I Confidi: tratti distintivi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I Confidi: tratti distintivi"

Transcript

1 CONSORZI FIDI

2 I Confidi: tratti distintivi Struttura prevalentemente consortile o cooperativa Esercizio in forma mutualistica dell attività di garanzia a favore delle imprese socie/consorziate Esercizio di altre attività a sostegno delle imprese 2

3 Le origini dei CONFIDI Nati nella seconda metà degli anni Cinquanta sulla base di iniziative spontanee degli imprenditori Supporto di imprese con difficoltà nel rapporto con i finanziatori in ordine alle garanzie prestabili e al potere contrattuale 3

4 La cornice normativa- Negli anni 90 interventi normativi relativi ai requisiti organizzativi, patrimoniali e operativi che permettevano ai Confidi di ottenere le agevolazioni pubbliche L. 317/91 prevedeva che lo scopo delle società beneficiarie doveva essere quello di prestazione di garanzia collettiva per favorire il finanziamento delle imprese associate L. 108/96 indicava i Confidi quali beneficiari dei contributi per la prevenzione dei fenomeni di usura.. Nel 1997, con il processo di ristrutturazione dei fondi pubblici sono state unificate le risorse a favore delle PMI in un unico fondo (fondo centrale di garanzia). 4

5 La cornice normativa- Assenza di una disciplina organica fino al TUB (dlgs.385/93) TUB, art. 155: i Confidi di primo e secondo grado sono definiti come soggetti operanti nel sistema finanziario ; è previsto l obbligo di iscrizione in un apposita sezione dell elenco di cui all art. 106, senza che ciò abiliti a effettuare le altre operazioni riservate agli intermediari finanziari (esercizio nei confronti del pubblico dell attività di assunzione di partecipazioni,erogazione di finanziamenti, ) 5

6 Alcuni dati Nel 2009 stimati oltre 500 confidi in Italia Numero elevato in Italia in un confronto con l estero, riconducibile per lo piu alle maglie larghe della normativa e alla provenienza dei Confidi da associazioni di categoria Nell ultimo periodo a seguito delle nuove disposizione operazioni di concentrazione 6

7 Qual è il meccanismo di funzionamento dei Confidi Contributi versati dagli associati confluiscono nei fondi collettivi di garanzia (fondi rischi/capitale Sociale) Convenzioni tra banche e Confidi Copertura (in genere parziale) delle perdite, Quale il sostegno dei Confidi Garanzia reale (fondo monetario) Garanzia personale (fondo fideiussorio) 7

8 I fondi di garanzia (fondo rischi) vengono usati per garantire alla banca la copertura totale/parziale delle perdite originate dal default degli associati Classificabili in: Fondo di garanzia monetario: riserva di liquidità, in parte liberamente utilizzabile per investimenti discrezionali, e in parte vincolata a garanzia e investita in depositi e titoli con un basso profilo di rischio (poste altamente smobilizzabili); la parte vincolata rappresenta la quota cui la banca attinge in caso di default del debitore. 8

9 Si configura come un deposito di denaro presso 1/+ banche convenzionate e assume la connotazione di pegno. Garanzia reale. Fondo fideiussorio: garanzia data un insieme di fideiussioni rilasciate alle banche da parte delle singole imprese. Garanzia personale. 9

10 Fino a Basilea2 il fondo di garanzia ha avuto un duplice ruolo. Permetteva di coprire le perdite, associate all insolvenza degli associati; in genere copertura parziale (50%) Concorreva a stabilire l importo massimo di credito garantito, erogabile alle imprese, atteso che rappresentava la base di riferimento per la determinazione del cosiddetto MOLTIPLICATORE! (range variabile: 5-20; 15-30) Esempio: fondo di garanzia = 100, moltiplicatore = 10, crediti garantiti erogabili =

11 Confidi quale strumento di mediazione tra banca e impresa attraverso la prestazione di una garanzia Attribuzione decisa da un organo interno al Confidi (Comitato tecnico) composto da rappresentanti delle forze imprenditoriali, rappresentante della Camera di Commercio/altro ente promotore, rappresentante banca convenzionata Convenzione con la banca, volta a regolare le relazioni (modalità di rilascio delle fideiussioni, forme tecniche ammesse a garanzia, livello tassi e condizioni, modalità di revoca, modalità di recupero in caso di default) 11.

12 Nell ipotesi di default dell associato Se garanzia reale: Escussione immediata da parte della banca: in base a quanto stabilito dalla convenzione la B. preleva dal fondo una % predeterminata dell ammontare del default. La banca procederà poi al recupero; se esito positivo, accredita sul fondo la parte della somma prelevata in eccesso rispetto alla perdita definitiva a carico del C. La banca attende la conclusione della procedura di recupero, alla fine del quale si procederà all addebito del fondo. Se garanzia personale, la banca deve escutere l obbligato principale e successivamente procedere pro-quota nei confronti di ogni impresa che ha rilasciato la fideiussione. 12

13 . BASILEA II Garanzie reali: non sono direttamente escutibili perché è prestata non sull esposizione ma sulle perdite evidenziatesi Natura consortile Ai fini dell assorbimento patrimoniale, ammessa solo per la parte coperta dal fondo vincolato presso la banca: un fondo di 1000 permette garanzie per 1000 (non viene sfruttato il meccanismo del moltiplicatore) Garanzie personali: Non è rispettato il requisito soggettivo (rating garante >A-) Né sono rispettati alcuni requisiti operativi: Garanzia non è primaria, non è irrevocabile, non è a prima richiesta; non è esplicita. 13

14 L evoluzione dei confidi nell ultimo periodo Legge quadro 326/2003: Definizione della missione dei Confidi Definizione del carattere mutualistico Fissazione di requisiti minimi di capitale ( euro) e di patrimonio ( ) La previsione di ulteriori 2 modelli di Confidi Confidi iscritti all elenco speciale ex art. 107 TUB (modello Confidi- intermediario finanziario) Confidi che si trasformano in banche cooperative (modello Confidi banca cooperativa di garanzia) Possibilità di fusione tra i Confidi e tra questi e soggetti diversi Disciplina delle attività di garanzia di secondo livello: con la legge finanziaria 2007, ai fondi consortili è attribuita la possibilità di svolgere una funzione di servizio vs i Confidi di I livello soci per favorire la riorganizzazione, integrazione e lo sviluppo in vista della loro possibile iscrizione all elenco speciale ex art. 107 TUB. 14.

15 OBIETTIVI DELLA LEGGE 326 Dotare i Confidi di maggiore solidità patrimoniale Stimolare la nascita di organismi evoluti secondo un processo di sviluppo della loro forma giuridica allo scopo di assoggettare i confidi all attività di vigilanza (disposizioni Banca Italia) Sostenere un loro processo di aggregazione per ridurne la frammentazione Miglioramento della reputation sul mercato e della capacità di attrarre imprese Stimolare ulteriormente forme di cogaranzia e controgaranzia 15

16 DIRETTIVA COMUNITARIA 2006/48 - Ammissibilità delle garanzie prestate da istituzioni finanziarie diverse da banche o imprese di investimento (criterio soggettivo) purché: le imprese finanziarie siano autorizzate e controllate dalla stessa autorità competente per la vigilanza sulle banche le imprese finanziarie siano assoggettate a requisiti prudenziali equivalenti a quelli dettati per le banche e di cogaranzia e controgaranzia 16

17 . DIRETTIVA 2006/48 Ammissibilità degli schemi di garanzia mutualistica (criterio oggettivo) Riconoscimento delle garanzie prestate verso un pool di esposizioni, purché chiaramente identificato Riconoscimento degli schemi di garanzia che non si attivano al momento del default, ma poggiano sulla modalità dell acconto/anticipazione (purché l effetto della protezione fornito dalla garanzia soddisfi le Autorità) 17

18 Banca Italia. L assunzione della veste di intermediari sottoposti a vigilanza prudenziale rileva ai fini del riconoscimento delle garanzie dei confidi nell ambito delle nuove disposizioni...secondo cui le garanzie rilasciate da intermediari finanziari sottoposti a un regime di vigilanza equivalente a quello delle banche sono equiparate a quelle rilasciate da queste ultime 18

19 PER LE GARANZIE MUTUALISTICHE DI TIPO PERSONALE Il requisito della pronta escutibilità si ritiene rispettato purché sia soddisfatta una delle seguenti condizioni:. La banca ha diritto di ottenere tempestivamente un pagamento provvisorio da parte del garante, pari ad una stima attendibile dell importo delle perdite economiche che la banca potrebbe subire, incluse le perdite derivante dal mancato versamento di interessi e di altri tipi di pagamenti cui è tenuto il debitore, in proporzione alla copertura della garanzia. La banca stabilisce la congruità dell acconto in funzione delle perdite sperimentate 19

20 Gli effetti di protezione delle perdite assicurati dalle garanzie giustificano il trattamento prudenziale come trattamento garanzia personale. 20

21 Confidi ex art. 106 TUB: nessuna novità Continuano a svolgere la loro attività di garanzia collettiva senza essere assoggettati alla vigilanza di Banca Italia. Sono limitate le competenze nella gestione dei fondi pubblici di agevolazione (fino a ottobre 2008) 21

22 CONFIDI EX ART.107 Previsione di parametri oggettivi per la trasformazione: obbligo di iscrizione nell elenco speciale se attività finanziaria superiore a 75 milioni di euro; Definizione del campo di azione: attività di prestazione delle garanzie (prevalente) attività riservate agli altri intermediari finanziari iscritti nel medesimo elenco (esercizio nei confronti del pubblico delle attività di assunzione di partecipazioni, di concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma, di prestazione di servizi di pagamento e di intermediazione in cambi) entro un limite pari al 20 per cento del totale dell attivo 22

23 attività connesse o strumentali: attività accessorie che consentono di sviluppare l'attività esercitata (es.: la prestazione del servizio di informazione commerciale); attività che hanno carattere ausiliario a quella esercitata (es.: studio ricerca e analisi in materia economica e finanziaria, gestione di immobili a uso funzionale); attività di informazione, di consulenza e di assistenza alle imprese consorziate o socie per il reperimento e il miglior utilizzo delle fonti finanziarie, nonché le prestazioni di servizi per il miglioramento della gestione finanziaria delle stesse imprese. Sottoposti alle regole di vigilanza di BI 23

24 CONFIDI 107 Concetto della prevalenza: In senso reddituale: i ricavi derivanti dall attività di garanzia e dalle attività connesse e strumentali superiori al 50% dei ricavi totali In senso dimensionale: ammontare nominale delle garanzie erogate superiore al 50% del totale dell attivo 24

25 CONFIDI BANCA COOPERATIVA Banche di garanzia collettiva: denominazione sociale contiene confidi e/o garanzia collettiva dei fidi Forma giuridica: s.c.a.r.l. Statuto: zona di competenza territoriale;adesione ai fondi di garanzia interconsortili Soci (non inferiori a 200 e ciascuno non può detenere quote superiori a ; PMI) Anche imprese di dimensioni maggiori, ma non più di 1/6 del totale Sostenitori Operatività prevalente: idem agli intermediari finanziari 107 Assoggettamento alla vigilanza di Banca Italia 25

26 Difficoltà di assetti di governance, di carattere operativo, organizzativo, di patrimonializzazione, di gestione del rischio,di vigilanza prudenziale con correlato appesantimento dei costi Ne deriverà una realtà divisa fra Confidi semplici e Confidi evoluti CONFIDI CHE STANNO CHIEDENDO ADESIONE AL domande già approvate 23 circa in presentazione ( stime) 26

27 Prospettive per le banche standard: Confidi 106: Scarso uso delle garanzie personali rating Confidi >A-. Per quelle reali vale il fondo di garanzia Possibilità di contro-garanzia da soggetti validi ( Fondo centrale pubblico di garanzia) e di operazioni tranched covered Confidi 107: Garanzia personale favorita (ponderazione del 20%; 50% per il Confidi con rating >A-); Garanzia reale: poco diversa dal C

28 Con la tranched cover si ha il trasferimento di parte del rischio di un portafoglio a uno o più fornitori di protezione, mantenendo una quota di rischio in capo alla banca 28

29 Nel caso di banca IRB base: Confidi 106: Garanzia personale: la Pd deve corrispondere ad un rating pari a A- Confidi 107: Garanzia personale: idem al 106. Nel caso di banca IRB avanzato: Confidi 106 e 107: nessun requisito soggettivo, incidenza sulla Pd/Lgd 29

30 Gli effetti Per i modelli piu evoluti, l esigenza di migliorare i criteri di valutazione del richio di credito (coerenza rispetto alle banche partner) Per quelli tradizionali una ricomposizione delle garanzie prestabili (contro-garanzie e tecnica tranched cover) 30

31 Condizioni contrattuali CONFIDI 106 OGGETTO DELLA GARANZIA Di solito sono le perdite realizzate su un pool di esposizioni creditizie erogate nell ambito di una convenzione 31

32 COPERTURA ASSICURATA ALLA BANCA un percentuale di perdita trasferita sul confidi Cap (massimale) di perdita coperto dal Confidi in % dell esposizione iniziale o massima del pool oggetto di convenzione 32

33 COPERTURA ASSICURATA ALLA BANCA fondi monetari vincolati presso la banca (cash collateral), di solito commisurati al cap COSTO DEL FINANZIAMENTO CONVENZIONATO Tasso o spread su parametro costo di provvista, spese istruttorie fisse, altre 33

34 COSTO DELLA GARANZIA 1. Commissione di garanzia, commisurata all importo garantito 2. Provvigioni commerciali, spese di istruttoria e altri costi pratica 3. Apporti a fondi rischi, depositi cauzionali, sottoscrizione di quote associative 34

35 Costi della garanzia Commissioni di garanzia Esplicite Addebitate in via definitiva ( non sono previste restituzioni) Vengono applicate sull importo erogato o sull importo garantito Possono essere liquidate: periodicamente sul debito residuo, a fine periodo come gli interessi sul prestito sottostante, a inizio periodo, anticipatamente sul debito iniziale 35

36 COMMISSIONI DI GARANZIA La liquidazione anticipata sul debito iniziale : elimina il rischio di inadempienza per il confidi, PROVVIGIONI COMMERCIALI, SPESE DI ISTRUTTORIA E ALTRI COSTI PRATICA Addebitate in proporzione dell importo erogato con limiti minimi e massimi 36

37 APPORTI A FONDI RISCHI CON PARTECIPAZIONE ALLE PERDITE Sono calcolati in % dell importo erogato o garantito iniziale Sono allocati a fondi rischi a copertura delle perdite di un pool di garanzie più o meno ampio A differenza della commissioni è prevista la restituzione alla scadenza dell importo decurtato delle perdite cumulative sul pool garanzie nel periodo di durata L impresa ha un rischio commisurato al tasso di perdita cumulativo sul pool garanzie 37

38 Il rischio ha un valore atteso correlato con il rating e la durata del pool. In questo caso diventa molto difficile per un terzo calcolare il tasso di incidenza cumulativa delle perdite. 38

39 DEPOSITI CAUZIONALI INDIVIDUALI Deposito costituito dall impresa presso il confidi per importo legato a quanto erogato/garantito. In genere è infruttifero e viene restituito integralmente alla scadenza ultima della garanzia in bonis In caso di default è trattenuto dal confidi, e portato a deduzione delle perdite effettive sulla singola pratica La convenzione può prevedere che la banca possa rivalersi sui depositi cauzionali in caso di insolvenza del confidi ( in assenza di cap/cash collateral) nel caso l impresa supporto il caso di insolvenza del confidi 39

40 SOTTOSCRIZIONE DI QUOTE ASSOCIATIVE Sottoscrizione di quote per importo in parte fisso e in parte commisurato all erogato / garantito iniziale Una parte può essere acquisita a titolo definitivo ( tassa d ammissione o quota periodica alla cooperativa) Una parte è restituita al recesso del socio, all estinzione del rapporto di garanzia in essere 40

41 41

42 42

43 43

44 Fonti utilizzate per la presentazione Normativa di riferimento Prof. Luca Erzegovesi: articoli, pubblicazioni scientifiche, libri. Prof. Paola Ferretti: articoli, pubblicazioni scientifiche 44

Provincia di Chieti. Articolo 1

Provincia di Chieti. Articolo 1 Provincia di Chieti CONTRIBUTI A FAVORE DEI CONFIDI PER AGEVOLARE L'ACCESSO AL CREDITO ALLE IMPRESE ARTIGIANE, PICCOLA INDUSTRIA, COMMERCIALI, TURISTICHE, DEI SERVIZI ED AGRICOLE Articolo 1 Il presente

Dettagli

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96)

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96) FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96) Premessa Il Fondo di garanzia per le PMI (di seguito Fondo) è stato costituito presso MCC con Legge 662/96.

Dettagli

IL MINISTRO DEL TESORO

IL MINISTRO DEL TESORO D.M. 6 luglio 1994. Determinazione, ai sensi dell'art. 106, comma 4, del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, del contenuto delle attività indicate nello stesso art. 106, comma 1, nonché in quali

Dettagli

CONVEGNO I Confidi Vigilati: nuove opportunità per banche e imprese

CONVEGNO I Confidi Vigilati: nuove opportunità per banche e imprese CONVEGNO I Confidi Vigilati: nuove opportunità per banche e imprese I Confidi vigilati: inquadramento alla luce delle novità previste dal decreto 141/2010 Foggia, 27 settembre 2012 Università di Foggia

Dettagli

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia

Dettagli

Ruolo Consorzi Fidi. Missione

Ruolo Consorzi Fidi. Missione Missione I Confidi svolgono da decenni un ruolo importante nell economia italiana. Affiancano, infatti, le imprese nelle varie fasi di nascita, crescita e sviluppo e ne agevolano l accesso al credito,

Dettagli

PARTE X DISPOSIZIONI IN TEMA DI TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI E DI INFORMAZIONE AI SOGGETTI BENEFICIARI FINALI (PIANO DELLA TRASPARENZA)

PARTE X DISPOSIZIONI IN TEMA DI TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI E DI INFORMAZIONE AI SOGGETTI BENEFICIARI FINALI (PIANO DELLA TRASPARENZA) PARTE X DISPOSIZIONI IN TEMA DI TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI E DI INFORMAZIONE AI SOGGETTI BENEFICIARI FINALI (PIANO DELLA TRASPARENZA) A. Piano della Trasparenza Il Fondo è uno strumento di mitigazione

Dettagli

IL PROGETTO AGRISVILUPPO A SUPPORTO DELLE FILIERE AGRICOLE ITALIANE

IL PROGETTO AGRISVILUPPO A SUPPORTO DELLE FILIERE AGRICOLE ITALIANE IL PROGETTO AGRISVILUPPO A SUPPORTO DELLE FILIERE AGRICOLE ITALIANE MARZO 2016 Il settore dell agricoltura in Italia: contesto di mercato L agricoltura è il terzo settore per numero di imprese attive iscritte

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO valido dal 05/07/2012

FOGLIO INFORMATIVO valido dal 05/07/2012 INFORMAZIONI GENERALI FOGLIO INFORMATIVO valido dal 05/07/2012 APIVENETO FIDI SOCIETA COOPERATIVA DI GARANZIA COLLETTIVA FIDI Sede legale Vicenza, Galleria Francesco Crispi n. 45 Telefono 0444/232240 Fax

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO. Crediti di firma e garanzia consortile Convenzione Banca Sella

FOGLIO INFORMATIVO. Crediti di firma e garanzia consortile Convenzione Banca Sella FOGLIO INFORMATIVO Crediti di firma e garanzia consortile Convenzione Banca Sella INFORMAZIONI SUL CONFIDI VALFIDI S.C. SOCIETA COOPERATIVA DI GARANZIA COLLETTIVA DEI FIDI TRA IMPRESE DELLA VALLE D AOSTA

Dettagli

I CONFIDI E BASILEA 2

I CONFIDI E BASILEA 2 I CONFIDI E BASILEA 2 I CONFIDI Con il termine Confidi si individuano quei consorzi con attività esterna, società cooperative, società consortili per azioni, a responsabilità limitata o cooperative, che

Dettagli

Il Microcredito in Italia: normativa, evoluzione e prospettive

Il Microcredito in Italia: normativa, evoluzione e prospettive Il Microcredito in Italia: normativa, evoluzione e prospettive Orrick, Herrington & Sutcliffe (Europe) LLP Avv. Luca Benvenuto Associate 9 giugno 2016 Microcredito: fonti normative Decreto Legislativo

Dettagli

Istruzioni di Vigilanza per gli Intermediari Finanziari iscritti nell «Elenco Speciale»

Istruzioni di Vigilanza per gli Intermediari Finanziari iscritti nell «Elenco Speciale» Istruzioni di Vigilanza per gli Intermediari Finanziari iscritti nell «Elenco Speciale» Circolare n. 216 del 5 agosto 1996 9 aggiornamento del 28 febbraio 2008 VIGILANZA CREDITIZIA E FINANZIARIA Istruzioni

Dettagli

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito Art. 1 Finalità R E G O L A M E N TO La Camera di Commercio di Como, nell ambito delle iniziative promozionali

Dettagli

Strumenti per l accesso al credito bancario

Strumenti per l accesso al credito bancario Strumenti per l accesso al credito bancario Il Fondo di garanzia sussidiaria Il Fondo di garanzia diretta Roma, 19 gennaio 2010 Gerardo Di Pietro LA BASE NORMATIVA Decreto Legislativo 1 settembre 1993

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO AI CRITERI E ALLE REGOLE INERENTI LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA MUTUALISTICA TRA SOLIDARFIDI E I PROPRI SOCI

REGOLAMENTO RELATIVO AI CRITERI E ALLE REGOLE INERENTI LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA MUTUALISTICA TRA SOLIDARFIDI E I PROPRI SOCI REGOLAMENTO RELATIVO AI CRITERI E ALLE REGOLE INERENTI LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA MUTUALISTICA TRA SOLIDARFIDI E I PROPRI SOCI (Approvato con deliberazione dell Assemblea Ordinaria dei soci in data 19

Dettagli

Il Fondo di Garanzia per le PMI. Energy Performance Contracting per le imprese Aspetti operativi, tecnici, finanziari

Il Fondo di Garanzia per le PMI. Energy Performance Contracting per le imprese Aspetti operativi, tecnici, finanziari Il Fondo di Garanzia per le PMI Energy Performance Contracting per le imprese Aspetti operativi, tecnici, finanziari Guglielmo Belardi Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale Presidente del Comitato

Dettagli

EUROPA CREATIVA E FONDO CENTRALE DI GARANZIA INTERVENTI DIRETTI E INDIRETTI

EUROPA CREATIVA E FONDO CENTRALE DI GARANZIA INTERVENTI DIRETTI E INDIRETTI EUROPA CREATIVA E FONDO CENTRALE DI GARANZIA INTERVENTI DIRETTI E INDIRETTI Il Fondo di Garanzia per le PMI Meccanismi operativi Guglielmo Belardi Responsabile Area Promozione e Assistenza Commerciale

Dettagli

«Al Via» Lombardia Agevolazioni per la valorizzazione degli investimenti aziendali

«Al Via» Lombardia Agevolazioni per la valorizzazione degli investimenti aziendali «Al Via» Lombardia Agevolazioni per la valorizzazione degli investimenti aziendali 1 «Al Via» Agevolazioni Lombarde Finalità e avvio dell iniziativa: 13 giugno 2017: pubblicato il bando Dotazione finanziaria

Dettagli

Finanziamenti Piccole e medie Imprese: Fondo di Garanzia

Finanziamenti Piccole e medie Imprese: Fondo di Garanzia Finanziamenti Piccole e medie Imprese: Fondo di Garanzia Il Fondo di Garanzia Si tratta di uno strumento a sostegno dell attività imprenditoriale che, grazie alla Legge 662 del 1996, apporta un importante

Dettagli

LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE Presentazione 28 aprile 2010

LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE Presentazione 28 aprile 2010 LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE 2010 Presentazione 28 aprile 2010 INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO EDIZIONE 2010 Le iniziative a sostegno dell

Dettagli

Il Fondo di Garanzia per l impiantistica sportiva: una nuova opportunità per lo sport

Il Fondo di Garanzia per l impiantistica sportiva: una nuova opportunità per lo sport Il Fondo di Garanzia per l impiantistica sportiva: una nuova opportunità per lo sport Gestore: Istituto per il Credito Sportivo a cura di: Carlo MANCA Roma, 7 marzo 2016 Legge 289/2002 (Finanziaria 2003)

Dettagli

Fidiprof Centro Sud Regolamento interno

Fidiprof Centro Sud Regolamento interno Fidiprof Centro Sud Regolamento interno Art. 1 Operatività i Fidiprof Centro Sud Il presente regolamento interno, previsto dall'art. 4 dello Statuto Sociale, è stato predisposto al fine di coordinare e

Dettagli

I Confidi quale veicolo di sostegno alle imprese. Marco Nicolai 10 ottobre 2011

I Confidi quale veicolo di sostegno alle imprese. Marco Nicolai 10 ottobre 2011 I Confidi quale veicolo di sostegno alle imprese Marco Nicolai 10 ottobre 2011 1 Garanzia regime d aiuto? A Trattato Unione Europea art. 107 B Comunicazione CE2000/C71/07, 11 marzo 2000 C Comunicazione

Dettagli

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/6

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/6 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/6 FONDO DI GARANZIA E CONTROGARANZIA SETTORE TURISMO (Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33, articoli 101 e 103) Nuove disposizioni generali

Dettagli

Il modello relazionale del Gruppo Intesa San Paolo dedicato ai Confidi

Il modello relazionale del Gruppo Intesa San Paolo dedicato ai Confidi Il modello relazionale del Gruppo Intesa San Paolo dedicato ai Confidi a cura di Fulvio Turio Direzione Regionale Toscana Umbria Firenze, 18/2/2010 Indice La normativa L approccio Le Convenzioni Lo Standing

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE

FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE Numero 2 Data ultimo aggiornamento 1 ottobre 2015 Sezione

Dettagli

«La Qualità del Credito nell attività Bancaria» Emiliano Perego

«La Qualità del Credito nell attività Bancaria» Emiliano Perego «La Qualità del Credito nell attività Bancaria» Emiliano Perego Carugate, 20 Settembre 2015 Sommario La Banca: intermediario creditizio Merito di credito e Rating Fasi del processo del credito bancario

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO GENERALE (articolo 7 del vigente Statuto Sociale)

REGOLAMENTO INTERNO GENERALE (articolo 7 del vigente Statuto Sociale) Assemblea sociale 17/5/2011 REGOLAMENTO INTERNO GENERALE (articolo 7 del vigente Statuto Sociale) AMBITO E DEFINIZIONE: Il presente regolamento interno disciplina l attuazione delle norme dello Stato sociale

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERAZIONE 21 febbraio 2011, n. 88

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERAZIONE 21 febbraio 2011, n. 88 2.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERAZIONE 21 febbraio 2011, n. 88 Approvazione delle modalità di attuazione degli Interventi di garanzia per gli investimenti POR CreO 2007-2013

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati

CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati Sede legale in Via C. Carcano n. 6-24047 Treviglio (Bergamo) Sito internet : www.cassaruraletreviglio.it Iscritta all Albo delle Banche tenuto dalla Banca d Italia al n. 3148 Iscritta all Albo delle Società

Dettagli

SCHEMA IPOTESI TRANSATTIVA OPERAZIONI DI GARANZIA DIRETTA. Importo finanziamento Durata finanziamento

SCHEMA IPOTESI TRANSATTIVA OPERAZIONI DI GARANZIA DIRETTA. Importo finanziamento Durata finanziamento Allegato A SCHEMA IPOTESI TRANSATTIVA OPERAZIONI DI GARANZIA DIRETTA A. DATI OPERAZIONE A.1. Pos. MCC n. Impresa: Banca finanziatrice A.2. Delibera di accoglimento Comitato gestione Fondo Importo finanziamento

Dettagli

La riforma della disciplina degli intermediari finanziari non bancari: obiettivi e linee direttrici

La riforma della disciplina degli intermediari finanziari non bancari: obiettivi e linee direttrici La riforma della disciplina degli intermediari finanziari non bancari: obiettivi e linee direttrici Mario Marangoni Divisione Regolamentazione II SERVIZIO REGOLAMENTAZIONE E ANALISI MACROPRUDENZIALE Gli

Dettagli

GARANZIA BCC Cambiano Riqualificazione immobili FIDI TOSCANA S.P.A.

GARANZIA BCC Cambiano Riqualificazione immobili FIDI TOSCANA S.P.A. GARANZIA BCC Cambiano Riqualificazione immobili FIDI TOSCANA S.P.A. INFORMAZIONI SU FIDI TOSCANA S.p.A. INFORMAZIONI SULL INTERMEDIARIO Nome: FIDI TOSCANA S.p.A. Indirizzo: Viale Mazzini n 46 50132 Firenze

Dettagli

Foglio Informativo Finanziamento Garantito

Foglio Informativo Finanziamento Garantito BANQUE SYZ S.A. Genève INFORMAZIONI SULLA BANCA BANK SYZ S.A.Rue du Rhône, 30 1204 Ginevra - Svizzera iscritta al Registro del commercio del Cantone di Ginevra al n. CH- 660.0.026.996-5 sottoposta alla

Dettagli

LEGGE REGIONALE 02/08/2010 N 37 Nuova legge organica in materia di Confidi. STRORDINARIO N 13 del 13 Agosto 2010

LEGGE REGIONALE 02/08/2010 N 37 Nuova legge organica in materia di Confidi. STRORDINARIO N 13 del 13 Agosto 2010 LEGGE REGIONALE 02/08/2010 N 37 Nuova legge organica in materia di Confidi. STRORDINARIO N 13 del 13 Agosto 2010 Art. 1 Contributi ai Confidi 1. La Regione, allo scopo di favorire l accesso al credito

Dettagli

Il Fondo di garanzia per le PMI - Legge 662/96

Il Fondo di garanzia per le PMI - Legge 662/96 Il Fondo di garanzia per le PMI - Legge 662/96 L intervento pubblico di garanzia sul credito alle PMI Milano, 14 aprile 2010 Assolombarda Guglielmo Belardi Responsabile Customer Relations Unit MCC S.p.A.

Dettagli

Strumenti per l accesso l credito bancario

Strumenti per l accesso l credito bancario Strumenti per l accesso l al credito bancario 1 Dal FIG alla SGFA con decreto Legislativo n.102/2004, le attività in capo all ex Fondo Interbancario di Garanzia (FIG) sono state trasferite all ISMEA successivamente,

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, che ha istituito il Fondo

Dettagli

Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009

Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009 Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009 INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009 2 milioni di euro per

Dettagli

Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica. 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda

Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica. 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda Indice LO STRUMENTO IL TARGET LO SPORTELLO JEREMIE FESR LA DOMANDA I VANTAGGI

Dettagli

Regolamento unico per la concessione di contributi ai Confidi Art. 1 Finalità dell iniziativa Art. 2 Fondi disponibili e vincoli utilizzo risorse

Regolamento unico per la concessione di contributi ai Confidi Art. 1 Finalità dell iniziativa Art. 2 Fondi disponibili e vincoli utilizzo risorse Regolamento unico per la concessione di contributi ai Confidi Art. 1 Finalità dell iniziativa La Regione Umbria, la Camera di Commercio di Perugia, la Camera di Commercio di Terni e l Unioncamere Umbria

Dettagli

ACCORDO PER INTERVENTI A SOSTEGNO DEL CREDITO D IMPRESA

ACCORDO PER INTERVENTI A SOSTEGNO DEL CREDITO D IMPRESA PROVINCIA DI PIACENZA ACCORDO TRA LA PROVINCIA DI PIACENZA E I CONFIDI ACCORDO PER INTERVENTI A SOSTEGNO DEL CREDITO D IMPRESA Piacenza, 28 luglio 2010 PROVINCIA DI PIACENZA TRA La Provincia di Piacenza

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO RELATIVO AL RILASCIO DI GARANZIE SU EMISSIONE DI TITOLI DI DEBITO DA PARTE DI PMI

FOGLIO INFORMATIVO RELATIVO AL RILASCIO DI GARANZIE SU EMISSIONE DI TITOLI DI DEBITO DA PARTE DI PMI SEZIONE I - INFORMAZIONI SU UNIONFIDI UNIONFIDI PIEMONTE - Società Cooperativa di garanzia collettiva fidi, confidi intermediario finanziario vigilato iscritto nell Albo di cui all art. 106 del D. Lgs.

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio

Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio 1 Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio Attività Produttive- CONVENZIONE SOSTEGNO allo SVILUPPO SCHEDA INFORMATIVA Marzo 2011

Dettagli

Il credito al consumo

Il credito al consumo Il credito al consumo A cura di Silvia Volpicelli Docente: Silvia Mignani Aprile 2013 Un prodotto multimediale ideato da IFOAP Edizione 2009. Tutti i diritti riservati 1 1 di 33 Introduzione In questa

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDENZA E ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDENZA E ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDENZA E ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO Direzione generale Agenzia del Distretto Idrografico della Sardegna e Direzione

Dettagli

Gli strumenti di sostegno agli investimenti e forme di garanzia

Gli strumenti di sostegno agli investimenti e forme di garanzia Gli strumenti di sostegno agli investimenti e forme di garanzia Intervento di Andrea Ricci Responsabile Area Territoriale Imprese e Corporate Crédit Agricole Carispezia www.credit-agricole.it www.credit-agricole.it

Dettagli

BNP PARIBAS REIM SGR APPROVA LA RELAZIONE DI GESTIONE 2016 DEL FONDO IMMOBILIARE DINAMICO

BNP PARIBAS REIM SGR APPROVA LA RELAZIONE DI GESTIONE 2016 DEL FONDO IMMOBILIARE DINAMICO Milano, 28-02-2017 COMUNICATO STAMPA BNP PARIBAS REIM SGR APPROVA LA RELAZIONE DI GESTIONE 2016 DEL FONDO IMMOBILIARE DINAMICO Il Consiglio di Amministrazione di BNP Paribas REIM SGR p. A. ha approvato

Dettagli

Regione Puglia QUATTRO MOSSE CONTRO IL CREDIT CRUNCH

Regione Puglia QUATTRO MOSSE CONTRO IL CREDIT CRUNCH Regione Puglia QUATTRO MOSSE CONTRO IL CREDIT CRUNCH Bari, lì 16 luglio 2012 1 Regione Puglia PRESENTAZIONE I. QUADRO CONGIUNTURALE II. INTERVENTI IN ITINERE III. POLITICHE PROGRAMMATICHE IV. PRINCIPI

Dettagli

I Confidi in in Italia: Possibili Evoluzioni e Benchmark Europei

I Confidi in in Italia: Possibili Evoluzioni e Benchmark Europei La La Gestione Gestione del del Portafoglio Crediti Crediti 2003 2003 **** **** I Confidi in in Italia: Possibili Evoluzioni e Benchmark Europei Roma, ABI 11 giugno 2003 Francesco Pastore Partner Deloitte

Dettagli

Azioni a sostegno della finanza per le imprese. Angela Soverini Parma 26 Luglio 2017

Azioni a sostegno della finanza per le imprese. Angela Soverini Parma 26 Luglio 2017 Azioni a sostegno della finanza per le imprese Angela Soverini Parma 26 Luglio 2017 Fondo di cogaranzia Istituito con DGR 231/2010 Dotazione iniziale 50.000.000,00 Successivamente integrato fino a 68.000.000,00

Dettagli

NASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE

NASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE NASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE Presentazione delle domande: a partire dal 20 luglio 2015, fino ad esaurimento delle risorse. TERRITORIO: Tutto il territorio nazionale. OBIETTIVI GENERALI Con

Dettagli

OGGETTO DELLE DISPOSIZIONI

OGGETTO DELLE DISPOSIZIONI ALLEGATO 1 Disposizioni in merito ai criteri di concessione e alle modalità per la presentazione, da parte dei confidi, delle richieste di fondi finalizzati alla preservazione dei livelli patrimoniali

Dettagli

Fondo Rotativo Piccolo Credito. Fondo di Riassicurazione. Garanzia Equity. Voucher Garanzia

Fondo Rotativo Piccolo Credito. Fondo di Riassicurazione. Garanzia Equity. Voucher Garanzia FARE LAZIO La Regione dà credito ai tuoi progetti 62,5 milioni di euro per l accesso al credito di piccole e medie imprese e liberi professionisti CON FARE CREDITO QUATTRO STRUMENTI INNOVATIVI PER OFFRIRE

Dettagli

La struttura del mercato dei confidi 107 e le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia

La struttura del mercato dei confidi 107 e le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia La struttura del mercato dei confidi 107 e le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia Marco Troiani Banca d Italia Servizio Supervisione Intermediari Specializzati Milano 13 febbraio 2012

Dettagli

Programma di sviluppo rurale

Programma di sviluppo rurale Programma di sviluppo rurale 2007-2013 Allegato 5: FORME PER L EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI E STRUMENTI FINANZIARI 1 Finalità Per facilitare la realizzazione degli investimenti e sviluppare al meglio le strategie

Dettagli

"4 Risorse per la Tua Impresa"

4 Risorse per la Tua Impresa "4 Risorse per la Tua Impresa" I nuovi strumenti per favorire l'accesso al credito della Camera di Commercio di Prato 4 Risorse per la Tua Impresa GLI STRUMENTI 1. Bando per la concessione di contributi

Dettagli

INFORMAZIONI EUROPEE SUL CREDITO AI CONSUMATORI per aperture di credito in conto corrente

INFORMAZIONI EUROPEE SUL CREDITO AI CONSUMATORI per aperture di credito in conto corrente Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 INFORMAZIONI EUROPEE SUL CREDITO AI CONSUMATORI per aperture di credito in conto corrente 1. Identità e contatti del finanziatore/intermediario del credito Finanziatore

Dettagli

Università di Cagliari CORSO DI TECNICA BANCARIA A.A

Università di Cagliari CORSO DI TECNICA BANCARIA A.A Università di Cagliari Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali Facoltà di scienze economiche giuridiche e politiche CORSO DI TECNICA BANCARIA A.A. 2013-2014 Dott. Rundeddu Vincenzo INTRODUZIONE

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI DESTINATI ALLE PMI ASSISTITI DAL FONDO TRANCHED COVER

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI DESTINATI ALLE PMI ASSISTITI DAL FONDO TRANCHED COVER FOGLIO INFORMATIVO INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a. Via Ottavio Serena, n. 13-70022 - Altamura (BA) Tel.: 080/8710268 -Fax: 080/8710745 [trasparenza@bppb.it / www.bppb.it]

Dettagli

Finalità e ambito di applicazione

Finalità e ambito di applicazione Bando Sportello dell Innovazione Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale PO FESR 2007-2013 REGIONE CAMPANIA ASSE 2

Dettagli

Circolare 6 agosto 2015, n. 59282

Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree

Dettagli

SEZIONE II CARATTERISTICHE E RISCHI TIPICI DELLA GARANZIA CONCESSA DAL CONFIDI

SEZIONE II CARATTERISTICHE E RISCHI TIPICI DELLA GARANZIA CONCESSA DAL CONFIDI FOGLIO INFORMATIVO RELATIVO AL RILASCIO DI GARANZIE DISCIPLINA DELLA TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI BANCARI E FINANZIARI (Provvedimento Banca d Italia 29.07.2009 - interamente ripubblicato

Dettagli

Il Fondo di garanzia per le PMI a supporto del microcredito

Il Fondo di garanzia per le PMI a supporto del microcredito Il Fondo di garanzia per le PMI a supporto del microcredito Consiglio Regionale della Toscana Commissione Regionale Pari Opportunità Sala delle Feste, Palazzo Bastogi Firenze, 15 luglio 2016 Paolo Rita

Dettagli

INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI LA NUOVA SABATINI

INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI LA NUOVA SABATINI INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI LA NUOVA SABATINI Dal 31 marzo 2014 è possibile inoltrare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi Con la circolare del Ministero dello Sviluppo Economico

Dettagli

IL FONDO DI GARANZIA PER IL CREDITO AL CONSUMO PROMOSSO DAL MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE: PIÚ CREDITO PIÚ CONSUMI

IL FONDO DI GARANZIA PER IL CREDITO AL CONSUMO PROMOSSO DAL MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE: PIÚ CREDITO PIÚ CONSUMI Ministero delle Attività Produttive IL FONDO DI GARANZIA PER IL CREDITO AL CONSUMO PROMOSSO DAL MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE: PIÚ CREDITO PIÚ CONSUMI Franco Mario Sottile Vice Direttore Generale

Dettagli

Il ruolo di una MAG. Rilanciare gli strumenti. che favoriscono. la coesione sociale. Centro Multiservizi Via Taranto n.

Il ruolo di una MAG. Rilanciare gli strumenti. che favoriscono. la coesione sociale. Centro Multiservizi Via Taranto n. Il ruolo di una MAG Rilanciare gli strumenti che favoriscono la coesione sociale 1 Cos'è una MAG? Una Mutua AutoGestione (MAG) è una società cooperativa, costituita da persone fisiche e persone giuridiche,

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO RELATIVO AL RILASCIO DI GARANZIE

FOGLIO INFORMATIVO RELATIVO AL RILASCIO DI GARANZIE FOGLIO INFORMATIVO RELATIVO AL RILASCIO DI GARANZIE DISCIPLINA DELLA TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI BANCARI E FINANZIARI (le condizioni di seguito pubblicizzate non costituiscono offerta al

Dettagli

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Politiche fiscali e societarie

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Politiche fiscali e societarie Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Politiche fiscali e societarie Roma, 17 novembre 2016 Le Misure che incidono sulla determinazione del Reddito d impresa Istituzione

Dettagli

Costituzione e successivi adempimenti Venerdì 03 Aprile :47

Costituzione e successivi adempimenti Venerdì 03 Aprile :47 L art. 2521 disciplina la costituzione delle società cooperative e stabilisce in primo luogo che essa debba avvenire per atto pubblico con un numero illimitato di soci, ma non inferiore a nove (con la

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati

CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati Sede legale in Via C. Carcano n. 6-24047 Treviglio (Bergamo) Sito internet : www.cassaruraletreviglio.it Iscritta all Albo delle Banche tenuto dalla Banca d Italia al n. 3148 Iscritta all Albo delle Società

Dettagli

Gli strumenti per favorire l accesso al credito delle Pmi

Gli strumenti per favorire l accesso al credito delle Pmi Gli strumenti per favorire l accesso al credito delle Pmi Dott. Claudio Orsini Arcadia Consulting Srl Bologna Finanza d impresa e Consulenza di direzione http://www.arcadiafinance.eu Sintesi dei principali

Dettagli

GLI STRUMENTI FINANZIARI NAZIONALI ISMEA. 16 aprile 2014 Lametia.

GLI STRUMENTI FINANZIARI NAZIONALI ISMEA. 16 aprile 2014 Lametia. GLI STRUMENTI FINANZIARI NAZIONALI ISMEA 16 aprile 2014 Lametia www.ismea.it www.ismeaservizi.it AGENDA Il fondo di garanzia a prima richiesta Interventi ad abbattimento delle commissioni I numeri Criticità

Dettagli

Foglio Informativo Per Finanziamenti a medio termine con garanzia massima all 80% del Fondo Città Metropolitana di Bari

Foglio Informativo Per Finanziamenti a medio termine con garanzia massima all 80% del Fondo Città Metropolitana di Bari Foglio informativo n 1/X Aggiornamento n 001 data pubblicazione 27.07.2016 Norme per la trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari ai sensi degli artt. 115 e segg. T.U.B. Foglio Informativo

Dettagli

Come creare una società cooperativa Giovedì 01 Dicembre :57

Come creare una società cooperativa Giovedì 01 Dicembre :57 L art. 2521 disciplina la costituzione delle società cooperative e stabilisce in primo luogo che essa debba avvenire per atto pubblico con un numero illimitato di soci, ma non inferiore a nove. Una società

Dettagli

Indice generale. A Le questioni in corso e le linee di indirizzo. Il contesto istituzionale ed economico. L attività di vigilanza e l enforcement

Indice generale. A Le questioni in corso e le linee di indirizzo. Il contesto istituzionale ed economico. L attività di vigilanza e l enforcement A Le questioni in corso e le linee di indirizzo l contesto istituzionale ed economico 1 La crisi dell Area euro, la risposta delle istituzioni e le prospettive 5 1.1 L evoluzione della crisi e i riflessi

Dettagli

Necessitate dei progetti di fusione in essere attualmente o anche di quelli già avvenuti e che hanno portato alla nascita.?

Necessitate dei progetti di fusione in essere attualmente o anche di quelli già avvenuti e che hanno portato alla nascita.? FAQ AL 24/10/2011 AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AI PROCESSI DI RIORGANIZZAZIONE E AGGREGAZIONE (AZIONE 1) E PER L INTEGRAZIONE DEI FONDI RISCHI (AZIONE 2) DEI CONFIDI OPERANTI NEL TERRITORIO REGIONALE

Dettagli

PRESTOBENE- DONOBENE - DONO - REGOLAMENTO-

PRESTOBENE- DONOBENE - DONO - REGOLAMENTO- Definizioni PRESTOBENE- DONOBENE - DONO - REGOLAMENTO- Beneficiaria un organizzazione non profit (ONP) che, per la realizzazione di un Progetto, riceve somme in forma di PrestoBene, DonoBene, Dono. Prestatore

Dettagli

Indice. 2 Elementi di teoria dell intermediazione finanziaria Introduzione 3

Indice. 2 Elementi di teoria dell intermediazione finanziaria Introduzione 3 parte I Prefazione Attribuzioni Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XIII XVI XVIII XIX Introduzione e panoramica dei mercati finanziari 1 1 Introduzione 3 1.1 Perché uno studio su mercati e

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI CHIROGRAFARI AI PRIVATI

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI CHIROGRAFARI AI PRIVATI INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a. Via Ottavio Serena, n. 13-70022 - Altamura (BA) Tel.:080/8710268 -Fax: 080/8710745 [trasparenza@bppb.it/www.bppb.it] Iscrizione all

Dettagli

GARANZIA COSTO ZERO START - UP INNOVATIVE FIDI TOSCANA S.P.A.

GARANZIA COSTO ZERO START - UP INNOVATIVE FIDI TOSCANA S.P.A. GARANZIA COSTO ZERO START - UP INNOVATIVE FIDI TOSCANA S.P.A. INFORMAZIONI SU FIDI TOSCANA S.p.A. INFORMAZIONI SULL INTERMEDIARIO Nome: FIDI TOSCANA S.p.A. Indirizzo: Viale Mazzini n 46 50132 Firenze (FI)

Dettagli

TITOLO II - Capitolo 6 DETERMINAZIONE DEL REQUISITO PATRIMONIALE COMPLESSIVO DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE

TITOLO II - Capitolo 6 DETERMINAZIONE DEL REQUISITO PATRIMONIALE COMPLESSIVO DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE TITOLO II - Capitolo 6 DETERMINAZIONE DEL REQUISITO PATRIMONIALE COMPLESSIVO SEZIONE I DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE 1. Premessa A fronte dei principali rischi connessi con l'attività bancaria (di

Dettagli

PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela

PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela 1. IDENTITA E CONTATTI DEL FINANZIATORE/INTERMEDIARIO

Dettagli

MUTUI GARANTITI DA IPOTECA PER L ABITAZIONE PRINCIPALE SCHEDA INFORMATIVA SINTETICA

MUTUI GARANTITI DA IPOTECA PER L ABITAZIONE PRINCIPALE SCHEDA INFORMATIVA SINTETICA INFORMAZIONI SULLA BANCA CREDICOOP CERNUSCO SUL NAVIGLIO S.C. Sede legale e amministrativa : 20063 Cernusco s/naviglio (Mi), Piazza Unità d Italia, 2. Numero di telefono: 02/92114.1 fax 02/92659124 Indirizzo

Dettagli

Gli effetti degi accordi di Basilea 2 sui confidi

Gli effetti degi accordi di Basilea 2 sui confidi Gli effetti degi accordi di Basilea 2 sui confidi Università di Trento Laboratorio per le politiche di sviluppo Ingegneria finanziaria Ministero dello Sviluppo Economico 20 aprile 2007 Roma 1 I confidi

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTO ECOENERGY A CONDOMINI

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTO ECOENERGY A CONDOMINI INFORMAZIONI SULLA BANCA Offerta Fuori Sede Promotore Finanziario Nome e Cognome Nr. Iscrizione Albo CHE COS È IL FINANZIAMENTO (pag. 1 di 11) PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE 14/03/2016 1- A TASSO FISSO

Dettagli

Norme per la trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari ai sensi degli artt. 115 e segg. T.U.B.

Norme per la trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari ai sensi degli artt. 115 e segg. T.U.B. Foglio informativo n 1/AE Aggiornamento n 00 data ultima aggiornamento 30.01.2017 Norme la trasparenza delle oazioni e dei servizi bancari e finanziari ai sensi degli artt. 115 e segg. T.U.B. Foglio Informativo

Dettagli

COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA

COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI AI DATORI DI LAVORO PRIVATI AI FINI DELL ASSUNZIONE DI GIOVANI E DONNE DISOCCUPATI E INOCCUPATI Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale

Dettagli

Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori

Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca: Banca del Fucino S.p.A. Indirizzo: Via Tomacelli 107-00186 Roma Telefono:

Dettagli

BNP PARIBAS REIM SGR APPROVA LA RELAZIONE DI GESTIONE 2015 DEL FONDO IMMOBILIARE DINAMICO

BNP PARIBAS REIM SGR APPROVA LA RELAZIONE DI GESTIONE 2015 DEL FONDO IMMOBILIARE DINAMICO Milano, 26-02-2016 COMUNICATO STAMPA BNP PARIBAS REIM SGR APPROVA LA RELAZIONE DI GESTIONE 2015 DEL FONDO IMMOBILIARE DINAMICO Il Consiglio di Amministrazione di BNP Paribas REIM SGR p.a. ha approvato

Dettagli

IX CONGRESSO DELL IMPRENDITORIA FEMMINILE DELL ADRIATICO E DELLO IONIO Lignano Sabbiadoro, ottobre 2015

IX CONGRESSO DELL IMPRENDITORIA FEMMINILE DELL ADRIATICO E DELLO IONIO Lignano Sabbiadoro, ottobre 2015 IX CONGRESSO DELL IMPRENDITORIA FEMMINILE DELL ADRIATICO E DELLO IONIO Lignano Sabbiadoro, 19 20 ottobre 2015 Chi siamo Il Confidi Friuli operativo dal 1 Gennaio 2009 nasce dalla fusionetra il Confidi

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO. Numero 1 Data ultimo aggiornamento 1 ottobre 2015. Informazioni sull Intermediario

FOGLIO INFORMATIVO. Numero 1 Data ultimo aggiornamento 1 ottobre 2015. Informazioni sull Intermediario FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEE DI INTERVENTO 1 SVILUPPO AZIENDALE, 4 CRESCITA DIMENSIONALE D IMPRESA, 5 TRASFERIMENTO

Dettagli

Ordinanza relativa alla legge federale sulla Banca nazionale svizzera

Ordinanza relativa alla legge federale sulla Banca nazionale svizzera Ordinanza relativa alla legge federale sulla Banca nazionale svizzera (Ordinanza sulla Banca nazionale, OBN) Modifica del 3 settembre 2009 La Banca nazionale svizzera ordina: I L ordinanza del 18 marzo

Dettagli

Norme per la trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari ai sensi degli artt. 115 e segg. T.U.B.

Norme per la trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari ai sensi degli artt. 115 e segg. T.U.B. Foglio informativo n 1/G Aggiornamento n 009 data ultima aggiornamento 27.07.2016 Norme per la trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari ai sensi degli artt. 115 e segg. T.U.B. FONDI

Dettagli

Rischio di mercato Quantitativa No. Rischio di cambio Quantitativa No. Rischio di concentrazione Qualitativa Sì

Rischio di mercato Quantitativa No. Rischio di cambio Quantitativa No. Rischio di concentrazione Qualitativa Sì Tavola 1 Adeguatezza patrimoniale al 30/06/2015 (valori in unità di euro) qualitativa (a) Descrizione dell informazione Sintetica descrizione del metodo adottato dall intermediario nella valutazione dell

Dettagli

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione Indice Presentazione xiii 1 Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 2 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 2 1.3 Quali funzioni svolge il sistema

Dettagli

Credito agrario: benefici, agevolazioni e costi per le imprese agricole

Credito agrario: benefici, agevolazioni e costi per le imprese agricole Credito agrario: benefici, agevolazioni e costi per le imprese agricole Nuove opportunità a sostegno della competitività: gli strumenti finanziari del PSR 30 maggio 2017 Valtiero Mazzotti Stato di attuazione

Dettagli

AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ANNO 2016

AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ANNO 2016 AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ANNO 2016 Informazioni estratte dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico www.sviluppoeconomico.gov.it SUPER AMMORTAMENTO BENI STRUMENTALI Legge n. 208 del 2015 art. 1

Dettagli