Caratteristiche qualitative CNR Centro Studi Latte-Milano. del latte crudo IL LATTE. Roberta Lodi 1
|
|
- Leonora Colonna
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CNR-ISPA Sede di Vendita diretta di latte crudo: qualità e sicurezza Tradate Caratteristiche qualitative CNR Centro Studi Latte- del latte crudo Roberta Lodi 1 IL LATTE è una complessa miscela di componenti presenti come: EMULSIONE GRASSI SOSPENSIONE COLLOIDALE SOLUZIONE COLLOIDALE SOLUZIONE VERA CASEINE SIEROPROTEINE ZUCCHERI, SALI 2 Programma Regionale della Ricerca in campo agricolo approvato con drg n del 13 ottobre Approvazione progetti avvenuta con drg LATCRU Progetto n.878 del 16 febbraio 2005 Valorizzazione delle aziende agricole mediante la vendita diretta al consumatore di latte crudo 3 Roberta Lodi 1
2 Valorizzazione delle aziende agricole mediante la vendita diretta al consumatore di latte crudo: indagine sulle caratteristiche del prodotto e della distribuzione Monitorare la produzione e la vendita di latte crudo Indagine tecnico-conoscitiva delle tipologie di impianti di distribuzione presenti sul territorio lombardo Fornire informazioni per predisporre un adeguato sistema di autocontrollo Approfondire le necessità di analisi e di indagine necessarie alla garanzia del consumatore 4 Il latte crudo come nuovo prodotto Il distributore di latte Trattamenti fisici filtrazione refrigerazione blanda agitazione Caratteristiche nutritive ed organolettiche preservate Componenti naturali intatti anche: siero-proteine, vitamine, enzimi NUOVO PRODOTTO Valutazione pericoli e rischi Formazione produttore Informazioni al consumatore 5 BG: 2 aziende BS: 21 aziende CO: 6 aziende LC: 7 aziende MI: 15 aziende MN: 2 aziende SO: 3 aziende VA: 10 aziende PV: 5 aziende Totale: 71 aziende 6 Roberta Lodi 2
3 Campionamento da giugno 2005 a giugno Latte erogato 132 Latte tank 118 Tamponi ugello distributore 7 Analisi campioni serbatoio coliformi Escherichia coli Stafilococchi coagulasi positivi Analisi campioni erogatore Carica Batterica Standard coliformi Escherichia coli Stafilococchi coagulasi positivi Batteri lattici Batteri anaerobi sporigeni Batteri propionici Salmonella spp. Listeria spp. e monocytogenes Campylobacter spp. Escherichia coli O157 Grasso Proteine Lattosio Cellule somatiche 8 Risultati sperimentali Valutazione statistica dei parametri microbiologici del latte di vacca 6,00 5,00 4,62 4,00 log ufc/ml - spore/l 3,00 2,00 3,89 1,94 2,44 2,60 2,08 1,44 1,00 0,00 CBS Batteri lattici Anaerobi sporigeni Propionici Coliformi E. coli 9 St. aureus Roberta Lodi 3
4 ,6 100 Conformità dei parametri igienico-sanitari microbiologici e chimici ai requisiti di legge 70 conformità % , ,4 93,33 0 Cellule somatiche CBS Patogeni 72 Valori medi: Grasso (g/100ml)= 3,75±0,55 Proteine (g/100ml)=3,39±0,17 Lattosio (g/100ml)=5,01±0,14 conformità % grasso proteine lattosio 10 3,00 2,50 Confronto dei parametri microbiologici del latte di vacca nell erogatore e nel serbatoio erogatore tank 2,00 log ufc/ml 1,50 1,00 0,50 0,00 Coliformi E. coli St. aureus 11 Confronto andamenti annuali di Staph. aureus nel latte erogato e nel latte del serbatoio log ufc/ml 3 2,5 erogatore tank 2 1,5 1 0, mesi Roberta Lodi 4
5 Quali sono i punti critici? latte 13 Conclusione LATTE BUONO alla stalla Rigoroso controllo igienico-sanitario? 14 Programma Regionale della Ricerca in campo agricolo approvato con drg n del 13 ottobre 2003 Approvazione progetti avvenuta con drg del 16 febbraio 2005 FILTRASAL Progetto n.860 Realizzazione di un sistema di monitoraggio del quadro igienico-sanitario degli allevamenti mediante l analisi del filtro di mungitura 15 Roberta Lodi 5
6 Filtro di mungitura: LA CALZA Calza Filtro di carta monouso Grammatura variabile da 60 a 80 g/m 2 Inserito direttamente sul lattodotto dell impianto di mungitura Il filtro deve essere sostituito ad ogni mungitura 16 Realizzazione di un sistema di monitoraggio del quadro igienico-sanitario degli allevamenti mediante l analisi del filtro di mungitura Valutare in maniera semplice ma efficace il quadro igienico-sanitario di una azienda Ottenere risultati di immediata trasferibilità alle realtà produttive Calza 17 BG: 9 aziende BS: 8 aziende CO: 4 aziende CR: 2 aziende LC: 5 aziende MI: 9 aziende MN: 1 azienda PV: 2 aziende SO: 3 aziende VA: 9 aziende Totale: 52 aziende 18 Roberta Lodi 6
7 Analisi microbiologiche Aziende: 52 Campioni analizzati: 113 residui di filtrazione (calza) 150 latte di massa Calza Latte CBS Coliformi E. coli E. coli O157 Staph.. Coag + L. monocytogenes Salmonella spp. Campylobacter spp. Bacillus cereus Batteri lattici Clostridi Propionici 19 Cosa ci può dire l analisi del filtro? Filtro Latte dato analitico ufc/g di residuo peso residuo volume latte filtrato rapporto dato analitico ufc/ml Il rapporto non è costante 20 Le analisi del filtro di mungitura permettono di: rintracciare particolari microrganismi ( (Listeria spp., Campylobacter spp. ecc.) anche se presenti in bassissimo livello e difficilmente rilevabili sull aliquota soggetta ad analisi (max( 25 ml) individuare particolari gruppi di animali con problemi sanitari 21 Roberta Lodi 7
8 Aspetti positivi LATTE 22 Andamento stagionale dei parametri microbiologici nel latte erogato delle aziende monitorate 6,00 5,00 CBS log ufc/ml - spore/l 4,00 3,00 2,00 Lattici Coliformi Propionici St. aureus 1,00 E. coli 0,00 ESTATE AUTUNNO- INVERNO PRIMAVERA 23 Contenuto di batteri lattici nei diversi campioni di latte crudo 1,00E+06 batteri lattici 1,00E+05 1,00E+04 ufc/ml 1,00E+03 1,00E+02 1,00E+01 1,00E B bis bis bis 24 campioni Roberta Lodi 8
9 Aspetti positivi Ricerca di: batteri lattici specie potenzialmente probiotiche Lb. rhamnosus Lb. plantarum Lb. casei Lb. acidophilus 25 Principali specie probiotiche Bottazzi, Percentuale di campioni con presenza dei differenti batteri lattici probiotici % % % % Lb. rhamnosus Lb. plantarum Lb. casei 27 Roberta Lodi 9
10 Batteri Probiotici: cosa sono e perché sono così importanti? DOSE almeno 10 9 cellule vive per giorno Linee Guida Ministero Salute Porzione pari a 100 g 10 7 cellule/g di alimento 28 Probiotici oggi: realtà quotidiana 29 Probiotici I. I. Metchnikov Effetti benefici sulla salute umana dovuti al consumo regolare di latte fermentato Minoru Shirota isola Lactobacillus casei shirota 30 Roberta Lodi 10
11 Conformità per CBS campioni non conformi (35,9% ) Stafilococchi coagulasi positivi campioni conformi (64,1% ) > 100 ufc/ml (12,5% ) = 100 ufc/ml (87,5% 31 ) Roberta Lodi 11
Il controllo del latte
Il controllo del latte diagnosi di patologie mammarie controlli funzionali controlli tecnologici controlli qualitativi (pagamento qualità) controlli di legge 1 Analisi Inibenti Carica batterica Grasso,
DettagliEdizioni L Informatore Agrario
www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue sucessive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi
DettagliLe analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario
Le analisi che si effettuano sul latte Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Per il controllo della qualità del latte vengono rilevati determinati parametri:
DettagliSET RPLA SET RPLA : test di agglutinazione passiva inversa ( sensibilità del metodo : ng/ml )
SET RPLA Test semiquantitativo utilizzato per la ricerca delle enterotossine stafilococciche A,B,C,D mediante agglutinazione passiva inversa al lattice Si utilizzano degli antisieri ricavati per immunizzazione
DettagliIL LATTE I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI
IL LATTE I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI Estratto da un intervento di Roberta Lodi E. Feller 2013 1 Regio Decreto 9 maggio 1929, n. 994 Definizione: Il latte è il liquido fisiologico di escrezione e secrezione
DettagliLISTINO ANALISI MICROBIOLOGICHE LABORATORIO GENESI srl ANNO 2013
LISTINO ANALISI MICROBIOLOGICHE LABORATORIO GENESI srl ANNO 2013 All.MQ_4.4_02 rev.00 del 30.03.2013 Pagina 1 di 5 MATRICE: ACQUE Metodo di prova per la fase di campionamento: IO C 03* Conta microbica
DettagliCOMPOSIZIONE MEDIA DEI LATTI DI ALCUNE SPECIE. Grasso %
Specie COMPOSIZIONE MEDIA DEI LATTI DI ALCUNE SPECIE Acqua Residuo secco Grasso Lattosio Sostanze azotate Caseina Vacca 87-89 11-13 3.4-3.6 4.6-4.7 3.4-3.6 2.50 Bufala 78-84 16-22 6-9 4.7-4.9 4.4-4.8 3.90
DettagliPACCHETTI DI ASSISTENZA TECNICA E PRESTAZIONI DI LABORATORIO PER GLI ALLEVAMENTI OVINI DA LATTE
PACCHETTI DI ASSISTENZA TECNICA E PRESTAZIONI DI LABORATORIO PER GLI ALLEVAMENTI OVINI DA LATTE Prestazioni: PACCHETTO (A) 2 campioni di latte di massa al mese per la determinazione di CBT 93,00 1 controllo
DettagliLe nuove norme sulla vendita diretta del latte crudo. Legge 3 maggio 1989, n. 169
Le nuove norme sulla vendita diretta del latte crudo Legge 3 maggio 1989, n. 169 Disciplina del trattamento e della commercializzazione del latte alimentare vaccino (art. 1) vietata l immissione al consumo
DettagliAlimenti vegetali e contaminazione ambientale:
Alimenti vegetali e contaminazione ambientale: il laboratorio di analisi a tutela della collettività Controlli microbiologici su alimenti di origine vegetale Dott.ssa Floriana Scuriatti Dip. Prov.le ARPAM
DettagliDETERMINAZIONI ANALITICHE EFFETTUATE SUL LATTE. Tabella 17.3 Pagina 1 di 12
Bologna (Reparto chimico degli alimenti) Latte di OVINO Sostanze inibenti 168 27 2 0 Pagina 1 di 12 Reparto produzione primaria Latte di ASINO Latte di BUFALO DOMESTICO Latte di CAPRA Latte di OVINO Acidità
DettagliISPA - Sezione di Milano
ISPA - Sezione di Milano Milena Brasca Parametri chimici e microbiologici del latte destinato alla caseificazione Lodi, 14 Giugno 2007 CNR Centro Studi Latte-Milano IL LATTE Il latte è il prodotto della
DettagliAzioni per il controllo della carica batterica del latte alla stalla Il progetto LATTESAN
Anna Sandrucci Dipartimento di Scienze Animali Azioni per il controllo della carica batterica del latte alla stalla Il progetto LATTESAN Ricerca finanziata dalla Regione Lombardia - Progetto n. 1242 Principali
DettagliConvegno Nazionale SIVAR "LATTE CRUDO: UN VALORE OD UN PERICOLO" Cremona 22/10/09. Esiti del monitoraggio dei produttori in Regione Lombardia
Convegno Nazionale SIVAR "LATTE CRUDO: UN VALORE OD UN PERICOLO" Cremona 22/10/09 Esiti del monitoraggio dei produttori in Regione Lombardia Autore : Bolzoni G. Veterinario Dirigente Referenza Nazionale
DettagliELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda 1 di 6 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Aceti Acidità totale DM 12/03/1986 SO GU n 161 14/07/1986 Metodo II Acque di scarico Sostanze oleose totali APAT CNR IRSA 5160 A1 Man 29 2003 Acque
DettagliSPECK ALTO ADIGE I.G.P. 1/1
Codice prodotto 964 documento Revisione Data 04/04/2016 Pagina 1 di 3 Denominazione di vendita Ingredienti Additivi alimentari Alrgeni Altre diciture in etichetta Descrizione del prodotto ed ingredienti
DettagliPATOGENI EMERGENTI NEL LATTE E PROSPETTIVE PER LA VENDITA DEL LATTE CRUDO
5 Congresso annuale Mastitis Council Italia PATOGENI EMERGENTI NEL LATTE E PROSPETTIVE PER LA VENDITA DEL LATTE Daminelli P., Cosciani Cunico E., Losio M.N., Finazzi G., Bonometti E., Todeschi S., Boni
DettagliLachiver Alimenti S.r.l.
16LA2635 del 1/3/216 Azienda con sistema di gestione per la qualità UNI EN ISO 91:28 881 CATANZARO (CZ) LAB N 43 Descrizione: FAGIOLINI LESSATI DATA PROD.: 23/2/216 Data Campionamento: 23/2/216 Ora Campionamento:
DettagliProdotto lattiero caseario tradizionale della provincia di Nuoro
Sorveglianza del rischio e tutela della salute pubblica ASL-Olbia Budoni 17-18 settembre 2007 Qualità igienico-sanitaria di Frùe Prodotto lattiero caseario tradizionale della provincia di Nuoro T.Firinu
DettagliSCOPO DELLA TESI Avendo svolto un esperienza di tirocinio in laboratorio di analisi della qualità del latte nei mesi autunnali appena passati, presso
SCOPO DELLA TESI Avendo svolto un esperienza di tirocinio in laboratorio di analisi della qualità del latte nei mesi autunnali appena passati, presso il quale mi sono occupato personalmente, dopo opportuno
DettagliELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda 1 di 6 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Aceti Acidità totale Acque destinate al consumo umano Salmonella spp. ricerca DM 12/03/1986 SO GU n 161 14/07/1986 Metodo II Rapporti ISTISAN 2007/05
DettagliMASCARPONE VASC. 500g. Codice 43150
MASCARPONE VASC. 500g Rev. 0 Codice 43150 del 18/02/2014 1) DESCRIZIONE PRODOTTO: formaggio fresco, a pasta molle, ottenuto dalla coagulazione acida di crema di latte pastorizzata Paese di produzione:
DettagliELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda 1 di 5 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acqua destinata al consumo umano Conta di Escherichia coli, conta di coliformi UNI EN ISO 9308-1:2014 Acqua destinata al consumo umano, acqua di umidificazione
Dettagli1. Standard di riferimento per materie prime
ALLEGATO 4 CARICA MICROBIOLOGICA Gli standard di riferimento, intesi come valori che informano sulla qualità del processo nonché sulla salubrità dell alimento, sono ricavati da: a) norme italiane e/o europee;
DettagliCriteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici. Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia
Criteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia La sicurezza igienico - sanitaria di un alimento si ottiene
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO PER LA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI DIREZIONE GENERALE DELLA SICUREZZA DEGLI E DELLA NUTRIZIONE IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Decreto
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 64 DEL 10 DICEMBRE 2007
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 16 novembre 2007 - Deliberazione N. 1975 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Sicurezza alimentare - Vendita diretta di latte
DettagliCaratterizzazione batteriologica di ambienti ospedalieri critici: le sale operatorie dott. Francesca Giacobbi
Caratterizzazione batteriologica di ambienti ospedalieri critici: le sale operatorie dott. Francesca Giacobbi Sezione Provinciale di Bologna Dipartimento Tecnico Interazioni tra ambiente indoor e occupanti
DettagliALIMENTA S.p.A. Società Unipersonale
DENOMINAZIONE LEGALE: FORMAGGIO GRANA PADANO D.O.P. DENOMINAZIONE COMMERCIALE (SE DIVERSA DA QUELLA LEGALE): GRANA PADANO DOP SV PORZIONI SV DESCRIZIONE PRODOTTO *: formaggio durante tutto l anno con latte
DettagliNumero di accreditamento: 0229 Revisione: 19 Data rilascio: 18/03/1999 Data modifica: 09/06/2011 Data scadenza: 25/06/2015 ELENCO PROVE
Numero di iscrizione Denominazione Sede legale Sede operativa 022 SA Ecolab G.M. 65 s.r.l. Via San Leonardo n. 120-84131 Salerno Via San Leonardo n. 120-84131 Salerno Direttore responsabile laboratorio
DettagliSCHEDA TECNICA PRODOTTO
SCHEDA TECNICA PRODOTTO A. NOME PRODOTTO:... 2 B. DESCRIZIONE PRODOTTO:... 2 C. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO:... 2 D. PRODOTTO PER CONTO DI:... 2 E. VALORI MEDI DI SOSTANZE NUTRITIVE CONTENUTE IN 100 g
DettagliOGGETTO: Relazione sull attività svolta da Bioleader srl in Vs. favore nell anno scolastico in corso
Torino, 18/11/2015 OGGETTO: Relazione sull attività svolta da in Vs. favore nell anno scolastico in corso La società, fondatrice di Retebiolab srl, è incaricata dal Comune di Nichelino di eseguire i controlli
DettagliSCHEDE TECNICHE ZUCCHERO FONDENTE RAFFINATO BIOLOGICO
SCHEDE TECNICHE ZUCCHERO FONDENTE RAFFINATO BIOLOGICO Rev. 2 - Pag 1 di 4 Zucchero fondente raffinato biologico Prodotto ottenuto dalla cottura a vapore e successiva lavorazione di zucchero biologico e
DettagliDIPARTIMENTO ALIMENTI REPARTO DI MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA DEGLI ALIMENTI E SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DEGLI ALLEVAMENTI
DIPARTIMENTO ALIMENTI REPARTO DI MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA DEGLI ALIMENTI E SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DEGLI ALLEVAMENTI Relazione del Dirigente Responsabile dott. Paolo Boni Attività di Laboratorio
DettagliRenzo Mioni Direttore SC1 Microbiologia Alimentare - IZS Ve Istituto Zooprofilattico delle Venezie
L alpeggio nel Veneto : dalla malga all impresa alimentare Tavola rotonda 5 aprile 2012 Il rischio microbiologico nelle produzioni di malga Renzo Mioni Direttore SC1 Microbiologia Alimentare - IZS Ve Istituto
DettagliLinee guida in materia di deroghe per la produzione e la trasformazione di latte crudo e di vendita diretta di latte crudo
Allegato A Linee guida in materia di deroghe per la produzione e la trasformazione di latte crudo e di vendita diretta di latte crudo 1. Deroghe per la produzione di formaggi con latte bovino e ovicaprino
DettagliGestione sanitaria e produzione del latte negli ovini
Gestione sanitaria e produzione del latte negli ovini Seminario di Agris Il prezzo del latte ovino e il suo costo di produzione in Sardegna Aldo Marongiu Agnese Cannas Istituto Zooprofilattico Sperimentale
DettagliLATTERIA MORTARETTA Via Cattanea 66 Reggiolo (RE) HACCP 1: PRODOTTI REALIZZATI
RICOTTA 1 - Ingredienti: siero di latte sale correttore di acidità: E 270 2 - Composizione chimica Umidità da 70 ± 3% Grasso da 12 ± 3% Sostanze azotate ( Nx 6,25) 7,50% PH da 6,10 a 6,30 3 - Caratteristiche
DettagliLatte Fresco. Raccolto tutti i giorni nelle stalle dei Soci Lattebusche, si caratterizza per l elevato valore nutritivo e per l assoluta genuinità.
Latte Fresco La linea comprende: Latte Alta Qualità Latte Alta Leggerezza Latte Intero Latte Parzialmente Scremato Raccolto tutti i giorni nelle stalle dei Soci Lattebusche, si caratterizza per l elevato
DettagliLA PRODUZIONE CASEARIA NEGLI ALPEGGI DELLA LOMBARDIA
LA PRODUZIONE CASEARIA NEGLI ALPEGGI DELLA LOMBARDIA Rovereto, 7 marzo 2014 Stefano Foschini U.O. Veterinaria DG Salute Regione Lombardia lunedì 10 marzo 2014 ASL RICONOSCIUTI REGISTRATI Bergamo 64 3 Brescia
DettagliUmidità UNI ISO 1442:2010. Carne e prodotti a base di carne conservati N. di iodio LC/MP/N Rev.11 UNI EN ISO :2004
DENOMINAZIONE DELLA PROVA METODO DI PROVA MATRICE Umidità UNI ISO 1442:2010 Carne e prodotti della carne Cloruri (come NaCl) LC/MP/N.6 2012 Rev.10 Carne e prodotti a base di carne conservati Attività dell
DettagliDITTA ASSOCIATA AL CONSORZIO PROSCIUTTO DI PARMA
CERTIFICATO B I O L O G I C O OPERATORE CONTROLLATO www.ad99.it La prima cosa che si impara al Salumificio Ferrari Giovanni è subito molto chiara: fare i prosciutti è una cosa, farli bene è tutta un altra
DettagliDisposizioni per la disciplina della vendita diretta di latte crudo dal produttore agricolo al consumatore finale
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 513 del 03 aprile 2012 pag. 1/18 Disposizioni per la disciplina della vendita diretta di latte crudo dal produttore agricolo al consumatore finale
DettagliMALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA. Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni
1 MALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni 2 Dose Infettante Minima o DIM Costituisce un limite di batteri patogeni, superato il quale si possono manifestare
DettagliALLEGATO E: LIMITI MICROBIOLOGICI
ALLEGATO E: MICROBIOLOGICI ALLEGATO E: MICROBIOLOGICI SCHEDA N. 1 TIPOLOGIA: PANE GRATTUGIATO CARICA MICROBICA TOTALE 10 5 UFC / g Marshall J. P. 1910 2 86 COLIFORMI 10 2 UFC / g Marshall J. P. 1986 LIEVITI
DettagliSEDE TERRITORIALE DI COMO. DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA LABORATORIO DI SANITA PUBBLICA Via Cadorna, 8-22100 COMO
SEDE TERRITORIALE DI COMO LAB N 1301 Membro degli Accordi di Mutuo Riconoscimento EA, IAF e ILAC DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA LABORATORIO DI SANITA PUBBLICA Via Cadorna, 8-22100 COMO
DettagliLa Filiera, sinonimo di qualità e salute. 16 marzo Mauro D Aveni Ufficio Qualità Coldiretti Torino
Intolleranze o Allergie alimentari? Conoscerle per un corretto comportamento alimentare a scuola e a casa, con la lettura delle etichette e l attenzione alla filiera. 16 marzo 2010 Mauro D Aveni Ufficio
DettagliVALUTAZIONE DEI RAPPORTI DI PROVA
I CRITERI MICROBIOLOGICI E LA VALUTAZIONE DEI RAPPORTI DI PROVA Pistoia 5-6 Dicembre 2016 Costanza Pierozzi Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari CeRRTA Centro di Riferimento
DettagliCARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA E MICROBIOLOGICA DEL PARMIGIANO-REGGIANO DI 12 MESI
CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA E MICROBIOLOGICA DEL PARMIGIANO-REGGIANO DI 12 MESI A. Pecorari, G. Gambini, M. Nocetti Consorzio Parmigiano-Reggiano L. Pellegrino, J.A. Hogenboom Distam - Milano Parma,
DettagliASSOCIAZIONE PROVINCIALE ALLEVATORI MODENA - LABORATORIO ANALISI
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ALLEVATORI MODENA - LABORATORIO ANALISI Si comunica che, a far data dal 01/01/2006, il LISTINO PREZZI in vigore è il seguente: Analisi veterinarie Prezzo euro consegna referto
DettagliLatte alimentare. Introduzione. Conservazione e trasformazione dei prodotti alimentari
Latte alimentare Introduzione Conservazione e trasformazione dei prodotti alimentari A norma di legge per latte alimentare deve intendersi (art. 15 R.D. 994/9 9-5-1929) «il prodotto ottenuto dalla mungitura
DettagliCriteri di igiene di processo e criteri di sicurezza alimentare: il quadro normativo
Microbiologia predittiva Possibili utilizzi nell attività di controllo ufficiale degli Operatori del Settore Alimentare Criteri di igiene di processo e criteri di sicurezza alimentare: il quadro normativo
DettagliSCHEDA TECNICA PRODOTTO
SCHEDA TECNICA PRODOTTO A. NOME PRODOTTO:... 2 B. DESCRIZIONE PRODOTTO:...2 C. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO:... 2 D. PRODOTTO PRESSO:... 2 E. VALORI MEDI DI SOSTANZE NUTRITIVE CONTENUTE IN 100 g DI GRANA
DettagliValidazione secondo UNI EN ISO del metodo Micro Biological Survey: Conta Batterica Totale e E. coli.
UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Tesi di Laurea Magistrale in BIOLOGIA PER LA RICERCA MOLECOLARE, CELLULARE E FISIOPATOLOGICA Validazione secondo UNI EN
DettagliControlli sanitari e sicurezza alimentare: l attività dell Istituto
Torino 22 novembre 2010 La valorizzazione del prodotto agroalimentare Controlli sanitari e sicurezza alimentare: l attività dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale Maria Caramelli Le crisi alimentari:
DettagliSilvana Barbuti Dipartimento Microbiologia SSICA Tel Mail:
Silvana Barbuti Dipartimento Microbiologia SSICA Tel. 0521 795 262 Mail: silvana.barbuti@ssica.it La sicurezza alimentare è definita come "la certezza pratica che dal cibo consumato in modo ragionevole
DettagliNOTE TECNICHE CAMPIONI PER LABORATORI ARAL Revisione marzo 2011
Raccolta quotidiana di campioni in recapiti organizzati, con possibilità di concordare modalità personalizzate Recapiti delle Associazioni Provinciali Allevatori APA Bergamo - 035670536 APA Brescia - 0302422386
DettagliNel nostro Paese è ormai frequente
QUALITÀ LATTE PROVE EFFETTUATE IN LOMBARDIA NEL 2006 Nel latte crudo più qualità che nel latte alimentare Nelle prove di conformità al dpr 54/97 il 20% dei campioni totali non è risultato idoneo, ma il
DettagliEdizioni L Informatore Agrario
www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue sucessive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi
DettagliAc anti Neospora spp Esame biochimico su sieri animali
Denominazione della prova Matrice Analita Ricerca di anticorpi anti Herpes virus specifico per la discriminazione delle infezioni da Bovine Herpes Virus 1 e Bubaline Herpes virus 1 Diagnosi sierologica
DettagliIL CAMPIONAMENTO DEL LATTE: MODELLO ORGANIZZATIVO E COMPETENZE DEL SERVIZIO ISPETTIVO
IL CAMPIONAMENTO DEL LATTE: MODELLO ORGANIZZATIVO E COMPETENZE DEL SERVIZIO ISPETTIVO G I A N N I C O M B A D I R E T T O R E I S T I T U T O N O R D O V E S T Q U A L I T À - M O R E T T A ( C N ) ACCREDITAMENTO
DettagliGestione delle NC microbiologiche
Gestione delle NC microbiologiche IL CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI: CAMPIONAMENTO, INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO, FLUSSI INFORMATIVI e GESTIONE DELLE NC Torino 10-11 11 giugno 2013 Asti 18-19
DettagliIl Microbioma dei formaggi tipici Siciliani in relazione ai disciplinari di produzione. Esempio di metagenomica applicata
Il Microbioma dei formaggi tipici Siciliani in relazione ai disciplinari di produzione. Esempio di metagenomica applicata Produzioni casearie tipiche siciliane Formaggi analizzati e loro caratteristiche
DettagliMICROBIOLOGIA ALIMENTARE
Le Easi-Tab costituite da microrganismi ottenuti direttamente da collezioni nazionali e internazionali, rappresentano uno dei materiali di riferimento raccomandati dalla ES UNI EN ISO/IES (17025:2005).
DettagliALLEGATO 4. Limiti di Contaminazione Microbica
ALLEGATO 4 Limiti di Contaminazione Microbica I valori limite microbiologici consigliati riportati nelle tabelle seguenti non devono essere superati affinché il prodotto sia conforme da punto di vista
DettagliPresentazione della domanda e rinnovo. Entro il 15 febbraio 2014 nuova domanda o rinnovo con presentazione della comunicazione completa
Presentazione della domanda e rinnovo Entro il 15 febbraio 2014 nuova domanda o rinnovo con presentazione della comunicazione completa Aziende ammesse alla deroga anno 2012 Provincia Aziende con allevamento
DettagliElenco Prove e Servizi
Pagina 1 di 7 Elenco Prove e Servizi AGGIORNAMENTO 21.09.2014 Pagina 2 di 7 Parametri PER ALIMENTI Bacillus cereus UNI EN ISO 7932:2005 Bacillus spp UNI EN 15784:2009 Conta Campylobacter spp ISO 10272-1:2006
DettagliSCHEDA TECNICA POMODORI SECCHI
SCHEDA TECNICA POMODORI SECCHI 1 SCHEDA DESCRITTIVA 1.1 DENOMINAZIONE DI VENDITA E una conserva alimentare costituita da pomodori secchi, in vaschetta da 1900g con trattamento termico di pastorizzazione.
DettagliLa valutazione del rischio: zoonosi. Dr. Alessandro Broglia Unità Pericoli biologici (BIOHAZ)
La valutazione del rischio: zoonosi Dr. Alessandro Broglia Unità Pericoli biologici (BIOHAZ) Workshop sulla Sicurezza degli Alimenti Parma, 5 maggio 2011 1 Zoonosi di origine alimentare Malattie causate
DettagliServizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche
Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche Le cellule somatiche nel latte ovi-caprino Dott. Agostino Trogu MORFOLOGIA DELLA GHIANDOLA MAMMARIA legamento sospensore mediano legamento
DettagliMODULO DI ACCOMPAGNAMENTO CAMPIONI LATTE CRUDO DESTINATI AL LABORATORIO DI ANALISI (Legge 169/89 e D.M. 185 del 1991) VERBALE N
Modulo accompagnamento campioni di latte crudo destinato al laboratorio di analisi MODULO DI ACCOMPAGNAMENTO CAMPIONI LATTE CRUDO DESTINATI AL LABORATORIO DI ANALISI (Legge 169/89 e D.M. 185 del 1991)
DettagliSCHEDA TECNICA AVENA DRINK VIAMIA
AVENA DRINK VIAMIA Sigla documento: VMBA1000 Descrizione Bevanda a base di avena biologica sostitutiva del "latte" vaccino e di soia ottenuta tramite un processo di lavorazione esclusivo. Ingredienti Acqua**,
Dettagli3.13 MANIPOLATI MISTI CRUDI DA CUOCERE (PIETANZE, CONTORNI CON PIU' INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE E VEGETALE)
3.13 MANIPOLATI MISTI CRUDI DA CUOCERE (PIETANZE, CONTORNI CON PIU' INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE E VEGETALE) Esaminati 147 campioni. Tab.35: Standard di riferimento per manipolati misti crudi da cuocere
Dettagli3.7 PASTE ALL UOVO FARCITE ARTIGIANALI FRESCHE NON CONFEZIONATE
3.7 PASTE ALL UOVO FARCITE ARTIGIANALI FRESCHE NON CONFEZIONATE Esaminati 428 campioni. Tab.21: Standard di riferimento per paste farcite artigianali fresche confezionate (Circolare del Ministero della
DettagliPrime strategie e metodologie di applicazione del Reg. (CE) 2073/ continuità o discontinuità con il sistema di autocontrollo HACCP?
Mercoledi 19 Settermbre 2007 Prime strategie e metodologie di applicazione del Reg. (CE) 2073/2005 - continuità o discontinuità con il sistema di autocontrollo HACCP? Dott. Ivano Panini INTRODUZIONE Studio
DettagliUn esempio di sicurezza e valorizzazione di un prodotto tipico : la Pampanella
Un esempio di sicurezza e valorizzazione di un prodotto tipico : la Pampanella Giampaolo Colavita*, Antonio Marzoli**, Nicola Rossi** *Università del Molise ** Azienda Sanitaria Regionale del Molise Rovereto,
DettagliBATTERI LATTICI MESOFILI E PARMIGIANO-REGGIANO
Opuscolo C.R.P.A. 3.40 - N. 6/2011 (spedito nel maggio 2011) ISSN 0393-5094 C.R.P.A. NOTIZIE - C.so Garibaldi, 42 - REGGIO EMILIA - Periodico mensile - Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n.
DettagliCaso di MTA da enterotossina stafilococcica in formaggio
Caso di MTA da enterotossina stafilococcica in formaggio Cinzia Cardamone Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia Area Microbiologia degli alimenti cinzia.cardamone@izssicilia.it Vi WORKSHOP
DettagliValutazione del rischio Listeria monocytogenes e determinazione della shelf-life in ricotte salate prodotte nella regione Sardegna
Valutazione del rischio Listeria monocytogenes e determinazione della shelf-life in ricotte salate prodotte nella regione Sardegna Lucia Rossi L attività di Ricerca Corrente svolta dall Istituto Zooprofilattico
DettagliRuolo dell Associazione Allevatori del Piemonte nel progetto BOVILAT
Ruolo dell Associazione Allevatori del Piemonte nel progetto BOVILAT Dr. Andrea Revello Chion Progetto cofinanziato dalla Regione Piemonte Assessorato Agricoltura Enti partecipanti: Associazione Regionale
DettagliIl deterioramento aerobico degli insilati e le implicazioni per la qualità del latte e del formaggio. Fabio Abeni Domenico Carminati
Il deterioramento aerobico degli insilati e le implicazioni per la qualità del latte e del formaggio Fabio Abeni Domenico Carminati 1 La qualità e la sicurezza dei prodotti lattiero-caseari dipendono in
DettagliE-MQ 1-1 ELENCO METODI DI PROVA LABORATORIO Pagina 1 di 9
E-MQ 1-1 ELENCO METODI DI PROVA LABORATORIO Pagina 1 di 9 MATRICE PROVA METODO Campionamento Latte e lattiero Latte e lattiero Alimenti zootecnici Alimenti zootecnici Preparazione campione per l'analisi
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELLE MASTITI BOVINE NELL AREA Puglia-Basilicata-Molise. Domenico Pavone Medico Veterinario Libero Professionista
EPIDEMIOLOGIA DELLE MASTITI BOVINE NELL AREA Puglia-Basilicata-Molise Domenico Pavone Medico Veterinario Libero Professionista Agenti di mastite CONTAGIOSI Streptococcus agalactiae Staphycococcus aureus
DettagliVALUTAZIONE DEL POTERE BATTERICIDA (SANIFICANTE 10)
VALUTAZIONE DEL POTERE BATTERICIDA (SANIFICANTE 10) 1. SCOPO Testare le capacità battericida del SANIFICANTE 10, detergente igienizzante a base di sali quaternari di ammonio, nelle condizioni di sporco
DettagliRev ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELLA SARDEGNA Pag.1 di 8
Rev 11 30.07.14 ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELLA SARDEGNA Pag.1 di 8 CONTRATTO (COCE ) PER LE PRESTAZIONI SERVIZI RELATIVI ALLE ANALI SU LATTE E PRODOTTI LATTIERO - CASEARI VACCINI BUFALINI OVINI
DettagliIASA SRL 5. SCHEDA TECNICA-ORGANOLETTICA ARTICOLO. Codice fornitore del prodotto. Specificare l origine delle materie prime agricole (UE / non UE)
5. SCHEDA TECNICAORGANOLETTICA ARTICOLO IASA SRL Codice fornitore del prodotto Denominazione del prodotto Ingredienti 0B6 COLATURA DI ALICI DI CETARA ML.100 ACCIUGHE,ACQUA,SALE Specificare l origine delle
DettagliN Matrice Prova Metodo
E-MQ 1-1 ELENCO METODI DI PROVA LABORATORIO Pagina 1 di 9 Campionamento Latte e lattiero Latte e lattiero Alimenti zootecnici Alimenti zootecnici Preparazione campione per l'analisi microbiologica Preparazione
DettagliL L AT A TE DEFINIZIONI
IL LATTE DEFINIZIONI Dal punto di vista merceologico, il latte è il prodotto della mungitura regolare, completa e ininterrotta della mammella di bovine che si trovino in buono stato di salute e di nutrizione
DettagliValorizzazione delle aziende agricole mediante la vendita diretta al consumatore di latte crudo LATCRU
Valorizzazione delle aziende agricole mediante la vendita diretta al consumatore di latte crudo LATCRU Programma Regionale della Ricerca in campo agricolo 2004-2006 approvato con dgr n. 14531 del 13 ottobre
DettagliNumero di accreditamento: 1096 Revisione: 2 Data rilascio: 19/06/2009 Data modifica: 19/06/2014 Data scadenza: 18/06/2017 ELENCO PROVE
Numero di iscrizione Denominazione Sede legale Sede operativa Direttore responsabile laboratorio 107 AV Laboratorio "H.R. Bioanalysis di Palmieri Anna & C. s.a.s." Via SS 87 Km 9 parco commerciale I Pini
DettagliControllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia
Controllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia Che cos è l Autocontrollo? L Autocontrollo è un obbligo di legge.. per tutte le Aziende alimentari di realizzarlo; per le Autorità Sanitarie competenti
DettagliLatte d asina: ruolo dell autorità competente
Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria Latte d asina: ruolo dell autorità competente Sanità e benessere nell allevamento dell asina PREMESSE L esigenza di provvedere all emanazione di linee
DettagliPiani di gestione del rischio - WSP
Convegno La Direttiva 98/83/CE Qualità delle acque destinate al consumo umano : applicazione e sviluppi legislativi negli Stati dell Unione Europea. Genova, Centro Convegni IRIDE 8 maggio 2009 Controllo
DettagliSCHEDA TECNICA: FOCACCIA COL FORMAGGIO CODICE PRODOTTO:
Pag. 1 / 5 SCHEDA TECNICA: FOCACCIA COL FORMAGGIO CODICE PRODOTTO: 25.12-01.6-01.14 01.28-02.7 08.14 DEMINAZIONE COMMERCIALE: Focaccia col formaggio DEMINAZIONE LEGALE: Prodotto da forno cotto e surgelato
DettagliPIANO HACCP BRESCIALAT s.p.a. STAGIONATI. GRANA PADANO 200 g
38041 GRANA PADANO 200 g data di produzione. Il formaggio viene confezionato in porzioni sottovuoto da 200gr (peso fisso). Latte - Sale -Caglio Conservante: Lisozima proteina dell uovo E. coli Listeria
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO PER LA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI IL CAPO DIPARTIMENTO VISTO il Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n. 155, e successive modifiche
DettagliPRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FORMAGGI FRESCHI O A BREVE MATURAZIONE 1 1. CAMPO DI APPLICAZIONE
DettagliDEROGA NITRATI: COSA FARE NEL 2013
Allegato 3.2 DEROGA NITRATI: COSA FARE NEL 2013 Incontri tecnici per fare il punto sullo stato di applicazione della deroga in questo primo anno? Claudio Dipietro ERSAF Lombardia 419 comuni vulnerabili
DettagliChallenge test: metodologia e strumenti pratici per una corretta valutazione
Challenge test: metodologia e strumenti pratici per una corretta valutazione Normativa e linee guida di riferimento Dott. Alberto Bellio alberto.bellio@izsto.it S.C. Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni
DettagliRev ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELLA SARDEGNA Pag.1 di 8
Rev 10 06.09.10 ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELLA SARDEGNA Pag.1 di 8 CONTRATTO (CODICE ) PER LE PRESTAZIONI DI SERVIZI RELATIVI ALLE ANALI SU LATTE E PRODOTTI LATTIERO - CASEARI VACCINI UFALINI
Dettagli