Campionati Europei di Maratona Bohinj (Slovenia).

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1 Campionati Europei di Maratona Bohinj (Slovenia). La partecipazione a questo importante appuntamento, da me saltato lo scorso anno per ragioni familiari, mi ha riportato con molto piacere nel clima della Canoa Maratona e quindi grande onore ed emozione per essere presente a questo Campionato Europeo con l occasione di ritrovare colleghi I.T.O's., ma soprattutto amici che rivedo sempre con piacere come i ragazzi della nostra nazionale, competitiva come sempre in questa specialità, nella speranza di ottenere i risultati sperati. Bohinj è a pochi chilometri dalla più nota Bled nel cuore della piccola Slovenia. Terra circondata da paesi molto più estesi, Italia compresa, dove oltre che arrivarci da Trieste dall'autostrada che collega l'italia a Lubjana si può arrivare da nord dal confine di Tarvisio (Udine), percorso che io ho preferito, per ritrovare la parte terminale della stessa autostrada che arriva fino in Austria a Villach attraverso un tunnel di circa 9 chilometri. Nel merito ero stato autorizzato ad usare la mia auto poiché l'equivalente viaggio in aereo con tratti in auto sarebbe costato di più. Questa piccola città circondata da straordinari paesaggi completamente immersa nel verde, d'inverno si copre di bianco e permette attraverso funivie e altri sistemi di risalita, piste e percorsi straordinari a tutti gli amanti degli sport invernali, d'estate, invece, oltre alla canoa e canottaggio di cui la vicina Bled è uno dei tempi sacri viene molto praticato il ciclismo sia cross che su strada e il parapendio. Il lago Jazero è quello su cui si affaccia Bohinj, è il più grande della Slovenia, è molto più esteso di quello di Bled infatti è chiamato il mare della Slovenia. Nasce dalla cascata Savica, dalle montagne circostanti, che è anche una importante meta turistica in estate. Come da programma sono arrivato mercoledì 1 Luglio a Bohinj e dopo la sistemazione in hotel mi sono recato nella segreteria organizzativa per accreditarmi. Quest'area adiacente al campo di gara era stata organizzata nel rispetto di questo straordinario paesaggio con grande attenzione alla raccolta dei rifiuti e con un utilizzo totale di strutture mobili che sicuramente a fine manifestazione sarebbero subito scomparse nel rispetto di un ambiente ancora completamente integro e pulito. Tutt'intorno numerosi bagnanti a prendere il sole ed a fare il bagno in questo unico posto ove nei limiti dovuti viene consentita la balneazione. La popolazione locale, praticamente era in festa per l'emozione di avere proprio lì, nella loro città questa importante manifestazione. Mentre ero sul campo di gara erano in corso le gare dei Master seguite dalla Competition Commettee al completo e i colleghi Virger Bic e Han Faas con la collaborazione, come di solito avviene, di local Officials. Ho chiesto se avevano bisogno della mia collaborazione ma hanno detto di no e che potevo ancora ritenermi libero fino alla riunione dei Team Leaders e alla seguente riunione degli I.T.O's. del giovedì pomeriggio. Dopo la riunione dei Team Leaders, avuto il programma definivo abbiamo fatto la nostra riunione arbitrale, dove, dopo le normali premesse, valutazioni delle gare e le raccomandazioni, che lo chairmen della Competition Commettee Jorn Cromberg rilascia in queste occasioni, sono stati distribuiti i compiti arbitrali agli I.T.O's. A rotazione, a me come agli altri colleghi, nell ambito del Course Empire, sono stati attribuiti i compiti di controllo

2 della curva (turnament point) e controllo al trasbordo (portage) mentre ogni responsabile di settore restava nella propria posizione per tutte le gare. Il percorso di gara era stato impostato straordinariamente in senso orario, con postazioni arbitrali alle curve su piattaforme galleggianti ed il trasbordo con pontili di risalita e discesa liberi su ambedue i lati per permettere agli atleti di utilizzarne ogni lato in caso di affollamento. Qualche soffusa polemica, che poi fortunatamente si è diradata, da parte dei Team Leaders sul percorso del trasbordo che poiché realizzato in curva, a loro dire non avvantaggiava sufficientemente chi passava dal corridoio libero senza rifornimento (curva esterna lato sx) poiché il corridoio di rifornimento (curva interna lato dx), riduceva seppure in modo minimale il percorso del trasbordo. Ogni giro del percorso di gara era lungo circa Km. 4,00 e doveva essere ripetuto da n. 4 volte fino a n. 7 volte a seconda di imbarcazione, categoria e genere. La cerimonia di apertura effettuata in città alla presenza delle autorità locali e di tutte le rappresentative partecipanti è consistita in uno spettacolo di musica eseguito da artisti locali, mentre la cerimonia di chiusura è stata breve ed essenziale dopo l'ultima premiazione e consistita nella dichiarazione di chiusura delle gare con consegna della bandiera dell'e.c.a. al prossimo paese organizzatore dei Campionati Europei Le serate conviviali che hanno organizzato sono state due: la prima ufficiale (informale) del sabato sera per gli I.T.O's. e Team Leaders (due rappresentanti per nazione) in un rifugio a metri di altezza, che è anche una nota meta sciistica, dove si è arrivati in funivia in un contesto ambientale e paesaggistico di bellezza straordinaria e dove sono stati consegnati riconoscimenti e gadget per tutti; la seconda di saluto a conclusione delle gare, dopo la cerimonia di chiusura, in favore di tutti i volontari che hanno collaborato alla manifestazione in cui siamo stati invitati anche noi I.T.O's. La nostra squadra Nazionale ha ben figurato riportando buoni piazzamenti ma senza portare a casa alcun titolo europeo. La squadra femminile è risultata più competitiva di quella maschile dove il K1 U23 di Susanna Cicali è arrivato 2 dopo una gara tiratissima, il K2 SF di Anna Alberti e Stefania Cicali è arrivato 2 per soli 25 centesimi di secondo dopo un avvincente finale e la stessa Anna Alberti che il giorno prima è arrivata 3^ nella gara del K1 SF. Il resto della squadra ha ottenuto buoni piazzamenti dal 6 al 12 posto come meglio si potrà leggere sulle pagine del sito Federale. Due parole a parte di ammirazione sulla giovane atleta Ilaria Nitti che ha corso una faticosa gara nel C1 JF portandola a termine e arrivando 6^ in una specialità molto ostica e difficile per il genere femminile. Cordiali Saluti Bitetto, 26/08/2015 Nicola Bevilacqua (segue documentazione fotografica)

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