acquisti CartaSi Il comportamento d acquisto degli italiani con carta di credito

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1 acquisti CartaSi Il comportamento d acquisto degli italiani con carta di credito

2 Risale a un anno fa il lancio della prima edizione dell Osservatorio Acquisti CartaSi. Tra le righe di questa stessa premessa, in quell occasione prendevo l impegno, a nome dell Azienda, di promuovere il valore sociale dell informazione e la sua condivisione nell ambito della business community e della società in generale. A distanza di un anno crediamo che grande sia stato il valore trasferito dall Osservatorio Acquisti CartaSi. Ne è testimonianza l ampia copertura da parte dei media che, durante tutto il 2011, hanno dato divulgazione alle analisi prodotte da CartaSi. Un successo, confermato anche dall interesse mostrato dalla business community, che ha superato le nostre stesse aspettative e che ci induce a continuare. In questa fase congiunturale particolarmente critica, il nostro Paese sta mostrando grande vitalità alla ricerca di un balzo di orgoglio. E un Paese affamato di informazione e di conoscenza. Un Paese che vuole riflettere sui propri limiti e le proprie potenzialità per superare i primi, valorizzare le seconde e tornare nuovamente a crescere. Ciò avviene mentre il cittadino-consumatore, di fronte alle non favorevoli aspettative economiche, mostra crescente sfiducia nelle istituzioni. CartaSi sente profondamente l impegno di uno sforzo per ripartire. Sente, allo stesso tempo, quanto il ruolo che si è impegnata ad assumere un anno fa sia ancor più prezioso oggi, nel collaborare con e nella comunità sociale: insieme, con la forza di un leader, quale CartaSi è, e vuole continuare ad essere. Questo è lo spirito con cui CartaSi interpreta il proprio ruolo nel mercato, come funzione civica e sociale. Utilizzando le nuove tecnologie e i nuovi mercati come motore di sviluppo, attraverso il dialogo continuo con e fra i consumatori nella realizzazione del social shopping. Spingendo i contenuti di prodotto oltre la funzione di mero pagamento, là dove è più importante il contenuto di servizio: a sostegno, ad esempio, delle attività pubbliche come la mobilità, la cultura, lo sviluppo delle realtà locali. Vivendo la stessa funzione di pagamento, nella personalizzazione del prodotto, non più come pura transazione, ma come elemento che sostanzia e orienta l esercizio delle funzioni sociali di ciascuno: studenti, professionisti, imprenditori, comunque individui impegnati nella cultura e nel sociale. Con lo stesso spirito, continueremo a impegnarci in questa direzione attraverso l Osservatorio Acquisti CartaSi, a beneficio del mondo produttivo, delle istituzioni finanziarie, della Pubblica Amministrazione e dei consumatori. Michele Stacca Presidente CartaSi

3 Sommario Il mercato di riferimento 11 Un anno di Osservatorio Acquisti CartaSi 12 Dimensioni e trend del mercato: carte di credito e acquisti 15 Dimensioni e trend del mercato: Osservatorio Acquisti CartaSi e consumi delle famiglie Le tendenze del 2011: Crisi come Cambiamento? 33 Le nuove determinanti delle dinamiche di acquisto 36 Concretezza e qualche concessione ai viaggi nel segno della tecnologia 38 Tratti comuni del comportamento d acquisto L analisi settoriale 45 Dinamica dei comportamenti di spesa Schede settoriali Le differenze territoriali 77 Sintesi territoriale 85 Schede regionali 155 Approfondimento: il canale Ecommerce Approfondimento: la Pasqua Approfondimento: l estate turistica 2011 Clicca le voci del sommario per la consultazione 195 Approfondimento: la stagione Natalizia Approfondimento: la stagione dei saldi invernali 2012

4 Il mercato di riferimento Vai al sommario

5 Un anno di Osservatorio Acquisti CartaSi 11 A un anno dal lancio dell Osservatorio Acquisti CartaSi, possiamo affermare che l iniziativa ha riscosso un successo in qualche misura inaspettato. L interesse riscontrato dalla stampa si conta in un elevato numero di articoli sulle maggiori testate nazionali e locali che posizionano l Osservatorio come fonte autorevole per la rappresentazione dei trend di acquisto. Nel 2011 si sono inoltre apportate importanti migliorie alla definizione dei campioni fonte dei dati, al fine di cogliere ancora più precisamente i trend di acquisto nei diversi settori e canali distributivi, al netto dei fattori legati al mercato dei pagamenti. I buoni risultati maturati ci hanno indotto a proseguire nel progetto intrapreso, presentando un volume aggiornato e più ricco di stimoli e riflessioni sulle tendenze del mercato. A breve lanceremo un sito dedicato all Osservatorio, ove sarà possibile ottenere con continuità le analisi che, almeno mensilmente, pubblicheremo sulla congiuntura degli acquisti, le monografie o gli approfondimenti tematici. Ci impegneremo per rendere il nuovo sito uno strumento di dialogo sempre più fitto con chi è interessato al consumatore e ai trend di consumo. Ci auguriamo in questo modo di far vivere ed evolvere l Osservatorio Acquisti CartaSi anche e soprattutto sulla base degli stimoli e degli orientamenti di chi lo segue. Il mercato di riferimento

6 Dimensioni e trend del mercato: carte di credito e acquisti 12 Obiettivo dell Osservatorio Acquisti CartaSi è la rappresentazione dei comportamenti d acquisto degli italiani, letti attraverso le loro spese con carta di credito. Ciò non significa certamente rappresentare le tendenze del mercato delle carte, che osserva in questi anni fenomeni diversi in grado di influire, negativamente o positivamente, sulle consistenze di carte in essere, sulla percentuale di attività e sull andamento dello speso. Tale fenomeni devono essere analizzati al fine di sterilizzarli per la rappresentazione delle tendenze degli acquisti (o, impropriamente, dei consumi ). A tale fine ci sembra utile partire proprio dalle stime dell andamento del mercato delle carte, evidenziando poi le differenze fra questo e quanto va correttamente attribuito ai trend di acquisto. Nel 2011 la nostra stima dello speso con carta è di circa 74 miliardi di Euro, con una crescita del +3,9% rispetto al 2010 (rispetto a quanto riportato nella scorsa edizione dell Osservatorio Acquisti CartaSi, la stima è maggiore di un paio di miliardi, grazie ad una più puntuale rappresentazione dei volumi dei marchi di carte elettroniche e di debito internazionale). Tale crescita, che si è quasi dimezzata rispetto a quanto rappresentato un anno fa, ha risentito, come riferiscono i più accreditati istituti di ricerca, del comporsi di diversi fenomeni: la continuità dei tassi di abbandono (che hanno ridotto ulteriormente il numero di titolari di carte di credito), la semplificazione delle carte in portafoglio (che ha ridotto il numero di carte di credito pro capite), la ricomposizione dello stock complessivo di carte verso tipologie di prodotto a più basso speso medio per carta. Tali fattori, tipicamente legati alle dinamiche del mercato dei pagamenti, come vedremo, rappresentano punti di differenza penalizzanti rispetto ai trend più positivi rappresentati dall Osservatorio come puro comportamento d acquisto. Le crescite dello speso si erano manifestate fortemente nella prima parte dell anno, per rallentare sensibilmente nell ultimo quadrimestre e chiudere dicembre in negativo. Il mercato di riferimento

7 13 Forte contributo positivo, almeno per tre quarti di anno, proviene dalla componente estera (speso all estero di carte italiane), che vale oggi il 14% dello speso complessivo e che, grazie allo sviluppo del settore turistico, è cresciuta a doppia cifra per buona parte dell anno, evidenziando una tendenza alla destagionalizzazione delle spese all estero, coerente con la maggiore inclinazione verso periodi di vacanza più brevi e distribuiti nel corso dell anno. In termini dimensionali, il 90% dei flussi di speso sono passati attraverso POS per acquisti veri e propri, mentre il 10% circa è stato costituito da anticipi di contante. I flussi di speso POS sono stati costituiti per il 74% circa da prodotti di credito (+2,1% di volumi sul 2010) e per il 26% circa da prodotti di debito o prepagate, che hanno espresso una crescita maggiore: +8,5%. Fra le tipologie di carta, il citato processo di semplificazione di prodotto ha penalizzato i prodotti Classic (che rappresentano poco più del 53% del mercato), rimasti sostanzialmente stabili su base annua in termini di speso: +0,1%. La ricomposizione è risultata peraltro progressiva nel corso dell anno: a dicembre il calo delle Classic è di -8,5%, rispetto ad una media di -1,9%. Gli altri segmenti appaiono tutti in crescita: oltre alle già citate Debito e Prepagate, il segmento Premium (pari al 7,8% del mercato) si incrementa del 8,6%, il segmento Aziendali (pari al 13%) del 7,2%. Al fine di rappresentare una dinamica congiunturale dei comportamenti di acquisto, i dati periodici dell Osservatorio adottano una metodologia basata sulla stabilità delle unità campionarie nel periodo di confronto temporale. Inoltre, la numerosità della popolazione di riferimento è sempre mantenuta stabile, al contrario delle carte presenti sul mercato e dei relativi titolari, che come abbiamo visto hanno una consistenza variabile nel tempo*. * rispetto all edizione 2011, sono state apportate alcune modifiche alle tecniche di campionamento, che ci hanno consentito miglioramenti in due aspetti: 1. la rappresentatività del campione a parità di titolari: oggi il campione ha caratteristiche adattive in grado di mutare dinamicamente al variare della struttura della popolazione; 2. la migliore capacità di cogliere le forti dinamiche del settore Ecommerce e dell attività delle carte su web. Entrambi questi adattamenti hanno in parte comportato la ricostruzione delle serie storiche disponibili (dal 2009). Ciò giustifica alcune differenze di trend rispetto a quanto riportato nella precedente edizione del volume. Il mercato di riferimento

8 14 Ciò comporta, come riportato nei grafici di confronto, una differenza nelle dinamiche, che si presenta anche variabile nel tempo. La crescita complessiva dei volumi di acquisto 2011 dell Osservatorio Acquisti CartaSi (+4,1%) è infatti simile a quella stimata per i volumi di speso del mercato (3,9%). Ma la manifestazione temporale delle due tendenze è molto diversa: l andamento del mercato delle carte è risultato, rispetto a quello degli acquisti, più veloce nella prima metà dell anno e più lento nella seconda parte. Anche il numero di acquirenti dell Osservatorio ha un andamento differente rispetto a quello delle carte attive sul mercato. Ciò è dovuto al fatto che l universo di riferimento utilizzato dall Osservatorio è volutamente stabile, mentre i titolari di carte risultano in calo (secondo le stime più diffuse), così come le carte attive. Il negoziato nel 2011 si è giovato, ancor più dello speso, della componente estera (speso di carte straniere acquisito in Italia, pari oggi al 19,4% del negoziato totale). In termini complessivi la crescita è stata del 7,0%, oltre tre punti in più rispetto allo speso. La differenza è data proprio dal saldo delle rispettive componenti estere: fino ad ottobre infatti i flussi di negoziato derivanti da carte straniere hanno avuto crescite molto elevate, con punte superiori al 30% nei mesi primaverili. L anno da poco concluso ha visto quindi una crescente rilevanza degli scambi con l estero. Nella rappresentazione del mercato delle carte, vale la pena fare un cenno al comparto dell Acquiring, cioè dei volumi di pagamento con carta (negoziato) acquisiti da punti di accettazione (punti vendita) italiani. Il mercato di riferimento

9 Dimensioni e trend del mercato: Osservatorio Acquisti CartaSi e consumi delle famiglie 15 Principalmente a beneficio di chi non è avvezzo alle serie storiche dell Osservatorio Acquisti CartaSi, riportiamo alcune particolarità da considerare nel confronto con gli indicatori di altre fonti in tema di consumi. Innanzitutto le serie dell Osservatorio Acquisti CartaSi rappresentano andamenti di spesa espressi in termini nominali, ossia al lordo di qualsiasi fenomeno inflativo. Ciò assume una rilevanza importante in un anno caratterizzato da una discontinuità crescente fra i livelli di inflazione dei primi e degli ultimi mesi dell anno, come si rileva dai grafici riportati più avanti. Secondariamente, il profilo del titolare di carta di credito non coincide con quello della popolazione dei consumatori. In prima istanza (salvo in parte il caso delle carte prepagate), esso esclude la popolazione non bancarizzata, ivi inclusi i minorenni. Vi è poi la fascia dei giovanissimi (maggiorenni) che è scarsamente rappresentata. Le fasce più rappresentate sono quelle fra i 25 e i 64 anni, con punte di concentrazione elevate fra i 35 e i 54. Un altro fattore importante, riguardo al profilo, è quello regionale. Sappiamo che in Italia esistono differenze territoriali importanti in termini di comportamento economico, e questo non fa differenza nel possesso di una carta di credito, che vede la sua concentrazione massima nel Nordovest e via via graduazioni sempre minori avvicinandosi alle estremità meridionali della penisola. Il titolare di carta è poi caratterizzato in prevalenza da titoli di studio almeno mediosuperiori e da redditi almeno di medio livello. Si consideri poi che una parte significativa della spesa con carta viene effettuata con prodotti di tipo aziendale (oggi il 13% dello speso vendite proviene da carte commercial): ciò enfatizza alcune tipologie di acquisto rispetto alle contabilizzazioni ufficiali dei consumi. Un ulteriore differenza riguarda la maggiore o minore possibilità di utilizzo della carta nell effettuare pagamenti nelle diverse occasioni di acquisto. Se è chiaro a tutti quanto sia apertamente possibile poter pagare con la carta la propria spesa settimanale in un negozio a libero servizio, altrettanto non si può dire per la possibilità di regolare il proprio affitto mensile. Si consideri inoltre che il canale di vendita online, con le sue crescite a doppia cifra, rappresenta ormai quasi il 11% delle spese con carta di credito, che ne vengono quindi concretamente sostenute, mentre pesa meno del 1% delle spese complessive per consumi. E certamente esiste l effetto della maggiore o minore propensione individuale ad abbandonare il contante per le diverse tipologie di acquisto, o per differenti importi di spesa. Esiste poi la concorrenza di altri mezzi di pagamento alternativi e così via. Come nella scorsa edizione, abbiamo riportato più avanti un raffronto fra i valori di spesa come riportati dall Istat e le stime CartaSi sugli acquisti pagati con carta di credito, riclassificati con lo stesso criterio. La copertura stimata per il 2011 è mediamente del 8,2% circa. A seconda dei settori, si passa dal 57% dei viaggi comprati in agenzia allo 0,5% dei servizi per l abitazione, di quelli sanitari e postali. Nelle spese per Trasporti il peso delle carte rappresenta il 25%, per Foto, PC e Audiovideo il 19,5%, al pari dei Beni ricreativi. Per Abbigliamento e calzature l incidenza è del 18,8%, per i prodotti Grocery (inclusi i prodotti freschi) il 6%. Il mercato di riferimento

10 16 Voci di spesa Abbigliamento e calzature Alberghi e ristoranti Alimentari Beni per la casa Cash Advance Dettaglio non alimentare Informatica, beni e servizi professionali Servizi consumer Telecomunicazioni Viaggi e trasporti Definizione Negozi di abbigliamento, calzature, pelliccerie e accessori moda Ristorazione e alberghi Negozi alimentari tradizionali, specialisti e distribuzione moderna Elettrodomestici, mobilifici, arredamento e casalinghi Anticipo di contante Grande distribuzione non alimentare, gioiellerie, cartolibrerie, farmacie e sanitari, profumerie, articoli sportivi, cine/foto e altri non food Negozi di informatica, beni e servizi business e professionali, prodotti per ufficio Servizi vari per la casa e la persona Telefonia e ricariche, internet, pay TV Carburanti, linee aeree, agenzie viaggio, trasporti, pedaggi, noleggi e servizi per veicoli Il mercato di riferimento

11 Dimensioni del mercato 2011 Valore e composizione della spesa con carta Informatica, beni e servizi professionali 3,9% Telecomunicazioni 5,1% Viaggi e trasporti 16,5% Beni per la casa 5,7% Servizi consumer 7,6% Totale spesa ,0 miliardi di euro Abbigliamento e calzature 15,2% Cash Advance 9,7% +4,1% Dettaglio non alimentare 9,8% Alimentari 13,5% Clicca il settore per approfondimenti Alberghi e ristoranti 12,9% Vai ai commenti Il mercato di riferimento

12 Carte di credito: stima dell andamento complessivo dello speso Crescite mensili incluso il debito internazionale 20 Milioni ,6% +7,0% +9,1% +6,2% +4,7% +4,4% +3,9% +2,8% +1,1% +1,7% +2,0% ,2% Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Vai ai commenti Il mercato di riferimento

13 Speso con carta di credito: stima andamento componente estera Crescite mensili incluso il debito internazionale Milioni ,3% +13,2% +13,3% +12,1% ,7% +10,3% ,1% +5,5% +2,2% +2,6% +3,0% +1,7% Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Vai ai commenti Il mercato di riferimento

14 Speso con carta di credito: stima della composizione del mercato Incluso il debito internazionale 22 Delta % Totale +3,9% Cash Vendite Credito Debito e prepagate +2,1% +3,7% +5,6% +8,5% Cash 10,1% Cash 10,0% Credito 74,1% Credito 75,3% 74,0 miliardi di Euro Anno ,2 mld di Euro Anno 2010 Debito e prepagate 25,9% Debito e prepagate 24,7% Vendite 89,9% Vendite 89,6% Vai ai commenti Il mercato di riferimento

15 Speso vendite con carta di credito: stima della composizione per prodotto Incluso il debito internazionale 23 Totale vendite +3,7% Debito e prepagate Premium Commercial +7,2% +8,5% +8,6% Classic +0,1% 66,5 mld di Euro Anno ,1 mld di Euro Anno ,9% 7,8% 13,0% 24,7% 7,5% 12,6% 53,3% 55,2% Debito e prepagate Premium Commercial Classic Vai ai commenti Il mercato di riferimento

16 Carte di credito: stima andamento complessivo del negoziato Crescite mensili incluso il debito internazionale Milioni ,8% ,6% +9,5% +8,1% +8,6% +9,6% +8,6% +8,0% +4,6% +4,2% +2,6% ,7% Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Vai ai commenti Il mercato di riferimento

17 Negoziato con carte di credito: stima andamento componente estera Crescite mensili incluso il debito internazionale Milioni ,5% +28,3% +31,2% +36,0% +24,7% +35,5% +29,6% +28,5% +23,4% +16,7% ,5% +7,4% 5 0 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Vai ai commenti Il mercato di riferimento

18 Confronto fra speso con carte di credito e Osservatorio Acquisti CartaSi Crescite mensili ,1% +7,6% +7,0% +6,6% +6,4% +6,2% +4,7% +5,2% +4,5% +4,4% +3,8% +3,6% +4,5% +4,5% +3,9% +2,8% +3,7% +2,8% +3,1% +1,7% +2,0% +1,1% +1,5% 0-1,2% Variazioni % vs periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Osservatorio Acquisti CartaSi Speso con carte di credito Vai ai commenti Il mercato di riferimento

19 Andamento acquisti: confronto con clima di fiducia Istat Andamento dello speso: crescite mensili 27 vs mese corrispondente ,4% 6,3% +5,3% +6,5% +6,6% +6,4% +5,9% +5,2% +5,3% +5,2% +4,5% +4,5% +4,5% +4,1% +3,8% +3,8% +3,6% +3,4% +2,8% +3,1% +3,7% 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0-1,0-2,0 vs mese precedente 2 +1,8% +1,5% -3,0-4,0 1-5,0 0-6, ,4% -7,0-8,0-9,0-10,0 Gennaio 2010 Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio 2011 Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Osservatorio acquisti (scala sinistra) Clima fiducia (scala destra) Vai ai commenti Il mercato di riferimento

20 Andamento acquisti: confronto con indice dei prezzi Istat Andamento dello speso: crescite mensili 28 vs mese corrispondente ,3 +5,9 +6,5 +6,6 +6, ,4 +1,8 +1,3 +1,2 +5,3 +1,4 +1,5 +3,8 +1,4 +1,3 +5,2 +5,3 +4,1 +3,4 +1,9 +1,7 +1,6 +1,6 +1,7 +1,7 +5,2 +4,5 +4,5 +4,5 +3,8 +3,6 +3,1 +3,4 +3,7 +3,3 +3,3 +2,4 +2,5 +2,6 +2,6 +2,7 +2,7 +2,8 +2,8 +3,0 +2,1 +1, ,4 Gennaio 2010 Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio 2011 Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Osservatorio acquisti Inflazione Vai ai commenti Il mercato di riferimento

21 Dimensione del mercato 2011 Confronto con la spesa delle famiglie Istat 29 Consumi delle famiglie a valore % pagamenti con carta di credito Grocery Alberghi e ristoranti Abbigliamento e calzature Vendita e servizi veicoli Utenze e servizi postali Beni per la casa Assicurazioni e finanziarie Carburanti e stazioni di servizio Servizi ricreativi Telefonia e internet Trasporti Servizi sanitari Servizi per la casa Prodotti sanitari Servizi vari Salute e bellezza Carto-librerie Ferramenta e beni professionali Effetti pers Scuole Foto, pc, audiovideo Beni ricreativi Animali, piante No profit Agenzie viaggio Vai ai commenti Miliardi Elaborazione CartaSi su dati Istat Valori % Il mercato di riferimento

22 Le tendenze del 2011: Crisi come Cambiamento? Vai al sommario

23 Le nuove determinanti delle dinamiche di acquisto 33 L anno da poco concluso per molti elementi mostra un aspetto a due facce. Semplicisticamente si potrebbe dire che la crisi del debito sovrano che ha colpito nel mese di luglio il nostro Paese (e non solo, evidentemente) ha sezionato nettamente in due il Effettivamente, tanto le tendenze economiche e di consumo, quanto le manifestazioni sociali, perfino gli atteggiamenti del mondo politico, appaiono talmente contrastanti fra la prima e la seconda metà dell anno, da sembrar appartenere a due epoche storiche radicalmente diverse. Eppure, per ciascun aspetto, le due facce sono intimamente connesse l una all altra, a volte perfino da nessi di causalità, e certamente una serie di fattori ne hanno caratterizzato la discontinuità. Le serie storiche del valore degli acquisti che vi presentiamo nelle pagine che seguono, le loro diverse composizioni settoriali o dimensionali, come quantità di atti d acquisto, valore dello scontrino o numero di acquirenti, vanno interpretate crediamo alla luce di alcune tendenze economiche e sociali che hanno caratterizzato l anno passato e che, citando anche alcuni contributi di esperti del settore, crediamo utile riprendere. Finalmente, la doppia W! Dopo la crisi iniziata con l esplosione della bolla subprime negli Stati Uniti, molti economisti preconizzavano l avvento di una seconda caduta, la doppiavù appunto. Come ogni migliore profezia che si auto-nega (self-defeating prophecy), la doppia caduta era stata ogni volta rimandata, lasciando spazio ad una lunga crisi strisciante. Specificamente nel nostro paese, la perdita del potere d acquisto aveva determinato un riequilibrio dei comportamenti di consumo, anche grazie al diverso impatto sulle diverse componenti sociali, così come rilevato nell edizione 2011 dell Osservatorio Acquisti CartaSi. Nei confronti del consumatore, il lascito è quindi un logorio delle capacità di spesa, sapientemente riadattate alle nuove condizioni in un processo razionale. Comportamenti questi derivanti però da un sistema di aspettative e di fiducia certamente Le tendenze del 2011: Crisi come Cambiamento?

24 34 sensibilizzato e potenzialmente (spesso acclaratamente) depresso. Dopo l accenno di ripresa dei mesi primaverili (riscontrata allora nei dati dell Osservatorio), oggi la crisi di credibilità che ha colpito il Paese ha un impatto mediatico totalmente inedito. Essa si muove attraverso un anello perverso che dalla classe politica passa ai titoli di stato, da questi al sistema finanziario, e quindi all economia reale attraverso i finanziamenti a imprese e famiglie. Certamente nulla appare più come prima: la seconda metà della W ha manifestazioni talmente repentine e profonde da mutare radicalmente condizioni economiche e sociali, atteggiamenti civici e morali, sensibilità politiche e rappresentative. Le nuove compagini sociali Le lente, ma profonde mutazioni economiche e di prospettiva hanno dato luogo a nuove figure della compagine sociale del nostro paese. Significativo è lo scenario descritto dal Censis, che descrive alcuni trend emergenti: dal ceto medio impoverito e depresso al dinamismo delle minoranze attive, imprenditori alla ricerca di nuovi mercati ed opportunità, fino alle nuove marginalità, potenzialmente capaci di innescare nuovi conflitti sociali anche a causa della percezione di una mancanza di rappresentazione politica e sindacale. In questo contesto si recuperano i valori della concretezza e della creatività (lo scheletro contadino dell Italia ). I nuovi atteggiamenti di consumo: il privato e il pubblico Il contrasto è ciò che contraddistingue anche la variazione del clima politico, e del tono mediatico del prima e del dopo la crisi del Ma questi stessi contrasti emergono dalle fotografie che, solo a distanza di pochi mesi, facevano del cittadino-consumatore i principali istituti di ricerca. Nei primi mesi dell anno, lo stesso Censis rilevava in uno studio specifico come il comportamento degli italiani fosse ispirato sempre più dal senso della relatività delle regole e dal desiderio di legittimare, in ogni modo, le proprie pulsioni, anche al di fuori dei valori e dei riferimenti normativi. Le tendenze del 2011: Crisi come Cambiamento?

25 35 E interessante rilevare come, già subito dopo l estate, i risultati di una ricerca di un importante istituto privato evidenziassero l evoluzione di un modello di consumo verso i temi dell etica e del socialmente responsabile. Nella realtà tale mutamento si è manifestato progressivamente nella maggiore attenzione alla tutela dell ambiente e dei beni ritenuti pubblici (ad esempio nei referendum primaverili), estendendosi oggi rapidamente agli atteggiamenti nei confronti delle relazioni e dei consumi privati. Il consumo liquido Infedeltà alla marca e all insegna distributiva sono reazioni tipiche delle fasi di discontinuità. La crisi economica e di reddito evidenzia l importanza del fattore prezzo nella scelta d acquisto. Parallelamente il processo d acquisto si fa più cauto, aumenta il tempo dedicato agli acquisti, in una sorta di ricerca continua dell occasione (cherry picking). Ma l abilitazione delle tecnologie web (fisse e ancor più mobili) ai fenomeni sociali e d acquisto, aggiunge una nuova dimensione alla ricerca dell opportunità d acquisto. La capacità di dialogo continuo consentito dalle nuove forme di CRM multicanale, la possibilità di concentrare offerte molteplici anche molto localizzate sul territorio da parte dei Gruppi d acquisto online, l abitudine crescente all utilizzo dei social network per lo scambio di esperienze ed informazioni, rendono molto più rapido ed efficiente il processo d acquisto. Inoltre aprono a forme multicanale lo stesso processo, che ha la possibilità di intrecciare fra offline e online, nelle sue molteplici forme, le diverse fasi (ricerca di informazioni, confronto, prova, acquisto, post-vendita). Le manifestazioni di questa nuova forma di consumo liquido sono alla base delle dinamiche di acquisto più vistose, sia in termini settoriali che di canale, già verificate nel corso dell anno passato. Le tendenze del 2011: Crisi come Cambiamento?

26 Concretezza e qualche concessione ai viaggi nel segno della tecnologia 36 Anche per i trend di spesa degli italiani, il 2011 appare come un anno a due velocità. Il +4,1% nominale (al netto cioè dell inflazione, mediamente al 2,8%, ma con punte del 3,3-3,4% nell ultimo trimestre, contro il 1,5% medio del 2010), è stato sostenuto dalla crescita acquisita nei mesi primaverili, quando sembrava riapparire qualche spiraglio di ripresa, assieme alla bella stagione e ai primi caldi che spingevano fra gli altri, il settore turistico e quello dell abbigliamento. Tali dinamiche sono andate progressivamente esaurendosi fino allo shock di fine estate, quando gli italiani si sono ritrovati al rientro dalle vacanze in un paese piombato improvvisamente nelle ben note gravi difficoltà finanziarie. Con le mutazioni radicali dell ultimo quadrimestre, la correlazione fra aspettative e consumi è improvvisamente aumentata, evidenziando una sensibilità tipica delle fasi acute. Tale contesto ha ulteriormente plasmato il modello di acquisto nel senso della razionalizzazione sia merceologica (con la semplificazione delle spese comprimibili, tipicamente legate ai prodotti fisici), sia di mix del singolo atto d acquisto. L indicatore più significativo in questo senso è lo scontrino medio per atto d acquisto. Nei primi sette mesi dell anno, prima dell esplodere della crisi di fine luglio, lo scontrino medio aveva una dinamica positiva, non dissimile a quella del 2010: +0,7% a confronto con i primi sette mesi dell anno precedente, contro una media 2010 di +0,2%. Fra agosto e dicembre l andamento è mutato radicalmente, con una media di -3,0% e una punta a dicembre di -4,0%. Se si considera l inflazione, a dicembre 2011 ogni acquisto degli italiani è stato di oltre il 7% inferiore rispetto a un anno prima. La razionalizzazione merceologica privilegia ancor più, rispetto a trend recenti, le spese per servizi rispetto a quelle rivolte ai beni. Soffrono infatti tutte le aree di prodotto, con l unica eccezione dei prodotti informatici, ma non degli elettrodomestici, e di alcune voci, pur contenute, come i prodotti musicali, gli articoli sportivi, i prodotti per il giardinaggio e quelli di cine/foto/ottica; quasi a denotare Le tendenze del 2011: Crisi come Cambiamento?

27 37 il recupero di atti compensatori rispetto a rinunce di importo maggiore. Per converso, mostrano segni positivi quasi tutti i comparti dei servizi, ma anche qui con una netta tendenza verso spese concrete. In particolare crescono i comparti finanziari e assicurativi, i pagamenti a enti pubblici, i servizi medico-sanitari, quelli per la casa e la persona, le scuole. Su trend meno vivaci invece le voci più ludiche, più facilmente comprimibili, come igiene e bellezza e attività ricreative. Fra i settori in crescita certamente rimane in evidenza l area del turismo e della mobilità in genere. I trasporti si sono giovati (in termini nominali) delle forti spinte inflazionistiche originate dai costi dei carburanti, ma che non si sono limitate esclusivamente a questi. Peraltro, in particolare in corrispondenza di periodi di vacanza più o meno lunghi, si sono confermate decisamente dinamiche le spese per viaggi, pernottamenti e ristoranti. Per queste voci, ancor più positivo il contributo delle spese di stranieri, con particolare riferimento ai paesi emergenti (BRICS in particolare). Male invece le provenienze dai paesi PIGS. Il 2011 è stato l anno della conferma per l ecommerce. Mentre i comparti fisici mostrano segni di rallentamento, l online manifesta una decisa controtendenza, accelerando fortemente il trend già positivo della prima metà dell anno. In questo canale non si avverte la citata dicotomia fra prodotti e servizi. Questi ultimi infatti, artefici della prima espansione del canale, oggi sono affiancati da nuove (per il canale) voci di spesa proprio nei beni fisici, grazie alla presenza di nuovi operatori in grado o di muovere singolarmente grossi volumi di offerta, oppure di concentrare e consentire l accesso al mercato a tante realtà commerciali di dimensioni più ridotte, come nel caso dei gruppi d acquisto. Le tendenze del 2011: Crisi come Cambiamento?

28 Tratti comuni del comportamento d acquisto 38 In un anno di forte impatto della crisi finanziaria il consumatore, già indebolito dalla stagnazione degli anni precedenti, ha avuto certamente reazioni altrettanto evidenti. L effetto netto sugli indicatori di spesa è quello di una riduzione assoluta dei valori medi pro capite, a causa del citato crollo del ticket medio e di un mantenimento del numero medio di acquisti per acquirente. In questo processo adattivo di razionalizzazione, certamente penalizzante per i comportamenti individuali, vengono mantenute tuttavia delle aree di riserva, tutelando quindi alcuni momenti di consumo che il consumatore o reputa intoccabili in quanto necessari, o sui quali concentra i propri investimenti emotivi (oltre che economici), al fine di allentare la tensione. La tecnologia abilitante Il primo elemento di positività comune. Nel 2011 l elemento tecnologico ha fatto certamente la differenza nel tenere viva la domanda di prodotti che della tecnologia fanno il proprio contenuto primario, come smartphone o tablet e ovviamente tutti i beni digitali che attraverso queste apparecchiature vengono fruiti, che costituiscono un area di consumo del tutto nuova. Dall altro lato, la tecnologia ha giocato un ruolo crescente nella messa a disposizione attraverso il web di contenuti di servizio sempre maggiori nel processo commerciale: nell evoluzione del ECRM, nel plasmare nuove forme e modalità di offerta con i gruppi d acquisto, nel valorizzare la capacità di scambiare informazioni fra consumatori in ambito social. Recenti ricerche, ad esempio del Politecnico di Milano, mostrano come il consumatore sia pronto a farsi condurre oltre, nel mobile commerce e nel mobile payment, a condizione di toccare con mano benefici concreti, e sicuri, nella risposta a esigenze pratiche del quotidiano. Ma l elemento tecnologico è apparso abilitante allo sviluppo dei consumi anche sul lato dell offerta. Nell aprire cioè a sempre maggiori possibilità di pagamento con carta settori relativamente recenti, come la pubblica amministrazione, l istruzione, la sanità, Le tendenze del 2011: Crisi come Cambiamento?

29 39 oltre a servizi privati sia per le famiglie (si pensi all area dei servizi per la persona oggi sempre più presenti in rete) che per le imprese. Il valore aggiunto dei servizi e il valore del tempo L impulso abilitante all offerta di servizi asseconda una tendenza di più ampio respiro che vede la progressiva sostituzione fra prodotti e servizi. Tale divaricazione è stata ancor più marcata quest anno dalle penalizzazioni congiunturali sofferte dai primi e appunto dall impulso tecnologico che ha giovato ai secondi. E certamente l accelerazione di questa sostituzione va ancora nel senso del recupero della risorsa tempo : meno prodotti significa meno tempo da dedicare al consumo, più servizi significa una delega di attività a terzi. Tuttavia emerge, nel diffondersi della crisi, una ulteriore valorizzazione del tempo, una ulteriore necessità della risorsa tempo, da dedicare proprio al processo d acquisto. Diverse recenti ricerche di mercato evidenziano come reazione alla crisi, da un lato l incremento della durata temporale dedicata alle spese, alla ricerca della migliore occasione, dall altro la maggior necessità di tempo libero per sé con finalità consolatorie. Un ulteriore impulso al contenuto di servizio. Rigidità al prezzo e mobilità Una delle voci di spesa a maggior dinamica è rappresentata dai Viaggi e trasporti. In media annua il comparto è cresciuto del +12,8%, con uno speso medio pro capite incrementato del 8,6% ed un aumento del numero di acquisti pro capite del 3,0%. Ciò è avvenuto a fronte di un processo inflativo particolarmente acuto. Dopo i rincari del 2010, quest anno non è certo risultato da meno: l Istat comunica un incremento medio dei beni energetici non regolamentati pari al 14,6% (16,3% nel IV trimestre) e del 6,2% (7,0% nel IV trimestre) per le spese per trasporti in generale. Eppure la domanda non ne ha risentito particolarmente: la spesa per carburanti è incrementata del 18,6%, con una crescita del numero di acquisti pro capite del 1,5%. Le tendenze del 2011: Crisi come Cambiamento?

30 40 Ma tutto il settore ha mostrato incrementi sostenuti, con le Linee aeree al +23%, i Noleggi al +12,3%, la bigliettazione a +6,4%, i Pedaggi al 3,8%, i Viaggi in Agenzia al +6%. Questi dati, unitamente all andamento della voce Alberghi e Ristoranti, cresciuta del 5,8% in valore e del 4,1% per numero di acquisti pro capite, segnalano come il turismo e la mobilità rappresentino esigenze ritenute importanti: più della crisi economica, più dell inflazione. Stagioni e stagionalità dei consumi Uno dei fenomeni emergenti nelle spese per turismo è certamente la tendenza verso la destagionalizzazione, per una voce di spesa particolarmente legata nel nostro Paese a periodi specifici dell anno. La particolarità delle stagioni meteo è stata però nel 2011 uno dei motivi di dinamizzazione di parecchie voci di spesa. Proprio le voci turistiche, assieme agli articoli sportivi, si sono infatti giovate della lunga stagione sciistica dell inverno scorso. I climi primaverili ed estivi, se hanno da un lato sostenuto i viaggi (in particolare in occasione dei ponti) non hanno invece giovato, salvo il breve anticipo di stagione del mese di aprile, al settore abbigliamento, sia nella fase dei saldi estivi che nel prolungarsi della stagione fino al mese di ottobre, quando il cambio del guardaroba non è stato certo incentivato dalle temperature elevate. Anche i saldi invernali di inizio 2012 confermano la difficoltà nel chiudere la stagione da parte di un settore, quello dell abbigliamento, ad essa particolarmente legato. Al contrario, uno dei principali motivi di successo dell ecommerce proprio in settori come l abbigliamento è certamente dovuto al vantaggio dell occasione ogni giorno. L ecommerce sta dunque scardinando il concetto di ricorrenza dello shopping e dunque del saldo periodico. L esito incerto, ormai da parecchie stagioni, delle promozioni in saldo, a prescindere dalla forma distributiva (l ultima tornata ha mostrato un andamento migliore ma non del tutto positivo anche per i grandi Outlet), induce a ripensare il saldo come offerta di una esperienza più ampia della pura ricerca dell occasione. A questo proposito, durante il recente mese di gennaio 2012, si è rilevato un buon successo della domanda per prodotti in saldo nei giorni del fine settimana, in particolare la domenica: una risposta in controtendenza dalle recenti liberalizzazioni degli orari di chiusura. Le tendenze del 2011: Crisi come Cambiamento?

31 L analisi settoriale Vai al sommario

32 Dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Vai al sommario

33 Dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 46 Titolari spendenti Numero di acquisti 3,1% 4,6% +3,8% +5,3% Valori di spesa Numero di acquisti per titolare spendente +4,0% 4,1% Spesa media per titolare spendente +0,7% +0,7% +0,9% -0,4% Spesa media per acquisto +0,2% Vai ai commenti -1,2% L analisi settoriale

34 Il trend settoriale 2011 Andamento della spesa per settore 47 Valori di spesa 2010 Valori di spesa 2011 Numero di acquisti 2010 Numero di acquisti 2011 Servizi consumer +14,1 +15,7 +13,8 +13,7 Viaggi e trasporti +12,5 +12,8 +6,2 +7,1 Informatica, beni e servizi prof. +9,5 +11,2 +10,0 +22,7 Cash Advance +8,8 +6,2 +3,3 +2,3 Alberghi e ristoranti +4,2 +5,8 +3,8 +7,2 Alimentari +3,3 +2,4 +4,4 +3,7 Dettaglio non alimentare +0,8 +0,1 +5,0 +9,1 Beni per la casa Abbigliamento e calzature -2,6-3,0-1,9-1,2-3,6-1,1-1,4-2,4 Telecomunicazioni -7,2-3,8-1,4 +3,5 Totale settori +4,0 +4,1 +3,8 +5,3 Vai ai commenti L analisi settoriale

35 Struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente Cash Advance Alimentari 14 Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature 8 Alberghi e ristoranti Dettaglio non alimentare 6 4 Informatica, beni e servizi professionali Servizi consumer 2 Beni per la casa 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi titolari spendenti L analisi settoriale

36 Il contributo dei segmenti allo speso per settore 2011 Composizione per segmento 49 Totale acquirenti Valori % Alto spendenti Valori % Medio spendenti Valori % Basso spendenti Valori % Viaggi e trasporti Abbigliamento e calzature Alimentari Alberghi e ristoranti Dettaglio non alimentare Cash Advance Servizi consumer Beni per la casa Telecomunicazioni Informatica, beni e servizi prof. 16,5 16,8 15,7 15,1 15,2 14,7 17,5 16,1 13,5 13,9 12,2 11,2 12,9 13,1 12,2 10,9 9,8 9,5 11,5 11,5 9,7 10,8 4,7 5,7 7,6 7,8 7,0 5,8 5,8 5,3 7,7 6,7 5,1 4,4 7,6 12,7 3,9 3,9 3,9 4,3 Totale settori 100% 100% 100% 100% L analisi settoriale

37 Il contributo dei segmenti allo speso per settore 2011 Percentuale di attività del settore e differenziale di attività per segmento vs Totale acquirenti Percentuale attività Alto spendenti Differenza punti percentuali Medio spendenti Differenza punti percentuali Basso spendenti Differenza punti percentuali Dettaglio non alimentare 58,9 +0,5 +1,1 +1,1 Abbigliamento e calzature 56,0-0,8-0,4 +0,1 Viaggi e trasporti 56,0 +3,9 +2,4 +0,2 Alimentari 50,7 +0,7 +0,7 +0,3 Alberghi e ristoranti 47,8 +1,5 +2,0 +0,6 Beni per la casa 46,3-0,7-0,7 +0,0 Servizi consumer 42,5 +4,4 +3,6 +0,5 Telecomunicazioni 40,6 +3,9 +3,0 +1,0 Informatica, beni e servizi prof. 35,7 +3,5 +3,3 +1,1 Cash Advance 10,8 +0,5-0,2-0,1 Totale settori +86,7 +0,0 +0,0 +2,1 Dati relativi ai soli titolari CartaSi L analisi settoriale

38 Il contributo dei segmenti allo speso per settore 2011 Speso medio per acquirente: variazione percentuale per segmento 51 Totale acquirenti Alto spendenti Medio spendenti Basso spendenti Viaggi e trasporti Servizi consumer Cash Advance Alberghi e ristoranti Informatica, beni e servizi prof. Alimentari Dettaglio non alimentare Beni per la casa Abbigliamento e calzature Telecomunicazioni +8,7 +9,8-0,7 +2,4 +8,1 +9,6 +1,6 +5,4 +5,1 +3,4 +11,5 +9,1 +3,0 +3,7 +4,6 +2,3 +2,5 +4,6-11,1-1,4 +1,3 +1,7 +7,7-0,3-1,6-0,7-2,8-1,5-1,9-1,8 +0,0-3,0-2,9-3,1 +3,6-2,5-10,7-11,1-8,2-8,4 Totale settori -0,4 +4,5 +2,4 +0,2 L analisi settoriale

39 Schede settoriali Vai al sommario

40 Viaggi e trasporti: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione dei trend di settore - variazioni % 54 Viaggi e trasporti 16,5% Titolari spendenti +4,0% +3,8% Numero di acquisti +6,2% +7,1% Torna a Dimensioni di mercato Valori di spesa +12,5% +12,8% Numero di acquisti per titolare spendente Spesa media per titolare spendente +2,1% +3,3% +8,1% +8,7% Spesa media per acquisto +5,9% +5,3% L analisi settoriale

41 Viaggi e trasporti: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale settori ,3% ,9% +12,8% +9,4% +11,3% +12,8% +11,0% +15,1% +14,1% +12,9% +13,1% +10,9% +12,5% +12,8% +4,0% +4,1% 5 +3,8% +4,5% +3,6% +6,6% +6,4% +5,2% +4,5% +4,5% +2,8% +3,1% +3,7% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Vai ai commenti Viaggi e trasporti Totale settori L analisi settoriale

42 Abbigliamento e calzature: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione dei trend di settore - variazioni % 56 Abbigliamento e calzature Titolari spendenti Numero di acquisti 15,2% Valori di spesa -0,7% Numero di acquisti per titolare spendente -0,1% Torna a Dimensioni di mercato -2,1% +2,1% -2,4% -1,2% Spesa media per titolare spendente -1,7% -3,6% +1,0% Spesa media per acquisto -2,9% -1,1% -1,3% L analisi settoriale

43 Abbigliamento e calzature: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale settori ,0% +4,1% -1,2% ,5% +3,8% +0,1% +3,6% +8,6% +6,6% +6,4% +5,2% +4,5% +4,5% +3,0% +1,5% -0,8% +2,8% +3,1% +3,7% +1,5% -3,2% -5-3,5% -5,6% -6,6% -7,3% -3,8% -10-9,0% -15 Variazioni % su periodo corrispondente ,5% Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Vai ai commenti Abbigliamento e calzature Totale settori L analisi settoriale

44 Alimentari: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione dei trend di settore - variazioni % 58 Alimentari Titolari spendenti Numero di acquisti +4,4% +3,7% 13,5% +1,0% Torna a Dimensioni di mercato Valori di spesa +3,3% -1,0% Numero di acquisti per titolare spendente +5,5% +2,4% Spesa media per titolare spendente +2,6% +4,3% +1,3% Spesa media per acquisto -1,1% -1,3% L analisi settoriale

45 Alimentari: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale settori ,3% 10 +4,0% +4,1% 3,3% 2,4% ,9% +3,8% +4,5% +3,2% +3,6% +0,3% +6,6% +6,4% +5,2% +4,7% +4,1% +0% +4,5% +4,5% +2,8% +2,8% +2,5% +0,2% +3,1% +3,7% +1,5% +0,2% -1,1% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Alimentari Totale settori L analisi settoriale

46 Alberghi e ristoranti: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione dei trend di settore - variazioni % 60 Alberghi e ristoranti Titolari spendenti Numero di acquisti +7,2% +2,7% +3,8% 12,9% Valori di spesa -1,1% Numero di acquisti per titolare spendente Torna a Dimensioni di mercato +5,8% +4,2% +5,0% +4,3% Spesa media per titolare spendente +5,4% +3,0% Spesa media per acquisto +0,4% -1,3% L analisi settoriale

47 Alberghi e ristoranti: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale settori ,8% 4,2% +4,0% +4,1% ,2% +4,5% +3,8% +3,1% +10,6% +6,6% +3,6% +3,5% +6,3% +6,4% +7,5% +6,8% +5,2% +4,5% +4,5% +2,2% +7,9% +5,0% +4,4% +3,7% +2,8% +3,1% +6,2% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Alberghi e ristoranti Totale settori L analisi settoriale

48 Dettaglio non alimentare: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione dei trend di settore - variazioni % 62 Dettaglio non alimentare Titolari spendenti +1,6% Numero di acquisti +9,1% +5,0% 9,8% Valori di spesa -0,2% Numero di acquisti per titolare spendente Torna a Dimensioni di mercato +7,3% +0,8% +0,1% +5,2% Spesa media per titolare spendente +1,0% -1,6% Spesa media per acquisto -4,0% -8,3% L analisi settoriale

49 Dettaglio non alimentare: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale settori ,0% +4,1% +0,8% +0,1% ,6% +6,4% +5,2% +4,5% +4,6% +4,5% +4,5% +3,8% +3,6% +3,2% +2,6% +1,3% +1,3% +1,6% +0,2% +0,2% +2,8% +0,3% +3,1% +3,7% +1,5% -1,1% -2,1% -5-6,0% -10 Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Dettaglio non alimentare Totale settori L analisi settoriale

50 Cash Advance: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione dei trend di settore - variazioni % 64 Cash Advance Titolari spendenti Numero di acquisti 9,7% +1,0% +3,3% +2,3% Torna a Dimensioni di mercato Valori di spesa +8,8% +6,2% -5,9% Numero di acquisti per titolare spendente +9,8% Spesa media per titolare spendente +1,3% +15,6% +5,1% Spesa media per acquisto +5,3% +3,8% L analisi settoriale

51 Cash Advance: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale settori ,8% +6,2% +4,0% +4,1% ,6% +5,9% +5,0% +4,5% +4,5% +3,8% +4,1% +3,6% +9,2% +7,7% +6,4% +5,9% +6,0% +5,2% +5,1% +4,5% +4,5% +2,8% +7,0% +3,1% +6,6% +3,7% +7,3% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Cash Advance Totale settori L analisi settoriale

52 Servizi consumer: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione dei trend di settore - variazioni % 66 Servizi consumer Titolari spendenti Numero di acquisti 7,6% +6,6% +7,0% +13,8% +13,7% Torna a Dimensioni di mercato Valori di spesa +15,7% +14,1% Numero di acquisti per titolare spendente +6,7% +6,3% Spesa media per titolare spendente +7,0% +8,1% Spesa media per acquisto +0,2% +1,7% L analisi settoriale

53 Servizi consumer: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale settori ,2% ,4% +20,2% +16,9% +17,0% ,2% +14,4% +14,1% +14,1% +15,7% +4,0% +4,1% ,2% +11,1% +10,6% +4,5% +3,8% +3,6% +6,6% +6,4% +5,2% +4,5% +4,5% +2,8% +12,4% +3,7% +3,1% +1,5% 0-5 Variazioni % su periodo corrispondente -10 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Servizi consumer Totale settori L analisi settoriale

54 Beni per la casa: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione dei trend di settore - variazioni % 68 Beni per la casa 5,7% Titolari spendenti Numero di acquisti Torna a Dimensioni di mercato Valori di spesa -1,6% -1,1% Numero di acquisti per titolare spendente -1,9% -1,4% -0,3% -0,3% -2,6% -3,0% Spesa media per titolare spendente -1,0% -1,9% Spesa media per acquisto -0,7% -1,6% L analisi settoriale

55 Beni per la casa: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale settori ,0% +4,1% ,8% +6,6% +4,5% +3,6% +1,7% +0,7% +0,4% +6,4% +5,2% +4,5% +4,5% +2,8% +3,1% +3,7% +1,5% -2,6% -3,0% -5-1,3% -4,7% -2,7% -4,2% -5,1% -5,6% -3,3% -4,4% -4,7% -10 Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Beni per la casa Totale settori L analisi settoriale

56 Telecomunicazioni: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione dei trend di settore - variazioni % 70 Telecomunicazioni Titolari spendenti Numero di acquisti 5,1% +7,7% +3,5% Valori di spesa -0,2% Numero di acquisti per titolare spendente -1,4% Torna a Dimensioni di mercato -7,1% -3,8% Spesa media per titolare spendente -1,2% -4,0% Spesa media per acquisto -6,8% -10,7% -5,7% -7,0% L analisi settoriale

57 Telecomunicazioni: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale settori ,7% +4,0% +4,1% ,8% +4,5% +3,6% +6,6% +6,4% +5,2% +5,2% +4,5% +4,5% +4,1% +3,7% +2,5% +2,8% +3,1% +0,1% +1,5% -3,8% -5-4,5% -5,6% -4,3% -7,1% -10-9,7% -10,6% -15 Variazioni % su periodo corrispondente ,3% -16,2% Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Telecomunicazioni Totale settori L analisi settoriale

58 Informatica, beni e servizi professionali: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione dei trend di settore - variazioni % 72 Informatica, beni e servizi professionali 3,9% Titolari spendenti +8,5% +4,8% Numero di acquisti +22,7% +10,0% Torna a Dimensioni di mercato Valori di spesa +11,2% +9,5% Numero di acquisti per titolare spendente +13,0% +5,0% Spesa media per titolare spendente +4,5% +2,5% Spesa media per acquisto -0,4% -9,3% L analisi settoriale

59 Informatica, beni e servizi professionali: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale settori ,0% +16,2% +11,2% +9,5% +4,0% +4,1% ,9% +12,7% +11,7% +9,8% +6,6% +6,4% +4,5% +3,8% +3,6% +14,0% +11,9% +12,4% +7,6% +5,2% +4,5% +4,5% +2,8% +3,1% +3,7% +6,1% +1,5% 0-0,1% -5 Variazioni % su periodo corrispondente -10 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Informatica, beni e servizi professionali Totale settori L analisi settoriale

60 Le differenze territoriali Vai al sommario

61 Sintesi territoriale Vai al sommario

62 Composizione della spesa per regione Anno ,4% 2,0% 8,8% 23,9% 7,0% 4,0% 10,6% 9,3% 24,5% 2,2% 6,7% 1,8% 9,7% 1,7% 3,0% 3,9% 10,2% 9,5% 2,8% 10,6% 1,9% 5,4% 3,4% 1,7% 10,8% 1,8% 5,7% 3,3% 0,8% 1,3% 0,8% 1,3% 3,6% 2011 Incidenza % Nord ovest 36,8% 3,6% 2010 Incidenza % Nord ovest 37,7% Nord est 22,0% Centro 25,0% Clicca la regione per approfondimenti Nord est 20,9% Centro 24,8% Sud e isole 16,2% Vai ai commenti Sud e isole 16,7% Le differenze territoriali

63 Dinamica dei comportamenti di spesa per regione Anno ,4% +15,6% -0,7 +1,6% +8,6% +6,8% +8,0% -1,7% +0,8% +18,0% +9,8% +19,1% +6,6% +5,5% +10,3% +8,0% +9,1% +6,7% +9,7% +2,7% +6,2% -2,7% +5,3% +7,1% +2,5% +5,9% -1,6% +6,7% -6,7% +1,6% -6,1% +0,7% +3,3% 2011 Nord ovest +1,5% +3,0% 2010 Nord ovest +0,9% Nord est +9,7% Centro +5,2% Sud e isole +1,2% Clicca la regione per approfondimenti Nord est +11,0% Centro +5,2% Sud e isole +1,6% Totale Italia +4,1% Vai ai commenti Totale Italia +4,0% Le differenze territoriali

64 Struttura del comportamento di spesa per regione Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente 65 Lombardia 60 Lazio 55 Sardegna 50 Abruzzo e Molise Umbria Sicilia Liguria Piemonte e Valle d Aosta Emilia Romagna Marche Puglia Campania Toscana 45 Basilicata e Calabria Friuli Venezia Giulia Veneto Trentino Alto Adige Titolari spendenti Dati relativi ai soli titolari CartaSi Le differenze territoriali

65 Il profilo degli acquisti per regione 2011 Incidenza dei segmenti % 80% 60% 40% 20% 0% Lombardia 41,3% 31,6% 27,0% 37,2% 32,1% 30,7% Lazio 33,6% 33,3% 33,2% Totale Italia 33,0% 33,9% 33,1% Umbria 32,9% 33,7% 33,4% Piemonte e Valle d Aosta 32,7% 33,1% 34,3% Emila Romagna 32,0% 31,0% 37,0% Sardegna 31,3% 35,9% 32,8% Toscana 31,0% 32,4% 37,6% Puglia 30,4% 32,5% 37,1% Campania 30,3% 33,5% 36,2% Veneto 30,3% 32,4% 37,4% Abruzzo e Molise 30,1% 33,9% 35,9% Sicilia 29,3% 33,2% 37,5% Calabria e Basilicata 29,0% 32,5% 38,4% Liguria 28,52% 33,5% 38,1% Friuli Venezia Giulia 28,4% 34,4% 37,2% Marche 28,0% 38,8% 33,2% Trentino Alto Adige Basso spendenti Medio spendenti Alto spendenti Le differenze territoriali

66 Il profilo degli acquirenti per regione 2011 Variazione percentuale speso 83 Alto spendenti Medio spendenti Basso spendenti Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Marche Veneto Emilia Romagna Toscana Abruzzo e Molise Liguria Umbria Puglia Lazio Sicilia Lombardia Piemonte Calabria e Basilicata Campania Sardegna +15,4 +16,9 +19,2 +12,7 +23,2 +51,9 +11,0 +7,6 +3,9 +8,8 +7,0 +13,6 +8,5 +6,3 +6,6 +6,9 +4,6 +5,1 +6,4 +5,1 +8,8 +6,4 +7,1 +11,8 +5,5 +5,5 +4,4 +5,4 +4,4 +4,4 +3,2 +1,6 +2,1 +3,1 +2,2 +9,6 +2,6-3,6-3,4 +0,6-5,8-10,2 +0,3 +2,3-0,9-2,2-4,7-6,9-5,5-7,4-11,1 Totale Italia +4,5 +2,4 +5,2 Le differenze territoriali

67 Schede regionali Vai al sommario

68 Abruzzo e Molise:dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 86 Abruzzo e Molise 1,9% Titolari spendenti +3,1% +1,7% Numero di acquisti +8,0% +6,1% Torna a cartina Valori di spesa +5,9% +6,2% Numero di acquisti per titolare spendente +4,3% +4,8% Spesa media per titolare spendente +4,0% +3,0% Spesa media per acquisto -0,3% -1,7% Le differenze territoriali

69 Abruzzo e Molise: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,9% +6,2% +4,0% +4,1% ,4% +4,5% +3,3% +3,8% +3,6% +2,2% +8,4% +8,5% +8,4% +7,2% +6,6% +7,0% +7,1% +6,4% +6,6% +5,2% +4,5% +4,5% +4,5% +4,9% +3,7% +2,8% +3,1% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Abruzzo e Molise Totale Le differenze territoriali

70 Abruzzo e Molise: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 88 Abruzzo e Molise 2010 Totale Italia 2010 Abruzzo e Molise 2011 Totale Italia 2011 Servizi consumer Viaggi e trasporti Cash Advance Alberghi e ristoranti Alimentari Informatica, beni e servizi prof. Dettaglio non alimentare Beni per la casa Abbigliamento e calzature Telecomunicazioni +15,7 +14,1 +23,5 +15,7 +14,2 +12,5 +14,9 +12,8 +13,4 +8,8 +11,6 +6,2 +4,2 +4,2 +7,0 +5,8 +4,9 +3,3 +6,7 +2,4 +7,1 +9,5 +4,9 +11,2 +4,0 +0,8 +1,1 +0,1-3,3-2,6-0,5-3,0-1,0-1,2-3,5-3,6-2,7-7,1-4,8-3,8 Totale settori +5,9 +6,2 +4,0 +4,1 Le differenze territoriali

71 Abruzzo e Molise: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno 2011 Spesa media per aquisto 89 Numero di acquisti per titolare spendente y 2010 = 23 y 2011 = 24 Cash Advance Alimentari Telecomunicazioni Viaggi e trasporti Abbigliamento e calzature 8 Dettaglio non alimentare 6 4 Servizi consumer Informatica, beni e servizi professionali Alberghi e ristoranti 2 Beni per la casa 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Titolari spendenti Le differenze territoriali

72 Basilicata e Calabria: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 90 Basilicata e Calabria 1,3 % Titolari spendenti +3,9% Numero di acquisti +3,6% +2,4% +0,4% Valori di spesa Numero di acquisti per titolare spendente Torna a cartina +1,6% +0,7% +2,0% Spesa media per titolare spendente -0,3% +1,2% Spesa media per acquisto -3,1% -0,9% Le differenze territoriali -2,8%

73 Basilicata e Calabria: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,0% +4,1% +1,6% +0,7% ,8% +0,8% +4,5% +6,6% +6,4% +5,2% +4,5% +4,5% +3,6% +2,7% +2,8% +3,1% +2,6% +1,7% +1,9% +1,0% +0,9% +0,4% 0,0% +3,7% +1,5% -1,1% -2,3% -0,8% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Basilicata e Calabria Totale Le differenze territoriali

74 Basilicata e Calabria: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 92 Basilicata e Calabria 2010 Totale Italia 2010 Basilicata e Calabria 2011 Totale Italia 2011 Servizi consumer +20,5 +14,1 +17,6 +15,7 Informatica, beni e servizi prof. +9,8 +9,5 +13,6 +11,2 Viaggi e trasporti Cash Advance Alimentari Beni per la casa Alberghi e ristoranti Dettaglio non alimentare +7,3 +12,5 +9,4 +12,8 +3,8 +8,8 +2,5 +6,2 +2,4 +3,3 +0,2 +2,4 +1,6-2,6-1,6-3,0-3,9 +4,2-1,7 +5,8-6,4 +0,8-4,1 +0,1 Abbigliamento e calzature -5,6-1,2-7,5-3,6 Telecomunicazioni -8,4-7,1-11,3-3,8 Totale settori +1,6 +4,0 +0,7 +4,1 Le differenze territoriali

75 Basilicata e Calabria: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente y 2010 = 23 y 2011 = 23 Cash Advance Alimentari 14 Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature 8 Alberghi e ristoranti 6 Servizi consumer Dettaglio non alimentare 4 2 Informatica, beni e servizi professionali Beni per la casa 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Titolari spendenti Le differenze territoriali

76 Campania: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 94 Campania Titolari spendenti Numero di acquisti 5,4 % -0,1% Torna a cartina Valori di spesa -1,0% -1,1% Numero di acquisti per titolare spendente -1,5% +1,0% -1,6% -2,7% Spesa media per titolare spendente -0,4% -0,6% -1,6% Spesa media per acquisto -0,2% -2,6% Le differenze territoriali

77 Campania: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,0% +4,1% -1,6% -2,7% ,6% +6,4% +5,2% +4,5% +4,5% +4,5% +3,8% +3,6% +3,7% +2,8% +3,1% +1,5% +0,9% -0,3% -0,4% -1,9% -1,5% -1,7% -2,8% -4,0% -3,9% -3,9% -4,9% -6,9% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Campania Totale Le differenze territoriali

78 Campania: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 96 Campania 2010 Totale Italia 2010 Campania 2011 Totale Italia 2011 Informatica, beni e servizi prof. Servizi consumer Viaggi e trasporti Alimentari Cash Advance Alberghi e ristoranti Dettaglio non alimentare +2,8 +9,5 +11,8 +11,2 +9,2 +14,1 +11,4 +15,7 +6,2 +12,5 +5,3 +12,8 +1,2 +3,3 +0,3 +2,4 +3,7 +8,8-0,9 +6,2-1,6 +4,2-1,8 +5,8-5,7 +0,8-9,2 +0,1 Beni per la casa Abbigliamento e calzature Telecomunicazioni -12,0-2,6-10,0-3,0-7,7-1,2-11,0-3,6-10,4-7,1-11,1-3,8 Totale settori -1,6-2,7 +4,0 +4,1 Le differenze territoriali

79 Campania: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente y 2010 = 24 y 2011 = 24 Cash Advance Alimentari Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature Informatica, beni e servizi professionali Alberghi e ristoranti Dettaglio non alimentare Servizi consumer 2 Beni per la casa 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Titolari spendenti Le differenze territoriali

80 Emilia Romagna:dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 98 Emilia Romagna Titolari spendenti Numero di acquisti 10,6 % +8,5% +8,7% +9,6% +3,7% Torna a cartina Valori di spesa +9,1% +8,0% Numero di acquisti per titolare spendente +4,8% Spesa media per titolare spendente +0,9% +5,2% Spesa media per acquisto -0,5% +0,4% -1,4% Le differenze territoriali

81 Emilia Romagna: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,1% +8,0% +4,0% +4,1% ,7% +3,8% +7,7% +4,5% +11,2% +10,2% +8,2% +6,6% +6,4% +3,6% +8,9% +9,4% +9,8% +7,0% +7,3% +5,2% +4,5% +4,5% +2,8% +3,1% +6,6% +3,7% +4,4% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Emilia Romagna Totale Le differenze territoriali

82 Emilia Romagna: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 100 Emilia Romagna 2010 Totale Italia 2010 Emilia Romagna 2011 Totale Italia 2011 Servizi consumer Viaggi e trasporti Cash Advance Dettaglio non alimentare Alberghi e ristoranti Informatica, beni e servizi prof. Alimentari Abbigliamento e calzature Telecomunicazioni Beni per la casa +19,4 +14,1 +20,1 +15,7 +17,6 +12,5 +15,3 +12,8 +16,4 +8,8 +10,5 +6,2 +10,8 +0,8 +9,1 +0,1 +6,6 +4,2 +9,0 +5,8 +11,4 +9,5 +6,6 +11,2 +7,1 +3,3 +6,1 +2,4 +5,7-1,2 +1,9-3,6-8,4-7,1 +0,2-3,8 +0,1-2,6-2,4-3,0 Totale settori +9,1 +8,0 +4,0 +4,1 Le differenze territoriali

83 Emilia Romagna: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente y 2010 = 20 y 2011 = 20 Cash Advance Alimentari 14 Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature Alberghi e ristoranti Servizi consumer Dettaglio non alimentare 6 4 Informatica, beni e servizi professionali Beni per la casa 2 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Titolari spendenti Le differenze territoriali

84 Friuli Venezia Giulia: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 102 Friuli Venezia Giulia 2,0 % Titolari spendenti +14,0% Numero di acquisti +17,9% +17,9% +6,9% Torna a cartina Valori di spesa Numero di acquisti per titolare spendente +19,1% +15,6% +10,2% Spesa media per titolare spendente +3,4% +11,4% +1,4% Spesa media per acquisto +1,0% -2,0% Le differenze territoriali

85 Friuli Venezia Giulia: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,1% +15,6% ,3% +13,4% +15,6% +19,0% +18,9% +16,6% +16,8% +18,0% +13,3% +15,1% +16,1% +12,6% 10 +4,0% +4,1% 5 +3,8% +4,5% +3,6% +6,6% +6,4% +5,2% +4,5% +4,5% +2,8% +3,1% +3,7% +1,5% 0-5 Variazioni % su periodo corrispondente -10 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Friuli Venezia Giulia Totale Le differenze territoriali

86 Friuli Venezia Giulia: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 104 Friuli Venezia Giulia 2010 Totale Italia 2010 Friuli Venezia Giulia 2011 Totale Italia 2011 Servizi consumer Viaggi e trasporti Alimentari Cash Advance Informatica, beni e servizi prof. Alberghi e ristoranti Abbigliamento e calzature Dettaglio non alimentare Beni per la casa Telecomunicazioni +30,6 +14,1 +25,5 +15,7 +27,0 +12,5 +23,8 +12,8 +24,7 +3,3 +20,5 +2,4 +25,9 +19,5 +8,8 +6,2 +17,9 +9,5 +17,8 +11,2 +16,7 +4,2 +13,9 +5,8 +14,6-1,2 +9,0-3,6 +8,6 +0,8 +8,8 +0,1 +14,1-2,6 +6,8-3,0 +1,9-7,1 +3,2-3,8 Totale settori +19,1 +4,0 +15,6 +4,1 Le differenze territoriali

87 Friuli Venezia Giulia: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente y 2010 = 18 y 2011 = 19 Cash Advance Alimentari 14 Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Alberghi e ristoranti 8 6 Abbigliamento e calzature Dettaglio non alimentare 4 Informatica, beni e servizi professionali Servizi consumer Beni per la casa 2 0 Titolari spendenti Dati relativi ai soli titolari CartaSi Le differenze territoriali

88 Lazio: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 106 Lazio 10,6 % Titolari spendenti Numero di acquisti +4,3% +2,6% +2,2% +2,7% Torna a cartina Valori di spesa Numero di acquisti per titolare spendente +2,5% +2,7% +2,0% +0,2% Spesa media per titolare spendente +0,4% -0,1% Spesa media per acquisto -0,2% -1,5% Le differenze territoriali

89 Lazio: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,0% +4,1% +2,5% +2,7% 5 +3,8% +2,6% +4,5% +3,6% +3,6% +2,3% +6,6% +5,5% +7,8% +6,4% +5,2% +4,5% +4,5% +3,9% +2,8% +3,1% +2,5% +2,5% +1,9% +1,0% +2,1% +3,7% +1,5% 0-1,9% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Lazio Totale Le differenze territoriali

90 Lazio: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 108 Lazio 2010 Totale Italia 2010 Lazio 2011 Totale Italia 2011 Informatica, beni e servizi prof. Servizi consumer Viaggi e trasporti +11,3 +12,0 +11,9 +9,5 +14,0 +11,2 +14,1 +13,1 +15,7 +12,5 +10,6 +12,8 Cash Advance +7,2 +8,8 +5,8 +6,2 Alberghi e ristoranti Alimentari Dettaglio non alimentare +1,4 +1,4 +1,9 +4,2 +3,4 +5,8 +3,3 +1,0 +2,4 +0,8-2,7 +0,1 Telecomunicazioni -6,7-7,1-3,3-3,8 Abbigliamento e calzature -2,3-1,2-4,5-3,6 Beni per la casa -9,7-2,6-5,7-3,0 Totale settori +2,5 +4,0 +2,7 +4,1 Le differenze territoriali

91 Lazio: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente Cash Advance y 2010 = 22 y 2011 = 22 Alimentari 14 Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Dettaglio non alimentare 8 Alberghi e ristoranti Abbigliamento e calzature 6 Servizi consumer 4 Informatica, beni e servizi professionali Beni per la casa 2 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Titolari spendenti Le differenze territoriali

92 Liguria: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 110 Liguria Titolari spendenti Numero di acquisti 4,0 % +6,8% +7,6% +8,2% Torna a cartina Valori di spesa +0,7% Numero di acquisti per titolare spendente +8,0% +6,8% +6,9% Spesa media per titolare spendente +1,3% +7,2% +0,0% Spesa media per acquisto +0,3% -1,3% Le differenze territoriali

93 Liguria: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,0% +6,8% +4,0% +4,1% ,3% +5,4% +4,8% +4,5% +3,8% +3,6% +8,0% +6,6% +9,6% +6,4% +7,9% +5,2% +8,6% +6,7% +4,5% +4,5% +5,9% +7,4% +2,8% +3,1% +5,3% +5,5% +3,7% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Liguria Totale Le differenze territoriali

94 Liguria: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 112 Liguria 2010 Totale Italia 2010 Liguria 2011 Totale Italia 2011 Servizi consumer +17,5 +14,1 +14,9 +15,7 Informatica, beni e servizi prof. +5,6 +9,5 +13,2 +11,2 Viaggi e trasporti Cash Advance +12,8 +14,4 +12,5 +13,1 +12,8 +8,8 +9,7 +6,2 Alberghi e ristoranti Dettaglio non alimentare Alimentari +5,3 +8,2 +7,1 +4,2 +7,2 +5,8 +0,8 +7,1 +0,1 +3,3 +6,9 +2,4 Telecomunicazioni Beni per la casa -0,1-0,5-7,1 +1,6-3,8-2,6-0,5-3,0 Abbigliamento e calzature +3,7-1,2-1,9-3,6 Totale settori +8,0 +4,0 +6,8 +4,1 Le differenze territoriali

95 Liguria: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente Cash Advance y 2010 = 21 y 2011 = 21 Alimentari 14 Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature 8 6 Alberghi e ristoranti Servizi consumer Dettaglio non alimentare 4 Informatica, beni e servizi professionali 2 Beni per la casa 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Titolari spendenti Le differenze territoriali

96 Lombardia: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 114 Lombardia Titolari spendenti Numero di acquisti 23,9 % +2,2% Valori di spesa +0,1% +0,3% Numero di acquisti per titolare spendente +0,3% Torna a cartina +1,6% +1,8% +0,8% Spesa media per titolare spendente +0,2% +0,8% +1,2% Spesa media per acquisto +0,6% -0,6% Le differenze territoriali

97 Lombardia: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,8% +4,0% +4,1% +1,6% ,6% +6,4% +5,2% +4,5% +4,5% +4,5% +3,8% +3,6% +4,0% +3,1% +2,3% +2,7% +2,1% +2,0% +1,2% +1,5% +0,2% +2,8% +3,1% -0,1% +0,9% +3,7% -0,2% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Lombardia Totale Le differenze territoriali

98 Lombardia: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 116 Lombardia 2010 Totale Italia 2010 Lombardia 2011 Totale Italia 2011 Servizi consumer Viaggi e trasporti Informatica, beni e servizi prof. +10,1 +10,6 +10,0 +14,1 +12,5 +15,7 +12,5 +11,6 +12,8 +9,5 +11,2 +11,2 Alberghi e ristoranti Cash Advance +2,8 +4,9 +4,2 +4,6 +5,8 +8,8 +3,9 +6,2 Alimentari Dettaglio non alimentare -3,2-1,5 +3,3-2,4 +2,4 +0,8-2,7 +0,1 Telecomunicazioni -8,5-7,1-4,5-3,8 Abbigliamento e calzature Beni per la casa -3,4-2,5-1,2-5,3-3,6-2,6-6,4-3,0 Totale settori +0,8 +4,0 +1,6 +4,1 Le differenze territoriali

99 Lombardia: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente y 2010 = 21 y 2011 = 21 Cash Advance Alimentari Viaggi e trasporti Alberghi e ristoranti 10 8 Telecomunicazioni Servizi consumer Abbigliamento e calzature Dettaglio non alimentare 6 4 Informatica, beni e servizi professionali 2 Beni per la casa 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Titolari spendenti Le differenze territoriali

100 Marche: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 118 Marche Titolari spendenti Numero di acquisti 3,0 % +3,7% +6,7% +9,8% +11,3% Torna a cartina Valori di spesa Numero di acquisti per titolare spendente +9,7% +10,3% Spesa media per titolare spendente +6,0% +4,3% +5,8% +3,4% Spesa media per acquisto -0,2% -0,9% Le differenze territoriali

101 Marche: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,7% +10,3% +4,0% +4,1% ,2% +3,8% +12,0% +4,5% +12,1% +6,4% +6,6% +3,6% +11,7% +11,7% +6,4% +5,2% +10,5% +9,5% +4,5% +4,5% +8,0% +9,0% +2,8% +3,1% +13,6% +3,7% +9,9% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Marche Totale Le differenze territoriali

102 Marche: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 120 Marche 2010 Totale Italia 2010 Marche 2011 Totale Italia 2011 Informatica, beni e servizi prof. +10,1 +9,5 +28,1 +11,2 Viaggi e trasporti Servizi consumer Cash Advance Alberghi e ristoranti +21,3 +16,0 +15,0 +12,0 +12,5 +20,7 +12,8 +14,1 +18,3 +15,7 +8,8 +13,0 +6,2 +4,2 +12,5 +5,8 Dettaglio non alimentare Alimentari +6,8 +10,4 +0,8 +9,6 +0,1 +3,3 +8,7 +2,4 Beni per la casa +0,1-2,6 +0,4-3,0 Abbigliamento e calzature +4,0-1,2-0,1-3,6 Telecomunicazioni -4,2-7,1-1,2-3,8 Totale settori +9,7 +4,0 +10,3 +4,1 Le differenze territoriali

103 Marche: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente Cash Advance Alimentari 14 Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature 8 Alberghi e ristoranti 6 Servizi consumer Dettaglio non alimentare 4 Informatica, beni e servizi professionali 2 Beni per la casa 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Titolari spendenti Le differenze territoriali

104 Piemonte e Valle d Aosta: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 122 Piemonte e Valle d Aosta 8,8 % Titolari spendenti Numero di acquisti Torna a cartina Valori di spesa -1,4% -0,8% Numero di acquisti per titolare spendente -2,0% -0,1% +0,7% -0,7% Spesa media per titolare spendente -0,6% -1,7% +0,0% -0,3% Spesa media per acquisto +0,3% -0,6% Le differenze territoriali

105 Piemonte e Valle d Aosta: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,0% +4,1% ,5% +3,8% +1,6% +6,6% +6,4% +5,2% +3,6% +2,4% +1,5% 0,0% +0,1% +4,5% +4,5% +2,8% +3,1% +3,7% +1,5% -1,7% -0,7% -5-1,2% -1,3% -1,4% -2,2% -2,2% -2,0% -2,9% -10 Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Piemonte e Valle d Aosta Totale Le differenze territoriali

106 Piemonte e Valle d Aosta: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 124 Piemonte e Valle d Aosta 2010 Totale Italia 2010 Piemonte e Valle d Aosta 2011 Totale Italia 2011 Informatica, beni e servizi prof. +3,4 +9,5 +8,7 +11,2 Servizi consumer Viaggi e trasporti +7,4 +9,8 +14,1 +8,5 +15,7 +12,5 +7,9 +12,8 Alberghi e ristoranti Cash Advance Alimentari +1,0 +2,1 +1,8 +4,2 +2,7 +5,8 +8,8 +0,5 +6,2 +3,3 +0,5 +2,4 Telecomunicazioni -10,2-7,1-7,7-3,8 Abbigliamento e calzature -6,1-1,2-8,4-3,6 Beni per la casa Dettaglio non alimentare -9,1-9,5-2,6-8,9-3,0 +0,8-9,4 +0,1 Totale settori -1,7 +4,0-0,7 +4,1 Le differenze territoriali

107 Piemonte e Valle d Aosta: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto y 2010 = 20 y 2011 = 21 Numero di acquisti per titolare spendente Cash Advance Alimentari 14 Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature Informatica, beni e servizi professionali Alberghi e ristoranti Servizi consumer Dettaglio non alimentare 2 Beni per la casa 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Le differenze territoriali Titolari spendenti

108 Puglia: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 126 Puglia 3,4 % Titolari spendenti +5,9% +2,4% Numero di acquisti +7,9% +6,4% Torna a cartina Valori di spesa Numero di acquisti per titolare spendente +5,7% +5,3% +3,9% +1,9% Spesa media per titolare spendente +3,2% -0,6% Spesa media per acquisto -0,7% -2,4% Le differenze territoriali

109 Puglia: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,7% +5,3% +4,0% +4,1% ,2% +5,3% +4,7% +4,5% +3,8% +3,6% +7,7% +6,6% +7,5% +6,4% +7,7% +5,2% +6,9% +5,5% +4,5% +4,5% +4,9% +3,6% +3,7% +2,8% +3,1% +3,5% +1,7% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Puglia Totale Le differenze territoriali

110 Puglia: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 128 Puglia 2010 Totale Italia 2010 Puglia 2011 Totale Italia 2011 Servizi consumer +23,7 +14,1 +24,5 +15,7 Viaggi e trasporti +14,3 +12,5 +16,0 +12,8 Informatica, beni e servizi prof. Cash Advance Alimentari Alberghi e ristoranti Beni per la casa +8,8 +10,9 +6,5 +2,6 +7,5 +9,5 +14,9 +11,2 +8,8 +7,5 +6,2 +3,3 +5,7 +2,4 +4,2 +4,1 +5,8-2,6 +0,1-3,0 Dettaglio non alimentare Abbigliamento e calzature Telecomunicazioni -4,8-2,3-0,2 +0,8-0,5 +0,1-1,2-4,4-3,6-7,1-6,7-3,8 Totale settori +5,7 +4,0 +5,3 +4,1 Le differenze territoriali

111 Puglia: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto y 2010 = 23 y 2011 = 24 Numero di acquisti per titolare spendente Cash Advance Alimentari 14 Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature 8 Alberghi e ristoranti 6 4 Servizi consumer Informatica, beni e servizi professionali Dettaglio non alimentare 2 Beni per la casa 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Titolari spendenti Le differenze territoriali

112 Sardegna: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 130 Sardegna Titolari spendenti Numero di acquisti 0,8 % +0,0% Valori di spesa -4,4% Numero di acquisti per titolare spendente -6,6% -5,4% Torna a cartina -6,7% -6,1% Spesa media per titolare spendente -2,3% -5,3% -2,4% Spesa media per acquisto -6,1% -0,1% -0,8% Le differenze territoriali

113 Sardegna: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,0% +4,1% 5 +3,8% +4,5% +3,6% +6,6% +6,4% +5,2% +4,5% +4,5% +2,8% +3,1% +3,7% +1,5% 0-2,0% -6,7% -6,1% ,7% -6,4% -9,8% -5,9% -5,7% -6,8% -5,4% -6,1% -7,6% -5,5% -4,8% -15 Variazioni % su periodo corrispondente -20 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Sardegna Totale Le differenze territoriali

114 Sardegna: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 132 Sardegna 2010 Totale Italia 2010 Sardegna 2011 Totale Italia 2011 Servizi consumer +14,5 +14,1 +10,1 +15,7 Cash Advance Informatica, beni e servizi prof. Viaggi e trasporti -3,3-3,1-3,3 +12,5 +2,9 +12,8 +9,5-0,9 +11,2 +8,8-4,5 +6,2 Beni per la casa -12,1-2,6-7,8-3,0 Alimentari Alberghi e ristoranti Dettaglio non alimentare Abbigliamento e calzature Telecomunicazioni -7,3-10,5-7,4-11,6-11,3 +3,3-8,9 +2,4 +4,2-9,1 +5,8 +0,8-11,9 +0,1-1,2-13,4-3,6-7,1-14,0-3,8 Totale settori -6,7 +4,0-6,1 +4,1 Le differenze territoriali

115 Sardegna: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto y 2010 = 22 y 2011 = 21 Numero di acquisti per titolare spendente Cash Advance Alimentari 14 Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature Dettaglio non alimentare Informatica, beni e servizi professionali Service consumer Alberghi e ristoranti 2 Beni per la casa 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Titolari spendenti Le differenze territoriali

116 Sicilia: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 134 Sicilia Titolari spendenti Numero di acquisti +4,0% +4,3% +4,1% 3,6 % +1,9% Torna a cartina Valori di spesa Numero di acquisti per titolare spendente +3,3% +3,0% +2,3% Spesa media per titolare spendente +0,1% +1,3% Spesa media per acquisto -0,9% -1,0% -1,0% Le differenze territoriali

117 Sicilia: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,0% +4,1% +3,3% +3,0% ,2% +3,8% +2,7% +4,5% +1,3% +6,6% +6,4% +5,8% +5,0% +5,2% +4,5% +3,6% +6,1% +4,5% +4,5% +3,4% +2,8% +2,7% +3,1% +1,9% +0,2% +3,7% -0,4% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Sicilia Totale Le differenze territoriali

118 Sicilia: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 136 Sicilia 2010 Totale Italia 2010 Sicilia 2011 Totale Italia 2011 Servizi consumer Informatica, beni e servizi prof. +13,1 +16,6 +14,1 +17,2 +15,7 +9,5 +16,9 +11,2 Beni per la casa Viaggi e trasporti Cash Advance +6,4 +7,2 +8,8-2,6 +12,3-3,0 +12,5 +9,5 +12,8 +8,8 +5,9 +6,2 Alberghi e ristoranti Alimentari +1,3 +2,8 +4,2 +2,7 +5,8 +3,3 +0,6 +2,4 Dettaglio non alimentare Abbigliamento e calzature Telecomunicazioni -7,0-3,2-4,3 +0,8-4,3 +0,1-1,2-6,0-3,6-7,1-9,1-3,8 Totale settori +3,3 +4,0 +3,0 +4,1 Le differenze territoriali

119 Sicilia: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto y 2010 = 22 y 2011 = 21 Numero di acquisti per titolare spendente Cash Advance Alimentari 14 Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature Dettaglio non alimentare Informatica, beni e servizi professionali Service consumer Alberghi e ristoranti 2 Beni per la casa 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Titolari spendenti Le differenze territoriali

120 Toscana: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 138 Toscana 9,7% Titolari spendenti +7,9% Numero di acquisti +7,2% +8,1% +3,3% Torna a cartina Valori di spesa +6,7% +6,6% Numero di acquisti per titolare spendente +3,7% +0,2% Spesa media per titolare spendente +3,3% -1,2% Spesa media per acquisto -0,4% -1,4% Le differenze territoriali

121 Toscana: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,0% +10,3% +9,1% +6,7% +6,6% +4,0% +4,1% 5 +7,2% +3,8% +6,4% +4,5% +4,4% +3,6% +6,6% +6,4% +7,4% +5,2% +6,4% +6,2% +4,5% +4,5% +4,6% +5,9% +2,8% +3,1% +3,7% +3,3% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Toscana Totale Le differenze territoriali

122 Toscana: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 140 Toscana 2010 Totale Italia 2010 Toscana 2011 Totale Italia 2011 Servizi consumer Viaggi e trasporti +17,0 +15,0 +14,1 +16,5 +15,7 +12,5 +12,6 +12,8 Informatica, beni e servizi prof. +5,4 +9,5 +10,0 +11,2 Cash Advance Alimentari Alberghi e ristoranti Dettaglio non alimentare +10,0 +7,4 +5,0 +6,6 +8,8 +8,0 +6,2 +3,3 +7,7 +2,4 +4,2 +7,5 +5,8 +0,8 +4,0 +0,1 Beni per la casa Abbigliamento e calzature +0,1 +1,1-2,6 +3,8-3,0-1,2-1,4-3,6 Telecomunicazioni -6,4-7,1-1,4-3,8 Totale settori +6,7 +4,0 +6,6 +4,1 Le differenze territoriali

123 Toscana: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente y 2010 = 20 y 2011 = 20 Cash Advance Alimentari Telecomunicazioni Viaggi e trasporti 10 Abbigliamento e calzature 8 Alberghi e ristoranti 6 Servizi consumer Dettaglio non alimentare 4 Informatica, beni e servizi professionali 2 Beni per la casa 0 Dati relativi ai soli titolari CartaSi Titolari spendenti Le differenze territoriali

124 Trentino Alto Adige: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 142 Trentino Alto Adige 2,4 % Titolari spendenti +16,2% Numero di acquisti +17,9% +18,3% Torna a cartina Valori di spesa +8,3% Numero di acquisti per titolare spendente +18,0% +16,4% Spesa media per titolare spendente +8,8% +1,8% +8,9% +0,1% Spesa media per acquisto +0,1% -1,7% Le differenze territoriali

125 Trentino Alto Adige: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,0% +16,4% ,9% +14,1% +17,7% +19,0% +15,5% +15,7% +19,4% +15,8% +14,4% +17,9% +16,5% +15,4% 10 +4,0% +4,1% 5 +3,8% +4,5% +3,6% +6,6% +6,4% +5,2% +4,5% +4,5% +2,8% +3,1% +3,7% +1,5% 0-5 Variazioni % su periodo corrispondente -10 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Trentino Alto Adige Totale Le differenze territoriali

126 Trentino Alto Adige: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 144 Trentino Alto Adige 2010 Totale Italia 2010 Trentino Alto Adige 2011 Totale Italia 2011 Viaggi e trasporti Servizi consumer +24,7 +23,1 +12,5 +24,3 +12,8 +14,1 +21,6 +15,7 Dettaglio non alimentare +16,4 +0,8 +21,4 +0,1 Cash Advance +26,0 +8,8 +19,6 +6,2 Alberghi e ristoranti Alimentari Beni per la casa Abbigliamento e calzature Informatica, beni e servizi prof. +16,6 +19,2 +16,0 +12,7 +14,6 +4,2 +16,6 +5,8 +3,3 +16,1 +2,4-2,6 +11,5-3,0-1,2 +8,5-3,6 +9,5 +8,3 +11,2 Telecomunicazioni +1,3-7,1 +5,4-3,8 Totale settori +18,0 +4,0 +16,4 +4,1 Le differenze territoriali

127 Trentino Alto Adige: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente Cash Advance Telecomunicazioni Viaggi e trasporti 10 Alimentari Alberghi e ristoranti 8 6 Informatica, beni e servizi professionali Dettaglio non alimentare Abbigliamento e calzature 4 Servizi consumer 2 Beni per la casa 0 Titolari spendenti Dati relativi ai soli titolari CartaSi Le differenze territoriali

128 Umbria: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 146 Umbria 1,7 % Titolari spendenti +6,7% Numero di acquisti +7,3% +7,1% +1,6% Torna a cartina Valori di spesa Numero di acquisti per titolare spendente +7,1% +5,5% +5,6% Spesa media per titolare spendente +0,4% +5,4% -1,1% Spesa media per acquisto -0,2% -1,5% Le differenze territoriali

129 Umbria: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,1% +5,5% +4,0% +4,1% ,4% +3,8% +6,8% +4,5% +3,6% +1,8% +8,1% +6,6% +8,2% +6,4% +5,3% +5,2% +5,8% +6,1% +4,5% +4,5% +4,4% +3,5% +2,8% +3,1% +7,8% +3,7% +2,7% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Umbria Totale Le differenze territoriali

130 Umbria: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 148 Umbria 2010 Totale Italia 2010 Umbria 2011 Totale Italia 2011 Servizi consumer Viaggi e trasporti Informatica, beni e servizi prof. Cash Advance +17,1 +18,9 +14,9 +13,5 +14,1 +21,2 +15,7 +12,5 +16,3 +12,8 +9,5 +14,1 +11,2 +8,8 +6,9 +6,2 Alimentari Alberghi e ristoranti Dettaglio non alimentare +3,1 +6,4 +8,8 +3,3 +5,9 +2,4 +4,2 +4,6 +5,8 +0,8 +3,6 +0,1 Beni per la casa Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature -8,0-4,6-2,2-2,6-0,9-3,0-7,1-4,4-3,8-1,2-5,3-3,6 Totale settori +7,1 +4,0 +5,5 +4,1 Le differenze territoriali

131 Umbria: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto y 2010 = 22 y 2011 = 22 Numero di acquisti per titolare spendente Cash Advance Alimentari 14 Viaggi e trasporti Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature Alberghi e ristoranti 8 6 Servizi consumer Dettaglio non alimentare 4 Informatica, beni e servizi professionali Beni per la casa 2 0 Titolari spendenti Dati relativi ai soli titolari CartaSi Le differenze territoriali

132 Veneto: dinamica dei comportamenti di spesa 2011 Scomposizione del trend 150 Veneto 7,0 % Titolari spendenti +7,2% Numero di acquisti +9,0% +10,0% +3,7% Torna a cartina Valori di spesa Numero di acquisti per titolare spendente +9,8% +8,6% +5,1% Spesa media per titolare spendente +2,6% +5,9% +1,3% Spesa media per acquisto +0,7% -1,2% Le differenze territoriali

133 Veneto: il trend di spesa mensile 2011 Confronto con l andamento a totale Italia ,8% +8,6% +4,0% +4,1% ,6% +3,8% +7,5% +4,5% +10,9% +8,3% +6,6% +3,6% +10,9% +6,4% +11,0% +9,8% +8,9% +5,2% +4,5% +4,5% +6,2% +7,5% +2,8% +3,1% +8,0% +3,7% +6,6% +1,5% Variazioni % su periodo corrispondente -15 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Veneto Totale Le differenze territoriali

134 Veneto: il trend della spesa settoriale 2011 Confronto con il totale Italia 152 Veneto 2010 Totale Italia 2010 Veneto 2011 Totale Italia 2011 Servizi consumer Viaggi e trasporti Cash Advance Informatica, beni e servizi prof. Alimentari Alberghi e ristoranti Dettaglio non alimentare +13,3 +16,5 +11,5 +17,3 +10,8 +9,9 +7,5 +14,1 +23,0 +15,7 +12,5 +17,7 +12,8 +8,8 +10,4 +6,2 +9,5 +9,5 +11,2 +3,3 +8,6 +2,4 +4,2 +8,2 +5,8 +0,8 +4,6 +0,1 Abbigliamento e calzature +3,5-1,2 +0,8-3,6 Telecomunicazioni -3,0-7,1-1,2-3,8 Beni per la casa +4,3-2,6-2,0-3,0 Totale settori +9,8 +4,0 +8,6 +4,1 Le differenze territoriali

135 Veneto: struttura del comportamento di spesa nei settori Anno Spesa media per aquisto Numero di acquisti per titolare spendente y 2010 = 19 y 2011 = 20 Cash Advance Viaggi e trasporti 14 Alimentari 12 Alberghi e ristoranti 10 Telecomunicazioni Abbigliamento e calzature 8 6 Servizi consumer Dettaglio non alimentare 4 Informatica, beni e servizi professionali 2 Beni per la casa 0 Titolari spendenti Dati relativi ai soli titolari CartaSi Le differenze territoriali

136 Approfondimento: il canale Ecommerce 2011 Vai al sommario

137 Un anno di conferma per un canale in controtendenza 157 Per gli acquisti con carta, il canale Ecommerce ha rappresentato nel 2011 poco meno del 11% delle spese complessive, pari a 8 miliardi di Euro. Si consideri che, secondo le ultime stime del Politecnico di Milano, il valore complessivo della domanda di Ecommerce in Italia è di 9,3 miliardi. Passano dunque per le carte di credito circa il 86% dei volumi online, direttamente o come addebito da altre forme di pagamento. Rispetto all anno precedente, la crescita è stata importante: +15,4% contro il +2,9% degli altri canali di spesa. Il profilo temporale è stato quasi inverso rispetto a quello del mondo fisico: l ecommerce ha subito un accelerazione maggiore proprio nella seconda metà dell anno. Gli indicatori sono stati tutti in crescita, sia il numero di acquirenti (+10,4%), che il numero di acquisti pro capite (+9,0%). In analogia al canale fisico, vi è stato un calo della spesa media per acquisto: -4,1%. I settori maggiormente rappresentati sono: Viaggi e Trasporti, con il 39,5% delle spese, Informatica beni e servizi professionali (18,9%) e Servizi consumer (18,1%). Complessivamente queste tre voci valgono dunque oltre i tre quarti della spesa complessiva (76,4%), confermando la netta prevalenza nella offerta di servizi rispetto ai prodotti, nel confronto con gli altri canali di spesa. Peraltro, contrariamente a quanto avvenuto nel mondo fisico, sono proprio i beni fisici a recuperare terreno. Le crescite dei pur contenuti comparti di Abbigliamento e Calzature e Dettaglio non Alimentare sono state decisamente importanti: rispettivamente +45,2 e +41,0%. In particolare, si sono sviluppati la Grande Distribuzione non Alimentare (+39,7%) e i prodotti Musicali (+40,4%), decisamente meno le Cartolibrerie (+2,1%). Fra i servizi hanno prevalso Enti Pubblici (+79,6%), Attività ricreative (+11,3%) e Scuole (+15,2%) e pure su volumi ancora molto contenuti, Servizi per la persona (+116%) e Associazioni no profit (+52,3%). Il profilo dell acquirente Ecommerce è certamente legato all età. È interessante osservare come, rispetto all attività sul canale fisico, quella nell Ecommerce cali al crescere della fascia di età. In assoluto però le fasce più attive sul canale online sono quelle centrali: rispetto ai 25-44enni la percentuale di acquirenti giovanissimi ammonta a meno della metà. Anche lo speso medio premia in modo evidente le classi con maggiore potenzialità di spesa: circa 1200 euro pro capite per le fasce centrali a confronto con meno di 700 per i giovanissimi. Fra le regioni emergono Trentino Alto Adige, con uno scostamento di oltre 17 punti rispetto all indice della propria percentuale di attività offline, e Sardegna (+11%). Le regioni più grandi e urbanizzate rimangono indietro: Lazio solo terza (+7,7%), Piemonte e VdA quinta (+2,3%), Lombardia settima (+1,4%). In coda Liguria (-13,6%) e Abruzzo e Molise (-11.1%). Vai ai commenti iniziali Approfondimento: il canale Ecommerce 2011

138 Le spese con carta di credito: dimensioni del mercato Ecommerce Confronto con gli altri canali di spesa - Anno Ecommerce 10,9% 8,0 miliardi di euro sull anno precedente, pari periodo Ecommerce +15,4% Altri canali di spesa +2,9% Totale +4,1% Totale spesa 74,0 miliardi di euro Altri canali di spesa 89,1% 66 miliardi di euro Vai ai commenti iniziali Approfondimento: il canale Ecommerce 2011

139 Dinamica dei comportamenti di spesa Ecommerce Scomposizione del trend di spesa con carta di credito - Anno Titolari spendenti Numero di acquisti +20,4% +10,4% Valori di spesa Numero di acquisti per titolare spendente +15,4% +9,0% Spesa media per titolare spendente +4,6% Spesa media per acquisto -4,1% Approfondimento: il canale Ecommerce 2011

140 Composizione settoriale: Ecommerce e altri canali di spesa Spesa con carta di credito - Anno Dettaglio non alimentare 8,2% Telecomunicazioni 9,5% Beni per la casa 2,0% Abbigliamento e calzature 2,2% Alimentari 15,1% Cash Advance 10,9% Servizi consumer 18,1% Alberghi e ristoranti 1,0% Alimentari 0,7% Viaggi e trasporti 13,7% Alberghi e ristoranti 14,3% Ecommerce Altri canali di spesa Informatica, beni e servizi prof. 2,1% Viaggi e trasporti 39,5% Beni per la casa 6,2% Servizi consumer 6,3% Telecomunicazioni 4,5% Informatica, beni e servizi professionali 18,9% Abbigliamento e calzature 16,8% Dettaglio non alimentare 10,0% Approfondimento: il canale Ecommerce 2011

141 Ecommerce: il trend settoriale Spesa con carta di credito - Anno Valori di spesa Abbigliamento e calzature Dettaglio non alimentare +45,2 +41,0 Servizi consumer Viaggi e trasporti Informatica, beni e servizi prof. Alberghi e ristoranti +24,1 +18,7 +17,7 +15,3 Beni per la casa +7,1 Alimentari Telecomunicazioni -20,1-15,2 Totale settori +15,4 Approfondimento: il canale Ecommerce 2011

142 Composizione della spesa Ecommerce con carta di credito per regione Spesa con carta di credito - Anno ,7% 1,9% 8,6% 22,6% 8,5% 10,7% 3,4% 9,1% 2,8% 1,6% 11,6% 1,6% 5,1% 3,3% 0,9% 1,1% Incidenza % Nord ovest 34,6% Nord est 24,8% Centro 25,1% Sud e isole 15,5% 3,5% Approfondimento: il canale Ecommerce 2011

143 Dinamica dei comportamenti di spesa Ecommerce per regione Spesa con carta di credito - Anno ,0% +22,6% +14,1% +13,8% +18,4% +17,3% +15,4% +13,5% +21,8% +15,5% +15,9% +15,9% +21,5% +7,1% +9,5% +18,1% Delta % Nord ovest +14,0% Nord est +18,5% Centro +15,6% Sud e isole +13,7% Totale Italia +15,4% +15,9% Approfondimento: il canale Ecommerce 2011

144 Profilo acquirenti Ecommerce vs altri canali N. indice acquirenti Ecommerce vs acquirenti altri canali - Anno Regione Prodotto Trentino Alto Adige +17,5 Prepagata +150,5% Sardegna +11,3 Business +12,3% Lazio +7,7 Premium -7,8% Veneto Piemonte e Valle d Aosta +6,3 +2,3 Classic -8,1% Emilia Romagna +1,7 Lombardia +1,4 Friuli Venezia Giulia -1,7 Fascia d età Campania Sicilia Puglia Marche Toscana Umbria Calabria e Basilicata -2,6-3,9-4,9-7,2-7,3-8,6-10, e oltre -37,9% -15,6% -2,9% +8,8% +31,5% +44,9% Abruzzo e Molise -11,1 Liguria -13,6 Sesso Maschi +7,9% Femmine -12,7% Approfondimento: il canale Ecommerce 2011

145 Approfondimento: la Pasqua 2011 Vai al sommario

146 La Pasqua Gli acquisti Analizzando le spese con carta di credito nelle quattro settimane terminanti la domenica precedente la Pasqua, si evidenziano andamenti decisamente positivi: +9,8% rispetto alla analoga quadrisettimana della stagione pasquale del Il fattore meteorologico è risultato determinante: il settore abbigliamento, non particolarmente positivo in tutto il 2011, si è giovato in particolare delle alte temperature della prima quindicina del mese di aprile, al pari delle spese per viaggi nei fine settimana. Più in generale, la Pasqua ha visto una buona crescita delle voci turistiche e dell anticipo contanti, proprio in corrispondenza dei giorni di vacanza. Anche il settore alimentare appare brillante, sia nella componente moderna che in quella tradizionale o a basso prezzo. Il turismo Il settore turistico, pari a circa 1,9 mld di euro nella quadrisettimana della Pasqua, mostra una crescita di 5,9 punti percentuali. L espansione della spesa, inficiata certamente dal fattore inflazionistico che ha interessato tutto il settore dei trasporti, denota una buona dinamica settoriale. A causa anche dell anticipo della stagione calda, con i forti rialzi delle temperature della prima quindicina di aprile, si evidenzia complessivamente la tendenza ad un turismo di mobilità, in particolare di tipo automobilistico (carburanti, pedaggi, noleggi). Linee aeree e ristoranti evidenziano una buona dinamica, mentre i pacchetti turistici in agenzia e gli alberghi presentano segni negativi, al pari dei biglietti per viaggi diversi dagli aerei. Sono in riduzione anche le attività ricreative (cinema, teatri, parchi etc ). La ripresa generale delle spese turistiche sostiene anche i volumi del cash advance, che cresce in modo molto evidente proprio nella settimana della Pasqua. Il coesistere di questi fenomeni suggerisce dunque una preferenza per forme di turismo meno strutturate e più fai da te. Le dinamiche appaiono diffuse a livello regionale, con crescite piuttosto sostenute anche al sud. Approfondimento: la Pasqua 2011

147 Le vendite nel periodo Pasquale Valore e composizione della spesa con carta 170 Telecomunicazioni 4,3% Beni per la casa 5,3% Informatica, beni e servizi professionali 3,7% Abbigliamento e calzature 18,1% Servizi consumer 7,0% Dettaglio non alimentare 9,7% Totale spesa 6,9 miliardi di euro Viaggi e trasporti 16,4% Cash Advance 10,1% Alimentari 14,3% Alberghi e ristoranti 11,2% 4 settimane terminanti la domenica di Pasqua 2011 vs 2010 Approfondimento: la Pasqua 2011

148 Il trend settoriale a Pasqua Andamento della spesa per settore 171 Valori di spesa Numero di acquisti Cash Advance +23,3 +13,7 Abbigliamento e calzature +15,3 +17,5 Informatica, beni e servizi prof. Servizi consumer Viaggi e trasporti +15,1 +14,5 +12,4 +4,5 +9,8 +7,6 Alimentari Dettaglio non alimentare Beni per la casa Alberghi e ristoranti +6,2 +5,6 +2,3 +1,2 +6,1 +9,3 +0,5 +3,7 Telecomunicazioni -4,4-21,9 Totale settori +9,8 +5,2 4 settimane terminanti la domenica di Pasqua 2011 vs 2010 Approfondimento: la Pasqua 2011

149 Le vendite a Pasqua: dinamica dei comportamenti di spesa Scomposizione del trend 172 Titolari spendenti Numero di acquisti +5,2% -1,5% Valori di spesa Numero di acquisti per titolare spendente +9,8% +6,8% Spesa media per titolare spendente +11,4% Spesa media per acquisto +4,3% 4 settimane terminanti la domenica di Pasqua 2011 vs 2010 Approfondimento: la Pasqua 2011

150 Il settore turistico Valore e composizione della spesa con carta 173 Servizi noleggio 4,3% Pedaggi 1,9% Il settore pesa il 27,2% sul totale speso delle quattro settimane Trasporti persone 4,8% Ristoranti 21,1% Agenzie viaggio 7,0% Attività ricreative 8,6% Totale spesa 1,9 miliardi di euro Alberghi 20,1% Linee aeree 12,5% Carburanti e stazioni si servizio 19,7% 4 settimane terminanti la domenica di Pasqua 2011 vs 2010 Approfondimento: la Pasqua 2011

151 Il trend del settore turistico Andamento della spesa per settore 174 Valori di spesa Numero di acquisti Servizi noleggio +25,3 +27,7 Carburanti e stazioni di servizio +22,4 +8,6 Linee aeree Ristoranti +8,6 +6,4 +1,4 +5,9 Pedaggi +2,2-0,3 Agenzie viaggio -0,8-1,7 Attività ricreative -2,2-9,9 Alberghi -3,8-2,0 Trasporti persone -3,8-13,4 Totale settori +5,9 +2,5 4 settimane terminanti la domenica di Pasqua 2011 vs 2010 Approfondimento: la Pasqua 2011

152 Il trend del settore turistico Andamento della spesa del canale estero 175 Valori di spesa Estero +3,5% Italia +7,0% Totale +5,9% 4 settimane terminanti la domenica di Pasqua 2011 vs 2010 Approfondimento: la Pasqua 2011

153 Turismo: dinamica dei comportamenti di spesa Scomposizione del trend 176 Titolari spendenti Numero di acquisti -0,2% +2,5% Valori di spesa Numero di acquisti per titolare spendente +5,9% +2,7% Spesa media per titolare spendente +6,1% Spesa media per acquisto +3,3% 4 settimane terminanti la domenica di Pasqua 2011 vs 2010 Approfondimento: la Pasqua 2011

154 Trend della spesa per regione Il settore turistico 177 Totale Italia +5,9% +11,6% +10,6% +8,5% +6,4% +5,5% +6,1% +1,2% +5,2% +8,3% +4,1% +0,7% +6,2% +12,8% +4,4% -1,7% +12,6% +6,2% 4 settimane terminanti la domenica di Pasqua 2011 vs 2010 Approfondimento: la Pasqua 2011

155 Approfondimento: l estate turistica 2011 Vai al sommario

156 La crisi non morde (ancora): turismo estivo a briglia sciolte 180 Vai ai commenti iniziali Il focus sulla stagione turistica estiva analizza l andamento degli acquisti degli italiani nei mesi di Luglio, Agosto e Settembre, in Italia ed all estero. Sono state prese in considerazione le categorie merceologiche maggiormente legate al turismo, come alberghi, linee aeree, attività ricreative, agenzie viaggio, ristoranti, servizi noleggio, trasporti persone, carburanti e stazioni di servizio, pedaggi, oltre alle operazioni di anticipo contante. È stato inoltre analizzato nello stesso trimestre l andamento delle spese effettuate dagli stranieri nel nostro Paese. Il volume degli acquisti degli italiani con carta di credito nel settore turismo ha raggiunto gli 8,6 miliardi, pari al 45% del totale del periodo (18,9 miliardi), con una crescita dell 8,8% rispetto allo stesso periodo del 2010, a fronte del trend piatto delle altre spese (+0,2%). Settembre è stato il mese con la performance migliore (+10,7% rispetto a settembre 2010), confrontato con una contrazione delle altre spese (-2,3%), già condizionate da un mood che cominciava a risentire dell esplosione della crisi dei debiti sovrani e delle conseguenti manovre, annunciate a metà agosto. Ciò trova riscontro nelle rilevazioni sulla fiducia effettuate dai più importanti istituti di settore e che risultano in calo costante, da luglio a settembre. La spesa per turismo effettuata dagli italiani all estero ha raggiunto i 2,3 miliardi, con una performance migliore in termini di crescita rispetto allo stesso trimestre 2010 rispetto a quella delle spese turistiche degli italiani in Italia (+9,9% vs. +8,4%). Gli italiani, per le spese turistiche oltreconfine si sono orientati in misura crescente sul canale online, che vale il 30,8% sul totale, con una crescita del 18,2% (rispetto al 6,2% registrato dagli acquisti su altri canali). Categorie merceologiche: alberghi e linee aeree pesano, in totale, per oltre il 50%, entrambe in crescita (rispettivamente, +8,1% e +17,2%); l unica categoria in contrazione è il cash advance (-6,5%). L analisi incrociata di canale e categoria mostra come nell ecommerce facciano la parte del leone le linee aeree (55,7%, +16,7%), davanti alle agenzie viaggio (19,0%, +14,8%); Approfondimento: l estate turistica 2011

157 181 negli altri canali, prevalgono gli alberghi (che pesano per il 39,4% e crescono del 7,5%), davanti ai ristoranti (12,1%, +4,7%) ed alle linee aeree, che sono la categoria in maggiore crescita (9,5%, +18,7%). Lo speso con carta degli Italiani nel trimestre fornisce indicazioni sui Paesi di destinazione: il peso maggiore è quello della Gran Bretagna (26%), davanti a Francia ed Irlanda; in generale, i Paesi Europei hanno raccolto oltre il 70% dello speso con carta. In termini di regione di provenienza dei viaggiatori oltreconfine, le variazioni dello speso rispetto al trimestre 2010 sembrano riflettere l andamento della situazione economica nelle regioni ed il diverso sentiment, rilevato dai principali istituti di ricerca su base territoriale. Le Regioni del Nord e del Centro realizzano le performance migliori, in termini di crescita, con alcune eccezioni: crescono Abruzzo e Molise (+2,6%) e Puglia (+2,4%). Un analisi speculare dello speso con carta degli stranieri in Italia fornisce alcune interessanti evidenze: in termini di Paesi di provenienza, appare una corrispondenza fra quadro macroeconomico ed utilizzo della carta. Il fenomeno è particolarmente evidente se si compara l andamento degli acquisti di coloro che provengono dai cosidetti BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) e che fa segnare un differenziale di crescita, rispetto alla media, pari al 18,0%, a fronte di un crollo del 15,6% riscontrato presso gli acquirenti provenienti dai PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna). L analisi per categorie conferma, nella comparazione con il trimestre estivo 2010, che Alberghi (41,9%) ed Anticipo Contante (40,2%) coprono al quasi totalità dello speso; il cash advance, in particolare, incrementa sensibilmente il proprio peso specifico, coerentemente con l espansione dell incidenza di provenienze dall area extra euro. La corrispondente analisi sulle destinazioni sempre in termini di speso con carta vede Veneto, Lazio, Lombardia, Toscana come uniche regioni in doppia cifra (insieme pesano per più del 50% sul totale); sono dati in linea con quelli rilevati l anno scorso e che sembrano confermare il ruolo prevalente delle città d arte e/o di business, come leva per il turismo d oltreconfine. Approfondimento: l estate turistica 2011

158 Elenco delle voci di spesa per turismo 182 Voci di spesa Agenzie viaggio Alberghi Anticipo contante Attività ricreative Carburanti e stazioni di servizio Linee aeree Pedaggi Ristoranti Servizi noleggio Trasporti persone Periodo di osservazione: mesi di Luglio, Agosto e Settembre 2011 Approfondimento: l estate turistica 2011

159 La spesa degli italiani con carta di credito: turismo e altri settori 183 Totale spese turismo 45,6% sull anno precedente, pari periodo Totale spese turismo +8,8% Totale altre spese +0,2% Totale +3,9% Totale spesa 18,9 miliardi di euro +10,7 +8,8 +7,3 Totale altre spese 54,4% sull anno precedente, pari periodo +1,4 +1,8 Totale spese turismo Totale altre spese -2,3 luglio 2011 agosto 2011 settembre 2011 Approfondimento: l estate turistica 2011

160 La spesa degli italiani con carta di credito: turismo e scambi con l estero 184 Italia 80,2% sull anno precedente, pari periodo Estero spese turismo +9,9% Estero altre spese +13,4% Estero +11,1% Totale spesa 18,9 miliardi di euro sull anno precedente, pari periodo Italia spese turismo +8,4% Italia altre spese -1,5% Italia +2,3% Estero 19,8% +14,8 +12,6 +7,3 sull anno precedente, pari periodo +2,5 +3,6 +0,9 Italia Estero luglio 2011 agosto 2011 settembre 2011 Approfondimento: l estate turistica 2011

161 La spesa turistica all estero degli italiani con carta di credito Distribuzione per categorie di spesa 185 Carburanti e stazioni di servizio 3,7% Pedaggi 0,2% Trasporti persone 5,1% Anticipo contante 6,1% Alberghi 27,0% Carburanti e stazioni di servizio +17,7% Servizi noleggio 6,2% Linee aeree +17,2% Agenzie viaggio +15,9% Ristoranti 8,1% Speso italiani all estero per turismo 2,3 miliardi di euro Trasporti persone Servizi noleggio Alberghi Pedaggi +13,0% +9,5% +8,1% +6,1% Attivita ricreative +5,6% Ristoranti +4,7% Agenzie viaggio 8,8% Anticipo contante -6,5% Linee aeree 24,8% Spese turismo estero +9,9% Attività ricreative 10,0% Approfondimento: l estate turistica 2011

162 La spesa turistica all estero degli italiani con carta di credito Ecommerce e altri canali 186 Ecommerce 30,8% sull anno precedente, pari periodo Ecommerce +18,2% Altri canali +6,2% Speso italiani all estero per turismo 2,3 miliardi di euro Estero spese turismo +9,9% Altri canali 69,2% Approfondimento: l estate turistica 2011

163 La spesa turistica all estero degli italiani con carta di credito: Ecommerce Distribuzione per categorie di spesa 187 Servizi noleggio 2,8% Alberghi 1,8% Trasporti persone 4,3% Linee aeree 55,7% Trasporti persone +95,6% Attività ricreative 16,5% Alberghi Servizi noleggio Linee aeree +16,7% +39,3% +33,8% Speso italiani all estero per turismo Ecommerce 0,7 miliardi di euro Agenzie viaggio Attivita ricreative Ecommerce 14,8% +11,3% +18,2% Agenzie viaggio 19,0% Approfondimento: l estate turistica 2011

164 La spesa turistica all estero degli italiani con carta di credito: altri canali Distribuzione per categorie di spesa 188 Agenzie viaggio 3,9% Pedaggi 0,3% Carburanti e stazioni di servizio 5,5% Alberghi 39,4% Trasporti persone 5,5% Agenzie viaggio +18,7% Linee aeree +18,7% Attività ricreative 6,8% Carburanti e stazioni di servizio +17,7% Alberghi +7,5% Pedaggi +6,4% Servizi noleggio 7,9% Speso italiani all estero per turismo Altri canali 1,6 miliardi di euro Servizi noleggio Ristoranti Attivita ricreative Trasporti persone -0,6% -2,8% +6,1% +4,7% Anticipo contante -6,5% Anticipo contante 9,1% Altri canali +6,2% Linee aeree 9,5% Ristoranti 12,1% Approfondimento: l estate turistica 2011

165 La spesa all estero degli italiani con carta di credito Distribuzione per regione di provenienza (turismo e altre spese) 189 PESO % Scostamento 2011 della media Trentino Alto Adige 4,1% +11,2 Friuli Venezia Giulia 2,7% +11,2 Emilia Romagna 11,2% +6,9 Marche 2,7% +5,0 Veneto 8,3% +4,0 Abruzzo e Molise 1,5% +2,6 Puglia 2,7% +2,4 Toscana 9,4% +0,1 Umbria 1,5% -0,6 Lombardia 24,2% -1,5 Liguria 4,0% -1,7 Sicilia 2,3% -2,3 Lazio 10,6% -2,9 Basilicata e Calabria 0,7% -4,8 Piemonte e Valle d Aosta 9,3% -5,7 Sardegna 0,6% -8,8 Campania 4,2% -11,1 Totale +11,1 Approfondimento: l estate turistica 2011

166 La spesa all estero degli italiani con carta di credito Distribuzione per paese di spesa 190 Speso italiani all estero PESO % Variazione peso% per paese di spesa Regno Unito 26,1% -0,7% Francia 11,2% -1,0% Irlanda 10,4% 1,4% Stati Uniti 9,3% 0,5% Germania 7,9% 0,1% Spagna 7,2% 0,5% Svizzera 2,4% -0,6% Austria 2,4% 0,3% Grecia 2,1% 0,0% Croazia 1,9% 0,0% Slovenia 1,2% -0,1% Svezia 1,2% 0,0% Turchia 1,0% 0,1% Altri paesi 15,7% -0,7% Approfondimento: l estate turistica 2011

167 Andamento delle spese in Italia di acquirenti stranieri con carta di credito Distribuzione per paese di provenienza e differenziali verso la media complessiva 191 Paese di provenienza PESO % Differenza crescita 2011 vs media Bric 8,3% 18,0 Pigs 3,9% -15,6 Germania 15,3% 3,0 Francia 11,7% -2,6 Stati Uniti 10,5% -6,0 Regno Unito 8,5% -7,5 Svizzera 6,5% 6,8 Russia 5,9% 17,0 Olanda 3,5% -0,0 Australia 2,9% 16,6 Austria 2,7% -0,4 Belgio 2,5% -0,9 Spagna 2,5% -14,2 Danimarca 2,3% -13,1 Canada 2,0% 0,1 Paese di provenienza PESO % Differenza crescita 2011 vs media Norvegia 2,0% -1,2 Svezia 1,6% -0,5 Brasile 1,4% 12,7 Giappone 0,9% -21,9 Cina 0,9% 36,3 Polonia 0,8% 7,1 Romania 0,7% 14,7 Repubblica Ceca 0,7% 10,8 Lussemburgo 0,6% -11,1 Irlanda 0,6% -15,8 Finlandia 0,6% -3,6 Hong Kong 0,5% 3,2 Israele 0,4% -5,2 Portogallo 0,4% -23,4 Grecia 0,4% -15,2 India 0,1% 14,1 Vai ai commenti iniziali Approfondimento: l estate turistica 2011

168 La spesa turistica degli stranieri in Italia con carta di credito Distribuzione per categorie di spesa 192 Agenzie viaggio 3,9% Servizi noleggio 7,9% Carburanti e stazioni di servizio 4,5% Ristoranti 7,5% Attività ricreative 6,8% Linee aeree 9,5% Pedaggi 0,3% Trasporti persone 5,5% Turismo 75,8% Altre spese 24,2% Variazione peso % Alberghi 41,9% Anticipo contante +4,1% Anticipo contante 9,1% Attivita ricreative Pedaggi Ristoranti Servizi noleggio +0,0% +0,0% +0,0% +0,0% Alberghi Carburanti e stazioni di servizio Agenzie viaggio Linee aeree -0,2% -0,2% -0,5% -0,6% Trasporti persone -2,6% Approfondimento: l estate turistica 2011

169 La spesa degli stranieri in Italia con carta di credito Distribuzione per regione di destinazione 193 Regioni di spesa PESO % Variazione peso% Veneto 14,8% 0,0% Lazio 13,8% -1,2% Lombardia 13,5% 0,5% Toscana 11,9% -0,8% Trentino Alto Adige 8,9% 0,1% Emilia Romagna 7,2% 0,5% Liguria 5,4% 0,2% Sicilia 4,3% 0,5% Campania 4,0% -0,5% Piemonte 3,8% -0,1% Sardegna 3,1% -0,2% Puglia 2,1% 0,0% Marche 1,9% 0,0% Friuli Venezia Giulia 1,6% 0,2% Umbria 1,4% 0,0% Abruzzo 0,9% 0,1% Calabria 0,7% 0,0% Valle D Aosta 0,3% 0,0% Basilicata 0,2% 0,0% Molise 0,1% 0,0% Approfondimento: l estate turistica 2011

170 Approfondimento: la stagione Natalizia 2011 Vai al sommario

171 Il calo di fiducia raffredda il Natale 196 La campagna degli acquisti natalizi 2011 si conclude in accelerazione, con un +3,6% complessivo fra l inizio di novembre e il 25 dicembre, grazie all impennata (+14%) della settimana di Natale. Come nel 2010 dunque, è stato necessario attendere gli ultimi giorni per volgere in positivo (pur se di pochi decimi di punto se consideriamo l inflazione) un periodo caratterizzato da un sentiment economico particolarmente pesante. L anno scorso il recupero dell ultima settimana era seguito alle difficoltà di approvvigionamento causate dalle forti nevicate delle due settimane precedenti. Quest anno le turbative del clima meteorologico hanno lasciato spazio a quelle di un clima di fiducia particolarmente depresso, in deciso calo, come comunica l Istat, nei primi giorni di dicembre. Complice una settimana commerciale più lunga (Natale nel 2010 cadeva di sabato, quest anno di domenica), gli italiani hanno concentrato gli acquisti nelle ultime giornate utili, dopo il pagamento delle tredicesime. Mai come in queste settimane, le aspettative economiche si sono mostrate determinanti per il tenore degli acquisti. In novembre infatti, l andamento aveva avuto un ritmo moderato, ma regolare, fino alla settimana del 20/11, quando l impennata delle spese faceva da contraltare al picco della fiducia indotto dalla nomina di un governo tecnico con un mandato specifico per il risanamento. Nelle settimane seguenti, con la presa di coscienza degli impatti della manovra sul proprio bilancio famigliare, il credito di fiducia si è andato riducendo e con questo il tasso di sviluppo delle spese, sceso in negativo nelle prime due settimane di dicembre. Il ponte dell Immacolata non ha sortito peraltro alcun contributo alla dinamica degli acquisti (nonostante si confrontasse con un 2010 non brillantissimo), non certo aiutato dall assoluta carenza di neve nelle stazioni sciistiche. L analisi della composizione settoriale del trend di spesa rivela però un Natale più magro di quanto esprimano le cifre complessive. Se non si considerano infatti le spese cosiddette incomprimibili (ossia i pagamenti a enti Approfondimento: Natale 2011

172 197 pubblici, servizi business, scuole, servizi sanitari, finanziari e gli anticipi di contante) la dinamica è decisamente più ridotta: +1,6%, addirittura piatta nel solo mese di dicembre: +0,1%. Il ricorso all anticipo contante delle carte consumer (non aziendali dunque), in forte accelerazione nelle ultime due settimane (attorno al +17%) indica, per converso, la necessità di un maggior ricorso a microfinanziamenti di breve periodo. L area dei beni fisici, del regalo tradizionale quindi, appare in sofferenza, con cali diffusi nelle voci dell Abbigliamento e Calzature (-5,2%), del Dettaglio non Alimentare (-3,4%) e dei Beni per la casa (-3,2%). In particolare calano a doppia cifra Cartolibrerie, Grandi Magazzini, Gioiellerie, Articoli Sportivi e Elettrodomestici. In negativo anche i Giocattoli con un -3,7%. Bene invece, coerentemente con l andamento degli ultimi due mesi, i prodotti Musicali, quelli per Animali, Piante e Fiori, quasi a denotare un crescente bisogno di piccole spese compensatorie nella musica e nel pet care. In buona crescita, pur se con ritmi minori rispetto alle prime settimane di novembre, il settore informatica, in particolare le insegne monomarca, denotando un continuo forte interesse per le tecnologie di ultima generazione. Per Natale, grazie agli ultimi giorni, le spese per turismo tornano ad espandersi, dopo un 2011 generalmente positivo e un autunno in rallentamento. Si evidenzia però una ricomposizione verso il low cost, con il proseguire degli andamenti sostenuti delle linee aeree (soprattutto online), contrapposti al calo dei pacchetti di agenzia. Fra questi ultimi si nota peraltro un minore numero di acquisti, ma con importi più elevati. In aumento invece le voci legate ad un turismo meno esotico : con le spese per carburante (anche al netto dei forti picchi di costo), i pedaggi e i noleggi. Crescono, grazie alle ultime settimane, anche Alberghi e Ristoranti e Attività Ricreative. In assoluta controtendenza con l andamento nei negozi tradizionali, si segnala il boom degli acquisti ecommerce. Il canale è infatti cresciuto, nel periodo in analisi, di circa il 25% (contro il +1,6% dei canali fisici), con un accelerazione del trend settimanale all approssimarsi del Natale. Fra i comparti, si evidenzia l espansione del segmento viaggi e trasporti, dei servizi in genere, dei beni digitali, ma anche di quelli fisici: la piazza virtuale è dunque l unica in cui queste categorie mostrano segni più. Le dinamiche regionali non tradiscono gli andamenti consolidati di questo 2011, con un progressivo divide fra regioni in crescita (tipicamente il Nordest) e aree in difficoltà (Sud e Sardegna). NB: l analisi non considera i dati relativi al settore Telecomunicazioni Approfondimento: Natale 2011

173 Dimensioni del mercato Valore e composizione della spesa con carta - dati dal 30/10 al 25/ Informatica, beni e servizi professionali 4,6% Beni per la casa 7,2% Abbigliamento e calzature 17,6% Servizi consumer 8,0% Cash Advance 9,8% Totale spesa 12,5 miliardi di euro +3,6% Viaggi e trasporti 15,4% Alberghi e ristoranti 10,0% Alimentari 15,2% Dettaglio non alimentare 12,2% Approfondimento: Natale 2011

174 Andamento della spesa per settimana Dati dal 30/10 al 25/ ,0% 10 +9,0% +5,8% 5 +3,4% +2,8% +2,3% 0-0,6% -5-4,8% Variazioni % 2011 vs novembre 13 novembre 20 novembre 27 novembre 04 dicembre 11 dicembre 18 dicembre 25 dicembre Settimane terminanti alla data indicata Approfondimento: Natale 2011

175 Dinamica dei comportamenti di spesa per settore Dati dal 30/10 al 25/ Spesa complessiva Solo beni e servizi comprimibili (*) Servizi consumer Viaggi e trasporti +15,4 +3,3 +15,1 +15,0 Informatica, beni e servizi professionali +14,6 +4,9 Cash Advance +7,7 +0,0 Alberghi e ristoranti +5,6 +5,6 Alimentari +1,1 +1,1 Beni per la casa Dettaglio non alimentare Abbigliamento e calzature -3,2-3,4-5,2-5,2-3,2-3,2 Totale settori +3,6 +1,6 Vai ai commenti iniziali (*) Esclude enti pubblici, servizi business, scuole, servizi sanitari, finanziari ed anticipi di contante Approfondimento: Natale 2011

176 Dinamica dei comportamenti di spesa per regione Dati dal 30/10 al 25/ ,9% +14,9% -1,9% +1,3% +8,5% +6,2% +6,4% +7,3% +13,8% +6,4% +0,8% +7,4% +3,7% -5,0% -4,6% +0, Nord ovest +1,1% Nord est +8,9% Centro +5,2% Sud e isole -0,1% Totale Italia +3,6% +0,8% Approfondimento: Natale 2011

177 Le spese con carta di credito: dimensioni del mercato Ecommerce Confronto con gli altri canali di spesa - dati dal 30/10 al 25/ Ecommerce 10,1% sull anno precedente, pari periodo Ecommerce +24,6% Altri canali di spesa +1,6% Totale +3,6% Totale spesa 12,5 miliardi di euro Altri canali di spesa 89,9% Approfondimento: Natale 2011

178 Dimensioni del mercato Ecommerce Valore e composizione della spesa con carta - dati dal 30/10 al 25/ Alberghi e ristoranti 1,2% Beni per la casa 2,5% Abbigliamento e calzature 3,4% Alimentari 0,9% Dettaglio non alimentare 11,4% Viaggi e trasporti 38,0% Totale spesa 1,3 miliardi di euro Servizi consumer 19,9% Informatica, beni e servizi professionali 22,7% Approfondimento: Natale 2011

179 Andamento della spesa Ecommerce per settimana Dati dal 30/10 al 25/ ,2% +31,8% ,5% +26,9% +27,9% +23,5% ,4% ,4% +12,7% 10 +7,0% 5 +2,1% +3,7% 0 +0,0% +0,0% -5-2,5% vs mese corrispondente -10-6,8% 06 novembre 13 novembre 20 novembre 27 novembre 04 dicembre 11 dicembre 18 dicembre 25 dicembre Ecommerce Altri canali di spesa Settimane terminanti alla data indicata Approfondimento: Natale 2011

180 Dinamica dei comportamenti di spesa Ecommerce per settore Dati dal 30/10 al 25/ Valori di spesa Viaggi e trasporti +58,9 Informatica, beni e servizi professionali Servizi consumer Dettaglio non alimentare Beni per la casa Abbigliamento e calzature +33,1 +30,5 +28,1 +22,5 +20,0 Alberghi e ristoranti Alimentari +7,5 +5,6 Totale settori +24,6 Approfondimento: Natale 2011

181 Dinamica dei comportamenti di spesa Ecommerce per regione Dati dal 30/10 al 25/ ,6% +34,6% +23,8% +22,1% +27,8% +24,2% +26,0% +19,6% +32,1% +24,6% +24,8% +27,3% +31,6% +18,4% +30,7% +32,6% 2011 Nord ovest +22,9% Nord est +27,3% Centro +23,6% Sud e isole +25,1% Totale Italia +24,6% +24,5% Approfondimento: Natale 2011

182 Approfondimento: la stagione dei saldi invernali 2012 Vai al sommario

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