1. OBIETTIVO DELLO STAGE
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- Aurelio Carlini
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1 RELAZIONE STAGE
2 Indice 1. OBIETTIVO DELLO STAGE 3 2. IL PRODOTTO FINALE 4 3. LE DIFFERENTI FASI DEL LAVORO 5 3A. RACCOLTA DEI DATI 5 3B. VERIFICA DEI DATI OTTENUTI 5 3C. ELABORAZIONE DEI DATI IN UN UNICO STANDARD CONDIVISIBILE 5 3D. DEFINIZIONE DEI LAYOUT DI STAMPA E SCALE PER LA CONSEGNA 6 3D. INTEGRAZIONE DELLE NTA ESISTENTI 6 4. CONCLUSIONI 7
3 1. Obiettivo dello stage L obiettivo dello stage era la produzione della variante di adeguamento paesistico di un piano regolatore vigente, nel caso specifico del comune di Bormio, in base all articolo 17 comma 10 delle Norme tecniche di attuazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale (Ptpr) della regione Lombardia. I professionisti incaricati dal comune della redazione dello strumento erano l Arch. Dario Benetti (tutor aziendale) e l Arch. De Giovanni Mauro. Il mio compito consisteva nella collaborazione in tutte le fasi del percorso formativo della variante, dalla raccolta dei dati fino alla redazione ed impaginazione delle tavole di consegna. Il lavoro si è articolato in differenti fasi, che non hanno avuto una scansione temporale ben definita all interno delle 274 ore di tirocino, -non si sono susseguite temporalmente con l inizio di una fase immediatamente successivo alla fase precedente-, ma hanno caratterizzato tutto il percorso formativo contemporaneamente. A dimostrazione di questo, la fase di raccolta dati non è terminata fino alla fine dello stage, come d altro canto la fase di preparazione dei layout di stampa è stata una delle prime tematiche ad essere affrontate. E comunque possibile effettuare una divisione delle singole tematiche affrontate, in modo da poterle descrivere più nello specifico, al fine di inquadrare il mio lavoro di stage nella sua completezza. Le fasi (tematiche) principali affrontate durante lo stage sono: 1. Raccolta di dati ed informazioni 2. Definizione dei layout di stampa e scale per la consegna 3. Elaborazione dei dati in un unico standard condivisibile 4. Verifica dei dati ottenuti 5. Integrazione delle Nta esistenti con le determinazioni paesistiche
4 2. Il prodotto finale Il prodotto finale dello stage è l effettiva variante ambientale del Comune di Bormio, composta da differenti elementi qui di seguito elencati: Tav A1. Relazione Tav A2. Documentazione fotografica Tav P1a. Carta dei vincoli in vigore (scala 1:2000) Tav P1b. Carta dei vincoli in vigore (scala 1:2000) Tav P1c. Carta dei vincoli in vigore (scala 1:2000) Tav P1d. Carta dei vincoli in vigore (scala 1:2000) Tav P1A. Carta dei vincoli in vigore (scala 1:5000) Tav P1B. Carta dei vincoli in vigore (scala 1:5000) Tav P1C. Carta dei vincoli in vigore (scala 1:5000) Tav P1D. Carta dei vincoli in vigore (scala 1:5000) Tav P2a. Carta Usi del suolo (scala 1:2000) Tav P2b. Carta Usi del suolo (scala 1:2000) Tav P2c. Carta Usi del suolo (scala 1:2000) Tav P2d. Carta Usi del suolo (scala 1:2000) Tav P2A. Carta Usi del suolo (scala 1:5000) Tav P2B. Carta Usi del suolo (scala 1:5000) Tav P2C. Carta Usi del suolo (scala 1:5000) Tav P2D. Carta Usi del suolo (scala 1:5000) Tav P3a. Carta dei caratteri del paesaggio (scala 1:2000) Tav P3b. Carta dei caratteri del paesaggio (scala 1:2000) Tav P3c. Carta dei caratteri del paesaggio (scala 1:2000) Tav P3d. Carta dei caratteri del paesaggio (scala 1:2000) Tav P3A. Carta dei caratteri del paesaggio (scala 1:5000) Tav P3B. Carta dei caratteri del paesaggio (scala 1:5000) Tav P3C. Carta dei caratteri del paesaggio (scala 1:5000) Tav P3D. Carta dei caratteri del paesaggio (scala 1:5000) Tav P4a. Individuazione e tutela dei centri e nuclei storici. Viabilità storica (scala 1:2000) Tav P4b. Individuazione e tutela dei centri e nuclei storici. Viabilità storica (scala 1:2000) Tav P4c. Individuazione e tutela dei centri e nuclei storici. Viabilità storica (scala 1:2000) Tav P4d. Individuazione e tutela dei centri e nuclei storici. Viabilità storica (scala 1:2000) Tav P4A. Individuazione e tutela dei centri e nuclei storici. Viabilità storica (scala 1:5000) Tav P4B. Individuazione e tutela dei centri e nuclei storici. Viabilità storica (scala 1:5000) Tav P4C. Individuazione e tutela dei centri e nuclei storici. Viabilità storica (scala 1:5000) Tav P4D. Individuazione e tutela dei centri e nuclei storici. Viabilità storica (scala 1:5000) Tav P6. Norme tecniche di attuazione Tav P7. Individuazione edifici storici, tettoie esterne al centro storico ed aree verdi di interesse pubblico
5 3. Le differenti fasi del lavoro 3a. Raccolta dei dati La fase di raccolta dei dati è per certi versi quella che si è protratta maggiormente nel tempo. Le differenti fonti, istituzionali e non, hanno sempre tempi e forme differenti e molto tempo deve essere dedicato allo studio della provenienza migliore per ogni singolo dato. Infatti spesso capita che un dato possa avere differenti fonti di provenienza, e sta al professionista le decisione di quale considerare come attendibile e quale meno. In alcuni casi è semplicemente la scala del lavoro d origine a fare la differenza (un dato desunto da un piano territoriale di coordinamento provinciale è sicuramente meno dettagliato di un dato proveniente da un prg, se il dato che ci interessa è alla scala urbana), in altri invece è il fine per il quale i dati sono stati raccolti nel lavoro d origine (un ptcp avrà un uso del suolo ben definito, ma un piano del parco, maggiormente interessato all uso del territorio, avrà informazioni più dettagliate) che definisce la priorità di un dato rispetto ad un altro. Nel caso della variante di Bormio le fonti principali sono state: 1. il prg vigente di Bormio 2. la bozza di Ptcp della provincia di Sondrio 3. la cartografia geoambientale della comunità montana Alta Valtellina 4. il rilievo in prima persona 5. cartografia catastale 6. cartografia IGM e CTR 7. altre cartografie tematiche (carta kompass...). 3b. Verifica dei dati ottenuti Alla fase di raccolta dei dati è stata affiancata una fase di verifica degli stessi, attuata direttamente sul territorio. Per i dati di cui era possibile effettuare un rilievo reale sul campo, e per l integrazione e la verifica di dati parziali o oggetto di modifiche dalla redazione (magari datata) ad oggi, sono stati effettuati una serie di rilievi in diverse giornate sul territorio, con l ausilio di cartografia appositamente creata per facilitare il lavoro di verifica. I dati raccolti sono stati poi rielaborati a breve (a volte anche nella giornata stessa) e trasformati in shapefiles nuovi o integrativi di files esistenti. I rilievi hanno avuto lo scopo anche di creare una base fotografica, soprattutto per quanto riguarda aspetti innovativi rispetto al piano vigente, comne il censimento che abbiamo fatto sulle tettoie e baracche presenti nel territorio comunale. 3c. Elaborazione dei dati in un unico standard condivisibile Per la redazione della variante è stato utilizzato principalmente il programma ArcView, nella versione 8.3. Il formato dei dati utilizzabili all interno di questo applicativo Gis è lo shapefile (estensione.shp). La necessità quindi di trasformare tutti i dati in nostro possesso e tutti quelli in arrivo in shapefile è stata la base di partenza di tutto il lavoro ed ha permesso di ottenere un elaborato finale di facile consultazione, georeferenziato sul
6 territorio e quindi utilizzabile da differenti utenti pubblici e privati in modo semplice e completo, facilmente trasferibile ed interpretabile e in uno standard universalmente riconosciuto nel campo dei sistemi informativi territoriali (Sit). Quindi un lavoro non fine a sè stesso ma parte di un più completo lavoro di informatizzazione dei dati a vasta scala. Di conseguenza è stato necessario effettuare differenti passaggi in base al tipo di supporto e di formato dei dati che riuscivamo ad ottenere: georefenziazione nel caso di immagini o file pdf, conversione e georeferenziazione nel caso di file dwg o simili, creazione da zero nel caso di dati in formato cartaceo o addirittura vocale. In ogni caso comunque si è preferito creare dei nuovi shp (tramite ripasso di immagini o di file esistenti) in modo da creare un lavoro che fosse il più possibile omogeneo e preciso. 3d. Definizione dei layout di stampa e scale per la consegna La definizione delle tavole di stampa è stato uno dei primi argomenti affrontati durante lo stage. La definizione della suddivisione del territorio nelle diverse tavole e la scelta delle scale da utilizzare è il primo passo da effettuare per l organizzazione del lavoro. Sono stati fatti diversi tentativi di suddivisione utilizzando differenti scale, prima di arrivare alla proposta definitiva, articolata in 4 tavole al 2000 che coprono la parte più urbanizzata del territorio e 4 tavole al 5000 che lo coprono completamente. Quindi sono state approntate otto tavole per ogni tema, per un totale di 32 tavole. Dopo la definizione di un cartiglio comune, sono state create tutte le legende, facendo mola attenzione all utilizzo di campiture e colori adatti alla rappresentazione su carta e che permettessero la facile lettura di tutte le componenti illustrate nella tavola stessa. 3e. Integrazione delle Nta esistenti con le determinazioni paesistiche La fase di integrazione delle Norme tecniche di attuazione è la naturale coinclusione di tutto il processo di studio effettuato finora. Anche questa parte comunque, si è protratta per tutta la durata dello stage, fin dalle prime ore. In particolare l integrazione può essere di due tipi: il primo è l introduzione di nuove prescrizioni all interno di aree già definite da prg,; il secondo è l introduzione di nuove aree o localizzazioni o norme non esistenti nel piano vigente. Evidentemente entrambi i tipi devono essere approntati per redigere una variante completa e facilmente interpretabile, sia dal punto di vista delle tavole che da quello della normativa ad esse collegata.
7 4. Conclusioni Il lavoro effettuato sul comune di Bormio non è ancora completo, in quanto dovrà essere mandato al vaglio dell Amministrazione comunale per le dovute osservazioni, e quindi può essere ancora definito come progetto preliminare. La definizione di preliminare non vale comunque per tutti gli aspetti, in quanto ormai la fase di raccolta dei dati e rappresentazione degli stessi è stata completata. Solamente la fase di progetto potrà essere ancora sottoposta a modifiche, in quanto è sicuramente la parte maggiormente caratterizzante la variante, e di conseguenza sarà quella discussa maggiormente. Anche per quanto riguarda la parte di creazione dei layout di stampa e della suddicvisione delle tavole si è giunti ad un punto finale, in quanto la suddivisione e l impostazione scelte sono state approvate in una delle riunioni avute col comune, e quindi sono ormai un punto fermo
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