura complessa Pediatria Tel segreteria.pediatria.asola@aopoma.it Dove siamo: Pediatria e Ambulatori pediatrici al piano terra Nido al 1 piano. Per la donazione del sangue cordonale Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell ospedale di Mantova, telefono 0376/201234; Pieve di Coriano, 0386/ Asola, 0376/ In alternativa rivolgersi all ostetrica del Consultorio ASL Prenotazione cartella clinica Mantova: appuntamento alla 41esima prenotando allo 0376/ Pieve di Coriano telefono Asola telefono Centro Procreazione Medicalmente Assistita Per info e appuntamenti telefonare al numero o scrivere all indirizzo mail pma@aopoma.it. UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO Urp MANTOVA Strada Lago Paiolo 10 Sede: Direzione Sanitaria di Presidio. L ufficio è aperto al pubblico da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 15 CONTATTI: fax urp@aopoma.it Urp ASOLA Piazza 80 Fanteria Sede: Direzione Sanitaria di presidio. Aperture al pubblico: da lunedì a mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 15. Altre disponibilità su appuntamento. CONTATTI: fax urp@aopoma.it Urp PIEVE DI CORIANO Via Bugatte, 1 Sede: Direzione Sanitaria di presidio. L Ufficio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 Altre disponibilità su appuntamento. CONTATTI: fax urp@aopoma.it 31

17 Associazioni di Volontariato di Riferimento ASSOCIAZIONE SEDE TELEFONO MAIL Abeo (Associazione Bambino Emopatico oncologico) Strada largo Paiolo 10 Ospedale Mantova Associazione Alessandro Dotti Insieme Per La Vita Strada Zara Chiaviche 9 Suzzara ass.alessandrodotti@libero.it Abio (Associazione Bambino in Ospedale) Strada Lago Paiolo 10 Ospedale Mantova info@abiomantova.org Avulss Piazza S.Leonardo 1 bis Mantova avulss.mantovana@tiscali.it Admo (Associazione Donazione Midollo Osseo) Via Pirandello 21 Porto Mantovano mantova@admolombardia.org Cav via Vittorino da Feltre 46 Mantova presidenza@centroaiutovitamantova.it Agad (Associazione Giovani e Adulti con Diabete) Via Susani 17/B Mantova presidente@aagdmantova.it Il Coraggio di vivere Strada Lago Paiolo 10 Ospedale Mantova fauzia.ferrari@virgilio.it Archè Via L.B. Alberti 15 Castel Goffredo info@cooparche.it Associazione Genitorinsieme Via Chopin 12 Curtatone assoc.genitorinsieme@libero.it 32 33

18 Asl: indirizzi per la Scelta del Pediatra Vaccinazioni Pediatriche Distretto socio-sanitario di Asola Asola Ufficio Gestione Assistiti Via Schiantarelli, 3 dal Martedì al Venerdì Tel distretto.asola@aslmn.it Distretto socio-sanitario di Guidizzolo Castiglione delle Stiviere Ufficio Gestione Assistiti Via Garibaldi, dal Lunedì al Venerdì 9-12; Lunedì Tel distretto.guidizzolo@aslmn.it Goito Ufficio Gestione Assistiti Strada Statale Goitese, dal Lunedì al Venerdì ; Mercoledì Tel distretto.guidizzolo@aslmn.it Distretto socio-sanitario di Mantova Mantova Ufficio Gestione Assistiti Via Trento, da Lunedì al Venerdì ; Giovedì orario continuato Tel distretto.mantova@aslmn.it Distretto socio-sanitario di Ostiglia Ostiglia Ufficio Gestione Assistiti Via Belfanti, 1 Lunedì Mercoledì Giovedì e Venerdì ; Martedì Tel distretto.ostiglia@aslmn.it Distretto socio-sanitario di Suzzara Suzzara Ufficio Gestione Assistiti Via Cadorna, 2 dal Lunedì a Venerdì ; Lunedì 14-17; Martedì Tel distretto.suzzara@aslmn.it Distretto socio-sanitario di Viadana Viadana Ufficio Gestione Assistiti Largo De Gasperi, 7 dal Lunedì a Venerdì ; mer Tel distretto.viadana@aslmn.it Campitello di Marcaria Ufficio Gestione Assistiti Via G. Rossini 10 Mercoledì e Venerdì Tel distretto.viadana@aslmn.it Bozzolo Ufficio Gestione Assistiti Via XXV Aprile, 71 Lunedì Tel distretto.viadana@aslmn.it Distretto socio-sanitario di Asola Asola Polo Vaccinale Via Schiantarelli, 3 Lunedì e Martedì e ; Mercoledì Tel Distretto socio-sanitario di Guidizzolo Castiglione delle Stiviere Polo Vaccinale Via Garibaldi, 65 da Lunedì a Venerdì ; Lunedì e Mercoledì Cavriana, Monzambano, Ponti s/m e Volta Mantovana: Tel Castiglione d/s, Goito, Guidizzolo, Medole e Solferino: Tel Distretto socio-sanitario di Mantova Mantova Polo Vaccinale Via Trento, 6-8 dal Lunedì al Venerdì Tel Distretto socio-sanitario di Ostiglia Ostiglia Polo Vaccinale Via Belfanti, 1 Tel Poggio Rusco Polo Vaccinale Via Massarani, 29 Tel Distretto socio-sanitario di Suzzara Suzzara Polo Vaccinale Via Cadorna, 2 Lunedì e ; da Martedì a Venerdì Tel Distretto socio-sanitario di Viadana Viadana Polo Vaccinale Largo De Gasperi, 7 Martedì, Mercoledì e Giovedì Tel

19 Consultori Familiari Distretto socio-sanitario di Asola Asola Via Schiantarelli, 3 Lunedì e Venerdì 9-12 su appuntamento Tel Castel Goffredo Via San Pio X, 19 Martedì, Giovedì e Venerdì 9-12 Tel Distretto socio-sanitario di Guidizzolo Castiglione delle Stiviere Via Garibaldi, 16 dal Lunedì al Venerdì 9-12 Tel Goito Strada Statale Goitese, 313 dal Lunedì al Giovedì 9-12 Tel. 0376/ Distretto socio-sanitario di Mantova Mantova Via dei Toscani, 1 dal Lunedì al Venerdì 8-13 Tel Lunetta Via Valle d Aosta dal Lunedì al Venerdì 8-12 Tel Curtatone P.zza Corte Spagnola, 1 Lunedì e Giovedì 9-12; Martedì Tel. 0376/ Roncoferraro Largo Nuvolari, 1 dal Lunedì al Venerdì 8-12 Tel Roverbella Via Artigianato, 23 dal Lunedì al Venerdì 8-12 Tel. 0376/ Distretto socio-sanitario di Ostiglia Ostiglia Via Belfanti, 1 Lunedì, Martedì e Venerdì 9-12 Tel Poggio Rusco Via Massarani, 29 Mercoledì e Venerdì 9-12 Tel Distretto socio-sanitario di Suzzara San Benedetto Po Via Bertazzoni, 1 Mercoledì e Giovedì 9-12 Tel Suzzara Consultorio Familiare Via Cadorna, 2 dal Martedì al Venerdì 9-12 Tel Distretto socio-sanitario di Viadana Bozzolo Consultorio Familiare Via Bini, 2 dal Martedì al Venerdì 9-12 Tel Viadana Consultorio Familiare Largo De Gasperi, 7 dal lunedì al Venerdì Tel URP ASL Mantova Via dei Toscani, 1 Sede: Direzione Generale. dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle CONTATTI Tel N. Verde urp@aslmn.it scrivi@aslmn.it urp@pec.aslmn.it 36 37

20 Siti Internet Ulteriori informazioni possono essere reperite visitando i siti internet dell Azienda Ospedaliera Carlo Poma ( dell Asl di Mantova ( di Regione Lombardia ( e i seguenti siti tematici: Salute materno-infantile Allattamento Malattie Rare Lavoratrice madre Acido folico Gravidanza Donazione Illustrazioni di Giacomo Arvati Liceo Artistico Giulio Romano Progettazione grafica: Studio Ramen web.grafica.creatività Potrebbero intervenire, nel corso del tempo, variazioni rispetto a quanto riportato; Asl e Azienda Ospedaliera cureranno comunque il costante aggiornamento delle informazioni

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