BILANCIO DELL ESERCIZIO 2013 / UNIQA PROTEZIONE SPA

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1 BILANCIO DELL ESERCIZIO 2013 / UNIQA PROTEZIONE SPA

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7 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= obi^wflkb=abi=`lkpfdifl=af=dbpqflkb= priidbpbo`fwfl=`efrpl=^i=pn=af`bj_ob=omnp= Signori Consiglieri di Sorveglianza, L'economia nazionale ed internazionale L esercizio appena conclusosi ha visto crescere a ritmi moderati l attività economica a livello mondiale. Le minori incertezze politiche di bilancio degli Stati Uniti hanno reso possibile un suo rafforzamento economico mentre le economie emergenti rilevano una continua crescita. Nonostante sia stata avviata, la ripresa nell area euro risulta essere molto debole. Il livello di indebitamento dei soggetti pubblici e privati si riduce molto lentamente a causa di una moderata dinamica dei prezzi al consumo che comporta tassi d interesse molto più alti in termini reali. Nel corso del mese di novembre 2013, il livello dell inflazione al di sotto della congrua stabilità dei prezzi e la debolezza dell attività economica, hanno indotto il Consiglio Direttivo della BCE a ridurre i tassi ufficiali d interesse con l impegno di mantenerli stabili in un orizzonte temporale prolungato. Una politica monetaria flessibile e maggiori prospettive di ripresa hanno permesso un miglioramento delle condizioni finanziarie sia sul mercato europeo che in quello italiano. Infatti la diminuzione dei tassi d interesse sui titoli di Stato italiani ha notevolmente ridotto il differenziale rispetto al Bund decennale richiamando l interesse degli investitori verso le attività finanziarie del paese. Inoltre, nel corso dell anno la BCE e le autorità di vigilanza nazionale hanno avviato e proseguito una fattiva attività di comprehensive assessment con l obiettivo di valutare i maggiori istituti bancari che operano nell area Euro al fine di poter attenuare la frammentazione dei mercati finanziari. Il Consiglio del ministri economici e finanziari dell UE ha individuato quali sono le caratteristiche di un meccanismo di risoluzione delle crisi bancarie chiedendone approvazione entro maggio Oltre ad essere essenziale per il completamento del processo che porta all Unione Bancaria, tale unico meccanismo porterebbe grandi benefici a tutto il sistema bancario facilitandone la trasparenza. Nel corso del terzo trimestre del 2013 si è arrestata la caduta del PIL italiano grazie alle esportazioni ed alla variazione delle scorte. Emerge un miglioramento del livello di fiducia delle imprese nel mese di dicembre. L aumento dell aliquota IVA introdotto a partire da ottobre ha aggravato il trend negativo generale incidendo anche sull inflazione italiana che a fine anno si attesta intorno allo 0,7%. Mentre le prospettive economiche delle società industriali maggiormente strutturate migliorano, le aziende di piccole dimensioni, soprattutto quelle operanti nel settore dei servizi dell Italia meridionale, attraversano una difficile situazione legata al mercato del lavoro. Secondo le proiezioni ad oggi pubblicate, l economia italiana potrebbe registrare una moderata ripresa della sua attività nel prossimo biennio con una crescita del PIL dello 0,7% nel 2014 e dell 1% nell anno successivo. Lo sblocco del pagamento dei debiti commerciali pregressi accumulati dall Amministrazione Pubblica farebbe accrescere le disponibilità liquide delle imprese trainando l espansione degli investimenti produttivi e della domanda estera. Nonostante ciò le condizioni del credito rimarrebbero ancora tese con deboli consumi ed una possibile crescita del livello occupazionale solamente nel

8 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= Il mercato assicurativo italiano danni Sulla base dei dati statistici consuntivi relativi al quarto trimestre 2013, a livello nazionale il decremento della raccolta premi nell area danni è risultata del 4,9% rispetto all analogo periodo dell esercizio precedente. Il portafoglio premi dei rami R.C. autoveicoli terrestri e R.C. natanti diminuisce del 7,5% rispetto all anno scorso con un incidenza del 48,3% sul totale rami danni (49,6% al 31/12/2012). Per quanto riguarda gli altri rami segnaliamo quelli che al quarto trimestre presentano una maggiore incidenza sul totale della raccolta premi e cioè: Infortuni con l 8,8% (8,4% al 31/12/2012), R.C. generale con l 8,5% (8,3% nell analogo periodo dell esercizio precedente), Corpi di veicoli terrestri con il 7,2% e Altri danni ai beni con il 7,9% (rispettivamente 7,5% e 7,4% nel 2012). La compagnia La Compagnia chiude l'esercizio 2013 con un utile prima delle imposte di migliaia di Euro e con un utile netto d esercizio di migliaia di Euro. Il risultato del conto tecnico riporta un saldo positivo pari a migliaia di Euro ( migliaia di Euro al 31/12/2012). Anche nel 2013 è proseguito l andamento in flessione del loss ratio complessivo che al termine dell esercizio si è attestato al 67,8% rispetto al 68,9% del 2012; anche il rapporto sinistri a premi della generazione corrente, pari al 74,5%, è risultato in miglioramento rispetto all esercizio precedente in cui si attestava al 77,6%. Il segmento RC Auto ha presentato un leggero peggioramento degli andamenti con un loss ratio dell esercizio pari all 83,6%, rispetto all 82,5% dell esercizio precedente. In miglioramento l andamento tecnico del ramo Incendi che nel 2012 si presentava su valori ben superiori mentre il ramo RC Generale si riporta su valori di sinistralità più tipici del ramo. I premi lordi contabilizzati hanno raggiunto i 174 milioni di Euro e si presentano in aumento del 5,7% complessivo rispetto all esercizio precedente; nel comparto non Auto i premi si presentano in aumento del 12,2% mentre nel comparto Auto si presentano in incremento del 2,2%. In particolare il ramo RC Auto presenta un incremento dei premi dello 0,7% nonostante le modifiche normative che hanno eliminato il rinnovo tacito delle polizze di questo ramo. L incremento dei premi è effetto anche della continua attività di sviluppo della rete agenziale, una sistematica attività di formazione ed il miglioramento delle procedure amministrative, l aggiornamento dei prodotti esistenti ed il lancio di nuovi prodotti. Tali attività hanno permesso il raggiungimento di buoni risultati anche nel 2013, sempre con l'obiettivo di garantire alla rete di intermediari un crescente livello di servizio. Si evidenzia, in questo senso, l importanza dell applicativo web "Positiv" della Compagnia, oramai pienamente a regime, sia per lo sviluppo commerciale della stessa che a supporto dell operatività della rete, la quale continua ad esprimere il proprio gradimento per i servizi forniti dalla Compagnia mediante questo strumento. L attività del gruppo di lavoro interdisciplinare a suo tempo costituito con alcuni rappresentanti della rete di vendita, ha contribuito ad adottare ulteriori implementazioni e rendere più efficace l aggiornamento e l evoluzione dello strumento stesso. 2

9 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= Per quanto riguarda l andamento economico della Compagnia nel 2013, le principali grandezze dell esercizio sono rappresentate nel seguente prospetto di sintesi con l indicazione dei valori in migliaia di Euro: Esercizio Esercizio Premi lordi contabilizzati Premi ceduti Premi netti contabilizzati Sinistri al netto della riassicurazione Variazione riserve tecniche Altri proventi ed oneri tecnici Costi di prod.ne e amm.ne Risultato della gestione industriale Reddito netto investimenti Altri proventi / oneri netti Risultato prima delle imposte Imposte sul risultato Risultato dell esercizio I premi lordi contabilizzati ammontano a migliaia di Euro e presentano un incremento del 5,7% rispetto a quelli dell esercizio precedente. Il risultato della gestione tecnica chiude con un saldo positivo di migliaia di Euro, con un peggioramento di migliaia di Euro rispetto all esercizio precedente che aveva registrato un saldo positivo di migliaia di Euro. Il reddito netto degli investimenti nel 2012 ammontava a migliaia di Euro e beneficiava di riprese di valore su titoli per oltre migliaia di Euro; al termine del 2013 tale risultato ammonta a migliaia di Euro. Nell esercizio in oggetto sono state effettuate rettifiche di valore su titoli per 601 migliaia di Euro. A tal proposito va ricordato che nel 2013 la Società non si è avvalsa della facoltà prevista dalle misure anticrisi introdotte dalla Legge n.2 del 28/01/2009 e disciplinate dall ISVAP con il regolamento n.28 del 17/02/2009. Nella valutazione dei titoli del portafoglio non durevole, la Compagnia ha infatti applicato i criteri di valutazione previsti dal principio contabile di riferimento ossia al minore tra il costo ed i valori di mercato alla fine dell esercizio. Il risultato prima delle imposte sul reddito è positivo per migliaia di Euro, registrando una diminuzione di migliaia di Euro rispetto all esercizio precedente che chiudeva in positivo per migliaia di Euro. Per effetto delle imposte dell esercizio, il risultato netto dell esercizio si attesta su un utile netto di migliaia di Euro rispetto al risultato positivo di migliaia di Euro dell esercizio precedente. 3

10 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= Nella tabella seguente viene riportato, per ramo di attività, l ammontare dei premi contabilizzati con la variazione percentuale rispetto all esercizio precedente e l incidenza sulla raccolta complessiva: î~äçêá=áå=ãáöäá~á~=çá=bìêç= Rami di attività Premi Premi Variazione Incidenza Incidenza Infortuni ,3% 7,3% 7,4% Malattia ,3% 1,0% 1,2% Corpi di veicoli terrestri ,1% 8,0% 7,3% Incendio ed elementi nat ,6% 7,3% 6,7% Altri danni a beni ,5% 8,8% 8,1% R.C. autoveicoli terrestri ,7% 56,1% 58,9% R.C. veicoli mar., lac.e fl ,2% 0,1% 0,1% R.C. generale ,2% 9,6% 8,8% Cauzione ,5% 0,2% 0,2% Perdite pecuniarie di vario genere ,4% 0,2% 0,1% Tutela legale ,8% 0,4% 0,4% Assistenza ,0% 1,1% 0,9% TOTALI ,7% 100,0% 100,0% AUTO ,2% 64,2% 66,3% NON AUTO ,4% 35,8% 33,7% Il maggior sviluppo è stato conseguito nei rami Non Auto (+12,4%) rispetto a quelli del comparto Auto (RC Autoveicoli terrestri, Corpi di veicoli terrestri e RC veicoli marittimi) (+2,2%). Il Conto Tecnico include altre spese di amministrazione per migliaia di Euro (2012: migliaia di Euro) e migliaia di Euro (2012: migliaia di Euro) di quota dell utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico. Le spese di gestione (al lordo delle provvigioni ricevute da riassicuratori) hanno un incidenza sui premi contabilizzati del 24,6% (2012: 23,8%) di cui il 19,5% (2012: 18%) per provvigioni e altre spese di acquisizione ed il 5% (2012: 5,8%) per spese di amministrazione. L attività assicurativa Evidenziamo, rispetto all esercizio precedente, i più significativi aspetti dell attività assicurativa diretta svolta nei singoli rami al lordo della riassicurazione, nonché il relativo andamento dei sinistri. Al riguardo si fa presente che non viene svolta alcuna attività all estero. Infortuni I premi lordi contabilizzati evidenziano un incremento del 4,3% (2012: 8%). La composizione del portafoglio è sostanzialmente in linea con quella dell esercizio precedente ed è costituita per il 60% 4

11 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= da contratti individuali o cumulativi del nucleo familiare, per circa il 32% da contratti e garanzie a copertura degli Infortuni del conducente e per un restante 6% da contratti ad emissione direzionale. La produzione dell esercizio 2013, si ripartisce principalmente tra i premi raccolti a fronte di contratti individuali o cumulativi del nucleo familiare ed i premi di portafoglio relativi ai contratti Infortuni del conducente. L incidenza dei premi relativi ai contratti individuali o cumulativi del nucleo familiare è in netta riduzione rispetto al 2012 e scende al 44% soprattutto per effetto della flessione della raccolta proveniente dal canale bancario la quale incide sulla produzione totale per il 3% (nel 2012 l incidenza di questi contratti era del 64% e al netto della produzione afferente il citato canale bancario era del 44%). L incidenza dei premi di portafoglio relativi ai contratti Infortuni del conducente, venduti sia singolarmente che in abbinamento alla copertura RC Auto, è in notevole crescita, rappresentando il 45% della produzione (2012: 28%) In notevole aumento l incidenza di premi afferenti ai contratti ad emissione direzionale (2013: 11%; 2012: 6,7%); nell ultimo anno tale tipologia di raccolta è caratterizzata da un numero di contratti sostanzialmente in linea rispetto all anno precedente ma con dei premi medi più elevati. Si segnala che dal secondo semestre 2013 i diversi prodotti infortuni sono stati sostituiti da un unico prodotto mono-ramo, che non prevede garanzie malattia, altamente modulabile ed adeguato ad offrire soluzioni alle varie esigenze sia di copertura individuale che cumulativa. Nel corso dell esercizio i premi afferenti tale prodotto rappresentano il 20% dei premi annui di portafoglio di nuova produzione. I sinistri denunciati sono stati (2012: 1.669). La velocità di liquidazione (definita come rapporto tra i danni definiti e i danni denunciati al netto dei sinistri senza seguito) è stata del 57,2% (2012: 53,9%) e la sinistralità dell esercizio corrente (definita come rapporto tra sinistri di generazione e competenza dell esercizio e premi di competenza dell esercizio) è stata del 56,6% (2012: 60,2%). Per completezza, con riferimento ai sinistri accaduti e denunciati nell esercizio, si segnala un incremento del costo medio rispetto all esercizio precedente, principalmente come conseguenza della maggior incidenza, per numeri ed importi, dei sinistri di valore superiore a 100 migliaia di Euro. La sinistralità complessiva, che lo scorso anno era del 42,7%, è stata del 38,6%. Malattia I premi lordi contabilizzati evidenziano un decremento dell 8,3%, rispetto al -5,1% registrato nel Si conferma la composizione del ramo malattia registrata negli anni precedenti. Con riferimento ai premi di portafoglio, essa è caratterizzata per l 85% da premi relativi a garanzie vendute in abbinamento alle polizze infortuni relative a diaria da ricovero. Il restante 15% dei premi di portafoglio è afferente a polizze malattia vendute singolarmente e che prevedono la garanzia per il rimborso delle spese sanitarie. Si segnala che a partire dal secondo semestre 2013 le garanzie ricovero ospedaliero, invalidità permanente da malattia e rimborso spese vengono fornite nell ambito di un nuovo prodotto, esclusivamente malattia. I sinistri denunciati nel 2013 sono 1.017, in aumento rispetto a quelli denunciati nel 2012 (974). 5

12 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= Con riferimento ai sinistri accaduti e denunciati nell esercizio si segnala la concentrazione di oltre metà dei sinistri nella fascia di importo inferiore a 10 migliaia di Euro. La velocità di liquidazione è stata del 96,6% (2012: 94,2%). La sinistralità corrente è del 53% (2012: 61,6%). La sinistralità complessiva, che lo scorso anno era del 66,3%, è del 31,4%. Corpi di veicoli terrestri I premi evidenziano un incremento del 15,1% (2012: 8,4%). Analogamente agli esercizi precedenti, i premi annui di portafoglio sono ripartiti tra le garanzie incendio, furto e garanzie accessorie, che rappresentano l 85% del totale, nonché le garanzie Kasko, che ammontano al 15%. Le garanzie Corpi veicoli terrestri sono prestate con contratti venduti singolarmente o in abbinamento con la polizza RC Auto. La quota di premi di portafoglio relativa ai contratti singoli copre il 14% del totale mentre quella relativa alle garanzie vendute in abbinamento alla copertura RC Auto rappresenta l 86%. A giugno 2013 è stata avviata la commercializzazione di una nuova tariffa Corpi Veicoli Terrestri per le autovetture. Tale prodotto è caratterizzo dall elevata modularità dell offerta e delle possibilità di abbinamento delle singole garanzie. Questo ha permesso alla Compagnia di incrementare la presenza delle garanzie accessorie sulla nuova produzione. Il premio medio delle garanzie CVT prestate in abbinamento alla polizza RC Auto registra un decremento più netto rispetto allo scorso esercizio (-13%), a causa dall effetto congiunto della diversa offerta di garanzie (alcune con premi medi più contenuti) e della diminuzione della somma media assicurata. I sinistri denunciati nell esercizio sono stati paria a (2012: 5.928) mentre la velocità di liquidazione è stata dell 88,1% (2012: 89,9%). Con riferimento ai sinistri accaduti e denunciati nell esercizio la loro distribuzione sulla base dell importo è simile a quella del 2012, ad eccezione di una loro maggior concentrazione sulla fascia di importo inferiore ai 10 migliaia di Euro. La sinistralità dell esercizio corrente è del 79,5% (2012: 78%) mentre la sinistralità complessiva, che lo scorso anno era stata del 74,3%, si è attestata al 75,1% anche in considerazione dei sinistri da eventi atmosferici. Incendio ed elementi naturali La raccolta premi del ramo evidenzia un incremento del 14,6% rispetto al 6,1% registrato nell esercizio La struttura del portafoglio conferma nella sostanza le caratteristiche già evidenziate negli esercizi precedenti in quanto i premi di portafoglio relativi a civili abitazioni, esclusi i contratti Globale Fabbricati, rappresentano circa il 32% (35,5% nel 2012 e 36% del 2011) mentre i premi di portafoglio relativi ai contratti Globale Fabbricati rappresentano oltre il 12% dei premi annui totali 6

13 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= (2012: 10%). L insieme dei premi di portafoglio riguardanti coperture dei rischi relativi a piccole-medie imprese, al netto dei contratti ad emissione direzionali, rappresenta il 30,8% dei premi di portafoglio del ramo (30,5% nel 2012). All interno di questo segmento, il 3% dei premi annui è rappresentato dalla raccolta effettuata con la commercializzazione, nel corso dell esercizio, della nuova edizione del prodotto multirischio dedicato alle imprese. Prosegue il trend in diminuzione dell incidenza dei premi di portafoglio dei contratti emessi direttamente dalla Direzione mentre cresce l ammontare in termini assoluti. Essi sono orientati a garantire la personalizzazione delle coperture per piccole e medie imprese e per specifiche tipologie di rischio nonché coperture leasing la cui incidenza sul totale dei premi annui di portafoglio è del 15,8% mentre al 31/12/2012 rappresentava il 16,5% ed a fine 2011 il 20%. Cresce, al contrario, il volume e l incidenza dei premi relativi a contratti in coassicurazione con un altra compagnia come delegataria: l incidenza è pari al 5% mentre lo scorso anno rappresentava il 2%. I premi relativi ai contratti di nuova produzione a copertura delle civili abitazioni, escluse le polizze Globale Fabbricati, rappresentano il 13,7% del totale, in netta riduzione rispetto allo scorso anno nel quale si registrava un incidenza del 24%; la loro distribuzione in base al canale di vendita evidenzia una netta contrazione della produzione realizzata attraverso il canale bancario che si attesta al 2% del totale premi annui di portafoglio relativi alla nuova produzione, rispetto all 8% del 2012 e al 14,5% del Risulta sostanzialmente stabile in termini assoluti (ancorché in lieve contrazione in termini di incidenza percentuale) la componente della produzione relativa ai contratti ad emissione agenziale, che rappresenta il 12% della nuova produzione (16% nel 2012). I premi di portafoglio di nuova produzione afferenti alle polizze Globali Fabbricati si stabilizzano. La loro incidenza rappresenta il 17% mentre risulta essere in leggera contrazione l incidenza dei premi annui di portafoglio di nuova produzione relativi a contratti a copertura dei rischi relativi a piccole-medie imprese che hanno un peso del 33,5% (2012: 38%). Infine si segnala l incremento, sia in termini assoluti che in termini di incidenza, della nuova produzione delle polizze ad emissione direzionale che nel 2013 rappresenta il 17% (2012: 11%) e delle polizze in coassicurazione con delega altra compagnia (2013: 11,7%; 2012: 4,3%). Prosegue la raccolta tramite il canale bancario grazie soprattutto alla collaborazione con la Cassa di Risparmio di Asti. Il peso dei premi lordi contabilizzati acquisiti tramite questo canale, in contrazione rispetto a quanto registrato nel 2012, rappresenta il 17% dei premi del ramo (2012: 21%). Si segnala che, nell ambito della raccolta premi proveniente dal canale bancario, il 49% è riferibile alla Cassa di Risparmio di Asti (2012: 33%). I sinistri denunciati sono stati (2012: 971). Anche il numero dei sinistri accaduti e denunciati nell esercizio è in crescita rispetto al In particolare, sia in termini di numero che di ammontare complessivo, è aumentato il peso dei sinistri di importo minore a 10 migliaia di Euro (incidenza in termini di importo pari al 44%). Netta la diminuzione del numero dei sinistri di importo maggiore a 50 migliaia di Euro (14 nel 2013 contro i 25 del 2012) che rappresentano il 31% degli importi totali (2012: 70%). Nonostante nel corso dell anno non si siano verificati sinistri connessi all evento grandine con particolari concentrazioni, vanno segnalati 3 eventi naturali causati da trombe d aria che non hanno comunque registrato importi rilevanti. La velocità di liquidazione è stata del 73,2% (2012: 68,9% ), la sinistralità dell esercizio corrente è del 39,7% (2012: 97%) mentre quella complessiva, che lo scorso anno era dell 87,4%, è del 26,6%. 7

14 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= Altri danni ai beni I premi raccolti nel corso dell anno registrano un consistente incremento pari al 14,5% (2012: - 1,8%). I premi relativi ai rischi venduti in abbinamento ai contratti del ramo incendio rappresentano il 78% della totalità; il restante 22% è relativo ai premi afferenti ai rischi furto, suddivisione analoga allo scorso esercizio. La struttura del portafoglio del ramo Altri danni ai beni è analoga a quella del ramo incendi. In particolare, con riferimento alle garanzie diverse dal furto, l incidenza maggiore deriva dai premi relativi a contratti a copertura dei rischi civili abitazioni (2013: 38%) in contrazione rispetto a quella registrata nel 2012 (41%). A seguire, i contratti a copertura dei rischi relativi a piccole e medie imprese che rappresentano il 19,7% dei premi annui di portafoglio (2012: 18,4%), i contratti Globali Fabbricati e Spese di ricerca (2013: 23%; 2012: 20%), ed infine i contratti ad emissione direzionale che rappresentano l 11,6% (contro il 12% del 2012). Con riferimento ai contratti relativi ai rischi tecnologici, (CAR e postume decennali) segnaliamo che l incidenza complessiva dei premi è pari al 3% (2012: 5%); in particolare registrano un incidenza dell 1,6% i premi relativi alle polizze CAR, in diminuzione rispetto all esercizio precedente (2012: 3,8%) e dell 1,3% quelli relativi alle polizze decennali postume. Con riferimento al portafoglio esclusivamente furto, la maggior parte dei rischi si concentra su civili abitazioni (37% dei premi di portafoglio furto, nel 2012: 34%) e attività commerciali (36,1% dei premi di portafoglio furto; 2012: 36,5%). I prodotti venduti attraverso il canale bancario rappresentano il 16% dei premi contabilizzati nel ramo (2012: 19%); il 41% di questi premi è raccolto grazie alla collaborazione con la Cassa di Risparmio di Asti. I sinistri denunciati sono stati (2012: 5.906): di essi, i danni da furto sono 566 (2012: 426) mentre quelli relativi alle garanzie prestate su polizze incendio ammontano a (2012: 5.480). La velocità di liquidazione è stata dell 81,7% (2012: 79,3%) e la sinistralità dell esercizio corrente è del 73,4% (2012: 71,6%). Nell esercizio attualmente in esame, il ramo furto registra una sinistralità dell esercizio corrente pari al 78,9% (2012: 63,1%), mentre le garanzie Altri danni ai beni su polizze incendio hanno un rapporto di sinistri a premi del 71,8% (contro il 74,3% del 2012). La sinistralità complessiva, che lo scorso anno era del 63,9% è del 66,8%. Con riferimento ai sinistri accaduti e denunciati nell esercizio di importo superiore a 50 migliaia di Euro, si segnala che per la garanzia Furto il numero e l ammontare complessivo è allineato a quanto registrato nel Relativamente alle garanzie Altri danni ai beni abbinate alle polizze incendio non è accaduto e denunciato alcun sinistro superiore a 50 migliaia di Euro. R.C. autoveicoli terrestri ed R.C. veicoli marittimi, lacustri e fluviali La raccolta premi evidenzia un incremento del 0,7% (2012: 17,4%). L incremento dei premi lordi contabilizzati risente dei seguenti fenomeni: diminuzione del premio medio di portafoglio, in particolare autovetture ed autocarri, conseguente alle riduzioni tariffarie intervenute nel corso dell esercizio (autovetture: - 8

15 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= 10,6%; autocarri: -14,2%); incremento della nuova produzione (in termini di numero contratti +45%); Legge n 221 del 17 dicembre 2012 in merito alla d urata contrattuale dei contratti RC Auto (il contratto si risolve automaticamente alla sua scadenza naturale e non può essere tacitamente rinnovato). L applicazione di tale normativa ha comportato una significativa flessione dell incidenza dei premi emessi ed in arretrato a fine anno passando dal 10,4% del 2012 al 4,5% nel Nel corso dell anno, anche in ambito RC Auto è proseguita la collaborazione con la Cassa di Risparmio di Asti i cui premi lordi contabilizzati rappresentano il 3% dei premi totali del ramo. Il numero dei contratti attivi in portafoglio al 31/12/2013 supera le unità e presenta un aumento del 12,9% rispetto allo scorso esercizio. I premi raccolti nell ambito dei principali settori tariffari sono così distribuiti: - 68% autovetture (2012: 69%; 2011: 69%), in leggera diminuzione rispetto allo scorso esercizio; - 21% autocarri (2012: 20%; 2011: 20%), in aumento rispetto al 2012; - 3% ciclomotori e motocicli, in leggera contrazione rispetto all annualità precedente; - 8% altri veicoli (2012: 7%; 2011: 6%). Nel dettaglio, il numero di contratti relativi ad autovetture cresce del 14,85% mentre i premi lordi contabilizzati hanno subito un decremento dello 0,62%. Andamento inverso per gli autocarri il cui numero di contratti cresce del 27,42% (2012: +17,9%) come i premi lordi contabilizzati ( +4,18%). Nel comparto dei sinistri si ricorda che, per gli accadimenti a partire dal 1 febbraio 2007, è in vigore l accordo di indennizzo diretto. L indicatore della frequenza sinistri viene pertanto analizzato nelle sue singole componenti: frequenza dei sinistri con responsabilità dell assicurato e frequenza dei sinistri subiti. Con riferimento alle singole tipologie di sinistro, le frequenze sinistri vengono calcolate in base all anno di denuncia, considerando quindi anche i sinistri IBNR (accaduti in anni precedenti al 2013 ma denunciati nell esercizio corrente) o i sinistri accaduti e denunciati in esercizi precedenti ma per i quali nel corso del 2013 si sono aperte nuove tipologie di gestione. In particolare si evidenziano i seguenti aspetti: con riferimento a tutti i settori tariffari, la frequenza sinistri con responsabilità dell assicurato è dell 1,8% (2012: 1,8%) tenendo conto dei sinistri o dell insieme di partite di danno riferite alla tipologia che non rientra nella convenzione per l indennizzo diretto ( NO CARD ) e del 5,2% (2012: 5,1%) considerando l insieme di partite di danno con forfait debitrice dovuti dalla Società; la frequenza dei sinistri o insieme di partite di danno riferite alla tipologia CARD gestionaria (frequenza del subìto) è del 4,9% (2012: 5%); il numero totale dei sinistri denunciati e rubricati dalla compagnia è di (2012: ), di cui sinistri con seguito ed accaduti nel 2013 (2012: ); ai sinistri con seguito, accaduti e denunciati nell esercizio corrispondono le seguenti tipologie di gestione del sinistro: - sinistri o insieme di partite di danno riferite alla tipologia NO CARD: (2012: 3.224), al netto degli annulli, - sinistri o insieme di partite di danno riferite alla tipologia CARD gestionaria (2012: 9.843), al netto degli annulli, - forfait gestionaria per sinistri o insieme di partite di danno trattati dalla Società in qualità di gestionaria: 9.826, al netto degli annulli e dei sinistri CARD naturali (UNIQA contro 9

16 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= UNIQA); - forfait debitrice dovuti dalla Società per sinistri o insieme di partite di danno in qualità di debitrice: al netto degli annulli e dei sinistri CARD naturali (UNIQA contro UNIQA); nell esercizio 2013, i sinistri gestiti direttamente dalla Società (insieme di partite di danno riferite alla tipologia NO CARD e insieme di partite di danno CARD gestionaria) con seguito ed accaduti sono stati (2012: ). Con riferimento a questi sinistri gestiti direttamente dalla Società si evidenzia una velocità di liquidazione del 67,51% (2012: 66,57%), ed un incidenza dei sinistri con lesioni del 17,38% (2012: 18,42%). I consueti indicatori vedono un rapporto di sinistralità corrente dell 83,6% (2012: 82,5%) ed una sinistralità complessiva del 82,4% (2012: 76,9%). R.C. Generale I premi raccolti nel ramo aumentano del 15,2% (2012: 7,8%). Analizzando l andamento per canale di vendita emerge che i premi raccolti dal sistema bancario si decrementano dell 1,3%, rappresentando il 4,8% dei premi lordi contabilizzati nel ramo (nel 2012 rappresentavano il 5,6%). Nel suo complesso, la struttura del portafoglio risulta solo leggermente variata rispetto agli esercizi precedenti. In particolare diminuisce l incidenza dei premi di portafoglio dei contratti ad emissione direzionale che rappresentano poco più del 16% (2012: 20%), proseguendo nella contrazione già evidenziata negli ultimi esercizi. A questa riduzione ha contribuito la progressiva uscita dal comparto relativo ai rischi delle amministrazioni comunali i cui premi, al 31/12/2013, rappresentano lo 0,6% del portafoglio contro l 1,7% del Inoltre, con riferimento a questo comparto, si precisa che non c è stata nuova produzione. La restante parte del portafoglio riguarda premi relativi a contratti stipulati da aziende commerciali, edili, artigiane o industriali, il cui peso è del 33,4% (2012: 32,5%). I premi relativi a polizze del segmento retail (copertura RC della famiglia ed RC della proprietà degli immobili), pesano per il 14% (2012: 15%) mentre i premi relativi alle garanzie di responsabilità civile vendute in abbinamento alle polizze Globale Fabbricati ammontano al 20% (in progressivo incremento rispetto agli esercizi precedenti: 18% nel 2012, 15% nel 2011). Nel corso del 2013 il portafoglio dei prodotti a copertura della responsabilità civile professionale delle attività giuridico economiche e tecniche, raccolto grazie alla collaborazione con ARCH, raggiunge il 9,4%, in crescita rispetto al 2012 (7,3%). Permangono in portafoglio due polizze-convenzione a copertura della responsabilità professionale di cassieri di banca con un ammontare di premi emessi nell esercizio stabile rispetto a quello dell esercizio precedente. La struttura nuova produzione è analoga a quella del portafoglio; si segnala il peso più contenuto dei contratti ad emissione direzionale (2013: 7,5% del totale premi annui di portafoglio della nuova produzione), l incidenza del 24% dei premi relativi alle garanzie di responsabilità civile vendute in abbinamento alle polizze Globale Fabbricati. Per quanto riguarda i premi raccolti con contratti a copertura della responsabilità civile professionale delle attività giuridico economiche e tecniche gravano del 14%. I sinistri denunciati sono stati (2012: 2.713). 10

17 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= I sinistri relativi ai contratti in convenzione a copertura della responsabilità professionale di cassieri di banca rappresentano il 9,2%, in diminuzione rispetto al 2012 (11,3%). Tali sinistri sono contraddistinti da un costo medio molto inferiore alla media del ramo e da una velocità di liquidazione molto elevata. La velocità di liquidazione è stata del 50,3% (2012: 45,2%). La sinistralità dell esercizio corrente è del 62% (2012: 58,2%). La sinistralità complessiva, che lo scorso anno era del 19,8%, è passata al 33,9%. Perdite pecuniarie di vario genere I premi del ramo, principalmente relativi a contratti a copertura del rischio ritiro della patente di guida, aumentano del 181,4% (2012: -16,4%). Nel corso del secondo semestre è stata avviata la commercializzazione di due prodotti Rischio impiego a premio unico anticipato per il tramite del canale bancario. In termini di premi annui di portafoglio tale raccolta rappresenta il 22% del totale. I sinistri denunciati nell anno sono stati 53, la velocità di liquidazione è stata dell 86,5% (2012: 76,8%) e la sinistralità dell esercizio corrente diminuisce al 131,9% (2012: 229,1%). Tutela legale La Compagnia presta la garanzia tutela legale prevalentemente in abbinamento ai contratti R.C. Auto; la raccolta premi 2013 cresce del 27,8% (2012: 22,4%). Oltre che in abbinamento alla polizza globale auto (Auto & Libertà), la garanzia tutela legale viene prestata, anche con garanzie destinate alla vita privata ed alle imprese sia come sezione di prodotti multirischio che con polizze stand alone. I premi di portafoglio afferenti al prodotto legato alla circolazione stradale rappresentano il 78,7% (2012: 82%). Con riferimento ai premi di portafoglio dei nuovi affari, quelli afferenti al rischio circolazione rappresentano il 75,8% (2012: 65%), mostrando sia una crescita dell incidenza che della raccolta in termini di volume. I premi di nuova produzione relativi alle imprese di attività produttive raggiungono il 16% e quelli delle garanzie afferenti la vita privata costituiscono l 8% della nuova raccolta. I sinistri denunciati sono stati 78 e la sinistralità dell esercizio corrente è pari al 19,5% (2012: 11,1%). Cauzione I premi del ramo cauzione registrano un decremento del 4,5% (2012:+1,6%) Si segnala che la sinistralità dell esercizio corrente è del 115,6% (2012: 207,7%) e risente della presenza di 2 sinistri di importo elevato accaduti e denunciati nell esercizio in esame. 11

18 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= Assistenza La raccolta premi cresce del 29% (2012: 17,1%). Il portafoglio si concentra per il 92,6% nelle garanzie vendute in abbinamento alla polizza R.C. Auto. La sinistralità dell esercizio corrente registrata è del 38,8% (2012: 39,6%), mentre i sinsitri denunciati nell esercizio sono (2012: 2.224). La riassicurazione passiva La riassicurazione passiva in tutti i rami si basa su trattati proporzionali in quota e trattati in eccesso di sinistro. La Compagnia inoltre negozia specifiche coperture riassicurative in facoltativo per rischi particolari o eccedenti le portate delle coperture in essere. Per il ramo Perdite pecuniarie, considerata la tipologia dei rischi assunti a basso livello di esborso massimo per contratto e l improbabilità di cumulo o danno catastrofale, non è prevista alcuna forma riassicurativa fatta eccezione per una nuova linea di prodotti, introdotta nel corso del 2013, per la quale è stata attivata una copertura riassicurativa proporzionale. Rispetto all esercizio precedente, il piano delle cessioni in riassicurazione del 2013, ratificato dal Consiglio di Gestione il 28 febbraio 2013, ha subito un aggiornamento nelle capacità dei trattati ed un aumento delle ritenzioni. Sviluppo Commerciale Nel corso del 2013 la Compagnia si è proposta attivamente sul mercato sia attraverso iniziative commerciali che presentando nuovi prodotti. Nell ambito dei prodotti, nel 2013 la Compagnia ha continuato il processo di rinnovamento dell offerta presentando nuove polizze o aggiornamenti sostanziali di prodotti esistenti ma ormai datati. L offerta RC Auto è stata notevolmente migliorata sia a seguito della presentazione dell AUTOPUZZLE, la nuova offerta di coperture CVT che ora sono molto più articolate e flessibili rispetto al passato, sia con l introduzione di BOB, la polizza RC Auto abbinata al rilevatore satellitare (Black box). BOB viene proposto in tre versioni, BOBSAT, BOBCHIAMATA e BOBVIVAVOCE che si differenziano per i diversi livelli di servizi forniti. La Compagnia ha completamente rivisto la propria offerta Infortuni e Malattia presentando due nuovi prodotti che hanno preso il posto dei vari prodotti precedenti, realizzando così la necessaria semplificazione dell offerta Infortuni/Malattia per la rete di vendita. A novembre è stato rilasciato in rete il restyling del prodotto Impresa extra. L intervento è stato predisposto tenendo conto dei risultati della recente attività di verifica del posizionamento del prodotto, condotta in collaborazione con ASSINFORM, e delle osservazioni dirette degli intermediari raccolte in occasione degli incontri formativi sul territorio; incontri che hanno coinvolto più di 300 agenti e collaboratori di agenzia. 12

19 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= Parallelamente al miglioramento dei prodotti, durante l intero anno si è provveduto ad adeguare le procedure interne ed i processi di assunzione polizze per renderli più snelli, veloci e vicini alle esigenze della rete di vendita. Durante l anno sono state attivate due nuove convenzioni con Euroglass Service e Carglass, aziende specializzate nella riparazione e sostituzione dei cristalli per autoveicoli, veicoli commerciali, veicoli industriali e camper. Queste nuove convenzioni si uniscono a quella già da tempo attiva con Doctor glass per offrire al cliente la possibilità di accedere al network a lui più congeniale. Nel 2013 UNIQA Protezione è stata particolarmente dinamica sul fronte delle iniziative commerciali. Ad inizio anno è stata riproposta Start&Win, l ormai storica iniziativa in combinazione con le altre Compagnie del Gruppo UNIQA Italia che risulta ancora molto gradita dalla rete. E stato inoltre presentato alla rete il nuovo regolamento per vincere il viaggio incentive 2014 BEST 100 PHUKET, in base ai risultati Oltre alle iniziative che hanno interessato tutta la rete, la Compagnia ha supportato numerose attività a carattere locale concordate con i singoli Intermediari. Relativamente allo sviluppo del canale bancario è continuata la stretta collaborazione con C.R. Asti. Nell ambito del progetto Tsunami, nato proprio dalla collaborazione con CR Asti, nel corso del 2013 sono proseguite le attività di implementazione della piattaforma gestionale con prodotti da distribuire con le banche aderenti. Soprattutto nel corso degli ultimi mesi dell anno l attività si è focalizzata sulle funzionalità di post vendita. E stato inoltre rilasciato in vendita il nuovo prodotto Perlattività, una polizza dedicata alla PMI espressamente sviluppata per C.R. Asti e le banche aderenti al progetto Tsunami. Seppur già in vendita è ancora in fase di sviluppo l automazione informatica del prodotto che si prevede venga conclusa nei primi mesi del UNIQA continua quindi ad investire supportando il progetto Tsunami in quanto rappresenta una grossa opportunità per ampliare le vendite attraverso il canale bancario. Oggi, oltre a C.R Asti, sono operative in piattaforma con nostri prodotti Banca di Piacenza, BP Marostica, Banca di Treviso, Banca della Marca e CR Cento. Rispetto allo sviluppo della rete di intermediari, è proseguito lo sviluppo della rete agenziale nelle aree in cui il Gruppo è già presente con proprie strutture operative sinistri o commerciali. L incremento della rete è stato di 54 unità. Al 31 dicembre risultavano operativi 382 intermediari, in buona parte distributori anche di prodotti delle altre compagnie del Gruppo. La politica degli investimenti Il 2013 è stato caratterizzato da fattori di consolidamento per la soluzione della crisi del debito governativo in Europa con gli interventi della BCE, e, dall altra parte dell Atlantico, per l inizio del ridimensionamento del programma di acquisto dei Treasuries (c.d. tapering ) da parte della FED, il tutto all interno di un quadro generale caratterizzato da una lieve ripresa dell'economia globale. Le Banche Centrali hanno continuato a svolgere un ruolo importante nel condizionare i mercati finanziari: i tassi di mercato in Euro, infatti, spinti dalle aspettative di bassa inflazione e dalle manovre espansionistiche della BCE, hanno proseguito il movimento al ribasso fino a raggiungere i livelli minimi di sempre all inizio di maggio, per poi ripartire di slancio al rialzo dopo l annuncio da parte della FED sul tapering, e quindi ridiscendere di nuovo nell ultimo trimestre. 13

20 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= Sul mercato obbligazionario, i titoli governativi dei paesi c.d. "periferici" hanno sofferto forti allargamenti degli spread nei confronti del Bund alla fine del primo trimestre, riprendendosi poi nel corso del secondo e segnando infine guadagni rilevanti nell ultima parte dell anno. Tra i titoli corporate, i finanziari ed il segmento High Yield hanno sofferto impatti negativi durante i primi mesi, particolarmente significativi soprattutto sulle obbligazioni bancarie, riprendendosi poi nella seconda metà dell anno. Sul fronte azionario, la rinvigorita propensione al rischio ha fatto registrare la miglior performance degli ultimi anni per le borse dei Paesi avanzati, con Tokio in testa (+55,3%), seguita da New York (+31,5%). Riguardo alle valute, l Euro si è rafforzato rispetto al Dollaro nella seconda parte dell'anno, in seguito all annuncio della FED. La politica di investimento degli attivi a copertura delle riserve è stata improntata alla prudenza, con l'assenza di titoli dei Paesi c.d. PIGS a cui si è accompagnato un peso ridotto dei titoli di Stato italiani in portafoglio, privilegiando le obbligazioni sovranazionali e governative dell area core dell Europa, nonché le obbligazioni corporate con elevato standing creditizio. A seguito dell introduzione dell approccio di asset/liability management riferito al ramo danni, sul finire dell anno è stato anche diminuito il peso degli OICR azionari. Rischi finanziari e diversi Nel corso dell esercizio la Compagnia ha proseguito l affinamento degli strumenti del processo di risk assessment finalizzati alla valutazione e misurazione dei rischi in osservanza con quanto richiesto dal Regolamento ISVAP n. 20 del 26/03/2008 ed in prospettiva all adozione della normativa Solvency II. Nell esercizio della sua attività assicurativa tipica, UNIQA Protezione S.p.A. è esposta a numerosi rischi tra cui quelli legati agli sviluppi sfavorevoli dei rischi assicurativi, ai movimenti dei mercati finanziari e, in generale, a tutti quei rischi a cui è esposta per sua natura ogni attività imprenditoriale. I principali rischi finanziari e di mercato possono essere suddivisi in diverse categorie per omogeneità dei fattori scatenanti e per una migliore trattazione le quali sono indicate nel seguito. a) - Rischio di mercato Nella sfera della gestione patrimoniale e finanziaria delle risorse afferenti le riserve tecniche ed impiegate in conseguenza dell attività assicurativa, la Compagnia UNIQA Protezione S.p.A. gestisce e controlla diverse variabili di rischio, con l obiettivo principale di amministrare le masse finanziarie dando loro un idoneo e sicuro investimento ed un congruo rendimento nel tempo. In tal senso, la Compagnia, è costantemente attenta al portafoglio ottimale ed alle attività poste a copertura delle riserve tecniche, tenendo conto della dinamica del mercato e del prevedibile andamento dei tassi di interesse. Al fine di monitorare gli andamenti di mercato con l obiettivo di controllare l esposizione della Compagnia nei confronti dei mercati finanziari vengono effettuati periodici Comitati investimenti nel corso dei quali la funzione di Asset management di Gruppo propone aggiornamenti eventuali 14

21 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= dell allocazione tattica degli attivi e variazioni sull assunzione del rischio di credito degli emittenti, considerando gli andamenti dei mercati finanziari e l esposizione della Compagnia ai suddetti rischi. La funzione di Asset management di Gruppo si occupa delle attività di gestione dei rischi in via continuativa, relazionando il Consiglio di Gestione ed il Comitato Investimenti, sull esposizione della Compagnia ai rischi finanziari e patrimoniali. a).1 Rischio di tasso d interesse Il rischio di andamenti non favorevoli dei tassi di interesse è monitorato dalla funzione di Asset management che informa l Alta Direzione, nel corso dei Comitati Investimenti tenuti con cadenza trimestrale a livello di Gruppo, sull impatto derivante da movimenti paralleli della curva dei tassi sul valore degli investimenti. A questo proposito vengono elaborate periodiche sensitivity analysis sul totale del portafoglio obbligazionario (che alla fine del 2013 rappresenta più del 75% del totale degli investimenti) quantificando gli effetti sul valore di mercato delle obbligazioni, derivanti da spostamenti paralleli ed istantanei della curva dei tassi d interesse pari allo 0,5%, 1% e 1,5% tenuto conto della modified duration del portafoglio stesso. a).2 Rischio azionario, immobiliare e di cambio Il rischio misura l esposizione della Compagnia ai mercati azionari calcolando gli impatti (scenari worst case) sul portafoglio azionario della Compagnia connessi ad andamenti sfavorevoli della volatilità dei corsi azionari. La riduzione dei rischi legati a variazioni dei corsi azionari è attuata mediante una strategia mirata alla diversificazione del portafoglio in diversi settori e aree geografiche. In tal senso, come peraltro accade per il portafoglio obbligazionario, il portafoglio è costituito da titoli che rispondono a politiche di contenimento dei rischi attuate dalla Compagnia in accordo con le linee guida deliberate in termini di asset allocation strategica dal Consiglio di Gestione, opportunamente integrata da valutazioni sul contenimento dei rischi di breve periodo, volte a modificare l asset allocation in chiave tattica, secondo le direttive e gli indirizzi ratificati dal Comitato Investimenti ed a seconda dei trend di mercato, per cogliere le migliori opportunità presenti pur garantendo un adeguata gestione dell esposizione al rischio entro limiti accettabili. Con riferimento al rischio in oggetto la Compagnia effettua valutazioni sulla massima perdita potenziale connessa al portafoglio determinando il VaR del portafoglio azionario con un intervallo di confidenza del 99,5% su un orizzonte temporale di 1 mese. La Compagnia non è direttamente esposta ai rischi di cambio. b) - Rischio di credito b).1 Rischio di credito degli investimenti finanziari La Compagnia, in accordo con le linee guida deliberate dal Consiglio di Gestione nell asset allocation strategica, si è data delle regole specifiche per il contenimento del rischio di credito degli investimenti, privilegiando l investimento in titoli e strumenti ad elevato merito creditizio, con l obiettivo di diversificare e disperdere il rischio di credito. In particolare, con riferimento alla selezione dei titoli che implicano un rischio di credito, il parametro di riferimento nelle valutazioni di investimento non è il solo rating fornito dalle principali Agencies preposte, ma è prevista una procedura di selezione che tiene in considerazione anche altri parametri. La Compagnia dispone di procedure informatizzate in grado di raccogliere ed aggregare in modo omogeneo, tempestivo e completo le informazioni quali/quantitative sui rischi finanziari. 15

22 rkfn^=mêçíéòáçåé=pkék^k= L Asset management di Gruppo attua un costante monitoraggio sul merito di credito (osservazione del rating e del livello dei CDS di riferimento) mediante supporti elettronici aggiornati in tempo reale, sia per le singole componenti che per la totalità del portafoglio obbligazionario; in tal senso, l asset manager riferisce, quando ciò sia richiesto da particolari situazioni a rischio, al Presidente del Consiglio di Gestione ed al Comitato Investimenti, sulle posizioni che presentano un esposizione elevata ovvero evidenziano potenziali minusvalenze su negoziazione titoli ed un rischio di perdite di valore superiori al 30% del valore nominale ed a 250 migliaia di Euro in valore assoluto. In linea generale il portafoglio a reddito fisso della Compagnia è caratterizzato da un approccio conservativo, con poco meno del 65% rappresentato da emissioni governative o assimilabili, con una distribuzione in termini di classi di rating che evidenzia un incidenza delle classi ad alto merito creditizio, con un rating medio attuale pari a Aa3 di Moody s, AA- di S&P e AA- di Fitch. Con riferimento al rischio in oggetto, la Compagnia effettua valutazioni sulle probabilità di default degli emittenti il portafoglio obbligazionario nei 12 mesi successivi, basandosi sulle tavole di default aggiornate annualmente ed elaborate da Moody s. b).2 - Rischio di credito della riassicurazione I riassicuratori con cui la Compagnia opera soddisfano i requisiti di qualità e solvibilità che sono stati definiti, mediante delibera quadro dal Consiglio di Gestione del , come peraltro riportato dalla revisione interna al Presidente del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Gestione nel corso delle verifiche semestrali di audit sull attuazione delle delibere strategiche del Consiglio di Gestione. Il rischio di credito dei riassicuratori con cui opera la Compagnia è gestito secondo linee guida e principi prudenziali; le cessioni in riassicurazione sono strutturate su base Quota Share ed Eccesso di Danno, con una ritenzione netta per rischio e/o evento comunque non superiore a Euro ed una ritenzione netta per evento di natura catastrofale non superiore a Euro Le concentrazioni del rischio di controparte ovvero di credito sono limitate attraverso il mantenimento di percentuali di cessione ad uno stesso riassicuratore inferiori al 35% di ogni trattato, salvo che il riassicuratore faccia parte del Gruppo UNIQA, sia ARAG Assicurazioni S.p.A. (ora ARAG S.E.) o Europ Assistance S.p.A, oppure abbia sede nello Spazio Economico Europeo, inclusa la Svizzera, e abbia una rating superiore a A- (criteri S&P). Le cessioni in riassicurazione facoltativa devono essere effettuate esclusivamente a società appartenenti ai gruppi UNIQA, Munich Re, Swiss Re, General Re, Axa, Arfin e Arch Insurance Company Ldt., secondo quanto prescritto dalle linee guida deliberate. Il sistema dei controlli interni prevede verifiche periodiche sull effettiva attuazione delle linee guida, sulla conformità dei rischi assunti ai trattati vigenti, sui cumuli terremoto ed altri eventi naturali e sulla posizione creditoria verso i riassicuratori. c) - Rischio liquidità Il rischio di non poter adempiere alle obbligazioni verso gli assicurati o verso gli altri creditori della Compagnia, a causa delle difficoltà di trasformazione degli investimenti in liquidità senza subire perdite, è gestito dalla Compagnia con riferimento principalmente al business assicurativo ed ai fenomeni di liquidazione delle prestazioni assicurate, dove è maggiore l alea in termini di fabbisogno di liquidità e dove vengono effettuate le analisi più accurate. La Compagnia detiene un ammontare contenuto di mezzi finanziari liquidi atti a far fronte alle esigenze primarie di liquidità. Al fine di minimizzare il rischio in questione la Compagnia è dotata di un sistema di tesoreria per la stima dei flussi che si avvale di informazioni richieste agli uffici che, a 16

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