ISTITUTO SAN GIUSEPPE

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1 ISTITUTO SAN GIUSEPPE SCUOLA PARITARIA PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO LICEO DELLA COMUNICAZIONE E LICEO DELLE SCIENZE UMANE ANNO SCOLASTICO Istituto San Giuseppe Via Provvidenza BRA Tel/Fax sangip@ libero.it

2 INDICE L ISTITUTO NELLA STORIA pag. 3 L'ISTITUTO OGGI pag. 4 PRINCIPI FONDAMENTALI DEL POF pag. 6 PROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO pag. 8 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA pag. 10 PROFILI DIDATTICI E FORMATIVI DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO pag. 15 REGOLAMENTO DI ISTITUTO pag. 18 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA pag. 24 STRUTTURA DELL'ISTITUTO pag. 29 STRUTTURA ORGANIZZATIVA pag. 31 ALLEGATO A pag. 32 2

3 L ISTITUTO NELLA STORIA L'Istituto SAN GIUSEPPE è inserito nella struttura del CONVITTO DELLA PROVVIDENZA, fondato nel 1756 "... con reale aggradimento di S.M. il Re VITTORIO AMEDEO III, con elargizione del privato Suo patrimonio e dell'augusta Munificentissima Sua Consorte Maria Antonietta Infante di Spagna e per cura e zelo del Teologo DON FRANCESCO RAMBAUDI, patrizio braidese, Abate di Villar San Costanzo e Conte". Scopo primario dell'opera fu l'educazione e l'istruzione di giovani fanciulle di Bra e Re Vittorio Amedeo III prese l'istituzione sotto la sua protezione, dando il titolo di REGIO CONVITTO DELLA PROVVIDENZA. Nel corso degli anni l'opera si è gradualmente evoluta e trasformata. Nei primi anni del Novecento furono aperte le scuole elementari e la scuola materna, mentre continuò a funzionare con efficienza il Convitto-Educandato per ragazze di ogni ceto sociale, che frequentavano la scuola interna e anche le scuole esterne della città. Nonostante le molte vicende avverse delle guerre, l'istituto SAN GIUSEPPE nasce nel 1936 e dal 1938 prosperò come SCUOLA MAGISTRALE, trasformandosi poi in ISTITUTO MAGISTRALE con decreto Ministeriale del 14 giugno A partire dal 1992 il predetto Istituto Magistrale viene trasformato in liceo Socio Psico Pedagogico e Linguistico secondo le sperimentazioni Brocca e tale rimane fino al 1998, per assumere la nuova denominazione di liceo della Comunicazione, ad indirizzo Sociale e dal 2002 anche ad indirizzo delle Comunicazioni Tecnologiche. Nel contempo nel settembre del 1995 viene istituita la Scuola Media che ottiene il riconoscimento legale con D.M. del Oggi l Istituto San Giuseppe comprende due ordini di scuola, paritaria dall anno scolastico : la Scuola secondaria di I grado e il Liceo della Comunicazione, che a partire dall Anno Scolastico è confluito nel Liceo delle Scienze Umane, unico sul territorio braidese. Dunque, anche nell'attuale fase di trasformazione della scuola italiana, il nostro Istituto ha saputo cogliere le rinnovate istanze sollecitate dai mutati scenari socio - culturali, particolarmente sentiti nel territorio. L'impegno dell'istituto, in qualità di scuola cattolica, è di essere aperto a tutti, senza alcuna discriminazione e di operare nel campo culturale e della formazione morale dei giovani, nonché di mantenere vivo il patrimonio storico. La struttura, che storicamente risale alla metà del Settecento, consente anche l'opportunità di semi-convitto, grazie alla presenza di una mensa già a disposizione della scuola materna ed elementare ubicata nello stesso complesso. Gli studenti hanno inoltre la possibilità di fermarsi oltre al tempo - scuola per dedicarsi allo studio individuale sotto la guida dei docenti e degli educatori. L'offerta formativa dell'istituto, quindi, è estremamente articolata ed è rivolta ad una fascia d'età dagli 11 ai 19 anni. Inserito nel tessuto vivo del territorio, l'istituto San Giuseppe ha saputo adeguare le sue offerte, nel volgere del tempo, dando impulso a nuove attività consone alla pluricentenaria peculiarità di scuola cattolica. 3

4 L ISTITUTO OGGI Oggi l Istituto San Giuseppe è una scuola cattolica, paritaria (pubblica, non gestita dallo Stato) a partire dall anno scolastico e comprende tre ordini di scuola: - la scuola Media; - il Liceo della Comunicazione, unico in tutto il territorio di Bra, negli attuali indirizzi: Sociale (dal 1998, oggi ad esaurimento ed attivo per le classi IV e V liceo) Comunicazioni Tecnologiche (dal 2002, attualmente ad esaurimento ed attivo per la sola classe V liceo) - il Liceo delle Scienze Umane, che venne avviato per la prima volta nell A.S. 2010/11, attualmente con l indirizzo economico-sociale (classi I-II-III). Nel riordino dei cicli scolastici voluto dal Ministro Gelmini, il Liceo della Comunicazione trova la sua naturale collocazione nel Liceo delle Scienze umane, il più simile alla tradizione dell Istituto Magistrale. Il piano di studi di questo indirizzo si basa soprattutto sull approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica e socioantropologico-storica. Nelle intenzioni del Ministero, il Liceo delle scienze umane, dunque, si propone di approfondire la formazione liceale dal punto di vista della conoscenza dei fenomeni connessi alla costruzione dell identità personale e delle relazioni sociali. In questo corso di studi vengono perciò potenziate le discipline di natura sociale come la psicologia, la sociologia e la pedagogia, nell ottica di una società che si configura sempre più nel settore terziario dei servizi. Viene anche rivalutato lo studio della lingua e cultura latina, per riavvicinare i ragazzi alla cultura classica di cui siamo detentori. La scuola potrà, inoltre, attivare l opzione economico-sociale, in cui saranno approfonditi i nessi e le interazioni fra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storiche. Le peculiarità di questo indirizzo caratterizzante consistono in un attenzione maggiore rivolta a discipline quali diritto, economia, scienze sociali e metodologia della ricerca. Nell ambito delle molteplici istituzioni scolastiche si pone come un ambiente educativo animato dalla visione cristiana della vita ed orientato ad un insegnamento che ne recepisce l ispirazione. Gli insegnanti laici ed il personale non docente promuovono la formazione umana e culturale degli alunni in ordine alla loro maturazione culturale, umana e cristiana e al loro responsabile inserimento nel tessuto sociale. L ISTITUZIONE SCOLASTICA Il Liceo San Giuseppe è collocata nel centro storico braidese. In virtù della sua posizione è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto urbani ed extraurbani ed è comoda alla stazione ferroviaria. Dello stesso plesso scolastico fanno parte anche la scuola dell infanzia e la scuola elementare gestite da un ente religioso. L anno scolastico è suddiviso in quadrimestri con orario settimanale articolato in cinque giorni, dal lunedì al venerdì. Gli alunni svolgono il seguente orario: - dalle ore 7,50 alle ore 13,18 (in alcuni classi e in alcuni giorni gli orari di entrata e uscita possono subire variazioni); 4

5 - intervallo dalle 10,29 alle 10,39. L impegno dell Istituto in qualità di scuola cattolica, è di essere aperto a tutti, senza alcuna discriminazione e di operare nel campo della formazione culturale morale dei giovani. La struttura che storicamente risale a metà del 700, consente l opportunità di semiconvitto, grazie alla presenza di una mensa ubicata nello stesso complesso scolastico che accoglie anche la scuola materna ed elementare gestite da un Ente Cattolico. Inoltre gli studenti hanno la possibilità di fermarsi oltre il tempo scuola per dedicarsi allo studio individuale sotto la guida dei docenti e degli educatori, come meglio specificato nel successivo paragrafo. I RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Le famiglie sono quotidianamente informate sul rendimento dei propri figli poiché, da parecchi anni ormai, l'istituto "San Giuseppe" ha adottato per il Liceo il sistema del libretto scolastico dei voti, simile a quello universitario, dove vengono segnalate tutte le valutazioni che devono essere firmate sia dal docente che dal genitore. Nel corso dell'anno vengono fissati due incontri genitori-docenti, uno per quadrimestre, in orario pomeridiano serale, accessibile anche per chi lavora, che si aggiungono all orario di ricevimento settimanale di ogni docente. All'inizio di ogni anno scolastico viene reso pubblico: il calendario annuale delle festività con la data di inizio e di chiusura delle lezioni e inizio esami; l'orario di ricevimento dei docenti; il regolamento di accesso all'aula di informatica, alla palestra, alla biblioteca, al distributore delle bevande, alla mensa. Il servizio amministrativo è organizzato in modo tale da concordare direttamente con le famiglie gli orari per qualsiasi documento o altra necessità scolastica. La segreteria è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,00. 5

6 PRINCIPI FONDAMENTALI DEL POF (Piano dell offerta formativa) Il POF si basa sui seguenti criteri: - flessibilità d orario; - arricchimento dell offerta formativa; - formazione morale e culturale dell alunno (vedi il progetto educativo); - formazione del cittadino Il POF si ispira ai seguenti principi fondamentali che fanno riferimento agli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana: 1. UGUAGLIANZA L'Istituto "San Giuseppe" non fa discriminazioni nell'erogazione del proprio servizio né per motivi di razza, lingua, religione, opinioni politiche, né per condizioni psico-fisiche e socio-economiche. 2. IMPARZIALITÀ I docenti e il personale tutto si impegnano ad operare secondo criteri di obiettività e di equità e garantiscono la regolarità e continuità del servizio e delle attività educative nel rispetto dei principi e delle norme di legge. 3. ACCOGLIENZA L'Istituto cerca in ogni modo di favorire l'accoglienza di alunni e genitori, con particolare riguardo per gli alunni delle classi iniziali: all'inizio dell'anno scolastico si invitano le famiglie per la presentazione dei singoli docenti, delle loro materie e del programma di lavoro annuale. Sono previste delle prove d'ingresso per accertare le abilità di base e il grado di omogeneità della classe. 4. DIRITTO DI SCELTA La Costituzione dice che l'utente ha facoltà di scelta fra le scuole che erogano il servizio scolastico: il nostro Istituto si propone come erogatore di QUALITÀ del servizio scolastico richiesto. 5. PARTECIPAZIONE Personale docente e non docente, genitori, alunni sono protagonisti e responsabili del percorso educativo e quindi i loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione della Carta dei Servizi. L'Istituto è disponibile alle attività extra scolastiche, è centro di promozione culturale, sociale e civile e pertanto consente l'uso dei locali e delle attrezzature della scuola fuori dall'orario della lezione, previo accordi con la Dirigenza scolastica. 6. EFFICIENZA E TRASPARENZA L'Istituto garantisce la massima semplificazione e trasparenza delle procedure per consentire partecipazione e informazione da parte dell'utente. Il servizio amministrativo è organizzato in modo tale da concordare direttamente con le famiglie gli orari per qualsiasi documento o altra necessità scolastica. 7. AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE L'Istituto promuove e garantisce corsi di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali in ambito regionale e nazionale. L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale docente. Il POF si articola nei seguenti specifici aspetti caratterizzanti l Istituto stesso: 6

7 - Progetto Educativo dell Istituto; - Programmazione educativo-didattica; - Regolamento dell Istituto con allegato lo Statuto degli Organi Collegiali. PROGETTO EDUCATIVO D'ISTITUTO (P.E.I.) In un mondo multietnico, caratterizzato, appunto, da diversità di culture messe a confronto e rivolto a nuove tecnologie della comunicazione e al rapido progresso scientifico, la scuola oltre all'istruzione, deve pensare alla formazione della persona nella dimensione individuale e sociale. In particolare l'istituto "San Giuseppe" offre una formazione integrale della persona: è una comunità educante che comprende alunni/e, genitori e docenti, tutti responsabili del momento educativoculturale. I componenti di tale comunità educativa si impegnano a promuovere un ambiente scolastico impregnato del messaggio Evangelico di LIBERTA', VERITA' E CARITA' (e comunque in sintonia con i principi dell'uguaglianza e solidarietà della nostra Costituzione). Essi aiutano i discenti a sviluppare la loro personalità in modo che la conoscenza del mondo, della vita e dell'uomo sia illuminata dalla fede, proprio perché la scelta delle famiglie è stata quella di un scuola laica ad indirizzo cattolico. A questo scopo possono essere indicati i seguenti obiettivi: - sviluppo del senso critico - libertà responsabile - creatività - comunicabilità - maturazione affettiva - impegno sociale con prospettiva cristiana in una società multietnica e in trasformazione Gli obiettivi su citati presuppongono le seguenti linee operative: - attività scolastiche - attività parascolastiche - attività culturali, religiose, sportive... - associazionismo - interazione alunni-docenti-genitori - operatività sul territorio. GLI ALLIEVI Saranno invitati e stimolati a 1. prendere coscienza di sé, del senso della loro vita e quindi a diventare capaci di operare coscientemente delle scelte 2. prendere coscienza del prossimo per migliorare all'interno il rapporto della comunità scuola, della famiglia e della Chiesa con cui si condividono scelte e programmi 3. scoprire il vero senso della libertà, come capacità di costruire la propria vita nella verità, nel rispetto, nella giustizia e nell'amore. 4. partecipare a ricerche collettive o di gruppo su argomenti di attualità, ad attività culturali, sportive, ricreative e caritative 5. sostenere la Scuola e partecipare a tutte le iniziative che essa propone 7

8 I DOCENTI 1. sanno che la scuola è un luogo privilegiato di cultura-fede-scienza, perciò sproneranno gli alunni alla ricerca continua della verità, in modo che essi stessi diventino promotori di cultura per poter a loro volta trasmettere una coerente testimonianza di fede attraverso una valida professionalità pedagogica e didattica 2. nei rapporti con gli alunni rispetteranno la loro realtà umana, saranno aperti al dialogo e attenti alla loro personalità 3. nell'insegnamento e nelle valutazioni terranno conto dell'effettiva maturazione dell'alunno e saranno animatori delle attività extra scolastiche promosse allo scopo di favorire, integrare ed arricchire i programmi ministeriali 4. nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, i docenti assumono come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi 5. per aver scelto di insegnare in una scuola cattolica, tutti si impegnano a trasmettere i valori evangelici e a proporre, nella prima ora di lezione, la preghiera e una breve riflessione religiosa per orientare la giornata 6. si adoperano per aiutare gli alunni in difficoltà, sia individualmente che a gruppi, e in collaborazione con il Collegio Docenti. I GENITORI 1. prendono atto del P.E.I. e devono collaborare per l'attuazione di tale progetto 2. dal momento che hanno scelto liberamente una scuola cattolica, devono condividere gli insegnamenti impartiti e sostenere i docenti nella loro opera educativa 3. sanno di essere i primi e principali educatori dei propri figli e quindi devono collaborare con la Scuola, manifestando problemi e difficoltà, ma anche suggerendo e proponendo soluzioni per migliorare la qualità del servizio 4. devono favorire e incentivare i propri figli alla partecipazione di attività proposte, quali gite, ritiri spirituali, visite a mostre o musei devono inculcare nei propri figli la puntualità sia come orario scolastico, sia nella presentazione di compiti e lezioni, nonché il massimo rispetto verso i docenti. LA COMUNITA' EDUCANTE OPERA NEL SEGUENTE MODO - imposta un dialogo pluralistico imperniato su una cultura che porga attenzione alla persona, alla sua dignità ai suoi diritti e doveri fondamentali - si impegna a cogliere e ad evidenziare, nello svolgimento dei programmi scolastici, i valori umani che vi possono essere sottesi - propone una cultura non solo di fatti e di parole, ma anche di formazione della coscienza degli allievi - stimola uno studio serio dei programmi proposti e una ricerca personale, secondo le qualità individuali, perché i discenti diventino soggetto di promozione culturale - avvia a scelte critiche e aggiornate per sviluppare la capacità di giudizio sugli avvenimenti più rilevanti del passato e del presente - mira a superare l'individualismo attraverso i valori sociali del Cristianesimo - favorisce la partecipazione al dialogo e al confronto delle idee e delle esperienze, sia all'interno dell'istituto, sia nella comunità sociale in cui la Scuola opera - opera per favorire il miglior inserimento delle famiglie e degli allievi nella vita dell'istituto Si chiede pertanto una collaborazione responsabile da parte di TUTTI per il buon funzionamento generale. 8

9 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Il Collegio Docenti elabora e indica le finalità e gli obiettivi educativi e didattici comuni a tutte le discipline a cui faranno riferimento per la programmazione educativa e didattica delle materie. OBIETTIVI EDUCATIVI 1) Sviluppare nei ragazzi l autostima, la capacità critica e il senso di responsabilità verso ogni tipo di impegno. 2) Favorire la disponibilità a socializzare e a collaborare in classe e al di fuori dell ambito scolastico, nel rispetto delle idee altrui. 3) Avviare gli alunni verso una sempre più efficace organizzazione del proprio tempo, nello studio e in altre attività. 4) Motivare i ragazzi al rispetto dell ambiente inteso come la propria casa, la propria scuola la propria città e il mondo intero. 5) Sensibilizzare gli allievi al rispetto di se stessi e degli altri, di ciò che è di loro proprietà e di ciò che è di proprietà altrui. 6) Indirizzare i ragazzi verso un sempre più consapevole autocontrollo 7) Guidare i ragazzi a scelte motivate, via via sempre più autonome. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI 1) Sviluppare negli alunni le capacità logiche in tutte le loro applicazioni: saper osservare, descrivere, raccogliere dati, analizzare, sintetizzare, scomporre, fare ipotesi, confrontare, trarre conclusioni. 2) Favorire l apprendimento di un metodo di studio efficace e produttivo, concretizzato nel saper organizzare in modo autonomo le conoscenze acquisite. 3) Sviluppare le capacità di comunicare attraverso una conoscenza sempre più ampia e consapevole dell ambiente vicino e lontano, nel tempo e nello spazio. IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Il Collegio Docenti elabora e indica le finalità e gli obiettivi educativi comuni attraverso il confronto fra le varie materie per poi sviluppare le proprie osservazioni circa le metodologie adottate. Le attività parascolastiche, il comportamento delle classi e i rapporti con le famiglie sono parte integrante della formazione della persona dell alunno. Perciò il fine a cui tende l'attività educativa è quello di formare l alunno come personalità equilibrata, renderlo consapevole dei suoi impegni di studio e di lavoro e, non ultimo, fargli acquisire interesse per l'approfondimento e la ricerca personale. Le metodologie comuni emerse dal confronto fra docenti sono: 9

10 - rapportarsi alle conoscenze di base e allo sviluppo psico-intellettivo dell'alunno favorendone la crescita individuale - essere coerenti con gli obiettivi generali prefissati e con quelli specifici in funzione del tipo di verifica che si intende proporre, prevedendo eventuali percorsi di recupero -essere in grado di variare le tecniche di insegnamento parallelamente allo sviluppo del processo di apprendimento. In sintesi l'impostazione metodologica dell'istituto "San Giuseppe" persegue i seguenti principi generali: - la centralità dello studente nel processo educativo, con la conseguente attenzione ai diversi bisogni, stili cognitivi ed alla questione della motivazione allo studio; - una scelta mirata di nuclei irrinunciabili di conoscenze e competenze; - acquisizione e/o consolidamento delle abilità di studio che gli studenti devono raggiungere in ciascuna disciplina; - un impostazione delle lezioni che non si limiti ad una pura trasmissione dei contenuti ma che tenda a facilitare la costruzione del sapere da parte dello studente: non soltanto quindi lezioni frontali ma anche altre tipologie di interazione in classe. Inoltre l'istituto prevede per tutte le classi prime una didattica di tipo modulare, cioè strutturata in curricoli disciplinari definiti nei tempi, negli obiettivi e nei contenuti, tale da consentire la certificazione e da permettere la flessibilità nel corso degli studi, anche in vista di un possibile riorientamento ad altri indirizzi presenti nell'istituto stesso o presso altre scuole ed il conseguimento di una attestazione in caso di non proseguimento oltre l'obbligo scolastico. VERIFICHE Sono proposte prove strutturate, semi strutturate, saggi brevi, interrogazioni orali, risoluzione di problemi e prove pratiche. Inoltre per la classe V liceo sono programmate nel corso dell anno scolastico simulazioni di prove di Esame di Stato. Le verifiche sono lo strumento fondamentale sia per il docente che per l'alunno: 1. il docente può constatare la validità della proposta didattica e quindi, se è il caso, modificare "in itinere" la metodologia 2. l'alunno ha un elemento idoneo per valutare il proprio metodo di studio e le sue conoscenze. VALUTAZIONE E' uno degli elementi più qualificanti della professionalità del docente poiché è il momento di controllo del suo processo educativo didattico, mentre per l'alunno è un segnale che gli permette di curare meglio la sua preparazione. A tal riguardo si tiene conto: dei livelli di partenza delle soglie di abilità raggiunte della qualità delle conoscenze del grado di capacità di seguire adeguatamente gli insegnamenti. Il voto di condotta verrà attribuito sulla base di parametri che tengono conto del comportamento scolastico ed extra scolastico, dei richiami e delle note assegnate, della frequenza attiva e 10

11 partecipata al dialogo didattico, del rispetto alle consegne preposte e del materiale didattico utilizzato. Ciò premesso, la valutazione sommativa ha scansione quadrimestrale; tuttavia si prevede un monitoraggio costante del percorso di apprendimento degli allievi, attraverso le varie tipologie di prove, al fine di stabilire interventi di recupero tempestivi e mirati. Per raggiungere la massima omogeneità possibile nel sistema di valutazione degli alunni, il Collegio dei Docenti ha elaborato una griglia, (vedi allegato A ) che riporta per ogni criterio preso in considerazione, voti in decimi, quindicesimi, trentacinquesimi, (le ultime due scale di valori corrispondono alle votazioni usate in sede di esame di Stato). La suddetta griglia serve ad orientare il lavoro di valutazione dei singoli Consigli di Classe, che tengono conto dei seguenti parametri: - il raggiungimento degli obiettivi formulati nei vari piani di lavoro annuali, verificati tramite prove di tipologia congrua al piano di lavoro elaborato (le valutazioni sommative sono di norma in numero di due/tre orali e tre scritte a quadrimestre); - il progresso degli alunni; - l'esito dei corsi di recupero. La non promozione è conseguente ad un quadro valutativo da cui emerge il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi per frequentare l'anno di corso successivo; vengono sperimentati i criteri secondo la tabella di seguito riportata: INSUFFICIENZA (VOTO) PESO A questo punto il Collegio dei docenti procede come segue: 1) se la somma dei pesi fornisce un numero inferiore a 4, all allievo viene assegnato il debito di ciascuna materia in cui ha riportato l insufficienza 2) se la somma dei pesi fornisce un numero superiore a 4, l allievo viene respinto 3) se la somma è uguale a 4, il Consiglio si avvale della facoltà di deliberare. In tal caso la decisione verrà vagliata sulla base di diversi indicatori, quali il rendimento dell allievo nelle altre discipline, il suo percorso scolastico, l atteggiamento e l impegno mostrato durante tutto l anno e la partecipazione alle attività didattiche. Le eventuali insufficienze assegnate al termine dello scrutinio intermedio e non recuperate a seguito degli esami e durante il secondo quadrimestre avranno un peso non indifferente in questa decisione. Seguono ora alcune situazioni esemplificative atte a prendere coscienza dei suddetti criteri: - un allievo con quattro materie insufficienti, di cui una con il 4, viene respinto, così come un allievo con tre materie insufficienti di cui due con il 4 - nel caso di quattro materie con il 5 o di tre materie, di cui due con il 5 ed una con il 4, l allievo potrà essere respinto oppure gli saranno assegnati i debiti per queste materie, a seguito di una decisione presa dai docenti in sede di scrutinio. Per quanto concerne invece l ammissione degli studenti della classe quinta all esame di Stato, il Collegio dei Docenti fa riferimento alla normativa in vigore al momento dello scrutinio. 11

12 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Si elencano qui i criteri oggettivi che ispirano i docenti nell attribuzione del voto di condotta. VOTO INDICATORI 10 Comportamento corretto Puntualità alle lezioni Partecipazione attiva, costante e propositiva all attività didattica Nessun richiamo scritto Abbigliamento decoroso e linguaggio appropriato 9 Comportamento corretto Buona partecipazione all attività didattica Nessuno o un richiamo scritto 8 Richiami scritti Mancanza occasionale del materiale scolastico (libri di testo, vocabolari, quaderni) e dei compiti Partecipazione non costante all attività didattica Presenza di una nota 7 Mancanza sistematica del materiale scolastico (libri di testo, vocabolari, quaderni) e dei compiti Scarsa partecipazione all attività didattica Numerosi richiami e note 6 Comportamento scorretto verso le persone e/o le cose Sospensione Scarsa partecipazione all attività didattica 5 Comportamento scorretto e sospensioni reiterate Mancanza di partecipazione Gravi sanzioni disciplinari DEBITI FORMATIVI - CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI Al termine dell'anno scolastico, il Consiglio di Classe può stabilire di assegnare debiti formativi agli alunni che non abbiano raggiunto gli obiettivi minimi previsti per ciascuna disciplina. Gli studenti in tale situazione sono tenuti a saldare il debito formativo secondo le modalità individuate dal Collegio Docenti. L accertamento dell avvenuto saldo del debito formativo sarà effettuato dai docenti della specifica disciplina con apposite prove scritte e orali, in base all ordinanza ministeriale 92/2007. Il credito scolastico è determinato prevalentemente dalla media dei voti/giudizi, ma tiene conto altresì della regolarità della frequenza, della motivazione allo studio, dell'interesse e della partecipazione alle attività e progetti promossi dal liceo. Il credito formativo è riconosciuto all'interno di attività culturali, sociali, volontaristiche, solidaristiche e sportive di tipo agonistico, debitamente certificate. ATTIVITA' DI RECUPERO Premesso che l'azione didattica curricolare pone al proprio centro l'attenzione al bisogno dei singoli studenti, sono previste azioni obbligatorie di recupero per alunni in difficoltà: recuperi in itinere svolti dall'insegnante in classe a seconda delle esigenze riscontrate; 12

13 recuperi pomeridiani tenuti dall'insegnante ad alunni della propria classe; eventuali interventi per favorire l acquisizione di un metodo di studio rivolti alle classi del biennio ed in particolare agli studenti delle classi prime. In tutti gli interventi si presterà attenzione alle cause dell'insuccesso e si cercherà di promuovere consapevolezza del proprio metodo di studio e degli eventuali errori, per favorire l'acquisizione di autonomia. I corsi preferibilemente verranno intrapresi nei mesi di novembre, marzo e maggio sempre a discrezione dell insegnante e previo avviso sul libretto dei voti. ATTIVITA' DI SOSTEGNO Nel caso di alunni portatori di handicap certificato dalle autorità competenti l Istituto pone in atto tutte le strategie didattico-formative previste dalle vigenti normative e in particolare dall articolo 15 della O.M. n. 90 del 21 Maggio 2001: presenza di un insegnante a sostegno dell attività didattica prove specifiche per la valutazione degli obiettivi minimi Nel caso di alunni affetti da disturbo specifico di apprendimento diagnosticato si prende atto della circolare n. 4099/A/4 emanata dal MIUR in data 05/10/2004 e delle azioni didattiche in essa contemplate. ORIENTAMENTO Le proposte formative dell'istituto vengono presentate: attraverso interventi tenuti dai docenti con gli studenti delle singole scuole medie che ne fanno richiesta; attraverso incontri pomeridiani che si tengono all'interno dell'istituto stesso con i genitori e gli studenti interessati; attraverso incontri serali tenuti presso strutture polifunzionali del Comune con i cittadini locali e delle zone limitrofe. Inoltre l'istituto si impegna ad orientare i propri studenti rispetto all'opportunità di proseguire il proprio percorso formativo dopo la Maturità attraverso i seguenti interventi: presentazione delle possibilità di prosecuzione degli studi nelle facoltà universitarie; partecipazione a "stages" negli ambienti lavorativi o istituzionali legati all'offerta formativa dell'istituto AGGIORNAMENTI I docenti usufruiscono delle iniziative riconosciute dal Ministro della pubblica Istruzione, orientandosi verso quelle più adatte al proprio progetto educativo-didattico. In particolare si curano attività di aggiornamento e auto-aggiornamento nei settori relativi alle varie discipline di insegnamento, alla didattica modulare e alle tecniche multimediali. 13

14 PROGETTI EDUCATIVI E DIDATTICI Essi riguardano di massima: l educazione sessuale con esperti dell'asl 18 (Alba-Bra) e del Centro di aiuto alla vita; interventi di pronto soccorso da parte della C.R.I.; corso di educazione stradale con la collaborazione dei Vigili Urbani e della Compagnia dei Carabinieri di Bra; progetti di intercultura su tematiche e problematiche di attualità; partecipazione al P.E.T. (Preliminary english test); counseling: si individua la figura di un docente che è a disposizione degli allievi per attività di sportello su argomenti scolastici e non; questionario di gradibilità proposto, in modo anonimo, agli allievi ed ai genitori. Assistenza alla ricreazione del dopo pranzo della Scuola Media: dato che la Scuola Media dispone del servizio di doposcuola, nella pausa pranzo si propone agli allievi del Liceo a partire dalla classe III l attività di intrattenimento e animazione dei ragazzi con la presenza di un docente responsabile. Tale attività potrà essere valutata come credito scolastico. ACCOGLIENZA L'Istituto "SAN GIUSEPPE" ha attualmente una sola sezione per classe, per cui è facile individuare, per i nuovi arrivati, i vari punti di riferimento. In ogni caso per gli allievi iscritti alla classe prima l'anno scolastico si apre con alcune attività di accoglienza per far conoscere la struttura dell'istituto e favorire la socializzazione. In classe l'insegnante dà informazioni tecnico-didattiche, di orario, di libri di testo e sulla disponibilità dei docenti, in orari concordati, a cui gli allievi possono fare riferimento per promuovere il benessere a scuola. Nei giorni successivi ogni docente illustrerà il programma della propria materia e l'insegnante incaricato parlerà della realtà scolastica con particolare riferimento al regolamento di Istituto, da rispettare per la buona organizzazione della vita scolastica. ATTIVITA' VARIE L'Istituto propone attività culturali e sportive con inizio ad ottobre e fine a maggio: tra queste il laboratorio teatrale, la seconda lingua straniera, corsi di informatica, corsi di discipline sportive. L'Istituto ha sempre partecipato a concorsi e a competizioni sportive ottenendo in molte occasioni primi posti, come risulta dall'archivio pubblicitario del nostro Istituto. Si precisa che all'interno dell'istituto ha sede il Centro Culturale "Edith Stein", alle cui manifestazioni intervengono numerosi alunni e genitori. L'Istituto è inoltre impegnato in attività religiose (ritiri spirituali) e caritative (raccolta fondi per le missioni). E' inoltre ben disposto a scambi culturali, a viaggi studio all'estero, a viaggi di istruzione, a visite guidate nonché alle varie manifestazioni religiose e culturali che via via vengono proposte da Enti e/o Associazioni sia a livello nazionale che sul territorio. L'Istituto inoltre collabora con Scuole Statali, Scuole Cattoliche fuori e nel territorio, e con Centri Culturali. 14

15 PROFILI DIDATTICI E FORMATIVI DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO Gli indirizzi tuttora attivi, per il corrente a.s., sono due: Liceo della Comunicazione ad opzione sociale e ad opzione comunicazioni tecnologiche ; Liceo delle Scienze Umane ad opzione economico-sociale. Per il liceo abbiamo predisposto percorsi di studio differenziati che, senza alterare nella sostanza l'impianto educativo originario, vanno a coprire alcune aree disciplinari lasciate a torto nell'ombra: l'area del diritto e dell'economia, quella dell'arte (con particolare attenzione al teatro), quella linguistica e quella delle scienze della comunicazione. La realizzazione di tale progetto è stata resa possibile dalla nuova normativa relativa all'autonomia scolastica. PECULIARITA' DEL LICEO DELLA COMUNICAZIONE Il Liceo della Comunicazione nasce dall'esigenza di collegare maggiormente la scuola con i problemi e le istanze provenienti dalla complessa società in cui viviamo. In questa ottica il Liceo della Comunicazione offre una preparazione di base che interessa sia l'area "umanista" e sia quella "scientifica", focalizzando l'attenzione sui problemi della "contemporaneità" attraverso lo studio delle "Scienze Sociali" ed affrontando tematiche legate alla formazione, all'educazione ed alla psicologia. Le caratteristiche di fondo del Liceo della Comunicazione sono essenzialmente tre: - privilegiare in ogni area il rapporto comunicativo avvalendosi delle nuove tecnologie informatiche e telematiche; - attivare il processo delle conoscenze delle singole discipline in modo da sviluppare ed acquisire un abito mentale spiccatamente critico armonicamente inserito nella realtà sociale; - offrire ai giovani un iter formativo che, pur caratterizzandosi come corso di studi preuniversitario, è tuttavia in grado di fornire una "formazione polivalente" ed un "titolo finale" (equiparato ad una maturità scientifica) che consentono di accedere a corsi "professionalizzanti" per un rapido inserimento nel mondo del lavoro. La scansione del liceo è quinquennale. Essa è caratterizzata da un corso di studi avente una forte area comune articolata in opzioni finalizzate ad analizzare le varie forme che la Comunicazione assume nella nostra società. In particolare le opzioni (indirizzi) sono le seguenti : 1 Sociale: attività di relazione interpersonale, finalizzata all'offerta di servizi rivolti a diversi gruppi sociali. 2 Civiltà Comparate: confronto critico con culture con particolare riferimento alla situazione attuale 3 Beni Culturali, Ambientali: fruizione, conservazione e tutela dei beni culturali ed ambientali; 4 Comunicazioni Tecnologiche: utilizzo di nuove tecnologie come strumenti comunicativi. 5 Spettacolo: lo spettacolo nei suoi vari aspetti; 6 Sportivo: attinente all'educazione fisica e sportiva. 15

16 Per ciascuna opzione sono previste sia discipline caratterizzanti, sia moduli specifici di insegnamenti impartiti in area comune. Le attività aggiuntive e/o facoltative deliberate dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Classe sono determinate in base alle esigenze ed alle prospettive degli alunni e del territorio. Il percorso previsto da una opzione all'altra non è rigido ma tiene conto delle esigenze di orientamento degli allievi, cui sarà consentito il passaggio da un indirizzo all'altro attraverso una opportuna valutazione dei crediti e dei debiti formativi. Nell'ambito dell'autonomia scolastica il Collegio dei Docenti tende a favorire al massimo l'attuazione di una didattica progettuale che consenta la realizzazione di attività multidisciplinari ed interdisciplinari e "stages" nonché, come già detto, l'effettuazione di corsi aggiuntivi e/o facoltativi. I citati corsi, in particolare, vengono istituiti in relazione ai bisogni ed agli interessi degli alunni e tendono ad agevolare il superamento dei debiti formativi, la motivazione e l'orientamento. Tuttavia tali corsi possono nascere anche dall'esigenza e dalla peculiarità del territorio dando così l'opportunità di caratterizzare meglio l'area opzionale stessa. A titolo di esempio i corsi aggiuntivi e/o facoltativi possono riguardare: conoscenze del territorio; conversazioni in lingua straniera; linguaggio giornalistico e comunicazione pubblicitaria; grafica computerizzata; attività teatrale; studio di unico strumento musicale; primo soccorso. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE AREE OPZIONALI E CONSEGUENTI SBOCCHI DI STUDIO ED OCCUPAZIONALI OPZIONE SOCIALE (attiva dall a.s. 1998/99, attualmente ad esaurimento) L'opzione sociale ha l'obiettivo di analizzare la complessità dei rapporti interpersonali sia per coloro che affronteranno gli studi universitari (con predilezione verso l'insegnamento nella scuola elementare), sia per coloro che dopo aver frequentato uno specifico corso post diploma o conseguito una laurea breve si inseriranno nel mondo del lavoro (assistenza agli anziani, ai portatori di handicap ed in genere alle fasce deboli della società, assistenza ai bambini negli asili nido e nelle famiglie, animazione in gruppi e comunità di vario tipo). Preme sottolineare che nella programmazione scolastica viene attribuita particolare importanza all'area delle discipline socio-psico-pedagogiche ed alla musica, così pure nel biennio all'insegnamento degli elementi fondamentali della lingua latina, dell'informatica, e nel triennio all'insegnamento del diritto e dell'economia e al potenziamento della lingua inglese. OPZIONE COMUNICAZIONI TECNOLOGICHE (attiva dall a.s. 2002/03, attualmente ad esaurimento) Si rivolge a coloro che hanno spiccato interesse per la conoscenza delle nuove tecnologie. A tale riguardo vengono potenziati l'insegnamento di informatica e delle discipline scientifiche con eventuale introduzione di corsi specifici per la elaborazione e trasmissione dati. Tale curricolo consentirà l'iscrizione a corsi di laurea ad indirizzo scientifico e tecnologico o a corsi post diploma, attinenti all impiego del computer. PECULIARITA DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE Si tratta di un liceo di nuova istituzione, costruito a partire dalle migliori sperimentazioni sorte, dagli anni 90 in poi, negli ex istituti magistrali. Raccoglie in particolare l eredità del Liceo socio-psico-pedagogico e del Liceo delle scienze sociali, cercando di coniugare tradizione e modernità. 16

17 L indirizzo attivato è l opzione economico-sociale, che si concentra sul sistema sociale nel suo complesso (Sociologia, Diritto, Economia, e Antropologia). Il Liceo delle Scienze Umane garantisce una formazione equilibrata e completa, permettendo l iscrizione a tutti i corsi di laurea. Oltre alle discipline di indirizzo, infatti, propone tutte le materie fondamentali della cultura umanistica (Italiano, Storia, Geografia, Filosofia e Storia dell arte), scientifica (Matematica, Fisica e Scienze naturali) e linguistica (Latino e Lingue straniere). Il Liceo delle Scienze Umane permette di studiare in modo più approfondito la psicologia e le scienze dell educazione; fornisce inoltre una buona conoscenza di base nel settore della sociologia, dell antropologia, del diritto e dell economia. A questo aggiunge una solida formazione classica ed umanistica, rafforzando le ore di filosofia e prevedendo lo studio del latino. Infine propone lo studio delle scienze naturali nell intero quinquennio, per facilitare l accesso anche ai corsi universitari dell area medico-sanitaria. Gli sbocchi universitari più diretti sono quindi: le facoltà umanistiche (lettere, storia, filosofia, etc.), quelle legate alle scienze umane (psicologia, sociologia, scienze della formazione, scienze dell educazione, giurisprudenza, etc.), quelle dell area medica e sanitaria (medicina e chirurgia, scienze infermieristiche, logopedia, fisioterapia, etc.). REGOLAMENTO DI ISTITUTO - La scelta di una scuola cattolica comporta l'accettazione e l'osservanza dei principi espressi nel PROGETTO EDUCATIVO: da ciò scaturisce l'obbligo di conoscerlo. - La scuola è aperta dalle 7.30 alle e dalle alle dal lunedì al venerdì. Le lezioni si svolgono nelle ore antimeridiane escluso il sabato. Le attività pomeridiane, quando si ritenessero necessarie, osserveranno orari da stabilirsi di volta in volta. - Il presente Regolamento stabilisce norme per il buon funzionamento dell'istituto, nel rispetto di chi lo frequenta. Esso può essere modificato dal Direttore, dal Dirigente Scolastico, dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto. Per il funzionamento degli Organi Collegiali della scuola (come da C.M. n 31/2003) si fa riferimento allo Statuto degli Organi Collegiali qui allegato. Il bilancio della scuola è messo a disposizione delle diverse componenti della comunità scolastica presso la segreteria ed è consultabile da chiunque ne faccia richiesta. PER GLI ALUNNI Ogni alunno è tenuto all'osservanza delle norme che regolano l'istituto, poiché esse servono per una convivenza più serena e un lavoro più proficuo; osservandole si dimostrerà maturità, collaborazione e amicizia. Art. 1 COMPORTAMENTO 17

18 a) Il comportamento, alla base di ogni rapporto civile, deve essere corretto in ogni occasione e in ogni forma espressiva: parole, abbigliamento, gesti. Le eventuali trasgressioni su questo punto saranno sempre puntualmente oggetto di richiamo e, in casi estremi, di allontanamento dalla scuola. b) Gli alunni sono tenuti a presentarsi ogni giorno con il necessario per poter seguire regolarmente le lezioni. c) Per nessuna ragione è permesso fumare ed è vietato portare a scuola ogni tipo di materiale non inerente all'indirizzo di studio (Walkman, registratori, palmari...); eventuali deroghe alla suddetta regola vengono rigorosamente esaminate dal collegio docenti che in casi particolari può autorizzare l uso strumenti per uso didattico. Riguardo al fumo i maggiorenni possono far richiesta di un locale adatto per fumatori. d) La buona conservazione dei locali dell'istituto e degli arredi in esso contenuti è affidata all'educazione e al senso civico di ognuno. Tuttavia, in caso di danneggiamenti, la Direzione richiederà un adeguato indennizzo, sia individualmente che collettivamente. e) Gli alunni sono invitati a tenere sotto propria custodia gli oggetti personali e di valore poiché in nessun caso l'istituto ne è responsabile. f) Agli alunni è vietato consumare cibi e/o bevande durante le ore di lezione. Eventuali esigenze legate a problemi di salute devono essere debitamente certificate. g) Agli alunni è severamente vietato l uso del telefono cellulare in tutti i locali dell Istituto durante le ore di lezione. La violazione della regola verrà sanzionata con una annotazione sul registro e, in caso di recidiva, il Dirigente scolastico procederà alla sospensione, sentito il Consiglio di Classe, che potrà valutare la possibilità della sospensione con l obbligo di frequenza. h) il Piercing, il tatuaggio rientrano nelle più normali norme di comportamento, che devono essere corretti nel rispetto del luogo e dell occasione in cui ci si trova. Le eventuali trasgressioni su questo punto saranno sempre puntualmente oggetto di richiamo e, in casi estremi, di allontanamento dalla scuola. i) I posti in classe vengono assegnati dal docente coordinatore di classe e vanno tassativamente rispettati. Art. 2 ORARIO a) L'orario delle lezioni, appeso in bacheca, è da rispettarsi puntualmente. Non sono consentite richieste di orari diversi se non in casi straordinari, che saranno vagliati singolarmente dal Dirigente scolastico. b) L'ingresso ritardato è ammesso solo in casi eccezionali, a discrezione del professore presente in aula. Ogni ritardo deve essere autorizzato e giustificato in Segreteria. Agli alunni è permesso di presentare 4 permessi di entrata posticipata e 4 di uscita anticipata durante l anno scolastico. Esauriti questi permetti agli allievi non sarà più permesso l ingresso in aula e l uscita anticipata. c) Le uscite degli alunni dall'aula durante le ore di lezione devono essere validamente motivate e comunque autorizzate dal professore presente in aula; le uscite nel cambio d ora, da considerarsi del tutto eccezionali, devono essere autorizzate dal docente dell ora successiva. 18

19 d) Le uscite anticipate per malessere fisico saranno concesse solo previa informazione telefonica alla famiglia. e) Non possono essere ammessi in classe gli alunni sprovvisti di giustificazione Art. 3 VERIFICHE O INTERROGAZIONI a) Le verifiche orali sono a discrezione dell insegnante ed effettuate senza preavviso, quelle scritte (di italiano, inglese e matematica) devono essere comunicate agli allievi almeno sette giorni prima. b) Gli allievi assenti il giorno della verifica saranno immediatamente tenuti a recuperare secondo le indicazioni del Consiglio di classe. c) Si invitano gli allievi a recuperare le insufficienze di prove scritte / orali entro quindici giorni dalla consegna della verifica o dell interrogazione per facilitare il recupero ed evitare l accumulo di programma e di interrogazioni. Art. 4 ASSENZE a) Le assenze motivate da un genitore sul libretto apposito per gli allievi del liceo saranno ritenute giustificate. I professori delle prime ore di lezione sono delegati a controllare le giustificazioni e a registrarle sul diario di classe, dopo che l'alunno sia passato in segreteria per fare apporre il timbro. b) Nel caso di assenze frequenti e/o ritardi ripetuti o ingiustificati (oltre naturalmente nei casi di abituale inosservanza dei doveri scolastici o di gravi mancanze disciplinari) il Dirigente scolastico convocherà i genitori per una chiarificazione ed eventualmente il Consiglio di classe per l adozione di provvedimenti educativi disciplinari adeguati. Art. 5 BIBLIOTECA a) La biblioteca è aperta al prestito per gli studenti regolarmente iscritti e per tutto il personale dell'istituto, secondo orario da stabilirsi. b) Il prestito è gratuito e la sua durata è stabilita dal bibliotecario, secondo il tipo di libro richiesto, comunque con un massimo di 20 giorni. Il prestito a casa è escluso per opere di particolare valore o rarità e per le opere di consultazione generale. c) Tutti i libri devono essere restituiti almeno 15 giorni prima del termine delle lezioni, per permettere il riordino annuale della biblioteca. d) Durante il periodo estivo il prestito è concesso secondo orario da stabilirsi e previo deposito cauzionale di una somma di denaro corrispondente al prezzo di vendita (o alla stima) del volume richiesto, arrotondato per eccesso. e) All'inizio dell'anno scolastico il Collegio Docenti, su proposta del Dirigente scolastico, elegge un professore quale responsabile della biblioteca, il quale potrà valersi dell'aiuto di colleghi o di allievi particolarmente qualificati. Art. 6 ASSEMBLEE 19

20 a) Gli studenti si riuniscono periodicamente in assemblee. Esse non possono essere precluse a nessuno e devono essere autorizzate dal Dirigente scolastico, previa presentazione di domanda scritta comprensiva di ordine del giorno entro cinque giorni scolastici. Il Dirigente scolastico si riserva la facoltà di non concedere l autorizzazione motivando opportunamente la decisione. L assemblea può essere sciolta dal Dirigente scolastico qualora vengono meno le su citate condizioni. b) I professori che concedono le ore per l'assemblea sono tenuti ad assistervi, per garantire l'ordine e facilitarne lo svolgimento (pur nel rispetto dell'autonomia degli studenti). Inoltre è auspicabile la presenza dei docenti interessati all'ordine del giorno. c) L'avvenuta effettuazione di ogni assemblea di classe viene registrata nel diario di classe e verbalizzata dagli studenti. Art. 7 BACHECA a) La bacheca in cima alle scale è riservata alla segreteria e predisposta per avvisi generali rivolti a tutti. b) La bacheca a metà corridoio è riservata agli alunni per affiggere avvisi e manifesti. La gestione e la responsabilità circa il suo uso è degli studenti rappresentanti di classe, sotto il controllo della Dirigenza. Art. 8 COLLOQUI GENITORI - DOCENTI a) I docenti ricevono i genitori nelle ore del mattino con orario da stabilirsi all'inizio di ogni anno scolastico sempre su appuntamento. b) Gli alunni sono tenuti a copiare correttamente tale orario, affisso sulla porta di ogni classe entro la metà del mese di ottobre. c) Per venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano, almeno una volta al quadrimestre ci sarà una riunione pomeridiana con tutti i docenti a disposizione. d) Nel periodo immediatamente precedente alle riunioni di scrutini, le udienze sono sospese. e) A partire dal 15 maggio sono tassativamente vietati i colloqui con i genitori Art. 9 LIBRETTO DEI VOTI All'inizio dell'anno scolastico verrà consegnato all'alunno il libretto dei voti, documento ufficiale per qualsivoglia contestazione, che dovrà essere sempre controllato e firmato da un genitore; il libretto dei voti deve sempre essere al seguito dei ragazzi Art. 10 ATTIVITA' POMERIDIANE a) Con l'accordo e l'aiuto dei docenti, gli allievi possono organizzarsi in gruppi di studio per lavori collettivi, ricerche o altro. Per queste attività essi possono usufruire della biblioteca del materiale e degli strumenti in dotazione della scuola, con l'assistenza di un docente. 20

21 b) Nel pomeriggio gli allievi possono radunarsi, per studiare in comune, nei locali dell'istituto che saranno di volta in volta destinati allo scopo, previa richiesta ad un docente per un'adeguata sorveglianza. c) All'inizio di ogni anno scolastico verranno segnalate le varie attività sportive e culturali che l'istituto propone da ottobre a maggio. Art. 11 ATTIVITA' INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI Sono attività che rappresentano un complemento qualificante per la scuola e si inseriscono organicamente nella programmazione didattico-educativa. L'obiettivo è quello di integrare il percorso curricolare con approfondimenti su argomenti specifici attraverso: - la didattica interdisciplinare; - le tematiche di attualità; - le ricognizioni all'esterno come verifica di ciò che, sul piano culturale, si è affrontato in classe; - la didattica interculturale; La proposta quindi si articola in: - conferenze integrate nelle ore di lezione; - dibattiti che coinvolgono docenti interni o esperti con iniziative programmate; - partecipazione a manifestazioni promosse da Enti o Associazioni del territorio; - partecipazione a concorsi letterari o scientifici; - partecipazione ad eventi artistici di rilevante interesse, visite guidate presso musei; - ritiri spirituali; - visite e viaggi di istruzione; - vacanze studio all'estero; - partecipazione a spettacoli teatrali; - attività promozionali e avviamento alla pratica sportiva; La gestione dei progetti proposti deve essere condivisa da tutte le componenti scolastiche e deve prevedere la partecipazione ATTIVA di tutte le componenti sociali che intervengono e particolarmente degli allievi, soggetti e destinatari di tali proposte. PER I DOCENTI La scuola impartisce un'educazione morale, civile, cattolica, di cultura e apartitica. Il professore della prima ora di lezione deve iniziare la giornata con i suoi alunni con una preghiera comunitaria. Il professore deve rispettare rigorosamente l'orario di inizio delle lezioni, la durata delle stesse e per nessun motivo deve lasciare la classe scoperta. I docenti godono, nell'esercizio della loro attività, della libertà di insegnamento, di informazione e di espressione, nell'ambito delle leggi dello Stato e della piena condivisione del Progetto Educativo d'istituto. 21

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