COMUNE DI CISLIANO. Provincia di Milano

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1 COMUNE DI CISLIANO Provincia di Milano OGGETTO: Ampliamento scuola primaria di Cisliano - CUP J81E PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA (art.. 17, c.1, lett. f) - DPR n. 207/2010) IL PROGETTISTA DELLE OPERE ARCHITETTONICHE Cisliano, 23/12/2015 Rev.1 Data Descrizione Red. Rev. File

2 1 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA Le indicazioni contenute nel presente documento costituiscono le prime indicazioni e misure per la stesura dei piani della sicurezza a supporto del Progetto Preliminare redatto per l intervento di: Ampliamento scuola primaria di Cisliano. I limitati spazi a disposizione all interno ed all esterno del cantiere, la necessità di salvaguarda di alcuni elementi architettonici e del giardino ed il particolare contesto urbano in cui è collocato il lotto di intervento sono tutti fattori che condizionano le scelte di cantiere sia in termini organizzativi che logistici. Nei paragrafi seguenti vengono evidenziati gli elementi peculiari del cantiere, in particolare in relazione al contesto, ed indicate delle linee di azione per la riduzione dei rischi. Vengono inoltre individuati i principali specifici rischi legati alle lavorazioni previste. Tutte le indicazioni qui presenti andranno verificate e dettagliate in sede di redazione del Piano di Coordinamento e Sicurezza, a cui si rinvia per la definizione dei rischi e delle procedure e apprestamenti da adottare per la riduzione di detti rischi. In alcuni casi si potranno ipotizzare soluzioni alternative, da verificare prima in sede di PSC e poi in fase di costruzione da parte del CSE. All interni del presente documento sono indicati in via preliminare gli impatti legati al cantiere, sia nella loro dimensione ambientale che in termini di rischi. Contestualmente alla redazione del PSC dovrà essere prodotto un più approfondito documento riguardante gli impatti ambientali del cantiere almeno sulle seguenti componenti ambientali: atmosfera acqua suolo rumore mobilità salute reti e sottoservizi Lo studio di Impatto Ambientale del Cantiere analizzerà i diversi impatti in relazione al contesto più o meno ampio su cui questi potranno registrarsi. Il documento indicherà anche le procedure per minimizzare gli impatti. 1.1 Localizzazione dell intervento Il presente progetto prevede interventi sull immobile di proprietà del Comune di Cisliano. Il lotto oggetto di intervento è ubicato nel Comune di Cisliano, Provincia di Milano, in via Karol Wojtyla. La zona in cui si realizza l intervento è sita nel centro abitato al confine nord del Comune. L area d intervento si trova all interno del nucleo abitativo del Comune di Cisliano, nella fascia compresa tra la via Papa Giovanni XXIII e la via Karol Wojtyla ed è costituita da plesso scolastico dotato di aule scolastiche, oltre che da una mensa, una palestra e un auditorium, utilizzato anche in orario di chiusura delle attività didattiche. Vi sono aree a parcheggio a pettine su entrambe le vie, oltre ad un area di distribuzione pedonale e adibita a verde antistante l ingresso del plesso scolastico. Il progetto interviene, all interno del lotto d intervento, sull area attualmente destinata a giardino scuola e Cortile. L immobile e l area di intervento sono identificati nell immagine che segue:

3 Planimetria plesso scolastico e intervento 1.2 Descrizione sommaria delle lavorazioni Si intende procedere con interventi, finalizzati all ampliamento del corpo di fabbrica esistente adibito a scuola primaria. Il mantenimento dell edificio originale, con la demolizione soltanto delle parti in adiacenza al nuovo corpo di fabbrica suggeriscono che nell esecuzione dei lavori si proceda secondo le seguenti macrofasi: 1. allestimento del cantiere e delimitazione delle aree di intervento 2. scavo (compreso eventuale spostamento di sotto-servizi) 3. montaggio di strutture prefabbricate del nuovo corpo di fabbrica, vespaio e soletta di collegamento 4. demolizioni dei tamponamenti esterni dell edificio esistente 4. realizzazione dei tamponamenti esterni, serramenti e copertura del nuovo corpo di fabbrica 5. realizzazione di copertura e lattonerie del nuovo corpo di fabbrica 5. esecuzione di impianti a servizio degli ambienti e relativi sottofondi 6. esecuzione tramezze e di finiture 7. sistemazioni esterne 1.3 Materiali pericolosi Allo stato delle conoscenze attuali non risultano presenti materiali pericolosi negli ambiti oggetto di intervento, essendo l edificato costruito in tempi recenti (anno 2008). 1.4 Accessibilità della zona di intervento Gli ambiti di intervento risultano accessibili sia a livello pedonale che carrabile. Le aree di cantiere verranno realizzate all interno degli spazi di pertinenza degli edifici e saranno isolate dagli stessi. Per le utenze che avranno la necessità di accedere alle strutture, durante l esecuzione dei lavori, si provvederà, ove possibile, a realizzare ingressi separati da quelli da utilizzarsi dalle maestranze addette ai lavori. I percorsi dovranno essere opportunamente segnalati. Il Coordinatore per la Sicurezza in Fase di Progettazione dovrà individuare, in accordo con i competenti uffici comunali, i percorsi all interno della rete viaria comunale che tutti i mezzi diretti al cantiere o da esso provenienti dovranno obbligatoriamente percorrere al fine di limitare i disagi nell area. Tali percorsi dovranno essere segnalati con cartellonistica specifica e tutti gli autisti e il personale coinvolto nei lavori dovranno essere adotti sui percorsi da seguire. A tal fine saranno approntate delle mappe in scala adeguata riportanti la viabilità di accesso al cantiere. L ingresso al cantiere dei mezzi e dei materiali avverrà da via Karl Wojtyla (l allegata planimetria utilizza questa ipotesi). Lungo via Karl Wojtyla si individuerà un adeguato numero di posti auto per il personale di cantiere. La vicinanza della scala esterna di sicurezza dell edificio scolastico costituisce un vincolo ed una fonte di rischio per l accesso ed uscita di persone e mezzi. Si potranno valutare soluzioni alternative a quella qui individuata se ritenute migliorative dall Amministrazione Comunale. In ogni caso l utilizzo dell area interna al lotto per la sosta dei mezzi dovrà essere il più possibile limitata e riguardante solo i mezzi d opera e i mezzi trasportanti materiale. I veicoli per il trasporto del personale e dei tecnici dovranno sostare al di fuori del lotto, eventualmente concordando con gli uffici comunali il reperimento di spazi di sosta riservati.

4 Planimetria indicativa delle aree di intervento, con indicazione di accessi e percorsi di cantiere 1.5 Apprestamenti e attrezzature di cantiere (gru, baracche e depositi) In prima approssimazione, da verificare e precisare all interno del PSC, sono previsti i seguenti apprestamenti di cantiere e le seguenti attrezzature: baracche di cantiere (in numero di 2) servizi igienici ponteggi tettoia di protezione dispositivi antincendio (estintori portatili) segnaletica interna di cantiere segnaletica esterna di indirizzamento veicoli diretti al cantiere o da esso provenienti cassetta di pronto soccorso Si prevede l utilizzo di autogru per il montaggio delle strutture prefabbricate e di argani di tiro per il sollevamento dei materiali. Data la collocazione del cantiere non è necessario predisporre locali mensa, mentre vanno comunque previsti i servizi igienici.

5 Le baracche di cantiere saranno collocate in modo da non interferire con i lavori. Nel posizionamento delle baracche e dei servizi si dovrà porre attenzione a evitare e comunque a limitare i danni alla vegetazione. 1.6 Demolizioni Data la vicinanza della scuola e di abitazioni, le demolizioni dovranno essere eseguite in assenza di vento e adottando la seguenti procedure per limitare, se non impedire, la dispersione di polveri: bagnatura delle parti da demolire e del materiale depositato prima del suo allontanamento; utilizzo di canaline e cassoni chiusi; al termine di ogni giornata lavorativa allontanamento del materiale demolito Gli operatori dovranno adottare adeguati sistemi di protezione delle vie respiratorie, data l intrinseca pericolosità di qualunque tipo di polveri. Saranno da utilizzare maschere con filtri adeguati alla tipologia di materiali, ed il personale dovrà essere formato all uso di questi DPI. In generale, dato il più elevato livello di rischio associato a questa tipologia di lavori, è necessaria una costante verifica delle condizioni delle strutture su cui si interviene ed un controllo delle condizioni si sicurezza. 1.7 Sotto-servizi e coordinamenti Particolare attenzione, per preesistenze e per il contesto, va posto alla presenza e collocazione dei sottoservizi. In fase di redazione del PSC dovranno quindi essere completate tutte le ricognizioni volte ad individuare posizione, caratteristiche e condizioni delle reti, di qualsiasi tipo presenti nel lotto e in eventuali altre zone esterne ad esse ma potenzialmente interessate da lavori. Si demanda pertanto alle successive fasi di progetto la verifica puntuale dei sotto-servizi e degli eventuali coordinamenti necessari. Si segnala la probabile presenza di sotto-servizi per erogazione di energia elettrica nell area di impronta del nuovo corpo di fabbrica. 1.8 Smaltimento dei rifiuti I rifiuti prodotti nel cantiere saranno smaltiti secondo quanto previsto dalla normativa vigente. 1.9 Organizzazione del sistema sicurezza Si sottolinea la necessità che in tutte la fasi di cantiere siano rispettate le norme relative alla sicurezza e che le imprese impegnate nel lavori, ed in particolare l impresa principale, adempiano a tutte le disposizioni in materia, anche a quelle che la legge indica relativamente ai ruoli ed alle diverse che le diverse imprese hanno nell organizzazione dei lavori e del sistema sicurezza (responsabilità nei confronti delle imprese subappaltatrici e dei lavoratori, obblighi di verifica dell idoneità del personale e delle imprese, formazione e informazione, redazione della documentazione prevista dalla legge, ecc.). Il Sistema Sicurezza del cantiere deve prevedere le seguenti figure: Committente/Responsabile dei Lavori (quest ultimo individuato o nominato dalla Stazione Appaltante) Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione nominato dalla Stazione Appaltante Coordinatore della Sicurezza in Fase di Esecuzione nominato dalla Stazione Appaltante Datori di lavoro dell impresa principale e delle imprese subappaltatrici; Dirigenti dell impresa principale e delle imprese subappaltatrici; Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione dell impresa principale e delle imprese subappaltatrici; Preposti con compiti di Sicurezza dell impresa principale e delle imprese subappaltatrici; Addetti alle squadre di emergenze Primo Soccorso e Antincendio Medici Competenti Lavoratori

6 Ciascuna di queste figure dovrà avere i requisiti e le qualifiche corrispondenti ai propri ruoli, derivanti dai corsi di formazione previsti dalla legge, e svolgerà i compiti che la normativa sulla sicurezza assegna loro. Tutti i soggetti compresi nel Sistema Sicurezza dovranno assicurare una presenza in cantiere congrua ai propri ruoli. In particolare in cantiere dovranno essere sempre presenti il Preposto con Compiti di Sicurezza e gli Addetti alle Emergenze (in numero congruo). In assenza di dette figure nessuna lavorazione potrà essere intrapresa o proseguita. Prima dell inizio delle macrofasi di cantiere e prima dell avvio delle singole sottofasi individuate nel PSC, e comunque regolarmente, a cadenza almeno quindicinale, il CSE dovrà indire una riunione di Coordinamento e Programmazione a cui parteciperanno il Direttore di Cantiere, il Preposto, i Responsabili delle subappaltatrici operative nella fase in esecuzione e, se richiesto, la DL. Oggetto delle riunioni saranno: la calendarizzazione dei lavori; l individuazione delle possibili interferenze e definizione delle procedure per la riduzione delle stesse; la risoluzione di specifici problemi di sicurezza determinati o previsti dai lavori in esecuzione e/o in avviamento; la verifica dell attuazione delle disposizioni relative alla sicurezza Di tali riunioni verrà redatto apposito verbale e, ove necessario, verranno predisposte le integrazioni e modifiche al PSC ed al Cronoprogramma. Ad ogni nuovo ingresso di imprese (principali o subappaltatrici) sarà indetta una riunione di coordinamento avente come oggetto: la verifica finale della documentazione dell impresa/delle imprese in ingresso in cantiere la individuazione delle specificità del cantiere la illustrazione delle procedure e regole da seguire nell esecuzione dei lavori in relazione allo specifico contesto operativo Di tali riunioni verrà redatto apposito verbale Esecuzione dei lavori in relazione al contesto circostante I lavori dovranno essere eseguiti tenendo conto del contesto prevalentemente residenziale in cui si colloca il lotto di intervento e quindi in orari e con modalità che limitino il più possibile i disagi ai residenti in termini di: impatto acustico; emissione di polveri (vedere anche 5.5 Demolizioni) traffico indotto. Gli orari e giorni delle lavorazioni saranno quindi definiti all interno del Cronoprogramma tenendo conto delle disposizioni comunali in materia. Infine il trasposto dei materiali da e per il cantiere dovrà essere organizzato in modo da limitare il numero dei transiti lungo le strade circostanti. 2 ALLEGATO XV AL D.LGS. N. 81/ CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI - DISPOSIZIONI GENERALI 2.1. DEFINIZIONI E TERMINI DI EFFICACIA Ai fini dell allegato XV al D.Lgs N. 81/2008 e s.m.i. si intendono per: a) scelte progettuali ed organizzative: insieme di scelte effettuate in fase di progettazione dal progettista dell'opera in collaborazione con il coordinatore per la progettazione, al fine di garantire l'eliminazione o la riduzione al minimo dei rischi di lavoro. Le scelte progettuali sono effettuate nel campo delle tecniche costruttive, dei materiali da impiegare e delle tecnologie da adottare; le scelte organizzative sono effettuate nel campo della pianificazione temporale e spaziale dei lavori; b) procedure: le modalità e le sequenze stabilite per eseguire un determinato lavoro od operazione; c) apprestamenti: le opere provvisionali necessarie ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori in cantiere;

7 d) attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro; e) misure preventive e protettive: gli apprestamenti, le attrezzature, le infrastrutture, i mezzi e servizi di protezione collettiva, atti a prevenire il manifestarsi di situazioni di pericolo, a proteggere i lavoratori da rischio di infortunio ed a tutelare la loro salute; f) prescrizioni operative: le indicazioni particolari di carattere temporale, comportamentale, organizzativo, tecnico e procedurale, da rispettare durante le fasi critiche del processo di costruzione, in relazione alla complessità dell'opera da realizzare; g) cronoprogramma dei lavori: programma dei lavori in cui sono indicate, in base alla complessità dell'opera, le lavorazioni, le fasi e le sottofasi di lavoro, la loro sequenza temporale e la loro durata; h) PSC: il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100 del d.to lgs 81/2008; i) PSS: il piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e di coordinamento, di cui all'articolo 131, comma 2, lettera b) del D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche; j) POS: il piano operativo di sicurezza di cui all'articolo 89, lettera h, e all'articolo 131, comma 2, lettera c), del D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche; k) costi della sicurezza: i costi indicati all'articolo 100 del D.Lgs. 81/2008, nonché gli oneri indicati all'articolo 131 del D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche. 3 PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO 3.1. CONTENUTI MINIMI I contenuti del PSC saranno il risultato di scelte progettuali ed organizzative conformi alle prescrizioni dell'articolo 15 del D.Lgs. 81/2008 s.m.i Il PSC dovrà contenere almeno i seguenti elementi: a) l'identificazione e la descrizione dell'opera, esplicitata con: 1) l'indirizzo del cantiere; 2) la descrizione del contesto in cui è collocata l'area di cantiere; 3) una descrizione sintetica dell'opera, con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche; b) l'individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza, esplicitata con l'indicazione dei nominativi del responsabile dei lavori, del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e, qualora già nominato, del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione ed a cura dello stesso coordinatore per l'esecuzione con l'indicazione, prima dell'inizio dei singoli lavori, dei nominativi dei datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi; c) una relazione concernente l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi concreti, con riferimento all area ed alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze; d) le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive, in riferimento: 1) all'area di cantiere, ai sensi dei punti e ; 2) all'organizzazione del cantiere, ai sensi dei punti e ; 3) alle lavorazioni, ai sensi dei punti e ; e) le prescrizioni operative, le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale, in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni, ai sensi dei punti , e ; f) le misure di coordinamento relative all'uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi, come scelta di pianificazione lavori finalizzata alla sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva di cui ai punti e ; g) e modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi;

8 h) l'organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori, nel caso in cui il servizio di gestione delle emergenze é di tipo comune, nonché nel caso di cui all'articolo 94, comma 4 del d.to lgs. 81/08; il PSC contiene anche i riferimenti telefonici delle strutture previste sul territorio al servizio del pronto soccorso e della prevenzione incendi; i) la durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richieda, delle sottofasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché l'entità presunta del cantiere espressa in uomini-giorno; l) la stima dei costi della sicurezza, ai sensi del punto Il coordinatore per la progettazione indica nel PSC, ove la particolarità delle lavorazioni lo richieda, il tipo di procedure complementari e di dettaglio al PSC stesso e connesse alle scelte autonome dell'impresa esecutrice, da esplicitare nel POS Il PSC sarà corredato da tavole esplicative di progetto, relative agli aspetti della sicurezza, comprendenti almeno una planimetria e, ove la particolarità dell'opera lo richieda, un profilo altimetrico e una breve descrizione delle caratteristiche idrogeologiche del terreno o il rinvio a specifica relazione se già redatta L'elenco indicativo e non esauriente degli elementi essenziali utili alla definizione dei contenuti del PSC di cui al punto , è riportato nell'allegato XV.1. del d.to lgs. 81/2008 s.m.i CONTENUTI MINIMI DEL PSC IN RIFERIMENTO ALL'AREA DI CANTIERE, ALL'ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE, ALLE LAVORAZIONI In riferimento all'area di cantiere, il PSC dovrà contenere l'analisi degli elementi essenziali di cui all'allegato XV.2 del d.to lgs. 81/2008 s.m.i., in relazione: a) alle caratteristiche dell'area di cantiere, con particolare attenzione alla presenza nell'area del cantiere di linee aeree e condutture sotterranee; b) all'eventuale presenza di fattori esterni che comportano rischi per il cantiere, con particolare attenzione: 1) a lavori stradali al fine di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori impiegati nei confronti dei rischi derivanti dal traffico circostante, 2) al rischio di annegamento; c) agli eventuali rischi che le lavorazioni di cantiere possono comportare per l'area circostante In riferimento all'organizzazione del cantiere il PSC dovrà contenere, in relazione alla tipologia del cantiere, l'analisi dei seguenti elementi: a) le modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni; b) i servizi igienico-assistenziali; c) la viabilità principale di cantiere; d) gli impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo; e) gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; f) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 102 del d.to lgs. 81/2008 s.m.i.; g) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 92, comma 1, lettera c) del D.Lgs. 81/2008 s.m.i.; h) le eventuali modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali; i) la dislocazione degli impianti di cantiere; j) la dislocazione delle zone di carico e scarico; k) le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti; l) le eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione In riferimento alle lavorazioni, il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione dovrà suddividere le singole lavorazioni in fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richiede, in sottofasi di lavoro, ed effettuerà l'analisi dei rischi presenti, con riferimento all area e alla

9 organizzazione del cantiere, alle lavorazioni e alle loro interferenze, ad esclusione di quelli specifici propri dell attività dell impresa, facendo in particolare attenzione: a) al rischio di investimento da veicoli circolanti nell'area di cantiere; b) al rischio di seppellimento negli scavi; c) al rischio di caduta dall'alto; d) al rischio di insalubrità dell'aria nei lavori in galleria; e) al rischio di instabilità delle pareti e della volta nei lavori in galleria; f) ai rischi derivanti da estese demolizioni o manutenzioni, ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto; g) ai rischi di incendio o esplosione connessi con lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere; h) ai rischi derivanti da sbalzi eccessivi di temperatura; i) al rischio di elettroconduzione; j) al rischio rumore; k) al rischio dall'uso di sostanze chimiche Per ogni elemento dell'analisi di cui ai punti , , , il PSC dovrà contenere: a) le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive richieste per eliminare o ridurre al minimo i rischi di lavoro; ove necessario, vanno prodotte tavole e disegni tecnici esplicativi; b) le misure di coordinamento atte a realizzare quanto previsto alla lettera a) CONTENUTI MINIMI DEL PSC IN RIFERIMENTO ALLE INTERFERENZE TRA LE LAVORAZIONI ED AL LORO COORDINAMENTO Il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione effettuerà l'analisi delle interferenze tra le lavorazioni, anche quando sono dovute alle lavorazioni di una stessa impresa esecutrice o alla presenza di lavoratori autonomi, e predisporrà il cronoprogramma dei lavori. Il cronoprogramma dei lavori ai sensi del codice dei Contratti di cui al DLgs n. 163/2006 e smi, prenderà esclusivamente in considerazione le problematiche inerenti gli aspetti della sicurezza e sarà redatto ad integrazione del cronoprogramma delle lavorazioni previsto dall'articolo 40 del DPR n.207/2010 e smi In riferimento alle interferenze tra le lavorazioni, il PSC dovrà contenere le prescrizioni operative per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti e le modalità di verifica del rispetto di tali prescrizioni; nel caso in cui permangono rischi di interferenza, indicherà le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale, atti a ridurre al minimo tali rischi Durante i periodi di maggior rischio dovuto ad interferenze di lavoro, il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione verificherà periodicamente, previa consultazione della direzione dei lavori, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, la compatibilità della relativa parte di PSC con l'andamento dei lavori, aggiornando, se necessario, il piano ed in particolare il cronoprogramma dei lavori Le misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva, saranno definite analizzando il loro uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi Il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori integrerà il PSC con i nominativi delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi tenuti ad attivare quanto previsto al punto ed al punto e, previa consultazione delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, indicherà la relativa cronologia di attuazione e le modalità di verifica. 4 PIANO DI SICUREZZA E PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA 4.1 CONTENUTI MINIMI DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Il POS é redatto a cura di ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici, ai sensi dell articolo 17 del decreto lgs 81/2008, e successive modificazioni, in riferimento al singolo cantiere interessato; esso dovrà contenere almeno i seguenti elementi:

10 a) i dati identificativi dell'impresa esecutrice, che comprendono: 1) il nominativo del datore di lavoro, gli indirizzi ed i riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici di cantiere; 2) la specifica attività e le singole lavorazioni che verranno svolte in cantiere dall'impresa esecutrice e dai lavoratori autonomi subaffidatari; 3) i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e, comunque, alla gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato; 4) il nominativo del medico competente ove previsto; 5) il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione; 6) i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere; 7) il numero e le relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell'impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa; b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall'impresa esecutrice; c) la descrizione dell'attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro; d) l'elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere; e) l'elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza; f) l'esito del rapporto di valutazione del rumore; g) l'individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere; h) le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto; i) l'elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere; l) la documentazione in merito all'informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere. 5 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA 5.1. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA Ai sensi del Titolo IV, Capo I, del DLgs.81/2008 e smi, nel PSC dovranno essere stimati i costi per la sicurezza per tutta la durata delle lavorazioni previste nel cantiere, ed in particolare: a) degli apprestamenti previsti nel PSC; b) delle misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel PSC per lavorazioni interferenti; c) degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi; d) dei mezzi e servizi di protezione collettiva; e) delle procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza;

11 f) degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti; g) delle misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva Per le opere rientranti nel campo di applicazione del Codice dei Contratti di cui al D.Lgs. n. 163/2006 e smi, saranno stimati, per tutta la durata delle lavorazioni previste nel cantiere, i costi delle misure preventive e protettive finalizzate alla sicurezza e salute dei lavoratori quali costi interni per la sicurezza. Gli eventuali costi esterni per la sicurezza dovranno essere identificati, quali apprestamenti, dal Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e quantificati nel PSC a seguito della verifica dei fattori di rischio derivanti dal controllo del cronoprogramma dei lavori La stima dovrà essere congrua, analitica per voci singole, a corpo o a misura, riferita ad elenchi prezzi standard o specializzati, oppure basata su prezziari o listini ufficiali vigenti nell'area interessata, o sull'elenco prezzi delle misure di sicurezza del committente; nel caso in cui un elenco prezzi non sia applicabile o non disponibile, si farà riferimento ad analisi costi complete e desunte da indagini di mercato. Le singole voci dei costi della sicurezza vanno calcolate considerando il loro costo di utilizzo per il cantiere interessato che comprende, quando applicabile, la posa in opera ed il successivo smontaggio, l'eventuale manutenzione e l'ammortamento I costi della sicurezza così individuati, sono compresi nell'importo totale dei lavori, ed individuano la parte del costo dell'opera da non assoggettare a ribasso nelle offerte delle imprese esecutrici Per la stima dei costi della sicurezza relativi a lavori che si rendono necessari a causa di varianti in corso d'opera previste dall'articolo 132 del D.Lgs. n. 163/2006 e smi, o dovuti alle variazioni previste dagli articoli 1659, 1660, 1661 e 1664, secondo comma, del codice civile, si applicano le disposizioni contenute nel PSC ed i relativi costi per la sicurezza, da non assoggettare a ribasso, sono compresi nell'importo totale della variante Il direttore dei lavori liquida l'importo relativo ai costi della sicurezza previsti in base allo stato di avanzamento lavori, previa indicazione da parte del coordinatore per la sicurezza in fase esecuzione dei lavori. 6 ALLEGATO XV.1 AL D.LGS. N. 81/ ELENCO INDICATIVO E NON ESAURIENTE DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI UTILI ALLA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DEL P.S.C. DI CUI AL PUNTO Gli apprestamenti comprendono: ponteggi (se rilevati nel PSC in attuazione alle indicazioni contenute nelle Premesse al Listino Prezzi del Comune di Milano in vigore); trabattelli; ponti su cavalletti; impalcati; parapetti; andatoie; passerelle; armature delle pareti degli scavi; gabinetti; locali per lavarsi; spogliatoi; refettori; locali di ricovero e di riposo; dormitori; camere di medicazione; infermerie; recinzioni di cantiere. 2. Le attrezzature comprendono: centrali e impianti di betonaggio; betoniere; grù; autogrù; argani; elevatori; macchine movimento terra; macchine movimento terra speciali e derivate; seghe circolari; piega ferri; impianti elettrici di cantiere; impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; impianti antincendio; impianti di evacuazione fumi; impianti di adduzione di acqua, gas, ed energia di qualsiasi tipo; impianti fognari. 3. Le infrastrutture comprendono: viabilità principale di cantiere per mezzi meccanici; percorsi pedonali; aree di deposito materiali, attrezzature e rifiuti di cantiere. 4. I mezzi e servizi di protezione collettiva comprendono: segnaletica di sicurezza; avvisatori acustici; attrezzature per primo soccorso; illuminazione di emergenza; mezzi estinguenti; servizi di gestione delle emergenze. 7 ALLEGATO XV.2 AL D.LGS. N. 81/ ELENCO INDICATIVO E NON ESAURIENTE DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI AI FINI DELL'ANALISI DEI RISCHI CONNESSI ALL'AREA DI CANTIERE, DI CUI AL PUNTO Falde; 2. fossati;

12 3. alvei fluviali; 4. banchine portuali; 5. alberi; 6. manufatti interferenti o sui quali intervenire; infrastrutture quali strade, ferrovie, idrovie, aeroporti; 7. edifici con particolare esigenze di tutela quali scuole, ospedali, case di riposo, abitazioni; 8. linee aeree e condutture sotterranee di servizi; 9. altri cantieri o insediamenti produttivi; 10. viabilità; 11. rumore; 12. polveri; 13. fibre; 14. fumi; 15. vapori; 16. gas; 17. odori o altri inquinanti aero-dispersi; 18. caduta di materiali dall'alto.

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