ISTRUZIONI PER L UTENZA IN MATERIA DI OPERE IN CEMENTO ARMATO E IN ZONA SISMICA (Rev. 5 Maggio 2012)

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1 PROVINCIA DI GENOVA Gestione Cemento Armato e Zone Sismiche ISTRUZIONI PER L UTENZA IN MATERIA DI OPERE IN CEMENTO ARMATO E IN ZONA SISMICA (Rev. 5 Maggio 2012) 0. Sommario delle istruzioni. Al fine di semplificare la lettura delle istruzioni per l utenza, si è ritenuto di suddividere il presente documento in paragrafi schematici, distinti per argomento come segue: 1. Quadro normativo. 2. Classificazione sismica del territorio della Provincia di Genova. 3. Quadro riassuntivo degli adempimenti. 4. Procedure di denuncia, autorizzazione e di controllo delle opere in zona sismica (sintesi). 5. Principali riferimenti normativi in materia di opere in c.a./struttura metallica e in zona sismica. Alle presenti istruzioni sono inoltre allegati: Modulo di Denuncia Integrata (MOD.SIS.01) da usare per tutti i tipi di denuncia (cfr. Par. 3); Allegato A al Modulo di Denuncia Integrata (MOD.SIS.01) che riporta Riquadri supplementari per i soggetti e le dichiarazioni di cui al modulo di denuncia; Allegato B al Modulo di Denuncia Integrata (MOD.SIS.01) che riporta l Elenco delle cosiddette opere strategiche e sensibili (D.G.R. 07/11/03, n.1384 e D.C.D.P.C. 21/10/03, n. 3685); Allegato C al Modulo di Denuncia Integrata (MOD.SIS.01) che riporta l Elenco dei documenti da allegare alla denuncia ; Allegato D al Modulo di Denuncia Integrata (MOD.SIS.01) che riporta Riquadri supplementari per i soggetti e le dichiarazioni relative alla procedura di Accertamento di Conformità della Sicurezza Strutturale ; Dichiarazione sulla normativa applicata (MOD.SIS.08): dichiarazione congiunta del Progettista e del Committente con l indicazione esplicita delle norme adottate (fino alla conclusione delle pratiche riferite ai regimi normativi previgenti al D.M. 14/01/08); Dichiarazione su Unità Urbanistica (MOD.SIS.23): dichiarazione del Progettista relativa all Unità Urbanistica di appartenenza dell opera; solo per interventi nel Comune di Genova; Applicazione dell art 104 DPR380/01 in relazione alla nuova classificazione sismica approvata con DGR 1362/10. Richiesta chiarimenti : Comunicazione della Provincia di Genova Prot. Gen. n del 17/12/10, inviata alla Regione Liguria per ricevere chiarimenti in relazione all applicazione dell art. 104 del D.P.R. n. 380/01 a seguito della nuova classificazione sismica di cui alla D.G.R. 19/11/10, n. 1362; Nota della Regione Liguria Prot. n. PG/2010/ del 21/12/10 trasmessa in risposta alla richiesta di chiarimenti sull applicazione dell art. 104 del D.P.R. n. 380/01, formulata dalla Provincia di Genova con la comunicazione Prot. Gen. n del 17/12/10. DTN.SIS 01 Rev.5 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Pagina 1 di 12

2 1. Quadro normativo. A partire dal 1 luglio 2009, il Decreto del Ministro delle Infrastrutture 14/01/08 Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC-08) costituisce la normativa tecnica strutturale di riferimento, la cui applicazione è obbligatoria in tutto il territorio nazionale, ivi compresa la Provincia di Genova, come specificato dalle Circolari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 5 agosto 2009 e 11 dicembre In particolare, le circolari comprendono e differenziano i lavori pubblici e quelli di natura privatistica, specificando che: a) Per i lavori pubblici, è esplicita la volontà del legislatore di consentire l applicazione della normativa tecnica utilizzata per la redazione dei progetti (e fino all ultimazione dei lavori e all eventuale collaudo), e quindi anche a quella previgente al decreto ministeriale 14 gennaio 2008, sia alle opere già affidate o iniziate alla data del 30 giugno 2009, sia a quelle per le quali siano stati avviati, prima di tale data, i progetti definitivi o esecutivi; tale ultima circostanza non può che essere accertata e dichiarata dal responsabile del procedimento ; b) Per le costruzioni di natura privatistica, è esplicita la volontà del legislatore di prevedere l applicazione obbligatoria della nuova normativa tecnica per le costruzioni, di cui al citato decreto ministeriale 14 gennaio 2008, alle costruzioni iniziate dopo il 30 giugno 2009, intendendo per inizio della costruzione la data di presentazione di Denuncia delle Opere (Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 11 dicembre 2009) presso gli Uffici competenti della Provincia di Genova. Si specifica, inoltre, che anche per i lavori iniziati prima di tale data, ove in corso d opera il privato avesse necessità di presentare una variante, dovranno essere integralmente applicate le predette norme tecniche (decreto ministeriale 14 gennaio 2008), allorquando la variante stessa modifichi in maniera sostanziale l organismo architettonico ovvero il comportamento statico globale della costruzione, conseguentemente configurandosi una nuova e diversa progettazione strutturale rispetto a quella originaria. La L.R. 28/12/09, n. 63 (entrata in vigore in data 01/01/10) prevede all art. 17 che L articolo 20, comma 3, del decreto legge 248/2007 convertito dalla legge 31/2008 [regime transitorio di applicazione delle NTC- 08] si applica anche agli interventi edilizi per i quali entro la data del 30 giugno 2009 sia stata presentata al Comune denuncia di inizio attività o domanda per il rilascio del permesso di costruire, nell osservanza dei vigenti principi e disposizioni statali e regionali in materia. Ai sensi del citato art. 17, quindi, per i suddetti interventi edilizi è possibile utilizzare la normativa tecnica sulle costruzioni previgente al D.M. 14/01/08 (NTC-08). Si evidenzia che l art. 17 della L.R. 28/12/09, n. 63 non tratta le verifiche tecniche e le nuove progettazioni degli interventi relativi agli edifici e alle opere infrastrutturali strategiche o sensibili (cfr. Allegato B MOD.SIS.01), per le quali, pertanto, occorre adottare il D.M. 14/01/08 (NTC-08) ai sensi dell art. 20, comma 4, del Decreto Legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito in legge con la L. 28/02/08, n. 31, e modificato dalla L. 27/02/09, n Classificazione sismica del territorio della Provincia di Genova. Con la D.G.R. 19/11/10, n. 1362, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria (B.U.R.L.) n. 50 del 15/12/10, parte II, è stata approvata la nuova classificazione sismica (che ha sostituito la precedente di cui alla D.G.R. 24/10/08, n. 1308), entrata in vigore il 1 gennaio DTN.SIS 01 Rev.5 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Pagina 2 di 12

3 Tale classificazione è da intendersi pienamente operativa dalla data di entrata in vigore per quanto concerne gli adempimenti amministrativi (autorizzazione, controllo e deposito delle nuove opere presentate dopo il 01/01/11 seguono gli adempimenti del Paragrafo 3), mentre in relazione alla norma tecnica utilizzata per la progettazione, in assenza di indicazioni diverse da Enti sovraordinati, si ritengono applicabili le disposizioni di applicazione del D.M. 14/01/08 illustrate al Paragrafo 1. In merito agli adempimenti di cui all art. 104 del D.P.R. n. 380/01, a seguito dell entrata in vigore della nuova classificazione sismica, si ritiene possa essere fatto riferimento alla Nota della Regione Liguria Prot. n. PG/2010/ del 21/12/10, trasmessa in risposta alla richiesta di chiarimenti della Provincia di Genova Prot. Gen. n del 17/12/10; documenti scaricabili da: Secondo la nuova classificazione, il territorio della Provincia di Genova risulta ripartito tra le zone 3 (n. 63 Comuni) e 4 (n. 3). Per il solo Comune di Genova, è prevista un ulteriore partizione territoriale, a livello di Unità Urbanistica, con zone 3 (n. 11 Unità Urbanistiche) e zone 4 (n. 61). A questo proposito, per i soli nuovi interventi ricadenti nel Comune di Genova, è stato predisposto il modulo MOD.SIS.23 Dichiarazione su Unita Urbanistica, con cui il Progettista individua l Unità Urbanistica di appartenenza dell opera, se non già indicata nel Modulo di Denuncia Integrata MOD.SIS.01. Comuni in zona 3 (n. 63) 2 AVEGNO 24 FONTANIGORDA 46 RAPALLO 3 BARGAGLI 26 GORRETO 47 RECCO 4 BOGLIASCO 27 ISOLA DEL CANTONE 48 REZZOAGLIO 5 BORZONASCA 28 LAVAGNA 49 RONCO SCRIVIA 6 BUSALLA 29 LEIVI 50 RONDANINA 7 CAMOGLI 30 LORSICA 51 ROSSIGLIONE 8 CAMPO LIGURE 31 LUMARZO 52 ROVEGNO 9 CAMPOMORONE 32 MASONE 53 S. COLOMBANO CERTENOLI 10 CARASCO 33 MELE 54 S. MARGHERITA LIGURE 11 CASARZA LIGURE 34 MEZZANEGO 55 S. OLCESE 12 CASELLA 35 MIGNANEGO 56 S. STEFANO D'AVETO 13 CASTIGLIONE CHIAVARESE 36 MOCONESI 57 SAVIGNONE 14 CERANESI 37 MONEGLIA 58 SERRA RICCO' 15 CHIAVARI 38 MONTEBRUNO 59 SESTRI LEVANTE 16 CICAGNA 39 MONTOGGIO 60 SORI 18 COGORNO 40 NE 62 TORRIGLIA 19 COREGLIA LIGURE 41 NEIRONE 63 TRIBOGNA 20 CROCEFIESCHI 42 ORERO 64 USCIO 21 DAVAGNA 43 PIEVE LIGURE 65 VALBREVENNA 22 FASCIA 44 PORTOFINO 66 VOBBIA 23 FAVALE DI MALVARO 45 PROPATA 67 ZOAGLI DTN.SIS 01 Rev.5 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Pagina 3 di 12

4 Comuni in zona 4 (n. 3) 1 ARENZANO 17 COGOLETO 61 TIGLIETO Comune di Genova Unità Urbanistiche in zona 3 (n. 11) 56 Bavari 19 Morego 57 S.Desiderio 54 Doria 71 Nervi 52 S.Eusebio 53 Molassana 21 Pontedecimo 20 S.Quirico 51 Montesignano 55 Prato Comune di Genova Unità Urbanistiche in zona 4 (n. 61) 62 Albaro 1 Crevari 45 Quezzi 29 Angeli 46 Fereggiano 70 Quinto 58 Apparizione 41 Foce 15 Rivarolo 17 Begato 48 Forte Quezzi 43 S. Agata 27 Belvedere 31 Lagaccio 28 S. Bartolomeo 18 Bolzaneto 64 Lido 44 S. Fruttuoso 59 Borgoratti 34 Maddalena 25 S. Gaetano 13 Borzoli Est 38 Manin 10 S. G. Battista 12 Borzoli Ovest 47 Marassi 63 S. Giuliano 42 Brignole 35 Molo 61 S. Martino 3 Cà Nuova 8 Multedo 36 S. Nicola 11 Calcinara 32 Oregina 50 S. Pantaleo 24 Campasso 4 Palmaro 30 S. Teodoro 23 Campi 49 Parenzo 39 S. Vincenzo 40 Carignano 7 Pegli 26 Sampierdarena 69 Castagna 0 Porto 9 Sestri 37 Castelletto 5 Pra 66 Sturla 6 Castelluccio 33 Prè 16 Teglia 14 Certosa 65 Puggia 2 Voltri 60 Chiappetto 68 Quartara 22 Cornigliano 67 Quarto Si richiama la D.G.R. n. 1107/04 che stabilisce il quadro degli adempimenti di autorizzazione, controllo e deposito delle opere in zona sismica (come meglio riportato al Paragrafo 3), evidenziando in particolare quanto disposto per le zone 3: tutti i progetti devono essere depositati, ai sensi dell art. 93 del D.P.R. n. 380/2001. Si desidera sottolineare che tale prescrizione prescinde dalla tipologia del materiale costruttivo impiegato (c.a., acciaio, muratura, legno, ecc.) e dall entità delle opere strutturali previste. DTN.SIS 01 Rev.5 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Pagina 4 di 12

5 Figura 1: Classificazione sismica della Provincia di Genova, ad esclusione del Comune di Genova (D.G.R. 1362/10). Figura 2: Classificazione sismica del Comune di Genova, suddiviso in Unità Urbanistiche (D.G.R. n. 1362/10). Per quanto concerne la valutazione dell azione sismica di progetto, le NTC-08 hanno introdotto una valutazione puntuale dell azione sismica espressa sottoforma di spettri di risposta descritti da tre parametri, tra cui l accelerazione orizzontale massima a g su sito di riferimento rigido e superficie orizzontale, per diversi periodi di ritorno T R (30, 50, 72, 101, 140, 201, 475, 975, 2475 anni) in corrispondenza dei nodi di un reticolo distribuito sul territorio nazionale con maglie di lato inferiore a 10 km. Per un qualunque punto del territorio non ricadente nei nodi del reticolo di riferimento, i valori dei parametri possono essere calcolati come media pesata dei valori assunti da tali parametri nei quattro vertici della maglia elementare del reticolo di riferimento contenente il punto in esame. DTN.SIS 01 Rev.5 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Pagina 5 di 12

6 Per le sole opere per cui è possibile utilizzare i regimi normativi previgenti al D.M. 14/01/08, si sottolinea che le normative precedenti valutano l azione sismica attraverso spettri di risposta individuati in funzione della zona sismica del comune di appartenenza. A questo proposito, va evidenziato che il D.M. 16/01/96 prevede l obbligo di progettazione per le zone di sismicità alta (grado di sismicità S=12), media (S=9) e bassa (S=6) che corrispondono, rispettivamente, alle zone 1 (accelerazione orizzontale di picco del suolo con probabilità di superamento del 10% in 50 anni, a g = 0.35g), 2 (a g = 0.25g) e 3 (a g = 0.15g) dell O.P.C.M. n. 3274/03, così come precisato dalla nota esplicativa del 4 giugno 2003 a cura del Dipartimento della Protezione Civile. Per quanto concerne la zona 4 (a g = 0.05g), non contemplata nelle norme antecedenti all O.P.C.M. n. 3274/03, la Regione Liguria con nota Prot. n /540 del 19/07/06 in risposta ai quesiti formulati dalla Federazione Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Liguria con Nota Prot. n. 06/2006 del 29/03/06, ha precisato che: in assenza di altre disposizioni vincolanti e più autorevoli in materia, si ritiene applicabile quanto affermato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Sezione Prima nell adunanza del , Prot. n Il suddetto Parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha affermato che per la zona 4 sembra opportuno assumere S=4. DTN.SIS 01 Rev.5 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Pagina 6 di 12

7 3. Quadro riassuntivo degli adempimenti. Tipologia di opera o intervento: Comuni in zona 3 Comuni in zona progetti per le sopraelevazioni ai sensi dell art. 90 D.P.R. n. 380/01 DENUNCIA: A) se in cemento armato o struttura metallica: denuncia CA+ZS (3) B) altrimenti: denuncia ZS (2) AUTORIZZAZIONE: A) se in cemento armato o struttura metallica: denuncia CA+ZS (3) B) altrimenti: denuncia ZS (2) - Autorizzazione preventiva - Autorizzazione preventiva CONTROLLO DEL PROGETTO E DEI LAVORI: - Controllo obbligatorio (art. 6 L.R. n. 29/83 e D.G.R. n. 1107/04 e s.m.i.) - Controllo del progetto esperito in fase di Autorizzazione 2 - opere strategiche e sensibili : progetti di nuove costruzioni o di intervento sulle costruzioni esistenti, per le opere inserite nell elenco allegato alla D.G.R. 07/11/03, n. 1384, o nell elenco dell allegato 1 del Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione civile 21/10/03, n. 3685, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 del 29/10/03 DENUNCIA: A) se in cemento armato o struttura metallica: denuncia CA+ZS (3) B) altrimenti: denuncia ZS (2) CONTROLLO DEL PROGETTO E DEI LAVORI: - Controllo obbligatorio (art. 6 L.R. n. 29/83 e D.G.R. n. 1107/04 e s.m.i.) A) se in cemento armato o struttura metallica: denuncia CA+ZS (3) B) altrimenti: denuncia ZS (2) - Controllo formale 3 - progetti di opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso o in struttura metallica che non rientrano nei precedenti punti 1 e 2 DENUNCIA: - Denuncia CA+ZS (3) - Denuncia CA (1) CONTROLLO DEL PROGETTO E DEI LAVORI: - Controllo formale - Controllo formale 4 - altre opere (che non rientrano nei precedenti punti 1, 2 e 3), DENUNCIA: - Denuncia ZS (2) - Nessuna denuncia CONTROLLO DEL PROGETTO E DEI LAVORI: - Controllo formale - Nessun controllo Denuncia CA : denuncia di opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso o in struttura metallica (art. 65 D.P.R. n. 380/01, art. 1 L.R. n. 52/84); Denuncia ZS : denuncia di opere realizzate in zona sismica (art. 93 D.P.R. n. 380/01) con struttura diversa dal conglomerato cementizio armato, normale e precompresso e dalla struttura metallica; Denuncia CA+ZS : denuncia di opere realizzate in zona sismica (art. 93 D.P.R. n. 380/01) con struttura in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso o in struttura metallica (art. 65 D.P.R. n. 380/01, artt. 1,2 L.R. n. 52/84). DTN.SIS 01 Rev.5 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Pagina 7 di 12

8 4. Procedure di denuncia, autorizzazione e di controllo delle opere (sintesi). 4.1 Competenze e soggetti all interno della Provincia di Genova. Gli adempimenti che competono alla Provincia di Genova sono svolti dalla Direzione Affari Generali, Sistemi Informativi e Polizia Provinciale - Servizio Organi Istituzionali ed Affari Generali e dalla Direzione Lavori Pubblici e Manutenzioni - Area Edilizia, in base alla seguente ripartizione: Direzione Affari Generali, Sistemi Informativi e Polizia Provinciale - Servizio Organi Istituzionali ed Affari Generali controllo formale della documentazione presentata; deposito; restituzione della documentazione; smistamento e archiviazione. Direzione Lavori Pubblici e Manutenzioni - Area Edilizia individuazione delle opere soggette a controllo; controllo obbligatorio dei progetti e dei lavori per le opere strategiche e sensibili in zona 3; controllo obbligatorio dei progetti e dei lavori per le sopraelevazioni in zona 3; provvedimento di autorizzazione all inizio dei lavori di sopraelevazione per tutte le zone. Le strutture e i dipendenti (incaricati, funzionari, dirigenti, direttori) della Provincia di Genova coinvolti negli adempimenti di cui al presente documento sono organizzati sotto il nome di Gestione Cemento Armato e Zone Sismiche. Per ricevere informazioni generali, l utenza potrà rivolgersi agli incaricati delle attività: Denuncia delle opere e accesso agli archivi: Ufficio Cemento Armato della Direzione Affari Generali, Sistemi Informativi e Polizia Provinciale - Servizio Organi Istituzionali ed Affari Generali, Piazzale Mazzini 2, Genova, tel , fax ; ricevimento dell utenza: lunedì, mercoledì e venerdì, ore 9:00-12:00. Autorizzazione delle sopraelevazioni e controllo delle opere: Direzione Lavori Pubblici e Manutenzioni - Area Edilizia, Largo Cattanei 3, Genova, tel , fax ; ricevimento dell utenza: lunedì e mercoledì, ore 9:00-12:00. Per chiarire aspetti e questioni di dettaglio, l utenza potrà rivolgersi ai referenti delle attività: Denuncia delle opere e accesso agli archivi (Direzione Affari Generali, Sistemi Informativi e Polizia Provinciale - Servizio Organi Istituzionali ed Affari Generali): Dott. Alessandro Fasciolo, tel , fasciolo@provincia.genova.it; Autorizzazione delle sopraelevazioni e controllo delle opere (Direzione Lavori Pubblici e Manutenzioni - Area Edilizia): Ing. Andrea Balbi, tel , balbi.a@provincia.genova.it; Ing. Sonia Resemini, tel , sonia.resemini@provincia.genova.it; Ing. Alessandro Dall Aste, tel , alessandro.dallaste@provincia.genova.it; Arch. Giorgio Gnemmi, tel , gnemmi.g@provincia.genova.it. Per contatti generali via scrivere all indirizzo: sismica@provincia.genova.it. Per comunicazioni via Posta Elettronica Certificata (PEC) scrivere all indirizzo: protocollo@cert.provincia.genova.it. Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina web: DTN.SIS 01 Rev.5 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Pagina 8 di 12

9 4.2 Procedura di denuncia. Soggetti denuncianti Denuncia CA : Costruttore (art. 65 D.P.R. n. 380/01, art. 1 L.R. n. 52/84); Denuncia ZS : Committente (art. 93 D.P.R. n. 380/01); Denuncia CA+ZS : Costruttore e Committente (artt. 65, 93 D.P.R. n. 380/01, artt. 1, 2 L.R. n.52/84). Termine di presentazione della denuncia prima dell inizio dei lavori per tutti i casi e le tipologie di denuncia (artt. 65, 93 D.P.R. n. 380/01). Documentazione da presentare al momento della denuncia Modulo di denuncia integrata (MOD.SIS.01): documento debitamente compilato in ogni sua parte, firmato e timbrato; Documenti allegati: in funzione del tipo di denuncia devono essere presentati i documenti e gli elaborati indicati nell Allegato C del MOD.SIS.01; ciascun documento dovrebbe riportare la codifica (D01, D02,, D10) indicata nello stesso Allegato C. Modalità di presentazione della documentazione a mano presso l Ufficio Cemento Armato della Direzione Affari Generali, Sistemi Informativi e Polizia Provinciale, Piazzale Mazzini 2, Genova; a mano presso l Ufficio Distaccato della Provincia di Genova, via Vinelli 9/2, Chiavari; a mano presso lo Sportello Unico dell Edilizia (S.U.E.) del Comune, dove sia attivato; a mezzo posta indirizzata a: Provincia di Genova Gestione Cemento Armato e Zone Sismiche, Piazzale Mazzini 2, Genova. Controllo formale della documentazione L attività di controllo formale è svolta presso l Ufficio Cemento Armato della Direzione Affari Generali, Sistemi Informativi e Polizia Provinciale, ai fini dell accettazione della documentazione presentata in conformità delle prescrizioni di legge (artt. 65 e 93 D.P.R. n. 380/01, D.G.R. n. 1107/04 p.to 2). Qualora dia esito positivo, il deposito è accettato, la denuncia viene assunta a registro delle opere in cemento armato e in zona sismica e viene rilasciata l Attestazione di Avvenuto Deposito (AAD). In caso il controllo dia esito negativo, o sia necessario integrare la documentazione, ne viene data comunicazione ai soggetti interessati. In caso di sopraelevazioni o di opere da sottoporre a controllo obbligatorio, o in caso di incertezza sull obbligatorietà del controllo, la denuncia viene inoltrata alla Direzione Lavori Pubblici e Manutenzioni - Area Edilizia. Il rilascio dell Attestazione di Avvenuto Deposito (AAD) costituisce presupposto indispensabile per l inizio dei lavori, tranne che per le sopraelevazioni; in quest ultimo caso l AAD fa decorrere i termini per la procedura di autorizzazione (cfr. 4.3) che si conclude con un provvedimento della Direzione Lavori Pubblici e Manutenzioni - Area Edilizia. Modalità di restituzione della documentazione se la documentazione è stata presentata a mano presso l Ufficio Cemento Armato, allora il rilascio è contestuale al deposito; per tutte le altre modalità di presentazione, il rilascio avviene entro 7 giorni lavorativi dall Attestazione di Avvenuto Deposito (AAD), mediante spedizione a mezzo posta ordinaria (qualora il denunciante alleghi busta preaffrancata) o mediante rilascio diretto al denunciante. DTN.SIS 01 Rev.5 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Pagina 9 di 12

10 Documentazione da presentare successivamente alla denuncia La documentazione da presentare successivamente alla denuncia, cioè eventuali Integrazioni e Varianti, la Relazione a Strutture Ultimate del Direttore Lavori e il Certificato di Collaudo Statico vengono depositati, controllati e restituiti con le stesse modalità previste per la denuncia. Il Certificato di Collaudo Statico, di cui all art. 7 della L. n. 1086/71 e all art. 67 del D.P.R. n. 380/01, (o la Relazione a Strutture Ultimate del Direttore Lavori, negli altri casi) deve contenere una dichiarazione del Collaudatore (o del Direttore Lavori, negli altri casi), che attesti la rispondenza delle opere eseguite alla normativa antisismica (ai sensi dell art. 7 della L.R. 29/83). In base a tale dichiarazione, ai sensi dell art. 3 della L.R. n. 29/88, il certificato di collaudo statico (o la relazione a strutture ultimate) tiene luogo del Certificato di Rispondenza delle opere di cui all art. 62 del D.P.R. n. 380/01 (art. 28 della L. n. 64/74). Si rammenta che la Relazione a Strutture Ultimate del Direttore Lavori deve essere depositata entro 60 giorni dalla ultimazione delle strutture (art. 65 del D.P.R. n. 380/01). Analogamente, le tempistiche per effettuare il Collaudo (previsto dall art. 7 della L. n. 1086/71 e all art. 67 del D.P.R. n. 380/01) sono riportate all art. 67 del D.P.R. n. 380/01. Numero di originali da presentare Il modulo di denuncia ed i relativi documenti allegati, inclusa tutta la documentazione successiva alla denuncia, devono essere presentati con le seguenti modalità: sopraelevazioni: n. 1 originale cartaceo (n. 2 se consegnati allo Sportello Unico dell Edilizia del Comune, dove sia attivato) valevole quale documentazione di istanza all autorizzazione; a seguito dell esito positivo dell istruttoria, dovranno essere consegnati n. 2 ulteriori originali; altre opere (escluse le sopraelevazioni, si veda il quadro riassuntivo degli adempimenti): n. 2 originali cartacei (n. 3 se consegnati allo S.U.E. del Comune, dove sia attivato). Si precisa che per la modulistica di denuncia è richiesto 1 solo esemplare interamente compilato, firmato e timbrato in originale (n. 2 se consegnati allo S.U.E. del Comune, dove sia attivato). Per gli altri esemplari sono ammesse copie della stessa modulistica in originale. Regime dei bolli Congiuntamente ai moduli di denuncia, a ciascuna delle sue eventuali integrazioni e varianti, e al certificato di collaudo (esclusa la relazione finale), devono essere presentate n. 2 marche da bollo da 14,62 Euro (n. 3 se la documentazione viene consegnata allo S.U.E. del Comune, dove sia attivato). Si precisa che il Certificato di Collaudo Statico deve riportare 1 marca da bollo da 14,62 Euro ogni 4 facciate dattiloscritte. 4.3 Procedura di autorizzazione delle sopraelevazioni. La D.G.R. n. 1107/04, così come modificata dalla D.G.R. n. 881/05, dispone che gli interventi di sopraelevazione ai sensi dell art. 90 del D.P.R. n. 380/01 (art. 14 della L. n. 64/74) sono soggetti ad autorizzazione prima dell inizio dei lavori nel rispetto delle seguenti disposizioni: sopraelevazione di un piano negli edifici in muratura, purché nel complesso la costruzione risponda alle prescrizioni di cui al capo IV del D.P.R. n. 380/01; sopraelevazione di edifici in cemento armato normale e precompresso, in acciaio o a pannelli portanti, purché il complesso della struttura sia conforme alle norme del D.P.R. n. 380/01. La procedura di autorizzazione si esplica nell esame del progetto dell intervento e conduce al Provvedimento di Autorizzazione della sopraelevazione o al suo diniego. DTN.SIS 01 Rev.5 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Pagina 10 di 12

11 Nel rispetto dei principi di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza di cui alla L. 241/90, si evidenziano le seguenti informazioni in merito al procedimento amministrativo di autorizzazione: responsabile: Ing. Gianni Marchini, Dirigente della Direzione Lavori Pubblici e Manutenzioni - Area Edilizia della Provincia di Genova; organizzazione: strutture e personale individuate all interno del settore Gestione Cemento Armato e Zone Sismiche; avvio del procedimento: mediante l Attestazione di Avvenuto Deposito o la decisione sull obbligatorietà del controllo; conclusione del procedimento: entro 90 giorni dall Attestazione di Avvenuto Deposito della Denuncia. Per gli interventi di sopraelevazione, l Attestazione di Avvenuto Deposito e il Provvedimento di Autorizzazione costituiscono presupposti indispensabili per l inizio dei lavori; la sola Attestazione di Avvenuto Deposito non consente di procedere all inizio dei lavori. 4.4 Procedura di controllo obbligatorio dei progetti e dei lavori. Ai sensi della D.G.R. n. 1107/04 sono sottoposte a controllo obbligatorio (art. 6 L.R. n. 29/83): sopraelevazioni realizzate in zona 3, con riferimento alla classificazione sismica della D.G.R. n. 1362/10; opere strategiche e sensibili realizzate in zona 3, con riferimento alla classificazione sismica della D.G.R. n. 1362/10. Per l elenco delle opere si veda l Allegato B al Modulo di Denuncia Integrata; sono da intendersi sottoposti al controllo sia le nuove costruzioni sia gli interventi sulle costruzioni esistenti. Lo scopo del controllo è la verifica dell applicazione della normativa antisismica con riferimento sia al progetto sia all esecuzione dei lavori. Ogni sopralluogo sarà debitamente preavvisato (almeno 7 giorni prima della visita) e/o concordato con i soggetti coinvolti, salvo casi di necessità e urgenza. Nel rispetto dei principi di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza di cui alla L. 241/90, si evidenziano le seguenti informazioni in merito al procedimento amministrativo di controllo dei progetti e dei lavori: responsabile: Ing. Gianni Marchini, Dirigente della Direzione Lavori Pubblici e Manutenzioni - Area Edilizia della Provincia di Genova; organizzazione: strutture e personale individuate all interno del settore Gestione Cemento Armato e Zone Sismiche; avvio del procedimento: mediante l Attestazione di Avvenuto Deposito o la decisione sull obbligatorietà del controllo; conclusione del procedimento: entro 60 giorni dall istanza di rilascio del Certificato di Rispondenza. Per le opere soggette al controllo obbligatorio, ad eccezione delle sopraelevazioni, l Attestazione di Avvenuto Deposito della denuncia costituisce presupposto indispensabile per l inizio dei lavori. 4.5 Violazioni normative. In merito alle violazioni della normativa vigente sulle opere in calcestruzzo armato / struttura metallica e in zona sismica, si rimanda allo specifico documento DTN.SIS 02 Rev.0 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale, disponibile sul sito internet citato in precedenza. DTN.SIS 01 Rev.5 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Pagina 11 di 12

12 5. Principali riferimenti normativi in materia di opere in calcestruzzo armato / struttura metallica e in zona sismica. L. 1086/71: Legge 5 novembre 1971, n. 1086, Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale e precompresso ed a struttura metallica ; L. 64/74: Legge 2 febbraio 1974, n. 64, Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche ; L.R. 29/83: Legge Regionale 21 luglio 1983, n. 29, Costruzioni in zone sismiche - Deleghe e norme urbanistiche particolari ; L.R. 52/84: Legge Regionale 26 novembre 1984, n. 52, Delega alle Province delle funzioni regionali relative alle opere di conglomerato cementizio armato normale e precompresso e a struttura metallica ; L.R. 29/88: Legge Regionale 4 luglio 1988, n. 29, Ulteriori deleghe alle Province delle funzioni previste dalla legge 2 febbraio 1974, n. 64 in materia di costruzioni e snellimento delle procedure ; D.M. 16/01/96: Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici (ora Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) di concerto con il Ministero dell Interno, 16 gennaio 1996, Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche ; L.R. 3/99: Legge Regionale 22 gennaio 1999, n. 3, Conferimento agli Enti Locali di funzioni e compiti amministrativi della Regione in materia di edilizia residenziale pubblica, opere pubbliche, espropriazione, viabilità, trasporti e aree naturali protette ; D.P.R. 380/01: D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia ; O.P.C.M. 3274/03: Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2003, n. 3274, Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica e successive modifiche e integrazioni; D.G.R. 530/03: Delibera della Giunta Regionale 16 maggio 2003, n. 530, Individuazione formazione ed aggiornamento dell elenco delle zone sismiche dei comuni della Regione Liguria in ottemperanza al disposto di cui all OPCM 3274 / 2003 ; D.C.D.C.P. 21/10/03: Decreto del Capo del Dipartimento di Protezione Civile 21 ottobre 2003, Disposizioni attuative dell'art. 2, commi 2, 3 e 4, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 20 marzo 2003 ; D.G.R. 1384/03: Delibera della Giunta Regionale 7 novembre 2003, n. 1384, Ordinanza n. 3274/2003. Articolo 2, comma 4. Rischio sismico. Approvazione elenco edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali e del programma temporale delle verifiche ; D.G.R. 1107/04: Delibera della Giunta Regionale 8 ottobre 2004, n. 1107, Costruzioni in zona sismica. Procedure per la presentazione dei progetti e definizione dei criteri per l espletamento dei controlli ; D.G.R. 881/05: Delibera della Giunta Regionale 29 luglio 2005, n. 881, Modifica alla Delibera regionale 1107 del 2004 ; D.M. 14/09/05: Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell Interno e il Dipartimento di Protezione Civile, 14 settembre 2005, Norme Tecniche per le Costruzioni ; D.M. 14/01/08: Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell Interno e il Dipartimento di Protezione Civile, 14 gennaio 2008, Norme Tecniche per le Costruzioni ; Circolare 617/09: Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 2 febbraio 2009, n. 617, Istruzioni per l applicazione delle «Nuove norme tecniche per le costruzioni» di cui al D.M. 14 gennaio 2008 ; Circolare 05/08/09: Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 5 agosto 2009, Nuove norme tecniche per le costruzioni approvate con decreto del Ministro delle Infrastrutture 14 gennaio 2008 Cessazione del regime transitorio di cui all articolo 20, comma 1, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248 ; D.G.R. 1169/09: Delibera della Giunta Regionale 4 settembre 2009, n. 1169, Modifica della D.G.R. 1107/04 «D.P.R. 6 giugno 2001 n Costruzioni in zona sismica. Procedure per la presentazione dei progetti e definizione dei criteri per l'espletamento dei controlli» ; Circolare 11/12/09: Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 11 dicembre 2009, Entrata in vigore delle norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto ministeriale 14 gennaio Circolare 5 agosto Ulteriori considerazioni esplicative ; L.R. 63/09: Legge Regionale 28 dicembre 2009, n. 63, Disposizioni collegate alla Legge Finanziaria 2010 ; D.G.R. 1362/10: Delibera della Giunta Regionale 19 novembre 2010, n. 1362, D.M Norme Tecniche per le Costruzioni. Aggiornamento classificazione sismica del territorio della Regione Liguria. DTN.SIS 01 Rev.5 Mag ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Pagina 12 di 12

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