Esempio di utilizzo di open data geotematici - La definizione della popolazione umbra soggetta a rischi sismici locali.
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- Livio Barbato
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1 Andrea Motti SERVIZIO GEOLOGICO E SISMICO Esempio di utilizzo di open data geotematici - La definizione della popolazione umbra soggetta a rischi sismici locali.
2 Cosa sono gli open data? I dati aperti, comunemente chiamati con il termine inglese open data anche nel contesto italiano, sono alcune tipologie di dati liberamente accessibili a tutti, privi di brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione e le cui restrizioni di copyright eventualmente si limitano ad obbligare di citare la fonte o al rilascio delle modifiche allo stesso modo. L'open data si richiama alla più ampia disciplina dell'open government, cioè una dottrina in base alla quale la pubblica amministrazione dovrebbe essere aperta ai cittadini, tanto in termini di trasparenza quanto di partecipazione diretta al processo decisionale.
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4 Potenzialità dell utilizzo degli open data Gli open data permettono quindi a chiunque di fare elaborazioni grazie alla loro immediata disponibilità. Insieme alla realizzazione di open data corredati da molteplici informazioni (attributi) originali e non copiate, il soggetto che li rende disponibili dovrebbe incentivarne il loro utilizzo al fine di favorire approfondimenti e analisi.
5 Banche dati geotematiche open e strumenti informativi prodotti dal Servizio Geologico e Sismico-Dati disponibili e scaricabili liberamente dal sito della Regione Umbria In formato shp PSL Geologia In formato kmz per google earth PSL Geologia In formato kmz per google earth utilizzabile per tablet o smartphone PSL
6 Open data utilizzati nel lavoro open data 1 - psl del Servizio Geologico e Sismico Il Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria ha definito la pericolosità sismica locale per tutto il territorio regionale mediante analisi di dettaglio effettuate alla scala 1: L avvio dell esecuzione della cartografia di pericolosità sismica locale alla scala 1: risale al 1997, prima delle sequenze sismiche accadute nel settembre dello stesso anno, e si è conclusa nel Le carte di pericolosità sismica locale indicano le diverse aree con tipologie morfostratigrafiche che producono localmente un'amplificazione delle forze sismiche generate dai terremoti. Sono state distinte 13 diverse situazioni in cui localmente si possono verificare condizioni di maggior impatto dei terremoti. Il territorio della Regione Umbria, di superficie pari a chilometri quadrati, è stato possibile suddividerlo in aree omogenee a diversa pericolosità sismica locale.
7 Si è ottenuta una conoscenza di dettaglio dell intero territorio regionale con esempi di molti casi tipo ripresi a livello nazionale.
8 Zone di pericolosità sismica locale dell Umbria 4386,24 Kmq su 8456,04 Kmq del territorio umbro, pari al 51.87%, non è soggetto a fenomeni di amplificazione sismica
9 Open data utilizzati open data 2 - censimento ISTAT 2011 Per poter definire la popolazione umbra che è soggetta alle diverse tipologie di rischio sismico locale sono stati utilizzati gli open data dell Istituto nazionale di statistica ISTAT relativi alle sezioni di rilevamento dell ultimo censimento del 2011: I dati ISTAT sono in formato shp e in duplice proiezione geografica (sistema di riferimento ED 1950 UTM Zona 32n e WGS 84 UTM Zona 32n).
10 Trattamento dei 2 open data Gli open data della pericolosità sismica locale del Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria e del censimento ISTAT 2011 sono stati utilizzati in ambiente GIS al fine di definire la popolazione umbra soggetta a diverse tipologie di rischio sismico locale per le diverse sezioni censuarie ISTAT. Con quali programmi sono state fatte le elaborazioni? I formati shp della pericolosità sismica locale e ISTAT sono stati elaborati con il programma della ESRI Arcmap (ArcGIS9) rendendoli omogenei per lo stesso sistema di proiezione (Transverse_Mercator) e coordinate geografiche (Monte_Mario_Italy_2); comunque con qualsiasi GIS libero è possibile fare il trattamento degli open data.
11 Che operazioni sono state fatte? intersezioni tra i diversi livelli presi in considerazione. con i contenuti informativi (attributi) degli shp originati dalle intersezioni degli shp originari si sono individuate le sezioni censuarie e la relativa popolazione che è soggetta ad alcune tipologie di rischio sismico locale. successivamente sono state effettuate elaborazioni statistiche di alcuni attributi/informazioni delle aree individuate con l operazione di intersezione. Le elaborazioni statistiche sono state rese in forma di grafico.
12 Con l operazione di intersezione si sono individuate le zone censuarie ISTAT per ognuna delle 13 situazioni di pericolosità sismica locale. Ogni area individuata mediante intersezione contiene le informazioni che derivano dai due open data; la figura mostra una parte delle informazioni di ogni singola area individuata: nel caso specifico l area delimitata in celeste
13 La popolazione umbra che è residente in sezioni censuarie ISTAT (censimento 2011) in zone con aree suscettibili di instabilità dinamiche in zone potenzialmente franose in caso di eventi sismici è pari a
14 Il grafico seguente mostra le classi censuarie soggette al rischio indicato per classi di abitanti.
15 La popolazione umbra che è residente in sezioni censuarie ISTAT (censimento 2011) in zone con aree stabili non suscettibili di amplificazione in caso di eventi sismici è pari a
16 Il grafico seguente mostra le classi censuarie soggette delle aree non soggette a rischio per classi di abitanti.
17 Nella figura sono mostrate le aree interessate dalle diverse tipologie di rischio di pericolosità sismica locale (in grigio scuro sono indicate le aree non soggette a rischio.
18 E utile far presente che due o più tipologie di rischio di pericolosità sismica locale possono essere presenti nella singola sezione censuaria e quindi la situazione complessiva di rischio in una stessa situazione censuaria è anche maggiormente articolata come mostrato nella figura
19 CONCLUSIONI In questo lavoro non vengono riportate tutte le elaborazioni fatte o possibili poiché l obiettivo era quello di dimostrare che l utilizzo di open data geotematici, derivanti da banche dati ricche di informazioni ed a scala territoriale di rilievo di dettaglio (scala 1:10.000), permette moltissime elaborazioni e stime. In questo caso è stata individuata la popolazione totale soggetta a rischio sismico per le diverse tipologie di pericolosità sismica locale; tale individuazione potrà essere poi utilizzata anche per poter definire azioni di programmazione ed interventi specifici per diminuire il rischio generale a cui è sottoposta non solo la popolazione ma anche gli edifici e le infrastrutture.
20 Basta mostrare due elaborazioni per capire le possibili valutazioni che è possibile fare: numero di sezioni censuarie senza popolazione interessate dalle diverse tipologie di pericolosità sismica locale e il numero totale di sezioni censuarie umbre numero di sezioni censuarie aventi un numero di abitanti tra 101 e 500 interessate dalle diverse tipologie di pericolosità sismica locale e il numero totale di sezioni censuarie umbre (con e senza popolazione).
21 -L Amministrazione che dovrebbe fare? Sarebbe auspicabile che l Amministrazione regionale dell Umbria incentivasse forme di collaborazione con altre amministrazioni regionali al fine di permettere non solo la partecipazione in termini di trasparenza ai cittadini, ma anche di favorire la partecipazione diretta degli stessi cittadini tramite l utilizzo degli open data (open government data). Riguardo alle collaborazioni con altre amministrazioni regionali già è operativo un protocollo d intesa con le Regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana per lo sviluppo della banche dati geologiche e geotematiche interoperabili e per l implementazione di open data geotematici. -E io che faccio? Per quanto riguarda il favorire l utilizzo da parte degli open data do la mia disponibilità (amotti@regione.umbria.it) per valutare le elaborazioni che verranno fatte dai cittadini utilizzando gli open data prodotti dal Servizio Geologico e Sismico. GRAZIE PER L ASCOLTO
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