CITTÀ DI MESAGNE ( P R O V I N C I A D I B R I N D I S I )

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1 N. 39/2014 Reg. Deliberazione CITTÀ DI MESAGNE ( P R O V I N C I A D I B R I N D I S I ) COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Decreto di archiviazione procedimento penale nr. 3070/08 RGNR e nr. 5174/12 RG. GIP Tribunale di Brindisi. Rimborso spese legali agli amministratori interessati. Atto di indirizzo. Responsabile del servizio: Avv. VALENTE Anna Luisa L anno 2014 il giorno 24 del mese di febbraio alle ore 15:30, nella sede Comunale, in seguito a convocazione disposta dal Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori: N. Cognome e Nome FUNZIONE Presenti Assenti 1 SCODITTI Franco Sindaco X 2 CANUTO Giancarlo Vice Sindaco X 3 CAFORIO Carlo Assessore X 4 CASTRIGNANO' Gianfrancesco Assessore X 5 GUGLIELMI Angelo Assessore X 6 LA SALA Giorgio Assessore X 7 SARACINO Rosanna Assessore X Partecipa, il Segretario Generale Dott. TAMBURRANO Mauro. Il Presidente dichiara aperta la discussione sull argomento in oggetto regolarmente iscritto all Ordine del Giorno, premettendo che: sulla presente proposta di deliberazione, il Responsabile del Servizio, per quanto concerne la regolarità tecnica, ha espresso parere: Non necessario IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Avv. Anna Luisa VALENTE Il Responsabile dei Servizi Finanziari ha espresso : per quanto concerne la regolarità contabile : parere Non necessario IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Dott. Francesco Siodambro

2 LA GIUNTA COMUNALE A seguito dell alluvione del è stato aperto procedimento penale a carico degli amministratori dell epoca. Detto procedimento si è concluso in data con l archiviazione. Al fine di ottenere il rimborso delle spese legali sostenute, sono pervenute le seguenti richieste: 1) Dott. Pompeo Molfetta nota spese Avv. Roberto Molfetta di 4.432,80 senza iva; 2) Dr. Prettico Francesco nota spese Avv. Aldo Vangi di 5.436,28 ; 3) Dott. Giuseppe Indolfi nota spese Avv. A. Indolfi di 5.436,28; 4) Avv. Vincenzo Montanaro nota spese Avv. Cataldo Crusi di 5.436,28; 5) Matarelli Antonio nota spese Avv. Andrea Casamassima 5.481,215; 6) Di Pietrangelo Carmine nota spese Avv. Andrea Casamassima 5.481,215; 7) Avv. Mario Sconosciuto nota spese Avv. Carmelo Molfetta 5.436,28; 8) Prof. Franco Damiano nota spese Avv. Carmelo Molfetta 5.436,28. A seguito di relazione del Responsabile dell'ufficio legale Avv. Anna Luisa Valente è emerso quanto segue: Il quadro normativo di riferimento che riguarda le spese legali sostenute dagli amministratori locali, che sono stati eventualmente coinvolti in procedimenti giurisdizionali a loro carico anche se con esito assolutorio, non contempla disposizioni che obblighino espressamente il Comune al pagamento delle spese processuali sostenute dai medesimi, disposizioni al contrario esistenti solo per i dipendenti comunali (vedi art. 28 CCNL Comparto Regioni Autonomie locali ,trasposizione norma originariamente prevista dall art. 67 del DPR n. 268/1987). Vi sono, tuttavia, in materia orientamenti giurisprudenziali contrastanti che se da una parte consentono l estensione dell art. 28 del citato CCNL anche all operato degli amministratori e non solo ai dipendenti pubblici (Consiglio di Stato Sez. VI sentenza n. 5367/2004), dall altra emergono pronunce che si discostano dal suddetto indirizzo ritenendo applicabile per analogia legis quanto previsto dall art del codice civile, ovvero del rapporto fondamentale esistente tra mandante e mandatario e l obbligo del primo di risarcire le spese e i danni subiti dal secondo per l espletamento dell incarico ricevuto (Consiglio di Stato Sez. V sentenza n. 2242/2000 e Consiglio di Stato Sez. III parere n. 792/2004, in cui sindaco e assessori sono stati assimilati al mandatario in mancanza di una disposizione specifica che regoli i rapporti patrimoniali con l ente rappresentato). Successivamente, in merito al primo orientamento sopra evidenziato, la Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha avuto modo di chiarire che l amministratore di un ente locale presta la propria opera per conto dell ente pubblico non a titolo di lavoro subordinato, come il pubblico impiegato, bensì quale rappresentante politico ossia a titolo onorario, non potendo pertanto essere assimilato ad un lavoratore subordinato (Corte di Cassazione Civ., Sez. Unite, sentenza n. 479/2006). Interpretazione giurisprudenziale che ha superato l orientamento contemplante l estensione della disciplina sulle spese legali prevista per il dipendente pubblico anche a favore dell amministratore locale. In particolare è pervenuta di recente, per il tramite della Prefettura di Brindisi, in data , la ministeriale n dell concernente l argomento di cui all oggetto, che si rifà alla interpretazione giurisprudenziale sopra richiamata ed, in particolare, richiama la sentenza n.165 del 15 ottobre 2012, che ha confermato tale orientamento escludendo una interpretazione estensiva della disciplina prevista per i dipendenti e ritenendo anche non condivisibile la tesi dell applicabilità, con il ricorso al procedimento analogico, dell art del codice civile nella parte in cui dispone che il

3 mandante deve risarcire i danni che il mandatario ha subito a causa dell incarico. Pur tuttavia la Corte dei conti Puglia con sentenza n. 787 del novembre del 2012, affronta il tema del rimborso delle spese legali agli amministratori degli enti locali. Con la sentenza in commento, il giudice contabile si è nettamente allontanato dall orientamento recentemente fornito proprio dal giudice della nomofilachia, individuando nell analogia con la disciplina prevista dall art del codice civile la concreta possibilità di riconoscere non solo ai dipendenti pubblici, forti di una chiara normativa a questi indirizzata, ma anche agli stessi amministratori degli enti locali il diritto al rimborso delle spese legali sostenute da questi ultimi a seguito di assoluzione in un procedimento penale. Di sicuro, aspetto fondamentale e innovativo precisato in questa sentenza è anche il fatto che il mandatario (ovvero, l amministratore dell ente locale) può legittimamente chiedere il rimborso delle spese sostenute nel giudizio a patto che sia esistente il necessario nesso di causalità tra l adempimento del mandato e la perdita pecuniaria, rappresentata dalle spese di difesa. Bisogna innanzitutto ribadire che, in realtà, al momento non esiste un quadro normativo di riferimento che abbia come esplicito oggetto le spese legali sostenute dagli amministratori locali, che sono stati eventualmente coinvolti in procedimenti giurisdizionali a loro carico anche se con esito assolutorio. La conseguenza di quanto prima detto è che non c è nessuna norma che può espressamente obbligare l ente locale al pagamento delle spese processuali sostenute dai medesimi, potendo e non dovendo procedersi dopo aver verificato le condizioni che qui di seguito si sintetizzano: 1) conclusione del procedimento con sentenza di assoluzione e assenza di conflitto di interessi ( per l amministratore, applicandosi l articolo 1720 c.c., è necessario un accertamento positivo di diligenza e buona fede all interno della sentenza. Ciò significa che, anche a fronte di una pronuncia di proscioglimento, è onere dell ente locale verificare l effettiva portata della stessa dal punto di vista dell accertamento di innocenza dell amministratore coinvolto, e del venir meno del conflitto di interessi, ferma restando l insuperabilità di tale pronuncia qualora, all esito di tale interpretazione, dalla stessa emerga un affermazione in positivo di innocenza.. Così il parere n. 86/2012 Sezione Lombardia); 2) presenza nesso causale tra mansioni e fatti giuridicamente rilevanti; 3) gradimento del legale da parte dell amministrazione interessata (condizione questa che si ritiene sempre opportuna, pur nella considerazione di quanto affermato dalla sentenza n. 787/2012 della Sezione Puglia secondo cui la riconosciuta possibilità all amministrazione di potere rimborsare le spese legali anche senza il previo assenso della stessa nella scelta del legale di comune gradimento ). Il requisito 3, nella fattispecie manca, ma può ritenersi superato dalla richiamata sentenza della Corte dei Conti sezione Puglia. Ritenuto di dover riconoscere agli amministratori, come sopra individuati, l'applicazione della tariffa media per la fase di studio e la fase decisoria e la tariffa minima per la fase introduttiva ed istruttoria in considerazione dell'attività svolta, oltre ad una maggiorazione del 20% per gli amministratori assistiti dallo stesso legale; - Dato atto che l'impegno di spesa cui il Comune deve far fronte risulterebbe così quantificato: Dr. Pompeo Molfetta, rimborso pari ad 2.124,00 oltre ad 84,96 per cassa avvocati; Dr. Prettico Francesco, rimborso pari ad 2.124,00 oltre ad 84,96 per cassa avvocati ed 485,97 per iva; Dr. Giuseppe Indolfi, rimborso pari ad 2.124,00 oltre ad 84,96 per cassa avvocati ed 485,97 per iva; Avv. Vincenzo Montanaro, rimborso pari ad 2.124,00 oltre ad 84,96 per cassa avvocati ed 485,97 per iva; Matarrelli Antonio e Dipietrangelo Carmine, rimborso pari ad 2.548,80 oltre ad 101,95 per cassa avvocati ed 583,17 per iva;

4 Avv. Mario Sconosciuto e Prof. Franco Damiano, rimborso pari ad 2.548,80 oltre ad 101,95 per cassa avvocati ed 583,17 per iva; Ritenuto, alresì, di dover liquidare gli importi come sopra rideterminati; Visto lo statuto Comunale, Con votazione unanime favorevole, D E L I B E R A Per i motivi di cui alla premessa, di riconoscere agli amministratori sottoriportati, a titolo di rimborso spese, a seguito di decreto di archiviazione del procedimento penale nr. 3070/08 e nr. 5174/12 RG. GIP Tribunale di Brindisi, gli importi sottoindicati: - Dr. Pompeo Molfetta, rimborso pari ad 2.208,96; - Dr. Prettico Francesco, rimborso pari ad 2.694,93; - Dr. Giuseppe Indolfi, rimborso pari ad 2.694,93; - Avv. Vincenzo Montanaro, rimborso pari ad 2.694,93; - Matarrelli Antonio e Dipietrangelo Carmine rimborso pari ad 3.233,92; - Avv. Mario Sconosciuto e Prof. Franco Damiano, rimborso pari ad 3.233,92; DI prenotare la somma complessiva di ,59 sul competente titolo di bilancio; DI dare mandato all'ufficio legale di rimborsare gli importi di cui sopra dietro presentazione di regolare fattura quietanzata. DI dichiarare il presente atto, con apposita unanime favorevole votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, 4 comma del D.LGS. 267/2000; DI comunicare la presente deliberazione ai capigruppo consiliari.

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8 Il presente verbale viene così sottoscritto: IL SINDACO F.to SCODITTI Franco IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott. TAMBURRANO Mauro Copia conforme all'originale per uso amministrativo e d'ufficio. Mesagne, lì... IL SEGRETARIO GENERALE... ATTESTATO DI INIZIO PUBBLICAZIONE N.... di registro di pubblicazione. Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio di questa Città per 15 giorni consecutivi. Mesagne, lì 05/03/2014 IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott.TAMBURRANO Mauro ESECUTIVITÀ La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data... essendo trascorsi dieci giorni dalla su indicata data di pubblicazione. Mesagne, lì... IL SEGRETARIO GENERALE F.to