RELAZIONE AL PIANO INDUSTRIALE (Art. 21 comma 2, comma 8 dello Statuto Sociale)

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1 RELAZIONE AL PIANO INDUSTRIALE (Art. 21 comma 2, comma 8 dello Statuto Sociale) 1

2 RELAZIONE CONTESTO GENERALE DEL PIANO INDUSTRIALE Il Piano industriale del Gruppo CAP si pone, principalmente, nel solco del Piano d Ambito che è in corso di definitiva adozione presso l Autorità d Ambito ottimale della Provincia di Milano, principale area di operatività nella quale agisce il Gruppo. Esso dunque rappresenta un documento legato a doppio filo al primo. Se il Piano d Ambito - alla cui formazione, come previsto anche dalla AEEG, il Gruppo CAP ha collaborato - venisse aggiornato e/o revisionato si porrebbe il problema di modificare anche il contenuto del Piano Industriale del Gruppo. Il documento è coerente con gli atti, almeno con quelli finora adottati, dell Autorità d Ambito di Monza e Brianza, seconda area operativa per il Gruppo. Il documento che si presenta al Comitato di Indirizzo Strategico e poi all Assemblea dei soci rappresenta uno spaccato delle attività dei prossimi tre anni ( ), ed evidenzia, oltre ad informazioni relative ai fabbisogni finanziari dell azienda, i conti economici preventivi del gruppo per il periodo sopraddetto. La pianificazione, soprattutto finanziaria ed economica, delle attività richiede tuttavia che si consideri un periodo più lungo, come minimo almeno il biennio successivo ( ). In alcuni punti della relazione si offriranno pertanto - commenti anche relativi ad attività successive al triennio , fino a spingersi per alcuni argomenti al Il Piano industriale quale piano preventivo dell azione futura della azienda integra, con la sua approvazione, quello specifico comando direttamente esercitato sulla gestione della società da parte degli enti territoriali, nella cui esecuzione gli organi della società non residuano di nessuna rilevante autonomia gestionale. E utile, prima di esaminare l argomento centrale del documento (Programma degli investimenti in immobilizzazioni Tecniche, Conti Economici previsionali e fabbisogni finanziari) fare il punto sulla presenza territoriale e sull assetto organizzativo del Gruppo. 2

3 LA PRESENZA TERRITORIALE DEL GRUPPO CAP Il Gruppo CAP è presente nei seguenti ambiti: - Ambito della provincia di Milano: A seguito della delibera del 25 luglio 2013 di Consiglio Provinciale, è iniziato il percorso finale dell istruttoria relativa all affidamento del servizio idrico integrato che prevede l onere per l Ufficio d Ambito di: a. Procedere al completamento della istruttoria, ai sensi ed agli effetti dell art. 34, comma 20 della L. 221/2012, nei confronti della Società Cap Holding S.p.A. al fine di verificare il rispetto delle condizioni di legge necessarie per il perfezionamento dell'affidamento, a tale soggetto giuridico, del servizio idrico integrato della Provincia di Milano nei termini previsti dalla citata Legge ed in particolare di verificare: i. Che la società metta a disposizione dei soci e dell'organismo tecnico Nucleo Direzionale previsto dall'art comma 14 - del Regolamento sui controlli interni della Provincia di Milano, approvato con delibera consiliare n. 15 del 28/02013, tutta la documentazione necessaria e richiesta per l esercizio del controllo analogo; ii. Che è stata predisposta una bozza di Statuto della società Amiacque S.r.l., controllata dalla società Cap Holding Spa ai sensi degli art e 2497 c.c. coerente con il modello dell'in house providing; iii. Che si rispetti quanto previsto in termini quantitativi e qualitativi dal contratto/convenzione di servizio e dalla Carta dei Servizi; iv. Che si rispetti il programma degli interventi funzionali al superamento delle procedure di infrazione comunitarie n. 2009/2034/CEE e il Piano Stralcio per quanto ancora non realizzato; v. Che sia stato presentato entro il 30 settembre 2013 alla futura Azienda Speciale il piano degli investimenti ventennale complessivo del Servizio idrico integrato al fine di consentire l'impostazione del nuovo Piano d'ambito. vi. Che sia presentato un piano Economico finanziario prospettico per il periodo di previsto affidamento che evidenzi l equilibrio economico finanziario del Soggetto affidatario con recepimento degli effetti di investimento previsti dal piano investimenti presentato dallo stesso. b. Procedere, nell eventualità di esito favorevole dell istruttoria, all affidamento del servizio idrico integrato nella Provincia di Milano dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2033 alla società CAP Holding SpA, con sede in Assago, nel rispetto delle procedure previste dall art. 34, c. 20 del D.L. 179/2012 convertito con L. 221/2012; c. Procedere al completamento del piano d Ambito secondo le nuove indicazioni fornite dalla AEEG; A fronte di quanto sopra si evidenzia: 3

4 1) CONTROLLO ANALOGO Il punto sopra in elenco i) è stato assolto atteso che non solo è stato costituito il Comitato di Indirizzo Strategico, ma la società ha messo a disposizione sia sul sito web sia ha trasmesso le informazioni di legge per le società sottoposte a controllo analogo da parte degli enti locali. Il Comitato ha in particolare verificato e approvato ad oggi: a. La Relazione semestrale 01/01/ /06/2013 su andamento generale della gestione b. Il Regolamento assunzioni GRUPPO CAP Politiche del personale c. Il Regolamento contratti GRUPPO CAP d. Le Linee Guida in materia di esercizio potere di direzione e coordinamento Amiacque Srl e. La nomina dei soggetti delegati in materia di sicurezza, igiene sul lavoro, salute lavoratori f. Il primo Modello ex D.Lgs. 231/2001 g. Le attività poste in essere per garantire le regole della Amministrazione trasparente h. Il Piano Investimenti Il Comitato ha altresì ricevuto la documentazione relativa a: i. Piano Industriale j. Il Modello 231/01 come rivisto dall ODV 2) STATUTO AMIACQUE Il punto ii) s è concretizzato in una modifica apportata allo Statuto della società AMIACQUE S.r.l. il 20 novembre 2013 e su cui la Provincia di Milano, in qualità di Ente Responsabile dell Affidamento, si è positivamente espressa. 3) CARTA DEI SERVIZI In merito al punto iii) non sono state segnalate al momento significative violazioni ai contenuti della Carta dei Servizi ed, in termini programmatici, s è anzi provveduto ad aggiornane il contenuto in occasione della revisione del Piano d Ambito della Provincia di Milano. In ordine alla Carta dei Servizi si segnala la piena applicazione dei cd. rimborsi automatici all utenza in caso di mancato rispetto dei target. 4) INFRAZIONI COMUNITARIE La condizione di cui al punto iv) è evidentemente riferita al futuro, poiché il termine di riferimento per la risoluzione delle criticità portate dalla procedura di infrazione è il Sul punto occorre pertanto approfondire il paragrafo sul programma dei lavori che peraltro garantisce il rispetto del termine salvo nella sola ipotesi del Depuratore di Assago (ipotesi contemplata dalla stessa Direttiva UE in caso di ricorso giurisdizionale e che pertanto non genererà sanzioni). 5) INVESTIMENTI Il punto v è stato regolarmente assolto con l individuazione di oltre commesse di investimento per il , comprese quelle in corso e trasmesse all Autorità d Ambito entro il 30/09. Esse sono riconducibili a specifici progetti, in particolar modo per la prima parte del periodo di affidamento, ovvero a programmi di interventi (fino ad avere un contenuto più che altro parametrico specie nel periodo successivo al 2019). Nel corso delle settimane successive al 30 settembre 2013, serrato è stato il confronto con l Autorità d Ambito della Provincia di Milano, per l analisi degli interventi individuati e per fornire tutto quanto nella possibilità del Gestore CAP Holding S.p.A. al fine di consentire la redazione (aggiornamento) del Piano d Ambito. Sono state altresì tenute 5 assemblee territoriali e data risposta ad oltre 21 richieste di chiarimenti da parte dei comuni. In conclusione il gruppo CAP ritiene che le condizioni preliminari al perfezionamento dell affidamento ventennale siano tutte positivamente verificabili. 4

5 - Ambito della provincia di Monza e Brianza: La presenza del Gruppo CAP è strettamente legata alla definizione di accordi interambito. In attesa del loro perfezionamento, in data 5 novembre 2013, è stato siglato tra Brianzacque S.r.l. e CAP Holding S.p.A. una lettera di intenti per la partnership industriale e per la definizione di linee guida sul superamento delle gestioni residuali. L accordo contempla tra l altro, che sia riconosciuto e chiarito il ruolo industriale già oggi svolto, specie per il segmento di depurazione e nelle aree di interambito, da CAP Holding S.p.A. anche per i comuni monzesi suoi soci. L accordo della cui prossima stipula era stata data comunicazione nella precedente assemblea fissa regole chiare per garantire: - il mantenimento della proprietà pubblica in capo ai comuni sulle società che esercitano per loro il servizio o parte di esso; - il mantenimento del controllo analogo dei comuni serviti - integralmente o per parte del servizio- sulle società indipendentemente dall ambito di appartenenza - la stretta interrelazione tra asset e gestione al fine del definitivo superamento del cd metodo lombardo che distingueva tra gestore ed erogatore e che è stato dichiarato incostituzionale con le Sentenze 307/09 e 320/ Ambito della provincia di Lodi: Come già anticipato nella ultima assemblea il 01/08/2013 è stato, altresì, sottoscritto tra CAP Holding S.p.A. e SAL S.r.l. un ipotesi di accordo sul percorso preliminare e sui valori di massima da porsi alla base del trasferimento in oggetto. Nel frattempo sono in fase avanzata la redazione dei documenti necessari alla scissione (progetto, situazione patrimoniale, ecc.) ed è stata effettuata la nomina dell esperto che dovrà valutare i rapporti di cambio. - Ambito della provincia di Pavia: Il processo di affidamento a Paviacque Srl dovrebbe perfezionarsi entro il 31 dicembre In tale ambito il Gruppo CAP non effettua investimenti - Ambito della Città di Milano: CAP Holding ha realizzato - in adempimento alla convenzione sottoscritta con il Comune di Milano - il potenziamento del depuratore di Peschiera Borromeo, in cui sono depurati i reflui dei quartieri est della Città. Risulta doveroso in questa sede un breve cenno al Progetto P.I.A. (Piano Infrastrutture Acquedotti) che consiste in un attività di ricerca e sviluppo trasversale sui diversi ambiti di insistenza del Gruppo. Il progetto è stato oggetto di un accordo tra CAP ed MM ed avrà, come obiettivo principale, quello di ottimizzare la conoscenza delle risorse acquifere del sottosuolo, mediante modellazione informatica a 3D delle stesse. - Ambito di Varese: il Comune di Castellanza ha richiesto, ai sensi dell art. 47 lr 26/03, l adozione di un accordo interambito viste le forti interconnessioni con il territorio della Provincia di Milano. 5

6 L ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL GRUPPO CAP Società partecipate Il Gruppo CAP, oltre alla Società CAP Holding ed alla società Amiacque, è composto dalle seguenti società che in massima parte sono pervenute ad esso a seguito della fusione per incorporazione: 1) TASM Romania Srl 2) ROCCA BRIVIO SFORZA Srl 3) FONDAZIONE LIDA attualmente inattiva 4) SMA in Liquidazione 5) PAVIACQUE Scarl Si procederà alla chiusura di SMA già società in liquidazione entro l anno 2014 a fronte della immissione nel Passivo della Società costruttrice dell Impianto; Si procederà altresì ad attivare le procedure di messa in liquidazione della Società TASM Romania, in aderenza al percorso del procedimento giurisdizionale attivato dall allora TASM; Si procederà a presentare un piano di riorganizzazione della Fondazione Lida quale centro di ricerca e di sviluppo, in aderenza a quanto avviene in molte realtà industriali similari; Si procederà infine a verificare, con i soci pubblici di Rocca Brivio Sforza, una nuova soluzione per la presenza di CAP all interno del Capitale Sociale. In data 21 ottobre 2013 si è provveduto alla cessione ad ALSI SpA della partecipazione posseduta in Brianzacque Srl, nel rispetto delle indicazioni date dall ATO della Provincia di Monza e Brianza; La presenza in Paviaacque scarl è invece coerente con il modello organizzativo adottato dalla Provincia di Pavia. Presenza dei Comuni in CAP Holding Come previsto dalla delibera di Assemblea di CAP Holding del 19 marzo 2013 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto ad offrire le azioni proprie possedute ai comuni di: 1) BASCAPE 2) TRUCCAZZANO 3) LISCATE 4) MELZO Acquisto delle quote residuali di Amiacque Srl 5) VIGNATE 6) BELLINZAGO LOMBARDO Seppur in possesso, a seguito della fusione, di oltre il 97% del capitale sociale, è stato proposto ai soci rimanenti l acquisto delle loro quote a valore di libro ed esattamente: 1) GENIA 2) AMA ROZZANO 3) ASM MAGENTA 4) AMGA 5) AMAGA 6) COMUNE DI MILANO 7) IDRA PATRIMONIO 6

7 IL PROGRAMMA DEGLI INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE PIANO PROGRAMMA : Con la programmazione Pluriennale Investimenti approvata dal C d A. di CAP Holding S.p.A. all indomani della fusione, lo scorso 7 Giugno 2013, la società si è sostanzialmente posta in linea di continuità con i progetti di Investimenti sviluppati dalle società partecipanti alla fusione. Questa pianificazione è stata presentata al Comitato di indirizzo strategico prima ed all Assemblea dei soci, poi, il 21 novembre In conseguenza quella di cui si dà evidenza con il presente documento si innesta senza interruzioni di continuità di rilievo su quella già esaminata e che è stata di base, almeno per le realtà dell ambito della Provincia di Milano e di interambito, per l aggiornamento in itinere dei documenti di programmazione d Ambito. Il Piano si suddivide nei seguenti periodi: A anno pre affidamento B pianificazione analitica che può dividersi in: a : piano oggetto del presente documento b : piano che potrà modificarsi a seguito della Revisione del Piano C pianificazione parametrica Elemento caratterizzante della prima parte dei documenti di pianificazione ( ) è in particolare, l impegno profuso in riferimento alle Infrastrutture oggetto di Infrazione Comunitaria 2009/2034. Impegno che vede il Settore Tecnico della capogruppo impegnato sia sul fronte del completamento e collaudo delle Opere in corso, sia sul fronte della progettazione di tali opere, al fine di poterne garantire la successiva realizzazione, così come prevista nel cronoprogramma finalizzato al conseguimento degli obiettivi di completamento di tali Opere entro il I dati, evidenziano da subito un rilevante bisogno di investimenti per oltre riferibili alla sola capogruppo. A questi devono aggiungersi altri posti in capo direttamente alla controllata. La parte del leone è costituita da per allacciamenti finanziati da utenti pe ril solo 2013 anche per sostituzione contatori (dal 2014 inclusi in quelli della capogruppo). 7

8 In conclusione in sette anni ( ). Si ripercorrono, mediante alcuni prospetti allegati, solo le principali direttive del piano degli investimenti e che possono essere qui anticipate come: Elevato stato di affidamento degli interventi (28%) Tipologia di lunga durata delle opere in corso di realizzazione; Peso degli interventi in infrazione sul totale degli interventi (20%) Nell allegato A) si presenta (foglio caratteristiche ) il punto che il suddetto piano degli investimenti aveva, per la parte della capogruppo (il più impegnativo), raggiunto alla data del Totale QET di cui affidati al di cui già eseguito al da eseguire in 7 anni Nel successivo foglio aree territoriali si presenta gli investimenti della capogruppo, così articolati: nell'insieme (solo CAP H): ato Prov.Milano ,6% ato Prov.M.B ,4% Interambiti (MI-MB, Micittà) ,9% ato Prov.Pavia ,2% ato Prov.Lodi ,0% vari ,1% Non s.i.i. (g. caratteristica) ,7% La suddivisione, per le attività eseguite da Amiacque non è rilevante trattandosi di manutenzione straordinaria sulle reti ed impianti. La massa degli investimenti (compresa la quota realizzata da parte di Amiacque - allacciamenti esclusi), pesa ( precedentemente visto meno per allacci) è, a fini tariffari (con applicazione di drivers per gli inter-ambiti) è così divisa: AMBITO PROVINCIA DI MILANO % ALTRI AMBITI* % *Si rammenta che il Gruppo CAP gestisce in altri ambiti solo parte del servizio idrico integrato. Il dato include anche attività non strettamente s.i.i. Sempre nel foglio <<aree territoriali>> il dato è esposto anno per anno. Nel foglio <<TIPOLOGIE>> si mostra la composizione, tra opere civili, elettromeccaniche ed altro degli investimenti della CAP HOLDING e di AMIACQUE S.r.l. In particolare è preponderante l investimento in immobilizzazioni di lunga durata (oltre il 66% del totale per la capogruppo), a testimonianza dell esigenza caratteristica del settore idrico di investire capitali a lunghissimo periodo. L aliquota media di ammortamento dei nuovi investimenti è inferiore al 7% (durata media superiore attorno ai 15 anni). 8

9 Si consideri però che la media include (come visto per oltre il 66%) beni a degrado lentissimo (meno del 4% annuo). Nel foglio INFRAZIONE si presenta invece il peso che gli investimenti avranno, anno per anno, nel territorio di riferimento per CAP Holding S.p.A. per la risoluzione delle procedure avviate dalla U.E. contro lo Stato Italiano per le acque reflue. nell'insieme (tutto il gruppo, allacci inclusi): in 7 anni Infrazioni % (79 commesse) Altro % (1745 commesse) Sub totale Allacci Totale Seppur il documento di pianificazione come prima spiegato si presenti quale strumento dinamico e complesso, si allegano gli investimenti relativi al periodo che evidenziano: acqua ,75 depurazione ,65 fognatura ,09 altro , ,09 acqua depurazione fognatura altro Ambito Milano ,21 Interambiti ,97 Altri Ambiti ,31 Gestione non caratteristica ,60 Totale ,09 Ambito Milano Interambiti Altri Ambiti Gestione non caratteristica (per investimenti della gestione non caratteristica si intendono beni strumentali non direttamente ed esclusivamente impiegati nel s.i.i.: es.: hardware d ufficio, case acque, ecc.) L Azienda non ferma il proprio operato agli investimenti, ma si muove, come Gruppo, per garantire il massimo servizio all utenza, ai comuni ed in generale all Ambiente, anche attraverso: 1) PROGETTO CRS (Progetto Censimento Scarichi) 2) PROGETTO CAM (Progetto Censimento Amianto) 9

10 3) PROGETTO CIM (Progetto Censimento Impianti) 4) PROGETTO ENERGY SAVING 5) SVILUPPO DEL PATRIMONIO DIGITALE 6) PIANO RIDUZIONE DISPERSIONI IDRICHE 7) PROGETTO PIA (PIANO INFRASTRUTTURE ACQUEDOTTI): 8) PROGETTO SOSTITUZIONE CONTATORI OBSOLETI 9) INTERVENTI PER SPURGHI E PULIZIA CADITOIE I progetti sono stati illustrati nella assemblea dei soci del 21 ottobre In particolare si allegano, in quanto parte integrante del Piano della Provincia di Milano, le seguenti schede: 1) ENERGIA 2) FANGHI 3) CADITOIE 10

11 Gestione delle risorse umane Per quanto attiene le informazioni attinenti il personale e la gestione delle risorse umane si rammenta, come già ricordato nella seduta assembleare del 21 ottobre 2013 che il Gruppo CAP, in attuazione delle disposizioni di cui all art. 18 del Decreto Legge n. 112 del 25 giugno 2008 convertito in Legge n. 133 del 6 agosto 2008, ha adottato i provvedimenti relativi ai criteri e alle modalità di reclutamento del personale approvando - con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 6 del 27 febbraio l apposito Regolamento per il Reclutamento del Personale del Gruppo CAP. Le società del GRUPPO risultano inoltre essere in linea con le disposizioni previste dalla L.68/69 - Norme per il diritto al lavoro dei disabili. Va inoltre rilevato, nell ambito della gestione delle risorse umane che, nel periodo di analisi, non si sono rilevate morti sul lavoro né infortuni che abbiano comportato lesioni lievi, gravi o gravissime, né addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti ed ex dipendenti. - QUADRO NORMATIVO E CONTRATTUALE DI RIFERIMENTO. I contratti collettivi nazionali di lavoro applicati all interno del GRUPPO sono: 1. CCNL Unico Gas Acqua del 09/03/2007 rinnovato in data 10/02/ CCNL per i Dirigenti delle imprese dei servizi di pubblica utilità del 22/09/2009 rinnovato il 09/02/2013. In merito ai sistemi di incentivazione previsti, nell ambito delle sinergie aziendali, nonché dell armonizzazione infragruppo anche delle relazioni industriali, ai senti dell art. 9 dal CCNL Unico Gas Acque, è adottato il progetto di premio di risultato valevole per il triennio 2013/2015, applicabile a tutte le società del GRUPPO. Tutte le società del GRUPPO hanno provveduto all approvazione ed all adozione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs 231/ ANNO 2013 Il numero del personale in forza è il seguente TIPOLOGIA NUMERO PERCENTUALE DIRIGENTI 16 1,93% QUADRI 33 3,98% IMPIEGATI/TECNICI ,80% OPERAI ,29% TOTALI ,00% 11

12 CONTRATTO COLLETTIVO APPLICATO: CCNL Unico Gas Acqua rinnovato in data 11 febbraio 2011 CCNL per i Dirigenti delle imprese dei servizi di pubblica utilità rinnovato in data 09 febbraio 2012 CONTRATTI COLLETTIVI DECENTRATI: Progetto di Premio di Risultato valevole per il triennio sottoscritto il 21 marzo 2013 Regolamento incentivazione progettazione (art. 92 D.lgs163/06) Tipologia di contratti di lavoro: Personale a tempo indeterminato: N. 794 di cui 41 ex legge 68/99 Personale a tempo determinato: N. 35 di cui 2 ex legge 68/99 - POLITICHE ASSUNZIONALI E NORMATIVA VIGENTE Per gli anni la struttura organizzativa presenta una dinamica crescente nel 2014 pari all 1,66% a seguito dell ampliamento della pianta organica già in atto nel corso del Successivamente l adeguamento del contratto di categoria avrà un effetto stimato dell 1,7% di crescita nel 2015 e nel Si è scelto di mantenere una variazione annua dell 1,3% del costo del personale a lordo degli oneri sociali e TFR, al fine di inglobare i fisiologici aumenti dei salari (scatti anzianità, premi, promozioni, etc.) mantenendo costante l incidenza della spesa della voce B9 sul totale dei costi della gestione caratteristica SALARI E STIPENDI Nel confronto con i dati dell incidenza media del costo del personale sui Costi della Produzione (cfr Bluebook 2010 pari a 27%) e Valore della Produzione (art. 76 DL 112/2008 convertito in L. 133/2008) si evidenzia quanto segue: % INCIDENZA COSTO PERSONALE/COSTO PRODUZIONE * 19% 19% 20% % INCIDENZA COSTO PERSONALE/VALORE PRODUZIONE 16% 16% 16% Dai confronti si evidenzia come l azienda risulta avere un costo del personale ben al di sotto della media nazionale. L andamento del costo del personale si manterrà pertanto sotto il parametro del 20% dei costi di produzione negli anni di riferimento e dunque ben al di sotto del parametro nazionale. Il numero del personale nel periodo , fermo restando il vincolo di cui sopra, potrà modificarsi a fronte di: 1) sostituzioni di personale 2) riorganizzazione delle attività del gruppo 3) internalizzazione di attività oggi esternalizzate 12

13 Al fine pertanto di efficientarne l andamento e lo sviluppo l azienda attiverà le seguenti politiche: 1. politiche di contenimento dell utilizzo dello straordinario sotto il 3% del costo del personale 2. politiche di mantenimento ed implementazione della quota variabile L azienda mantiene costante il rapporto costi variabili/costo del personale per la durata dell affidamento. Il rapporto si assesta tra il 5% ed il 6%. 3. politiche di riduzione della morbilità aziendale L azienda non risente di una morbilità fuori da un normale andamento fisiologico. Verrà peraltro monitorato il suo andamento. 1) politiche di razionalizzazione delle professionalità e delle competenze Il Gruppo è frutto di fusioni aziendali ed accorpamenti di gestioni preesistenti. Questo comporta la presenza di figure con skill e competenze identiche. Conseguentemente verranno attivati programmi di reingegnerizzazione delle competenze e degli skill esistenti al fine di renderli maggiormente aderenti alle nuove realtà del gruppo. Comunicazione integrata di Gruppo Promozione per un uso consapevole della risorsa La nascita del Gruppo CAP porta ad un potenziamento delle attività già attivate e precisamente: Promozione del brand del Gruppo: i. attraverso la massima diffusione del nuovo logo del Gruppo, elaborato internamente ii. Creazione e realizzazione dell immagine coordinata del Gruppo con declinazione del nuovo logo su tutto il materiale istituzionale ( carta legale, biglietti da visita, cartellonista stradale e interna); iii. Creazione nuova Homepage del Gruppo e implementazione dei due siti e alla luce della fusione (trasparenza, lavora con noi, ecc). 13

14 iv. Sviluppo e promozione delle Case dell acqua quale strumento per aumentare l uso consapevole della risorsa; v. Sviluppo e promozione dei Pozzi di Prima Falda quale strumento per promuovere l utilizzo della acqua di prima falda per usi irrigui; vi. Sviluppo e promozione dei Protocolli per la trasparenza della risorsa Idrica quale strumento per garantire la massima informazione sulla qualità dell acqua a tutti gli stakeholders vii. Sviluppo del sito web sezione trasparenza ai sensi della Legge n. 190/2012 (Anticorruzione), D.Lgs. n. 33/2013 (Trasparenza) 14

15 Situazione economico finanziaria del Gruppo Conti economici previsionali e fabbisogni Il recente perfezionamento dell operazione di fusione tra le Società oggi incorporate in CAP Holding S.p.A. ha avuto come effetto, tra gli altri, la concentrazione delle quote di partecipazione in Amiacque S.r.l. (prima detenute dall Incorporante e dalle singole Incorporate) unicamente in capo alla Capo Gruppo che, conseguentemente, detiene oggi il 97,672% delle quote. Tenuto conto del mutato assetto societario, pertanto, si è ritenuto utile, in questa fase, procedere con una presentazione consolidata delle risultanze di Budget del Gruppo CAP nel suo complesso, ovvero mediante il consolidamento delle poste economiche previste, con elisione delle principali componenti di ricavo e di costo intercompany, al fine di giungere alla presentazione di un conto economico di Budget Consolidato di Gruppo. Si ricorda che non esiste un documento di raffronto, derivante dagli esercizi precedenti, in quanto il primo esercizio di consolidamento contabile sarà il 2013, non ancora consuntivato. In allegato si presentano i conti economici di Gruppo. E fondamentale, prima di esaminare i dati del budget, ripercorrere le recenti vicende che riguardano la principale componente della voce A1 del gruppo, ovvero i proventi tariffari. Ciò in quanto è solo dal 2013 che ha anche trovato un primo assetto la nuova regolazione tariffaria, cui di seguito si forniscono notizie di maggior dettaglio. In sostanza entriamo già nel vivo della componente A1 del C.E. Commento alla Voce A1 <<Ricavi delle vendite e delle prestazioni>>. La definizione dei θ 2012 E 2013 ai sensi e per gli effetti della Del. AEEG. 585/2012/R/IDR. CAP Holding S.p.A., in qualità di società incorporante nel processo di fusione per incorporazione di I.A.NO.MI S.p.A., TAM S.p.A., TASM S.p.A., ha trasmesso in data 30 ottobre 2012, sia all Autorità per 15

16 l Energia Elettrica ed il gas che agli Enti d Ambito di competenza, i prospetti di cui alla deliberazione 347/2012, aggregando ai dati delle sopracitate società quelli della società AMIACQUE S.r.l. In particolare i prospetti in parola sono stati trasmessi all Autorità d Ambito della Provincia di Milano, della Provincia di Monza e della Brianza, della Città di Milano, Varese e Como. Successivamente, a seguito della pubblicazione della deliberazione n. 88/2013 di AEEG, sono stati ritrasmessi alle Autorità d Ambito della Provincia di Milano e della Provincia di Monza e della Brianza, al gestore Pavia Acque S.r.l. ed al Gestore S.A.L. S.r.l. i prospetti di cui alla deliberazione 347/r/idr/2012 modificati/ integrati come previsto dalla delibera 88/2013 di AEEG. I prospetti in questione hanno costituito la base statistica (valore dei cespiti, costi d esercizio, varie grandezze di scale, ecc.) per il calcolo della variazione tariffaria (c.d. coefficiente θ) prevista per gli anni 2012 e 2013 dal nuovo Metodo Tariffario Transitorio (MTT) approvato da AEEG per il settore idrico. A fronte di quanto sopra si concluse che: 1) Nella Provincia di Milano il moltiplicatore tariffario theta (θ), (ciò che determina la variazione percentuale delle tariffa del servizio), per il gestore CAP avrebbe dovuto essere pari a 1,065 per l anno 2012 e 1,082 per l anno ) Nella Provincia di Monza e Brianza, per effetto della delibera n.3 del del Consiglio di Amministrazione dell AATO, il moltiplicatore tariffario per l anno 2012 fosse pari ad ed per l anno ) Nella Provincia di Lodi, per effetto della deliberazione del commissario straordinario della Provincia di Lodi n del 18/06/2013, i moltiplicatori fossero rispettivamente θ 2012 pari a 1,066 e θ 2013 pari a 1,145. La tariffa, peraltro, compete a soggetto diverso da CAP Holding. 4) Nella Provincia di Pavia, a seguito della Deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell Azienda Speciale Ufficio d Ambito Territoriale della Provincia di Pavia per la regolazione e la pianificazione del Servizio Idrico Integrato n. 24 del 24 aprile 2013, i θ 2012 e 2013 fossero, rispettivamente, di 1,050 e di 1,059. Il gruppo CAP è presente, tramite AMIACQUE, nell erogazione del servizio per alcune zone della provincia. AEEG ha rivisto la propria determinazione tariffaria, adottando un nuovo provvedimento (la deliberazione 17 ottobre /2013/r/idr <<integrazione del metodo tariffario transitorio dei servizi idrici nonché delle linee guida per l aggiornamento del piano economico finanziario>>). Con la predetta modifica è ammessa la valorizzazione delle immobilizzazioni del SII acquisite a titolo oneroso fino al luglio 2012 sulla base dei valori iscritti nel libro contabile del gestore, quando ricorrano alcune condizioni. In data 18 novembre 2013 l A.A.T.O. Provincia di Milano ha pertanto provveduto a rivedere, anche per altre sistemazioni, il tool di calcolo per il 2012 ed il 2013, proponendo all approvazione di AEEG i θ 2012 e 2013, rispettivamente di 1, e di 1, Detti θ devono peraltro intendersi presupposti anche dalla redigenda pianificazione d ambito della Provincia di Milano. I budgets elaborati da CAP Holding S.p.A. si basano su di una elaborazione dei proventi di cui alla voce A1 del C.E. (quasi interamente da tariffa del s.i.i.) in stretta coerenza con quanto contenuto nella redigenda pianificazione d ambito dell A.A.T.O. della Provincia di Milano e degli atti tariffari adottati dall A.A.T.O. della provincia di Monza e Brianza. Va tuttavia sottolineato come al momento in cui si è formato il presente budget non è ancora intervenuta un espressa approvazione delle tariffe da parte di A.E.E.G. 16

17 Con atto 28 novembre 2013 n.550/2013/r/idr A.E.E.G. ha sottoposto a consultazione pubblica i propri orientamenti in ordine ad alcune possibili modifiche da apportare alle deliberazioni in materia tariffaria e per l estensione del metodo tariffario al 2014 e 2015 (Consultazione pubblica per l adozione di provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici Schemi regolatori applicabili negli anni 2014 e 2015). Il ché significa che sono possibili nella restante parte del 2013 od all inizio del 2014, ulteriori importanti modifiche sotto il profilo tariffario, perfino riferite ai periodi Quanto al periodo , ed anche per il periodo successivo, si è ipotizzata l applicazione del MTT (Metodo Tariffario Transitorio), sia per l Ambito della Provincia di Milano che per quello monzese. Altra importante assunzione, che tuttavia dovrà essere confermata, che si è formulata nel budget pluriennale è l'abbandono di qualsiasi meccanismo di salvaguardia dal 2016 compreso in poi. Il meccanismo di salvaguardia o di gradualità consiste nel temperamento transitorio della tariffa per confronto con le componenti di costo, a loro tempo previste dal piano tariffario allegato al previgente Piano d'ambito ed assunzione, a fini di tariffa, solo di parte del Vincolo Generale sui Ricavi che spetterebbe per la sola applicazione pura del Metodo Tariffario AEEG. Dal 2016 l'abbandono di criteri di transitorietà consentirebbe alla tariffa di ripagare il servizio svolto secondo la piena applicazione dei criteri previsti dall'autorità per l'energia elettrica ed il gas, segnando così finalmente il definitivo abbandono degli aspetti regolatori portati dal precedente metodo (metodo tariffario normalizzato <<lombardo>>). Il dato mostra dunque una discreta crescita della tariffa nel 2016, aumento che riflette anche l'enorme mole di investimenti che CAP Holding S.p.A. intende eseguire nel periodo regolatorio dal 2013 al La gradualità di cui si discute colpisce nel periodo particolarmente i c.d. CAPEX ( capital expenditures, ovvero le componenti di costo che derivano dalle spese in conto capitale). Il minor introito pesa addirittura per i ¾ dei maggiori CAPEX cui il Gruppo avrebbe diritto già oggi rispetto al vecchio <<Piano d Ambito>>. Ad essa si deve aggiungere l effetto della massa di investimenti che verrebbero posti in esercizio nel 2013 e Gli ammortamenti e gli oneri finanziari connessi entrerebbero in tariffa con un importante time lag (i.e. ripresa tariffaria degli interventi realizzati nell anno n+2). Nel budget 2014 e seguenti è da intendersi che la componente tariffaria inclusa nella voce A1 del gruppo competa, in coerenza con l ipotesi che si perfezioni l affidamento del s.i.i. in testa a CAP Holding S.p.A dal , interamente a quest ultima. Ciò a differenza dell anno 2013 (e per gli anni precedenti) ove la tariffa era percentualmente suddivisa tra il soggetto gestore di reti ed impianti (appunto CAP Holding S.p.A.) e soggetto erogatore (AMIACQUE S.r.l.). Medesima previsione è stata operata con riguardo all ambito monzese, nel quale le delibere dell AAATO brianzolo in materia tariffaria indicano il solo soggetto CAP Holding S.p.A. come soggetto gestore. CAP tuttavia non esaurisce in un'unica persona giuridica tutti compiti connessi allo svolgimento del servizio. Al contrario è articolata come gruppo societario e svolge gran parte delle attività materiali che si solevano definire <<di erogazione>> attraverso la società controllata AMIACQUE S.r.l. I costi per la attività che dal sarà commissionata da CAP Holding S.p.A. a questa ultima e non più svolta in proprio, in forza di proprio affidamenti, troverà accoglimento nel costo (voce B7) della produzione di Capogruppo stessa. A livello di budget consolidato le nature di costo sostenute da AMIACQUE sono invece epilogate alle singole voci del conto economico cui apparterrebbero nel bilancio di quest ultima. 17

18 Tra le componenti di cui al vincolo generale dei ricavi che si espongono alla voce A1 vi è la cosiddetta componente tariffaria FONI. Si tratta, in prevalenza, della quota parte di costi di ammortamento riferibili a beni contribuiti da terzi che sono tuttavia considerati <<utili>> ai fini del ritorno economico tariffario. Tale elemento svolge l apprezzabile funzione di fornire mezzi finanziari all'azienda per il rinnovo degli impianti realizzati col contributo finanziario di terzi, ma egualmente bisognosi di rinnovi periodici. In questo senso intende preservare per le generazioni future, anche questi beni. La delibera 585/2012 consente di impiegare queste tariffe per lo sviluppo degli investimenti. Nel dettaglio si è immaginato che tutta la quota parte del cosiddetto Foni sia effettivamente spesa nel rispetto della finalità sopraddetta. Non si sono, in conseguenza, appostati (sotto forma di costo/accantonamenti), conguagli negativi negli esercizi futuri. A finale commento della voce A1 va detto che la posta inoltre include i corrispettivi dovuti dai gestori degli ambiti di Pavia e Lodi per l'utilizzo delle infrastrutture di proprietà di CAP Holding S.p.A. Commento alla voce A3. <<Variazione dei lavori in corso su ordinazione>> La variazione dei lavori in corso su ordinazione di terzi, raccoglie il valore delle opere che sono realizzate per conto di soggetti committenti terzi. Si tratta in altre parole di investimenti che non attengono al servizio idrico, svolti su base di contratto da CAP Holding S.p.A. e la cui proprietà e conduzione competerà ad altri soggetti. La componente annualmente realizzata, ovvero che contabilmente è iscritta in aumento della voce magazzino per lavori in corso, è contabilizzata in contropartita alla voce B7 dei costi della Produzione. Nello specifico il caso più rilevante vede quale Committente la Regione Lombardia e l'oggetto dei lavori commissionati è costituito da regimazione idraulica di corsi d'acqua superficiali nella zona di Rho, Lainate, ecc. Queste opere al momento dell'accettazione dei lavori determinano una riduzione del valore della voce A3. Contemporaneamente viene accreditata la voce A5 del C.E. in ragione dei ricavi che solo in quel momento potranno essere ritenuti definitivamente acquisiti al patrimonio della società. Nel complesso la voce nel 2014 si implementa di , nel 2015 di Dunque le opere di che trattasi dovrebbero trovare definitiva ultimazione nell'anno Da 2016 compreso in poi, in cui la voce in questione cessa di essere movimentata, così pure le correlate voci A5 ed A7 cessano si subire variazioni connesse a queste attività. Commento alla voce A4. <<Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni>> Detta voce include il valore degli investimenti realizzati in economia dalla società AMIACQUE S.r.l. Si tratta, in prevalenza, di piccole commesse di valore medio unitario contenuto con carattere ricorrente. In maggior parte allacciamenti dai confini delle proprietà private alle reti pubbliche di acquedotto e fognatura. Per essi AMIACQUE S.r.l. percepisce appositi corrispettivi adottati dall Ato della Provincia di Milano. 18

19 Essi trovano, tra i costi del C.E., corrispondenza alle voci B6 (materiali), B7 (servizi) e B9 (personale). Al momento dette attività, considerata la vicinanza alla clientela (la parte commerciale del servizio è svolta da AMIACQUE S.r.l.) e la tipologia di lavori (molto più semplici che veri e propri progetti di lavori pubblici), sono stati lasciati in testa alla società operativa. Il valore medio annuo ( ) degli allacci è di =- Commento alla voce A5. << Altri ricavi e proventi>> La principale componente accolta alla voce A5 è rappresentata dalla quota annua di utilizzo dei risconti passivi pluriennali, ovvero delle contribuzioni in conto impianto ricevute nel passato o che si ipotizza di ricevere nel corso dei periodi esaminati dal budget ( ). La voce è in apprezzabile crescita nel corso del tempo, in ragione dell ultimazione delle opere che trovano parziale finanziamento in contribuzioni a fondo perduto erogate quasi esclusivamente dalla Autorità dell'ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Milano. Non risultano significativi contributi concessi dalle altre Autorità d'ambito nelle quali opera CAP Holding S.p.A. nonostante l indubbio sforzo finanziario cui CAP Holding S.p.A. si sta sottoponendo ed i limiti, non certo incentivanti, che rimarrebbero imposti alla crescita tariffaria conseguente ad investimenti, proprio nel periodo Un ulteriore componente accolta nella voce A5 del conto economico del Gruppo CAP è rappresentata dai ricavi conseguiti a seguito di lavori svolti su ordinazione di terzi. Si rinvia al proposito ai commenti già svolti per la voce A3 del conto economico. Nel 2014 la voce A5 include per tali motivi circa migliaia di. Nel 2015, migliaia di. Infine trovano accoglienza sotto la voce A5, componenti reddituali residuali riferibili alla gestione caratteristica, ma non tipica del Gruppo. Per esempio corrispettivi per la posa di antenne su serbatoi di proprietà della capogruppo, proventi da attività complementari alla fatturazione ai clienti svolti dalla controllata AMIACQUE S.r.l., proventi per analisi acque e ottenimento di Certificati Verdi, ecc. Le quote annue di utilizzo dei risconti ammontano a circa 5,36 mil/ per il anno valore in migliaia Di seguito una sintetica tabella della composizione (mediamente stabile nel tempo) di alcuni, tra i principali, questi ricavi accessori: voce Anno 2014 Analisi acque Ricavi per prod. energia elettrica da cogenerazione - Certificati verdi Smaltimento rifiuti per conto terzi

20 Bolli da bollette Penalità antincendio Ricavi per chiusura prese da affitti e servizi a altre società ( ) Contributi da clienti per assicurazioni Contributi per estensioni rete Canoni posa antenne Commento alla Voce B6 <<Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci>>. Si tratta di voce principalmente movimentata dalla società AMIACQUE S.r.l. e comprendente: 1) acquisti di materiali di consumo (circa 1,4 mil/ nel 2014), 2) componenti elettriche ed idrauliche (circa 2,1 mil/ nel 2014), 3) materie prime per depurazione e potabilizzazione (circa 2,4 mil/ nel 2014), 4) combustibili (circa 1,1 mil/ annui), 5) acquisto acqua all ingrosso (0,4 mil/ nel 2014), 6) materiali per contatori ed allacci e manutenzioni incrementative da capitalizzare (circa 0,7 mil/ nel 2014), ecc. Nel corso del periodo la voce ha un andamento in linea con il preconsuntivo 2013 e solo leggermente crescente per gli anni successivi. Ciò in linea con le previsioni del Piano d Ambito della Provincia di Milano. Commento alla Voce B7 <<Per servizi>>. Nel 2014, anno nel quale ammonterebbe ad , la voce subirebbe delle variazioni in aumento piuttosto elevate (il forecast per il 2013 è , Poi, nel 2015, scenderebbe ad Si tratta di movimenti che, in termini assoluti, possono in parte essere spiegati dall'andamento dei lavori in corso su ordinazione di terzi, già commentati alla voce A3. Nel solo 2014 CAP Holding S,p.A. (capogruppo) prevede di spendere per lavori in corso su ordinazione di terzi, nel 2015 la somma scenderebbe ad , per azzerarsi nel Detratto l effetto comportato dalle gestioni atipiche della voce lavori in corso su ordinazione di terzi, gli incrementi reali di tale voce di costo riflettono e sono coerenti con le previsioni del Piano d Ambito della Provincia di Milano in corso di aggiornamento. L energia elettrica è la voce certamente più rilevante tra i costi della produzione industriale diretta, tipicamente assorbito dalla controllata AMIACQUE S.r.l.. Nel triennio essa (limitandosi al costo dei Kwh consumati dalla controllata, quasi interamente nel processo industriale) ammonta (valori in migliaia di ) per il 2014, ad per il 2015, ad per il 2016, per il 2017, per il 2018, per il

21 Questa voce di costo è, per il momento, l unica per la quale A.E.E.G. ha stabilito un meccanismo definito di conguaglio (recupero in tariffa del costo quando in aumento rispetto alle previsione del periodo regolatorio basate sui costi 2011, epoca in cui il costo era sensibilmente inferiore). Ciò si riflette anche sulla voce A1 nella quale sono stati previsti incrementi (benché da fatturarsi/recuperarsi a carico dell utenza con un certo ritardo) in corrispondenza di ciascun anno (2014 e 2015). Dal 2016 la tariffa dovrebbe incorporare stabilmente lo strutturale incremento di costi. Altra importante voce di costo è la manutenzione ordinaria (nel senso di non incrementativa ) delle infrastrutture, altra attività commissionata ad AMIACQUE S.r.l. nell ambito delle prestazioni richieste per la produzione industriale indiretta. Il costo è previsto tra 2013 e 2014 in forte aumento. Da circa 10,5 milioni/ del 2013, si salirebbe a circa 14 milioni/ del 2014, per riscontrare un ulteriore crescita nel 2015 fino a oltre 15,3 milioni di, e poi un modesto incremento nel Quasi tutti gli incrementi riguardano interventi sulle reti di acquedotto. Altre voci di rilievo industriali sono costituite: - dallo smaltimento fanghi (residuo di lavorazione della depurazione delle acque reflue), circa 6,5 milioni/ annui, assorbiti da AMIACQUE S.r.l. in quanto concernenti la produzione industriale diretta che ad essa di chiederà di fornire, abbastanza costanti nel periodo ; - dalla rigenerazione dei carboni attivi, ipotizzata costante nel tempo (circa 1 milione/ ad anno). Commento alla Voce B8 <<Per Godimento beni di terzi>>. Si tratta di voce che accoglie il costo per l'utilizzo di infrastrutture di terzi. In specifico concerne le infrastrutture che non sono di proprietà di CAP Holding S.p.A. ed appartengono al demanio idrico degli enti locali gestiti ed associati, ovvero a società ex gestori del servizio idrico integrato. Tanto con i comuni quanto con i gestori uscenti sono state formalizzate convenzioni direttamente con la capogruppo, per il subentro nella gestione dei beni e delle passività del servizio. Tecnicamente da queste convenzioni emerge l'obbligo per CAP Holding S.p.A. di riconoscere un corrispettivo per l'uso delle infrastrutture medesime, in misura pari all'ammontare delle rate annue di rimborso dei mutui sottoscritti dagli enti locali per la realizzazione delle infrastrutture medesime ovvero, nel caso di gestori uscenti, in una misura che tiene conto del valore contabile residuo delle immobilizzazioni in questione e degli eventuali oneri finanziari sostenuti dal gestore uscente per la realizzazione delle opere in questione. L'andamento della voce nel tempo è incostante essendo influenzata dai piani di rimborso dei mutui sottoscritti dagli enti locali nonché dalle quote contabili di ammortamento relative ai cespiti di proprietà dei gestori societari uscenti. La componente di cui si discute nel 2014 ammonterà ad , nel 2015 ad , nel 2016 ad Negli anni seguenti scenderà ulteriormente. A completamento del contenuto della voce si segnala che sono ivi contabilizzati costi per gli affitti delle sedi della società nonché acquisti per noleggio di autoveicoli in dotazione al personale aziendale. 21

22 Commento alla Voce B9 <<Personale>>. Si tratta del costo del personale riferibile all intero gruppo. Questi costi sono stati immaginati leggermente crescenti nel tempo in coerenza con le previsioni del Piano d'ambito, cui si rinvia. Il costo è meglio spiegato nella prima parte della presente relazione Commento alla voce B10 <<Ammortamenti e svalutazioni>> La voce include costi per ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali ascrivibili principalmente a CAP Holding S.p.A. la voce è decisamente crescente nel tempo in ragione della prevista ingente massa di investimenti che il piano di CAP Holding S.p.A. ipotizza di realizzare e porre in esercizio nel periodo Obiettivo del Gruppo non è solo quello di rispettare i tempi di esecuzione dei Piani elaborati, ma anche di quelli di ultimazione (messa in esercizio). Si ricorda infatti che secondo il metodo tariffario transitorio di A.E.E.G. gli investimenti non generano alcuna significativa utilità economica (ricaduta in tariffa) se non nella misura in cui sono stati effettivamente messi in esercizio. anno ammortamenti Commento alla voce B12 << Accantonamenti per rischi>> Si tratta di appostamenti, previsti specialmente dalla capogruppo, a fronte del possibile rischio di contenziosi legati all espansione dell attività registratasi negli ultimi anni (maggiori reti gestire in precedenza in economia) ed ai previsti nuovi investimenti. Dette poste sono in linea con quanto previsto dal Piano d Ambito redigendo ad opera dell A.A.T.O. Provincia di Milano. Si tratta di circa nel 2014 e nel 2015, in discreta crescita ( annui circa) dal 2016 in poi. Commento alla voce B13 << Altri accantonamenti>> Alla voce B13 si sono appostati accantonamenti per fondi spese future. In particolare si tratta dell'anticipazione del costo che l'azienda sopporterà al momento della dismissione di alcuni impianti che benché non completamente ammortizzati dovrebbero essere dismessi nell'anno 2015 ( ad anno nel 2014 e 2015). Si tratta in particolare della maggior parte delle opere impiantistiche e di parte di quelli edili, dell'impianto di depurazione di Varedo. Impianto che dovrebbe essere dismesso, previo convogliamento dei reflui al momento ivi trattati presso il complesso industriale denominato di Pero. 22

23 Commento alla voce B14 << Altri accantonamenti>> La voce B14 raccoglie valori particolarmente significativi dell'anno 2013 e seguenti, in decisa crescita rispetto al CAP Holding S.p.A. si vede tenuta a pagare un canone non ricognitorio a seguito della adozione di Regolamenti Comunali. L autorità d ambito ferma restando la responsabilità di ogni comune nella sua applicazione- ha chiesto che vi fosse una omogeneità di trattamento. Oggetto del canone è l'occupazione del sottosuolo di proprietà comunale che si realizza attraverso le condutture idriche che sono in gestione a CAP Holding S.p.A. Questa voce di costo è particolarmente elevata, sfiorando la cifra di 7 milioni annui. Occorre ricordare che CAP ha proposto ricorso avverso il suddetto costo nel Sono inclusi in questa voce ulteriori componenti di minor ammontare quali canoni di attraversamento demanio fluviale, altri tributi indiretti Commento alla voce C Oneri e Proventi Finanziari. Alla voce Oneri finanziari sono addebitati il costo per gli interessi sui mutui sottoscritti dalla società prima dell'anno 2013 e quelli che si sono assunti o si immagina di dover assumere dal 2013 compreso in poi L'ammontare dei mutui che si suppone di assumere supera la cifra di 73 milioni di euro. Si è ipotizzato trattarsi di mutui di scopo ovvero correlate a opere specificamente individuate. L indebitamento dovrebbe tutto essere assorbito dalla capogruppo, che, tra l altro, intende in qualità anche di Gestore - dal 2014 farsi carico, ripagandole ad AMIACQUE S.r.l., anche della maggior parte delle attività di investimento prima svolte da quest ultima. Tra i mutui già assunti si segnala l'esistenza di un mutuo di circa 15 milioni di euro vincolato l'esecuzione dell'opera depuratore di Assago ed altre. La liquidità procurata dall'azienda da tale mutuo è vincolata su apposito conto corrente ed è indisponibile per l'attività ordinaria potendo essere impiegata esclusivamente per il pagamento delle opere di che trattasi. A completamento delle esigenze finanziarie particolarmente pressanti, tra gli oneri finanziari s è ipotizzato anche il costo di un indebitamento a breve termine, in ragione delle pressioni che sulle disponibilità finanziarie a breve, saranno indotte dal massiccio piano di investimenti oltre a squilibri per la parte corrente delle attività del Gruppo. Nel 2014 il peso degli oneri ammonta a previsti circa. I proventi finanziari sono quasi tutti ascrivibili ad AMIACQUE S.r.l. e nascono, in prevalenza, dal rapporto con la clientela. Nel 2014 essi ammontano ad circa. Commento alla voce Imposte Si tratta dell imposizione IRES (aliquota 27,5%) ed IRAP (4,2%) che grava sul Gruppo. 23

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