PROGETTO PRELIMINARE
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- Marcellino Grassi
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1 PROGETTO PRELIMINARE Doc. numero: REL-B Progetto Preliminare Progetto: Impianto Trattamento Halon - Verifica di Assoggettabilità Screening Cliente: Tema Sistemi S.p.A., Ravenna Note/Oggetto: 0 Marzo 2014 Emissione Rev. Data Descrizione Redatto Techno Verificato Techno Approvato Techno Approvato Committente Techno srl via Pirano, 7 I Ravenna t f via Cogne, 35 I Imola (BO) t f Capitale sociale ,00 Euro C.F./P.IVA
2 1. PREMESSA DESCRIZIONE ATTIVITA STOCCAGGIO E MESSA IN RISERVA DETTAGLIO DELLE AREE E DELLE SUPERFICI INTERESSATE DESCRIZIONE DEL CICLO DI LAVORO Procedure per la raccolta e il trasporto Procedura di consegna, di movimentazione e di stoccaggio Procedura di analisi e/o dismissione Procedura di riciclo o di rimessa a titolo delle sostanze lesive DISPOSITIVI DI SICUREZZA UTILIZZATI E PROCEDURA DI ADDESTRAMENTO PROCEDURA DI ADDESTRAMENTO ELENCO DELLE ATTREZZATURE
3 1. PREMESSA La presente Relazione Tecnica Generale riguarda l attività di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali pericolosi (Halon e freon) che la Tema Sistemi., società operante nel campo della sicurezza e dell antincendio, vuole avviare presso il nuovo stabilimento di Via Romagnoli 4, Zona Bassette, Comune di Ravenna (Tavola 1) 2. DESCRIZIONE ATTIVITA L intervento che si propone con il presente progetto, riguarda la richiesta in procedura ordinaria (ai sensi dell art. 208 del D. Lgs. 152/06 e succ. mod.) per mettere in riserva (operazione [R13]), recuperare (operazione [R3]) e smaltire (operazione [D 15]) rifiuti speciali pericolosi, come meglio dettagliato in seguito. Nello specifico le attività di recupero/smaltimento previste sono le seguenti: 1. messa in riserva (R13) e recupero (R3), mediante le operazioni di analisi, filtrazione, essiccazione e rimessa a titolo, dei seguenti rifiuti pericolosi (sostanze lesive di cui alla tabella A gruppo II allegata alla Legge n. 549 del 28/12/1993): rifiuti provenienti da attività di manutenzione e smantellamento di apparecchiature ed impianti antincendio e di inertizzazione contenenti Halon (CF2BrCl, CF3Br, C2F4Br2), individuati con il CER * Gas in contenitori in pressione compresi gli halon, contenenti sostanze pericolose per un quantitativo massimo annuo di 50 tonnellate; 2. deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 (operazione D 15) dei seguenti rifiuti pericolosi (sostanze lesive di cui alla tabella A gruppo II allegata alla Legge n. 549 del 28/12/1993): rifiuti provenienti da attività di manutenzione e smantellamento di apparecchiature e di impianti frigoriferi e di condizionamento, individuati con il CER * CFC, HCFC, HFC per un quantitativo massimo annuo di 5 tonnellate. L attività di recupero di che trattasi sarà svolta nel rispetto dei principi generali dettati dagli art. 177 e 178 del già citato D.Lgs. 152/2006, come sostituiti dagli articoli 1 e 2 del d.lgs. n. 205 del 2010 e s.m.i.. I rifiuti conferiti nell impianto saranno recuperati senza comportare pericolo per la salute dell uomo e senza utilizzare procedimenti o metodi che possano arrecare danno all ambiente. I prodotti non più rigenerabili e/o in esubero saranno invece avviati verso appositi impianti autorizzati per la termodistruzione, previo deposito preliminare nelle aree meglio indicate nella planimetria di dettaglio. I processi tecnologici e le attività da cui derivano i rifiuti, di cui al paragrafo precedente, sono: Dismissione di impianti ed apparecchiature per estinzione incendi quali: impianti fissi ad halon, estintori, bombole, impianti di condizionamento, impianti frigoriferi relativi ad impianti Industriali, Militari e civili; Manutenzione, revisione e ricarica di impianti fissi ad halon, estintori, bombole, impianti di condizionamento, impianti frigoriferi relativi ad unità navali della Marina militare. 3
4 2.1 Stoccaggio e messa in riserva Lo stoccaggio e la messa in riserva degli halons viene effettuata in bombole e contenitori idonei e collaudati per il deposito di gas liquefatti sotto pressione. Il volume delle bombole e dei contenitori è variabile da 3 lt. a 140 lt. La capacità massima di stoccaggio nell impianto è pari a circa 54 mc. I contenitori e le bombole sono dotati di dispositivi di chiusura a tenuta come da specifiche tecniche indicate nelle procedure consortili approvate dai Ministeri dell Ambiente e dell Industria. L area di conferimento e messa in riserva dell halon è posta all interno del capannone, antistante l area di lavorazione. L area di deposito preliminare del freon, che non sarà sottoposto a recupero (sola operazione D 15) è ubicata nel capannone. L area di messa in riserva e i contenitori sono identificati da segnaletica indicante la natura del rifiuto e di tabelle riportanti le norme comportamentali del personale addetto e di divieto di accesso e manipolazione dei prodotti al personale non autorizzato. Presso il sito non vi è inoltre presenza di altri rifiuti o sostanze incompatibili. 2.2 Dettaglio delle aree e delle superfici interessate Come ribadito in precedenza, l area interessata dalle attività di messa in riserva, recupero e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi, risulta essere interamente ubicata all interno del capannone, per una superficie complessiva di circa 300 mq, suddivisa nelle seguenti aree (Allegato Lay-out impianti e attrezzature L01): Area di conferimento e messa in riserva dell halon (di circa 10 mq), (operazione R 13) destinata al deposito delle bombole di halon in arrivo nello stabilimento, prima della successiva fase di analisi (Zona A); Area di stoccaggio temporaneo dell halon da inviare ad analisi (di circa 10 mq), destinata allo stoccaggio delle bombole e dei contenitori di halon da sottoporre alle operazioni di analisi presso un laboratorio esterno, per valutare se le sostanze lesive sono idonee ad essere recuperate o smaltite (Zona B); Area deposito halon da riciclare (di circa 7 mq), destinata allo stoccaggio dell halon che risulta essere idoneo al riciclo e recupero (Zona C); Area deposito preliminare halon da smaltire (di circa 20 mq) (operazione D 15), destinata al deposito preliminare dell halon da avviare a smaltimento presso il centro di raccolta individuato all'interno del Consorzio ECOFIRE (Zona D); Area deposito preliminare freon da smaltire (solo operazione D 15) (di circa 7 mq), destinata al deposito preliminare del freon da avviare a smaltimento presso il centro individuato all'interno del Consorzio ECOFIRE (Zona E); Area stoccaggio prodotti recuperati (di circa 40 mq, distinti per tipologia di halon recuperato halon 1301 e halon 1211) destinata allo stoccaggio delle bombole e contenitori recuperati e lavorati da avviare al successivo riutilizzo/commercializzazione in impianti in cui è ancora consentito l utilizzo (usi critici) (Zona F e Zona G); Area di lavorazione halon (di circa 59 mq), destinata alle operazioni di riciclo, recupero e rimessa a titolo. Per riciclo è intesa la riutilizzazione delle sostanze lesive raccolte e/o 4
5 recuperate previa effettuazione di un processo di pulitura di base con filtrazione del particolato solido e l'essiccamento per rimuovere l'umidità residua. Per rimessa a titolo è inteso il trattamento delle sostanze lesive raccolte e/o recuperate attraverso operazioni di filtrazione, essiccamento e separazione dell'azoto (Zona H). Area deposito temporaneo: il deposito temporaneo delle bombole e degli altri rifiuti in ferro, non riutilizzabili e destinati allo smaltimento/recupero avviene all interno di n. 1 cassone scarrabile da 10 mc, posto in adiacenza al capannone di lavorazione, come meglio dettagliato nella planimetria di progetto (Zona I). I contenitori, in osservanza delle procedure previste dall accordo di programma tra il Consorzio ECOFIRE per la raccolta e lo smaltimento dell halon, ed i Ministeri dell Ambiente e dell Industria, sono dotati di cartellino riportante la sigla d identificazione e la provenienza. 2.3 Descrizione del ciclo di lavoro Procedure per la raccolta e il trasporto La presente procedura definisce le modalità di raccolta e trasporto ed è applicata a tutti i recipienti contenenti sostanze lesive (gas halon, freon,..) di cui alla tabella A legge nr. 549 del 28/12/1993. Modalità operative: Il ritiro dei recipienti delle sostanze lesive dal luogo ove è installato, è eseguito da personale esperto opportunamente addestrato per la movimentazione di recipienti in pressione e per il trattamento degli stessi in conformità a quanto previsto dall art. 6, comma 1, della legge nr. 549 del 28/12/1993. Le operazioni previste sono: Controllo integrità del recipiente; Controllo integrità del gruppo valvola e dei suoi accessori; Disattivazione dei sistemi di attuazione, relativi all impianto di cui fa parte il recipiente e messa in sicurezza; Smontaggio e protezione dei particolari che durante il trasporto a causa di urti o altro, potrebbero provocare perdite delle sostanze lesive (apposizione su tutte le aperture delle valvole di tappi a chiusura ermetica); Rimozione del recipiente dal luogo/impianto ove è installato; Pesatura in loco del recipiente completo ed apposizione di un cartellino di identificazione riportante: - numero di matricola del recipiente; - tipologia di sostanza contenuta nel recipiente quale dichiarata dal proprietario dello stesso; - peso lordo complessivo; - data dell avvenuta raccolta; - dati operativi del Centro di Raccolta che effettua l operazione di rimozione (TEMA SISTEMI); 5
6 - firma del dipendente responsabile dell operazione di raccolta (colui che la effettua); Compilazione del documento di trasporto e del Formulario di identificazione del rifiuto ; Scheda di sicurezza di trasporto su strada da allegare al documento di trasporto; Trasporto del recipiente presso il centro di raccolta della TEMA SISTEMI in conformità alle normative vigenti per il trasporto di gas compressi e liquefatti ed in materia di rifiuti pericolosi. Nel trasporto sono utilizzate ceste di tipo adeguato per facilitare la movimentazione in sicurezza delle bombole/contenitori Procedura di consegna, di movimentazione e di stoccaggio La presente procedura definisce le modalità di consegna al Centro di Raccolta della TEMA SISTEMI delle sostanze lesive e le modalità di movimentazione e stoccaggio delle stesse all interno del centro. Modalità operative: Arrivo del recipiente al Centro di Raccolta e scarico dall automezzo effettuato con adeguati mezzi di sollevamento (carrello a forche, gruetta); Movimentazione del recipiente con adeguati mezzi di trasporto interno che ne assicurino la conservazione della sua integrità; Verifica del recipiente, della sua tenuta, pesatura dello stesso e controllo dei dati riportati sul cartellino di identificazione apposto sul recipiente; Stoccaggio del recipiente in apposita area opportunamente identificata in attesa del successivo prelievo per operazioni di riciclo o rimessa a titolo o per ulteriori operazioni; Compilazione del documento di presa in carico delle sostanze lesive; Presa in carico sul registro di carico e scarico rifiuti Compilazione del Formulario di identificazione del rifiuto Procedura di analisi e/o dismissione La presente procedura definisce le modalità con le quali sono eseguite le operazioni di analisi e per l'eventuale successivo riciclo o rimessa a titolo o smaltimento delle sostanze di cui alla tabella A allegata alla legge 549/93. Modalità operative: Analisi delle sostanze lesive tramite prelievo di campioni di halon dalle bombole stoccate nell area di Stoccaggio temporaneo dell Halon, e successivo invio presso un laboratorio d analisi esterno, al fine di controllare la corrispondenza del contenuto con quanto dichiarato dall'utente, in modo da determinare se le sostanze lesive possano essere trattate o debbano essere avviate allo smaltimento, in quanto non idonee ad essere riciclate o eccedenti i quantitativi stabiliti dal Ministero dell'ambiente per gli usi critici. 6
7 Stoccaggio delle sostanze, risultate idonee, in apposita area per le successive operazioni di riciclo e rimessa a titolo (Area halon da riciclare). Avviamento delle sostanze non risultate idonee e/o in esubero al centro di raccolta individuato all'interno del Consorzio ECOFIRE per il raggruppamento dei rifiuti, per il successivo invio sino all'impianto di smaltimento finale mediante termodistruzione ad alta temperatura, con abbattimento dei gas prodotti da combustione (Area deposito preliminare halon e freon da smaltire). Rilascio del certificato di smaltimento finale da parte dell impianto autorizzato per lo smaltimento finale Procedura di riciclo o di rimessa a titolo delle sostanze lesive La presente procedura definisce le modalità di riciclo e rimessa a titolo delle sostanze lesive. Modalità operative: Le sostanze lesive sono gestite in base alle seguenti operazioni: a) Recupero/riciclo Per riciclo è intesa la riutilizzazione delle sostanze lesive raccolte e/o recuperate previa effettuazione di un processo di pulitura di base con filtrazione del particolato solido e l'essiccamento per rimuovere l'umidità, secondo le caratteristiche indicate al punto del DM 5/2/98. L'operazione di recupero è effettuata in modo da garantire l'ottenimento dei seguenti valori: Contenuto massimo di H2O < 20 ppm Sostanze solide contenute < 30 micron Acidi < 2 ppm Le sostanze riciclate contengono azoto disciolto e pertanto sono contenute in recipienti idonei in ottemperanza alle normative vigenti. b) Rimessa a titolo Per rimessa a titolo è inteso il trattamento delle sostanze lesive raccolte e/o recuperate attraverso operazioni di filtrazione, essiccamento e separazione dell'azoto. In funzione delle differenti richieste di chi intende e può riutilizzare le sostanze lesive rimesse a titolo, previa autorizzazione ministeriale, le specifiche tecniche di riferimento applicate sono le ISO 7201: Purezza: min 99,6% Aciditá: max 3,0 ppm Acqua: max 10 ppm sedimenti in sospensione: non visibili Dopo le operazioni di rimessa a titolo, viene rilasciata certificazione attestante la conformità del prodotto ottenuto alle su indicate specifiche tecniche di riferimento con analisi gascromatografica. 7
8 Al fine di rispettare le specifiche tecniche di riferimento ed il limite del 5% di sostanze lesive globalmente emesse (come previsto dall accordo di programma tra il Ministero dell Ambiente, il Ministero dell Industria ed il Consorzio ECOFIRE), le operazioni di riciclo e rimessa a titolo sono eseguite come segue: Il personale addetto è qualificato e istruito al corretto utilizzo delle apparecchiature necessarie in dotazione; Le apparecchiature utilizzate sono regolarmente manutenzionate in modo da garantire la loro costante efficienza così come prescritto dai costruttori delle stesse; Le procedure ed istruzioni operative fornite dai costruttori delle apparecchiature sono complete e sempre disponibili nei luoghi ove le apparecchiature sono installate ed utilizzate; L'uso delle apparecchiature è interdetto al personale non addetto; L'halon recuperato secondo le caratteristiche su indicate e rimesso a titolo secondo lo standard ISO , è considerato PRODOTTO" e non è più soggetto alla normativa sui rifiuti Parte Quarta al D. Lgs. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni. Dopo l operazione di rimessa a titolo il prodotto è stoccato in appositi recipienti in ottemperanza alle normative vigenti, cartellinati ed in apposita area opportunamente identificata in attesa di successive operazioni di messa in riserva e/o commercializzazione (Area stoccaggio prodotti recuperati halon 1301 e halon 1211). 3. DISPOSITIVI DI SICUREZZA UTILIZZATI E PROCEDURA DI ADDESTRAMENTO Il personale utilizzato per l espletamento dell attività in argomento è dotato di idonei dispositivi di protezione individuale (DPI) che devono essere indossati e tenuti dal lavoratore, allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro. I DPI sono conformi alla direttiva CEE 686/89 e successive modifiche e ai requisiti delle norme EN 345 nonché, al decreto legislativo 4 dicembre 1992 n. 475, e sono: Adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare di per sé un rischio maggiore; Adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro; Tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute dei lavoratori; Poter essere adattati all'utilizzatore secondo le proprie necessità. 3.1 Procedura di addestramento La presente procedura definisce le modalità di addestramento del personale addetto alle operazioni di raccolta, consegna, movimentazione, stoccaggio ed invio alle operazioni di riciclo e rimessa a titolo e/o di avviamento alla termodistruzione. Modalità operative: 8
9 L'addestramento del personale addetto al fine di essere formato opportunamente per rispettare ed eseguire correttamente tutto quanto stabilito nelle procedure di cui sopra viene assicurato mediante la partecipazione dello stesso a corsi di formazione organizzati all'interno delle società di appartenenza al consorzio ECOFIRE. In particolare il personale addetto, tramite l effettuazione di riunioni periodiche, su problemi esposti, soluzioni, risultati, modifiche, è costantemente informato su: Caratteristiche chimico-fisiche delle sostanze lesive oggetto delle operazioni; Qualità e proprietà dei recipienti e dei gruppi valvole su di essi installati relativamente ai modelli utilizzati per il contenimento delle sostanze lesive; Capacità, caratteristiche, modalità di funzionamento e manutenzione delle apparecchiature utilizzate per le operazioni di cui all'oggetto; Compilazione dei documenti e registri. 4. ELENCO DELLE ATTREZZATURE L elenco delle attrezzature utilizzate per le operazioni di riciclo e rimessa a titolo degli halon (si ricorda che per il freon è prevista la sola operazione di deposito preliminare D 15) è la seguente: 1. Unità per la filtrazione dell halon: Marca: VANZETTI; Mod. HFM/5 2. Unità per la separazione dall azoto di pressurizzazione. Marca: VANZETTI; Mod.: SHN/5. 3. Dispositivo per il controllo della temperatura di evaporazione dell halon 1301 halon si/no. Marca: VANZETTI. 4. Unità per il travaso dell halon: Marca: VANZETTI; Mod. THB/5. 5. Unità combinata per la ricarica di estintori a CO2, pressurizzazione estintori a polvere, ricarica e pressurizzazione diretta halon Marca: VANZETTI; Mod.: PRESS. 6. Morsa pneumatica per il serraggio di estintori e bombole. Marca: VANZETTI Mod: AIR/5 7. Ribaltatore per bombole ad 1 posto: Marca: VANZETTI Mod: GB 1 9
10 8. Bilancia per la pesatura delle bombole. 9. Bilico a piano elettronico 10
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