I diagrammi di attività e stato
|
|
- Federica Mariotti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I diagrammi di attività e stato Laboratorio di Ingegneria del Software Prof. Paolo Ciancarini Dott. Sara Zuppiroli A.A Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
2 Cosa sono e a cosa servono I diagrammi di attività (activity diagram) e stato (state machine diagram) sono diagrammi che descrivono un processo. Il diagramma di attività modella un processo. Organizza più entità in un insieme di azioni secondo un determinato flusso. Il diagramma di stato identifica le variazioni di stato al verificarsi di alcune condizioni legate ad una o più entità. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
3 Attività vs. Stato In UML 1.x, i due diagrammi delle attività sono un particolare diagramma di stato. In UML 2 definisce e separa la semantica: diagrammi di attività si basano sulle reti di Petri diagrammi di stato sulla ricerca di Harel. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
4 Il diagramma di attività Modella un attività relativa ad un qualsiasi elemento di modellazione, ad esempio: classi casi d uso interfacce componenti interfacce operazioni di classe Si usano ad esempio per: modellare il flusso di un caso d uso (analisi) modellare il funzionamento di un operazione (progettazione) modellare un algoritmo (progettazione) Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
5 The notations for activity nodes are illustrated below. There are three kinds of nodes: action Attività: ingredienti control node. See these classes for more information. Action node Object node Control nodes Nodi azione: specificano unità atomiche, non interrompibili e istantanee di comportamento. Figure Activity node notation Examples Nodi di inizio e di fine: sono nodi speciali che indicano This figure illustrates the following kinds of activity node: action nodes (e.g., Receive Orde (Invoice), l inizioand econtrol la finenodes del(the flusso. initial node before Receive Order, the decision node after node and Join node around Ship Order, merge node before Close Order, and activity final a Nodi oggetto: sono oggetti particolarmente importanti usati come input e output di azioni. Nodi controllo: descrivono il flusso dell attività. [order rejected] Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
6 Transizioni e token Per capire la semantica dei diagrammi di attività, bisogna immaginare delle entità, dette token, che viaggiano lungo il diagramma. Il flusso dei token definisce il flusso dell attività. I token possono rimanere fermi in un nodo azione/oggetto in attesa che si avveri una condizione su una freccia, oppure una precondizione o postcondizione su un nodo. Il movimento di un token è atomico. Un nodo azione viene eseguito quando sono presenti token su tutti gli archi in entrata, e tutte le precondizioni sono soddisfatte. Al termine di un azione, sono generati control token su tutti gli archi in uscita. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
7 «localpostcondition», respectively. Precondizioni e postcondizioni «localprecondition» constraint name «localpostcondition» constraint Si tratta di condizioni, Figure espresse Local in qualunque pre- and modo, postconditions che devono essere soddisfatte per far iniziare o terminare l azione (permettere a unexamples token di entrare o uscire). Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
8 Nodi iniziali e finali Realizza progetto Supera scritto Il disco nero marca l inizio dell attività (genera token). Quando un token raggiunge un disco nero bordato (nodo finale), l attività ha termine. Possono comparire in qualunque numero all interno di un attività (ogni nodo iniziale fa partire un flusso di esecuzione, il primo nodo finale raggiunto ferma tutti i flussi). Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
9 Nodi decisione [x<0] Action1 [x=0] Action2 [x>0] Action3 I nodi decisione: specificano percorsi alternativi, hanno un solo input e vari output sotto una condizione mutualmente esculsiva. I nodi fusione: hanno vari input e un solo output, sul quale vengono indirizzati tutti i token in ingresso. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
10 Nodi fork/join Action1 Action2 I nodi fork hanno un ingresso e varie uscite: i token in ingresso sono duplicati su tutte le uscite. I nodi join hanno vari ingressi e una sola uscita: quando sono presenti token su tutti gli ingressi, viene prodotto almeno un token in uscita. I nodi fork dividono un esecuzione in più flussi concorrenti, i nodi join sincronizzano e riuniscono i flussi. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
11 Nodi finali di flusso Action1 Action2 Action3 Quando raggiunti da un token, causano la terminazione solo del flusso che li ha toccati. Il raggiungimento di un nodo finale di attività causa comunque la terminazione di tutti i flussi. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
12 Esercizio n.1 Descrivere con un diagramma delle attività il comportamento di uno studente che vuole superare l esame di laboratorio di ingegneria del software. Individuare le attività, gli oggetti, i nodi di decisione, e le biforcazioni. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
13 Nodi oggetto Crea progetto Progetto Sostieni scritto Studia I token in uscita da questi nodi sono object token, e sono diversi dai control token prodotti dai nodi azione: rappresentano veri e propri oggetti. Gli archi in entrata e uscita dai nodi oggetto sono object flow anziché control flow, e ci sono regole che limitano il loro uso. Per esempio, gli archi che entrano ed escono dai nodi decisione e fusione devono essere o tutti object o tutti control. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
14 Stato degli oggetti Crea progetto Progetto [valutato] Progetto [finito] Consegna progetto Spesso risulta conveniente aggiungere lo stato di un oggetto per mostrarne l evoluzione durante l attività. Gli stati devono essere coerenti con la macchina a stati associata all oggetto. Questo è l anello di congiunzione tra diagrammi di attività e stato. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
15 Pin Crea progetto progetto Consegna progetto Si agganciano ai nodi azione per definire un input oppure un output di quell azione. Questa notazione è equivalente a quella di un nodo oggetto tra i due nodi azione. I pin aiutano a mostrare i parametri e valori di ritorno di un azione. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
16 Segnali ed eventi (1) Manda segnale Accetta evento Accetta evento temporale Ci sono alcuni nodi azione specializzati che gestiscono l invio e la ricezione di segnali. L invio di segnali è asincrono e non blocca l attività. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
17 Segnali ed eventi (2) Segui lezioni Studia Sostieni scritto Inizio corso Data scritto Ricevi specifiche Ricevi valutazione Crea progetto Notifica consegna I nodi ricezione sono attivi quando hanno token su tutti gli archi in entrata (se ne hanno) oppure durante l intera vita dell attività (se non ne hanno); generano token alla ricezione. La ricezione di eventi temporali funziona nello stesso modo, i token sono generati in base ad un espressione temporale. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
18 Attività: esempio Issue add explanatory paragraph Figure 12.37shows another example activity for a process to resolve a trouble ticket. Trouble Ticket [problem statement rectified] Record Problem [recorded] Reproduce Problem [cannot reproduce problem] Correct Problem [not recorded] [can reproduce problem] ID Problem and Resolution [duplication of another problem] Verify Resolution [problem not solved] [known problem and solution] [else] Communicate Results Audit and Record Figure Workflow example Un attività è costituita da un flusso di azioni che ne sono i mattoni. Si può rappresentare graficamente con un rettangolo arrotondato, come le azioni stesse (in effetti, un azione può «activity» invocare un altra Fill Order attività). Below is an example of using class notation to show the class features of an activity. Associations and state machines can also be shown. costsofar : USD timetocomplete : Integer Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
19 Attività: parametri e valori di ritorno Production Materials Produce Printed-Circuit Boards Printed- Circuit Boards Assemble Computers Assembled Computers Test Computers Rejected Computers Accepted Computers Figure Example of activity parameters.nodes Parametri e valori di ritorno, se esistono, si rappresentano come nodi oggetto sul bordo dell attività. In the example below, production materials are streaming in to feed the ongoing printed circuit board fabrication. At end of the activity, computers are quality checked. Computers that do not pass the test are exceptions. See Parameter semantics of streaming and exception parameters. {stream} Rejected Computers Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
20 Partizioni (swimlanes) Studente Docente Crea progetto Progetto Progetto [finito] Valuta progetto Supera scritto Progetto Progetto [valutato] Suddividono il flusso dell attività, ma non ne modificano il significato. La suddivisione può essere orizzontale, verticale o multidimensionale. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
21 Partizioni (2) an instance of the Order Processor class, situated in Seattle, but not necessarily the same instance for both behaviors. Even though the Make Payment is contained within the Seattle/Accounting Clerk swim cell, its performer and location are not specified by the containing partition, because it has an overriding partition. Seattle «attribute» performinglocation:location Reno «class» Order Processor Receive Order [order accepted] Fill Order Ship Order Close Order «class» Accounting Clerk Send Invoice Invoice «external» (Customer) Make Payment Accept Payment Figure Activity partition using multidimensional swimlane example Le partizioni UML Superstructure sonospecification, generalmente v2.1 suddivise secondo uno 359 di questi criteri: classificatori le cui istanze eseguono le varie parti istanze che eseguono le varie parti ruoli/parti del sistema che eseguono le varie parti attributi o valori relativi alle varie parti Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
22 Esercizio n.2 Descrivere con un diagramma delle attività il processo di sviluppo del software a cascata e iterativo, nelle sue fasi principali. Individuare le attività, gli oggetti, i nodi di decisione, e le biforcazioni. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
23 Regioni interrompibili (1) Si usano per specificare una reazione che può avvenire in qualunque momento e comporta l interruzione dell attività. Esempi: eccezioni, interrupt, segnali, situazioni di errore dall esterno. La notazione impiegata è quella di un attività con i bordi tratteggiati. Uno o più archi di interrupt (a zigzag) partono da nodi interni e puntano verso nodi esterni. L interrupt è generato quando un arco di interrupt è attraversato da un token: tutti gli altri token e comportamenti nella regione sono terminati. La ricezione di eventi all interno della regione funziona solo se ci sono token al suo interno. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
24 The first figure below illustrates that when an order cancellation request is made only while receiving shipping) orders the Cancel Order behavior is invoked. Regioni interrompibili (2) [order rejected] Order cancel request Cancel Order Receive Order Fill Order [order accepted] Ship Order Close Order Send Invoice Make Payment Accept Payment Invoice Figure InterruptibleActivityRegion example L ordine è cancellato solo se un token si trova all interno della Rationale regione al momento della ricezione del segnale. Interruptible regions are introduced to support more flexible non-local termination of flow. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
25 Macchine a stati Qualunque classificatore può essere associato a una macchina a stati che descrive il funzionamento delle sue istanze; si tratta del contesto della macchina a stati. Uno stato è una condizione o situazione nella vita di un oggetto in cui esso soddisfa una condizione, esegue un attività o aspetta un evento. Un evento è la specifica di un occorrenza che ha una collocazione nel tempo e nello spazio. Una transizione è il passaggio da uno stato a un altro in risposta ad un evento. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
26 Notazione Uno stato si rappresenta con un rettangolo arrotondato, ma al contrario di un azione dei diagrammi di attività è solitamente rappresentato con aggettivi e nomi piuttosto che verbi. Le transizioni da uno stato ad un altro avvengono nel momento in cui si verifica un evento. Lo stato iniziale e quello finale si rappresentano come nei diagrammi di attività. I nodi decisione (decidono lo stato di destinazione in base a una guardia) e i nodi fork/join, che permettono al sistema di trovarsi in vari stati ortogonali (paralleli) allo stesso tempo. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
27 Transizioni Le transizioni in una macchina a stati di comportamento hanno la seguente sintassi: event1, event2,... [guard] / behavior, ma nessuna delle tre parti è obbligatoria. Significa che la transizione avviene come risposta a uno degli eventi (quando la guardia è vera), e al momento della transizione il contesto esegue un comportamento. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
28 Esempio: m.s. di comportamento Examples Dialing Start digit(n) Partial Dial [number.isvalid()] entry/ start dial tone exit/ stop dial tone entry/number.append(n) digit(n) Figure Composite state with two states In una m.s. di comportamento, gli stati possono contenere azioni intraprese all entrata (entry), all interno (do) e HiddenComposite all uscita (exit) dello stato. entry / start dial tone exit / stop dial tone Dialing è uno stato composito che contiene altri stati. Lab. Figure di Ingegneria Composite del Software State () with hidden I diagrammi decomposition di attività indicator e stato icon A.A / 35
29 Esercizio n.3 Descrivere con un diagramma di stato della classe libro di una biblioteca. Individuare gli stati, le transizioni e gli eventi. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
30 Esercizio n.4 Descrivere con un diagramma di stato della classe libretto. Individuare gli stati, le transizioni e gli eventi. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
31 Stati compositi CompositeState HiddenComposite State1 State2 entry / start dial tone exit / stop dial tone Figure Composite State with hid Permettono di suddividere la complessità del modello: dall esterno si vede un macro-stato, al cui interno vi sono altri stati. Si può anche creare uno stato che fa riferimento ad un altro diagramma di macchina a stati (submachine state). Si può usare un icona per rappresentare uno stato composito il cui comportamento interno non è mostrato. Transizioni in uscita dal bordo dello stato composito e legate ad un evento sono ereditate da tutti gli stati all interno. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
32 Transizioni di completamento Si tratta di transizioni che non hanno un evento associato (ma possono avere una guardia). Nel caso di uno stato semplice, una transizione di completamento è eseguita al termine dell attività di quello stato (fine azioni do). Nel caso di uno stato composito o submachine state una transizione di completamento è eseguita quando si giunge in uno stato finale oppure un exit point. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
33 Figure is an example statemachine diagram for the state machine for simple telephone object. In addition to the initial state, the state machine has an entry point called activeentry, and in addition to the final state, it has an exit point Stati compositi ed entry/exit points (1) called aborted. activeentry lift receiver /get dial tone Idle Active Time-out do/ play message dial digit(n) after (15 sec.) [incomplete] after (15 sec.) DialTone dial digit(n) Dialing do/ play dial tone dial digit(n)[invalid] dial digit(n)[valid] Invalid /connect do/ play message Connecting Pinned Busy busy connected caller hangs up /disconnect callee answers Talking callee hangs up do/ play busy tone callee answers /enable speech Ringing do/ play ringing tone abort terminate aborted Notare entry ed exit points (cerchi e cerchi con croce). Possono Figure State machine diagram representing a state machine essere posti sulla cornice del diagramma, se visibile. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
34 Entry/exit points (2) Issue replace sub state machine with submachine state The diagram in Figure shows a fragment from a state machine diagram in which a submachine state (the FailureSubmachine) is referenced. The actual sub state machine is defined in some enclosing or imported name space. HandleFailure: FailureSubmachine error1/ sub1 error3/ subend /fixed1 Figure Submachine State In the above example, the transition triggered by event error1 will terminate on entry point sub1 of the L evento error3 fa partire l esecuzione dallo stato iniziale FailureSubmachine state machine. The error3 transition implies taking of the default transition of the FailureSubmachine. della submachine o stato composito. The transition emanating from the subend exit point of the submachine will execute the fixed1 behavior in addition to what is executed within the HandleFailure state machine. This transition must have been triggered within the L evento error1 fahandlefailure partire state machine. l esecuzione Finally, the transition emanating dall entry from the edge of the submachine point state is sub1. taken as a result of the completion event generated when the FailureSubmachine reaches its final state. Se l esecuzione termina Note that the same notation nell exit would apply to composite point states with subend the exception that there siwould esegue be no reference to a lastate machine in the state name. transizione di completamento che genera il comportamento fixed1. Se l esecuzione termina nello stato finale si segue la transizione di completamento sulla destra. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
35 Conclusioni I diagrammi di attività descrivono un flusso di azioni che realizzano un certo comportamento specifico. L enfasi non è sullo scambio di messaggi ma sui blocchi di comportamento. I diagrammi di macchina a stati si concentrano su un solo classificatore di contesto e modellano il suo stato interno in relazione al suo comportamento o alle operazioni che possono eseguite sulle sue istanze. Come tutti i diagrammi UML, possono essere usati sia a livello di analisi che di progettazione. Lab. di Ingegneria del Software () I diagrammi di attività e stato A.A / 35
I diagrammi di attività e stato
I diagrammi di attività e stato Francesco Poggi (dal materiale del prof. Ciancarini e dei dott. Di Iorio e Favini) A.A. 2017-2018 Ingegneria del Software I diagrammi di attività e stato A.A. 2017-2018
DettagliDiagrammi di stato e di attività: esercizi
Diagrammi di stato e di attività: esercizi Angelo Di Iorio (in parte di: Gianpiero Favini) A.A. 2012-2013 Laboratorio Ingegneria del Software () Diagrammi di stato e di attività: esercizi A.A. 2012-2013
Dettagli[Larman] Applicare UML e i pattern, Capitolo 28, Diagrammi di attività di UML e modellazione
Luca Cabibbo Architetture Software Dispensa T 1 ottobre 2008 1 -Fonti [Larman] Applicare UML e i pattern, Capitolo 28, Diagrammi di attività di UML e modellazione [Larman] Applicare UML e i pattern, Capitolo
DettagliLEZIONE 7 - STATE MACHINE DIAGRAM
Laboratorio di Ingegneria del Software a.a. 2013-2014 LEZIONE 7 - STATE MACHINE DIAGRAM Catia Trubiani Gran Sasso Science Institute (GSSI), L Aquila catia.trubiani@gssi.infn.it Riepilogo della lezione
DettagliActivity Diagrams. Ing. Orazio Tomarchio Orazio.Tomarchio@diit.unict.it
Activity Diagrams Ing. Orazio Tomarchio Orazio.Tomarchio@diit.unict.it Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università di Catania Agenda Cosa è un Activity Diagram Quando si
DettagliBusiness Process Modeling and Notation e WebML
Business Process Modeling and Notation e WebML 24 Introduzione I Web Service e BPMN sono standard de facto per l interoperabilità in rete a servizio delle imprese moderne I Web Service sono utilizzati
DettagliModellazione di processi
Luca Cabibbo Architetture Software Dispensa ASW 910 ottobre 2014 La modellazione è un mestiere e a volte è un arte. William C. Burkett 1 -Fonti [Papazoglou] Papazoglou, Web Services Principles and Technology,
DettagliGestione del workflow
Gestione del workflow Stefania Marrara Corso di Tecnologie dei Sistemi Informativi 2004/2005 Progettazione di un Sistema Informativo Analisi dei processi Per progettare un sistema informativo è necessario
DettagliSequence Diagram e Collaboration Diagram
Sequence Diagram e Collaboration Diagram Ing. Orazio Tomarchio Orazio.Tomarchio@diit.unict.it Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università di Catania Sommario Interaction
DettagliOrganizzazione aziendale Lezione 16 BPMN. Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28
Organizzazione aziendale Lezione 16 BPMN Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 Nozioni di base Un sistema è una collezione di entità (es. persone o macchine) che interagiscono
DettagliIl problema. ! Si chiede di sviluppare un applicazione per la
Il problema! Si chiede di sviluppare un applicazione per la gestione del sistema bibliotecario universitario. La soluzione deve implementare le operazioni basilari per la gestione della biblioteca ed inoltre
DettagliMANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico
MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...
DettagliDiagrammi di Interazione
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software A. A. 2008 - Diagrammi di Interazione Definizioni Diagrammi di Interazione una interazione specifica i dettagli
DettagliCome si può vedere, la regola è stata fatta in modo da spostare tutti i messaggi di Spam nella cartella del cestino.
www.playnet.it agg. Documento 1/03/2007 REGOLE DEL CLIENT Le regole del client sono un sistema di smistamento dei messaggi (arrivati) fra le varie cartelle di posta presenti sul server. Possono essere
DettagliMODELLAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI. workflow 1
MODELLAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI workflow 1 I Processi Definizione: Un Processo è un insieme di attività elementari svolte per raggiungere un certo obiettivo Tipologie di processi: Processi Fisici es.
DettagliModellazione dei dati in UML
Corso di Basi di Dati e Sistemi Informativi Modellazione dei dati in UML Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli Studi di Udine Introduzione UML (Unified Modeling Language):
DettagliIndice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi
Indice generale OOA Analisi Orientata agli Oggetti Introduzione Analisi Metodi d' analisi Analisi funzionale Analisi del flusso dei dati Analisi delle informazioni Analisi Orientata agli Oggetti (OOA)
DettagliDFD DISPENSA DEL CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MM.FF.NN LAUREA SPECIALISTICA IN INFORMATICA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MM.FF.NN LAUREA SPECIALISTICA IN INFORMATICA DISPENSA DEL CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI Prof. Carlo Combi DFD Appunti a cura di E. Peri M. Devincenzi Indice 1
DettagliSistemi Informativi. Introduzione. Processi fisici. Tipologie di processi. Processi informativi. Processi aziendali
Introduzione Sistemi Informativi Linguaggi per la modellazione dei processi aziendali Paolo Maggi Per progettare un sistema informativo è necessario identificare tutti i suoi elementi
DettagliMODELLAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI. workflow 1
MODELLAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI workflow 1 I Processi Definizione: Un Processo è un insieme di attività elementari svolte per raggiungere un certo obiettivo Tipologie di processi: Processi Fisici es.
DettagliDescrizione di un algoritmo
Descrizione di un algoritmo Un algoritmo descrive due tipi fondamentali di oper: calcoli ottenibili tramite le oper primitive su tipi di dato (valutazione di espressioni) che consistono nella modifica
DettagliConcetti di base di ingegneria del software
Concetti di base di ingegneria del software [Dalle dispense del corso «Ingegneria del software» del prof. A. Furfaro (UNICAL)] Principali qualità del software Correttezza Affidabilità Robustezza Efficienza
DettagliOrganizzazione aziendale Lezione 22 BPMN. Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28
Organizzazione aziendale Lezione 22 BPMN Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 Prima di cominciare: Erasmus! Scadenza: 5 luglio 2012 Durata: min 3 max 12 mesi Dal 1 giugno 2012
DettagliCon il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione.
Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione. Compito fondamentale di un S.O. è infatti la gestione dell
DettagliIl diagramma dei casi d uso
Il diagramma dei casi d uso Laboratorio di Ingegneria del Software Prof. Paolo Ciancarini Dott. Sara Zuppiroli A.A. 2010/2011 Lab di Ingegneria del Software () Il diagramma dei casi d uso A.A. 2010/2011
DettagliLe Macchine di Turing
Le Macchine di Turing Come è fatta una MdT? Una MdT è definita da: un nastro una testina uno stato interno un programma uno stato iniziale Il nastro Il nastro è infinito suddiviso in celle In una cella
DettagliMacchine sequenziali
Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Macchine sequenziali Lezione 14 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Automa a Stati Finiti (ASF) E una prima astrazione di
DettagliLa prima applicazione Java. Creazione di oggetti - 1. La prima applicazione Java: schema di esecuzione. Gianpaolo Cugola - Sistemi Informativi in Rete
La prima applicazione Java Programma MyFirstApplication Il programma visualizza una finestra vuota sullo schermo. Importo il package delle classi usate nel seguito. Dichiaro la classe MyFirstApplication
DettagliAppunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing
Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso
DettagliIl Sistema Operativo
Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo (S.O.) è un insieme di programmi interagenti che consente agli utenti e ai programmi applicativi di utilizzare al meglio le risorse del Sistema
DettagliSoluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004
Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo
DettagliI casi d uso corrispondono ai compiti che l attore (che può essere una persona fisica e non) può svolgere.
UML e i Casi d USO I casi d uso specificano una sequenza di azioni che producono un risultato visibile agli attori del sistema. Essi nascono per fornire descrizioni delle capacità del sistema. I casi d
DettagliProgettazione del Software A.A.2008/09
Laurea in Ing. Informatica ed Ing. dell Informazione Sede di latina Progettazione del Software A.A.2008/09 Domenico Lembo* Dipartimento di Informatica e Sistemistica A. Ruberti SAPIENZA Università di Roma
DettagliSistemi Informativi I Caso di studio con applicazione di UML
9 CASO DI STUDIO CON APPLICAZIONE DI UML...2 9.1 IL CASO DI STUDIO...2 9.1.1 Il sistema attuale...2 9.2 IL PROBLEM STATEMENT...3 9.2.1 Formulazione del Problem statement per il caso proposto...3 9.3 USE
DettagliStrumenti di modellazione. Gabriella Trucco
Strumenti di modellazione Gabriella Trucco Linguaggio di modellazione Linguaggio formale che può essere utilizzato per descrivere (modellare) un sistema Il concetto trova applicazione soprattutto nell
DettagliUML Component and Deployment diagram
UML Component and Deployment diagram Ing. Orazio Tomarchio Orazio.Tomarchio@diit.unict.it Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università di Catania I diagrammi UML Classificazione
DettagliSistema Operativo. Fondamenti di Informatica 1. Il Sistema Operativo
Sistema Operativo Fondamenti di Informatica 1 Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo (S.O.) è un insieme di programmi interagenti che consente agli utenti e ai programmi applicativi di utilizzare al
DettagliRaccolta dei Requisiti con i Casi D'uso. Corso di Ingegneria del Software Anno Accademico 2012/13
Raccolta dei Requisiti con i Casi D'uso Corso di Ingegneria del Software Anno Accademico 2012/13 I casi d uso I casi d'uso (use case) sono una tecnica utilizzata per identificare i requisiti funzionali
DettagliUniversità di Pisa Polo Sistemi Logistici Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Informatica per la Logistica. Lezioni
Università di Pisa Polo Sistemi Logistici Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici Le grandi e complesse organizzazioni aziendali sono la manifestazione tangibile della tecnologia avanzata, più delle
DettagliModellazione di sistema
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software A. A. 2008 - Modellazione di sistema E. TINELLI Contenuti Approcci di analisi Linguaggi di specifica Modelli di
DettagliProgettaz. e sviluppo Data Base
Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo
DettagliA intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini.
Algoritmi di routing dinamici (pag.89) UdA2_L5 Nelle moderne reti si usano algoritmi dinamici, che si adattano automaticamente ai cambiamenti della rete. Questi algoritmi non sono eseguiti solo all'avvio
DettagliBasi di dati. Concetti introduttivi ESEMPIO. INSEGNAMENTI Fisica, Analisi, Aule. Docenti. Entità Relazioni Interrogazioni. Ultima modifica: 26/02/2007
Basi di dati Concetti introduttivi Ultima modifica: 26/02/2007 ESEMPIO INSEGNAMENTI Fisica, Analisi, Informatica Aule Docenti Entità Relazioni Interrogazioni St udent i Database 2 Tabella (I) STUDENTE
DettagliStatechart Diagrams. Ing. Orazio Tomarchio Orazio.Tomarchio@diit.unict.it
Statechart Diagrams Ing. Orazio Tomarchio Orazio.Tomarchio@diit.unict.it Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università di Catania Agenda Cosa è uno Statechart Diagram Quando
DettagliSequence Diagram. Catia Trubiani. Laboratorio di Ingegneria del Software a.a. 2013-2014
Università degli Studi dell Aquila Laboratorio di Ingegneria del Software a.a. 2013-2014 Catia Trubiani Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell'informazione e Matematica (DISIM)- Università degli Studi
DettagliModulo 13. Diagrammi degli stati
Modulo 13 Diagrammi degli stati Stato degli oggetti Descrive una macchina a stati specifica i vari stati che un oggetto può assumere durante la sua vita in risposta agli eventi uno stato è una condizione
DettagliGestione delle transazioni. Database Management Systems 3ed, R. Ramakrishnan and J. Gehrke 1
Gestione delle transazioni Database Management Systems 3ed, R. Ramakrishnan and J. Gehrke 1 Transazioni v L esecuzione concorrente dei programmi utente è essenziale per le buone prestazioni del DBMS Poiché
DettagliDispensa di database Access
Dispensa di database Access Indice: Database come tabelle; fogli di lavoro e tabelle...2 Database con più tabelle; relazioni tra tabelle...2 Motore di database, complessità di un database; concetto di
DettagliSviluppo di processi per l automatizzazione del testing per applicazioni Android
tesi di laurea Sviluppo di processi per l automatizzazione del testing per applicazioni Anno Accademico 2011/2012 relatori Ch.mo prof. Porfirio Tramontana candidato Enrico Solimeo Matr. 534002361 Contesto:
DettagliFONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira
FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira Possibili domande 1 --- Caratteristiche delle macchine tipiche dell informatica Componenti hardware del modello funzionale di sistema informatico Componenti software
DettagliTelerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2014-2015 Telerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Strutture di dati: DB e DBMS DATO E INFORMAZIONE Dato: insieme
Dettagli(anno accademico 2008-09)
Calcolo relazionale Prof Alberto Belussi Prof. Alberto Belussi (anno accademico 2008-09) Calcolo relazionale E un linguaggio di interrogazione o e dichiarativo: at specifica le proprietà del risultato
DettagliEsempio ordini 08UMLEX1.1
Esempio ordini 08UMLEX1.1 Sommario Specifiche del sistema di gestione ordini Specifiche Use Case Use Case Specifiche del diagramma delle classi Diagramma delle classi Specifiche per lo scenario della richiesta
DettagliBasi di dati. Il Linguaggio SQL. K. Donno - Il Linguaggio SQL
Basi di dati Il Linguaggio SQL Data Definition Language (DDL) Data Definition Language: insieme di istruzioni utilizzate per modificare la struttura della base di dati Ne fanno parte le istruzioni di inserimento,
DettagliIntroduzione alla programmazione in C
Introduzione alla programmazione in C Testi Consigliati: A. Kelley & I. Pohl C didattica e programmazione B.W. Kernighan & D. M. Ritchie Linguaggio C P. Tosoratti Introduzione all informatica Materiale
DettagliElementi di UML (7): Diagrammi dei componenti e di deployment
Elementi di UML (7): Diagrammi dei componenti e di deployment Università degli Studi di Bologna Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Corso di Laurea in Scienze di Internet Anno Accademico 2004-2005 Laboratorio
DettagliEsercitazione di Basi di Dati
Esercitazione di Basi di Dati Corso di Fondamenti di Informatica 6 Maggio 2004 Come costruire una ontologia Marco Pennacchiotti pennacchiotti@info.uniroma2.it Tel. 0672597334 Ing.dell Informazione, stanza
DettagliDalla progettazione concettuale alla modellazione di dominio
Luca Cabibbo A P S Analisi e Progettazione del Software Dalla progettazione concettuale alla modellazione di dominio Capitolo 91 marzo 2015 Se qualcuno vi avvicinasse in un vicolo buio dicendo psst, vuoi
DettagliCoordinazione Distribuita
Coordinazione Distribuita Ordinamento degli eventi Mutua esclusione Atomicità Controllo della Concorrenza 21.1 Introduzione Tutte le questioni relative alla concorrenza che si incontrano in sistemi centralizzati,
DettagliLight CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio
Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato
DettagliEsercizio data base "Biblioteca"
Rocco Sergi Esercizio data base "Biblioteca" Database 2: Biblioteca Testo dell esercizio Si vuole realizzare una base dati per la gestione di una biblioteca. La base dati conterrà tutte le informazioni
DettagliCdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08
CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08 Microsoft Windows Funzionalità di un S.O. Gestione dei file Gestione dei dispositivi di ingresso/uscita Comandi per l attivazione e la gestione di programmi
DettagliCAPITOLO 7 - SCAMBIO DI MESSAGGI
CAPITOLO 7 - SCAMBIO DI MESSAGGI Lo scambio di messaggi è una forma di comunicazione nel quale un processo richiede al sistema operativo di mandare dei dati direttamente ad un altro processo. In alcuni
DettagliCos è un Calcolatore?
Cos è un Calcolatore? Definizione A computer is a machine that manipulates data according to a (well-ordered) collection of instructions. 24/105 Riassumendo... Un problema è una qualsiasi situazione per
DettagliDINAMIC: gestione assistenza tecnica
DINAMIC: gestione assistenza tecnica INSTALLAZIONE SU SINGOLA POSTAZIONE DI LAVORO PER SISTEMI WINDOWS 1. Installazione del software Il file per l installazione del programma è: WEBDIN32.EXE e può essere
DettagliSTUDIUM.UniCT Tutorial per gli studenti
STUDIUM.UniCT Tutorial per gli studenti Studium.UniCT Tutorial Studenti v. 6 06/03/2014 Pagina 1 Sommario 1. COS È STUDIUM.UniCT... 3 2. COME ACCEDERE A STUDIUM.UniCT... 3 3. COME PERSONALIZZARE IL PROFILO...
DettagliEsercizi (1-2): da: TCP/IP Sockets in C (Donahoo-Calvert)
Esercizi PARTE 1 Esercizi (1-2): da: TCP/IP Sockets in C (Donahoo-Calvert) When you make a phone call, it s usually the callee that answers with hello. What changes to our example client and server would
DettagliLezione 4. Modello EER
Lezione 4 Modello EER 1 Concetti del modello EER Include tutti i concetti di modellazione del modello ER Concetti addizionali: sottoclassi/superclassi, specializzazione, categorie, propagazione (inheritance)
DettagliIl calcolatore - Applicazioni
Alfonso Miola Il calcolatore - Applicazioni Esercitazione Dispensa B-01-E Settembre 2005 1 Contenuti Applicazioni Applicazioni e Interfacce Il pacchetto Office Word Excel Power Point Il CD per ECDL 2 Applicazioni
DettagliBasi di Dati Prof. L. Tanca e F. A. Schreiber APPELLO DEL 12 FEBBRAIO 2015 PARTE 1
Basi di Dati Prof. L. Tanca e F. A. Schreiber APPELLO DEL 12 FEBBRAIO 2015 PARTE 1 Si consideri il seguente schema di base di dati che vuole tenere traccia delle attività di un autofficina. MECCANICO (CodiceFiscale,
DettagliOrganizzazione degli archivi
COSA E UN DATA-BASE (DB)? è l insieme di dati relativo ad un sistema informativo COSA CARATTERIZZA UN DB? la struttura dei dati le relazioni fra i dati I REQUISITI DI UN DB SONO: la ridondanza minima i
DettagliComunicazione tra Computer. Protocolli. Astrazione di Sottosistema di Comunicazione. Modello di un Sottosistema di Comunicazione
I semestre 04/05 Comunicazione tra Computer Protocolli Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea in Informatica 1
DettagliGuida rapida per i docenti all'uso della piattaforma di e-learning dell'istituto Giua
Guida rapida per i docenti all'uso della piattaforma di e-learning dell'istituto Giua Moodle è la piattaforma didattica per l'e-learning utilizzata dall'istituto Giua per consentire ai docenti di creare
DettagliEsempio - Controllo di un ascensore
Costruiamo un modello ground a partire dai requisiti. Dimostriamo le proprietà di correttezza desiderate n ascensori m piani che soddisfano i seguenti requisiti: 1. Ogni ascensore ha per ogni piano un
DettagliProgettazione di Basi di Dati
Progettazione di Basi di Dati Prof. Nicoletta D Alpaos & Prof. Andrea Borghesan Entità-Relazione Progettazione Logica 2 E il modo attraverso il quale i dati sono rappresentati : fa riferimento al modello
DettagliUML. Analisi Modellazione e altro. Macchine a stati, Diagrammi di attività.. UML aa 2006/7 G.Bucci 1
UML Analisi Modellazione e altro Macchine a stati, Diagrammi di attività.. PROVVISORIO UML aa 2006/7 G.Bucci 1 Macchine a stati in UML Sono una versione estesa (derivante dalle StateChart [Harel]) delle
DettagliCorso: Sistemi di elaborazione delle informazioni 2. Anno Accademico: 2007/2008. Docente: Mauro Giacomini
Corso: Sistemi di elaborazione delle informazioni 2. Anno Accademico: 2007/2008. Docente: Mauro Giacomini Organizzazione no-profit per lo sviluppo di standard che fornisce linee guida per: lo scambio la
DettagliIl Sistema Operativo. C. Marrocco. Università degli Studi di Cassino
Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo è uno strato software che: opera direttamente sull hardware; isola dai dettagli dell architettura hardware; fornisce un insieme di funzionalità di alto livello.
DettagliUso di JUnit. Fondamenti di informatica Oggetti e Java. JUnit. Luca Cabibbo. ottobre 2012
Fondamenti di informatica Oggetti e Java ottobre 2012 1 JUnit JUnit è uno strumento per assistere il programmatore Java nel testing JUnit consente di scrivere test di oggetti e classi Java i test sono
DettagliDIAGRAMMI DI SEQUENZA
DIAGRAMMI DI SEQUENZA Francesco Poggi fpoggi@cs.unibo.it A.A. 2015-2016 Premessa As always, there is never a correct solution to any modelling problem. It s more that some models are more precise, and
DettagliDatabase 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito
Database 1 biblioteca universitaria Testo del quesito Una biblioteca universitaria acquista testi didattici su indicazione dei professori e cura il prestito dei testi agli studenti. La biblioteca vuole
DettagliCorso di Linguaggi di Programmazione
Corso di Linguaggi di Programmazione Lezione 19 Alberto Ceselli alberto.ceselli@unimi.it Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università degli Studi di Milano 18 Maggio 2010 idea: sfruttare i
DettagliE possibile modificare la lingua dei testi dell interfaccia utente, se in inglese o in italiano, dal menu [Tools
Una breve introduzione operativa a STGraph Luca Mari, versione 5.3.11 STGraph è un sistema software per creare, modificare ed eseguire modelli di sistemi dinamici descritti secondo l approccio agli stati
DettagliMacmillan Practice Online guida del docente
Macmillan Practice Online guida del docente Macmillan Practice Online è una piattaforma online per fare pratica e migliorare l inglese dei tuoi studenti. Gli alunni che acquistano un corso hanno automaticamente
DettagliSoftware Product Lines (SPL)
Software Product Lines (SPL) Laboratorio di Ingegneria del Software Prof. Paolo Ciancarini Dott. Sara Zuppiroli A.A. 2010/2011 Lab di Ingegneria del Software () Software Product Lines (SPL) A.A. 2010/2011
DettagliSistemi Operativi. Interfaccia del File System FILE SYSTEM : INTERFACCIA. Concetto di File. Metodi di Accesso. Struttura delle Directory
FILE SYSTEM : INTERFACCIA 8.1 Interfaccia del File System Concetto di File Metodi di Accesso Struttura delle Directory Montaggio del File System Condivisione di File Protezione 8.2 Concetto di File File
DettagliUniversità degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi
Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi Prof. Gaetanino Paolone Dott. Ottavio Pascale a.a.2003-2004 Progetto Campo
DettagliI file di dati. Unità didattica D1 1
I file di dati Unità didattica D1 1 1) I file sequenziali Utili per la memorizzazione di informazioni testuali Si tratta di strutture organizzate per righe e non per record Non sono adatte per grandi quantità
DettagliPer chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass
0_Iniziare con GRASS Avvio di Grass e creazione della cartella del Database di GRASS Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass
DettagliRiccardo Dutto, Paolo Garza Politecnico di Torino. Riccardo Dutto, Paolo Garza Politecnico di Torino
Integration Services Project SQL Server 2005 Integration Services Permette di gestire tutti i processi di ETL Basato sui progetti di Business Intelligence di tipo Integration services Project SQL Server
DettagliOperazioni fondamentali
Foglio elettronico Le seguenti indicazioni valgono per Excel 2007, ma le procedure per Excel 2010 sono molto simile. In alcuni casi (per esempio, Pulsante Office /File) ci sono indicazioni entrambe le
DettagliAnalisi dei requisiti e casi d uso
Analisi dei requisiti e casi d uso Indice 1 Introduzione 2 1.1 Terminologia........................... 2 2 Modello del sistema 4 2.1 Requisiti hardware........................ 4 2.2 Requisiti software.........................
DettagliGestione del processore e dei processi
Il processore è la componente più importante di un sistema di elaborazione e pertanto la sua corretta ed efficiente gestione è uno dei compiti principali di un sistema operativo Il ruolo del processore
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliReplicazione. Requisisti di consistenza i clienti devono ricevere risposte consistenti e coerenti. Motivazioni
Replicazione Replicazione dei dati: gestione e manutenzione di un insieme di copie dei dati Motivazioni: - disponibilità - tolleranza ai guasti - prestazioni aching diverso da replicazione aching non aumenta
DettagliManuale Utente MyFastPage
Manuale MyFastPage Utente Elenco dei contenuti 1. Cosa è MyVoice Home?... 4 1.1. Introduzione... 5 2. Utilizzo del servizio... 6 2.1. Accesso... 6 2.2. Disconnessione... 7 2.3. Configurazione base Profilo
DettagliIndice. Prefazione alla seconda edizione italiana XVII. Introduzione. Parte 1 Introduzione all UML e all UP 1
00PrPag 19-07-2006 15:22 Pagina V Prefazione alla seconda edizione italiana Introduzione XV XVII Parte 1 Introduzione all UML e all UP 1 Capitolo 1 UML 3 1.1 Contenuto del capitolo 3 1.2 Cos è l UML? 3
DettagliGroups vs Organizational Units. A cura di Roberto Morleo
Groups vs Organizational Units A cura di Roberto Morleo Gruppo Windows 2 Groups vs Organizational Units Organizational Units Groups OU Design Using OUs to Delegate Administration Group Policies and OU
DettagliProgramma Gestione Presenze Manuale autorizzatore. Versione 1.0 25/08/2010. Area Sistemi Informatici - Università di Pisa
- Università di Pisa Programma Gestione Presenze Manuale autorizzatore Versione 1.0 25/08/2010 Email: service@adm.unipi.it 1 1 Sommario - Università di Pisa 1 SOMMARIO... 2 2 ACCESSO AL PROGRAMMA... 3
Dettagli(Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti)
(Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti) Esercizio 1 L'agenzia viaggi GV - Grandi Viaggi vi commissiona l'implementazione della funzione AssegnaVolo. Tale funzione riceve due liste
Dettagli