Descrizione del Programma: LO SVILUPPO SOSTENIBILE: INNOVAZIONE NELL IMPRESA Motivazione delle scelte

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1 3.4 PROGRAMMA 9 Visione 3 Sapere, innovazione, impresa ASSESSORI DI RIFERIMENTO: Sviluppo ed Innovazione Economica - Alessandro Pollio Riordino delle Società Partecipate - Davide Natale Marketing Urbano Salvatore Avena Descrizione del Programma: LO SVILUPPO SOSTENIBILE: INNOVAZIONE NELL IMPRESA Motivazione delle scelte Collegamento con il PIANO GENERALE DI SVILUPPO LOCALE Questo programma intende coniugare sviluppo economico e tutela delle risorse ambientali. Per realizzare questo difficile binomio è necessario diffondere tra le imprese, e più ingenerale nella cultura della città, l innovazione e la sperimentazione di nuovi modelli di sviluppo. La crisi dei mercati finanziari ha di fatto arrestato un processo di crescita che ha riguardato il nostro territorio dal In particolare anche settori di crescita come la nautica e la cantieristica hanno risentito della battuta di arresto dell economia mondiale. L obiettivo è quello di mettere a sistema un universo di piccole imprese, collocate lungo una stessa filiera produttiva, per avviare progetti comuni di sviluppo e beneficiare delle economie di scala prodotte dalla costruzione di un sistema. L innovazione e lo sviluppo sostenibile sono le due elementi su cui il territorio deve investire per uscire dall attuale situazione di crisi e aumentare la competitività delle imprese. Macro/obiettivi di mandato Favorire lo sviluppo di impresa secondo logiche di sostenibilità (9.01) Obiettivi specifici Valorizzare e migliorare le funzioni delle agenzie e delle società di sviluppo locali Promuovere strumenti e procedure per agevolare la nascita di nuove imprese, per sostenere le imprese esistenti e favorirne la crescita Il marketing territoriale 231

2 Obiettivo di mandato: favorire lo sviluppo di impresa secondo logiche di sostenibilità Valorizzare e migliorare le funzioni delle agenzie e delle società di sviluppo locale Contenuto, motivazioni e finalità Nel corso dei prossimi anni l Amministrazione continuerà ad essere impegnata nella promozione e valorizzazione del proprio territorio inteso come risorsa e ciò presuppone l adozione di strategie di marketing territoriale fortemente orientate allo sviluppo. L obiettivo è quello di attrarre investimenti sul territorio sviluppando coerentemente azioni per il sostegno all insediamento di nuove imprese, per il rafforzamento delle imprese locali e per lo sviluppo di nuove occasioni di impresa. Per fare ciò l Amministrazione può utilizzare le Società di sviluppo locali, ridefinendone meglio scopi e compiti e eventualmente rivedendone gli assetti societari. L obiettivo dei prossimi anni,infatti, continua ad essere quello di riorganizzarle e potenziarle. Le Società di sviluppo devono diventare un supporto per le amministrazioni pubbliche nel coordinare i diversi soggetti del territorio, nella ricerca di nuove aziende e con attività di accompagnamento delle nuove imprese che si insedieranno in provincia. Infine importate è anche la ricerca costante di possibili finanziamenti pubblici. La società Spedia è una società per azioni, costituita nel 1987 da soci pubblici e privati per progettare e promuovere la riconversione dell ex raffineria IP nel Comune della Spezia ed evoluta a metà degli anni novanta verso il ruolo di Agenzia per la reindustrializzazione e lo sviluppo economico dell intero territorio spezzino. In relazione alla Società di Sviluppo Spedia, a cui il Comune delle Spezia partecipa con la quota del 21,77%, deve continuare ad essere perseguito il superamento della strutturazione ad holding, viste le recenti esigenze di riposizionare la stessa secondo logiche di un ritorno a criteri di snellezza e flessibilità. L Amministrazione e i soci continueranno a lavorare con l obiettivo di riportare le società Antoniana e SVAR direttamente sotto i rispettivi Comuni di riferimento (La Spezia e Santo Stefano Magra). Descrizione dell obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Stante il ritardo nell arrivare ad una ridefinizione degli assets societari per una ripublicizzazione della società di sviluppo economico SPEDIA e delle altre società partecipate. Era infatti stato raggiunto un alto livello di condivisione sulla proposta complessiva di riorganizzazione e definizione di una nuova mission della società, ma non si è arrivati ad un accordo sui valori per la dismissione dei soci privati e del concambio delle quote nella altre società. In concomitanza c è stato un alleggerimento delle situazione finanziaria, grazie a nuove entrate, dovute ad un più proficuo utilizzo dell immobile di proprietà nelle aree ex-oto Melara e all avvio di nuove attività della Società su incarico dalla Provincia della Spezia; tutto ciò ha in parte distolto l interesse a trovare rapide soluzioni riorganizzative. Questa fase di maggiore serenità gestionale non deve però farci dimenticare l obiettivo principale che per la nostra Amministrazione significa disporre di strumenti snelli, veri e propri bracci operativi, che siano in grado di fare interventi sul territorio per conto del Comune finalizzati allo sviluppo economico e di impresa. In particolare Spedia deve essere il soggetto su cui far convergere le politiche di marketing e di promozione dell intera provincia, dove CCIAA, enti locali e altre istituzioni siano in grado di mettere insieme le diverse politiche di sviluppo. Il Comune della Spezia ha la necessità di avere una società in house a cui affidare la valorizzazione, se necessario l infrastrutturazione e la progettazione di nuove aree produttive. Le speranze legate al federalismo demaniale che si spera possano trasformarsi in opportunità per i territori a partire dal 2012 richiedono al nostro Ente di attrezzarsi per poterle cogliere fino in fondo ed Antoniana Srl, sia per esperienza che per capacità, è sicuramente la società più adatta a svolgere questo ruolo. L attuale compagine societaria che vede la presenza anche 232

3 di soggetti privati non consente ad oggi di utilizzare lo strumento in modo diretto e flessibile. Si ritiene necessario nel corso del 2012 l elaborazione di un nuovo progetto di riassetto, partendo anche dalla normativa che ha prevista la dismissione della partecipazione in società da parte dei comuni più piccoli, o in altrenativa prevedere un soluzione diversa che coinvolga solamente la nostra Amministrazione. Il nuovo CdA, nominato nel 2011, è stato appunto investito del compito, non solo di avviare nuovi progetti e garantire carichi di lavoro alla società, ma anche di elaborare una proposta, condivisa da tutti i soci, rispetto al futuro della società stessa. Una ulteriore riflessione sul ruolo della Società dovrà derivare anche dalla prevista soppressione delle Province che determinerà un riferimento nelle funzioni istituzionali oggi da essa esercitate. Indicatori - N. aree direttamente dispobilili per nuovi investimenti produttivi - Ridefinizione delle strategie e mission delle società di sviluppo locale (approvazione del progetto) - N. progetti avviati - Miglioramento dei dati finanziari e riduzione dei costi - Numero di PMI sostenute con attività di tutoraggio e altro 233

4 Promuovere strumenti e procedure per agevolare la nascita di nuove imprese, per sostenere le imprese esistenti e favorirne la crescita. Contenuto, motivazioni e finalità Il sostegno alle imprese esistenti e alla nascita di nuove imprese è uno degli obiettivi principali dell azione amministrativa, vista anche la situazione economica e congiunturale negativa che si è protratta nel Le azioni strategiche poste in essere dall Amministrazione comunale per sostenere la crescita della cultura imprenditoriale sono sostanzialmente tre: mantenimento dell imprenditoria esistente (rafforzamento capacità competitiva), attrazione imprenditorialità esogena (marketing territoriale), generazione di imprenditorialità endogena (creazione di impresa). Queste tre azioni sono strettamente interrelate tra di loro e gli interventi specifici spesso influenzano più aree L Amministrazione prosegue da anni nel suo impegno costante nell iniziativa del Crea Impresa, uno tra i progetti di sviluppo e di sostegno all'economia locale nato come esperimento nel 1998, un iniziativa rivolta ai giovani che intendono aprire una nuova attività nell ambito del territorio provinciale. Ancora in questo momento di crisi diventa fondamentale individuare strumenti davvero vicini alle esigenze delle imprese che che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario. A partire dal 2012 entrerà in vigore il nuovo quadro regolatorio Basilea 3, un insieme di regole per gestire meglio le attività a rischio del sistema bancario che integreranno e/o modificheranno i criteri già stabiliti nel 1998 (Basilea 1) e nel 2008 (Basilea 2) al fine di evitare nuove gravissime crisi come quella del , grazie a una maggiore fiducia nella solidità del sistema bancario internazionale. Il rischio maggiore è proprio quello di un inasprimento del costo del denaro per le imprese e un conseguente effetto di soffocamento dell economia. Descrizione dell obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nel prossimi anni verrà riconfermata l iniziativa del Crea impresa, strumento finalizzato alla nascita di nuove imprese da parte dei giovani. L iniziativa, avviata da oltre 10 anni, ha nei fatti perso nel tempo parte della sua attrattività, sia per la presenza di strumenti forse più incentivanti messi in campo dalle Associazioni (soprattutto artigianali) sia per situazioni di difficoltà oggettiva che presenta il nostro territorio per la nascita di nuove realtà imprenditoriali. Il finanziamento Crea impresa di euro a tasso agevolato sconta comunque difficoltà rispetto alla necessità di reperire anche altre risorse finanziarie aggiuntive a copertura dell investimento, spesso la mancanza di garanzie e flussi finanziari certi blocca la nascita di queste neo-imprese. È spesso inoltre scarsa la capacità di individuare da parte dei proponenti stessi dell iniziativa i reali punti di forza e di debolezza delle idee imprenditoriali. Il commercio è sicuramente una delle modalità di auto impiego più utilizzate, anche per la semplicità degli investimenti richiesti. La maggior parte delle domande proposte nel corso degli ultimi anni, infatti, riguardano proprio questa tipologia imprenditoriale. La produzione, che rappresenta lo spirito originario del Crea impresa, nata nel 1998, ha di fatto concluso la sua funzione. Le domande presentate sono sempre meno e con un basso livello di innovazione. Questo ha portato alla consapevolezza di una necessaria revisione dello strumento stesso. Ad oggi, però, i soli finanziatori dell iniziativa sono il Comune, la Provincia e la CCIAA e le risorse disponibili non sono tali da poter ripensare a un rilancio del fondo stesso. Ci sono, infatti, molti strumenti concorrenti, più attrattivi del Crea impresa e l Amministrazione ritiene che sia inutile creare sovrapposizioni e concorrenza tra strumenti di sostegno all impresa. L obiettivo dei prossimi anni è quello di lanciare soluzioni innovative, alternative al Crea Impresa da costruire, partendo dai punti di forza e di debolezza del nostro territorio, insieme alla Provincia della Spezia, alla CCIAA ed eventualmente anche agli Istituti bancari. È utile ricordare, prima di parlare delle nuove proposte, che la collaborazione finanziaria e progettuale dei tre Enti (CCIAA, Comune e Provincia) aveva consentito la costituzione di due fondi di contro-garanzia dell importo di euro, Sono state oltre 165 le domande 234

5 accolte. Lo strumento utile in un momento di fortissima crisi per il territorio ha oggi concluso la sua funzione. Nella realtà i Confidi sono oggi in grado di coprire la domanda di garanzia da parte delle imprese. La proposta da concretizzare nei prossimi anni è quella di utilizzare le risorse dei due Fondi per nuove iniziative di sostegno all impresa. La prima, sulla quale sono già stati stanziate risorse da parte del sistema camerale, riguarda iniziative di micro-credito. Oltre che ad una sostegno alle iniziative di auto-impreditorialità (sia a fondo perduto che a tasso agevolato) l idea è quella di garantire una maggiore assistenza alla neo impresa, sia rispetto alla sua capacità di presentare meglio il progetto imprenditoriale, sia di instaurare un rapporto più fluido con il sistema del credito. La secondo proposta ancora da sviluppare riguarda invece la selezione e finanziamento di un numero limitato di imprese a carattere innovativo. La proposta è quella di realizzare un fondo di rotazione e/o incubatore per imprese innovative. L Amministrazione sarà presente, sia con le risorse già stanziate e riutilizzabili con i fondi di contro-garanzia e con il crea imprese, sia con un supporto progettuale per la definizione, avvio e comunicazione delle iniziative, sia come sostegno finanziario. Dovrà essere costante e rafforzato anche il rapporto con le imprese stesse, per riuscire a capire i reali bisogni del mondo dell impresa e individuare forme di sostegno non solo finanziarie. Indicatori - N. nuove imprese costituire (10); - N.risorse stanziate per i progetti a sostegno delle imprese in sinergia con altri enti ( )(; - Tasso di crescita imprese nel corse del 2012.; 235

6 Il marketing territoriale Contenuto, motivazioni e finalità Negli ultimi anni si è fatta sempre più strada la concezione del territorio come di un sistema complesso di forze e l amministrazione pubblica locale ha un grandissimo interesse all incremento del valore del proprio territorio inteso nei suoi molteplici aspetti. Il territorio oggi è considerato quindi come sistema competitivo dinamico in un mercato che lo vede concorrente con gli altri territori. Per marketing territoriale si intende quella attività di marketing che ha come oggetto il territorio ed in tale concetto possono essere ricomprese tutte quelle azioni che fanno parte di una strategia complessiva che abbia a monte una riflessione unitaria, cosciente, approfondita delle forze in gioco, degli obiettivi da raggiungere e dei mezzi da utilizzare. Il ruolo dell'amministrazione Pubblica, in qualità di policy maker, è quello di pianificare e gestire il territorio per conto dei cittadini. E necessario comunicare le ricchezze di un territorio, le sue vocazioni imprenditoriali, le opportunità localizzative, le possibilità di business per stimolare lo sviluppo economico sostenendo la nascita di imprese locali e attraendo i capitali esterni al territorio. Una buona strategia di marketing consente di valorizzare al massimo le caratteristiche socio-economicoambientali di un territorio, stimolando e incentivando iniziative imprenditoriali e investimenti. L Amministrazione dovrà quindi costruire un piano di Marketing Territoriale e ciò presuppone una fase di studio, vero e proprio momento propedeutico all'azione operativa che consenta di decidere, in base a ciò che si vuole promuovere, quali soggetti si intendano raggiungere con la propria azione e di stimare la domanda, per descrivere il numero di soggetti che possono essere considerati destinatari dell'azione di marketing. L Amministrazione dovrà rivolgersi sia agli investitori locali potenziali, portatori di interessi rilevanti, con la finalità di comprendere le esigenze che sorgono dal tessuto produttivo già insediato, per individuare quali azioni e quali interventi sono in grado di indurre questi soggetti a investire in nuove strutture, nonché agli investitori esterni, veri destinatari dell'azione di promozione del territorio che porteranno capitali e risorse nuove e rappresentano potenzialmente nuovi residenti e nuove imprese. In relazione a tali attività è opportuno ricordare che attualmente sono allo studio una serie di progetti strategici che proietteranno la città della Spezia sempre più sul mare: non solo waterfront, ma anche dismissione e riconversione delle aree militari sulle quali sarà necessario avviare azioni specifiche di marketing mirato in particolare alle imprese della nautica. Di rilievo è altresì il ruolo dello Sportello Unico per le imprese che, nel ruolo di strumento di marketing territoriale, lavora per il sostegno allo sviluppo economico del territorio, facendo coincidere la funzione del marketing con l'attrazione degli investimenti produttivi in una determinata area. Descrizione dell obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L insediamento della ASG Superconductor, nelle aree della ex SAN GIORGIO, ha dimostrato che quando il territorio e le sue Istituzioni lavorano in sinergia si ottengono ottimi risultati in termini di investimenti e di occupazione. La crisi della fabbrica della San Giorgio ha infatti attivato meccanismi di promozione coordinata dell area tra Amministrazione Comunale e Provinciale ed ha portato alla costruzione di incentivi e strumenti facilitatori per i nuovi investitori, consentendo la ricerca di diverse soluzioni operative. Questo lavoro di squadra è stato poi formalizzato in un protocollo di intesa, a cui ha partecipato lo stesso Ministero dello Sviluppo economico ed i lavori sono stati avviati successivamente alla firma dello stesso. L esperienza della San Giorgio ha messo in evidenza come lavorando in sinergia e per obiettivi comuni possono essere ottenuti ottimi risultati. Questo è anche in parte il ruolo che le istituzioni locali e le associazioni di categoria hanno riconosciuto alla società di sviluppo locale, Spedia, dopo una prima fase in cui la stessa veniva utilizzata per funzioni diverse. In alcuni casi la società si è occupata della realizzazione di infrastrutturazione di aree per l insediamento di imprese mentre in altri casi ha gestito direttamente incentivi e finanziamenti per le aziende. Indipendentemente dal processo di riorganizzazione societaria, che è un obiettivo che abbiamo già trattato in precedenza, è indubbio che questo ruolo di coordinamento, per essere uno strumento strutturato ed 236

7 efficiente nel tempo, deve essere svolto da un soggetto esterno e partecipato dai diversi interlocutori del territorio. In questi ultimi anni la crisi della maggior parte delle imprese locali, la contrazione dei carichi di lavoro e le incertezze dei mercati internazionali, hanno di fatto distolto l attenzione e messo in secondo piano l esigenza di definire una politica locale di marketing territoriale. E indubbio che, in una visione di lungo periodo, la ripresa dell economia locale passi anche attraverso la capacità di saper attrarre nuove risorse finanziarie e progettuali sul territorio. La riorganizzazione di Spedia diventa prioritaria per impostare questo ragionamento di marketing e di promozione. Se la società non sarà in grado di svolgere questa funzione, anche per la presenza parcellizzata di una pluralità di soci, sarà necessario individuare ipotesi alternative, anche meno strutturate da un punto di vista formale ma allo stesso modo efficienti. L imprenditore quando sceglie un territorio lo fa prima di tutto per le caratteristiche produttive e ambientali del territorio stesso, poi per la possibilità di trovare manodopera e una filiera produttiva adeguata e infine lo fa se esiste un clima collaborativo e di sburocratizzazione tre le amministrazioni stesse. Molto importante è quindi il ruolo dello Sportello Unico per le imprese che, quale strumento di marketing territoriale. A tal fine, lo Sportello Unico della Spezia interviene offrendo e sviluppando numerosi servizi tra i quali: - Informazioni volte a supportare l'operatore economico al fine della conoscenza e velocizzazione dei procedimenti occorrenti; - Certezza di tempi e procedure; - Strette sinergie con gli stakeholders presenti sul territorio; - Osservanza della Politica della Qualità come prevista dalla Norma UNI EN ISO nel rispetto dei principi fissati dall Amministrazione; - Ricerca costante delle migliori buone prassi anche mediante azioni propositive di semplificazione procedurale. - D interesse anche la possibilità di rilasciare pareri preliminari su progetti d impresa riguardo tutta la generalità dell intervento richiesto realizzando così anche una comunicazione univoca e completa. Indicatori - Elaborazione studio di marketing territoriale (si/no) - Numero aree riconvertite - Numero nuove imprese insediate - Numero incontri con il Ministero della Difesa - Numero incontri con soggetti coinvolti nel PO Italia-Francia Marittimo Sportello Unico per le imprese Nome dell indicatore Grado di soddisfazione del soggetto destinatario dei servizi e degli interventi attraverso indagini di customer satisfaction - Descrizione dell indicatore Fonte dei dati Target Fonte dei dati Realizzazioni indagini dedicate alla rilevazione della soddisfazione del cliente (imprenditori e professionisti); gestione delle indagini di customer, analisi dei dati, focus sui punti di forza e di debolezza, report, piani e azioni di miglioramento ove occorrenti. Software Cs Suap - Report n. 1 indagine a cadenza biennale; eventuali ulteriori per sopravvenuti aspetti specifici che si desiderino testare per il costante miglioramento di ogni servizio reso. Software Cs Suap - Report 237

8 3.4.4 Risorse umane da impiegare In sintonia con l elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare saranno quelle che, nella dotazione organica, saranno successivamente associate ai singoli processi, di ciascun centro di responsabilità, a seguito dell approvazione del PEG Risorse strumentali da utilizzare In sintonia con l elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai servizi che verranno coinvolti nel programma con l approvazione del Piano Esecutivo di Gestione, nel quale saranno descritti in modo analitico le risorse utilizzate secondo gli inventari del Comune Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Tutte le attività citate al punto Sono compiti attribuiti dalla legislazione statale e regionale. 238

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