COMUNE DI SERAVEZZA Provincia di Lucca OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA DELL AREA INDUSTRIALE-ARTIGIANALE IN LOC. CIOCCHE PUNTONE AREA CIOCCHE

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1 COMUNE DI SERAVEZZA Provincia di Lucca OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA DELL AREA INDUSTRIALE-ARTIGIANALE IN LOC. CIOCCHE PUNTONE AREA CIOCCHE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE RELAZIONI SPECIALISTICHE E CALCOLI ESECUTIVI DEGLI IMPIANTI QUADRO ECONOMICO QUERCETA, 05/08/2009 I PROGETTISTI Dott. Ing. Riccardo Feliciani Dott. Ing. Carlo Chioni

2 RELAZIONE GENERALE PREMESSA Il presente documento rappresenta la relazione del Progetto Esecutivo delle OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA DELL AREA INDUSTRIALE ARTIGIANALE IN LOC. CIOCCHE PUNTONE AREA CIOCCHE" ai sensi del D.Lgs. 163/2006, affidato dal Comune di Seravezza al Raggruppamento temporaneo formato dall Ing. Riccardo Feliciani e dall Ing. Carlo Chioni. La presente relazione, conformemente alle vigenti disposizioni legislative sui LL.PP., descrive pertanto le caratteristiche degli interventi in progetto e riferisce in merito alle scelte progettuali esecutive relativamente ai particolari costruttivi e al conseguimento dei prescritti livelli qualitativi e di sicurezza, oltre a illustrare le scelte effettuate per trasferire sul piano contrattuale e sul piano costruttivo le soluzioni proposte nel Progetto Definitivo. La redazione del presente progetto è stata preceduta dall attività di raccolta e di analisi dei dati pregressi ed in particolare dalle Norme Tecniche di Attuazione della Variante al PRGC per l area artigianale-industriale in loc. Ciocche Puntone, dal Documento Preliminare di avvio alla Progettazione redatto dall Ufficio Tecnico Comunale, da progetti già redatti ed approvati sull area e dalla verifica dello stato di fatto mediante diversi sopralluoghi e rilievi topografici. Tutto ciò è stato già ampiamente descritto nella relazione del Progetto Definitivo a cui si rimanda per maggiori dettagli in merito. CONTESTO, FINALITÀ DELL INTERVENTO E BISOGNI DA SODDISFARE Il Comune di Seravezza ha approvato la Variante al PRGC per l area artigianale industriale in loc. Ciocche Puntone (nel prosieguo per semplicità verrà indicata con la dicitura Variante ) con Delibera del Consiglio Comunale n. 63 del 07/08/2006. Tale Variante prevede la realizzazione di un insediamento artigianale industriale di completamento nelle due zone immediatamente a monte ed a valle del Fiume Versilia nel tratto compreso tra la S.P. di Marina n. 68 e la Via della Sipe, denominate rispettivamente area Puntone e area Ciocche, entrambe collegate alle viabilità principali e all autostrada attraverso due ingressi distinti su Via della Sipe. Il contesto dell intervento in progetto è rappresentato dall area denominata Ciocche. Le finalità dell intervento consistono nella realizzazione dei servizi a rete indispensabili per lo sviluppo dell area e nell adeguamento plani altimetrico di parte del tratto di Via Ciocche interessata dagli interventi. È doveroso premettere, prima di inoltrarci nella descrizione del progetto, che le risorse da impegnare in questa fase (il finanziamento previsto ammonta a ,00) non sono sufficienti a consentire l esecuzione dei servizi a rete necessari per la completa urbanizzazione dell area. Il presente progetto pertanto costituisce in generale un primo stralcio funzionale e prevede l adeguamento geometrico di Via Ciocche e interventi di predisposizione dei servizi a rete la cui ultimazione dovrà essere realizzata, per la parte relativa alle viabilità attualmente di proprietà pubblica, con successivi stralci. Le restanti parti di opere di urbanizzazione primaria verranno realizzate a cura e spese dei proprietari dei comparti contestualmente alla fase edificatoria dei comparti stessi secondo le modalità e le tempistiche previste nelle rispettive convenzioni che verranno appositamente redatte al momento del rilascio del Permesso di Costruire. Per l aspetto tecnico e per la scelta dei materiali le convenzioni faranno riferimento al documento appositamente redatto dall Amministrazione Comunale denominato Disciplinare per le opere di urbanizzazione primaria in esecuzione diretta a cui si è attinto anche in questa progettazione per uniformità di scelta dei materiali. In sintesi la finalità dell intervento in progetto, oltre che di realizzare una porta di ingresso adeguata a questa parte dell area industriale, è quella di consentire ai futuri insediamenti la 1

3 possibilità di collegare i servizi a rete di loro competenza ad una rete principale funzionante ed adeguata. RISPONDENZA DEL PROGETTO AL PROGETTO DEFINITIVO Il presente Progetto Esecutivo prevede la realizzazione dei servizi a rete (fognatura bianca e nera, acquedotto, gasdotto, impianto di illuminazione pubblica, predisposizione per linea elettrica e telefonica) e l adeguamento geometrico con realizzazione di percorso pedonale lungo parte di Via Ciocche nel rispetto delle previsioni del Progetto Definitivo approvato. Durante gli incontri succedutisi all approvazione del Progetto Definitivo con l Ente gestore della rete del gas (Coingas di Arezzo) e alla redazione dei calcoli esecutivi della rete, come richiesto in sede di conferenza dei servizi, è stata proposta dai tecnici dell Ente, e condivisa dai sottoscritti progettisti, la prospettiva di realizzare un secondo riduttore di pressione in posizione baricentrica all interno dell area Ciocche per meglio servire le future utenze poste nella zona nord dell area in conseguenza dello sviluppo urbanistico previsto, e la sostituzione della condotta di bassa pressione esistente lungo Via Ciocche con una nuova di diametro maggiore (d=200 mm anziché d=100 mm dell esistente), interventi parzialmente compensati in termini economici dalla riduzione del tratto di condotta a media pressione da posare lungo Via Ciocche. Da un controllo più dettagliato sulla fognatura bianca esistente è inoltre emerso che il breve tratto lungo Via Ciocche, che converge nel Fosso Fossetto attraverso una condotta esistente tra i comparti denominati CI3 e CI4, risulta realizzato con una condotta in PVC del diametro di 315 mm, difformemente dalle previsioni del Progetto Definitivo comportando la necessità di prevederne la sostituzione con una condotta in CAV di diametro d=800 mm. Tutto quanto sopra detto non altera nella sostanza le scelte effettuate in fase di Progetto Definitivo e pertanto in sintesi si può affermare che il Progetto Esecutivo risulta conforme al Progetto Definitivo e recepisce tutte le prescrizioni fornite in sede di conferenza dei servizi. SCELTE PROGETTUALI Per semplicità di esposizione e per maggior chiarezza in questo paragrafo descriveremo gli interventi relativi all adeguamento geometrico della Via Ciocche e ai servizi a rete suddividendo questi ultimi per tipologia di servizio, rimandando per una maggiore caratterizzazione delle varie opere agli elaborati grafici ed alle relazioni di calcolo degli impianti costituenti parte integrante del presente progetto. ADEGUAMENTO DI VIA CIOCCHE Il tratto principale di Via Ciocche, cioè quello che corre parallelamente al Fiume Versilia, attualmente ha una sezione trasversale variabile da 7.00 a 7.50 m circa tra il muro d argine e le recinzioni delle proprietà private poste sul lato opposto. Tali dimensioni trasversali consentono attualmente il transito nei due sensi di marcia oltre a garantire la presenza di una zanella sul lato monte per la raccolta delle acque. La necessità di realizzare una zanella anche sul lato valle della strada e, in parte, un marciapiede che consenta di collegare in sicurezza le diverse zone dell area anche pedonalmente, ha imposto di prevedere l allargamento della sede stradale di circa 2.00 m per una gran parte della suddetta viabilità (per circa 750 m) per portare ad una piattaforma stradale complessiva per tale tratto di 9.50 m composta da zanella di 0.50 m, carreggiata di 7.00 m zanella di 0.50 m e marciapiede di 1.50 m. Ciò ha comportato l attivazione della procedura di esproprio e la previsione di demolizione delle recinzioni esistenti lungo il lato valle del tracciato stradale ed il conseguente ripristino nella nuova collocazione con la stessa tipologia di quelle preesistenti. In accordo con l Amministrazione Comunale, l allargamento non è stato esteso a tutto il tratto di Via Ciocche oggetto di intervento (circa 1200 m) in quanto lungo parte del tracciato sono presenti abitazioni pressochè in aderenza alla viabilità di cui si sarebbe dovuto prevedere la demolizione con costi relativi all indennità di esproprio tali da ridurre significativamente le 2

4 risorse disponibili per i lavori, comportando quindi il rischio di non riuscire a rendere l intervento funzionale agli scopi prefissati. La zanella prevista ha una larghezza di 50 cm ed è realizzata in elementi prefabbricati in c.a. modulari posati su fondazione in cls e stuccati. Il marciapiede, di larghezza 1.50 m, delimitato da un lato dalle recinzioni delle proprietà private e dall altro da un cordonato prefabbricato in cls vibrato di dimensioni 12x25x100 cm, sarà pavimentato con masselli autobloccanti di conglomerato cementizio vibrato antichizzato tricromatici. Il marciapiede verrà interrotto in corrispondenza delle strade esistenti e di quelle previste nella Variante, raccordandosi alla pavimentazione stradale con rampe tali da consentire la fruizione anche a persone su sedia a rotelle. Analogamente dovrà essere raccordato ogni qual volta attraversi un passo pedonale o carrabile esistente. Nel tratto di Via Ciocche in cui è previsto l allargamento della carreggiata sarà possibile realizzare parte dei servizi a rete al di fuori dell attuale sede stradale senza arrecare particolare disagio al transito veicolare. La maggior parte dei servizi dovrà comunque necessariamente essere realizzata al di sotto della attuale sede stradale, imponendone un restringimento temporaneo che comunque non ridurrà mai la carreggiata ad una larghezza inferiore ai 3.00 m. Nei tratti e per le fasi operative in cui ciò si renda necessario si prevede l istituzione, per il traffico veicolare, di un senso unico alternato regolato da semaforo. Per maggiori dettagli si rimanda al relativo capitolo Scelte costruttive. In sintesi tale intervento garantirà a lavori finiti il rispetto delle prescrizioni dimensionali previste nelle NTA della Variante, ma al contempo risulterà determinante anche in fase esecutiva per consentire la realizzazione degli interventi con contenuti disagi al traffico veicolare dovuto alle attività già insediate nell area. Un ulteriore intervento riguarda l adeguamento plani altimetrico del tratto di ingresso di Via Ciocche in prossimità di Via della Sipe, tratto in cui la strada si allontana dal Fiume Versilia e non troviamo più il muro d argine a fare da limite al tracciato stradale. Qui attualmente la strada corre pressochè alla stessa quota fino al tratto immediatamente prima dell immissione su Via della Sipe dove sale repentinamente costringendo i mezzi in uscita delle scomode fermate e ripartenze in salita. Inoltre la strada presenta una sezione trasversale inadeguata al transito di mezzi pesanti e si raccorda alla suddetta Via della Sipe con raggi di curvatura estremamente ridotti. L intervento prevede l allungamento della rampa di circa 50 m per ridurne la pendenza massima al 2% e consentire una zona di circa 10 m pressochè pianeggiante (Pendenza=1% circa ) in prossimità dell intersezione e un allargamento della sezione stradale con adeguamento dei raggi di curvatura dei raccordo. Il ramo di Via Ciocche sarà dotato di isola a goccia spartitraffico, pavimentata con masselli autobloccanti della stessa tipologia di quelli impiegati per i marciapiedi, ed avrà un fronte di oltre 30 m su Via Sipe. I raggi di transizione e di raccordo sono previsti rispettivamente di 56 e 14 m (per maggiori dettagli si rimanda allo specifico elaborato grafico). L intervento di adeguamento dell intersezione ha comportato anche la necessità di sostituire l attraversamento tombato del fosso di scolo della strada provinciale denominata Via Sipe con uno nuovo e più esteso longitudinalmente (circa 35 m) realizzato con scatolari prefabbricati in CAV di dimensioni interne 200x150 cm, più ampie della tombatura esistente, posati su soletta debolmente armata. Sul lato valle della strada, in aderenza all area destinata a campeggio, si prevede inoltre la realizzazione di un muro in c.a., di altezza variabile fino ad un massimo di 2.00 m, a contenimento del nuovo rilevato stradale. RETE FOGNATURA BIANCA Dopo l evento alluvionale che ha colpito la Versilia nel 1996, è stato redatto dall Ing. Renzo Bessi, su incarico del Comune di Seravezza, un progetto generale di sistemazione idraulica che 3

5 interessa l intera area industriale-artigianale di cui sono stati eseguiti una parte degli interventi previsti. La rete di fognatura bianca prevista in questo stralcio verrà realizzata secondo il progetto sopra citato redatto dall Ing. Renzo Bessi che il Comune di Seravezza ci ha messo a disposizione invitandoci a prevedere la realizzazione di quelle parti della rete che si sovrappongono con gli interventi previsti in questo stralcio in modo da non dover intervenire in tempi brevi due volte sulle stesse viabilità. In sintesi si prevede di realizzare il collettore principale lungo il tratto di Via Ciocche compreso tra Via Sipe ed il ponte della SP 68 sul Fiume Versilia e lungo il ramo secondario di Via Ciocche che corre parallelo alla SP 68 per una lunghezza complessiva di circa 1350 m. Il collettore previsto lungo l asse principale di Via Ciocche confluirà in una condotta di diametro d=1000 mm esistente che smaltisce le acque intercettate nel Fosso Fossetto, mentre il collettore previsto sul ramo secondario si immetterà in una condotta di diametro d=1200 mm che corre lungo il ramo di Via Ciocche in aderenza all autostrada che smaltisce le acque intercettate nel Fosso Fossetto (per maggiore chiarezza si rimanda agli elaborati grafici). A seguito della conferenza dei servizi, su richiesta del Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli, si è proceduto alla verifica dell invarianza idraulica, di cui si relaziona in maniera dettagliata nel paragrafo Calcoli esecutivi degli impianti ; tale verifica ha comportato la necessità di prevedere l inserimento di condotte di diametro ridotto, rispetto ai collettori principali, in prossimità dell immissione nel Fosso Fossetto e della condotta del diametro d=1200 mm. Tali strozzature, di cui si dirà nel paragrafo sopra citato e rappresentate negli elaborati grafici, consentiranno di rispettare la prescrizione che prevede l immissione nel Fosso Fossetto con portate comparabili con la cosiddetta portata agricola. Per quanto riguarda la organizzazione delle opere di regimazione idraulica, si prevede di realizzare coppie di pozzetti caditoia da collocare lungo le due zanelle poste ai due lati della strada le quali intercetteranno le acque meteoriche e le convoglieranno attraverso condotte nei pozzetti del collettore principale posto lungo la carreggiata. Per quanto riguarda i materiali impiegati, la condotta principale è prevista in c.a.v. costituita da elementi di lunghezza L=2.00 m, nei diametri interni d=600 mm e d=800 mm secondo la distribuzione e le profondità di posa riportate negli elaborati grafici. I pozzetti, di analogo materiale, si innesteranno su speciali elementi base collegati agli attigui elementi condotta come un normale elemento condotta, ma sagomati superiormente in modo da poter accogliere la lapide, gli elementi prolunga e l elemento troncoconico sommitale di cui si costituisce il pozzetto. Ai pozzetti del collettore principale si innesteranno le condotte in PVC di diametro d=200 mm che consentiranno lo smaltimento delle acque intercettate dalle coppie di caditoie poste ai due lati della strada. Sia i chiusini dei pozzetti del collettore principale, sia le griglie delle caditoie laterali sono previsti in ghisa sferoidale carrabili classe D400. RETE FOGNATURA NERA L area di intervento individuata risulta completamente sprovvista di fognatura nera. In questo stralcio si prevede di realizzare il collettore a gravità su Via Ciocche in aderenza alla fognatura bianca, l impianto di sollevamento e un tratto di condotta in pressione per convogliare i reflui verso il depuratore posto a monte del Fiume Versilia. La condotta a gravità è prevista del diametro d=250 mm e sarà dotata di camerette di ispezione di dimensioni esterne 100x140 cm alle quali dovranno essere raccordate anche le condotte d=140 mm previste per la predisposizione degli allacci alle singole utenze. È da evidenziare che, per garantire il buon funzionamento della rete che verrà realizzata successivamente e che interesserà le viabilità previste, ma non ancora realizzate, nel tratto di Via Ciocche in aderenza all argine, si ha la necessità di posare la condotta ad una profondità che in corrispondenza della stazione di sollevamento raggiunge i 2.50 m e altrove punte fino a 3.00 m, imponendo l impiego di un sistema di pompaggio per rimuovere le acque di falda dal fondo 4

6 scavo e di sbadacchiature o altro sistema di contenimento del fronte scavo per garantire lo svolgimento in sicurezza delle lavorazioni. La condotta in pressione, in uscita dalla stazione di sollevamento, andrà a raccordarsi ad una condotta, appositamente predisposta durante gli interventi, post alluvione, di rifacimento degli argini del Fiume Versilia, all altezza del depuratore consortile posto a monte del fiume, che consentirà di collegare Via Ciocche con il depuratore stesso. Dagli incontri effettuati con l Ente gestore è emerso però che il depuratore attualmente è al limite delle sue potenzialità e che l Ente non intende consentire l allaccio di nuove utenze finché non sarà effettuato il potenziamento del depuratore stesso, peraltro da tempo in programma, ma ad oggi non ancora realizzato. Ciò sta a significare che la fognatura prevista in questa progettazione potrebbe rischiare di rimanere inutilizzata a tempo indeterminato. Se i lavori di potenziamento del depuratore non dovessero aver corso durante l esecuzione del presente appalto, sarà cura della direzione dei lavori prevedere il concordamento di un nuovo prezzo per la posa della vasca destinata ad accogliere le pompe dell impianto di sollevamento, escludendo dal presente appalto tutti gli apparati meccanici ed elettronici che, se posati ed inutilizzati, rischierebbero di deteriorarsi prima ancora di entrare in funzione. RETE ACQUEDOTTO Il progetto prevede, come richiesto dall Ente gestore (Gaia), la realizzazione di una nuova linea di acquedotto lungo Via Ciocche collegata alla condotta esistente lungo Via Federigi in loc. Ponte di Tavole da una parte e alla condotta esistente lungo Via Cugnia in prossimità del ponte sul Rio Bonazzera dall altra. In conseguenza di ciò la rete dell acquedotto di progetto interesserà anche la parte di Via Ciocche esterna all area artigianale-industriale e il tratto di Via Sipe compreso tra Via Ciocche e Via Cugnia. In quest ultimo tratto si ha la necessità di superare con la condotta due ponti: quello sul Versilia lungo Via Sipe e quello sul Rio Bonazzera lungo Via Cugnia. I sopralluoghi effettuati hanno evidenziato che i marciapiedi laterali del ponte sul F. Versilia, realizzati cavi appositamente per contenere eventuali servizi a rete, accolgono già un numero di servizi tali da non consentirne l inserimento di altri; pertanto si è previsto di oltrepassare il ponte con la condotta in progetto all interno di un tuboforma debitamente staffato all impalcato del ponte (per maggiori dettagli si rimanda agli elaborati grafici specifici). Anche il ponte sul Rio Bonazzera, che ha la struttura realizzata con travi in c.a.p. a doppio T affiancate, verrà superato staffando esternamente il controtubo, sfruttando l appoggio dell ala inferiore della trave in c.a.p. esterna lato valle. La condotta impiegata, come richiesto dall Ente gestore, è di tipo in acciaio ad innesto rapido con rivestimento esterno in polietilene ed interno in malta cementizia centrifugata (tipo Fuchs). La condotta principale prevista (lunghezza complessiva circa 2400 m) avrà un diametro DN150 mm, come meglio descritto nel paragrafo dei Calcoli esecutivi degli impianti, mentre le derivazioni previste saranno di analoga tipologia, ma con diametri DN150 se appartenenti a anelli principali o DN 100 se appartenenti a diramazioni secondarie, come meglio descritto negli elaborati grafici allegati. RETE GAS METANO La progettazione della rete dell area Ciocche si caratterizza per la necessità di allacciare la rete di progetto a quella esistente in corrispondenza dell intersezione della S.P. 68 con Via Cugnia. La nuova linea a media pressione, trattandosi di condotta interrata di 4a specie (condotte con pressione massima di esercizio superiori a 1,5 bar ed inferiore od uguale a 5 bar), sarà costituita da una condotta in acciaio del diametro DN125 e verrà interrata lungo la S.P. 68 fino al cavalcavia che passa sopra il Fiume Versilia e l A12. Oltrepassato il fiume, ancorata all impalcato del cavalcavia e protetta da un tuboforma dotato di idonei distanziatori per una lunghezza di circa 120 m, la condotta verrà fatta scendere su Via Ciocche. 5

7 Da qui la condotta si dividerà in due rami: il primo procederà fino al vicino riduttore di pressione previsto alla base della scarpata della SP68 (individuato con la sigla GZ001 sugli elaborati allegati), il secondo proseguirà lungo Via Ciocche in direzione di Via Sipe fino ad un secondo riduttore (GZ002), previsto in una posizione più baricentrica dell inera area Ciocche. Dal riduttore GZ001 uscirà una condotta a bassa pressione di 6a specie (condotte con pressione massima di esercizio superiore a 0,04 bar ed inferiore od uguale a 0,5 bar) in acciaio del diametro DN 200 che percorrerà gran parte di Via Ciocche andando a sostituire, nel tratto in sovrapposizione, la condotta DN100 esistente. Quest ultima sarà collegata anche alla condotta in partenza dal riduttore denominato GZ002. RETE ILLUMINAZIONE PUBBLICA L intervento in progetto prevede la realizzazione di una nuova rete sull intero tratto di Via Ciocche interessato dagli interventi per una lunghezza di quasi 1200 m (vedi elaborati grafici allegati). Nel calcolo illuminotecnico allegato si è prevista una disposizione dei punti luce a passo costante (p=29 m). Nella realtà i punti luce saranno disposti in maniera leggermente diversa per tener conto delle reali situazioni che via via si andava ad incontrare (passi privati, viabilità esistenti, viabilità previste nella Variante e di prossima realizzazione, ecc.). La reale distribuzione (nell elaborato grafico allegato sono rappresentati i punti di illuminazione con le relative distanze parziali) garantisce comunque un livello qualitativo soddisfacente essendo riusciti a contenere gli interassi sempre inferiori ai 37 m con un interasse medio inferiore ai 29 m. È importante precisare che si è previsto di adottare punti luce con sbraccio nei tratti dotati di marciapiede, essendo i pali previsti sul lato esterno del marciapiede, e di tipo testa palo nei tratti in cui non è prevista la realizzazione del marciapiede. LINEA TELEFONICA La predisposizione della linea telefonica prevista, così come richiesto dall Ente gestore, consiste nella realizzazione di una linea principale caratterizzata da due tubi corrugati del diametro di 125 mm che corre lungo Via Ciocche, per una lunghezza complessiva di circa 1200 metri. Lungo la linea principale vengono disposti dei pozzetti con chiusino dalle dimensioni 60x120 cm. Si prevede inoltre di realizzare la predisposizione per le future linee secondarie e per gli allacci estesi fino al limite della carreggiata in modo da scongiurare in tempi brevi interventi sulla viabilità appena ripristinata. Per le sezioni di scavo si è fatto riferimento alle prescrizioni dell ente gestore. RETE ELETTRICA La predisposizione della linea elettrica prevista, così come richiesto dall Ente gestore, consiste nella realizzazione di una linea principale caratterizzata per un tratto da due tubi corrugati del diametro di 160 mm e per un tratto da un unico tubo corrugato del diametro di 160 mm che corre lungo Via Ciocche, per una lunghezza complessiva di circa 800 metri. Per le sezioni di scavo si è fatto riferimento alle prescrizioni dell ente gestore. In conclusione, questo progetto non contiene particolarità rilevanti dal punto di vista architettonico trattandosi essenzialmente di interventi da eseguire nel sottosuolo. Gli unici elementi di decoro urbano previsti sono costituiti dalla realizzazione del nuovo tratto di marciapiede e dalla ricostruzione previa demolizione di alcune recinzioni private, che verranno realizzate nella stessa forma e con gli stessi materiali di quelli preesistenti. Nuovo aspetto avrà anche l intersezione stradale tra Via Sipe e Via Ciocche che a seguito dei lavori previsti sarà molto più ampia e dotata di isola a goccia spartitraffico, nuova segnaletica verticale ed orizzontale e impianto di illuminazione. Per quanto riguarda l aspetto, le tipologie e le caratteristiche dei materiali da impiegare su richiesta dell Amministrazione appaltante ci 6

8 siamo basati su quanto riportato sul Disciplinare per le opere di urbanizzazione primaria in esecuzione diretta di cui si è detto sopra in modo da garantire una omogeneità di linguaggio in tutta l area individuata dalla Variante. CRITERI SEGUITI PER TRASFERIRE LE SCELTE PROGETTUALI SUL PIANO COSTRUTTIVO Le problematiche costruttive riscontrabili nell eseguire le opere previste in progetto a causa delle interferenze con i servizi esistenti e la necessità di intervenire con cantieri di lavoro contemporanei privi di interferenze spaziali suggeriscono di differenziare la descrizione delle fasi esecutive degli interventi per aree geografiche. Nello specifico sono state distinte le seguenti 7 zone: 1. tratto di via Ciocche interno al nuovo insediamento industriale-artigianale dell area Ciocche oggetto di intervento di allargamento; 2. intersezione fra via Ciocche e via della Sipe. 3. tratto di via Ciocche interno al nuovo insediamento industriale-artigianale dell area Ciocche non oggetto di intervento di allargamento; 4. tratto di via Ciocche esterno all area industriale fino via Federigi; 5. tratto secondario di via Ciocche parallelo a via Alpi Apuane. 6. tratto di Via della Sipe compreso fra Via Ciocche Via Cugnia e primo tratto di Via Cugnia compreso fra Via della Sipe e la rotonda di recente realizzazione; 7. tratto di Via Alpi Apuane ricompreso tra Via Ciocche e Via Cugnia. È indispensabile ricordare che prima dell esecuzione dei servizi a rete di nuova costruzione dovranno essere interpellati gli enti gestori che dovranno tracciare sul luogo, per ognuna di queste zone, l esatta posizione dei servizi presenti. In funzione delle interferenze non univocamente individuate verrà programmata una campagna di saggi che permetterà la individuazione plano altimetrica dei servizi presenti. Solo successivamente, dopo aver verificato la fedele eseguibilità del progetto proposto o eventualmente introdotto le modifiche che risultassero necessarie per migliorare l esecuzione dell intervento, si potrà procedere all esecuzione dei lavori. Per ognuna di queste zone le problematiche riscontrate e le conseguenti scelte progettuali sono: Zona 1 tratto di via Ciocche interno al nuovo insediamento industriale-artigianale dell area Ciocche oggetto di intervento di allargamento; In questo tratto i servizi a rete da realizzare saranno eseguiti in questa sequenza: Allargamento della sede stradale con demolizione e ripristino delle recinzioni e predisposizione dell impianto di illuminazione pubblica; fognatura nera, fognatura bianca e linea fognaria in pressione per raggiungere il depuratore rete gas; rete acquedotto; rete energia elettrica; rete telefonica. Vediamo nel dettaglio le singole fasi e le modalità operative di esecuzione previste. La necessità di allargare la piattaforma stradale per consentire la realizzazione del marciapiede ci garantisce un maggior agio nella posa dei vari servizi senza interdire la circolazione. Proprio per questo si prevede come primo intervento l allargamento della carreggiata mediante la demolizione delle recinzioni esistenti, la realizzazione di nuove recinzioni, la predisposizione dell impianto di illuminazione pubblica nella fascia allargata mediante posa di cavidotto e realizzazione di plinti e a seguire la realizzazione di una pavimentazione bitumata provvisoria. La necessità di non interdire la circolazione comporta la realizzazione di fognatura bianca e nera in aderenza alla zanella esistente al piede del muro d argine,in contemporanea in un unico 7

9 scavo, sostenuto per tutta la sua lunghezza da un sistema di blindaggio dello scavo che consenta il contenimento dello scavo e la possibilità di far circolare i mezzi a distanza ravvicinata al fronte scavo. Lo scavo sarà portato per una ampiezza di circa 2,50 mt alla profondità di posa della fognatura per acque chiare e quindi localmente approfondito per garantire il rispetto della livellette di progetto della fognatura nera. La condotta in pressione, dove presente, sarà posata nello stesso scavo, durante la fase di rinterro, a quota superiore a quella delle altre due condotte. Questa soluzione consentirà di avere una viabilità disponibile di circa 6.00 m consentendo la circolazione nei due sensi di marcia, seppure con le limitazioni di velocità del caso. Solo successivamente al rinterro, adeguatamente costipato, ed al ripristino della pavimentazione si potrà procedere allo scavo per la posa delle condotte del gas e dell acquedotto realizzando un senso unico alternato regolato da impianto semaforico in corrispondenza del cantiere di lavoro realizzato su strada. In questa fase la strada sarà ristretta a circa 4.00 m. A seguire verranno effettuate la posa della linea telefonica e della linea elettrica spostando il cantiere di lavoro sul lato valle della strada ripristinando il doppio senso di circolazione. Le interferenze con i servizi esistenti saranno puntualmente risolte se possibile senza interrompere il servizio intercettato o qualora ciò non fosse possibile creando localmente gli opportuni by pass. Particolare attenzione dovrà essere posta nel ridurre al minimo i disagi alla circolazione ed ai residenti. Zona 2 intersezione fra via Ciocche e via della Sipe Questo adeguamento è costituito da un allargamento delle corsie di immissione e di uscita, dalla modifica della livelletta stradale tale da permettere la realizzazione della nuova intersezione su una piattaforma stradale pressoché pianeggiante e dall inserimento di un isola a goccia. Per garantire la circolazione durante le lavorazioni, l intervento sull intersezione dovrà seguire il seguente programma: 1. allungamento della tombatura del fosso di guardia, presente lungo Via della Sipe, verso monte con scatolari in CAV; in questa fase i mezzi in transito continueranno a transitare sull attuale viabilità; 2. realizzazione verso monte di una pista provvisoria di accesso/recesso a Via Ciocche tale da consentire una alternativa comparabile con l attuale intersezione; 3. realizzazione del previsto tratto di acquedotto fino a Via della Sipe; 4. asfaltatura e segnaletica provvisoria della nuova pista; eseguiti i suddetti interventi la circolazione si sposta dall attuale viabilità alla pista provvisoria; 5. recinzione della vecchia intersezione stradale, demolizione della tombatura del fosso di guardia esistente, sua sostituzione con scatolari in cav in continuità con quelli precedentemente posati; 6. sbancamento in prossimità del confine con il camping e realizzazione dell allargamento della nuova sede stradale e del muro di sottoscarpa; 7. realizzazione del nuovo rilevato e ripristino della pavimentazione stradale; 8. realizzazione isola a goccia previa disposizione di idonea recinzione in centro strada. L intervento potrà quindi essere eseguito senza arrecare particolari disagi alla circolazione ed in particolare non comporterà alcuna limitazione se non quella di una riduzione di velocità per la vicinanza del cantiere di lavoro. Zona 3 tratto di via Ciocche interno al nuovo insediamento industriale-artigianale dell area Ciocche non oggetto di intervento di allargamento Questo rappresenta il tratto di strada che manifesta le maggiori problematiche. In questo tratto di strada, di larghezza variabile da 6,90 a 7,20 m fra muro d argine e muretti di recinzione delle proprietà private, sono già presenti la condotta in pressione della fognatura per acque nere proveniente dal Comune di Forte dei Marmi del diametro presunto di d=500 mm che 8

10 corre pressoché parallelamente alle recinzioni ad una distanza da queste variabile da 100 a 115 cm, una condotta di gas, DN100, in bassa pressione, all incirca a 2.80 mt dal muro d argine ed un tubo per l acquedotto del diametro del 100 mm che corre verosimilmente tra la fognatura in pressione ed il tubo del gas. Presumibilmente è presente anche la linea telefonica di cui non si conosce però l esatta ubicazione. Come detto in precedenza, la presenza di alcune abitazioni pressochè in aderenza alla viabilità non consente un allargamento della piattaforma stradale. La necessità di realizzare una zanella anche sul lato mare della viabilità comporta addirittura un restringimento di circa 50 cm delle due corsie. In questo tratto, peraltro ricco di accessi ad attività produttive ed abitazioni gli spazi necessari per l inserimento dei vari servizi sono estremamente contenuti e sarà fondamentale effettuare alcuni saggi per conoscere l esatta ubicazione delle tubazioni di acqua, gas e telefonia per definire l esatto passaggio dei nuovi servizi. Le nostre attuali conoscenze ci hanno portato alle seguenti conclusioni: 1. anche in questo caso sarà necessario realizzare contemporaneamente e nello stesso scavo le due linee di fognatura bianca e nera creando dei contenuti cantieri di lavoro sul lato della strada adiacente al muro d argine fra la zanella esistente e la condotta del gas esistente creando dei restringimenti alla carreggiata con tratti a senso unico alternato regolati da impianti semaforici provvisori. 2. dopo aver realizzato questi due servizi ed aver localmente ripristinato la viabilità si provvederà ad intervenire sul medesimo lato, ma più spostati verso il centro strada per porre in opera in adiacenza alla tubatura del gas di bassa pressione esistente le due nuove tubature di gas di media e bassa pressione previste in progetto. La possibilità in questo caso di consentire il transito a senso unico alternato nei tratti di intervento sarà esclusivamente subordinata alla determinazione dell esatta posizione delle tubazioni dei servizi presenti. Qualora questi non consentano di garantire il mantenimento di una corsia carrabile si procederà con la completa chiusura della viabilità garantendo un corridoi pedonale che permetta ai residenti ed alle attività insediate di accedere programmando i vari cantieri di lavoro in modo da ridurre al minimo i disagi. In questo caso oltre alla rete del gas verrà sicuramente posta in opera anche la rete dell acquedotto e compatibilmente con gli spazi disponibili la rete telefonica. Gli accessi carrabili per le attività antropiche saranno garantiti rispettivamente da Via della Sipe e da Via Federigi rispettivamente per quanti si trovano a sud o a nord del cantiere. 3. una volta realizzati gli interventi nel centro strada si provvederà nuovamente ad istituire un senso unico alternato portando il cantiere di lavoro in adiacenza alle recinzioni lato mare e realizzando la viabilità provvisoria sul lato adiacente al fiume Versilia. Le lavorazioni previste riguardano il tratto di viabilità ricompreso fra le recinzioni e la tubazione in pressione proveniente da Forte dei Marmi. In questa fascia di viabilità dovranno essere poste in opera l impianto di illuminazione pubblica, la nuova linea elettrica e, qualora non sia stata realizzata nella zona di centro strada, la nuova linea telefonica costituita da due cavidotti corrugati del diametro di 125 mm. I limitati spazi a disposizione rendono certamente questa lavorazione estremamente difficoltose. Dovranno per prima cosa essere realizzati i plinti per i pali dell illuminazione che sono stati opportunamente posizionati, per ridurre al minimo le interferenze con gli altri servizi, in asse con le recinzioni esistenti. Qualora debba essere realizzata anche la linea telefonica, il cavidotto della linea elettrica e quello della linea di illuminazione nel tratto di strada più stretta dovranno essere posizionati su due livelli pressoché sulla stessa verticale avendo cura di consentire gli opportuni sfalsamenti necessari per l inserimento dei cavi elettrici. Queste lavorazioni dovranno essere programmate e concordate con l ente gestore in modo da ridurre al minimo i disagi e le chiusure dei vari passi presenti. 4. da ultimo verrà realizzata la zanella in aderenza alle recinzioni delle proprietà private. Zona 4 tratto di via Ciocche esterno all area industriale fino via Federigi; 9

11 Per questo tratto di strada è prevista la realizzazione di una nuova linea di acquedotto, si ritiene che, una volta individuati i servizi presenti e dettagliatamente definita l esatta posizione della condotta principale su Via Federigi, la lavorazione non crei alcuna particolare difficoltà. Questo intervento, che in alcuni punti potrà portare, a causa delle limitate dimensioni di Via Ciocche sulla quale si sta intervenendo, alla chiusura di alcuni tratti non può assolutamente essere programmato in concomitanza con gli interventi che necessitano la chiusura parziale di altri tratti di Via Ciocche. Zona 5 tratto secondario di Via Ciocche parallelo a Via Alpi Apuane In questo tratto di strada è prevista la realizzazione di una nuova linea di fognatura per acque bianche che andrà a collegarsi alla fognatura presente sulla viabilità parallela all autostrada GE- LI ed in adiacenza alla viabilità in una ansa ricavata nella scarpata di sostegno di via Alpi Apuane dovrà essere realizzato il gruppo di riduzione di pressione del gas. Si ritiene che, una volta individuati i servizi presenti, la lavorazione non crei alcuna particolare difficoltà. I disagi dovuti agli interventi previsti nel presente tratto coinvolgono, oltre alle aziende ed alle abitazioni che vi si affacciano, anche le aziende e le abitazioni con accesso sul ramo che corre lungo l autostrada; pertanto l impresa appaltatrice, preventivamente all inizio delle lavorazioni, dovrà prendere contatto con i soggetti interessati per concordare le eventuali chiusure al traffico che si dovessero attuare per contenere i conseguenti disagi. Zona 6 tratto di via della Sipe ricompreso fra Via Ciocche e Via Cugnia e primo tratto di Via Cugnia ricompreso fra Via della Sipe e la rotonda Per questo tratto di strada è prevista la realizzazione di una nuova linea di acquedotto; si ritiene che una volta individuati i servizi presenti e dettagliatamente definita l esatta posizione della condotta principale su Via Cugnia la lavorazione non crei alcuna particolare difficoltà ad eccezione dell attraversamento del ponte sul Fiume Versilia di Via della Sipe e del ponte sul Rio Bonazzera di Via Cugnia. Per entrambe questi ponti è previsto il fissaggio esternamente della condotta all impalcato all interno di un tubo forma fissato con staffe rispettivamente alla soletta per il ponte sul fiume Versilia ed all interno dell ala della trave di bordo per il ponte sul Rio Bonazzera. Zona 7 tratto di Via Alpi Apuane ricompreso tra Via Ciocche e Via Cugnia; Per questo tratto di strada è prevista la realizzazione di una nuova linea del gas in media pressione; viste le dimensioni della carreggiata e dell ampia banchina si ritiene che la lavorazione non crei alcuna particolare difficoltà ad eccezione dell attraversamento del ponte sul Fiume Versilia di Via Alpi Apuane che avverrà mediante il fissaggio esternamente all impalcato della condotta all interno di un tubo forma fissato con staffe alla soletta del ponte. CRITERI SEGUITI PER TRASFERIRE LE SCELTE PROGETTUALI SUL PIANO CONTRATTUALE La scelta circa le modalità di stipulazione del contratto si sono da subito orientate verso la tipologia contrattuale A MISURA in quanto la maggior parte delle lavorazioni quali soprattutto quelle che interessano la realizzazione dei servizi a rete ed i relativi movimenti terra, per le indeterminazioni legate ai ritrovamenti nel sottosuolo, non era possibile, se non mediante un dispendioso incremento di indagini preventive, una quantificazione tale da escludere modifiche quantitative in fase esecutiva. Una precisazione doverosa riguarda l impianto di illuminazione pubblica: per consentire all Amministrazione Comunale la facoltà di scegliere un modello di palo e di corpo illuminante specifico, si prevede di appaltare esclusivamente la predisposizione costituita dalla realizzazione del cavidotto, con relativi pozzetti, e dei plinti in cls per alloggiare i pali, che saranno acquistati direttamente dall Ufficio competente con risorse appositamente previste nelle somme a disposizione del quadro economico. 10

12 RELAZIONI SPECIALISTICHE STUDIO GEOLOGICO, IDROLOGICO-IDRAULICO E GEOTECNICO Nell area oggetto di intervento gli studi geologico ed idraulico allegati alla Variante hanno individuato aree omogenee, classificate sulla base della zonizzazione, ed hanno dato indicazione delle criticità presenti con particolare riferimento al rischio geologico, a quello connesso al fenomeno della subsidenza ed al rischio idraulico. Per ogni area omogenea è stata determinata la fattibilità degli interventi alla luce del quadro di pericolosità tracciato appositamente nella Carta della Fattibilità Geologica, nella Carta della pericolosità per Subsidenza e nella Carta della Fattibilità Idraulica. Tutto quanto sopra detto è ampiamente descritto nelle relazioni geologiche redatte a corredo della variante del PRG. Da questi elaborati emerge che non esistono limitazioni alla fattibilità geologica ed alla fattibilità per subsidenza mentre sussistono diversi gradi di limitazione per la fattibilità idraulica. È tuttavia doveroso rilevare che questi studi non tengono conto dei lavori successivamente realizzati che mitigano ulteriormente il livello di rischio. Le Norme Tecniche di Attuazione della Variante al PRGC prevedono, per le classi di fattibilità più restrittive, che i piani attuativi siano approvabili e gli interventi diretti siano abilitabili soltanto dopo la realizzazione di opere di mitigazione del rischio idraulico. È previsto inoltre che, al termine delle opere di messa in sicurezza del Fiume Versilia e sulla base di nuove verifiche idrauliche effettuate dall Autorità di Bacino, o comunque certificate dalla stessa autorità, sia possibile rivedere le classi di fattibilità idraulica indicate nelle indagini geologico-tecniche di supporto alla variante. Per quanto riguarda il presente progetto si precisa che gli interventi previsti, per loro natura, non alterano il livello di pericolo per persone e cose e non generano aumento di pericolosità a monte ed a valle dell intervento stesso ai sensi dell art 6, Punto 8 del Piano di Assetto Idrogeologico dell Autorità di Bacino Toscana Nord. Al contrario, il livello di pericolo, ad opere eseguite, sarà ridotto grazie alla capacità di invaso costituita dalla fognatura bianca prevista in progetto di cui si dirà più avanti. Per quanto attiene agli aspetti relativi agli scavi necessari per la realizzazione dei sottoservizi previsti in progetto, indagini svolte per interventi edilizi nell area di intervento hanno evidenziato che il terreno in quest area geografica, per le profondità di nostro interesse (fino a 3.00 m di profondità) è costituito da orizzonti limo-sabbiosi e limo-argillosi. Per quanto concerne la quota della falda questa si attesta ad una profondità di m dal piano di campagna, oscillante con cadenza stagionale, come peraltro confermato con prove in sito. Questo a portato a prevedere l impiego dell impianto per l esaurimento delle acque, oltre che per la posa della vasca destinata ad ospitare le pompe dell impianto di sollevamento, anche per la realizzazione delle fognature bianca e nera che dovranno essere posate a quote sempre inferiori a m per garantirne il regolare deflusso. I restanti servizi sono previsti posti a quota sempre superiore a m e pertanto non si ritiene necessario l impiego di specifico uno impianto. 11

13 CALCOLI ESECUTIVI DEGLI IMPIANTI RETE FOGNATURA BIANCA Di seguito si riportano alcune note esplicative relative alla verifica di invarianza idraulica effettuata a seguito dell intervento in progetto. INVARIANZA IDRAULICA DELL AREA ARTIGIANALE CIOCCHE PUNTONE. Il calcolo dei volumi di invaso della rete fognaria delle acque bianche dell area artigianale della zona di Ciocche Puntone, è stato redatto utilizzando la formula dei Bacini Romagnoli, consigliata dall Ing. Leonardo Giorgi del Consorzio di Bonifica Savio Rubicone. Il volume da invasare W dovuto ad una urbanizzazione totale di un ettaro di territorio agricolo si ricava applicando la seguente suddetta formula: W = w 0 (F/F 0 ) (1/(1-n)) 15 I 50 P dove: w 0 = 50 mc/ha pari al volume dei piccoli invasi di terreno a verde naturale od agricolo F= coefficiente di deflusso dopo la trasformazione del territorio F 0 = coefficiente di deflusso prima della trasformazione del territorio n = 0,48 coefficiente della curva di possibilità pluviometrica per durate inferiori all ora. I = percentuale di terreno impermeabile (F=0,2) P = percentuale di terreno permeabile (F=0,9) Essendo previsto di completare le opere di urbanizzazione dell area Ciocche Puntone in più stralci funzionali, in questa relazione si calcolano i volumi da invasare nella rete fognaria in due fasi successive: Il primo calcolo è effettuato per valutare i volumi di compenso dovuti alla realizzazione del primo stralcio funzionale, che consiste nell allargare un tratto di circa 900 m della strada di via Ciocche portandone la larghezza media dai 7 m ai 9 m. In questa fase vengono posate le reti dei sottoservizi tra cui la fognatura bianca, realizzata con tubi di diametro 800 mm, 600 mm e 500 mm (in fase di progetto esecutivo, per minimizzare le tipologie di diametri da impiegare, si è previsto cautelativamente di sostituire la condotta di diametro d=500 mm, peraltro relativa ad un brevissimo tratto, con una di diametro d=600 mm). Questo primo stralcio funzionale prevede una situazione transitoria per quanto riguarda i collegamenti della rete delle acque bianche. Il secondo calcolo è effettuato per valutare i volumi di invaso necessari per mantenere l invarianza idraulica ad opere di urbanizzazione realizzate considerando le aree dei comparti edificate e sviluppate secondo i parametri dello Schema Direttore. Le opere di urbanizzazione del primo stralcio saranno denominate nel prosieguo transitorie e quelle del secondo stralcio definitive. 12

14 Verifica della situazione transitoria. La rete di fognatura bianca da posare in opera è composta da tre tratti distinti di tubazione due dei quali si vanno a raccordare ad un tratto di fognatura esistente (diametro 1000 mm) che scarica direttamente nel Fosso Fossetto ed il terzo converge all interno della condotta esistente (diametro 1200 mm) posta lungo il ramo di via Ciocche in fregio all autostrada A12 e di cui parleremo nel paragrafo successivo. Il bacino di competenza della fognatura transitoria, valutato in ca m 2, è stato tracciato considerando le aree che attualmente, in mancanza di proprie opere di laminazione, scaricano direttamente sulla strada di via Ciocche; risulta chiaro come all interno del bacino transitorio sono presenti attualmente molte zone già urbanizzate. Questo studio prevede che ogni comparto di nuova urbanizzazione ed ogni edificio esistente, per allacciarsi alla rete fognaria, debba realizzare opere tali da consentire al massimo il versamento nella rete principale di una portata di 20 l/(s ha), denominata nel seguito Q 20.o portata agricola. Nell allegato n 2 sono evidenziati il confine del bacino transitorio, i collettori fognari delle acque bianche esistenti e di progetto, le aree da considerarsi impermeabili (F =0,2) ai fini della valutazione del coefficiente di deflusso F 0. Il progetto del primo stralcio prevede, oltre alla posa delle reti dei vari servizi, un ampliamento medio di 2 m della sede stradale di via Ciocche nel tratto lungofiume, per una lunghezza complessiva di circa 900 m; quest allargamento comporta un incremento di superficie impermeabilizzata stimabile in complessivi 1800 mq (circa il 2% del bacino transitorio nel suo complesso). Essendo un bacino di tipo misto, parzialmente agricolo e parzialmente urbanizzato, il valore w 0 del volume d invaso dei piccoli bacini, è stato determinato tramite media ponderata ed assume un valore di 29,98 mc/ha, valore interpolato tra 15 mc/ha e 50 mc/ha, che rappresentano rispettivamente valori validi per terreni completamente urbanizzati o completamente agricoli. Nel prosieguo comunque in modo cautelativo sono stati sviluppati i calcoli anche considerando un termine w 0 uguale al valore agricolo. Dalla cartografia si possono estrarre le seguenti superfici distinte fra stato di fatto ed a lavori ultimati. Superficie totale [mq] Bacino transitorio superfici dello stato di fatto Superficie bacino Superficie bacino impermeabile [mq] permeabile [mq] Coefficiente di deflusso F ,60 Bacino transitorio superfici a lavori ultimati Nuova superficie Superficie bacino Superficie bacino Coefficiente di impermeabilizzata impermeabile [mq] permeabile [mq] deflusso F [mq] ,62 Bacino transitorio parametri della formula Bacini Romagnoli Frazione di area Coefficiente curva possibilità Frazione di area permeabile P impermeabile I pluviometrica n 0,61 0,41 0,48 12

15 Bacino transitorio volumi necessari per ottenere l invarianza idraulica w 0 = 50 [mc/ha] w 0 = 29,98 [mc/ha] Volume specifico per ettaro di superficie w [mc/ha] Volume per l invarianza idraulica W [mc] Volume specifico per ettaro di superficie w [mc/ha] Volume per l invarianza idraulica W [mc] 23,28 190,69 2,26 18,54 La rete della fognatura bianca, da porre in opera in questo primo stralcio lungo il Fiume Versilia, consiste in una tubazione di diametro di 800 mm lunga circa 530 m ed una tubazione di diametro di 600 mm lunga circa 220 m; poiché la volumetria complessiva delle nuove tubazioni è all incirca 328 m 3 si può tranquillamente affermare che la nuova rete fognaria da porre in opera è in grado di contenere il volume calcolato con la formula dei Bacini Romagnoli utilizzando addirittura il valore cautelativo, previsto per un bacino già parzialmente urbanizzato, di w 0 = 50 mc/ha. Verifica della situazione a rete fognaria di progetto completata. Con la realizzazione dei vari comparti previsti nella zona, dovranno necessariamente e contestualmente essere realizzate le opere di urbanizzazione primaria e nuovi tratti di fognatura bianca, che in alcuni punti allacciandosi alle tubature previste nel primo stralcio ne modificheranno, spezzandolo in più punti, il percorso complessivo. La rete delle acque bianche ad urbanizzazione completata, si compone di 8 tratti distinti di tubazione (individuati dalle lettere A,B,C,D,E,F,G e H), di cui 6 sfociano direttamente nel fosso Fossetto tramite tubazioni di diametro ridotto adatte a rilasciare al massimo la Q 20 agricola e gli ultimi 2 si collegano ad una tubazione del 1200 esistente. Come già sopra detto ogni comparto di nuova urbanizzazione è tenuto a realizzarsi in proprio le opere di laminazione dei volumi di pioggia e a convogliare nella rete pubblica al massimo la portata agricola di 20 l/(s ha). Questa prescrizione progettuale consente di ridurre le aree appartenenti ai bacini dei collettori delle acque bianche, escludendo di fatto le superfici fondiarie dei comparti; infatti una qualsiasi ulteriore trasformazione del terreno di un comparto non si ripercuote direttamente sulla fognatura pubblica di progetto, ma sulle opere di laminazione del privato, mantenendo inalterata il valore della Q 20 agricola. Procedimento analogo è richiesto per gli edifici esistenti, che prima di potersi allacciare alla nuova rete fognaria devono realizzare le adeguate opere di laminazione. Nell allegato n.3 sono rappresentate le aree dei bacini in cui le precipitazioni meteoriche si riversano direttamente nella rete delle acque bianche. Questi bacini ridotti risultano essenzialmente costituiti dalla viabilità (F =0,9), di nuova realizzazione o esistente, dalle aree a verde (F =0,2) e dalle aree miste, quali parcheggi non asfaltati o misti con giardini (F =0,5). La nostra trattazione in questo ambito viene limitata ai soli bacini A, E, F e H, che comprendono tutti i tratti di tubazione della fognatura bianca previsti dal 1 stralcio. Non sono stati analizzati i tratti interessati dai bacini B, C, D e G in quanto rami isolati, i cui bacini sono costituiti da singoli comparti. In fase di urbanizzazione, tali singoli comparti avranno l onere di realizzare le opere di invaso tali da garantire l invarianza idraulica. Anche in questo caso il calcolo dei volumi di compenso viene effettuato dapprima con il valore per sole aree agricole di w 0 = 50 mc/ha ed in seconda battuta con il valore w 0 reale calcolato come media ponderata tra le aree a verde e le aree già urbanizzate. 13

16 Stato di fatto Bacino Superficie bacino Superficie totale Superficie bacino Coefficiente di impermeabile [mq] permeabile [mq] deflusso F 0 [mq] A ,43 E ,40 F ,38 H ,49 Superfici ad opere di urbanizzazione completate Nuova superficie Superficie bacino Superficie Coefficiente di Bacino impermeabilizzata impermeabile bacino [mq] [mq] permeabile [mq] deflusso F A ,65 E ,62 F ,71 H ,57 Parametri formula Bacini romagnoli Bacino Frazione di area Frazione di area Coefficiente curva impermeabile I permeabile P possibilità pluviometrica n A 0,65 0,35 0,48 E 0,60 0,40 0,48 F 0,73 0,27 0,48 H 0,53 0,47 0,48 Volumi necessari per l invarianza idraulica w 0 = 50 mc/ha Bacino Volume per Volume dei piccoli Volume specifico per l invarianza invasi w 0 ettaro di superficie idraulica [mc/ha] w [mc/ha] W [mc] A 50 83,44 115,48 E 50 90,64 79,44 F ,35 163,63 H 50 35,80 18,71 14

17 Volumi necessari per l invarianza idraulica w 0 calcolato con media ponderata Bacino Volume per Volume dei piccoli Volume specifico per l invarianza invasi w 0 ettaro di superficie idraulica [mc/ha] w [mc/ha] W [mc] A 38,37 57,68 79,83 E 40,22 67,25 58,95 F 40,95 113,02 129,02 H 35,70 16,52 8,63 Bacino Lunghezza tubo tipo 1 [m] Volumi tubature poste in opera ed esistenti Diametro tubo tipo 1 [m] Lunghezza tubo tipo 2 [m] Diametro tubo tipo 2 [m] VOLUME TOTALE [mc] VOLUME da invasare MAX A 275 1, , > 115,48 E 220 1, , > 79,44 F 565 1, ,6 527 > 163,63 H 215 0, ,5 78 > 18,71 Come si può constatare dai tabulati dei risultati, le volumetrie delle tubazioni di progetto da porsi in opera, che si vanno ad affiancare a quelle già esistenti in loco, dimensionate secondo il progetto dell ing. Bessi, sono in grado di garantire l invarianza idraulica. Le condotte di progetto non solo sono in grado di garantire la laminazione dei volumi ricavati con l utilizzo corretto del valore del parametro w 0, ma verificano anche utilizzando il valore di 50 mc/ha, per il quale si ha comunque sempre la possibilità di invasare un volume superiore al triplo di quello richiesto. DIAMETRO DEL TUBO DI SCARICO DELLA RETE FOGNARIA PER GARANTIRE LA PORTATA AGRICOLA (20 l/(s ha)) Il diametro delle condotte di immissione nel Fosso Fossetto sono state determinate applicando la formula: Q = x A(2gh)^(1/2) dove: Q = Portata agricola x = 0.6 A = sezione della condotta h = carico idraulico Applicando la suddetta formula alle due immissioni interessate dagli interventi di progetto si ottiene: IMMISSIONE 1: Sup=2.0 ha h=0.7 m diam=160 mm Q=22.34 l/(s ha) IMMISSIONE 2: Sup=8.2 ha h=0.70 m diam=300 mm Q=19.15 l/(s ha) 15

18 RETE FOGNATURA NERA Di seguito si relaziona brevemente su come siano state dimensionate le due pompe della stazione di sollevamento posta in via Ciocche, la condotta in pressione PN10 DN160 e la condotta a pelo libero di diametro d=250 mm che in tutti i tratti di progetto ha pendenza mai inferiore al 0.2%. Dati tecnici relativi alla progettazione di impianto di sollevamento di via Ciocche Abitanti equivalenti Zona Ciocche n Consumo pro capite lt/gg 300 Portata giornaliera mc/gg 600 Portata media mc/ora 25 Portata di punta (1.5 QM) mc/ora 38 Maggiorazione pompa (1.3 QMax) mc/ora 50 Calcolo tubazioni ipotizzando le velocità di flusso comprese tra 0.7 e 2.3 m\sec. Calcolo volume vasca ipotizzando che ogni pompa non superi i 10 avviamenti\ora Volume minimo utile Partendo da un volume utile pari a 1 mc (2.00x2.50x0.20) si verificano gli avviamenti Con portata media Tempo di riempimento a pompe spente: litri = 140 sec (2 min 20 sec) 7 l/sec Tempo di svuotamento: litri = 140 sec (2 min 20 sec) 14 l/sec -7 l/sec Tempo del ciclo = 4 min 40 sec pari a 13 avv/ ora (2 pompe) e 7 avv/ora a pompa Con portata di punta Tempo di riempimento a pompe spente: litri = 90 sec (1 min 30 sec) 11 l/sec Tempo di svuotamento litri = 330 sec (5 min 30 sec) 14 l/sec -11 l/sec Tempo del ciclo = 7 min pari a 9 avv/ ora (2 pompe) e 5 avv/ora a pompa Si avrà cura di posizionare il set point di marcia immediatamente al di sotto della tubazione più bassa in arrivo alla vasca in modo da evitare ristagni nelle condotte e allo stesso tempo di avere meno prevalenza possibile. Allo stesso modo si avrà cura di posizionare il set point di stop in modo che il corpo pompa sia completamente immerso nel liquido. 16

19 Calcolo della portata nelle condotte a gravità La velocità in un tubo d=250 mm con pendenza del 0.2% calcolata con la formula di Prandtl- Colebrook è stimabile in 0.67 m/sec garantendo una portata Q=118 mc/ora ampiamente superiore a quanto sopra stimato. Di seguito si allegano il calcolo del sistema tubazione e le curve caratteristiche delle due pompe: SISTEMA TUBAZIONI 17

20 COS-FI MOTORE RENDIMENTO MOTORE RENDIMENTO RIDUTT. COMMENTI CURVA CARATTERISTICA PROGETTO 1/1 CARICO 3/4 CARICO 1/2 CARICO PASSAGGIO GIR. POTENZA NOM. MOTORE... CORRENTE AVVIAMENTO.. CORRENTE NOMINALE... VELOCITA' NOMINALE... MOMENTO DI INERZIA TOT... N DI PALE PRODOTTO CP CURVA N ciocche % % 76.0 % ASPIRAZ./MAND. -/ 80 mm 76 mm 2 kw 22 A 4.6 A 1395 rpm kgm2 1 DIAMETRO GIRANTE TIPO EDIZ. MOTORE TIPO STATORE REV. FREQ. FASI TENSIONE POLI RIDUTTORE 182 mm RAPPORTO MT AL 31Y Hz V POTENZA [kw] [m] 12 G PUNTO DI LAV. PORTATA[m3/h]PREVAL. [m] POTENZA [kw] ETA [%] (NPSHR)[m] APPROVAZIONE ( 1.65) 55.1 (71.6) 8.7 2P.M.R ( 1.78) 55.5 (72.6) 6.9 ISO 9906/annex A.2 1 (NPSHR) [m] 12 POTENZA ASS. ETA TOT. POTENZA IDR. O * ETA IDR. O * PUNTO MIGLIOR REND. 10 (NPSHR)=11 m 10 ETA [%] PREVAL G G FLYPS ( ) (NPSHR) = (NPSH3) + margini Prestazioni in acqua pulita riferite alla temp. di 40 C PORTATA GARANTITO ENTRO I LIMITI (G) SECONDO ISO 9906/annex A [m3/h]

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