ELMETTO DI PROTEZIONE
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- Felice Virginio Leonardi
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1 ELMETTO DI PROTEZIONE (immagine puramente illustrativa) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti e Materiali Approvato da Qualità e Sicurezza Approvato da Progetti Speciali e Sviluppo Tecnologico E. Bigazzi F. Masella R. Bevilacqua L. De Rosa A. Cipollone
2 SOMMARIO 1 OGGETTO E SCOPO RIFERIMENTI A NORME E UNIFICAZIONI MATERIALI CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE MASSA LOGO NOTA INFORMATIVA MARCATURE PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO E LA FORNITURA Prove di Tipo Prove di Accettazione CONFEZIONE IMBALLAGGIO GARANZIE...6 Pagina 2 di 7
3 1 OGGETTO E SCOPO La presente specifica ha per oggetto la definizione delle caratteristiche tecniche cui deve rispondere l elmetto di protezione. In mancanza di prescrizioni formulate in altri documenti interni particolari, gli indirizzi contenuti nella presente specifica si applicano a tutte le forniture previste. L elmetto di protezione viene impiegato per la protezione del capo dell utilizzatore, contro lesioni che possono essere provocate da oggetti in caduta. 2 RIFERIMENTI A NORME E UNIFICAZIONI Le leggi e le norme sotto riportate si intendono comprensive di successivi aggiornamenti e varianti e, quindi, nel testo in vigore al momento della richiesta di fornitura, secondo il caso sempre che tali innovazioni normative non siano in contrasto con la presente specifica. I riferimenti alla medesima normativa, citati nel seguito della presente specifica, sono suscettibili di conseguenti modifiche, in congruità a tali aggiornamenti e varianti. a) D.Lgs. 81/08 Testo Unico per la Sicurezza, aggiornato con le modifiche e integrazioni apportate dal D.Lgs 106/09; b) D.Lgs. 475/92 Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale, aggiornato con le modifiche e integrazioni apportate dal D.Lgs. 2 gennaio 1997; c) norma UNI EN 397:2001 Elmetti di protezione per l industria ; d) norma UNI ISO :2007 Procedimenti di campionamento nell'ispezione per attributi - Parte 10: Introduzione alla serie di norme ISO 2859 per il campionamento nell'ispezione per attributi. 3 MATERIALI Ogni elmetto protettivo deve essere composto dalle seguenti parti: a) Calotta: di colore bianco, realizzata in policarbonato o altro materiale di pari caratteristiche secondo quanto indicato nella norma UNI EN 397; b) Bardatura: costituita da una fascia di materiale flessibile, conformemente a quanto richiesto dalla norma UNI EN 397, completa di: coprifascia in materiale morbido e in grado di assorbire il sudore; nastri di tessuto sintetico; c) Sottogola: in tessuto di cotone. Pagina 3 di 7
4 4 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE La Calotta deve essere realizzata a falda ridotta con bordi sagomati, attacchi per la bardatura e la visiera, idonea a proteggere l utilizzatore contro contatti accidentali di breve durata con conduttori elettrici o parti in tensione fino a 440 V c.a.. Sul fronte della calotta deve essere applicata un etichetta adesiva rifrangente (delle dimensioni pari a mm) con su riportato il logo ufficiale ACEA. La Bardatura deve essere composta da una fascia di altezza minima di 25 mm, in pezzo unico con sottonuca, coprifascia antisudore frontale e temporale di altezza almeno pari a quella della fascia, altre caratteristiche secondo quanto previsto dalla Norma UNI EN 397. Una cuffia interna realizzata con nastri tessili autoregolabili a mezzo di fibbie di scorrimento deve essere prevista all interno della calotta e dotata di un dispositivo antisfilamento dei nastri. L ampiezza di regolazione della bardatura deve essere tale da potersi adattare a diverse misure dalla taglia 53 alla taglia 62; la regolazione deve poter avvenire senza possibilità di sfilamento a fine corsa. I collegamenti fra la bardatura e la calotta devono essere realizzati in modo da permettere un agevole sostituzione della bardatura stessa. Il Sottogola deve essere realizzato in pezzo unico regolabile e sostituibile, collegato direttamente alla calotta o alla bardatura, con caratteristiche secondo quanto previsto dalla norma UNI EN MASSA L elmetto completo di tutte le sue parti deve avere una massa complessiva non superiore a 500 g. 6 LOGO Sul frontalino dell elmetto deve essere riprodotto e applicato tramite serigrafia il logo ufficiale ACEA, delle dimensioni minime di mm, rappresentato nella figura sottostante. Pagina 4 di 7
5 7 NOTA INFORMATIVA Ogni elmetto deve essere fornito completo della nota informativa del Costruttore come previsto dall allegato II del D.Lgs. 475/92, integrata con le informazioni, in lingua italiana, come richiesto dalla norma UNI EN MARCATURE In conformità al D.Lgs. 475/92, l elmetto deve riportare in maniera visibile, leggibile e indelebile la marcatura CE. Inoltre, con le stesse caratteristiche, sul medesimo devono essere riportati: i riferimenti normativi di interesse; il nome o marchio del Fabbricante; l anno e trimestre di fabbricazione; la tipologia di elmetto; la gamma di taglie; l isolamento elettrico. 9 PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO E LA FORNITURA 9.1 Prove di Tipo La verifica di rispondenza alle direttive emanate dagli organismi dell Unione Europea è garantita dal Fornitore con la marcatura CE. A richiesta di Acea Distribuzione, il Costruttore deve fornire i certificati, rilasciati da parte di laboratorio ufficiale autorizzato, attestanti il superamento delle prove di tipo. Nell ambito delle singole forniture, il Costruttore deve eseguire le prove indicate come prove obbligatorie nella norma UNI EN 397, con le modalità ivi indicate, quali prove di tipo per l elmetto; nel dettaglio tali prove consistono in: a) Esame a vista Deve essere verificata la rispondenza del complesso e delle sue parti componenti e accessorie ai requisiti prescritti nella presente specifica e, per quanto in questa non precisato, nella norma UNI EN 397, nonché a quelli indicati nella documentazione del Fornitore. In particolare si deve accertare che l elmetto: sia esente da difetti visibili di fabbricazione (lesioni, asperità, deformazioni) e, in particolare, da tutto ciò che possa causare danno agli utilizzatori; sia completo di tutte le sue parti componenti e che queste siano correttamente montate; sia costituito di parti amovibili che agevolmente possano essere rimosse e rimontate; riportino tutte le marcature previste. Pagina 5 di 7
6 b) Verifica delle dimensioni e della massa Deve essere verificato che le dimensioni corrispondano a quelle prescritte nella presente specifica, nella norma UNI EN 397 e in quelle riportate nei disegni costruttivi del Fornitore. Inoltre deve essere verificato che la massa del complesso non superi quella prescritta in questa tabella. b) Controllo della rispondenza costruttiva al prototipo sottoposto alle prove per la marcatura CE Il controllo deve essere fatto confrontando le caratteristiche costruttive e dimensionali di un solo elmetto di produzione, con quelle riportate sulla documentazione tecnica relativa alla marcatura CE. Le prove di cui ai prec. punti a) e b) devono essere eseguite su un campione definito secondo il procedimento di collaudo statistico per attributi in conformità alla norma UNI ISO :2007, secondo un piano di campionamento semplice per il collaudo ordinario, livello di collaudo speciale S-3, LQA= 0,65%. 9.2 Prove di Accettazione Le prove di cui punti a) e b) del precedente paragrafo, nonché la verifica della presenza del marchio CE, devono essere eseguite su tutti gli elementi costituenti la fornitura. 10 CONFEZIONE Ogni elmetto completo delle sue parti deve essere contenuto in un sacchetto di plastica trasparente, all interno del quale va inserita anche la nota informativa. 11 IMBALLAGGIO Le confezioni devono essere imballate in scatole di cartone d idonea robustezza. 12 GARANZIE Il Fornitore degli elmetti di protezione in oggetto è l unico garante nei confronti dell Acea Distribuzione contro tutti i difetti del materiale e di costruzione oltre che, indipendentemente dai collaudi effettuati, per la piena rispondenza alla presente Specifica Tecnica. La garanzia prevede qualsiasi riparazione o sostituzione gratuita, trasporti compresi, nel più breve tempo possibile, ma comunque entro 3 mesi dalla notifica al Fornitore, degli elmetti, per un periodo di 24 mesi dalla presa in carico da parte delle Zone/Unità Operative, ma non oltre 30 mesi dalla data di fine collaudo presso Acea Distribuzione con esito favorevole, nei casi di difetti riscontrati. Il periodo di sospensione dal servizio dovuto a difetti di materiale e di costruzione prolunga la durata della garanzia del tempo intercorrente tra la notifica dell anomalia e la riconsegna del/degli esemplare/i da parte del Fornitore. Pagina 6 di 7
7 Per tutti gli elmetti che, in regime di garanzia, siano state sostituiti, riparati o comunque influenzati da tali operazioni, gli obblighi di garanzia, nei casi di difetti riscontrati, si estendono di ulteriori 12 mesi, a partire dalla data di ultimazione della sostituzione o della riparazione. Pagina 7 di 7
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