PRESCRIZIONI TECNICHE E LINEE GUIDA
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- Clementina Silvia Santi
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1 AUTORIZZAZIONI / CONCESSIONI PRESCRIZIONI TECNICHE E LINEE GUIDA - aggiornamento agosto pag. 1
2 PARALLELISMI - aggiornamento agosto pag. 2
3 1. Canali a cielo aperto incassati (non arginati) La distanza D è da riferirsi al ciglio reale del canale quando la dimensione reale supera quella Catastale. La distanza D è da riferirsi al ciglio catastale quando la dimensione catastale supera quella reale. D a) in campagna lungo entrambi i lati Tipologia D minima (m) Cartelli pubblicitari (limite esterno del cartello) 5 Colture erbacee annuali 1 Fabbricati (si considera l'ingombro max comprese fondazioni e copertura) 6-10 Pannelli Solari 10 Fossi paralleli al canale 6-10 Linee aeree - distanza del palo 5 Linee interrate (dal limite esterno della condotta) 5 Muretti in cls o mattoni con o senza ringhiera 5 New jersey removibile 4 Piante ad alto fusto o cespugli (si considera il massimo ingombro chioma) 4 Recinzione metallica non sfilabile (con fondazione continua) Recinzione metallica sfilabile (o con plinto di piccole dimensioni) Sbancamenti o rilevati permanenti 6-10 Siepi 4 Strade nuove (limite esterno banchina compreso fossetta) se privata, il Consorzio ha il diritto di transito NB Per muretti, recinzioni, pali di linea o cartelli con fondazione, le distanze devono essere riferite all'elemento strutturale più vicino alla tombinatura, sia esso di fondazione o elevazione - aggiornamento agosto pag. 3
4 1. Canali a cielo aperto incassati (non arginati) La distanza D è da riferirsi al ciglio catastale quando la dimensione catastale supera quella reale. b) in adiacenza ad una strada e in campagna sul lato opposto con manutenzione che si può effettuare lato strada se non è possibile effettuare la manutenzione ordinaria dal solo lato strada valgono per entrambi i lati le distanze di cui al punto a) D lato campagna lato strada lato campagna lato strada Tipologia D minima (m) D minima (m) Cartelli pubblicitari (limite esterno del cartello) 5 1 Colture erbacee annuali 1 - Fabbricati (si considera l'ingombro max comprese fondazioni e copertura) Pannelli Solari 10 Fossi paralleli al canale Guard rail - 0,5 Linee aeree - distanza del palo 5 0,5 Lampioni non consentiti Linee interrate (dal limite esterno della condotta) 5 al limite opposto della strada, mai sotto i 3 m Muretti in cls o mattoni con o senza ringhiera 5 - New jersey removibile 2 - Piante ad alto fusto o cespugli (si considera il massimo ingombro chioma) 4 2 Recinzione metallica non sfilabile (con fondazione continua) 5 - Recinzione metallica sfilabile (o con plinto di piccole dimensioni) IN CENTRO ABITATO 1 - Recinzione metallica sfilabile (o con plinto di piccole dimensioni) IN CAMPAGNA 5 - Sbancamenti o rilevati permanenti Siepi 4 - Strade nuove (limite esterno banchina compreso fossetta) 4 - se privata, il Consorzio ha il diritto di transito - aggiornamento agosto pag. 4
5 2. Canali a cielo aperto arginati La distanza D è da riferirsi al piede d'argine catastale quando la dimensione catastale supera quella reale. La distanza D è da riferirsi al piede d'argine reale quando la dimensione reale supera quella catastale. Un argine si ritiene transitabile se ha una larghezza in sommità di almeno 4.0 m. a) in campagna lungo entrambi i lati D Tipologia D minima per argini transitabili (m) D minima per argini non transitabili (m) Cartelli pubblicitari (limite esterno del cartello) 5 5 Colture erbacee annuali 1 1 Fabbricati (si considera l'ingombro max comprese fondazioni e copertura) Pannelli Solari Fossi paralleli al canale Linee aeree - distanza del palo 5 5 Linee interrate (dal limite esterno della condotta) 5 5 Muretti in cls o mattoni con o senza ringhiera 5 5 New jersey removibile 4 4 Piante ad alto fusto o cespugli (si considera il massimo ingombro chioma) 4 4 Recinzione metallica non sfilabile (con fondazione continua) 5 5 Recinzione metallica sfilabile (o con plinto di piccole dimensioni) 4 5 Sbancamenti o rilevati permanenti Siepi 4 4 Strade nuove (limite esterno banchina compreso fossetta) 4 5 se privata, il Consorzio ha il diritto di transito NB Per muretti, recinzioni, pali di linea o cartelli con fondazione, le distanze devono essere riferite all'elemento strutturale più vicino alla tombinatura, sia esso di fondazione o elevazione - aggiornamento agosto pag. 5
6 2. Canali a cielo aperto arginati La distanza D è da riferirsi al piede d'argine catastale quando la dimensione catastale supera quella reale. La distanza D è da riferirsi al piede d'argine reale quando la dimensione reale supera quella catastale. Un argine si ritiene transitabile se ha una larghezza in sommità di almeno 4.0 m. b) in adiacenza ad una strada e in campagna sul lato opposto D lato strada Tipologia D minima per argini transitabili (m) lato campagna D minima per argini non transitabili (m) lato strada D minima (m) Cartelli pubblicitari (limite esterno del cartello) Colture erbacee annuali Fabbricati (si considera l'ingombro max comprese fondazioni e copertura) Pannelli Solari Fossi paralleli al canale Guard rail Linee aeree - distanza del palo Lampioni non consentiti Linee interrate (dal limite esterno della condotta) 5 5 al limite opposto della strada, mai sotto i 3 m Muretti in cls o mattoni con o senza ringhiera New jersey removibile Piante ad alto fusto o cespugli (si considera il massimo ingombro chioma) Recinzione metallica non sfilabile (con fondazione continua) Recinzione metallica sfilabile (o con plinto di piccole dimensioni) Sbancamenti o rilevati permanenti Siepi Strade nuove (limite esterno banchina compreso fossetta) (se privata, il Consorzio ha il diritto di transito) aggiornamento agosto pag. 6
7 2. Canali a cielo aperto arginati La distanza D è da riferirsi al piede d'argine catastale quando la dimensione catastale supera quella reale. La distanza D è da riferirsi al piede d'argine reale quando la dimensione reale supera quella catastale. Un argine si ritiene transitabile se ha una larghezza in sommità di almeno 4.0 m. c) con argine divenuto strada D lato strada Tipologia D minima per argini transitabili (m) lato campagna D minima per argini non transitabili (m) lato strada D minima (m) Cartelli pubblicitari (limite esterno del cartello) Colture erbacee annuali Fabbricati (si considera l'ingombro max comprese fondazioni e copertura) Pannelli Solari Fossi paralleli al canale Guard rail Linee aeree - distanza del palo Lampioni non consentiti Linee interrate (dal limite esterno della condotta) 5 5 Divieto di sottoservizi nel corpo arginale Muretti in cls o mattoni con o senza ringhiera New jersey removibile Piante ad alto fusto o cespugli (si considera il massimo ingombro chioma) Recinzione metallica non sfilabile (con fondazione continua) Recinzione metallica sfilabile (o con plinto di piccole dimensioni) Sbancamenti o rilevati permanenti Siepi Strade nuove (limite esterno banchina compreso fossetta) (se privata, il Consorzio ha il diritto di transito) aggiornamento agosto pag. 7
8 3. Canali tombinati La distanza D è da riferirsi al limite esterno del manufatto quando questi eccede l'area catastale. La distanza D è da riferirsi al ciglio catastale quando la dimensione catastale supera quella reale. a) in campagna lungo entrambi i lati D limite catastale Tipologia D minima (m) Cartelli pubblicitari (limite esterno del cartello) 2 Colture erbacee annuali 1 Fabbricati (si considera l'ingombro max comprese fondazioni e copertura) 6-10 Pannelli Solari 10 Fossi paralleli al canale 6-10 Linee aeree - distanza del palo 4 Linee interrate (dal limite esterno della condotta) 4 Muretti in cls o mattoni con o senza ringhiera 4 New jersey removibile 2 Piante ad alto fusto o cespugli (si considera il massimo ingombro chioma) Recinzione metallica non sfilabile (con fondazione continua) Recinzione metallica sfilabile (o con plinto di piccole dimensioni) Sbancamenti o rilevati permanenti 6-10 Siepi 4 Strade nuove (limite esterno banchina compreso fossetta) se privata, il Consorzio ha il diritto di transito NB Per muretti, recinzioni, pali di linea o cartelli con fondazione, le distanze devono essere riferite all'elemento strutturale più vicino alla tombinatura, sia esso di fondazione o elevazione - aggiornamento agosto pag. 8
9 3. Canali tombinati La distanza D è da riferirsi al limite esterno del manufatto quando questi eccede l'area catastale. La distanza D è da riferirsi al ciglio catastale quando la dimensione catastale spupera quella reale. b) in adiacenza ad una strada su uno o due lati D limite catastale lato campagna lato strada lato campagna lato strada Tipologia D minima (m) D minima (m) Cartelli pubblicitari (limite esterno del cartello) 2 1 Colture erbacee annuali 1 - Fabbricati (si considera l'ingombro max comprese fondazioni e copertura) Pannelli Solari 10 Fossi paralleli al canale Guard rail - 1 Linee aeree - distanza del palo 4 1 Linee interrate (dal limite esterno della condotta) 4 al limite opposto della strada, mai sotto i 3 m Muretti in cls o mattoni con o senza ringhiera 2 - New jersey removibile 2 - Piante ad alto fusto o cespugli (si considera il massimo ingombro chioma) 4 2 Recinzione metallica non sfilabile (con fondazione continua) 2 - Recinzione metallica sfilabile (o con plinto di piccole dimensioni) 1 - Sbancamenti o rilevati permanenti Siepi 4 - Strade nuove (limite esterno banchina compreso fossetta) 2 - se privata, il Consorzio ha il diritto di transito NB Per muretti, recinzioni, pali di linea o cartelli con fondazione, le distanze devono essere riferite all'elemento strutturale più vicino alla tombinatura, sia esso di fondazione o elevazione - aggiornamento agosto pag. 9
10 4. Gazebo - Tettoie - Coperture removibili Il posizionamento di gazebo - tettoie - coperture removibili a distanze inferiori a quelle prescritte per i fabbricati, può essere ammesso solo nei seguenti casi: 1- canali tombinati in concessione d'uso 2- canali a cielo aperto prospicienti pubbliche strade Caso 1 (canali tombinati in concessione d'uso) Le strutture potranno essere posizionate alla distanza di m 1,00 dal limite esterno del manufatto di tombinatura, anche qualora questo limite rientri nella delimitazione catastale del canale. Caso 2 (canali a cielo aperto prospicienti pubbliche strade) Le strutture potranno essere posizionate a m 2,00 dal ciglio del canale o dal piede dell'argine per i canali arginati. In entrambi i casi il Concessionario dovrà dichiarare: - che la struttura è facilmente removibile e pertanto priva di fondazioni - la propria disponibilità alla rimozione immediata in caso di esigenza del Consorzio Tali dichiarazione dovrà essere inserita nella relazione tecnica allegata alla domanda di concessione. E' assolutamente vietata l'installazione di strutture, anche removibili, sulle aree di pertinenza consorziale in fregio al canale Madonna del Pino - aggiornamento agosto pag. 10
11 ATTRAVERSAMENTI - aggiornamento agosto pag. 11
12 1. Canali a cielo aperto incassati (non arginati) Si intende sempre la distanza dall'esterno della condotta La distanza D1 è da riferirsi al ciglio del canale con quota più alta La distanza D2 è da riferirsi al fondo del canale aereo D1 subalveo D2 D3 D4 Tipologia linea D1 (m) D2 (m) D3 (m) D4 (m) Elettrica > 15KV Elettrica < =15 KV da concordare da concordare Telefonica 8,0 1,5 3,0 3,0 Gas solo ponti 2,0 3,0 3,0 Acquedotto solo ponti 2,0 3,0 3,0 Fognatura bianca solo ponti 2,0 3,0 3,0 Fognatura nera no 2,0 3,0 3,0 Snam no 2,0 3,0 3,0 Irrigazione solo ponti 2,0 3,0 3,0 - aggiornamento agosto pag. 12
13 2. Canali a cielo aperto arginati Si intende sempre la distanza dall'esterno della condotta La distanza D1 è da riferirsi all'argine con quota più alta La distanza D2 è da riferirsi al fondo del canale aereo D1 subalveo D2 D3 D4 Tipologia linea D1 (m) D2 (m) D3 (m) D4 (m) Elettrica > 15KV Elettrica <= 15 KV da concordare da concordare Telefonica 8,0 1,5 3,0 3,0 Gas solo ponti 2,0 3,0 3,0 Acquedotto solo ponti 2,0 3,0 3,0 Fognatura bianca solo ponti 2,0 3,0 3,0 Fognatura nera no 2,0 3,0 3,0 Snam no 2,0 3,0 3,0 Irrigazione solo ponti 2,0 3,0 3,0 - aggiornamento agosto pag. 13
14 3. Canali tombinati Si intende sempre la distanza dall'esterno della condotta La distanza D1 è da riferirsi al piano di campagna La distanza D2 è da riferirsi alla quota di scorrimento della tombinatura aereo D1 confine catastal confine catastal subalveo D2 D3 D4 Tipologia linea D1 (m) D2 (m) D3 (m) D4 (m) Elettrica > 15KV Elettrica <= 15 KV da concordare da concordare Telefonica * 1,5 2,0 2,0 Gas * 1,5 2,0 2,0 Acquedotto * 1,5 2,0 2,0 Fognatura bianca no 1,5 2,0 2,0 Fognatura nera no 1,5 2,0 2,0 Snam no 2,0 2,0 2,0 Irrigazione no 1,5 2,0 2,0 * è possibile passare tra l'estradosso della tombinatura e il terreno se ci sono adeguati spessori di ricoprimento anche per il transito di mezzi di I categoria - aggiornamento agosto pag. 14
15 PRESCRIZIONI VARIE - aggiornamento agosto pag. 15
16 1. a) PRESCRIZIONI Il richiedente ha l obbligo PER di ATTRAVERSAMENTI calcolare QS, Q30 S, Q200 S e QM come esposto nelle linee guida b) L opera sarà autorizzabile qualora si verifichino entrambe le condizioni: 1. Q M >Q S, la portata ammissibile del manufatto deve essere maggiore di quella ammissibile alla preesistente sezione a cielo aperto. Uno dei requisiti necessari al verificarsi di questa condizione è che l area della sezione del manufatto (mq) sia maggiore o uguale a quella della preesistente sezione a cielo aperto. Questa verifica deve sempre essere esplicitata nei calcoli. Trattasi di condizione assolutamente inderogabile. 2. Q M >Q 200 S, la portata ammissibile al manufatto deve essere maggiore della portata di progetto duecentennale prevista alla sezione S. Il tecnico istruttore potrà accettare di valutare casi in deroga a questa seconda condizione esclusivamente in presenza di gravi, documentati, oggettivi impedimenti fisici e, in tal caso, si dovrà comunque verificare, inderogabilmente, che almeno Q M >Q 30 S. Non sarà mai ammessa la deroga per motivi meramente economici. c) Nuovi attraversamenti di qualunque tipo interessanti tratti arginati non devono avere la quota di sottotrave al di sotto della quota di sommità arginale ed altresì devono prevedere, in maniera commisurata al tipo di attraversamento, opere atte a massimizzare il grado di sicurezza di un significativo tratto del corso d acqua indicato dal Consorzio (art. 7 norme Piano Stralcio di bacino per il rischio idrogeologico). d) Tipologie costruttive da scegliersi, in ordine di preferenza: 1. ponte con impalcato impostato al di sopra della sommità arginale più alta della sezione di studio e rivestimento delle sponde e del fondo nel tratto interessato con massi di dimensioni adeguate; 2. ponte in opera a volta; 3. ponte realizzato con elementi prefabbricati E obbligatorio realizzare tratti di raccordo ad imbuto tra le sezioni a cielo aperto e l attraversamento. In tali tratti si realizzerà un adeguato rivestimento di sponde e fondo con massi di dimensioni adeguate; - aggiornamento agosto pag. 16
17 2. PRESCRIZIONI PER TOMBINATURE Le tombinature sono in generale vietate ai sensi dell art. 41 comma 1 del D.L. 152/1999 e ss.mm.ii., e si possono eseguire solo quando si verifichino situazioni particolari per la tutela della pubblica incolumità e sicurezza, così come previsto nella Direttiva concernente criteri progettuali per l attuazione degli interventi in materia di difesa del suolo nel territorio della regione Emilia-Romagna approvata con deliberazione della Giunta Regionale n.3939 del Lo stesso concetto è stato ribadito dalla delibera consorziale n. 560 del 23/07/2002. Nei casi in cui sia permessa, la tombinatura deve soddisfare gli stessi requisiti idraulici degli attraversamenti (cfr. punto 1) anche se insistente su corso d acqua non adeguato alla portata di tempo di ritorno di 200 anni o già tombinato, in altri tratti, con manufatti di sezione inferiore. 3. PRESCRIZIONI PER IMMISSIONI Le immissioni devono essere realizzate con inclinazione massima di 45 rispetto all asse del canale sul piano orizzontale. A monte e a valle dell immissione, le sponde ed il fondo del canale dovranno essere rivestite con le tecniche di cui al punto 1. Se esistono rischi di rigurgito, è obbligatoria l installazione di valvole di non ritorno, alloggiate in opportuni manufatti prefabbricati o in opera che non costituiscano intralcio al regolare deflusso delle acque (vedi schema) - aggiornamento agosto pag. 17
18 LINEE GUIDA PER CALCOLI E VERIFICHE IDRAULICHE pag aggiornamento agosto
19 1. Premessa Le presenti linee guida: sono funzionali all esecuzione dei calcoli e delle verifiche idrauliche che supportano domande di autorizzazione al Consorzio di bonifica Savio e Rubicone; si riferiscono a condizioni approssimate di moto uniforme e non sono in generale da considerarsi esaustive, fatta salva la possibilità del Consorzio di pretendere a propria discrezione studi più approfonditi del comportamento idraulico in moto permanente o vario; sono conformi ai criteri individuati dalla Direttiva Idraulica dell Autorità dei Bacini dei Fiumi Romagnoli (consultabile sul web nel sito della regione Emilia-Romagna 2. Definizioni Nel seguito s intende per: TR S A tot A S L i tot j C Q 200_tot Q 200_S Q 30_tot Q 30_S Q S_ Q M tempo di ritorno della portata sezione del canale ove s intende realizzare l opera (ponte, passo carraio, immissione, tombinatura ); area del bacino idrografico totale del corso d acqua area del bacino idrografico chiuso a monte di S lunghezza dell asta principale estesa allo spartiacque (Km) pendenza media dell asta principale dall origine alla foce (m/m) pendenza del canale nel tratto interessato dall opera (m/m) coefficiente di deflusso (numerico) portata di progetto per TR = 200 anni alla foce del corso d acqua portata di progetto per TR = 200 anni alla sezione S portata di progetto per TR = 30 anni alla foce del corso d acqua portata di progetto per TR = 30 anni alla sezione S officiosità della sezione S, ovvero portata massima ammissibile con franco di 30 cm dal ciglio più basso, nella situazione geometrica esistente o relativa ad un intervento di risagomatura in progetto; portata massima ammissibile attraverso l eventuale nuovo manufatto Attraversamento: manufatto che permette il passaggio da una sponda all altra del canale di larghezza limitata (es. passo carraio); Tombinatura: serie di manufatti per la copertura di un tratto cospicuo di canale. pag aggiornamento agosto
20 3. Linee guida per i richiedenti 3.1 Come definire il profilo longitudinale Disegnare il profilo longitudinale del canale da valle verso monte per una lunghezza di almeno 50 m. a monte e valle di S. Tracciare l andamento dell argine destro in tratto continuo sottile, dell argine sinistro in tratto tratto-punto sottile, del fondo del canale in tratto continuo grosso. Segnalare la presenza e le dimensioni di manufatti esistenti. Riportare su opportuno cartiglio, le sezioni, le quote riferite ad un caposaldo specificato e le distanze parziali e progressive. 3.2 Come definire le sezioni trasversali Vanno disegnate con vista da monte verso valle, quindi la destra di chi guarda la sezione è la destra idraulica. E importante definire la larghezza del fondo e della bocca superiore, l altezza dal fondo di entrambi gli argini. E assolutamente necessario, nel caso di manufatti, eseguire il rilievo delle seguenti sezioni: S sezione di intervento; S1 10 m a monte del futuro attraversamento S2 1 m a monte del futuro attraversamento S3 1 m a valle del futuro attraversamento S4 10 m a valle del futuro attraversamento pag aggiornamento agosto
21 3.3 Come eseguire la relazione tecnico-idraulica La relazione tecnica dovrà contenere una descrizione dettagliata dell opera e delle sue interazioni con il corso d acqua. La relazione idraulica dovrà contenere lo studio delle portate eseguito con metodo cinematico o della corrivazione come di seguito articolato. a)calcolo della pioggia di progetto. Il richiedente userà come riferimento le seguenti curve di possibilità climatica: pag aggiornamento agosto
22 TR = 30 anni h = 50,00 d 0,30 TR = 200 anni h = 75,00 d 0,29 dove h = altezza di pioggia (mm) d = tempo (ore) Per studi a grande scala, si potrà fare riferimento anche alla direttiva idraulica del Piano stralcio di bacino. b) Raccolta dati morfologici del bacino e del canale. Il Consorzio di bonifica fornirà al richiedente le seguenti grandezze fisiche (il referente è sempre il tecnico di comparto che istruirà la pratica): A tot A S L i tot area del bacino idrografico totale del corso d acqua compresi affluenti (Kmq) area del bacino idrografico chiuso a monte di S (Kmq) lunghezza dell asta principale estesa allo spartiacque (Km) pendenza media dell asta principale dall origine alla foce (m/m) Il richiedente dovrà stimare: j pendenza del canale nel tratto interessato dall opera (m/m) Questa grandezza dovrà ovviamente essere desunta dal profilo longitudinale precedentemente eseguito e quindi sarà riferita ad un tratto di circa 100 ml. c) Calcolo del tempo di corrivazione. Il richiedente valuterà il tempo di corrivazione tc con una delle seguenti formule: per Area del bacino idrografico A tot < 1 kmq tc = 24 0,18 (A tot L) 0,333 per Area del bacino idrografico A tot > 1 kmq tc = 0,108 (A tot L) 1/3 / (i tot ) 1/2 tc in ore, i tot in m/m, L in km, A tot in kmq d) Definizione del coefficiente di deflusso C Il coefficiente di deflusso C, che esprime il rapporto tra la portata e la precipitazione (C è un numero privo di unità di misura e sempre inferiore a 1), sarà valutato dal richiedente. Il Consorzio consiglia l uso della formula semplificata: C= (0,9 A imp + 0,2 A perm ) / A tot ove A imp (mq)= superficie del bacino impermeabile/urbanizzata, A perm (mq)= superficie del bacino permeabile/agricola. Ovviamente: pag aggiornamento agosto
23 A tot = A imp + A perm E fatta salva la possibilità di avvalersi anche dei numerosi criteri esistenti in letteratura. In ogni caso, la stima di C non potrà scendere mai al di sotto dei valori minimi pari a 0,5 per i bacini imbriferi o frazioni di essi a valle della Via Emilia e 0,8 per i bacini imbriferi o frazione di essi a monte della stessa. Non è autorizzato l utilizzo dei valori minimi senza il calcolo esplicito di C. e) Calcolo della portata PASSO 1) il richiedente calcolerà le portate di progetto alla foce: Q 30 tot = 0,278 C 50 tc (0,30-1) A tot Q 200 tot = 0,278 C 75 tc (0,29-1) A tot (mc/sec) (mc/sec) PASSO 2) ) il richiedente calcolerà le portate di progetto alla sezione S: Q 30 S = Q 30 tot (A s / A tot ) Q 200 S = Q 200 tot (A s / A tot ) (mc/sec) (mc/sec) 3.4 Calcolo della Portata ammissibile nella sezione del canale Q S Il richiedente potrà calcolare la portata transitante in moto uniforme nella sezione del canale con la formula di Bazin: Q S A V A K 87 R K R R J L B F A = area sezione utile (mq) R = raggio idraulico = A/C (m) H b d C = contorno bagnato (m) J = pendenza definita al punto b) (m/m) = coefficiente di scabrezza F = franco di sicurezza o di bonifica (m) pag aggiornamento agosto
24 V = velocità dell acqua (m/s) Q S = portata ammissibile (mc/sec) a titolo di esempio, nei casi di sezione simmetrica, si ha: A= (B + b) (H - F) / 2 C= b + 2 d Il franco F va posto pari almeno a 0,30 m La scabrezza va posta almeno pari a 1,30 per canali inerbiti ben mantenuti e almeno pari a 1,70 per canali con vegetazione rigogliosa Calcolo della portata ammissibile in manufatti rettangolari- Q M Si utilizzerà la formula di cui al punto 3.4 in ipotesi di franco F, in cui: A è l area della sezione del manufatto valutata con franco F C è il contorno bagnato della sezione di progetto valutato con franco F va posto pari almeno a 1,30 per manufatti di sviluppo inferiore a 10 ml, altrimenti pari almeno a 0,85, salvo diverse prescrizioni del Consorzio Calcolo della Portata ammissibile in manufatti circolari (tubi) - Q M Si utilizza la formula di cui al punto 3.4 in ipotesi di sezione piena, in cui: A è l area della sezione del tubo C è il contorno bagnato, pari alla circonferenza va posto pari a 1,30 per manufatti di sviluppo inferiore a 10 ml, altrimenti pari a 0,85. Si considera in via approssimata la portata a bocca piena come massima. pag aggiornamento agosto
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Studio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Viale della Repubblica, 4-47014 Meldola (FC) Tel-Fax. 0543/49 03 36 - C. F. MDR PLG 44L06 A 565 O - P. IVA 00627450406 PREMESSA La presente
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