Psicofisiologia della Salute (A.A ) 11) Stress e Coping. Alessandro Mingarelli Dipartimento di Psicologia
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1 Psicofisiologia della Salute (A.A ) 11) Stress e Coping Alessandro Mingarelli Dipartimento di Psicologia
2 Rapporto Mente e corpo Ippocrate: relazione tra personalità e malattia Modello Bio-Psico Psico-Sociale (Engel, 1977) FATTORI BIOLOGICI FATTORI PSICOLOGICI SALUTE Res cogitans Res extensa FATTORI SOCIALI
3 PSICOSOMATICA TRADIZIONALE La psicosomatica nasce in Nord America grazie ai seguaci di Freud negli anni malattie classiche: Ulcera peptica Ipertensione Colite ulcerosa Neurodermatide Asma bronchiale Tireotossicosi Artrite reumatodide Modello lineare, monocausale, specifico che pretende di curare queste malattie con la psicoanalisi.
4 PSICOSOMATICA CONTEMPORANEA Anni 70/ 80 emerge un nuovo modello: Esteso a tutta la patologia somatica e mentale. Multifattoriale (modello bio-psico-sociale Engel, 1977). Circolare, interattivo. Con minori pretese di specificità. Basato su nuovi modelli psicoanalitici che spostano l attenzione sul concetto di deficit (dell Io, della struttura del Sé) e una carenza di mentalizzazione (Fonagy). Grande importanza alle relazioni oggettuali, specie precoci.
5 Esercitazione Possibili Fattori Biologici Possibili Fattori Psicologici Disturbo Disturbo
6 STRESS EUSTRESS DISTRESS
7 Esercitazione Situazione Percepita come stressante Cosa penso Cosa sento (fisicamente) Cosa provo (emotivamente) Come reagisco Eustress Eustress Distress Distress
8 Stress come sensation seeking Il SNC e la mente hanno bisogno di stimolazioni per poter funzionare nel modo migliore Sviluppo SNC nell infanzia Rallentamento dei processi involutivi nella vecchiaia
9 Livelli di Attivazione e Personalità Eysenk Estroversione Bassi livelli di attività corticale Caratteritiche personologiche Ricerca dei livelli ottimali di arousal socievolezza, attività,, vitalità, assertività,, ricerca di sensazioni
10 Teorie sullo stress MODELLO DELLO STIMOLO Sindrome Generale D adattamento D (Selye( Selye, 1956)
11 Selye e il modello a tre stadi della SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO STRESSOR Minaccia reale o percepita Fonte o causa della minaccia STRESS
12 Stress: risposta a una minaccia } Selye Stressor: la causa della minaccia Sindrome Generale di Adattamento ALLARME RESISTENZA ESAURIMENTO
13 1 ā Fase allarme 2 ā Fase resistenza Rilascio di ormoni midollo- surrenali Preparazione organismo Rilascio di ormoni cortico- surrenali Ricerca adattamento 3 ā Fase esaurimento Surreni e tiroide si esauriscono Carenze energetiche
14 Evento stressogeno Cervello Comportamento Risposta autonomica Risposta endocrina
15 Teorie sullo stress MODELLO DELLA RISPOSTA Rilevanza dei fattori soggettivi nella reazione fisiologica e comportamentale allo stress novità della situazione possibilità di controllarla capacità di prevedere l evoluzione degli eventi
16 Mediatori di personalità nell affrontare l evento potenziamente stressante Affettività negativa umore negativo pervasivo caratterizzato da ansia, depressione e ostilità. Le persone con elevata affettività negativa esprimono distress, sconforto e insoddisfazione in un ampia gamma di situazioni. Affettività negativa correlata a: alcolismo, depressione, comportamento suicida, asma, artrite, ulcera, mal di testa, disturbi alle coronarie.
17 Affettività negativa compromette la salute crea una falsa impressione di salute precaria Utilizzo elevato dei servizi sanitari Seligman: alcune persone spiegano gli eventi negativi della loro vita in termini di proprie qualità interiori, stabili e globali. Il comportamento espositivo pessimistico è associato con la riduzione delle difese immunitarie.
18 Capacità di Resistenza (Hardiness) Caratteristiche: Impegno Credenza di controllo Sfida Questi fattori permettono una valutazione degli eventi potenzialmente stressanti più positiva. La capacità di resistenza è correlata con la salute. Le persone con elevata capacità di resistenza hanno maggiore cura di se quando incontrano eventi potenzialmente stressanti.
19 Controllo psicologico La percezione di controllo è la credenza di poter determinare gli stati interni e il comportamento, influenzare l ambiente l e/o ottenere risultati desiderati. Il controllo percepito è strettamente correlato con l autol auto-efficacia. La sensazione che si possano controllare gli eventi stressanti è correlata a: coping efficace, salute, cambiamento comportamentale, ottimizzazione della performance nei compiti cognitivi.
20 Teorie sullo stress Modello Transazionale Folkman (1984) Lazarus Lo stress è una transazione tra la persona e l ambiente, nella quale la situazione è valutata dall individuo come eccedente le proprie risorse e tale da mettere in pericolo il suo benessere. & Il soggetto è considerato un soggetto attivo che può influenzare l impatto l di un evento stressante mediante strategie cognitive, emotive e comportamentali.
21 Valutazione cognitiva primaria: : valutazione del significato dello stessor e decisione della rilevanza per il benessere secondaria: : valutazione delle proprie abilità e risorse di coping per farvi fronte.
22 Quali stressor? Qualunque evento ambientale è un potente agente stressante, ma nessun evento può essere considerato un agente stressante al di fuori della sua valutazione da parte della persona. Lazarus et. al. 1966
23 Cosa vedo?
24 Attenzione selettiva e processi percettivi Attenzione a destra: CONIGLIO Attenzione a sinistra: ANATRA
25 Esercitazione Intervista in Profondità sullo Stress Cos è per lei lo Stress? Racconti situazione/i di Stress negativo/positivo? Cosa pensa? Cosa sente (fisicamente)? Cosa prova (emotivamente)? Come reagisce?
26 La risposta specifica allo stress varia interindividualmente
27 Coping Sforzi della persona, sul piano cognitivo e comportamentale, per gestire le richieste interne ed esterne poste da quelle interrelazioni persona-ambiente ambiente che vengono valutate come eccedenti le risorse possedute
28 La relazione tra coping e evento stressante è un processo dinamico. Il Coping consiste in una serie di transazioni tra una persona che ha un insieme di risorse, valori e impegni e un evento con le proprie risorse, caratteristiche e costrizioni. La definizione del coping è ampia.
29 Esercitazione Situazione di Stress Episodio 1 Episodio 2 Come Reagisco Effetti sulla Salute Situazione di Stress Episodio 1 Episodio 2
30 Stili di Coping specifici (Folkman & Lazarus) Otto differenti stili di Coping: comparativo sforzi aggressivi nel modificare la situazione; ricerca di supporto sociale sforzi di ottenere conforto emotivo e informazione da parte degli altri Problem solving pianificato sforzi focalizzati sul problema per risolvere la situazione Self-control sforzi di regolazione dei sentimenti
31 Distanziamento sforzi di allontanarsi cognitivamente dalla situazione stressante Rivalutazione positiva sforzi di cercare un significato positivo nell esperienza focalizzandosi sulla crescita personale Accettazione della responsabilità sottolinea il proprio ruolo nel problema Fuga/Evitamento pensiero delirante o sforzi di fuggire o evitare la situazione mangiando, bevendo, fumando, usando droghe o assumendo medicinali.
32 Come Valutare il Coping Coping Inventory for Stressful Situation (Endler & Parker,, 1990) Self-Report composto da 48 item con risposta su Scala likert a 5 passi. Fattore 1) Coping situazionale Focalizzo il problema e vedo come posso risolverlo Organizzo meglio il mio tempo Fattore 2) Coping emotivo Incolpo me stesso perché rimando le cose Mi sento ansioso perché non sono in grado di reggere la situazione Fattore 3) Coping d evitamentod Vado in giro a guardare le vetrine Mi regalo uno dei miei piatti preferiti
33 Lo stress e il coping possono essere considerati non solo come proprietà dei singoli, ma anche di unità sociali.
34 Stress Psicosociale e Organizzativo Da alcuni anni è oramai accreditata l ipotesi che le organizzazioni e le condizioni del lavoro non abbiano solo effetti sulla salute fisica dell individuo ma possono coinvolgere, nell ottica del modello biopsicosociale, lo stato di salute psicologica di una persona. In particolare, viene riconosciuta importanza alle componenti relazionali e ambientali nelle quali l individuo è emerso.
35 Modello domanda/controllo di Karasek Karasek (1990) si è occupato principalmente del ruolo svolto dalle caratteristiche del lavoro nel determinare stress e conseguenti effetti sulla salute. L autore sostiene che la soddisfazione sul lavoro dipende dall autonomia decisionale e che lo stress origina da valutazioni di carichi eccessivi del lavoro.
36 Individua così le variabili dell organizzazione del lavoro sulle quali agire per ridurre lo stress e le patologie ad esso correlate ed aumentare la soddisfazione ed il benessere dei lavoratori. Esse sono: la DOMANDA LAVORATIVA (insieme di stressor psicologici come il carico di lavoro e l intensa pressione temporale) il CONTROLLO LAVORATIVO (la quantità di potere discrezionale che un individuo può esercitare sul proprio lavoro) La diversa combinazione tra queste due variabili dà luogo a diverse categorie lavorative.
37 Viene inoltre considerata la variabile del sostegno morale, cioè la qualità dell ambiente umano e relazionale nel contesto lavorativo, e soprattutto la possibilità di ricorrere ad altri per aiuto e cooperazione nella soluzione dei problemi. Secondo l autore il benessere psicofisico può essere predetto dalla relazione sinergica della domanda con il controllo, in modo tale che una loro combinazione sia in grado di produrre un effetto più nocivo dei semplici effetti additivi.
38 Pisanti, Lucidi & Bertini, 2001 hanno condotto uno studio sullo stess lavorativo e le strategie di coping di un gruppo di insegnanti di scuola secondaria superiore. Esaminando la modalità di azione delle dimensioni lavorative individuate da Karesek, la ricerca ha mostrato che la domanda e il controllo lavorativo interagiscono nel predire alcuni aspetti del burnout. Inoltre, introducendo le strategie di coping individuali, quali compito, emozione ed evitamento, si è visto che migliora la valenza esplicativa del modello stesso.
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