FAMIGLIA. in Veneto un nuovo nato su quattro è straniero. matrimonio e procreazione ritardati, l età media per il parto è di circa 32 anni
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- Mirella Meloni
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1 FAMIGLIA matrimonio e procreazione ritardati, l età media per il parto è di circa 32 anni in Veneto un nuovo nato su quattro è straniero Nel 2010: bambini nati in meno in Italia il 53,4% delle famiglie italiane non ha figli solo lo 0,7% ne ha più di tre Il tasso d incremento del 4,3 per 1000; uno dei più bassi degli ultimi 6 anni 1,40 il numero medio di figli per donna in Italia (2010) 1,43 il numero medio di figli per donna in Veneto (2010) 2,13 il numero medio di figli di donne straniere in Italia (2010) In Veneto nel 2010 ci sono stati parti di cui il cesarei (28,15 %) 42 ospedali di cui 14 con meno di 800 parti l anno e 5 con meno di 500 il Piano socio sanitario naz.le prevede la chiusura dei punti parto con meno di 500 nascite l anno Età media al parto, 2010: 31.3 media 31.8 italiane 28.9 straniere Contributo % alla fecondità: 12% straniere 88% italiane Cala il tasso di fecondità delle italiane, ma non delle straniere 1
2 fanno più figli di noi ma si stanno adeguando ai nostri modelli (prof. Gian Carlo Blangiardo, Università di Miliano- Bicocca) nel 2010, gli stranieri hanno messo al mondo, più o meno, lo stesso numero di figli del 2009, ma la popolazione immigrata, in questi 12 mesi, è aumentata complessivamente di 400mila unità Rinvio della maternità: < fertilità Nel 2007 oltre il 25% dei bambini erano figli unici Solo il 20% dei ragazzini sotto i 14 anni ha un fratello il tasso di natalità è cresciuto anche grazie a buone politiche familiari politiche concrete e di carattere strutturale non più misure estemporanee e una tantum quadro normativo non più a carattere assistenziale ma improntato al valore del benessere familiare interventi anche in via amministrativa (dalle tariffe all edilizia pubblica) misure pubbliche che consentono di conciliare famiglia e lavoro, sia per la mamma che per il papà la provincia di Trento ha messo a disposizione 6mila appartamenti, metà a canone pubblico, metà a canone moderato elemento culturale: il tentativo di caratterizzare tutto il territorio come amico della famiglia In Italia si contano quasi di precari Dal 2008 al 2010, le famiglie in cui un membro ha perso il lavoro sono passate dal 13,3% al 18,4% un giovane su tre è disoccupato 2
3 nel periodo 2000/2008 le retribuzioni in Italia sono cresciute del 2,3% in Gran Bretagna sono cresciute del 17,4% in Francia dell 11,1% Le retribuzioni in Italia sono in media inferiori del 23% rispetto a quelle dell Unione Europea Precarietà lavorativa Dipendenza economica dai genitori Difficoltà ad assumersi responsabilità Oltre il 50% dei ragazzi italiani tra i 25 e i 34 anni vive ancora nella propria famiglia d origine Neo mamme Più di 7 donne su 100, dopo la nascita di un figlio, vengono licenziate, e 13 si dimettono per problemi economici, perché è difficile conciliare lavoro e famiglia. Un quarto della popolazione femminile cambia modalità di lavoro, passando da un impegno full-time ad uno part-time (non sappiamo se volontariamente o meno) Neo papà In Italia non è ancora prevista l astensione obbligatoria per i neo papà, mentre negli altri paesi europei, si va da un minimo di 3 giorni fino ai 30 giorni della Svezia. involuto e incapace di adeguarsi ai ritmi delle famiglie, attraverso azioni e politiche family friendly per il tasso di occupazione femminile l Italia occupa in Europa il penultimo posto dopo Malta: mentre la media UE27 è pari al 58.6%, quella italiana è ferma al 46.4% 3
4 non è più al sicuro la classe media, in genere anche istruita e qualificata, abituata ad un tenore di vita medio alto una povertà non assoluta ma fatta di dimezzamenti e spesso anche riduzioni di due terzi della capacità di consumo una zona di povertà che non riguarda chi non ha il lavoro, ma persone che hanno un reddito che, reso insicuro, determina un grande cambiamento negli stili di vita, nei comportamenti, determina un aumento di tensioni famigliari, personali, ecc. il cittadino consumatore ha sostituito il cittadino lavoratore il cittadino consumatore non fa più il conto con il suo stipendio ma con la sua capacità d indebitarsi, spesso perdendo il controllo della borsa vi è un intera generazione di lavoratori non in grado di gestirsi il salario vi sono persone che si sono indebitate per guai seri, ma anche altre indebitate per il puro gusto di consumare in Italia scarseggia l offerta di alloggi di edilizia pubblica il 4% contro il 20% della media europea in Italia solo il 6% dei minori tra 0 e 3 anni accede al nido comunale il nido costa in media 390 euro mensili; ma in alcune province la cifra arriva anche a tre volte tanto la copertura di asili nido in Italia si attesta tra il 13 e il 16%, in Spagna al 5%, in Germania al 16%, mentre arriviamo in Francia al 29%, in Olanda al 30%, in Gran Bretagna al 40%, in Svezia al 40% Siamo ancora ben lontani dalla copertura del servizio del 33% auspicata, a livello comunitario, entro il 2010 A più di 30 anni dalla l.1044/71 che istituì gli asili nido comunali, ne esistono solo 3.110, a fronte dei previsti nel lontano
5 In Italia un matrimonio su 3 fallisce. i divorzi sono raddoppiati negli ultimi 15 anni circa bambini in Italia sono coinvolti nel dramma della separazione e del divorzio Lo stato non investe sulla famiglia, ma è il miglior investimento che lo Stato possa fare maschi e femmine. Totali: abitanti al CITTADINI STRANIERI A TREVISO: maschi e femmine. Totali: abitanti stranieri al MINORENNI STRANIERI: maschi e femmine. Totali: minorenni stranieri a Treviso Romania: 8.752, 8.766, totali: Marocco: 6.900, 5.075, tot: Albania: 5.572, 4.757, tot: Macedonia: 4.424, 3.529, tot: Cina: 3.931, 3.466, tot: Serbia: 3.091, 2.083, tot: Senegal: 2.391, 683, tot: ecc. 5
6 famiglie al ,51 media di componenti per famiglia famiglie con almeno uno straniero famiglie con capofamiglia straniero quasi una famiglia su 3 dichiara di non essere informata sulle agevolazioni fiscali a sua disposizione Il 64% delle famiglie italiane si sente sola nel momento del bisogno accoglienza, informazione, sostegno e promozione della famiglia 6
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