Progetti Sociali a Regola d Arte. LaFucina Cooperativa Sociale ONLUS
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- Silvestro Bondi
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1 Progetti Sociali a Regola d Arte LaFucina Cooperativa Sociale ONLUS
2 "A questo punto l'ambiente si scalda, accade la partecipazione che un evento non solo intellettuale o mentale, ma anche fisico, alimentato da calore umano" GIANCARLO DE CARLO (Architetto) Dedicato a tutti coloro che ogni giorno investono tempo, passione, ed energia ad indagare il presente, esplorare mondi possibili, costruire occasioni di incontri, attraverso le lenti dell'arte e della relazione. LaFucina.
3 Indice 1. Premessa Lettera agli stakeholder Metodologia Modalità di comunicazione Riferimenti normativi Identità dell organizzazione Informazioni generali Attività svolte Composizione base sociale Territorio di riferimento Missione Storia Governo e strategie Tipologia di governo Organi di controllo Struttura di governo Processi decisionali e di controllo Struttura organizzativa Strategie e obiettivi Portatori di interessi Relazione sociale Lavoratori Fruitori Reti territoriali Clienti/committenti Dimensione economica Valore della produzione Distribuzione valore aggiunto Produzione e distribuzione ricchezza patrimoniale... 46
4 6.4 Ristorno ai soci Il patrimonio Finanziatori Prospettive future Prospettive cooperativa Il futuro del bilancio sociale... 50
5 1. PREMESSA 1.1 Lettera agli stakeholder La realizzazione di questa Prima edizione del bilancio sociale ha permesso alla cooperativa LA FUCINA COOOPERATIVA SOCIALE ONLUS di affiancare al tradizionale bilancio di esercizio, un nuovo strumento di rendicontazione che fornisce una valutazione pluridimensionale (non solo economica, ma anche sociale ed ambientale) del valore creato dalla Cooperativa. Il bilancio sociale infatti tiene conto della complessità dello scenario all interno del quale si muove la Cooperativa e rappresenta l esito di un percorso attraverso il quale l organizzazione rende conto, ai diversi stakeholder, interni ed esterni, della propria missione, degli obiettivi, delle strategie e delle attività. Il bilancio sociale si propone infatti di rispondere alle esigenze informative e conoscitive dei diversi stakeholder che non possono essere ricondotte alla sola dimensione economica. In particolare per questa edizione del bilancio sociale la cooperativa LA FUCINA COOOPERATIVA SOCIALE ONLUS ha deciso di evidenziare le valenze Di comunicazione Di relazione Gestionale Proprio per questo motivo gli obiettivi che hanno portato alla realizzazione dell edizione 2008 del bilancio sociale sono prevalentemente i seguenti: Favorire la comunicazione interna Fidelizzare i portatori d'interesse Rispondere all'adempimento della regione L attenzione costante all evoluzione dei bisogni sociali, educativi e culturali presenti nella società attuale, e all individuazione di strategie efficaci per la promozione del benessere del singolo, dei gruppi e della comunità nei territori di intervento, sono da sempre al centro dell azione della Cooperativa LaFucina. L elaborazione del bilancio sociale è stata realizzata al fine di delineare con maggiore chiarezza ed efficacia i processi che hanno portato la Cooperativa a migliorare nel tempo la qualità della propria offerta e di rendere condivisibile l impegno in atto non solo nella promozione del benessere sociale, ma anche nella creazione di un luogo di lavoro basato su valori condivisi di solidarietà e valorizzazione delle risorse individuali e collettive. Un impegno finalizzato a condividere il più possibile quanto realizzato non solo con gli interlocutori esterni (clienti, fornitori, territori in cui la Cooperativa opera) ma anche con quanti prendono parte quotidianamente al lavoro comune nei vari servizi attivati. Obiettivo infatti è che sempre più si sviluppi un processo di partecipazione e di comunicazione dei valori e dei risultati raggiunti dalla Cooperativa stessa, nell ottica di relazioni basate sul rafforzamento della fiducia e sulla creazione costante di capitale sociale. La stesura di questo documento ha rappresentato un occasione importante per narrare quanto da anni viene realizzato, attraverso il contributo di molti, per la costruzione di comunità competenti e solidali. Da questo documento emergono inoltre alcune importanti indicazioni per il futuro, di cui la Cooperativa farà tesoro per essere sempre di più legittimata e riconosciuta dagli
6 interlocutori interni ed esterni soprattutto attraverso gli esiti e i risultati delle attività svolte che saranno presentati e rendicontati in modo serio e rigoroso di anno in anno. Auspicando infine che lo sforzo compiuto per la realizzazione di questo bilancio sociale possa essere compreso ed apprezzato vi auguro buona lettura. Il Presidente FRANCESCA GENTILE
7 1.2 Metodologia Il presente documento è destinato in primo luogo a quanti da anni contribuiscono, all interno dell organizzazione, al raggiungimento degli scopi statutari. Le persone che operano nell azienda sono state coinvolte in un processo di analisi di quanto realizzato e hanno avuto in questo modo la possibilità di aumentare il proprio grado di consapevolezza e partecipazione non solo relativamente al lavoro in atto ma anche per ciò che concerne il concetto di cooperazione e mutualità. Nella redazione del bilancio sono state privilegiate le indicazioni relative alla ridefinizione gestionale messa in atto nel corso del 2008, all analisi delle attività svolte e alla relazione con i territori e i fruitori coinvolti. Ciascun operatore è stato coinvolto, attraverso équipe di lavoro, nell'elaborazione di riflessioni sull anno 2008 relativamente al proprio ambito specifico di intervento. La sintesi dei materiali è stata poi effettuata, in accordo con il legale rappresentante, da quanti, all interno della cooperativa, si occupano dei processi di comunicazione con l esterno, al fine di rendere questo documento uno strumento utile alla promozione e alla diffusione dell operato della Cooperativa stessa. 1.3 Modalità di comunicazione Il presente bilancio sociale è stato diffuso attraverso i seguenti canali: Assemblea dei soci 1.4 Riferimenti normativi Il presente bilancio sociale è stato redatto ispirandosi liberamente sia ai Principi di Redazione del Bilancio Sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) del 2001 sia agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting Initiative). Dal punto di vista normativo i riferimenti sono: Decreto attuativo del Ministero della Solidarietà Sociale del 24/01/08 contenente le Linee Guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle organizzazioni che esercitano l impresa sociale; Delibera della giunta regionale della Lombardia n 5536/2007 Il presente bilancio sociale è stato presentato e condiviso nell assemblea dei soci del 30/06/2009 che ne ha deliberato l approvazione.
8 2. IDENTITÀ DELL ORGANIZZAZIONE 2.1 Informazioni generali Di seguito viene presentata la carta d identità dell organizzazione al 31/12/2008 Denominazione LA FUCINA COOOPERATIVA SOCIALE ONLUS Indirizzo sede legale Via Magenta, CANEGRATE - MILANO Indirizzo sedi operative Forma giuridica e modello di S.r.l. riferimento Eventuali trasformazioni avvenute nel Dalla compagine sociale tempo dell'associazione Piccola Fucina dell'arte (fondata nel 2001) si è costituita nel 2003 la Piccola Società Cooperativa a responsabilità limitata LaFucina, divenuta nel 2005 Cooperativa Sociale Onlus. A seguito di questa innovazione, l'associazione, ancora esistente, si è specializzata nella realizzazione di interventi prettamente culturali, mentre la Cooperativa ha adottato come ambiti di intervento l'educazione, la formazione e la realizzazione di progetti socio-culturali attraverso il teatro e le arti espressive. Tipologia Coop. A Data di costituzione 03/03/2003 CF p.iva N iscrizione Albo Nazionale società A132430
9 cooperative N iscrizione Albo Regionale n 898 del 23/02/2006 cooperative sociali Tel Fax Sito internet Qualifica impresa sociale (ai sensi si della L.118/05 e succ. d.lgs. 155/06) Appartenenza a reti associative Anno di adesione confcooperative 2005 Adesione a consorzi di cooperative Altre partecipazioni e quote Codice ateco 88 - assistenza sociale non residenziale Secondo quanto riportato nello statuto, l'oggetto sociale della cooperativa è il seguente: La Cooperativa non ha scopo di lucro. La Cooperativa intende realizzare i propri scopi sociali attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi. In particolare la cooperativa si propone la creazione di spazi e tempi di esperienza condivisa in cui, attraverso il teatro e le arti espressive, gli individui e i gruppi possano diventare protagonisti all interno della comunità. La Cooperativa si occupa in particolare dell'espressione, della formazione e dell'interazione di persone e gruppi attraverso attività performative (teatro, eventi festivi, sportivi e culturali) funzionali all'emancipazione e al benessere di ogni soggetto, individuale e collettivo. Per fare ciò coordina e realizza, stabilmente e temporaneamente, in conto proprio o per conto di terzi, servizi socio educativi basati sul teatro e le arti espressive quali: -progetti di educazione con minori e giovani -percorsi di formazione per educatori, operatori sociali e teatrali, cittadini -progetti di orientamento e sensibilizzazione -percorsi animativi con finalità educative e formative su tematiche specifiche -percorsi di prevenzione e cura del disagio -progetti di sostegno alla genitorialità -progetti di stimolo alla cittadinanza attiva -progetti di integrazione e intercultura
10 -progetti volti alla creazione, sostegno e promozione di progetti di rete locali e internazionali -progetti di drammaturgia di comunità, con attenzione alle aree periferiche o con particolari -problemi di coesione sociale -progetti di promozione sociale (protagonismo giovanile, genitorialità diffusa, associazionismo) -progetti di integrazione sociale rivolti a categorie particolarmente esposte (devianza, integrazione, handicap, anziani..) -ricerca teorica e applicata in ambito educativo, formativo, sociale e culturale anche in collaborazione con università e istituti di ricerca nazionali e internazionali. L ottica professionale in cui la Cooperativa opera è quella di un lavoro progettuale flessibile, che parta dai bisogni e dalle risorse reali del territorio e sappia rispondervi adeguatamente, attraverso la collaborazione con diverse realtà, istituzionali e non, portando le proprie competenze specifiche e professionali in ambito sociale e culturale, e ponendo particolare attenzione alle fasce sociali svantaggiate e ai territori a rischio Inoltre, per la propria composizione originaria, rientra tra le priorità della cooperativa il sostegno delle pari opportunità in tutti gli ambiti (lavorativo, sociale culturale) e il supporto alla realizzazione di esperienze analoghe di imprenditoria nel sociale. La Cooperativa può svolgere ogni altra attività connessa all oggetto sociale o comunque finalizzata al perseguimento degli scopi sociali, nonché compiere tutte le operazioni imprenditoriali e contrattuali ritenute necessarie o utili per la realizzazione dell oggetto sociale sia direttamente che indirettamente attinenti al medesimo. La Cooperativa si prefigge altresì di intrattenere interlocuzioni e rapporti con soggetti pubblici e privati, per la realizzazione di progetti a livello europeo, inserendosi in tal modo nei programmi della Comunità Europea coerenti con le finalità della cooperativa stessa. Per il raggiungimento degli scopi indicati la Cooperativa, che opera in un ottica di lavoro di rete, è altresì impegnata ad integrare la propria attività con quella di altri enti, cooperativi e non, e a promuovere ed aderire a consorzi e ad altre organizzazioni frutto dell associazionismo cooperativo. Nei limiti e secondo le modalità previste dalle vigenti norme di legge la Cooperativa potrà svolgere qualunque altra attività connessa o affine agli scopi sopraelencati, nonché potrà compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni di natura immobiliare, mobiliare, commerciale, industriale e finanziaria necessarie od utili alla realizzazione degli scopi sociali o comunque, sia direttamente,
11 attinente ai medesimi, compresa l'istituzione, costruzione, acquisto di magazzini, attrezzature ed impianti atti al raggiungimento degli scopi sociali. Le attività di cui al presente oggetto sociale saranno svolte nel rispetto delle norme vigenti in materia di esercizio di professioni riservate per il cui esercizio è richiesta l'iscrizione in appositi albi o elenchi. Essa può altresì assumere, in via non prevalente, interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in imprese, specie se svolgono attività analoghe e comunque accessorie all'attività sociale, con esclusione assoluta della possibilità di svolgere attività di assunzione di partecipazione riservata dalla legge a società in possesso di determinati requisiti, appositamente autorizzate e/o iscritte in appositi albi. La Cooperativa, inoltre, per stimolare e favorire lo spirito di previdenza e di risparmio dei soci, potrà istituire una sezione di attività, disciplinata da apposito regolamento, per la raccolta di prestiti limitata ai soli soci ed effettuata esclusivamente ai fini dell'oggetto sociale. E' in ogni caso esclusa ogni attività di raccolta di risparmio tra il pubblico. La Cooperativa potrà costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale nonché adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all'ammodernamento aziendale, ai sensi della Legge n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative e potrà altresì emettere strumenti finanziari secondo le modalità e nei limiti previsti della vigente normativa. Gli amministratori sono autorizzati a compiere le operazioni indicate dall'articolo 2529 del codice civile nei limiti e secondo le modalità ivi previste. 2.2 Attività svolte Di seguito viene presentata una sintesi delle attività svolte dalla LA FUCINA COOOPERATIVA SOCIALE ONLUS: LaFucina progetta, coordina e realizza in conto proprio o per conto di terzi, servizi socio-educativi basati sul teatro e sulle arti espressive, tra i quali: - interventi rivolti a bambini e famiglie, attraverso l ideazione e la realizzazione di un esperienza ludica e festiva volta alla diffusione di contenuti sociali ed educativi - laboratori di educazione alla creatività - progetti di sviluppo del protagonismo giovanile - progetti di ricerca per lo sviluppo di comunità
12 Il lavoro ha portato alla realizzazione di progetti di formazione e educazione di ampio respiro in cui gli attori coinvolti sono stati in grado di attivarsi a favore del proprio territorio a partire da esperienze artistiche e culturali. Obiettivo primario della cooperativa è infatti la promozione di un benessere sociale e comunitario e lo sviluppo di reti sociali. In particolar modo LaFucina ha indirizzato i propri interventi a sostegno dei minori e delle loro famiglie, con una particolare attenzione alle problematiche genitoriali (come il rapporto genitori-figli e la conciliazione dei tempi di lavoro con i tempi di cura dei propri figli), al disagio giovanile (soprattutto bambini e preadolescenti) e all integrazione sociale. Tecniche attive quali i laboratori e il teatro sociale in particolare si sono dimostrate negli anni strumenti efficaci per sviluppare comunità competenti, in grado di riconoscere i propri desideri e le proprie esigenze e di mobilitarsi per soddisfarli. Tutti i progetti realizzati dalla Cooperativa prevedono la stretta collaborazione con gli attori sociali dei territori in cui la Cooperativa lavora, con l obiettivo di mettere in rete le esperienze e sviluppare sinergie e progettualità articolate e ben radicate sul territorio. Fra gli esempi più significativi di lavoro di rete e di coesione sociale si citano le seguenti tipologie di servizi (attivati in provincia di Milano e in provincia di Varese) - progetti di partecipazione e di cittadinanza attiva dei bambini: Progetti CCR - Consiglio Comunale dei Ragazzi a Rozzano (MI) e Somma Lombardo (VA), Città delle Formiche a Basiano (MI) - prevenzione e cura del disagio giovanile attraverso la creazione di spazi e tempi dedicati ai giovani: Progetto SCA Spazi CreAttivi a Rozzano (MI), Progetto Nucleo a Morazzone (VA), Progetto In-Somma a Somma Lombardo (VA) - coinvolgimento attivo dei giovani attraverso un lavoro di rete con le associazioni del territorio per la realizzazione di eventi in cui essi stessi siano protagonisti: eventi realizzati a Rozzano, Somma Lombardo, Daverio, Morazzone, etc. - laboratori di educazione alla creatività presso scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Milano e Varese Settori di attività Territoriale Stranieri, in particolare di provenienza extracomunitaria Giovani in situazioni di disagio X X
13 Educazione e servizi scolastici Famiglie Disabili fisici psichici e sensoriali Minori e giovani Problematiche legate alla famiglia X X X X X 2.3 Composizione base sociale Di seguito vengono riportate alcune informazioni sulla composizione della base sociale. Base sociale anno 2008 Tipologia soci Lavoratori 100%
14 La base sociale nel tempo ,8 6,6 6,4 6,2 6 5, ,6 5,4 Lavoratori Nel corso degli anni il numero di socie appartenenti alla compagine sociale non ha subito modifiche sostanziali. Tuttavia c'è stato un turn over di persone fino al In particolare è da segnalare che tra le socie fondatrici (inizialmente 5) solo una non appartiene più alla compagine sociale. Le altre 3 socie sono persone conosciute presso corsi di formazione condotti dalle socie fondatrici per conto dell'università Cattolica Sacro Cuore di Milano e del Centro di Formazione A.N.S.I. di Milano. La formazione e le rispettive competenze, la condivisione di un'unica idea di impresa e di valori che sottostanno ad essa e la comune idea di una declinazione sociale dell arte e della cultura hanno costituito la base di accettazione e di adesione da parte delle nuove socie. Tale esperienza rappresenta ad oggi il modo con cui la cooperativa attua la sua politica di avvicinamento dei soci. E' da ricordare che fino al 2008, la partecipazione al bando della Legge Regionale 215 sull'imprenditoria femminile (anno 2005) ha consentito lo sviluppo dell'impresa, e nello stesso tempo ha determinato la presenza di sole socie donne all'interno della compagine sociale. La caratterizzazione al femminile, nella politica delle risorse, nella strutturazione dei ruoli e delle mansioni, nella cura con cui si seguono i progetti realizzati è rimasto comunque uno dei tratti distintivi della Cooperativa. Soci ammessi ed esclusi Soci 31/12/2007 al Soci ammessi 2008 Recesso 2008 soci Decadenza Soci esclusione soci 31/12/2008 al
15 2008 Numero : 4 socie fondatrici, 1 recesso di una socia fondatrice, 2 adesioni di nuove socie : 6 socie e 1 adesione nuova socia : 7 socie (di cui 4 fondatrici) 2.4 Territorio di riferimento La Cooperativa offre i suoi servizi prevalentemente nei territori della Provincia di Milano e Varese. In particolare nella Provincia di Varese, i comuni di Morazzone e di Daverio sono ormai presenze storiche per la Cooperativa. Inoltre negli ultimi due anni si è sviluppato il lavoro anche presso i comuni di Somma Lombardo e di Azzate. In questo territorio LaFucina realizza: - progetti di educazione alla creatività presso le scuole dell'obbligo dell'intera Provincia. In tal senso si vuole sottolineare la realizzazione di una rassegna di 15 spettacoli di bambini e ragazzi dal titolo "Il Paesaggio come Teatro - Rassegna di spettacoli di bambini e ragazzi in ambienti non convenzionali" realizzata grazie al contributo di Fondazione Cariplo (edizione 2007 e edizione 2008) - attività culturali e artistiche rivolte a pre-adolescenti e adolescenti (fascia d'età anni), promuovendo un consumo sano del tempo libero, incoraggiando la partecipazione attiva dei giovani, rispondendo all'esigenza di visibilità e di comunicazione delle nuove generazioni. Si è pertanto costituita una rete di servizi basata sulla conoscenza dei bisogni del tessuto sociale e territoriale di riferimento. Per quanto riguarda la Provincia di Milano è da segnalare il territorio di Rozzano dove negli anni è stato riscontrato un positivo rapporto di collaborazione con l'amministrazione Comunale e con i referenti scolastici. In particolare sono da segnalare le seguenti collaborazioni: - Assessorato alle Politiche Giovanili: consulenza relativa alla definizione di linee progettuali condivise tra tutte le agenzie educative operanti nel Comune e realizzazione di momenti festivi per e con i giovani
16 - Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche e scuole: progetto CCR - Consiglio Comunale dei Ragazzi di Rozzano - Assessorati Politiche Educative e Giovanili: progetto SCA Spazi CreAttivi: realizzazione di spazi (presso le scuole secondarie inferiori e gli oratori) per i ragazzi dagli 11 ai 16 anni di età volti al sostegno allo studi e allo sviluppo del protagonismo giovanile. Inoltre, sempre presso la Provincia di Milano, un altro territorio ormai storico è il Polo dell'adda dove LaFucina realizza StraVaganti Festival Internazionale di Arte di Strada, che si pone come buon esempio di evento di partecipazione di un'intera comunità (in collaborazione con l'associazione Piccola Fucina dell'arte). Si sottolinea poi la rete costituita prevalentemente dalle scuole di Milano e Provincia con cui la Cooperativa collabora attivamene attraverso progetti specifici: - percorsi di educazione cooperativa (progetto Giocooperiamo promosso da Confcooperative e Legacoop) - progetti per favorire l educazione e la pratica amatoriale della musica, del teatro e del teatro musicale tramite l avvicinamento del mondo della scuola con quello delle organizzazioni di settore (Progetto LAIV di Fondazione Cariplo, Scuole in Scena e Connections del Teatro Litta). In conclusione si evidenzia come la Cooperativa attivi i territori, promuovendone la partecipazione, attraverso la realizzazione di eventi in occasioni festive. A questo proposito si segnala la collaborazione della Cooperativa con vari comuni della provincia di Milano e Varese con la realizzazione di eventi di piazza in occasione delle feste di Natale, Epifania, Sant'Antonio, Carnevale e feste patronali. I comuni maggiormente interessati a questa collaborazione sono Trezzo sull'adda, Grezzago, Vimodrone, Basiano, Masate, Somma Lombardo, Daverio.
17 2.5 Missione La cooperativa LA FUCINA COOOPERATIVA SOCIALE ONLUS, in accordo con la legge 381/91, si propone le seguenti finalità istituzionali: La gestione di servizi socio-sanitari ed educativi La Cooperativa nel perseguire la proprie finalità istituzionali ha concentrato l'attenzione, per ciò che concerne l organizzazione interna, sulle risorse umane coinvolte e sul loro grado di soddisfazione, valorizzazione delle competenze e partecipazione. Per ciò che concerne i rapporti con l esterno ha continuato a lavorare per migliorare i servizi offerti in un ottica di qualità che si è realizzata attraverso le seguenti modalità: costante attenzione ai bisogni specifici di ogni singolo contesto, progettazione partecipata con il coinvolgimento di professionalità specifiche e competenti appartenenti alle realtà attive sui differenti territori. In particolare la centralità dell aspetto relazionale (sia a livello del singolo, che delle strutture e delle istituzioni) è indice di una attenzione precisa sia alle persone coinvolte all interno della cooperativa che ai portatori di interesse esterni. Valorizzare il capitale sociale significa infatti valorizzare quanti prendono parte al lavoro quotidiano della cooperativa sostenendo modalità di partecipazione e confronto a partire da una condivisione dei valori che ne sono alla base.
18 Per farlo la cooperativa ha creato occasioni di confronto e di formazione con professionisti qualificati al fine di permettere il potenziamento delle competenze presenti e il costante aggiornamento, all interno di un ambiente di lavoro attento e stimolante. Le principali attività del 2008 che ben evidenziano l'attuazione delle finalità istituzionali della cooperativa sono rappresentate dal Progetto LAIV per Fondazione Cariplo e la realizzazione di spazi creativi nel Comune di Rozzano. La cooperativa si propone di raggiungere questa finalità attraverso le seguenti politiche di impresa sociale: la Cooperativa ha focalizzato il proprio intervento nella direzione di una risposta al bisogno crescente dei cittadini (indipendentemente dalla propria età) di essere protagonisti del proprio tempo, del proprio presente e dei propri desideri. La metodologia teatrale, base del modus operandi della Cooperativa, permette di infatti di sviluppare capacità e competenze in modo diretto e efficace e di avviare processi di crescita, dei singoli, dei gruppi e delle comunità. In questo modo viene promossa la possibilità di incontro e di relazione oltre che la valorizzazione di capacità e competenze, al fine di creare comunità consapevoli, in grado di prendere decisioni in modo intenzionale, di riconoscere e valorizzare le proprie risorse e di rendere migliore il proprio spazio di vita (professionale, personale, famigliare, sociale). La promozione umana e il benessere sociale riguarda tutti gli stakeholder anche i soci e i lavoratori della cooperativa. Una caratteristica specifica della Cooperativa risiede infatti nella attenzione che viene rivolta, in virtù della prevalenza di socie e collaboratrici donne, alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro, ambito questo ritenuto di cruciale importanza per permettere la promozione di una effettiva parità di opportunità lavorative anche all interno del mondo cooperativo. La cooperativa nel perseguimento della missione per il proprio agire si ispira ai seguenti valori: l attività della Cooperativa si ispira in primo luogo al valore dell utilità sociale, cioè a coniugare il raggiungimento delle migliori condizioni lavorative ad una economia senza fini di lucro. Nel fare ciò la cooperativa si dichiara un'organizzazione apartitica e politicamente autonoma, che non si identifica nelle tradizionali aree politiche e promuove lo sviluppo di contesti lavorativi basati sul rispetto della persona, sulla correttezza e sul rispetto delle pari opportunità, senza alcuna discriminazione dipendente da sesso, razza, credo religioso, opinioni politiche.
19 L attenzione ai bisogni, individuali e collettivi, e alla creazione di reti di solidarietà è ciò che muove il lavoro quotidiano di quanti operano in cooperativa. Unitamente a ciò è centrale l attenzione alla qualità dei servizi offerti, alla loro innovatività, alla sussidiarietà dei servizi presenti e alla professionalità con cui vengono realizzati: condizioni necessarie per una significativa risposta ai bisogni specifici di ciascun contesto. Adottare una simile metodologia di lavoro significa anche investire per la creazione di un contesto lavorativo fondato sulla condivisione della mission cooperativa, dato questo che risulta visibile nella struttura di lavoro realizzata, fortemente basata sul lavoro in équipe e sulla presenza di un clima informale e propositivo. L attenzione alle pari opportunità e alla valorizzazione del ruolo delle donne nei luoghi di lavoro, oltre ad essere un altro dei valori fondanti, è un indice della attenzione riservata all ascolto e alla cura sul luogo di lavoro. 2.6 Storia La cooperativa è costituita da 7 socie donne che fin dall inizio hanno condiviso la comune spinta all intervento sociale ed educativo attraverso le arti e la cultura. Negli anni la compagnie sociale si è completata con figure professionali di formazione eterogenea (socie e collaboratrici provengono dalle aree di formazione differente: scienze dell educazione, lettere e filosofia, architettura, psicologia ) che ha offerto una visione più completa e complementare sia del lavoro sia della realtà nella quale si opera. Inoltre l'iniziale passione per il lavoro sul campo si è arricchita di una visione imprenditoriale, forti della convinzione che fosse possibile coniugare la passione artistica e culturale con l intervento sociale, all interno di un contesto professionalmente gratificante. E da queste premesse che è nata la sfida di una cooperazione al femminile. Le socie sono le prime promotrici della cooperativa, ma tutte le lavoratrici e lavoratori (educatori, operatori sociali e culturali) condividono gli stessi valori, dimostrando dedizione al lavoro e grande appartenenza alla cooperativa soprattutto perchè alla base del lavoro sussiste un ottica di équipe progettuale in grado di valorizzare le specifiche competenze (artistiche, progettuali, educative,organizzative, etc) messe a disposizione per offrire servizi di qualità. LaFucina ha infatti come finalità la promozione del benessere comunitario. Per raggiungere questo scopo utilizza la metodologia teatrale e artistica come strumento che permette di attivare processi di partecipazione funzionali all integrazione e alla coesione sociale.
20 Le proposte de LaFucina si traducono così in attività di progettazione, coordinamento e realizzazione di interventi socio-culturali basati sul teatro e le arti espressive quali eventi per bambini, ragazzi e famiglie, attraverso l ideazione e la realizzazione di un esperienza ludica e festiva volta alla diffusione di contenuti sociali ed educativi, laboratori di educazione alla creatività, progetti di ricerca e formazione in ambito sociale, educativo e culturale, festival e spettacoli di teatro di strada rivolti alla comunità, spazi giovani e progetti di protagonismo giovanile (preadolescenti, adolescenti e giovani). Negli anni la costante riflessione sulla gestione dei processi di crescita e cambiamento delle persone e dei gruppi, unito a una costante formazione nell ambito della gestione aziendale, ha fatto emergere il desiderio di diventare un punto di riferimento per altre realtà associative, nell ottica della promozione dei principi cooperativi e nel supporto allo sviluppo di nuove realtà professionali di giovani e di donne. 3. GOVERNO E STRATEGIE 3.1 Tipologia di governo Nella tabella vengono schematizzate alcune informazioni rispetto agli amministratori della cooperativa: Nome e cognome Carica Altri dati ELISA ROTA Vice Presidente dal 29/04/2008 al socio Lavoratore dal 03/03/ /12/2010 residente a Milano FRANCESCA GENTILE Presidente dal 29/04/2008 al 31/12/2010 socio Lavoratore dal 03/03/2003 residente a Gallarate MONICA BROTTO componente dal 29/04/2008 al socio Lavoratore dal 03/03/ /12/2010 residente a Milano Il Consiglio di Amministrazione viene nominato dall'assemblea dei soci che ne determinano anche la struttura dell'organo amministrativo e la misura dei compensi da corrispondere agli stessi. Il rappresentante legale della Cooperativa riveste anche il ruolo di amministratore delegato; uno dei consiglieri ha ricevuto delega per la responsabilità gestionale e il vicepresidente ha responsabilità di sviluppo imprenditoriale e commerciale.
21 Il consiglio di amministrazione deve inoltre deliberare in forma collegiale nei casi in cui oggetto della decisione siano la remunerazione della prestazione mutualistica, il ristorno, il conferimento, la cessione o l acquisto di azienda o di ramo d azienda, la costituzione o assunzione di una partecipazione rilevante in altra società. Gli amministratori relazionano, in occasione dell approvazione del bilancio di esercizio, sui criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento dello scopo mutualistico. Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal presidente tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui deliberare, oppure quando ne sia fatta domanda da almeno un terzo dei consiglieri. La convocazione è fatta dal presidente a mezzo lettera, fax o da spedirsi non meno di cinque giorni prima dell'adunanza e, nei casi urgenti, a mezzo telegramma o anche telefonicamente, in modo che i Consiglieri e Sindaci effettivi ne siano informati almeno un giorno prima della riunione. Le adunanze del Consiglio di amministrazione sono valide quando vi intervenga la maggioranza degli amministratori in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti dei presenti. 3.2 Organi di controllo La Cooperativa aderendo a Confcooperative è sottoposta a un controllo di revisione annuale da parte di revisori della centrale Cooperativa. Le revisioni alla Cooperativa (effettuata il 6 novembre nell anno 2008) hanno sempre avuto esito positivo. 3.3 Struttura di governo Rispetto alla struttura di governo, si riportano alcuni dati che mostrano i processi di gestione democratica e di partecipazione della nostra organizzazione.
22 Il CdA della cooperativa LA FUCINA COOOPERATIVA SOCIALE ONLUS nell anno 2008 si è riunito 9 volte e la partecipazione media è stata del 100%% Per quanto riguarda l assemblea, invece, il tema della partecipazione degli ultimi 3 anni è meglio visualizzato dalla tabella sottostante: Anno Data perc partecipazione perc deleghe Odg /10/05 100% 0% Avvio di attività della cooperativa. Segnalazione di ammissione nuovi soci. Variazione consiglio di Amministrazione e conferma deleghe agli amministratori /04/05 100% 0% Discussione e approvazione del bilancio consuntivo Assunzione di responsabilità per sanzioni conseguenti a violazione eventualmente commesse dai rappresentanti della società nello svolgimento delle loro funzioni e nei limiti dei loro poteri /04/06 100% 0% Approvazione bilancio consuntivo /04/07 100% 0% Approvazione
23 bilancio consuntivo /04/08 100% 0% Approvazione bilancio consuntivo Rinnovo cariche sociali Percentuale partecipazione assemblea nel tempo Come emerge dai dati, la partecipazione dei soci all'assemblea è totale e sempre costante nel corso degli anni. L'Assemblea infatti costituisce un momento importante di confronto sull'andamento della Cooperativa e sulla condivisione delle linee strategiche da adottare. 3.4 Processi decisionali e di controllo Struttura organizzativa La struttura organizzativa della cooperativa al 31/12/2008 è la seguente: Il Consiglio di Amministrazione si incontra mensilmente per verificare l'andamento della Cooperativa in base a dati inviati dalle direzioni produzione e
24 commerciale e trimestralmente relaziona all' Assemblea soci. Il Cda individua le strategie necessarie alla realizzazione degli scopi sociali definiti dall assemblea e determina le linee guida. All'interno del Cda il Presidente ha la funzione di amministratore delegato e riveste due funzioni: da una parte la funzione di rappresentanza esterna e dall'altra una funzione di controllo di gestione interna. Le indicazioni del Cda vengono recepite da 4 direzioni: - la direzione commerciale che ha il compito di proporre i servizi della cooperativa ai committenti. Si occupa di seguire l'aspetto relazionale e contrattuale con il cliente. - La direzione produttiva ha il compito di gestire le risorse tecniche della cooperativa, progettare interventi articolati, formare, coordinare il personale addetto ai progetti e ne supervisiona il lavoro. Si occupa inoltre di gestire il budget dei progetti. - La direzione risorse ha il compito di selezionare il personale e gestire i contratti. - La direzione marketing ha il compito di elaborare e tutelare l'immagine della cooperativa e promuoverne servizi e valori nel territorio. All interno dell area produttiva sono state attivate nel secondo semestre del unità connesse a cinque tipologie differenti di servizio. Tali unità hanno il compito di garantire la qualità dei servizi, occuparsi della ricerca e sviluppo della propria area, formare gli operatori, coordinare i progetti.
25 3.4.2 Strategie e obiettivi Struttura organizzativa Strategia Individuazione di una struttura gestionale funzionale a sostenere la crescente operatività della cooperativa Obiettivi operativi Ridefinizione organigramma Ridefinizione ruoli e funzioni relativi ai vari ambiti Formazione per la messa in atto Individuazione di una nuova strategia di comunicazione interna di natura organizzativa Reperimento risorse ad hoc I soci e le modalità di partecipazione Ambiti di attività Promozione dei processi di governance Promozione di una comunicazione orizzontale Partecipazione all elaborazione delle linee strategiche della cooperativa Individuazione linee specifiche di produzione Miglioramento della qualità Sviluppo di supporti informatici di scambio Realizzazione di momenti di confronto e progettazione condivisa Sviluppo di supporti informatici di scambio Momenti di formazione condivisa Creazione unità produttive (laboratori, ricerca e formazioni, progetti di protagonismo giovanile, festival e rassegne, eventi per bambini e famiglie) L'integrazione con il territorio Assunzione del concetto di coesione sociale e sviluppo di comunità come base del lavoro Sviluppo di reti di collaborazione Momenti di formazione e confronto con buone prassi italiane e europee Coinvolgimento nei singoli progetti delle comunità locali e creazione di reti allergate comprendenti istituzioni, associazioni, parrocchie, gruppi formali e informali. Realizzazione di progetti di consulenza a sostegno della partecipazione e della promozione della cittadinanza attiva. La produzione,le caratteristiche o Formazione del personale con Azioni di progettazione, lavoro in
26 la gestione dei servizi competenze in differenti ambiti équipe, verifica e formazione. Servizi calibrati sui bisogni locali Sostenibilità dei progetti per garantire il servizio Attenzione alla creazione di una mappatura prima di un intervento Sviluppo di servizi e progetti con un buon rapporto costo/beneficio Il mercato Strategia diversificata per coinvolgimento pubblico e privato e reperimento fondi da fondazioni e enti a sostegno di interventi sociali specifici Fundraising Promozione specifica per alcuni ambiti di interesse ancora poco esplorati I bisogni attenzionme e rilevamento dei bisogni prima e durante la realizzazione dei progetti Sviluppo di continuità con enti pubblici. realizzazione di azioni specifiche su tutti i progetti realizzati: mappature, questionari per una valutazione specifica La rete Promozione e realizzazione di progetti in collaborazione con altre realtà partecipazione a tavoli territoriali,tavolitematici e creazione di azioni e progetti in sinergia La pianificazione economicofinanziaria Aumento del rapporto fatturato/redditività. Investimento non più strutturale ma di servizi volti a migliorare qualità del lavoro Strumenti a supporto dei flussi finanziari Previsione di coinvolgimento nuovi clienti e raggiungimento continuità e possibilità di pagamenti suddivisi in tranche per gestione finanziaria. Valorizzazione economica delle risorse coinvolte garantendo continuità in rapporti di lavoro Investimenti in consulenti per processi aziendali e in strumenti (piattaforme on-line e beni informatici) Avvio di strumenti di credito (fidi di cassa e anticipo fatture) per garantire la sostenibilità finanziaria.
27 4. PORTATORI DI INTERESSI Soci lavoratori Altre cooperative sociali Associazione di rappresentanza Lavoratori non soci Committenti/clienti Fruitori 0 Comunità locale Assemblea dei soci Cooperative non sociali Istituzioni locali Fornitori Riportiamo nella tabella la natura della relazione di ogni portatore di interessi individuato: Portatori di interesse interni Tipologia di relazione Assemblea dei soci imprenditorialità e mutualità. Realizzazione di 4 assemblee annuali in media e attenzione ad azioni comunicative costanti e a momenti di formazione Soci lavoratori Lavoratori non soci Fruitori mutualità. Valorizzazione attraverso il lavoro in equipe e la progettazione partecipata e la formazione costante contratti lavorativi. Valorizzazione attraverso il lavoro in equipe e la progettazione partecipata e formazione Coinvolgimento come protagonisti attivi in ciascuna delle tipologie di progetto realizzate e elaborazione condivisa di mappature per la lettura dei bisogni
28 Portatori di interesse esterni Altre cooperative sociali Cooperative non sociali Associazione di rappresentanza Istituzioni locali Comunità locale Committenti/clienti Fornitori Tipologia di relazione progettazione comune e collaborazione collaborazione per complementarietà competenze Progettazione con Confcooperative per cui diffondiamo i valori cooperativi coinvolgimento nella progettazione, realizzazione e verifica degli interventi oltre che nello sviluppo di comunità sui singoli territori coinvolgimento nella progettazione, realizzazione e verifica degli interventi oltre che nello sviluppo di comunità sui singoli territori costruzione comune della progettazione fidelizzazione e condivisione approccio operativo
29 5 RELAZIONE SOCIALE Vengono di seguito riportati alcuni indicatori relativi ai portatori di interessi interni ed esterni ritenuti fondamentali almeno per quanto riguarda l attuale edizione del bilancio sociale. 5.1 Lavoratori Soci e non soci Il totale dei lavoratori è: 26 0 Lavoratori 2 7 Soci uomini Soci donne Non soci uomini Non soci donne Al LaFucina vede nel suo organigramma la presenza di 22 collaboratori di cui 4 socie e 3 dirigenti soci: di questi 22, 6 sono lavoratori dipendenti e 16 con contratto a progetto della durata almeno annuale. Il coinvolgimento di risorse umane è in linea con il 2007 e lo staff è stato sostanzialmente confermato rispetto al 2007, con l obiettivo sia di garantire la continuità di lavoro alle risorse coinvolte sia per promuovere la continuità dei progetti già attivi e per poterli sviluppare ulteriormente. Rispetto alla composizione sociale si evidenzia che non si è assistito a un incremento della composizione sociale perchè la modalità di adesione di nuovi soci avviene solitamente dopo alcuni anni di collaborazione, quando matura un reciproco interesse a valorizzare e responsabilizzare il rapporto non solo da un punto di vista professionale, ma anche relazionale e valoriale.
30 Anzianità lavorativa 36% 46% < 2 anni > 5 anni 2-5 anni 18% Come si evince dai dati la Cooperativa è prevalentemente composta da giovani. Classi di età Lavoratori
31 Rapporto lavoro Lav. parasubordinati Tempo determinato Tempo indeterminato Lavoratori Titolo di studio 36% 0% 9% Laurea di primo livello Laurea specialistica Licenza elementare Master Medie inferiori 0% 5% 50% Medie superiori Nessun titolo di studio 0% Il livello culturale e di preparazione dei lavoratori risulta medio alto. La maggior parte degli operatori ha un titolo di studio superiore (laurea). I lavoratori sono specializzati in ambiti differenti (scienze dell'educazione, scienze umanistiche, psicologia, beni culturali e belle arti). Tutti gli operatori sul campo hanno una formazione teatrale o artistica (operatori teatrali, musicoterapeuti, scenografi ecc.)
32 Livello contrattuale Lavoratori 22 Perc. sul tot. dei lavoratori 84.00% D La Cooperativa utilizza prevalentemente il VI livello per operatori laureati. Cittadinanza Italiani Stranieri N lavoratori Formazione Nell anno 2008 i lavoratori che hanno partecipato a corsi di formazione o attività di aggiornamento sono stati 17 su un totale di 26 lavoratori. Attività formazione e aggiornamento Tot. ore erogate N lavoratori partecipanti Di cui soci Di cui non soci Gestione aziendale, dinamiche di gruppo e management Strumenti web di supporto allo svolgimento processi dei della
33 Cooperativa Elementi comunicazione sociale di Mutualità L'aumento dei ricavi è direttamente proporzionato a un aumento di progetti commissionati alla Cooperativa, a livello di spesa del personale ha inciso su tutti i lavoratori che hanno aumentato il numero di ore lavorate. Per riuscire ad affrontare la complessità di un organizzazione che in pochi anni ha visto cambiare la sua struttura ma non la sua mission, si è ritenuto estremamente importante investire sulla formazione d impresa partecipando a corsi di aggiornamento. Ci si è rivolti pertanto a professionisti nel campo dell'organizzazione aziendale, che hanno supportato la strutturazione degli uffici e delle procedure aziendali. Frutto della formazione è stata l elaborazione da parte del CDA di un vero e proprio funzionigramma. Nel 2008 inoltre sono stati messi a punto strumenti innovativi e tecnologici (project manager, wiki e webcalendar) che permetteranno di strutturare e semplificare l organizzazione del lavoro rispetto alle peculiarità della Cooperativa in modo da consolidare l impresa. Contestualmente sono stati attivati dei corsi di formazione per imparare ad utilizzare i software. I corsi sono iniziati nel 2008 e si sono rivolti alle socie e ai collaboratori che lavorano in ambito amministrativo e progettuale. Gli stessi hanno poi provveduto a formare il resto della staff.
34 5.2 Fruitori Attività Tipologie fruitori 1% 2% 4% Disabili fisici psichici e sensoriali Educazione e servizi scolastici Famiglie Minori e giovani 93% Minori e giovani Sede (indirizzo) N utenti Descrizione del servizio Tipologia SCA Creattivi Spazi Rozzano 350 proprio luogo di Diurno ritrovo pomeridiano per tutti i ragazzi dagli 11 ai 14 anni di Rozzano, con proposte di attività culturali ed artistiche, con particolare attenzione all aspetto educativo sociale e delle forme espressive. Il centro prevede l accesso libero dei ragazzi che lo vivono come aiuto ai compiti e
35 come un luogo dove attività trovare interessanti per la loro età. I giovani dai 18 ai 25 anni del territorio progettano e realizzano le attività per i ragazzi più piccoli in collaborazione con educatori professionali della cooperativa Fateci Spazio Basiano 200 Progetto per Territoriale l Unione Comuni dei di Basiano e Masate che ha come finalità la presa a carico da parte della comunità stessa dei problemi nuove delle generazioni con l individuazione e la progettazione di percorsi ad hoc volti alla creazione di un territorio e di una comunità accogliente attenta problemi e ai dei minori e delle loro famiglie. Scuole in Scena Milano 600 Rassegna di teatro ragazzi promossa Teatro dal Litta. LaFucina collabora nell'organizzazio nee supevisione del progetto Territoriale Giovani Eventi Daverio, Brunello, Crosio 400 Progetto di rete Territoriale dell'ufficio di
36 Piano di Azzate per promuovere il protagonismo giovanile attraverso realizzazione la di laboratori artistici ed eventi Gioocoperiamo Milano e Settala 350 progettazione e realizzazione di CCR Comunale Ragazzi un percorso di educazione cooperativa rivolto alle scuole primarie e secondarie inferiori di Milano e Provincia Consiglio Rozzano 1800 Progetto dei promosso dall assessorato alle politiche educative scolastiche e che vede la creazione di un consiglio comunale dei ragazzi dagli 8 anni ai 13 anni. Territoriale Territoriale In-Somma Somma Lombardo 150 Il progetto prevede attività continuative di educazione e piccoli eventi rivolti a preadolescenti e adolescenti territorio Somma Lombardo del di Territoriale Paesaggio come teatro Casciago, Crugnola,Gurone, Somma Lombardo, Morazzone, Buguggiate, Gazzada, Bodio Lomnago, Venegono Superiore, Daverio 700 Rassegna di Territoriale spettacoli di bambini e ragazzi in ambienti non convenzionali realizzati classi scuole dalle delle dell'obbligo ( dall'infanzia alla scuola
37 secondaria inferiore) provincia della di Varese. Obiettivo del progetto è valorizzare la consapevolezza della teatralità degli spazi, cioè sviluppare la capacità di riconoscersi protagonisti del proprio territorio e acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità espressive. Il progetto è cofinanziato da Fondazione Cariplo Famiglie Sede (indirizzo) N utenti Descrizione del servizio Tipologia Al Lavoro con Mamma e Papà San Milanese Donato 200 Animazione socio educativa rivolta ai figli dei Territoriale dipendenti del Comune di San Donato per rispondere alla problematica relativa alla difficoltà dei genitori di prendersi cura dei propri figli a causa del lavoro
38 Educazione e servizi scolastici LAIV Laboratorio delle Arti Interpretative dal Vivo Sede (indirizzo) N utenti Descrizione del servizio Milano e Scuole della Regione Lombardia 70 Il progetto di Fondazione Cariplo si rivolge a insegnanti e a studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Lombardia con l obiettivo di favorire l educazione e la pratica amatoriale della musica, del teatro e del teatro musicale tramite l avvicinamento tra il mondo della scuola e quello delle organizzazioni del settore per la promozione di laboratori teatrali, musicali e di teatro musica nelle scuole della Lombardia. All interno progetto LaFucina del LAIV svolge un azione di supporto nella realizzazione dei progetti in tutte le sue fasi: tutoraggio docenti, diffusione e organizzazione del Festival LAIVACTION, capitalizzando le esperienze (buone prassi e criticità) Tipologia Territoriale Rifiuti in Scena Varese 25 Formazione rivolta Territoriale agli
39 insegnanti nell'ambito progetto del promosso da Oikos per la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali attraverso l'arte. Disabili fisici psichici e sensoriali Sede (indirizzo) N utenti Descrizione del servizio Tipologia Laboratorio teatrale Vimodrone 18 Laboratori teatrali e Territoriale Suoni Magici e Anime libere Laboratorio teatrale Il senno sulla luna spettacoli sul lavoro sulla fiaba e sullo sviluppo dell'autonomia realizzati l'associazione LaGoccia per Milano 12 laboratorio teatrale e spettacoli realizzati dalla compagnia del Circolo Culturale di Porta Romana Territoriale Spettacolo tratto dalla rassegna Il Paesaggio come Teatro (Provincia di Varese)
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