Complicanze degli accessi vascolari: studio ECD

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Arnaldo Catalano
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1 Sapienza Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Corso teorico pratico di Nefrologia Interventistica Roma, Maggio 2015 Complicanze degli accessi vascolari: studio ECD Loredana Fazzari CdC Nuova Itor Roma

2 Vantaggi ECD Metodo accurato Identificazione in corso d esame della sede della lesione Quantificazione della lesione Studio mirato alle possibili soluzioni della lesione

3 NKF KDOQI GUIDELINES American Journal of Kidney Disease,48,1,S12006:S210-S233

4 Svantaggi ECD Esecuzione dell esame nell intervallo interdialitico Richiesta di personale specializzato

5 STUDIO MORFOLOGICO Diametri vascolari Anastomosi, tratto iuxtanastomotico Drenaggio prossimale Spessore sottocutaneo STUDIO FLUSSIMETRICO Flusso Indici di resistenza Vascolarizzazione arteriosa distale STUDIO DINAMICO Esecuzione di manovre dinamiche

6 La sorveglianza del flusso sembrerebbe essere la tecnica più accurata nella identificazione di complicanze dell accesso vascolare WL Whittier Surveillance of Hemodialysis Vascular Access Sem Int Rad 26 (2) 2009: PAV < 600 ml/min FAV < ml/min Bassa portata Alta portata QB > 1600 ml/min, 1000 ml/min < QB > 1500 ml/min (Vascular Access Society Guidelines) QB > 20% gittata cardiaca (Bourquelot Turmel -Rodrigues)

7 Determinazione della portata dell AV - sede di campionamento - Arteria brachiale al di sopra del gomito facilmente campionabile non comprimibile decorso obliquo sovrastima della portata trascurabile (10 %) Nelle PAV la portata si può valutare a carico della protesi stessa

8 Determinazione della portata della FAV (Qa = a x Vm x 60)

9 Determinazione degli indici di resistenza IR = (PSV DV)/PVS IR > 0.6 associato a stenosi Koseoglu K Resistive index measurements of native hemodialysis arteriovenous fistula feeding artery as a predictor for fistula dysfunction ASAJO J 2004;50(6):

10 Ritardo di maturazione o early failure Stenosi Trombosi Aneurismi e pseudoaneurismi Ischemia Sindrome del braccio grosso

11 ECD e ritardo di maturazione Trombosi IDENTIFICAZIONE DELLE CAUSE Stenosi PSEUDO-RITARDO DI MATURAZIONE

12 ECD e trombosi completa Modifiche spettro flussimetrico a. omerale

13 ECD e trombosi completa

14 ECD: informazioni fondamentali Determinazione del flusso (trifasico o basso) Identificazione della sede Estensione della lesione Identificazione della stenosi Nuova mappa vascolare

15 ECD e trombosi

16 ECD e stenosi Flusso normale o basso Aumento degli indici di resistenza (IR) Aumento della velocità : aliasing al color doppler aumento velocità al PW

17 Ricerca della lesione Stenosi arteria afferente Stenosi anastomotica Stenosi iuxtanastomotica Stenosi del tratto di efflusso Stenosi anastomosi protesi-vena

18 Ricerca della lesione

19 Stenosi arteria afferente

20 Stenosi venosa quadri ECD

21 Stenosi venosa emodinamicità Flusso : < 400 ml/min Aumento IR arteria omerale: > 0.8 Valutazione del lume residuo : < 50% Rapporto V1/V2

22 Stenosi iuxtanastomotica

23 Stenosi PAV

24 ECD: le informazioni fondamentali Flusso (basso/normale) Localizzazione della o delle stenosi rispetto al decorso della vena (PTA/ prossimalizzazione) Emodinamicità della stenosi Valutazione della perfusione arteriosa distale Mappa arto controlaterale

25 ANEURISMI Dilatazione della parete del vaso Basso flusso all interno Eventuale trombosi (parziale e non) associata Stenosi venosa associata

26 ANEURISMI

27 ECD: le informazioni fondamentali Flusso Localizzazione in rapporto al decorso della vena Presenza ed estensione della stenosi associata Valutazione della perfusione arteriosa distale Mappa arto controlaterale

28 PSEUDO-ANEURISMI Ematoma rifornito Assenza di parete vasale propria Arterioso o venoso Eventuale trombosi (parziale e non) associata Stenosi venosa associata

29 PSEUDOANEURISMI

30 ECD: le informazioni fondamentali Identificazione del tramite e rifornimento Sede ed estensione Rapporti con strutture vascolari o nervose Eventuale stenosi associata

31 ECD ed ischemia Lesioni arteriose (+++ diabete) Ipertensione venosa (anastomosi L- L) FAV ad alto flusso Sr da furto (+++ accessi prossimali)

32 EMOSTORNO % della portata della FAV dall arcata palmare. Ulnare A. Ulnare Arcata palmare FAV A. Radiale Distale A. Radiale Prossimale

33 Valutazione flusso ECD ed ischemia alto flusso (+++ FAV prossimali 5-15 %) basso flusso (+++stenosi arteriosa) Valutazione eventuale pervietà FAV residue Alimentazione FAV (transpalmare, flussi retrogradi) Manovre dinamiche Mappa arto controlaterale

34 Determinazione flusso arterie interdigitali simulazione chiusura FAV. Ulnare A. Ulnare Arcata palmare FAV A. Radiale Distale A. Radiale Prossimale

35 Determinazione flusso arterie interdigitali simulazione chiusura FAV

36 Determinazione flusso arterie interdigitali simulazione chiusura a. rad. distale (LARD). Ulnare A. Ulnare Arcata palmare FAV A. Radiale Distale A. Radiale Prossimale

37 Determinazione flusso arterie interdigitali simulazione chiusura a. rad. distale (LARD) E. Cordova et al Preoperative duplex examination in patients with dialysis access-related ischemia: indication for distal radial artery ligation.j Vas Access 2015 Jan 27 (epub ahead of print)

38 ECD NKF KDOQI GUIDELINES American Journal of Kidney Disease,48,1,S12006:S210-S233

39 GrazGrazie per l attenzione!

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