LECABLOCCO T A G L I A F U O C O
|
|
- Carla Bernasconi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 LECABLOCCO T A G L I A F U O C O una elevata resistenza al fuoco per murature sicure e durevoli Leca, prodotto ecobiocompatibile certificato A N A B - I B O - I B N. Uno degli elementi della famiglia Lecablocco Tagliafuoco. Le caratteristiche tecni - che riportate sono rela - tive alla produzione del Lecablocco secondo le specifiche ANPEL. Le verifiche e i controlli periodici garantiscono la qualità dei prodotti contrassegnati dal marchio Lecablocco Qualità Certificata. Leca è un prodotto naturale Il Leca, principale costituente del Lecablocco, è la prima argilla espansa prodotta in Italia. Esso deriva dalla cottura entro forni ro t a n- ti di particolari argille. La temperatura all interno del forno è di oltre C, e questo conferisce al Leca classe 0 di reazione al fuoco e l assenza di sostanze organiche. Caratterizzato da una struttura i n t e rna cellulare compresa entro una scorza esterna dura e re s i s t e n- te, Leca è un inerte granulare leggero, isolante, resistente e ecobiocompatibile certificato ANAB-IBO-IBN. Lecablocco Tagliafuoco I Lecablocco Tagliafuoco sono elementi modulari studiati per realizzare murature ad elevate prestazioni di resistenza al fuoco. Costituiti da calcestruzzo alleggerito con argilla espansa Leca, di modulo 20x50 cm e spessore variabile da 8 a 30 cm. Si dividono in due gruppi di prodotti a seconda dell impasto: Blocchi da intonaco: elementi caratterizzati da un calcestruzzo molto leggero (densità di riferimento Kg/m 3 ) richiedono una intonacatura tradizionale per la finitura delle superfici; Blocchi Facciavista: elementi caratterizzati da un calcestruzzo di densità Kg/m 3, presentano una superficie finita, che non necessita di intonaco o altro. Vantaggi Ottimo comportamento al fuoco Classe 0 (Euroclasse A1) di reazione al fuoco Ottima resistenza meccanica Buoni valori di isolamento e inerzia termica (versione multicamera) Buoni valori di isolamento acustico (versione multicamera) Leggerezza e facilità di posa Realizzazione di murature con spessori ridotti rispetto ad altri materiali a parità di resistenza al fuoco Campi di impiego Pareti di separazione e di compartimentazione (facciavista o intonacate) per autorimesse, centrali termiche, locali tecnici, ecc Pareti di separazione e di compartimentazione (in particolare facciavista) per edifici industriali e del terziario. 2
3 LECABLOCCO T A G L I A F U O C O certificazione REI MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE DELLA RESISTENZA AL FUOCO DI MURAT U R E Ancorchè datata, la Circolare del Ministero d e l l I n t e rno n 91 del 14/9/1961 Norme di sicu - rezza per la protezione contro il fuoco dei fabbri - cati a struttura in acciaio destinati ad uso civile continua ad essere la norma di riferimento circa le modalità di prova al fuoco degli elementi edili - zi. In alcuni casi normative tecniche più re c e n t i hanno introdotto metodi di calcolo analitico della resistenza al fuoco di elementi costruttivi. Ciò non è avvenuto per le murature in blocchi. Allo stato attuale quindi le prestazioni di re s i s t e n- za al fuoco vanno ancora determinate con prove al fuoco condotte secondo la Circolare 91. Si tro - vano in commercio manufatti con resistenza al fuoco calcolata utilizzando la norma UNI 9502 Procedimento analitico per valutare la re s i s t e n z a al fuoco degli elementi costruttivi di conglomera - to cementizio armato, normale e pre c o m p re s s o. Tale applicazione non è assolutamente ammissi - bile in quanto, come riportato nel paragrafo 1 Scopo e campo di applicazione della stessa UNI 9502, La presente norma non si applica né alle pareti o murature in blocchi di conglomerato cementizio, né ai singoli blocchi. La capacità di un elemento da costruzione di resistere all azione di un incendio è riassunta nella sigla R.E.I. espressa in minuti primi: R (stabilità) è l attitudine di un elemento da costruzione a conservare la resistenza meccanica sotto l azione del fuoco; E (tenuta ai fumi e alle fiamme) è l attitudine di un elemento da costruzione a non lasciar passare né pro d u r re - se sottoposto all azione del fuoco su un lato - fiamme, vapori o gas caldi sul lato non esposto; I (isolamento termico) è l attitudine di un elemento a ridurre, entro un dato limite, la trasmissione del calore.! Il rispetto delle condizioni REI di progetto si ottiene con l utilizzo di materiali in possesso di certificazione rilasciata da laboratori auto - rizzati. Tali certificazioni sono da considerarsi regolari se: Sono fotocopie integrali del documento originale. Sono accompagnate da una dichiarazione, rilasciata dal pro d u t t o re, che attesti la conformità del prodotto commercializzato rispetto alle specifiche del campione testato. Nel caso del Lecablocco Tagliafuoco deve essere presente anche la dichiarazione di appartenenza all ANPEL. La realizzazione di una muratura Tagliafuoco in Lecablocco deve tener conto dei consigli di posa forniti dal Produttore e riportati nella presente pubblicazione. UNA MURATURA IN LECABLOCCO DOPO UN INCENDIO Area Magazzino distrutta dall incendio Lato opposto con Produzione indenne 3
4 LE PARETI CERTIFICATE nella versione facciavista Campi di impiego: per spessore 8, 10, 12, 15 cm: pareti divisorie tagliafuoco facciavista per autorimesse, locali tecnici, centrali termiche, per spessore 20, 25, 30 cm: pareti divisorie tagliafuoco facciavista anche di grandi dimensioni, per edilizia industriale e del terziario. Facciavista Caratteristiche del Lecablocco Tagliafuoco Facciavista Resistenza al fuoco REI Densità del calcestruzzo Resistenza a compressione media normalizzata Spessore delle costole perimetrali del blocco Come da Tabella riportata kg/m 3 γ kg/m 3 4,5 8,0 N/mm 2 28 mm per blocchi cavi con spessore > 160 mm 22 mm per blocchi cavi con spessore < 160 mm 20 mm per blocchi multicamera Classe 0 (Euroclasse A1) Reazione al fuoco Conducibilità termica λ a secco Trasmittanza termica a secco U (K) (versioni multicamera) Isolamento acustico R w (versioni multicamera) REI 0,42 λ 0,54 W/mK fino a 1,2 W/m 2K (spessore 30 cm) 50dB (per spessore 20 cm) B8x20x50 2 pareti Modalità di posa della parete certificata: Le pareti sono realizzate con giunti di posa (orizzontali e verticali), con malta bastarda tipo M3 (D.M. 20/11/1987), di spessore compreso tra 8 e 12 mm (vedi figura a pag. 9). 90 certificato LecaliteT8x28x55 LecaliteT10x28x55 B12x20x50 2 pareti B12x20x50 3 pareti (3) (3) REI 120 certificato REI Semipieno Pieno LecaliteT10x28x55 LecaliteT12x28x55 (3) (3) 180 certificato Pieno 4 Semipieno B15x20x50 3 pareti B20x20x50 2 fori B25x20x50 2 fori B30x20x50 2 fori B20x20x50 4 pareti B25x20x50 4 pareti B30x20x50 4 pareti
5 LE PARETI CERTIFICAT E nella versione da intonacare Campi di impiego: pareti divisorie tagliafuoco intonacate per garages, scantinati, centrali termiche, edilizia industriale e del terziario. Intonaco Caratteristiche del Lecablocco Tagliafuoco da Intonaco Resistenza al fuoco REI Come da Tabella riportata Densità del calcestruzzo 800 kg/m 3 γ kg/m 3 Resistenza a compressione media normalizzata 2,5 5,0 N/mm 2 Spessore delle costole 28 mm per blocchi cavi con spessore > 160 mm perimetrali del blocco 22 mm per blocchi cavi con spessore < 160 mm 20 mm per blocchi multicamera Reazione al fuoco Classe 0 (Euroclasse A1) Conducibilità termica λ a secco 0,20 λ 0,47 W/mK Trasmittanza termica a secco U (K) (versioni multicamera) fino a 1,1 W/m 2 K (spessore 25 cm) Note alla Tabella: (1) Con rasatura base gesso spessore 3 mm su ambo i lati della parete; (2) Parete posata con giunti verticali ad incastro; (3) Parete posata con giunti verticali a secco e giunti orizzontali con boiacca di cemento. Modalità di posa della parete certificata: Le pareti sono realizzate con giunti di posa (orizzontali e verticali), con malta bastarda tipo M3 (D.M. 20/11/1987), di spessore compreso tra 8 e 12 mm (vedi figura a pag. 9). Intonaci di calce e cemento, aventi spessore di 1 cm su ambo i lati della parete. REI 120 c e rt i f i c at o (1) (3) B8x20x50 2 pareti L e c a l i t e T 8x 28 x 55 Minicubik9,5x16,8x20 B 1 2x20x50 2 pare t i B 1 2x20x50 3 pare t i R E I c e rt i f i c at o B 15x20x50 3 pare t i B 20x20x50 2 fori B 20x20x50 4 pare t i B 25x20x50 4 pareti F o n o i s o l a n t e M a t t o n L e c a 12x 12 x x 2 0 x 2 5 ( 2 ) 5
6 VA N TAGGI DEL CALCESTRUZZO LEGGERO la conferma delle prove comparative ANPEL Principali caratteristiche rilevate negli elementi pro v a t i Densità Kg/m Blocchi Pieni (Dimensioni modulari cm 50x20x10) Percentuale di foratura % 0 0 Peso a secco Kg 13,7 18,8 Carico di rottura per compressione N/mm 2 21,6 26,9 (resistenza media norm.) Blocchi cavi B 12 2 pareti (Dimensioni modulari cm 50x20x12) Percentuale di foratura % 26,9 27 Peso a secco Kg 11,0 14,9 Carico di rottura per compressione N/mm 2 11,4 13,1 (resist. media norm.) Blocchi cavi B 20 2 fori (Dimensioni modulari cm 50x20x20) Percentuale di foratura % 45,4 46 Peso a secco Kg 13,4 18,7 Carico di rottura per compressione N/mm 2 8,1 11,5 (resist. media norm.) 1. Schema del pannello provato. 2. Esempi di Lecablocco Tagliafuoco a più file di pare t i ( M u l t i c a m e r a ). La ricerca L ANPEL sotto la direzione del Centro Studi ed esperienze dei VV.FF. di Roma, ha realizzato una serie di prove comparative per studiare le prestazioni tagliafuoco di murature in blocchi di calcestruzzo tradizionale (γ = Kg/m 3 ) e blocchi in calcestruzzo alleggerito con argilla espansa (γ = Kg/m 3 ). Sono stati scelti tre tipi di blocchi a due differenti densità: un blocco pieno per verificare l influenza del solo parametro densità (1.500 Kg/m 3 contro Kg/m 3 ), e due blocchi forati con differente spessore e percentuale di foratura. Sono stati costruiti 3 pannelli murari di dimensione 3x3 m suddivisi in due semipareti, una con i blocchi a Kg/m 3 e l altra con i blocchi a Kg/m 3, mantenendo separate le due semipareti da un pilastrino in blocchi isolanti. I risultati 1) Lecablocco Tagliafuoco ha superato anche le prove al fuoco condotte secondo la norma europea EN confermando l attuale rapporto spessore/classe REI. 2) A parità di geometria, il calcestruzzo a densità Kg/m 3 ha un tempo di resistenza al fuoco considerevolmente superiore a quello a densità Kg/m 3 (vedi tabella). Sicurezza contro il fuoco! Lecablocco Tagliafuoco nelle geometrie a più file di pareti o Multicamera (vedi Fig. 2) abbina superiori prestazioni di resi - stenza al fuoco e maggiore sicurezza. Infatti durante un incendio le pareti dei blocchi sul lato della muratura esposto al fuoco sono sottoposte a notevoli sollecitazioni termiche. Disporre di più file di pareti è quindi la garanzia di una più efficace difesa contro il fuoco. Miglioramento percentuale di resistenza al fuoco del calcestruzzo alleggerito rispetto al calcestruzzo pesante in corrispondenza delle costole. 1 Risultati B 10 pieno B 12 2 pareti B 20 2 fori I n c remento % in corrispondenza +63% +36% +23% delle costole I n c remento % in corrispondenza * +24% +18% delle camere d aria * Non applicabile in quanto il blocco provato è pieno. 2 6
7 VA N TAGGI DEL CALCESTRUZZO LEGGERO la conferma della normativa americana (*) (*) Per maggiori approfondimenti richiedere il n 18 di Elementi Resistenza al fuoco di m u r a t u re in Lecablocco Tagliafuoco allega - to alla rivista Metrocubo 91. Esempio di calcolo dello spessore equivalente del blocco B20 4 pareti facciavista in figura, essendo: Spessore effettivo del blocco pari a 19,5 cm Percentuale di foratura in volume pari a 38% Percentuale della parte solida in volume pari a 62% Lo spessore equivalente del blocco risulta essere: s eq = 62% x 19,5 cm = 12,1 cm s blocco 19,5 cm s eq,blocco 12,1 cm Negli Stati Uniti la resistenza al fuoco di murature in blocchi può essere determinata in due modi: secondo modalità di prova al forno simili a quelle utilizzate in Italia; con il metodo di calcolo semplificato della norma ANSI/ACI , TMS Standard Method for Determining Fire Resistance of C o n c rete and Masonry Construction Assemblies (*). I risultati ottenuti applicando questo metodo sono ovviamente cautelativi. Per determinare la resistenza al fuoco di una parete con tale metodo semplificato occorre calcolare : lo spessore equivalente del blocco utilizzato s e q, b l o c c o, vale a dire lo s p e s s o re della sua parte piena tolti i vuoti; lo spessore equivalente minimo (per una determinata classe di re s i- stenza al fuoco, per esempio 180) s e q, 1 8 0, calcolato in funzione della composizione in volume degli aggregati con cui è prodotto il blocco (sabbia, ghiaietto, inerti leggeri). Se risulta che: s e q, b l o c c o s e q, la parete realizzata con un determinato blocco è classificata con una classe di resistenza al fuoco 180. Esempio di applicazione Si consideri un blocco B20 4 pareti facciavista, avente spessore nominale 19,5 cm e percentuale di foratura pari al 38%. Il suo spessore equivalente s eq,blocco è pari a 12,1 cm (vedi esempio a lato). Tabella 1 - Calcolo dello spessore equivalente minimo per Classe di Resistenza al fuoco 180. Blocco in calcestruzzo t r a d i z i o n a l e di argilla e s p a n s a Densità dell impasto di calcestruzzo kg/m % in volume di ghiaietto 40 % 15 % % in volume di sabbia 60 % 35 % % in volume di argilla espansa (densità 700 kg/m 3 ) 0 % 50 % S p e s s o re equivalente minimo del blocco per classe ,0 cm 11,5 cm Conclusioni Con riferimento alla Tabella 1, per il blocco B20 4 pareti facciavista prodotto con un impasto di calcestruzzo di argilla espansa s e q, b l o c c o r i s u l t a e s s e re 12,1 cm, mentre s e q, è pari a 11,5 cm. Poiché s eq,blocco > s e q, 1 8 0, la parete realizzata con questo blocco è classificata con una classe di resistenza al fuoco 180. Per il blocco B20 4 pareti facciavista prodotto con un impasto di calcestruzzo tradizionale s eq,blocco risulta essere 12,1 cm, mentre s e q, è pari a 13,0 cm. Poiché s e q, b l o c c o < s e q, 1 8 0, la parete realizzata con questo blocco non può essere classificata con una classe di resistenza al fuoco 180. Considerazioni! La normativa americana, coerentemente con la campagna prove ANPEL, ribadisce, che un blocco in calcestruzzo di argilla espan - sa ha caratteristiche di resistenza al fuoco migliori rispetto ad un blocco in calcestruzzo tradizionale. La Tabella sopra riportata evidenzia che, a parità di geometria (B20 4 pare t i ), con un blocco in argilla espansa si ottiene una soluzione REI 180 mentre con un blocco in calcestruzzo tradizionale si ottiene una prestazione inferiore. 7
8 IL SISTEMA COSTRUTTIVO gli elementi fondamentali: i Lecablocchi Tagliafuoco I Lecablocchi si sono affermati come la migliore soluzione in tutti quegli impieghi in cui è necessario l utilizzo di pareti certificate REI. In ambito industriale e terziario, l utilizzo di edifici prefabbricati con ampie maglie strutturali ha portato alla realizzazione di murature snelle che devono garantire sicurezza statica sia in condizione di esercizio che in caso di incendio (murature Tagliafuoco alte). Il Sistema Costruttivo Lecablocco Ta g l i a f u o c o abbina le tecniche costruttive più idonee alla realizzazione di murature alte tagliafuoco alle prestazioni di resistenza al fuoco proprie di un blocco in argilla espansa Leca. Lecablocco Tagliafuoco Multicamera AD ALTE PRE- STAZIONI TECNICHE, per murature di grandi dimensioni (spessore 20, 25, 30 cm). Lecablocchi Tagliafuoco Le prestazioni al fuoco certificate dei Lecablocchi Tagliafuoco sono presentate a pag.4 e 5. In particolare i Lecablocchi Tagliafuoco multicamera sono la migliore soluzione tecnica in quanto consentono di ottenere elevate prestazioni di resistenza al fuoco, isolamento termico e acustico (vedi Tabella). La legg e rezza di Lecablocco Tagliafuoco, dovuta all utilizzo dell argilla espansa Leca, porta, inoltre, ad una riduzione della spinta orizzontale dovuta all azione sismica. Lecablocco Cavo e Lecablocco Correa (spessore 20, 25, 30 cm), per formazione degli irrigidimenti verticali (pilastrini) e orizzontali (cordoli). Esempio di muratura rinforzata di grandi dimensioni con irrigidimenti verticali e orizzontali. I pilastrini e i cordoli, in opera, sono costituiti: - dalle due costole perimetrali del Lecablocco tipo cavo o correa; a tal proposito si ricorda che, ai fini del ricoprimento dei ferri, 1 cm di calcestruzzo di argilla espansa equivale a 1,5 cm di calcestruzzo tradizionale (Circolare 91/61 e UNI 9502). - da un getto pieno di calcestruzzo. La resistenza al fuoco dei pilastrini e dei cordoli è quindi garantita sia dello spessore pieno di calcestruzzo, sia dall adeguato ricoprimento delle armature di irrigidimento. Lecablocchi per irrigidimenti verticali e orizzontali I pilastrini sono realizzati in blocchi cavi allineati verticalmente con giunti sfalsati. I cordoli possono essere realizzati all interno di blocchi speciali (detti blocchi correa) oppure all interno di blocchi cavi predisposti ad essere utilizzati come cordolo. L uso del traliccio metallico tipo Murfor all interno dei giunti di malta orizzontali è consigliato nel caso di murature sottoposte a notevoli azioni orizzontali. 8
9 IL SISTEMA COSTRUTTIVO malta di posa e calcestruzzo strutturale premiscelati Malta di posa orizzontale Malta di posa verticale Schema di posa della malta con giunti verticali e orizzontali interrotti. Malta di posa Per realizzare murature REI occorre utilizzare malte di posa con caratteristiche analoghe o migliorative rispetto a quelle utilizzate per realizzare la parete certificata (Classe M3 secondo D.M. 20/11/87). È evidente che la malta realizzata in cantiere non sempre ha una composizione costante nel tempo. Per questa ragione l utilizzo di malte di posa premiscelate risulta vantaggioso. Per ottimizzare la prestazione della parete si suggerisce l utilizzo della Malta Premiscelata Lecablocco Tagliafuoco. Vantaggi tecnici della malta di posa premiscelata: la malta Lecablocco Tagliafuoco garantisce le prestazioni REI certificate perché rispetta la composizione della malta utilizzata per la prova al fuoco. riduzione dei tempi di preparazione in cantiere e praticità di utilizzo. sicurezza delle prestazioni. Calcestruzzo strutturale per irrigidimenti Nelle murature rinforzate gli irrigidimenti verticali e orizzontali assolvono la fondamentale funzione statica. Il calcestruzzo utilizzato per realizzare tali irrigidimenti ha quindi una effettiva funzione strutturale e conseguentemente deve possedere idonee caratteristiche meccaniche. Anche in questo caso l utilizzo di un calcestruzzo strutturale premiscelato rappresenta la migliore soluzione in quanto permette di ridurre le incertezze legate all esecuzione in cantiere. Vantaggi tecnici del calcestruzzo strutturale premiscelato: elevata resistenza a compressione; sicurezza delle prestazioni. riduzione dei tempi di preparazione in cantiere e praticità di utilizzo. Realizzazione architravi in corrispondenza delle aperture con blocchi speciali. Così come nel caso degli irrigidimenti, anche in questo caso il calcestruzzo ha una funzione prettamente strutturale. giunto di controllo 9
10 IL SISTEMA COSTRUTTIVO ancoraggio alla fondazione I sistemi di vincolo utilizzati nel Sistema Costruttivo Lecablocco Tagliafuoco sono stati pensati per collegare murature snelle (altezza > 4 m, lunghezza > 6 m) alla struttura portante dell edificio. Questi sistemi permettono di risolvere le più frequenti condizioni di vincolo: agganci al piede della muratura; agganci alla sommità della muratura su travi o tegoli pre f a b b r i c a t i ; agganci ai pilastri pre f a b b r i c a t i. Si riportano inoltre alcuni consigli di buona tecnica, importanti per la tenuta statica della muratura e per la conservazione del suo aspetto estetico. Servizio di calcolo statico Per effettuare un analisi esatta delle sollecitazioni effettivamente agenti su una muratura rinforzata in funzione delle caratteristiche geometriche e dei vincoli, ANPEL ha realizzato il programma di calcolo High Wall. Le Aziende ANPEL sono in grado di fornire a progettisti ed imprese il servizio di consulenza per la progettazione delle Murature rinforzate in Lecablocco (vedi anche depliant del Sistema Costruttivo ANPEL WALL). M u r a t u re alte di tamponamento con Lecablocco Architettonico Facciavista. Per approfondimenti richiedere il depliant del Sistema Costruttivo ANPEL WALL. Ancoraggio alla fondazione In corrispondenza della base, ed in particolare degli irrigidimenti verticali (pilastrini), la muratura rinforzata deve essere efficacemente collegata alla fondazione (ad esempio tramite chiamate). I collegamenti e la stessa fondazione devono tenere conto delle sollecitazioni trasmesse dalla muratura in funzione del tipo di vincolo realizzato. 10
11 IL SISTEMA COSTRUTTIVO ancoraggio alla struttura superiore orizzontale I sistemi di ancoraggio in sommità sono stati progettati tenendo conto: della deformabilità degli elementi prefabbricati, che possono portare a frecce di entità rilevante e trasmettere azioni non tollerabili dalla muratura. Gli ancoraggi utilizzati nel Sistema Costruttivo Lecablocco Tagliafuoco consentono uno scorrimento tra la struttura orizzontale dell edificio e la muratura; delle possibili situazioni di vincolo. Inoltre, a causa della deformabilità degli elementi prefabbricati, il giunto di interfaccia con la muratura è soggetto a movimento di abbassamento ed innalzamento. Un giunto realizzato con materiale rigido (per esempio malta) non sarebbe in grado di sopportare questi movimenti con conseguente formazione di cavillature e perdita di ermeticità della parete in caso di incendio. Occorre quindi realizzare il giunto con un materiale idoneo (vedi pag.13). Altri elementi di ancoraggio alla struttura superiore orizzontale. Per approfondimenti richiedere il depliant del Sistema Costruttivo ANPEL WALL. Ancoraggio a travi Esempio di vincolo in corrispondenza della base di una trave prefabbricata. L elemento di collegamento utilizzato contiene un sistema telescopico in grado di assorbire i movimenti di innalzamento e abbassamento della trave senza trasmettere azioni verticali alla muratura. 11
12 IL SISTEMA COSTRUTTIVO ancoraggio ai pilastri e giunti di controllo Zanca utilizzata per il collegamento della muratura alla struttura. Ancoraggio ai pilastri La muratura va collegata verticalmente ai pilastri prefabbricati. Il collegamento è realizzato con staffe metalliche il cui numero e la cui disposizione sono determinati in funzione dell azione orizzontale trasmessa dalla muratura. giunto di controllo giunto di controllo giunto di controllo Giunti di contro l l o I giunti di controllo sono interruzioni continue della sezione verticale del muro. Qualora si verifichino tensioni superiori alla resistenza a trazione e taglio della parete, queste si scaricano in corrispondenza dei giunti di controllo evitando la creazione di fessurazioni. In certi casi può essere necessario dare stabilità in corrispondenza dei giunti di controllo utilizzando ferri di armatura piegati a 90. La distanza fra i giunti di controllo è funzione dello spessore del muro e dell esposizione della parete (esterna o interna). giunto di controllo giunto di controllo 12
13 IL SISTEMA COSTRUTTIVO sigillatura REI dei giunti di controllo Cartuccia di sigillante REI. Figura 1 Schema di sigillatura REI per giunti di controllo verticali (tutti gli spessori) e orizzontali (spessori fino a 3 4 cm). Nella figura: A - sigillante REI; B - cordone in polietilene espanso a cellule chiuse; s - spessore del giunto di controllo; p - profondità della sigillatura REI. La corretta sigillatura dei giunti di controllo riveste una grande importanza nella realizzazione di murature tagliafuoco. Infatti l eventuale formazione di cavillature potrebbe compromettere, in caso di incendio, l ermeticità della compartimentazione. Sigillatura dei giunti verticali In presenza di giunti di controllo verticali (vedi fig. 1) si procede alla sigillatura con idonei elastomeri previo inserimento di materiali (cordoni) tipo polietilene espanso a cellule chiuse. Il diametro del cordone deve essere inoltre maggiore rispetto allo spessore del giunto. Per esempio per giunti di spessore 10 mm è consigliabile utilizzare un cordone di diametro 20 mm. Il sigillante deve possedere elevate caratteristiche di elasticità a freddo per evitare la formazione di fessure per i movimenti differenziali delle due strutture che esso delimita. Nello specifico delle murature REI, il sigillante tagliafuoco deve conservare la sua integrità anche durante l incendio in modo da preservare il requisito di ermeticità. Per garantire la resistenza della sigillatura, occorre realizzare giunti di profondità p crescente in funzione dello spessore s del giunto. A tal proposito è necessario rifarsi alle indicazioni fornite dai produttori sulla base delle certificazioni REI. Sigillatura dei giunti orizzontali La sigillatura REI dei giunti orizzontali (trave muratura) può essere realizzata in due modi: in presenza di giunti di controllo orizzontali di spessore fino a 3/4 cm, viene utilizzato lo stesso sistema con cordone e sigillante REI descritto a proposito dei giunti verticali. per spessori maggiori di 3/4 cm si possono utilizzare materassini espandenti che vengono inseriti manualmente comprimendo i materassini nello spessore del giunto orizzontale tra muratura e trave. Questi materassini con temperature intorno a 200 C iniziano un processo di espansione. Oltre tale temperatura modificano la loro struttura fisica formando una schiuma rigida a celle chiuse che crea una barriera al passaggio di fumi e fiamme. Figura 2 Sigillatura REI per giunti orizzontali sotto trave (spessore maggiore di 3/4 cm). Nella figura: A - Materassini espandenti REI; B - Muratura: 13
14 ESEMPIO DI INCENDIO comportamento della muratura in Lecablocco Tagliafuoco 1 2 M a g a z z i n o b ru c i a t o P ro d u z i o n e Caratteristiche del fabbricato interessato da un incendio Lo stabilimento industriale posto lungo l autostrada Firenze - Mare, di complessivi mq , avente un altezza media di ml 6,50 è adibito alla trasformazione di carta e a magazzino prodotti finiti. Quest ultimo di circa mq è diviso dal reparto lavorazione mediante un muro tagliafuoco che spinge dalla quota zero fino al di sotto dell estradosso della lastra di copertura delle travi a Y. Il muro tagliafuoco è stato costruito, seguendo le tecniche di buona costruzione, con Lecablocco Tagliafuoco di spessore cm 25 (con irrigidimenti orizzontali e trasversali gettati entro blocchi speciali) e nello stesso erano inseriti due portoni tagliafuoco certificati REI 180. L incendio In data 11/03/98 l intero magazzino è stato interessato da un violentissimo incendio che ha distrutto tutto il materiale immagazzinato ed ha portato al crollo delle coperture. La durata dell incendio si è protratta da c i rca le ore del giorno 11 marzo a circa le ore 5.00 del giorno successivo con la fase più acuta dalle ore alle ore La temperatura raggiunta è stata elevatissima tanto che i portoni sono divenuti quasi trasparenti e le fiamme si notavano nel raggio di circa 10 km. Dopo l incendio Il muro Tagliafuoco in Lecablocco a protezione della zona lavorazione (foto 5), tenuto continuamente bagnato dai Vigili del fuoco, dopo il loro arrivo, ha contenuto perfettamente l incendio permettendo all azienda nel giro di qualche giorno di riprendere il lavoro. Particolarmente evidente (foto 3) il differente comportamento delle murature in laterizio e in Lecablocco Tagliafuoco nella zona direttamente interessata dall incendio. 1. Planimetria del fabbricato interessato dall incendio. La compartimentazione tagliafuoco tra produzione e magazzino è stata progettata dall ing. L. Gambogi. 2. Vista generale del fabbricato distrutto dall incendio. 3. Differente comportamento delle murature in laterizio ed in Lecablocco Tagliafuoco nella zona direttamente interessata dall incendio. 4. La muratura in Lecablocco Tagliafuoco che ha resistito all incendio ed al collasso strutturale delle travi della copertura. 5. L incendio è stato confinato dall altro lato della partizione in Lecablocco Tagliafuoco salvando la zona Produzione
15 UN INTERVENTO PREVENTIVO i Rifugi Antincendio nel Tunnel del Monte Bianco C e rtificati di Resistenza al fuoco REI Il drammatico incendio scoppiato nel Tunnel del Monte Bianco il 24 marzo 1999 ha portato ad una serie di interventi necessari per garantirne la sicurezza in relazione ai livelli di traffico attuali. Tuttavia i sistemi di sicure z z a, se non associati a vie di fuga protette e facilmente accessibili, possono rivelarsi comunque non sufficienti. Per dotare il traforo di una via di fuga indipendente dalla sede stradale, i progettisti hanno scelto di utilizzare alcuni condotti posti sotto la sede stradale collegandoli al tunnel per mezzo di scale poste all interno dei rifugi antincendio. È pertanto evidente che la prestazione di resistenza al fuoco delle pareti di separazione tunnel/rifugio è di primaria importanza per garantire anche la sicurezza delle vie di fuga. La normativa tecnica ha imposto alle pareti severi requisiti di resistenza al fuoco, in particolare le classi CN 240 e HCM 120. I due diff e renti indici tengono conto di due possibili tipi di incendio: alla classe CN, assimilabile alla classe REI, è associato un incendio con un aumento re l a t i v a m e n t e lento della temperatura; alla classe HCM è associato un incendio con un aumento di temperatura molto rapido, caso che si verifica quando bruciano sostanze altamente infiammabili quali combustibili. Per garantire la sopravvivenza delle persone all interno dei rifugi, si è inoltre imposto di v a l u t a re entrambi gli indici ammettendo una temperatura massima sul lato della parete non esposto al fuoco di 60 C contro i 150 C ammessi dalla normativa italiana. I progettisti si sono pertanto orientati verso il Lecablocco Bioclima che possiede una bassa densità dell impasto di calcestruzzo Leca (circa kg/m 3 ), garanzia di elevato isolamento termico del materiale. Le prove di resistenza al fuoco condotte presso un p restigioso laboratorio hanno testimoniato la validità della scelta pro g e t- tuale soddisfacendo i severi requisiti prescritti. Pianta e Sezione tipo di un rifugio A) Accesso alle vie di fuga. B) Scala di collegamento. C) Canali di ventilazione. Sezione trasversale A B C Pianta di un rifugio tipo 15
16 Voci di capitolato Muratura Tagliafuoco facciavista Muratura facciavista eseguita con manufatti in calcestruzzo di argilla espansa Leca tipo Lecablocco Tagliafuoco, fornito da Azienda con Sistema di Qualità certificato secondo le norme UNI EN ISO 9000 da Ente accreditato, e dota - Facciavista ta di certificazione di prodotto Lecablocco Qualità Certificata secondo le specifiche ANPEL. I manufatti devono essere conformi a quanto previsto dal Progetto di norma UNI U per i blocchi facciavista per interni ad Alte prestazioni; tali caratteristiche devono essere verificate dall Azienda tramite prove condotte con le metodologie e le frequenze fissate dallo stesso Progetto di norma UNI. I manufatti devono avere dimensioni modulari (H x L) 20x50 cm e spessore cm, densità del cal - cestruzzo compresa tra e kg/m 3. I blocchi devono possedere le seguenti caratteristiche minime: spessore minimo costole esterne 28 mm blocchi cavi spessore > 160 mm 22 mm blocchi cavi spessore < 160 mm 20 mm blocchi multicamera conducibilità termica a secco del calcestruzzo di argilla espansa Leca compresa tra 0,42 e 0,54 W/mK. la muratura deve essere dotata di certificazione REI.. rilasciata da Laboratorio autorizzato, ottenuta secondo la metodologia di prova della Circolare 91/1961 (VV.FF.) in particolare con dimensioni del muro in prova non inferiore a 2 x 2 metri. I blocchi dovranno essere posati con malta di classe M3 (D.M. 20/11/87) confezionata in cantiere oppure con malta premiscela - ta Lecablocco Tagliafuoco. Sono compresi gli oneri per la formazione di spalle, architravi, giunti di controllo sigillati con prodot - ti adeguati e computati a parte. Nel caso di murature in Lecablocco Tagliafuoco di grandi dimensioni: Sono inclusi inoltre la fornitura e posa in opera di eventuali pezzi speciali, correa e pilastro, per la formazione di irrigidimenti sia orizzontali che verticali, armature metalliche, ferramenta per il collegamento alla struttura, getti di calcestruzzo (Rck N/mm 2), confezionato in cantiere oppure premiscelato tipo, per i sopra menzionati irrigidimenti e quant'altro occorre per eseguire la mura - tura a regola d'arte. /m 2 Sigillatura REI dei giunti. /m Muratura Tagliafuoco da intonaco Muratura portante o di tamponamento intonacata realizzata con Lecablocco tipo Tagliafuoco da Intonaco, fornito da Azienda con sistema di qualità certificato secondo le norme ISO 9000 da ente accreditato e dotata di certificazione Intonaco di prodotto secondo le specifiche Anpel, avente dimensioni modulari (H x L) 20x50 cm e spessore.cm, con den - sità nominale del calcestruzzo compresa tra 800 e kg/m 3 e devono essere conformi alle prescrizioni del Progetto UNI U categoria blocchi da intonaco ad alte prestazioni. La muratura deve essere dotata di certificazione REI.. rilasciata da laboratorio autorizzato, ottenuta secondo la metodologia di prova della Circolare 91/1961 (VV.FF.). Sono compresi gli oneri per la formazione di spalle, architravi, giunti di controllo e quant altro occorre per eseguire la muratura a regola d arte. /m 2 Sigillatura REI dei giunti. /m Dislocazione in Italia delle Aziende associate all ANPEL. PER COSTRUIRE MEGLIO Associazione Nazionale Produttori Elementi Leca Via Correggio, Milano Tel Fax infoanpel@lecablocco.it
Sistema costruttivo ANPELWALL
Sistema costruttivo ANPELWALL Murature rinforzate in Lecablocco per edifici industriali e del terziario Guida alla progettazione ANPEL WALL Murature Certificate e Calcolate MURATURE IN LECABLOCCO nell
Dettagliaggiornato al D.P.R. 151/2011
aggiornato al D.P.R. 151/2011 LECABLOCCO TAGLIAFUOCO una elevata resistenza al fuoco per murature sicure e durevoli Leca, prodotto ecobiocompatibile certificato ANAB-ICEA. Uno degli elementi della famiglia
DettagliVerifica di isolamento acustico in opera Murature realizzate con blocco aqtb 25 acustico
Verifica di isolamento acustico in opera Murature realizzate con blocco aqtb 25 acustico Sistema AQTB Caratteristiche tecniche AQTB 25 Acustico Dimensioni nominali Peso medio del blocco Peso medio della
DettagliFOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO
18 FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO LA NUOVA NORMATIVA ANTINCENDIO D.M. 16.02.2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti
Dettaglida oltre 40 anni costruendo successi
da oltre 40 anni costruendo successi Estratto dal Catalogo Generale 2010 Lecablocco Bioclima Zero, una famiglia completa Lecablocco Bioclima Zero è la famiglia di blocchi multistrato in argilla espansa
DettagliMurature In blocchi a Faccia Vista Listino Prezzi
Murature In blocchi a Faccia Vista Listino Prezzi 2013 Offerta per l esecuzione in opera di Blocchi FV Di seguito siamo lieti di sottoporvi ns. miglior offerta per l esecuzione in opera di Blocchi FV alle
DettagliLa nuova Legge termica per le pareti esterne. Il Decreto Legislativo 192.
NUOVO A norma con la nuova Legge Termica La nuova Legge termica per le pareti esterne. Il Decreto Legislativo 192. LA NUOVA LEGGE TERMICA Il Decreto Legislativo 192 del 19 agosto 2005 Il 1 gennaio 2006
DettagliPARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON
PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di
DettagliMANUALE TECNICO MURATURA ARMATA
MANUALE TECNICO MURATURA ARMATA INTRODUZIONE Il recente D.M. 14.1.2008 (N.T.C.), ha confermato ed ulteriormente migliorato le regole di progettazione per costruire in muratura armata, introdotte a livello
DettagliSOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI
SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI Il solaio a travetti tralicciati, noto anche come solaio bausta, è costituito da travetti tralicciati e da elementi di alleggerimento in laterizio. I travetti
DettagliTamponamento Alte Prestazioni
Catalogo prodotti Tamponamento Alte Prestazioni I blocchi Sistema LMSM consentono la realizzazione di murature da tamponamento - monostrato e pluristrato - omogenee con elevate prestazioni termo igrometriche.
DettagliDESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER L ISOLAMENTO TERMOACUSTICO NELL EDILIZIA CIVILE ED INDUSTRIALE
DESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER L ISOLAMENTO TERMOACUSTICO NELL EDILIZIA CIVILE ED INDUSTRIALE Claudioforesi S.r.l. via Fosso, 2/4 60027 S. Biagio Osimo (AN) Tel. 071 7202204 071 7109309 Fax. 071 7108180
DettagliCATALOGO GENERALE 2013
CATALOGO GENERALE L argilla espansa Leca, certificata ANAB-ICEA per la bioedilizia, è prodotta da Laterlite, azienda partner CasaClima. La storia di LecaSistemi LecaSistemi, azienda leader nella produzione
Dettagli11. Criteri di analisi e di verifica
11. Criteri di analisi e di verifica Il progetto dell edificio esistente riflette naturalmente lo stato delle conoscenze al tempo della costruzione e può contenere difetti di impostazione e di realizzazione,
DettagliRAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874
RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA
DettagliProdotti. Spessore parete esterna S e > 10 mm Spessore setti interni S i > 7,2 mm
POROTON Risponde all esigenza di migliorare il livello delle prestazioni termiche senza ridurre quelli della statica, acustica e resistenza al fuoco. Il principio su cui si basa è quello di alleggerire
DettagliLASTRE ARMATE YTONG PER SOLAI E TETTI
LASTRE ARMATE YTONG PER SOLAI E TETTI Le lastre Ytong, sono elementi armati autoportanti che permettono di realizzare solai e tetti di edifici residenziali, con una velocità di posa insuperabile rispetto
DettagliPrincipali parti di un fabbricato
Principali parti di un fabbricato Un fabbricato industriale risulta essenzialmente costituito dalle seguenti parti: Fondazioni (del fabbricato e dei macchinari) Struttura portante; Copertura e pareti (complete
DettagliComune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE
Comune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE RELAZIONE DI CALCOLO OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO NORMALE, IN MURATURA PORTANTE ED IN FERRO (ai sensi dell'art. 4 della
DettagliSISTEMA BIOCLIMA SISMICO CON MURATURA ARMATA
SISTEMA BIOCLIMA SISMICO CON MURATURA ARMATA Essenzialmente, l armatura offre un incremento di resistenza a trazione e a taglio nonchè, ovviamente, a flessione mentre i blocchi e la malta assorbono prevalentemente
DettagliPARETI IN LECABLOCCO PER IL COMFORT ACUSTICO SOLUZIONI PER LA NORMA UNI 11367
PARETI IN LECABLOCCO PER IL COMFORT ACUSTICO SOLUZIONI PER LA NORMA UNI 67 LA NUOVA NORMA UNI 67 Classificazione acustica delle Unità Immobiliari. Norma UNI 67. Nel luglio 00 è stata pubblicata la norma
DettagliSchede tecniche e linee guida per l installazione
Schede tecniche e linee guida per l installazione 43 Intumex RS10 - Collare tagliafuoco Generalità Intumex RS10 è un tagliafuoco per tubazioni in plastica realizzato in acciaio inossidabile vericiato a
DettagliMANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE
MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Cap. 10.1 del D.M. 14 gennaio 2008 e cap. C10.1 par. 4.1 della Circ. n. 617/2009 1. PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE PREMESSA Ai sensi del C10.1 punto
DettagliLECABLOCCO TRAMEZZA. semplice, sicuro e vantaggioso
LECABLOCCO TRAMEZZA semplice, sicuro e vantaggioso Il Lecablocco Tramezza è un manufatto in calcestruzzo alleggerito con argilla espansa Leca studiato dall ANPEL con sistema di collegamento ad incastri
Dettagliil collaudato sistema per la realizzazione di vespai areati
GRANCHIO il collaudato sistema per la realizzazione di vespai areati GRANCHIO è un cassero a perdere in polipropilene riciclato adatto, in alternativa ai sistemi tradizionali, alla realizzazione di vespai
DettagliPARETE MONO E DOPPIO VETRO DNAX
SCHEDE TECNICHE PARETE MONO E DOPPIO VETRO DNAX DnaX si caratterizza per la massima pulizia del linguaggio architettonico e dalla estrema flessibilità di impiego e versatilità nell utilizzo di diverse
DettagliDomoKap Il sistema termoisolante a cappotto
DomoKap Il sistema termoisolante a cappotto Flessibile Semplice da posare Resistente Delta Servizi S.a.s. Sistema termoisolante a cappotto DomoKap Delta Servizi S.a.S Settore Edilizia presenta un sistema
DettagliDESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CASO DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO.
DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CASO DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO. Verifica statica della struttura esistente, al fine di determinare la portata del solaio esistente; redazione
DettagliINDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8
2/6 INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 5 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI TRAVE... 9 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI
DettagliLINEA FIRETECH SOLUZIONI PER LA PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO STRUTTURE
LINEA FIRETECH SOLUZIONI PER LA PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO STRUTTURE PROTEZIONE STRUTTURE IN ACCIAIO Le strutture in acciaio sono un sistema costruttivo sempre più utilizzato nelle costruzioni. In particolare
DettagliRELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C.
RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C. 15/02/2008 L.C. 28/03/2008 GENERALITA' COMPARTIMENTI La presente
DettagliResistenza al fuoco di tetti a falda in legno
Resistenza al fuoco di tetti a falda in legno Prove di comportamento al fuoco di strutture edilizia isolate con schiume poliuretaniche Protezione passiva dal rischio incendi Come è noto per la valutazione
DettagliIl Cartongesso e l Edilizia Residenziale
Il Cartongesso e l Edilizia Residenziale 2 L AZIENDA Lafarge Gessi è una società del Gruppo multinazionale Lafarge, nata in seguito alla rapida crescita dei sistemi costruttivi a secco che si è registrata
DettagliCon la linea murature, la Cementubi offre una vasta gamma di prodotti di qualità atti a soddisfare le esigenze del mercato nel campo delle
Con la linea murature, la Cementubi offre una vasta gamma di prodotti di qualità atti a soddisfare le esigenze del mercato nel campo delle costruzioni civili ed industriali. I blocchi Facciavista e da
DettagliFondazioni a platea e su cordolo
Fondazioni a platea e su cordolo Fondazione a platea massiccia Una volta normalmente impiegata per svariate tipologie di edifici, oggi la fondazione a platea massiccia viene quasi esclusivamente adottata
DettagliIl Progetto unisol CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SOLAIO unisol
Il Progetto unisol CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SOLAIO unisol Gianfranco Righetti ASSOUNISOL, VERONA 1 - unisol : caratteristiche e prestazioni 1.1 - Caratteristiche generali Il solaio unisol è formato
DettagliMurature divisorie tagliafuoco IL SISTEMA COSTRUTTIVO LECABLOCCO TAGLIAFUOCO
Murature divisorie tagliafuoco IL SISTEMA COSTRUTTIVO LECABLOCCO TAGLIAFUOCO L'evoluzione delle tipologie costruttive e le esigenze tecniche e normative rendono complesso progettare e realizzare correttamente
DettagliL isolamento termico dei sottofondi contro terra e dei divisori orizzontali interpiano.
Laterlite 38 tecnologia L isolamento termico dei sottofondi contro terra e dei divisori orizzontali interpiano. Soluzioni per vespai isolati contro terra Le novità contenute nel Decreto requisiti minimi
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI...6 NORME DI RIFERIMENTO...7 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 7 NORME RELATIVE
DettagliANALISI DEI PREZZI. Nei prezzi relativi ai lavori da compensarsi a misura o a corpo sono sempre
ANALISI DEI PREZZI Nei prezzi relativi ai lavori da compensarsi a misura o a corpo sono sempre comprese tutte le spese per la fornitura, carico, trasporto, scarico manipolazione e posa in opera dei vari
DettagliI blocchi di calcestruzzo
Murature Tecniche I blocchi di calcestruzzo I blocchi in calcestruzzo rappresentano uno dei sistemi più diffusi ed economici per realizzare murature di tamponamento. Devono essere prodotti in conformità
DettagliSistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane
Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,
DettagliParapetti / Balaustre in vetro stratificato. Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione
Parapetti / Balaustre in vetro stratificato Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione SICUREZZA I parapetti sono elementi con funzione di protezione anticaduta e sono preposti quindi alla
DettagliNUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI
ARCHITETTONICO NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI STRUTTURALE Pagina 1 di 9 Sommario SOLUZIONE TIPO :... 3 VANTAGGI RISPETTO AL SISTEMA USUALE DI CAPANNONI PREFABBRICATI :... 6 SCELTA TIPOLOGIA
Dettagliprincipalmente la funzione di ripartire gli spazi interni degli edifici
LE PARETI INTERNE Sono elementi costruttivi che hanno principalmente la funzione di ripartire gli spazi interni degli edifici secondo dimensioni adatte alla destinazioni funzionali che devono essere realizzate
DettagliParere d idoneità tecnica
Parere d idoneità tecnica Premessa UNICMI, Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell Involucro e dei Serramenti, attraverso le sue 12 divisioni, rappresenta circa 22.000 aziende,
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
DettagliMALTA FINE FIBRORINFORZATA, TRADIZIONALE, ECOLOGICA E TRASPIRANTE, A PRESA AEREA PER INTONACI DI FINITURA E/O RASATURA
FIBROFIN BIO NO POLVERE MALTA FINE FIBRORINFORZATA, TRADIZIONALE, ECOLOGICA E TRASPIRANTE, A PRESA AEREA PER INTONACI DI FINITURA E/O RASATURA PRODOTTO COMPOSTO DA GRASSELLO DI CALCE, AGGREGATI SILICEI
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI
DettagliNOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A
NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A PRIMO VANTAGGIO: MIGLIORA LA QUALITÀ DEL DETTAGLIO ESECUTIVO Il Decreto Interministeriale del 15/11/2011
DettagliCATALOGO. Cabine Secondarie BASIC - MAXI
CATALOGO Cabine Secondarie BASIC - MAXI Zanette Prefabbricati Srl 33074 Vigonovo di Fontanfredda (PN) - Via Brigata Osoppo, 190 Tel +39.0434.565026 - Fax +39.0434.565350 - E-mail: info@zanette.com Pagina
DettagliL ACUSTICA. Criteri di Progettazione, Materiali Fonoisolanti e Certificazione Acustica degli Edifici. Ing. Paolo Marinoni.
L ACUSTICA Criteri di Progettazione, Materiali Fonoisolanti e Certificazione Acustica degli Edifici Ing. Paolo Marinoni Celenit SpA Soluzioni ecobiocompatibili per l isolamento acustico UN PRODOTTO SOSTENIBILE
Dettagli2. Inquadramento Legislativo e Normativo pag. 3
INDICE GENERALE: 1. Introduzione pag. 3 2. Inquadramento Legislativo e Normativo pag. 3 3. Stratigrafia del divisorio di copertura e caratteristiche tecniche dei prodotti pag. 5 4. Calcolo della trasmittanza
DettagliRequisiti fondamentali
Requisiti fondamentali Resistenza meccanica Modesta deformabilità Minimo spessore Peso ridotto Buone proprietà isolanti, termiche e acustiche Superficie d intradosso piana Resistenza al fuoco Rapida realizzazione
DettagliLezione 1. Obiettivi prestazionali e normativa vigente. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)
Lezione 1 Obiettivi prestazionali e normativa vigente Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Obiettivi prestazionali Obiettivi progettuali Sono definiti dall associazione associazione tra
DettagliCentro Edile per la Sicurezza e la Formazione
Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione Il presente depliant è stato stampato su carta riciclata. SISTEMI E MATERIALI INNOVATIVI PER L ISOLAMENTO TERMICO DEGLI EDIFICI ESISTENTI SISTEMI E MATERIALI
DettagliIl calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza
MICHELE VINCI Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 2 Ottobre 2013 Bibliografia:
DettagliCHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico
la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico CHRYSO Flexò: la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico IL SISTEMA, COPERTO DA BREVETTO INTERNAZIONALE, PER OTTIMIZZARE LA PRESTAZIONE TERMICA
DettagliCIRFIBER ECO CAMPO DI UTILIZZO: DESCRIZIONE DI CAPITOLATO: DIMENSIONI DI FORNITURA: CARATTERISTICHE FISICHE MECCANICHE:
CIRFIBER ECO Pannello fonoassorbente in fibra di poliestere rigenerata. CAMPO DI UTILIZZO: CIRFIBER ECO è un prodotto specifico per l isolamento acustico di pareti e soffitti. Il materiale si presenta
Dettagliinnovazione Pannelli Accoppiati formazione a regola d arte Pregystyrene - Pregyfoam
innovazione Pannelli Accoppiati formazione a regola d arte Pregystyrene - Pregyfoam Pregyver sistema lastre- Pregyroche PANNELLI ACCOPPIATI I PANNELLI ACCOPPIATI SINIAT I pannelli preaccoppiati Siniat
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione
DettagliINCOLLAGGIO E FISSAGGI MECCANICI
INCOLLAGGIO E FISSAGGI MECCANICI F verticale: Le forze dovute al peso proprio vengono trasportate nel supporto dal collante. F orizzontale = depressione dovuta al carico da vento F verticale = Massa (peso
DettagliSOLUZIONI PER LA REALIZZAZIONE DI INVOLUCRI PERFORMANTI E SICURI IN CASO DI INCENDIO Milano 6 dicembre 2011
SOLUZIONI PER LA REALIZZAZIONE DI INVOLUCRI PERFORMANTI E SICURI IN CASO DI INCENDIO Milano 6 dicembre 2011 Soluzioni in lana di roccia per la sicurezza in caso di Incendio. Arch. Fermo Mombrini Il Gruppo
DettagliSICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE...
INDICE GENERALE PREMESSA... 1 OGGETTO... 2 SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE... 2.1 PRINCIPI FONDAMENTALI... 2.2 STATI LIMITE... 2.2.1 Stati Limite Ultimi (SLU)... 2.2.2 Stati Limite di Esercizio (SLE)...
DettagliLA PROGETTAZIONE ESIGENZIALE PRESTAZIONALE
Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Architettura Laurea Specialistica in Ingegneria Edile-Architettura Tecnologia dell Architettura I prof. arch. Sergio Russo Ermolli a.a. 2009-2010 LA PROGETTAZIONE
Dettagli31Sistemi a secco per esterni
Sistemi a secco per esterni Costruire in modo semplice e naturale l involucro dell edificio SECUROCK è una lastra innovativa ad elevata resistenza all umidità e all acqua, creata e progettata da USG appositamente
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI... 6 NORME DI RIFERIMENTO... 8 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 8 NORME RELATIVE
DettagliSCHEDA TECNICA. Tipologia di materiale: Blocco Termico Tamponamento 18x30x38 Superpor. Codice materiale: 5044
SCHEDA TECNICA F.B.M. Fornaci Briziarelli Marsciano S.p.A Sede legale via XXIV Maggio 1 06055 - Marsciano PG p.iva 00297430548 Tel 0039 07587461 Fax 0039 0758748990 email: fbm@fbm.it Tipologia di materiale:
DettagliIl Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life.
Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life. Prodotto con una tecnologia tutelata da brevetti internazionali, il Polim-cryl è il risultato della ricerca e dello sviluppo
DettagliIl PANNELLO A TAGLIO TERMICO
Il PANNELLO A TAGLIO TERMICO Le normative sul risparmio energetico prevedono, tra l altro, che gli elementi di tamponamento esterni degli edifici siano dotati di prefissate caratteristiche di isolamento
DettagliRELAZIONE TECNICA PARETE ESTERNA AQUAROC PRIMA
PARETE ESTERNA AQUAROC PRIMA Parete di tamponamento esterno GYPROC AQUAROC PRIMA dello spessore totale di circa 246 mm costituita dagli elementi sottoelencati: LASTRE DI GESSO RIVESTITO GYPROC HABITO VAPOR
DettagliSOLAI - STRUTTURE IN FERRO - T.M.R. Trave Metallica Reticolare
Azienda certificata secondo la UNI EN ISO 3834-2:2006 per saldature di travi reticolari in ferro con e senza piatto Certificato n 799114016792 Azienda con ATTESTATO DI DENUNCIA DELL ATTIVITA DI CENTRO
DettagliSISTEMA COSTRUTTIVO ANTISISMICO EMMEDUE
SISTEMA COSTRUTTIVO ANTISISMICO EMMEDUE rev. 02 del 08/11 1. INTRODUZIONE In questo documento vengono illustrati gli elementi principali che compongono il sistema costruttivo Emmedue. Rev. 02 del 08/11
DettagliI.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano. Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE
I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE Classe 2^ C.A.T. Modulo N. 2 _ ORGANISMO EDILIZIO E SUOI ELEMENTI E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Questionario N. 3a Fondazioni Muratura
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliCostruzioni in legno: nuove prospettive
Costruzioni in legno: nuove prospettive STRUZION Il legno come materiale da costruzione: origini e declino Il legno, grazie alla sua diffusione e alle sue proprietà, ha rappresentato per millenni il materiale
DettagliLE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO
LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone
DettagliCALCESTRUZZI - BLOCCHI E MANUFATTI VIBRATI PAVIMENTI. Stampati - Industriali - Sasso Lavato
CALCESTRZZI - BLOCCHI E MANFATTI VIBRATI PAVIMENTI Stampati - Industriali - Sasso Lavato Giallongo Calcestruzzi s.n.c. Via S. Alessandra - km - 96019 Rosolini (SR) info@giallongocalcestruzzi.com - www.giallongocalcestruzzi.com
DettagliCHIUSURE VER VER ICALI PORTATE
CHIUSURE VERTICALI PORTATE CHIUSURE VERTICALI PORTATE Hanno funzione portante t secondaria cioè non garantiscono la sicurezza statica complessiva dell edificio ma devono assicurare la protezione e l incolumità
DettagliREQUISITI DI ISOLAMENTO TERMICO PANNELLI DI TAMPONAMENTO
REQUISITI DI ISOLAMENTO TERMICO PANNELLI DI TAMPONAMENTO 1. QUADRO NORMATIVO La scelta dei componenti di frontiera tra ambiente esterno ed interno o tra ambienti interni contigui è determinata dalla necessità
DettagliRivestimenti e sigillanti endotermici
18 A completamento delle soluzioni per la protezione passiva antincendio, riportate nel capitolo Fire Barrier (17), in questa sezione, sono rappresentati i sistemi Interam e FireDam per il rivestimento
DettagliL incendio Incendio a bordo 1 La normativa nel campo marittimo cura, in particolar modo, tutto quanto può essere connesso con il sinistro marittimo più frequente: l incendio a bordo. Sono previsti, nella
DettagliBASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE. Footer Text
ARGOMENTI: MATERIALI E PRODOTTI DA COSTRUZIONE TIPOLOGIE STRUTTURALI E DETTAGLI COSTRUTTIVI AZIONI SULLE COSTRUZIONI RISPOSTA SISMICA E CRITERI DI PROGETTAZIONE BASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE
Dettaglib. Discontinue o isolate zattere
Ordinarie o continue a.continue travi rovesce platee FONDAZIONI DIRETTE SUPERFICIALI plinti b. Discontinue o isolate zattere a.1 CONTINUE Quando il carico da trasmettere al terreno non è elevato e la struttura
DettagliSINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.
SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI
DettagliIndice. Introduzione 3. Qualità prestazionali 4. Gamma cromatica 5. Blocco faccia a vista Modulo 50 6-7. Blocco faccia a vista Modulo 40 8
Murature Tecniche Indice Introduzione 3 Qualità prestazionali 4 Idrorepellenza e traspirabilità Resistenza al fuoco Gamma cromatica 5 Blocco faccia a vista Modulo 50 6-7 Blocco faccia a vista Modulo 40
DettagliGyproc Easy2 Activ Air
Gyproc Easy2 Activ Air Norma di prodotto: EN 520:2009 La tecnologia Activ Air permette alla lastra di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide presente nell aria degli ambienti interni.
DettagliOVER-FOIL 311 Over-foil 311 è un isolante termico e acustico riflettente. per pareti e coperture, nonchè una perfetta barriera. all acqua e al vapore.
Over-foil 311 è un isolante termico e acustico riflettente per pareti e coperture, nonchè una perfetta barriera all acqua e al vapore. L isolamento è un problema... RISOLTO! Over-foil 311 è un innovativo
DettagliPOROTON s=25 cm non intonacato (REI=240 min)
Introduzione Riferimenti normativi Reazione al fuoco Reazione al fuoco: nuove normative Resistenza al fuoco Resistenza al fuoco: nuove normative Certificazione e dichiarazione di conformità dei materiali
DettagliSETTI O PARETI IN C.A.
SETTI O PARETI IN C.A. Parete Pareti accoppiate SETTI O PARETI IN C.A. Na 20% Fh i i h i Na/M tot >=0.2 SETTI O PARETI IN C.A. IL FATTORE DI STRUTTURA VERIFICHE SETTI O PARETI IN C.A. SOLLECITAZIONI -FLESSIONE
DettagliMarcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la
DettagliSISTEMI COSTRUTTIVI CON ELEMENTI A FORI ORIZZONTALI
SISTEMI COSTRUTTIVI CON ELEMENTI A FORI ORIZZONTALI www.latercom.net GAMMA DISPONIBILE Per la loro natura estremamente versatile, gli elementi a fori orizzontali possono essere impiegati per la realizzazione
DettagliSISTEMA NAVI CERCOL CERCOL
Introduzione All interno di imbarcazioni, dagli yacht privati alle grandi navi da crociera, gli acciai strutturali ed inossidabili costituiscono la grande maggioranza dei sottofondi degli ambienti comuni
DettagliSceda tecnica. La parete massiccia a strati incrociati senza colla
Tusengrabl 23 39010 St. Pankraz / San Pancrazio (BZ) Tel. 0473785050 - Fax. 0473785668 e-mail: info@ligna-construct.com www.ligna-construct.com La parete massiccia a strati incrociati senza colla Campo
DettagliLA MARCATURA CE DELLE MALTE PER OPERE MURARIE: ASPETTI NORMATIVI E PRESTAZIONALI
Visita tecnica ATE _ 19 maggio 2006 1 LA MARCATURA CE DELLE MALTE PER OPERE MURARIE: ASPETTI NORMATIVI E PRESTAZIONALI Geom. Enrico De Steffani Tecnologo, Libero Professionista 2 Riassumendo Che cos è?
DettagliSOLAIO A LASTRE TRALICCIATE
SOLAIO A LASTRE TRALICCIATE Il solaio a lastre tralicciate predalles, rappresenta per la D.M.P. DALLA MORA PREF. S.R.L., il fiore all occhiello della propria produzione, non solo per la continua crescita
DettagliImpianti per lo scarico di fumo e calore
Impianti per lo scarico di fumo e calore CORSO 818 Vicenza, 13 novembre 2007 ing. Giuseppe Ruffino Vigili del Fuoco Vicenza 13 novembre 2007 ing. Giuseppe Ruffino 1 Impianti per lo scarico di fumo e calore
DettagliPRODOTTI DA COSTRUZIONE CON L OBBLIGO DI DOP E MARCATURA CE (elenco aggiornato al 31 luglio 2014) ACCIAI e altri PRODOTTI DA COSTRUZIONE
CON L OBBLIGO DI DOP E MARCATURA CE (elenco aggiornato al 31 luglio 2014) ACCIAI e altri Acciai per la realizzazione di strutture metalliche e di strutture composte (laminati, tubi senza saldatura, tubi
DettagliPOROTON TS. La Nuova Linea di Blocchi a Setti Sottili. Foratura inferiore al 45% per muratura portante in zona sismica ad alte prestazioni termiche
POROTON TS La Nuova Linea di Blocchi a Setti Sottili Per garantire Risparmio energetico e Benessere abitativo POROTON TS La Nuova Linea di Blocchi a Setti Sottili P800 TS Foratura inferiore al 45 per muratura
DettagliEdifici industriali in acciaio
Le coperture industriali e i capannoni in acciaio zincato a caldo vengono sempre studiati, progettati e realizzati dalla GIESSE completamente su misura secondo le necessità del cliente, sempre con elevati
Dettagli