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1 BILANCIO SOCIALE relativo all anno SEZIONE DI DETTAGLIO web Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus

2 rapporto sulle attività svolte ATTIVITÀ DI MARKETING 6 ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE 7 INIZIATIVE PROMOSSE DIRETTAMENTE DALLA FONDAZIONE 9 INIZIATIVE VARIE PROMOSSE DA TERZI 9 INIZIATIVE DEL 25 ANNIVERSARIO 9 L ATTIVITÀ DELLE DELEGAZIONI 11 PERSONALE AMMINISTRATIVO 13 ATTIVITÀ DI RICERCA SCIENTIFICA 14 ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI 32 ATTIVITÀ DI ASSISTENZA CLINICA 42 ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE 55 RELAZIONE DI SCAMBIO SOCIALE E DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER DIRECT MARKETING 68

3 6 ATTIVITÀ DI MARKETING 7 ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE 9 INIZIATIVE PROMOSSE DIRETTAMENTE DALLA FONDAZIONE 9 INIZIATIVE VARIE PROMOSSE DA TERZI 9 INIZIATIVE DEL 25 ANNIVERSARIO 11 L ATTIVITÀ DELLE DELEGAZIONI 13 PERSONALE AMMINISTRATIVO 14 ATTIVITÀ DI RICERCA SCIENTIFICA 32 ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI 42 ATTIVITÀ DI ASSISTENZA CLINICA 55 ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE

4 ATTIVITà DI MARKETING ATTIVITà DI COMUNICAZIONE Di seguito una breve descrizione delle principali attività gestite o la settima organizzazione più scelta in Italia. Nel corso dell anno l Erario Idee Solidali Fondazione. Tali proventi derivano dall acquisizione di beni mobili, coordinate dall Unità di Marketing, Fundraising e Comunicazione ha provveduto a versare alla Fondazione gli importi relativi. È aumentato sensibilmente il numero di persone che hanno scelto immobili e polizze vita che vengono destinati, in tutto o in parte, alla della Fondazione. le idee solidali, trasformando una tradizione legata alle principali Fondazione. ATTIVITÀ DI MARKETING ricorrenze e celebrazioni, in un gesto di solidarietà a sostegno della Fondazione. Ma ormai le circostanze in cui le persone utilizzano le idee solidali non sono soltanto quelle tradizionali: un compleanno, una laurea, I ricavi provenienti dalle eredità sono utilizzati dalla Fondazione per perseguire le proprie finalità istituzionali. Tra le attività finanziate nel 2011 si segnala l acquisto di un ventilatore polmonare per l Unità di Direct Mailing un anniversario di nozze diventano occasione per un gesto solidale. Rianimazione e Terapia Intensiva, effettuato grazie a un generoso legato Anche nel 2011 le attività di Direct Mailing della Fondazione, a seguito Nel corso dell anno non sono state apportate variazioni agli articoli disposto dalla Signora Luciana Bramardi, che ha pregato la Fondazione dell annullamento delle tariffe agevolate per gli enti del Terzo Settore, proposti, che sono rimasti i seguenti: le partecipazioni e le pergamene nelle proprie disposizioni di ultime volontà di rendere pubblica la sua sono state gravate da nuove tariffe postali, fortemente penalizzanti classiche, quelle artistiche di Ugo Nespolo e Luca Pron e le bomboniere scelta. Alla signora Bramardi e a tutte le persone che hanno voluto per le Organizzazioni Non Profit. Nel corso dell anno sono proseguite di design di Giugiaro. beneficiare la Fondazione nelle loro disposizioni testamentarie va la le attività di rifinitura e implementazione del database Sostenitori, che Anche le idee solidali potevano essere ordinate e personalizzate nostra perenne riconoscenza. hanno consentito un significativo risparmio economico. attraverso il sito internet. Nel 2011 sono state devolute alla Fondazione 9 eredità e 26 legati. I mailing indirizzati ai Sostenitori sono stati maggiormente articolati, per numero, tipologia e segmentazione, mentre le attività di acquisizione di nuovi donatori sono state concentrate in un mailing mirato. Ad inizio marzo la Fondazione - per la prima volta - ha spedito a tutti i Lasciti testamentari Ogni anno numerosi sostenitori contribuiscono in misura fondamentale alla missione della Fondazione con una straordinaria testimonianza di ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE Donatori 2010 un resoconto dettagliato delle offerte effettuate nell anno fiducia, attraverso le proprie disposizioni di ultima volontà. Le eredità e Campagne di Comunicazione precedente. i legati infatti costituiscono una delle voci principali del bilancio della Nel corso del 2011 la comunicazione istituzionale della Fondazione è stata Nell ambito delle molteplici azioni di sensibilizzazione per il 5 per mille è stato inviato un mailing indirizzato ai Sostenitori e ad una selezione di soggetti individuati come potenziali divulgatori del messaggio di sensibilizzazione, tra cui CAF e Commercialisti. A giugno e novembre la Fondazione ha spedito due mailing ai propri sostenitori, rivolti sia alle aziende che ai privati, contenenti una copia Auguri di Natale del notiziario semestrale Fondazione. Nella comunicazione rivolta L adesione delle Aziende e dei privati all iniziativa ha risentito nel 2011 alle aziende era presente anche un questionario atto a raccogliere della crisi economica generale. Per questa ragione, sebbene il numero di informazioni utili ad integrare e aggiornare il database. ordini sia aumentato, la donazione media ha registrato una diminuzione. Sempre nel 2011 la Fondazione ha inviato altri due mailing: un appello Da quest anno, oltre alla tradizionale lettera di auguri su carta speciale indirizzato ai Sostenitori privati per sensibilizzarli sui lavori di intestata della Fondazione, sono state proposte tre differenti varianti realizzazione della seconda Torre della Ricerca e della Cura e un mailing con grafica natalizia (albero di natale, nastro rosso e cielo stellato). prospect finalizzato ad acquisire nuovi donatori. Era inoltre possibile richiedere i biglietti dell artista piemontese Ugo Nespolo e i biglietti con le fotografie di Luca Pron, che potevano essere Iniziativa 5 per mille personalizzati con frasi di auguri e che da quest anno erano proposti Anche per il 2011 è stata confermata la possibilità di scegliere in differenti formati. Oltre all offerta di lettere e biglietti, per il secondo liberamente un istituzione Non Profit a cui destinare il 5 per mille anno la Fondazione ha dato la possibilità di scegliere e personalizzare del proprio IRPEF. La Fondazione, che ha partecipato a questa iniziativa le e-card natalizie, offrendo così l opportunità di inviare i propri auguri dal primo anno, inizialmente inserita all interno della sola categoria risparmiando le spese postali. riservata alle Onlus, dal 2008 è stata inclusa anche nelle categorie Gli auguri di Natale potevano anche essere ordinati e personalizzati relative a Ricerca Scientifica e Ricerca Sanitaria. direttamente dal sito internet. Nel 2010 la Fondazione ha nuovamente messo in atto un articolata campagna di promozione su questa iniziativa (vedi paragrafo Campagne di Comunicazione ), utilizzando vari canali e media pubblicitari e predisponendo uno specifico mailing. Nel marzo 2011 sono stati resi noti i risultati delle scelte dell iniziativa relativa alla dichiarazione 2009: la Fondazione ha ottenuto complessivamente preferenze, risultando, secondo una elaborazione interna basata sui dati forniti dalla Agenzia delle Entrate, 6 7

5 INIZIATIVE PROMOSSE DIRETTAMENTE DALLA FONDAZIONE INIZIATIVE VARIE PROMOSSE DA TERZI INIZIATIVE DEL 25 ANNIVERSARIO Nel corso dell anno ha continuato ad evolversi il progetto di profondo fotografo torinese, Direttore della fotografia del Museo, scomparso nel rinnovamento di questo strumento, già iniziato nel corso del 2010, per 2008 a seguito di un tumore. Dopo il Concorso è stata allestita una dare allo stesso una veste nuova e più dinamica. Un grande lavoro è mostra a cui è seguita un asta delle opere premiate e di alcuni scatti stato fatto per la realizzazione della sezione relativa alle idee solidali e particolari fatti dallo stesso Luca Pron. agli auguri di Natale che è stata completamente rivista e rimodellata, Per l edizione 2011, il cui titolo era La vita è cinema, sono state per consentire ai donatori di poter scegliere e personalizzare gli articoli valutate oltre mille immagini. Con il ricavato di questa iniziativa è stato direttamente dal web. istituito un premio intitolato a Luca Pron e destinato ad un giovane L ideazione e l implementazione del nuovo strumento vengono offerte a ricercatore dell Istituto di Candiolo. titolo gratuito da Aci Informatica S.p.A.. Spettacoli e iniziative musicali INIZIATIVE PROMOSSE DIRETTAMENTE DALLA FONDAZIONE Sono molti gli spettacoli che vengono dedicati alla Fondazione da associazioni musicali, gruppi teatrali e artisti vari, in tutto il Piemonte. Concerti di musica classica e leggera, recital, spettacoli teatrali e cabaret, il cui intento principale è sostenere l Istituto di Candiolo. Pro Am della Speranza Al Palasport di Orbassano ogni anno il Coro Lorenzo Perosi, con il Edoardo Molinari, campione di golf di fama mondiale, con la sua patrocinio della Città di Orbassano (TO), organizza la manifestazione partecipazione ha valorizzato la tredicesima edizione della Pro Am della musicale Note per la Vita. Nel 2011 si è tenuta la tredicesima edizione. Speranza, che si è svolta il 20 settembre al Golf Club Margara di Fubine È un evento che coinvolge tanti appassionati di musica corale polifonica (AL). È stata, come di consueto, una bella gara di solidarietà in favore e classica ma anche numerose persone che vogliono contribuire alla della Fondazione, alla quale sono stati donati 125 mila euro. ulteriore crescita dell Istituto di Candiolo. La Pro Am della Speranza ha sempre ottenuto un grande successo di adesioni. Nelle 13 edizioni finora svolte sono stati raccolti più di 1,7 Iniziative gastronomiche milioni di euro. Ogni anno vengono organizzate in tutto il Piemonte iniziative benefiche a integralmente curata da una nuova agenzia, la Noodles Comunicazione, della Satiz S.p.A., che offre gratuitamente l attività di editing e di La gara è stata organizzata ancora una volta dalla società A Word of sfondo gastronomico, il cui ricavato è destinato alla Fondazione: sagre, che ha prestato la propria professionalità principalmente pro bono. impaginazione, esso è costituito da otto pagine ed include in ogni Events, a titolo gratuito. castagnate, cene e grigliate, uniscono i sapori della nostra regione con La prima parte dell anno è stata caratterizzata dalla campagna relativa numero un editoriale della Presidente. il desiderio di essere solidali. al 5x1000 declinata attraverso pagine pubblicitarie sull edizione All interno, cinque pagine sono dedicate alla ricerca, alla cura e Stracandiolo 2011 Tra le molte segnaliamo quella che, da oltre dieci anni, si svolge a Valle piemontese dei principali quotidiani, affissioni fisse e su mezzi pubblici, all avanzamento dei lavori dell Istituto di Candiolo ed ospitano, in ogni Domenica 5 giugno 2011 si è svolta la dodicesima Stracandiolo - Corri Casette vicino a Montà d Alba (CN) grazie all impegno di un gruppo di programmazione di uno spot nelle principali sale cinematografiche numero, un testo di un noto ricercatore o clinico esterno. Il notiziario per la Ricerca che ha visto come sempre la nutrita partecipazione di amici volontari riunitisi nel Comitato festeggiamenti Valle Casette, dell area torinese e presenza di totem nei centri commerciali a grande contiene inoltre articoli riguardanti le attività della Fondazione, le novità, amatori e di atleti di gran parte delle società podistiche della regione. i quali organizzano a fine luglio una bella serata benefica che comprende affluenza. gli eventi, le iniziative e le modalità per poter effettuare una donazione La manifestazione, nata nel 1999 come gara podistica non competitiva e una grigliata, uno spettacolo di giochi di prestigio e tanta musica. o lasciare una eredità. diventata col tempo un atteso appuntamento per il podismo piemontese, I partecipanti sono aumentati di anno in anno e, anche se l edizione Per il 25 anniversario della Fondazione è stata pubblicata una uscita anche quest anno ha riunito oltre 1000 tesserati FIDAL in aggiunta ai del 2011 si è svolta sotto una pioggia torrenziale, sono stati oltre 350 dedicata a pagina intera su La Stampa che, attraverso la riproduzione La tiratura del semestrale si aggira intorno alle copie per moltissimi amatori che ogni anno, con entusiasmo, contribuiscono alla i partecipanti. dell articolo e della fotografia della firma dell Atto Costitutivo apparsa numero, che vengono poi distribuite ai sostenitori attraverso i direct ricerca sul cancro. sullo stesso giornale il 19 giugno 1986, ha voluto ripercorrere questi anni di attività e ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzare quello che, al tempo dell immagine, sembrava solo un sogno. Il ringraziamento ai sostenitori è stato anche il tema centrale della mailing, all interno dell Istituto di Candiolo, tramite le Delegazioni e durante gli eventi e le manifestazioni. Sito Internet INIZIATIVE VARIE PROMOSSE DA TERZI INIZIATIVE DEL 25 ANNIVERSARIO Per celebrare il 25 anniversario la Fondazione ha scelto di realizzare seconda fase della campagna istituzionale, promossa nei mesi Il web è diventato un canale importante per la comunicazione e il La nostra Fondazione ogni anno riceve molte offerte a seguito di un programma speciale di iniziative e manifestazioni, con l intento di autunnali, e caratterizzata dal claim Dietro una grande impresa ci sono fundraising e il sito internet della Fondazione, iniziative promosse da persone, enti locali e associazioni private, sensibilizzare la popolazione del Piemonte verso la ricerca oncologica sempre grandi persone. Voi : senza tutti i sostenitori che giornalmente permette la diretta consultazione dei dati relativi alla missione, alla sempre appoggiate o coordinate dalla nostra sede. e offrire un contributo aggiuntivo all attività ordinaria di raccolta fondi. credono nella Fondazione, infatti, l Istituto di Candiolo non sarebbe ora storia, alle novità della Fondazione. Riporta sezioni relative alle attività Tra le principali iniziative organizzate ricordiamo: Ulteriore obiettivo del programma è stato anche quello di moltiplicare un importante polo oncologico. di ricerca e cura svolte all Istituto di Candiolo. Conduce ad informazioni le opportunità di presenza pubblica, soprattutto in ambiti e occasioni sulle iniziative e sulle Delegazioni, permette di accedere direttamente Premio Luca Pron diverse da quelle abituali. Notiziario Fondazione alle idee solidali e consente di effettuare ordini on line. Per iniziativa del Museo Nazionale del Cinema di Torino e di Elena Pron In questo progetto la Fondazione è stata fortemente sostenuta dal Edito dal 1997 il notiziario Fondazione è uno dei principali strumenti Il sito internet dà inoltre la possibilità di effettuare donazioni on line, De Barberis, si è svolta a favore della nostra Fondazione la seconda Comitato 25, costituitosi proprio con lo scopo di promuovere e di comunicazione. Pubblicato semestralmente, anche grazie al sostegno tramite carta di credito. edizione del Concorso Fotografico in memoria di Luca Pron, noto coordinare le iniziative per il venticinquennale. 8 9

6 L ATTIVITà DELLE DELEGAZIONI Al Comitato 25, presieduto da Marco Boglione, con i suoi componenti Merchandising ed eventi di piazza Si stava meglio quando si stava peggio con Franco Neri state realizzate delle borse a tiratura limitata, create utilizzando gli Anna Agnelli, Augusta Gay, Edoardo Girola, Fabrizio Mosca e Aldo In occasione dell anniversario della Fondazione, l artista piemontese Ugo Il 23 maggio, presso il Teatro Gioiello di Torino, Franco Neri ha dedicato stendardi promozionali delle opere in cartellone ed altri materiali di Ottavis, vanno i ringraziamenti della Fondazione per l impegno e la Nespolo ha disegnato un logo dedicato, che è stato utilizzato anche per il suo spettacolo alla raccolta fondi. La serata del comico di Zelig è recupero. Le borse, disegnate da Elena D Agnolo Vallan, sono state preziosa collaborazione offerta per il successo delle iniziative. produrre oggetti di merchandising istituzionale: tazze, t-shirt, shopping stata organizzata dal Lions Club Torino Castello e ha avuto un grande prodotte in cento esemplari e vendute presso la boutique torinese. In bag in cotone e K-Way. Gli oggetti sono stati offerti a chi effettuava successo. pochi giorni sono state subito esaurite. una donazione in occasione degli eventi sportivi di Turin Marathon, dell Adunata degli Alpini e dell Arma Aeronautica, dei concerti del 45 Incontro scientifico internazionale Collaborazione con il Circolo Principe Eugenio Il grande spettacolo sostiene la ricerca. Evento speciale a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-Onlus Nord, della serata MiTo Settembremusica e di diverse altre iniziative all aperto, presso cui era presente uno stand gestito da volontari e da personale della Fondazione. Iniziativa Apri il cuore alla Ricerca presso le Farmacie del Oltre agli spettacoli e alle manifestazioni, la Fondazione ha voluto anche organizzare un momento di comunicazione scientifica portando a Torino importanti oncologi internazionali per illustrare, insieme a loro, i principali risultati ottenuti dall Istituto di Candiolo. Il tema della giornata di studio internazionale, che si è svolta il 29 maggio al Centro Nel 2011 il Circolo Principe Eugenio ha scelto di dedicare alla Fondazione due delle proprie iniziative, riservate a soci e simpatizzanti. Per la serata di gala organizzata presso il Circolo Canottieri Armida il 22 giugno, sono stati donati alla Fondazione i proventi della cena e dell asta di oggetti donati dalle aziende coinvolte. L ospite d eccezione è stata Piemonte congressi Torino incontra, è stato La biologia del cancro: oncogeni e Cristina Chiabotto. Durante il mese di giugno ha avuto luogo un iniziativa realizzata presso microambiente. Il 23 dicembre, presso il teatro Piccolo Regio di Torino, si è tenuto il le farmacie del Piemonte, in collaborazione con Federfarma Piemonte. concerto Wings of Life, del coro belga Scala e Kolacny Brothers, in Le farmacie hanno contribuito invitando i propri clienti a donare una Collaborazione con il Centro Commerciale 45 Nord anteprima italiana. Anche in questo caso, l iniziativa ha riscosso un piccola offerta alla Fondazione e destinando ad essa il contributo In occasione della rassegna Ritmica, il Centro 45 Nord ha invitato grande successo e ha offerto un importante contributo alla Fondazione. solitamente richiesto per la misurazione della pressione. Sono inoltre la Fondazione a partecipare alle serate organizzate durante i mesi di Lunedì 11 aprile Teatro Alfieri, ore Prevendita presso le biglietterie Torino Spettacoli - Collegamento informatico tra i Teatri Erba, Alfieri e Gioiello Teatro Alfieri, piazza Solferino 4, tel Teatro Gioiello, via C. Colombo 31, tel Teatro Erba, corso Moncalieri 241, tel Per gentile concessione di Torino Spettacoli non verranno applicati diritti di prevendita. Comitato 25 Oggi puoi divertirti facendo qualcosa di molto importante. Partecipa a questo e agli altri eventi benefici, in programma per tutto il 2011, organizzati per il 25 Anniversario della Fondazione. Tutto il ricavato andrà all Istituto di Candiolo e ai suoi ricercatori. È il momento giusto per fare qualcosa di concreto a favore della ricerca contro il cancro. Ora tocca a te. Scopri tutti gli eventi sul nostro sito - Strada Provinciale 142, km Candiolo TO - t in favore di dal 1986 al 2011 con il contributo di Arte BrAchetti Strike Agency noodles comunicazione maxus mc2 torino SpettAcoli poste italiane stati distribuiti i depliant informativi dei 25 anni, contribuendo così alla sensibilizzazione della popolazione nei confronti della ricerca oncologica e alla promozione delle altre iniziative legate alle celebrazioni. Lectio Magistralis del Nobel Elizabeth Blackburn e cena benefica La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha contribuito alla celebrazione dei 25 anni della Fondazione conferendo il Premio Stellare a Elizabeth Blackburn, Premio Nobel per la Medicina nel Il Premio è stato assegnato il 9 maggio presso la Fondazione Sandretto e a seguire è giugno e luglio presso il Foro Boario e il Centro Commerciale. Le serate, realizzate in collaborazione con il Comune di Moncalieri, hanno visto protagonisti: Simone Cristicchi, Francesco Renga, Banda Osiris, Roy Paci & Aretuska, Giobbe Covatta. Oltre alla collaborazione per l iniziativa Ritmica, sono stati dedicati alla Fondazione anche i proventi dell utilizzo del campo da beach volley allestito al Centro Commerciale. Concerto di sinfonie e cori delle opere di Verdi - MiTo Settembre Musica L ATTIVITÀ DELLE DELEGAZIONI Un contributo importante alla sensibilizzazione ed alla conoscenza della missione della Fondazione è fornito dalle 23 Delegazioni, che promuovono e organizzano numerose iniziative nelle zone di loro competenza. Nel 2011 erano presenti Delegazioni a: Alba (CN), Alessandria, Asti, Beinasco (TO), Bra (CN), Canelli (AT), Casale M.to (AL), Castellamonte e stata organizzata una cena benefica, durante la quale sono stati raccolti All interno della rassegna musicale MiTo Settembre Musica, il 13 Cuorgnè (TO), Chivasso (TO), Ciriè (TO), Cuneo, Fossano (CN), Giaveno fondi a favore della Fondazione anche attraverso un asta di oggetti settembre al Palaolimpico di Torino è stato dedicato alla Fondazione (TO), Ivrea (TO), Mondovì (CN), Nizza M.to (AT), Pianezza (TO), Pinerolo d arte. Al mattino, inoltre, la Professoressa Blackburn ha tenuto una uno splendido concerto di musica sinfonica: le più note sinfonie e cori (TO), Rivoli (TO), Saluzzo, Savigliano e Barge (CN), San Salvatore M.to Di seguito sono citate le principali attività: Lectio Magistralis presso l Istituto di Candiolo. delle opere di Giuseppe Verdi sono state interpretate dall orchestra e (AL), Santhià (VC), Villafranca Piemonte (TO). Arturo Brachetti Ciak si gira! dal coro del Maggio Musicale Fiorentino, diretti da Roberto Abbado. Alla Le Delegazioni sono dirette solitamente da uno o due Delegati, affiancati L 11 aprile al Teatro Alfieri di Torino, il trasformista Arturo Brachetti ha Adunata Nazionale Alpini e Raduno Nazionale Arma Aeronautica serata hanno partecipato quasi novemila persone, che hanno potuto dall indispensabile appoggio di numerosi volontari. offerto alla Fondazione l anteprima del suo inedito spettacolo Ciak si gira!. In corrispondenza del 150 anniversario dell Unità d Italia, la Fondazione contribuire con un offerta alla Fondazione. Una nuova Delegazione è stata aperta nel 2011 a Giaveno, alle porte di In questa occasione l artista ha registrato un sold out in pochi giorni ha stretto un accordo con alcune associazioni d arma ed è stata ospitata Torino, grazie alla preziosa collaborazione profusa già da alcuni anni dal dall inizio della vendita dei biglietti. Con la sua generosa partecipazione nelle rispettive manifestazioni con un proprio stand. Gli Alpini hanno Gran Ballo delle debuttanti di Venaria Signor Giorgio Cevrero con alcuni suoi amici. A seguito del trasferimento Brachetti ha aiutato la Fondazione non soltanto nella raccolta fondi ma accolto la Fondazione nei giorni dell Adunata presso i Giardini Reali e Si è tenuta a novembre, nei saloni della Reggia di Venaria Reale, la da Vinovo (TO) alla cittadina di Villafranca Piemonte (TO), i Delegati locali anche offrendole, grazie al successo dello spettacolo, una grande visibilità. l Arma Aeronautica ha offerto gli spazi alla Fondazione durante la sfilata serata di gala della XVII edizione del ballo delle debuttanti organizzato hanno deciso di proseguire la propria attività a favore della Fondazione delle Frecce Tricolori in Piazza San Carlo e Piazza Castello. dal Comitato Vienna sul Lago in collaborazione con la Marina Militare trasferendo la Delegazione nella loro nuova residenza. Eventi sportivi Turin Marathon e il Consorzio di Valorizzazione Culturale La Venaria Reale. Alla serata Nel 2011 ricorreva non soltanto il 25 anniversario della Fondazione Esposizione di orologi preziosi e galà benefico hanno partecipato venti debuttanti, accompagnate dai giovani Cadetti Riunione delle Delegazioni della Fondazione. ma anche quello della Turin Marathon, la più importante gara podistica Dal 21 al 23 maggio, in occasione dell esposizione di orologi preziosi dell Accademia Navale di Livorno. Parte del ricavato della serata è stato Sabato 5 febbraio in Istituto a Candiolo presso l Aula Cappa si è tenuta cittadina. Per questo l omonima azienda, organizzatrice anche delle altre Orologi & Charme, presso l Hotel Principi di Piemonte di Torino, si è devoluto alla Fondazione. l annuale riunione delle Delegazioni della Fondazione. principali manifestazioni podistiche torinesi, ha scelto di affiancare la tenuta una cena benefica di gala a favore della Fondazione. La pregevole Questo appuntamento è un momento importante di incontro e di dialogo Fondazione durante tutto l anno, donando 1 per ogni partecipante in iniziativa, promossa dalle principali gioiellerie e orologerie torinesi, ha Madama B(ag) per uno scambio di informazioni sia inerente i programmi di crescita che tutte le competizioni organizzate. La Fondazione ha anche partecipato a visto la presenza di numerosi visitatori durante l esposizione. È il nome di una originale e fortunata iniziativa promossa dalla la Fondazione si è assunta verso l Istituto di Candiolo, sia in merito alle queste manifestazioni con un proprio stand, gestito con il contributo dei Fondazione Teatro Regio, in collaborazione con la Boutique San numerose iniziative promosse dalle Delegazioni nelle varie cittadine del suoi volontari. Carlo dal 1973 di Torino, a favore della Fondazione. Sono infatti Piemonte che al loro impegno nel reperimento dei fondi

7 PERSONALE AMMINISTRATIVO Quest anno l incontro è stato inoltre dedicato alla presentazione del calendario delle manifestazioni promosse per le celebrazioni del Casale Monferrato (AL) Nel mese di maggio la Stracasale, gara podistica organizzata per Pinerolo (TO) Quest anno la Delegazione ha voluto festeggiare i 25 anni della nostra PERSONALE AMMINISTRATIVO venticinquesimo anniversario di costituzione della Fondazione stessa. le vie della città, si svolge da anni a favore della ricerca sul cancro Fondazione con una importante mostra di pittura dell artista pinerolese Consigliere Delegato: Giampiero Gabotto. e coinvolge oltre settemila persone. Per i più giovani delle scuole Giorgio Gosso che per la Fondazione è un caro amico ed è il Delegato Direttore Scientifico: Federico Bussolino. Iniziative e incontri scientifici organizzati dalle Delegazioni elementari e medie c è un percorso particolare di lunghezza ridotta. di zona. Il ricavato della mostra svoltasi alla Galleria Il Portico è stato Claudia Bin, Alessia Borella, Alessandro Condolo, Carlotta Come già avvenuto negli anni precedenti, anche nel corso del 2011, interamente devoluto alla Fondazione. Crua, Daniela Ferrero, Fabio Finco, Marino Girardi, Laura Giudici (dal con la grande disponibilità di alcuni ricercatori e medici dell Istituto Castellamonte e Cuorgnè (TO) 06/12/2011), Alexia Marina Perego (dal 24/01/2011), Laura Rabbito, di Candiolo, le Delegazioni hanno potuto organizzare diversi incontri Si è rinnovato anche quest anno l appuntamento con Le mele della Saluzzo, Savigliano e Barge (CN) Beatrice Reyneri di Lagnasco, Enrico Senes, Massimiliano Valente. scientifici, conferenze divulgative o tavole rotonde, in tutto il Piemonte. Salute : una distribuzione di mele del Canavese organizzata con la Nel 2011 sono state organizzate dalla Delegazione molte iniziative e tra Collaboratori e consulenti: Francesco Aimerito, Franca Destito, Questi appuntamenti hanno suscitato molto interesse e messo in preziosa collaborazione dei plessi scolastici locali. queste, ricordiamo il libro scritto da Gianmaria Aliberti Gerbotto sulla Giuseppe Galanzino, Jacopo Brian Gazzola, Flavio Golzio, Raquel evidenza il desiderio dei partecipanti di conoscere i progressi più recenti scaramanzia dei Vip, i cui proventi verranno destinati alla Fondazione, e Perez Rios, Girola Comunicazione S.a.s. della ricerca e della pratica clinica in oncologia. Chivasso (TO) due belle serate di Cabaret a Revello e a Barge. Le conferenze si sono spesso tenute con la preziosa collaborazione dei Per questa Delegazione, tra le varie manifestazioni, si ricordano in Delegazioni Comuni, delle associazioni locali e di tanti sostenitori. particolare il Torneo di Calcio Giovanile, promosso dalla Federazione Villafranca Piemonte (TO) Le Delegazioni attive nel 2011 sono state 23. Oltre agli incontri scientifici, ci sono stati molti appuntamenti, musicali, Calcio Real Canavese, ormai giunto all ottava edizione e la seconda L iniziativa Monviso Tennis Trophy si svolge da numerosi anni e si I Delegati sono coadiuvati sempre da un numero variabile di volontari sportivi o conviviali, promossi dalle Delegazioni nel corso dell anno. edizione dell iniziativa gastronomica in collaborazione con l Agriturismo tiene nel mese di settembre presso il Circolo di Tennis Monviso alle che, in occasione di specifiche manifestazioni, offrono il loro apporto Qui di seguito ne segnaliamo alcuni: Il Cigno di Cigliano (VC). porte di Torino. È un torneo di tennis a squadre, nato ed organizzato per alla buona riuscita dell evento. iniziativa del Lions Club Torino Castello e con la collaborazione della Alba (CN) Ciriè (TO) Delegazione di Villafranca Piemonte. Delegazioni Delegati Ormai da alcuni anni tra gli appuntamenti promossi dalla Delegazione di Nella Chiesa di San Giuseppe, che si trova nel centro storico di Ciriè, Alba (CN) Roberta Ceretto e Giovanni Porta Alba ci sono il Concerto del Coro della Famija Albeisa che si tiene nella da numerosi anni la Delegazione organizza un appuntamento musicale Alessandria Maura Cacciabue e Eleonora Poggio Chiesa di San Domenico nel mese di giugno e, nello stesso periodo del di grande richiamo, per la bravura e la notorietà dei musicisti e per Asti Giacinto e Pinuccia Curto solstizio d estate, la camminata tra i campi. l importanza del repertorio musicale. Quest anno l appuntamento si è Beinasco (TO) Enrico Scarafia tenuto a novembre con un Concerto d Organo del Maestro Carmelo Luca Bra (CN) Maria Cristina Ascheri Alessandria Sambataro. Canelli (AT) Oscar Bielli Sono 15 anni che Il Memorial Barbara Ghemme, manifestazione di Casale Monferrato (AL) Olga Bonzano e Rosina Rota Gallo ginnastica artistica a livello nazionale promossa dal Gruppo Sportivo Fossano (CN) Castellamonte e Cuorgnè (TO) Fiorenzo Goglio e Anita Bono Lisa Derthona di Tortona, si svolge con la Delegazione alessandrina della Tra gli appuntamenti ormai storici della Delegazione di Fossano Chivasso (TO) Angela Baccelli Torione Fondazione e offre un importante contributo alla crescita dell Istituto vanno ricordati la manifestazione cicloturistica Fossano in bici e la Ciriè (TO) Valeria Astegiano Ferrero di Candiolo. Cena della Donna, organizzata l 8 marzo. A queste manifestazioni si Cuneo Bruno Gallo e Gabriella Di Girolamo aggiungono altri appuntamenti culturali e musicali sempre promossi Fossano (CN) Piera Vigna Bernocco Asti dalla Delegazione a Fossano con l appoggio del Comune e della Cassa Giaveno (TO) Giorgio Cevrero Nel 2011 gli appuntamenti della Delegazione di Asti sono stati numerosi, di Risparmio di Fossano. A Natale quest anno c è stata La Passeggiata Ivrea (TO) Giuseppe e Antonella Garino tra questi ricordiamo la gara organizzata ai primi di giugno dal Gruppo dei Babbi Natale oltre alla serata teatrale ai Portici di Fossano con la Mondovì (CN) Egle Gazzera Gazzola Cinofilo Astigiano, una gara di Go-kart, il Torneo Nazionale di Calcio pièce comica Grisù, Giuseppe e Maria. Nizza Monferrato (AT) Alfredo Roggero Fossati e Livio Manera Primavera - Paolo Ferraris ed una cena a Montechiaro d Asti. Inoltre, Pianezza (TO) Pier Gianni e Liliana Oddenino per iniziativa della Pro Loco si sono svolti nella cittadina di Vesime due Giaveno (TO) Pinerolo (TO) Giorgio Gosso concerti tra agosto e settembre. La Delegazione, costituita da pochi mesi, ha organizzato una bella Rivoli (TO) Argo Garbellini e Mariagrazia Claretto iniziativa musicale a Giaveno (TO) in Piazza Mautino in giugno, con il Saluzzo, Savigliano, Barge (CN) Silvia Gerbotto, Gianmaria Aliberti Bra (CN) Patrocinio del Comune. La serata ha ottenuto un grande successo e Gerbotto, Claudio Coero Borga La Delegazione è molto attiva sul territorio di sua competenza e da l offerta destinata alla Fondazione è stata superiore ai settemila euro. San Salvatore (AL) Luigi Lunghi, Vittoria Anastasio anni promuove a Cherasco (CN) la Grande Festa Popolare per le Vie Santhià (VC) Giorgio Novario della Città che si tiene nel mese di giugno ed è organizzata da un Mondovì (CN) Villafranca Piemonte (TO) Renato ed Elisabetta Beucci Comitato locale con la preziosa collaborazione del Comune di Cherasco. Per la festa del papà il 19 marzo, la Delegazione da anni promuove Da segnalare inoltre l appuntamento annuale per il Torneo di Burraco a una distribuzione di dolci e cioccolato per reperire fondi da destinare cui segue una grigliata e tanta musica, tutto organizzato a Guarene alla alla crescita dell Istituto di Candiolo. Nel corso dell anno si sono tenuti Cascina Piedelmonte sempre per iniziativa della Delegazione di zona anche degli appuntamenti musicali organizzati con la collaborazione del con l appoggio della Sezione Ande di Bra. Comune di Mondovì

8 ATTIVITà DI RICERCA SCIENTIFICA ATTIVITÀ DI RICERCA SCIENTIFICA di proteomica e di sequenziamento di seconda generazione. cancro del colon-retto e dei melanomi in modelli preclinici; La crescita e l omeostasi di un architettura tissutale correttamente 2) è stato dimostrato che durante la vita embrionale VEGFR-2 Direzione Scientifica Fondazione Piemontese per la Ricerca sul organizzata richiede un complesso bilanciamento di fattori meccanici, Il Laboratorio si propone di caratterizzare i fattori fisici che controllano lo viene regolato da altre proteine di membrana, tra cui le integrine Cancro - ONLUS biochimici e genetici, che sono alterati nel cancro. Il laboratorio studia sviluppo e l omeostasi dell architettura di un tessuto sano e il ruolo delle e la neuropilina-1, ed è coinvolto nel determinare il destino della La Direzione Scientifica, diretta dal Professor Federico Bussolino, ha l effetto coordinato di queste alterazioni usando una combinazione di loro alterazioni nel cancro. In particolare, i processi che studiamo sono: differenziazione dei precursori neuro-endoteliali verso le cellule neurali coordinato la ricerca fondamentale in corso all Istituto di Candiolo. approcci sperimentali, matematici e computazionali. 1) crescita in vitro di strutture tridimensionali organizzate, mediante o vascolari; Segreteria: Dott.ssa Marta Ritoli. l uso di linee cellulari epiteliali di rene e mammarie; 3) la complessità di queste interazioni è stata modellata attraverso Ufficio Amministrazione: è dedicato alla contabilità e gestione dei grants di 2) aggregazione in vitro di cellule di cancro della prostata; equazioni di sistema che a partire dai dati biologici ( wet ) simulano ricerca (Sig.ra Luisa Fantozzi, Il Laboratorio ha sviluppato modelli matematici e computazionali di 3) interazione tumore-stroma, con l uso di co-colture di cellule di e prevedono il comportamento delle vie di segnalazione mediate da Sig.ra Laura Giudici, Dott.ssa Raquel Perez-Rios, Sig.ra Laura Rabbito). numerosi modelli di morfogenesi dei tessuti, che hanno permesso di cancro della prostata, del colon e della mammella, con espianti di aorta VEGFR-2 nelle cellule endoteliali; caratterizzare alcuni dei determinanti fisici dello sviluppo di architetture murina. Verrà inoltre sviluppata un analisi con metodi bioinformatici 4) è in corso di impostazione un lab-on-chip specificamente progettato Direzione Scientifica della Fondazione del Piemonte per l Oncologia tissutali fisiologiche. In particolare, abbiamo studiato: della relazione tra livelli trascrizionali e post-trascrizionali nelle reti di per monitorare la presenza nel plasma di mrna rilasciato dai tumori, La Direzione Scientifica della Fondazione del Piemonte per l Oncologia, 1) vasculogenesi in vitro. È stato caratterizzato il ruolo della densità regolazione, tenendo in considerazione il ruolo emergente dei lncrna. come espressione della attività angiogenica del cancro colorettale; diretta dal Professor Paolo Comoglio ha coordinato la ricerca traslazionale cellulare e della comunicazione autocrina mediata da VEGF-A come Verrà infine considerata l applicazione di tecnologie di sequenziamento 5) combinando un approccio bioinformatico con uno screening basato e clinica. determinanti dell architettura della rete vascolare; di seconda generazione (NGS) per lo studio delle reti di regolazione sull RNA interference è stato identificato il fattore di trascrizione Segreteria: Sig.ra Antonella Cignetto 2) dinamica della formazione di domini di segnalazione di fosfoinositidi genica. TFEB come componente chiave della transizione epitelio-mesenchimale, Ufficio Amministrazione: ha la responsabilità della gestione amministrativa nella chemiotassi eucariotica. È stata sviluppata una teoria meccanicistica necessaria per la formazione di cellule vascolari muscolari lisce; e del personale di ricerca. Opera sia a livello centrale che decentrato presso dell amplificazione dei piccoli gradienti chemiotattici; Laboratorio di Oncologia Vascolare 6) abbiamo dimostrato che i recettori tirosina chinasi VEGFR-2 e Tie- i vari dipartimenti/laboratori assicurando quindi un controllo uniforme di 3) transizione da un regime di quiescenza a un regime di proliferazione Responsabile: Federico Bussolino*, Professore Ordinario 1, che sono rispettivamente attivati dal VEGF-A e dalle angiopoietine, tutte le procedure. (Responsabile: Sig.ra Michelina Bruno). nell endotelio. È stata quantificata l attivazione differenziale dei percorsi Giorgio Corti, Bioinformatico formano complessi con diversi tipi di integrine, che modulano le loro Grant Office: si occupa del monitoraggio dell offerta nazionale e di trasduzione del segnale relativi alla sopravvivenza e alla proliferazione Maria Alvaro*, Dottorando di Ricerca risposte; internazionale e di tutta la filiera procedurale relativa al management dei in un modello in vitro che riproduce le diverse condizioni caratteristiche Elena Astanina*, Ricercatore Junior 7) è stato migliorato il rilevamento dei biomarcatori angiogenici nel grants afferenti all Istituto (Responsabile: Dott.ssa Daniela Gramaglia). dell endotelio quiescente e angiogenico; Valentina Comunanza*, Ricercatore Junior plasma e nei tessuti, sfruttando le proprietà dei nanomateriali. È stato 4) rottura della simmetria apico-basale durante la crescita in vitro di cisti Michela Corsini, Ricercatore Junior costruito uno strumento elettromeccanico basato su microcantilever Ufficio di Coordinamento degli Studi Clinici Controllati (CCT) epiteliali. Si è mostrata la relazione con una transizione di fase fisica del Marianna Martinelli, Ricercatore Junior in silice per il dosaggio della Angiopoietina-1 nel plasma e delle Questo Ufficio ha la responsabilità gestionale di tutte le attività relative prim ordine; Ajit Muley, Ricercatore Junior nanoparticelle di silice funzionalizzata con anticorpi specifici per agli studi clinici, il coordinamento delle attività di data management 5) rottura della simmetria durante lo sviluppo di Hydra vulgaris. Si è Lucia Napione*, Ricercatore Junior migliorare i segnali di fluorescenza mediante microscopia confocale. e la cura logistica dei trials. Il CCT è anche responsabile della mostrato che la transizione è legata alla sincronizzazione dinamica dei Alessio Noghero, Ricercatore Junior sorveglianza sulle Buone Pratiche Cliniche (Good Clinical Practices) e profili di espressione genica tra le varie cellule. Anna Gualandris*, Tecnico di Laboratorio della definizione e mantenimento delle Procedure Operative Standards Sono stati successivamente applicati strumenti computazionali all analisi L attività del Laboratorio ha lo scopo di chiarire l interscambio esistente (SOPs) relative alla sperimentazione clinica. dei genomi: Meccanismi molecolari e cellulari che sostengono tra il tessuto tumorale e le cellule stromali nel modulare l angiogenesi Direttore: Dott.ssa Silvia Marsoni - Assistente: Dott. Cosimo Martino. 1) abbiamo studiato con metodi bioinformatici un catalogo di circuiti di l angiogenesi tumorale. tumorale: regolazione mediati da mirna in genomi umani e murini, investigando il 1) utilizzando linee cellulari tumorali isogeniche, che hanno nel loro DNA LABORATORIO DI BIOFISICA DELLE CELLULE NEOPLASTICHE loro ruolo nel cancro; specifiche mutazioni tumorali, verrà studiata la loro interazione con le Responsabile: Andrea Gamba, Ricercatore Universitario 2) in collaborazione con il Laboratorio di Farmacologia Molecolare è L angiogenesi tumorale è un bersaglio promettente per il trattamento cellule stromali ed endoteliali in sistemi tridimensionali; Stefano Bo*, Dottorando di Ricerca stata sviluppata un analisi mirata all identificazione e all annotazione di tumori solidi. Tuttavia, i risultati clinici sono lontani da quelli che ci 2) analizzando la crescita tumorale in topi con fibroblasti o cellule Davide Corà, Ricercatore Senior funzionale dei geni regolati dal fattore di trascrizione Macc1. si attendeva dagli esperimenti effettuati su modelli sperimentali che endoteliali geneticamente modificate, mediante shrna specifici Alessandro Testori*, Dottorando di Ricerca In collaborazione con lo stesso gruppo si è partecipato all analisi di dati hanno essenzialmente messo in luce l importanza del ruolo della via inducibili; Benedetta Cerruti, Ricercatore Junior del numero di copie di geni relativi al genoma di campioni di cancro del di segnalazione di VEGF e della sua inibizione. Lo scopo di questo 3) attraverso un approccio di biologia dei sistemi, studiando il Federica Chianale, Ricercatore Junior colon impiantati in topo ( xenopazienti ). Laboratorio è quello di indagare i circuiti esistenti tra cancro e cellule comportamento della rete di segnali che si trova a valle dei recettori Alberto Puliafito, Ricercatore Junior In collaborazione con il Laboratorio di Oncogenomica si è sviluppato vascolari che si verificano in tempi e luoghi diversi, al fine di ottenere VEGF, allo scopo di identificare dei nodi che possano divenire dei nuovi Oleksandr Zhukov, Ricercatore Junior Mulcom, un nuovo pacchetto statistico per l analisi di dati di espressione nuove informazioni e idee che possano essere sfruttate per mettere a bersagli terapeutici; genica ottenuti mediante micro-array e uno studio dell espressione genica punto nuove strategie terapeutiche. 4) analizzando il profilo di espressione genica di cellule stromali che Dinamiche cellulari e tissutali nel cancro. caratteristica dell insorgenza e dello sviluppo della sindrome di Noonan. vengono isolate da tessuti neoplastici di pazienti che non rispondono Con i Laboratori di Microambiente Tumorale e di Farmacogenomica è alla terapia anti-angiogenica; stato studiato il microambiente caratteristico dei tumori usando approcci 1) È stato dimostrato che usare l inibitore chinasico specifico 5) analizzando il metiloma vascolare durante la progressione tumorale PLX4720, che ha come bersaglio la mutazione BRAFV600E, induce la nei topi geneticamente modificati che sviluppano tumori; normalizzazione vascolare con la stabilizzazione della progressione del 6) studiando il circuito misto costituito da mir/fattori di trascrizione 14 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS 15

9 ATTIVITà DI RICERCA SCIENTIFICA durante la gemmazione angiogenica. si intende sfruttare la presenza di proteine nervose cooptate Laboratorio per lo studio dei Processi di Comunicazione e Laboratorio per lo studio della Migrazione Cellulare È stato identificato RN-tre, un regolatore negativo di Rab5, come un evolutivamente nell eterogeneità del tessuto tumorale, e tutta la Adesione Cellulare Responsabile: Luca Primo, Professore Associato nuovo elemento del complesso di molecole che opera nell adesione relativa conoscenza derivante dal campo della neurobiologia, al fine di Responsabile: Guido Serini, Ricercatore Universitario Laura Di Blasio, Ricercatore Junior cellulare. Dati preliminari dimostrano che Rab5 è più attivo in fibroblasti portare nuovi strumenti terapeutici. Neurexin e Neuroligin, due proteine Chiara Camillo, Dottorando di Ricerca Paolo Armando Gagliardi*, Ricercatore Junior derivati da topi in cui c è stata l ablazione genetica di RN-tre. Questo sinaptiche, rappresentano gli obbiettivi di tipo nervoso paradigmatici. Noemi Gioelli, Dottorando di Ricerca Giorgio Seano, Ricercatore Junior correla con l aumento dell interna-lizzazione delle integrine, con un Giulia Mana*, Dottorando di Ricerca Roberto Sessa, Ricercatore Junior maggior ricambio a livello delle adesioni focali e con la persistenza Chiara Sandri*, Dottorando di Ricerca della migrazione cellulare. In questo modo, sulla base di questi risultati Negli ultimi anni, è stata studiata con successo la funzione di due Donatella Valdembri*, Tecnico di Laboratorio La migrazione cellulare durante i processi di e sulla necessità della presenza della proteina Rab5 nel ricambio delle proteine sinaptiche nel sistema vascolare e nelle cellule tumorali. angiogenesi e invasione tumorale. integrine e nella motilità cellulare, proponiamo un modello secondo cui, 1) Si è dimostrato che le molecole Nrxns e Nlgns sono prodotte e Adesione cellulare e cancro. mediante l inibizione dell attività di Rab5, RN-tre favorisca la stabilità processate da cellule endoteliali e da cellule muscolari lisce vascolari. delle adesioni focali e limiti la migrazione cellulare. È importante Inoltre, queste proteine vengono regolate in modo dinamico durante il Definizione dei meccanismi molecolari che possono differenziare le cellule sottolineare che i fibroblasti derivati dai topi in cui c è stata l ablazione rimodellamento dei vasi in modo da formare complessi endogeni sia Controllo dell adesione cellulare e della disseminazione nelle cellule tumorali invasive dalle cellule fisse. Rapporti tra cellule tumorali e non tumorali genetica di RN-tre, presentano elevate quantità di integrine attive nei grandi vasi che nel cervello. È stata usata la membrana corio- cancerose e nella normalizzazione dei vasi tumorali. durante la migrazione cellulare. sulla superficie cellulare. Gli studi proseguono al fine di ottenere allantoidea aviaria come modello per effettuare studi funzionali e maggiori informazioni sul contributo dei tessuti che esprimono alti abbiamo dimostrato che un anticorpo monoclonale ricombinante, livelli di integrine attive nel regolare la vascolarizzazione tumorale, la anti-nrxn, inibisce l angiogenesi, mentre la somministrazione esogena Il legame tra cellule e matrice extracellulare è mediato da una classe di recettori È stato dimostrato che la proteina PDK1, molecola cardine nella via di segnale disseminazione e l extravasazione delle cellule tumorali, studiando tali di Nlgn promuove l angiogenesi. Infine, studiando il meccanismo di adesivi noti come integrine, le quali possono assumere una conformazione attivata da PI3K, è necessaria per la migrazione delle cellule endoteliali e le processi nei topi in cui c è stata l ablazione genetica di RN-tre. Inoltre, è azione della beta-neurexin, è stato dimostrato che l anticorpo anti- attiva o inattiva, affinità di legame alla matrice rispettivamente elevata o cellule del carcinoma mammario. È in corso la caratterizzazione delle vie di stata recentemente identificata una nuova funzione per Rab5 all interno beta-nrxn influenza il tono dei vasi in arterie isolate. Per approfondire pressoché nulla. La modulazione della conformazione e del traffico delle integrine segnalazione che legano PI3K/PDK1 all actina del citoscheletro e alle integrine; del processo mitotico. Si è scoperto che durante la mitosi si verifica ulteriormente il ruolo di Nlgn e Nrxn nello sviluppo vascolare è stato è fondamentale per la corretta morfogenesi del sistema cardiovascolare. si sta investigando come queste vie di segnalazione regolino la motilità il traffico endocitico, che è necessario per la corretta congressione e usato come modello di studio il pesce zebra (Danio rerio). È stato Questo laboratorio ha: delle cellule endoteliali e delle cellule di carcinoma. È stato dimostrato che segregazione dei cromosomi nelle cellule figlie. dimostrato che l eliminazione funzionale di Nrxn e Nlgn causa difetti 1) scoperto come le semaforine (un altra classe di molecole di adesione), l espressione dell integrina alpha6 aumenta durante l angiogenesi tumorale ed di gemmazione durante l angiogenesi e di rimodellamento vascolare. È attraverso il complesso recettoriale neuropilina-plexina, inibisca l attivazione è quindi coinvolta nel processo di gemmazione endoteliale. stata successivamente verificata la presenza di interazioni funzionale delle integrine nelle cellule endoteliali e come questo fenomeno sia I principali obiettivi del Laboratorio sono: tra Nrxn o Nlgn e il fattore angiogenico più studiato fino ad oggi: VEGFA. fondamentale per una corretta morfogenesi vascolare; 1) illustrare la funzione delle proteine endocitiche nel controllo del I dati prodotti dal laboratorio rappresentano la prima evidenza in vivo 2) dimostrato, in collaborazione con il Laboratorio di Modelli Tumorali Transgenici, 1) caratterizzare il ruolo di PI3K/PDK1 nell angiogenesi e nella progressione traffico delle integrine e nelle loro vie di segnalazione; del ruolo di Nrxn e Nlgn nella formazione embrionale dei vasi sanguigni come la perdita nei tumori delle semaforine secrete causi un eccessiva tumorale; 2) studiare il contributo del microambiente tissutale esprimente e forniscono importanti informazioni sul loro meccanismo di azione. attivazione delle integrine endoteliali e la conseguente malformazione dei vasi; 2) caratterizzare i meccanismi molecolari attivati da PI3K/PDK1 durante la alti livelli di Rab5 attiva, sulla vascolarizzazione del tumore e sulla 2) In una serie separata di esperimenti abbiamo dimostrato che: Nrxn 3) identificato una nuova funzione semaforina-indipendente del recettore migrazione cellulare; diffusione metastatica delle cellule e l extravasazione, sfruttando un è espressa da vasi sanguigni tumorali e dal parenchima tumorale in neuropilina, la quale, promuovendo selettivamente il traffico delle integrine 3) migliorare i modelli sperimentali per lo studio della migrazione cellulare 3D; modello murino che presenta l ablazione genetica di un inibitore della vivo; l espressione della proteina Nlgn diminuisce fortemente durante la attive, controlla l adesione delle cellule endoteliali alla matrice extracellulare; 4) produrre modelli computazionali che simulino i processi morfogenetici e proteina-rab5: RN-tre; progressione del cancro del colon-retto. Questi dati sono stati raccolti 4) svelato come la piccola GTPasi R-Ras, che costituisce il principale substrato invasivi sia vascolari che tumorali; 3) studiare il ruolo di Rab5 nel determinare la posizione dinamica dei attraverso l analisi biologica dei campioni di tessuti umani ottenuti dell attività enzimatica delle plexine, promuova l adesione delle cellule 5) identificare il ruolo della membrana basale vascolare e dei periciti regolatori critici della divisione cellulare in cellule normali e tumorali. all interno dell Istituto, e, coerentemente, tali dati sono stati confermati endoteliali alla matrice extracellulare attraverso il controllo selettivo del traffico nell angiogenesi tumorale e nell invasione. dall estrapolazione delle banche date pubbliche di espressione genica delle integrine attive mediato dalla proteina RIN2. Laboratorio di Biologia Neurovascolare nel cancro (Oncomine, TGCA); l espressione di Nlgn correla con la Laboratorio di Biologia delle Membrane Cellulari Responsabile: Marco Arese*, Professore Associato progressione del cancro alla prostata e la dipendenza ormonale. Responsabile: Letizia Lanzetti, Ricercatore Universitario Valeria Samarelli*, Dottorando di Ricerca Le attività del Laboratorio proseguiranno nell ulteriore caratterizzazione dei Nadia Ducano, Dottorando di Ricerca Stefania Graziano*, Ricercatore Junior meccanismi e dei determinanti molecolari responsabili: Emanuela Pupo*, Ricercatore Junior Tatiana Nunes Silveira*, Ricercatore Junior 1) dell inibizione della funzione adesiva delle cellule endoteliali da parte delle semaforine secrete; Ruolo delle proteine endocitiche nella disseminazione Sfruttamento della biologia neuronale per 1) Definire in modo autonomo i ruoli di Nlgn e Nrxn nelle cellule 2) del controllo selettivo del traffico delle integrine attive nelle cellule endoteliali. delle cellule metastatiche. combattere a progressione tumorale. endoteliali, nelle cellule muscolari lisce e nelle cellule tumorali; Verranno generate nuove varianti opportunamente mutagenizzate di semaforina 2) definire il ruolo di Nrxn e Nlgn come mediatori della comunicazione 3A teoricamente dotate di maggiore affinità per il recettore e la cui efficacia tra la cellula neoplastica e il suo microambiente in due contesti: (a) il terapeutica in vivo verrà analizzata in collaborazione con il Laboratorio di Meccanismi molecolari della crescita e dell invasione tumorale. Studio della Studio delle interazioni che avvengono nel microambiente tumorale e rilascio di fattori autocrini/paracrini che modulano la neo-angiogenesi e Modelli Tumorali Transgenici. funzione delle proteine endocitiche nella proliferazione e nella migrazione. del loro ruolo causale nella progressione della malattia. In particolare la neurogenesi; (b) le interazioni dirette tra le cellule tumorali e le cellule 16 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS 17

10 ATTIVITà DI RICERCA SCIENTIFICA nervose come nell invasione perineuronale; Laboratorio di Biologia Cellulare Laboratorio di Biologia Molecolare Met, come l amplificazione di Met e di altri oncogeni o l attivazione di 3) determinare il percorso molecolare attraverso il quale Nrxn e Nlgn Responsabile: Luca Tamagnone, Professore Associato Responsabile: Silvia Giordano, Professore Associato vie di segnalazione alternative o ridondanti. svolgono il loro ruolo nelle cellule neoplastiche o vascolari, e la misura Lorena Capparuccia*, Ricercatore Senior Simona Corso*, Ricercatore Universitario Il Laboratorio intende ora: in cui il macchinario neuronale è cooptato in queste cellule. Chiara Battistini*, Dottorando di Ricerca Maria Apicella*, Dottorando di Ricerca 1) comprendere i meccanismi molecolari che determinano la resistenza Gabriella Cagnoni*, Dottorando di Ricerca Valentina Martin*, Dottorando di Ricerca al trattamento; Laboratorio per lo studio del Microambiente Tumorale Alessia Arduin, Ricercatore Junior Maria Maddalena Angioni, Ricercatore Junior 2) valutare, in questo contesto, il ruolo delle modificazioni epigenetiche Responsabile: Serena Marchiò, Ricercatore Senior Claudia Muratori, Ricercatore Junior Marilisa Cargnelutti, Ricercatore Junior di geni che codificano proteine o microrna; Alice Bartolini, Ricercatore Junior Sabrina Rizzolio*, Ricercatore Junior Elena Ghiso, Ricercatore Junior 3) studiare strategie per superare la resistenza (inibitori di bersagli Marco Soster*, Ricercatore Junior Massimo Accardo, Tecnico di Laboratorio Cristina Migliore, Ricercatore Junior a valle, studio della sensibilità differenziale di cellule resistenti ai Sabrina Cardaci, Tecnico di Laboratorio Margherita Pergolizzi*, Ricercatore Junior chemioterapici). Vie di segnalazione delle Semaforine: meccanismi Annalisa Petrelli, Ricercatore Junior Studio del microambiente tumorale. molecolari e rilevanza nei tumori umani. Laboratorio di Genetica Oncologica Meccanismi di resistenza agli inibitori delle Responsabile: Maria Flavia Di Renzo*, Professore Ordinario tirosina chinasi recettoriali. John David Konda*, Dottorando di Ricerca Studio della complessa rete molecolare che guida la comunicazione Studio dei meccanismi molecolari che regolano l invasione tumorale Daniele Musiani*, Dottorando di Ricerca esistente tra le cellule tumorali e le componenti del tessuto ospite, con e la disseminazione metastatica, con particolare attenzione ai segnali Erica Torchiaro, Dottorando di Ricerca particolare attenzione a tumori metastatici del colon-retto. mediati dalle Semaforine, che agiscono sia sulle cellule neoplastiche Nei tumori solidi è frequente osservare un alterata regolazione delle Erica Lantelme, Ricercatore Senior che sulle cellule del microambiente tumorale. tirosina chinasi recettoriali, spesso associata con l acquisizione di un Jessica Erriquez*, Ricercatore Junior fenotipo aggressivo. Pertanto, terapie molecolari dirette contro questi Simona Pavan, Ricercatore Junior È stato messo a punto un modello animale clinicamente rilevante per recettori sono state proposte come approccio per il trattamento di Annalisa Lorenzato*, Tecnico di Laboratorio di Ricerca lo studio del cancro del colon-retto, e per lo studio del neuroblastoma, Sono stati identificati i recettori delle Semaforine e caratterizzate le diversi tumori umani. Nonostante l entusiasmo iniziale per l efficacia di Martina Olivero*, Tecnico di Laboratorio di Ricerca ed abbiamo collezionato campioni umani (derivanti dalla chirurgia) di loro vie di segnalazione e la loro rilevanza funzionale in cellule tumorali, queste terapie, i medici hanno dovuto affrontare in un primo momento Natalia Santoro*, Tecnico di Laboratorio diversi tipi di tumori e metastasi. Mediante l integrazione ex vivo di come anche nelle cellule del microambiente tumorale. In particolare, il problema della mancanza di risposta clinica in una importante una selezione di peptidi utilizzati su campioni biologici complessi (linee è stato recentemente dimostrato, in modelli preclinici di tumore nei percentuale di pazienti (resistenza primaria) e, successivamente, quello Attività oncosoppressiva paradossa degli cellulari, tessuti provenienti da modelli animali e campioni chirurgici) topi, che le vie di segnalazione della Semaforina3E/PlexinD1 guidano della comparsa di resistenza al trattamento, poiché quasi sempre i malati oncogeni. e di dati di bioinformatica, di genetica e di biochimica, si è cercato di la disseminazione metastatica. Inoltre, si è scoperto che l espressione di cancro sviluppano resistenza ai farmaci (resistenza secondaria). decifrare il profilo dei circuiti di proteine dell ambiente extracellulare della Sema3E in tumori umani primari del colon-retto correla con È quindi importante comprendere i meccanismi di resistenza alle terapie che costituisce l identità ( firma ) extracellulare di diversi tipi di tumori la formazione di metastasi distanti. Questo potrebbe suggerire che molecolari mirate, nel tentativo di ottimizzare i risultati dei trattamenti. L attività oncosoppressiva intrinseca degli oncogeni è un programma (in particolare carcinoma del colon-retto e neuroblastomi). l espressione della Semaforina3E/PlexinD1 nei tumori umani rappresenti un auto-lesivo che si è evoluto all interno delle cellule stesse per rispondere Mediante tali firme : fattore prognostico indipendente per la stratificazione dei pazienti. Inoltre, all aumento dell intensità del segnale che accompagna l attivazione 1) sono state scoperte nuove classi di ligandi, che sono state sfruttate per in modelli preclinici in vivo, si è recentemente scoperto che questa via di La prova che Met è al crocevia di diverse vie di segnalazione coinvolte oncogenica. Questo programma non conferisce un vantaggio selettivo e creare strumenti diagnostici e terapeutici basati sulle nanotecnologie; segnalazione, che guida la progressione tumorale, può essere bloccata da nella tumorigenesi e nella progressione verso la fase metastatica ci ha per questo è silente nelle cellule tumorali, ma potrebbe essere attivato 2) sono stati descritti in maniera preliminare nuovi gruppi di proteine e una variante modificata della Sema3E (Uncl-Sema3E), tale molecola mostra spinto a studiare se le cellule tumorali possono dipendere dall attività per indurre la morte cellulare. Questo Laboratorio ha dimostrato che il i meccanismi che sono coinvolti nella capacità delle cellule del tumore una forte attività anti-angiogenica e anti-metastatica. Questi dati se sostenuti costitutiva di questo oncogene (condizione definita addiction o recettore tirosina chinasi Met regola sia il programma di sopravvivenza del colon-retto di raggiungere il fegato e di colonizzarlo. È stato creato da una robusta validazione permetteranno di elaborare nuove strategie assuefazione ). Il Laboratorio ha dimostrato infatti che in alcune che di morte cellulare, quest ultimo programma può essere sfruttato per un gruppo all interno dell Istituto che ci permette di combinare le terapeutiche. cellule tumorali l attività persistente dell oncogene Met è necessaria uccidere le cellule tumorali. informazioni acquisite a livello di proteomica, trascrittomica, genetica, per la crescita tumorale e per la formazione e la persistenza delle farmacologia e la bioinformatica, allo scopo di individuare biomarcatori metastasi, nonostante la presenza nelle cellule tumorali di numerose di vasta applicazione che permettano di curare pazienti affetti dal cancro 1) identificazione e caratterizzazione delle vie di segnalazione delle ulteriori lesioni genetiche. Inoltre, abbiamo recentemente dimostrato Utilzzando tecniche di fosfoproteomica e di analisi del trascrittoma, è del colon-retto che non sono curabili con le attuali terapie biologiche. Semaforine che controllano la progressione tumorale, agendo sulle che le cellule tumorali assuefatte possono diventare resistenti alle stata individuata una serie di trasduttori ed effettori dell attività pro- cellule neoplastiche e/o sulle cellule del microambiente (es. angiogenesi, terapie mirate e abbiamo identificato alcuni meccanismi alla base della morte dei recettori tirosina chinasi. Tra i bersagli trascrizionali sono reclutamento cellule di origine midollare, etc.); resistenza al trattamento. state individuate proteine, come CSS/CSE1L, che hanno ruoli specifici Il progetto del Laboratorio mira a identificare la firma extracellulare 2) comprensione dei meccanismi molecolari che mediano le funzioni nelle cellule di cancro ovarico, uccidendo queste ultime selettivamente. delle proteine coinvolte nelle interazioni cellula-cellula e cellula-matrice delle Semaforine, compresa l identificazione di nuovi trasduttori del Sono state identificate altre molecole segnalatorie necessarie per le nel microambiente dei tumori metastatici umani. Questa firma sarà segnale associati ai complessi recettoriali; Obiettivo del progetto è studiare i meccanismi molecolari che cellule tumorali ma che sono ridondanti nelle cellule normali (le cellule sfruttata per identificare marcatori proteici per lo sviluppo di strumenti 3) validazione di strumenti molecolari, che abbiano come specifico permettono alle cellule tumorali di diventare insensibili alle terapie normali sono più stabili rispetto alle cellule tumorali e tollerano quindi diagnostici e terapeutici. bersaglio queste vie di segnalazione, allo scopo di bloccare la molecolari mirate. Recentemente sono state identificate alcune meglio i danni del DNA e gli stress proliferativi). Tra queste, una heat progressione e la disseminazione metastatica. mutazioni genetiche delle cellule che non rispondono alle terapie anti- shock protein (HSP) che è in grado di proteggere le cellule dall effetto 18 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS 19

11 ATTIVITà DI RICERCA SCIENTIFICA apoptotico intrinseco dovuto all attivazione di Met. Tale HSP può essere elencati che la Sema3A era espressa dai vasi nelle fasi pre-tumorali e diversi trattamenti farmacologici volti a determinare se gli inibitori dall oncogene Met coinvolge la transattivazione di Ron/Ror1 mette inibita per uccidere le cellule in cui si ha l attivazione di Met. completamente assente nel tumore invasivo, suggerendo che abbia il di HGF/Met siano in grado di migliorare le prestazioni degli inibitori in luce la potenzialità terapeutica di azioni combinate che blocchino ruolo di inibitore endogeno. Per valutare se la Sema3A fosse in grado dell angiogenesi o di ridurne gli effetti collaterali. Il trattamento anti- contemporaneamente Met e Ron/Ror1. di inibire la progressione tumorale e l angiogenesi, è stato sviluppato VEGF (Bevacizumab) aumenta l ipossia tumorale, induce l espressione L obiettivo di questo Laboratorio è chiarire il meccanismo di segnalazione un sistema di somministrazione genica somatica in vivo, attraverso di Met e promuove l invasione tumorale. L inibizione di Met migliora di morte cellulare indotto dalla tirosina chinasi Met in cellule di cancro l iniezione nelle cellule di un virus adeno-associato codificante la la risposta al Bevacizumab e riduce l invasione tumorale. Tuttavia, nel Analizzando a livello biochimico e funzionale i recettori tirosina chinasici ovarico; questo sarà propedeutico alla conversione di segnali di Sema3A. modello epatico (SOI di metastasi umane da CRC) la risposta terapeutica della famiglia dell oncogene Met (Ron, Ror1, Axl e Mer) il Laboratorio sopravvivenza cellulare - parimenti attivati da altri oncogeni tirosina La ri-espressione della Sema3A nei tumori pancreatici RipTag2 ha al Bevacizumab è altamente variabile, da risposta completa ad effetto intende esaminare la loro possibile cooperazione con i segnali innescati chinasi - in segnali di morte cellulare. Pertanto dovrebbe essere chiarito inibito l angiogenesi tumorale, rallentato e stabilizzato la crescita senza paradosso. da Met nel dirigere il programma di crescita invasivo al fine di proporre l effetto pro-morte indotto dall attivazione di Met in un certo numero di interferire con la vascolarizzazione normale. Infine, il trattamento a nuovi bersagli per una terapia personalizzata di tipo combinato. linee cellulari. Sarà inoltre importante studiare se altri recettori tirosina lungo termine con la Sema3A ha indotto la normalizzazione dei vasi chinasici, come EGFR e HER2, in seguito a over-attivazione, dovuta tumorali riducendo drasticamente l ipossia tumorale. Mettere a punto modelli murini di carcinoma colorettale metastatico Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali del Cancro ad over-espressione o mutazione, inducano effetti simili. Dovranno adatti a testare l ipotesi che gli inibitori di HGF/Met cooperino con gli Responsabile: Carla Boccaccio*, Professore Associato quindi essere identificati i mediatori e gli effettori dei segnali pro- agenti anti-angiogenici. Viola Bigatto*, Dottorando di Ricerca morte dei recettori tirosina chinasi. Il ruolo delle molecole che verranno 1) utilizzo di un super-agonista della Sema3A per evadere la resistenza Francesca Orzan*, Dottorando di Ricerca identificate verrà validato, mediante saggi in vitro e in vivo, per capire alla terapia anti-angiogenica e per normalizzare i vasi tumorali; Laboratorio di Ricerca Esplorativa Francesca De Bacco*, Ricercatore Junior se tali molecole possano essere dei determinanti della resistenza alla 2) studio dell efficacia della combinazione dell espressione di Sema3A o Responsabile: Paolo Comoglio*, Professore Ordinario Valentina Giannini, Ricercatore Junior terapia mirata contro i recettori tirosina chinasici e se possano diventare di altri fattori di orientamento assonale con i convenzionali farmaci anti- Silvia Benvenuti*, Ricercatore Senior Paolo Luraghi, Ricercatore Junior eventuali bersagli per gli interventi terapeutici. angiogenici per evadere la resistenza all inibizione dell angiogenesi e Alessandra Gentile*, Ricercatore Senior Anna Vignati, Ricercatore Junior bloccare la disseminazione metastatica, in modelli animali; Giulia Maria Stella*, Ricercatore Clinico Elena Casanova*, Tecnico di Laboratorio Laboratorio di Modelli Tumorali Transgenici 3) identificazione dei meccanismi molecolari attraverso i quali le Luca Lazzari*, Dottorando di Ricerca Elia Cipriano*, Tecnico di Laboratorio Responsabile: Enrico Giraudo*, Ricercatore Universitario proteine Sema, i loro recettori e altri fattori di orientamento assonale Gigliola Reato*, Tecnico di Laboratorio Stefania Capano*, Dottorando di Ricerca regolano la normalizzazione dei vasi, l invasività e la metastatizzazione. Parenti vicini e lontani dell oncogene Met: molecole Donatella Regano, Dottorando di Ricerca coinvolte nella crescita invasiva. L oncogene MET nella resistenza delle cellule Federica Maione, Ricercatore Junior Laboratorio di Terapia Sperimentale staminali del cancro alle terapie convenzionali e Claudia Maria Meda*, Ricercatore Junior Responsabile: Paolo Michieli*, Ricercatore Universitario mirate. Cristina Basilico*, Ricercatore Senior Il ruolo biologico nella crescita del tumore invasivo dei recettori tirosina Nuovi bersagli e meccanismi molecolari per la Selma Pennacchietti*, Ricercatore Senior chinasici della famiglia di recettori di cui fa parte Met resta in parte terapia anti-angiogenica. Manuela Cazzanti*, Dottorando di Ricerca sconosciuto. Il Laboratorio propone lo studio della funzione biochimica e I tessuti tumorali, come la loro controparte normale, sono strutturati Alessia Mira*, Ricercatore Junior biologica dei membri della super-famiglia di recettori tirosina chinasici secondo una gerarchia che comprende due componenti principali. Al Virginia Morello, Ricercatore Junior che ha come prototipo Met (Ron), di geni che codificano proteine vertice, c è una (piccola) sottopopolazione di cellule staminali del Questo progetto ha lo scopo di studiare gli effetti delle proteine Sema3 Giovanni Pacchiana, Ricercatore Junior che presentano motivi strutturali analoghi a Met (Axl e Mer) e di geni cancro (CSC) dotate della proprietà di auto-rinnovamento, cioè capaci e di altri fattori di orientamento (ad esempio la Netrina-1) nel bloccare scarsamente caratterizzati come il recettore tirosina chinasico orfano di proliferare in modo illimitato, e di rigenerare e alimentare la crescita la formazione di metastasi e nel prevenire la resistenza alle terapie Evasione dalla terapia anti-angiogenica del (Ror1). Al fine di proporre nuovi bersagli per la terapia combinata viene del tumore. Alla base della gerarchia, c è un ampia sottopopolazione anti-angiogeniche. carcinoma metastatico del colon-retto. studiata la loro eventuale collaborazione con Met e il loro eventuale di cellule che, a differenza delle CSC, hanno capacità proliferative Verranno studiati i meccanismi di azione delle Sema3 e della Netrina-1 coinvolgimento nell orchestrare il programma di crescita invasiva. limitate e tendono a differenziare in modo aberrante e a morire. Questo nei tumori e nel microambiente tumorale. Inoltre valuteremo il ruolo modello gerarchico implica che, per curare il cancro, le CSC debbano della Netrina-1 sulla progressione del tumore e gli effetti delle Sema3 Combinazione di terapie anti-angiogeniche e anti-invasive in modelli essere eradicate. Il compito è difficile, in quanto le CSC sono spesso nel regolare altri segnali di orientamento degli assoni durante l inibizione murini di carcinoma colorettale metastatico. Questo Laboratorio ha dimostrato che il silenziamento di Ron e Ror1 intrinsecamente resistenti alle terapie, compresi i farmaci mirati alle dell angiogenesi. in diverse linee cellulari assuefatte a Met ha un ruolo funzionale e si lesioni molecolari responsabili della patologia, che sono invece molto traduce nella diminuzione del fenotipo trasformato sia in vitro che in vivo. efficaci contro la maggioranza delle cellule tumorali, prive di proprietà È stata valutata l espressione genica dei fattori di orientamento assonale 1) Modelli ortotopici di carcinoma colorettale metastatico. Sono stati Sapendo che Met e Ron/Ror1 formano un unità funzionale oncogenica staminali. Allo scopo di mettere a punto strategie terapeutiche più durante le diverse tappe della progressione tumorale in tre differenti creati diversi sistemi pre-clinici che sono stati convalidati: tra questi nelle cellule assuefatte a Met, si possono trarre implicazioni cliniche. efficaci, nel Laboratorio è in corso lo studio dei meccanismi genetici modelli di carcinogenesi spontanea del pancreas, della cervice uterina e il modello Orthotopic Cell Micro-Injection (OCMI) generato con In primis gli inibitori di Met possono essere utilizzati in associazione con e molecolari che sottendono alla sensibilità e alla resistenza delle CSC della pelle. In tutti i modelli analizzati le Semaforine di classe 3 (Sema3A l iniezione diretta di cellule di CRC nella sottomucosa dell intestino inibitori di Ron/Ror1 per un potenziamento della risposta terapeutica. In alle radio e chemio-terapie convenzionali, o alle terapie mirate. e Sema3F) e i recettori Neuropilina-1/2 e Plexina (Plxn)-A1, A2, D1 sono cieco. Il Surgical Orthotopic Implant (SOI) consistente nell impianto alternativa inibitori bi-/multi-valenti, con azione su più di un membro risultati altamente modulati durante la progressione tumorale. Mediante sottocute di tumore o biopsia umana nella parete del cieco. della famiglia, potrebbero rivelarsi più efficaci di quelli specifici per un la microscopia confocale è stato osservato nei tre modelli murini sopra 2) Nei modelli ortotopici di CRC sopra descritti, abbiamo eseguito singolo recettore. In entrambi i casi, la constatazione che la dipendenza È stato mostrato che un meccanismo di resistenza delle cellule 20 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS 21

12 ATTIVITà DI RICERCA SCIENTIFICA tumorali alle terapie che danneggiano il DNA consiste nell attivazione sopravvivenza globale media di 20 mesi. È quindi necessario individuare Roberta Porporato, Tecnico di Laboratorio dell oncogene Met. Quest ultimo codifica il recettore tirosina chinasico nuove terapie che abbiano come bersaglio molecole specifiche. Negli ultimi anni sono stati identificati partner privati di segnalazione Elena Trisolini, Tecnico di Laboratorio per l HGF e controlla la crescita invasiva, sia in condizioni fisiologiche della tirosina chinasi Met, che sono in grado di regolare finemente i (sviluppo embrionale e rigenerazione tissutale) o patologiche (crescita segnali pubblici in uscita e di conferire specificità di segnale alle Genomica integrativa della progressione tumorale e invasiva tumorale). Nelle cellule tumorali sottoposte a irradiazione, Negli ultimi cinque anni il Laboratorio ha svolto un programma di ricerca vie di segnalazione attivate da Met stesso. In questo contesto, si è della resistenza al trattamento. Met è attivato dai meccanismi molecolari che rilevano il danno al DNA che si è tradotto nel primo esempio di trattamento personalizzato del scoperto che bloccando Met, in cellule tumorali assuefatte a Met, (proteina ATM) e attivano un fattore di trascrizione (NF-kB), responsabile tumore colorettale (CRC). Attualmente il trattamento di questa malattia vengono influenzati un gruppo limitato di effettori a valle di Met; tali della risposta di difesa al danno. MET è indotto come parte di questa viene effettuato tramite terapia mirata con anticorpi monoclonali effettori dominano una vasta gamma di nodi di segnalazione, che La biologia molecolare studia l impatto di singoli geni sullo stato risposta di difesa, e sostiene la sopravvivenza e la resistenza adattativa (moabs) che riconoscono EGFR, tuttavia questi farmaci offrono un sono recessivi. Inoltre, è stato introdotto il concetto di oncogene del cancro; la genomica integrativa valuta in modo complessivo le delle cellule irradiate. L inibizione dell espressione di Met, o della sua beneficio clinico significativo solo nel 10% circa dei pazienti non expedience, in opposizione a quello di oncogene addiction, che alterazioni geniche in una cellula tumorale e intende spiegare i fenotipi attività tirosina chinasica per mezzo di farmaci specifici, blocca la selezionati. Utilizzando campioni provenienti dalla clinica e modelli spiega il ruolo dell oncogene Met in quei tumori in cui esso agisce come tumorali integrando i cambiamenti dinamici che avvengono in questi proliferazione e causa la morte delle cellule resistenti all irradiazione, in cellulari innovativi, è stato dimostrato che i CRC che presentano gene adiuvante pro-metastatico e non come determinante genetico del networks. vitro e in modelli preclinici. Il Laboratorio ha dunque fornito un razionale alterazioni molecolari a livello degli effettori a valle di EGFR (KRAS, fenotipo trasformato. Infine, il Laboratorio ha recentemente dimostrato per combinare la radioterapia con farmaci che inibiscono Met, allo BRAF, PIK3CA) sono resistenti al trattamento con i moab rivolti contro che xenotrapianti di carcinomi metastatici del colon-retto derivanti da scopo di prevenire la resistenza. l EGFR. Questi risultati sono stati confermati da laboratori indipendenti pazienti ( xenopazienti ), mimano in modo affidabile il decorso della Il Laboratorio di Oncogenomica ha perseguito nel corso degli ultimi in modo convincente, ciò ha fatto sì che tali molecole vengano ora usate malattia nell uomo, e prospetticamente, ricapitolano la stratificazione dieci anni obbiettivi sia tecnologici che scientifici, secondo una come biomarcatori predittivi ( firme genomiche ) usati in clinica per dei casi basata sui biomarcatori. Mediante questo approccio, è stato linea unificante che ha previsto l esplorazione, mediante tecniche di In CSC derivate da cancro colorettale, glioblastoma, e altri tumori: selezionare i pazienti che andranno trattati con terapia anti-egfr. identificato l oncogene HER2 come fattore predittivo della resistenza genomica funzionale, di programmi genetici associati alla progressione 1) verificare se l oncogene Met media la resistenza all irradiazione e ad agli anticorpi anti-egfr e come predittore della risposta alla terapia tumorale e alla resistenza ai trattamenti. In particolare, sono stati altri agenti che danneggiano il DNA; combinatoria contro HER2 e contro EGFR in questo assetto tumorale. identificati bersagli trascrizionali associati all induzione di crescita 2) studiare se Met controlla la capacità delle CSC di auto-rinnovarsi e di Gli obiettivi futuri prevedono lo sviluppo di nuovi trattamenti invasiva in cellule epiteliali da parte dell oncogene MET, mediante DNA disseminarsi dal tumore primario (metastasi); personalizzati contro il cancro tramite lo studio dell associazione tra le microarray e mediante un approccio basato sul gene trapping messo a 3) studiare se farmaci specifici contro Met, quali inibitori dell attività caratteristiche molecolari dei singoli tumori del colon-retto e la risposta/ Il progetto mira ad esplorare i meccanismi che sono alla base della punto in questo laboratorio. Ulteriori analisi e screening sono stati resi enzimatica o anticorpi monoclonali, da soli o in combinazione con altre resistenza a terapie mirate. dipendenza dei tumori da specifiche lesioni genetiche, con particolare possibili dallo sviluppo in proprio di appositi strumenti bioinformatici terapie convenzionali e mirate, possono essere usati per eradicare le attenzione ai tumori del colon-retto e della mammella. A questo scopo, e computazionali e di una metodica di screening funzionale ad alta CSC. Laboratorio di Farmacologia Molecolare verranno utilizzate diverse piattaforme tecnologiche (fosfoproteomica, capacità. Questa metodica, denominata Xenoarray, è stata applicata su Responsabile: Livio Trusolino*, Professore Associato profili di espressione genica, sequenziamento del DNA, analisi del cellule epiteliali mammarie e ha consentito di individuare un mediatore- Laboratorio di Genetica Molecolare Andrea Bertotti*, Ricercatore Universitario numero di copie di geni) e vari assetti sperimentali (linee cellulari, chiave dell indipendenza da ancoraggio, prodotto del gene GAB2. Si Responsabile: Alberto Bardelli, Professore Associato Simonetta Maria Leto, Dottorando di Ricerca xenopazienti, e modelli animali geneticamente modificati). Il piano è quindi visto che una firma trascrizionale associata all indipendenza Carlo Zanon*, Ricercatore Senior Emanuele Geda*, Bioinformatico sperimentale prevede l utilizzo dell integromica per la scoperta e la da ancoraggio indotta da GAB2 predice l evoluzione metastatica del Michela Buscarino*, Dottorando di Ricerca Alberto Grand*, Bioinformatico validazione delle ipotesi, seguita da studi meccanicistici basati sulle carcinoma mammario. Infine, il Laboratorio ha recentemente identificato Sandra Misale*, Dottorando di Ricerca Barbara Lupo, Ricercatore Junior cellule e validazione preclinica in modelli animali. Questo va di pari passo specifiche firme molecolari nel sangue associate a mutazioni germinali Giulia Siravegna*, Dottorando di Ricerca Francesca Cottino*, Tecnico di Laboratorio con l istituzione e l implementazione di una biobanca qualitativamente di geni della via di RAS. L applicazione della genomica, in collaborazione Sabrina Arena, Ricercatore Junior Giorgia Migliardi, Tecnico di Laboratorio controllata di materiale derivato da pazienti, per l analisi molecolare. con diversi gruppi di ricerca all interno e all esterno dell Istituto, ha Emily Crowley, Ricercatore Junior Francesco Sassi*, Tecnico di Laboratorio La conservazione a lungo termine dei campioni in condizioni vitali è consentito, fra l altro, di definire programmi trascrizionali associati a: Sebastian Hobor*, Ricercatore Junior Eugenia Rosalinda Zanella*, Tecnico di Laboratorio un prerequisito per poter effettuare in futuro l impianto in animali e 1) coinvolgimento dell oncogene MET nelle alterazioni dell emostasi, Simona Elena Lamba*, Ricercatore Junior rappresenta un valore aggiunto unico dato dall impegno del Laboratorio. nella dipendenza oncogenica e nella risposta alle radiazioni; Miriam Martini, Ricercatore Junior Meccanismi genomici e di segnalazione che stanno 2) mutazione dell oncogene KRAS; Mariangela Russo*, Ricercatore Junior alla base della sensibilità ai farmaci in modelli 3) induzione di un programma metastatico da parte della Semaforina 3B; Elisa Scala*, Ricercatore Junior preclinici di assuefazione all oncogene. Laboratorio di Oncogenomica 4) coinvolgimento di ALK nel linfoma anaplastico a grandi cellule; Davide Zecchin*, Ricercatore Junior Responsabile: Enzo Medico*, Professore Associato 5) sensibilità a inibitori di HER2 nel carcinoma colorettale. Carlotta Cancelliere, Tecnico di Laboratorio I progressi tecnologici hanno permesso il raggiungimento di importanti Marialuisa Martelli, Ricercatore Senior scoperte sulle basi molecolari e genetiche che guidano i tumori umani Gabriele Picco, Dottorando di Ricerca Terapie personalizzate per curare i carcinomi ( oncogene addiction, assuefazione all oncogene ). Tuttavia, tali Tommaso Renzulli*, Bioinformatico 1) esecuzione e acquisizione di profili genomici multidimensionali colorettali. conoscenze sono state tradotte in terapie efficaci molto lentamente, in Claudio Isella, Ricercatore Junior (mrna, microrna, dosaggio genico, mutazioni) da campioni tissutali di parte a causa della difficoltà nel prevedere, su base razionale, quale Consalvo Petti, Ricercatore Junior carcinoma colorettale e di altri tumori umani, primitivi, metastatici e farmaco o quale combinazione di farmaci potrebbe agire in modo Daniela Cantarella, Tecnico di Laboratorio xenotrapiantati; La prognosi dei pazienti affetti da CRC metastatico è infausta, con efficace sul complesso ambiente mutazionale dei tumori umani. Barbara Martinoglio, Tecnico di Laboratorio 2) esecuzione e acquisizione di profili genomici multidimensionali su 22 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS 23

13 ATTIVITà DI RICERCA SCIENTIFICA modelli cellulari di resistenza/risposta a trattamenti mirati; si vada incontro a eventi trombotici. In particolare è fondamentale 3) esecuzione di screening funzionali, sia di tipo gain-of-function che loss- La carcinogenesi guidata da questo gene non è stata ancora chiarita, ma disporre di nuovi analiti sempre più sensibili e specifici atti alla diagnosi of-function, volti all identificazione di trascritti (codificanti e non codificanti) La terapia mirata è un nuovo approccio per il trattamento del cancro che costituisce un valido modello per la tumorigenesi da danno ossidativo precoce e al monitoraggio dei pazienti. in grado di promuovere o bloccare la trasformazione neoplastica e la utilizza strumenti farmacologici (piccole molecole o anticorpi) in grado determinata dalla possibile associazione di tipiche trasversioni G>T su resistenza a trattamenti farmacologici mirati; di bloccare specificamente l attività di un singolo gene responsabile del geni target nucleari e da alterazioni a carico del DNA mitocondriale. 4) analisi bioinformatiche e computazionali per integrare e analizzare i dati fenotipo trasformato. Obiettivo del Laboratorio è lo sviluppo di anticorpi Il Laboratorio è impegnato nell identificazione di nuovi markers di generati dai profili molecolari e dagli screenings. e strategie di terapia genica che, per colpire il recettore codificato patologia neoplastica. È stato messo a punto un nuovo test, da associare dall oncogene Met. Sono stati analizzati e comparati un centinaio di adenomi e una decina alla determinazione del sangue occulto nelle feci, per la determinazione Laboratorio di Farmacogenomica di carcinomi ottenuti da pazienti MAP e FAP/AFAP per la presenza di delle alterazioni metaboliche precoci indotte dal carcinoma del colon. Responsabile: Federica Di Nicolantonio, Ricercatore Senior mutazioni attivanti nei geni KRAS e BRAF e per le possibili varianti Il Laboratorio ha fornito prova dell efficacia dell immunoterapia volta a in sequenze codificanti e filogeneticamente conservate del DNA Farmacogenomica del cancro colorettale. inattivare il prodotto dell oncogene Met, usando l anticorpo monoclonale mitocondriale (mtdna). Le mutazioni di KRAS sono risultate più Per i malati di cancro il tromboembolismo venoso (VTE) è la complicanza DN30. L anticorpo è stato somministrato mediante trasferimento genico, frequenti e rappresentate nei pazienti MAP. La maggior parte degli più comune e la seconda causa di morte. Lo stato protrombotico è utilizzando un vettore lentivirale (LV) ottimizzato. Tramite trasferimento adenomi mutati (61%) ha esibito la trasversione c.34g>t sul codone aggravato dalla chemioterapia, dalla chirurgia, dall inserimento di Epigenomica del cancro: caratterizzazione funzionale, ruolo predittivo e genico, sia cellule derivate da carcinomi umani che animali da esperimento 12, mentre i rimanenti campioni sono risultati esclusivamente alterati cateteri venosi centrali (CVC) e più in generale dalle terapie invasive prognostico dei cambiamenti epigenetici specifici o complessivi. resi competenti all espressione dell anticorpo, producono stabilmente sul codone 13. Nei carcinomi MAP sono state identificate solamente cui sono spesso sottoposti i pazienti. Dallo studio della letteratura si la molecola terapeutica, l assemblano correttamente e la rilasciano trasversioni c.34 G>T, frequentemente associate con la mutazione può dedurre che una percentuale di pazienti compresa tra lo 0,3% e nell ambiente extracellulare. Utilizzando modelli di tumorigenesi BRAF V600E. Confrontando il mtdna costituzionale e somatico, sono il 28,3% mostra clinicamente tromboembolismo venoso, mentre una La precedente attività del Laboratorio, di nuova istituzione, si è focalizzata sperimentale in vivo è stato dimostrato che la somministrazione di DN30 state trovate varianti nel 82% dei pazienti MAP vs. 38% dei pazienti percentuale di pazienti compresa tra 27% e 66% lo mostra all esame sull oncologia traslazionale, in particolare sui meccanismi molecolari alla mediante trasferimento genico induce risposta terapeutica in modelli FAP/AFAP. Il 54% dei soggetti MAP sono risultati mutati sia su KRAS che radiologico. Obiettivo del progetto è individuare nuovi test di laboratorio base della resistenza ai farmaci antitumorali (vedi Laboratorio di genetica pre-clinici di xenotrapianti di gliobastoma multiforme. Sono state sul mtdna, mentre solo il 23% dei pazienti FAP/AFAP ha mostrato le che permettano di selezionare i pazienti che hanno maggior probabilità molecolare). migliorate le proprietà inibitorie del DN30, dimostrando che l anticorpo, stesse caratteristiche. Questi dati dimostrano che la progressione MAP di sviluppare tromboembolismo venoso. nella forma monovalente di frammento Fab, è dotato di migliore attività è caratterizzata dall insorgenza di specifiche mutazioni del gene KRAS, terapeutica. È stato decifrato il meccanismo d azione dell anticorpo frequentemente associate con mutazioni non random, potenzialmente Unità per lo studio dei Tumori del Tratto Gastroenterico L obiettivo del Laboratorio è valutare il ruolo funzionale delle alterazioni che provoca in modo efficiente lo shedding, fenomeno per il quale, a patogenetiche nelle regioni conservate del mtdna. Responsabile: Francesco Leone*, Ricercatore Universitario epigenetiche in risposta alle terapie antitumorali. seguito dell attivazione di una specifica cascata di attività enzimatiche Renato Ferraris*, Dirigente Medico 1) Determinare il profilo epigenomico dei campioni di tumore metastatico (metalloproteasi), la porzione extracellulare del recettore oncogenico Federica Colombi*, Medico del colon-retto e realizzare studi di associazione con la risposta a viene eliminata dalla superficie cellulare e rilasciata nell ambiente. Il principale obiettivo è quello di comprendere come mutazioni in diversi Donatella Marino*, Medico specifici trattamenti antitumorali (ad esempio dacarbazina, inibitori di domini di MUTYH o le sue diverse isoforme influenzino la struttura e Caterina Peraldo Neia*, Dottorando di Ricerca BRAF/MEK, inibitori di PI3K e oxaliplatino); l espressione della proteina e chiarire come queste alterazioni possano 2) valutare la capacità della terapia epigenetica di potenziare la risposta Produrre prove sperimentali ( proof of concept ) a sostegno della strategia determinare una carcinogenesi da danno ossidativo. Inoltre, poiché Identificazione di nuovi potenziali bersagli nel alla chemioterapia o ad agenti mirati nei tumori del colon-retto di tipo di immunoterapia basata sul trasferimento genico. Cellule dell individuo da è stato dimostrato un coinvolgimento del sistema BER/SSB nella carcinoma delle vie biliari. CIMP (CpG Island Methylator Phenotype); trattare, geneticamente modificate allo scopo di produrre un anticorpo, saranno modulazione della risposta al trattamento dei tumori con le radiazioni 3) valutare i cambiamenti epigenetici in modelli tumorali di resistenza ingenierizzate in modo da sostenere la produzione diretta, continua e costante ionizzanti, verificare se le varianti geniche e/o le variazioni dei livelli acquisita alle terapie; della molecola terapeutica. Saranno sperimentati protocolli di terapia genica d espressione di questi geni possano essere utilizzati come marcatori Il carcinoma delle vie biliari ha generalmente prognosi infausta. Le 4) integrare i dati di tipo omico (dati trascrizionali, genetici ed in cui i vettori per il trasferimento genico vengono somministrati direttamente molecolari per identificare quei pazienti che beneficiano del trattamento opzioni di trattamento sono limitate e l aspettativa di sopravvivenza epigenetici) in stretta collaborazione con i laboratori di Biologia fisica nell ospite, sia in modo locale che sistemico, e protocolli in cui all ospite vengono con radioterapia. a lungo termine è scoraggiante. La prognosi infausta di questi tumori del cancro, Genetica Molecolare e Oncogenomica, al fine di studiare i trapiantate cellule modificate con procedure di trasferimento genico ex vivo. è legata sia alla mancata comprensione dei meccanismi patogenetici cambiamenti di espressione genica accoppiati a specifici epigenomi. Direzione di Laboratorio Analisi sottostanti che alla refrattarietà alle terapie correnti. Responsabile: Antonino Sottile*, Direttore Laboratorio di Terapia Genica Patologia Molecolare Alessandra Polo*, Ricercatore Junior Responsabile: Elisa Vigna*, Ricercatore Senior Responsabile: Tiziana Venesio*, Dirigente Biologo Identificazione di nuovi markers per la Cristina Chiriaco*, Ricercatore Junior Antonella Balsamo, Ricercatore Senior previsione di eventi tromboembolici. Il gruppo ha iniziato un esame approfondito sul potenziale ruolo di EGFR Simona Cignetto*, Dottorando di Ricerca nella colangiocarcinogenesi. L analisi retrospettiva di EGFR e dei suoi Caratterizzazione delle mutazioni germinali del trasduttori potenzialmente coinvolti nella risposta del tumore al blocco Immunoterapia mirata del cancro mediante gene MUTYH e delle alterazioni somatiche associate. Recenti studi hanno messo in evidenza che le procedure di aferesi, di EGFR è stata effettuata su campioni tumorali presenti in archivio, e trasferimento genico di anticorpi. prelievo di cellule staminali periferiche, aggravano lo stato protrombotico suggerisce che una strategia terapeutica basata sull associazione della dei pazienti sino alla possibilità che durante la reinfusione delle stesse chemioterapia standard con un anticorpo monoclonale rivolto contro 24 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS 25

14 ATTIVITà DI RICERCA SCIENTIFICA EGFR potrebbe migliorare gli esiti clinici dei pazienti. È stato sviluppato e dei carcinomi della mammella e dell apparato digerente, diventando ascellare nelle pazienti a basso rischio. Inoltre, sono state sviluppate del farmaco Imatinib nel cordoma metastatico, dopo il fallimento delle uno studio clinico multicentrico volto a esplorare l attività di una di un centro di riferimento per queste malattie. I risultati ottenuti derivano tecniche per ridurre la morbilità della dissezione ascellare. In particolare, terapie convenzionali. queste combinazioni (lo studio Vecti-BIL). I pazienti arruolati in questo dalla costante interazione tra i laboratori e la clinica. Ciò ha reso mediante l utilizzo della tecnica del linfonodo sentinella al contrario studio devono avere la disponibilità di una biopsia tumorale per lo studio possibile l attuazione di studi clinici che sono stati disegnati e condotti (axillary reverse mapping), si è dimostrato che è possibile distinguere dei biomarcatori tumorali potenzialmente coinvolti nei meccanismi di sulla base di ipotesi formulate in laboratorio che sono poi state tradotte le vie linfatiche del braccio da quelle della mammella, quando esse 1) Sulla base dei dati preclinici (che mostrano l attivazione della via di risposta/resistenza. Questo studio può offrire la possibilità di ottenere in cure al letto del paziente. convergono verso l ascella. trasduzione del segnale di mtor durante il trattamento con Sorafenib) è nuove informazioni che permettano di ottimizzare le terapie ed effettuare in corso un nuovo studio di fase II sulle recidive di osteosarcoma e sugli terapie personalizzate. Potrebbe esistere una comunicazione complessa osteosarcomi non operabili, volto a valutare se l aggiunta dell inibitore tra EGFR e altre vie oncogeniche coinvolte nella proliferazione delle Continuare a progettare studi clinici basati sull analisi approfondita del 1) Sperimentare nuove strategie di selezione delle pazienti a maggior di mtor, Everolimus, sia in grado di evitare o ritardare lo sviluppo della cellule del cancro nel carcinoma delle vie biliari. Verranno esplorati tumore e della sua interazione con l ospite. Inoltre, verrà mantenuta una rischio di recidiva loco-regionale e implementare programmi di diagnosi resistenza al Sorafenib. tali percorsi alternativi per utilizzarli come possibili bersagli in modelli stretta collaborazione con i principali istituti oncologici clinici in Italia precoce mediante l utilizzo di nuove tecnologie (risonanza magnetica, 2) Stiamo sviluppando un modello preclinico in grado di integrare preclinici di colangiocarcinoma. e in Europa. tomosintesi) e biomarcatori tumorali (profili genici, mirna circolanti); l immunoterapia adottiva sia con la chemioterapia sia con la terapia 2) validare prospetticamente la sicurezza oncologica dei nuovi mirata. Direzione di Ginecologia Oncologica approcci chirurgici oncoplastici sul tumore primitivo, dell indicazione 3) È in corso la partecipazione a un progetto internazionale volto a Individuare nuovi potenziali bersagli terapeutici per il carcinoma delle Responsabile: Riccardo Ponzone*, Direttore alla chirurgia sui linfonodi loco-regionali e delle nuove forme di stabilire l attività di un nuovo composto chemioterapico, l Eribulin. vie biliari in studi preclinici e clinici. Franziska Kubatzki*, Dirigente Medico radioterapia dopo chirurgia conservativa; Furio Maggiorotto*, Dirigente Medico 3) collaborare allo sviluppo di modelli murini di tumori mammari al fine Unità di Terapia Cellulare Direzione di Oncologia Medica Alessandra Magistris*, Dirigente Medico di personalizzare le terapie loco-regionali e sistemiche. Responsabile: Fabrizio Carnevale-Schianca*, Dirigente Medico Responsabile: Massimo Aglietta*, Professore Ordinario Francesco Marocco*, Dirigente Medico Loretta Gammaitoni*, Dirigente Biologo Antonio Capaldi*, Dirigente Medico Davide Marenco*, Medico Unità per lo studio e la cura dei Sarcomi Danilo Caravelli*, Medico Marco Fizzotti*, Dirigente Medico Stefania Renditore*, Medico Responsabile: Giovanni Grignani*, Dirigente Medico Valentina Coha*, Medico Lucia Garetto*, Dirigente Medico Alessandro Rivolin*, Medico Sandra Aliberti*, Dirigente Medico Susanna Gallo*, Medico Filippo Montemurro*, Dirigente Medico Paola Sgandurra*, Medico Lorenzo D Ambrosio*, Medico Dario Sangiolo*, Medico Cinzia Ortega*, Dirigente Medico Carmine Dell Aglio*, Medico Lidia Giraudo Diego*, Dottorando di Ricerca Delia Rota Scalabrini*, Dirigente Medico Nuove strategie per il controllo loco-regionale del Danilo Galizia*, Medico Giulia Mesiano*, Dottorando di Ricerca Paola Boccone*, Medico cancro alla mammella. Enrica Palesandro*, Medico Maja Todorovich*, Dottorando di Ricerca Elena Geuna*, Medico Annamaria Nuzzo*, Bioinformatico Valeria Leuci*, Ricercatore Junior Rossella Martinello*, Medico Federica Capozzi*, Dottorando di Ricerca Andrea Milani*, Medico La prevenzione e la diagnosi precoce delle recidive loco-regionali Loredana Tarraran*, Dottorando di Ricerca Terapia cellulare: dalla piattaforma del trapianto Veronica Prati*, Medico richiede una migliore comprensione della relazione complessa esistente Ymera Pignochino*, Ricercatore Junior allogenico all immunoterapia adottiva dei tumori. Fiorella Ruatta*, Medico tra il tumore primario e la sua disseminazione metastatica. Uno degli Celeste Cagnazzo*, Bioinformatico obiettivi principali della cura del cancro alla mammella è l introduzione Trattamento dei sarcomi e dei tumori delle parti molli. Luisa Gioeni*, Bioinformatico di terapie più efficaci sia a livello chirurgico che a livello radioterapico Le terapie cellulari del cancro sono oggetto di studio, sia in modelli Ilenia Pennini*, Bioinformatico per i pazienti con carcinoma mammario ad alto rischio di recidiva loco- sperimentali che clinici. Cristina Realmuto*, Bioinformatico regionale, che può indurre aumento della sopravvivenza globale. Il segno distintivo di questo gruppo è la costante attenzione a prendere I piani comprendono: Marilì Vitiello*, Bioinformatico parte allo sviluppo di terapie innovative per curare le neoplasie 1) lo sviluppo clinico di strategie volte a potenziare l efficacia e selettività Giorgio Valabrega*, Ricercatore Universitario nel 2011 mesenchimali, utilizzando sia la chemioterapia che le terapie mirate. del trapianto di midollo; Sonia Capellero*, Ricercatore Junior 1) Implementazione del trattamento locale del tumore primitivo 2) lo sviluppo preclinico di strategie di immunoterapia adottiva per il Giuliana Cavalloni*, Ricercatore Junior mediante risonanza magnetica della mammella nella stadiazione locale nel 2011 trattamento di neoplasie mesenchimali e del melanoma. preoperatoria e in corso di chemioterapia preoperatoria. Nelle pazienti 1) Questa Unità è parte di gruppi extramurali che operano in modo Oncologia Medica. a basso rischio di ricaduta locale, è stato completato uno studio di fase collaborativo, per studiare il ruolo di un approccio basato sulla chemio- II sull impiego della radioterapia parziale accelerata della mammella. radioterapia neo-adiuvante nel trattamento dei sarcomi dei tessuti molli Il gruppo è impegnato attraverso la conduzione di studi clinici monocentrici Nelle pazienti candidate a mastectomia è stata sviluppata una nuova (arti e tronco) al fine di migliorare il controllo locale e distante della e multi-istituzionali a sviluppare il trapianto allogenico come piattaforma per Implementare gli studi clinici basati sull identificazione di bersagli tecnica per l esecuzione della mastectomia con risparmio del complesso malattia. successive strategie immunoterapeutiche. molecolari specifici nelle cellule tumorali. areola-capezzolo; 2) È stato coordinato uno studio di fase II che ha dimostrato l attività 1) In ambito onco-ematologico ha contribuito a dimostrare che l induzione di 2) Trattamento dei linfonodi loco-regionali: è stata validata l accuratezza dell inibitore multichinasico Sorafenib nel trattamento degli osteosarcomi un effetto di graft versus myeloma possa determinare un controllo duraturo di algoritmi sviluppati per predire il coinvolgimento di altri linfonodi refrattari. di malattia. L Unita di Oncologia Medica si è concentrata sul trattamento dei sarcomi in caso di linfonodo sentinella metastatico ed evitare la dissezione 2) È stato completato uno studio di fase II che ha dimostrato l attività 2) Contemporaneamente, nel tumore del colon, è stata dimostrata la possibilità 26 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS 27

15 ATTIVITà DI RICERCA SCIENTIFICA di indurre un effetto di graft versus tumor (GVT), a seguito del spessore dell epidermide e possono raggiungere finanche il tessuto trapianto, e l esistenza di linfociti funzionalmente attivi, di origine del adiposo sottocutaneo. Questo evento si associa ad aumentato rischio 1) Screening regionale (Progetto Proteus) mediante la colonscopia 1) È stata implementata la radioterapia guidata dall immagine mediante donatore, individuabili nel sangue dei pazienti e diretti verso antigeni di metastasi, vista l intensa vascolarizzazione che si ha scendendo nel virtuale-cad basata sulla telediagnosi; Tomoterapia Spirale; tumore associati. Nonostante tali risultati, l approccio allogenico si è derma. 2) sviluppo di un sistema CAD per la RM mammaria; 2) si sono perfezionate le tecnologie PET/TC per individuare e delimitare dimostrato gravato da una tossicità ancora rilevante e da una scarsa 3) sviluppo di un nuovo protocollo diagnostico terapeutico per la diagnosi il bersaglio. selettività dell azione anti-tumorale. Si è cercato di superare in parte e il trattamento del cancro della prostata sotto la guida della RM guidata e tali problematiche con un regime di condizionamento meno tossico In collaborazione con i reparti specializzati dell Istituto, è in corso uno sull attuazione di un trattamento non invasivo basato su ultrasuoni focali. basato su irradiazione linfonodale e utilizzo di siero antilinfocitario; studio della genetica del melanoma. Verranno studiate le alterazioni dei Implementazione delle tecnologie al fine di migliorare: dati preliminari hanno confermato la possibilità di generare linfociti geni più frequentemente mutati nei melanomi: la p16 (la cui mutazione Direzione di Medicina Nucleare 1) l impiego della diagnostica per immagini multimodale (morfologica tumore-specifici a seguito di una vaccinazione peptidica dopo trapianto. eterozigote può essere presente nei soggetti con melanoma familiare), Responsabile: Teresio Varetto*, Direttore e funzionale) per la definizione della corretta estensione delle masse 3) È stato realizzato un modello preclinico di immunoterapia adottiva le molecole di adesione (caderine e integrine), kit (oncogene), nelle Fabrizio Buttari*, Medico tumorali e delle loro proprietà funzionali, al fine di modulare la dose di con cellule CIK (fenotipo CD3+CD56) contro neoplasie mesenchimali e fasi avanzate verranno studiate le mutazioni dell EGFR, bfgf, IL-8, radiazione; melanoma. fibronectina. Medicina personalizzata guidata dall imaging 2) l adattamento dinamico del piano di trattamento iniziale dovuto a molecolare nucleare. cambiamenti di posizione, dimensione e forma degli organi e volume/i Direzione di Radiodiagnostica bersaglio durante la radioterapia frazionata; 1) Strategie per modulare favorevolmente i meccanismi immunologici Responsabile: Daniele Regge*, Direttore 3) la dosimetria avanzata pre-trattamento e programma di controllo alla base della GVHD e della GVT. Gabriella Iussich*, Ricercatore Senior L imaging molecolare, con le tecniche di medicina nucleare e in della qualità. 2) Studio preclinico di una strategia immunoterapica con cellule CIK per Massimo De Luca*, Ricercatore Junior particolare con la Positron Emission Tomography (PET), è un campo della il trattamento di neoplasie mesenchimali e melanoma. Valentina Giannini, Ricercatore Junior scienza delle immagini in rapida evoluzione, attraverso cui gli eventi Direzione di Radioterapia Simone Mazzetti*, Ricercatore Junior molecolari sono visualizzati, caratterizzati e misurati nelle cellule viventi, Responsabile: Pietro Gabriele*, Direttore Unità di Chirurgia dei Tumori della Pelle Alessandro Savino*, Ricercatore Junior animali e umane, in modo non invasivo. Gabriella Cattari*, Medico Responsabile: Franco Picciotto*, Direttore Anna Vignati, Ricercatore Junior Rocco Panaia*, Medico Elena Francesca Giacone*, Medico Antonella Suma*, Tecnico di Laboratorio Alessandro Zaccagna*, Medico Applicazioni di sistemi CAD in Radiologia. La metodica di imaging PET ha reso possibile sviluppare nuove tecnologie per valutare in modo non invasivo nei pazienti le diverse caratteristiche Terapia radiante personalizzata su parametri La progressione invasiva del melanoma. importanti nel cancro, quali il metabolismo, la proliferazione cellulare, genetici, biologici e teragnostici. Sviluppo e validazione clinica di sistemi CAD (Diagnosi Computer-Assistiti) per l ipossia tumorale, l angiogenesi tumorale e l espressione recettoriale. individuare e caratterizzare le lesioni pre-maligne o maligne e per guidare le Il rischio di sviluppare melanoma è maggiore nei soggetti di pelle chiara; procedure d intervento. Definizione di un modello che ottimizzi l uso della radioterapia attraverso i raggi ultravioletti contribuiscono allo sviluppo del tumore, benché Valutare la capacità dell imaging molecolare mediante la PET nel le informazioni genomiche e i dati teragnostici, al fine di ottimizzare possa insorgere in qualunque distretto corporeo anche non irraggiato. predire la risposta alla terapia, indirizzando i fenomeni di resistenza l uso della radioterapia e di personalizzare il trattamento individuale. Esiste anche una quota di melanomi familiari. Può insorgere de novo È stata valutata la capacità diagnostica della colonscopia virtuale in ai farmaci verso le terapie molecolari, per migliorare le terapie La radioterapia sarà condotta con tecniche IMRT (radiazioni ad intensità o da nevo preesistente. Oltre alla eccessiva o precoce esposizione a individui con aumentato rischio di cancro colon-rettale. I risultati personalizzate e la prognosi. modulata) IGRT (radioterapia guidata dalle immagini). intensa luce solare, altri fattori di rischio sono l immunosopressione, suggeriscono che la colonscopia virtuale possa essere offerta come l uso di lampade a UV, la presenza di molteplici precedenti lesioni alternativa alla colonscopia per intensificare la partecipazione ai Unità di Fisica Sanitaria cutanee. Come tutte le neoplasie, il melanoma è una malattia genetica programmi di prevenzione. Tuttavia, i risultati non sostengono l uso Responsabile: Michele Stasi*, Direttore Definizione del protocollo per il trattamento dei tumori testa-collo e le somatica, verosimilmente di origine dalle cellule staminali. della colonscopia virtuale per gli individui FOBT-positivi, a meno che Christian Bracco*, Ricercatore Clinico recidive degli stessi. Attivazione della Tomoterapia. si rifiutino di sottoporsi a colonscopia. Recentemente, è stato studiato Sara Bresciani*, Ricercatore Clinico il possibile ruolo del sistema CAD per migliorare le prestazioni della Angelo Maggio*, Ricercatore Clinico Sono stati oggetto di studio i processi microinvasivi. Il melanoma è colonscopia virtuale. La diagnostica per immagini eseguita mediante Claudia Cutaia*, Dottorando di Ricerca 1) Valutare l impatto delle informazioni genetiche e della biologia caratterizzato da una crescita bifasica: radiale e verticale. La crescita DCE-MRI e DWI è stata utilizzata per il cancro della prostata e della Amali Didia*, Ricercatore Junior molecolare sul trattamento con radiazioni ionizzanti, in modelli di radiale è contraddistinta da cellule con citoplasma chiaro, atipie mammella e in soggetti con tumori primitivi dello scheletro e dei tessuti xenopazienti e successivamente sui pazienti. In particolare, verrà cellulari, mitosi non frequenti, non è interessato tutto lo spessore molli. La DCE-MRI è utile per monitorare l efficacia della chemioterapia Tomoterapia. valutata l efficacia della radioterapia sulle cellule staminali dei tumori dell epidermide, possono esserci gruppi di cellule neoplastiche al di neoadiuvante e per individuare il cancro nelle donne con sindromi cerebrali, per i quali è già disponibile un modello preclinico; sotto della membrana basale. La crescita radiale è associata ancora a ereditarie; la RM migliora l individuazione del cancro alla prostata negli 2) mettere a punto la personalizzazione del trattamento radioterapico buona prognosi. La crescita verticale è invece uno stadio più maligno uomini con valori di PSA negativo; la DWI è affidabile nel differenziare le Dosaggi crescenti sicuri, volume del bersaglio biologico, dosimetria dei tumori di testa e collo, avanzati o recidivi, e del carcinoma prostatico del tumore, sono più evidenti e frequenti le atipie e le mitosi, le cellule lesioni benigne da quelle maligne nei tessuti molli. avanzata, Tomoterapia Spirale e radioterapia adattativa grazie ai progressi nel campo della diagnostica per immagini fatti dalla hanno acquisito un forte impulso proliferativo, occupano tutto lo Risonanza Magnetica molecolare e dalla medicina nucleare con PET. Tali 28 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS 29

16 ATTIVITà DI RICERCA SCIENTIFICA informazioni saranno alla base della personalizzazione del trattamento stadio avanzato che, alla luce della più recente letteratura, dovrebbe Bruno Caramuta*, Tecnico Informatico Candiolo che si occupa dello studio delle malattie neoplastiche in radiante effettuato con TomoTherapy HI/ART; garantire risultati assai soddisfacenti. Raffaele Di Micco, Tecnico Informatico modelli murini (Mus musculus). I modelli animali rappresentano un 3) studiare la fattibilità del protocollo che prevede un incremento di Antonino Ferraro, Tecnico Informatico livello di complessità superiore ai modelli cellulari in vitro e pertanto dose per il carcinoma della prostata. Direzione di Anestesia e Rianimazione Maria Rita Ferrera*, Tecnico Informatico sono necessari a verificare se le informazioni ottenute in laboratorio Responsabile: Felicino Debernardi*, Direttore Giorgio Giardina*, Tecnico Informatico hanno rilevanza in vivo in un organismo completo. Direzione di Chirurgia Oncologica Elisa Baricocchi*, Medico Damion Milne, Tecnico Informatico Responsabile: Michele De Simone*, Direttore Massimo Battistella*, Medico Andrea Ravasso*, Tecnico Informatico L Istituto di Candiolo utilizza la sperimentazione animale ma, per un Armando Cinquegrana*, Medico Francesco Bona*, Medico sentire profondo dell Istituzione e dei ricercatori che vi operano, la Paolo Massucco*, Medico Maria Enrica Cruto*, Medico Stabulario coniuga con solidi comportamenti etici. L obiettivo è quello di apportare Alfredo Mellano*, Medico Gian Marco Giacoletto*, Medico Direttore: Federico Bussolino miglioramenti alle procedure dettate dalle attuali leggi nazionali e Andrea Muratore*, Medico Antonio Iacobellis*, Medico Responsabile internazionali, anche attraverso l opera di un Comitato Etico per la Dimitrios Siatis*, Medico Nora Maria Moselli*, Medico dello Stabilimento: Dott.ssa Laura Tarditi Sperimentazione Animale (CESA) che valuta i progetti che i ricercatori Marco Vaira*, Medico Graziella Palomba*, Medico Responsabile del sottomettono alle autorità competenti per ottenerne l autorizzazione, Elena Sardo*, Medico Benessere Animale: Prof. Marzio Panichi nonché coadiuva e aiuta i ricercatori ad operare sugli animali in modo Chirurgia avanzata del cancro del colon-retto. Maurizio Savojardo*, Medico Personale Tecnico Jean Blaise Leugoue che sia garantita loro la miglior qualità di vita. Luisa Suita*, Medico Raffaele Lo Noce* Edoardo Zocca*, Medico. Fabrizio Maina Componenti del Comitato sono: Allegra Agnelli, Presidente della I progressi del trattamento chirurgico delle neoplasie del colon-retto Franco Savazzi Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, il Prof. Federico Bussolino, hanno visto l implementazione delle tecniche di intervento laparoscopico Il dolore oncologico. Satuti Werdiningsih (1 semestre 2011) Direttore del Centro di Oncologia Comparata, il Prof. Marzio Panichi, Medico mini-invasivo, pur mantenendo alta l attenzione sull aspetto di radicalità. Cristina Zerbone (2 semestre 2011) Veterinario e Responsabile del Benessere Animale, la Dott.ssa Laura Tarditi, Anche la chirurgia epato-bilio-pancreatica e quella delle metastasi Medico Veterinario e Responsabile di Stabilimento, il Dott. Paolo Michieli, epatiche ha raggiunto risultati assai soddisfacenti, anche grazie alla Trattamento farmacologico del dolore oncologico. Lo Stabulario è una struttura autonoma all interno dell Istituto di ricercatore, e la Dott.ssa Maura Luisa Lucchetti, bioeticista. combinazione di interventi farmacologici pre e post-operatori. nel ) È stato dimostrato che l infusione sottocutanea continua di ketoprofene Nel 2011 sono stati eseguiti interventi laparoscopici di questo tipo in combinazione con la morfina è un metodo sicuro per trattare il dolore portando l Istituto all avanguardia. La chirurgia dei tumori dello stomaco oncologico; si è poi giovata della messa a punto da una parte di metodiche di 2) è stata valutata l influenza dell anestesia epidurale e dell anestesia linfadenectomia allargata giapponese e dall altra, in casi iniziali, di generale, sullo stato immunologico dei pazienti affetti dal cancro del tecniche mini invasive. È stata incrementata una delle attività specifiche colon. I risultati indicano che vi è un aumento delle interleuchine anti- degli Istituti Scientifici, ovvero la chirurgia dei tumori rari quali i infiammatorie dopo anestesia generale; sarcomi viscerali e retro peritoneali. Si tratta di una branca che necessita 3) un indagine sul controllo del dolore a seguito di procedure invasive di conoscenze di tecniche operatorie addominale, toracica e vascolare non chirurgiche, come l endoscopia (gastrointestinale, ginecologica), che vanno applicate caso per caso, anche in base alle indicazioni del la broncoscopia, la radiologia interventistica e la chirurgia minore in gruppo di valutazione multidisciplinare dell Istituto. È proseguita anche anestesia ha evidenziato i limiti e le possibilità di implementazione. un attività terapeutica assai impegnativa che riguarda il trattamento delle carcinosi peritoneali mediante chemioipertermia (HIPEC). Obiettivi prossimi della Ricerca Stiamo effettuando un programma di formazione di paramedici e pazienti sul controllo del dolore, un indagine sull incidenza e il trattamento del La carcinosi peritoneale è stata per molto tempo considerata condizione dolore nelle divisioni mediche e chirurgiche e negli ambulatori e una inoperabile ed estremamente infausta, ma attualmente con tecniche raccolta di linee guida e protocolli per il controllo del dolore. chirurgiche (peritonectomie) integrate dalla chemioipertermia si possono ottenere, in casi selezionati, risultati ragguardevoli in termini Centro Elaborazione Dati - CED di miglioramento prognostico. In Istituto vengono sviluppati protocolli Il compito del Centro di Elaborazione Dati è quello di coordinare i servizi sperimentali per trattare con questa metodica alcune carcinosi da di gestione dei dati, quali la rete di comunicazione interna e l accesso tumori del colon, dell appendice (Pseudomixomi), da tumori dell ovaio o del personale che opera nell Istituto al web, di garantire la sicurezza da mesotelioma. In collaborazione con la Direzione di Ginecologia è stato della rete e l efficienza delle macchine. avviato un programma di trattamento integrato dei tumori dell ovaio in Responsabile: Mario Belluardo* 30 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-ONLUS 31

17 ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI embryonic stem cells by 2D in vitro culture system. Laboratorio per lo Studio della Migrazione Cellulare Arteriosclerosis, thrombosis, and vascular biology 31: 741-9, Journal of cellular and molecular medicine 15: , Laboratorio di Biofisica delle Cellule Neoplastiche Yang Y, Jiang B, Huo Y, Primo L, Dahl JS, Benjamin TL, Luo J Rizzolio S, Tamagnone L Bottos A, Rissone A, Bussolino F, Arese M Shp2 suppresses PyMT-induced transformation in mouse Multifaceted role of neuropilins in cancer. El Baroudi M, Corà D, Bosia C, Osella M, Caselle M Neurexins and neuroligins: synapses look out of the nervous system. fibroblasts by inhibiting Stat3 activity. Current medicinal chemistry 18: , A curated database of mirna mediated feed-forward loops Cellular and molecular life sciences: CMLS 68 : , Virology 409: , involving MYC as master regulator. Tamagnone L, Mazzone M PloS one 6: e14742, Arese M, Serini G, Bussolino F Kazerounian S, Duquette M, Reyes MA, Lawler JT, Song K, Perruzzi C, Semaphorin signals on the road of endothelial tip cells. Nervous vascular parallels: axon guidance and beyond. Primo L, Khosravi-Far R, Bussolino F, Rabinovitz I, Lawler J Developmental cell 21: , Galimi F, Torti D, Sassi F, Isella C, Corà D, Gastaldi S, Ribero D, Muratore A, The International journal of developmental biology 55: , Priming of the vascular endothelial growth factor signaling pathway Massucco P, Siatis D, Paraluppi G, Gonella F, Maione F, Pisacane A, David E, by thrombospondin-1, CD36, and spleen tyrosine kinase. Perälä N, Jakobson M, Ola R, Fazzari P, Penachioni JY, Nymark M, Torchio B, Risio M, Salizzoni M, Capussotti L, Perera T, Medico E, Blood 117: , Tanninen T, Immonen T, Tamagnone L, Sariola H Di Renzo MF, Comoglio PM, Trusolino L, Bertotti A Serio G, Margaria V, Jensen S, Oldani A, Bartek J, Bussolino F, Lanzetti L Sema4C-Plexin B2 signalling modulates ureteric branching in Genetic and expression analysis of MET, MACC1, and HGF in Small GTPase Rab5 participates in chromosome congression and developing kidney. metastatic colorectal cancer: response to met inhibition in patient regulates localization of the centromere-associated protein CENP-F Laboratorio di Biologia delle Membrane Cellulari Differentiation 81:81-91, xenografts and pathologic correlations. to kinetochores. Clinical cancer research 17: , Proceedings of the National Academy of Sciences USA 108: , Serio G, Margaria V, Jensen S, Oldani A, Bartek J, Bussolino F, Lanzetti L Small GTPase Rab5 participates in chromosome congression and Laboratorio di Biologia Molecolare Isella C, Renzulli T, Corà D, Medico E regulates localization of the centromere-associated protein CENP-F Mulcom: a multiple comparison statistical test for microarray data Kazerounian S, Duquette M, Reyes MA, Lawler JT, Song K, Perruzzi C, to kinetochores. Tesio M, Golan K, Corso S, Giordano S, Schajnovitz A, Vagima Y, Shivtiel S, in Bioconductor. Primo L, Khosravi-Far R, Bussolino F, Rabinovitz I, Lawler J Proceedings of the National Academy of Sciences USA 108: , Kalinkovich A, Caione L, Gammaitoni L, Laurenti E, Buss EC, Shezen E, BMC bioinformatics 12: 382, Priming of the vascular endothelial growth factor signaling pathway Itkin T, Kollet O, Petit I, Trumpp A, Christensen J, Aglietta M, Piacibello W, by thrombospondin-1, CD36, and spleen tyrosine kinase. Lapidot T Moretti P, Cerruti B, Miguel MC Blood 117: , Enhanced c-met activity promotes G-CSF-induced mobilization of Yielding and irreversible deformation below the microscale: surface Laboratorio di Biologia Neurovascolare hematopoietic progenitor cells via ROS signaling. effects and non-mean-field plastic avalanches. Bottos A, Martini M, Di Nicolantonio F, Comunanza V, Maione F, Minassi A, Blood 117: , PloS one 6: e20418, Appendino G, Bussolino F, Bardelli A Noghero A, Arese M, Bussolino F, Gualandris A Targeting oncogenic serine/threonine-protein kinase BRAF in cancer Mature endothelium and neurons are simultaneously derived from Valabrega G, Capellero S, Cavalloni G, Zaccarello G, Petrelli A, Migliardi G, Osella M, Bosia C, Corá D, Caselle M cells inhibits angiogenesis and abrogates hypoxia. embryonic stem cells by 2D in vitro culture system. Milani A, Peraldo-Neia C, Gammaitoni L, Sapino A, Pecchioni C, Moggio A, The role of incoherent microrna-mediated feedforward loops in Proc Natl Acad Sci U S A. Epub 2011 Dec Journal of cellular and molecular medicine 15: , Giordano S, Aglietta M, Montemurro F noise buffering. HER2-positive breast cancer cells resistant to trastuzumab PLoS Comput Biol Mar; 7(3): e Epub 2011 Mar Bottos A, Rissone A, Bussolino F, Arese M and lapatinib lose reliance upon HER2 and are sensitive to the Laboratorio per lo Studio dei Processi di Comunicazione e Adesione Neurexins and neuroligins: synapses look out of the nervous system. multitargeted kinase inhibitor sorafenib. Bertotti A, Migliardi G, Galimi F, Sassi F, Torti D, Isella C, Corà D, Di Cellulare Cellular and molecular life sciences: CMLS 68: , Breast cancer research and treatment 130: 29-40, Nicolantonio F, Buscarino M, Petti C, Ribero D, Russolillo N, Muratore A, Massucco P, Pisacane A, Molinaro L, Valtorta E, Sartore-Bianchi A, Risio Santambrogio M, Valdembri D, Serini G Arese M, Serini G, Bussolino F Comito G, Calvani M, Giannoni E, Bianchini F, Calorini L, Torre E, Migliore C, M, Capussotti L, Gambacorta M, Siena S, Medico E, Sapino A, Marsoni S, Increasing traffic on vascular routes. Nervous vascular parallels: axon guidance and beyond. Giordano S, Chiarugi P Comoglio PM, Bardelli A and Trusolino L Molecular aspects of medicine 32: , The International journal of developmental biology 55: , HIF-1 stabilization by mitochondrial ROS promotes Met-dependent A molecularly annotated platform of patient-derived xenografts invasive growth and vasculogenic mimicry in melanoma cells. ( xenopatients ) identifies HER2 as an effective therapeutic target Valdembri D, Sandri C, Santambrogio M, Serini G Free Radical Biology and Medicine 51: , in cetuximab-resistant colorectal cancer. Regulation of integrins by conformation and traffic: it takes two Cancer Discovery Published on-line first September 2, 2011; new journal to tango. Laboratorio di Biologia Cellulare Kowalik MA, Saliba C, Pibiri M, Perra A, Ledda-Columbano GM, Sarotto I, Molecular biosystems 7: Ghiso E, Giordano S, Columbano A Casazza A, Xi Fu X, Irja Johansson I, Capparuccia L, Andersson F, Yes-associated protein regulation of adaptive liver enlargement Laboratorio di Oncologia Vascolare Arese M, Serini G, Bussolino F Giustacchini A, Squadrito ML, Venneri MA, Mazzone M, Larsson E, and hepatocellular carcinoma development in mice. Nervous vascular parallels: axon guidance and beyond. Carmeliet P, De Palma M, Naldini L, Tamagnone L, Rolny C Hepatology 53: , Noghero A, Arese M, Bussolino F, Gualandris A The International journal of developmental biology 55: , Systemic and targeted delivery of semaphorin 3A inhibits tumor Mature endothelium and neurons are simultaneously derived from angiogenesis and progression in mouse tumor models. Leoni VP, Ledda-Columbano GM, Pibiri M, Saliba C, Perra A, Kowalik MA, 32 33

18 ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI Grober OM, Ravo M, Weisz A, Locker J, Ghiso E, Giordano S, Columbano A Induction of MET by ionizing radiation and its role in radioresistance Hwang CI, Matoso A, Corney DC, Flesken-Nikitin A, Körner S, Wang W, Nature reviews Clinical oncology 9: 87-97, Expression of c-jun is not mandatory for mouse hepatocyte proliferation and invasive growth of cancer. Boccaccio C, Thorgeirsson SS, Comoglio PM, Hermeking H, Nikitin AY induced by two nuclear receptor ligands: TCPOBOP and T3. Journal of the National Cancer Institute 103: , Wild-type p53 controls cell motility and invasion by dual regulation Normanno N, Pinto C, Castiglione F, Bardelli A, Gambacorta M, Botti G, Journal of Hepatology 55: of MET expression. Nappi O, Siena S, Ciardiello F, Taddei G, Marchetti A Gentile A, Lazzari L, Benvenuti S, Trusolino L, Comoglio PM Proceedings of the National Academy of Sciences USA 108: , KRAS mutations testing in colorectal carcinoma patients in Italy: Ror1 is a pseudokinase that is crucial for Met-driven tumorigenesis from guidelines to external quality assessment. Laboratorio di Genetica Oncologica Cancer research 71: , PloS one 6: e29146, Galimi F, Torti D, Sassi F, Isella C, Corà D, Gastaldi S, Ribero D, Muratore A, Schelter F, Grandl M, Seubert B, Schaten S, Hauser S, Gerg M, Laboratorio di Genetica Molecolare Bottos A, Martini M, Di Nicolantonio F, Comunanza V, Maione F, Minassi A, Massucco P, Siatis D, Paraluppi G, Gonella F, Maione F, Pisacane A, Boccaccio C, Comoglio P, Krüger A Appendino G, Bussolino F, Bardelli A. David E, Torchio B, Risio M, Salizzoni M, Capussotti L, Perera T, Medico E, Tumor cell-derived Timp-1 is necessary for maintaining metastasis- Stella GM, Benvenuti S, Gramaglia D, Scarpa A, Tomezzoli A, Cassoni P, Targeting oncogenic serine/threonine-protein kinase BRAF in Di Renzo MF, Comoglio PM, Trusolino L, Bertotti A promoting Met-signaling via inhibition of Adam-10. Senetta R, Venesio T, Pozzi E, Bardelli A, Comoglio PM cancer cells inhibits angiogenesis and abrogates hypoxia. Genetic and expression analysis of MET, MACC1, and HGF in Clinical Experimental Metastasis 28: , MET mutations in cancers of unknown primary origin (CUPs). Proc Natl Acad Sci U S A. E-Pub ahead of print Dec metastatic colorectal cancer: response to met inhibition in patient Human mutation 32: 44-50, xenografts and pathologic correlations. Hwang CI, Matoso A, Corney DC, Flesken-Nikitin A, Körner S, Wang W, Clinical cancer research 17: , Boccaccio C, Thorgeirsson SS, Comoglio PM, Hermeking H, Nikitin AY Pinto C, Di Fabio F, Maiello E, Pini S, Latiano T, Aschele C, Garufi C, Laboratorio di Farmacologia Molecolare Wild-type p53 controls cell motility and invasion by dual regulation Bochicchio A, Rosati G, Aprile G, Giaquinta S, Torri V, Bardelli A, Gion M, of MET expression. Martoni A Galimi F, Torti D, Sassi F, Isella C, Corà D, Gastaldi S, Ribero D, Muratore A, Laboratorio di Modelli Tumorali Transgenici Proceedings of the National Academy of Sciences USA 108: , Phase II study of panitumumab, oxaliplatin, 5-fluorouracil, and Massucco P, Siatis D, Paraluppi G, Gonella F, Maione F, Pisacane A, concurrent radiotherapy as preoperative treatment in high-risk David E, Torchio B, Risio M, Salizzoni M, Capussotti L, Perera T, Medico E, Ribba B, Watkin E, Tod M, Girard P, Grenier E, You B, Giraudo E, Freyer G locally advanced rectal cancer patients (StarPan/STAR-02 Study). Di Renzo MF, Comoglio PM, Trusolino L, Bertotti A A model of vascular tumour growth in mice combining longitudinal Torti D, Sassi F, Galimi F, Gastaldi S, Perera T, Comoglio PM, Trusolino L, Annals of oncology 22: , Genetic and expression analysis of MET, MACC1, and HGF in tumour size data with histological biomarkers. Bertotti A metastatic colorectal cancer: response to met inhibition in patient Eur J Cancer. 47: , A preclinical algorithm of soluble surrogate biomarkers that Riera L, Lasorsa E, Bonello L, Sismondi F, Tondat F, Di Bello C, Di Celle PF, xenografts and pathologic correlations. correlate with therapeutic inhibition of the MET oncogene in gastric Chiarle R, Godio L, Pich A, Facchetti F, Ponzoni M, Marmont F, Zanon C, Clinical cancer research 17: , tumors. Bardelli A, Inghirami G Laboratorio di Ricerca Esplorativa Int J Cancer. Epub 2011 May Description of a novel Janus kinase 3 P132A mutation in acute Gentile A, Lazzari L, Benvenuti S, Trusolino L, Comoglio PM megakaryoblastic leukemia and demonstration of previously Ror1 is a pseudokinase that is crucial for Met-driven tumorigenesis. Stella GM, Benvenuti S, Gramaglia D, Scarpa A, Tomezzoli A, Cassoni P, reported Janus kinase 3 mutations in normal subjects. Cancer research 71: , Senetta R, Venesio T, Pozzi E, Bardelli A, Comoglio PM Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali del Cancro Leukemia & Lymphoma 52: , MET mutations in cancers of unknown primary origin (CUPs). Torti D, Trusolino L Human mutation Jan, 32: 44-50, Boccaccio C Molinari F, Felicioni L, Buscarino M, De Dosso S, Buttitta F, Malatesta S, Oncogene addiction as a foundational rationale for targeted anti- Hepatocyte Growth Factor: a marker and a player in disseminated Movilia A, Luoni M, Boldorini R, Alabiso O, Girlando S, Soini B, Spitale cancer therapy: promises and perils. Benvenuti S, Lazzari L, Arnesano A, Li Chiavi G, Gentile A, Comoglio PM intravascular coagulation. A, Di Nicolantonio F, Saletti P, Crippa S, Mazzucchelli L, Marchetti A, EMBO molecular medicine 3: , Ron kinase transphosphorylation sustains MET oncogene addiction. Thrombosis research 127: 67-9, Bardelli A, Frattini M Cancer research 71: , Increased detection sensitivity for KRAS mutations enhances Torti D, Sassi F, Galimi F, Gastaldi S, Perera T, Comoglio PM, Trusolino L, De Bacco F, Luraghi P, Medico E, Reato G, Girolami F, Perera T, Gabriele P, the prediction of anti-egfr monoclonal antibody resistance in Bertotti A Galimi F, Torti D, Sassi F, Isella C, Corà D, Gastaldi S, Ribero D, Muratore A, Comoglio PM, Boccaccio C metastatic colorectal cancer. A preclinical algorithm of soluble surrogate biomarkers that Massucco P, Siatis D, Paraluppi G, Gonella F, Maione F, Pisacane A, David E, Induction of MET by ionizing radiation and its role in radioresistance Clinical cancer research 17: , correlate with therapeutic inhibition of the MET oncogene in gastric Torchio B, Risio M, Salizzoni M, Capussotti L, Perera T, Medico E, Di Renzo MF, and invasive growth of cancer. tumors. Comoglio PM, Trusolino L, Bertotti A Journal of the National Cancer Institute 103: , Rosa R, Melisi D, Damiano V, Bianco R, Garofalo S, Gelardi T, Agrawal S, Int J Cancer Mar 15;130(6): Epub 2011 May Genetic and expression analysis of MET, MACC1, and HGF in Di Nicolantonio F, Scarpa A, Bardelli A, Tortora G metastatic colorectal cancer: response to met inhibition in patient Schelter F, Grandl M, Seubert B, Schaten S, Hauser S, Gerg M, Boccaccio C, Toll-like receptor 9 agonist IMO cooperates with cetuximab in xenografts and pathologic correlations. Comoglio PM, Krüger A K-ras mutant colorectal and pancreatic cancers. Laboratorio di Oncogenomica Clinical cancer research 17: , Tumor cell-derived Timp-1 is necessary for maintaining metastasis- Clinical cancer research 17: , promoting Met-signaling via inhibition of Adam-10. Galimi F, Torti D, Sassi F, Isella C, Corà D, Gastaldi S, Ribero D, Muratore A, De Bacco F, Luraghi P, Medico E, Reato G, Girolami F, Perera T, Gabriele P, Clinical Experimental Metastasis 28: , Martini M, Vecchione L, Siena S, Tejpar S, Bardelli A Massucco P, Siatis D, Paraluppi G, Gonella F, Maione F, Pisacane A, Comoglio PM, Boccaccio C Targeted therapies: how personal should we go? David E, Torchio B, Risio M, Salizzoni M, Capussotti L, Perera T, Medico E, 34 35

19 ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI Di Renzo MF, Comoglio PM, Trusolino L, Bertotti A Rosa R, Melisi D, Damiano V, Bianco R, Garofalo S, Gelardi T, Agrawal S, Direzione di Oncologia Medica No improvement of survival with reduced- versus high-intensity Genetic and expression analysis of MET, MACC1, and HGF in Di Nicolantonio F, Scarpa A, Bardelli A, Tortora G conditioning for allogeneic stem cell transplants in Ewing tumor metastatic colorectal cancer: response to met inhibition in patient Toll-like receptor 9 agonist IMO cooperates with cetuximab in Tesio M, Golan K, Corso S, Giordano S, Schajnovitz A, Vagima Y, Shivtiel S, patients. xenografts and pathologic correlations. K-ras mutant colorectal and pancreatic cancers. Kalinkovich A, Caione L, Gammaitoni L, Laurenti E, Buss EC, Shezen E, Annals of oncology 22: , Clinical cancer research 17: , Clinical cancer research 17: , Itkin T, Kollet O, Petit I, Trumpp A, Christensen J, Aglietta M, Piacibello W, Lapidot T Peraldo-Neia C, Migliardi G, Mello-Grand M, Montemurro F, Segir R, De Bacco F, Luraghi P, Medico E, Reato G, Girolami F, Perera T, Gabriele P, Bottos A, Martini M, Di Nicolantonio F, Comunanza V, Maione F, Minassi A, Enhanced c-met activity promotes G-CSF-induced mobilization of Pignochino Y, Cavalloni G, Torchio B, Mosso L, Chiorino G, Aglietta M Comoglio PM, Boccaccio C Appendino G, Bussolino F, Bardelli A hematopoietic progenitor cells via ROS signaling. Epidermal Growth Factor Receptor (EGFR) mutation analysis, Induction of MET by ionizing radiation and its role in radioresistance Targeting oncogenic serine/threonine-protein kinase BRAF in Blood 117: , gene expression profiling and EGFR protein expression in primary and invasive growth of cancer. cancer cells inhibits angiogenesis and abrogates hypoxia. prostate cancer. Journal of the National Cancer Institute 103: , Proc Natl Acad Sci U S A. Epub 2011 Dec Grignani G, Palmerini E, Stacchiotti S, Boglione A, Ferraresi V, Frustaci S, BMC cancer 11: 31, Comandone A, Casali PG, Ferrari S, Aglietta M Isella C, Renzulli T, Corà D, Medico E A phase 2 trial of imatinib mesylate in patients with recurrent Sangiolo D, Leuci V, Gallo S, Aglietta M, Piacibello W Mulcom: a multiple comparison statistical test for microarray data Laboratorio di Terapia Genica nonresectable chondrosarcomas expressing platelet-derived Gene-modified T lymphocytes in the setting of hematopoietic cell in Bioconductor. growth factor receptor-a or -ß: An Italian Sarcoma Group study. transplantation: potential benefits and possible risks. BMC bioinformatics 12: 382, Avitabile D, Crespi A, Brioschi C, Parente V, Toietta G, Devanna P, Cancer 117: , Expert opinion on biological therapy 11: , Baruscotti M, Truffa S, Scavone A, Rusconi F, Biondi A, D Alessandra Y, Menon R, Di Dario M, Cordiglieri C, Musio S, La Mantia L, Milanese C, Di Vigna E, Difrancesco D, Pesce M, Capogrossi MC, Barbuti A Labianca R, Sobrero A, Isa L, Cortesi E, Barni S, Nicolella D, Aglietta M, Montemurro F, Redana S, Geuna E, Milani A, Rossi V, Martinello R, Stefano AL, Crabbio M, Franciotta D, Bergamaschi R, Pedotti R, Medico Human cord blood CD34+ progenitor cells acquire functional Lonardi S, Corsi D, Turci D, Beretta GD, Fornarini G, Dapretto E, Floriani I, Valabrega G, Aglietta M E, Farina C cardiac properties through a cell fusion process. Zaniboni A Trastuzumab beyond progression in retrospective analyses: an Gender-based blood transcriptomes and interactomes in multiple American journal of physiology 300: H , Intermittent versus continuous chemotherapy in advanced issue of equal opportunities. sclerosis: Involvement of SP1 dependent gene transcription. colorectal cancer: a randomised GISCAD trial. Oncologist 16: 534-6, Journal of Autoimmunity 2011 Nov 24. Epub ahead of print Annals of oncology 22: , Patologia Molecolare Giaccone L, Storer B, Patriarca F, Rotta M, Sorasio R, Allione B, Bussolati G, Annaratone L, Medico E, D Armento G, Sapino A Valabrega G, Capellero S, Cavalloni G, Zaccarello G, Petrelli A, Migliardi Carnevale-Schianca F, Festuccia M, Brunello L, Omedè P, Bringhen S, Formalin fixation at low temperature better preserves nucleic acid Stella GM, Benvenuti S, Gramaglia D, Scarpa A, Tomezzoli A, Cassoni P, G, Milani A, Peraldo-Neia C, Gammaitoni L, Sapino A, Pecchioni C, Aglietta M, Levis A, Mordini N, Gallamini A, Fanin R, Massaia M, Palumbo A, integrity. Senetta R, Venesio T, Pozzi E, Bardelli A, Comoglio PM Moggio A, Giordano S, Aglietta M, Montemurro F Ciccone G, Storb R, Gooley TA, Boccadoro M, Bruno B PLoS One. 6: e21043, MET mutations in cancers of unknown primary origin (CUPs). HER2-positive breast cancer cells resistant to trastuzumab Long-term follow-up of a comparison of nonmyeloablative Human mutation 32: 44-50, and lapatinib lose reliance upon HER2 and are sensitive to the allografting with autografting for newly diagnosed myeloma. Colombo E, Romaggi S, Medico E, Menon R, Mora M, Falcone C, multitargeted kinase inhibitor sorafenib. Blood 117: , Lochmüller H, Confalonieri P, Mantegazza R, Morandi L, Farina C Risio M, Venesio T, Kolomoets E, Armaroli P, Gallo F, Balsamo A, Muto G, Breast cancer research and treatment 130: 29-40, Human neurotrophin receptor p75ntr defines differentiation- D Urso L, Puppo P, Naselli A, Segnan N Joensuu H, De Braud F, Grignagni G, De Pas T, Spitalieri G, Coco P, oriented skeletal muscle precursor cells: implications for muscle Genetic polymorphisms of CYP17A1, vitamin D receptor and Geuna E, Milani A, Redana S, Rossi V, Valabrega G, Aglietta M, Spreafico C, Boselli S, Toffalorio F, Bono P, Jalava T, Kappeler C, Aglietta M, regeneration. androgen receptor in Italian heredo-familial and sporadic prostate Montemurro F Laurent D, Casali PG Journal of Neuropathology and Experimental Neurology 70:133-42, cancers. Hitting multiple targets in HER2-positive breast cancer: proof of Vatalanib for metastatic gastrointestinal stromal tumour (GIST) Cancer epidemiology 35: e18-24, principle or therapeutic opportunity? resistant to imatinib: final results of a phase II study. Expert opinion on pharmacotherapy 12: , British journal of cancer 104: , Laboratorio di Farmacogenomica Direzione di Laboratorio Analisi Thiel U, Wawer A, Wolf P, Badoglio M, Santucci A, Klingebiel T, Basu O, Carnevale-Schianca F, Gallo S, Rota-Scalabrini D, Sangiolo D, Fizzotti M, Borkhardt A, Laws HJ, Kodera Y, Yoshimi A, Peters C, Ladenstein R, Caravelli D, Capaldi A, Anselmetti G, Palesandro E, D Ambrosio L, Coha V, Molinari F, Felicioni L, Buscarino M, De Dosso S, Buttitta F, Malatesta S, Moselli NM, Baricocchi E, Ribero D, Sottile A, Suita L, Debernardi F Pession A, Prete A, Urban EC, Schwinger W, Bordigoni P, Salmon A, Diaz MA, Obert R, Aglietta M, Grignani G Movilia A, Luoni M, Boldorini R, Alabisio O, Alabiso O, Girlando S, Soini B, Intraoperative epidural analgesia prevents the early Afanasyev B, Lisukov I, Morozova E, Toren A, Bielorai B, Korsakas J, Complete resolution of life-threatening bleomycin-induced Spitale A, Di Nicolantonio F, Saletti P, Crippa S, Mazzucchelli L, Marchetti proinflammatory response to surgical trauma. Results from a Fagioli F, Caselli D, Ehninger G, Gruhn B, Dirksen U, Abdel-Rahman F, pneumonitis after treatment with imatinib mesylate in a patient A, Bardelli A, Frattini M prospective randomized clinical trial of intraoperative epidural Aglietta M, Mastrodicasa E, Torrent M, Corradini P, Demeocq F, Dini G, with Hodgkin s lymphoma: hope for severe chemotherapy-induced Increased detection sensitivity for KRAS mutations enhances versus general analgesia. Dreger P, Eyrich M, Gozdzik J, Guilhot F, Holler E, Koscielniak E, Messina C, toxicity? the prediction of anti-egfr monoclonal antibody resistance in Annals of surgical oncology 18: , Nachbaur D, Sabbatini R, Oldani E, Ottinger H, Ozsahin H, Schots R, Siena S, Journal of clinical oncology 29: e691-3, metastatic colorectal cancer. Stein J, Sufliarska S, Unal A, Ussowicz M, Schneider P, Woessmann W, Clinical cancer research 17: , Jürgens H, Bregni M, Burdach S Pession A, Masetti R, Gaidano G, Tosi P, Rosti G, Aglietta M, Specchia G, 36 37

20 ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI Porta F, Pane F cancer. Unità per lo Studio e la Cura dei Sarcomi Leuci V, Mesiano G, Gammaitoni L, Cammarata C, Capellero S, Todorovic M, Risk evaluation, prophylaxis, and treatment of tumor lysis Annals of Oncology 2011 Oct 29 e-pub Jordaney N, Circosta P, Elia A, Lesnikova M, Georges GE, Piacibello W, syndrome: consensus of an Italian expert panel. Grignani G, Palmerini E, Stacchiotti S, Boglione A, Ferraresi V, Frustaci S, Fagioli F, Cignetti A, Aglietta M, Sangiolo D Advances in therapy 28: , Santini D, Vincenzi B, Adamo V, Addeo R, Fusco V, Russo A, Montemurro F, Comandone A, Casali PG, Ferrari S, Aglietta M Transient proteasome inhibition as a strategy to enhance lentiviral Roato I, Redana S, Lanzetta G, Satolli MA, Berruti A, Leoni V, Galluzzo S, A phase 2 trial of imatinib mesylate in patients with recurrent transduction of hematopoietic CD34(+) cells and T lymphocytes: Leuci V, Mesiano G, Gammaitoni L, Cammarata C, Capellero S, Todorovic M, Antimi M, Ferraro G, Rossi M, Del Prete S, Valerio MR, Marra M, Caraglia M, nonresectable chondrosarcomas expressing platelet-derived implications for the use of low viral doses and large-size vectors. Jordaney N, Circosta P, Elia A, Lesnikova M, Georges GE, Piacibello W, Tonini G growth factor receptor-a or -ß: An Italian Sarcoma Group study. Journal of biotechnology 156: , Fagioli F, Cignetti A, Aglietta M, Sangiolo D Cigarette smoking habit does not reduce the benefit from first line Cancer 117: , Transient proteasome inhibition as a strategy to enhance lentiviral trastuzumab-based treatment in advanced breast cancer patients. transduction of hematopoietic CD34(+) cells and T lymphocytes: Oncology Reports 25:1545-8, Anselmetti GC, Manca A, Chiara G, Tutton S, Iussich G, Gino G, Grignani G, Unità di Chirurgia dei Tumori della Pelle implications for the use of low viral doses and large-size vectors. Ortega C, Moselli N, Regge D Journal of biotechnology 156: , Smith IE, Pierga JY, Biganzoli L, Cortés-Funes H, Thomssen C, Pivot X, Fabi A, Painful pathologic fracture of the humerus: percutaneous osteoplasty Zaccagna A, Siatis D, Pisacane A, Giacone E, Picciotto F Xu B, Stroyakovskiy D, Franke FA, Kaufman B, Mainwaring P, Pienkowski T, with bone marrow nails under hybrid computed tomography and Surgical treatment of primary melanoma of the umbilicus with Berruti A, Generali D, Kaufmann M, Puztai L, Curigliano G, Aglietta M, Gianni L, De Valk,B, Kwong A, González-Trujillo JL, Koza I, Petrakova K, Pereira D, fluoroscopic guidance. sentinel lymph node biopsy and plastic reconstruction: case report Miller WR, Untch M, Sotiriou C, Daidone M, Conte P, Kennedy D, Damia G, Pritchard KI; ATHENA Study Group Journal of vascular and interventional radiology 22: , and review of the literature. 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Caravelli D, Capaldi A, Anselmetti GC, Palesandro E, D Ambrosio L, Coha V, Asioli S, Righi A, de Biase D, Morandi L, Caliendo V, Picciotto F, Macripò G, Dontu G, van t Veer L, Harris AL, Fox SB, Dogliotti L, Bottini A Annals of oncology: official journal of the European Society for Medical Obert R, Aglietta M, Grignani G Maletta F, di Cantogno LV, Chiusa L, Eusebi V, Bussolati G International expert consensus on primary systemic therapy in Oncology / ESMO Mar, 22: , Complete resolution of life-threatening bleomycin-induced Expression of p63 is the sole independent marker of aggressiveness the management of early breast cancer: highlights of the fourth pneumonitis after treatment with imatinib mesylate in a patient in localised (stage I-II) Merkel cell carcinomas. symposium on primary systemic therapy in the management of with Hodgkin s lymphoma: hope for severe chemotherapy-induced Modern Pathology 24: , operable breast cancer, cremona, Italy (2010). 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European radiology, e-pub ahead of print Dec 4, cyclophosphamide, methotrexate, and 5-fluorouracil (CMF) versus European radiology, e-pub ahead of print Dec 4, European journal of radiology 80: 303-9, CMF followed by epirubicin in patients with node-negative or 1-3 Martincich L, Bertotto I, Montemurro F, Ponzone R, Carbonaro LA, Regge D, node-positive rapidly proliferating breast cancer. Gliozzi AS, Mazzetti S, Delsanto PP, Regge D, Stasi M Sardanelli F Breast cancer research and treatment 125: , Laboratorio di Terapia Cellulare Phenomenological universalities: a novel tool for the analysis of Variation of breast vascular maps on dynamic contrast-enhanced dynamic contrast enhancement in magnetic resonance imaging. MRI after primary chemotherapy of locally advanced breast cancer. Biglia N, Bounous VE, Martincich L, Panuccio E, Liberale V, Ottino L, Sangiolo D, Leuci V, Gallo S, Aglietta M, Piacibello W Physics in medicine and biology 56: , American journal of roentgenology 196: , Ponzone R, Sismondi P Gene-modified T lymphocytes in the setting of hematopoietic cell Role of MRI (magnetic resonance imaging) versus conventional transplantation: potential benefits and possible risks. Martincich L, Bertotto I, Montemurro F, Ponzone R, Carbonaro LA, Regge D, Anselmetti GC, Manca A, Hirsch J, Montemurro F, Isaia G, Osella G, imaging for breast cancer presurgical staging in young women or Expert opinion on biological therapy 11: , Sardanelli F Chiara G, Iussich G, Debernardi F, Regge D with dense breast. Variation of breast vascular maps on dynamic contrast-enhanced Percutaneous vertebroplasty in osteoporotic patients: an European journal of surgical oncology 37: , Carnevale-Schianca F, Gallo S, Rota-Scalabrini D, Sangiolo D, Fizzotti M, MRI after primary chemotherapy of locally advanced breast cancer. institutional experience of 1,634 patients with long-term follow-up. Caravelli D, Capaldi A, Anselmetti GC, Palesandro E, D Ambrosio L, Coha V, American journal of roentgenology 196: , Journal of vascular and interventional radiology 22: , Martincich L, Bertotto I, Montemurro F, Ponzone R, Carbonaro LA, Regge D, Obert R, Aglietta M, Grignani G Sardanelli F Complete resolution of life-threatening bleomycin-induced Anselmetti GC, Manca A, Chiara G, Tutton S, Iussich G, Gino G, Grignani G, Gori S, Montemurro F, Spazzapan S, Metro G, Foglietta J, Bisagni G, Variation of breast vascular maps on dynamic contrast-enhanced pneumonitis after treatment with imatinib mesylate in a patient Ortega C, Moselli N, Regge D Ferzi A, Silva RR, Gamucci T, Clavarezza M, Stocchi L, Fabi A, Cognetti F, MRI after primary chemotherapy of locally advanced breast cancer. with Hodgkin s lymphoma: hope for severe chemotherapy-induced Painful pathologic fracture of the humerus: percutaneous Torrisi E, Crivellari D American journal of roentgenology 196: , toxicity? osteoplasty with bone marrow nails under hybrid computed Retreatment with trastuzumab-based therapy after disease Journal of clinical oncology 29: e691-3, tomography and fluoroscopic guidance. progression following lapatinib in HER2-positive metastatic breast Journal of vascular and interventional radiology 22: ,

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